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Winter Experience: viaggiare in treno è più facile ed economico

Vi abbiamo spesso parlato dei vantaggi di viaggiare in treno, ma anche delle migliori esperienze che si possano vivere a bordo dei convogli. Oggi, tuttavia, abbiamo da darvi una buona notizia in più: con la Winter Experience 2022, la nuova offerta invernale di Trenitalia al via da domenica 11 dicembre, viaggiare sui binari diventa più facile ed economico (ma anche più divertente).

Winter Experience 2022: in cosa consiste

Quest’inverno ci saranno ben oltre 9mila collegamenti al giorno in treno e circa 23mila corse in bus tra Italia e in vari Paesi d’Europa. Il Polo Passeggeri del Gruppo FS composto da Trenitalia, Busitalia e Ferrovie del Sud Est, infatti, unisce grandi, medie e piccole città con collegamenti sempre più capillari.

Tutto questo è messo in atto per viaggiare all’insegna dell’intermodalità e del rispetto dell’ambiente. Ciò vuol dire che Frecce, Intercity, Eurocity, Euronight e i Regionali garantiranno in Italia oltre 6.700 collegamenti in treno, ai quali si aggiungono più di 13.600 corse bus.

Ma il Gruppo FS promette un inverno di viaggi sulle rotaie anche in Europa: saranno oltre 2.400 i collegamenti complessivi al giorno in treno e 9.000 le corse in autobus in Spagna, Francia, Regno Unito, Germania, Olanda e Grecia.

Sulla rete ferroviaria italiana correranno 250 Frecce al giorno, con Roma e Milano ancora più vicine grazie a più collegamenti (88 quelli giornalieri), sette no-stop a 2 ore e 59 minuti e Frecciarossa Duplex con oltre 900 posti offerti nelle fasce orarie a traffico elevato.

Inoltre, aumentano e migliorano i collegamenti anche verso il Sud del nostro Paese, così come le soluzioni dirette e integrate treno+bus per raggiungere porti e aeroporti in tutta Italia grazie agli oltre 140 servizi disponibili del Regionale. A disposizione dei passeggeri ben 124 Intercity, di cui 24 Intercity Notte, per le medie località e i capoluoghi di provincia, con l’esclusivo servizio con le Cabine Excelsior esteso anche nei collegamenti tra Milano e la Sicilia oltre a quello già esistente tra Roma e l’isola.

Novità per l’offerta Euronight Italia-Austria/Germania: da dicembre anche dalla Liguria sarà possibile raggiungere l’Austria e la Germania, grazie alle fermate di Genova e La Spezia.

Tra gli oltre 6.000 treni al giorno del Regionale si evidenziano più servizi in Piemonte, Trentino Alto-Adige e Friuli-Venezia Giulia, Marche, Lazio e Abruzzo​ e poi ancora Campania e Puglia. ​Ciò vuol dire che sarà sempre più facile raggiungere i mercatini di Natale in treno.

Dopo i treni Rock e Pop, a breve sui binari effettuerà i primi collegamenti anche il Blues, il treno ibrido del Regionale pensato per tutti, anche per i più piccoli, con un’area kids totalmente dedicata a loro. L’offerta del Polo Passeggeri è arricchita ulteriormente dagli oltre 13.600 collegamenti quotidiani di Busitalia e Ferrovie del Sud Est.

Viaggiare in treno divertendosi

Le buone notizie non sono finite qui, perché viaggiare in treno diventa ancora più divertente, soprattutto per i più piccoli e in particolare grazie all’area family su Intercity: una carrozza dedicata al divertimento e allo svago dei bambini, con interni personalizzati e giochi allestiti sui tavolini.

Non mancano le attenzioni per i nostri amici a 4 zampe. I cani viaggeranno gratis dal 1 dicembre all’8 gennaio su Frecce e Intercity. A bordo dei Regionali il cane al guinzaglio viaggia, già dalla scorsa estate, senza più limiti di fascia oraria, con un biglietto, acquistabile anche sui canali digitali di Trenitalia, ridotto del 50% rispetto alla tariffa ordinaria. Gli animali di piccola taglia nel trasportino, invece, viaggiano gratis a bordo di tutti i treni di Trenitalia.

L’attenzione all’ambiente

Tutto questo è possibile prestando anche particolare attenzione all’ambiente. Insieme alla raccolta differenziata a bordo dei treni e gli oltre 20mila posti bici, a disposizione dei viaggiatori ci sono nuove sedute sostenibili con tessuti ottenuti da plastica riciclata, ma anche l’autoproduzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici.

Ma del resto, il treno ha evitato che fossero immesse nell’ambiente in un anno 150.000 tonnellate di CO2 in relazione ai collegamenti Frecciarossa Roma–Milano; per i bus elettrici, inoltre, è raddoppiata la quota di ricariche con fonti green.

Anche nel 2023 Trenitalia continuerà a essere a fianco del mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo, collegando così i passeggeri alle loro passioni e, con Frecciarossa, si conferma vettore ufficiale di eventi di grande interesse.

Insomma, non resta che preparasi a una serie di viaggi invernali a bordo dei treni italiani.

Le offerte per viaggiare quest’inverno

Per le giornate del 9, 25, 27, 28, 29 e 30 dicembre è possibile usufruire dell’offerta Speciale A/R in giornata, che consente di ricevere uno sconto del 70% per raggiungere i propri cari durante le festività dell’Immacolata e di Natale.

Sconti molto importanti anche con la promo Speciale Frecce: chi viaggia su Frecciarossa e Frecciargento nei livelli di servizio Business, Premium e Standard può ricevere una riduzione del 60% dal venerdì, al lunedì e fino al 70% dal martedì al giovedì.

Chi si sposta per lavoro tra due città, può iscriversi al programma Trenitalia for Business e aquistare il Carnet Biz più adatto alle proprie esigenze, grazie al quale sarà possibile viaggiare sulle Frecce con sconti fino al 40% (ma anche con cambi illimitati gratuiti).

Le offerte non sono finite qui perché è prevista anche promo Speciale Insieme Senior: i soci CartaFRECCIA che hanno compiuto 60 anni, dall’11 gennaio al 28 febbraio 2023 possono usufruire di sconti fino al 70% sui Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca, in 1^ e in 2^ classe, nei livelli di servizio Business, Premium e Standard.

