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Waldeinsamkeit: il viaggio solitario nella natura

Capita a tutti di sentire il richiamo della solitudine, di avere il bisogno di immergersi nella natura per cercare di ricongiungersi con la parte più autentica di sé, oppure per rilassarsi, allontanarsi dai problemi, dalle vite frenetiche e dal caos di esistenze segnate dal tempo.

E waldeinsamkeit, termine tedesco composto da due parole che letteralmente significano solitudine e bosco, indica quella sensazione positiva, di benessere e pace, che si raggiunge quando ci si regala istanti di profonda connessione, in cui si è soli, in mezzo agli alberi e alla natura, lontano da tutti e da tutto.

Istanti preziosi che si possono vivere mettendo chilometri di distanza tra sé e la città, oppure scegliendo un parco urbano in cui il rumore dei pensieri e della vita introno a noi non ci riesce a raggiungere.

Il viaggio da fare: soli e immersi nella natura

Può essere una gita di un giorno, oppure un viaggio più lungo, ma la cosa da fare per riconnettersi con la propria anima è proprio ciò che la parola waldeinsamkeit suggerisce. Si tratta un termine tedesco composto da “wald” (foresta) e “einsamkeit” (solitudine) e indica la sensazione positiva che scaturisce dallo stare da soli con sé stessi, immersi nella natura. Un atteggiamento che ha avuto un notevole crescita a seguito dalla pandemia. A dirlo, a suo tempo, era stato anche uno studio che aveva rilevato che – tra il primo e il secondo lockdown – c’era stato un incremento di visitatori nel tratto di foresta monitorato nella zona del Nord Reno-Westfalia.

Del resto stare in mezzo alla natura fa bene: ci permette di prendere le distanze dalla quotidianità, dagli impegni, dalle scadenze e dai problemi. Ci fa sentire parte di qualcosa, ridimensiona la nostra esistenza all’interno di un contesto più ampio. La solitudine e il silenzio, poi, aiutano a stare dentro di sé, a capirsi un poì di più.

Se a questo si aggiunge anche la possibilità di fare cromoterapia nei boschi, colmando gli occhi della vasta palette di colori che ci regala ogni stagione, ci possiamo rendere contro del perché tutti noi dovremmo fare nostro il termine waldeinsamkeit, magari proprio organizzando una vacanza di questo tipo.

Che la natura faccia bene è cosa nota e anche in norvegesi hanno il loro termine per spiegarlo: si tratta di friluftsliv ed è la “vita all’aria aperta”, vivere negli spazi aperti, nei boschi e nei prati, in mezzo all’ambiente e in profonda connessione con lui.

Vivere il senso profondo del waldeinsamkeit in Germania (ma non solo)

Ma come provare a vivere il senso più profondo del termine waldeinsamkeit? Ad esempio, partendo per la Germania. Basti pensare, infatti, che il 33 per cento del territorio è occupato da foreste: numeri alla mano emerge che qui vi sono 90 miliardi di alberi per 76 specie diverse, sono invece circa 1215 quelle delle piante. Insomma, la natura qui è un’esplosione di bellezza.

La foresta nera, ad esempio, è una meta perfetta: con panorami che tolgono il fiato e le sue tante leggende. Oppure con una passeggiata indimenticabile sulle cime degli alberi che si fa grazie alla treetop walk di Rügen, sull’omonima isola del mar Baltico: completato il percorso si può godere di una vista incredibile.

E in Italia? I boschi sono tantissimi, da nord a sud della penisola si possono trovare luoghi che sembrano usciti da una favola e perfetti per trascorrere del tempo in solitudine. Tra valli dove passeggiare ammirando il foliage, parchi e luoghi in cui la natura offre il meglio di sé: ci sono numerosi posti perfetti per trascorrere dei momenti in linea con lo spirto del termine waldeinsamkeit.

Basta comunque scoprire qual è il bosco o l’area naturale più vicina a noi e programmare un’escursione o un breve viaggio, in solitaria, per ritrovare sé stessi e ricaricare le pile.

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La galleria dei sussurri nascosta nella Grand Central Station a New York

New York, la città che non si ferma mai, è una destinazione che da sempre cattura l’anima e l’immaginazione dei turisti di tutto il mondo. Tra i grattacieli e i parchi immensi che offrono un’oasi di tranquillità lontana dal caos della metropoli, incanta lo sguardo con le sue luci scintillanti, le insegne colorate, i murales e i graffiti.

Ma custodisce anche luoghi curiosi e sconosciuti che vale la pena visitare e che renderanno il viaggio nella Grande Mela ancora più indimenticabile. C’è un posto nascosto, che passa inosservato, quasi invisibile agli occhi dei più distratti. Eppure, si trova proprio nel cuore di uno dei luoghi maggiormente affollati della città: la Grand Central Station, un luogo iconico, simbolo di grandezza architettonica e storica.

