Categorie
Notizie turismo enogastronomico Viaggi viaggiare vini

10 destinazioni top per il turismo enogastronomico: una è in Italia

Il turismo enogastronomico è in crescita: le persone apprezzano sempre di più l’idea di poter visitare i luoghi e scoprire quelle che sono le specialità locali. Oltre ai prodotti tipici e ai piatti della tradizione, è il vino a dominare la scena: bianco, rosso, rosé e bollicine… c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Ma quali sono le destinazioni top per il turismo enogastronomico? Forbes ha creato una classifica con una top 10 di mete sparse per il mondo e una si trova proprio in Italia.

Mendoza in Argentina

Potremmo definire Mendoza, in Argentina, come una delle zone vinicole più famose in tutto il mondo; rinomata per i suoi Malbec e l’incredibile paesaggio dominato dalle Ande, la regione conta oltre 1.500 cantine che producono vini rossi di classe mondiale e altrettanti bianchi che meritano attenzione. Oltre alla qualità della produzione, la destinazione colpisce con uno stile di vita tranquillo, un clima caldo e secco oltre a tantissime escursioni e tour in bicicletta tra i vigneti per gli amanti delle attività outdoor. Marcia in più, il prezzo: la destinazione è accessibile e questo la rende una meta perfetta per gli amanti del vino. Si può raggiungere Buenos Aires oppure pianificare una gita fino a Santiago del Cile alternando degustazioni ed esplorazioni culturali.

Valle del Douro in Portogallo

Conosciuta come patrimonio dell’Unesco, la Valle del Douro è diventata ancora più apprezzata per i paesaggi mozzafiato e per la produzione di Porto. Il Portogallo è in cima alla wishlist di viaggio di moltissimi, grazie ai collegamenti low cost che conducono a Porto e Lisbona, ma anche per i prezzi competitivi e il clima mite. I viaggiatori che amano il turismo enogastronomico sanno di poter trovare qui storiche cantine che producono Porto e, sempre più spesso, ottimi vini rossi e bianchi secchi a prezzi competitivi. Il calendario d’eventi si arricchisce tutto l’anno di manifestazioni e appuntamenti a tema.

La Rioja in Spagna

Tra le mete top per l’enoturismo c’è anche la Spagna con la regione della Rioja. Qui la produzione di rossi è al top, sfruttando la coltivazione dell’uva Tempranillo. Si contano oltre 600 cantine nella zona e questo comporta l’opportunità di spaziare tra tantissime degustazioni e festival legati al vino. La regione è apprezzata, inoltre, per la sua cucina straordinaria e l’autenticità della cultura spagnola. Ci si trova non troppo distante da Bilbao e l’idea è quella di unire le due tipologie di vacanza: da una parte la degustazione di prodotti tipici e dall’altra la città d’arte con influenze moderne.

La Rioja turismo enogastronomico

Fonte: iStock

Turismo enogastronomico in Spagna nella regione della Rioja

Languedoc-Roussillon in Francia

Se c’è un territorio che fa rima con vini di qualità, quella è proprio la Francia. Basti pensare a località celebri come Borgogna e Bordeaux che hanno fatto di questo prodotto un fiore all’occhiello esportato in tutto il mondo. Ma se desideri gustare le specialità made in France senza spendere una fortuna? Allora è la zona di Languedoc-Roussillon che dovrai prendere in considerazione. Qui si producono rossi d’élite, rosé e spumanti come il Crémant de Limoux dalle etichette molto più competitive. Gli ultimi anni hanno consacrato Languedoc come una delle aree produttive più importanti per Cabernet Sauvignon e Chardonnay.

Languedoc-Roussillon produzione vinicola

Fonte: iStock

Turismo enogastronomico in Francia nella regione di Languedoc-Roussillon

Stellenbosch in Sud Africa

Tra i motivi per visitare il Sud Africa, oltre a scoprire la storia e le bellezze di Città del Capo, c’è la produzione vinicola dell’area di Stellenbosch. Considerato tra i luoghi più antichi di produzione di vino al mondo, è diventata famosa per i suoi Cabernet Sauvignon e Chenin Blanc, ma non solo: proprio qui, infatti, vengono prodotti vini spumanti Cap Classique di altissima qualità.

Colchagua Valley in Cile

Molti la conoscono con il nome di Napa Valley del Cile ma la Colchagua Valley è diventata una delle mete nella top 10 di Forbes per quanto riguarda il turismo enogastronomico non eccessivamente costoso. Le varietà di punta sono Carmenère, Cabernet Sauvignon e Syrah, che possono essere degustate con percorsi immersivi all’interno di alcune boutique winery del territorio. La vicinanza a Santiago rende facile raggiungere questa valle, dove il clima mediterraneo e i prezzi contenuti delle proprietà immobiliari attirano numerosi visitatori che la scelgono per soggiorni brevi e medio lunghi.

Puglia in Italia

Al settimo posto della top 10 dei luoghi più iconici al mondo dove fare turismo enogastronomico c’è una meta italiana: la Puglia. Conosciuta per vini rosati ma anche per etichette come il Primitivo e il Negroamaro, dà modo di scoprire etichette italiane apprezzatissime sul territorio ma non solo. La Puglia, poi, è conosciuta per le masserie dove si producono non solo vini, ma anche olio d’oliva. Buoni motivi per sceglierla? Non solo in alta stagione, è una meta top e dai prezzi competitivi.

Puglia produzione vinicola

Fonte: iStock

La Puglia è l’unica destinazione italiana inserita nella top 10 delle mete enogastronomiche secondo Forbes

Moravia nella Repubblica Ceca

Forse non molti lo sanno ma la Moravia è una delle chicche europee dove fare degustazioni di vini. Si trova in Repubblica Ceca e proprio qui vengono prodotti vini bianchi, come Riesling e Grüner Veltliner ma non mancano i rossi dal gusto leggero in notevole crescita. Tra borghi caratteristici e cantine, si vive in un’atmosfera unica; oltre al vino è possibile poi raggiungere in poche ore la città di Praga e la non lontana Vienna.

Valle di Guadalupe in Messico

Chi ha programmato un viaggio in Messico deve sapere che a poche ore da San Diego può raggiungere la valle di Guadalupe. La zona, conosciuta nel mondo per le etichette di rosso Tempranillo e Nebbiolo si distingue per boutique e cantine di livello. Ad alzare il tiro ci pensa la scena gastronomica: qui tra specialità messicane e influenze mediterranee ci si potrà godere un viaggio enogastronomico memorabile.

Nagano in Giappone

Ultima meta in top 10 secondo Forbes? Nagano. Quando si pensa al Giappone raramente ci si focalizza sul vino ma questa è una vera eccezione. Qui vengono prodotti vini bianchi Koshu e varietà ibride come il Muscat Bailey A. Va quindi presa in considerazione come opzione per chi desidera fare un viaggio alla scoperta della produzione enogastronomica mondiale.

Questa è la top 10 delle destinazioni top per il turismo enogastronomico secondo Forbes: una panoramica interessante che dà modo di scoprire località anche davvero originali dove gustare un buon calice.