Si amplia il ventaglio di tratte scontate con il Carnet Smart che consente di risparmiare oltre il 60% e di effettuare 10 viaggi per partenze dal lunedì al venerdì nelle classi 1°/Business e 2°/Standard.

I prezzi ridotti sono previsti anche per chi ha necessità di spostarsi tra due città con meno frequenza. In queste circostanze, ci sono i Carnet da 15, 10 o 5 viaggi, che sono acquistabili ottenendo una riduzione del 30, 20 e 10% sul prezzo Base.

A disposizione dei viaggiatori, inoltre, c’è la Promo Bici gratis: in via promozionale è gratuiro il supplemento del trasporto della due ruote per chi acquista fino al 31 dicembre 2022 un biglietto per l’Intercity Giorno e procede con la prenotazione del servizio, che resta obbligatoria così da viaggiare in massima tranquillità con il posto bici riservato.

Nella carrozza 3 degli Intercity sono predisposte sei postazioni e due punti di ricarica elettrica per le e-bike.

Infine, le promozioni dedicate a chi sceglie di viaggiare con il Regionale: è stata riattivata la promo Weekend Insieme, per viaggi illimitati a 22 euro il sabato e la domenica.

Dal 25 dicembre, inoltre, i viaggiatori potranno acquistare in diverse regioni d’Italia la nuova promo FULL, che permette un mese di viaggi illimitati all’interno della regione. Le due promozioni si affiancano alle già attiva Italia in Tour che permette di viaggiare 3 o 5 giorni consecutivi con un numero illimitato di spostamenti in seconda classe sui treni regionali, regionali veloci e metropolitani.

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Quella di viaggiare è una sindrome: lo conferma anche la scienza

Organizzare un viaggio non è solo un modo per esplorare le meraviglie del mondo che abitiamo e per toccare con mano le culture e le tradizioni di popoli diversi dal nostro, ma è un vero e proprio regalo che facciamo a noi stessi. Alla nostra anima e al cuore.

Una sorta di terapia che ci concediamo quando sentiamo la necessità di ritrovare noi stessi, di guarire dalle ferite, di trovare un rifugio nel mondo lì fuori quando tutto intorno a noi sembra crollare. Ma è anche un modo per crescere, evolvere, superare i nostri limiti e imparare a essere felici, di nuovo.

La verità è che sono molte le persone che sentono dentro un desiderio irrefrenabile di viaggiare, e poi di farlo ancora, che non sanno spiegare, scegliendo addirittura di modificare la propria vita per non smettere di girare il mondo. E non si tratta solo di un desiderio da assecondare o di un sogno da realizzare, ma di una vera e propria sindrome confermata anche dalla scienza, quella di wanderlust.

La sindrome di wanderlust

Sentiamo spesso utilizzare la parola wanderlust, sopratutto tra i viaggiatori più incalliti. La leggiamo sui libri, la ascoltiamo nei film e poi, ancora, la guardiamo trasformarsi in un hashtag su Instagram. Ma cosa significa quella parola tanto cara agli avventurieri del mondo?

Il termine, di origine tedesca, fa riferimento a un sentimento, e più nello specifico al desiderio irrefrenabile di viaggiare. Wandern, infatti, vuol dire vagare, mentre Lust significa desiderio. La prima apparizione della parola wanderlust sembra risalire al 1800, quando l’artista Friedrich Rücker la usò nella sua poesia Die drei Quellen.

Oggi, quando parliamo di wanderlust, facciamo riferimento a quella necessità di viaggiare ed esplorare il mondo, di andare oltre a ciò che conosciamo per superare i confini e per soddisfare quella incontrollabile voglia di scoperta.

Non è raro vedere accostare la parola wanderlust a quella di sindrome. Le persone che hanno scelto di trasformare il viaggio in uno scopo della vita, infatti, parlano di questo desiderio come una manifestazione improvvisa e inspiegabile che nasce da dentro, e che li porta a non stare mai fermi nello stesso luogo.

E in effetti, a guardare ciò che dice la scienza, sembra proprio che quel vagabondare perpetuo sia un bisogno che appartiene ai geni che sono scritti nel DNA di alcuni esseri umani.

Quella di viaggiare è una sindrome: la ricerca scientifica

Da anni, la scienza, indaga gli esseri umani e i loro comportamenti per cercare delle risposte a tutti quei quesiti che ci poniamo giorno dopo giorno. Ha fatto lo stesso con i viaggiatori, per provare a comprendere cosa si nasconde dietro quel bisogno di viaggiare che non può essere soffocato, né tanto meno ignorato.

Confrontando diversi studi che si sono susseguiti negli anni, abbiamo scoperto che la sindrome di wanderlust esiste davvero, ed è strettamente collegata ai nostri geni. La colpa, se di colpa vogliamo parlare, è del gene DRD4, recettore della dopamina, che secondo lo scienziato JB Lichter provoca proprio questi impulsi. Il DRD4, ribattezzato gene del viaggio, si trova in circa il 20% della popolazione mondiale (Schilling, Walsh e Yun, 2011).

Si tratta di un’irrequietezza interiore che può essere calmata solo organizzando un nuovo viaggio e andando alla scoperta di luoghi vicini o lontani che possano soddisfare un desiderio primordiale che è scritto nel nostro DNA. L’unico rischio che correte, se siete affetti dalla sindrome di wanderlust, è quello di non riuscire più a fare a meno di viaggiare.

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Nel Regno Unito cambia tutto: i liquidi in volo si possono portare

In un futuro non troppo lontano, il nostro modo di viaggiare in aereo potrebbe subire notevoli cambiamenti. E il Regno Unito rappresenterà il punto di partenza verso una nuova era dei voli: è infatti in sperimentazione un nuovo sistema di sicurezza che dovrebbe far venire meno uno dei capisaldi di qualsiasi viaggio, ovvero la presenza di un limite (100 ml) per poter trasportare liquidi a bordo. Vediamo cosa potrebbe cambiare.

Addio al limite dei 100 ml in volo

Organizzare un viaggio in aereo richiede un po’ di attenzione alle norme riguardanti ciò che si può inserire nella valigia che andrà in stiva e, soprattutto, nel bagaglio a mano che verrà a bordo con noi. Una delle regole più importanti è quella del trasporto di liquidi: se in stiva i margini sono abbastanza ampi, la situazione è decisamente diversa per il bagaglio a mano. Tutte le compagnie aeree hanno un limite ben preciso da rispettare – il rischio è quello di non superare i controlli ed essere costretti a gettare il prodotto in eccesso per poter salire in aereo.