Non è solo una stazione ferroviaria, ma un vero e proprio monumento che resiste nel tempo e rappresenta un punto di riferimento immutabile nella vastità della città di New York. Qui, esiste un luogo intrigante e divertente chiamato la galleria dei sussurri, un romantico segreto nascosto tra le maestose arcate di questo edificio.

Galleria dei sussurri: l’antico segreto della Grand Central Station

La galleria dei sussurri è situata al secondo piano interrato della Grand Central Station a New York City e prende il nome dalla sua caratteristica unica: quando due persone si fermano ai due angoli opposti dell’arco e sussurrano tra loro, possono sentire le loro voci trasmesse lungo il corridoio.

Questo fenomeno sorprendente è il risultato della particolare struttura architettonica e dell’acustica amplificata della galleria. Le pareti sembrano celare secoli di segreti, confidenze, intrighi, messaggi cifrati e promesse nascoste, come se fossero state appositamente costruite per custodirli.

Questo luogo magico ha visto passare anche innumerevoli coppie innamorate che ancora oggi continuano a scambiarsi promesse di matrimonio o dichiarazioni d’amore, rendendolo un vero santuario per i sentimenti più profondi e sinceri.

Ma mentre vi trovate qui per provare questa esperienza straordinaria, non potete fare a meno di fare una sosta al leggendario Oyster Bar, situato proprio di fronte a quest’arco magico. Fondato nel lontano 1913, lo stesso anno in cui la stazione è stata inaugurata, questo locale storico è diventato un punto di riferimento per gli amanti della cucina d’eccellenza. Qui potrete gustare ostriche fresche e frutti di mare selezionati, preparati con maestria e presentati con stile. Ma non è solo il cibo che rende il ristorante così rinomato.

La sua atmosfera elegante, i soffitti a volta e l’atmosfera di epoche passate vi faranno sentire come se foste tornati indietro nel tempo. Perciò, se volete vivere un’esperienza culinaria straordinaria e immersiva, non potete perdervi l’Oyster Bar, il locale più antico della stazione.

Grand Central Station

Fonte: iStock

Grand Central Station, New York, Stati Uniti

Grand Central Station: un’icona di New York

La Grand Central Station si trova all’incrocio tra la 42ª strada e Park Avenue, nel cuore di Midtown Manhattan. Questa posizione privilegiata la rende non solo un importante punto di trasporto per pendolari e turisti, ma anche un’animata destinazione per lo shopping e il divertimento.

All’interno si trovano una miriade di negozi di moda, gioiellerie di lusso, librerie accoglienti ed eleganti ristoranti che offrono numerose offerte culinarie. Ogni anno, più di 500.000 visitatori provenienti da tutto il mondo convergono in questa stazione, creando un’atmosfera vibrante e dinamica.

Vi suggeriamo di esplorarla attraverso uno dei Free Walking Tour disponibili, in cui guide esperte vi accompagneranno in un percorso informativo sulla storia e sulle trasformazioni che l’edificio ha subito nel corso degli anni, permettendovi così di apprezzare appieno il suo fascino senza tempo.

Oyster Bar Grand Central Satation

Fonte: iStock

Oyster Bar, Grand Central Satation di New York
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Questo hotel è stato trasformato nella più grande escape room al mondo

Indossare i panni di una spia per scovare i segreti di nemici e rivali, trovare la via di fuga da una stanza che sembra non avere uscita, raccogliere tutti gli indizi su una mappa per arrivare al tesoro: queste sono solo alcune delle situazioni che tutti gli appassionati di escape room hanno già vissuto, o si preparano a vivere. Sì perché lo scopo di questo gioco, che negli ultimi anni ha raccolto il consenso di tantissime persone nel nostro Paese e non solo, è proprio quello risolvere rompicapo, enigmi e indovinelli per compiere una missione a tempo con l’aiuto di una squadra, di amici e familiari.

Questi escape game, che variano per temi, situazioni e obiettivi – alcuni dei quali anche molto spaventosi – si sono trasformati in un’attività molto apprezzata da vivere e condividere nel weekend e più in generale nel tempo libero. Ma possono diventare anche un’attrazione turistica che vi porterà dall’altra parte del mondo.

In Florida, non lontano dagli Universal Studio, l’Hilton di Orlando ha trasformato il suo hotel nella più grande escape room del mondo. L’obiettivo? Indossare i panni di una spia per svelare un enorme segreto che si nasconde all’interno del resort.

Un segreto da scoprire in Florida

Il nostro viaggio di oggi ci conduce in Florida e più precisamente a Orlando, la città dei parchi a tema dove l’immaginazione diventa realtà. Tra universi magici e mondi cinematografici che prendono vita a ogni passo compiuto, gli avventurieri che giungono fin qui possono sperimentare in prima persona tutta una serie di esperienze incredibili, da vivere e condividere con la famiglia e con gli amici.