Categorie
isole mare Mediterraneo Notizie Trapani turismo enogastronomico Viaggi viaggiare vini

Gli americani elogiano Pantelleria: isola dai paesaggi spettacolari

C’è qualcosa di magico in Pantelleria, l’isola vulcanica nel Mediterraneo alla quale il magazine americano Travel and Leisure ha recentemente dedicato un ampio reportage, elogiandone il fascino irresistibile che cattura il cuore di chiunque la visiti. Situata tra la Sicilia e la Tunisia, Pantelleria è più vicina all’Africa che all’Europa, un aspetto che si riflette nel suo paesaggio unico e nelle sue tradizioni.

Durante l’estate, l’isola si anima con l’arrivo di turisti in cerca di sole, mare cristallino e bagni nelle sue sorgenti termali naturali. Il territorio è caratterizzato dalla macchia mediterranea e punteggiato dai tipici dammusi, case in pietra con cupole bianche risalenti all’epoca della dominazione araba. Mentre tutt’intorno vigneti, campi coltivati e ulivi producono vini pregiati, capperi apprezzati in tutto il mondo e olio d’oliva di alta qualità.

Pantelleria ha attratto negli anni personaggi famosi come Giorgio Armani, che qui possiede una villa dove trascorre regolarmente le sue estati. Tuttavia, non aspettatevi l’atmosfera glamour di Capri o della Costa Smeralda, ma piuttosto una destinazione per chi cerca di sfuggire allo stress quotidiano e di immergersi nella natura incontaminata.

“Pantelleria è più di una semplice destinazione: è un’esperienza dove la bellezza primitiva della natura si fonde con le tradizioni millenarie dell’isola”, spiega Travel and Leisure, che basandosi sui consigli degli isolani ha tracciato una guida alle esperienze da non perdere durante una visita.

Le migliori esperienze da vivere a Pantelleria

Ammirare l’Arco dell’Elefante

Tra le cose da fare assolutamente c’è l’escursione all’iconico Arco dell’Elefante, una meraviglia geologica che incarna lo spirito dell’isola. Questa formazione rocciosa naturale, che ricorda la proboscide di un elefante immersa nel Mediterraneo, è il luogo perfetto per nuotare, fare snorkeling e scattare foto da ogni angolazione.

La costa di Pantelleria

Fonte: iStock

L’Arco dell’Elefante a Pantelleria

Godersi un trattamento termale naturale al Lago di Venere

Il Lago di Venere, un bacino vulcanico ricco di minerali, è un must per chiunque visiti l’isola. Spalmatevi il corpo con il fango morbido e curativo del lago, lasciatelo asciugare al sole e poi sciacquatevi nelle sorgenti termali per ottenere il miglior trattamento spa naturale che si possa desiderare, che lascerà la vostra pelle liscia come seta.

Degustare vini locali in cantina

Prenotate una degustazione nelle numerose cantine dell’isola, sparse soprattutto tra le contrade di Bukkuram, Mueggen e Khamma, dove potrete assaporare il profumato zibibbo secco e il dolce passito, simboli dell’enologia locale.

Assaporare un bacio pantesco

Un viaggio a Pantelleria non è completo senza gustare un bacio pantesco, riferisce Travel and Leisure. Si tratta di una delicata pasta fritta, che con il suo ripieno dolce e cremoso rappresenta una celebrazione della tradizione culinaria dell’isola.

Visitare il Giardino Pantesco

Situato sul terreno della cantina Donnafugata, che nel 2008 l’ha donato al Fondo Ambiente Italiano, il Giardino Pantesco è una meraviglia agricola locale, espressione delle tecniche agrarie innovative dell’isola. Realizzato in pietra lavica murata a secco, questo giardino circolare protegge gli agrumi dai venti forti e dal clima arido, trattenendo l’umidità nel terreno.

Le contrade da scoprire

A Pantelleria, il principale centro dell’isola, si trovano negozi per le necessità di base e vari servizi, ma il vero spirito dell’isola si scopre esplorando i paesaggi vulcanici e incontaminati dell’interno. Il consiglio è quindi di iniziare il viaggio lasciandosi incantare dai tramonti mozzafiato di Scauri, frazione che introduce alla perfezione la bellezza selvaggia dell’isola. Nei giorni limpidi, da qui si può persino scorgere l’Africa. Altre contrade, come Khamma, offrono un’immersione nella cultura locale senza rinunciare ai comfort essenziali. Questi villaggi pittoreschi rappresentano l’autentica anima di Pantelleria.

Quando visitare Pantelleria

Pantelleria è una destinazione stagionale che si anima in estate, quando tutti i ristoranti e i bar sono aperti. Maggio e giugno offrono temperature ideali per escursioni e ciclismo, mentre agosto è il mese più affollato con prezzi più alti per alloggi e noleggi.
Si consiglia settembre come periodo ideale, quando le giornate sono ancora lunghe, il caldo estivo si attenua e ci sono meno turisti. Inoltre, si respira l’atmosfera magica della vendemmia appena conclusa, un momento di autentica poesia.

Categorie
Emilia Romagna Notizie Puglia Toscana turismo enogastronomico Viaggi viaggiare vini

Premiate le tre regine del turismo enogastronomico in Italia

Il legame tra gli italiani e il viaggio alla ricerca di cibo, vino, olio e di tutte le altre tipicità agroalimentari del nostro territorio è sempre più forte. La regione preferita tra gli italiani sia per i viaggi già fatti (39,3%) che per quelli futuri (33,9%), è la Toscana. Seguono l’Emilia-Romagna e la Puglia, che s’invertono nell’ordine se consideriamo le intenzioni di viaggio. È quanto è emerso dal settimo Rapporto sul turismo enogastronomico italiano appena presentato a Parma.

I dati del rapporto sul turismo enogastronomico italiano 2024

Il 70% degli intervistati dichiara di aver fatto almeno una vacanza negli ultimi tre anni con questa motivazione primaria: le risposte evidenziano un +12% sul 2023 e +49% sul 2016. E, mentre il turismo domestico generalista ha segnato un calo nel corso dell’ultima stagione estiva, quello enogastronomico non ha deluso, anzi: c’è un ampio bacino di domanda, stimato in 14,5 milioni di potenziali turisti del gusto, che opta prevalentemente per mete domestiche (64%).

Numeri che riflettono la crescita delle ricerche sul web di informazioni e suggerimenti sui viaggi enogastronomici., basti pensare che rispetto al 2023, le ricerche online dei “cooking tourism” da parte degli inglesi sono aumentate del 250%, mentre per “best cities for food in the world” del 143%.

A questo si aggiunge il potere dei social, pubblicati soprattutto su Instagram e TikTok, che hanno reso virali immagini e racconti legati al cibo, spingendo le persone ad appassionarsi e a desiderare di conoscere le culture enogastronomiche del mondo, sperimentandole anche nel corso dei propri viaggi. Basti pensare che l’hashtag #food si trova in circa 250 milioni di post pubblicati su Instagram, il 38% degli utenti della piattaforma guarda contenuti legati al cibo e il 27% li condivide.

Dal rapporto emergono cinque nuove tribù enogastronomiche:
• i Ricercatori (42,1%), che viaggiano per provare nuove esperienze enogastronomiche, entrare in contatto con la comunità locale ed immergersi nella cultura della meta visitata;
• i Festaioli (23%), turisti che si avvicinano con una certa “leggerezza” all’enogastronomia, vista come una scusa per stare in compagnia e divertirsi;
• gli Intellettuali (19%), il cui motto è “viaggiare per arricchire il proprio bagaglio culturale”;
• i Figli dei Fiori (11,5%), che vedono nel viaggio enogastronomico un’occasione per pensare al proprio benessere psico-fisico e volersi bene;
• gli Edonisti (4,3%), che decidono di compiere un viaggio enogastronomico per concedersi un lusso.

