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L’offerta voli per viaggiare a settembre e ottobre

Ryanair ha lanciato una nuova offerta di voli low cost a partire da 29,99 euro (a tratta) per partire i prossimi mesi di settembre e ottobre. La promo è valida per prenotazioni fatte entro il 17 agosto, per viaggiare tra il 9 settembre e il 28 ottobre prossimi.

Spulciando tra le offerte in realtà abbiamo scovato voli a prezzi anche di molto inferiori verso mete che meritano assolutamente di essere viste. Ecco quali e perché andarci.

Croazia a meno di 10 euro

Per chi desidera posticipare le proprie vacanze al mare a settembre, c’è un’offerta imperdibile per la Croazia. Ci sono voli in partenza da Milano Bergamo verso Fiume (o Rijeka) da 9,99 euro. Affacciata sulla baia del Quarnero, è conosciuta per essere la porta per le isole croate. Tra le più rinomate, isole di Lošinj, Cres e Krk, da raggiungere velocemente in barca.

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Fonte: Visit Kvarner

L’isola di Krk in Croazia

La città vanta spiagge Bandiera blu, come Ploče e Kostanj. Ma è anche bellissima da visitare in autunno, non a caso nel 2020 era stata Capitale europea della cultura. Tanti i monumenti da vedere, come il Castello di Tersatto e il Santuario della Madonna, tra i più antichi del Paese, scoprendo anche i sotterranei cittadini nel tunnel di Rijeka, con strutture militari della Seconda guerra mondiale, un capitolo di storia da non dimenticare.

Ibiza sotto i 15 euro

Per chi desidera trascorrere una vacanza nella splendida isola di Ibiza tra mare trasparente e lunghe spiagge dorate o per chi, amante della movida, desidera chiudere la stagione dei locali, delle discoteche e dei più rinomati DJ set di metà settembre questa offerta da Roma Fiumicino a 14,99 euro (solo andata) è imperdibile.

Grande protagonista dell’isola senz’altro è l’azzurro mare che la circonda: paradisiaco, cristallino, da esplorare in barca, al tramonto, di giorno o facendo attività sportive. Ibiza offre tour per tutti i gusti, per tutte le tasche e per tutte le spiagge: sicuramente le più celebri sono Cala d’Hortnella nella costa Sud-Ovest, Cala Comte e Cala Bassa nella costa Ovest, Cala Longa nella costa Est. Menzione d’onore per Aigües Blanques, nel Nord dell’isola: si tratta della spiaggia preferita dagli abitanti di Ibiza e che originariamente era frequentata da hippy e naturisti.

Ibiza

Fonte: iStock

Il mare di Ibiza

Lontana della musica di Playa d’en Bossa, sulla costa Nord-orientale dell’isola, Sant’Eularia è il posto perfetto per godersi relax, natura, spiagge decisamente più tranquille rispetto a località più popolate come Sant Antoni. Se a Ibiza si fa il bagno tranquillamente fino all’autunno inoltrato, può capitare che un giorno non si possa andare in spiaggia: è il momento migliore per andare a visitare la Capitale Eivissa, un dedalo delle viuzze Patrimonio Unesco, scorci panoramici, ristorantini chic, vista dalla città alta e botteghe dove acquistare capi in pieno stile ibizenco.

Kos a meno di 20 euro

Chi ama la Grecia non ne ha mai abbastanza. E, tornarci, dopo le ferie d’agosto, per un long weekend o un’altra vera vacanza, prima che arrivi il freddo dell’inverno è davvero un sogno. L’offerta a meno di 20 euro per volare da Bari (ma anche da altri aeroporti italiani) sulla splendida isola di Kos, nel Dodecaneso, circondati dalle acque blu dell’Egeo è da prendere al volo.

Si dice che a Kos ci siano alcune tra le spiagge più belle di tutta la Grecia. La più bella, non a caso, è chiamata Paradise Beach, lungo la costa della baia di Kefalos, perfetta per andare alla scoperta di Bubble Beach, con sbuffi di vapore vulcanico che creano divertenti bolle nel mare, di Camel Beach, particolarmente indicata per le immersioni e lo snorkeling, e di Magic Beach, molto amata dai naturisti.

Kos

Fonte: iStock

L’isola di Kos in Grecia

Non solo spiagge. Borgo dal passato glorioso, la città di Kos offre la possibilità di visitare le rovine del suo passato ellenico, romano e bizantino. Il modo migliore per visitarla è noleggiando una e-bike e andando in esplorazione della città vecchia con le sue taverne e i suoi negozietti, per ammirare le barche che arrivano al porto e per organizzare visite culturali al Museo archeologico con le sue splendide sculture e al Castello dei Cavalieri. Mete imperdibili sono anche l’Antica Agorà, con le rovine del Santuario di Afrodite, del Tempio di Eracle e di una basilica cristiana.

