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Come viaggeranno gli italiani nel 2023 secondo Volagratis.com

Nel 2023 si prospetta la ripresa completa dei viaggi e un numero sempre crescente di persone tornerà a programmare più liberamente le vacanze. 

L’analisi di Volagratis.com afferma che nel 2023 gli italiani presteranno maggiore attenzione al portafoglio. Si registrerà, poi, un maggiore interesse per le prenotazioni last minute, per mete esotiche raggiungibili con voli a corto o medio raggio, e,. per vacanze all’insegna di eventi musicali, sportivi o culturali.

Vediamo dunque nel dettaglio 4 trend che caratterizzeranno i viaggi del prossimo anno.

Attenzione al budget

Se è vero che riprenderemo a viaggiare liberamente, è altrettanto vero che lo faremo con qualche accorgimento in più, soprattutto per quel che riguarda il budget da destinare alle vacanze, ma senza rinunciare a nulla. Le scelte degli italiani per il 2023 saranno influenzate dalla situazione socio-economica globale e dai rincari sulle bollette, fattori che porteranno a preferire viaggi low cost. 

Per andare incontro alle esigenze dei viaggiatori, Volagratis ha individuato, dunque, le settimane in cui costerà meno volare nel 2023: dal 23 gennaio al 5 febbraio, dal 9 al 15 gennaio e dall’8 al 14 maggio.

Last minute

Gli italiani sceglieranno di prenotare sempre più a ridosso della data di partenza, un trend già emerso sul finire del 2022. Nel mese di ottobre, infatti, il portale ha registrato il 40% dei booking con una finestra di prenotazione che va da un giorno a un massimo di tre settimane prima della partenza, con il 16% delle prenotazioni effettuate entro 7 giorni dal viaggio

Mete esotiche dietro l’angolo

Spese ridotte e prenotazioni last minute non toglieranno però ai viaggiatori la voglia di ricercare l’esotico, magari vicino a casa, concentrandosi quindi su viaggi a corto e medio raggio che, però, consentono di scoprire usi e costumi diversi da quelli europei. Lo dimostrano i dati raccolti da Volagratis.com tra settembre e ottobre 2022 che evidenziano, rispetto ai due mesi precedenti, una crescita a doppia e tripla cifra delle ricerche per mete quali Sharm el Sheikh (+156%), Marrakech (+140%), la capitale giordana Amman (+137%) e Dubai (+39%).

Viaggi legati ad eventi

Che siano eventi legati alla musica, allo sport o alla cultura, sempre più italiani viaggeranno per seguire eventi di interesse. Gli spostamenti risentiranno dell’influenza degli appuntamenti più attesi per il 2023, una tendenza già evidenziata negli ultimi mesi dell’anno in corso, quando è stato registrato un boom di prenotazioni verso Londra, per partecipare ai funerali della Regina.

Una delle mete più gettonate sarà Amsterdam, tra le capitali europee della musica internazionale e sede di numerosi concerti. Ci recheremo anche a Londra per la nuova edizione dell’Eurovision Song Contest e i fan dello sport non perderanno la finale della UEFA Champions League a Istanbul. 

Infine, andremo a Bilbao per seguire la partenza del Tour de France ma visiteremo anche le vicine Brescia e Bergamo, Capitali Italiane della Cultura 2023. 

Contenuto offerto da Volagratis.com 

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Turismo accessibile: il nuovo progetto tutto italiano

Negli ultimi anni c’è stata una spinta sempre maggiore verso un turismo più accessibile, che permetta anche alle persone con esigenze speciali di godersi vacanze in luoghi meravigliosi, usufruendo di servizi ad hoc. In Italia si sta lavorando molto su questo fronte, ed è appena stato varato un nuovo progetto ambizioso, che presto renderà una delle nostre splendide località ancora più inclusive.

Nasce il progetto STAI: tutti i dettagli

Il 2023 sarà un anno importante per la Lombardia, con le città di Bergamo e Brescia che terranno alta la bandiera della regione grazie alla loro nomina a Capitale Italiana della Cultura. Sono tanti gli appuntamenti imperdibili che si svolgeranno nei dintorni, e la novità principale riguarda proprio l’inclusività: l’obiettivo è quello di dare maggior spinta ad un turismo accessibile che permetta anche a chi ha esigenze speciali di godere delle bellezze del territorio. È in questa cornice che nasce il progetto STAI – acronimo di Servizi per un Turismo Accessibile ed Inclusivo -, approvato la scorsa estate e ora in corso di realizzazione.

Il Ministero delle Disabilità ha stanziato 1 milione e 400 mila euro per questa iniziativa, ai quali vanno ad aggiungersi ulteriori 170mila euro destinati all’acquisto di ausili. Molti sono gli interventi in programma entro il 31 dicembre 2023, data che stabilisce il pieno ingresso della Lombardia ad un turismo più accessibile ed inclusivo. Tra i lavori principali spiccano il Cammino Brescia-Bergamo, uno splendido itinerario di 130 km che attraversa ben 36 comuni, alla scoperta delle meraviglie di questo territorio, e la Ciclovia Culturale Bergamo Brescia, il più breve percorso di 75 km pensato per chi ama le due ruote.

Più in generale, l’obiettivo del progetto STAI è lo sviluppo e il rafforzamento di servizi turistici destinati anche alle persone con disabilità e alle loro famiglie, ma non solo. È infatti prevista l’attivazione di tirocini lavorativi e percorsi formativi per persone con esigenze speciali, così da ampliare l’offerta professionale anche nell’ambito turistico. “Spesso persone con disabilità e famiglie hanno la possibilità di compiere scelte ristrette, io vorrei invece fornire un tassello, estendendo così il loro raggio d’azione” – spiega il Ministro alla Disabilità Alessandra Locatelli.