Il vino (con il 38,1% delle preferenze) è considerato il prodotto più rappresentativo dell’Italia in ambito agroalimentare. Seguono nell’immaginario collettivo nazionale delle icone enogastronomiche del Belpaese l’olio extravergine di oliva (24%), la pizza (22%), la pasta (15%) e i formaggi (11%). A questa ricchezza si unisce la percezione diffusa di un patrimonio unico, genuino, diffuso sull’intero territorio e di qualità.

Lo studio è stato realizzato da Aite-Associazione italiana turismo enogastronomico e ideato da Roberta Garibaldi, docente all’Università di Bergamo e presidente dell’Associazione italiana turismo enogastronomico, con il supporto di Visit Emilia e Valdichiana Living, il patrocinio di Federturismo, Fondazione Qualivita, Iter Vitis Les Chemins de la vigne en Europe e la collaborazione dell’Università degli studi di Bergamo, Economics Living Lab e TheFork.

Turismo enogastronomico nelle mete estere

L’enogastronomia si conferma fra le esperienze più desiderate anche per i turisti europei: il 15,3% della popolazione del Vecchio Continente (circa 20,6 milioni di potenziali turisti) ha intenzione di affrontarle nei viaggi in programma per questa stagione invernale, a prescindere dalla tipologia di viaggio (mare, city break, culturali e outdoor). Ed è alto anche l’interesse per le mete e le attrazioni a tema cibo delle mete a lungo raggio: in particolare svettano le destinazioni del Far East (Giappone, Corea del Sud, Cina) e il Brasile.

Quanto vale il turismo enogastronomico in Italia

Grazie alla collaborazione con Economics Living Lab, spin-off dell’Università di Verona, il rapporto annuale fornisce per la prima volta una risposta riguardo l’impatto economico e sociale del turismo enogastronomico che è alquanto significativo. Ha contribuito, infatti, a oltre 40 miliardi di euro sull’economia italiana nel 2023 – di cui 9,2 diretti, 17,2 indiretti e 13,7 di indotto –, con un rapporto benefici/costi pari a 6,9, confermandosi importante per l’economia italiana, con un forte potenziale di crescita e un ruolo non secondario nell’occupazione e nella distribuzione del reddito.

Progetti futuri

Per sviluppare ulteriormente il turismo enogastronomico servono però alcune iniziative. Il rapporto ne ha individuate alcune, di natura burocratica e normativa, ma anche concrete come la creazione di musei nazionali del cibo, dedicati alle eccellenze italiane come il vino, l’olio e la pizza, ma anche migliorare l’accessibilità e i collegamenti verso le aree rurali e interne, con soluzioni innovative e sostenibili per quei luoghi non accessibili con mezzi pubblici, sfruttare le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale per la gestione turistica dei piccoli produttori e, infine, sviluppare un sito nazionale dedicato al turismo enogastronomico.

Categorie
eventi itinerari culturali Notizie Sagre tradizioni turismo enogastronomico Viaggi vini

Sagre ed eventi del weekend del 30 novembre e 1 dicembre 2024

Dal 30 novembre all’1 dicembre avranno luogo varie sagre ed eventi in tutta Italia. In programma diversi appuntamenti da nord a sud che celebrano il vino e le specialità gastronomiche di varie regioni unendo l’intrattenimento e la cultura con la cucina e la tradizione. In questo articolo abbiamo selezionato alcune iniziative previste per questo weekend tra cui scegliere in base alle proprie passioni e gusti.

Sagra della Polenta – Proceno

Dal 23 novembre all’1 dicembre 2024 a Proceno, in provincia di Viterbo, si può gustare la polenta in occasione della 7° edizione della sagra dedicata a questo alimento molto amato in tutta Italia. Un evento che unisce cibo, sport e intrattenimento per un weekend di festa che prevede un programma molto ricco di attività e degustazioni. Vista la cornice culturalmente preziosa si può approfittare anche per visitare il palazzo Sforza che oggi è la dimora della regione Lazio con stanze affrescate e il museo della civiltà contadina che permette di saperne di più sulle tradizioni locali. Per il 30 novembre è prevista in particolare una cena a partire dalle 19.30 con musica rock dal vivo della band Scirockati. Il 1° dicembre invece alle 9 di mattina si può visitare il palazzo Sforza e godersi una passeggiata tra le suggestive valli tosco-laziali per poi pranzare alle 12.30 accompagnati dal folklore del gruppo La mezza Befana con canti e balli popolari.

Festa dell’Olio Montisolano

Dal 23 al 30 novembre 2024 a Monte Isola, Siviano, si svolge la Festa dell’olio montisolano che prevede un ricco programma con degli stand che si possono visitare dalle 14 in Piazza del Comune, mentre alle 16 di pomeriggio è prevista una tavola rotonda dal titolo “L’olio e il suo futuro” nella Sala Consiliare del Municipio. A seguire saranno premiati i primi tre classificati della sfida dell’olio e alcuni alunni della scuola primaria che parteciperanno alle varie attività in occasione della Giornata dell’Uliveto. Si può ovviamente degustare l’olio di oliva locale con menù a tema nei ristoranti della zona che aderiscono all’iniziativa.

Orte in Cantina  – Orte

Dal 24 novembre all’1 dicembre il vino diventa protagonista a Orte per l’evento Orte in Cantina 2024 che prevede un percorso enogastronomico per tappe organizzato dall’Associazione The Grove in collaborazione con la Pro Loco Orte e il Comune di Orte. Il territorio viene celebrato attraverso il gusto di vino e cibo per un connubio ideale che esplora la cultura locale.

Fin dalla prima edizione nel 2007, Orte in Cantina è un evento molto seguito della Tuscia che ogni anno richiama molti visitatori e appassionati offrendo un’esperienza socio-culturale, oltre che enogastronomica. Si attraversa il centro storico per poi visitare le suggestive cantine del borgo fino a raggiungere la piazza centrale, Piazza della Libertà, dove si possono mangiare caldarroste e sorseggiare vin brulè. Musica live accompagna l’evento in tutte le date, insieme a bancarelle con prodotti tipici e visite culturali a musei, chiese e palazzi di pregio.

Panettone

Fonte: iStock

Concorso del Panettone

Una Mole di Panettoni

A Torino l’Hotel Principi di Piemonte celebra il panettone con due giorni di festa, dal 29 novembre all’1 dicembre 2024. Alcuni dei migliori pasticceri italiani si ritrovano nella città piemontese per proporre ai visitatori alcuni gustosi panettoni fatti con lievito madre senza conservanti e additivi chimici. Il programma del concorso prevede tre premi: Miglior Panettone Tradizionale scuola milanese, Miglior Panettone Tradizionale scuola piemontese e Miglior panettone Creativo. Chi vuole partecipare potrà assaggiare le creazioni al prezzo di 32 euro al kg e prendere parte a interessanti masterclass sull’argomento.

