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A Ibiza puoi soggiornare nel primo hotel costruito sull’isola

Ibiza, conosciuta da sempre per le sue spiagge da sogno e la vita notturna inimitabile, è molto più di una semplice destinazione estiva. Questa perla del Mediterraneo offre un viaggio indimenticabile attraverso la storia e la cultura iberiche, regalando ai visitatori un’esperienza unica e autentica.

Non tutti sanno però che, sul lungomare di Vara de Rey, esiste un’icona storica e un punto di riferimento per i viaggiatori di tutto il mondo: è l’Hotel Montesol.

Situato nel cuore di Ibiza, è un vero e proprio gioiello che ha segnato l’inizio dell’era alberghiera della zona. Fin dalla sua apertura nel 1933, questo iconico hotel in stile coloniale ha accolto personaggi illustri, artisti e intellettuali, diventando un punto di riferimento culturale e un luogo di incontro privilegiato per la società ibizenca.

L’edificio ha recentemente subito un’attenta ristrutturazione che ha saputo coniugare il fascino del passato con le esigenze del presente. Gli interventi di restauro, infatti, hanno preservato l’architettura originale e i dettagli storici, arricchendo gli ambienti con elementi moderni e funzionali.

Grazie alla sua posizione strategica, l’Hotel Montesol è il punto di partenza ideale per scoprire le bellezze dell’isola e continua a rappresentare un punto di riferimento per chi desidera vivere un’esperienza autentica e indimenticabile nel cuore di Ibiza.

Hotel Montesol, fascino e storia nel cuore di Ibiza

La storia dell’hotel risale agli anni ’30, quando la famiglia Montesol decise di costruire il primo albergo sull’isola. Fin dalla sua apertura, è diventato un punto di riferimento per i viaggiatori, grazie alla sua posizione privilegiata nel cuore della città e alla sua architettura caratteristica in stile coloniale.

Nel corso degli anni, l’hotel ha accolto una lunga lista di celebri ospiti del mondo dello spettacolo, tra cui Orson Welles, i Pink Floyd e Grace Jones, confermando il ruolo storico e culturale di riferimento che l’albergo ha svolto nel territorio.

L’Hotel Montesol regala ancora oggi un’esperienza senza pari ai visitatori. Le camere e le suite sono arredate con stile, combinando elementi classici e contemporanei per offrire un ambiente accogliente e rilassante. Fiore all’occhiello è il suo ristorante che si affaccia su una terrazza panoramica, dove gli ospiti possono gustare le deliziose specialità locali ammirando la vista sulla città vecchia e sul porto.

Inoltre, la posizione strategica dell’hotel a pochi passi dalla città vecchia, permette di raggiungere facilmente le meraviglie di Ibiza: dalle famose spiagge ai mercati, fino ai luoghi di interesse storico.

Alla Scoperta delle bellezze di Ibiza

L’Hotel Montesol è da sempre il punto di partenza perfetto per scoprire le attrazioni dell’isola balearica che, con la sua ricca storia, la vibrante cultura e le sue bellezze naturali, è in grado di toccare l’anima e lasciare un’impronta indelebile nel cuore dei viaggiatori.

La sua posizione strategica garantisce un facile accesso alle spiagge più rinomate della zona come Cala Bassa, Cala Conta e Cala Tarida. L’hotel si trova anche a breve distanza dai principali luoghi di interesse storico tra cui la Cattedrale di Ibiza, il Castello e la città vecchia, patrimonio dell’Unesco.

Inoltre, durante l’estate, l’isola ospita numerosi eventi culturali, come concerti, mostre d’arte e festival cinematografici raggiungibili facilmente dagli ospiti dell’albergo.

L’Hotel Montesol offre un’esperienza unica al centro di Ibiza, unendo fascino, cultura e tradizione. Testimone storico di una bellezza senza tempo, è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta delle meraviglie dell’isola e immergersi nella sua atmosfera magica.

Visitare Ibiza significa tuffarsi in un mondo dove storia, cultura e bellezze naturali si fondono in un’armonia perfetta, lasciando nei cuori dei viaggiatori ricordi indelebili e il desiderio di ritornare al più presto.

Ibiza

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Ibiza città vecchia, Spagna
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Ponte del 2 giugno a bordo dei treni storici che attraversano l’Italia

La Festa della Repubblica ci regala, quest’anno, un lungo weekend dal sapore estivo. Un’ottima occasione per programmare un viaggio tra le meraviglie d’Italia e godersi qualche giorno di relax, all’insegna della natura, del mare e delle città d’arte. Il modo migliore per farlo? Per esempio, a bordo di un convoglio d’epoca. Numerosi e per tutti i gusti sono gli appuntamenti dei prossimi giorni sui treni storici. Scopriamoli.

Da Nord a Sud Italia sui convogli d’epoca: si parte dal Veneto

Se desiderate approfittare del Ponte del 2 giugno per regalarvi gite fuori porta evitandovi lo stress del traffico e vivendo l’emozione di viaggiare su locomotive antiche, potete approfittare della iniziativa della Fondazione FS Italiane, che permette di riscoprire alcuni dei tesori più affascinanti del nostro Paese, da Nord a Sud, con la magia di un viaggio a bordo di splendidi convogli d’epoca.

Si parte dal Veneto, venerdì 2 giugno, proprio in occasione della Festa della Repubblica. Sarà possibile viaggiare su un treno storico a vapore dalla stazione di Carpanè Valstagna, nel comune di Valbrenta, in provincia di Vicenza, fino a Caldonazzo, attraversando l’affascinante territorio della Valsugana, modellato dallo scorrere millenario del fiume Brenta, tra immense distese di meleti in fiore. La partenza è prevista alle ore 8.05.

Sabato 3 giugno, i viaggi in Piemonte e Abruzzo

In Piemonte, tenetevi pronti a partire alle ore 9 dalla stazione di Torino Porta Nuova, per raggiungere a bordo del treno storico Canelli, uno dei principali centri della Valle Belbo, in provincia di Asti, e capitale dello spumante italiano. Un vero viaggio indietro nel tempo, che sarà accompagnato da degustazioni di amaretti tipici e dell’Asti Spumante.

