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Il nuovo cammino tra Bergamo e Brescia, Capitale della Cultura 2023

In occasione dell’anno di Bergamo e Brescia, Capitale della Cultura 2023, sono tantissime le iniziative che stanno nascendo per promuovere non soltanto le due città lombarde, ma l’intero territorio.

Una di queste resterà per sempre ed è un itinerario che collega Bergamo e Brescia da percorrere interamente a piedi in qualunque stagione. È la nuova Via delle Sorelle, ben 130 chilometri di cammino dedicato al turismo lento, nato per valorizzare e far scoprire i Comuni che attraversa in modo sostenibile. Una sorta di Cammino di Santiago, con tanto di passaporto da far timbrare e da tenere come ricordo.

La Via delle Sorelle tra Bergamo e Brescia

Il nome richiama il concetto del rapporto stretto tra le due città, che si assomigliano, che sono vicine e che, come sorelle, sono molto unite.

Il percorso si sviluppa quasi interamente in collina, in mezzo alla natura, e incrocia sentieri già esistenti e altre vie storiche, come l’Antica Strada Valeriana e il Cammino di Santa Giulia, facendo conoscere caratteristiche, tradizioni e, perché no, prodotti del territorio a tutti coloro che lo attraversano.

Unendo le due città principali, la via tocca 34 Comuni, oltre a Bergamo e a Brescia, sei dei quali saranno considerati tappe principali, dove si potranno trovare ostelli o strutture ricettive dove pernottare, dai b&b ai campeggi, con tariffe agevolate per chi presenta il passaporto con le credenziali.

Si attraversano anche due Parchi regionali – il Parco dei Colli di Bergamo e il Parco regionale Oglio Nord – e due strade del vino, la Strada del Vino di Franciacorta e la Strada del Vino Valcalepio e dei sapori della bergamasca.

Fanno parte dell’itinerario anche due siti Unesco, il Complesso Santa Giulia a Brescia e Città Alta a Bergamo, con le sue Mura venete.

I Comuni attraversati dalla Via delle Sorelle sono: Collebeato, Concesio, Cellatica, Gussago, Rodengo Saiano, Ome, Monticelli Brusati, Iseo, Provaglio di Iseo, Corte Franca, Adro, Capriolo, Paratico, Sarnico, Credaro, Villongo, Gandosso, Castelli Calepio, Grumello del Monte, Chiuduno, Carrobbio degli Angeli, Gorlago, Montello, Costa di Mezzate, Bagnatica, Brusaporto, Albano S. Alessandro, San Paolo D’Argon, Torre de’ Roveri, Scanzorosciate, Villa di Serio, Nembro (e la sua frazione Lonno), Alzano Lombardo (frazioni di Brumano – Burro – Olera) e Ponteranica.

La “Compostela” lombarda

La Via delle Sorelle è un cammino bidirezionale, pertanto si può scegliere la città di partenza, Bergamo, Brescia o uno dei 34 Comuni, e raggiungere l’arrivo in sei tappe, ciascuna nella media dei 20-25 km l’una, bene indicate da un’apposita segnaletica. Sì, perché ogni tappa della Via delle Sorelle ha una propria particolarità naturale e culturale tale da essere vissuta anche come gita giornaliera o per un weekend fuori porta.

Il percorso è tutto una scoperta. Lungo l’intero territorio attraversato dalla via s’incontrano installazioni e si può assistere a performance artistiche, concerti o spettacoli: un vero palcoscenico a cielo aperto per le arti visive, insomma.

Sarà un lascito di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023, la Via delle Sorelle, anche chiamata “Cammino della Cultura”, un itinerario culturale, prima di tutto, oltre che artistico, naturalistico, sostenibile e resiliente.

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Antigua e Barbuda, viaggio in paradiso

Era il 1493 quando Cristoforo Colombo, senza neanche metterci piede, battezzò l’isola Antigua, dal nome della chiesa di Santa Maria La Antigua di Siviglia. A distanza di 530 anni, al porto di St John, la Capitale dell’arcipelago di Antigua e Barbuda non ci sono più le caravelle ma grosse navi da crociera da 6mila passeggeri che, in alta stagione, fino a cinque al giorno attraccano e scaricano migliaia di crocieristi sull’isola che vengono per esaudire un sogno: quello di scoprire uno dei luoghi più esotici del mondo.

Luogo che ha affascinato scrittori – primo fra tutti Ernest Hemingway che era solito frequentare Antigua e alloggiare nell’hotel che per anni gli è stato intitolato (ora è chiuso, ma è stato tra sformato in ristorante e gift shop) – e teste coronate. Tra gli aficionados di Barbuda, c’era soprattutto Lady Diana, che amava in particolare una spiaggia di sabbia rosa che si trova sull’isola di Barbuda e che oggi è chiamata appunto Princess Diana Beach. Oggi sono i figli Harry e William a tornare di tanto in tanto sull’isola tanto amata dalla loro mamma.

E quando atterri – o sbarchi, se arrivi in nave – ad Antigua ti sembra di tornare indietro di secoli, quando capitani nella divisa della marina britannica si aggiravano impettiti – e accaldati – per le strade sterrate e la gente del posto era presa in mille faccende. L’isola non è cambiata molto, certo ora che è dedita al turismo ci sono nuovi resort di lusso, boutique e ristoranti gourmet, ma sempre perfettamente integrati nel paesaggio, ed è ciò che rende questo luogo ancora unico.

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Fonte: @Yensa Werth – Antigua and Barbuda Tourism Authority

English Harbour ad Antigua

Le 365 spiagge

Poiché siamo ai Caraibi, le spiagge sono un capitolo importante per chi decide di trascorrere una vacanza ad Antigua e Barbuda. Dicono infatti che l’arcipelago fatto di due isole principali – ce ne sono altre ma piccolissime – conti davvero 365 spiagge, una per ogni giorno dell’anno, ed è vero. E ce ne sarebbero ancor più, perché bisogna sapere che le isole sono bagnate a Nord e a Est dall’Oceano Atlantico e che le spiagge che vi si affacciano non sono così praticabili perché rocciose e ventose.

Ma ce ne sono così tante altre che vi basteranno per una vita. Tra l’altro, sono tutte libere, anche quelle davanti agli hotel, quindi si possono provare davvero tutte. Impossibile nominare tutte le 365. Possiamo solo citare le più famose, come Carlisle Bay, sulla costa meridionale, una deliziosa spiaggia di finissima sabbia chiara, Pigeon Beach, non lontana da English Harbour, dove si concentra gran parte dei siti storici di Antigua, una bella spiaggia di morbida sabbia bagnata da un mare turchese. Dickenson Beach è situata sulla costa Nordoccidentale dell’isola ed è raggiungibile da St. John’s, ha un lungo litorale di soffice sabbia bianca.

Long Bay, sulla costa orientale, è una grande spiaggia di sabbia bianca incastonata in una tranquilla insenatura: è l’unica spiaggia da cui si accede alla barriera corallina a nuoto ed è perfetta per chi ama fare snorkeling. Half Moon Bay è una paradisiaca mezzaluna di sabbia dalle sfumature cangianti dal bianco al rosa, bagnata da un bellissimo mare turchese e cristallino.

