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Il tuo prossimo alloggio è una casa nel ventre di un serpente

Ci mettiamo in viaggio ogni giorno per tantissimi motivi, e anche se sono differenti, gli uni dagli altri, sono tutti accomunati dal medesimo desiderio, quello di vivere avventure straordinarie e indimenticabili.

E se parliamo di esperienze di viaggio non possiamo non menzionare gli alloggi. Appartamenti, case, hotel e strutture ricettive che ogni giorno cambiano e si arricchiscono di nuovi dettagli e servizi per trasformare i desideri e le fantasie dei viaggiatori in realtà surreali ed emozionali che lasciano senza fiato.

Lo abbiamo visto con le case sugli alberi, lo abbiamo sperimentato con le cabine in mezzo alla natura, e poi, ancora, con le stanze degli hotel a tema e con i glamping. E possiamo vederlo anche oggi, scegliendo di prenotare un alloggio unico e sensazionale, quello che si trova nel ventre di un serpente.

Dormire nel ventre di un serpente: succede in Messico

Il nostro viaggio di oggi ci porta in uno dei luoghi più affascinanti del pianeta, proprio lì dove è possibile vivere alcune delle esperienze più incredibili di una vita intera. Ci troviamo a Città del Messico, capitale del Paese da cui prende il nome, nonché luogo estremamente affascinante dove la storia antichissima vive e convive con tradizioni, culture, usi e costumi incredibili.

Da qui è possibile andare alla scoperta del celebre Templo Mayor, della cattedrale metropolitana e dei bellissimi murales di Diego Rivera, per poi raggiungere Naucalpan de Juárez, un piccolo comune situato nella zona metropolitana della città dove è stato realizzato un alloggio al di fuori dell’ordinario, unico e straordinario, situato nel ventre di un serpente.

Non un serpente qualunque, intendiamoci, ma il Quetzalcoatl, una divinità venerata dagli Atzechi che, secondo la tradizione, appare in forma di metà uccello e metà serpente.

Il nido di Quetzalcoatl

È una struttura monumentale, grandissima e davvero bizzarra, quella che ospita l’alloggio più incredibile di tutta Città del Messico. Il nido di Quetzalcoatl, questo il suo nome, non è solo una struttura ricettiva, ma è una grande e complessa scultura vivente caratterizzata da colori vivaci e forme sinuose. A guardarlo, in tutta la sua bellezza, il complesso monumentale sembra prendere vita mentre si muove dentro e fuori il paesaggio.

Il complesso porta la firma dell’architetto messicano Javier Senosiain a cui spetta il merito di aver creato uno dei più affascinanti capolavori di architettura organica. Il serpente, che si muove su una superficie di oltre 1000 metri quadrati, è caratterizzato da linee curve e da forme sinuose, mentre su tutto il dorso corrono finestre arrotondante.

All’interno, invece, si snodano diversi appartamenti, 10 per l’esattezza, che fino a qualche tempo fa erano esclusivamente di proprietà privata. Uno di questi, adesso, è invece prenotabile su Airbnb, permettendo ai viaggiatori di vivere un’esperienza unica, per perdersi e immergersi nell’antica cultura azteca.

Non è tutto, però, perché il nido di Quetzalcoatl è stato costruito in una zona privilegiata, in un parco lussureggiante dominato da boschi, giardini botanici e piccoli laghi. Un luogo dove la natura e il silenzio fanno da protagonisti, un buen retiro dove i viaggiatori possono vivere un’esperienza all’insegna del relax e della grande bellezza.

La stessa struttura è un omaggio a questo modo di vivere. Le forme organiche del serpente e l’uso minimale del materiale hanno contribuito a creare un sistema di spazi dove l’uomo può sentirsi tutt’uno con la natura circostante.

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Epifania: dove trovare le tradizioni più belle in Italia

Un noto proverbio celebra “l’Epifania tutte le feste si porta via”. Che in qualche modo segni la fine delle festività è risaputo da tutti, ma forse in molti non sono a conoscenza che in alcuni Paesi, come per esempio il Portogallo, la Befana non si celebra.

Per questo motivo, abbiamo deciso di portarvi a fare un viaggio alla scoperta delle tradizioni più particolari del nostro Paese. Da Nord a Sud e facendo scalo nelle isole maggiori d’Italia, le usanze sono una più incantevole dell’altra.

Le tradizioni dell’Epifania nel Nord Italia

Una città da raggiungere il giorno della Befana nel Nord Italia è, senza ombra di dubbio, Venezia. Da queste parti, infatti, ogni 6 gennaio si celebra la ”Regata delle Befane”, una manifestazione sportiva nata nel 1979. Anche quest’anno, è previsto il corteo acqueo delle imbarcazioni societarie che, alle ore 9.30, dai Magazzini del Sale accompagnano cinque befane sul campo di regata e trasportano la calza gigante, simbolo giocoso dell’evento che, alle 10.30, sarà appesa al magico Ponte di Rialto.

Il percorso della gara, che prenderà il via alle 11:00, parte dal Palazzo della Banca d’Italia con tutta la bellezza del ponte di Rialto alle spalle.

Panevin, foghera, fugaderi, tamòsse, pignarûl, casera: tutto questo lo potrete trovare in Friuli. In sostanza, da queste parti prendono vita grandi falò di sterpaglie dalla montagna alla pianura, dai magredi alle risorgive.

Ad Arba, per esempio, il falò è iniziato a bruciare la sera del 5 gennaio dalle 20.30 così come in altre incredibili località della zona. Nei fatti dovete solo scegliere dove andare.

falò befana

Fonte: iStock

I falò della Befana in Friuli

A Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, dopo due anni di stop torna il folkloristico falò propiziatorio dell’Epifania. Venerdì 6 gennaio 2023, fa ritorno nel prato adiacente l’ospedale “Brusa la Vecia” un evento che, come da tradizione, sarà accompagnato da musica, brulé e l’immancabile “panino con el codeghin”. In sostanza, la Befana verrà bruciata in un grande falò cittadino: un rito simbolico per lasciarsi alle spalle il vecchio anno e salutare quello nuovo.

Le tradizioni dell’Epifania nel Centro Italia

Roma è sempre una buona idea, ma in particolare lo è il giorno della Befana dove le tradizioni sono davvero tantissime. A partire da Piazza Navona con giochi, luci, colori e doni per i piccoli, seguita dalla caccia al tesoro presso il Museo delle Carrozze d’Epoca, fino al corteo noto come “Viva la Befana” con tanto di rievocazione storica che partirà da via della Conciliazione.

Inoltre, Presso la terrazza del Pincio si terrà l’annuale “Corsa del giocattolo”, una manifestazione sportiva non competitiva di marcia e corsa a passo libero di 5 chilometri.

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La Befana di Piazza Navona

Ad Urbania, in provincia di Pesaro e Urbino, quest’anno andrà in scena la 26° Festa Nazionale della Befana che coinvolgerà l’intero paese con tutti gli abitanti vestiti a tema. Allestimenti e decorazioni con tanto di Villaggio della Befana, ma anche un pirotecnico volo della vecchina dalla Torre Campanaria, alta 26 metri.

