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Visitare Craco, la città fantasma in provincia di Matera

Abbandonata nel 1963 dopo una disastrosa frana, la città fantasma di Craco, in provincia di Matera, attira migliaia di turisti ogni anno. Molti di coloro che si spingono fino a Craco sono cinefili: il paese fantasma, infatti, è stato scelto in passato come set cinematografico da numerosi registi.

Craco nel cinema

Primo fra tutti Francesco Rosi, che proprio qui girò alcune scene del film “Cristo si è fermato a Eboli” nel 1979, nel cui manifesto campeggia proprio l’immagine di Craco. I visitatori possono ammirare il panorama che si apre a valle del paese e riconoscere il luogo dove, nel film, si incontrano due personaggi, nel ruolo di confinati nella cittadina come il protagonista Gian Maria Volonté nei panni di Carlo Levi.

O l’antica torre normanna che, dai suoi 20 metri d’altezza, domina la valle, a oggi scalfita solamente da un fulmine ma, per il resto, perfettamente conservata nonostante frane e smottamenti del terreno.

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Fonte: 123rf

Panorama del borgo abbandonato di Craco

Ma il fascino di questo luogo ha ispirato anche Mel Gibson, che vi ha ambientato il suicidio di Giuda, la scena clou del film “The Passion” del 2004. Craco non poteva non comparire, inoltre, in “Basilicata coast to coast“, il film del 2010 di Rocco Papaleo, nonché, come ogni paese fantasma che si rispetti, in un film horror americano, mai arrivato in Italia.

La storia del borgo fantasma

Le prime tracce di Craco sono legate ad alcune tombe risalenti all’VIII secolo a.C.. Così come altri centri abitati vicini, si ipotizza che possa aver offerto riparo ai coloni greci di Metaponto, trasferiti in collina forse per sfuggire alla malaria che imperversava in pianura. La prima testimonianza del nome risale al 1060, quando il territorio venne sottoposto all’autorità dell’arcivescovo Arnaldo di Tricarico, che lo chiamò Graculum ovvero “piccolo campo arato”.

Il centro storico di Craco

Il soprannome di “città fantasma” è legato a quanto accaduto negli Anni ’60. Fu abbandonato a causa del progredire di una frana tra il 1959 e il 1972. Nei secoli precedenti si erano verificati anche dei terremoti. Non essendo più sicuro, la popolazione si trasferì a Craco Peschiera, mentre alcuni abitanti risiedono ancora oggi nel nuovo rione contiguo al centro storico.

Cosa vedere a Craco

Durante i due anni di pandemia, il borgo abbandonato di Craco è stato off limits, ma ora è tornato a essere accessibile ai turisti che possono addentrarsi nel “Parco museale scenografico” di Craco Vecchia. Se nel 2019 i visitatori erano stati circa 25mila, ora ne sono previsti almeno il doppio che possono essere accompagnati tra gli stretti vicoli del borgo, indossando un caschetto protettivo sulla testa, dai giovani volontari del posto.

Craco, una chiesa abbandonata

L’interesse di tanti visitatori ha portato alla creazione del Museo Emozionale di Craco (MEC), allestito nell’antico monastero di San Pietro, che include una sala proiezioni e un archivio digitale storico, cinematografico e della memoria.

Oggi a Craco c’è anche un Atelier dell’arte e del cinema, sorto nell’ex scuola, dove è possibile prendere parte a laboratori d’arte, cinematografici, nonché degustare prodotti tipici del territorio. Vi è anche una foresteria di supporto per le attività artistiche creative.

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Quando visitare Craco

Il parco è aperto tutti i giorni dal 1° aprile al 31 ottobre, dalle 10 alle 18. Dal 1° novembre al 31 marzo, invece, può essere visitato solo nei fine settimana e nei giorni festivi, dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 15.

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Bretagna Europa Francia itinerari Normandia Viaggi viaggiare

Normandia e Bretagna, itinerari che conducono alla scoperta di una Francia spettacolare

Tra i viaggi da fare almeno una volta nella vita c’è quello che conduce alla scoperta di Normandia e Bretagna, due regioni romantiche e allo stesso tempo selvagge di Francia che si distinguono per essere due dei luoghi più suggestivi del mondo. Che vogliate visitare una delle due regioni, che preferiate farlo in coppia, esistono dei tour che portano nel cuore di questi affascinanti luoghi europei e che vi faranno conoscere tutta la loro autenticità.

Tour della Normandia

Caldana Europe Travel, tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi guidati in Italia e in Europa per famiglie, coppie, single e grandi gruppi, propone un imperdibile tour della Normandia, culla degli impressionisti che rimasero incantati dalle sue incredibili scogliere di gesso, che si distingue per essere una terra unica, con un patrimonio architettonico, culturale e naturale particolarmente ricco e una storia che ha reso il mondo il posto che oggi conosciamo.

Anche in questo angolo di Francia le meraviglie da visitare sono pressoché infinite. Una di queste è Giverny, piccolo villaggio sulle rive della Senna dove visse il celebre pittore impressionista Claude Monet. Il luogo perfetto per conoscere più a fondo la sua storia grazie a una visita della Casa dell’artista e del giardino che la circonda.