Artigiano in Fiera

A Milano dal 30 novembre all’8 dicembre si svolge Artigiano in Fiera con un’edizione coinvolgente e ricca di attività e stand. Oltre 2800 espositori da 90 paesi per un viaggio internazionale tra piatti tipici, sapori e odori svariati. Anche 28 ristoranti e 19 luoghi del gusto partecipano insieme ai produttori artigianali per offrire ai visitatori delle vere e proprie esperienze gastronomiche a cui è difficile resistere. L’appuntamento è alla FieraMilano e l’ingresso è gratuito su registrazione.

Fiera Internazionale dei Tartufi d’Abruzzo

Dal 29 novembre all’1 dicembre a Piazza del Duomo a L’Aquila c’è la terza edizione della Fiera Internazionale dei Tartufi d’Abruzzo, un evento che celebra il tartufo come patrimonio regionale. Oltre 50 aziende e 18 ristoranti sono presenti in loco per partecipare a questo evento con degustazioni, show cooking, masterclass e spettacoli dal vivo e momenti di approfondimento. L’ingresso è gratuito.

Spumanti dell’Etna

A Catania torna Spumanti dell’Etna, una rassegna dedicata alle bollicine del vulcano più alto d’Europa giunta alla sesta edizione. L’evento celebra le eccellenze tra i produttori di spumante del territorio con un programma ricco di degustazioni, talk show, visite a cantine della zona e cene preparate da chef stellati. Spumanti dell’Etna in Sicilia è organizzata dall’Associazione Spumanti dell’Etna con il sostegno dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura e della Fondazione Italiana Sommelier Bibenda e si conclude al MF Museum & Fashion di Marella Ferrera con show cooking e assaggi vari. Parte del ricavato sarà devoluto a sostegno dell’Associazione Meter, per la lotta contro la pedofilia e gli abusi sui minori.

 

Categorie
Notizie turismo enogastronomico vacanze romantiche Viaggi viaggiare vini

I luoghi più romantici d’Italia secondo gli americani

Romantico” è sicuramente un termine soggettivo. Un’escursione in montagna, con fredde notti trascorse in una tenda da due persone, potrebbe essere l’ideale per alcuni, ma rivelarsi un viaggio da incubo per altri, solo per fare un esempio. Tuttavia, secondo la rivista di viaggi americana Travel + Leisure, l’Italia, grazie alla sua millenaria storia, alla buona cucina, ai vini pregiati e al concetto di “dolce vita” dovrebbe mettere tutti d’accordo.

Ecco, allora, la loro selezione di quelli che possono essere considerati come i luoghi più romantici in Italia.

Intramontabile Roma

Non c’è romanticismo senza Roma, e la Città Eterna è in cima alla lista delle destinazioni più romantiche in Italia secondo gli americani. Certo, è affollata e spesso caotica, e ammirare le principali attrazioni, come il Colosseo e la Basilica di San Pietro, può apparire un miraggio durante l’alta stagione.

Eppure, è sufficiente una passeggiata serale verso i migliori punti panoramici, quali la cima della Scalinata di Piazza di Spagna, la terrazza del Campidoglio o la fontana dell’Acqua Paola, resa famosa dal film del 2013 di Paolo Sorrentino La Grande Bellezza, per ricordarsi che si è al cospetto di una città davvero romantica e unica nel suo genere. Sontuosi cinque stelle come l’Hassler Roma e l’Hotel Eden offrono spettacolari camere con vista, ma è adorabile anche il Portrait Roma con 14 suite dal fascino mozzafiato.

Unica Venezia

Se la bellezza travolgente di Venezia non vi fa battere il cuore neanche un po’, allora secondo Travel + Leisure, potreste essere “morti dentro”.

Tolta la folla, la tassa di soggiorno e i ristoranti troppo cari, cosa rimane? Il posto più incredibile sulla Terra, dove la storia trasuda dai mattoni e dalle pietre inzuppate d’acqua, e scorre lungo i canali che resistono da oltre 500 anni e al cospetto di un pittoresco labirinto di minuscoli vicoli. Il consiglio? Alloggiare all’Aman Venice o al The St. Regis Venice e ammirare l’inconfondibile paesaggio dalla suite con vista sul canale, fare un giro in gondola o concedersi un tour in taxi acqueo della Serenissima.

Assisi, la patria di San Francesco

Assisi, Umbria

Fonte: iStock

Veduta panoramica di Assisi

Patria di San Francesco, dell’Ordine delle Clarisse e meta di pellegrinaggio per i fedeli, Assisi potrebbe non sembrare così romantica. Eppure non può fare a meno di affascinare, splendida, storica e un po’ misteriosa città collinare umbra. Le strette stradine, i vicoli a volta e le scalinate in pietra seguono in gran parte le origini romane, e le antiche pietre appaiono ancora più belle ed enigmatiche di notte, quando le luci dei lampioni brillano e gli autobus carichi di turisti sono ormai andati via.

L’elegante Nun Assisi Relais occupa un monastero del XIII secolo e vanta una spa costruita nelle fondamenta romane del I secolo.

Lecce, la Firenze del Sud

La “Firenze del Sud”, nel profondo tacco d’Italia, assomiglia a un “segreto appena scoperto”. Gli edifici barocchi riccamente ornati sono realizzati in pietra locale color miele, con piazze fiancheggiate da trattorie e bar perfetti per lunghi pranzi e aperitivi mattutini.

Le splendide spiagge del Salento sono vicine, il vino pugliese è di prima qualità e la cucina di terra è tra le più apprezzate del Paese. Il Paragon 700 Boutique Hotel dispone di camere stupende e un ristorante raffinato.

La bellissima Isola del Giglio

Emoziona gli americani l’Isola del Giglio, quasi una roccia grande quanto un francobollo nell’Arcipelago Toscano, a circa un’ora di traghetto dalla terraferma. Si tratta di un paradiso per nuotare e dedicarsi allo snorkeling in un mare cristallino, salire in e-bike fino al castello in cima alla collina e, la sera, passeggiare sul piccolo lungomare di Giglio Porto, la città principale. Le camere luminose e semplici dell’Hotel Saraceno sono quasi sospese sul blu.

Ortisei, il paradiso della Val Gardena

Ortisei, Val Garderna

Fonte: iStock

Vista panoramica di Ortisei

Ortisei, paradiso montano della Val Gardena nel cuore delle Dolomiti, è il posto perfetto per il romanticismo.

Il centro pedonale pullula di negozi accoglienti, ristoranti e chiese dipinte in colori pastello. Una funivia panoramica conduce in pochi minuti in luoghi ameni, anche all’Alpe di Siusi, un prato alpino per il quale è stata sicuramente creata la parola “bucolico“.

Nonostante si trovi in pieno centro, l’Adler Spa Resort Dolomiti offre privacy e molto spazio all’aperto.

Innamorarsi del Lago di Como

Come non citare il Lago di Como? Secondo la rivista americana, le coppie di innamorati dovrebbero concedersi un giro in barca su una barca Riva d’epoca, con tanto di picnic e prosecco. La sera, la riva del lago scintilla di luce, riflessa sulla superficie dell’acqua, ed è la più bella immagine che si possa immaginare.

Matera, l’epica Città dei Sassi

Matera è più antica di qualsiasi altro luogo in Italia di migliaia di anni, e le suggestive abitazioni rupestri scavate nella roccia, accatastate l’una sull’altra, formano un vero e proprio labirinto dove la storia è tangibile e il romanticismo è innegabile. L’Aquatio Cave Luxury Hotel & Spa trova posto in una di quelle tante grotte, con la sua spa ricavata nelle antiche cisterne sotterranee.