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Le vacanze dei reali: dove vanno d’estate le teste coronate

Spiagge, ristoranti e persino mercati. D’estate è facile incontrare qualche testa coronata nelle località di villeggiatura più frequentate dai turisti, dove i membri delle Famiglie reali si mischiano con la gente comune.

Tenete gli occhi bene aperti perché potreste imbattervi in Letizia di Spagna, in William e Kate o Charlene di Monaco nei luoghi più impensati.

Palma di Maiorca per i Reali di Spagna

Quanti italiani vanno in vacanza a Palma di Maiorca e alle Baleari! Se siete da quelle parti potreste incontrare Felipe VI e Letizia di Spagna. I Reali di Spagna ci vanno ogni estate. Risiedono a Palazzo di Marivent, un edificio moderno degli Anni ’20 situato nella zona turistica di Cala Mayor a Palma.

È il loro buen retiro affacciato sul Mediterraneo, indirizzo da cui si muovono per aggirarsi per la città insieme alle figlie Leonor e Sofia, confondendosi tra la folla in short ed espadrillas. Spesso le si vedono lungo Passeig del Born o mentre fanno shopping da Zara. A cena hanno spesso un tavolo prenotato da El Txoko de Martin dello chef basco Martín Berasategui, nel quartiere di Santa Catalina, vicino al mare, ma adorano anche i frutti di mare serviti da Ola del Mar.

William e Kate alla Isole Scilly

Certo, la loro non è una delle classiche mete mare, visto che alle Scilly non si fa spesso il bagno visto la temperatura dell’acqua. Ma se siete in zona Cornovaglia non fatevi sfuggire un incontro esclusivo con i principi del Galles, Will e Kate. È la meta prediletta dell’erede al trono d’Inghilterra che ama soggiornare a Tresco, una delle sei isole abitate dell’arcipelago, insieme ai tre figli, George, Charlotte e Louis. Sull’isola non ci sono auto e i Reali si divertono ad andare in bicicletta, incrociando i residenti (solo 175 abitanti) e i turisti che d’estate affollano l’isola.

La famiglia Reale solitamente affitta un cottage, la Dolphin House, e durante la vacanza ne approfitta per fare gite in barca, in kayak o paddle, magari visitando il Cromwell Castle o gli Abbey Garden, o giocare a tennis, anche con altri tennisti del luogo.

Charlene e Alberto nel Principato di Monaco

Non sono soliti fare molte vacanze, specie in coppia, i principi monegaschi. Chi frequenta il Principato di Monaco o la Costa Azzurra li può incontrare in giro per la città in qualunque momento. Così come tutti gli altri membri della famiglia Grimaldi, da Caroline a Charlotte Casiraghi.

Il mese di agosto è ricco di eventi Montecarlo, tra balli, feste benefiche e raccolte fondi così che la famiglia Reale deve tenersi sempre a disposizione per presenziare in via ufficiale.

L’unica fuori dal coro, da sempre, è Stéphanie, che ama rintanarsi tra i monti anche se non lontano da Montecarlo, a Fontbonne, sulle Alpi marittime. Nella proprietà della famiglia (o meglio, del fratello Alberto) la principessa si rilassa nell’orto dove ha fatto seminare tanti fiori e dove gironzolano caprette, pecore, mucche e un asino, oltre a diversi cani. Una vacanza bucolica insomma.

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SiViaggia ti regala il numero 31 dello sfogliabile GATE

Ogni mese vi regaliamo il magazine di lifestyle GATE da scaricare e sfogliare. La rivista, scritta in italiano e in inglese, contiene articoli di viaggi, ma anche di moda e attualità.

A pagina 114-115 del numero 29 trovate un articolo di SiViaggia dedicato a un viaggio nel cuore e nella storia degli Stati Uniti d’America, là dove tutto è cominciato: lo Stato della Virginia, alla scoperta di luoghi ancora poco noti ai turisti non americani. Lo chiamano il “triangolo storico” (“Historic Triangle”) e comprende tre cittadine, Jamestown, Williamsburg e Yorktown attraversate da una strada storica. Sono i luoghi di George Washington, Thomas Jefferson e di Pocahontas. Davvero magici.

E poi, qualche nostro consiglio per organizzare gite fuoriporta in Italia, tra borghi rinascimentali, cittadine storiche e attività all’aria aperta.