Turismo accessibile in Italia, le novità

La Lombardia è dunque pronta a fare un passo avanti, mirando all’accessibilità nel settore turistico: “Il territorio dev’essere accessibile e universale, capace di accogliere una platea molto ampia” – ha affermato il consigliere Roberto Bondio – “Tutti noi abbiamo quindi accolto con entusiasmo la proposta che consiste nel valorizzare meglio le sue peculiarità”. L’intera regione ha intenzione di lavorare per raggiungere l’obiettivo, e tante sono le iniziative già annunciate. Come ad esempio il rafforzamento degli itinerari accessibili in Val Taleggio e Bergamo Alta, in Valle Camonica e nel comprensorio di Clusone.

Ma anche nel resto d’Italia qualcosa si sta muovendo. Solo qualche mese fa, la Liguria ha varato due interessanti progetti per rendere le sue meravigliose spiagge accessibili a tutti entro la stagione estiva del 2024. Tanti gli interventi previsti sia lungo la Riviera di Levante che lungo la Riviera di Ponente, tra cui il potenziamento dei servizi nelle spiagge libere attrezzate e delle esperienze molto amate dai turisti, in modo tale che anche le persone con disabilità possano prenderne parte.

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luna di miele luoghi romantici Notizie Viaggi viaggiare

Luna di miele: i nuovi trend di viaggio

I viaggi, e quindi anche i viaggi di nozze, sono tornati alla normalità. E questa è una bella notizia per tutti coloro che si apprestano a convolare a nozze.

Detto che alcuni Paesi sono ancora considerati poco sicuri se non addirittura off limits per motivi sanitari e, oggi, anche per via della guerra in Ucraina

Per un motivo o per l’altro, fatto sta che ci sono alcune mete che sono addirittura “sature” di turisti. Le coppie che devono decidere la destinazione della luna di miele oggi hanno, quindi, adottato uno stratagemma, che consente loro di vivere l’esperienza romantica che si aspettano da un viaggio di nozze come Dio comanda.

Fuga da Instagram

Ecco allora cosa, secondo un’indagine di Matrimonio.com, cercano ora le coppie. Sono le mete meno conosciute e alternative a quelle più popolari su Instagram, per potersi godere il proprio momento romantico di coppia in modo più “privato”.

Destinazioni come il Cile, il Perù, il Vietnam o un safari sono oggi in cima alla lista delle mete preferite dalle coppie. Luoghi, quindi, in mezzo alla natura più autentica e addirittura selvaggia, si tratta di viaggi da veri e propri esploratori, come si faceva secoli fa quando si iniziava a viaggiare per turismo.

Poi ci sono naturalmente le mete esotiche, dove potersi prendere del tempo tutto per sé su una candida spiaggia senza dover pensare a nulla, nemmeno all’abbigliamento perché bastano un costume e un paio di infradito. Tra le destinazioni preferite per la luna di miele oggi ci sono Mauritius, Madagascar, Polinesia e Maldive (i francesi, per esempio, vanno matti per le Seychelles). Ma ci sono anche mete mediterranee: come Creta e Tenerife.

Una buona notizia è che c’è anche l’Italia tra le destinazioni preferite dove trascorrere la luna di miele.

Tendenza “early moon”

Un’altra tendenza che sta prendendo sempre più piede è quella di organizzare un altro miniviaggio prima della vera e propria luna di miele. Si chiama “early moon” (“moon” da “honeymoon”, luna di miele, appunto), un viaggio di nozze anticipata, molto apprezzato da tante coppie che vogliono staccare la spina dall’organizzazione del matrimonio – che può essere incredibilmente stressante – qualche giorno prima delle nozze.

Nuove partenze

Premesso che se ci si sposa in chiesa ci sono alcuni periodi dell’anno in cui non è possibile celebrare la cerimonia, in generale la tendenza delle coppie che decidono di sposarsi è di valutare bene anche il periodo in cui partire per il viaggio di nozze.

Non è scontato che sia la sera stessa del matrimonio o il giorno dopo, come accadeva un tempo. Ora si cerca il momento migliore a seconda della destinazione scelta, che a volte può non coincidere, quindi, con la data delle nozze. Aspettare non è un problema, insomma, al fine della buona riuscita del viaggio.

Tra l’altro, è stato rivalutato un modo di viaggiare che non si vedeva da tempo, specie nel settore delle lune di miele: il treno. Viaggiare in questo modo, senza aerei da prenotare, scali, attese, rischi di cancellazioni o di smarrimento bagagli, è diventato quindi un trend, un’alternativa che può essere da una parte molto romantica – oggi ci sono dei treni di lusso con carrozze letto da mille e una notte – dall’altra anche più rispettosa dell’ambiente, un tema verso il quale i giovani oggi sono molto più sensibili di una volta.

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Borghi castelli Idee di Viaggio Tirolo Trentino Alto Adige Viaggi viaggiare

Tirolo: viaggio nel tempo tra sacro e profano

È un viaggio nel passato, quello che vogliamo intraprendere oggi con voi, che ci porta direttamente in una delle destinazioni più affascinanti e suggestive del nostro Paese.

Ci troviamo nel cuore della provincia autonoma di Bolzano, e più precisamente in quella località dell’Alto Adige celebre soprattutto per quel paesaggio straordinario e variegato che la rende la meta imprescindibile degli amanti del turismo outdoor. Ma qui, a Tirolo, non mancano neanche le tradizioni, quelle che passano per la cucina e tutte quelle attività di benessere che attirano tantissimi di viaggiatori da tutto il mondo.

