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Questi vecchi magazzini sono stati trasformati in un villaggio dei sogni

C’era una volta un’affollata raffineria di zucchero, immersa nella storia e nell’effervescenza industriale degli inizi del XX secolo. Questo luogo, che un tempo echeggiava dei suoni frenetici delle macchine e della fatica degli operai, è stato trasformato in qualcosa di straordinario. Oggi ti accompagneremo in un viaggio speciale attraverso il tempo, alla scoperta di un antico edificio che è risorto, trasformandosi in un vivace centro di apprendimento e un importante hub artistico e culturale.

Ci troviamo a Tainan, il cuore pulsante dell’isola di Taiwan, un vero e proprio scrigno di siti storici di importanza nazionale, arricchito da un patrimonio di templi secolari che abbracciano la città con la loro maestosa presenza. Tra tutte queste meraviglie, c’è un luogo che risplende di una luce particolare: il Ten Drum Village, che un tempo era la fabbrica di zucchero di Rende. Questo luogo è un vero e proprio miracolo, il più grande, il più intatto e il più innovativo esempio di recupero di un sito industriale.

Qui, le antiche macchine hanno lasciato spazio a una comunità vivace e all’incredibile creatività artistica. È un tuffo emozionante nel cuore della cultura taiwanese, dove le tradizioni del passato si mescolano con l’arte contemporanea, creando un ambiente unico e coinvolgente.

Ten Drum Village: un rifugio per l’arte e la tradizione

Ten Drum Village

Fonte: IPA

Ten Drum Village, Tainan, Taiwan

Questo luogo magico è stato rilevato dal Ten Drum Percussion Group nel 2005 e, da allora, si è trasformato in una comunità in cui tutti possono immergersi nella ricca tradizione dei tamburi.

L’intero complesso è stato sapientemente ridisegnato dal famoso designer Liu Guocang, che ha reso ogni angolo di questo villaggio un vero capolavoro. Dietro questo splendore, c’è un obiettivo molto chiaro: promuovere l’arte tradizionale del tamburo a livello globale. E così, in soli sette anni, il nome del Ten Drum Village ha conquistato il mondo con artisti internazionali che si esibiscono nella sua magica atmosfera musicale.

Qui, avrai la possibilità di toccare, sentire e suonare la batteria accompagnato dalla guida esperta di un professionista, oppure in completa autonomia. È un momento emozionante in cui ci si sente parte integrante della tradizione locale, un’opportunità unica per immergersi completamente nell’energia travolgente dei tamburi e sperimentare la loro potente bellezza.

Ten Drum Village: ritmo e cultura nel cuore di Tainan

Il Ten Drum Village non si limita a essere un semplice museo, ma rappresenta un autentico luogo in cui la cultura prende vita attraverso esibizioni di tamburi tradizionali taiwanesi e spettacoli musicali innovativi.

Quando il sole scende all’orizzonte, poi, gli enormi ingranaggi della vecchia raffineria si trasformano in un palcoscenico per spettacoli notturni mozzafiato. L’illuminazione scintillante e le performance degli artisti creano un’atmosfera avvolgente che ti trasporterà in un mondo completamente diverso.

Se, invece, sei in cerca di un momento di relax, o desideri assaporare un delizioso caffè, c’è un luogo speciale che non puoi assolutamente perdere. Una volta utilizzata per la lavorazione della melassa, un’enorme vasca d’acciaio è stata trasformata in una vera oasi di pace. Qui, potrai sederti lontano dal caos e goderti una bevanda calda mentre ammiri l’arte che ti circonda.

E se desideri sperimentare l’eccitante brivido dell’adrenalina, il Ten Drum Village ti riserva una sorpresa che farà battere forte il cuore: uno scivolo estremo alto ben cinque piani, un’ardua sfida per gli animi più coraggiosi in cerca di un’esperienza davvero indimenticabile.

Ten Drum Village

Fonte: IPA

Ten Drum Village, Tainan, Taiwan
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Senza acqua né corrente: l’alloggio selvaggio in mezzo alla natura

Un luogo fuori dal tempo, dove sperimentare una vacanza lontani da tutto, immersi nella natura e a stretto contatto con lei. Ci troviamo al Kolarbyn Eco Lodge in Svezia, dove vi sono alloggi selvaggi in mezzo al nulla, dove vivere un’avventura senza i comfort ai quali siamo abituati, come acqua e corrente. Un modo per riconnettersi con sé stessi, per apprezzare la bellezza di ciò che ci circonda, ma anche per vedere il paesaggio in tutto il suo fascino straordinario.

In questo alloggio, considerato l’hotel più primitivo della Svezia, si può provare a vivere diversamente, si possono testare i propri limiti e lasciarsi avvolgere dalla foresta, dove si trovano le piccole “cabine” che compongono il Kolarbyn Eco Lodge.

L’alloggio selvaggio nel cuore della natura: il Kolarbyn Eco Lodge

C’è un luogo in Svezia in cui vivere una vera e propria avventura nel mezzo della natura. Si tratta del Kolarbyn Eco Lodge, un hotel composto da diversi alloggi mimetizzati alla perfezione dentro una foresta. Si tratta di piccole capanne, coperte di fango ed erba, sui cui tetti crescono mirtilli e funghi, come viene spiegato sul sito ufficiale.