In Abruzzo, l’appuntamento è alla stazione di Sulmona alle 9, con un treno storico diretto a Castel di Sangro che percorrerà la suggestiva Ferrovia dei Parchi, nota anche come Transiberiana d’Italia. Giunti a destinazione, i viaggiatori potranno immergersi nel patrimonio naturalistico e faunistico di una delle zone montane più caratteristiche del nostro Belpaese. Sono previste due corse, nelle giornate di sabato 3 e domenica 4 giugno.

Domenica 4 giugno: Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Campania

In Friuli-Venezia Giulia è in programma il treno delle città Unesco sull’itinerario Trieste Centrale – Palmanova – Udine e Cividale del Friuli, con partenza prevista alle ore 8.20. Un viaggio alla scoperta dei bellissimi siti culturali e delle città – fortezza Patrimonio UNESCO, promosso dalla Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia,

L’appuntamento in Lombardia con il treno storico è, invece, alle ore 7.50. Si viaggia a tutto vapore dalla stazione di Milano Centrale a Lecco attraversando la verde Brianza. Giunti a destinazione, i passeggeri potranno poi salire a bordo di un piroscafo storico, per raggiungere le splendide località turistiche che si affacciano sul lago. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato ai trasporti e alla mobilità sostenibile della Regione Lombardia in collaborazione con Ferrovie Nord Milano.

Infine, in Campania sono ben due gli itinerari in treno storico in programma. Con Irpinia Express (partenza prevista alle ore 8.30) si potrà viaggiare a bordo di un treno turistico da Avellino a Conza-Andretta-Cairano, lungo i binari senza tempo della linea Avellino-Rocchetta, alla scoperta dei caratteristici borghi della verde Irpinia. In alternativa, si può optare per un viaggio a bordo dell’Archeotreno Express, il treno storico che congiunge  Napoli a Pompei, consentendo ai viaggiatori di raggiungere il celebre Parco Archeologico, che regala scoperte uniche. Per questa seconda tratta, la partenza è prevista alle ore 9.55.

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Viaggiare in Trentino: il meglio della montagna in estate

La montagna, durante qualsiasi stagione dell’anno, rimette in pace con il mondo e regala panorami altamente emozionanti. Ma è in estate che, più di altri periodi, assume un aspetto fiabesco e al quale è quasi impossibile resistere. E tutto questo accade in particolare in una regione italiana. Scopriamo insieme il meglio della montagna in estate in Trentino.

Dove andare in vacanza in Trentino in estate

Il Trentino è quella meravigliosa zona del nostro Paese che sorge nel cuore delle Alpi e che è abbracciata dalle maestose cime delle Dolomiti. Si tratta perciò di una destinazione ottimale da vivere in estate perché offre il fresco delle montagne e dei laghi, insieme a borghi e città che pullulano di iniziative e manifestazioni da vivere e che prendono vita in centri storici affascinanti ma circondati dalla natura.

La prima meta che vi consigliamo è la pittoresca Madonna di Campiglio, una località altamente speciale tanto da essere soprannominata anche la regina delle Dolomiti. Dai panorami eccezionali e l’atmosfera particolarmente elegante, permette di fare diverse esperienze all’aria aperta come il Giro dei cinque laghi. Si tratta di un itinerario che prende vita in uno dei contesti più belli del nostro pianeta e che conduce a scoprire i numerosi bacini d’acqua che impreziosiscono le pendici del gruppo della Presanella.

Se si sceglie il Trentino come destinazione delle proprie vacanze estive, vale la pena pensare di dirigersi in Val Di Fassa. Del resto parliamo di una delle valli più famose e conosciute delle Dolomiti. Tra le meraviglie da scoprire da queste parti ci sono le Torri del Vajolet da raggiungere con un’escursione di medio/difficile livello dal rifugio Gardeccia. Poi ancora è interessante percorrere il sentiero Friedrich- August che ha la forma di un anello. Si sviluppa ai piedi dei massicci del Sassolungo e del Sassopiatto, assicurando panorami a dir poco unici e che spaziano sulla Marmolada, il massiccio del Sella, Ciavazes, Sass Pordoi fino ad arrivare verso l’Alpe di Siusi.

Val Di Fassa in estate

Fonte: iStock

Veduta della Val Di Fassa

Eccezionale è anche il Lago di Tovel, una meravigliosa distesa d’acqua che vanta acque delle mille sfumature e persino dalle tantissime tonalità di verde. Si trova in Val di Non ed è il posto perfetto per percepire tutta la bellezza della natura. Davanti ad esso ci sono le impetuose cime delle Dolomiti di Brenta che assicurano panorami che è davvero complesso descrivere.

Chi ama le città, invece, non può perdersi Trento dove meritano una visita Piazza Duomo, la Cattedrale di San Vigilio e la Fontana del Nettuno, e Rovereto, una località dove scoprire tantissimi castelli medievali, musei e quartieri ma anche per dedicarsi a vacanze all’insegna della bicicletta.

Le esperienze da fare in Trentino in estate

Sentieri di montagna, giri in kayak al lago o lungo torrenti che scorrono tra forre e canyon, forest bathing per rilassarsi o semplicemente sdraiati al sole per godersi viste indimenticabili: il Trentino in estate è in grado di offrire questo e molto di più.

Tra le esperienze da vivere assolutamente, per esempio, c’è quella di diventare malgaro per un giorno: dal 15 luglio al 26 agosto tutti i sabati in Val Rendena è a disposizione dei viaggiatori una malga da cui cominciare la propria giornata. Ci si sveglia poco prima del sorgere del sole e, mentre quest’ultimo sale in cielo, si può partecipare alla prima mungitura e ai lavori che ruotano intorno all’alpeggio e alla lavorazione del latte.

Ci sono poi le “Spiagge alte” di Madonna di Campiglio: un aperitivo con cocktail esclusivi composti di erbe e frutti di montagna da gustare su una sorta di spiaggia alpina, dove il suono che si sente non è quello dell’acqua di mare ma dei torrenti che scorrono dolcemente.

Particolarmente interessante per i bambini è la possibilità di conoscere il bosco grazie al “Baby Forest Baby con le cuffie”, un appuntamento a cui partecipare presso le foreste dell’altopiano della Paganella.