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Fonte: @Antigua and Barbuda Tourism Authority

La spiaggia di Half Moon Bay ad Antigua

Cosa fare ad Antigua

Il punto da cui parte la visita alla scoperta di Antigua è Heritage Quay, nella Capitale St John’s, i vecchi docks e magazzini riqualificati e oggi trasformati in duty free shop, dove acquistare gemme, oro e preziosi, ma anche brand di lusso e abbigliamento firmato. Tra le lussuose boutique anche negozi di souvenir e food stall dove provare la cucina locale. Tra i tour consigliati a St John’s per catapultarsi negli usi e costumi di Antigua c’è sicuramente un Food tour: sei stop della durata di tre ore tra i banchi e i localini più tipici dell’isola. Annette ha aperto il primo stall di cibo locale, prima per strada e poi con un piccolo locale. Frutta esotica e verdure dal sapore incredibile vengono trasformate in tempo reale in frullati allo Smoothie Palace, un food truck lungo la strada.

Quando è il periodo, merita l’ananas nera, una variante dolcissima e, naturalmente, il mango. La birra locale si assaggia all’Island Bhive, un locale stile chiringuito frequentatissimo. da provare è anche il wrap di pollo o verdure di Roti King che lo cucina da tre generazioni. E non sono Caraibi se non c’è anche un po’ di rum. Ecco allora che merita una degustazione da Quin Farara’s.

Cosa vedere ad Antigua

Il luogo più storico di Antigua è Nelson’s Dockyard, nell’English Harbour, dichiarato sito Unesco nel 2016. Lord Nelson è stato qui solo tre anni (1784-1787) come comandante in capo di circa 300 soldati. Il porto, che serviva a esportare rum e canna da zucchero e a importare schiavi, insieme alla cittadella dove vivevano i soldati, ora sono stati riqualificati, trasformati in negozi, ristoranti, boutique hotel e si possono visitare. C’è anche un museo.

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Fonte: 123rf

English Harbour, ad Antigua, visto da Shirley Heights

Nelson’s Dockyard fu realizzato in un’insenatura naturale inespugnabile. Ancora oggi è uno dei porti dei Caraibi preferiti dai naviganti proprio perché è molto protetto. Vi si tengono ogni anno eventi, boat show e regate. Uno dei luoghi più incantevoli da dove si gode una delle viste più belle di Antigua è proprio di fronte al porto e si chiama Shirley Heights. Qui, due sere alla settimana organizzano un Reggae Party al tramonto con BBQ a base di street food locale, birra e tanta musica.

Nei pressi di questo sito c’è una copia di Clarence House, una delle residenze reali britanniche, fatta costruire per il Duca di Wessex.

Fare snorkeling e nuotare con le mante

Antigua è perfetta per chi ama fare snorkeling. I suoi fondali sono ricchi di coralli e di grotte marine, frequentate da miriadi di pesci colorati, tartarughe marine e barracuda. Tanti gli spot dove avventurarsi con maschera e pinne. Oltre alla spiaggia di Long Bay che si trova proprio davanti al reef, ci sono altri punti da cui partire in barca per raggiugere la barriera.

A Sud Ovest dell’isola si attraversa la laguna di mangrovie con il kajak di South Coast Horizons per raggiungere una microscopica spiaggia da dove si viene prelevati e condotti in barca al largo nei pressi della barriera corallina di Cades Bay, un parco marino protetto.

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Fonte: @Antigua and Barbuda Tourism Authority

Snorkeling a Cades Reef

Partono escursioni verso la barriera corallina anche dalla spiaggia di Dickenson Bay, a Nord di Antigua, mentre a Nord Ovest, nei pressi di St. John’s, gli appassionati diver amano immergersi tra i relitti di Deep Bay.

Una delle esperienze più affascinanti che si può fare ad Antigua è il bagno in compagnia delle mante. C’è un posto chiamato Stingray City, la città delle mante, a Est dell’isola dove vive un enorme branco di queste magnifiche creature. Una barca porta i turisti al largo dove il mare sembra una piscina naturale e dove da una piattaforma ci si può immergere con le mante, pesci che possono raggiungere fino agli 8 metri di lunghezza per 3 tonnellate di peso, che spuntano da ogni parte. Anche i meno temerari usciranno da questa esperienza felici come non mai.

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Fonte: @Antigua and Barbuda Tourism Authority

Fare il bagno con le mante a Stingray City ad Antigua

Cosa fare a Barbuda

Completamente diversa e molto più piccola rispetto ad Antigua, l’isola di Barbuda, a poco più di un’ora di traghetto di distanza o 15 minuti d’aereo, è incredibilmente selvaggia, anche se non manca qualche chicca.

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Fonte: @Antigua and Barbuda Tourism Authority

La costa di Two Foot Bay a Barbuda

Qui ci sono splendide spiagge incontaminate – come quella preferita da Lady Di che è fatta davvero di microscopiche conchiglie rosa – dove stendere il proprio telo mare e gettarsi nelle acque cristalline e calde del Mar dei Caraibi.

E non è l’unica spiaggia di sabbia rosa perché c’è anche quella di Coral Bay. Ma c’è anche una zona costiera primordiale, quella di Two Foot Bay Park, a Est dell’isola, dove ci sono caverne e fossili che si possono esplorare.

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Fonte: @Antigua and Barbuda Tourism Authority

Il principe Harry in visita al santuario delle fregate a Barbuda

Si capisce che Barbuda è un paradiso perché questo è anche il luogo preferito dalle fregate, splendidi uccelli che si possono vedere a migliaia a Codrington Lagoon. I maschi con la loro sacca gulare rossa che si gonfia fino quasi a esplodere durante il corteggiamento. L’escursione si fa in barca e merita assolutamente.

Secondo i piani di sviluppo turistico anche Barbuda a breve dovrebbe accogliere molti più visitatori grazie all’apertura di un nuovo aeroporto, nuove proprietà e campi da golf. Al momento c’è un solo hotel ed è di proprietà nientemeno che di Robert De Niro.

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Fonte: @Antigua and Barbuda Tourism Authority

La spiaggia rosa di Coral Bay a Barbuda

Quando andare ad Antigua e Barbuda

Si fa prima a dire quando è meglio non andare ad Antigua e Barbuda perché il periodo degli uragani, come in tutti i Caraibi, va da metà agosto a metà ottobre. Non esiste, invece, una vera stagione delle piogge in quanto spirano sempre i venti alisei che fanno sì che, anche durante i mesi più caldi (dicembre-aprile), le temperature oscillino sempre tra i 26 e i 30°C. La sera è facile dover indossare un golfino per via della brezza.

Come arrivare ad Antigua e Barbuda

Non ci sono voli diretti dall’Italia ma è necessario fare uno scalo in una città europea da dove volano compagnie aeree dirette ad Antigua. Da Londra volano Virgin Atlantic (è più comoda per la connessione) e British Airways, mentre da Francoforte vola la Condor Airlines. In alternativa si può volare negli Stati Uniti – dove però è necessario procurarsi l’ESTA anche solo per fare scalo – da dove partono diversi voli diretti ad Antigua.

