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Tra i migliori viaggi da fare in treno nel 2023 c’è anche un italiano

Il treno continua ad essere uno dei mezzi di trasporto preferiti da chi ama davvero viaggiare: non è solamente un modo per giungere a destinazione ma un’esperienza incredibile da vivere in ogni suo istante, assaporando atmosfere di una volta e panorami mozzafiato. Visto il fiorente interesse per questo genere di avventura, molti nuovi itinerari in tutto il mondo debutteranno nel 2023. E tra questi ce n’è uno italiano, elogiato dalla CNN tra i migliori, assolutamente da provare.

La Dolce Vita, il ritorno dell’Orient Express in Italia

Il leggendario Orient Express fu uno dei più famosi treni a lunga percorrenza mai esistiti: sul finire dell’800, attraversava l’Europa intera conducendo i suoi passeggeri da Parigi all’affascinante città di Costantinopoli, storica porta per l’Oriente. Negli anni, il viaggio perse il suo smalto e pian piano l’intera tratta venne ridotta, a causa della strenua concorrenza del trasporto aereo, sicuramente più comodo e veloce per raggiungere qualsiasi punto nel mondo. Ma il fascino di quell’itinerario non ha mai cessato di conquistare i viaggiatori, tanto che di recente l’Orient Express è tornato a rivivere.

Ora, è l’Italia a lanciare una nuova tratta ferroviaria che vuole richiamare quelle atmosfere meravigliose, sulla scia di un lusso d’altri tempi che è difficile sperimentare altrove. Nato da un’idea del gruppo Accor Hotels, l’Orient Express La Dolce Vita partirà nel 2023 per un viaggio alla scoperta dei più suggestivi paesaggi italiani – con qualche tappa all’estero, per accontentare anche i passeggeri più esigenti. Il treno extra lusso è composto da 11 carrozze, inclusi la carrozza bar con musica dal vivo e il vagone ristorante, che servirà pasti gourmet a base di eccellenze enogastronomiche del nostro Paese.

Il design ricorda i fasti di una volta, con arredi ispirati allo stile italiano degli anni ’60 e ’70: all’interno, il treno ospita 12 cabine deluxe rivestite in legno e 18 master suite dotate di ogni confort. Viaggiare a bordo de La Dolce Vita sarà un’esperienza da favola, che avrà inizio ancor prima di giungere in stazione. Basti pensare che i passeggeri avranno un concierge privato che li aiuterà a rendere il loro viaggio davvero speciale. Tutto ciò ha un costo notevole: si parte da circa 1.900 euro a persona per un itinerario di una o due notti con partenza da Roma. Ma sarà l’occasione per esplorare città meravigliose come Venezia, Siena, Matera e Palermo, e scegliendo una rotta internazionale si potrà arrivare anche a Parigi, Spalato o Istanbul.

I viaggi in treno più belli del 2023

Il 2023 sarà un anno davvero ricco di emozioni, per chi ama viaggiare in treno. Oltre all’Orient Express declinato in versione italiana, ci sono tanti nuovi itinerari in partenza. Come ad esempio il Panda Panoramic Express, un percorso panoramico che attraversa la Cina – e anche una splendida riserva di panda. La prima sezione del tragitto dovrebbe entrare in funzione proprio verso la fine del 2023, ma per la piena operatività dovremmo attendere ancora qualche anno. È invece partito poco prima di Natale il nuovo GoldenPass Express, che collega tre importanti mete turistiche svizzere: Montreux, Gstaad e Interlaken.

Una delle novità più attese oltreoceano è poi il Treno Maya, che attraverserà la penisola dello Yucatan, in Messico. L’itinerario, che dovrebbe debuttare nel dicembre 2023, è lungo oltre 1.500 km e permetterà di seguire le tracce delle più importanti città maya: sono previsti vagoni semplici per i viaggi più brevi, carrozze ristorante (per assaporare la cucina locale) e treni per le lunghe percorrenze, dotati di comode cabine. Sebbene non sia ancora attivo, questo tracciato ha già suscitato numerose polemiche. Dovrà infatti percorrere foreste ancora incontaminate e siti archeologici, dove in effetti durante gli scavi sono emersi antichi reperti.

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Non solo spiagge: la Romagna punta ora sul turismo attivo

Ci sono delle novità per la Romagna, delle grandi novità. Questa regione, infatti, ha deciso di allargare la sua offerta ai viaggiatori e turisti che si recano verso le sue terre, puntando su un tipo di turismo e di vacanza attiva. Non solo spiagge, mare e vita notturna, quindi, ma un vero e proprio piano di promozione turistica per il 2023, volto a diversificare l’offerta, ampliano il ventaglio di possibilità in cui, soprattutto la Sport Valley, sarà punto focale e protagonista.

Al via una nuova offerta “attiva”

Un piano lanciato da Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara, che entrerà subito nel viso, già a partire dai seguitissimi e sentiti appuntamenti del Mondiale Superbike, del Moto Gp, dell’Italian Bike Festival, dell’Ironman e del Mondiale di Dragon Boat. Un susseguirsi di eventi da non perdere e che faranno conoscere un lato diverso e nuovo di questa splendida regione. Ma non solo. Perché la Romagna è fatta anche di meraviglie paesaggistiche, di un entroterra da scoprire, di borghi, rocche e città che, proprio a partire dall’anno in arrivo, punteranno tutto sulla promozione culturale del territorio e sulla fiorente ed eccellente produzione enogastronomica che caratterizza questa regione della mille possibilità.