Un modo per staccare dalla quotidianità e per assaporare il contatto più profondo con la natura. Qui non ci sono docce, non c’è acqua e neppure elettricità. Nell’alloggio si dorme davanti a un camino e la sveglia la danno i suoni della natura. Vi sono letti, materassi gonfiabili e tappeti di pelle di pecora.

Mentre si vive questa avventura si sperimenta un contatto reale con la natura: si taglia la legna per il camino, si raccolgono mirtilli. Vengono forniti candele e lumi, fiammiferi e legna, tutto il necessario per cucinare. Vi è un bagno (compostabile), ma non c’è la doccia. Per lavarsi vi sono il lago e il ruscello, per l’acqua potabile c’è una sorgente nella foresta. Inoltre, vi è una sauna che viene riscaldata dagli ospiti.

Insomma, una vera e propria avventura indimenticabile: le capanne sono 12, per due persone con la possibilità di aggiunta di un letto. Una può ospitare fino a sei adulti. Se si prova a prenotare una notte di un venerdì di aprile il costo è di circa 167 euro. E la location è davvero spettacolare, una bellissima radura nella foresta di Bergslagen, sulle rive del lago Skärsjön.

Svezia, l'interno dell'alloggio selvaggio

Fonte: Jam Press/Kolarbyn Eco Lodge / IPA

L’interno dell’alloggio selvaggio immerso nella natura

Dove si trova l’alloggio selvaggio e cosa portare con sé

Gli alloggi selvaggi del Kolarbyn Eco Lodge si trovano a circa 2 ore e mezza dalla capitale della Svezia: Stoccolma, in genere si devono utilizzare due tipologie di trasporto pubblico differenti, come viene specificato sul sito ufficiale, prima si prende il treno da Stoccolma a Köping, poi si prosegue con l’autobus fino a Skinnskatteberg. Da lì ci sono 4 chilometri di distanza per arrivare a Kolarbyn. Ovviamente si può raggiungere anche in automobile.

Cosa portare con sé? Oltre alla voglia di sperimentare, di mettersi in gioco e di provare a vivere una vera e propria avventura, il sito ufficiale dedicato a questa struttura suggerisce di portare abbigliamento e scarpe adatti a stare nel mezzo della natura, che siano caldi e che possano essere utilizzati anche per la notte. E poi una torcia, binocolo, costumi per il bagno, asciugamani, borraccia e qualche snack. Ovviamente non può mancare una macchina fotografica per imprimere i ricordi di questo viaggio, che è un ottimo modo per staccare e per connettersi con sé stessi e con ciò che abbiamo intorno.

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Com’è, davvero, mettersi in viaggio senza conoscere la destinazione?

La bellezza di un viaggio non risiede solo nelle destinazioni che esploriamo, ma anche nelle emozioni che proviamo lungo il cammino. C’è qualcosa di profondamente eccitante nell’idea di partire per una destinazione sconosciuta, di abbandonarsi all’ignoto, di lasciare che la curiosità e l’aspettativa guidino ogni passo del tragitto. Questa è l’essenza dei Mystery Flights, una tendenza di viaggio che sta conquistando il mondo.

Le compagnie aeree stanno rivoluzionando l’esperienza di viaggio offrendo pacchetti di breve durata verso destinazioni segrete, per regalare ai loro clienti un’avventura coinvolgente e sorprendente.

Non c’è pianificazione, non c’è una meta prefissata. Si tratta di salire su un aereo senza sapere dove ci condurrà, di lasciarsi sorprendere dal destino e di immergersi in un’avventura totalmente inaspettata, un antidoto perfetto alla monotonia. Perché, in fondo, il viaggio è tanto importante quanto la destinazione e può diventare un’avventura straordinaria se siamo disposti a lasciarci sorprendere.

Mystery Flights: volare verso l’ignoto

mistery flights

Fonte: iStock

Mistery Flights: viaggio verso l’ignoto

Sei stanco della solita routine di viaggio? Vorresti sperimentare qualcosa di diverso e inaspettato, che ti faccia sentire l’adrenalina scorrere nelle vene? Allora, prenota subito un Mystery Flights e lasciati trasportare in emozionanti avventure che ti terranno con il fiato sospeso.

Questi viaggi misteriosi, la cui destinazione rimane un segreto fino all’ultimo istante, rappresentanoil rimedio perfetto per combattere la monotonia dei viaggi tradizionali.

L’idea ha avuto origine negli anni ’90, grazie a compagnie aeree innovative come la Australian Airlines (ora Qantas) e la KLM. Il progetto aveva l’obiettivo di risolvere un problema semplice ma persistente: riempire i voli con posti vacanti. Così, i viaggiatori si presentavano all’aeroporto, pronti a decollare, ma senza avere alcuna idea di quale sarebbe stata la loro destinazione finale. Potevano ritrovarsi in qualsiasi luogo raggiunto dalla compagnia aerea, dove avrebbero trascorso un giorno di riposo, prima di fare ritorno a casa. Questa esperienza di viaggio, assolutamente unica nel suo genere, ha offerto a molti l’opportunità di scoprire ed esplorare luoghi che non avrebbero mai considerato prima. Un vero e proprio salto nel vuoto, che ha trasformato la routine del viaggio in un’avventura imprevista e affascinante.