Nelle incantevoli cornici della Val di Fiemme e Val di Cembra, invece, ci si può dedicare ad esperienze slow come trekking nei boschi, passeggiate con gli alpaca, escursioni sulle orme dei grandi artisti e molto altro ancora.

Poi ci sono i sentieri culturali, ovvero 5 interessanti itinerari adatti a tutte le età e da affrontare in più giorni. Si possono fare le tappe di ogni tragitto, oppure scegliere solo la tematica che incuriosisce di più. Il tutto passeggiando tra boschi e montagne, per poi arrivare al cospetto di musei, castelli e molti altri luoghi da scoprire.

Val di Fiemme estate

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Un angolo della Val di Fiemme

Spendere poco in Trentino: dove andare

Non c’è bisogno di spendere chissà quali cifre per fare vacanze in Trentino in montagna d’estate. Ci sono soluzioni e mete da raggiungere anche per chi vuole investire una quantità di denaro inferiore rispetto alla media.

L’Alpe Cimbra di Folgaria-Lavarone-Lusérn è una destinazione più economica per le ferie in questa regione, un’alternativa più che valida ai ben più noti nomi delle Dolomiti. Qui la montagna trentina si distingue da quella che tutti si aspetterebbero grazie al fatto che è caratterizzata da grandi aperture e orizzonti.

Bellissimi sono i piccoli villaggi che puntellano questa località e dove sono ancora vive le antiche arti, mestieri e i sapori della tradizione. Inoltre, si può fare mountain bike, trekking, nordic walking, arrampicata per poi completare il viaggio tra arte, storia, cultura e relax.

Più economiche di tante altri territori sono anche le incantevoli Valli Giudicarie, un’area geografica che prende vita tra i Laghi di Ledro e del Garda e le montagne dell’Adamello-Brenta. A dominare qui sono acqua, pascoli e boschi e in particolare il tranquillo e pittoresco Lago dei Ledro che invita a rilassarsi ma anche a dedicarsi a diversi sport come la vela, canoa e windsurf grazie alle ottimali condizioni climatiche.

Infine il territorio del Brentonico di cui fanno parte le località di Castione, Cazzano, Crosano, Sorne, Corné, Festa, Fontechel, Prada, Saccone, San Giacomo, San Valentino e Polsa. Un altopiano perfetto per chi desidera trascorrere giornate in totale relax e dove ammirare panorami che arrivano a farci scorgere il Lago di Garda, le Dolomiti e la Pianura Padana.

Sono presenti, tra le altre cose, anche itinerari bellici ed artistici che prevedono la possibilità di visitare alcuni edifici religiosi e una cripta del VI secolo.

Insomma, l’estate tra le montagne del Trentino è meravigliosa e anche adatta a tutti i gusti.

Lago di Ledro estate

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Il bellissimo Lago di Ledro
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SiViaggia ti regala il numero 29 dello sfogliabile GATE

Ogni mese vi regaliamo il magazine di lifestyle GATE da scaricare e sfogliare. La rivista, scritta in italiano e in inglese, contiene articoli di viaggi, ma anche di moda e attualità.

A pagina 114-115 del numero 29 trovate un articolo di SiViaggia dedicato a un viaggio nel cuore e nella storia degli Stati Uniti d’America, là dove tutto è cominciato: lo Stato della Virginia, alla scoperta di luoghi ancora poco noti ai turisti non americani. Lo chiamano il “triangolo storico” (“Historic Triangle”) e comprende tre cittadine, Jamestown, Williamsburg e Yorktown attraversate da una strada storica. Sono i luoghi di George Washington, Thomas Jefferson e di Pocahontas. Davvero magici.

E poi, qualche nostro consiglio per organizzare gite fuoriporta in Italia, tra borghi rinascimentali, cittadine storiche e attività all’aria aperta.

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Alghero e dintorni: cosa vedere assolutamente

Porta del nord-ovest della Sardegna, quinta città della regione per numero di abitanti, Alghero è una delle destinazioni dell’isola più amate dai viaggiatori in cerca di luoghi che riescano a riempire i bagagli di ricordi preziosi e a sgombrare la mente dai pensieri della vita quotidiana, per far spazio solo alle emozioni. Scopriamo le sue attrazioni imperdibili e quali tesori si celano nei dintorni.

A passeggio tra bastioni e torri

Considerata la “capitale” della Riviera del Corallo, Alghero è una delle poche città fortificate italiane ad aver mantenuto circa il 70% delle sue mura difensive, il che la rende già unica nel suo genere. Per iniziare a scoprirla è, quindi, d’obbligo una passeggiata lungo i suoi bastioni che affacciano sul porto. Risalenti all’epoca catalano-aragonese, difendono la città vecchia dal mare, congiungendosi con il Lungomare Dante costruito negli anni cinquanta del XX secolo. I loro nomi sono un omaggio a celebri navigatori del passato: Colombo, Pigafetta, Magellano, Marco Polo.

Mentre si perde in paesaggi e scorci deliziosi, lo sguardo incontra anche le suggestive torri difensive che circondano il centro cittadino. Tra queste spiccano la torre di Porta Terra, un tempo la Porta Rejal, ingresso di Alghero per chi arrivava da Sassari, quella di San Giovanni, denominata Torre di Mezzo, la torre di Sulis, tra le più maestose. Attualmente torri e mura rivivono attraverso la programmazione di eventi culturali e tante altre attività. Il patrimonio culturale della città e del territorio di Alghero si articola, infatti, fra siti archeologici, naturalistici e centro storico, comprendendo torri aragonesi, bastioni, palazzi storici, chiese. Un vero e proprio museo diffuso di grande valore e varietà, tutto da scoprire.

Il centro storico di Alghero, tra vicoli, chiese e palazzi

Nel centro storico, un labirinto di vicoli lascia sbucare i passanti in piazze brulicanti di vita. Le tracce del passato catalano della città sono impresse sulle mura gialle e sulle case antiche che la rendono incredibilmente pittoresca, e vale anche per gli edifici religiosi. Tra questi, la Cattedrale di Santa Maria, simbolo di Alghero con il suo campanile ottagonale, la chiesa del Carmelo, con il grande retablo dorato, la chiesa di San Michele, con la cupola in maiolica colorata, la chiesa di Sant’Anna, gioiello tardo-rinascimentale.