Per poi concludere con la possibilità di ammirare la creazione di una calza dal maxi formato, tutta cucita a mano. L’ingresso è gratuito per bambini fino ai 10 anni e per i residenti, mentre gli adulti pagano 5 euro.

A Viterbo, dopo lo stop imposto dalla pandemia, quest’anno è tornata “la calza della befana più lunga del mondo”. L’appuntamento, come da tradizione da 21 anni, si è tenuto il pomeriggio del 5 gennaio: una calza lunga ben 52 metri è stata trasportata su quindici Fiat 500 storiche affiancate da oltre cento befane che, lungo tutto il percorso, hanno distribuito caramelle a bambini, e non solo.

Il giorno 6 gennaio, invece, subito dopo il tramonto la Befana si calerà dalla torre dell’orologio di Piazza del Plebiscito, sempre per regalare dolci e caramelle ai bambini presenti.

Le tradizioni dell’Epifania nel Sud Italia

A Napoli la Befana si festeggia nella spettacolare cornice di Piazza del Plebiscito: la mattina del 6 gennaio grandi e piccini possono riunirsi e celebrare con laboratori e degustazioni di dolciumi e prodotti da forno, realizzati da personalità di spicco del mondo culinario.

Inoltre, si può assistere aduna caratteristica sfilata sul lungomare Caracciolo. Carri e personaggi vestiti a festa passeranno lasciandosi alle spalle un panorama mozzafiato.

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Napoli, Piazza del Plebiscito

Una tradizione molto interessante è anche quella di Candela, in provincia di Foggia, dove l’arrivo dell’Epifania è così tanto sentito che gli vengono dedicati una festa e un “volo” speciale. In poche parole, la sera del 6 gennaio da queste parti la Befana si prepara a un scenografico volo che parte dal campanile della città e scende fino al terreno.

Parallelamente a questo evento, inoltre, si può partecipare alla golosissima festa del cioccolato.

A Montescaglioso, in provincia di Matera, la notte tra il 5 e il 6 gennaio si aprono le porte alle anime del Purgatorio. Secondo la leggenda, nella notte dell’Epifania le anime dei morti tornano a bussare alle case dei vivi, quelle dove avevano vissuto, per chiedere vino e cibo.

Si chiamano Cucibocca e il loro “ritorno” consiste in una vera e propria (e anche da brivido) rievocazione. I visitatori, nel frattempo, hanno potuto godersi la nottata in piazza gustando i “Nove Bocconi del Cucibocca”, cioè nove piatti tipici del territorio accompagnandoli con vino e zampognari.

Le tradizioni dell’Epifania nelle maggiori isole d’Italia

Terminiamo questo viaggio alla scoperta di alcune delle tradizioni italiane dell’Epifania nelle maggiori isole italiane.

In particolare, vi portiamo a Cagliari dove nelle sue strade, il 5 e 6 gennaio, si fa festa. Il 5 gennaio una graziosa befana passeggia lungo Via Garibaldi sui pattini per distribuire doni ai più piccini. Il giorno successivo, in Piazza Costituzione, la vecchina cammina sui trampoli regalando palloncini per poi recarsi al Teatro Civico, dove, dopo aver bruciato la scopa, scenderà sul palco dal trapezio volante.

A Messina, e più precisamente nel quartiere Bordonaro, viene allestito “u pagghiaru” che è formato da una pertica alta nove metri circa e rivestita di rami di corbezzoli, agrumi, ciambelle di pane azzimo e cotone.

Esso eimboleggia un abete natalizio, sulla cui cima si trova una croce alta due metri, abbellita con frutta, nastri, ciambelle e forme di pane. Rappresenta il premio per i 14 partecipanti che la sera dell’Epifania, dopo la celebrazione della Santa Messa, si arrampicheranno per aggiudicarsela.

Insomma, l’Epifania in Italia è davvero ricca di appuntamenti e tradizioni speciali.

cagliari befana

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Cagliari di notte
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Offerta Ryanair: prenota entro l’Epifania per volare fino a Carnevale

C’è una nuova offerta Ryanair che scade il 6 gennaio, festa della Befana. E quale migliore regalo per chi è appassionato di viaggi se non un volo per una nuova meta?

Sul sito della compagnia aerea ci sono voli a partire da 8 euro (a tratta ovviamente). Ci si può far tentare da questi prezzi stracciati per andare alla scoperta di una nuova città o cercare la destinazione che avete desiderato visitare da tempo e scoprire che ora è più accessibile che mai.

Se volete il nostro consiglio, ecco quali sono i voli che prenoteremmo e le città che visiteremmo.

Perché andare a Copenhagen

La prima meta da prenotare adesso è Copenhagen, anche se i mercatini di Natale hanno già chiuso e le luminarie natalizie sono già spente. Questa città è una vera scoperta. Se la via più famosa e fotografata della città è Nyhavn, affacciata sul canale con le sue inconfondibili case colorate, c’è una Copenhagen completamente diversa, moderna, contemporanea e giovane che vi stupirà.

Si chiama Refshalevej ed è un’ex area industriale, sede dei cantieri navali B&W, riqualificata negli ultimi anni e trasformata in zona ricreativa. La si raggiunge in un quarto d’ora di bicicletta – il mezzo più utilizzato in città – ed è la zona più hipster del momento. Sempre affacciata sui canali, è un concentrato di locali, ristoranti – vi si trovano alcuni tra i più famosi del mondo, come Noma, Amass e Alchemist – e residenze, alcune ricavate all’interno di container trasformati in piccoli appartamenti.

città più care mondo

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Le due facce di Copenhagen

Un quartiere animatissimo, tanto che d’estate si viene qui a prendere il sole sui moli, a pagaiare con il kajak, a prendere un drink all’aria aperta e c’è pure un mercato street food, il Reffen. Ma tutto l’anno ci sono eventi e festival.

Perché andare a Bratislava

La Capitale della Slovacchia è un piccolo gioiello che merita un viaggio. C’è chi la chiama “piccola Praga” tanto è deliziosa, ma in realtà ha moltissime attrazioni che la caratterizzano e che la rendono davvero unica. Attraversata dal Danubio, è una delle tappe delle crociere fluviali e dista poco più di un’ora di navigazione da Vienna e il doppio da Budapest.

È una città che si gira tranquillamente a piedi ed è perfetta da visitare in un weekend. Con un budget ridotto avrete modo di visitare una città ricca di storia. Passeggiando per il centro storico di Bratislava fatto di vie pedonali su cui s’affacciano belle case d’epoca che ospitano locali, wine bar – la Slovacchia produce un ottimo vino – ristoranti, boutique hotel e negozi, ci si imbatte in alcune sculture di bronzo davvero singolari: la più famosa è quella dell’operaio che si riposa e che spunta fuori da un marciapiede, ma c’è anche la statua di Napoleone, di Christian Andersen, della Ninfa, dell’uomo che saluta col cappello, dell’uomo che inciampa e molte altre ancora.