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Così puoi cogliere lo spirito più autentico della Valle Aurina

Nel cuore dell’Alto Adige, sorge una valle dalla straordinaria bellezza, circondata da oltre 80 cime che raggiungono i tremila metri di altitudine e caratterizzata da paesaggi che tolgono il fiato fin dal primo sguardo. Si tratta della Valle Aurina, un concentrato di natura, vegetazione, erbe spontanee e racconti mitologici che fanno innamorare qualsiasi viaggiatore dedito all’ascolto dell’ambiente circostante e dei suoi infiniti misteri.

Ed è proprio qui, in questa affascinante valle dell’Alto Adige, che sorge un incantevole sentiero da esplorare passo dopo passo e che vi permetterà di scoprire lo spirito più vero di questa terra unica e la sua anima più autentica, il sentiero Anna. Un viaggio sia fisico che spirituale che vi porterà tra la meraviglia delle sue antiche leggende e dei suoi misteri, per vivere un viaggio di scoperta e dal tasso emozionale altissimo.

Il sentiero Anna e i suoi misteri

Un percorso adatto a chiunque, grandi e piccini, immerso nella natura e da seguire lentamente, vivendone ogni più singolo dettaglio e lasciandosi abbandonare alla vista dei tanti scorci di panorama mozzafiato che caratterizzano questo scrigno di bellezza che è la Valle Aurina.

Annaweg”, questo il nome del suggestivo sentiero, è un tragitto unico per bellezza e valore, un tratto da percorrere in modo agevole grazie ai sui gradini torniti e alle diverse indicazioni che indicano la corretta direzione da prendere e da seguire un passo alla volta e con gli occhi puntati all’ambiente circostante. Tra larici, abeti rossi e pini maestosi. Un sentiero incastonato tra la natura e architetture passate, dall’antica chiesetta gotica del ‘500 della frazione di Acereto a Campo Tures, al Moosmair Mooseum, sito all’interno del Moosmair Farmhotel, dove è possibile ammirare moltissimi reperti del passato a testimonianza della vita contadina del posto.

Tra leggende ed erbe

Ma il sentiero Anna nella Valle Aurina è anche un luogo in cui le leggende e i misteri aleggiano come custodi della magia del luogo. Qui, tra l’armonia delle piante, muri realizzati a secco, stazioni artistiche immerse nella selva, il crescere rigoglioso natura alpina e i suoni della fauna che la abita, si narra la storia delle tre divinità della vegetazione: Wilbeth, Borbeth e Ambeth . Wilbeth è la dea celtica della Luna che rappresenta il percorso della vita con lo scorrere del tempo, Borbeth è la dea del Sole che si indentifica con la vita e la morte, mentre Ambeth è  la prima dea della Terra, progenitrice e madre che simboleggia il ciclo a cui tutti si è destinati di vita, morte e rinascita. Leggende e saperi antichi, preservati nel tempo e tramandati con cura di generazione in generazione. Come lascito e monito a cura del luogo e delle sue incredibili bellezze.

Un sentiero che affascina a ogni passo, pieno di misteri e di tesori, come le tante erbe alpine dalle infinite proprietà che qui crescono spontaneamente e che nei tempi antichi (ma anche oggi) vengono usate per la realizzazione di succulente pietanze, distillati, grappe e per le loro proprietà officinali, da quelle digestive a quelle depurative e fino a quelle antinfiammatorie.

Non c’è che dire, la Valle Aurina e il suo incantevole sentiero Anna valgono davvero la pena di essere visitate e scoperte in ogni singola sfaccettatura. Regalandosi un viaggio di vera scoperta e che tocca l’anima, unendo la natura alla parte più intima di sé e alla voglia di profondità e di vera pace dei sensi.

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La Strada dei Re in Giordania, una meraviglia da percorrere

La Giordania da qualche anno a questa parte è una delle mete più gettonate dai viaggiatori italiani. Ma del resto non c’è da sorprendersi: questo è un Paese davvero splendido e la cui ospitalità è particolarmente calorosa e invitante. Nella sua area di 89.342 km², le attrazioni – naturali e non – da fermarsi a visitare sono davvero numerosissime, ma oggi vogliamo farvi percorrere un itinerario eccezionale e, dal nostro punto di vista, imperdibile: la Strada dei Re.

Da Amman a Petra solcando la Strada dei Re

Facciamo una premessa: se la vostra intenzione è quella di fare un viaggio itinerante in Giordania, la miglior soluzione è affittare un’automobile. Mezzi pubblici ce ne sono, ma pochi e non del tutto affidabili.

Tra i percorsi da intraprendere su quattro ruote svetta per pura meraviglia la Strada dei Re che consente persino di fare un viaggio nel viaggio, catapultandovi contemporaneamente indietro nel tempo.

Correndo lungo la spina dorsale dell’altopiano centrale della Giordania, conta oltre 5.000 anni e all’epoca rappresentava la via di commercio principale che collegava l’Africa con la Mesopotamia. Ma non solo. Nel corso dei secoli è stata anche utilizzata come importante via di pellegrinaggio per i cristiani, tanto che la “Bibbia” la ricorda per il divieto di percorrerla imposto dal Re di Edom a Mosè.

tappe strada dei re giordania

Fonte: iStock

Luogo la Strada dei Re

Cosa vedere lungo la Strada dei Re

La Strada dei Re in Giordania, detta anche King’s Highway, permette di approdare in luoghi biblici in posizione panoramica, districarsi tra raffinati mosaici romani, rimanere affascinati dai ben conservati castelli dei crociati e ammirare alcuni spaccati della vita comune del Paese.

In realtà questo tragitto leggendario passa in mezzo ad altre due strade: la Strada Panoramica del Mar Morto e la Desert Highway, l’autostrada che attraversa il deserto. È fondamentale, quindi, non confondersi e prendere il giusto percorso per fare un viaggio on the road tra curve e scenari lunari. Ma quali sono le tappe da fare lungo la Strada dei Re?

Madaba, la città dei mosaici

Partendo da Amman, la fascinosa Capitale della Giordania, la prima sosta da fare lungo la Strada dei Re è Madaba. Essa si distingue per essere una graziosa cittadina che conserva gelosamente dei preziosi mosaici di epoca bizantina. Il più famoso riveste il pavimento della Chiesa di San Giorgio e rappresenta una carta geografica.

Madaba è anche una delle città più accoglienti di tutta la Giordania, così come un caso esemplare di tolleranza religiosa. Altre  attrazioni da non perdere da queste parti sono il suo mercato zeppo di gente e di bambini che corrono per strada, e il suo Parco Archeologico che possiamo definire un vero e proprio museo a cielo aperto.

Monte Nebo, dove Mosè contemplò la terra promessa

Come vi abbiamo accennato in precedenza, percorrere la Strada dei Re in Giordania vuol dire anche ritrovarsi al cospetto di luoghi biblici. Uno di questi è il Monte Nebo dove, secondo la tradizione, Mosè contemplò per la prima volta la Terra Promessa.

Monte Nebo giordania

Fonte: iStock

Il panorama dal Monte Nebo

Si narra che Mosè fu sepolto nei pressi del monte, anche se al momento gli studiosi non concordano su dove si trovi esattamente la sua tomba. Non a caso sulla vetta prende vita un Memoriale dedicato a lui che, al contempo, permette di ammirare un paesaggio sublime che riesce persino a raggiungere Israele e i Territori Palestinesi.