Tropea, la “Taormina senza folla”

Tropea, Calabria

Fonte: iStock

Splendida veduta di Tropea

Laura Itzkowitz, collaboratrice abituale di Travel + Leisure, chiama la città balneare di Tropea “Taormina senza la folla”, anche se a luglio e agosto potrebbe non sembrare così deserta.

Le meravigliose spiagge del Mar Tirreno sono la sua grande attrazione e, non importa quanto possano essere vicine tra loro in alta stagione, una volta che vi immergerete nell’acqua turchese, vi lascerete la folla alle spalle. Ospitata in un ex convento, la lussuosa Villa Paola ha tranquilli giardini e un proprio beach club.

Val d’Orcia, la “Toscana archetipica”

In una regione nota per i verdi paesaggi ondulati, le romantiche città collinari e la cucina eccezionale, la Val d’Orcia è la “Toscana archetipica”.

Vanta città antiche, infiniti filari di viti e boschetti di ulivi, campi di grano e girasole e, naturalmente, i rinomati vini della regione: Montepulciano, Montalcino, Pienza.

Numerosi piccoli borghi sono stati ristrutturati e trasformati in hotel di lusso, con Rosewood Castiglion del Bosco tra i preferiti di sempre dei lettori di T+L.

La Costiera Amalfitana, una garanzia

C’è un motivo per cui gli americani desiderano raggiungere la Costiera Amalfitana per il loro matrimonio o la luna di miele: è semplicemente mozzafiato, una volta che ci si dimentica della folla.

E il modo migliore è scegliere un posto in cui soggiornare (come ad esempio Amalfi) e godersi una vacanza tranquilla tra giornate in spiaggia, shopping, escursioni e degustazioni di vini. A breve distanza da Amalfi, l’Hotel Santa Caterina rappresenta la perfezione delle piastrelle in maiolica color limone.

Categorie
eventi mercatini Notizie Sagre tradizioni turismo enogastronomico Viaggi vini

Le sagre e gli eventi del weekend del 16 e 17 novembre 2024

Se non hai ancora programmi per il weekend del 15 e 17 novembre 2024 ti consigliamo alcune sagre ed eventi in Italia da non perdere, soprattutto se sei goloso e affascinato dalla tradizione. Musica, storia, intrattenimento, ma soprattutto degustazioni di prelibatezze vi aspettano da nord a sud, oltre a mercatini dell’artigianato e prodotti locali. Il cioccolato, il tartufo, lo zafferano, ma anche il buon vino, sono solo alcune delle star gastronomiche che occuperanno queste due giornate di novembre per regalare alle famiglie, alle coppie o ai singoli visitatori una pausa dalla vita quotidiana per poi ripartire con una nuova settimana più carichi e rilassati.

Mercato della Terra

Il 17 novembre avrà luogo l’atteso Mercato della Terra che invita i visitatori a partecipare a varie attività come la scuola di cucina con Lorenzo Econimo dell’Alleanza dei cuochi Slow Food, o l’incontro con Luca Nieddu, autore di “Diari senza spina”. I Mercati della Terra sono luoghi dove poter acquistare prodotti tipici genuini e intanto creare una comunità, formare e incoraggiare il dialogo tra esperti e appassionati di cucina e prodotti del territorio. Dalle 9.30 alle 18 il Castello di Padernello, in provincia di Brescia, ospiterà diverse attività e iniziative con ingresso gratuito.

Eurochocolate Perugia 2024

Giunto ormai alla 30° edizione, l’Eurochocolate è un appuntamento molto atteso dagli amanti del cioccolato. Fino al 24 novembre a Perugia tanti stand, laboratori, attività a tema celebrano questo delizioso alimento che seduce grandi e piccoli da sempre. Dopo il press tour inaugurale previsto per il 15 novembre, l’Eurochocolate aprirà ufficialmente le porte al pubblico con un ricco programma e itinerario goloso che offre ai visitatori l’opportunità di gustare prelibatezze con vari tipi di cioccolato, partecipare a qualche attività interessante e spassosa, e fare ovviamente acquisti per portare a casa un bottino dolce e di qualità.

Domenica 17 Novembre sarà ospite anche lo chef Damiano Carrara che alle 15 presenterà il sul ultimo ricettario di pasticceria moderna intitolato “Naturalmente”, mentre il Choc Lab sarà spazio a tanti maestri cioccolatieri ed esperti della materia per tutta la durata dell’evento. Tra il 16 e 17 novembre si potrà assaggiare il cioccolato del Perù, del Nicaragua, Costa d’Avorio, Madagascar, Palo Santo e altri paesi del Centro Sud-America. Il calendario fitto dell’Eurochocolate si può consultare online sul sito ufficiale.

Euro chocolate 2024

Fonte: Ufficio stampa

Euro chocolate 2024

Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP 2024

Il 16 e 17 novembre a Turri si svolge la terza giornata del Festival delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP 2024 per festeggiare l’oro rosso utilizzato per pietanze gustose e raffinate. Il festival è iniziato tra tre settimane e questo weekend sarà la chiusura dell’evento con tante iniziative e visitatori pronti a partecipare e divertirsi all’insegna della storia e del gusto. Sabato 16 alle 15.00 inizierà il prefestival con alcuni stand in Piazza Martiri, seguito poi da un concorso di pittura estemporanea e uno spettacolo di fisarmonica nella Biblioteca Casa Ortensia.

Musica itinerante animerà il pomeriggio del centro storico e alle 17.30 ci sarà un laboratorio incentrato sull’uso dello zafferano nella cucina tradizionale. Domenica 17 invece gli stand apriranno alle 9.30 di mattina con tanti prodotti tipici e locali, si potrà visitare una mostra bibliografica alla Biblioteca Casa Ortensia, e per i bambini ci sarà anche una divertente caccia al tesoro. Tante attività in calendario da poter consultare online, ma a conclusione della giornata non perdete alle 17 lo spettacolo che ripercorrerà le vie del centro storico di Turri coinvolgendo i presenti come una grande festa del popolo.

Festa della Pitinia

In Friuli Venezia Giulia a Tramonti di Sopra, sabato e domenica ci sarà la nuova edizione della Festa della Pitinia, un evento dedicato alla tradizionale polpetta affumicata del posto, riconosciuta IGP. Nel borgo della Val Tramontina questo evento richiama molti appassionati dei prodotti locali e viene allestito un Mercato della Terra con oltre 40 produttori locali e internazionali. Ai visitatori vengono offerti alcuni assaggi e una cucina all’aperto ospita alcuni chef dell’Alleanza Slow Food e altri locali per preparare specialità e piatti tradizionali.

Monza Wine Experience

Monza Wine Experience è giusta alla sesta edizione ed è un evento che permette agli avventori di immergersi nell’eccellenza vitivinicola italiana dal 15 al 17 Novembre. Villa Reale, una storica location di Monza, è teatro di questa iniziativa elegante e ricercata con una degustazione esclusiva di prodotti di produttori che hanno una storia. In via Bergamo si celebra il vino con “Calici sotto le stelle” e in conclusione è prevista una masterclass all’Hotel de la Ville e la Cena d’Autore, ovvero una cena gourmet il cui ricavato va in beneficienza.