Le cose da fare e le cose da vedere a Tirolo e nei suoi dintorni sono tantissime, e non mancano neanche quelle che portano alla scoperta della storia di questa meravigliosa località. Ed è quello che faremo insieme oggi, con un viaggio nel tempo tra castelli e chiese, tra sacro e profano. Preparate le valigie, si parte!

Castelli e fortezze

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio a Tirolo e nei suoi dintorni, in qualsiasi periodo dell’anno e in ogni stagione, soprattutto se l’esigenza è quella di vivere esperienze all’insegna del relax e del benessere. Una vacanza qui, però, può trasformarsi anche in un vero e proprio viaggio nel passato destinato a entusiasmare tutti gli amanti della storia.

Sono diversi, infatti, gli edifici storici che puntellano l’intero territorio. Si tratta di rocche, chiese e castelli, di costruzioni sacre e profane che raccontano in qualche modo la storia e la cultura di questa località. Tra i più celebri c’è sicuramente Castel Tirolo, il maniero simbolo dell’intero territorio nonché storica residenza dei conti di Tirolo.

Non si tratta, però, dell’unico castello da visitare sul territorio. A Tirolo, infatti, ce ne sono altri quattro e tutti vantano una storia secolare tutta da scoprire. Come quella del Castel Auer, un edificio situato all’ingresso della Val di Sopranes le cui testimonianze scritte risalgono al XIII secolo. Gli interni del castello non sono visitabile poiché questo è abitato, una parte di esso però offre degli appartamenti che possono essere prenotati dai viaggiatori per le vacanze.

Un altro imperdibile edificio che racconta la storia di Tirolo è il Castel Torre, le cui prime notizie documentare risalgono al 1276. Immerso tra i vigneti ai piedi della cima della Muta, questo edificio oggi è stato trasformato in un hotel e in un ristorante.

Il nostro itinerario profano prosegue poi per il Castel San Zeno, chiamato così per la presenza di una cappella all’interno dell’edificio consacrata nel Medioevo proprio da San Zeno. Arroccato su uno sperone, il castello fu per anni la residenza dei Conti di Tirolo, ma venne distrutto nel 1347. Fu acquistato poi dalla famiglia Leopold von Braitenberg, oggi ancora proprietaria, che si occupò della ristrutturazione del maniero.

L’ultima tappa tra i castelli e le fortezze di Tirolo ci porta a Castel Fontana, ex dimora del poeta americano Ezra Pound che qui scelse di trasferirsi per trovare ispirazione. Oggi l’edificio è diventato sede del Museo agricolo dell’Alto Adige nonché centro per lo scambio culturale, curato proprio dagli eredi di Pound.

Castel Fontana

Fonte: Roterrucksack

Castel Fontana

Tra sacro e profano

Non sono solo i castelli e le fortezze a raccontare la storia di Tirolo. Anche le numerose chiese che puntellano la località, infatti, diventano le tappe imprescindibili di questo viaggio nel tempo.

La chiesa di San Giovanni Battista, che è forse la più celebre, è stata documentata per la prima volta nel 1164 come luogo battesimale della regione. L’edificio, testimonianza dello stile romanico, è stato nei secoli ampliato e restaurato.

Da raggiungere anche la chiesa di San Pietro, una delle più importanti testimonianze dello stile architettonico romanico lombardo-carolingio. All’interno dell’edificio sono conservati numerosi affreschi romanici e gotici. La posizione strategica, poi, consente di abbracciare il panorama del territorio che si snoda tutto intorno e che incanta.

Chiesa San Pietro

Fonte: Angelika Schwar

Chiesa San Pietro
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meteo Notizie Viaggi viaggiare

Prezzi per i viaggi alle stelle: cosa succede

Abbiamo dovuto affrontare due anni particolarmente duri, tra lockdown e frontiere chiuse in quasi tutto il mondo, ma ora il turismo è ripartito: peccato che le tariffe siano schizzate alle stelle, e le previsioni per la stagione invernale non sono affatto positive. Che cosa sta succedendo?

Vacanze invernali, l’aumento dei prezzi

Dopo aver aspettato tanto a lungo per poter riprendere a viaggiare, molti italiani non potranno permetterselo per motivi economici. Diversi sondaggi, risalenti alla scorsa primavera, avevano portato alla luce il gran desiderio di gran parte della popolazione di tornare finalmente in vacanza, anche a costo di non badare a spese. Tuttavia, la realtà ci ha ben presto messo di fronte a problemi di natura economica con cui non avevamo fatto i conti. Insomma, se le ferie estive ci sono apparse particolarmente care, ora che l’inverno è alle porte la situazione non è affatto migliorata.

“I prezzi sono aumentati tanto. L’autunno e l’inverno sono ancora molto difficili da leggere” – ha spiegato Pier Ezhaya, direttore generale tour operating del Gruppo Alpitour. I costi sono schizzati alle stelle, e purtroppo si riflettono su un’ampia gamma di servizi: dalle compagnie aeree alle strutture ricettive e alla ristorazione. Insomma, tutto quello che concerne il mondo del turismo. Il fattore principale è naturalmente il caro energia, che ha colpito duramente il nostro Paese nei mesi scorsi – e che nei mesi freddi, complice la necessità di accendere i riscaldamenti, si farà sentire ancora di più.

Il rincaro dei carburanti ha portato ad un incremento nei prezzi degli spostamenti (che si tratti di auto, treno o aereo), così come a quelli delle strutture ricettive e di tutto ciò che gira attorno al settore turistico. Un problema che potrebbe mettere a rischio la stagione sciistica: la gestione degli hotel e degli impianti si preannuncia particolarmente costosa, ed è inevitabile che ciò si ripercuota sulle tariffe finali proposte agli utenti. “Probabilmente, almeno fino alla primavera 2023, scarsa disponibilità dei posti e prezzi elevati continueranno a caratterizzare l’offerta” – ha affermato Marco Peci, direttore commerciale di Quality Group.