Wadi Mujib, un panorama da non perdere

A seguito del Monte Nebo, dopo aver guidato tra una curva e un’altra, arriverete sopra alle gole del Wadi Mujib. Il paesaggio che si aprirà di fronte ai vostri occhi sarà surreale: è orgogliosamente definito “il Grand Canyon della Giordania”. Ma non solo. È importante anche per il significato storico in quanto anticamente segnava il confine tra il regno degli amoriti e quello dei moabiti. Si ritiene, inoltre, che Mosè lo abbia attraversato a piedi.

Continuando a solcare la serie di tornanti che caratterizzano questo tratto di strada, arriverete alla diga di Wadi Mujib, per poi continuare tra scenari desertici di incontaminata bellezza.

La soluzione migliore sarebbe scendere dall’auto e attraversare la gola, ma se il tempo a vostra disposizione sarà poco vale comunque la pena viaggiare lungo il bordo del canyon.

Le imponenti rovine di Ar-Rabba

Un’altra tappa da fare lungo la Strada dei Re sono le imponenti rovine di Ar-Rabba, una città santa dove poter contemplare quel che rimane di un tempio romano risalente alla fine del II secolo d.C. e altri edifici di epoca romana e bizantina.

Il Castello di Karak

Degna di nota è anche una sosta anche presso il Castello di Karak, risalente al 1142, che a suo tempo fu teatro degli scontri tra i crociati e le truppe musulmane di Saladino.

Castello di Karak giordania

Fonte: iStock

Il Castello di Karak

Oggi ridotto in rovina, consente di scoprire i suoi sotterranei, un paio di passaggi segreti, qualche stanza e il Museo Archeologico di al-Karak. Senza dimenticare che si trova in un’invidiabile posizione panoramica con scenari completamente diversi rispetto ad altri castelli che sorgono nel deserto.

Dana con la sua Riserva

Arroccato su un profondo precipizio, il grazioso villaggio in pietra di Dana regala una vista straordinaria e anche la possibilità di visitare la sua Riserva della Biosfera: una serie di gole impreziosite da una rigogliosa vegetazione e paesaggi di rocce calcaree e sabbiose.

Questa è la più grande Riserva Naturale della Giordania ed è famosa anche per i molti sentieri escursionistici. Ciò vuol dire che tale tappa si rivela un posto perfetto per trascorrere qualche giorno, soprattutto durante la primavera poiché le sue colline sono tutte in fiore.

L’importante Castello di Shobak

Siamo quasi arrivati al termine della Strada dei Re, ma prima di giungere alla tappa finale è necessario fare una sosta presso il Castello di Shobak che è noto per essere il più importante tra i castelli crociati.

Sfortunatamente oggi resta solo una piccola parte di tutto l’antico complesso, ma passeggiare tra le sue mura è comunque un’esperienza da provare, anche solo per il favoloso panorama che si osserva da lassù.

Piccola Petra e Petra

La Strada dei Re in Giordania termina con due mete a dir poco sublimi: Piccola Petra e Petra. La prima vi consentirà di scoprire edifici scolpiti nelle pareti dei canyon di arenaria che non hanno niente da invidiare a quelli presenti in zona.

La seconda, invece, è forse la destinazione più famosa di tutto il Paese, un luogo spettacolare tanto da essere Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO dal 1985. Dal 2007, inoltre, Petra è una delle Sette Meraviglie del Mondo Moderno, un incanto da scoprire almeno una volta nella vita.

Petra strada dei re

Fonte: iStock

Il Tesoro di Petra
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Viaggi in treno nel 2023: le novità che ci attendono

Dopo aver dovuto lasciare il passo alla comodità e alla velocità dell’aereo, negli ultimi anni il treno ha riconquistato i turisti con il suo fascino senza tempo. D’altro canto, ormai sono numerosi gli studi che hanno dimostrato come viaggiare in treno sia decisamente più sostenibile rispetto all’aereo, un’ottima idea per chi vuole ridurre la propria impronta di carbonio senza rinunciare ad andare alla scoperta del mondo. Per il 2023, ci sono molte novità in arrivo sul fronte ferroviario: ecco le più interessanti in tutta Europa.

Viaggiare in treno, le novità in Italia

Proprio mentre il nostro Paese si prepara per il debutto dell’Orient Express – La Dolce Vita, con convogli d’epoca extra lusso che ci condurranno tra i più suggestivi paesaggi italiani, sono molti altri gli itinerari che rappresentano una vera novità per gli amanti dei viaggi in treno. È il caso di Nightjet, azienda ferroviaria austriaca che per prima ha lanciato i viaggi notturni europei.

Forte delle sue numerose tratte che attraversano il centro Europa, ora ha implementato la sua offerta portando i passeggeri alla scoperta di uno dei panorami più belli d’Italia: quello delle Cinque Terre. Il treno, in partenza da Monaco di Baviera e da Vienna, percorre la Riviera Ligure e dal 2023 si allunga sino a La Spezia e a Genova – da qui, si può proseguire anche per Nizza.

Sempre la stessa compagnia ha in ballo un’altra tratta interessante, che dovrebbe collegare Zurigo a Roma. Il progetto, per il momento, sembra però essere in stallo – stando a quanto annunciato ormai quasi tre anni fa, il debutto della nuova linea sarebbe stato previsto per l’inverno 2022. Tornando invece indietro alle ultime novità che hanno già preso il via, merita menzione il treno Frecciarossa che collega Milano a Parigi, offrendo una soluzione rapida per chi vuole raggiungere la capitale francese.

Le novità europee per i viaggi in treno

Guardando oltre i confini italiani, ci sono molte novità in arrivo nel 2023. Partiamo ancora una volta dai treni notturni: Nightjet è pronta a lanciare convogli di ultima generazione (con servizi quali wifi gratuito e scompartimenti privati con docce) sulla sua rotta Vienna-Parigi. Mentre European Sleeper sta per inaugurare il suo primo itinerario in assoluto. Il 25 maggio 2023, la compagnia debutterà sulla tratta Bruxelles-Berlino, passando per Amsterdam. E si ipotizza già di allungare fino a Dresda e Praga.

Per gli amanti della neve, la novità dell’inverno è lo Ski Express di TUI, compagnia di trasporti tedesca: si tratta di un collegamento settimanale, in servizio dal 23 dicembre 2022 al 31 marzo 2023, che parte da Amsterdam e Utrecht per raggiungere le Alpi Austriache. L’itinerario prevede come mete il Tirolo e il Salisburghese, per collegare le principali località sciistiche dell’Austria.

La Spagna ha grandi sorprese per i viaggiatori. Si parte dal nuovo itinerario di Ouigo, lanciato solo qualche mese fa: la tratta Madrid-Valencia. Nel corso del 2023, la compagnia prevede di allungare la rotta sino ad Alicante e di estendere il proprio servizio per raggiungere la Costa del Sol, passando per Cordoba, Siviglia e Malaga. È invece attraverso Renfe che presto la Spagna sarà più connessa alla Francia: sono infatti in partenza due nuove tratte, una tra Madrid e Marsiglia e l’altra tra Barcellona e Lione.

Un’altra novità interessante arriva da Trenitalia, che opera anche oltre confine. Probabilmente entro il 2024 vedrà la luce un nuovo collegamento ferroviario Frecciarossa tra Parigi e Madrid. E c’è già l’ipotesi di ampliare l’offerta collegando la Spagna con l’Italia. Sempre entro la fine del 2024, dovrebbe debuttare il nuovo itinerario a bordo del TGV, che unisce Parigi a Berlino.