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Turismo lento: in costante crescita l’amore per l’Italia

Il turismo sostenibile, lento, lo “slow tourism”, ovvero la filosofia di viaggio che promuove una tipologia di turismo lontano da quello “di massa”, più riflessivo e consapevole nella scoperta delle località di viaggio, è in costante crescita.

E lo dicono i dati: infatti, secondo un’indagine di Expedia, il 90% degli intervistati ha dichiarato di scegliere opzioni sostenibili per le proprie vacanze e, in Italia, il Ministero del Turismo ha condiviso come il 25% degli italiani nel 2022 abbia optato per una formula di questo tipo.

Ma non è tutto.

Il bollettino della prima settimana di agosto 2023 del Ministero del Turismo, l’infografica “Come va il turismo in Italia“, conferma l’interesse sempre più netto per il turismo lento.

Infografica settimanale: di cosa si tratta

L’infografica settimanale “Come va il turismo in Italia” a cura del MiTur si prefigge l’obiettivo di descrivere, grazie a una rappresentazione immediata, semplice e facilmente fruibile, l’andamento del settore turistico e come si posiziona l’Italia nei confronti dei principali Paesi competitor europei mediante indicatori di monitoraggio della domanda e dell’offerta turistica, basati su fonti tempestive e aggiornate con una frequenza molto elevata.

Turismo lento: il trend di oggi e di domani

Come già accennato, l’interesse nei confronti del turismo lento è il trend di oggi e di domani e vede una particolare attenzione per i Cammini, in particolare la Via Francigena che si attesta come il percorso più ricercato del momento su tutti i portali web.

Un risultato che è stato ben accolto dal Ministro Santanchè che ha così commentato i dati della nuova infografica: “Questi risultati ci spingono a perseguire con rinnovata determinazione l’obiettivo di rendere questo splendido percorso famoso e attrattivo come il Cammino di Santiago. Non a caso il turismo lento trova ampio spazio nel nostro piano strategico cui diamo seguito anche con azioni concrete, come il contributo – attraverso il Funt- di oltre 1.800.000,00 alla Regione Campania per il rifacimento di un tratto della Francigena o oltre 1.500.000,00 alla Regione Puglia per interventi riguardanti i cammini. Si tratta, per di più, di un importante driver di sviluppo per la sostenibilità nel turismo; ed è un tema che il Governo tiene in alta considerazione, tanto da avergli dedicato al Ministero un apposito Fondo da 25 milioni di euro”.

E questo non è l’unico dato positivo per quanto riguarda il turismo italiano.

Infatti, per la prima settimana di agosto il 36% delle strutture ricettive presenti sulle piattaforme online risulta prenotato e l’Italia si conferma sul podio delle mete più apprezzate superando concorrenti diretti quali la Spagna (32%) e Francia (21%).

Una riflessione, tuttavia, arriva da una lieve flessione del dato medio delle presenze rispetto a luglio 2022, come si evince anche dalle parole del ministro: “Ciò che ci induce a un’attenta riflessione è, invece, il dato sulla presenza media che risulta in lieve flessione rispetto al luglio 2022. È un aspetto sul quale si può sicuramente lavorare, per esempio lavorando su strategie di destagionalizzazione affinché i cali di presenze non corrispondano a un contraccolpo economico del settore”.

Il Ministero, dal canto suo, si è messo già all’opera in questa direzione grazie al piano industriale che andrà a supportare il lavoro di ampio respiro insieme alle Regioni e agli operatori del settore, che sono l’anima di un’attività produttiva fondamentale per l’economia del Paese.

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Esiste un luogo dove puoi fare un viaggio negli abissi marini restando sulla terraferma

Singapore, la perla dell’Asia, è una città che affascina e incanta con la sua bellezza mozzafiato. Le sue strade pulite e ordinate, i grattacieli sfavillanti e i giardini rigogliosi sono solo alcune delle meraviglie che si possono trovare in questa città-stato.

A sud della metropoli, si cela una meravigliosa località che offre un’ampia gamma di attrazioni turistiche e di intrattenimento. Stiamo parlando dell’Isola di Sentosa, un luogo sorprendente che ospita una delle attrazioni più straordinarie del pianeta: il S.E.A. Aquarium, situato nel Maritime Experiential Museum presso il complesso dei Resorts World.

Preparati per un’avventura incredibile negli abissi oceanici, per immergerti nelle profondità sconosciute. Sei pronto a scoprire questo incantevole paradiso?

S.E.A. Aquarium, alla scoperta del profondo blu

S.E.A. Aquarium a Singapore

Fonte: iStock

S.E.A. Aquarium, Isola di Sentosa, Singapore

Il S.E.A. Aquarium è uno dei più grandi acquari al mondo e ospita una vastissima gamma di specie provenienti da diverse parti del pianeta.