In particolare, la normativa prevede che i passeggeri possano portare con sé (nel bagaglio a mano) solamente contenitori dalla capienza massima di 100 ml, per un totale che non deve superare 1 litro. I contenitori devono essere riposti in una bustina richiudibile trasparente dalle dimensioni massime di 18×20 cm, e ciascun passeggero può avere con sé solo una bustina nel suo bagaglio. Non è certo raro che qualche viaggiatore distratto o meno esperto si sia ritrovato, al momento dei controlli, a dover buttare via bottiglie d’acqua, bibite di ogni tipo o costosissimi profumi per non aver rispettato questa normativa.

Ma ora la regola potrebbe subire una vera e propria rivoluzione. E il cambiamento potrebbe partire dal Regno Unito, dove – tra l’altro – tutto ha avuto inizio: nel 2006, a seguito di un piano terroristico che avrebbe dovuto coinvolgere l’aeroporto di Heathrow con una serie di attentati provocati da esplosivi liquidi, è stato introdotto il limite che ancora oggi è presente in tutto il mondo. Dal 2024, tuttavia, potremmo finalmente essere in grado di salire a bordo di un aereo senza preoccuparci della quantità di liquidi nel nostro bagaglio a mano.

La nuova regola per i liquidi a bordo

Come rivela il Times, presto gli aeroporti inglesi potrebbero introdurre una nuova disciplina in merito alla presenza di liquidi in cabina. A partire dal 2024, se la proposta venisse adottata, non ci saranno più limiti per quanto riguarda il bagaglio a mano. Il merito è dell’adozione di speciali scanner che permettono di avere un’immagine 3D del contenuto delle borse: per i viaggiatori, ciò significa non dover più gettare liquidi nel caso in cui superino il limite dei 100 ml, ma anche non dover più rimuovere laptop e altri dispositivi elettronici dal proprio bagaglio prima dei controlli.

Al momento, questo nuovo sistema di sicurezza all’avanguardia è in sperimentazione presso gli scali di Heathrow, Gatwick e Birmingham, ma dovrebbe diventare operativo nella maggior parte degli aeroporti inglesi entro la metà del 2024. La novità è senza dubbio molto interessante: per i passeggeri significa avere una preoccupazione in meno (e molta più libertà nel preparare il proprio bagaglio), mentre per gli operatori è un modo per velocizzare i controlli di sicurezza. E ora più che mai se ne sente il bisogno, visto anche i notevoli problemi che proprio gli aeroporti inglesi – come in molte altre parti del mondo – hanno sperimentato la scorsa estate.

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Le migliori compagnie aeree per viaggiare con i bambini

Viaggiare in aereo con i bambini non è sempre facile: può capitare che le compagnie non offrano servizi dedicati oppure che non siano a livello soddisfacente, senza tariffe per le famiglie, accortezze particolari, accessori, giochi o attività per distrarli.

Prima di partire, occorre allora informarsi bene e fare una scelta ponderata per affrontare il volo nella maniera più serena possibile.

A questo proposito, la piattaforma di riferimento SimpleFlying ha stilato un elenco delle migliori compagnie aeree “a misura di bambino”: scopriamo quali sono.

Air Canada

La compagnia aerea maggiore canadese è perfetta per viaggiare con i più piccoli: propone, infatti, tariffe scontate, accessori a bordo e, in alcuni aeroporti, un’area riservata per il check-in delle famiglie.

Sui voli interni i bambini con età inferiore ai 2 anni viaggiano gratis, sui voli tra Canada e Stati Uniti si pagano solo le tasse mentre su quelli internazionali i biglietti hanno una tariffa che è soltanto il 10% rispetto a quella degli adulti.

Sopra i 2 anni, invece, pagano la stessa tariffa sia sui voli interni che su quelli Canada-Stati Uniti e tariffa scontata, fino ai 12 anni, sui voli internazionali.

Inoltre, la scelta di posti affiancati fino ai 14 anni è gratis e i bambini ricevono libri e un tag speciale per il proprio bagaglio.

Ana Airlines

La compagnia giapponese offre tariffe ridotte e numerosi servizi per i più piccoli: i neonati viaggiano con una tariffa pari al 10% di quella degli adulti e i bambini al 75% se occupano una poltrona.

A disposizione giocattoli, pannolini, e pasti su misura.

Su alcune tratte internazionali sono anche previste culle su richiesta.

Emirates ed Etihad

A bordo della compagnia aerea di bandiera dell’Emirato Arabo di Dubai, i bambini fino a 2 anni viaggiano a tariffa scontata se in culla o in braccio a un adulto mentre tra i 2 e gli 11 anni siedono in poltrona sempre con uno sconto.

Su richiesta, è a disposizione latte in polvere e liquido e pasti speciali per i più piccoli.

L’altra compagnia degli Emirati, Ethad, garantisce sconti sui biglietti fino ai 2 anni e propone pasti dedicati.

In più, fornisce una coperta in pile per i bambini tra i 3 e gli 8 anni e uno zaino Scooby-Doo e una custodia per il passaporto tra i 9 e 13 anni.

Non mancano cartoni animati e film della Warner Bros.

Japan Airlines

Ancora in Giappone, i bambini fino ai 2 anni beneficiano di biglietti a tariffa pari al 10% di quella degli adulti mentre tra i 2 e gli 11 anni è pari al 75%.

La compagnia distribuisce copertine, giocattoli e una ricca selezione di contenuti di intrattenimento.

Lufthansa

Sulla compagnia tedesca, i neonati viaggiano gratis sui voli interni e pagano il 10% sulle tratte internazionali. Tra i 2 e gli 11 anni, invece, la poltrona costa il 75% della tariffa per gli adulti.

Su tutti i voli a lungo raggio, su richiesta, sono disponibili le culle.

Ma non è tutto: al primo volo, i bambini ricevono in omaggio un diario di bordo e, dopo averlo riempito con un certo numero di voli, otterranno un certificato celebrativo.

Qantas

La compagnia australiana permette ai neonati di viaggiare gratis nel Paese e di pagare solo il 10% su tutte le altre tratte.