La storia che ha attraversato Alghero nel corso dei secoli ha lasciato dietro di sé edifici di interesse storico dagli stili architettonici più disparati: dal catalano del Palazzo Guillot al barocco di Palazzo Serra, dal neoclassico del Palazzo Civico al Liberty delle ville di fine ‘800.

Museo Archeologico e Museo del Corallo

Se volete scoprire la memoria storica, sociale e culturale di questa splendida città sarda, il Museo Archeologico di Alghero (MŪSA) saprà certamente accontentarvi. Ospitato in un antico palazzo, custodisce una collezione di reperti riconducibili ai primi insediamenti umani nel territorio, dal Neolitico fino al Medioevo, scoperti durante gli scavi urbani e fuori dal centro abitato. Il museo offre, inoltre, una visione inedita e privilegiata di luoghi di cui non si può più fruire fisicamente, ma che sono ancora oggi oggetto di studi e ricerche archeologiche e antropologiche.

Il Museo del Corallo è invece  ospitato nela suggestiva cornice di Villa Costantino, edificio in stile Liberty nel cuore della città. Nasce per raccontare l’identità di Alghero e il forte legame che ha unito da sempre il corallo a questi luoghi, portando i visitatori in un affascinante viaggio alla scoperta dell’oro rosso del Mar Mediterraneo: il Corallium Rubrum.

Villaggio Nuragico di Palmavera

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Il Villaggio Nuragico di Palmavera

Le necropoli e il villaggio nuragico

Il territorio di Alghero è costellato di monumenti preistorici di grande rilievo per la storia e per la cultura del Mediterraneo. Tra questi, un esempio di notevole interesse è la Necropoli di Anghelu Ruju, inserita nella Tentative List UNESCO per il suo valore storico, artistico e culturale. Il sito rappresenta, infatti, uno dei pochi casi in Sardegna in cui le sepolture con ingresso a pozzetto si associano a sepolture con ingresso a corridoio.

Imperdibile anche una visita al Villaggio Nuragico di Palmavera, uno tra i più importanti siti archeologici della Sardegna. Qui si trovano testimonianze della civiltà nuragica, fra le più significative culture dell’Europa occidentale. Il sito archeologico è composto dai resti di un nuraghe formato in origine da tre torri, e dal villaggio. Il complesso di Palmavera si può ammirare sul promontorio omonimo, all’interno del parco di Porto Conte, a un chilometro e mezzo dal mare.

In prossimità della strada statale 127 bis che collega Alghero e Ittiri, si incontra, infine, la Necropoli di Santu Pedru, una tappa culturale visitabile esclusivamente su prenotazione con visita guidata per via della difficoltà di accesso e percorso. Le domus de janas presenti nel sito sono state scavate a partire dalle ultime fasi del neolitico. La tradizione popolare definiva domus de janas le rocce forate che caratterizzavano il paesaggio rurale sardo: la domus era la casa dove si narra che le janas – minute figure femminili del folclore sardo – fossero impegnate a tessere fili d’oro e d’argento. La parte più antica della necropoli risale al 4300 a.C. Ciò rende il sito di Santu Pedru più antico delle prime Piramidi egizie e contemporaneo dei megaliti di Carnac, in Francia.

Tra insenature e spiagge della Riviera del Corallo

Il litorale di Alghero è lungo circa 90 chilometri, compresi nella famosa Riviera del Corallo, così chiamata per la grande importanza del corallo rosso che viene pescato nelle sue acque e lavorato per farne gioielli e ornamenti fin dai tempi dell’antica Roma. Si parte da sud, dalla spiaggia di Poglina, chiamata anche La Speranza, fino alla stupenda scogliera a nord del Parco Regionale di Porto Conte, passando per lo splendido Lido di Alghero, una distesa di sabbia bianchissima che si spinge a nord fino a Fertilia.

Calette incantevoli si alternano ad altre spiagge famose, come quella delle Bombarde, meta di famiglie e surfisti, dalla sabbia color ocra che si fonde con le sfumature del mare, che vanno dall’azzurro al verde smeraldo. Ad appena un chilometro di distanza, c’è la spiaggia del Lazzaretto, circondata da insenature lambite da acqua cristallina, e un po’ più distante, all’interno della baia di Porto Conte, sbuca la spiaggia dorata di Mugoni. In piena città si può usufruire del Lido di San Giovanni, mentre, poco fuori dal centro abitato, si incontrano le dune di sabbia coperte di ginepri secolari della spiaggia di Maria Pia.

A proteggere gran parte della costa è l’area marina di Capo Caccia – Isola Piana, custode di tesori preziosi, tra cui la meravigliosa Grotta di Nettuno. Il parco di Porto Conte conquista, invece, con le sue distese di macchia mediterranea, le lussureggianti zone boscose e l’affascinante laguna del Calich, splendida oasi di protezione faunistica a pochi passi da Alghero.

La famosa spiaggia delle Bombarde ad Alghero

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L’incantevole spiaggia delle Bombarde
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I viaggi pazzeschi di Victoria Cabello

Anche nei viaggi più comuni si può sempre trovare qualche esperienza insolita – se non addirittura pazzesca – da fare. Oltre ai musei, alle visite guidate e alle classiche attrazioni turistiche ci sono esperienze inusuali che meritano un viaggio. Magari su consiglio di chi ci vive.

È quanto racconta Victoria Cabello nel programma Tv “Viaggi pazzeschi“, di cui è anche co-autrice, che va in onda in prima serata ogni martedì su TV8, dove, insieme al suo fidato compagno di disavventure Paride Vitale (con cui ha condiviso la vittoria dell’edizione di Pechino Express dello scorso anno), mostra le attività più adrenaliniche e da brivido che si possono fare in città come Helsinki, Parigi, Berlino, Madrid, Marrakech e Liverpool.

In ogni tappa, tre italiani trasferiti da tempo nella città protagonista di ogni puntata – ribattezzati “local” – propongono a Victoria e a Paride delle esperienze insolite, lontane dai convenzionali tour turistici.