Poi, nel 2021, la compagnia ha deciso di dare nuova vita ai Mystery Flights, aggiungendo destinazioni davvero spettacolari come il porto di Sydney, la Grande Barriera Corallina, il maestoso Uluru e l’incantevole Bondi Beach. Questo ritorno in grande stile ha riscosso un successo immediato e travolgente: i biglietti, infatti, sono andati esauriti in un lampo.

Prepara le valigie: un’avventura sconosciuta ti aspetta

È l’alba di un nuovo giorno, non sapete dove andrete, ma la valigia è pronta. Siete sul punto di imbarcarvi in un’avventura che mescola l’eccitazione del viaggio con il brivido dell’avventura.

Il funzionamento è semplice, anche se ogni compagnia aerea ha le proprie regole. In genere, si sceglie la data del viaggio e i giorni di permanenza nella destinazione misteriosa, dopodiché si prenota attraverso la compagnia aerea prescelta. Tre giorni prima della partenza, la compagnia invia gli orari e i numeri dei voli, insieme a un itinerario sconosciuto fino al giorno del viaggio. Quando vi recate all’aeroporto, salite a bordo del vostro volo e… sorpresa! La destinazione rimane un segreto fino all’ultimo momento.

La compagnia aerea Wizz Air ha recentemente lanciato un concorso unico nel suo genere dedicato ai più intrepidi. Il premio? I viaggiatori fortunati, sotto l’hashtag #GetLostwithWizz, sono partiti dall’aeroporto Marco Polo di Venezia, per atterrare verso una destinazione tenuta segreta fino all’ultimo momento. Alla fine, si sono ritrovati a Riyad, in Arabia Saudita, trasformando un normale viaggio aereo in un’avventura indimenticabile e carica di suspense.

Ma non è l’unica compagnia a offrire questa emozionante esperienza. Anche Lufthansa ha seguito questa tendenza, proponendo voli misteriosi verso destinazioni affascinanti come Dublino, Pamplona, Cracovia, Riga, Varsavia e Tallinn. La compagnia aerea offre inoltre pacchetti speciali per alcune delle città più belle del mondo, tra cui Amsterdam, Parigi, Roma, Venezia e Budapest.

E se vi trovate dall’altra parte del mondo, non temete! Virgin e Qantas in Australia propongono più di 20 destinazioni tra cui Brisbane, Sydney, Melbourne, Gold Coast, Newcastle e Canberra, con alloggio e trasferimento inclusi. Anche la Peach Aviation, una filiale della giapponese All Nippon Airways, offre l’opportunità di scegliere tra 11 destinazioni da Tokyo: Memanbetsu, Kushiro, Sapporo, Osaka, Fukuoka, Oita, Nagasaki, Miyazaki, Amami, Okinawa e Ishigaki. Pronti a fare il salto nel mistero?

mistery flights

Fonte: iStock

Mistery Flights: pronto a partire?
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Tutte le cose che non devi mai fare se viaggi in Italia (anche se sei italiano)

Ammettiamolo: il nostro è un Paese meraviglioso, fatto di capolavori artistici e architettonici unici, paesaggi naturali di infinita bellezza e tradizioni incredibili che vengono tramandate da generazioni. Non è un caso che proprio qui, tra le città e i borghi nostrani, ogni anno migliaia di turisti provenienti da ogni dove si riuniscono per toccare con mano la grande bellezza.

Lo facciamo anche noi, ma mai troppo spesso. Rinunciamo a quei voli interminabili per salire su treni e automobili e raggiungere luoghi lontani e vicini per scoprire e riscoprire tutte le peculiarità del nostro stivale indossando i panni di forestieri.

Eppure, proprio come i viaggiatori stranieri, anche noi ci ritroviamo a commettere degli errori “imperdonabili”, quelli che mai dovremmo fare se viaggiamo in Italia. Sai già quali sono?

Gli errori da non fare se viaggi in Italia (anche se sei italiano)

Ammettiamolo: a tutti è successo di guardare, con un certo occhio critico, un viaggiatore straniero che accompagna la pizza con il cappuccino o un altro in coda davanti alle file interminabili per visitare gli Uffizi. Si tratta di “errori da principianti” che però possiamo commettere anche noi quando siamo in visita in un Paese straniero e non solo, perché spesso li perpetuiamo anche quando visitiamo per la prima volta un territorio dello Stivale.

Se vogliamo diventare un buon esempio, e indossare i panni del local consigliere, allora dobbiamo memorizzare questa lista e diffondere il verbo affinché nessuno faccia mai queste cose quando viaggia in Italia. Scopriamole insieme.