I problemi per le compagnie aeree

Insomma, se già la stagione estiva si era rivelata irta di problemi per i viaggiatori (basti pensare alle innumerevoli cancellazioni, ai ritardi e agli overbooking che hanno caratterizzato i mesi più caldi dell’anno), l’inverno non sarà da meno. Le compagnie aeree sono in difficoltà: secondo gli esperti, ci attende un periodo in cui i voli saranno molto più cari e decisamente meno frequenti. Avevamo visto come ormai prenotare last minute non fosse più vantaggioso, ma anche l’advance booking – ovvero l’acquisto di un viaggio con largo anticipo – ha i suoi problemi.

Sono poche le persone che possono permettersi di organizzare le vacanze mesi prima, soprattutto con il sopraggiungere delle difficoltà economiche che stanno colpendo tantissimi italiani. Questo, assieme al caro carburante, rappresenta un serio ostacolo per le compagnie aeree: sembra impossibile riuscire ad offrire ai passeggeri delle tariffe chiuse, che ormai variano costantemente e sono sempre più al rialzo. Tutto ciò porta purtroppo a conclusioni drammatiche. Da un lato, moltissime persone saranno costrette a rinunciare alle vacanze. Dall’altro, gli operatori del settore ne risentiranno e le realtà più piccole, già messe a dura prova dai due anni di pandemia, rischiano di non poter sopravvivere ancora.

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Austria capitali europee Destinazioni Europa itinerari culturali Viaggi viaggiare Vienna

Guida di Vienna, viaggio alla scoperta della capitale dell’Austria

Sviluppata sulle rive del Danubio, Vienna è la capitale dell’Austria e vanta magnifici palazzi che mostrano tutta la sontuosità del periodo di dominio dell’impero austro-ungarico. Storie di principi e Regine, ancora oggi famosi per le loro gesta internazionali ma anche per la loro vita privata. Una su tutte la principessa Elisabetta di Baviera, più conosciuta come Sissi, la cui storia ha ispirato uno dei migliori film biografici degli anni 50.

Vienna, città contenuta ma capace di aprirsi a grandi spazi di verde e panorami mozzafiato, è idealmente collocata in un punto di congiunzione tra l’est e l’ovest dell’Europa e questo l’ha resa per secoli il punto di passaggio per scambi commerciali e incontri politici.

Il centro della città e racchiuso dentro il “ring” un’area circolare percorsa da un grande viale che divide il cuore di Vienna dalle zone poco più periferiche. Qui si possono ammirare i più importanti edifici storici come il Parlamento, la Borsa, il Palazzo di giustizia ma anche la Cattedrale di Santo Stefano, la chiesa di St. Michael e la statua di Mozart.

Quando andare a Vienna: clima

Il clima è continentale, con inverni molto freddi e nevicate abbondanti. I mesi primaverili sono più gradevoli ma freschi, in estate il clima è piacevole, anche se durante in giorno ci sono giornate estive anche molto afose.

Cosa vedere a Vienna

Prater: il Prater è il parco cittadino ma è anche il parco divertimenti pubblico. Al suo interno svetta la ruota panoramica ma anche numerose altre attrazioni come l’autodromo, il tiro a segno, le montagne russe e postazioni per esperienze ludiche classiche e avveniristiche. Un vero Luna Park con un’area verde dedicata al relax e alla natura. Si trova tra il Danubio e il canale interno del fiume, poco fuori dal centro città.

Palazzo/Catello di Schönbrunn: residenza estiva imperiale della Regina Maria Teresa, il castello ha origini medievali ed ha subito modifiche e cambiamenti nel corso dei secoli, sino a diventare uno dei migliori esempi di architettura barocca in Europa. Con più di 1400 stanze, arredamenti sontuosi e tesori da ammirare, suggeriamo la visita alla Saladegli Specchi nella quale si esibì Mozart bambino. Al di fuori del palazzo si estende un parco immerso in cui potrete fare una bella passeggiata, raggiungendo il punto più elevato che sovrasta il palazzo, con una vista davvero ampia anche sulla città.

Hofburg: è il palazzo della principessa Sissi, ex residenza imperiale di città, dove è possibile percorrere tutte le stanze ammirando arredamenti, allestimenti, oggetti ed abiti originali e ascoltando con l’audio guida (o con guida) la storia della sua vita. Al suo interno sono inoltre presenti aree espositive con oggetti e testimonianze dell’Impero asburgico.

Castello del Belvedere: le sue sale sono di grande interesse artistico, ospitano la Pinacoteca Nazionale con opere di artisti famosi come Klimt e il suo celeberrimo “Bacio”.

Come arrivare a Vienna

Vienna è ottimamente collegata con tutta l’Europa grazie al suo aeroporto internazionale ma è raggiungibile dalle città del nord Italia anche in auto o bus (da Milano in circa 9 ore) o treno.

Con il volo il tempo di percorrenza è molto breve. Una volta arrivati in aeroporto raggiungere il centro città è agevole utilizzando il servizio ferroviario diretto al centro, la metropolitana leggera o il bus. Naturalmente è possibile utilizzare anche un taxi.

Come spostarsi a Vienna

Metropolitana: 5 linee che collegano diversi punti della città, la periferia e l’aeroporto. Le linee sono attive dalle ore 05:00 del mattino alle 24:00. Durante la notte è attiva la linea dei bus. Dall’aeroporto di Vienna, è possibile raggiungere il centro città con il treno diretto dall’aeroporto, la linea S7 della metropolitana o il bus.