Se salite sul tetto del Vecchio municipio, che oggi ospita il Museo della città, il più antico della Slovacchia, capite perché del soprannome di questa città: dall’alto si scoprono i tetti rossi delle case che ricordano davvero quelli di Praga. Ma c’è un altro edificio che ricorda la Capitale Ceca: il castello, visibile da ogni punto della città.

Bratislava

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Bratislava, tra le migliori mete low cost d’Europa
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I viaggi che ti metteranno in pace con il mondo

Ogni tanto, ognuno di noi ha bisogno di staccare da tutto e da tutti. Mettere insieme le idee, rilassarsi, trovare la pace, non pensare a niente, non fare niente: rimettersi in pace con il mondo, insomma.

Ci sono luoghi o esperienze che sono in grado di dare effetti benefici alla nostra mentre oltre che al nostro corpo. Sicuramente la tranquillità mentale non la si trova rinchiudendosi tra le mura domestiche. Bisogna uscire di casa, stare all’aria aperta, a contatto con la natura per ricevere gli stimoli giusti. E per questo è necessario usare tutti i sensi: gli occhi per guardare lontano e per fare il pieno di bellezza, le orecchie per ascoltare anche il più piccolo rumore, il tatto e l’olfatto per immergersi nell’ambiente e, perché no, anche il gusto.

Ci sono posti meravigliosi, creati da Madre natura e per questo un vero e proprio miracolo. Dinnanzi a certi luoghi è impossibile non restare impressionati e non farsi soprassedere dall’emozione.

Abbiamo individuato alcuni luoghi che riteniamo rappresentativi delle emozioni che possono dare. Sono solo degli esempi che ciascuno può interpretare a modo proprio, cercando il luogo che, a suo parere, lo possa mettere in pace con il mondo.

L’immensità del deserto

Tra i posti che più sono in grado di trasmettere emozioni c’è il deserto. Alcune persone hanno eletto i deserti a catalizzatori e non possono fare a meno di essere attirati da queste vastità infinite, veri miracoli della natura, in continuo movimento e mai uguali a se stessi. Le dune del deserto, così leggere e così mutevoli, sono pura magia. Se sembrano luoghi desolati, ricordate che al contrario non lo sono affatto e che sotto la sabbia si nasconde la vita: piccole creature, animali selvaggi, piante e radici e persino acqua. Tra i più rappresentativi c’è il deserto di Neom in Arabia Saudita.

Il silenzio del deserto è una medicina per la mente. Il suono delle dune che quasi “cantano” accarezzate dal vento è irriproducibile con i nostri strumenti musicali. E poi, la notte: non esiste altro luogo al mondo dove trovare una così completa assenza di inquinamento luminoso. Nel deserto si possono ammirare le più belle stellate della vostra vita.

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Fonte: 123rf

Il deserto di Neom in Arabia Saudita

L’aurora boreale

Luoghi ma anche esperienze, come in questo caso. L’aurora boreale è uno degli spettacoli più incredibili che la natura sia in grado di mettere in scena. A volte non è facile scorgerla, altre invece appare improvvisamente nel cielo buio tingendolo come enormi pennellate. Verde, la più comune, ma anche gialla o rossa, arancione o lilla.

I nordici la chiamano “danza degli dèi” e in effetti non c’è nulla di più simile a una danza come i fasci luminosi dell’aurora boreale che rischiara il cielo. Ammirare questo spettacolo è una delle esperienze più incredibili che si possano fare nella vita. Ora esistono anche delle app che indicano la percentuale di probabilità che l’aurora si presenti.

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Fonte: 123rf

L’aurora boreale nel Nord Europa

La vastità del mare

È provato scientificamente che il mare fa bene al cervello e ammirare la sua vastità ci fa sentire meglio. Il mare agisce su diversi neurotrasmettitori del cervello umano. Se almeno una volta avete vissuto l’esperienza di andare ad ammirare l’orizzonte su una spiaggia o una scogliera è impossibile negare la sensazione di pace interiore che si è provata di fronte a uno scenario tanto perfetto. L’odore di salsedine, il senso di immensità e il rumore delle onde creano un’armonia perfetta che fa bene al nostro cervello.

Innanzitutto, il colore blu del mare emette onde elettromagnetiche che regolano il nostro stato emozionale. Inoltre, l’acqua è il nostro stato naturale. Gli esseri umani vivono per nove mesi in acqua nel ventre della madre e lo stesso corpo umano è composto da H2O al 65%. Il cervello è in grado di percepirlo, quindi reagisce e si rilassa.

Un altro effetto terapeutico lo fornisce il rumore delle onde. Esso influisce regolando la dopamina e la serotonina, entrambe neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale che controllano gli impulsi nervosi. Se si è stressati dalla frenesia quotidiana, dunque, non c’è miglior cura se non fermarsi ad ammirare le onde del mare.

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La celebre Bass Rock in Scozia

 La calma di un lago

Placidi specchi d’acqua in grado di rilassare e portare la mente lontano lontano.. I laghi, dicono gli esperti, fanno molto bene alla salute e alla mente e sono in grado di cancellare lo stress. Uno dei numerosi benefici è il clima lacustre che ha sulla nostra salute, tra cui un effetto sedativo sul sistema nervoso. Ma non solo.

La massa d’acqua assorbe i raggi del sole e rilascia lentamente il calore assorbito, riducendo quindi l’escursione termica e i problemi di termoregolazione. Inoltre, come per il mare, la vicinanza all’acqua fa bene alla mente. La scienza, infatti, sostiene che stare a contatto con l’acqua ci rende più felici e più sani. Questo perché l’acqua stimola il cervello a rilasciare sostanze chimiche collegate alla felicità, come ossitocina, dopamina e serotonina. Da alcuni studi condotti è emerso anche che il rendimento e la concentrazione delle persone che si trovano nei pressi di panorami lacustri è maggiore.

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Il Lago Bovilla in Albania

I paesaggi montani

Oltre a poter respirare aria buona a pieni polmoni, la montagna è perfetta per staccare dal caos e dal rumore. Lo dicono i medici da sempre: la montagna è salute. Basta salire a poche centinaia di metri di altitudine per sentirsi già meglio, lontani dall’inquinamento e in mezzo a paesaggi naturali. E più si sale meglio è.

È scientificamente dimostrato, infatti, che quando diminuisce l’ossigeno disponibile, il nostro organismo compensa aumentando la percentuale di globuli rossi nel sangue, con un effetto energetico. Camminare è uno dei modi più facili, più economici e più efficaci per esercitare il proprio fisico. Camminare a ritmo sostenuto in montagna, poi, è fonte di salute perché migliora le prestazioni del cuore, dei polmoni e la circolazione, abbassando la pressione sanguigna.

E poi, la montagna è salute psichica. Aiuta a concentrarsi, ci rende più creativi e aiuta a curare la depressione, migliorando l’autostima, l’agilità mentale e la consapevolezza di sé. Più si sale più aumenta la luminosità e il sole di montagna lentamente curerà la nostra depressione invernale e ci alimenterà di vitamina D. In Italia abbiamo la fortuna di avere le più belle montagne del mondo; quindi, non serve andare lontani per trovare il benessere fisico e mentale.