Mangiare solo in ristoranti turistici

Mangiare con vista sulle piazze più belle d’Italia e sui monumenti che sono diventati il simbolo di città e Paesi interi ha un fascino incredibile, impossibile non cedere. Tuttavia dobbiamo dirvelo: se volete gustare le prelibatezze locali dovrete fare qualche ricerca in più, ma ne varrà la pena. Il nostro Paese pullula di trattorie e ristoranti caratteristici che vi conquisteranno a ogni morso. Vi basterà allontanarvi dalle strade più battute dal turismo di massa per scoprire delle vere e proprie chicche.

La panna sulla carbonara

Se avete voglia di gustare il cibo italiano, quello famoso in tutto il mondo, ricordatevi che mai e per nessuna ragione al mondo dovreste accettare un piatto di carbonara condito con la panna. È vero: de gustibus non disputandum, ma questo non vale per il piatto romano che è diventato celebre in tutto il mondo. Né per gli stranieri, né tanto meno per gli italiani.

Visitare i musei più celebri senza aver prenotato il biglietto

L’Italia pullula di musei, gallerie d’arte e palazzi antichi tutti da visitare. Alcuni sono così celebri nel mondo che valgono da soli un intero viaggio. Gli Uffizi a Firenze, per esempio, o i Musei Vaticani ne sono un esempio. Si tratta di luoghi che, ogni giorno, sono letteralmente invasi da turisti provenienti da ogni dove desiderosi di fare il pieno di bellezza. C’è un rischio, però, ed è reale: se non volete trascorrere la giornata tra code interminabili, infatti, dovete acquistare anticipatamente i biglietti.

Visitare solo i luoghi più celebri

La soddisfazione di poter spuntare dalla propria travel wish list i centri storici, le piazze e i monumenti iconici italiani è davvero immensa. Ma il Belpaese non è fatto solo di questo. Prendevi del tempo per esplorare anche i quartieri lontani dal centro e i borghi fuori città: sono proprio loro a proteggere e conservare le più belle tradizioni nostrane.

Non tutti gli italiani parlano inglese

Questo è un errore che i turisti stranieri commettono molto spesso. Anche se l’inglese è una lingua universale non tutti lo parlano, non tutti lo comprendono, e questo è vero anche negli altri Paesi del mondo. Il consiglio? Tenete sempre a portata di mano un vocabolario o, ancora meglio, un’app per la traduzione e non date mai nulla per scontato.

Souvenir sbagliati

Avete voglia di portare a casa un ricordo di questa bellissima vacanza? Fate attenzione ai souvenir. Le grandi città, così come quelle piccole, sono piene di negozi che vengono ogni cosa, anche quella sbagliata. Se volete portare con voi qualcosa di davvero speciale, allora, il consiglio è quello di acquistare prodotti locali e caratteristici.

Gli orari di chiusura

Ultimo errore, ma non per importanza, è quello degli orari di chiusura che, molto spesso, non vengono presi in considerazione. Se è vero che nelle zone centrali raramente troverete negozi e ristoranti chiusi, è altrettanto vero che se volete visitare un determinato luogo – o mangiare in uno specifico locale – dovrete pianificare tutto al meglio indagando anche sugli orari di apertura e di chiusura.

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Anno sabbatico? Questo paradiso terrestre è il luogo perfetto

Le vacanze in genere durano al massimo una manciata di settimane, durante le quali esplorare i luoghi e conoscerli davvero, percepirne le sfumature e coglierne le tradizioni più profonde, diventa difficile. Se a questo si aggiunge l’impatto che gli spostamenti possono avere sull’ambiente, allora pianificare il prossimo viaggio potrebbe diventare più complicato. Ma non se si decide di trascorrere più tempo nello stesso luogo, magari concedendosi il sogno di una vita, ovvero un anno sabbatico.

E il luogo perfetto per farlo è un vero e proprio paradiso terrestre dove una compagnia ha organizzato tutto affinché il viaggio possa avvenire nel rispetto dell’ambiente, conoscendolo e collaborando in prima persona alla sua tutela. Benvenuti a North Island nelle Seychelles.

North Island nelle Seychelles, il luogo perfetto per un anno sabbatico

Un anno lontani da tutto e da tutti: dalla routine, dagli impegni, dalla quotidianità. Per molti un sogno, che alcuni riescono a trasformare in realtà. Se poi si riesce a trascorrere un anno sabatico in un paradiso terrestre con una particolare attenzione alla tutela dell’ambiente, allora il proprio tempo acquisisce ancora più valore.

A pensarci è stata la società Natucate che li organizza a North Island nelle Seychelles. I loro programmi durano dai 26 ai 52 giorni, come racconta CNN travel, durante i quali si possono svolgere diverse attività come quelle rivolte alla tutela delle popolazioni di tartarughe affiancati da esperti che si occupano proprio di quello.

Ad avere l’intuizione è stato il Ceo di Natukate, Daniel Kaul, che ha spiegato che l’idea è arrivata dopo aver fatto il volontario in vari parchi degli Stati Uniti.

I viaggi più lunghi, poi, possono essere un mezzo per ridurre le emissioni di carbonio degli aerei, ma permettono anche di conoscere in maniera più profonda e vera i luoghi che si visitano.