Il piano di promozione turistica di Apt Servizi Emilia-Romagna, che è stato messo a punto anche grazie a Visit Romagna, quindi, ha le idee molto chiare su quale sia la direzione da prendere e si caratterizza per tre punti chiave: capitalizzare la clientela che decide di recarsi in Emilia-Romagna per la prima volta o che ritorna nella regione dopo un periodo di assenza, consolidare la presenza sul mercato interno domestico e provare e confermare o meglio ancora superare le quote di mercato internazionale raggiunte nel 2019, prima della pandemia.

I punti del programma

Un programma a 360° gradi, quindi, volto a un turismo più partecipativo e a tutto tondo, che abbracci ogni tipologia di desiderio e che valorizzi a pieno tutta la grandissima offerta che la regione è in grado di dare ai suoi visitatori.

Come spiegato anche dall’assessore regionale Turismo e Commercio, Andrea Corsini, questo piano conferma la presenza parallela, oltre che del turismo prettamente balneare, anche delle tante altre potenzialità del luogo per intercettare i nuovi visitatori durante l’arco di tutto l’anno e non solo nel corso della stagione estiva.

Grazie a proposte capaci di valorizzare l’entroterra e di promuoverla come meta esclusiva per una vacanza d’esperienza, tra cultura, percorsi gourmet, paesaggi da scoprire e tutto ciò che consente di recuperare nuove presenze e interessi e di incrementare le performance e le capacità insite in questi territori che sono la vera base del turismo in Romagna.

Non solo spiagge e turismo balneare, quindi, ma un’offerta e una serie di iniziative di comunicazione a 360°, che puntano ad attrarre e a stringere la mano anche a visitatori interessati alle tante bellezze, ai sapori e alla tradizioni di questa regione, allo sport, alla ciclovie, ai cammini, ai tanti percorsi per le famiglie e agli eventi che nascono dalla creatività e dalle eccellenze di questa terra unica. Una regione che vale la pena di visitare sotto ogni punto di vista.

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Nei prossimi 10 anni i viaggi saranno completamente diversi: l’analisi

“Come ti immagini da qui a 10 anni”? È una domanda che, soprattutto in sede di colloquio di lavoro, è possibile che ci venga posta. Oggi, invece, vogliamo farla noi a voi e su un argomento diverso: come saranno secondo voi i viaggi da qui a 10 anni? A provare a dare una risposta ci ha pensato il Meet the Megatrends effettuato da SITA, fornitore di tecnologie per il settore del trasporto aereo.

Come cambieranno i viaggi in 10 anni

Secondo il report di cui vi abbiamo appena parlato, da qui e per i prossimi 10 anni saranno numerosi i cambiamenti nel mondo dei trasporti. Nello studio sono stati presi in considerazione i 12 elementi fondamentali che inevitabilmente muteranno il modo di viaggiare entro il 2033.

Viaggi e società

Nel dettaglio: a cambiare sarà il personale in quanto, grazie all’avanzamento tecnologico, la forza lavoro sarà più veloce, con ruoli qualificati e con scelte decisionali.

Secondo questo report, inoltre, non sarà più necessario viaggiare con i documenti, ma allo stesso tempo sarà possibile condividere i dati personali attraverso l’identità digitale.

Infine, la sostenibilità poiché entro il 2050 l’obiettivo è quello di ottenere zero emissioni per i trasporti aerei attraverso l’uso di nuovi carburanti che saranno accessibili e convenienti.

Viaggi ed economia

A livello economico i punti chiave in fatto di viaggi saranno principalmente due: il commercio mobile e i servizi buy now pay later. Entrambi guideranno la crescita dell’eCommerce e la biometria. Nello stesso momento le tecnologie su cellulare renderanno semplice l’accesso, il pagamento e la tracciabilità degli acquisti delle diversificate esperienze di viaggio.

viaggi del futuro

Fonte: iStock

Viaggiare tra 10 anni

Da qui a 10 anni saranno sempre di più gli aeroporti intelligenti in cui le operazioni più laboriose verranno digitalizzate, mentre il personale si dedicherà maggiormente a mansioni come l’assistenza dei clienti.

Sempre secondo lo studio, i metodi di pagamento tradizionali verranno sostituiti dai Non-Fungible Token, dei gettoni non copiabili che sono qualcosa di unico che non può essere sostituito da altro. In questo modo, si avrà un significativo risparmio sui costi, sull’efficienza ed anche una maggiore sicurezza.

Viaggi e viaggiatori

Attualmente sono i Millennials – i nati tra il 1980 e il 1994 – insieme alla Generazione Z – coloro che sono venuti al mondo dal 1995 al 2012 – a guidare la trasformazione digitale del settore dei trasporti e continueranno a farlo. Il motivo è molto semplice: quello che si cerca è un viaggio digitale sempre più evoluto, così da velocizzare il modo di vivere.

Inoltre, da qui a 10 anni gli aeroporti si dedicheranno sempre di più all’assistenza dei viaggiatori anziani. Infine, nei prossimi anni si effettuerà un viaggio intermodale fluido.

Viaggi e tecnologia

Con il sempre maggior supporto dell’intelligenza artificiale, con la realtà virtuale e quella aumentata, si avranno metodi di lavorazione innovativi che saranno introdotti nei principali aeroporti.

Ma non solo. Il 5G e lo sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale vedranno robot, veicoli e attrezzature di mobilità autonomi e connessi a supporto dei passeggeri e del personale.