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Fonte: Ufficio stampa

Victoria Cabello nella fredda Finlandia

Da brivido vero è, per esempio, immergersi tra le acque ghiacciate di un lago in Finlandia, cosa che i due protagonisti del programma hanno provato davvero, ma anche fare sci nautico sulla Senna a Parigi. Sono solo alcune delle attività bizzarre e decisamente inaspettate che Victoria e Paride hanno voluto provare. Esperienze che chiunque viaggi in questi luoghi può fare. Il bagno nel ghiaccio è un’usanza non soltanto finlandese ma di molti Paesi del Nord Europa. È una pratica salutare per il corpo e, solitamente, ci si immerge dopo aver fatto una sauna perché il contrasto tra caldo e freddo è alla base degli effetti benefici di questo tipo di trattamento.

Quanto alle attività nautiche sulla Senna, non sono poi così folli. Il Comune di Parigi sta facendo un grosso lavoro di depurazione delle acque della Senna in vista delle Olimpiadi del 2024, in quanto, oltre a ospitare la cerimonia di apertura olimpica, alcune gare, come quelle di nuoto, si svolgeranno proprio sul fiume.

SiViaggia ha intervistato Victoria Cabello per scoprire se anche lei è una da “viaggi pazzeschi” e carpirne qualche indicibile segreto.

Cos’è per te un “viaggio pazzesco”? La location, le esperienze adrenaliniche o altro…

“Combinerei tutto, location con esperienza adrenalinica, un mix micidiale. Sogno di andare a vedere “The Lightning Field” di Walter de Maria (nello Stato americano del New Mexico, n.d.r.). È un posto ad altissima concentrazione di temporali e l’artista ha piazzato in una rada dei pali che attirano i fulmini. Durante un temporale lo spettacolo è pazzesco, si può dormire anche li. Ecco è un’esperienza che vivrei magari con Dario Argento”.

Farsi consigliare dai local o dagli expat: è questa la chiave vincente per un viaggio autentico? C’è differenza tra local ed expat secondo te?

“Non c’è in realtà una differenza tra l’uno e l’altro, secondo me è la chiave vincente. È come chiedere ad un amico quali sono le cose belle da vedere, i consigli degli insider sono il meglio perché sono aggiornati sugli ultimi trend e poi sono consigli dati da persone che vivono il Paese veramente tutti i giorni”.

Tra le mete che hai avuto modo di scoprire durante il programma “Viaggi pazzeschi” quale hai preferito?

Helsinki mi è piaciuta molto, la trovo in linea con me, piena di stranezze e di hobby. Ho scoperto che la Finlandia è il mio Paese per le stranezze che offre. Poi direi Liverpool che mi ha colpito positivamente, fuori dagli schemi ed è anche una destinazione facile da raggiungere a cui nessuno pensa”.

C’è stata un’esperienza tra quelle che hai fatto per “Viaggi pazzeschi” che ti ha cambiata?

“Il rapporto con il freddo ad Helsinki mi ha fatto andare oltre i miei limiti e scoprire i benefici di qualcosa che sulla carta pensi possa “ucciderti”: se pensi di buttarti nell’acqua a -27 gradi…. Mi piace l’idea di un popolo che convive con una natura ostile ed è riuscita a trovare dei benefici. Dopo Helsinki affronterò sicuramente il prossimo inverno in maniera differente”.

Qual è il viaggio più bello della tua vita?

“Il Giappone, senz’ombra di dubbio”.

Qual è l’oggetto indispensabile che metti sempre in valigia?

“Il phon per la frangetta, indispensabile davvero per me!”.

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Fonte: Ufficio stampa

Victoria Cabello e Paride Vitale a Berlino
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Questa estate puoi viaggiare in treno gratis ed essere pagato: ecco come

Viaggiare senza smettere di lavorare e viceversa: è questo il sogno condiviso di tutte le persone che hanno fatto dell’esplorazione una vera e propria missione di vita. Un desiderio che, come abbiamo visto, si è trasformato in realtà negli ultimi anni grazie e soprattutto alla diffusione dello smart working.

Ma c’è qualcosa di più che potrete fare questa estate, e che non si limita alla sola visita di luoghi lontani e sconosciuti con un laptop e una connessione sempre a portata di mano. Sì perché uno di voi potrà diventare un Night Train Tester, ed essere pagato per viaggiare in treno.

L’annuncio di lavoro arriva da Radical Storage, un network che offre un servizio di deposito bagagli in tutto il mondo. La società è alla ricerca di un Night Train Tester, ovvero di una persona disposta a viaggiare sui treni notturni, in tutta Europa, e raccontare la sua personale esperienza. Se l’idea vi affascina, continuate a leggere l’articolo per scoprire come candidarvi.

Il lavoro dei sogni per gli amanti dei viaggi in treno esiste: è questo

Molto più di una tendenza che ha spopolato negli ultimi anni, il viaggio in treno è una vera e propria esperienza da vivere in solitaria o da condividere con gli amici o la famiglia. Lo sanno bene tutte quelle persone che non rinunciano mai a un posto finestrino per andare alla scoperta del mondo che abitiamo.

Un modo di raggiungere nuove destinazioni, questo, che è sostenibile ed economico, e che permette al contempo di vivere nuove ed entusiasmanti avventure a bordo di carrozze moderne, futuristiche o più tradizionali.

Se subite il fascino dei treni, vi piacciono gli spostamenti notturni e amate viaggiare a ritmo lento, allora c’è una nuova e imperdibile opportunità lavorativa per voi. La società Radical Storage, infatti, ha recentemente avviato la ricerca per un Night Train Tester, ovvero una persona disposta a viaggiare in Europa, a bordo di un treno, per testare e raccontare l’esperienza.

Il candidato scelto riceverà un abbonamento interrail di un mese, per 7 viaggi in Europa, i biglietti per cinque diversi treni notturni, un mese di deposito bagagli in tutto il continente e un compenso di 500 sterline. In cambio è richiesto di raccontare la propria esperienza, attraverso video e fotografie, e recensire i depositi bagagli di Radical Storage.