Fonte: Caldana Europe Travel

Giverny

Altra tappa imperdibile in Normandia è Rouen con la sua Cattedrale di Notre-Dame e l’antico centro storico che conserva importanti edifici come il quattrocentesco Palais de Justice, le chiese di Saint-Ouen e di Saint-Maclou e case a graticcio con eleganti balconi fioriti.

Un viaggio in Normandia che si rispetti non può non comprendere la sua Costa di Alabastro dove svettano alte falesie che sono dei veri e propri monumenti naturali scolpiti nella pietra calcarea, modellati dal vento, dall’acqua e dalle intemperie.

Di particolare interesse è la Scogliera di Aval la cui variazione dei colori della roccia e la luminosità del luogo hanno ispirato i pittori impressionisti, tra cui lo stesso Claude Monet.

Da non perdere è anche Honfleur, un piccolo e delizioso porto sull’Atlantico i cui panorami hanno influenzato sin dall’Ottocento pittori, scrittori ed artisti e il cui centro antico vanta case dalle facciate in ardesia ed edifici che lasciano letteralmente e bocca aperta.

Fonte: Caldana Europe Travel

Honfleur

Un’altra tappa da fare durante un tour in Normandia è senza ombra di dubbio Bayeux, una città medievale che conserva il celebre “Arazzo della Regina Matilde”, una tela di lino ricamata lunga 70 metri risalente all’XI secolo, che è un’opera d’arte e al contempo un prezioso documento storico inserito dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità. E da qui non si può non proseguire per la Pointe du Hoc, la scogliera dove i Rangers americani riuscirono ad espugnare le postazioni naziste.

Fonte: Caldana Europe Travel

Bayeux

Infine, la rinomata ed eccezionale Mont Saint Michel, una grandiosa abbazia benedettina che si trova su un isolotto roccioso, al centro di una vasta baia selvaggia spazzata dalle maree più alte d’Europa.

Alla scoperta della Bretagna

Caldana Europe Travel pianifica anche degli itinerari alla scoperta della Bretagna che sono davvero eccezionali.

Ma del resto questa è una delle regioni più affascinanti di tutto il Paese. Vi basti pensare che è circondata dal burrascoso Oceano Atlantico, che ha origini celtiche e che custodisce un territorio ricco di paesaggi diversi e incantevoli.

Tra le mete da scoprire in Bretagna c’è Chartres, una località che sfoggia una maestosa cattedrale che è un vero e proprio capolavoro del gotico francese. Non a caso è annoverata dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Meravigliosa anche Rennes che è stata persino eletta come una delle città più piacevoli di Francia in cui vivere, una meta con una personalità giovane e dinamica e dove prende vita un ricco patrimonio storico.

Fonte: Caldana Europe Travel

Rennes

Un viaggio in Bretagna non può prescindere da una visita della Costa di Smeraldo con sosta al porto di Cancale, famoso per l’ottima qualità delle ostriche, e Saint Malo con la sua cittadella fortificata racchiusa tra antiche mura che regalano stupendi panorami sulla Manica e sulle isole.

Decisamente affascinante anche la Costa di Granito Rosa, così chiamata perché l’erosione dei venti e del mare ha modellato in forme fantastiche le scogliere dalle mille tonalità rosate. Zona da cui si può ammirare, tra l’altro, la splendida spiaggia di Ploumanach e Tregastel.

Fonte: Caldana Europe Travel

Ploumanach

Poi il Finistère, la regione più occidentale di Francia, dove toccare con mano la storia: si visita la zona dei Calvari o Complessi Parrocchiali, risalenti al tardo – medioevo, per poi andare a Quimper, la più datata città della Bretagna e capitale dell’antico Ducato di Cornovaglia.

Eccezionale è anche Concarneau la cui cittadella fortificata è circondata da mura di granito rosa. Non da meno è Vannes, pittoresca cittadina dall’aspetto medievale e anche piccolo porto della costa meridionale bretone.

Fonte: Caldana Europe Travel

Concarneau

Altro giro e altra corsa, ma questa volta direzione Nantes, città che sfoggia fiera il Castello dei Duchi di Bretagna circondato da torri e bastioni; la Cattedrale gotica di San Pietro e Paolo con le tombe di Francesco II e della moglie e molte altre meraviglie.

Fonte: Caldana Europe Travel

Nantes

Normandia e Bretagna: accoppiata vincente

La verità, però, è che la soluzione ideale sarebbe fare un tour che tocchi entrambe le regioni che, oltre a confinare, si caratterizzano per la loro natura, storia, arte e tradizioni. Caldana Europe Travel offre un itinerario completo, uno di quelli che vi regalerà emozioni intense.

Un percorso di questo tipo, infatti, permette di conoscere la costa francese affacciata sull’Atlantico che si distingue per essere uno dei luoghi più romantici e suggestivi d’Europa. Sarà poi impossibile non rimanere incantati dalla forza e dal misticismo delle regioni bretoni e normanne grazie agli spettacolari scenari naturali della Costa di Alabastro, della Costa di Granito Rosa e di Mont St. Michel, la “Meraviglia d’Occidente”.