Popolato da oltre 100.000 creature acquatiche, al suo interno avrai l’opportunità di osservare da vicino squali maestosi, razze, tartarughe marine, pesci tropicali colorati e molte altre specie affascinanti.

Gli immensi pannelli trasparenti ti consentiranno di avere una visione chiara e coinvolgente degli animali marini, facendoti vivere un’esperienza davvero indimenticabile.

Fra le numerose specie che popolano le ampie vasche, non mancano neanche i temibili predatori come le murene giganti e gli squali martello. Inoltre, è possibile incontrare il dolce delfino Tursiope e la maestosa cernia Golia, che raggiunge i due metri e mezzo di lunghezza e pesa ben 400 kg.

Puoi ammirare queste straordinarie creature attraverso un tunnel trasparente che ti permette di osservare da vicino questi affascinanti abitanti dell’oceano.

Sono molte le attività entusiasmanti da fare durante la visita, incluso un tour guidato della durata di tre ore che richiede una prenotazione anticipata di almeno 2 giorni lavorativi.

È anche possibile vivere l’emozione di incontrare questi meravigliosi animali acquatici. I più coraggiosi possono immergersi persino nella vasca degli squali, in tutta sicurezza, all’interno di un contenitore trasparente, per un incontro diretto con questi magnifici predatori marini.

Se non hai ancora il brevetto, puoi imparare le basi durante una prima immersione supervisionata di due ore e mezza o ottenere la certificazione PADI Open Water Diver attraverso un corso di formazione di 6 settimane.

Queste esperienze sono progettate per aiutare i visitatori a comprendere meglio l’importanza della conservazione marina e l’impatto che le nostre azioni possono avere sugli oceani.

Inoltre, immerso in questa magica ambientazione, potrai degustare piatti creativi e raffinati preparati con ingredienti freschi e di alta qualità nel suggestivo Ocean Restaurant. Qui ti aspettano le prelibatezze della cucina mediterranea-californiana in un’atmosfera incantevole ispirata ai fondali marini, mentre i pesci nuotano pacificamente intorno a te. Un’esperienza culinaria indimenticabile che delizierà non solo il tuo palato, ma anche i tuoi occhi.

L’avventura più suggestiva della struttura è il tour notturno dell’acquario, che ti permetterà di esplorare l’incantevole mondo marino dopo il calar del sole. Potrai, infine, pernottare in una tenda proprio di fronte alla spettacolare Open Ocean Gallery, sognando al ritmo rilassante delle onde.

Una notte da sogno tra le onde dell’oceano

E se ti dicessimo che il tuo viaggio negli abissi dell’oceano non termina qui? Sei pronto per vivere un’esperienza mozzafiato che rimarrà per sempre nei tuoi ricordi?

Dopo una giornata straordinaria al Sea Aquarium, concediti allora una notte da sogno nell’incantevole Equarius Ocean Suite. Situata nel cuore del Resorts World Sentosa, questa struttura esclusiva offre una combinazione unica tra lusso e scenari privilegiati.

Questa incredibile suite offre una vista panoramica mozzafiato sulla vasca dell’acquario attraverso un’enorme parete di vetro, trasportandoti in un’atmosfera marina senza precedenti. Sarà come immergersi nell’oceano, circondato dalla compagnia dei pesci che nuotano accanto a te.

Ti troverai immerso in un’incredibile avventura sottomarina, senza mai allontanarti dalla comodità del tuo letto.

Se stai pianificando una visita a Singapore, assicurati di includere l’acquario nella tua lista delle attrazioni da scoprire. Sarai catapultato in un mondo sottomarino affascinante, dove avrai l’opportunità di ammirare da vicino alcune delle creature più straordinarie del nostro pianeta.

S.E.A. Aquarium

Fonte: iStock

Vasca con le mante, S.E.A. Aquarium, Singapore
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I 5 sensi della Thailandia da scoprire in viaggio

La Thailandia, conosciuta anche come la “Terra del sorriso”, è un regno esotico, un affascinante mix di culture antiche, tradizioni spirituali e paesaggi mozzafiato.

Situata nel cuore del Sud-Est Asiatico, è celebre per le sue spiagge tropicali, i campi di riso terrazzati, i templi dorati che brillano sotto il sole e le vivaci metropoli come Bangkok, ricche di vita e opportunità.

La Thailandia è un luogo di profonda spiritualità e generosità, dove l’accoglienza genuina della sua gente rende ogni viaggio un’esperienza indelebile che stimola tutti e cinque i sensi di chi la visita. Oggi esploreremo questa terra in un viaggio sensoriale, alla scoperta di meraviglie nascoste ed emozioni intense.