Tra queste c’è anche quella che si snoda tra i 19 piani dell’Hilton di Orlando. La struttura ricettiva situata al 6001 di Destination Pkwy, non lontano dagli Universal Studios, è stata trasformata in una gigantesca escape room, la più grande di tutto il mondo. Ad attendere gli ospiti ci saranno sfide incredibili, indizi complessi ed enigmi indecifrabili, tutto condito da tanto mistero e dalla realtà aumentata. Non si tratta di una vera e propria via di fuga: l’obiettivo non è quello di evadere dall’hotel, ma di svelare un segreto che in questo si nasconde.

Orlando: la più grande escape room del mondo

Se siete amanti dei rompicapo e dei giochi survival, allora, non potete assolutamente perdervi l’esperienza offerta dall’hotel Hilton di Orlando. Fino al 31 dicembre 2023, infatti, sarà possibile prendere parte alla più grande escape room di sempre a tema spionaggio.

L’avventura comincia nel momento esatto in cui gli ospiti effettuano il check in. Questi riceveranno un fascicolo con un QR code per accedere a tutta una serie di documenti che serviranno per completare la missione. Il gioco può essere completato anche in più giorni, o comunque per tutta la durata del soggiorno.

I giocatori dovranno setacciare i 19 piani della struttura ricettiva, gli ambienti interni e quelli esterni tra indizi, rompicapo e sfide inedite, per trovare la base segreta di una spia ha soggiornato all’interno del resort e che, proprio lì da qualche parte ha nascosto la soluzione dell’enigma.

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Non aprite la porta di questo hotel: la stanza è infestata

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio in Norvegia, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. Il Paese scandinavo, conosciuto per le sue montagne, i ghiacciai e i profondi fiordi, ospita un patrimonio storico, culturale e naturalistico di immensa bellezza da scoprire e riscoprire nelle città e nei suoi dintorni. Ma è anche il luogo perfetto per tutte le persone che desiderano vivere esperienze a contatto diretto con la natura, e che qui possono sperimentare le attività preferite dai local come la pesca, le escursioni e lo scii.

Ed è proprio in Norvegia che oggi ci rechiamo, in uno dei luoghi più affascinanti per gli appassionati del trekking e dell’hiking. Ci troviamo a Telemark, una contea dal passato vichingo situata nel sud del Paese a circa 200 chilometri dalla capitale Oslo. È qui che esiste un piccolo villaggio, dal nome Dalen, che ospita l’omonimo hotel situato sulle rive del lago Bandak e che è il perfetto punto di partenza per scoprire tutte le meraviglie del territorio circostante.

Dormire in questa struttura ricettiva è quasi un must per chi giunge fin qui. L’hotel, con una storia affascinante e ricca di aneddoti, conserva un’atmosfera antica e sospesa nel tempo che con gli anni ha catturato l’attenzione di tantissimi viaggiatori. Persino i membri delle famiglie reali d’Europa hanno scelto di pernottare qui, cedere al suo fascino è impossibile. Attenzione però a scegliere bene la vostra sistemazione, perché la stanza numero 17 del Dalen Hotel è infestata.

Dormire a Dalen: chi ha paura dei fantasmi?

Nel delizioso villaggio di Dalen, circondato da colline e da boschi, tutto scorre lento e tranquillo, seguendo i ritmi scanditi dalle acque placide del lago Bandak. La sensazione che si prova, una volta giunti fin qui, è quella di trovarsi in un luogo dove il tempo si è fermato.

A rendere più affascinante questa atmosfera sospesa ci pensa l’Hotel Dalen, una struttura storica che campeggia nel villaggio dal 1894. L’edificio, completamente realizzato in legno, è caratterizzato da tutta una serie di elementi in stile romantico che rimandano alla mitologia norrena. Tutto, dagli ambienti esterni a quelli interni passando per le 42 camere, è stato mantenuto intatto. Una decisione, questa, che contribuisce a creare un ambiente al di fuori dei limiti spazio-temporali.

L’Hotel Dalen, inoltre, è uno dei più grandi edifici in legno di tutta la Norvegia. Per tutti questi motivi, sin dalla sua inaugurazione, ha attirato ospiti illustri e membri della famiglia reale norvegese ed europea.

Eppure, al di là del fascino indiscusso che la struttura emana in ogni suo anfratto, è doveroso avvisare tutti coloro che vogliono pernottare qui che l’Hotel Dalen nasconde una storia tanto suggestiva quanto terrificante. Nella stanza numero 17, infatti, gli ospiti non sono soli perché qui, da anni ormai, vive il fantasma di Miss Greenfield.