Poi ancora l’eleganza delle cittadine normanne, fonte d’ispirazione per pittori, scrittori e grandi artisti; le antiche tradizioni delle cittadine di mare bretoni; la storia raccontata dai megaliti di Carnac e dalle spiagge scenario dello Sbarco Interalleato.

Fonte: Caldana Europe Travel

Quimper

Insomma, un tour in entrambe queste perle francesi è un’esperienza che non lascia indifferenti e che fa ritornare a casa con un bagaglio emotivo e di vita che è difficile acquisire altrove.

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Caos passaporti: l’analisi che svela quanti viaggi sono saltati

Sono giorni che ormai si parla del caos passaporti, delle motivazioni di tutti questi ritardi e anche delle varie soluzioni che si stanno mettendo in atto per recuperare il più possibile, almeno per la stagione estiva. Ma quanti viaggi sono saltati fino a questo momento? E quanti ancora ne potrebbero saltare quest’anno? A svelarcerlo è un’approfondita analisi.

Quanti viaggi salteranno

Secondo le ultime stime su un fenomeno che persiste ormai da mesi fornite da un report commissionato all’Istituto di Ricerca IRCM da Vamonos Vacanze, tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, i viaggi annullati a causa dei ritardi delle questure e (soprattutto) dei meccanismi di prenotazione, sarebbero stati finora circa 100mila.

Tradotto in denaro i viaggi che non si faranno più corrispondono a 180 milioni di euro di mancate vendite per il sistema italiano delle agenzie di viaggio. Non a caso continuano le segnalazioni di disservizi e non si placano le critiche sui social: in molti lamentano ancora la mancanza di appuntamenti disponibili per il rinnovo del passaporto. Mentre le persone che sono riuscite a prenotare si lamentano delle lunghissime code davanti ai commissariati ed alle questure.

I ritardi interessano a macchia di leopardo l’intero Paese e le cause sono principalmente legate all’accumulo di arretrati dovuti al Covid-19 ma anche —come conseguenza della Brexit— alla nuova esigenza del passaporto per accedere in Gran Bretagna. Situazioni che sono soprattutto riscontrabili nelle città con maggiore popolazione e, di conseguenza, con il maggior numero di attività produttive: è per questo un fenomeno più visibile al Nord e nel Centro Italia. Le questure di tutta Italia si stanno attivando per aumentare l’attività lavorativa, mettendo a disposizione più personale e soprattutto, in alcuni casi, aprire gli uffici anche nei giorni festivi, il sabato e la domenica, come hanno fatto a Monza e a Mantova.

Ma a quanto pare tutti questi interventi non bastano poiché a Prato, per esempio, la prima prenotazione disponibile è il 13 dicembre 2023. A Udine occorre attendere fino al 10 agosto, a Napoli il 7 agosto, a Brescia il 17 luglio. A Torino e Bologna il caos è totale: non risulta disponibile alcuno “slot”. L’unica delle città più grandi in cui attualmente va meglio è Roma: sono stati segnalati appuntamenti disponibili ai primi di aprile.

Il danno causato

Secondo l’indagine effettuata, 7 viaggiatori su 10 hanno visto aumentare a 6 settimane (69% del campione intervistato) il tempo necessario per ottenere un appuntamento per il rilascio del passaporto. Per questo motivo sono saltati in media 11,4 viaggi per ciascuna agenzia, ad un prezzo medio di 1.800 euro a viaggio. Complessivamente quindi ciascuna agenzia ha accusato mediamente 20.520 euro di vendite non effettuate.

Ma per le grandi OTA (Online Travel Agency) il danno è stato maggiore: la media è di 65 viaggi in fumo per circa 116.656 euro di vendite non effettuate per ciascun operatore.

Sui social c’è chi racconta di essere riuscito a ottenere un appuntamento solo per ottobre 2023 e chi proprio non ci riesce perché il server è “in manutenzione” o perché “il sito apre alle 8, ma tempo di aggiornare la pagina e già non ci sono più posti”.

Secondo altri dati raccolti da Fiavet, i tempi di rilascio vengono rispettati solo se viene contestualmente presentato un biglietto aereo o una lettera di impegno.

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Europa Regno Unito Scozia vacanze avventura Viaggi viaggiare

Cape Wrath, viaggio tra le bellezze dell’ultimo avamposto scozzese sull’oceano

Nella Scozia settentrionale prende vita Cape Wrath, il luogo più a Nord-Ovest della Gran Bretagna, che regala dei paesaggi così particolari che è praticamente impossibile non innamorarsene. Cape Wrath è un luogo che colpisce subito: è protetto da Clo Mor, le più alte scogliere della del Paese che arrivano fino a 281 metri.

Cape Wrath: cosa sapere

La prima cosa da sapere se si vuole raggiungere Cape Wrath è che si può visitare solo da maggio a metà settembre con tour organizzato ed esclusivamente se il tempo e le maree lo permettono. Pur se non facilissimo da raggiungere, il panorama che si può ammirare ricompensa il faticoso viaggio.

Per molti questa zona della Gran Bretagna ha profili inquietanti e primitivi di cui si piò godere percorrendo 18 chilometri che separano il molo dal promontorio

Il Cape Wrath Trail

C’è poi un sentiero, chiamato Cape Wrath Trail, che si sviluppa per 378 km lungo la dorsale delle Highlands occidentali. Un percorso che permetterà, a chiunque deciderà di affrontarlo, di sperimentare le molteplici sfaccettature della natura di questi luoghi.