In molte lounge vi sono aree dedicate ai più piccoli che, a bordo, ricevono il kit “Joey Club” con un dispositivo per disegnare a forma di finestrino e un libro ricco di esercizi e attività.

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Viaggi: un report svela le mete più gettonate per il 2023

Come saranno i viaggi del 2023 e quali le destinazioni più gettonate? A svelarlo è il report “Year in Travel” di eDreams ODIGEO che fornisce una panoramica dell’anno che sta per finire e le previsioni delle tendenze del 2023. Il rapporto analizza le ricerche e le prenotazioni dei viaggiatori in tutti i principali mercati europei, Italia inclusa, e negli Stati Uniti, rivelando le principali destinazioni, le abitudini di prenotazione e l’evoluzione dei viaggi nell’anno a venire.

Le destinazioni più amate da italiani e stranieri nel 2022

Il rapporto di eDreams ODIGEO fornisce una panoramica della mentalità di viaggio post-pandemia nei mercati chiave, rivelando non solo le destinazioni principali e le tendenze dei turisti per il 2022, ma anche un’istantanea delle loro inclinazioni per il 2023.

Stando alle prenotazioni e ricerche effettuate dai viaggiatori italiani tra il 1° gennaio e il 31 ottobre di quest’anno, relative alle partenze programmate per il 2022 e il 2023, sono le mete nazionali a dominare la classifica di quest’anno. Il podio delle città più gettonate fino alla fine di ottobre vede sul gradino più alto Milano, seguita da Catania e Napoli, mentre in quarta e quinta posizione troviamo rispettivamente Palermo e Roma. Per quanto riguarda le partenze verso l’estero, la meta preferita dai connazionali è Parigi, imperdibile a Natale, seguita da Tirana, Barcellona e Londra nel ranking complessivo.

Le città d’arte nostrane conquistano anche i viaggiatori internazionali che quest’anno hanno scelto per le loro vacanze Milano (ecco dieci cose da fare secondo gli stranieri) e Roma, in quinta e sesta posizione nella top 10 del ranking internazionale. La Capitale è capolista nelle città con più prenotazioni in hotel, seguita dal capoluogo lombardo, che a sua volta è in testa alle città più in crescita a livello internazionale con un aumento di notti prenotate superiore al 142% rispetto al 2021.

Tra le città più in crescita per prenotazioni da parte degli italiani troviamo, invece, Berlino, con un incremento di 514 punti sul 2021, seguita da Manchester e Budapest. Ci sono poi Londra (quarta), Praga (quinta) e Dublino (sesta), una delle new entry di quest’anno insieme a Istanbul (settima) e Siviglia (nona). Ottava come crescita di prenotazioni è Marsiglia, mentre Malta è decima.

Le nuove tendenze di viaggio nel 2023

Spiagge esotiche e destinazioni lontane, dall’America all’Asia. Per le prossime vacanze, i viaggiatori italiani sognano di volare alla volta di New York, Bangkok, Tokyo e Malé. Se da un lato hanno già prenotato mete a breve e medio raggio, con Milano in testa, seguita da Parigi e Barcellona, dall’altro il report svela per il 2023 ricerche verso le grandi città d’oltreoceano. I turisti stranieri, invece, rinnovano il loro antico amore per il nostro Paese. Le più prenotate sono anche per l’anno in arrivo Milano e Roma.

Stando a quanto dichiara Dana Dunne, chief executive officer di eDreams ODIGEO, al momento vanno per la maggiore i viaggi più brevi, con un 30% circa dei soggiorni della durata di 3-4 giorni, una tendenza in linea anche con i nuovi modelli di lavoro flessibile. Da qui, la scelta di destinazioni come Budapest, Copenaghen e Malta, che hanno scalzato fuori dalla top 10 alcune delle mete tradizionalmente più ambite. “Le persone hanno voglia di lasciarsi alle spalle la pandemia – commenta Dunne – quindi ci aspettiamo un’ulteriore ascesa per il settore travel nel 2023”.

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Tallinn: una favola baltica da vivere adesso

È iniziato ufficialmente il periodo più magico dell’anno, quello in cui viaggiatori provenienti da ogni dove si muovono in massa per andare alla scoperta delle incantate atmosfere natalizie che trasformano le strade, i quartieri e le piazze delle città di tutto il mondo.

I luoghi da raggiungere sono tantissimi, e la lista si aggiorna di anno in anno con nuove e inedite esperienze emozionali e sensoriali. A partire dai mercatini di Natale, che raccontano il fascino di una tradizione secolare, passando per i maestosi e scintillanti alberi di Natale e per tutte quelle decorazioni che illuminano d’immenso le città.

Ma se avete in programma di organizzare un viaggio che vi permetta di vivere una favola di Natale, allora, c’è solo una destinazione da raggiungere questo dicembre, ed è Tallin. Preparate le valigie: si parte!

Bentornati a Tallin, la capitale green che sembra una favola

Organizzare un viaggio a Tallin, in qualsiasi periodo dell’anno e in ogni stagione, è sempre un’ottima idea. Lo è perché la capitale dell’Estonia che si affaccia sul Mar Baltico non smette mai di stupire e incantare i viaggiatori. Lo fa con il suo centro storico fortificato, quello in cui negozi e caffetterie si affacciano sulle strade acciottolate, lo stesso che è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco, ma anche con la bellissima storica piazza nella quale campeggia il municipio gotico.

Lo fa anche con tutte le sue architetture che caratterizzano la scena urbana e con quell’atmosfera sospesa che ricorda le più belle favole della buonanotte che abbiamo letto. Ma Tallin è anche quella città con un’anima green e sostenibile, la stessa che gli ha permesso di aggiudicarsi il titolo di Capitale Verde del 2023.

Grazie alla sua visione a medio e lungo termine, infatti, la città si prepara a diventare un esempio per tutta Europa nell’ambito della sostenibilità, con tutta una serie di attività volte ad accelerare innovazioni ecologiche e crescita verde per uno sviluppo consapevole del territorio.

Se tutto questo non dovesse ancora bastarvi per fare subito le valigie e raggiungere Tallin, allora, sappiate che c’è un altro motivo per organizzare una vacanza in città. Ed è che durante il periodo dell’Avvento, la capitale dell’Estonia, si trasforma in una favola baltica destinata a incantare.