Un viaggio per “sentire” la Thailandia più autentica

Tempio Wat Pho, Thailandia

Fonte: iStock

Tempio Wat Pho a Bangkok, Thailandia

Chiudi gli occhi e lasciati trasportare in un viaggio incantato attraverso i meravigliosi paesaggi della Thailandia. Esplora la sua bellezza mozzafiato, cattura gli odori che ti avvolgono, ascolta i suoni che danzano nell’aria e lascia che le sensazioni ti regalino un’avventura indimenticabile.

La Thailandia è un vero spettacolo per gli occhi, con tantissime attrazioni tutte da scoprire. Tra i primi luoghi da visitare c’è senza dubbio la capitale Bangkok, conosciuta anche come “Krung Thep” in lingua thai, la città più popolosa del Paese.

Qui si possono ammirare splendidi templi scintillanti, esplorare il vivace quartiere di Chinatown a bordo di un tuk tuk o navigare lungo i fiumi che attraversano la città su un’imbarcazione a lunga coda.

Ti suggeriamo, inoltre, di visitare le bellissime spiagge thailandesi, come quelle di Phuket e di Koh Samui che, con i loro mari trasparenti e le suggestive scogliere, cattureranno il tuo sguardo dal primo istante.

Proseguiamo il nostro viaggio esplorando la Thailandia attraverso l’olfatto, lasciandoci trasportare dai profumi che pervadono l’aria intorno a noi. Gli aromi speziati delle erbe fresche, del curry e della citronella ci accompagnano alla scoperta dei villaggi e delle città thailandesi. Il profumo irresistibile dello street food ci attira verso le bancarelle, dove i sapori si mescolano alle fragranze e creano un tripudio di sensazioni.

Non farti mancare una visita ai giardini profumati dei templi buddisti, dove l’incenso brucia lentamente, diffondendo una fragranza sacra, che permea l’area di un senso di serenità e pace interiore.

Le piante tropicali, come le orchidee e il gelsomino, riempiono l’aria con il loro aroma delicato e inebriante, e donano un tocco di magia ai paesaggi lussureggianti. Infine, concediti una visita alle fabbriche di profumi locali, dove le essenze naturali, estratte dai fiori e dalle piante locali, creano fragranze uniche e autentiche.

Per apprezzare pienamente la bellezza di questo Paese ti consigliamo, inoltre, una sosta ai mercati di Bangkok, dove avrai l’opportunità di toccare con mano la meravigliosa seta thailandese. Questo tessuto lussuoso e delicato è uno dei gioielli artigianali più preziosi del territorio, lavorato con maestria per creare capolavori tessili.

Al contempo, il viaggio attraverso i rumorosi e animati mercati locali ti immerge nella vivace sinfonia dei suoni thailandesi. Mentre percorri le strade strette e affollate sarai circondato da un vortice di voci e risate. E perché no, potrai anche sentire le note melodiche di un musicista di strada che suona il khim, uno strumento tradizionale che aggiunge un tocco di magia all’atmosfera.

Infine, la cucina thailandese è rinomata in tutto il mondo per i suoi sapori audaci, gli abbinamenti sorprendenti e l’uso abbondante di spezie aromatiche. Sperimentare i piatti tradizionali locali è come intraprendere un viaggio gastronomico, in cui ogni boccone è un’esplosione di sapori intensi. I piatti di street food, come i pad kra pao (riso fritto con basilico e carne) e i satay (spiedini di carne marinata), sono dei veri e propri capolavori culinari che potrai trovare a ogni angolo delle strade thailandesi.

Il potere curativo millenario del Nuad Thai

Per vivere davvero un’esperienza sensoriale irripetibile, ti suggeriamo di visitare l’antico tempio buddista di Wat Pho a Bangkok. Questo magnifico edificio, che risale al XVIII secolo, è famoso in tutto il mondo per essere il custode del più grande Buddha sdraiato della Thailandia, ed è ampiamente riconosciuto come la culla del tradizionale massaggio thailandese.

Questa terapia che stimola completamente i sensi, nota anche come Nuad Thai, affonda le sue radici nel lontano 1455. Tuttavia, si crede che abbia avuto origine nelle umili comunità agricole thailandesi, dove i guaritori la utilizzavano per alleviare i dolori causati dalle estenuanti giornate di lavoro nei campi. Oggi, i massaggi offerti nel tempio di Wat Pho sono considerati tra i migliori al mondo.

Allora, sei pronto a partire? Non ti resta che vivere l’emozionante esperienza di una vacanza in Thailandia per immergerti nella cultura autentica di questo affascinante Paese.