Da molti ritenuto uno dei tragitti su lunga distanza più impegnativi d’Europa, è privo di segnaletica e di tracce di sentiero, per questo consigliato solo agli escursionisti esperti. Il Cape Wrath Trail non è infatti un percorso ufficiale, ma ciò non toglie che nei prossimi anni le cose potrebbero cambiare.

I due estremi del Cape Wrath Trail sono la cittadina di Fort William e il faro di Cape Wrath. Il percorso è stato pensato per andare Sud – Nord, con Fort William come punto d’inizio e Cape Wrath come arrivo.

Tale itinerario, inoltre può essere suddiviso in tre sezioni:

  • da Fort William a Shiel Bridge;
  • da Shiel Bridge a Inverleal-Ullapool;
  •  da Ullapool a Cape Wrath

Le tre sezioni dell’itinerario

La prima sezione del Cape Wrath Trail misura circa 108 km e attraversa aree impervie e territori scarsamente percorsi dagli escursionisti. Le difficoltà sono però compensate dalla variabilità ed assoluta bellezza dei paesaggi circostanti.

La seconda sezione, invece, si sviluppa su circa 110 km di sentieri e terreni di tutti i tipi. Probabilmente è la parte più facile di tutto il percorso perché presenta dislivelli piuttosto limitati e sentieri generalmente buoni, anche se non sono mai da sottovalutare le condizioni meteo.

L’ultima sezione è la più lunga: circa 150 km caratterizzati dagli ambienti più inusuali e paesaggisticamente interessanti.

Informazioni utili

Se si decide di intraprendere il Cape Wrath Trail, oltre al fatto che non vi è segnaletica e che bisogna prestare attenzione alle condizioni atmosferiche, è importante tenere a mente alcune cose.

Gli unici centri abitati presso cui è possibile effettuare un rifornimento in un supermercato sono Fort William e Ullapool. Nei villaggi che si attraversano seguendo l’itinerario vi è al massimo qualche piccolo negozio con una limitata scelta di generi alimentari.

Presso alcuni centri, tuttavia, è possibile mangiare un piatto caldo presso in un pub o in un hotel, ma si tratta comunque di un’eventualità piuttosto rara. La buona notizia riguarda l’acqua da bere: lungo tutto l’itinerario ci sono numerosi corsi di acqua potabile.

Il Cape Wrath Trail è un percorso in cui sono disponibili molteplicità di alloggi: la propria tenda, bothy – ovvero dei bivacchi solitamente senza acqua corrente – ostelli, b&b e persino hotel.

Infine, occhio al clima: la Scozia è famosa per il meteo che viaria anche in maniera estremamente repentina, e le Highlands occidentali sono forse l’area che più di tutte è caratterizzata da questo fenomeno. In sostanza le tempeste possono essere violente, con venti molto forti e precipitazioni importanti, tra cui grandine e neve. Maggio è il mese meno piovoso, ottobre quello con le precipitazioni più consistenti, mentre luglio e agosto sono i mesi più caldi.

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Europa Norvegia Notizie Viaggi viaggiare

Trascorrere l’estate dove il sole non tramonta mai: la Norvegia ti paga il viaggio

È un tramonto senza fine che si fonde con l’alba e insieme a questa crea spettacolari giochi di luci e colori, stiamo parlando del sole di mezzanotte, uno dei fenomeni astronomici più affascinanti, suggestivi e magici del mondo. Uno spettacolo naturale, questo, che si verifica nelle regioni polari quando il sole resta sopra l’orizzonte per periodi che vanno dalle 24 ore fino ai sei mesi.

Tra la fine della primavera, e per tutta l’estate, è possibile ammirare lo show del sole che non tramonta mai in alcuni luoghi del mondo. Tra questi c’è la Norvegia settentrionale e più nello specifico le isole Svalbard. Qui, infatti, la stella madre del sistema solare diventa assoluta protagonista del cielo, a ogni ora del giorno e della notte, dal 20 aprile al 22 agosto.

Organizzare un viaggio in estate in questa destinazione, è chiaro, si trasforma in un’avventura unica e irripetibile. Ed è proprio da questa consapevolezza che la Norvegia ha aperto una chiamata nei confronti di tutti i viaggiatori che vogliono vivere un’esperienza mozzafiato sotto il sole di mezzanotte. Ecco come partecipare al concorso.

Sotto il sole di mezzanotte: l’esperienza senza tempo in Norvegia

“Vivere col sole in fronte” non è solo il testo di una canzone iconica che ci ha fatto sognare, ma è un desiderio che può essere avverato raggiungendo la Norvegia in estate. Proprio qui, infatti, la stella del sistema solare diventa assoluta protagonista delle giornate dei cittadini e dei viaggiatori che si spingono fin qui.

Le cose da fare in questo periodo sono tantissime, e tutte sono destinate a lasciare senza fiato. Safari naturalistici, esplorazioni nell’entroterra, bagni a mezzanotte, e poi, ancora, camping selvaggi e avventure straordinarie, tutto questo mentre la luce del sole accompagna i viaggiatori a ogni ora del giorno e della notte.