Nello specifico delle Seychelles si può comprendere il lavoro di conservazione che viene portato avanti da anni, e questo può avere impatto anche al di fuori del tempo in cui le persone soggiornano lì, o al di fuori del territorio specifico, come lui stesso ha spiegato nell’articolo di CNN Travel: “Abbiamo persone che tornano da un lungo anno sabbatico e organizzano un evento di donazione e raccolgono finanziamenti per quei progetti di conservazione. Ma vediamo anche persone impegnarsi con le ONG nel loro paese e pensare alla fauna selvatica o alla conservazione della natura e a cosa si può fare nel proprio quartiere”.

E lì, in quel luogo bellissimo delle Seychelles, i viaggiatori oltre alla tutela della fauna si occupano anche della vegetazione eliminando ciò che non dovrebbe esserci, occupandosi della piantumazione della flora autoctona e poi monitorando la salute nel mare.

North Island, l’isola delle Seychelles è un paradiso

North Island delle Seychelles è un’isola che si trova a nord-ovest da Mahé, la più grande tra quelle che compongono l’arcipelago e dove sorge la capitale Port Victoria. Qui, chi vuole vivere questa esperienza unica, potrà entrare a far parte del gruppo di lavoratori e ricercatori che si occupano della protezione dell’ambiente naturale, alloggerà su North Island dove – come viene spiegato sul sito ufficiale – vi è un’apposita dimora che può ospitare fino a due volontari.

Si lavora dai cinque ai sei giorni alla settimana, il resto del tempo lo si può dedicare a scoprire questo luogo dalla bellezza che toglie il fiato. North Island, infatti, è un’isola privata con spiagge bianche e mare cristallino: un vero e proprio paradiso terrestre da scoprire e da proteggere.

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Nella terra del ghiaccio e del fuoco: un’impresa epica

Inizierà nel mese di marzo, una delle più grandi imprese mai compiute. Un’esperienza straordinaria e sicuramente ispirazionale che potrà essere seguita a distanza e che permetterà, a chiunque, di scoprire con lo sguardo uno dei territori più affascinanti e selvaggi dell’intero pianeta.

A compiere la missione sarà Stefano Farronato, un esploratore bassanese che ha già all’attivo ben 18 spedizioni estreme nei luoghi più remoti del pianeta. Gli amanti delle emozioni adrenaliniche e delle esperienze al di fuori dell’ordinario forse conosceranno già le sue avventure pregresse: escursioni alpinistiche in Ecuador, scalate in india, in Nepal e in Cina, giusto per citarne alcune.

A partire dalla prossima primavera, invece, il bassanese sarà impegnato in un’altra incredibile avventura: una spedizione artica in Islanda alla conquista del Vatnajokull, il più grande ghiacciaio d’Europa. Ecco come seguirlo.

Alla conquista del Vatnajokull: un’avventura incredibile

Viene definito il Re d’Europa, il Vatnajokull, perché è suo il primato di essere il ghiacciaio più grande per volume e secondo per estensione. Si tratta di una massa di ghiaccio sterminata e incredibile, un unicum che può essere paragonato solo alla calotta glaciale dell’Antartide.

Una meraviglia naturale, possente e fragile, che si trova nell’Islanda sudorientale e che si estende per più di 8.000 chilometri quadrati. È proprio questa la destinazione di Stefano Farronato che arrivando qui tenterà di compiere quella che è un’impresa epica: attraversare interamente la calotta polare del Vatnajokull.

FERÐASKY – GLACIER EXPEDITION 2024, è questo il nome della spedizione che prevede il tentativo non supportato di percorrere la distesa glaciale da Ovest a Est, con il passaggio obbligato sul vulcano Grimsvotn, che sorge nel cuore del ghiacciaio.

Saranno 180 i chilometri da percorrere in totale, e con una media di 20 chilometri al giorno, l’obiettivo del Bassanese sarà quello di completare la missione in 15 giorni di cammino.

La missione nella terra del ghiaccio e del fuoco

Stefano Farronato, che di professione è un arboricoltore nonché guida di mountain bike e di rafting, si è fatto conoscere negli anni dagli avventurieri per avere attraversato in bici il Deserto del Gobi e l’Alaska, pedalato in Groenlandia e spingendosi dove nessuno era riuscito prima. Tra le sue imprese, infatti, c’è quella di aver percorso 450 chilometri in kayak, in completa autosufficienza, lungo il fiume Yukon, in Canada.

La nuova avvincente sfida, per la quale si sta preparando da tempo, sarà un’avventura epica. Una missione incredibile ed estrema che lo porterà a perdersi e immergersi completamente nella natura artica, per toccare con mano la sua bellezza, ma anche per fronteggiare le sue insidie.

Per l’esploratore bassanese questo progetto non rappresenta solo una sfida personale, ma anche un’importante occasione per sensibilizzare tutti sulla fragilità della natura, e più nello specifico sulla vulnerabilità degli ecosistemi glaciali. Il gigante di ghiaccio, infatti, è un vero e proprio monumento geologico nell’isola del ghiaccio e del fuoco, ma è destinato a sparire.