La stanza n° 17

Gli ospiti e lo staff – si legge sul sito Visit Norway – raccontano spesso storie della famigerata stanza 17, quella dove vive il fantasma della lady inglese. Secondo la leggenda, la dama inglese, arrivo all’Hotel Dalen una mattina di primavera poco tempo dopo l’inaugurazione della struttura. La storia narra di una gravidanza tenuta segreta e di un neonato trovato morto dopo che la donna lasciò l’albergo.

Lady Greenfield fu arrestata e accusata di omicidio, ma si tolse la vita prima dell’inizio del processo. C’è chi giura che il suo fantasma dimori ancora lì, nella stanza numero 17, motivo per cui nel ristorante dell’hotel viene ancora riservato un posto alla dama inglese.

 

Dalen Hotel

Fonte: Dalen Hotel

Dalen Hotel
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L’hotel più piccolo del mondo è un sottomarino per quattro persone

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi. Lo facciamo per andare alla scoperta dei monumenti artistici e architettonici che sono diventati il simbolo di città e Paesi interi, per ammirare la bellezza che accompagna l’alternarsi delle stagioni, per toccare con mano le meraviglie che portano la firma di Madre Natura o per indagare le storie, le culture e le tradizioni di popoli lontanissimi.

Indipendentemente dai motivi che ci spingono a viaggiare in lungo e in largo, però, siamo tutti accomunati dal medesimo desiderio di vivere esperienze uniche e irripetibili che, da sole, valgono l’intero viaggio, anche dall’altra parte del mondo.

Ed è proprio di un’esperienza così che vogliamo parlarvi oggi. Di un’avventura unica da vivere e condividere, con gli amici più cari, all’interno di quello che è uno degli hotel più piccoli del mondo. Non una struttura ricettiva qualsiasi, intendiamoci, ma un sottomarino destinato solo a quattro persone con vista sugli abissi.

Florida, viaggio negli abissi del mare

Il nostro viaggio di oggi ci porta alla scoperta di un eden terrestre, un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare, fatto di spiagge bianche, acque incontaminate e scorci mozzafiato. Questo posto si chiama Key Largo.

Ci troviamo nelle isole Florida Keys, e più precisamente nella Contea di Monroe. È qui che si trova quella destinazione che è stata eletta all’unanimità come diving capital of the world per quell’accesso diretto e privilegiato alla Florida Reef, la grandiosa barriera corallina che ogni anno attira migliaia di appassionati di snorkeling e immersioni che giungono fin qui per toccare con mano la grande bellezza che si nasconde sotto il mare.

Lingue di sabbia bianca, infinite sfumature di azzurro e tantissime aree naturali tutte da scoprire: i motivi per raggiungere Key Largo sono tantissimi, e tutti sono destinati a incantare. Ma se è un’esperienza unica e al di fuori dall’ordinario che volete vivere una volta giunti fin qui, l’indirizzo che dovete segnare in agenda è il 51 di Shoreland Dr. Proprio qui, infatti, esiste una struttura ricettiva davvero unica nel suo genere: un sottomarino per quattro persone che vi permetterà di dormire negli abissi del mare tra le creature che lo popolano. Benvenuti al Jules’ Undersea Lodge.

Jules' Undersea Lodge

Fonte: Planetpix/Alamy/IPA

Jules’ Undersea Lodge, il sottomarino con vista sugli abissi

Jules’ Undersea Lodge: l’alloggio sottomarino delle Florida Keys

Il suo nome è Jules’ Undersea Lodge, ed è molto più di un semplice alloggio. Si tratta di un’esperienza unica e irripetibile da vivere e da condividere con gli amici, il partner o la famiglia. Questo sottomarino, situato a oltre 6 metri di profondità sotto il mare, è da considerarsi uno degli hotel più piccoli del mondo: può ospitare un massimo quattro persone.

Il nome dell’hotel è un preludio all’esperienza che si andrà a vivere: il Jules’ Undersea Lodge, infatti, è un omaggio a Jules Verne e al suo Ventimila leghe sotto i mari. Qui ci troviamo a poco più di 6 metri sotto il livello del mare, ma quelli bastano per vivere un’avventura unica.

Il sottomarino, che ospita due camere destinate a un massimo di quattro persone e un solo bagno, era un laboratorio di ricerca che si occupava di studiare il meraviglioso habitat marino della Laguna Smeraldo di Key Largo. Poi ecco l’idea di trasformarlo in un alloggio mozzafiato che, grazie ai grandi oblò, permette una vista diretta sul panorama sottomarino che si snoda tutto intorno. Il viaggio stesso che conduce al piccolo hotel è un’esperienza straordinaria: per trovare l’ingresso del lodge, infatti, è necessario fare un’immersione.

Durante il pernottamento la struttura mette a disposizione degli ospiti tutta una serie di attività per andare alla scoperta dei dintorni marini e studiare la flora e la fauna del posto. Il costo per pernottare all’interno del Jules’ Undersea Lodge parte da 175 dollari a camera.