Tallinn a Natale

Fonte: iStock

Tallinn a Natale

Natale a Tallin: un’esperienza incantata

Visitare Tallin, dicevamo, è sempre un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno. Ma se è un’esperienza magica che volete vivere, il consiglio è quello di raggiungere la capitale durante il periodo dell’Avvento.

Proprio nel cuore della città, infatti, viene allestito un meraviglioso percorso incantato, fatto di mercatini di Natale che espongono i prodotti tipici e caratteristici della tradizione estone. Quelli di Tallin, inoltre, sono stati proclamati come i mercatini di Natale più belli d’Europa nel 2019.

Ma non è tutto perché secondo le storie locali, il primo albero di Natale di tutto il continente è stato allestito in città nel 1441. Un evento, questo, che si è trasformato in una vera e propria tradizione che tutte le città del mondo hanno fatto propria, e che ancora oggi è possibile toccare con mano anche a Tallin.

L’albero è posizionato proprio nel cuore della capitale nei pressi del mercatino, creando così uno scenario incantato che permette di vivere un’esperienza straordinaria che allieta tutti i sensi. Non mancano, ovviamente, neanche i personaggi della tradizione come Babbo Natale, gli elfi e gli gnomi.

Le luci dell’albero sono state già accese e i mercatini hanno già invaso il centro storico della città: la favola baltica è iniziata.

Tallinn a Natale

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Tallinn a Natale
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101 luoghi d’Italia che valgono un viaggio

Che l’Italia sia il Paese delle bellezze artistiche, architettoniche, storiche e naturalistiche non è una novità. Non per niente è la nazione con il maggior numero di Patrimoni riconosciuti dall’Unesco. Ma non sono molti a sapere che, oltre ai luoghi e ai monumenti più noti, ce ne sono tantissimi altri poco conosciuti che vale la pena scoprire.

La guida appena uscita “Vale un viaggio – Altre 101 meraviglie d’Italia da scoprire” della giornalista e critica d’arte Beba Marsano, edita da CinqueSensi Editore, raccoglie più di cento tra chiese, musei, siti e luoghi naturalistici poco noti e che, proprio come invita a fare il libro, valgono un viaggio.

L’autrice, che ha percorso in lungo e largo l’Italia, ci svela (ancora) 101 luoghi d’arte e bellezza fuori dai tradizionali percorsi proposti a “un turismo ormai assuefatto soltanto ai grandi miti italiani”. Ancora, perché questi 101 luoghi inediti vanno ad aggiungersi ad altri 202 riportati nei primi due volumi della guida “Vale un viaggio“, pubblicati rispettivamente nel 2016 e nel 2018. Tutti luoghi che l’autrice ha visitato in prima persona, tutti aperti al pubblico, magari in giorni e orari specifici, e che consiglia spassionatamente di vistare.

Siti artistici, luoghi naturalistici, borghi abbandonati, parchi, chiese e case-musei, ville, cappelle e collezioni private. Tra i 101 luoghi si trova davvero ogni sorta di bellezza nostrana, unica nel suo genere. Noi ne abbiamo scelti tre che ci siamo fatti raccontare dall’autrice e che ci hanno convinti ad andare a visitarli.

La misteriosa “Incompiuta”

Tra i luoghi di grande fascino che valgono un viaggio in Italia c’è sicuramente la cosiddetta “Incompiuta” che si trova in Basilicata. La sua storia è un intrecciarsi di vicende che vedono i monaci benedettini contendersi la realizzazione di un edificio religioso con un condottiero normanno, insieme al terribile Papa Bonifacio VIII – quello odiato da Dante – e ai Cavalieri di Malta.

Il risultato è un luogo incredibile, un’opera incompiuta ma dal grande fascino.  Così la descrive l’autrice: “Fuori Venosa, patria del poeta latino Orazio, uno scheletro di pietra appare – quasi irreale – nello splendido isolamento della campagna.

Segnala uno dei più singolari complessi monumentali dell’Italia medievale, quello della Santissima Trinità: monastero, chiesa, tracce del battistero paleocristiano e una colossale architettura a cielo aperto, fantasma di un grande edificio ecclesiastico, l’Incompiuta”.

Il gioiello del Castello di Aymavilles

Altro luogo che vale un viaggio è il Castello di Aymavilles, riaperto dopo anni di lavori di ristrutturazione solo lo scorso anno, è un piccolo gioiello valdostano che sembra uscito a un libro di fiabe.

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Fonte: 123rf

Il Castello di Aymavilles in Valle d’Aosta

Ma, a parere dell’autrice, merita di essere visitato soprattutto per un oggetto meraviglioso contenuto nelle sale del castello: “la scultura di alabastro bianco avorio di Santa Caterina d’Alessandria, la vera “dama” del castello, una delle opere d’arte sacra più incantevoli di tutto il Medioevo valligiano”, spiega Marsano.

Ma naturalmente merita anche il castello “Negli ambienti minuziosamente restaurati”, spiega l’autrice “dove ammirare vezzose porte dipinte, bizzarri decori (come il Cacherano evacuante sulla volta del piccolo bagno privato) e impressionanti dettagli architettonici (il sottotetto, vero gioiello della carpenteria lignea medievale)”.

La scalinata che sfida la gravità

“E’ un cameo emozionante da fare il trekking sulla Scala grande di Monesteroli, che consente di scoprire una porzione di Liguria ignorata da guide e viaggiatori”, esordisce Marsano raccontando il perché questo luogo valga un viaggio.

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Fonte: 123rf

La scalinata del borgo di Monesteroli, in Liguria

“Questo territorio estremo, che non digrada, ma precipita a mare, è il lembo terminale del Parco nazionale delle Cinque Terre dove, per albergare la vite tra macigni e burroni, il paesaggio è stato modellato nei secoli con un’impresa colossale: quei vigneti terrazzati sorretti da muri a secco, degni delle epiche fatiche di Ercole.

A collegarli nessuna strada, ma ripide mulattiere e ardite gradinate lastricate con la grigia pietra di Biassa, un’arenaria locale utilizzata anche per quella sfida alla gravità che è l’impressionante Scala grande di Monesteroli”.

Per conoscere le altre meraviglie d’Italia da scoprire raccolte nella guida non resta che leggerle.