Non da meno saranno i taxi aerei elettrici che si potranno trovare nei principali aeroporti internazionali. Gli investimenti nel settore della mobilità aerea, quest’anno, sono saliti, con un totale di 4,7 miliardi di dollari impegnati nello sviluppo di veicoli di questo tipo.

taxi futuro aerei

Fonte: Volocopter

Un esempio di taxi aereo elettrico

Turismo e intelligenza artificiale: come siamo messi in questo momento

Particolarmente degno di nota in questo momento è il cittadino virtuale lanciato a Malta per promuovere il turismo sull’isola. In poche parole, le persone di tutto il mondo possono interfacciarsi con un digital twin, ossia la rappresentazione virtuale di un’entità fisica, vivente o non vivente, di una persona, tramite applicazione e conoscere in anteprima storia, curiosità e tratti distintivi del territorio. Un modo particolare per farsi un’idea delle opportunità e delle bellezze offerte da un determinato posto ed eventualmente organizzarsi per pianificare un vero e proprio viaggio.

La città vietnamita di Da Nang, invece, mette a disposizione un’applicazione dotata di chatbot che sfrutta l’intelligenza artificiale  per tenere aggiornati sia i suoi abitanti, sia i turisti sulle attività e gli eventi più interessanti che si terranno nei giorni a venire.

Tuttavia, c’è da sottolineare che uno degli ambiti di maggiore successo dei chatbot è il servizio clienti: nel settore dell’ospitalità può essere impiegato con successo per compiti di assistenza agli ospiti, sia prima che durante il soggiorno. Ciò vuol dire che avere sul sito un assistente che in tempo reale “parla” con il visitatore senza farlo attendere è un modo che riesce a trasformare l’utente, in numerosi casi, in cliente.

Ma una delle tendenze di viaggio che si sta facendo spazio con determinazione è l’uso dell’intelligenza artificiale anche per le interazioni faccia a faccia con i clienti. Grazie ad essa, infatti, è possibili tagliare le code ai banchi informazioni o alla reception e, di conseguenza, migliorare l’efficienza complessiva.

Un esempio di questa tecnologia è il robot Connie, distribuito da Hilton. Questo particolare dispositivo elettronico utilizza l’intelligenza artificiale e il riconoscimento vocale per fornire informazioni turistiche ai clienti che gli parlano. Ma non solo: la cosa più sorprendente è che ogni interazione umana aiuta il robot anche ad apprendere, migliorando la qualità di tutte le comunicazioni che potrà avere in futuro.

Poi a Monaco, in Germania, viene impiegato un robot umanoide dotato di intelligenza artificiale che ha il compito di accoglie i viaggiatori in aeroporto. È in grado di parlare perfettamente inglese tanto da sapere rispondere a domande relative a gate di partenza, orari d’apertura e chiusura di ristoranti e negozi e addirittura su eventuali ritardi dei voli in programma.

robot intelligenza artificiale monaco

Fonte: Getty Images: picture alliance

Il robot di Monaco

Al contempo, un lussuoso hotel in Cina sembrerebbe possedere uno staff interamente composto da robot che sono lì per soddisfare le richieste dei clienti.

L’aeroporto di Eindhoven, dal canto suo, utilizza l’intelligenza artificiale per gestire le valigie dei viaggiatori: basta scattare una foto e caricarla su un apposito sistema di tracciabilità attraverso cui è possibile conoscere in qualsiasi momento lo stato e la posizione del proprio bagaglio.

Ma la verità è che le applicazioni dell’intelligenza artificiale all’interno del viaggi non si limita al solo servizio clienti. Uno dei suoi usi più diffusi ed efficaci è la raccolta e l’interpretazione dei dati al fine di trarre conclusioni su clienti, pratiche commerciali e strategie di prezzo.

Un esempio è l’hotel Dorchester Collection che usa l’intelligenza artificiale per ordinare i feedback dei clienti provenienti da sondaggi, recensioni e sondaggi online, al fine di creare un quadro più chiaro dell’opinione corrente. Il tutto in tempo reale.

Insomma, quello che si prospetta è un turismo nuovo, dove sempre meno sarà il tempo che dedicheremo alle operazioni ripetitive.

robot di viaggio

Fonte: IPA

Intelligenza Artificiale per il turismo
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Jólasveinar: la banda dei Babbi Natale ha iniziato il suo viaggio

Il viaggio più magico dell’anno sta per cominciare e non ci resta che metterci comodi e seguirlo a distanza. Sì perché a differenza delle altre volte non siamo noi i protagonisti di questa avventura incantata, ma è il papà più generoso del mondo, che a bordo della sua slitta trainata dalle renne si prepara a questo giro del globo per consegnare i doni a tutti i bambini durante la notte di Natale.

Possiamo comunque seguire e inseguire le tracce di Babbo Natale grazie a tutta una serie di strumenti digital come Santatracker, uno strumento messo a disposizione da Google LLC che consente agli utenti di monitorare l’itinerario di Babbo Natale, oppure Santatelevision, una speciale Web tv che trasmette in diretta streaming le immagini del villaggio di Santa Claus a Rovaniemi, e tutte le attività che vengono svolte durante il giorno, compresi i preparativi della grande avventura.

Ma c’è un altro viaggio che potete seguire idealmente quest’anno, un’avventura che non riguarda Santa Claus, ma una banda dei Babbi Natale composta da 13 creature. Si tratta degli jólasveinar, e il loro viaggio è già cominciato.

Il viaggio degli jólasveinar

Il loro nome è jólasveinar e a meno che non abbiate vissuto in Islanda probabilmente non ne avete mai sentito parlare. Ed è un peccato perché queste buffe creature sanno essere molto generose, a patto che siate stati buoni durante l’anno, s’intende.