Mercato galleggiante Thailandia

Fonte: iStock

Mercato galleggiante in Thailandia
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I migliori itinerari della birra in Italia

È un tipo di turismo in continuo “fermento”, nel vero senso della parola, quello della birra. Gli appassionati di questa bevanda non sono solamente coloro che vivono nei Paesi del Nord Europa, famosi per i pub e i birrifici, ma sono sempre più anche gli italiani ad amarla e a essere degli stimati intenditori.

Se la Germania – e in particolare la Baviera – detiene il primato di consumo di birra pro capite, sono gli Stati Uniti a vantare il maggior numero di birrifici al mondo. Anche l’Italia, però, non è da meno. Da noi, infatti, la produzione della birra ha origini antichissime. Ancora oggi, da Nord a Sud dell’Italia, vengono prodotte birre artigianali legate anche alla stagionalità e al territorio.

Lo spiega molto bene Luca Grandi, co-autore di una serie di guide intitolate “Turismo birraio – Guida per viaggiatori in fermento” (Edizioni LSWR) incentrate proprio sui territori del Nord-Est, Nord-Ovest, Centro, Sud e isole d’Italia.

Il turismo birraio, spiega Grandi, porta fuori dai soliti itinerari turistici e farà conoscere un modo di viaggiare all’insegna della lentezza e della necessità di riappropriarsi di ritmi e prodotti stagionali che avevamo dimenticato, ma soprattutto ci farà guardare il territorio con occhi diversi. Non è insolito trovare nelle birre di oggi, oltre agli ingredienti base della birra come malto e luppolo, anche frutta, verdura, spezie, creali e persino fiori.

Le quattro guide uscite da poco non sono solo rubriche con indirizzi di birrifici da visitare e dove fare degustazioni. Certo, ci sono anche quelli, ma vogliono soprattutto far conoscere itinerari turistici originali, descrivendone le particolarità territoriali, naturalistiche, artistiche e monumentali, all’interno dei quali sono collocati dei microbirrifici.

Ve ne segnaliamo quattro, uno per territorio, che ci hanno particolarmente intrigato e che pensiamo meritino un viaggio.

Itinerario lungo la via Aurelia da Boccadasse a Camogli

Il mare è protagonista di questo itinerario, da fare in treno o bicicletta, lungo la costa ligure nella provincia di Genova, che si snoda lungo una strada millenaria di epoca romana: la via Aurelia. Qui, scogli e rocce a picco sul mare lasciano spazio a qualche rara e bellissima insenatura di sabbia, mentre antichi borghi dalle forti tradizioni e dalle case colorate rendono il paesaggio ancor più iconico.

L’itinerario parte di fatto da Genova in quanto Boccadasse è il borgo dei pescatori del Capoluogo ligure e va verso Nervi, famosa per le sue splendide ville d’epoca come Villa Saluzzo Serra e Villa Grimaldi Fassio. Seguendo la Passeggiata Anita Garibaldi si giunge a Sant’Ilario, la cui stazione ormai dismessa è stata protagonista di una delle canzoni più famose, “Bocca di Rosa” di Fabrizio de André.

La tappa successiva è Recco, celebre per la sua focaccia, ma non solo, Già in epoca romana era una sosta importante per il commercio, fino ad arrivare a destinazione: Camogli, uno dei borghi più pittoreschi della Riviera di Levante. Le sue case colorate che si gettano nel mare sono una cartolina. Si dice che quest’esplosione di colori aiutasse i pescatori di rientro dal mare a individuare meglio la propria casa. Il birrificio di questa zona si trova a Genova e si chiama Maltus Faber, situato nell’ex Fabbrica di birra Cervisia.

Itinerario tra i castelli dalla Val d’Adige alla Val di Non

L’itinerario si sviluppa in provincia di Trento e porta alla scoperta di un territorio puntellato di manieri e di castelli che meritano una visita. Il primo è il Castello di Monreale, detto anche di Königsberg, una solitaria roccaforte a sorveglianza della zona di Faedo che un tempo era di dominio tirolese. Oggi decorato da una cinta merlata appare come un castello fiabesco immerso tra i boschi.

Poi c’è Castel San Gottardo i cui ruderi sono incastonati in un’alta parete di roccia. A due passi c’è Castel Firmian e, infine, il Castello della Torre, un edificio fortificato costruito con diversi stili architettonici. Qui, a Borgo d’Anaunia, una frazione di Fondo in provincia di Trento, si trova il birrificio Fon, che usa acqua del territorio montano e materie prime locali per produrre la propria birra.