Dormire in un sottomarino: l'esperienza straordinaria

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Finlandia: il viaggio verso la felicità comincia qui

E se la ricerca della felicità passasse per i viaggi? Sono tanti, infiniti e conosciuti ai più i benefici di mettersi in cammino, di esplorare luoghi vicini o destinazioni lontane, per sfidare i propri limiti e per toccare con mano le meraviglie che appartengono al mondo che abitiamo.

Sì, la felicità si nasconde proprio lì, in tutte quelle straordinarie esperienze che viviamo ogni giorno con zaino in spalla e smartphone alla mano per immortalare i ricordi più belli di una vita intera. Lo sa bene la Finlandia, che ha trasformato quello stato d’animo di pienezza e completa soddisfazione in una vera e propria arte da diffondere nel territorio e nel mondo intero.

Dopo il successo di Masterclass of Happiness, il concorso organizzato da Visit Finland che ha regalato a 10 viaggiatori le chiavi d’accesso al segreto della felicità, l’ente del turismo del Paese ha pensato bene di estendere questa possibilità a tutti e in qualsiasi posto del mondo. Il viaggio verso la felicità comincia qui, adesso. Pronti a partire?

Destinazione felicità

Quando pensiamo alla felicità non possiamo non menzionare la Finlandia. Il Paese del Nord Europa, conosciuto per il suo immenso patrimonio naturalistico, per i grandi parchi nazionali e per gli spettacoli portati in scena dall’aurora boreale, è stato eletto, per il sesto anno consecutivo, il Paese più felice del mondo dal World Happiness Report.

Ma come fanno, i finlandesi, a essere così felici? Questa è una domanda che si pongono in molti, la cui risposta probabilmente si palesa in tutta la sua chiarezza una volta messo piede sul territorio. Chi è impossibilitato a viaggiare in questo momento, però, può intraprendere un viaggio ideale nel Paese, per toccare la sua anima felice, anche restando a casa.

La Masterclass of Happiness, infatti, è adesso disponibile nella sua versione digitale. Questo vuol dire che tutti possono accedere gratuitamente, e in qualsiasi momento, al segreto finlandese tanto ambito. Sul sito ufficiale di Visit Finland, infatti, sono state pubblicate delle video lezioni tenute da coach esperti del settore. L’obiettivo? Trovare il finlandese che è dentro di noi.

Il segreto del Paese più felice del mondo a portata di click

Sono 5, in totale, le lezioni da seguire per familiarizzare con il mood finlandese che tanto ci affascina. Non mancano i compiti pratici e altri consigli da seguire per sperimentare in prima persona quello stile di vita che rende così felici le persone che vivono in Finlandia. Come abbiamo anticipato, la Masterclass of Happiness è totalmente gratuita e può essere seguita in qualsiasi momento e da ogni parte del mondo. Al termine del corso, tutti i partecipanti, riceveranno il Certificate of Happiness.

Va da sé che il miglior modo per sperimentare lo stile di vita finlandese è proprio quello di organizzare un viaggio nel Paese. Qui, infatti, si possono mettere in pratica tutti gli insegnamenti ricevuti dai coach della masterclass. Vi state chiedendo quali sono? Senza spoilerare troppo, vi anticipiamo che la natura assume un ruolo fondamentale in questo percorso di crescita e benessere.

Passeggiate nel bosco, trekking nella foresta, pomeriggi vista lago: la natura è parte integrante della quotidianità dei finlandesi ed è facilmente accessibile, anche dalle più grandi e popolose città. Queste immersioni, che sono all’ordine del giorno, hanno numerosi benefici confermati dalla scienza.

Mente e corpo sono sempre sintonizzati sulla stessa frequenza, anche grazie alla sauna, simbolo del Paese nonché parte integrante della cultura finlandese. E poi ci sono la bellezza, l’armonia e l’ordine, che passano per gli spazi outdoor ma anche per gli interni delle abitazioni. Tutto qui? Assolutamente no, ma il resto potete scoprirlo da voi intraprendendo questo viaggio inedito e straordinario verso la felicità.

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Friluftsliv, il segreto della felicità che arriva dalla Norvegia

A volte basta poco per essere felici, ce lo spiega molto bene uno stile di vita che arriva direttamente dai paesi scandinavi e che potrebbe essere un buon mezzo per rigenerarsi e sentirsi meglio.

Il termine che lo descrive non è facile da scrivere (e neppure da pronunciare, anche se pare che si legga proprio come viene scritto), ma racchiude una pratica che dovremmo provare a fare a nostra. Si tratta del friluftsliv, ovvero di quello che a tutti gli effetti possiamo considerare il segreto della felicità che arriva direttamente dalla Norvegia.

