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La strada più bella del mondo è un autostrada che galleggia sull’oceano

Esistono alcune esperienze che sono destinate a incantare e meravigliare, a restare nel cuore e nei ricordi per l’eternità. I viaggi on the road, e tutto quello che hanno da offrire, rientrano sicuramente tra queste. Si tratta di avventure incredibili che regalano una sensazione di libertà incommensurabile e che ci permettono di scoprire e riscoprire destinazioni, paesaggi e bellezze naturali e artificiali, da un altro punto di vista.

Gli itinerari on the road da seguire e da creare sono tantissimi, e tutti hanno in comune l’ennesimo obiettivo: quello di attraversare su ruote strade iconiche e incredibili che si snodano tra paesaggi e territori straordinari, tutti da ammirare. Un’esperienza unica, questa, che tutti dovremmo vivere e condividere almeno una volta nella vita.

E se è un’avventura così che volete sperimentare il più presto possibile, allora c’è solo un luogo da raggiungere. Il nostro viaggio di oggi ci porta dall’altra parte del mondo ma, vi assicuriamo, che l’esperienza da sola vale il viaggio. Sì perché qui, in Florida, esiste la strada più bella del mondo: un’autostrada sospesa che galleggia sull’oceano e che attende solo di essere attraversata. Pronti a partire?

Overseas Highway: attraversare l’oceano in macchia

Il suo nome è Overseas Highway e noi non abbiamo dubbi: è questa la strada più bella del mondo. Un percorso delle meraviglie che si snoda per 205 chilometri e che consente di attraversare lo splendido arcipelago delle Florida Keys nello Stato della Florida.

L’autostrada d’oltreoceano rappresenta uno dei più incredibili capolavori di ingegneristica del mondo intero. Fu costruita, per gran parte, su quella che un tempo era l’ex ferrovia Overseas Railroad, distrutta poi a causa di un uragano nel 1935. Al suo posto venne poi creato questo percorso sospeso sull’oceano con vista mozzafiato. L’azzurro del cielo, infatti, si fonde e si confonde con quello del mare, mentre in lontananza è possibile ammirare le isole coralline in tutto il loro splendore.

Non vi resta che allacciare le cinture e scegliere la playlist giusta per affrontare quello che è, con tutta probabilità, il percorso on the road più mozzafiato del pianeta.

L’autostrada sospesa sull’oceano

Organizzare un viaggio dell’arcipelago delle Florida Keys è qualcosa che tutti dovremmo fare almeno una volta nella vita. Queste isole tropicali, circondate dall’Oceano Atlantico e dal Golfo del Messico, si palesano allo sguardo degli avventurieri che giungono fin qui come paradisi terrestri senza eguali.

Destinazioni, queste, perfette per gli amanti della natura e per tutti gli appassionati dello snorkeling e delle immersioni. I paesaggi incontaminati e le distese di acqua cristallina che si perdono all’orizzonte si fondono con la storia e la cultura del posto. La città di Key West, infatti, ospita tra le tante cose anche la casa-museo di Ernest Hemingway.

Insomma, raggiungere questo eden terrestre è una di quelle avventure che difficilmente si dimenticano. Ma se volete rendere l’esperienza ancora più straordinaria, allora, il consiglio è quello di noleggiare un automobile e attraversare l’autostrada sospesa sull’Oceano che collega la U.S. Route 1 all’arcipelago Florida Keys.

Gli occhi puntati sulla strada di chi guida potranno comunque avere un accesso privilegiato sul panorama affascinante e suggestivo che si snoda tutto intorno. Chi viaggia posto finestrino, invece, avrà tutto il tempo per contemplare le meraviglie naturalistiche di questo paradiso in terra.

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Nel cuore della Toscana c’è una città che ospita streghe e vampiri

L’Italia è il Paese dei Santi, dei poeti e dei navigatori, ma anche delle tradizioni, delle usanze, delle storie e delle leggende. Alcune di queste sono così antiche che affondano le radici in tempi immemori, altre si sono trasformate nei secoli e, altre ancora, sono nate in tempi più recenti, senza però perdere il loro fascino.

Città, borghi, quartieri, piazze e ponti: molti dei luoghi iconici che raggiungiamo quando siamo in viaggio, o che attraversiamo nel quotidiano, nascondono in realtà storie affascinanti e suggestive, a volte anche un po’ spaventose. Ed è proprio di una delle tante storie che sono intrise nel tessuto urbano del Bel Paese che oggi vogliamo parlarvi.

Per farlo vi invitiamo a preparare i bagagli per raggiungere il cuore della Toscana. È proprio qui, infatti, che esiste una città bellissima che ospita streghe e vampiri. Destinazione: Volterra. Pronti a partire?

Volterra, come nessuno ve l’ha raccontata mai

Il nostro viaggio di oggi ci conduce in una cittadina cinta da mura non troppo lontano da Firenze. Volterra, infatti, dista dal capoluogo toscano appena 80 chilometri. Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime e tutte, ne siamo certi, vi lasceranno senza fiato.