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Viaggio ad Amalfi, una città vertiginosa

Perla del sud Italia e della famosissima Costiera Amalfitana, il piccolo borgo di Amalfi si affaccia sul mar Tirreno da una posizione incredibile: le sue casette sono abbarbicate tra le rocce, vertiginosamente in bilico al di sotto di una scogliera che si tuffa tra le acque cristalline del Golfo di Salerno. È un paese ricco di sorprese, tra storia e natura incontaminata. Andiamo alla scoperta delle sue tante bellezze.

Amalfi, tra storia e natura

Oggi è uno dei paesi più suggestivi della Costiera Amalfitana, meta di tantissimi turisti durante la stagione calda, ma Amalfi vanta anche una ricchissima storia. Fondato molti secoli fa (secondo alcune testimonianze, affonderebbe le sue radici addirittura all’epoca precedente alla Magna Grecia), il borgo campano divenne la prima Repubblica Marinara italiana, potendo vantare una posizione quasi inaccessibile e un riparo sicuro per le navi. Così, prosperò sia in ambito militare che in quello commerciale: fiorente sino all’XI secolo, in seguito il paese venne assediato, conquistato e poi devastato da un terribile maremoto.

Ma Amalfi conserva ancora il suo fascino incredibile, grazie alle tante testimonianze antiche presenti nel centro storico e ad una cornice naturale da sogno. Il borgo è infatti incastonato tra le rocce a picco sul mare, e alle sue spalle si dipana un’ampia area verde: si tratta della Valle delle Ferriere, una riserva che prende il nome dalle antiche ferriere utilizzate nell’industria della carta, oggi in disuso. Contigua alla Valle dei Mulini, percorsa dal fiume Canneto, è un luogo dove l’opera dell’uomo e la natura hanno vissuto per secoli in armonia, prima che quest’ultima tornasse a prendere il sopravvento.

Cosa vedere ad Amalfi e dintorni

Amalfi è la meta perfetta per vacanze balneari, viste le sue splendide spiagge di sabbia dorata che si tuffano nelle acque cristalline del mar Tirreno. Ma bisogna davvero ritagliarsi un po’ di tempo per ammirare il suo centro storico e i dintorni, così da immergersi tra bellezze architettoniche e monumenti incredibili. Tappa fondamentale per chi vuole scoprire il lato più autentico del borgo è il Duomo di Amalfi, abbarbicato sulla cima di una lunga scalinata da cui domina un panorama mozzafiato. Costruito a partire dalla fine del X secolo, è riccamente decorato e custodisce al suo interno molte pregevoli opere d’arte.

Passeggiando poi per il centro storico, è impossibile non rimanere affascinanti davanti alle sue fontane impreziosite da ricche sculture marmoree: la più bella è forse la Fontana di Sant’Andrea, che attinge le sue acque direttamente dal fiume Sele. Scendendo verso il mare, ecco il grazioso porticciolo turistico dove l’atmosfera diventa immediatamente più colorata e vivace. È questo il cuore pulsante del paese, tra alberghi e ristoranti che attirano migliaia di turisti ogni anno. Ed è anche il punto di partenza ideale per scoprire i dintorni di Amalfi.

Imbarcandosi, è infatti possibile ammirare il paese da un punto di vista inedito, per poi godere dello spettacolo dell’intera Costiera Amalfitana che si apre davanti ai nostri occhi. Dai piccoli borghi come Maiori e Minori, con le loro splendide ville nobiliari e la natura incontaminata che li circonda, sino alle coloratissime casette di Positano: l’intero tratto di costa affacciato sul Golfo di Salerno è una vera meraviglia. E, verso il mare aperto, ecco la suggestiva isola di Capri e i suoi faraglioni, patrimonio naturale dalla bellezza unica al mondo.

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Bovino, gioiello nascosto della Puglia

Che la Puglia sia una regione in grado di regalare emozioni è cosa risaputa ormai da quasi tutti i viaggiatori del mondo. Ma molti non sono a conoscenza che alcuni dei suoi borghi meno noti sono in grado di catapultare in una dimensione fatta di bellezza e storia come pochi altri luoghi del pianeta. È il caso di Bovino, piccolo paese antico in provincia di Foggia annoverato fra i Borghi più belli d’Italia.

Bovino, cosa vedere

Bovino sorge tra le affascinante cime dei Monti Dauni e, senza ombra di dubbio, si distingue per essere uno dei borghi più caratteristici e autentici del nostro Paese. Immerso in un territorio naturale molto suggestivo, viene anche chiamato il “Borgo degli 800 portali di pietra”. Il motivo è molto semplice: sfoggia tantissime porte che sono una ricca testimonianza dei maestri scalpellini, arte tramandata da generazione in generazione.

Essendo un borgo medievale di montagna, visitandolo proverete una sensazione davvero speciale: quella di toccare il cielo con un dito. Poco dopo vi sembrerà di camminare nella storia, mentre il rumoroso silenzio e gli odori della natura circostante vi lasceranno addosso una sensazione di pace.

È inutile negarlo, ma le stagioni migliori per visitare Bovino sono la primavera e l’estate, quando l’esplosione della natura rende il panorama di cui è forgiato una vera gioia per gli occhi. Ciò non toglie che, grazie ai suoi tanti siti di interesse, vale sempre la pena fare un viaggio in questa località del foggiano.

Da non perdere assolutamente è il suo elegante centro storico puntellato di case e vicoli stretti. Passeggiandovi sentirete il profumo del pane e le risate dei bambini che si rincorrono in strada tirando calci ad un pallone. Cose che, piano piano, stanno andando perdendosi nel nostro Paese.

bovino puglia centro storico

Fonte: iStock

Un vicolo del centro storico di Bovino

Ma la verità è che Bovino vanta anche una storia storia ricca di avvicendarsi di popoli e tradizioni tramandate, e per questo è uno scrigno di monumenti da scoprire.

Il Duomo di Bovino

Imperdibile e maestoso è il Duomo di Bovino, un edificio in cui storia, religione e mistero si mescolano armoniosamente. Ciò che indubbiamente vi colpirà sono gli stili diversi che lo compongono. Meraviglioso è il coro ligneo al suo interno che rivela fate antropomorfe, coppe che nascondono serpenti e diversi altri simboli del paganesimo.

Dedicato a Santa Maria Assunta, è un mix perfetto di religione e storia e soprattutto un edificio che sfoggia un’architettura particolare segnata dalle numerose ristrutturazioni che hanno portato a fondere tanti stili diversi, ma con un risultato splendido.

Il Castello dei duchi di Guevara

Tra i monumenti più antichi e degni di nota del borgo vale la pena segnalare il Castello dei duchi di Guevara che sorge sulla parte più alta del territorio. L’ingresso è posto in prossimità della torre cilindrica normanna e al suo interno è possibile visitare il Museo Diocesano.

castello di bovino

Fonte: Wikiepdia – Ph: Ettore Timi

Il Castello dei duchi di Guevara a Bovino

Grazie alla sua posizione sopraelevata, questa fortezza domina la vallata e le casette del centro storico con le loro caratteristiche pareti bianche. Attualmente, inoltre, è stato trasformato in luogo di ospitalità dotato di tutti i comfort moderni.