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La copertina di “Vale un viaggio – Altre 101 meraviglie d’Italia da scoprire”
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Gli accessori per viaggiare da acquistare nel Black Friday

Le vacanze invernali sono ormai alle porte, ed è proprio tempo di iniziare ad organizzarsi. Qualunque sia il tipo di viaggio che abbiate in mente, ci sono dei gadget indispensabili di cui non potrete proprio fare a meno: perché non approfittare degli sconti incredibili del Black Friday, acquistando tutto ciò che vi servirà per partire con serenità? Ecco alcuni accessori che vi potranno tornare utili in moltissime occasioni, oggi super scontati.

La bilancia pesa valigie

In aeroporto, uno dei pensieri più assillanti mentre si è in fila per il check in è per la propria valigia. Avrete messo tutto ciò che vi serve per la vacanza? Arriverà a destinazione senza problemi? E soprattutto, siete sicuri di non aver sforato il peso massimo consentito dalla compagnia aerea con cui viaggiate? Ecco, per quest’ultima perplessità c’è una soluzione pratica e super economica: la bilancia digitale pesa valigie. Si tratta di un accessorio molto comodo per chi vola spesso ed è sempre di fretta, quindi rischia di non prestare la giusta attenzione al proprio bagaglio.

Per utilizzarla basta un attimo: si appende la valigia al comodo gancio in dotazione alla bilancia e, sostenendola con entrambe le mani, potrete scoprire il suo peso con precisione e semplicità. Insomma, mai più sovrapprezzo per un bagaglio troppo pesante, grazie ad un minuscolo gadget da portare sempre con voi. È l’idea perfetta per partire con tranquillità e persino risparmiare un po’.

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Il cuscino da viaggio

Che vogliate viaggiare in aereo, in treno o in auto (come quest’inverno faranno molte famiglie, a causa dei prezzi alle stelle), un buon cuscino è quello di cui avete bisogno per riposare bene. Offrendo un ottimo sostegno al collo, vi permetterà di fare un bel sonno praticamente in qualsiasi condizione: non dovrete far altro che aggiungere una mascherina per occhi e un paio di tappi per le orecchie e vi garantirete un super pisolino anche nelle situazioni più “affollate”.

Come scegliere il cuscino da viaggio giusto per ogni esigenza? In commercio se ne trovano di molti tipi: uno dei più quotati è quello in Memory Foam, un materiale che si modella perfettamente sulle forme di ciascun utilizzatore garantendo un confort eccezionale e un supporto notevole. Meglio optare poi per un cuscino sfoderabile, così da poterlo igienizzare comodamente dopo ogni viaggio. E, per le vostre vacanze invernali, non c’è niente di meglio che un rivestimento in morbido peluche che offre calore e comodità.

L’adattatore universale da viaggio

Chi viaggia molto all’estero sa che è possibile incappare in un ostacolo alquanto sgradevole: la presa elettrica “straniera”. Se non siete attrezzati contro questa piccola emergenza, potreste trovarvi in seria difficoltà. Non avrete modo di caricare il vostro smartphone, che oggigiorno è il più fedele compagno d’avventura e non se ne può proprio fare a meno. E ovviamente dovrete dire addio a tablet, pc e qualsiasi altra forma di intrattenimento (e di lavoro) digitale, a meno che non troviate qualcuno che vi offra un adattatore.

Ecco perché è bene averne sempre uno con voi: l’adattatore universale da viaggio permette di collegare qualsiasi dispositivo elettrico alle principali prese utilizzate in tutto il mondo. Inoltre, è compatto e ha più di un’uscita, così da poter caricare contemporaneamente tutto ciò di cui avrete bisogno durante le vostre vacanze. Approfittando del Black Friday, potrete mettervi al riparo dal rischio di rimanere senza batteria nel momento meno opportuno.

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Notte gratis per chi visita questa città

Manca ancora qualche settimana a Natale, ma le sorprese sono già iniziate: chi vuole mettersi in viaggio nei prossimi giorni, evitando la consueta calca delle festività, non può proprio lasciarsi sfuggire questa splendida occasione. C’è infatti una bellissima città italiana che ha deciso di lanciare una promozione molto interessante, volta ad attirare turisti e curiosi da ogni angolo del Paese. Scopriamo di che cosa si tratta.

La Spezia, una notte gratis per i visitatori

La ripresa del turismo passa anche da questi piccoli gesti che invogliano i visitatori ad andare alla scoperta di luoghi bellissimi e – purtroppo – spesso sottovalutati. La città della Spezia ha lanciato un’iniziativa che, ne siamo sicuri, riscuoterà grande successo: si tratta di una promozione intitolata Mille & Una Notte, riservata a tutti coloro che hanno intenzione di prenotare un soggiorno presso una delle strutture aderenti. Acquistando la propria vacanza, si avrà infatti diritto ad una notte gratis (e quindi ad un giorno in più per scoprire le tante bellezze di questa località turistica).

Per poter accedere all’offerta, bisogna innanzitutto scegliere la struttura in cui soggiornare: tra ostelli, hotel e affittacamere ce n’è davvero per ogni esigenza. A questo punto non resta che comunicare la propria intenzione di aderire alla promozione e sarà la struttura stessa ad occuparsi di tutto, premurandosi che la notte gratis non venga addebitata assieme al resto del soggiorno. È possibile usufruire dell’iniziativa anche se si vuole stare più di due notti o se si ha bisogno di prenotare più stanze o soluzioni distinte.

La promozione è riservata ad un massimo di 6 persone ed è disponibile solamente per un breve periodo: è valida infatti dal 15 novembre al 18 dicembre, ad esclusione del weekend dell’8 dicembre. Insomma, bisogna affrettarsi e cogliere l’occasione per una gita fuori porta prima delle feste di Natale, quando inevitabilmente ci sarà molta più confusione (e i prezzi schizzeranno alle stelle). Inoltre, La Spezia è una località che ha molto da offrire ai suoi turisti, anche fuori stagione. Scopriamo alcune delle sue bellezze.

La Spezia, cosa vedere

La città della Spezia, affacciata lungo la Riviera di Levante, sorge quasi al confine tra la Liguria e la Toscana. Molto conosciuta come destinazione estiva, soprattutto per la vicinanza con celebri località quali Forte dei Marmi e Viareggio, è incastonata in una profonda insenatura conosciuta con il nome di Golfo dei Poeti, perché la sua bellezza ha ispirato grandissimi artisti. Oltre al mare, caratterizzato da acque cristalline e spiagge meravigliose, è la natura incontaminata a farla da padrone: la città si trova infatti alle propaggini del Parco Nazionale delle Cinque Terre, pura magia.