Bus e TRAM: 130 linee di bus e 28 di tram permettono di spostarsi da un luogo all’altro della città per visitare siti e monumenti anche fuori dal centro. I biglietti sono acquistabili singolarmente (ogni biglietto vale per una corsa) oppure con carnet o con la card viennese, rilasciata dall’ufficio turistico che include l’utilizzo di tutti i mezzi pubblici. È attiva anche una app dedicata all’acquisto dei biglietti o della card nonché alle informazioni su itinerari ed orari.

Dove dormire a Vienna

Gli hotel a Vienna sono davvero molti. Dai B&B agli hotel 5 stelle lusso. Ci sono anche ostelli per i giovani con tariffe molto economiche. Nel centro storico, detto il “Ring”, ci sono hotel e appartamenti , che permettono di girare il centro a piedi. Per avere quotazioni inferiori è sufficiente uscire dal Ring anche senza allontanarsi troppo. Da quartiere dei Musei e proseguendo verso l’esterno della città è possibile trovare numerose sistemazioni con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Cosa mangiare a Vienna

  • Schnitzel: cotoletta alla viennese
  • Il tradizionale caffè con panna
  • Liptauer: crema di formaggio fresco e paprika con crostini
  • Beuschel: molto simile ai nostri gnocchi al ragù

Documenti per viaggiare a Vienna

Vienna, come tutta l’Austria è parte della comunità Europea: per entrare nel Paese per gli italiani è sufficiente la carta di identità in corso di validità. Vienna inoltre fa parte dell’area aeroportuale Schengen, dunque all’arrivo non viene richiesto il controllo dei documenti.

Vienna informazioni turistiche

  • Valuta: EUR – Euro
  • Lingua: tedesco
  • Fuso orario: stessa ora dell’Italia
  • Corrente elettrica: 220V/50Hz
  • Numeri utili: Ambasciata d’Italia a Vienna, Rennweg 27 – Tel: 0043 01 712 51 21

 

Cosa vedere nei dintorni di Vienna

 

 

I luoghi insoliti da vedere a Vienna

 

 

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Guida di Vilnius, viaggio alla scoperta della capitale della Lituania

Capitale della Lituania, situata a sud del Paese vicina al fiume Neris, Vilnius costituisce il terzo gioiello delle capitali baltiche insieme a Riga e Tallin. Castelli, case tipiche bianche dai tetti color mattone, monumenti in stile barocco e il centro storico medievale, fanno di questa città un luogo attraente e ricco di interesse.

Non solo l’aspetto artistico colpisce il visitatore ma anche l’atmosfera che si respira, grazie alle piazze, i numerosi tavolini dei bar all’aperto, l’ordine e la pulizia delle sue strade, il mix perfetto tra luoghi storici e negozi alla moda e locali di tendenza.

Un mix perfetto per trascorrere qualche giorno in città senza annoiarsi.

Certamente una passeggiata a piedi nel centro storico vi permetterà di ammirare i principali monumenti ed attrazioni. Se avete tempo potrete anche visitare i musei classici o contemporanei come il Museo Mo oppure passeggiare ai Giardini dei Bernardini. Potrete anche addentrarvi in alcuni luoghi di grande interesse come il distretto di Uzupio Res Publika, una minuscola amministrazione indipendente all’interno della città.

Cosa vedere a Vilnius

Vi segnaliamo anche due dei luoghi più visitati a Vilnius:

Cattedrale di Vilnius: per la precisione è la Cattedrale dei Santi Stanislao e Ladislao di Vilnius, maestosa in neoclassico, fu riscostruita più volte a seguito di distruzioni e danneggiamenti dovuti a incendi e guerre. Nel grande piazzale della chiesa svetta una torre campanaria, che con la sua altezza di circa 60 metri domina la città e ne è un simbolo.

Palazzo dei sovrani: il suo nome in lituano è Valdovų rūmai ed è stata la residenza dei sovrani di Lituania per molte generazioni. Un castello in muratura, circondato dalle mura, con aspetto sontuoso ed imponente e visitabile anche all’interno, oggi utilizzato come museo.

Castello di Trakai: situato a circa mezz’ora di auto dal centro città, il Castello, situato su una piccola isola del lago Galvé, collegata da un ponte sull’acqua, è davvero un luogo meraviglioso sin dal primo impatto. Circondato da alberi e prati e poi dall’acqua. Uno scenario romantico ed una storia antica che narra di Re e disfatte. Da visitare certamente.

Chiesa di Sant’Anna: è una delle chiese più storiche della città, meravigliosa per la sua architettura ed i suoi interni. In stile tardo gotico è rimasta intatta e invariata per oltre cinque secoli. Molti personaggi storici sono passati da questa chiesa apprezzandone la bellezza. Si dice che Napoleone avrebbe voluto portarla a Parigi, in segno di ammirazione.

Come arrivare a Vilnius

Raggiungere Vilnius con voli diretti dall’Italia è facile grazie ai collegamenti di Ryan Air dai principali aeroporti italiani. Giunti in aeroporto, poco distante dal centro città, è presente un servizio di bus navetta che collega comodamente al centro città.

Come spostarsi a Vilnius

I mezzi pubblici in città sono costituiti da tram e bus molto efficienti e in grado di condurvi in ogni angolo della capitale, anche se il centro è visitabile facilmente a piedi.

Dall’aeroporto internazionale di Vilnius è possibile utilizzare i bus dedicati al collegamento con il centro città o il treno. Segnaliamo che vi sono anche alcuni aeroporti a circa 60/100 km dalla città; da verificare sempre durante l’acquisto del biglietto aereo l’aeroporto di arrivo.