Ed è proprio per permettere ai viaggiatori di tutto il mondo di toccare con mano la suggestiva atmosfera che avvolge il territorio settentrionale del Paese che Visit Norway ha scelto di ospitare tre persone nel mese di giugno, per consentire loro di sperimentare esperienze incredibili sotto la luce del sole 24 ore su 24.

Come vincere il viaggio in Norvegia questa estate

L’invito, da parte di Visit Norway, è quello di unirsi alla Timeless Society per vivere avventure mozzafiato al cospetto di uno dei paesaggi più affascinanti e suggestivi del mondo. Ad accompagnare i viaggiatori in questa avventura ci saranno Inga, Andreas e Rowan, tre amici norvegesi che mostreranno agli ospiti come e quanto può essere meravigliosa la vita sotto il sole di mezzanotte.

Se volete lanciarvi in questa nuova avventura, non vi resta che partecipare al concorso e incrociare le dita per vincere un viaggio nella Norvegia settentrionale e scoprirla insieme ai ragazzi della Timeless Society.

I tre fortunati scelti voleranno in Norvegia il 17 giugno e resteranno nel Paese per 7 giorni. I costi di viaggio, di pernottamento e pasti saranno interamente coperti da Visit Norway. Per partecipare è necessario aver compiuto 21 anni al momento dell’iscrizione, essere residente in un paese europeo e conoscere la lingua inglese per comunicare durante il soggiorno.

Le candidature sono già aperte, e il termine ultimo per iscriversi è il 17 aprile. In bocca al lupo a tutti.

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Europa Finlandia Notizie Viaggi viaggiare

Adesso puoi scoprire il segreto della felicità prendendo lezioni in Finlandia

La Finlandia, si sa, è un posto meraviglioso e organizzare un viaggio nel Paese del Nord Europa, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. Lo è perché infinite sono le bellezze che gli appartengono, quelle custodite nella capitale, Helsinki, e nelle altre città, negli sconfinati paesaggi naturali che si perdono all’orizzonte e in Lapponia, dove si va a caccia dell’aurora boreale.

Insomma, i motivi per organizzare un viaggio in Finlandia sono tantissimi, ma uno più di tutti attira da sempre i viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Sì perché questo è un luogo felice, il più felice del mondo. A confermarlo è il fatto che per 5 anni consecutivi il Paese ha vinto il World Happiness Report.

Sembra proprio, quindi, che il Paese abbia fatto suo il segreto della felicità, e questo ormai è risaputo. Quello che non tutti sanno, però, è che la Finlandia ha scelto di condividere questo segreto organizzando la prima Masterclass of Happiness. Partecipare è gratuito, e vi spieghiamo come fare!

La masterclass finlandese che ti insegna il segreto della felicità

4 giorni, 4 temi e 4 trainer: questa è la scommessa di Visit Finland per diffondere il segreto che ha reso la Finlandia il Paese più felice del mondo intero. Molto più di un corso, la prima Masterclass of Happiness è una vera e propria esperienza che parla di bellezza e di gioia.

Durante i 4 giorni di permanenza nel Paese, immerse in un paesaggio naturalistico e mozzafiato, le persone potranno entrare in contatto con lo stile di vita della nazione più felice del mondo grazie all’insegnamento di trainer professionisti. L’obiettivo è quello di mettere in contatto i partecipanti con i coach esperti per scoprire uno stile di vita equilibrano, ma soprattutto per appropriarsi della felicità dei finlandesi.

La prima Masterclass of Happiness, organizzata da Visit Finland, è completamente gratuita e si terrà dal 12 al 15 giugno 2023 presso il Kuru Resort, una struttura ricettiva situata nel comune di Rantasalmi che è una vera e propria oasi di pace e tranquillità. Incastonato nella natura finlandese, e affacciato sulla riva di uno splendido lago, questo resort è il luogo migliore per staccare da tutto e da tutti, e apprendere tutti i segreti della felicità che appartiene da anni al Paese.

La masterclass, come abbiamo anticipato, è gratuita. Visit Finland, infatti, si occuperà delle spese di viaggio e di pernottamento, ma a partecipare alle lezioni saranno solo 10 persone. Volete rientrare tra queste?

A lezione di felicità: come partecipare

Saranno 10 i fortunati ad avere le chiavi d’accesso al segreto della felicità prendendo parte a sessioni di coaching che si terranno a giugno, nella splendida cornice della regione dei laghi.

La masterclass si terrà dal 12 al 15 giugno del 2023 e sarà possibile candidarsi fino al 2 aprile compilando il modulo di iscrizione già presente sul sito ufficiale di Visit Finland. Per poter partecipare occorre solo aver compiuto già 18 anni ed essere in grado di sostenere conversazioni in inglese.

Le persone selezionate partiranno verso la Finlandia poco prima dell’inizio della stagione estiva per seguire le lezioni in un arco temporale di 4 giorni. Le spese di viaggio e alloggio durante il soggiorno saranno completamente coperte da Visit Finland. Non vi resta che incrociare le dita e prepararvi a scoprire il segreto della felicità.