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Le Tre Cime di Lavaredo, le montagne più iconiche d’Italia
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Thailandia: il giardino delle meraviglie popolato da Buddha giganti

Esistono luoghi nel mondo che sono così belli da non sembrare reali. Posti che per forme, colori e lineamenti sembrano rimandare a tutti quegli scenari che sono appartenuti, fino a questo momento, all’immaginario favolistico o a quello onirico. Eppure esistono, e per questo sono ancora più belli.

Tra questi, troviamo anche un vero e proprio giardino delle meraviglie situato in uno dei Paesi più affascinanti del mondo. Un parco verdeggiante e straordinario che è popolato da sculture gigantesche, un mix di bellezza e spiritualità che invita le persone a fare un percorso ideale e quasi mistico destinato a cambiarci la vita.

Per affrontare questo viaggio dobbiamo recarci in Thailandia, e più precisamente a Nong Khai. È qui che esiste un parco di sculture, popolato da Buddha giganti e da altre figure collegabili al buddismo e all’induismo. Pronti a partire?

Sala Keoku: il parco di Buddha

Il nostro viaggio di oggi ci conduce lontano dai sentieri più battuti dal turismo di massa, dalle spiagge tropicali, dagli opulenti palazzi e dai templi sontuosi della Thailandia che da sempre attirano viaggiatori provenienti da tutto il mondo, e ci porta direttamente a Nong Khai, un territorio che si sviluppa lungo il fiume Mekong e che dista da Bangkok oltre 600 chilometri.

È proprio qui che esiste un luogo incantato, mistico e surreale, che pochi turisti conoscono. Una volta arrivati a Nong Khai, e più precisamente al confine con Laos, vi basterà chiedere alle persone del posto di questo luogo, saranno loro ad aiutarvi a raggiungere il parco dei Buddha giganti.

Sala Keoku

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Sala Keoku

Il parco delle sculture giganti in Thailandia

Una volta arrivati fin qui, sarete travolti e sconvolti da uno spettacolo surreale e maestoso, quello di una popolazione di sculture giganti legate al buddismo e all’induismo.

Il parco di Sala Keoku, costruito alla fine degli anni ’70 del secolo scorso, è nato dalla visione di Luang Pu Bunleua ​​Sulilat, un uomo mistico e spirituale che ha scelto di acquistare un terreno in città, un luogo all’interno del quale concretizzare tutti gli insegnamenti ricevuti nel corso della vita. Così lo ha fatto, popolando questo giardino lussureggiante con oltre cento sculture in cemento che raffigurano personaggi ed elementi che sono collegati al buddismo e dell’induismo.

Le sculture sono alte e maestose, alcune di loro svettano verso il cielo raggiungendo i 25 metri d’altezza. Una volta arrivati occorre affidarsi al cuore, alla mente e allo spirito. Non ci sono dei veri e propri punti di riferimento, piuttosto ci si lascia guidare dalle suggestione e dalle sensazioni che provoca quel percorso ideale nato dalla visione straordinaria del creatore di questo giardino.

Molte sculture sono riconoscibili, come quella del grande Buddha, o quelle che fanno riferimento alle divinità induiste, come Shiva, Brahma e Vishnu. Queste sono accompagnate poi da raffigurazioni animali come elefanti e serpenti, ma ci sono anche altri personaggi che pregano o che si uniscono alle divinità.

Non tutte le figure che popolano il parco di Sala Keoku sono di riconoscibili o interpretabili. Esiste comunque un collegamento tra loro, questo è evidente, che permette di fare un viaggio ideale che non è solo corporeo, ma che passa anche e soprattutto per lo spirito.

Sala Keoku

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Sala Keoku
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Capodanno gratis al museo: i migliori da visitare in Italia

Mancano solo poche ore all’arrivo del nuovo anno ma già si fanno avanti le prime iniziative artistico-culturali a favore di una maggior fruizione dei tanti beni sparsi da nord a sud nel nostro Paese. Un Capodanno all’insegna della bellezza, quindi, e che apre il 2023 con la possibilità, per chiunque ne voglia approfittare, di visitare gratuitamente alcuni dei siti e musei più importanti e di valore in Italia, dalla Pinacoteca di Brera al Colosseo (nella foto), per un tour nella cultura su e giù per la nostra penisola in un viaggio di inizio anno nella grande bellezza dell’arte e della cultura italiana.

Un’iniziativa voluta e promossa dal Ministero della Cultura e che, sotto la guida di Gennaro Sangiuliano, offre la possibilità di accedere gratuitamente, ogni prima domenica del mese, ai poli museali e ai parchi archeologici statali italiani, partendo proprio da domenica 1° Gennaio 2023. Un inizio anno denso di meraviglie e di emozioni, quindi, in cui poter godere delle infinite bellezze dei luoghi della cultura in Italiana e delle tante testimonianze che, proprio qui, sono poste in mostra a favore di chi vorrà scoprirle più da vicino.

Visite gratuite alla bellezza, da Roma alla sempre splendida Venezia

Magari partendo dalla capitale, Roma, che lascerà aperte le porte di monumenti come il Colosseo e il Foro Romano, resti di un antico e glorioso passato, ma anche di musei come la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, Galleria Borghese, il Vittoriano e Palazzo Venezia, fino anche alle famose Terme di Caracalla.

A Napoli, invece, città dalle mille e più meraviglie da scoprire, saranno fruibili gratuitamente Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale e il Museo di Capodimonte. Ma anche bellezze uniche e dal valore storico incommensurabile come i vicini Parchi Archeologici di Pompei ed Ercolano e il Parco dei Campi Flegrei a Pozzuoli. Senza spostarsi dalla Campania, poi, sarà visitabile gratuitamente anche una delle regge più belle al mondo, la famosa Reggia di Caserta e i suoi bellissimi giardini.

Firenze, città d’arte per eccellenza, apre il suo 2023 con le visite gratuite alle Gallerie degli Uffizi, un luogo visitato ogni anno da migliaia di viaggiatori che arrivano in città proprio per godere delle bellezze di questo luogo. Ma sarà anche possibile lasciarsi travolgere dalla bellezza dei Giardini di Boboli, del Museo Nazionale del Bargello, delle Cappelle Medicee e della Galleria dell’Accademia.

Per chi fosse nei paraggi, la sempre meravigliosa Venezia apre le porte al Museo d’Arte Orientale e al Museo Archeologico, mentre dal lato opposto del Nord Italia, a Torino, saranno visitabili i Musei Reali ma anche Palazzo Carignano e Villa della Regina.

A Bologna, capoluogo emiliano, sarà possibile accedere gratuitamente alla Pinacoteca Nazionale e al Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria”. In più, senza spostarsi troppo, a Parma, saranno visitabili il Complesso Monumentale della Pilotta di Parma, la Galleria Nazionale e il Teatro Farnese, mentre a Ferrara sarà la Galleria Estense la vera protagonista dell’iniziativa e di questo primo giorno del 2023.