Night Train Tester: come candidarsi

Per candidarsi al lavoro di Night Train Tester è necessario compilare un modulo presente sul sito web ufficiale di Radical Storage. Le candidature saranno accettate fino al 5 luglio, mentre il lavoro vero e proprio comincerà questa estate.

Per candidarsi all’annuncio di lavoro occorre essere maggiorenni, e avere dei documenti di viaggio validi per gli spostamenti in tutta Europa. È richiesta la capacità di saper scrivere in inglese, in quanto alla persona scelta verrà chiesto di raccontare la sua esperienza attraverso il blog di Radical Storage.

Il candidato ideale, inoltre, deve sapersi muovere in maniera indipendente e autonoma. Deve saper scattare fotografie e video in alta qualità per mostrare i dettagli della sua esperienza. Deve, inoltre, avere delle buone capacità organizzative, dato che toccherà a lui pianificare i viaggi e gli spostamenti.

Se pensate di avere tutti questi requisiti, allora, non vi resta che candidarvi come Night Train Tester e incrociare le dita. In bocca al lupo a tutti.

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Cosa fare a Rodi Garganico, una Puglia tutta da amare

È una delle mete più apprezzate del turismo balneare nel Gargano, la patria degli agrumi del territorio, immersa nel verde del Parco Nazionale del Gargano: Rodi Garganico si fa amare per il suo splendido mare, più volte Bandiera Blu, e per il centro storico che richiama origini greche e conserva monumenti di notevole interesse culturale e storico.

Il mare, un sogno azzurro

Non si può iniziare a raccontare Rodi Garganico senza parlare delle magnifiche spiagge dorate di finissima sabbia che si estendono lungo un altrettanto favolosa costa disegnata da piccoli e suggestivi faraglioni e dai caratteristici trabucchi, antiche costruzioni utilizzate in passato per la pesca.

Qui è un sogno sperimentare la “vita da spiaggia” e rigenerarsi tra bagni di sole e tuffi in un mare dalle sfumature eccezionali: la spiaggia di Levante, ampia e lunga circa 4 chilometri, arriva fino a San Menao mentre la spiaggia di Ponente include lidi attrezzati e gettonati quali il Lido del Sole e la Baia Santa Barbara.

Il Lido del Sole è una delle spiagge più amate della Puglia, dove spiccano ville con bellissimi giardini, hotel di lusso, negozi e svariate occasioni per lo svago.

La visita al centro storico, per un’esperienza originale

rodi garganico vista panoramica

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Vista panoramica di Rodi Garganico

Il grazioso e raccolto centro storico, di origine medievale, è perfetto per una passeggiata unica e originale: il quartiere Chepabbash, abitato un tempo dai pescatori, si rivela speciale con i suoi vicoli stretti, gli archi e le terrazze panoramiche dagli scorci difficili da descrivere a parole.

E, durante la primavera, il profumo dei fiori d’arancio rende il tutto ancora più splendido.

Fiore all’occhiello del borgo sono poi le numerose chiese, le attrazioni principali, a partire dal Santuario della Madonna della Libera, in stile barocco pugliese, dove, da secoli, viene venerato il quadro della Madonna della Libera.

Di notevole interesse sono poi la Chiesa di San Nicola, con il campanile alto oltre 20 metri che, fino al XVII secolo, faceva parte del sistema difensivo della costa in qualità di torre di vedetta, la Chiesa del Santissimo Crocifisso, a navata unica con dieci altari, la Chiesa di San Pietro, la più antica all’interno delle mura, e la Chiesa di Santa Barbara, la più antica fuori le mura.

Ancora, a circa due chilometri dal centro, merita una sosta la Chiesa del Santo Spirito, abbracciata dal verde su un’altura: appartenente al complesso conventuale dei Cappuccini, offre l’occasione di scoprire i sotterranei con le sepolture di laici ed ecclesiastici e un chiostro dal grande valore architettonico.

Tra profumati agrumeti e i sapori della tradizione

Trovandosi a Rodi Garganico, da non perdere una piacevole camminata tra le stradine di campagna dei dintorni, tra il profumo e i colori degli agrumeti e della macchia mediterranea che si snodano a perdita d’occhio.

In più, Rodi è un punto di partenza privilegiato per ammirare perle pugliesi quali Vieste, Peschici, praticare trekking nell’impareggiabile cornice della Foresta Umbra e dei Laghi di Lesina e raggiungere le Isole Tremiti.

Ma non è tutto: gli amanti della buona tavola potranno lasciarsi andare ai sapori tipici della tradizione culinaria pugliese, con prodotti legati al territorio, principalmente a base di pesce e verdure. Qualche esempio? Le cozze gratinate, l’insalata di arance oppure di acciughe, la zuppa di pesce alla rodiana.

Dal gusto inconfondibile sono infine l’arancione, liquore di arance, e il limoncello, preparato con i limoni che crescono negli agrumeti della zona.

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Viaggio in Abruzzo d’estate: tutto il meglio della montagna

Tra il Mar Adriatico e l’Appennino Centrale sorge una regione poliedrica e in cui si sviluppano paesaggi incantevoli e altamente diversi tra loro. Amata da chi è in cerca di mete balneari grazie alla sua rinomata Costa dei Trabocchi, è una perfetta destinazione estiva anche per chi cerca il refrigerio della montagna. La regione in questione è l’Abruzzo, e ora scopriremo insieme cosa fare e vedere durante la bella stagione.

Abruzzo: informazioni generali

È vero, in questo pezzo vogliamo concentrarci sull’estate, ma quando si parla di Abruzzo non si può non specificare che è una regione che vanta una posizione e un clima che la rendono visitabile 365 giorni all’anno.

Dagli ottimi impianti sciistici, passando alle escursioni in mezzo alla natura, arrivando su splendide spiagge per poi visitare città dalla storia millenaria, in questa area geografica italiana c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Quel che è certo, però, è che la montagna in estate abbandona il suo abito bianco per indossarne uno verde e profumato.

Dove andare in vacanza in Abruzzo in estate

Se l’idea è quella di trascorrere parte delle vostre vacanze estive in Abruzzo, e soprattutto sulle sue meravigliose cime, la verità è solo ed esclusivamente una: da queste parti c’è di tutto e di più.