Tappa imprescindibile, di chiunque arrivi qui, è il Palazzo dei Priori. Situato in pieno centro l’edificio ospita splendidi affreschi medievali e un campanile dal quale è possibile ammirare un paesaggio mozzafiato. Ci sono poi il Duomo, l’Acropoli Etrusca e il museo annesso che ospita tutta una serie di manufatti e testimonianze di un passato antichissimo. E poi, ancora, il Teatro Romano e la Fortezza Medicea.

Tuttavia, è all’ombra dei luoghi più iconici della città che si nascondono storie che oggi, esattamente come ieri, affascinano gli amanti del brivido, e fanno tremare i più paurosi. Tra le strade, i vicoli e i muri che circondano il nucleo urbano, infatti, sono conservate storie e leggende, a tratti impronunciabili, che echeggiano da tempi immemori.

La città, incastonata tra le sinuose colline della provincia di Pisa, ha ospitato il secondo romanzo della saga Twilight, New Moon. La scelta non è stata fatta a caso: Volterra, infatti, è la città delle streghe e dei vampiri.

La città delle streghe e dei vampiri

La leggenda vuole che proprio a Volterra, tanto tempo fa, nacque una strega. Il suo nome era Aradia e si pensava fosse la figlia della Dea Diana. La donna, che praticava l’occulto e lo insegnava agli esseri umani, fu condannata a morte nel 1300, eppure riuscì a sfuggire all’esecuzione e il suo corpo non fu mai ritrovato.

Aradia non era l’unica strega della città, la storia vuole che la sua presenza attirasse qui numerose altre streghe provenienti da ogni parte d’Italia che, ogni notte, si riunivano proprio appena al di fuori delle mura cittadine. A testimoniare quel che resta delle streghe che un tempo abitarono Volterra, c’è il masso della Mandringa. Si tratta di una roccia, contraddistinta da una crepa, situata appena fuori dal nucleo urbano che ha ispirato nei secoli poeti, artisti e scrittori tra i quali anche D’Annunzio.

Secondo le leggende popolari, era proprio nei pressi del masso che le streghe si riunivano per danzare sotto la Luna. I più suggestivi giurano ancora di sentire le loro voci quando cala la notte.

Il nome di Volterra è legato anche a un’altra presenza tutt’altro che confortante, quella dei vampiri. Prima ancora di Aradia, e delle streghe, pare che qui si fosse rifugiato un potentissimo clan di vampiri, lo stesso che poi ha ispirato il secondo capitolo della fortunata saga Twilight. È proprio grazie alla pellicola cinematografica che la città è stata resa celebre in tutto il mondo e si è trasformata in una delle mete predilette del Dark Tourism.

E se streghe e vampiri non vi spaventano, allora, provate a raggiungere l’ex manicomio di Volterra. Un luogo angusto e spaventoso pregno di storie e…di fantasmi!

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Ville, castelli e masserie: notti da sogno nelle dimore storiche italiane

Il Paese che abitiamo è un posto meraviglioso, non è un caso che ogni giorno milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo scelgano di raggiungere l’Italia per ammirare, scoprire e toccare con mano l’immenso patrimonio culturale, artistico, storico e naturalistico che ci appartiene.

Sono tante le cose da fare nel Belpaese e tutte sono destinate a incantare. Spiagge di sabbia dorata che brillano al sole, parchi naturali e riserve marine, montagne, colline e campagne sterminate, monumenti artistici e capolavori architettonici. E poi ancora, i musei, i capolavori e tutti quei gioielli storico-artistici che hanno reso celebre il Belpaese in tutto il mondo.

Ed è proprio in questi luoghi che vogliamo portarvi oggi, per permettervi di vivere un’esperienza artistica e culturale unica nel suo genere che vi permetterà di soggiornare all’interno delle dimore storiche d’Italia. Pronti a partire?

Dormire nelle dimore storiche in Italia

Vi abbiamo già parlato della categoria Dimore storiche di Airbnb, una sezione sulla piattaforma di affitti brevi dedicata proprio a tutte le abitazioni italiane che caratterizzano il nostro patrimonio storico, artistico e culturale. Si tratta di edifici incredibili, dal valore immenso, che conservano e raccontano un pezzo di storia del nostro Paese e che oggi si trasformano in alloggi straordinari da vivere e da condividere.

Ville sontuose ed eleganti immerse nelle campagne italiane, palazzi raffinati che ospitano al loro interno affreschi e capolavori artistici e poi, ancora, castelli fiabeschi e secolari e antichissime masserie. Queste sono solo alcune delle numerose proposte di Airbnb accessibili ai viaggiatori. Non vi resta che scegliere la vostra preferita e preparare i bagagli.

Masseria Spina

Fonte: Airbnb

Masseria Spina

Una notte da sogno nel Belpaese

Grazie al sostegno di Airbnb, l’Associazione delle Dimore Storiche Italiane ha stanziato un fondo per la ristrutturazione di ben 25 edifici che saranno presto disponibili sulla piattaforma e prenotabili per vacanze da sogno. Tra questi segnaliamo Villa Gioli, una splendida dimora ottocentesca incastonata nelle verdi colline della Toscana. Circondata da un grande parco che ospita un giardino all’inglese, questa villa nei secoli è stata la casa di moltissimi pittori italiani che traevano la loro ispirazione proprio dal paesaggio circostante.