Il Santuario di Santa Maria di Valleverde

Situato tra Bovino e Ponte Bovino, piccola frazione del borgo, il Santuario di Santa Maria di Valleverde è un’altra struttura che vale la pena visitare in zona. Si trova immerso in un contesto altamente suggestivo in quanto prende vita esattamente nel bosco della Mengaga.

Secondo la tradizione, qui ci fu un’apparizione della Madonna. Più precisamente, nel 1266, un legnaiolo di nome Niccolò sognò la Beata Vergine che lo pregava di riferire al Vescovo di Bovino di costruire una chiesa a “difesa della Puglia e a protezione del popolo di Bovino”.

Cosa visitare nei dintorni di Bovino

Come vi abbiamo accennato in precedenza, Bovino sorge in un contesto armonioso e splendido, tanto che i suoi dintorni nascondo gioielli che sono mete da visitare.

Una di queste è la Strada dei Monaci che dal paese conduce al Mulino ad acqua del borgo. Quello che vi ritroverete di fronte è un vero capolavoro dell’ingegneria dell’Ottocento.

Quando fu creato sfoggiava due macine distinte: una destinata al commercio, l’altra a produrre mangime per gli animali. Recentemente ristrutturato utilizzando pezzi originali dell’epoca, ancora oggi è in funzione e dà vita a uno sfarinato derivante dal grano duro coltivato dai proprietari della struttura.

Se invece volete continuare ad andare a caccia di borghi, da non perdere nei suoi dintorni è Accadia, un paesino incastonato tra i più elevati rilievi dell’Appennino Dauno e le verdi colline del fondovalle. Da queste parti le case sono scavate nella roccia e sono ancora perfettamente conservate nel Rione Fossi.

Degna di nota è soprattutto l’ottocentesca Fontana Monumentale, affiancata dalla Torre dell’Orologio e dominata dal Santuario della Madonna del Carmine che si trova arroccato sulla cima del monte Crispignano.

Un altro borgo della zona da non perdere è Castelluccio dei Sauri che vanta origini antichissime al punto da essere costellato di importanti testimonianze archeologiche. Adagiato nel cuore del Tavoliere delle Puglie, il suo patrimonio storico si arricchisce di anno in anno grazie ai numerosi reperti che vengono riportati alla luce dagli scavi.

Molto interessante sono il Pozzo di Annibale, che secondo la leggenda fu edificato per volontà del condottiero cartaginese, la stele antropomorfa e i suggestivi scorci del centro storico.

Poi ancora Deliceto che sorge sull’apice di una collina e che è circondato da boschi e torrenti. Straordinario è il suo possente castello normanno del secolo XI che si affaccia su un profondo burrone che scende fino al Cervaro. Ma non solo. Seppur semplice, risulta molto suggestiva la Chiesa Madre intitolata al Santissimo Salvatore che custodisce le reliquie del Beato Benvenuto da Gubbio (copatrono del paese) e una Croce reliquaria del 1400.

A 4 chilometri di distanza, invece, da non perdere è l’affascinante Santuario della Madonna della Consolazione che ancora oggi sfoggia le stesse caratteristiche architettoniche che possedeva nel XV secolo. Un luogo dalla storia importantissima in quanto qui si scrisse prima la “Teologia Morale”, e poi la popolare “Tu scendi dalle stelle, o Re del Cielo”.

Insomma, Bovino e dintorni hanno molto da regalare ai loro visitatori, gioielli pugliesi autentici che prima o poi bisogna assolutamente scoprire.

Deliceto puglia

Fonte: iStock – Ph: LucaLorenzelli

Deliceto, in provincia di Foggia
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Valle del Douro, come fare un viaggio in un dipinto

Una terra dal fascino unico, in cui scoprire bellezze paesaggistiche che lasciano senza fiato ed eccellenze del territorio che inebriano i sensi. La Valle del Douro, in Portogallo, è davvero una località da ammirare in ogni sua più piccola sfaccettatura, soprattutto se si è amanti del vino e delle sue infinite sfumature di gusto e di profumo.

Un viaggio nella bellezza più autentica nella parte più settentrionale del Portogallo e che vi farà scoprire uno dei luoghi più belli e affascinanti di questo Paese, tra vigneti terrazzati che cadono a strapiombo sulle rive del fiume omonimo, colline e vedute suggestive che sanno sedurre come fossero state dipinte dalle abili mani di un pittore.

Valle del Douro, cosa vedere

Dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la Valle del Douro è davvero un concentrato di meraviglie da cui lasciarsi conquistare e che si caratterizza, oltre per i suoi colori unici, per il suo caratteristico paesaggio che muta costantemente via via che ci si avvicina al confine con la Spagna, regalando scenari magici a chi vi si reca e la possibilità di visitare mille posti diversi in uno.

Ma la Valle del Douro non è solo fascino e paesaggi da sogno, è anche una meta in cui scoprire la bellezza delle città portoghesi e la loro incredibile energia. Come quella che si può vivere visitando Porto, una località dalla bellezza indescrivibile, in cui si intrecciano architetture e atmosfere caratteristiche, quasi come fossero uscite da una libro di fiabe. E meta in cui godere di una delle eccellenze del luogo, il famoso vino liquoroso omonimo alla città e i vini del Douro, specialità di questa zona del Portogallo ed eccellenze amate nel mondo.

Qui, nel centro della città, potrete anche passeggiare tra le incantevoli viuzze che la attraversano e la animano o godere del paesaggio del lungofiume, fino a far visita all’antica Vila Nova de Gaia, in cui nelle numerose e particolari cantine è possibile degustare le tante e tutte buonissime varietà del vino di punta della città. Ma non solo.

In viaggio nelle Valle del Douro

Percorrendo la suggestiva Route 222, considerata una delle più belle strade al mondo proprio per i meravigliosi panorami che è in grado di regalare a chi la attraversa, è possibile partire da Porto e raggiungere altre due splendide località della Valle del Douro, Peso da Régua e Pinhão, con le sue incredibili cantine, costeggiando tutto il fiume Douro e lasciandosi trasportare dalle emozioni uniche che sa suscitare.

Una terra e zone d’eccellenza del Portogallo, tra natura, tradizioni, arte e importanti resti del passato, come quelli visitabili a Vila Nova de Foz Côa, un suggestivo paesino in cui sorge una scoperta archeologica unica, una grotta con tracce di arte rupestre risalente all’età preistorica. Resti e peculiarità che rendono la Valle del Douro una perla del Portogallo e una meta che vale la pena di visitare, organizzando un tour in macchina, per esplorarne ogni singolo sorcio in totale autonomia, o prendendo parte a una mini crociera sul fiume Douro, prendendosi il tempo necessario per osservare tutti i magnifici colori che si susseguono in questa località portoghese dal fascino suggestivo.

Un’occasione e una meta unica per vivere un viaggio che non potrete mai più dimenticare e fare il pieno di immagini da sogno ed esperienze eccezionali.

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Questi trucchi vi aiuteranno a risparmiare nei viaggi del 2023

Simao tutti consapevoli che purtroppo stiamo affrontando una stagione di rincari in numerosissimi settori. Nonostante questo, come dicono le ultime statistiche sull’argomento gli italiani non sono disposti a rinunciare ai viaggi. E ci sembra anche giusto: dopo due anni in cui è stato quasi impossibile muoversi la voglia di tornare ad esplorare il mondo e le sue culture è più forte che mai.