BeerCatania

Dal 2015 a Catania si svolge un evento per gli amanti della birra artigianale noto come BeerCatania. Si tratta del festival più grande del Sud Italia ed è nato grazie alla collaborazione dell’associazione BeerSicilia e l’agenzia Scirocco. Ogni anno da Maggio a Novembre questo evento chiama molti estimatori della birra e anche coloro che semplicemente amano gustarne un bicchiere ogni tanto, magari accompagnandolo con un buon piatto della cucina italiana tradizionale.

BeerCatania richiama professionisti del settore, curiosi, e appassionati che non vedono l’ora di partecipare a degustazioni, laboratori, workshop e un assaggio doveroso ai prodotti tipici siciliani. Dal 15 al 17 Novembre è possibile tuffarsi in questa avventura.

Festival zafferano

Fonte: Ufficio stampa

Il Festival dello Zafferano

Sagra del Tartufo

Dall’8 al 24 novembre a Sant’Agostino, in provincia di Ferrara, si svolge una sagra del tartufo con una lunga tradizione. Nel comune di Terre del Reno si celebra il tartufo con degustazioni tutte le sere dalle 19.30 e la domenica solo a pranzo. I visitatori potranno assaggiare tantissimi piatti a tema come lasagne, tortellini, sformati, la faraona cotta in crosta di pane, per citarne alcuni.

In particolare la star di questi giorni di festa è il tartufo bianco detto “Magnatum Pico” che si raccoglie nel mese di Novembre e deve il suo nome a Vittorio Pico, un medico di Torino che nel 1788 lo chiamò “Tuber Magnatum” in onore di alcuni personaggi eminenti e ai signori della società. Persino il compositore Giocahino Rossini era un fan di questo tartufo che chiamata “Il Mozart dei funghi“. Dal 2009 Sant’Agostino ha un legame profondo con questo alimento che impreziosisce molti piatti della cucina italiana e questo evento è l’occasione giusta per gustarlo nel modo giusto e apprezzarlo nel suo carattere e gusto.

Categorie
escursioni Idee di Viaggio itinerari culturali turismo enogastronomico vacanza natura vacanze avventura Viaggi vini

Mount Hood e Columbia River Gorge: cosa vedere nel paradiso dell’outdoor

Al mondo esistono luoghi in cui fuggire nella natura significa ritrovarsi, circondarsi di bellezza e ricaricare le energie. Chi vive a Portland, nello stato dell’Oregon, e desidera staccare dalla frenesia urbana, sa che questo luogo si trova a poca distanza dalla città, a soli 40 minuti di auto. Stiamo parlando di Mount Hood e Columbia River Gorge, dove la combinazione tra paesaggi naturali mozzafiato, attività all’aperto, patrimonio culturale e una ricca scena enogastronomica offre un’opportunità di viaggio unica.

Questa, infatti, è la destinazione ideale per gli amanti dell’avventura e del buon cibo. Sciatori, escursionisti e snowboarder possono dedicarsi alla propria passione sportiva, mentre i vigneti e i frutteti offrono lo scenario perfetto a chi ama fare passeggiate sorseggiando vini naturali e bevande di qualità. Qui, inoltre, si respira cultura e tradizione perché la Columbia River Gorge è stata la casa dei popoli indigeni fin dai tempi immemori.

Scopriamo insieme cosa fare e cosa vedere in questo paradiso dell’outdoor.

Multnomah Falls, la cascata più alta dell’Oregon

Una delle zone più sceniche della Columbia River Gorge, oltre che uno dei motivi per cui quest’area è stata inserita nella Best in Travel 2025 di Lonely Planet, è quella delle Multnomah Falls. La cascata più alta dell’Oregon (189 metri) attrae oltre 2 milioni di turisti ogni anno grazie alla sua bellezza, magnificenza e accessibilità. Situata sulla Columbia River Highway, infatti, può essere visitata da chiunque data la presenza di sentieri pavimentati e passerelle panoramiche.

I più preparati e avventurosi, invece, possono percorrere i sentieri escursionistici più impegnativi come il Larch Mountain Trail #441. Alimentata dalle acque piovane e dallo scioglimento della neve, la cascata scorre tutto l’anno, ma i periodi ideali per ammirarla, considerato il massimo volume d’acqua, sono l’inverno (a volte si ghiaccia parzialmente creando scenari fiabeschi) e la primavera. Vi ricordiamo che per visitarla nei mesi compresi tra maggio e settembre è necessario acquistare un permesso online sul sito ufficiale.

Multnomah Falls

Fonte: iStock

Le cascate Multnomah Falls, le più alte di tutto lo Stato

Belvedere Crown Point Vista House

Uno dei gioielli della Columbia River Gorge è il belvedere offerto dal Crown Point Vista House. Posizionato sulla cima di un promontorio roccioso, offre una vista a 360 gradi della gola e del fiume Columbia dall’alto. Aperto nel 1918 e dichiarato Monumento Storico Nazionale nel 2000, rappresenta un osservatorio centenario e custodisce un museo, un negozio di souvenir e un bar. L’entrata è totalmente gratuita, quindi vi consigliamo di non perderla come tappa se amate godere di viste panoramiche pazzesche.

Sport acquatici e trekking a Hood River

Questa città è nota come la capitale mondiale del windsurf e attira tantissimi appassionati di questo sport. Qui potete noleggiare l’attrezzatura necessaria o partecipare a un corso con istruttori qualificati presenti in sede. In alternativa potete richiedere a noleggio anche un SUP, così da trascorrere qualche ora in acqua senza affaticarvi troppo. Se invece preferite camminare, potete percorrere una parte dell’Hood River Fruit Loop, un percorso panoramico di 56 chilometri che attraversa campi di lavanda, bancarelle di frutta e frutteti, alcuni dei quali risalgono al XIX secolo. Le stesse strade di Hood River sono perfette per passeggiare, con molti negozi e gallerie che meritano sicuramente una visita.

Frutteti Hood River

Fonte: iStock

Frutteti intorno a Hood River con vista sul Mount Hood

Escursione sul Mount Hood

Un eden per gli amanti della natura e dell’escursionismo, il Mount Hood è il picco innevato che, durante le giornate limpide, vedrete da ogni punto della Columbia River Gorge. La cima più alta dello Stato è considerata una delle meraviglie imperdibili per chi visita questa zona degli Stati Uniti d’America. Alto 3429 metri e perennemente innevato, ospita 11 ghiacciai attivi e per tutto l’anno è meta di sciatori e appassionati di sport invernali.

Avete diverse opzioni per ammirare la sua imponenza. In auto potete percorrere il Mount Hood Loop Scenic Byway, la strada panoramica che offre la possibilità di vedere paesaggi diversi, dai boschi di conifere ai laghi e ghiacciai. A piedi, invece, potete fare diverse escursioni: le più famose sono il percorso per raggiungere le cascate Ramona Falls o il Lolo Pass Trailhead che conduce alle Bald Mountains.

Degustazione di vini naturali

La Columbia River Gorge, che segna il confine tra Oregon e Washington State, non è una meta ambita solo dagli amanti delle attività all’aria aperta. Questa zona, infatti, si è fatta conoscere a partire dagli anni ’70 anche come destinazione vinicola. Grazie alle condizioni climatiche e geologiche, ideali per la produzione di vini di alta qualità, il territorio conta poco più di 500 ettari vitati per una cinquantina di aziende, la maggior parte delle quali è di piccole o minuscole dimensioni, a disposizione dei visitatori per offrire tour e degustazioni.