Tra le proposte di Airbnb, per trascorrere una notte da sogno in Italia, troviamo anche Villa Vitalba. Si tratta di una residenza del XVIII secolo, situata in provincia di Bergamo, e circondata da giardini e vigneti. Qui arte e natura convivono in maniera esemplare: gli esterni sono caratterizzati da un paesaggio naturale e lussureggiante mentre gli interni ospitano stanze affrescate e arredamenti ottocenteschi.

Per chi desidera immergersi nel paesaggio rurale del Belpaese, invece, segnaliamo la possibilità di dormire all’interno della Masseria Spina. Si tratta di una suggestiva struttura, situata a Monopoli, annoverata tra le più antiche dimore storiche della regione Puglia.

Volete vivere una fiaba? Le dimore storiche italiane sono fatte anche di castelli e di rocche, tra le quali spicca quella d’Ajello. Costruita nel XIII secolo dei duchi Varano di Camerino, la Rocca d’Ajello è situata su una collina boscosa, nel cuore delle Marche, che domina un paesaggio incontaminato. Qui, tra architettura medievale e arredamento d’epoca, potrete vivere una vacanza da sogno.

Rocca-DAjello

Fonte: Airbnb

Rocca D’Ajello
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Niksen, la filosofia olandese del dolce fare niente “anche in viaggio”

Le destinazioni che raggiungiamo quando siamo in viaggio, indipendentemente dalle distanze percorse, hanno sempre da insegnarci qualcosa. Che si tratti di usanze, tradizioni, storie o vere e proprie filosofie di vita, quello che è certo è che tutte le cose che osserviamo, che ascoltiamo e che tocchiamo con mano, arricchiscono in maniera straordinaria il nostro bagaglio esperienziale.

Oggi, l’ispirazione, arriva dall’Olanda. Non si tratta di una semplice esperienza, ma di un vero e proprio mood di vita che può trasformare il modo in cui viaggiamo e anche la nostra stessa quotidianità.

Si tratta del Niksen, un termine che se tradotto coincide con qualcosa che in pochi sanno fare, ovvero concedersi il tanto temuto e agognato “dolce far niente”. Attenzione però, perché non si tratta di apatia o di pigrizia, l’invito infatti è quello di prendersi un po’ di tempo per se stessi, per rilassarsi, per sognare a occhi aperti, per aumentare la creatività o, più semplicemente, non fare nulla.

Niksen: abbracciare la filosofia olandese anche in viaggio

Lavoro, impegni professionali e personali, la casa, la palestra e il traffico: queste sono solo alcune delle situazioni che invadono e pervadono i nostri giorni e che ci catapultano in una quotidianità sempre più caotica e stressante. Non a caso, infatti, sono molte le persone che attendono con impazienza l’arrivo della bella stagione, e delle vacanze estive, per concedersi finalmente un po’ di relax, anche in viaggio. Ma quanti, realmente, sono capaci di farlo?

Ad aiutarci in questa missione, doverosa per rilassare e rigenerare la mente e il corpo, ci pensa il Niksen, la filosofia olandese del “dolce far niente”. Come abbiamo anticipato, questo concetto non ha niente a che fare con la pigrizia, si tratta piuttosto di un invito a diventare padroni del proprio tempo per prendersi cura di sé.

Gli effetti benefici del Niksen prendono vita attraverso le cose più semplici: guardare fuori dalla finestra, mettersi all’ascolto dei suoni della natura, contemplare tutto ciò che c’è intorno e poi, ancora, meditare, abbandonarsi a lunghe passeggiate in riva al mare e staccare, completamente, dalla tecnologia.

Se abbracciare la filosofia olandese nella quotidianità sembra quasi impossibile, o comunque molto difficile, diverso è farlo durante un viaggio. Basta scegliere le esperienze che più si adattano alle nostre esigenze, optare per alloggi strategici ed evitare le destinazioni turistiche più popolari.

 Una vacanza all’insegna del “dolce far niente”

Organizzare un viaggio all’insegna del Niksen non vuol dire rinunciare alle escursioni o alle attività di esplorazione, significa piuttosto evitare di riempire le giornate di impegni, anche se piacevoli, per godere del tempo che si ha a disposizione. Insomma, una vacanza a ritmo slow volta a rigenerare la mente, il corpo e i nostri sensi.

Tra le destinazioni da raggiungere, per una vacanza all’insegna del “dolce far niente”, ci sono quelle dove la natura regna sovrana. Case sull’albero, baite immerse nei boschi o glamping incastonati tra le montagne sono solo alcune delle tante proposte da prendere in considerazione. Trekking e passeggiate nella natura di giorno e osservazione delle stelle di notte: chi ha bisogno di altro?

Anche le vacanze in città, sia per chi resta che per chi arriva, possono trasformarsi in un pretesto per perpetuare la filosofia Niksen. Durante il periodo estivo, infatti, molte capitali d’Europa si svuotano letteralmente. Mentre tutti partono per le vacanze i quartieri e le strade si spopolano, e il rumore del traffico lascia spazio a un silenzio inedito e meraviglioso. È questo il momento perfetto per scoprire o riscoprire le città, e le sue bellezze, a ritmo slow.