Gli jólasveinar sono i ragazzi del Natale, 13 fratelli provenienti direttamente dal folklore natalizio islandese che da sempre fanno compagnia agli adulti e ai bambini durante il periodo dell’Avvento. Durante l’anno vivono in montagna, tranne da dicembre a gennaio quando, ogni giorno, uno di loro scende in pianura per consegnare i regali ai bambini.

Il loro aspetto non è sempre rassicurante, gli jólasveinar infatti sono rappresentati come piccoli folletti o orchi, e sono semore abbigliati da contadini. Il loro viaggio non si svolge solo nella notte di Natale, come quello di Santa Claus. A partire dal 12 dicembre uno alla volta scendono dalle montagne dove vivono per raggiungere la popolazione.

Hanno un carattere molto particolare e sono dispettosi, quindi prima della consegna dei doni preferiscono combinare qualche scherzo per lasciare le loro tracce. L’ultimo degli jólasveinar scende dalle montagne il 6 gennaio, concludendo ufficialmente le feste natalizie.

Le origini di questa bizzarra banda dei Babbi Natale sono antiche, e non sempre confortanti. Prima, infatti, si credeva che gli jólasveinar fossero cattivi e che giungessero in città solo ed esclusivamente per spaventare i bambini. Ma sarà che a Natale si diventa più buoni, e con il tempo più saggi, che alla fine gli jólasveinar si sono addolciti. Sono sempre dispettosi, intendiamoci, però sono buoni, al punto tale che nella tradizione islandese queste creature hanno preso il posto di Babbo Natale.

Come incontrare la banda dei Babbi Natale islandesi

Incontrare gli jólasveinar non è così semplice. Proprio come Babbo Natale, infatti, questi folletti vestiti da contadini non amano farsi vedere dagli altri. Arrivano di notte per rubare il cibo (meglio quindi fargli trovare un piatto pronto), per fare questo scherzo e infine per lasciare anche un regalo ai più piccoli.

La tradizione che prevede di collocare vicino alla finestra una scarpa, meglio ancora se di grandi dimensioni. Se si è stati buoni, in quella calzatura, troverete il giorno dopo un dono consegnato direttamente da uno degli jólasveinar. In caso contrario, invece, troverete al suo posto una patata cruda.

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Strenne di Natale per gli amanti dei viaggi

Se c’è un periodo dell’anno in cui abbiamo tempo per leggere un buon libro questo è Natale. E quale migliore occasione per regalare o farsi regalare un libro. Se siete appassionati di viaggi e volete farvi ispirare per organizzare la prossima partenza, ecco alcuni libri che fanno al caso vostro.

“I viaggi della vita. Le 225 mete più emozionanti del mondo”

Dalle montagne più imponenti agli spettacolari panorami oceanici, dalle foreste pluviali ai monoliti preistorici, gli esperti di viaggio e i fotografi del National Geographic presentano un tour tra le meraviglie del mondo.

Sono oltre 200 le località, famose e sconosciute, naturali oppure opere dell’uomo, descritte nel volume illustrato “I viaggi della vita. Le 225 mete più emozionanti del mondo”. Pagina dopo pagina, scopriamo luoghi leggendari, spettacolari o importanti realizzazioni umane. Come l’eccezionale cascata Hi’ilawe alle Hawaii, alta come un grattacielo di 120 piani e raggiungibile con la strada più ripida del mondo oppure l’isola norvegese di Spitsbergen, nel cui paesaggio alieno la NASA simula le future missioni su Marte.

Grazie anche alle esaurienti informazioni pratiche fornite per ogni località, questo volume è di ispirazione sia per chi ama scoprire il mondo dalla propria poltrona sia per i viaggiatori più intrepidi e avventurosi.

“EVERYCOUNTRY: Viaggio in tutte le 193 nazioni del mondo, dall’Afghanistan allo Zimbabwe”

Un’avventura lunga nove anni, senza comodità, con il solo bagaglio a mano, passando dai -58°C della Jacuzia – il posto più freddo del mondo – al Sahara Occidentale, da una “maratona segreta” in Afghanistan sotto agli occhi dei Talebani per sostenere le donne, fino a imbarcarsi su una nave container per Kuala Lumpur.

L’autore di “EVERYCOUNTRY: Viaggio in tutte le 193 nazioni del mondo, dall’Afghanistan allo Zimbabwe”, Flavio Ferrari Zumbini, è stato derubato, picchiato, ha contratto la malaria, si è dovuto fingere missionario e consulente petrolifero.

Un diario di viaggio lontano dagli stereotipi, per farsi un’idea dell’altro 95% del mondo, cioè quello delle persone che non vivono nelle grandi città dell’Occidente.

Un libro per chi vuole partire – da zero -, riflettere liberamente, trovare stimoli e vincere la paura del viaggio, scoprire nazioni di cui talvolta non si conosce neppure il nome.

“Breve atlante dei fari in capo al mondo”

Uno straordinario viaggio geografico – e letterario – alla scoperta dei fari più remoti del mondo. Sentinelle che si tengono ben salde ai loro scogli, i fari sono veri e propri monumenti ai segreti del mare e del tempo. Difficile non rimanere affascinati da queste silenziose vedette.

L’autore, González Macías, ha voluto inseguire il loro richiamo luminoso fino in capo al mondo, per raccogliere le storie di 34 tra i fari più remoti. In questo insolito atlante popolato da eroici guardiani si fanno continuamente incontri eccezionali: con Edgar Allan Poe alle prese con il suo ultimo manoscritto su un faro misterioso, con Nelson Mandela intento a ritrarre il faro di Robben Island, l’isola dove ha vissuto da detenuto per quasi vent’anni, o ancora con Virginia Woolf, che da bambina ammira il faro di Godrevy, luogo che avrebbe ispirato uno dei più grandi romanzi del Novecento.

