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Puoi dormire in un eco lodge tra i vulcani dell’antica Arabia

Esistono luoghi, nel mondo, che sono così belli da non sembrare reali. Posti che fino a questo momento sono rimasti confinati lì, tra i sogni e i desideri, e che invece ora sono raggiungibili, e per questo più straordinari che mai. Come quel paesaggio mozzafiato che si apre davanti agli avventurieri che osano spingersi fino ai confini del mondo, proprio lì dove le distese laviche dell’antica Arabia raggiungono l’orizzonte e si perdono in questo.

Ci troviamo nella regione di Khaybar Harrat, un territorio vulcanico situato a nord di Medina, nell’Hejaz, che si estende su una superficie di circa 12.000 chilometri quadrati. Attualmente oggetto di scavi da parte dei più importanti archeologi del mondo, questa area permette di vivere l’esperienza più incredibile di una vita intera.

Proprio qui, infatti, è stato costruito un eco lodge unico nel suo genere che permette di perdersi e immergersi tra gli straordinari paesaggi lavici dell’antica Arabia. Il suo nome è Khaybar Volcano Camp e questa è l’avventura più bella da vivere almeno una volta nella vita.

Dormire tra i vulcani: l’esperienza straordinaria

Situato nel cuore di uno dei territori più spettacolari e incontaminati del nostro pianeta, il Khaybar Volcano Camp è molto più di un alloggio, è una vera e propria esperienza immersiva e sensoriale, all’interno di un lodge di lusso, che permette ai viaggiatori di dormire su un’area di vulcani spenti.

Gli avventurieri che oseranno spingersi fin qua giù, infatti, avranno il privilegio di esplorare il territorio che conserva le tracce dei primi insediamenti umani in Arabia. Durante il pernottamento gli ospiti non solo potranno toccare con mano uno dei progetti archeologici più grandi e importanti del mondo, ma anche osservare monumenti preistorici e geologici, raggiungere oasi lussureggianti e ammirare da vicino le affascinanti grotte di lava che risalgono a milioni di anni fa.

È proprio grazie all’inaugurazione del Khaybar Volcano Camp, che per la prima volta i viaggiatori avranno accesso a uno dei più suggestivi e straordinari paesaggi del mondo.

Eco lodge di lusso nella Khaybar Harrat

Fonte: AlUla Moments

Eco lodge di lusso nella Khaybar Harrat

L’eco lodge immerso nel paesaggio più bello del mondo

Situato a Harrat Khaybar, questo esclusivo eco lodge, si trasforma nella base perfetta per vivere avventure mozzafiato e uniche. Gli ospiti che alloggiano nel Khaybar Volcano Camp, infatti, saranno coinvolti in diverse attività culturali, tra le quali narrazioni mitiche, escursioni che portano alla scoperta delle meraviglie geologiche e delle antiche rovine. Non manca, ovviamente, l’osservazione notturna delle stelle, garantita dall’assenza dell’inquinamento luminoso.

Gli alloggi, dotati di tutti i comfort, ospitano patii privati in legno con vista sui crateri dei vulcani. Da qui gli ospiti possono ammirare albe e tramonti mozzafiato, nonché lo straordinario panorama circostante a ogni ora del giorno e della sera. L’esperienza, poi, passa anche per i sensi. Non è solo la vista a essere allietata dal territorio che si snoda tutto intorno, ma anche il palato grazie a un ricco menu contraddistinto esclusivamente dalle ricette tradizionali dell’Arabia Saudita.

Un’esperienza di vero lusso, immersa in uno dei paesaggi più belli del mondo tra il silenzio, le stelle e le meraviglie del passato, da vivere almeno una volta nella vita. Ma quanto costa tutto questo? Solo 1200 SAR, che corrispondono a circa 300 euro a notte.

Eco lodge a Khaybar Harrat

Fonte: AlUla Moments

Eco lodge a Khaybar Harrat
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In Indonesia esiste un vulcano magico dalla lava blu

Sono dei veri e propri show sensoriali, emozionali e straordinari quelli che mette in scena Madre Natura in tutto il mondo. Sono spettacoli di immensa bellezza che incantano, affascinano e suggestionano, e che ci portano a viaggiare con la mente verso tutti quegli scenari che, fino a questo momento, sono appartenuti solo al mondo delle fiabe.

Eppure, queste, sono manifestazioni reali della grandiosità della natura, la stessa che dà vita a panorami incredibili che invitano le persone a mettersi in viaggio, ad attraversare il globo intero e a toccare con mano la grande bellezza della nostra terra.

Una bellezza che a volte è così surreale, e apparentemente inspiegabile, che crea visioni magiche e favolistiche. Come quella che si ammira quando si giunge in Indonesia, al cospetto del grande vulcano dalla lava blu.

In Indonesia, ad ammirare lo spettacolo magico della natura

Non si tratta del set di un film di fantascienza, né tanto meno di un effetto creato artificialmente. Perché quella che sgorga dal vulcano Kawah Ijen è davvero lava blu, o comunque è ciò che sembra.

Per scoprire questa meraviglia della natura dobbiamo recarci nell’estremità orientale di Giava, l’isola indonesiana puntellata da vulcani, nonché uno dei territori più popolosi dell’intero Paese. È qui che quando il sole lascia spazio alla notte scura, illuminata solo dalla candida Luna e dalla scia delle stelle, si verifica uno dei fenomeni più straordinari del mondo intero.

È uno scintillio di un colore blu intenso, quello che si vede esplodere improvvisamente proprio sopra al cratere di Kawah Ijen. Ma non si tratta di una luce artificiale, né tanto meno di un effetto creato grazie a programmi specializzati in elaborazioni fotografiche, ma di un fenomeno spiegato dalla scienza che però incanta.