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La cartolina di viaggio più bella si scatta qui al tramonto

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, a volte lo facciamo scegliendo di seguire soltanto il nostro istinto, altre volte per raggiungere quelle destinazioni che da sempre popolano le nostre travel wish list. Lo facciamo perché abbiamo ascoltato le storie degli altri avventurieri o perché ci siamo lasciati ispirare da tutte quelle suggestive fotografie che popolano i feed dei social network e che, a nostra volta, vogliamo scattare e condividere sui nostri profili.

E ce ne sono tante, di istantanee incredibili, le stesse che immortalano alcuni dei luoghi più iconici del mondo intero e che si sono trasformate, negli ultimi anni, in un vero e proprio invito a scoprire e a esplorare alcune di queste destinazioni. La più bella? Noi non abbiamo dubbi, si tratta del tramonto che infiamma il Masai Mara in Kenya: è questa la cartolina più suggestiva di un viaggio indimenticabile.

Masai Mara: il viaggio di una vita

Esistono alcuni luoghi che sono destinati a cambiare per sempre la nostra percezione del mondo e che si trasformano, a furor di popolo, in esperienze da vivere e da condividere almeno una volta nella vita. La Riserva faunistica di Masai Mara è uno di questi.

Situata nel Kenya sud occidentale, e al confine con la Tanzania, questa zona protetta di savana è una delle aree naturali più suggestive del mondo intero. In questo paesaggio mozzafiato, che alterna sterminate pianure erbose a dolci colline, si svolge la vita di alcuni degli esemplari di fauna selvaggia più straordinari del pianeta.

Qui, infatti, vivono leoni e ghepardi, elefanti e zebre, ippopotami e gnu che attraversano le pianure dorate durante la migrazione. Ed è proprio qui che ogni anno, migliaia di viaggiatori provenienti da tutto il mondo, giungono per affrontare safari avventurosi e indimenticabili, per avvistare i celebri Big Five d’Africa e per avere un accesso privilegiato a una delle visioni più spettacolari di sempre.

Quando il sole tramonta, infatti, i suoi ultimi raggi di fuoco infiammano le pianure, le colline e i rami degli alberi, trasformando l’intero paesaggio in un sogno a occhi aperti che lascia senza fiato.

Il tramonto più bello del mondo immortalato in una foto

La riserva faunistica del Masai Mara si trova nella parte sud-occidentale del Kenya, ed è raggiungibile da Nairobi dal quale dista circa 300 chilometri. Come abbiamo anticipato, questa grande e suggestiva area, è una delle più popolari tra viaggiatori che intendono vivere l’esperienza di un safari, del resto garantisce la possibilità di immergersi in un ecosistema preziosissimo per l’Africa e per il mondo intero.

Un viaggio della vita, questo, che consigliamo di fare soprattutto durante i mesi che vanno da luglio a ottobre per ammirare la straordinaria migrazione degli gnu e assistere così a uno spettacolo emozionante.

Imperdibile è poi il tramonto, uno dei più belli del mondo intero. Quando il sole si prepara a lasciare il cielo, per fare spazio alla notte scura, regala a chi guarda uno degli spettacoli terrestri più incredibili di sempre. I suoi raggi si diffondono in maniera capillare tutto intorno, infuocando il parco e tingendolo di mille sfumature di rosso.

Se siete fortunati potrete anche immortalare le giraffe che si avvicinano agli alberi di acacia della riserva e scattare così la cartolina più bella di un viaggio indimenticabile.

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São Miguel: la vacanza da sogno dentro un mulino a vento

Esistono luoghi che sono così straordinari da non sembrare reali, posti che sono stati scelti da Madre Natura per essere trasformati nei palcoscenici dei suoi spettacoli più emozionanti, quelli che incantano e meravigliano, che lasciano senza fiato e che ci ricordano quanto è bello il mondo che abitiamo.

São Miguel è uno di questi. L’isola più grande dell’arcipelago portoghese delle Azzorre, infatti, si palesa allo sguardo degli avventurieri che giungono fin qui come un sogno a occhi aperti. Lo scenario vulcanico, i due laghi craterici dipinti di verde e di blu, la ricchezza della flora e della fauna marina sono solo alcune delle meraviglie che rendono questa destinazione un paradiso terrestre da raggiungere e da esplorare almeno una volta nella vita.

Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime, e tutte sono destinate a lasciare senza fiato. Ma se è un’avventura indimenticabile e irripetibile che volete vivere e condividere, allora, non vi resta che scegliere l’alloggio più speciale dell’isola: un mulino del XIX secolo con vista sul mare che vi permetterà di vivere una vacanza da sogno. Pronti a partire?

Un’esperienza da sogno a São Miguel

L’isola di São Miguel, lo sappiamo, è una di quelle destinazioni che da sempre popolano le travel wish list degli avventurieri di tutto il mondo. Organizzare un viaggio sull’isola dell’arcipelago portoghese, infatti, vuol dire avere un accesso privilegiato a una natura incontaminata e selvaggia caratterizzata da paesaggi vulcanici e da un ecosistema incredibile.