Diventa essenziale, quindi, risparmiare. Per questo motivo abbiamo pensato di scrivere pre voi una guida con alcuni piccoli trucchi per spendere meno nei viaggi del 2023.

Scegliere mete non invase dal turismo di massa

È inutile che ci prendiamo in giro: le mete considerate turistiche sono spesso belle da togliere il fiato, ma il più delle volte decisamente costose. In questo senso, uno dei trucchi da utilizzare è scegliere destinazioni non invase dal turismo di massa.

In alcune circostanze, infatti, queste sono belle tanto quanto quelle più note. Semplicemente sulle prime è stato fatto un più ampio lavoro di marketing. Oltre a essere interessanti e meno costose, è anche più economico raggiungerle: le compagnie aeree a basso costo sono eccellenti per questo, poiché collegano tantissimi aeroporti e città più piccoline e meno trafficate. Allo stesso modo, i viaggi in treno possono offrire l’accesso a luoghi non serviti dai vettori.

ceuta spagna

Fonte: iStock

Ceuta,la poco nota città europea lungo la costa d’Africa

Soggiornare per più di due notti

Perché fare tutto di corsa scegliendo di soggiornare una sola notte e, oltretutto, a una tariffa più cara? Molte strutture, si vi si trascorrono più notti, offrono prezzi davvero vantaggiosi. In sostanza, utilizzare lo stesso hotel come base per tre o più notti spesso ridurrà la tariffa della camera.

Questo succede perché diversi alberghi premiano chi cerca un soggiorno prolungato con una tariffa più conveniente. Negli Emirati Arabi, ad esempio, numerosi hotel offrono sconti per prenotazioni di più notti.

Prenotare la colazione

In molti potrebbero credere che usufruire della colazione in albergo – che spesso ha prezzi che si aggirano intono ai 10 euro – sia una spreco di denaro. In realtà non è affatto così. Prenotandola, infatti, potrete ridurre la spesa quotidiana non di poco in quanto basta fare un’abbondante colazione prima di partire per esplorare.

Tutto questo vorrà dire eliminare la necessità di costosi spuntini lungo il percorso, e magari riuscire a tenersi anche qualcosa per il pranzo.

Usare i mezzi locali o camminare

Seppur stancante, il miglior modo – e più economico – per conoscere una nuova città o zona è a piedi. Fortunatamente, oggigiorno abbiamo anche tante applicazioni che ci permettono di scaricare mappe e fare tutto in autonomia.

Se invece non piace proprio camminare, o se magari il tempo non è favorevole, vale la pena utilizzare autobus e/o metropolitana locale, ove possibile. Lo stesso trucco vale anche per i viaggi dall’aeroporto all’hotel e viceversa.

marsiglia francia

Fonte: iStock – Ph: Javier García Blanco

Marsiglia, città perfetta da girare a piedi

Acquistare pass culturali

Questo non è possibile ovunque, ma se si visita una grande città quasi sicuramente a disposizione dei viaggiatori ci sono i pass culturali. Grazie a questi, infatti, avrete garantito l’accesso a numerosi musei e attrazioni risparmiando notevolmente sui costi singoli dei biglietti.

Per capire meglio facciamo degli esempi: in Spagna, la Barcelona Card offre l’ingresso gratuito a più di 25 musei e attrazioni, sconti in più di 70 siti (dalle tappe culturali a tour e ristoranti) e l’opportunità di saltare la fila in alcune zone, oltre a biglietti gratuiti per l’uso dei mezzi pubblici.

Magiare cibo di strada ed evitare le aree di ristoro turistiche

Se si vuole veramente conoscere il posto in cui si sta viaggiando non si può prescindere dallo scoprire la sua enogastronomia. Il consiglio, quindi, è magiare cibo locale sia per conoscere la cultura, ma anche per risparmiare e non di poco. Il cibo di strada, in particolare, in questo è una sorta di mano santa.

Per capire dove ne vendono di buono vi basta cercare i posti più affollato ma non di turisti, di persone che sono del posto. Va sempre ricordato, però, che è importante usare il buon senso: i cibi crudi, per esempio, andrebbero evitati.

Allo stesso tempo, per risparmiare è importante evitare di mangiare in aree di ristoro turistiche. Pranzare con vista sul Colosseo a Roma potrebbe essere meraviglioso, ma allo stesso tempo quasi sicuramente con un costo doppio rispetto a quello di altre zone della città.

In queste situazioni è meglio prendersi del ​​tempo per scovare piccoli bar, caffetterie e ristoranti nei vicoli delle maggiori zone turistiche che quasi certamente offrono una tariffa migliore.

Portarsi una borraccia

Sopratutto quando si viaggia d’estate, avere acqua potabile con sé è essenziale. Tuttavia, comprarne in bottiglie di plastica è innanzitutto costoso, e poi anche altamente inquinante.

In questi casi la soluzione per risparmiare, e al contempo rispettare l’ambiente, è portarsi una borraccia da poter ricaricare nelle fontanelle pubbliche o ovunque l’acqua sia potabile.

borraccia per viaggiare

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Portarsi una borraccia

Viaggiare durante la notte

Un altro trucco per risparmiare nei viaggi del 2023 è viaggiare durante la notte. In questo periodo, i prezzi delle compagnie aeree sono decisamente più alti a causa delle perdite subite con la pandemia e dei rincari generali.

Tuttavia, viaggiare di notte garantisce quasi sempre un prezzo inferiore. Lo stesso discorso vale per i viaggi in treno e in autobus.

Viaggiare fuori stagione

Durante l’alta stagione le strade sono piene di turisti tanto che, in alcuni casi, la confusione generale rovina l’esperienza di viaggio. Partire fuori stagione, invece, consente di vivere il tutto con maggior tranquillità e consapevolezza, oltre che ad assicurare un notevole risparmio sui soggiorni.

Ma non è finita qui, perché ad essere più economici sono anche i voli e persino i negozi, poiché tutti cercano di attirare i visitatori.

Chiedere consiglio alle persone del posto

L’ultimo trucco che vi diamo per risparmiare sui viaggi del 2023 è chiedere consiglio alle persone del posto. Per esempio, se si ha bisogno di un taxi è bene domandare all’hotel quale dovrebbe essere un prezzo adeguato. La soluzione migliore, poi, è chiedere loro di prenotare un taxi al vostro posto, dire il ​​prezzo in anticipo e di conseguenza risparmiare sulle discussioni in seguito.

Allo stesso modo, se si è in cerca di un luogo interessante in cui mangiare, basta chiedere in giro dove poter assaggiare il miglior cibo del quartiere. Domandare a una persona del posto dove mangerebbe, potrebbe aprire una conversazione completamente nuova e condurre in posti che altrimenti non si sarebbero mai potuti scoprire (oltre che più economici perché non turistici).

chiedere informazioni turistiche

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Parlare con i locals
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Le offerte delle compagnie aeree per volare a prezzi bassissimi

Abbiamo atteso a lungo questo momento, e ora non possiamo proprio farci sfuggire l’occasione di inaugurare il nuovo anno prenotando la prossima vacanza. Questo è infatti il momento migliore, viste le tante offerte lanciare dalle compagnie aeree: organizzando ora un bel viaggio, possiamo sfruttare le tariffe imbattibili che sono disponibili solo in questo periodo per volare in Europa e nel mondo intero. Vediamo quali sono le promozioni più interessanti.