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Notizie Viaggi viaggiare

Adesso puoi scoprire il segreto della felicità prendendo lezioni in Filandia

La Finlandia, si sa, è un posto meraviglioso e organizzare un viaggio nel Paese del Nord Europa, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. Lo è perché infinite sono le bellezze che gli appartengono, quelle custodite nella capitale, Helsinki, e nelle altre città, negli sconfinati paesaggi naturali che si perdono all’orizzonte e in Lapponia, dove si va a caccia dell’aurora boreale.

Insomma, i motivi per organizzare un viaggio in Finlandia sono tantissimi, ma uno più di tutti attira da sempre i viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Sì perché questo è un luogo felice, il più felice del mondo. A confermarlo è il fatto che per 5 anni consecutivi il Paese ha vinto il World Happiness Report.

Sembra proprio, quindi, che il Paese abbia fatto suo il segreto della felicità, e questo ormai è risaputo. Quello che non tutti sanno, però, è che la Finlandia ha scelto di condividere questo segreto organizzando la prima Masterclass of Happiness. Partecipare è gratuito, e vi spieghiamo come fare!

La masterclass finlandese che ti insegna il segreto della felicità

4 giorni, 4 temi e 4 trainer: questa è la scommessa di Visit Finland per diffondere il segreto che ha reso la Finlandia il Paese più felice del mondo intero. Molto più di un corso, la prima Masterclass of Happiness è una vera e propria esperienza che parla di bellezza e di gioia.

Durante i 4 giorni di permanenza nel Paese, immerse in un paesaggio naturalistico e mozzafiato, le persone potranno entrare in contatto con lo stile di vita della nazione più felice del mondo grazie all’insegnamento di trainer professionisti. L’obiettivo è quello di mettere in contatto i partecipanti con i coach esperti per scoprire uno stile di vita equilibrano, ma soprattutto per appropriarsi della felicità dei finlandesi.

La prima Masterclass of Happiness, organizzata da Visit Finland, è completamente gratuita e si terrà dal 12 al 15 giugno 2023 presso il Kuru Resort, una struttura ricettiva situata nel comune di Rantasalmi che è una vera e propria oasi di pace e tranquillità. Incastonato nella natura finlandese, e affacciato sulla riva di uno splendido lago, questo resort è il luogo migliore per staccare da tutto e da tutti, e apprendere tutti i segreti della felicità che appartiene da anni al Paese.

La masterclass, come abbiamo anticipato, è gratuita. Visit Finland, infatti, si occuperà delle spese di viaggio e di pernottamento, ma a partecipare alle lezioni saranno solo 10 persone. Volete rientrare tra queste?

A lezione di felicità: come partecipare

Saranno 10 i fortunati ad avere le chiavi d’accesso al segreto della felicità prendendo parte a sessioni di coaching che si terranno a giugno, nella splendida cornice della regione dei laghi.

La masterclass si terrà dal 12 al 15 giugno del 2023 e sarà possibile candidarsi fino al 2 aprile compilando il modulo di iscrizione già presente sul sito ufficiale di Visit Finland. Per poter partecipare occorre solo aver compiuto già 18 anni ed essere in grado di sostenere conversazioni in inglese.

Le persone selezionate partiranno verso la Finlandia poco prima dell’inizio della stagione estiva per seguire le lezioni in un arco temporale di 4 giorni. Le spese di viaggio e alloggio durante il soggiorno saranno completamente coperte da Visit Finland. Non vi resta che incrociare le dita e prepararvi a scoprire il segreto della felicità.

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America Centrale Cuba Curiosità Viaggi viaggiare

Se vai a Cuba, non dimenticare di viaggiare su questi taxi

Viaggiare ha il pregio di regalare delle esperienze sempre differenti e di immergersi totalmente nella cultura locale. Essere in grado di accogliere quello che incontriamo di diverso da noi è di sicuro un modo per arricchirci. Ogni aspetto del viaggio può insegnarci qualcosa di nuovo, dal monumento, alle tradizioni, fino ad arrivare ai mezzi di trasporto. Sì, perché anche salire su un taxi ci consente di entrare in contatto con un aspetto caratteristico del luogo e se siamo a Cuba, molto probabilmente ci potremo imbattere nei Coco-taxi. Cosa sono? La versione locale dei taxi che ci scarrozzeranno tra le vie più caratteristiche e di sicuro ci faranno vivere un’esperienza fuori dal comune.

Un taxi a forma di cocco

L’isola di Cuba, situata tra il Golfo del Messico, il Mare dei Caraibi e l’Oceano Atlantico è una delle più caratteristiche della zona diventata tra le mete maggiormente ambite. Questa nazione, infatti ha conosciuto un vero e proprio boom, a seguito della caduta del blocco sovietico: proprio la presenza dei visitatori e la necessità di rendere più agevoli i trasporti, ha portato alla comparsa dei Coco-taxi. Introdotti per la prima volta negli anni ’90 a L’Avana, poco alla volta si sono diffusi anche nelle città di Veradero e Trinidad. La particolarità del taxi è quella di essere molto simile a un risciò, ma si contraddistingue per una forma sferica che ricorda una noce di cocco. Proprio questa caratteristica principale ha ispirato il suo nome, infatti “coco”, in cubano significa appunto cocco.