Ma vuol dire anche andare alla scoperta di una città cosmopolita e vivace, quella di Ponta Delgada, nata come un piccolo paesino di pescatori e diventata, oggi, un capoluogo che ospita il patrimonio culturale e storico dell’intera isola. Ed è proprio qui che vogliamo recarci insieme a voi, per scoprire e prenotare quello che è uno degli alloggi più suggestivi e particolari di São Miguel, lo stesso che vi permetterà di vivere e condividere un’esperienza davvero indimenticabile.

Non lontano da Ponta Delgada, infatti, esiste un mulino bianco e rosso, costruito nel XIX secolo, che offre una vista a 360 gradi sulle acque limpide e cristalline che bagnano l’isola e su tutti i suoi dintorni. L’edificio, situato in posizione strategica, ospita un appartamento, destinato a due persone e dotato di ogni comfort, che può essere prenotato su Airbnb.

Dormire in un mulino nelle Azzorre

Le esperienze di viaggio, ormai lo sappiamo, passano anche per gli alloggi. Case, hotel, strutture e baite non sono più solo luoghi del riposo e del ristoro, ma diventano elementi caratterizzanti e integranti dell’intera avventura. E cosa meglio di un mulino a vento può rendere una fuga a São Miguel indimenticabile?

Il mulino delle Azzorre, prenotabile su Airbnb, si trova a Feteiras, a pochi chilometri di distanza dal capoluogo dell’arcipelago portoghese. La struttura, pittoresca e suggestiva, fa parte di un piccolo resort turistico e rurale composto, oltre che dal mulino a vento, anche da tre piccole case che si snodano su un terreno di 4.000 metri quadri e che si affaccia direttamente sull’oceano.

Il mulino a vento, così come gli altri alloggi, garantiscono agli ospiti che soggiornano qui una vista privilegiata sulle splendide acque che circondano l’isola. Ma non è tutto perché il resort rurale è completamente immerso in un giardino pittoresco che ospita alberi i cui frutti possono essere raccolti dai clienti, oltre a numerosi esemplari floristici che si trasformano nella cornice perfetta di un viaggio indimenticabile.

Insomma, se avete voglia di organizzare una fuga romantica dalla realtà in un angolo di paradiso affascinante e solitario, il mulino a vento di São Miguel è il posto giusto da raggiungere.

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A Ibiza puoi soggiornare nel primo hotel costruito sull’isola

Ibiza, conosciuta da sempre per le sue spiagge da sogno e la vita notturna inimitabile, è molto più di una semplice destinazione estiva. Questa perla del Mediterraneo offre un viaggio indimenticabile attraverso la storia e la cultura iberiche, regalando ai visitatori un’esperienza unica e autentica.

Non tutti sanno però che, sul lungomare di Vara de Rey, esiste un’icona storica e un punto di riferimento per i viaggiatori di tutto il mondo: è l’Hotel Montesol.

Situato nel cuore di Ibiza, è un vero e proprio gioiello che ha segnato l’inizio dell’era alberghiera della zona. Fin dalla sua apertura nel 1933, questo iconico hotel in stile coloniale ha accolto personaggi illustri, artisti e intellettuali, diventando un punto di riferimento culturale e un luogo di incontro privilegiato per la società ibizenca.

L’edificio ha recentemente subito un’attenta ristrutturazione che ha saputo coniugare il fascino del passato con le esigenze del presente. Gli interventi di restauro, infatti, hanno preservato l’architettura originale e i dettagli storici, arricchendo gli ambienti con elementi moderni e funzionali.

Grazie alla sua posizione strategica, l’Hotel Montesol è il punto di partenza ideale per scoprire le bellezze dell’isola e continua a rappresentare un punto di riferimento per chi desidera vivere un’esperienza autentica e indimenticabile nel cuore di Ibiza.

Hotel Montesol, fascino e storia nel cuore di Ibiza

La storia dell’hotel risale agli anni ’30, quando la famiglia Montesol decise di costruire il primo albergo sull’isola. Fin dalla sua apertura, è diventato un punto di riferimento per i viaggiatori, grazie alla sua posizione privilegiata nel cuore della città e alla sua architettura caratteristica in stile coloniale.

Nel corso degli anni, l’hotel ha accolto una lunga lista di celebri ospiti del mondo dello spettacolo, tra cui Orson Welles, i Pink Floyd e Grace Jones, confermando il ruolo storico e culturale di riferimento che l’albergo ha svolto nel territorio.

L’Hotel Montesol regala ancora oggi un’esperienza senza pari ai visitatori. Le camere e le suite sono arredate con stile, combinando elementi classici e contemporanei per offrire un ambiente accogliente e rilassante. Fiore all’occhiello è il suo ristorante che si affaccia su una terrazza panoramica, dove gli ospiti possono gustare le deliziose specialità locali ammirando la vista sulla città vecchia e sul porto.

Inoltre, la posizione strategica dell’hotel a pochi passi dalla città vecchia, permette di raggiungere facilmente le meraviglie di Ibiza: dalle famose spiagge ai mercati, fino ai luoghi di interesse storico.

Alla Scoperta delle bellezze di Ibiza

L’Hotel Montesol è da sempre il punto di partenza perfetto per scoprire le attrazioni dell’isola balearica che, con la sua ricca storia, la vibrante cultura e le sue bellezze naturali, è in grado di toccare l’anima e lasciare un’impronta indelebile nel cuore dei viaggiatori.