Il vulcano indonesiano, già celebre per quel lago che campeggia nel cratere e che regala una visione sublime, di notte si tinge di un blu cangiante e intenso che lascia senza fiato chiunque osi spingersi fino a quassù.

Kawah Ijen, Giava

Fonte: iStock

Kawah Ijen, Giava

Lava blu: la magia e la spiegazione scientifica

Da quando le prime fotografie si sono diffuse, facendo il giro del web, tutti hanno saputo di quel vulcano magico dalla lava blu. In realtà, quel colore così caratteristico e sicuramente inedito, non appartiene alla lava del Kawah Ijen. Come è stato spiegato dalla scienza, infatti, si tratta di fiamme create dal gas solfureo presente nel sottosuolo.

Quando il gas emerge dalle fessure della terra, e raggiunge la superficie, si generano così delle fiammate che superano i 500 gradi e che assumono diverse sfumature di blu elettrico e intenso.

Dal momento in cui lo spettacolo notturno si è palesato davanti agli occhi di fotografi e viaggiatori, le istantanee di questo spettacolo hanno fatto il giro del mondo, trasformando il Kawah Ijen in una vera e propria attrazione turistica.

Ogni giorno, qui, arrivano persone provenienti da ogni parte del globo per ammirare il grande spettacolo messo in scena dalla natura, e da lui lasciarsi suggestionare. Kawah Ijen non è bello solo di notte, ma anche di giorno, perché il suo cratere è contraddistinto dalle acque turchesi di quello che è il lago acido più grande del mondo.

Il percorso, per arrivare in cima, non è semplice dato che il cratere si trova a quasi 3000 metri di altitudine. Ma la fatica di quel trekking, viene ampiamente ripagata dalla visione delle fiamme blu che squarciano il buio della notte, lì dove inizia la magia.

Kawah Ijen, Giava

Fonte: iStock

Kawah Ijen, Giava
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Etna e Stromboli: lo streaming in diretta sulle terre di fuoco

Da una parte lo storico e instancabile vulcano attivo da migliaia di anni, dall’altra il gigante buono, quello diventato il simbolo di una regione intera: stiamo parlando dell’Etna e dello Stromboli, i due vulcani siciliani che da oggi entrano direttamente nelle case dei cittadini di tutto il mondo.

Etna e Stromboli: la visione dei vulcani in diretta streaming

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha da poco realizzato i canali tv dei due vulcani siciliani dai quali è possibile ammirare i due giganti e le loro attività. Grazie alle telecamere di sorveglianza che sono state installate rispettivamente sull’Etna e sulle Isole Eolie, l’accesso alla visione dei due vulcani ora è stata garantita a tutti.

Attraverso un servizio in video streaming, sul portale l’Osservatorio Etneo dell’INGV, sarà possibile guardare in diretta tutto ciò che succede sia sull’Etna che sulle isole eoliche attraverso riprese ambientali e termiche che arrivano direttamente dalle telecamere installate nelle località La Montagnola, Nicolosi e Monte Cagliato.

Stromboli

Stromboli

Una sorta di finestra aperta su questi due vulcani che, seppur spaventosi, da sempre sono celebrati alla stregua di un tesoro prezioso, simboli dell’identità territoriale riconosciuta in tutto il mondo.

I vulcani spaventosi che non fanno paura

I due vulcani in questione sono ancora attivi, un motivo questo per renderli temutissimi. Eppure sono migliaia i visitatori provenienti da tutto il mondo che raggiungono queste terre del fuoco per ammirare questi due giganti, gli stessi che sono celebrati dalle popolazioni siciliane.

Il motivo è perché, nonostante le eruzioni e le allerte, un po’ ci si sente al sicuro al cospetto di questi giganti buoni che dopo aver fatto rumore, tornano silenti a definire l’intero paesaggio con la loro bellezza.

Etna: il gigante buono

Parlare della Sicilia vuol dire necessariamente parlare anche di lui, della sua maestosa bellezza, del cuore ardente che pulsa da secoli, ma che non fa male a nessuno. L’Etna è il gigante buono della Sicilia. È passionale e verace, è scenografico quando accende il paesaggio circostante con il manto di fuoco che sgorga dal cratere. Ma è anche spaventoso, quando la magia della visione lascia spazio al rumore, alla cenere e ai lapilli. Eppure non fa paura. Eppure l’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, continua a restare impresso nell’immaginario collettivo come un gigante dal cuore vivo e buono.

Etna

Etna

Stromboli: il fascino delle leggende antiche

160.000 anni e non sentirli: l’età anagrafica dello Stromboli e le numerose leggende che ruotano al suo cospetto, non hanno fatto altro che creare un’allure sempre più leggendaria attorno a uno dei vulcani al mondo che registra un’intensa e ininterrotta attività.

Eppure qui, secondo le leggende antiche, Eolo aveva costruito proprio la sua dimora. Sempre qui il dio dei venti, dal quale l’arcipelago siciliano prende il nome, poteva prevedere il tempo solo attraverso l’osservazione delle nubi di vapore che emanava il vulcano. Non una magia, s’intende, dato che la forma di queste è condizionata dalla pressione atmosferica dalla quale è condizionata.

Così eccola Stromboli, il Faro del mediterraneo, l’isola dal quale era possibile ammirare uno spettacolo maestoso e suggestivo, e a tratti spaventoso, quello dell’eruzione, anche a lunghe distanze. Di tempi ne sono passati dalla sua nascita eppure nuove storie, miti e leggende si sono sovrapposte affascinando cittadini e viaggiatori provenienti da tutto il mondo. Fa paura? Certo, eppure il suo fascino non cessa di esistere.

Stromboli, eruzione

Stromboli, eruzione 1 agosto 2019