Le aperture di inizio anno in Lombardia

Milano, proprio nella giornata di Capodanno, rende omaggio a un’eccellenza dal valore unico, rendendo possibile la visita gratuita alla Pinacoteca di Brera e alle famose Gallerie d’Italia. Infine, senza uscire dalla Lombardia, sarà possibile godere della bellezza della Certosa di Pavia, del maestoso Palazzo Ducale di Mantova e delle suggestive Grotte di Catullo e Museo Archeologico di Sirmione, in provincia di Brescia.

Una carrellata di luoghi di interesse dall’enorme valore storico, artistico e culturale e un’occasione unica per iniziare il nuovo anno godendo a pieno della bellezza del nostro Paese e delle tracce del suo grande passato.

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L’oroscopo dei viaggi 2023: dove andare segno per segno

Se siete dei veri viaggiatori, sapete benissimo che anche le antiche civiltà credevano nell’influenza della Luna, delle stelle e dei movimenti dei pianeti sulla vita quotidiana. Solstizio, equinozio, eclissi solare o lunare, Luna piena erano – e ancora oggi sono – fenomeni naturali che influivano sul ciclo vitale.

Qualcosa di vero, quindi, nell’oroscopo, ci sarà. E, se siete nati sotto una certa influenza astrale, forse è per questo che avete un certo carattere e che molto probabilmente vi accadranno determinate cose.

Che ci crediate oppure no, ci siamo affidati ai più noti astrologi d’Italia e, in base alle loro previsioni segno per segno per l’anno 2023, abbiamo pensato di proporvi un tipo di viaggio, una meta o un’esperienza. Ecco i nostri suggerimenti di viaggio per l’anno prossimo.

Ariete

Il 2023 è l’anno delle sfide per i nati sotto il segno dell’Ariete. Mai come ora l’Ariete ha bisogno di recuperare il tempo perduto, ecco perché secondo il noto astrologo Paolo Fox il 2023 deve essere l’anno del riscatto e delle sfide. È proprio lui a ricordare che a partire dal 19 marzo, “Mercurio inizia un transito stimolante che rivela una grande capacità di azione. E così, chi ha una bella creatività potrà sfruttarla”. Il viaggio consigliato è quindi quello avventuroso, che può essere in Paesi davvero sfidanti come la Namibia, il Botswana, l’Argentina o l’interno della Thailandia se non addirittura un viaggio nell’outback australiano, dove vivere a contatto con la natura, conoscere i popoli locali e mettersi alla prova day by day.

Toro

Gli esperti sostengono che il 2023 inizi proprio con la Luna in Toro e quindi parte già bene. Inoltre, secondo il celebre astrologo Branko “dal mese di maggio, dopo 12 anni, arriva Giove che è il pianeta della fortuna”. È quindi arrivato il momento di sfidarla? Ecco allora che i nati sotto il segno del Toro dovrebbero trascorrere almeno un weekend a Montecarlo ai tavoli del casinò. Per chi sta pensando già alle prossime vacanze estive, il consiglio è di fare un tour degli Stati Uniti, magari della West Coast, prevedendo sicuramente una tappa a Las Vegas. Con tutti i casinò che ci sono in città non tornerete a casa a mani vuote.

Gemelli

Per i nati nel segno dei Gemelli è un momento di cambiamento, specie in campo lavorativo. Secondo Paolo Fox, forse il 2023 non è l’anno migliore per prendere impegni troppo impegnativi. Il mese ideale per l’amore e le relazioni per i Gemelli sarà quello di aprile. Ecco allora che il nostro consiglio è quello di pensare non a un viaggio importante, almeno per quest’anno, bensì di organizzare più weekend e un viaggio a medio raggio magari per le vacanze di Pasqua (che cadrà il 9 aprile). Ci sono già offerte aeree da prenotare ora, iniziate a pensare a dove andare.

Cancro

Secondo l’oroscopo di Branko per il 2023, “i viaggi dei nati nel segno del Cancro saranno molto favoriti”. E se lo dice lui ci fidiamo ciecamente. Sarà soprattutto la seconda parte dell’anno a parlare di successi. L’estate potrebbe essere importante per chi vuole sposarsi o andare a convivere. È quindi giunto il fatidico momento di organizzare un viaggio di nozze? Qui c’è davvero da sbizzarrirsi allora e grandi consigli non ci sentiamo di darveli perché è il viaggio della vita e ognuno è libero di scegliere la meta che più lo fa sognare. Però possiamo darvi qualche indicazione sulle nuove tendenze: una di queste è la fuga da Instagram Avete presente tutti quei post di luoghi meravigliosi, colorati e super fotografati? Ebbene, il vero viaggio è quello verso mete meno conosciute come Cile o Vietnam, dove sentirsi anche un po’ esploratori e dove essere anche più rispettosi dell’ambiente, un tema verso il quale i giovani oggi sono molto più sensibili, ma uno dei trend in crescita è anche quello del viaggio romantico per antonomasia, magari a bordo di un treno di lusso con carrozze letto da mille e una notte, primo fra tutti l’Orient Express, ma proprio nel 2023 partirà il primo treno La Dolce Vita, ispirato agli Anni ’60-’70 davvero da sogno.

Leone

Sarà un anno di cambiamenti anche per il Leone, dal punto di vista professionale e delle relazioni. Pare che quest’anno non sia stato facile e che in uno dei due campi ci sia stata anche qualche delusione. Il 2023 sarà sicuramente migliore, ma non bisogna perdere di vista l’aspetto economico. Alla luce delle previsioni fatte dagli esperti vi suggeriamo un tipo di viaggio da fare in solitaria, magari zaino in spalla, se siete persone che si adattano facilmente, altrimenti ci sono soluzioni economiche ma più confortevoli. Uno dei viaggi che si possono sicuramente fare da soli è l’Interrail: si acquista un biglietto ferroviario open per viaggiare in tutta Europa prendendo letteralmente il primo treno che passa. Si possono prenotare stanze o appartamenti online anche il giorno prima e fare tutto tramite app. L’importante è viaggiare leggeri e con tutto il necessario per essere autonomi.

Vergine

I primi mesi dell’anno non saranno semplici, dicono gli esperti che consigliano di “bloccare tutti rapporti superflui e le situazioni che portano stress inutile”, quindi preparatevi. Il periodo migliore per i Vergine parte dal mese di maggio, ma si dovrà attendere fino ad agosto, quando Mercurio entrerà nel segno, per assistere a una vera e propria svolta. Dicono che si potrebbero ricucire dei rapporti se non addirittura ritrovare un vecchio amico. Quindi il vostro viaggio più importante sarà quello estivo, magari proprio in compagnia di una persona che non vedevate da anni. A questo punto potrebbe essere divertente tornare in quei luoghi che vi accomunano, e quindi molto probabilmente in Italia. Il nostro Paese è davvero il più bello del mondo. Abbiamo tutto: mare, montagne, colline, laghi, borghi, città d’arte, luoghi antichi ma anche moderni, arte e design, cibo e vino. Insomma, il tema del viaggio lo scegliete voi, ma la meta è sicuramente il Belpaese.