La missione FERÐASKY – GLACIER EXPEDITION 2024 è prevista per la prossima primavera. A partire dal mese di marzo potrete seguire le avventure dell’esploratore attraverso il canale Youtube dedicato al progetto. Sarà un’occasione bellissima per ammirare la grandiosità di Madre Natura attraverso gli occhi e l’impresa di Stefano Farronato.

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La strana vasca da bagno di un hotel che ti porta dove vuoi

Organizzare un viaggio in Svizzera è sempre una buona idea, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. Il Paese montuoso dell’Europa Centrale, conosciuto per i suoi paesaggi mozzafiato dove la natura regna sovrana, è una destinazione che ha tanto da offrire.

Da una parte i picchi maestosi delle Alpi che si alternano ai laghi e ai paesini, dall’altra i centri storici medievali che ospitano monumenti incredibili come la Torre dell’Orologio di Berna e il ponte pedonale in legno di Lucerna. Ma le cose da fare, da vedere e da gustare (il cioccolato svizzero è tra i più famosi in tutto il mondo) sono così tante che è impossibile elencarle in un solo articolo.

Quello che possiamo fare, però, è spiegarvi come rendere la vostra vacanza in Svizzera davvero unica e indimenticabile. A Granges-Paccot, nel Canton Friburgo, esiste una struttura ricettiva che entra di diritto negli hotel più strani e bizzarri del mondo. All’interno di una delle sue stanze, infatti, esiste una vasca da bagno che corre sui binari e porta gli ospiti dove vogliono, anche fuori al balcone.

L’esperienza più bizzarra del mondo si vive in Svizzera

Il nostro viaggio di oggi ci conduce nel Canton Friburgo, e più precisamente nel distretto della Sarine. È qui che possiamo visitare il delizioso e tranquillo comune svizzero di Granges-Paccot dove vivono poco più di 3.000 persone. Estranea ai radar turistici e posta all’ombra dei luoghi più frequentati dai viaggiatori che giungono in Svizzera, questa cittadina sa davvero come sorprendere tutte le persone che scelgono di alloggiare qui.

In città, infatti, esiste una struttura ricettiva davvero particolare che ospita una stanza che, siamo certi, non è uguale a nessun’altra. E se è vero che gli alloggi sono diventati ormai parte integrante e caratterizzante delle avventure di viaggio, siamo certi che l’esperienza offerta dall’hotel Auberge Aux 4 Vents rimarrà per sempre impressa nei vostri ricordi.

All’interno della stanza che prende il nome di Cupidon, infatti, esiste una vasca da bagno unica al mondo. Posizionata sui binari, questa, vi porterà ovunque voi vogliate, anche fuori dall’alloggio!

Lo strano caso della vasca da bagno dell’Auberge Aux 4 Vents

I proprietari dell’hotel descrivono la stanza Cupidon come un sogno a occhi aperti, chi invece ha alloggiato qui parla di una delle esperienze più particolari e stravaganti di una vita intera con un tocco di romanticismo che piace particolarmente alle coppie.

All’interno della stanza, infatti, esiste una vasca da bagno su ruote che, posizionata su dei binari, si muove nella camera fino a raggiungere il balcone. Da qui, ricoperti da uno strato di acqua e di bolle di sapone, gli ospiti possono avere un accesso privilegiato al panorama circostante di giorno e al cielo stellato di notte. L’hotel, infatti, è situato ai margini della foresta, in un luogo tranquillo e solitario che offre un paesaggio davvero suggestivo.

Così a bordo di questa vasca su ruote, che è già diventata una star sui social network, gli ospiti possono bere champagne, ascoltare musica e godere dello spettacolo dei pianeti e delle stelle tra le mille bolle blu.

La vasca da bagno su ruote che ti porta in giro (e anche fuori al balcone)

Fonte: Jam Press/Auberge aux 4 Vents / IPA

La vasca da bagno su ruote che ti porta in giro (e anche fuori al balcone)
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Europa Svezia Viaggi Wanderlust

In Svezia esiste la città della gentilezza: ti farà tornare il sorriso

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, lo facciamo per andare alla scoperta delle meraviglie che portano la firma di Madre Natura, per raggiungere i luoghi iconici e i monumenti architettonici che sono diventati il simbolo di città e Paesi interi, ma lo facciamo anche per toccare con mano le tradizioni e le culture delle popolazioni lontane da noi. E quale modo migliore, se non quello di interagire direttamente con i local, per immergersi completamente nelle usanze territoriali?

Chiacchierare con un cittadino, ascoltare aneddoti e storie, farsi consigliare luoghi sconosciuti ai radar turistici: questi sono solo alcuni dei modi che abbiamo per conoscere il volto più autentico delle destinazioni che visitiamo. E se per qualcuno dare il via a questi dialoghi può apparire non così semplice, sappiate che esiste un luogo dove le interazioni tra persone non solo sono all’ordine del giorno, ma sono obbligatorie.

In Svezia, infatti, esiste una pittoresca città dove salutare le persone quando si incontrano per strada è d’obbligo, che si tratti di amici, conoscenti o forestieri. Il motivo? Per avvicinare le persone, per regalare un sorriso e per migliorare la giornata e anche la vita.