Itinerario dei borghi tra Perugia e Assisi

Soprannominata “polmone verde l’Italia”, l’Umbria regala meravigliosi itinerari nella natura. Il tour che vi suggeriamo parte da Perugia e si dirige verso San Martino e poi verso Torgiano, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia. L’itinerario prosegue verso Bettona, detto anche “il balcone d’Italia” per via dei suoi scorci mozzafiato su tutta la valle e, lungo il tragitto, si incontra il famoso Castello di Rosciano.

L’itinerario prosegue in direzione di Foligno con una tappa a Bevagna, una piccola perla della Valle Umbra nonché uno dei Comuni Gioiello d’Italia, ma anche Città del vino, Città dell’olio, Città dei sapori, Città del bio e Città del miele. Il tour termina a Foligno, il cui centro storico merita una visita, così come il Museo della stampa dove l’11 aprile del 1472 venne stampata la prima copia della “Divina Commedia” di Dante.

Da Foligno si passa necessariamente per il borgo di Spello, una piccola meraviglia di pietra rosa molto amata dai turisti, e infine si giunge ad Assisi, che non dobbiamo neppure descrivervi perché la sua fama è già ben nota. Ed è a pochi chilometri da Assisi che si trova il birrificio Birra dell’eremo che ha ricevuto diversi premi.

Itinerario nella Penisola sorrentina e nella Terra delle Sirene

Questo tour tocca alcuni dei luoghi meno affollati della Campania come Vico Equense, arroccato su un blocco di tufo che si getta nel mare, una cittadina dalle origini antichissime, le Terme dello Scrajo, conosciute e frequentate sin dall’Ottocento e famose per le loro acque salso-bromo-iodiche e sulfuree considerate miracolose.

Gli appassionati di trekking possono proseguire sul sentiero del CAI verso Monte Faito, dalla cui cima si gode di una splendida vista su tutta la penisola e il Golfo di Napoli, in alternativa si raggiunge Castellamare di Stabia si prende la funivia. La tappa successiva dell’itinerario è Sorrento, dove perdersi tra i vicoli stretti e i palazzi antichi prima di godersi la vista pazzesca dell’omonimo golfo dal punto più bello: la Villa Comunale. Ed è qui che si trova il Birrificio Sorrento, dove la birra viene prodotta coi famosi limoni IGP e le arance bionde di Sorrento, tutti prodotti locali.

Si prosegue poi verso Massa Lubrense anche conosciuta come Terra delle Sirene in quanto proprio qui secondo la leggenda, le sirene cercarono di ammaliare Ulisse con i loro canti. Qui s’incontrano altri pittoreschi villaggi di pescatori, come Marina della Lobra, Punta Campanella e la baia di Ieranto, Sant’Agata sui due Golfi.

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Viaggio negli abissi: i 5 acquari più belli del mondo

Profondità inaccessibili, creature tanto sinuose quanto imponenti, guizzi, colori e schizzi: scoprire la vita acquatica, così lontana dalla nostra, è sicuramente un’esperienza unica e nel mondo esistono tantissimi posti dove osservare e imparare di più su ciò che succede nei mari, negli oceani e nelle acque dolci. Alcuni, però, sono più suggestivi di altri, come i 5 acquari più belli del mondo, tutti da scoprire.

Acquario di Genova

Iniziamo giocando in casa con l’Acquario di Genova, una struttura imponente che accompagna i visitatori lungo ben 39 vasche interne, cui si aggiungono quattro aree a cielo aperto, compresa la vasca del Padiglione Cetacei inaguruata nel 2023. Questo acquario si estende per oltre 27.000 quadrati e ospita circa 15.000 animali di 400 specie diverse. Pesci, invertebrati, molluschi, rettili, anfibi, uccelli e mammiferi marini si muovono in ambienti del tutto simili a quelli naturali d’appartenenza, nel rispetto del loro benessere.

Acquari più belli del mondo: l'acquario di Genova

Fonte: iStock

Acquario di Genova

Attualmente, l’Acquario di Genova vanta la più ricca esposizione di biodiversità acquatica in tutta Europa. Per visitarlo servono circa due ore e durante il percorso è possibile anche assistere a un suggestivo video mapping che sottolinea l’importanza dell’acqua per la vita e racconta la storia del mare dall’antichità a oggi.

Istanbul Akvaryum

Realizzato con la consulenza e il supporto di Ocean Projects, l’Acquario di Istanbul rientra a pieno titolo fra quelli più belli del mondo. È uno dei più ampi a livello globale grazie ai suoi volumi, alle varietà di specie che raccoglie e alle attività che vengono calibrate in base al cammino che si sceglie di percorrere. I visitatori seguono un percorso geografico che comprende 17 temi e un’avventura nella foresta pluviale.