Se d’estate è dunque meta di vacanze balneari, nelle altre stagioni ci si può concedere lunghe passeggiate ed escursioni fuori porta, alla scoperta di panorami mozzafiato. Ma non solo: nel centro storico di La Spezia si possono ammirare splendidi palazzi nobiliari e chiese antiche, e poi trascorrere ore tra i musei della città. Uno dei più suggestivi è senza dubbio il Museo Archeologico ospitato all’interno delle mura del Castello di San Giorgio, che sorge su un’altura a due passi dal centro abitato. Le sue testimonianze ripercorrono la storia locale a partire dalla preistoria sino ai nostri giorni.

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New York per viaggiatrici solitarie

La prima cosa che mi ha colpito quando sono arrivata a New York, durante il mio viaggio in solitaria, è stato il fumo che usciva dai tombini, proprio come quello che si vede nei film. E New York è proprio come viene descritta sul grande schermo: rumorosa, trafficata, attiva e brulicante di persone, ma allo stesso tempo affascinante, piena di vita e di storie da scoprire! È una città che non ha mezze misure: quando passeggi per le strade di Manhattan tutto intorno a te è così grande e imponente, le strade sono così piene di auto e di persone e tutti vanno alla velocità della luce. O la ami o la odi e io personalmente la amo. Visitare New York significa vedere con i propri occhi quello che i film e i libri raccontano e vivere esperienze uniche al mondo, realizzando magari qualche sogno nel cassetto.

Iniziamo da una domanda che mi fanno tutti.

Viaggiare da soli a New York è pericoloso?

È pericolosa come tutte le altre grandi città del mondo, non paricolarmente, ma ovviamente possono capitare inconvenienti, proprio come in tutte le grandi città del mondo. Secondo me la “pericolosità” non è legata all’essere o meno donna, è caotica, con moltissimi senza tetto, gente di passaggio, può capitare di imbattersi in situazioni poco piacevoli anche se si è un uomo di 1.90cm, quindi ragazze non preoccupatevi, siate vigili, con pochi oggetti di valore addosso e gli occhi aperti per godervi questa città così unica. Le preoccupazioni lasciamole a  casa, sulla bocca di chi preferisce tarparci le ali.

Come muoversi a New York:

Partiamo dal presupposto che New York è una città enorme, che sorge su un’area di circa 785 km² ed è divisa in 5 distretti: Manhattan, Bronx, Queens, Brooklyn e Staten Island. Le Street vanno da est a ovest, mentre le Avenue da nord a sud. La Broadway invece taglia diagonalmente il reticolato. La maggior parte del tempo passeggerete, la cosa che preferisco è arrivare in un quartiere in mentro e poi spulciarmelo tutto macinando chilometri a piedi. Mi raccomando le scarpe comode.

La metropolitana di New York è infatti il mezzo più comodo per visitare la città in lungo e in largo senza rimanere bloccati nel traffico cittadino. Come in tutte le grandi città bisogna sempre prestare la massima attenzione ai propri effetti personali e a non finire in zone poco raccomandabili, ma da donna e viaggiatrice in solitaria, non ho mai avuto la percezione di essere in pericolo. La metropolitana, che serve tutta la città 24 ore su 24, è molto frequentata nei tratti centrali e spesso presidiata da agenti di polizia. Ho trovato molto conveniente acquistare la MetroCard da 7 giorni con corse illimitate al costo di 34 dollari. Anche i famosi taxi gialli sono sempre disponibili e basta alzare una mano per prenderne uno al volo. 

Dove dormire a New York:

Il cuore pulsante di New York è sicuramente Manhattan e la maggior parte delle attrazioni principali della città si trova in questo distretto. Soggiornare a Manhattan ha costi abbastanza elevati, ma vi permette di muovervi in libertà e in tranquillità sia di giorno sia di sera. Per una camera di hotel considerate almeno 100 dollari a notte, mentre se volete risparmiare un po’ e incontrare altri viaggiatori in solitaria potete scegliere di dormire in ostello. Negli ultimi anni il numero di questo tipo di strutture è cresciuto notevolmente ed è migliorata anche la qualità dei servizi. Per la prenotazione affidatevi alle grandi piattaforme online, che hanno sempre prezzi concorrenziali e un buon numero di recensioni, che non vi farà trovare brutte sorprese al vostro arrivo. Altra opzione che mi piace molto è prendere un appartamento in affitto o anche una camera in casa con newyorkesi, sicuramente risparmiate e avrete un impatto culurale davvero unico. Per quanto rigarda la zona, io vi consiglio, se è la vostra prima volta di restare a Manhattan, se invece ci siete già stati di provare qualche quartiere al di là del fiume che vi farà vivere con una vibe molto più local la città. I miei preferiti sono Williamsburg e Brooklyn.

Come organizzare un viaggio in solitaria a New York

Per quanto riguarda i voli, New York è servita da due aeroporti per i voli internazionali: l’aeroporto JFK e quello di Newark nel New Jersey. Entrambi sono ben collegati a Manhattan, sia da taxi sia da treni espressi e non avrete difficoltà a raggiungere il vostro hotel. Per un taxi dall’aeroporto al centro città mettete in conto di spendere almeno 75 dollari, mentre il treno costa circa 10 dollari a cui va aggiunto il biglietto della metropolitana. Se arrivate a New York con un volo notturno, il consiglio è di prendere il taxi e di familiarizzare con la metropolitana nelle ore diurne.

Esperienze imperdibili a New York per una viaggiatrice solitaria

New York è talmente grande che una settimana di certo non basta, ma 6 o 7 giorni sono  un buon compromesso per visitare almeno le attrazioni principali della città e fare alcune esperienze indimenticabili. Ce n’è davvero per tutti i gusti: ogni viaggiatrice in solitaria potrà realizzare il suo sogno nel cassetto, che sia sorvolare il ponte di Brooklyn in elicottero o comprare un gioiello nel negozio originale di Tiffany & Co.