Dove dormire a Vilnius

Oltre ai classici hotel, sono molto diffusi in B&B, gli ostelli e gli appartamenti in affitto, solitamente molto curati e di qualità. Questo permette di trovare una soluzione ottimale per tutti i budget. Vilnius è una città piuttosto piccola, dunque, anche se non si alloggia in pieno centro non è difficile muoversi a piedi o con i mezzi pubblici per raggiungere i principali luoghi di interesse.

Cosa mangiare a Vilnius

  • Vedarai: salsiccia di maiale e patate servito con verdure
  • Cepelinai: grossi ravioli di patate ripieni di carne, in salsa con funghi e pancetta
  • Skilandis: salame con spezie
  • Spurgos: palline di frittella con marmellata o formaggio simile alla nostra ricotta

Documenti per viaggiare a Vilnius

I cittadini dell’Italia possono entrare in Lituania senza il visto. Il documento richiesto è la Carta d’Identità o il Passaporto in corso di validità e con scadenza posteriore alla data di rientro.

Vilnius informazioni turistiche

  • Valuta: EUR – Euro
  • Lingua: lituano
  • Fuso orario: +1h rispetto all’Italia
  • Corrente elettrica: 220V/50Hz
  • Numeri utili: Ambasciata italiana a Vilnius, Žvejų g.14A – Tel: 00370 5 2120620/21/22 // Numero Unico europeo per emergenza – Tel: 112

 

Cosa vedere nei dintorni di Vilnius

 

 

I luoghi insoliti da vedere a Vilnius

 

 

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capitali europee Destinazioni Europa Fiume Praga Repubblica Ceca Viaggi viaggiare

Guida di Praga, viaggio alla scoperta della capitale Repubblica Ceca

Praga è considerata una delle città più belle d’Europa. Attraversata dal fiume Moldava, la città si estende sulle due sponde del fiume offrendo un’architettura quasi uniforme e di grande impatto visivo, con molti monumenti e luoghi da visitare da un lato e dall’altro. Diversi sono i ponti che collegano i due lati della città ma il più importante per storia e bellezza è il Ponte Carlo.

L’atmosfera che si respira nelle vie del centro è unica, dai profumi dei dolci che vengono venduti nelle piazze, all’incantevole scenario dei palazzi, sino all’impatto fiabesco del suo castello.

Popolata tutto l’anno da milioni di visitatori, la città ha un’ottima organizzazione per il turismo, offrendo servizi per l’accoglienza, visite guidate, card per gli ingressi ai musei e per il trasporto pubblico. La realizzazione di ottimi hotel e centri convegni ha permesso di sviluppare il settore ricettivo attraverso l’organizzazione di eventi e fiere di richiamo internazionale.

Quando andare a Praga: clima e periodo migliore

A Praga il clima è continentale, con inverni piuttosto freddi e temperature estive miti. È dunque possibile trovare temperature piuttosto basse al mattino anche in primavera. Il periodo migliore per visitare la città è sicuramente la primavera inoltrata e l’estate ma se non si teme il freddo l’atmosfera natalizia è davvero affascinante.

Cosa vedere a Praga

Castello di Praga, Palazzo Reale e Cattedrale di San Vito: situato su un’area collinare svetta il Castello di Praga (Hradčany), meraviglioso e dal quale si domina tutta la città. Imponente l’ampia piazza che si apre entrando dalle mura e che permette di accedere agli ingressi per visitare le aree principali del castello ed i musei che ospita. Sul terzo cortile del Castello si trova il Palazzo Reale, che fu la casa dei reali boemi sino al XVI secolo. La visita del Palazzo è inclusa nei tour guidati del Castello. Nello stesso comprensorio del castello è presente la bellissima Cattedrale di San Vito (o Duomo di Praga), maestosa costruzione in stile gotico con le sue grandi vetrate dipinte ed il mosaico del Giudizio Universale.

Scendendo a piedi dal castello verso la città potrete ammirare scorci panoramici ed attraversare il quartiere di Hradčany con le sue case curate e variopinte; la strada è denominata Vicolo D’oro.

Ponte Carlo: con le sue bellissime torri e le sue splendide statue attraversa il fiume per 520 m, poggia su 16 piloni e la sua eccezionale larghezza, 10 m, consentiva il passaggio contemporaneo di quattro carrozze affiancate. Oggi, è un romantico posto dove i turisti possono passeggiare e dove gli innamorati possono lasciare un lucchetto in segno del loro passaggio. Il ponte collega la città vecchia con il caratteristico quartiere Malá Strana.

Piazza della Città Vecchia (o Piazza dell’Orologio): cuore pulsante del centro storico, circondata da palazzi storici, bar con tavolini all’aperto e bancarelle di dolci e souvenir, è famosa per l’imponente Palazzo del Municipio su cui spicca l’Orologio Astronomico.

Come arrivare a Praga

Praga è raggiungibile in auto dalle principali città del nord Italia attraversando l’Austria o la Slovenia.

Più veloce e comodo è il viaggio in aereo con collegamenti dai principali aeroporti italiani, sia con voli di linea che con voli low cost.

Come spostarsi a Praga

Per raggiungere il centro città dall’aeroporto potete scegliere tra taxi, bus navetta, e mezzi pubblici.

Sono presenti 3 linee di metropolitana (A, B, C), una vasta rete di bus e 22 linee di tram. I bus collegano anche le zone più periferiche al centro città. I bus 100 e 119 collegano l’aeroporto al centro città, con fermate strategiche nei pressi del centro e vicine alle fermate della metropolitana. Orari: dalle 5.30 alle 22.00 con partenza all’uscita del Terminal 1 dell’aeroporto.

Il biglietto per i mezzi pubblici è lo stesso per metro, bus e tram con durata di 90 minuti e può essere acquistato in aeroporto. Presso l’ufficio turistico della città sono disponibili card cumulative per l’utilizzo dei mezzi pubblici.