La sua posizione strategica garantisce un facile accesso alle spiagge più rinomate della zona come Cala Bassa, Cala Conta e Cala Tarida. L’hotel si trova anche a breve distanza dai principali luoghi di interesse storico tra cui la Cattedrale di Ibiza, il Castello e la città vecchia, patrimonio dell’Unesco.

Inoltre, durante l’estate, l’isola ospita numerosi eventi culturali, come concerti, mostre d’arte e festival cinematografici raggiungibili facilmente dagli ospiti dell’albergo.

L’Hotel Montesol offre un’esperienza unica al centro di Ibiza, unendo fascino, cultura e tradizione. Testimone storico di una bellezza senza tempo, è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta delle meraviglie dell’isola e immergersi nella sua atmosfera magica.

Visitare Ibiza significa tuffarsi in un mondo dove storia, cultura e bellezze naturali si fondono in un’armonia perfetta, lasciando nei cuori dei viaggiatori ricordi indelebili e il desiderio di ritornare al più presto.

Ibiza

Fonte: iStock

Ibiza città vecchia, Spagna
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La “sfilata delle lucciole” è uno spettacolo magico che incanta

Luoghi iconici, monumenti artistici e architettonici che sono diventati il simbolo di città e Paesi interi e poi, ancora, aree archeologiche e naturali e borghi intrisi di storie e tradizioni: sono questi alcuni dei motivi che ci spingono ogni giorno a esplorare il globo in lungo e in largo.

E anche se le motivazioni sono differenti, e variano per preferenze ed esigenze personali, hanno tutte in comune il medesimo desiderio, quello di vivere e condividere esperienze uniche e incredibili destinate a restare per sempre nei ricordi.

Ed è proprio di un’esperienza straordinaria che vogliamo parlarvi oggi, una di quelle da vivere almeno una volta nella vita. Si tratta della possibilità di assistere a una sfilata di lucciole, da ammirare in estate, che si palesa davanti allo sguardo come uno spettacolo magico che incanta. Se siete pronti a partire, allora, non vi resta che preparare i bagagli. La nostra destinazione è, ancora una volta, il Giappone.

Lo spettacolo incantato in Giappone

Organizzare un viaggio in Giappone, in qualsiasi periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. Il Paese del Sol Levante, infatti, ospita un patrimonio immenso che raccoglie meraviglie storiche, artistiche, culturali e naturalistiche che meritano di essere scoperte una ad una.

Le cose da fare e da vedere nel Paese sono tantissime, e non vi basterà un solo viaggio per scoprirne la metà. Ma se è un’esperienza unica e indelebile che volete vivere questa estate, allora, un biglietto con destinazione Giappone vi permetterà di vivere l’avventura più straordinaria di sempre.

In concomitanza con l’arrivo della bella stagione, infatti, nei parchi, nelle riserve e nei luoghi lontani dalle folle, va in scena uno spettacolo unico che si manifesta al calar del sole. Si tratta di una danza a intermittenza compiuta dalle lucciole parvule, insetti autoctoni del Paese.

Le fotografie che ritraggono questi esemplari, che si riuniscono di notte illuminando interi sentieri, hanno incantato il mondo intero. Lo scenario che restituiscono, infatti, sembra quasi surreale, degno di una scenografia fiabesca.

La sfilata delle lucciole: dove e quando vederla

È stato ribattezzato all’unanimità “Sfilata delle lucciole” quel fenomeno che si verifica d’estate quando centinaia e migliaia di insetti coleotteri si riuniscono tra le strade e i sentieri di foreste, boschi e parchi del Paese. Lo spettacolo è entrato a far parte ufficialmente della cultura giapponese, al punto tale che è possibile ritrovare riferimenti nella musica, nella letterature e anche nei film.

Le lucciole, che i giapponesi chiamano hotaru, si palesano quando il sole tramonta a partire da giugno. I più fortunati possono ammirare la loro sfilata anche nei parchi urbani, tuttavia è nelle zone rurali e più selvagge che è possibile garantirsi un posto speciale per assistere allo show.

Uno dei luoghi migliori da raggiungere è sicuramente la foresta situata tra le montagne di Shikoku Island, la stessa immortalata qualche anno fa dal fotografo Kei Nomiyama che, con la sfilata delle lucciole, si è aggiudicato il primo posto dei Sony World Photography Awards.

Anche nella Prefettura di Okama è possibile assistere allo spettacolo che illumina la scena notturna. Il consiglio è quello di raggiungere le rive del fiume Bitchu, considerate habitat naturale per le lucciole.

Se volete garantirvi un posto di tutto rispetto per lo show, allora, dovete raggiungere la prefettura di Aichi, anche questa famosa per essere la casa di migliaia di lucciole. Dalla fine di maggio, e per tutto giugno, è possibile prendere parte al Tokkawa Land of Fireflies, una manifestazione ricca di eventi dedicata proprio all’osservazione delle hotaru.

Ultima, ma non per importanza, troviamo anche la splendida città di Kyoto. A sole due ore di treno, infatti, è possibile raggiungere il Motosu Hotaru Firefly Park, uno dei luoghi più affascinanti del Paese. Una volta giunti fin qui mettetevi comodi e aguzzate la vista: lo show è incantato.