Big Orange Sale, l’offerta di easyJet

Voglia di vacanze? Con easyJet, c’è solo l’imbarazzo della scelta: la promozione Big Orange Sale, dedicata ai passeggeri italiani, è il modo con cui la compagnia aerea vuole celebrare l’inizio del nuovo anno. Prenotando adesso un volo verso le più belle destinazioni europee del network, si può usufruire di uno sconto del 20%. Dalla Grecia alle Baleari, passando per le più suggestive città d’arte tutte da scoprire, possiamo regalarci una vacanza da sogno o semplicemente un city break per lasciarci lo stress alle spalle.

Ma dobbiamo affrettarci: sono disponibili solamente 250mila posti, e si può prenotare fino alla mezzanotte di lunedì 23 gennaio 2023. Avremo poi tutto il tempo per goderci la nostra meritata vacanza, dal momento che l’offerta copre i voli in partenza tra il 1° febbraio e il 30 settembre 2023.

ITA Airways, per una vacanza da sogno

Nella sua veste rinnovata, ITA Airways ha in serbo delle tariffe strepitose per i suoi passeggeri: prenotando entro il 25 gennaio 2023, possiamo viaggiare in Italia e nel mondo sfruttando delle offerte davvero interessanti. Qualche esempio? Da Catania a Milano, il volo costa appena 39 euro: niente di meglio per tuffarsi tra le vie dello shopping o per visitare gli splendidi musei di cui la città è ricca.

Da Roma si può invece raggiungere la coloratissima Barcellona a soli 79 euro (andata e ritorno), l’ideale per una pausa primaverile in attesa delle vacanze estive. E a proposito di estate: chi ama le mete esotiche non può certo lasciarsi sfuggire l’occasione di un viaggio alle Maldive. Grazie ai numerosi collegamenti da tutta Italia, si può volare verso Malé a partire da soli 699 euro (andata e ritorno, tutto incluso). L’offerta è disponibile per voli in partenza dal 18 gennaio al 26 giugno 2023.

Aer Lingus, la promozione per volare in Irlanda

L’Isola di Smeraldo è indiscutibilmente una delle destinazioni più suggestive di tutta Europa: dalle sconfinate distese verdi alle ripide scogliere a picco sul mare, passando per la misteriosa aura dei suoi castelli e per l’inimitabile fascino della sua capitale. E con Aer Lingus, l’Irlanda è ancora più vicina. Perché non approfittarne?

La compagnia aerea inaugura la sua prima offerta dell’anno pensando proprio ai tanti viaggiatori che vogliono andare alla scoperta di questa splendida meta, proponendo uno sconto fino al 25% su tutti i voli diretti a Dublino. Per aderire alla promozione, abbiamo tempo solamente fino al 16 gennaio 2023: è dunque il momento di organizzare la prossima vacanza primaverile (l’offerta permette di viaggiare dal 1° febbraio al 15 giugno 2023).

Real Deal Days, le tariffe imbattibili di KLM

Anche KLM vuole iniziare alla grande il nuovo anno, accompagnando i suoi passeggeri verso le più belle destinazioni intorno al mondo. I Real Deal Days hanno già avuto inizio: dal 5 al 25 gennaio 2023, possiamo prenotare la nostra prossima vacanza alla scoperta di località incantevoli ed esotiche. Ad esempio, da Milano possiamo raggiungere New York a partire da soli 340 euro, viaggiando in Economy.

Per chi vuole invece concedersi un’esperienza extra lusso, c’è la Business Class con offerte da non perdere: come la rotta Milano-Rio De Janeiro da 1.628 euro, o la rotta Milano-Aruba da 2.129 euro. Tutte le tariffe (sia Economy che Business) sono comprensive di volo andata/ritorno, tasse e supplementi. La promozione è valida per viaggiare fino al 30 giugno 2023.

I prezzi super scontati di Air France

C’è ancora tempo per organizzare la prossima vacanza con Air France. La compagnia aerea ha lanciato una nuova promozione di inizio anno per sorprendere i suoi passeggeri con tariffe incredibili. Qualche esempio? Dagli aeroporti di Venezia, Napoli e Firenze possiamo raggiungere la splendida Parigi con soli 109 euro, viaggiando in Economy. Per poter sfruttare qualche comodità in più, c’è invece la Premium Economy: da Milano, si può volare verso Panama a partire dal 779 euro.

E per chi non si accontenta? I prezzi della Business Class sono davvero strepitosi: i biglietti da Milano a L’Avana, ad esempio, costano appena 1.529 euro. Tutte le tariffe sono riferite al volo andata/ritorno. L’offerta è valida solo fino al 2 febbraio 2023 (ad eccezione di Parigi, per cui occorre prenotare entro il 21 gennaio 2023). E si può viaggiare nei periodi compresi tra il 18 gennaio e il 21 luglio e tra il 12 settembre e il 30 novembre 2023.

Le offerte invernali di Cathay Pacific

L’Asia e le sue incredibili meraviglie sono ad un passo da noi: la nuova promozione di Cathay Pacific è l’occasione perfetta per andare alla scoperta di un continente ricco di sorprese che ci attendono. Da oggi è possibile volare dall’aeroporto di Milano Malpensa sfruttando tariffe imperdibili per raggiungere alcune delle città più affascinanti dell’Estremo Oriente. I biglietti per il Giappone partono ad esempio da 925 euro per l’Economy e da 1.129 euro per la Premium Economy. Mentre la rotta Milano-Bangkok ha prezzi scontati: si vola da 779 euro in Economy e da 1.175 euro in Premium Economy.

L’offerta è valida fino al 31 gennaio 2023, per viaggi da effettuarsi tra il 1° febbraio e il 30 novembre 2023. Tutte le tariffe comprendono il volo andata/ritorno, tasse e supplementi inclusi. E c’è anche una sorpresa: entro il 30 aprile 2023, i passeggeri in possesso di una carta d’imbarco Cathay Pacific in transito dall’aeroporto di Hong Kong possono avere uno sconto fino al 40% per accedere alla Plaza Premium Lounge, dove confort e qualità sono di casa.

Qatar Airways, le occasioni imperdibili per volare

Dai paesaggi futuristici del Giappone alla tranquillità incontaminata delle Maldive: con Qatar Airways possiamo arrivare davvero in ogni angolo del mondo. E oggi possiamo farlo a prezzi scontatissimi, grazie alle offerte di inizio anno. La compagnia aerea ha infatti messo a disposizione dei suoi passeggeri alcune tariffe stracciate. È  il caso della rotta Milano-Tokyo, i cui biglietti in classe Economy partono da soli 625 euro.

Per prenotare, abbiamo tempo fino al 17 gennaio 2023. Ma possiamo sfruttare l’occasione per viaggiare fino al prossimo 30 novembre 2023 (ad eccezione dei periodi compresi tra il 14 e il 30 luglio e tra il 25 agosto e il 9 settembre). Non c’è proprio tempo da perdere: è ora di iniziare ad organizzare la prossima vacanza.