Friluftsliv: di che cosa si tratta e qual è la sua origine

Piccoli gesti, ma che fanno bene al corpo e alla mente. Sono quelli che ci vengono suggeriti da una pratica che arriva direttamente dalla Norvegia e che potremmo provare ad adottare anche noi. Si chiama friluftsliv ed è la “vita all’aria aperta”. Naturalmente non è solo questo, ma si tratta di una vera e propria filosofia, una predisposizione a voler vivere – appena possibile – in mezzo alla natura o agli spazi aperti, senza limiti di età, di salute o di stagione.

Che sia un rigido inverno norvegese, oppure che stia piovendo, nulla può fermare il desiderio di friluftsliv. La sua origine può essere fatta risalire intorno al 1850, quando l’autore Henrik Ibsen ha utilizzato per primo questo termine all’interno della sua opera På Viddene, in cui narra di un contadino che affronta un viaggio nella natura per poi, alla fine, decidere di abbandonare la città.

Il risultato è che trascorrere del tempo all’aria aperta è diventato, nei paesi scandinavi, un ottimo metodo per impegnare le proprie giornate e un modo per essere felici, sentendosi connessi con l’ambiente circostante e vivendo in armonia con lui.

In che modo? Semplicemente passeggiando, oppure grazie ad attività fisica o a piccoli momenti di stacco come un weekend fuori porta immersi nel verde. Secondo uno studio, datato 2019 e pubblicato sulla rivista Nature, due ore alla settimana nella natura sono il segreto per aumentare il proprio benessere. E, quindi, anche la propria felicità.

“Vita all’aria aperta”, come appropriarsi della filosofia friluftsliv

Non solo Norvegia o paesi scandinavi: anche noi possiamo appropriarci del concetto di friluftsliv e giovarne nel corpo e nello spirito.

Ad esempio dedicando il nostro tempo libero a passeggiate immersi nella natura, che ci aiutano a staccare dal quotidiano anche grazie ai colori che regala ogni stagione e che rendono possibile fare cromoterapia nei boschi ammirando le tante meravigliose sfumature intorno a noi. Oppure programmando viaggi che prevedano la possibilità di stare a stretto contatto con l’ambiente circostante. Se si decide, ad esempio, di staccare per un fine settimana, ci si può regalare qualche giorno di vacanza all’insegna di paesaggi incredibile grazie al glamping ad alta quota o ai rifugi di montagna. E poi il trekking che si può fare sia nelle mete di mare sia in quelle di montagna.

Quando si è in viaggio si possono programmare diverse attività all’aria aperta nei luoghi che si visitano, come pic-nic, gite o escursioni.

In Norvegia, così come negli altri paesi nordici, trascorrono ogni momento possibile all’aria aperta a prescindere dal tempo atmosferico o dalle temperature. Anche la pausa pranzo è un’ottima scusa per una corsa in un parco, così come si cerca di andare al lavoro in bicicletta. Del resto, stiamo parlando di luoghi dove vige il diritto di pubblico accesso, ovvero la possibilità di godere della natura, rispettandola. Questo significa che si possono fare passeggiate e campeggiare in ogni luogo (sempre per un tempo limitato). Vietato, però, disturbare le altre persone o gli animali, danneggiare le proprietà o la natura.

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Tree Hotel: dormire in un nido d’uccello nella foresta svedese

Organizzare un viaggio in Svezia è sempre un’ottima idea, lo è perché il Paese scandinavo è un concentrato di bellezze naturalistiche che incantano e sorprendono a ogni passo compiuto. Da una parte ci sono le isole che si snodano lungo la costa, dall’altra i laghi fiabeschi che caratterizzano l’entroterra. Tutto intorno, poi, si snodano vaste foreste e rilievi glaciali che circondano le città.

Meta prediletta degli amanti della natura, il Paese offre moltissime esperienze inedite tutte da vivere e condividere. Alcune di queste passano inevitabilmente anche per gli alloggi, che non solo solo luoghi del riposo e del ristoro, ma diventano parte integrante e caratterizzante delle avventure di viaggio. In Svezia, infatti, esistono molte sistemazioni integrate col paesaggio per garantire agli ospiti un contatto vero e autentico con la natura selvaggia.

Ed è proprio di un alloggio così che vogliamo parlarvi oggi, di un tree hotel immerso in un paesaggio primordiale nella zona settentrionale del Paese. Molto più di una casa sull’albero, ma un vero e proprio nido d’uccello incastonato nella foresta svedese. Il vostro sogno a occhi aperti comincia qui.

Dormire in un nido d’uccello nella foresta svedese

Il nostro viaggio di oggi ci porta alla scoperta di una destinazione ancora poco battuta dal turismo di massa, quella che ci conduce sulle sponde di un fiume che corre nelle profonde foreste della Svezia settentrionale. Ci troviamo a Granö, un piccolo insediamento urbano che conta poco più di 200 abitanti e che si snoda nel comune di Vindeln, a Västerbotten.