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Natale di prezzi in aumento: quanto costa viaggiare

Se siete tra coloro che hanno deciso di trascorrere Natale e Capodanno in vacanza, preparatevi a una vera e propria stangata. Assoutenti ha, infatti, lanciato l’allarme in vista delle prossime festività, annunciando fortissimi rincari di prezzi e tariffe che investono tutto il comparto dei viaggi.

Rincari di Natale per i viaggi in auto e in aereo

Scendendo nel dettaglio, coloro che decideranno di spostarsi per l’Italia in auto dovranno mettere in conto una maggiore spesa per il gasolio pari a 7,5 euro a pieno, a causa dei rincari del diesel il cui prezzo alla pompa risulta oggi più elevato del 9,5% rispetto al periodo di Natale dello scorso anno. Situazione inversa per la benzina, che costa in media il 2,9% in meno di un anno fa.

La vera stangata riguarda, però, chi si sposterà in aereo: le tariffe dei voli nazionali sono aumentate su base annua dell’80,4%, quelle dei voli europei del 94,1%, mentre sono più che raddoppiati i biglietti dei voli internazionali, saliti del +101,6%.

Natale e Capodanno all’estero: le destinazioni più care

Assoutenti ha realizzato anche una indagine su alcune delle destinazioni internazionali più gettonate per Natale e Capodanno. È così emerso che per volare da Roma Fiumicino alla volta della bellissima Phuket, in Thailandia (dove però il Capodanno si festeggia ad aprile) imbarcandosi il 24 dicembre e tornando il 2 gennaio, il biglietto di andata e ritorno parte da 2.253 euro. Chi invece ha progettato di andare alle Maldive, deve mettere in conto una spesa minima di 1.499 euro.

Particolarmente caro anche un soggiorno alle Seychelles, tra le mete più ambite per le vacanze di Natale al caldo, con una spesa di 1.476 euro. Seguono le altrettante gettonate Zanzibar, dove per viaggiare in questo periodo servono 1.284 euro, Mauritius che per il periodo indicato richiede una spesa di 926 euro, mentre al confronto Sharm el-Sheik si presenta quasi ‘meno costosa’, con un budget di 425 euro a persona.

Hotel e skipass: i prezzi in Italia

In tanti hanno scelto una località italiana, tra borghi, città d’arte e montagne innevate, dove dedicarsi un Natale all’insegna del relax, del divertimento o della gastronomia, tra le tante iniziative proposte dai Mercatini sparsi su e giù per lo Stivale.  Tuttavia, anche in questo caso bisogna fare i conti con i rincari di hotel e strutture ricettive, le cui tariffe sono aumentate in media del 12,9% rispetto alle festività passate.

A questo si aggiunge anche il “caro-montagna”, con i prezzi degli skipass saliti in media tra il 10% e il 13% rispetto alla scorsa stagione sciistica. Basti pensare che quest’anno la classica settimana bianca viene a costare tra i 1.400 e i 1.600 euro a persona. Per il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, gli aumenti di questa portata dei prezzi di voli e hotel potrebbe costringere una fetta consistente di cittadini a rinunciare alle partenze, con danni per le imprese del turismo.

Intanto, secondo le previsioni di Federalberghi, sarebbero oltre 17 milioni gli italiani in viaggio per le festività di fine 2022, per un giro d’affari superiore ai 13 miliardi di euro, che riporta la spesa complessiva ai livelli del 2019. Nonostante i rincari, ancora una volta l’Italia sarà la destinazione preferita dai viaggiatori.

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Viaggiare da soli ad Anversa

Anversa – Antwerpen in fiammingo e Anvers in francese – è la seconda città del Belgio e si trova nelle Fiandre orientali a soli 45 chilometri a nord di Bruxelles. Perfetta per un weekend all’insegna della cultura e del divertimento, Anversa conserva un fascino legato agli scorci medievali e ad un centro storico ricco di antichi palazzi e locali di ogni genere.

Cosa fare ad Anversa per una donna in solitaria

La città di Anversa si presta perfettamente per qualche giorno di viaggio on-the-road tra ragazze o in solitaria tutto al femminile, in quanto si snoda in vicoli sempre frequentati, in strade ricche di movida e in una costante presenza di pattuglie della polizia. Non solo di giorno, ma anche di sera, fino a notte inoltrata, le strade di Anversa sono piene di giovani, molti internazionali, e di musica che proviene dai tanti pub del centro. La sensazione è quella di una pulsante città nordica, ma non caotica e dispersiva come tante altre.

Come muoversi ad Anversa:

Per spostarvi, consiglio vivamente il bus: è sempre in perfetto orario, gira per il centro e fuori dal centro, e il biglietto viene effettuato direttamente sul mezzo, con la carta di credito. La carta di credito, infatti, in paesi come il Belgio, è usata per qualsiasi tipologia di pagamento, anche per un paio di euro di biglietto del tram. Noi italiani non siamo abituati a questa formula, ma basta saperlo per adattarsi al paese che ci ospita! Come spiegavo, il bus è il mezzo più comodo per spostarsi in quanto in questa città il traffico è molto intenso: un ponte separa le due parti della città che sono divisa dal fiume, e su questo ponte il traffico, nelle ore pomeridiane, arriva a bloccare file e file di auto per intere mezzore, altro che Roma o altre città italiane! Se invece siete più green e vi piace muovermi, non c’è scelta migliore della classica bicicletta. Ci sono varie formule per usufruirne: ad esempio, sono numerose in città delle biciclette rosse che si possono prendere in affitto per un determinato tempo consecutivo. Se invece siete pigri e non riuscite a rinunciare alla macchina, il servizio Uber funziona più che bene, ma attenzione alle truffe: spesso i conducenti accettano la tratta, non al confermano e si mangiano i soldi, specialmente il sabato sera quando la richiesta impazzisce.