I bus navetta vanno prenotati e possono essere riservati privatamente o condivisi e vi condurranno direttamente al vostro hotel.

Dove dormire a Praga

A Praga è possibile soggiornare in hotel e B&B, ma numerosi sono anche i residence e gli appartamenti. Potrete scegliere tra il centro storico e le zone appena oltre quest’area, certamente raggiungere i maggiori punti di interesse è comunque agevole sia a piedi che con i mezzi pubblici, grazie a tre linee di metro e numerosi tram. La città di Praga non è eccessivamente estesa e gli spostamenti da un luogo all’altro non comportano lunghi trasferimenti.

Cosa mangiare a Praga

  • Veproknedlozelo: piatto di carne, canederli e crauti
  • Anatra: presente in molti piatti e cucinata in modi diversi
  • Le zuppe: prevalentemente cucinate con carne, sugo e verdure
  • Trdelnik o manicotto di Boemia: è il dolce più diffuso, venduto nelle piazze e nelle pasticcerie. Un rotolo di pasta dolce alla cannella, da consumare liscio o ripieno di crema o cioccolato

Documenti per viaggiare a Praga

La Repubblica Ceca fa parte dell’Unione Europea, dunque per andare a Praga è sufficiente la carta di identità, elettronica o cartacea, in corso di validità.

Praga informazioni turistiche

  • Valuta: CZK – Corona ceca
  • Lingua: ceco, slovacco
  • Fuso orario: stessa ora dell’Italia
  • Corrente elettrica: 220 V/50Hz
  • Numeri utili: Ambasciata d’Italia, Nerudova 20 – Tel: 00420 233 080 111 // Numero Unico europeo per emergenza – Tel: 112

 

Cosa vedere nei dintorni di Praga

 

 

I luoghi insoliti da vedere a Praga

 

 

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Guida di Berlino, viaggio alla scoperta della capitale della Germania

Attraversata dal fiume Sprea, Berlino è una delle città più grandi d’Europa, da quando, nel 1871, per volere di Guglielmo I, l’insieme di borghi e piccoli paesi che si trovavano lungo il fiume furono inclusi in un’unica città.

Da allora la città ha avuto una nuova vita, grande sviluppo economico, con la costruzione di palazzi e monumenti di utilità pubblica e istituzionale, numerose attività commerciali, la realizzazione di università e luoghi per artisti e musicisti.

Con la crisi economica e successivamente la Seconda guerra mondiale, Berlino visse periodi di forte degrado e distruzione, fu separata in due parti, rimanendo in parte capitale della Germania est e in parte città della Germania Ovest con grandi differenze di ripresa economica e stile di vita. Dalla caduta del muro di Berlino la città, di nuovo unita ha ripreso la sua identità ed oggi è una delle capitali più importanti, centro della politica e dell’economia, vitale, vivace, giovane e dedita all’arte e alla musica, alla ricerca e allo sviluppo.

Visitarla è un’esperienza interessante, sia dal punto di vista storico che culturale, viverla è conoscerne l’unicità.

Quando andare a Berlino: clima e periodo migliore

Il clima è continentale, con inverni freddi ed estati molto calde. I mesi primaverili e autunnali sono certamente miti ma le piogge non mancano.

Cosa vedere a Berlino

Berlino offre molte opportunità di visita, secondo le curiosità e preferenze dei visitatori. Qui di seguito vi segnaliamo i principali e più famosi punti di interesse.

East Side Gallery: è la più grande galleria di murales all’aperto, occupando oltre un chilometro del muro di Berlino. Dopo la caduta del muro numerosi artisti accorsero a dipingere le loro opere sulla parte restante, sul lato della ex Berlino Est. Sono murales che raffigurano la celebrazione della libertà, della gioia di una città riunita, e l’espressione dell’arte moderna. Tra le tante citiamo l’opera di Birgit Kinder, che ritrae un’auto Trabant, la più utilizzata nella Germania dell’est, che sfonda il muro.

Porta di Brandeburgo: è la porta più importante della città, in stile neoclassico, con decorazioni che raffigurano la mitologia greca. Si trova tra il viale Unter den Linden, e il parco Tiergarten e il Reichstag.

Palazzo del Reichstag: è il maestoso palazzo, sede storica del Parlamento tedesco. Con le sue numerose colonne e lo stile imperiale è oggi simbolo di Berlino ed è visitabile. Circondato da bellissimi giardini ed edifici moderni è meta di milioni di visitatori.

Isola dei musei: è una zona che racchiude i 5 musei principali di Berlino, realizzati nei primi decenni del 900 e situati su un’isola del fiume Sprea, in centro città. Sono l’Altes Museum, il neues Museum, Pergamonmuseums, Alte Nationalgalerie, e il Bodenmuseum.

Come arrivare a Berlino

Arrivare a Berlino dall’Italia è piuttosto facile. Via aerea con compagnie di linea e low cost che operano voli diretti dai principali aeroporti italiani, ma anche in treno e in auto, grazie agli ottimi collegamenti ferroviari e autostradali tedeschi.

Come spostarsi a Berlino

I mezzi pubblici a Berlino sono molto efficienti e presenti in ogni parte della città. In particolare, la metropolitana che vanta ben 9 linee (U-Bahn) e 15 di treni veloci (S-Bahn) integrati con le fermate della U-Bahn e collega la periferia al centro città. Dall’aeroporto le linee ferroviarie RE 7 e RB 14 collegano al centro città velocemente.

Molto utili ed efficienti anche i tram che permettono di spostarsi potendo anche ammirare la città. Anche nelle ore notturne ci sono servizi attivi di autobus. Online è possibile scaricare la mappa dei mezzi di trasporto.