Un Coco-taxi di Cuba

Fonte: iStock

Il Coco-taxi ricorda la forma di un cocco

Non è solo l’aspetto ad attirare l’attenzione sui Coco-taxi, ma anche il loro colore. Questi mezzi di trasporto spiccano tra le vie delle città per il telaio giallo realizzato in fibra di vetro. Mentre inizialmente erano soprattutto a pedali, nel corso del tempo sono diventati come dei veri e propri scooter con un motore a due tempi utile per affrontare le salite della città. La loro forma e le dimensioni ridotte, li rendono veloci e scattanti pronti ad affrontare in totale sicurezza le vie più affollate della zona vecchia dell’Avana o ideali per brevi gite a Malecon.

Scoprire Cuba a bordo di mezzi di trasporto particolari

Non è solo il colore, ma anche la modalità di trasporto a rendere unico il Coco-taxi. Il tre ruote, infatti, può trasportare solo due passeggeri alla volta oltre al guidatore ed è la soluzione ideale quando le temperature in città diventano più alte. Con questo mezzo di trasporto si possono scoprire i monumenti della capitale cubana rinfrescandosi con il vento tra i capelli. La praticità dei Coco-taxi è stata apprezzata talmente tanto dai cittadini del posto, che parallelamente si sono diffusi anche quelli ad uso personale che si distinguono dai modelli turistici dalla carrozzeria nera.

Un tour sul Coco-taxi

Fonte: iStock/Nikada

I Coco-taxi tra le vie de L’Avana

I Coco-taxi nati a l’Avana, non sono gli unici mezzi di trasporto pubblici da utilizzare in città. Oltre ai taxi e agli autobus, spesso pieni e scomodi, ci sono anche le coches de caballos, delle vere e proprie carrozze. Un’attrazione che permette di fare un tuffo nel passato, perché sono trainate da cavalli che accompagnano i turisti nei luoghi più caratteristici della città. È innegabile qualsiasi sia il mezzo di trasporto, l’importante quando si viaggia è riuscire a entrare in contatto con la cultura locale.

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colline Europa Inghilterra Posti incredibili Viaggi viaggiare

Molto più di una “collina scoscesa”: questa è la strada più ripida d’Europa

Viaggiare vuol dire scoprire paesaggi e posti incantevoli, alcuni facili da raggiungere altri difficili. In quest’ultimo caso la fatica e le difficoltà vengono puntualmente ripagate da uno spettacolo mozzafiato e da una vista che rimane impressa nella nostra mente e nel nostro cuore. D’altronde le strade difficili da scalare non esistono solo metaforicamente ma anche realmente e l’esempio perfetto in questo senso è la Hardknott Pass, una strada tortuosa e a un’unica corsia che taglia a metà il Lake District, una regione montuosa e un parco nazionale della Cumbria a nord-ovest dell’Inghilterra. Certo attraversarla non è semplice, ma l’esperienza intensa e la bellezza della natura che la circondano ne valgono sicuramente la pena almeno una volta nella vita.

Una strada ripida ma dai paesaggi incantevoli

Dolci e verdi pendii circondati della vegetazione: l’Inghilterra non è solo questo! Hardknott Pass, infatti è una delle strade più ripide del mondo e dell’Inghilterra stessa, tanto da contendersi il primato nel Regno Unito con Rosedale Chimney Bank, nel North Yorkshire. La strada con la sua pendenza che arriva fino al 33% prende il nome da “Hard Knott”, che significa letteralmente “dura collina scoscesa”. Una definizione che la rispecchia in pieno perché il percorso è formato da una serie di tornanti che mettono a dura prova le abilità dei guidatori. In effetti non è raro che ci si trovi alle prese con una visibilità ridotta a causa delle curve molto strette che caratterizzano il sentiero.

Hardknott Pass in Inghilterra

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Uno scorcio della Hardknott Pass

Una strada impervia, ma senza dubbio affascinante che non attira l’interesse solo degli automobilisti, ma anche degli appassionati delle due ruote, che si tratti di motociclisti o ciclisti. Sono in molti a decidere di salire in sella per essere puntualmente ripagati della fatica ammirando monumenti spettacolari come l’Hardknott Roman Fort, un sito archeologico che risale all’epoca romana. Tra le meraviglie del parco nazionale in cui si trova Hardknott Pass, tra una curva e l’altra, si arriva in cima e si rimane folgorati dalla vista che si staglia davanti agli occhi. Una volta raggiunta la vetta (che si trova a quasi 400 metri), si può ammirare nei giorni sereni l’incantevole Isola di Man.

Un percorso che affascina fin dai tempi degli antichi romani

Hardknott Pass con la sua salita che dura pochi ma intensi chilometri, forse non proprio per le sue altitudini, ma per la straordinaria pendenza, era già nota ai romani con il nome di Decima Strada. Considerata uno degli avamposti più solitari dell’Impero Romano, i sudditi dell’imperatore l’avevano costruita per collegare le terme di Ravenglass ai presidi di Ambleside e Kendal. Caduta in rovina dopo l’abbandono dei romani della Gran Bretagna, da quel momento la strada è stata utilizzata per il trasporto di merci con i carri e gli animali da traino.