Cosa vedere ad Anversa in un weekend:

  • Cattedrale di Nostra Signora di Anversa

C’è chi non ha dubbi nel considerare la cattedrale di Nostra Signora di Anversa la più bella cattedrale gotica del Belgio ed infatti la sua maestosità non ha pari. Questa foto che mostro, l’ho scattata seduta su una panchina della Groenplaats, una delle piazze principali del centro, frequentata da molte persone e luogo prediletto dei musicisti di strada. È da qui se si scorge la guglia della cattedrale e il suo luminoso orologio. L’entrata nella cattedrale prevede un piccolo prezzo di ingresso, ma anche solo ammirarla da fuori lascia a bocca aperta. La cattedrale si dipana intorno a varie piazze, la Groenplaats è una di quelle, e un’altra è la piazza del Municipio, anche chiamata “Piazza delle bandiere” per l’alto numero di bandiere di ogni nazionalità che colorano la piazza. È da qui, all’ombra della cattedrale, che tantissimi pubs e discopubs costeggiano i due lati della strada. Numerosi sono i ristoranti italiani che offrono la “pizza napoletana perfetta” – seppur a circa venti euro -, e numerose sono le rosticcerie che preparano waffle di ogni tipologia. Impossibile non fare un salto al Bonaparte, locale karaoke, uno dei pochi che prevede il pagamento di entrata, ma nel caso vogliate risparmiare un po’ e spendere solo nel consumare qualche drink, sono comunque molti i locali in cui potrete entrare gratuitamente, come il Barok.

  • Stadspark- il parco nella città

Se avete la fortuna di trovare una bella giornata di cielo sereno, consiglio di fare una passeggiata nel parco al centro della città, il Stadspark. Questo parco è molto frequentato dagli studenti che ne approfittano per fare una pausa pranzo con un bel pic nic a bordo lago. Infatti, nel centro del parco è presente un adorabile laghetto pieno di cigni, le cui sponde sono coperte da alberi di ogni tipologia. È un parco facilmente raggiungibile a piedi da qualsiasi parte del centro della città, quindi consiglio di visitarlo dopo una visita dei negozi del centro, per rilassarsi sul prato, in mezzo ad aria pulita.

  •  La ruota panoramica

Sulla sponda del fiume che divide la città è stata costruita una moderna ruota panoramica, rigorosamente protetta da materiale plastificato per proteggere dalle frequenti raffiche di vento. Il costo è di 9 euro, ma avrete la possibilità di godere di ben tre giri, al limite delle vertigini! Da questa postazione potrete ammirare entrambe le sponde del fiume, quella da cui si dipana il centro, e l’altra sponda della zona più industriale della città, dove ci sono le aziende in cui anche tanti italiani lavorano e dove si scorgono le numerose tipiche pale eoliche. Inoltre, da questa altezza potrete osservare moto d’acqua che sfrecciano lungo il corso del fiume, il Castello di Anversa ed anche i meravigliosi tetti tipici fiamminghi dei tanti palazzi antichi del centro. Il panorama è davvero suggestivo. Non saprete dove girarvi a guardare per quanto le cose da ammirare siano tante.

  • Het Steen

Het Steen, letteralmente “la Rocca”, in lingua olandese, è un castello medievale che si erge sulla sponda destra del fiume Schelda, in centro città. È stato eretto all’incirca tra il 1200 e il 1225 e restaurato nella forma che ha ora nel XVI secolo sotto l’impero di Carlo V. È il più antico edificio della città e fa da perfetto contrasto con le moto d’acqua e gli yacht che passano lungo il canale del fiume. Di fronte all’ingresso del castello, si trova la statua di Lange Wapper, un gigante che, secondo il folklore belga, di notte si aggirava per le vie di Anversa e spaventava gli abitanti della città. È questo lo spot preferito dai bambini per scattare foto simpatiche insieme al gigante, quindi se anche voi vogliate tornare un po’ piccini, potete farvi scattare una foto qui da qualche passante e, perché no, comprare un buon cartoccio di patatine fritte, immancabili nell’accompagnarvi alla passeggiata fiamminga.

  • The Villa Disco

Se siete amanti della movida notturna, ad Anversa non c’è niente di meglio che The Villa. È considerata la discoteca più frequentata dalle persone del posto, mentre se preferite incontrare italiani o stranieri il centro è il luogo più indicato dove trovarne. Appena entrerete sarete sorpresi dai tantissimi ragazzi alti e biondi e dal dress code non dozzinale. Non è un posto da “ultimo momento”, ma anzi è una delle discoteche più chic e glamour della città. La musica è commerciale con qualche tocco di house, e numerose sono le feste a tema che l’organizzazione della discoteca organizza. La zona in cui è collocata la discoteca è leggermente fuori dalla città, a ridosso del porto, quindi questo consente una maggiore libertà di orari per quanto riguarda la musica ad alto volume. Consiglio di raggiungerla con un Uber.

Un weekend ad Anversa può rivelarsi un perfetto mix di cultura, relax, divertimento per staccare la spina dal tram tram quotidiano e riconnettersi con la parte curiosa di noi stessi, specialmente se si viaggia in solitaria.