Bilancia

Sarà un anno di lavoro il 2023 per la Bilancia, ma nessuno potrà togliervi l’estate. Anzi, dovrà essere all’insegna del divertimento e della felicità perché i mesi successivi, dicono gli esperti, saranno un crescendo. Se volete divertirvi, quindi, non c’è nessun posto migliore di Ibiza per farlo. L’isola delle Baleari è la regina dei party, dei locali e dei dj set live, specie d’estate. Qui arriva gente da tutto il mondo ed è il luogo migliore dove fare nuove conoscenze. Ma se il vostro concetto di divertimento è diverso da quello delle notti folli, sappiate che c’è un’altra Ibiza dalla parte opposta con ristorantini, spiagge tranquille e paesaggi bellissimi per un divertimento slow.

Scorpione

Secondo gli astrologi, “non c’è un attimo di tempo da perdere: i primi mesi dell’anno saranno interessantissimi, con un picco massimo per i mesi di marzo, aprile e maggio”. Quindi, se dovete fare qualcosa di importante fatelo subito, perché poi il resto dell’anno sarà piuttosto tranquillo. Se il nostro consiglio è quindi di trascorrere un’estate in una località di villeggiatura senza troppi stress, facendo vita di mare, spiaggia e passeggiate sul lungomare, date il meglio di voi stessi a inizio anno e prenotate subito un super viaggio. Vi suggeriamo gli Stati Uniti che non deludono mai, ma anche nuove mete emergenti da scoprire in anteprima, come per esempio l’Arabia Saudita o il piccolo emirato di Ras Al Khaimah.

Sagittario

Secondo l’oroscopo dell’astrologo Branko, il 2023 potrebbe essere un anno in cui fare attenzione alla salute, per i nati sotto il segno del Sagittario, in particolare ai “punti deboli” come schiena e fegato. Quindi, i vostri viaggi dell’anno prossimo dovranno essere tranquilli. Scordate di trasportare pesi o zaini, di esagerare con cibo e alcool. L’esperienza consigliata è quindi di organizzare fin da subito alcuni weekend o ponti (nel 2023 ce ne sono parecchi) tra terme e spa e di pensare a un tipo di vacanza all’insegna del benessere, magari facendo yoga, del detox, soggiornando in un maso contadino, e quindi all’aria aperta dove rigenerarsi e rimettersi in forma.

Capricorno

Il 2023 sarà un grande anno per i Capricorno, così come lo è stato anche il 2022 e, secondo gli esperti, 2il fatto di avere un ottimo anno suscita l’invidia degli altri segni”. I mesi tra gennaio e marzo saranno già ricchi di fermento. Molto interessante sarà l’estate, in particolare per chi vuole sposarsi. Come per il Cancro, quindi, potrebbe essere l’anno giusto per convolare a nozze e pensare alla luna di miele, il viaggio che – solitamente – si fa una volta nella vita. Dato il vostro carattere vincente, voi consigliamo mete strabelle, come la Polinesia o, meglio ancora, le Isole Cook, ancora più esclusive e incontaminate (oltre che costose) o addirittura la Nuova Zelanda, talmente lontana che sono davvero pochi coloro che riescono ad andarci in vacanza. Ma voi siete il top e ve lo potete permettere tranquillamente.

Aquario

“L’anno 2023 per voi è di straordinaria importanza e bellezza e, dopo 248 anni, a marzo arriva Plutone”, dice Branko, mentre “si parte subito bene perché a gennaio Venere è nel segno” sostiene Paolo Fox. Insomma, l’anno che sta arrivando si prospetta super per i nati dell’Aquario. Bisogna quindi iniziare a fare progetti fin da subito, vista la grande voglia di conoscere e di allargare il giro delle proprie conoscenze. Un occhio solo alle economie: non sperperate troppo, specie in vista di fine anno quando potreste avere delle spese inaspettate. Insomma, visto il periodo favorevole, divertitevi e mettete via i soldi per le vacanze estive. Durante l’anno potete organizzare weekend fuoriporta in Italia o in Europa visitando le nostre belle Capitali europee, mentre per le vacanze estive pensate a un mega viaggio, magari quello che avete sempre sognato di fare.

Pesci

Finalmente Saturno, che da tre anni ha cambiato la vita dei Pesci, non influirà più sugli eventi, dicono gli astrologi. È quindi giunto il momento di portare a termine i propri progetti. La fortuna si presenta i da maggio in poi “con un Giove che sarà straordinario nel lavoro e, naturalmente, in amore”, dice Paolo Fox. È proprio l’anno giusto, il 2023, di fare esperienze più interessanti e soprattutto appaganti. Tra queste ci sono i viaggi ovviamente. Se avevate in mente il viaggio della vita, fatelo. Nella nostra lista dei desideri ci sono le Filippine, l’Alaska e il Brasile. Nella vostra?

 

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Smart working sulle piste da scii: succede a Livigno

Lavorare senza smettere di viaggiare e viceversa: è questa la nuova ambizione delle persone oggi. Un’attività che fino a poco tempo fa era destinata a rimanere confinata nel mondo dei sogni, e che oggi è diventata sempre più una realtà a portata di tutti.

Se quella di lavorare viaggiando, fino a questo momento, sembrava una prerogativa esclusiva dei nomadi digitali, con la rapida diffusione dello smart working nel BelPaese la stessa opportunità si è aperta a migliaia di professionisti. Persone che per brevi o lunghi periodi scelgono di trasferirsi altrove, per conoscere ed esplorare nuovi territori, senza rinunciare al lavoro. Una possibilità che si estende anche ai viaggi e alle vacanze di breve durata che, in questo modo, possono essere organizzate in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni.

Se quest’inverno, per esempio, avete voglia di perdervi e immergervi negli incantanti paesaggi innevati di montagna e magari praticare anche qualche sport, ma non potete mettere in pausa il lavoro, sappiate che potrete portare il laptop con voi. Perché nel cuore dell’Alta Valtellina, proprio vicino a uno dei comprensori più frequentati d’Italia, ha aperto un coworking sulle piste da scii.

Lo smart working si fa sulla neve

Le vacanze invernali, quelle che ci permettono di ammirare i grandi spettacoli messi in scena dalla natura, rappresentano un sogno non sempre realizzabile, soprattutto quando è il lavoro che ci impedisce di programmare queste avventure. Grazie allo smart working, però possiamo continuare a lavorare senza smettere di viaggiare. L’unica difficoltà, se così vogliamo chiamarla, è quella di trovare lo spazio adatto alle nostre esigenze.

A realizzarlo, però, ci ha pensato Mottolino Fun Mountain, un comprensorio sciistico dotato di piste di tutti i livelli, snowpark e sentieri ciclabili che è da sempre un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli amanti della natura e degli sport invernali.

Proprio qui, nel cuore della Valtellina, è possibile lavorare con vista sulle montagne dalle cime innevate, prima e dopo aver trascorso del tempo sugli scii. Questo spazio, che si snoda su una superficie di 200 metri quadrati, offre tutta una serie di soluzioni per nomadi digitali e smart worker che vogliono trascorrere qualche giorno tra i meravigliosi territori della montagna italiana.