Senza ombra di dubbio chiunque qui può trovare una soluzione per trascorrere le ferie ideali: ci sono destinazioni perfette per chi è in cerca del relax più puro impreziosito dall’aria buona di montagna, quelle ottimali per chi vuole dedicarsi alle escursioni nelle natura più autentica e selvaggia, e altrettante per coloro che vogliono vivere giorni all’insegna del romanticismo in località che sembrano uscite direttamente da un quadro.

Scanno, per esempio, è un borgo d’altri tempi che prende vita su uno sperone roccioso situato a 1050 metri d’altitudine. Immerso nelle incantevoli bellezze della Valle del Sagittario, è un’ottima meta da raggiungere in estate perché regala diverse possibilità di trekking in cui ammaliarsi di straordinari scorci.

Scanno in estate

Fonte: iStock

Il bel borgo di Scanno

Tra le esperienze da non perdere c’è quella di visitare l’omonimo lago che, a seconda di dove lo si ammira, ricorda la forma di un cuore. Il Lago di Scanno è il più grande bacino naturale d’Abruzzo ed è abbracciato dai maestosi profili dei Monti Marsicani. Un lago assolutamente balneabile e dove è presente anche spiaggia attrezzata per rilassarsi e prendere il sole.

Questo posto è la destinazione perfetta per dedicarsi al turismo esperienziale. È bene notare, però, che le sponde di questa placida distesa d’acqua si differenziano per i servizi offerti: a sinistra, dando le spalle al lago, sorge un’area che può essere utilizzata per campeggiare; a destra si estende una stupenda zona boscosa.

Altrettanto interessante è il borgo di Pescasseroli poiché è in grado di far felice chiunque. Soggiornare da queste parti vuol dire fare una completa immersione di storia, natura e relax, il tutto a 1167 metri d’altitudine e ai piedi del Monte delle Vitelle.

Imperdibile è certamente il suo centro storico dove si susseguono una serie di strette viette, palazzi signorili e botteghe di artigiani, ma altrettanto affascinate è la natura più rigogliosa da cui è cullato. Gli amanti delle escursioni da queste parti troveranno davvero molto pane per i loro denti. Partendo da qui vale anche fare una sosta presso l’Area faunistica del Parco Nazionale d’Abruzzo dove dimorano animali protetti e che sono stati trovati feriti o con problematiche per cui non riescono a essere autosufficienti.

Un’altra meta da valutare per il proprio soggiorno è il borgo di Pescocostanzo che, con i suoi 1395 metri di altezza, prende vita tra i capolavori della natura del Parco della Majella. Le vacanze in questo territorio sono all’insegna dello sport, natura, cultura e relax.

Pescocostanzo in estate

Fonte: iStock

Il bel borgo di Pescocostanzo

Cosa fare in Abruzzo in estate

Le attività da fare in Abruzzo in estate sono pressoché infinite. Vi basti pensare che qui potreste persino finire nel “piccolo Tibet d’Italia”. Si tratta di Campo Imperatore, un vasto altopiano che si fa spazio nel cuore del massiccio del Gran Sasso, puntellato di laghetti dalla forma circolare.

Tra i più notevoli c’è il Lago di Pietranzoni che, oltre a trovarsi al centro dell’altopiano, permette di avere un panorama privilegiato del Corno Grande. Grazie alla sua geografia, il poetico Campo Imperatore consente di organizzare con facilità attività di diverso tipo come escursionismo, alpinismo, ciclismo e mountain bike. Ma c’è persino qualcosa di interessante per gli amanti dell’astronomia: qui sorge la Stazione osservativa astronomica Campo Imperatore. In quota da non perdere è il Giardino Botanico Alpino con al suo interno oltre 300 specie floreali.

In Abruzzo in estate vale la pena fare un salto anche presso la Riserva Zompo lo Schioppo che si trova nel comune di Morino. Si tratta di un’area protetta di 1.025 ettari pregna di campi coltivati, boschi di querce, filari di viti, faggi e tassi che popolano la foresta.

Eccezionale da queste parti è la cascata naturale di Zompo lo Schioppo che sgorga con forza da una ripida parete calcarea e facendo un salto di oltre 130 metri: è la cascata naturale più alta dell’Appennino. Un posto davvero unico nel suo genere tanto che un personaggio del calibro di Alexandre Dumas ne fece elogio. Oltre a quanto appena detto, l’area è ricca di sentieri tematici di diverse difficolta e per i più impavidi ci sono persino alcuni rifugi in cui pernottare.

L’ultima esperienza che vi consigliamo di fare in Abruzzo in estate – ma di certo non sono finite qui – è visitare la Valle del Sagittario, una zona così speciale che può riuscire a fare una cosa sola: far innamorare follemente.

Valle del Sagittario in estate

Fonte: iStock – Ph: Angelo D’Amico

Un angolo della Valle del Sagittario

Si tratta di un suggestivo canyon che è arrivato a noi grazie al duro e secolare lavoro di erosione delle impetuose acque del fiume omonimo. Qui la natura è incontaminata e l’area delle gole inizia dalla diga di San Domenico, nei pressi della quale sorge l’omonimo eremo, un edificio religioso a cui si accede tramite un portico del XVII secolo e decorato con quattro dipinti del 1938. Lungo questo meraviglioso canyon, tra le altre cose, trovano rifugio lupi, orsi e aquile reali.

Le montagne d’Abruzzo, in estate, sono uno scrigno di tesori preziosi in cui fare il pieno di natura, relax e avventura.

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Viaggio a Tampere, la Capitale mondiale della sauna

Tutti noi abbiamo sentito parlare – o comunque abbiamo fatto almeno una volta nella vita – della sauna. Si tratta di una specie di bagno turco dai “poteri” detossinanti, rigeneranti e rilassanti. Un piccolo paradiso in cui ritrovare il benessere e che è nato in una città finlandese oggi considerata la Capitale mondiale della sauna: Tampere.

Per cosa è famosa Tampere

Tampere è la culla della sauna: nella sola area cittadina ci sono più di cinquantacinque saune pubbliche. Ma Tampere è famosa anche per un altro motivo: grazie alla sua anima puramente industriale è considerata anche la Manchester finlandese.