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Turisti fastidiosi: se li conosci li eviti. E non li imiti

Il mondo che abitiamo è un posto meraviglioso. Lo sanno bene tutte quelle persone che hanno trasformato il viaggio in una vera e propria missione di vita e che non vedono l’ora di esplorare il globo in un lungo e in largo per scoprire tutte le sue bellezze.

Non solo visioni magiche e incantate, i viaggi che compiamo ci permettono anche di toccare con mano le culture, le tradizioni e le usanze di territori e popolazioni lontane. Per questo ogni avventura si trasforma in un’esperienza unica e irripetibile capace di arricchire il nostro bagaglio personale.

Tuttavia a volte, un po’ perché ci lasciamo trasportare dall’entusiasmo e un po’ perché non conosciamo bene il territorio, ci comportiamo in maniera non del tutto adeguata e rispettosa nei confronti di quella destinazione e delle sue usanze. È così che ci trasformiamo in turisti fastidiosi e mal visti, pur senza rendercene conto. Ecco perché sarebbe opportuno adottare dei piccoli accorgimenti per rendere l’avventura più piacevole, per noi ma soprattutto per i local.

Il “Galateo del viaggiatore”

È un vero e proprio “Galateo del viaggiatore” quello che vi proponiamo oggi e che contiene tutta una serie di regole, codici ed etichette che sarebbe opportuno rispettare sempre quando siamo in visita in un determinato territorio. Del resto si tratta di qualcosa che ci aspettiamo e che pretendiamo proprio quando i turisti provenienti da altre parti del mondo vengono a visitare le nostre città e più in generale il Paese.

Turisti fastidiosi: tutte le cose da non fare quando sei in viaggio

Come abbiamo anticipato, non ci mettiamo in viaggio solo per fotografare scorci mozzafiato o per raggiungere luoghi e monumenti iconici, ma anche e soprattutto per arricchire il nostro bagaglio personale, per conoscere le culture e le usanze dei territori.

Sono queste, infatti, il bene più prezioso che abbiamo, un vero e proprio patrimonio mondiale da conoscere, proteggere e preservare. Ecco perché sono nostri il diritto e il dovere di rispettarle e di non trasformarci in turisti fastidiosi. Scopriamo insieme tutte le cose da non fare durante un viaggio.

La lingua, questa sconosciuta

Uno degli errori che commettiamo più spesso, quando siamo in viaggio, è quello di dare per scontato che tutti parlino inglese. È vero, ci stiamo riferendo a una lingua universale, ma questo non vuol dire che tutti siano in grado di masticarla con abilità.

Il consiglio? Prima di partire imparate sempre qualche parola che appartiene alla lingua locale, anche un semplice saluto può andare bene. Questo dimostrerà il vostro interesse nel voler conoscere la storia e la cultura di un determinato territorio. Sarete sicuramente ben visti e accolti con tanto entusiasmo.

Quanto conoscete le usanze culturali?

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi e spesso scegliamo la destinazione della nostra prossima avventura lasciandoci ispirare solo da quello che i social network ci restituiscono. Così, però, perdiamo di vista l’obiettivo trasformando la nostra avventura in un album fotografico senza anima. Prima di partire, dunque, è sempre opportuno studiare approfonditamente il luogo che abbiamo intenzione di visitare, le sue storie e le tradizioni.

Ogni posto, infatti, è un microcosmo di meraviglie che svela la sua essenza solo agli osservatori più acuti. Conoscere e rispettare le usanze culturali è un diritto e un dovere per ogni viaggiatore, che renderà l’esperienza ancora più straordinaria, sia per chi arriva che per chi c’è già.

L’abito fa il monaco

Chi viaggia spesso sa bene che la moda può essere sacrificata per il comfort e per la praticità, soprattutto quando le vacanze hanno uno stampo avventuristico. Tuttavia non possiamo ignorare totalmente la scelta dei look, soprattutto in determinate destinazioni.

Ci sono luoghi, infatti, che necessitano di dresscode appropriati, basti pensare ai templi o alle chiese. Ricordatevi quindi di mettere in valigia, anche durante le stagioni più calde e afose, abiti lunghi e coprenti da indossare nei posti giusti. Anche questo vuol dire rispettare i popoli delle destinazioni che si visitano.

La mancia

Il discorso mancia merita un approfondimento perché sono così diverse le regole che troviamo di Paese in Paese che il rischio di fare brutte figure è sempre in agguato. Esistono alcuni luoghi nel mondo, infatti, dove lasciare la mancia in hotel o al ristorante non è solo un atto di cortesia, ma è quasi un obbligo.

Dall’alta parte del globo, però, esistono destinazioni dove questo gesto è considerato offensivo. Prima di partire date un’occhiata al nostro mini vademecum e tenetelo sempre a portata di mano. E ricordatevi che mai, per nessuna ragione al mondo, dovete mettere mano al portafoglio durante una vacanza in Giappone o in Cina. Le mance, qui, sono considerate delle vere e proprie mancanze di rispetto nei confronti del personale.

I monumenti

I monumenti non si toccano, né tanto meno si vandalizzano. Non solo perché si rischia di finire nei guai, ma anche e soprattutto perché questi rappresentano il patrimonio culturale, storico e artistico di una determinata destinazione, i simboli di città e Paesi interi.