Dove dormire a Berlino

Gli hotel a Berlino sono davvero molti. Molto diffusi anche i B&B e gli ostelli.

I collegamenti tra il centro città e la periferia sono ottimi e pertanto è possibile alloggiare anche in strutture non in pieno centro con ottimi servizi ed un rapporto qualità/prezzo perfetto.

Cosa mangiare a Berlino

  • Currywurst: Wurstel alla griglia con curry e patatine
  • Bretzel: pane intrecciato
  • Schnitzel: cotoletta
  • Berliner: bombolone ripieno di marmellata o crema o cioccolato
  • Eisbein: stinco di maiale

Documenti per viaggiare a Berlino

Berlino e la Germania sono parte dell’Unione Europea. Pertanto, è sufficiente la carta di identità valida per l’espatrio e in corso di validità. Parte dell’accordo per lo spazio aereo Schengen, permette ai passeggeri in arrivo dall’Italia di non dover effettuare il controllo documenti all’arrivo.

Berlino informazioni turistiche

  • Valuta: EUR – Euro
  • Lingua: tedesco
  • Fuso orario: stessa ora dell’Italia
  • Corrente elettrica: 220V/50Hz
  • Numeri utili: Ambasciata d’Italia a Berlino, Hildebrandstraße 1 // Numero Unico europeo per emergenza – Tel. 112

 

Cosa vedere nei dintorni di Berlino

 

 

I luoghi insoliti da vedere a Berlino

 

 

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Notizie Viaggi viaggiare

Viaggio ai confini del mondo, un sogno che si può avverare

Hai mai sognato di fare un viaggio ai confini del mondo? La buona notizia è che ora può diventare realtà grazie a un interessante concorso che ti permetterà di partecipare alla spedizione invernale più entusiasmante che esista durante l’aprile del 2023.

Alla scoperta del Circolo Polare Artico

Potrai percorrere ben 300 chilometri nella natura più selvaggia del Circolo Polare Artico insieme a 180 cani da slitta addestrati, diverse guide esperte e 20 persone comuni provenienti da tutti gli angoli del nostro pianeta.

Si chiama Fjällräven Polar e permette di vivere un’esperienza unica e irripetibile per ben cinque giorni attraverso i vasti paesaggi innevati della Scandinavia settentrionale imparando tecniche di sopravvivenza essenziali e scoprendo laghi ghiacciati e foreste di montagna. È bene sapere, però, che le temperature potrebbero scendere fino ai 30°C sotto zero.

In cosa consiste questa avventura

Questo concorso permette di effettuare una vera e propria spedizione per vivere un’avventura invernale in grandi spazi aperti e addentrandosi in un mondo diverso e selvaggio. Il tutto, ovviamente, mettendosi alla prova.

Vi farà piacere sapere che per partecipare non sono richieste esperienze o abilità particolari poiché lo scopo stesso di questo particolare evento è dimostrare che chiunque, purché dotato della giusta attrezzatura, della preparazione e del supporto, può prendere parte ad una spedizione invernale in condizioni estreme.

La partenza sarà da Poikkijarvi nella regione di Norrbotten e a circa 990 chilometri di distanza da Stoccolma. L’arrivo, invece, a Signaldalen. Nel mentre avrete la possibilità di scoprire pittoresche località come Sevujärvi, Kattuvuoma, Råstojaure e Pälstsa che si distingue per essere una delle più grandi aree di permafrost d’Europa, poi la tundra artica, laghi ghiacciati, fitte foreste e panorami che vi entreranno dritti nel cuore.

Ad essere molto interessante è che non serviranno troppi giorni di ferie: la durata della spedizione sarà di cinque giorni e quattro notti passate a soggiornare in tende o sotto ai cieli stellati dell’Artico. A vostra disposizione, inoltre, ci saranno degli esperti che vi insegneranno come cucinare all’aria aperta, organizzare la tenda, adattarsi ad ambienti di questo tipo e a nutrite e gestire i dolci cani da slitta.

Cosa vi occorrerà per partecipare

Come ben specificato, vi appropinquerete a vivere un’avventura indimenticabile nel mezzo del gelo del Circolo Polare Artico. Per questo motivo, sarà necessario avere con voi tutto quello che occorre per affrontare temperature che scendono anche fino a -30 gradi.

In poche parole, vi serviranno dai tre o quattro strati di indumenti in grado di fornire calore e protezione. Giacche, scarponi, guanti, cappelli e calzini di lana, da abbinare alle istruzioni sulle tecniche di vestiario fondamentali per queste magiche destinazioni.

Con chi condividerete questa esperienza e come partecipare

Non vivrete di certo questa straordinaria esperienza da soli. Con voi ci saranno altri 19 partecipanti (per un totale di 20), 6 guide specializzate e gli inseparabili cani da slittino, tutti addestrati da un guidatore dei cani da slitta che parteciperà alla spedizione insieme al gruppo.

Per provare a partecipare vi basterà andare sul sito dell’evento e rispondere a tre sfide che ruotano attorno a temi legati al mondo della natura, della sostenibilità e al superamento delle proprie paure. Dovrete, inoltre, caricare video, foto o qualsiasi contenuto creativo sul vostro canale Instagram taggando l’account ufficiale di questa esperienza, inserendo specifici hashtag e il numero della sfida.

La fase di candidatura si concluderà domenica 13 novembre 2022, mentre i vincitori saranno annunciati mercoledì 23 novembre durante un evento in live streaming. Le uniche caratteristiche richieste sono:

  • un livello di forma fisica ragionevole;
  • avere più di 18 anni;
  • essere in grado di parlare inglese;
  • avere una mentalità di apprendimento aperta e flessibile.

In bocca al lupo ne buona avventura ai confini della terra.