Situata nell’incantevole cornice della Regione del Laghi che le conferisce un fascino davvero unico nel suo genere, prende vita su uno stretto istmo in posizione panoramica. L’atmosfera da queste parti è estremamente rilassata, tanto che è la destinazione di viaggio più amata dai turisti finlandesi nel loro Paese.

In estate, tra le altre cose, il sole si fa spazio nei cieli per ben 20 ore al giorno e passeggiare per le strade alla scoperta delle sue attrazioni è un’esperienza altamente piacevole.

Cosa vedere a Tampere

Tampere è una città perfetta da visitare a piedi: ha un centro storico dalle dimensioni ridotte. Tra le attrazioni da non perdere c’è senza ombra di dubbio la sua Cattedrale che è uno dei più importanti esempi di architettura del Romanticismo nazionalista finlandese.

Visitare la cattedrale di Tampere

Fonte: iStock

Veduta della cattedrale di Tampere

In granito blu-grigio, protegge al suo interno preziosi affreschi che sono nati dalle mani dell’artista simbolista Hugo Simberg, tra il 1905 e il 1906. La loro storia è alquanto controversa perché in passato suscitarono numerosi critiche negative. E in particolare le scatenò un dipinto collocato nella parte più alta del soffitto che raffigura un serpente alato su uno sfondo rosso. Il motivo per cui fu soggetto di scandalo è molto semplice: fu interpretato come simbolo del peccato e della corruzione.

Molto interessanti sono anche i Tallipiha Stable Yards, un complesso di scuderie del XIX secolo, dove svettano edifici decorati che sono sede di suggestive botteghe di artigianato che vendono ceramiche, scarpe e cioccolato.

Continuando a passeggiare tra vecchi edifici industriali in mattoni rossi, si incontrano diversi siti culturali come il Museo Vapriikki che, ad essere del tutto onesti, è un complesso di più musei che si lasciano visitare in uno spazio di ben 14.000 metri quadrati.

Sono sette in totale, e toccano numerosi e interessanti tematiche che vanno dalla natura fino allo sport. Nel dettaglio sono: il Museo di Storia Naturale di Tampere, il Museo dei Media Rupriikki, il Museo finlandese dei giochi, il Museo finlandese dell’hockey su ghiaccio, il Museo Postale, il Museo delle bambole e degli abiti e il Museo regionale di Pirkanmaa.

I buongustai non possono invece perdersi il mercato coperto di Tampere che prende vita un eccezionale edificio in stile art nouveau. Qui si ha l’imbarazzo della scelta in fatto di prelibatezze locali come dolci della tradizione, formaggio, pesce fresco, verdure e prodotti naturali.

Ma Tampere è anche sinonimo di pura adrenalina: è proprio in questa città che sorge tra due laghi, il Pyhäjärvi e Näsijärvi uniti dalle rapide di Tammerkoski, che prende vita il più grande luna park della Finlandia: il Särkänniemi. Parliamo di un’area con più di 30 giostre e anche un gigantesco acquario, un planetario, un delfinario, uno zoo, la torre panoramica di Näsinneula con un ristorante girevole all’interno e il Museo d’Arte di Sara Hildén.

Da Laukontori, la piazza del mercato di Tampere, è possibile salire a bordo di un’imbarcazione che conduce alla scoperta di Viikinsaari. Si tratta di una bellissima isola che si poggia sulle placide acque del lago Pyhäjärvi e che offre un percorso naturalistico, una sauna pubblica e un’incantevole spiaggia.

Tampere città industriale

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L’anima industriale di Tampere

Eventi imperdibili

Tampere è una città che pullula anche di eventi che sono uno più interessante dell’altro. Uno di questi è il Tampere Film Festival che generalmente ha luogo a inizio marzo e che è una rinomata kermesse internazionale di cortometraggi. C’è poi la Tampere Biennale, ossia una rassegna di musica moderna finlandese che però è tenuta soltanto negli anni pari e durante il mese di aprile.

Chi ama la tradizioni più autentiche non può invece perdere il Pispala Schottishce, un festival internazionale di danze popolari che inaugura l’estate: ha luogo all’inizio di giugno.

Il Tammerfest, invece, è la più importante rassegna musicale di questa particolare città finlandese. Ha una durata di cinque giorni e in genere vi si può partecipare verso la metà di luglio. Il programma è sempre ricco di interessanti appuntamenti come grandi concerti rock al Ratina Stadium e diversi concerti più piccoli in giro per tutta la città.

Sempre durante il mese luglio c’è la Pirkan Soutu, una gara di canottaggio. Mentre l’inizio del mese successivo, e quindi agosto, è il momento per partecipare al Tampere International Theatre Festival. Si protrae per una settimana ed è una sorta di vetrina di produzioni teatrali internazionali e finlandesi; negli stessi giorni del festival si svolge anche una rassegna di teatro d’avanguardia, la Off-Tampere.

C’è poi ottobre, talvolta anche all’inizio di novembre, che è il periodo in cui la città ospita il Tampere Jazz Happening, una frizzante manifestazione in cui partecipano musicisti jazz finlandesi e internazionali. Infine due volte l’anno, in autunno e a metà inverno, prende vita la Tampere Illuminations che fa brillare le vie cittadine con ben 40.000 luci colorate.

Cosa fare a Tampere

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Veduta di Tampere

Le saune di Tampere

Un viaggio a Tampere non si può dire di certo completo se non si corre alla scoperta delle sue numerose saune: in Finlandia c’è una sauna ogni due persone, e solo qui ne sono state costruite oltre cinquanta.

La maggior parte di esse sono tutte di alto livello, ma la più antica in assoluto (risale al 1906) prende il nome di Rajaportti. Situata nel vecchio quartiere di Pispala, viene anche oggi riscaldata a legna in modo tradizionale. Regalarsi questa esperienza vuol dire catapultarsi indietro nel tempo e anche godere di un indimenticabile massaggio tradizionale.

Tampere è perciò una località da scoprire per la sua particolare anima industriale, per la colorata vivacità di cui è caratterizzata e per la bellezza delle sue saune che sono uniche al mondo.