Lonely Planet, all’interno del suo Best in Travel 2025, ha citato nel dettaglio Hiyu Wine Farm, una fattoria vinicola e ristorante che propone vini naturali realizzati con la tecnica dei “field blends”: si tratta di un metodo che, invece di separare i grappoli di diversi vitigni prima della vinificazione, vinifica insieme tutti i grappoli presenti in un vigneto. Questo significa che in un unico vino si ritrovano le caratteristiche di più varietà d’uva, coltivate insieme e raccolte nello stesso momento. Se siete curiosi di provarlo non vi resta che prenotare un viaggio nella Columbia River Gorge!

Categorie
escursioni Europa Ghiacciai Idee di Viaggio Svizzera turismo enogastronomico vacanza natura vacanze avventura Viaggi vini

Cosa vedere nel Canton Vallese, una Svizzera piena di meraviglie

Premiato come Best in Travel 2025, il Canton Vallese è un luogo incantato nel cuore delle Alpi svizzere che si estende dalla cima del Matterhorn (quello che in Italia chiamiano Monte Cervino) fino ai vigneti terrazzati del Rodano. Questa zona, molto amata dagli escursionisti e gli amanti della natura, offre molte attrattive tra montagne, gole vertiginose, ghiacciai e specialità locali, a partire dall’ottimo vino che viene prodotto. Il Vallese è un cantone dove il sole splende per circa 300 giorni l’anno ed è collegato all’Italia con il treno, se non si vuole viaggiare in auto. Per vivere una vera avventura tra i monti non perdete queste attrazioni.

I Castelli di Sion

La città di Sion si trova nel fondo della Valle del Rodano e due dei suoi castelli sono su due collinette scoscese che la rendono una location da fiaba medievale. Qui si può fare una bella passeggiata nella città vecchia Vielle Ville degustando le specialità locali con il vino bianco Fendant, visitare i due castelli del XIII secolo e partire per delle escursioni giornaliere lungo le bisses del Vallese, ovvero dei canali in miniatura costruiti tra il XIII e il XV secolo per irrigare i vigneti terrazzati lì intorno. Il museo d’arte valevano è all’interno del Castello di Vidomnat e di Majorie in particolare, mentre in cima c’è il Castello di Tourbuillon e la chiesa fortezza di Valere che è da visitare.

Martigny

I romani si fermarono a Martigny per attraversare il Col du St. Bernard e raggiungere l’Italia. Martigny è la città più antica del Vallese, che vanta un anfiteatro romano, vigneti terrazzati e un centro storico medievale che vale la pena visitare. C’è anche un museo d’arte ricco di opere come le sculture di Rodin, Henry Moore e altri Maestri moderni, ma non da meno è il castello del XII secolo in cima alla collina che regala anche una vista suggestiva sulla Valle del Rodano. Per gli amanti dei cani, da non perdere è Barryland, un luogo, ma anche una nursery, che celebra il San Bernardo della Svizzera con un museo dedicato che ripercorre la storia del tenero e fedele soccorritore alpino.

Sion Svizzera

Fonte: iStock

Sion in Svizzera

Zermatt e il Matterhorn

Zermatt è una località montagna ai piedi del Matterhorn completamente car free, che offre la possibilità di godere di un panorama montano mozzafiato nel più totale silenzio. Per questo viene considerata una perla delle Alpi e del Vallese, con sentieri acciottolati e caratteristiche case in legno che creano un paesaggio suggestivo. Questa meta incanta gli escursionisti, gli sciatori, ma anche le famiglie e le coppie che vogliono trascorrere un weekend romantico. Oltre a offrire una vista unica, Zermatt offre possibilità di shopping, vita notturna, strutture per sport invernali facendo divertire grandi e piccoli.

Il Passo della Furka

Gli appassionati di James Bond forse hanno notato questo luogo nel film Goldfinger del 1964, ma il Passo della Furka si trova all’estremo nord-est del Vallese ed è stato aperto nel 1867. Si snoda tra vari tornanti nella Svizzera centrale e, chi ama guidare, può percorrerlo passando per i passi del Susten e del Grimsel o sulla strada verso sud nel Canton Ticino italiano passando per il Passo della Novella, molto selvaggio e isolato. Uno dei luoghi più straordinari da visitare qui è la grotta azzurra, lunga 100 metri e scavata dentro il ghiacciaio del Rodano, all’altezza dell’Hotel Belvedere.

Il lago sotterraneo di St. Leonard

Tra Sion e Sierre c’è il lago sotterraneo navigabile più grande d’Europa, il Lago di St. Leonard che è una delle cose da vedere assolutamente nel Canton Vallese. La visita dura circa mezz’ora a bordo di una barca a remi che naviga sulle acque fresche e limpide del lago. Se si presta attenzione si possono notare alcuni pesci di grandi dimensioni

Il parco labirinto di Evionnaz

A Evionnaz, nel Basso Vallese, è possibile vedere e provare il labirinto di Evionnaz, 3 km di percorsi intricati creati da alte siepi che mettono alla prova grandi e piccoli. Questo parco, che offre uno spettacolo dal punto di vista naturalistico, fa anche divertire i visitatori che accettano la sfida, mentre ammirano installazioni artistiche.

Grotta azzurra Canton Vallese

Fonte: iStock

La grotta azzurra nel Vallese

Aletsch Arena

Il ghiacciaio dell’Aletsch è il più grande delle Alpi e offre molte attività per gli amanti della natura. Gli escursionisti possono percorrere vari sentieri come il Marliweg o Sentiero delle Fiabe per vivere le leggende e il folklore locale o visitare il lago Blausee. Il mare di ghiaccio si snoda per 20 km intorno all’Aletschhorn, la seconda vetta più alta delle Alpi Bernesi e si può raggiungere con la funivia dal borgo fluviale di Fiesch.

Goms e il ponte sospeso

Il Ponte Sospeso Goms, conosciuto anche come Hangebrucke Furgangen-Muhlebach, è un’attrazione emozionante del Canton Vallese, situato nella regione di Goms, tra i villaggi di Furgangen e Muhlebach. Si estende per 280 metri ed è alto 92 metri, realizzato con cavi di acciaio e una pedana in legno che dà la sensazione di camminare nel vuoto. Potete vederlo tutto l’anno e l’accesso è gratuito.

Leukerbad

Un borgo da fiaba a 1400 metri di altezza è Leukerbad, circondato da montagne maestose dell’Alto Vallese con rocce e pinnacoli. Le sorgenti termali di questo piccolo centro abitato sono molto famose e offrono attività per rilassarsi in coppia o in famiglia, per poi passeggiare in mezzo alla natura e godere del paesaggio naturale tra fontane, vecchie costruzioni in legno, piazzette e un viaggio tra tradizione e storia. Dal 1850, Leukerbad è raggiungibile anche con la strada, mentre prima si poteva arrivare solo percorrendo una mulattiera.

Categorie
Cammini Notizie Puglia turismo enogastronomico vacanza natura Viaggi viaggiare vini

La Via Jonica-Land for All, il nuovo itinerario di 215 km tra mare e natura

C’è chi visita i luoghi di fretta, scatta una foto e passa alla prossima destinazione e chi, invece, sceglie di andare piano e di esplorare il territorio con maggiore consapevolezza. È anche a questa seconda categoria di viaggiatori che viene dedicato il nuovo progetto di promozione turistica della Puglia “La Via Jonica-Land for All”, parte di uno dei sette programmi di rete per il turismo accessibile finanziati attraverso il Progetto C.Os.T.A. (Comunità Ospitali per il Turismo Accessibile).