Proprio qui, immersa in una natura incontaminata e selvaggia esiste una piccola struttura ricettiva perfettamente integrata con l’ambiente circostante, un villaggio dove la vita scorre lenta e dove tutti sono invitati a lasciare alle spalle lo stress cittadino per contemplare le meraviglie di Madre Natura. Diversi gli alloggi proposti, tra cui anche diverse case sull’albero.

“Vivi come un uccello”: è questo l’invito ai viaggiatori di Granö Beckasin che tra gli alloggi propone proprio quattro bird nests, case sorrette tra gli alberi che per forme, lineamenti e concept sono ispirate ai nidi d’uccello che popolano la foresta.

Un alloggio da sogno nella natura

Dormire all’interno di un nido d’uccello è un’esperienza davvero unica, perfetta per tutti coloro che cercano un rifugio lontano dalla città e dai ritmi frenetici che caratterizzano la quotidianità. Gli alloggi sull’albero di Granö Beckasin affacciano direttamente sul fiume che attraversa il territorio e sulla foresta svedese, una delle zone più selvagge dell’intero Norrland.

Le case, costruite con materiali naturali e riciclabili sono semplici, ma dotate di ogni comfort. Non mancano, ovviamente, ampie vetrate panoramiche per godere della bellezza dei dintorni a ogni ora del giorno e della notte.

La struttura è aperta tutto l’anno, tuttavia consigliamo di raggiungerla in inverno per toccare con mano la magia di questa stagione che trasforma il Paese in una cartolina incantata. Ma non è tutto perché da ottobre a marzo gli ospiti possono ammirare tutta la bellezza dell’aurora boreale che infiamma i cieli della Svezia restando nel proprio nido, tra gli alberi.

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Bali: dormire in un castello di bambù che sembra uscito da una fiaba

Come ve la immaginate, voi, la vacanza dei sogni? Forse come un’avventura dalle entusiasmanti scoperte, o come un’esperienza sensoriale e rilassante. Probabilmente in un paradiso terrestre oppure in una destinazione dove la natura prospera grandiosa e incontaminata. Forse in un luogo vista mare o in una foresta tropicale e lussureggiante, ma sicuramente all’insegna della pura beatitudine.

Ananda, che in sanscrito vuol dire “pura beatitudine”, è proprio questo, un’esperienza unica al mondo che tutti i viaggiatori dovrebbero vivere e condividere almeno una volta nella vita. Un alloggio delle meraviglie incastonato in una scenografia naturale unica, quella della foresta tropicale che si snoda sopra il sacro fiume Ayung, ad Abiansemal.

Proprio qui, nella Reggenza di Badung, a Bali, è possibile dormire nella Ananda House, un castello di bambù, immerso nella natura, che sembra uscito da una fiaba.

Un alloggio da fiaba a Bali

Raggiungere Bali, attraversare le montagne vulcaniche ricoperte di boschi, visitare le risaie, la barriera corallina e i siti sacri, come il suggestivo tempio di Uluwatu, è una di quelle esperienze da vivere e da condividere almeno una volta nella vita. Non è un caso che, l’isola indonesiana, sia diventata con gli anni una destinazione popolare tra i viaggiatori di tutto il mondo.

Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime e tutte sono destinate a incantare, ma se è un’esperienza unica che volete vivere una volta raggiunta l’isola, il consiglio è quello di pernottare all’interno dell’Ananda House.

Ananda in sanscrito vuol dire “pura beatitudine”, non si tratta di un semplice alloggio, ma di un sogno a occhi aperti che trasporta i viaggiatori nella favola più bella. Questa residenza, infatti, è incastonata in una foresta tropicale e verdeggiante ed è realizzata completamente in bambù. Un vero e proprio paradiso terrestre dove i viaggiatori possono riscoprire tutta la bellezza di Madre Natura.

Ananda House, dormire in un paradiso terrestre

Fonte: IBUKU / mediadrumworld.com / IPA

Ananda House, dormire in un paradiso terrestre

Dormire in un castello di bambù

Per raggiungere questa dimora fatata, che per forme, lineamenti e dimensioni richiama proprio un castello incantato, dobbiamo raggiungere il piccolo e verdeggiante villaggio balinese di Bone. Qui gli artigiani locali, uniti da un grande sogno condiviso, hanno realizzato una dimora utilizzando solo il bambù. Il materiale caratterizza ogni ambiente della residenza, dalle pareti interne alla struttura esterna, passando per gli utensili e l’arredamento.

Il risultato è un’edificio pregno di vita, uno dei più suggestivi esempi di convivenza tra l’attività umana e il pianeta. Persino i materiali di assemblaggio sono completamente naturali: i chiodi e le viti sono stati sostituiti da migliaia di picchetti di bambù.