La città dove il saluto è un gesto d’amore

Il nostro viaggio di oggi ci porta in una destinazione straordinaria, una di quelle da vedere almeno una volta nella vita. Ci troviamo a Luleå, nel nord della Svezia, al cospetto della città conosciuta come porta d’accesso alla Lapponia Svedese, dato che è situata a poco più di 100 chilometri dal Circolo Polare Artico.

Immersa nella natura, e affacciata sul mare, Luleå è circondata da più di 1000 isole di piccole dimensioni che rendono il panorama mozzafiato. Ma c’è di più perché qui, in determinati periodi dell’anno, è possibile ammirare la visione più magica di sempre, quella dell’aurora boreale che danza nel cielo.

Questi motivi, da soli, basterebbero a raggiungere la città svedese al più presto, ma noi ne aggiungiamo un altro che ha direttamente a che fare con l’umore e il benessere. Sì perché a Luleå, dal 31 ottobre e grazie alla campagna “Säg hej”, salutarsi in strada, dirsi buongiorno e scambiarsi un sorriso, è diventato un obbligo. Il motivo? Rafforzare i legami sociali, far tornare il buonumore e migliorare la giornata.

Luleå, tra sorrisi e felicità

“Säg hej”, è questo il nome della campagna che sta attirando l’attenzione del mondo intero e che, tradotto letteralmente, vuol dire “saluto” in svedese. A partire dal 31 ottobre, i cittadini e chiunque arrivi qui dovrà rispettare la regola del salutare chi incontra. Il progetto è stato presentato nelle scuole, nelle istituzioni e persino sugli autobus urbani. Ma qual è il motivo di questo particolare obbligo?

Dovete sapere che a Luleå, come in molte città del nord Europa, la luce solare è ridotta al minimo durante l’inverno. In questo specifico caso gli abitanti vivono principalmente nel buio potendo godere del sole appena poche ore al giorno. E se è vero che la presenza della stella del sistema solare ci mette sempre di buon umore, è altrettanto vero che il buio fa l’opposto.

Così ecco che è nata l’idea per contrastare il Winter Blues: stimolare le interazioni sociali imponendo un saluto, meglio ancora se correlato a un sorriso e a qualche chiacchiera. Funziona davvero? Decisamente sì. Secondo una ricerca condotta da Gillian M. Sandstrom, professore dell’Università del Sussex, parlare con un estraneo ha molti benefici: solleva l’umore, aumenta l’energia e provoca un piacere diffuso.

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Ecco perché viaggiare a Natale ti renderà felice

Le persone che hanno fatto del viaggio una missione di vita sanno bene che c’è sempre un buon motivo per salire a bordo di un aereo o di un treno e raggiungere destinazioni vicine e lontane. Questo può essere dettato dal desiderio di raggiungere i luoghi iconici, i monumenti artistici e architettonici e le meraviglie di Madre Natura, oppure dalla voglia di esplorare e di toccare con mano la cultura e le tradizioni di popoli lontani. A volte ci si mette in viaggio anche per sfidare i propri limiti e per ritrovare se stessi, oppure per andare alla ricerca della felicità.

Ed è proprio di un’avventura felice che oggi vogliamo parlarvi. Non di una semplice destinazione, ma di un’esperienza che tutti possiamo vivere adesso, proprio ora che il calendario segna l’arrivo di dicembre. E sì perché sono molte le evidenze scientifiche che confermano che le atmosfere di Natale fanno bene al corpo, alla mente e al cuore. E quale occasione migliore, se non quella dell’Avvento, per organizzare un viaggio che ha come destinazione la felicità?

Il Natale ci rende felici: lo conferma la scienza

Esistono persone che non hanno bisogno di una ricerca scientifica per confermare quello che le esperienze personali hanno già avvalorato. Ma ce ne sono altre che invece, per un motivo o per un altro, hanno scelto di abbracciare quel Grinch Mood per rinunciare, dunque, a tutti quei benefici che il periodo dell’Avvento apporta al nostro benessere.

Ed è proprio ai Grinch del mondo che ci rivolgiamo oggi, e non solo, per raccontare perché fare un viaggio in tutte quelle destinazioni che si sono appropriate dello spirito delle feste è davvero un’ottima idea.

Il primo a parlare dell’effetto benefico delle luci colorate e scintillanti del Natale fu Edward Johnson, socio in affari di Thomas Edison. L’imprenditore americano aveva già compreso tutto il potere gioioso dell’illuminazione festiva confermato poi, più di recente, dagli esperti dell’Adelphi University di New York. Secondo Deborah Serani, psicologa e autrice dello studio, il Natale ci rende felici perché ci allontana dalla solita routine e da quella quotidianità che spesso ci annoia.

Inoltre, le decorazioni che abbigliano a festa le strade, i quartieri e le case, aumentano il livello di dopamina, l’ormone legato al benessere e alla felicità. Una spiegazione, in questo senso, è data anche dalla cromoterapia, la terapia dei colori, che apporta numerosi benefici: aumenta le energie, incrementa il benessere e allontana lo stress.