Lo spazio coworking sulle piste da scii

Niente grigi palazzi all’orizzonte, né rumori del traffico, dalle finestre del coworking di Mottolino, realizzato direttamente sulle piste da scii, si ammira solo la grande bellezza che appartiene alle montagne della Valtellina che regalano spettacoli inediti e sorprendenti durante ogni stagione.

L’Headquarter del comprensorio, realizzato in vista delle Olimpiadi del 2026, è un ambiente pensato per accogliere privati e aziende che desiderano immergersi in un contesto dinamico, stimolante e creativo, senza rinunciare ai piaceri della montagna. Lo spazio si trova proprio nei pressi della telecabina Mottolino, e può essere prenotato per poche ore o per una giornata intera.

Insomma, una vera e propria workation che consegne ai professionisti di lavorare, e di godere di un clima di vacanza unico e sensazionale. Dopo il lavoro, infatti, è possibile andare alla scoperta della Ski Area più grande di Livigno. Mottolino ospita ben 8 impianti di risalita, 27 piste da scii, uno Snowpark e diverse Aree Fun per i bambini.

Headquarter di Mottolino, spazio coworking

Fonte: Ufficio Stampa – Ph. Francesco Colombo

Headquarter di Mottolino, spazio coworking
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I viaggi in Italia non sono ancora ai livelli pre-Covid: perché

Nuove andate di Covid e ulteriori varianti che potrebbero arrivare soprattutto dalla Cina, poi la guerre, l’aumento sconsiderato dei prezzi e l’inflazione. Insomma, il bilancio del turismo in Italia è sicuramente più positivo rispetto all’ultimo biennio, ma ancora abbastanza distante dai livelli pre-Covid.

Cosa è accaduto nel 2020

Nell’anno della pandemia, il 2020, le limitazioni degli spostamenti sia in Italia che all’estero hanno determinato un crollo dei flussi turistici con la componente straniera particolarmente drammatico: -70,3% rispetto al 2019, e con una maggiore sofferenza per gli esercizi alberghieri che si è fermata a un -56,1%.

Nel 2021 è iniziata una ripresa dei flussi e un parziale ritorno della clientela estera (+62,2% rispetto al 2020), ma nonostante i segnali di ripresa il bilancio consuntivo è risultato a fine anno ancora molto distante dai valori del 2019 (-147,6 milioni di presenze).

La ripresa del 2021

Il 2021 è stato l’anno cui in Italia sono scattati i primi segnali di ripresa dei flussi turistici, compreso il ritorno della clientela estera. Lo scorso anno, gli arrivi e le presenze totali negli esercizi ricettivi presenti sul territorio italiano erano risaliti rispettivamente a 78,7 milioni (+41,2% rispetto al 2020).

Le presenze della clientela straniera erano aumentate del 62,2% e quelle dei residenti italiani del 28%. Rispetto al 2020, quindi, l’incremento delle presenze turistiche in Italia nel 2021 è risultato di 10 punti percentuali superiore alla media dei 27 Paesi dell’Unione Europea (+37,8% contro +28,1%), segno che l’Italia ha anticipato non di poco il percorso di ripresa post-Covid.

In Europa, invece, sembrerebbe che la ripresa dei flussi si stia concretizzando soprattutto nel 2022 (+56,3% le presenze nei primi nove mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 e -5,9% rispetto allo stesso periodo del 2019). A fronte di questi segnali di ripresa, il bilancio consuntivo dei primi nove mesi del 2022 risulta positivo ma non ancora al passo con i livelli pre-pandemici: relativamente allo stesso periodo del 2019 mancano ancora circa 39 milioni di presenze, con un saldo negativo pari a -10,3% (in particolare -13,8% la clientela estera e -6,7% per quella italiana).

Come’è la situazione turistica in Italia

Stando alle ultime statistiche emerse in materia, sono circa 196 milioni le presenze turistiche che abbiamo avuto in Italia nel trimestre estivo luglio-settembre 2022. Un dato abbastanza incoraggiante ma che allo stesso tempo rappresenta il 4,7% in meno rispetto alla cifra record pre-pandemia: circa 205 milioni raggiunta nel 2019.

Forse a causa dei costi più alti o dell’inflazione, ma secondo le ultime rilevazioni le vacanze, in generale, sono diventate più brevi. Inoltre, sembrerebbe che ci sia un aumento molto elevato degli arrivi e delle presenze dei clienti stranieri, ma allo stesso tempo una crescita più contenuta per i turisti residenti rispetto al 2021.

Il bilancio dell’ISTAT che riguarda i primi nove mesi del 2022, si chiude con circa 174 milioni di presenze di clienti italiani e 164 milioni di viaggiatori stranieri, sottolineando un sostanziale riequilibrio delle due componenti della domanda, che negli anni 2020 e 2021 avevano registrato una netta prevalenza della clientela domestica a causa delle limitazioni della mobilità delle persone da e per l’estero.

Nel decennio precedente il 2019, le presenze turistiche in termini di notti trascorse da italiani e stranieri nelle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere del nostro Paese, erano cresciute a un tasso medio annuo del +1,5%, mentre nel 2019 l’attività turistica in Italia aveva realizzato un record assoluto: 131,4 milioni di arrivi e 436,7 milioni di presenze negli esercizi ricettivi.

Degna di nota, in particolare, è stata la quota di presenze dei turisti stranieri che aveva superato per il terzo anno consecutivo quella delle presenze domestiche, quindi degli italiani residenti.

I dati provvisori relativi ai primi nove mesi del 2022 testimoniano, invece, una ripresa ulteriore ma non ancora tale da tornare ai livelli pre-pandemia.

Il bilancio di fine 2022

Stando alle previsioni di Federturismo, l’affluenza agli impianti di risalita, ma solo nelle località più famose, si allineerà ai livelli del 2019.  Sembrerebbe voler crescere anche l’interesse per la vacanza termale (+10 per cento nel Nord e Centro Italia rispetto al periodo natalizio del 2019), mentre nelle città d’arte durante queste feste si è registrato un numero di prenotazioni che ci fanno avvicinare sensibilmente ai volumi pre-Covid.

Gli aeroporti segnano un ritorno degli stranieri pari a un +10% di passeggeri. Infatti, nonostante il drammatico aumento dei costi delle materie prime e dell’energia che continua a gravare sulle imprese azzerandone i margini, dopo due anni e mezzo di restrizioni il desiderio di evadere è forte e quindi, anche se con un occhio al portafoglio, per le festività natalizie si è deciso di viaggiare prediligendo destinazioni domestiche o di medio raggio.

Nelle scorse settimane, invece, era stata Coldiretti a segnalare un raddoppio degli arrivi dall’estero per il 2022: sulla base dei dati della Banca d’Italia, nei primi nove mesi dell’anno i turisti provenienti dall’estero in Italia sono praticamente raddoppiati (+94 per cento), anche se allo stesso tempo rimangono inferiori del 26% rispetto al 2019.

Quasi 2 viaggiatori stranieri su 3 che sono giunti in in Italia (72%), provenivano dall’Unione europea, ma rilevanti sono state anche le presenze dal Regno Unito (3,6 milioni) e dagli Stati Uniti (2,2 milioni). Il 41% dei viaggiatori stranieri è venuto in Italia per vacanze, ma ovviamente non manca chi ha scelto il nostro Paese per la visita a parenti e amici, shopping o altre motivazioni personali.