Il castello è il cuore pulsante del Green Village, un villaggio popolato da persone provenienti da ogni parte del mondo che qui ha scelto di restare per vivere in totale armonia con la natura. Situato a soli 10 minuti da Ubud, questo piccolo insediamento comprende 13 ville costruite completamente in bambù. Tra queste anche l’Ananda House.

Il castello può essere prenotato tramite Airbnb e comprende tre edifici separati e spettacolari: il Guest Pavilion, il Master Pavilion e il Bali Living Pavilion. Tutte le camere offrono una vista privilegiata sul sacro fiume Ayung e sul giardino tropicale che circonda l’edificio. Completano l’offerta una piscina di acqua salata e una cascata.

Ananda House, la residenza di bambù a Bali

Fonte: IBUKU / mediadrumworld.com / IPA

Ananda House, la residenza di bambù a Bali
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In Europa esiste una strada da brivido che attraversa il foliage

Poche cose sanno emozionare come un viaggio on the road. Il senso di libertà, i paesaggi che cambiano e si susseguono a ogni chilometro percorso, le playlist ascoltate ad alto volume e le soste panoramiche per contemplare la grande bellezza: questi sono solo alcuni dei motivi che spingono ogni giorno gli avventurieri a mettersi in cammino, tra pause e deviazioni, per esplorare anche gli angoli più remoti.

Sono tante le strade che si prestano a questa straordinaria avventura. Alcune sono così famose da essersi trasformate in vere e proprie attrazioni turistiche, altre percorrono luoghi che sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità. E poi ci sono quelle che attraversano le campagne e le montagne, che percorrono le coste che si tuffano in mare, quelle pianeggianti e quelle che si snodano tra curve e altezze mozzafiato.

Ed è proprio una strada che leva il fiato che oggi vogliamo percorrere insieme a voi. Un sentiero delle meraviglie, annoverato tra i più belli d’Europa, che è un invito a scoprire le bellezze del territorio che cambiano e si trasformano con l’alternarsi delle stagioni. Ci troviamo in Romania, è qui che esiste una strada da brivido che attraversa il foliage. Allacciate le cinture: si parte!

La strada più bella d’Europa

L’arrivo dell’autunno ci spinge a organizzare nuovi e incredibili viaggi. È questo il momento perfetto per andare alla scoperta di città, borghi e Paesi che durante questa stagione si tingono di magia. La natura, infatti, porta in scena il suo ultimo spettacolo, quello fatto di colori che infiammano le strade, i quartieri e i paesaggi. Le foglie danzano nel vento e la terra ci regala nuovi frutti.

I luoghi da raggiungere e da esplorare in questo periodo sono tantissimi, ma se è un’esperienza di immersione nell’autunno che volete vivere, allora non vi resta che scaldare i motori e raggiungere in auto la Romania. Qui, infatti, esiste quella che è considerata una delle più belle strade d’Europa, stiamo parlando della Transfagarasan.

Un dedalo di sentieri asfaltati che che taglia a metà la catena dei Carpazi, che attraversa parchi e riserve naturali fino a raggiungere il lago glaciale Balea. Una strada da brivido che, durante l’autunno, permette di fare un viaggio on the road nel foliage.

Transfagarasan, la strada che permette di attraversare il foliage

Fonte: iStock

Transfagarasan, la strada che permette di attraversare il foliage

Attraversare il foliage in auto: succede in Romania

Sono 152, in totale, i chilometri da percorrere per chi vuole lanciarsi in questa impresa, quella di attraversare una delle strade più belle d’Europa. Un percorso unico e straordinario, dove l’occhio e la mente sono rapiti dai colori delle montagne, riservato solo agli avventurieri più indomiti.

Transfagarasan, infatti, è una strada tutt’altro che facile. In alcuni punti arriva a raggiungere i 2.000 metri di altitudine e non mancano tornanti, strade strette e dislivelli ripidi. Inoltre, il percorso, è esposto in alcuni suoi tratti a venti molto forti e a intemperie, motivo per cui durante l’inverno viene chiuso.

Il percorso on the road, che si configura come un’impresa epica, parte dalla città di Bascov e termina a Cartisoara. La strada, che attraversai Carpazi tra gallerie, viadotti e tornanti, permette di ammirare visioni spettacolari: a nord è possibile ammirare paesaggi aridi, quasi drammatici, mentre a sud si aprono vallate sterminate e foreste rigogliose.

La Transfagarasan, come abbiamo accennato, è aperta solo 4 mesi all’anno a causa delle condizioni climatiche che possono influire sulla guida. Il consiglio è quello di raggiungerla tra fine settembre e inizio ottobre per ammirare i colori dell’autunno che tingono i Carpazi.

Non vi resta che scaldare i motori e allacciare le cinture: la strada che attraversa il foliage vi aspetta.

Attraversare il foliage percorrendo la strada più bella d'Europa

Fonte: iStock

Attraversare il foliage percorrendo la strada più bella d’Europa