Secondo la psicologa, inoltre, il Natale porterebbe con sé tutta la meraviglia dei ricordi del passato. Sostanzialmente ci fa tornare bambini e ci restituisce la gioia, la spensieratezza e l’incanto che abbiamo perso crescendo.

Non è tutto però perché secondo uno studio pubblicato su Scienze Direct, l’atmosfera natalizia ci rende più amichevoli, gentili e accoglienti nei confronti degli altri. Quindi sì, è proprio vero che a Natale siamo tutti più buoni.

Perché dovresti viaggiare a Natale e durante il periodo dell’Avvento

Se a tutto quello che abbiamo detto fino a questo momento, aggiungiamo anche il fatto che il viaggio è considerato un vero e proprio toccasana per il corpo e per la mente, è facile intuire perché viaggiare a Natale ci rende felici.

I luoghi da raggiungere, già a partire dalla fine di novembre, sono tantissimi. Ci sono le capitali europee, quelle che ospitano mercatini di Natale celebri, contemporanei o antichissimi. Ci sono gli alberi sfavillanti e maestosi che dominano le piazze e i quartieri della città e che sono incorniciati da decorazioni di ogni genere. E poi i castelli che si addobbano a festa, i borghi che si trasformano in presepi viventi ed eventi ed esperienze tutte da vivere e da condividere.

Insomma, viaggiare a Natale ci rende davvero felici. Non vi resta che scegliere la vostra prossima destinazione e fare il pieno di luci, colori e magia.

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Esiste un hotel che ti permette di vivere come Barbie

La “Barbie mania” è molto più di un fenomeno destinato a esaurirsi nel giro di poco tempo. Lo sanno bene le vecchie generazioni che proprio insieme alla bambola più celebre e iconica del mondo hanno costruito i ricordi più belli dell’infanzia. E lo sanno anche tutti coloro che, negli ultimi mesi, hanno scelto di affrontare viaggi inediti e straordinari per raggiungere tutte quelle destinazioni rosa che consentono di vivere una favola che porta il nome di Barbie.

Parchi tematizzati, città rosa e hotel da sogno: questi sono solo alcuni dei luoghi che viaggiatori di ogni età hanno raggiunto nell’ultimo periodo per vivere e condividere esperienze inedite e incredibili. E se ancora non avete fatto incetta di queste, allora, vi farà piacere sapere che c’è un altro indirizzo imperdibile da segnare in agenda e da raggiungere al più presto.

Sì perché a Kuala Lumpur, capitale della Malesia, esiste la Barbie Ultimate Staycation, un’esperienza incredibile e favolistica messa a disposizione dell’hotel Grand Hyatt, che consentirà alle persone di ogni età di vivere come Barbie. Ecco come.

Barbie Ultimate Staycation: l’esperienza da sogno per grandi e bambini

Per vivere quella che è una delle esperienze più suggestive di sempre dobbiamo recarci dall’altra parte del mondo. Ma il viaggio, ve lo assicuriamo, vale ogni chilometro percorso in volo. Ci troviamo a Kuala Lumpur, al cospetto della grande e affascinante capitale della Malesia. Una città moderna caratterizzata da uno skyline unico fatto di grattacieli e di torri altissime, ma anche di architetture e monumenti che testimoniano il passato coloniale come la stazione ferroviaria e il Palazzo del Sultano.

Se avete in mente di raggiungere la capitale della Malesia per una vacanza diversa dalle solite, allora dovete scegliere un alloggio altrettanto insolito capace di rendere il viaggio davvero straordinario. Noi abbiamo l’indirizzo giusto per voi.

Si tratta del Grand Hyatt Hotel, una struttura ricettiva che si trova nel cuore della città e che ha messo a punto l’esperienza Barbie Ultimate Staycation. Il nome stesso è un preludio all’avventura che si andrà a vivere: qui, grandi e bambini, possono sperimentare in prima persona lo stile di vita di Barbie per tutto il tempo che vogliono.

Benvenuti a Barbie World

Per onorare e celebrare la bambola più famosa di tutti i tempi, nonché icona mondiale e testimone dei cambiamenti sociali, il Grand Hyatt Hotel di Kuala Lumpur ha pensato bene di mettere appunto un’esperienza davvero insolita che prende il nome di Barbie Ultimate Staycation. Grazie a questa i fan di Barbie di tutte le età avranno la possibilità di immergersi completamente in un mondo rosa che passe per le stanze e le suite, per il ristorante e il bar, e per tutta una serie di avventure a tema.

A disposizione degli ospiti ci sono 14 camere in total pink che imitano, in tutto e per tutto, il fantastico mondo di Barbie. L’offerta si divide tra Barbie Rooms e Barbie Suites, rispettivamente di 47 e 105 metri quadri. Tutte le sistemazioni sono situate al 33esimo piano dell’hotel e offrono una vista mozzafiato sul suggestivo paesaggio urbano.

Completano l’offerta tutta una serie di esperienze a tema Barbie che i viaggiatori di ogni età potranno scoprire all’arrivo. Non manca, ovviamente, un menu speciale a tema Barbie da gustare all’interno del ristorante della struttura.

Barbie Ultimate Staycation

Fonte: rand Hyatt Hotel

Barbie Ultimate Staycation