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Otricoli, il magico borgo situato nel cuore d’Italia

Da poco selezionato per partecipare al “Best Tourism Village Upgrade Programme”, un programma di supporto dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite che accompagnerà 20 delle località candidate in un percorso volto al pieno raggiungimento dell’eccellenza, Otricoli è un magico borgo che si trova nel cuore d’Italia.

Per la precisione si trova in Umbria, fa parte della provincia di Terni ed posto su una collina che domina la poetica Valle del Tevere. Le sue origini sono antichissime, tanto che le cose da visitare sono davvero numerose. Scopriamole insieme.

Cosa vedere a Otricoli

Otricoli è un borgo che vanta diversi patrimoni storici e archeologici. Questa “ricchezza” è dovuta soprattutto alla sua condizione di castrum speciale, in posizione strategica. In sostanza, era una sorta di castello lambito dal Tevere e attraversato dall’antica Via Flaminia.

Il centro storico che è arrivato ai nostri giorni conserva all’interno della cinta muraria alto-medievale edifici e monumenti di epoche storiche anche molto lontane tra loro: vanno dall’età medievale fino al Novecento. L’abitato antico si struttura lungo il dorsale naturale del colle al cui centro svetta fiera la piazza, posta in corrispondenza della sommità della stessa cima.

Tante le cose da scoprire, come i due profferli di tipo viterbese, le numerose costruzioni totalmente tufacee, maestosi palazzi rinascimentali e, soprattutto, la Collegiata Santa Maria Assunta e la Chiesa del Santissimo Salvatore.

otricoli borgo umbria

Fonte: iStock

Veduta di Otricoli

La Collegiata Santa Maria Assunta

La Collegiata Santa Maria Assunta di Otricoli si distingue per trovarsi nel punto più alto del paese, sulla piazza principale, e per essere un importante esempio dell’architettura preromanica del VII secolo.

Nel 2004 sono stati condotti degli scavi che hanno riportato alla luce un tratto di mura in opera quadrata appartenente ad un antichissimo edificio di culto. Oggi si presenta agli occhi del visitatore con una pianta rettangolare divisa in tre navate.

Nella centrale è presente la Cripta di San Medico, un sotterraneo antichissimo con un originale altare barocco e una particolare zona del presbiterio.

La Chiesa del Santissimo Salvatore

Degna di nota anche la Chiesa del Santissimo Salvatore che invece ha una pianta rettangolare con un piccolo campanile a vela sopra la facciata.

Da queste parti, alcuni recenti interventi di restauro hanno restituito ai visitatori un raro affresco trecentesco di scuola umbra, e per questo oggi tale edificio è oggi oggetto di numerosi studi. Molto particolari e di grande valore storico-artistico sono gli affreschi ex voto posti sulla pareti laterali, tra i quali tre immagini raffiguranti la “Madonna del latte”.

La Chiesa di San Nicola

Vale la pena fare un salto anche presso la Chiesa di San Nicola che si trova nel cuore del paese. La sua facciata presenta un portale “a tutto sesto” con due ornamenti: una cornice radiante dove sono inserite le lettere IHS e un piccolo bassorilievo in cui è raffigurato il santo patrono Nicola in abiti episcopali.

Al di sopra, invece, è possibile scorgere una finestrella con decorato trilobato, mentre sul tetto si erge il campanile “a vela” con due archi acuti e due campane bronzee. Varcandone la soglia potrete ammirare preziose tele seicentesche, un fonte battesimale, una vaschetta per l’acqua benedetta scolpita in pietra ed alcuni affreschi scoperti di recente.

Non solo chiese: cos’altro vedere a Otricoli

Particolarmente degne di nota a Otricoli sono la casa Squarti-Perla che sfoggia una magnifica porta costruita interamente da frammenti di epoche lontane, antiche stazioni di posta ed alcuni altri palazzi del centro storico situati nei pressi della Collegiata.

Ma non solo. Ci sono, infatti, anche i resti dell’antica città romana che sono inseriti in un paesaggio di notevole bellezza.

Parco archeologico di Ocriculum e Antiquarium Casale San Fulgenzio

Dell’antica città di Ocriculum sono attualmente visibili i principali monumenti dell’abitato romano. Tra questi degni di nota sono  l’area del Foro e della Basilica, l’imponente monumento delle Grandi Sostruzioni, il Teatro, le Terme e un grande Ninfeo.

Durante il percorso, tra le altre cose, è possibile visitare anche l‘Antiquarium Casale S. Fulgenzio che ospita una sala adibita per i laboratori didattici e una mostra archeologica permanente costituita da reperti inediti. Tra tutti quelli presenti, di notevole interesse sono i vasi pre-romani in bucchero, numerose terracotte di decorazione, laterizi, urne cinerarie, ritratti e sculture in marmo.

Antiquarium Comunale di Otricoli

All’interno del Palazzo Priorale di Otricoli, invece, è possibile fare visita a un museo collega con un percorso didattico ideale, attraverso reperti e pannelli illustrativi, le tre identità storiche di Otricoli: il centro pre-romano, l’antica città romana di Ocriculum e l’attuale centro storico medievale.

Qui sono sono esposti manufatti archeologici di notevole pregio come la riproduzione del mosaico policromo delle Terme di Ocriculum, una raccolta archeologica di superficie, una mensa da altare, quattro iscrizioni funerarie decorate e, soprattutto, l’unico calco originale della testa colossale di Giove con un’altezza di ben 58 centimetri.

otricoli cosa fare

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Il centro storico medievale di Otricoli

Cosa vedere nei dintorni di Otricoli

E se la visita a Otricoli vi fa venire ancora più voglia di conoscere la zona, sappiate che c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Per esempio, potreste dirigervi verso Narni, un borgo abitato fin dai tempi del Neolitico che si trova su un altopiano sopra le gole del fiume Nera.

Si distingue per essere uno dei paesi più belli del centro Italia e, nonostante sia di dimensioni contenute, è ricco di attrazioni che sono una più affascinante dell’altra.

Trovandosi a ridosso delle gole del Nera, vi conviene fare un salto anche in questa specie di oasi in cui è possibile intraprendere un sentiero ciclopedonale realizzato su una vecchia ferrovia dismessa che costeggia l’omonimo fiume. Solcandolo potrete raggiungere anche la splendida piscina naturale delle Mole di Narni.

Infine, vale la pena fare una visita al borgo di Stroncone che è appollaiato su di un colle olivato a 450 metri di altezza. Un bellissimo paesino che conserva ancora oggi l’aspetto di un borgo fortificato medievale. Degne di nota, per esempio, è Piazza della Libertà dove svetta la cinquecentesca fontana “delle Tre Tazze”, con il suo timpano triangolare centrale, i due delfini laterali scolpiti a bassorilievo e le tre vasche ovoidali sormontate da protome leonine.

Insomma, Otricoli e i suoi dintorni sono veri gioielli situati nel meraviglioso cuore d’Italia.

Gole del Nera umbria

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Le gole del Nera