Resti del forte romano a Hardknott Pass

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I resti del forte romano a Hardknott Pass

Nonostante il trascorrere dei secoli, il fatto che sia rimasta inaccessibile è diventato il suo punto di forza. Hardknott Pass infatti è la meta prediletta da chi vuole misurarsi con le sue abilità e i suoi limiti in quello che è un piccolo scorcio d’Inghilterra in cui il tempo sembra essersi fermato.

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Alderney, una perla tra le isole del Canale della Manica

Perla tra le Isole del Canale (Channel Islands), situata a nord dell’arcipelago, Alderney è uno di quei paradisi ancora non intaccato dal turismo di massa. Una meta per vacanze all’insegna del vero relax. La si raggiunge con un volo di 15 minuti da Guernsey, oppure via mare con il traghetto, che si può prendere anche da Port Diélette, in Francia. Che vogliate passeggiare per le strade acciottolate della città di St Anne, noleggiare una bicicletta o esplorare l’isola in barca, c’è molto da scoprire, tra numerosi siti storici, la ricca fauna selvatica, piccoli villaggi e, naturalmente, incantevoli spiagge lambite da acqua cristallina.

Alderney, tra storia e natura incontaminata

Le Isole del Canale, note anche come Isole Normanne, sono politicamente divise tra i baliati di Guernsey e di Jersey, entrambe dipendenze della Corona britannica, pur non essendo parte del Regno Unito. Quelle abitate sono Jersey, tra le più belle d’Europa, Guernsey, Alderney, Sark, Herm, Jethou, Brecqhou e Lihou. Esiste, inoltre, la piccola isola abitata di Chausey, a sud di Jersey, che appartiene alla Francia ed è ancora meno conosciuta.

Si può ripercorrere la storia dell’isola di Alderney, terza per dimensioni tra le Isole del Canale, presso l’interessante Alderney Museum. Costruito nel 1790, questo bellissimo edificio antico, un tempo scuola dell’isola, è ricco di storia e fascino locale. Il museo, vincitore di numerosi premi, illustra la storia dell’isola, dall’età del ferro ai giorni nostri, e ospita conferenze e mostre affascinanti, tra cui un’ampia esposizione del relitto elisabettiano di Alderney e la recente scoperta di resti Romani.

Alderney è anche uno dei luoghi ideali delle Channel Islands per gli amanti della fauna selvatica. I suoi diversi habitat spaziano dalle praterie costiere alle foreste di alghe kelp subtidali, attirando uccelli marini, delfini, pipistrelli e il raro esemplare di riccio ‘biondo’. Visitatela in primavera e in estate per vedere le colonie di pulcinella di mare e di sule che prosperano in queste stagioni.

Le incantevoli spiagge di Alderney

Le spiagge dorate di Alderney sono l’ideale per una giornata di relax, bagni in mare o sport acquatici. La più popolare dell’isola è Braye Beach, a pochi minuti dalla città di St Anne e dal porto. Le acque limpide e calme, riparate dal frangiflutti, sono sicure per remare o nuotare. I numerosi servizi disponibili a pochi passi la rendono un’ottima scelta anche per le famiglie. Ci sono, poi, i ristoranti su Braye Road, accessibili dal lato della spiaggia appena oltre le dune di sabbia, per godersi un lungo pranzo con una vista mozzafiato. Questa spiaggia è, inoltre, sede di molti eventi durante l’estate, tra cui la popolare e molto competitiva gara di castelli di sabbia e la gara di zattere che si tiene ogni agosto.

Arch è, invece, la spiaggia più piccola, riparata, appartata e tranquilla dell’isola. Da qui si può godere di una vista spettacolare su due fortezze vittoriane, Château â L’Etoc a sinistra e Fort Corblets a destra, e sul fantastico faro. Con la bassa marea, si può raggiungere la baia di Corblets, camminando attraverso le rocce fino al litorale adiacente.

La spiaggia di Saye, accanto al campeggio sulla costa nord-orientale di Alderney, attrae persone di tutte le età con le sue splendide dune di sabbia bianca, riparate da promontori rocciosi ai lati, che scendono dolcemente nelle acque azzurre e cristalline, perfette per nuotare. Anche in piena estate è spesso possibile godere di un’intera spiaggia tutta per sé, o al massimo condividerla con i cacciatori di ostriche o con la foca grigia.

Sulla costa sud-orientale dell’isola, la spiaggia di Longis è la più accessibile di tutte, e vanta la più lunga striscia di sabbia di Alderney. La baia ha una pendenza dolce, che la rende ideale per godersi un bagno in acque limpidissime, o fare kayak. Con la bassa marea è davvero impressionante, perché si può camminare per chilometri ed esplorare le piscine rocciose.

Vi conquisterà, infine, la baia di Clonque, che si affaccia a ovest verso l’area designata sito Ramsar, poiché comprende una serie di ecosistemi marini diversi, e verso l’isola di Burhou. Costituita da un’ampia zona rocciosa che si estende verso il mare e alcune aree sabbiose durante la bassa marea, è uno dei luoghi preferiti dagli isolani per godersi il tramonto. È dominata dall’imponente Fort Clonque, dove oggi si può vivere l’esperienza di soggiornare in un’antica fortezza.