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di creare il primo cammino interamente accessibile d’Italia, permettendo a chiunque di intraprendere i 215 chilometri tra il blu del mare e il verde di vigneti, uliveti, zone umide e macchia mediterranea. A capo del progetto c’è Naturalmente a Sud Aps che, insieme a una rete composta da enti, imprese e associazioni, si impegnerà per promuovere un’idea di vacanze in Puglia senza barriere.

Vacanze accessibili in Puglia con il progetto C.Os.T.A.

Il progetto C.Os.T.A. “La Via Jonica-Land for All” nasce da un desiderio condiviso sia dalla Regione che dai Comuni e dalle attività turistiche e del terzo settore: rendere la Puglia un territorio sempre più accogliente e inclusivo, dove i pugliesi e i turisti possano godere pienamente del mare, dei borghi e dei paesaggi in tutte le stagioni.

Come ha affermato Gianfranco Lopane, Assessore al Turismo Regione Puglia: “La rete non riguarda solo l’accessibilità fisica dei luoghi, privi di barriere architettoniche, ma soprattutto la loro integrazione con il territorio e il tessuto sociale. Le iniziative che abbiamo finanziato con l’avviso C.O.s.T.A., per un valore complessivo di oltre 1,3 milioni di euro, consentiranno di realizzare e qualificare servizi di ospitalità: dall’acquisto di materiali e strumenti tecnologici per l’escursionismo alla creazione di pacchetti turistici ad hoc, con il coinvolgimento diretto delle persone con disabilità in tirocini di inclusione lavorativa”.

Luca Scandale, Direttore generale di Pugliapromozione, ha dichiarato invece: “Turismo accessibile a tutti e per 365 giorni l’anno, questi sono i traguardi che ci proponiamo di raggiungere attraverso il progetto C.Os.T.A. Per chi sceglie la Puglia per le vacanze, e viaggia con persone con disabilità, sarà utile sapere prima di venire qui l’accessibilità degli attrattori. È un lavoro impegnativo di mappatura che metteremo in cantiere”.

Il cammino della Via Jonica

L’iniziativa vede protagonisti i comuni di Taranto, Manduria, Lizzano, Pulsano, Crispiano, Laterza e Ginosa, che insieme compongono la parte ionica del Cammino Materano, riconosciuto come Best Practice Europea nel Progetto Green Pilgrimage. “La Via Jonica-Land for All” rispetta appieno la tradizione storica e culturale del territorio che, da sempre, è incline ad accogliere, ospitare e fare delle differenze un valore di crescita. In generale, la Via Jonica rappresenta il prolungamento lungo il Golfo di Taranto del Cammino Materano lungo 215 chilometri.

Si tratta di una zona d’Italia splendida perché custodisce insieme bellezze paesaggistiche, storiche e archeologiche, da scoprire rigorosamente a passo lento. Il cammino parte da Taranto, la città dei due mari, e arriva a Leuca, la finis terrae d’Italia, luogo sacro della civiltà europea e mediterranea perché considerato come punto d’incontro di popoli e culture, oltre che dei pellegrini diretti a Roma o in Terra Santa.

Categorie
Borghi castelli Europa Germania itinerari culturali turismo enogastronomico Viaggi vini

Cochem, il borgo della Germania con scorci da cartolina

Camminare tra le stradine di Cochem, favoloso borgo lungo il corso del fiume Mosella a una cinquantina di chilometri da Coblenza, è come varcare la soglia di un mondo incantato.

Ogni angolo trasuda storia e poesia, dalle case a graticcio abbracciate l’una all’altra, alle maestose torri del Castello che vegliano dall’alto, fino ad arrivare alle dolci colline ricoperte di vigneti da cui nasce l’eccezionale vino Riesling, cornici perfette per escursioni e passeggiate, ma anche per semplici momenti di assoluto relax, laddove il tempo appare sospeso.

Il Castello di Reichsburg: un tuffo nel Medioevo

A dominio di Cochem con la sua silhouette imponente, il Castello di Reichsburg è la quintessenza del fascino medievale: le alte torri e le mura possenti lo rendono degno di un racconto cavalleresco.

Salire la collina che lo ospita dall’Anno Mille è un’esperienza da non perdere: passo dopo passo, la vista si allarga e la Mosella brilla lontano, avvolta dai vigneti. Distrutto nel 1869 durante la guerra della Lega di Asburgo e ricostruito nell’Ottocento in stile neogotico, è stato reso visitabile a fine Anni Settanta: le 50 stanze arredate narrano ancora oggi di leggende e battaglie epiche.

Il cuore di Cochem: un labirinto di storia e fascino

centro storico Cochem, Germania

Fonte: iStock

Case colorate a graticcio a Cochem

I vicoletti lastricati del centro storico di Cochem invitano a perdersi e ad ammirare scorci da cartolina, proprio quelli che ci si aspetterebbe di trovare sfogliando un libro di fiabe.

La trecentesca Enderttor, un tempo dimora del guardiano della torre, si erge imponente, con la fiera struttura in pietra viva a ricordare un’epoca antica, così come la Porta di Baldovino  dall’architettura difensiva e la Porta di San Martino, che conserva intatto il cammino di ronda coperto.

E siamo appena all’inizio: l’autentica magia di Cochem la si scopre passeggiando senza fretta all’ombra delle pittoresche e colorate case a graticcio dai neri e lucenti tetti in ardesia fino a ritrovarsi dinanzi al pozzo di San Martino e alla suggestiva Chiesa di San Martino, che già da lontano si impone alla vista con il campanile che svetta orgoglioso verso il cielo, fulcro spirituale del borgo.

Non può poi mancare una tappa al municipio barocco, gioiello architettonico che porta con sé sfarzo e raffinatezza e allo storico mulino della senape (tra i più antichi della Germania) risalente agli inizi del XIX secolo: si tratta di un’interessante struttura a conduzione familiare dalla lunga tradizione dove è possibile partecipare a una visita guidata per conoscere da vicino tutto il processo di lavorazione e vedere anche l’originale ruota ad acqua. In più, sono a disposizione ben 18 varietà di senape differenti nonché golose specialità regionali a chilometro zero.

Paesaggi che lasciano senza fiato

Un’atmosfera senza eguali tra la meraviglia del Castello e quella del centro storico, certo. Ma Cochem è anche paesaggi che lasciano senza fiato, a partire dalla Mosella Promenade, una passerella panoramica che corre lungo le rive del placido fiume, fiancheggiato da alberi, prati e un’ampia scelta di ristoranti e bar. Un altro ottimo modo per esplorare la passeggiata della Mosella da un punto di vista inedito è prenotare una crociera fluviale con audioguida.

Altrettanto spettacolare si rivela il Pinnerkreuz Lookout Point, luogo ideale per godere di viste uniche sul borgo e sulla splendida vallata, caratteristico ponte di osservazione a Pinnerberg, collina a nord di Cochem, la cui cima può essere facilmente raggiunta con la funivia Cochemer Sesselbahn. Una volta arrivati, si può prevedere una sosta presso il piccolo ristorante per un piacevole spuntino.