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Casa Batlló a Barcellona: un viaggio nel genio di Gaudí

Passeggiando nel centro di molte grandi città europee e ammirandone i monumenti e gli scorci più iconici è facile notare i segni lasciati dai grandi urbanisti, architetti e designer del passato. Se ci si trova a Barcellona, però, un nome prevale su tutti: Antoni Gaudí. Il famoso architetto spagnolo e massimo esponente del modernismo catalano, creatore della Sagrada Familia, ha lasciato in città varie opere da tempo diventate patrimonio Unesco: tra queste c’è Casa Batlló, ora visitabile con un’affascinante esperienza immersiva.

L’architettura e le opere di Gaudí a Barcellona

Impossibile non riconoscere le opere di Gaudí sparse per Barcellona. L’architetto, morto in un incidente nel 1926 all’età di 74 anni, faceva parte della corrente modernista dell’architettura, alla quale però aveva saputo aggiungere un tocco assolutamente personale: prendendo ispirazione sia dalle arti orientali sia dallo stile neogotico, Gaudí nelle sue opere rinuncia alle linee rette e cerca invece di imitare le forme naturali. Tra le sue creazioni più rappresentate ci sono sicuramente la salamandra all’ingresso del parco Güell, sinuosa e interamente ricoperta di frammenti di ceramica colorati, e ovviamente la Sagrada Familia, chiesa monumentale e complessa che assorbì le energie e le attenzioni dell’architetto dal 1914 fino alla sua morte.

Casa Batlló, il capolavoro di Gaudí a Barcellona

Tra i capolavori di Gaudí a Barcellona non si può però non citare Casa Batlló, anch’essa patrimonio Unesco. L’abitazione, che si trova al numero 43 di Paseo de Gracia, non passa inosservata: già dalla facciata, coloratissima e sinuosa, appare evidente che non ci si trova di fronte a una casa qualunque. L’edificio venne costruito nel 1877 e l’industriale D. Josep Batlló, che lo acquistò alcuni anni più tardi, lo affidò a Gaudí per una ristrutturazione massiccia, lasciando totale libertà creativa al genio spagnolo. L’architetto trasformò completamente la facciata, il cortile e la distribuzione dei muri interni, rendendo di fatto la casa un gioiello architettonico che è stato aperto al pubblico dal 1995.

Casa Batlló, la visita culturale è la migliore al mondo

La visita culturale di Casa Batlló oggi regala un’esperienza immersiva che permette di scoprire la mente geniale di Gaudí e la massima espressione del modernismo. Proprio per questa proposta originale e immersiva, nel 2022 Casa Batlló è stata premiata come la migliore visita culturale al mondo nella categoria International Exhibition Of The Year ai Museums & Heritage Awards, riconoscimenti assegnati ogni anno alle eccellenze internazionali tra musei, gallerie e attrazioni turistiche. I giudici sono rimasti colpiti dall’interpretazione intelligente e creativa dell’esperienza immersiva di Casa Batlló: un mix sapiente di tecnologia e narrazione che, hanno dichiarato, «Gaudí avrebbe indubbiamente apprezzato!».

L’esperienza immersiva a Casa Batlló

Il biglietto di ingresso a Casa Batlló include un percorso completo attraverso quest’opera architettonica geniale e diverse installazioni create da artisti internazionali riconosciuti sulla base dell’eredità di Gaudí. L’esperienza immersiva che si può vivere durante la visita culturale coinvolge tutti i cinque sensi ed è stata realizzata usando le tecnologie più avanzate: ci sono stanze immersive uniche al mondo, contenuti di realtà virtuale, dipinti che prendono vita, registrazioni audio che ricreano i suoni della natura e affascinanti installazioni che portano tutti i visitatori dentro la mente di Gaudí e alla scoperta della storia di Casa Batlló.

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Il viaggio più magico dell’anno si fa in treno, insieme a Santa Claus

Preparate i bagagli, vestitevi a festa e lasciatevi contagiare dall’entusiasmo dilagante che c’è nel mondo: è arrivato il momento di organizzare l’ultimo e grandioso viaggio di questo 2022 che, vi anticipiamo, si farà a bordo di un treno davvero speciale.

Le destinazioni da raggiungere, in questo periodo, sono tantissime e tutte sono destinate a lasciare senza fiato. Le città di tutto il mondo, infatti, si sono appropriate dello spirito natalizio più autentico e genuino, e grazie a quello hanno trasformato le proprie strade, le piazze e i quartieri in magiche cartoline di Natale che invitano a entrare, a perdersi e immergersi nella loro atmosfera.

Non c’è che l’imbarazzo della scelta, questo lo sappiamo bene, perché le cose da fare e da vedere durante il periodo dell’Avvento sono tantissime, e tutte adattabili alle esigenze di viaggiatori di ogni età. Ma se volete vivere un’ultima e grande avventura prima della fine dell’anno, all’insegna della magia e dell’incanto, non vi resta che salire su questo treno a vapore e vivere l’esperienza più straordinaria di sempre insieme a Santa Claus.

Bentornati nel Regno di Natale

Lo avevamo scritto in tempo non sospetti, proprio quando le prime luci di Natale erano state accese in anticipo illuminando i parchi urbani e i percorsi cittadini: Londra è il Regno di Natale per antonomasia. Lo confermano le luminarie scintillanti che si snodano tra le strade, i mercatini tradizionali e iconici e il pattinaggio sul ghiaccio, i racconti natalizi che prendono vita nei castelli e poi, ancora, i concerti, gli spettacoli e gli eventi che si alternano in tutta la città.