Eppure, nonostante questa consapevolezza, sono migliaia i turisti che, durante i loro viaggi, importunano siti storici, archeologici e naturali per i motivi più futili, come quello di portare a casa la foto più sensazionale di sempre.

Anche se è forte la voglia di scattare un selfie a distanza ravvicinata ricordatevi sempre di rispettare sempre le regole: non siete a casa vostra. Meglio essere bene accolti dagli abitanti del posto che avere una bella foto sul feed di Instagram.

Niente critiche al cibo

Quella del cibo è una nota dolente per i viaggiatori affezionati alla cucina nostrana. Ma è bene ricordare che in ogni Paese ci sono ricette, usanze e menu che sono direttamente collegati alle tradizioni territoriali. Quale modo migliore, se non quello di sedersi a un ristorante, per scoprirle?

Dovete sempre mettere in conto, però, che i sapori del mondo sono tutti diversi tra loro, e non sempre incontrano le nostre preferenze in fatto di gusto. Ma anche quando non trovano la nostra approvazione non dobbiamo mai e poi mai criticare le loro pietanze. Del resto la gastronomia è direttamente collegata alla cultura di un popolo e al suo territorio. Non vogliamo mica offendere qualcuno?

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C’è ancora un’altra fioritura da ammirare: sta tingendo il mondo di viola

Ci sono spettacoli della natura che sono davvero ineguagliabili: nulla, neppure l’opera d’arte più prestigiosa, o la performance migliore, riescono a restituire la meraviglia che uno sguardo sul mondo può regalare.

E non è questo uno dei motivi per cui si viaggia? Colmare gli occhi di stupore, accumulare bellezza e scoprire quanto solo la natura riesce a eguagliare sé stessa. Succede, ad esempio, con le fioriture, mete di tantissimi viaggiatori che si spostano nel mondo per ammirare le più belle e sensazionali. Come quella che sta tingendo il mondo di viola, restituendo agli occhi uno spettacolo capace di togliere il fiato e che fa venire voglia di salire sul primo aereo e partire.

La fioritura che tinge il mondo di viola: come ammirarla

Ci sono le albe indimenticabili, i cieli stellati che sembrano una coperta tempestata di diamanti, il mare che si infrange sulle rocce restituendo ogni sfumatura possibile di azzurro e montagne che si stagliano verso l’infinito del cielo. La natura ci offre tantissime suggestioni, ci regala viste che lasciano senza fiato e che diventano cartoline da conservare per sempre nel cassetto più prezioso della nostra memoria.

Ci stupisce anche con le fioriture, che si trasformano in vere e proprie mete di viaggio che ci spingono a esplorare il mondo. E ora provate a chiudere gli occhi e a immaginare una distesa colorata, di un viola intenso e inebriante. Esiste, non è solo un sogno, ma senza dubbio è un’esperienza indimenticabile per gli occhi e per la mente.

La fioritura delle verbene

Fonte: IPA

Le verbene e la fioritura viola

Succede in Cina a Chongqing, una città che si trova nella parte centro meridionale del Paese, dove la fioritura delle verbene incanta grandi e piccini. Del resto, come dargli torto: sembra di immergersi in un mare di viola, di poter passeggiare a stretto contatto con la meraviglia. Ed è proprio in primavera che accade, precisamente nel mese di maggio, in quel periodo durante il quale la natura sprigiona tutta la sua maestosità, quando la vita ritorna a pulsare e ci ricorda che si rinasce, sempre, dalle proprie ceneri.

Così la fioritura delle verbene diventa un momento di profonda e commovente bellezza, che colma gli occhi e che resterà per sempre nella memoria come un ricordo intriso di magia.

Fioriture, le più belle da non perdere

Bianco, rosa, giallo, viola, sono solo alcuni della vasta gamma di colori che ci regalano le fioriture in tutto il mondo. Che, infatti, hanno il pregio di regalarci istanti di assoluta meraviglia e di immersione totale nella bellezza della natura.

Dall’Inghilterra, alla Cina, ma anche in Italia, ci sono luoghi che vale la pena visitare almeno una volta nella vita. Per chi ama il viola e il romantico effetto del glicine, che con i suoi fiori simili a grappoli abbellisce ogni luogo, perché non andare al Jesus College, un collegio appartenente all’Università di Cambridge e situato nella periferia della città? Lì si può ammirare il glicine che si arrampica sulle pareti dell’edificio e che fiorisce da più di un secolo.

Ma anche in Italia ci sono luoghi spettacolari e raggiungibili, magari solo in una manciata di ore, sia per ammirare la bellezza dei glicini sia per godere della vista di altre piante in fiore. E poi come dimenticare la stagione della fioritura dei sakura, i ciliegi giapponesi, che trasforma Tokyo in una città – se possibile – ancora più cosmopolita con turisti da tutto il mondo per ammirarla.

Le immagini più belle ce le regala la natura stessa e le fioriture sono uno di quei piccoli istanti pieni di incanto da conservare per sempre negli occhi. E nel cuore.

Il mondo tinto di viola: la fioritura delle verbene

Fonte: IPA

Il mondo tinto di viola: la fioritura delle verbene