Queste sono le esperienze imperdibili che ho realizzato durante il mio viaggio in solitaria a New York:

  • Vedere la Statua della Libertà

Simbolo di New York, la Statua della Libertà è una di quelle attrazioni assolutamente da non perdere. Si trova su Liberty Island, un isolotto situato nella foce del fiume Hudson, raggiungibile facilmente da Battery Park (Lower Manhattan) in soli 15 minuti di traghetto. La compagnia Statue City Cruises è l’unica autorizzata a vendere questo tipo di escursione, sia in loco sia tramite il sito internet ufficiale. Il consiglio è di comprare i biglietti con un po’ di anticipo, soprattutto se si vuole salire fino in cima alla Statua, dentro la corona. Il biglietto di base costa 24 dollari e comprende il traghetto andata e ritorno per Liberty Island con una sosta intermedia a Ellis Island, dove si trova l’interessante Museo dell’Immigrazione. È compresa anche l’audioguida in italiano per entrambi i siti di interesse. Non è compresa invece la salita sulla Statua, che va aggiunta in fase di prenotazione con un supplemento di circa 25 dollari.

  • Attraversare il ponte di Brooklyn

Altro luogo iconico di New York è il Ponte di Brooklyn, assolutamente da percorrere a piedi per godersi il fantastico skyline di Manhattan. Il mio consiglio è di recarvi a Brooklyn in metropolitana, scendendo alla fermata di York St. Con una breve passeggiata vi troverete nel quartiere Dumbo, che si trova esattamente sotto i ponti di Manhattan e di Brooklyn. La vista dal molo è davvero spettacolare, uno dei miei posti preferiti di New York. Per salire sul ponte di Brooklyn usate l’accesso laterale che vi porta direttamente sulla passeggiata pedonale, rialzata rispetto alla carreggiata delle macchine. Il ponte è lungo poco meno di 2 km e si percorre con una piacevole passeggiata di circa 30 minuti in base a quante soste fotografiche vi fermerete a fare.

  • Assistere a un musical di Broadway

La Broadway è una lunghissima avenue che attraversa tutta Manhattan, ma per antonomasia è diventata simbolo del distretto dei teatri di New York. Questo quartiere ospita più di 40 teatri con sale enormi da centinaia di posti, oltre che cinema, case discografiche, ristoranti, hotel e negozi. Nel cuore di Broadway si trova anche la famosissima Times Square, nota per gli enormi schermi pubblicitari e per il celebre countdown che segna l’arrivo del nuovo anno. Proprio a Broadway, verso la metà dell’Ottocento, nacque il musical, un genere teatrale che mescola più tecniche espressive, come la recitazione, il canto e la danza. Nel corso di due secoli il musical americano è diventato uno dei generi più apprezzati e a Broadway è possibile assistere ad alcuni musical che sono passati alla storia per le loro musiche e i loro costumi. Solo per citarne alcuni: Cats, Hair, Il Re Leone e Jesus Christ Superstar. Durante il vostro viaggio in solitaria a New York, non perdete l’esperienza di assistere un musical a Broadway. I biglietti sono acquistabili su internet, nelle biglietterie dei teatri oppure presso il chiosco TKTS a Times Square, dove potete trovare i biglietti invenduti a un prezzo scontato.  

  • Ascoltare un coro Gospel ad Harlem

A proposito di musica, un’altra esperienza da fare è sicuramente assistere a uno spettacolo Gospel ad Harlem, il più celebre quartiere afroamericano di New York. I cori Gospel accompagnano la celebrazione della messa domenicale in molte chiese di Harlem, ma è difficile trovare parrocchie che ammettono i turisti. Il consiglio è quindi quello di prendere parte a un tour guidato, il mercoledì o la domenica, per avere la possibilità di scoprire la storia di Harlem e dei suoi abitanti e assistere a una messa cantata. I tour di Harlem sono diventati davvero molto famosi negli ultimi anni ed è obbligatorio prenotare in anticipo l’esperienza. Per chi non mastica l’inglese sono disponibili anche tour in italiano, che offrono sempre il trasferimento in bus dalle vie più centrali di New York.

  • Salire su un grattacielo a 300 metri di altezza

La prima cosa che viene in mente quando si pensa a New York è sicuramente il suo skyline, con i suoi enormi grattacieli che si innalzano da ogni angolo di Manhattan, facendoti sentire piccolo piccolo quando alzi lo sguardo al cielo per ammirare tutta la loro imponenza. A New York ci sono più di 6000 grattacieli, alcuni famosissimi e tra i più alti del mondo. Salire a più di 300 metri di altezza per ammirare la città da un punto di vista privilegiato è un’altra di quelle esperienze imperdibili durante un viaggio a New York. Le terrazze panoramiche di New York sono 4: Empire State Building, One World Trade Center, Top of the Rock e The Edge. L’Empire State Building è senza dubbio il grattacielo più famoso di New York, quello che compare nel film di King Kong ed è stato per anni il grattacielo più alto del mondo prima di venire superato nel 1973 dalle Torri Gemelle. Il One World Trade Center è stato inaugurato nel 2015 e si trova poco distante dal Memoriale dell’11 settembre. Il suo osservatorio si trova al 102° piano ed è molto tecnologico e ricco di effetti speciali. Il Top of the Rock invece si trova in cima al GE Building presso il Rockefeller Center, che nel periodo natalizio ospita il famoso albero di Natale e la pista di pattinaggio. Anche se non è l’osservatorio più alto (solo 259 metri), è sicuramente quello che offre una meravigliosa vista a 360° su Manhattan e su Central Park. Il nuovissimo The Edge si trova al 100° piano di Hudson Yards ed è la terrazza panoramica più alta dell’emisfero occidentale. Si tratta di una balconata sporgente a forma di triangolo, posta a un’altezza di ben 395 metri, con una sezione del pavimento fatta di vetro che dà la sensazione di camminare nel vuoto. Di certo non adatta a chi soffre di vertigini! Il costo del biglietto dei vari osservatori si aggira intorno ai 40 dollari, abbastanza caro, ma è un’esperienza che davvero merita, soprattutto al tramonto quando il cielo si colora di rosa e avvolge tutta la città con un’atmosfera unica al mondo. 

 

Queste sono solo alcune delle esperienze imperdibili da fare durante un viaggio in solitaria a New York, i sogni nel cassetto che ho voluto realizzare. Di certo un solo viaggio non basta per scoprirla tutta. New York è una città ricca e poliedrica che ti trascina con sé nel vortice delle emozioni che ti fa rivivere, le stesse dei film e libri che lì sono ambientati, e ti lascia quella sensazione di volerci tornare per continuare ad assaporare quell’atmosfera unica e speciale che solo a New York si può trovare.