Insomma, è chiaro a tutti che se l’obiettivo è quello di perdersi e immergersi nella più autentica magia del Natale, Londra è davvero la città giusta da raggiungere quanto prima. La vivace e cosmopolita capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito, infatti, in questo periodo si è trasformata in una favola moderna tutta da vivere, che regala avventure incantate per grandi e bambini.

Ed è proprio a Londra che è possibile realizzare l’ultimo desiderio dell’anno, con un viaggio al di fuori dall’ordinario che permette di salutare questo 2022 avvolti da tutta la magia delle feste. Sì perché proprio dalla stazione Stazione di Londra Victoria è in partenza il Santa Steam Express. Non un treno qualunque, intendiamoci, ma uno d’epoca, suggestivo e caratteristico che dà la sensazione di tornare indietro nel tempo. A intrattenere gli ospiti, durante il viaggio, ci saranno Babbo Natale, sua moglie e tutti i suoi aiutanti. Il viaggio dell’anno si preannuncia indimenticabile.

A bordo di un treno insieme a Santa Claus

Succede a Londra, e più precisamente nella stazione di Londra Victoria, che ogni giorno un treno a vapore caratterizzato da carrozze anni ’70 trasporta persone di ogni età in un viaggio magico e suggestivo. Si tratta del Santa Steam Express, un mezzo di trasporto che trasforma la fantasia in realtà.

A bordo del treno, infatti, ci sono dei passeggeri davvero speciali, si tratta di Babbo Natale, sua moglie e gli elfi che, proprio durante il tragitto, compiono la missione per la quale sono nati: consegnare doni a tutti i bambini sul treno.

Il Santa Steam Express, che parte e arriva alla Victoria Station di Londra, conduce tutti gli ospiti alla scoperta dei dintorni di Londra, attraversando alcuni dei paesaggi urbani più iconici. L’esperienza, che ha una durata di 1 ora e 45 minuti, consente di vivere un’avventura unica, un viaggio nel viaggio che da una parte permette di scoprire le bellezze del territorio inglese e dall’altra di vivere una favola natalizia in movimento e senza eguali.

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A bordo del treno di Natale, il convoglio storico che attraversa l’Irpinia

E se per festeggiare in anticipo il Natale vi dedicaste a un tour all’insegna della bellezza di una terra sorprendente e dei suoi sapori caratteristici, unici e assolutamente indimenticabili? Una possibilità più che reale grazie allo storico treno Irpinia Express che, anche quest’anno e in occasione del Natale, parte per un viaggio natalizio alla scoperta di alcune delle zone e dei borghi più belli e suggestivi di questa parte d’Italia assolutamente da visitare. E che, proprio Domenica 18 dicembre 2022, farà tappa a Lapio, uno dei borghi più affascinanti dell’Irpinia, pieno di storia e di immagini incantevoli da portare per sempre con sé.

La “storia” antica di queste terre uniche

Già gli antichi romani, infatti, apprezzavano la grande fertilità che caratterizza queste terre e la fiorente produzione dei suoi vigneti, creatori di un vino dal sapore unico e di tantissimi prodotti tipici che sono delle vere e proprie eccellenze gastronomiche del nostro Paese.

Prodotti che arrivano dalle antiche tradizioni di questa splendida terra tutta da scoprire e che proprio in occasione del Natale e di questo questo viaggio dedicato alle infinite ricchezze dell’Irpinia, sarà possibile vivere a pieno e a 360°. Il tutto circondati da atmosfere uniche e interamente dedicate a questa festa che sa conquistare grandi e piccini.

Il tour magico tra le vie di Lapio

La partenza per questo imperdibile tour è, come da tradizione, alle 10.30 dalla stazione di Avellino (nella foto) per poi arrivare, con questo magico treno di Natale, direttamente nel cuore del borgo di Lapio. Una perla della Valle del Calore che vi saprà accogliere con tutta la magia di un luogo e di una festa unica, attesa e tanto amata.

Qui, tra rinfreschi pranzi con i prodotti tipici del luogo, le suggestive atmosfere create dal sottofondo musicale realizzato dal vivo dal tradizionale concerto natalizio e il caratteristico “Mercatino delle Eccellenze” in cui poter ammirare i presepi amabilmente creati dagli artigiani di Lapio, potrete scoprire ogni angolo e ogni meraviglia di questo borgo d’eccellenza, pieno di sorprese e di scorci meravigliosi. Il tutto circondati dalle infinte bellezze dei paesaggi circostanti e dai colori dell’Irpinia.

L’accensione delle luci: che il Natale abbia inizio

Ma non solo. Perché che Natale sarebbe senza luci? Verso sera, infatti, si potrà assistere alla magica accensione del Ponte Principe, illuminato e decorato con installazioni artistiche proprio per l’occasione. Per poi finire questo magico tour natalizio con un suggestivo spettacolo pirotecnico a dare il benvenuto all’ormai prossimo Natale.

Un appuntamento da non perdere e un’occasione a dir poco unica per vivere a pieno e in modo originale questa dolce attesa verso la notte più magica dell’anno e per scoprire le infinite bellezze del territorio Irpino. Una terra unica, con i suoi borghi dal fascino particolare circondati dalla natura incontaminata e che, soprattutto durante il periodo natalizio, è un vero tesoro tutto da scoprire e da vivere con ogni senso, godendo a pieno dei suoi colori, sapori e magiche atmosfere. Il tutto viaggiando a bordo di un treno storico, vestito a festa e che saprà portare gioia a ognuno di voi.