Al suo interno si possono trovare degli animali incredibili, come il Pterapogon Kauderni (o Cardinale di Banggai), un piccolo pesce d’acqua salata dai colori sgargianti, la rana fantasma, il piranha dal ventre rosso e lo squalo chitarra.

Dubai Aquarium & Underwater Zoo

Non potevamo non inserirlo tra gli acquari più belli del mondo: il Dubai Aquarium & Underwater Zoo è una struttura ospitata nell’ormai iconico Dubai Mall (il più grande centro commerciale del mondo per numero di negozi), ma non lasciatevi ingannare, perché a dispetto dell’ambiente artificiale in cui è incastonato si tratta di una vera e propria perla naturalistica assolutamente da visitare.

Acquario di Dubai
Acquario di Dubai

L’acquario di Dubai ospita migliaia di animali acquatici, tra coccodrilli, pinguini, cernie giganti, lontre e diverse specie di meduse provenienti da ogni parte del mondo. A lasciare a bocca aperta, però, sono le esperienze che i visitatori possono fare: sotto la supervisione delle guide e degli esperti si possono incontrare i coccodrilli e si può persino nuotare tra gli squali, immergendosi nella loro vasca.

Oceanàrio de Lisboa

Da Dubai a Lisbona: la capitale del Portogallo ospita uno degli acquari più belli del mondo, che prende il nome di Oceanàrio perché, appunto, è interamente dedicato agli oceani. L’acquario sorge sulle rive di una darsena ed è uno dei più grandi del pianeta. Si snoda attorno a un’enorme vasca centrale, che ospita alcune specie che vivono proprio in pieno oceano (squali, tonni, pesci unicorno, meduse e molluschi) e a quattro vasche laterali più specializzate che conservano specie provenienti dall’Atlantico, dall’Indiano, dal Pacifico e dall’Artico.

Monterey Bay Aquarium

Infine, voliamo in California, dove si trova il Monterey Bay Aquarium. Non si tratta di un acquario qualsiasi, ma di un centro di ricerche oceanografico che si impegna attivamente per la tutela delle specie acquatiche. È il secondo più grande d’America, ma decisamente il più incantevole per allestimenti e percorsi. Al suo interno si possono trovare, tra le altre cose, una vasca alta 10 metri con numerosi esemplari di fauna e flora marina propri della baia di Monterey e una vasca che permette un’osservazione diretta di questa zona oceanica.

Acquario di Monterey in California

Fonte: Istock

Acquario di Monterey in California

L’acquario ospita lontre, alici, pinguini, squali bianchi e detiene anche un primato: al suo interno alloggia un’aragosta del peso di 5 kg e di 50 anni di età. Interessante è anche l’area dedicata alla vegetazione, con diversi tipi di alghe e piante marine, perfettamente osservabili nel loro ambiente naturale.

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Cittaslow Metropolis arriva a Roma, la prima in Italia

Avete presenti quei luoghi in cui il tempo scorre lento, dove le cose si fanno con il sorriso e in cui si vive rispettando il prossimo e l’ambiente? Sono i nostri piccoli e magnifici borghi, realtà che sono dedite al “buon vivere” e dove è in atto un modello urbano più umano e sicuro, un turismo più lento e sostenibile che valorizza persone e territorio, tradizioni e tipicità. E adesso c’è una grande novità: tutto ciò è stato trasferito anche in un bellissimo quartiere di una grande città, la prima in tutta Italia: Roma.

Roma Cittaslow: cosa significa

Cittaslow Metropolis si basa su un’idea di turismo che esce dalle dinamiche tradizionali e che in cambio valorizza le relazioni con la comunità locale, alla scoperta di un ventaglio di esperienze da “vivere e condividere”.

Lentezza positiva, economia circolare, resilienza, sostenibilità e cultura, giustizia sociale, sono alcuni dei principi guida di Cittaslow, un’associazione che raggruppa piccoli comuni e città.

Chiamata anche Città del Buon Vivere, si pone l’obiettivo di preservare lo spirito di ogni comunità, trasmettendo memoria e conoscenza alle nuove generazioni, per renderle consapevoli del loro patrimonio culturale. Al contempo, ha anche lo scopo di promuovere e applicare innovazione tecnologica, di sistema e gestione, a favore della sostenibilità.

Oggi Cittaslow è un marchio di qualità presente in 88 comuni italiani, connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in 33 paesi. Un circuito di eccellenza che vede ogni anno la realizzazione di progetti che concretamente migliorano la vita dei cittadini e del pianeta.

In tutto il mondo, inoltre, sono sempre di più le metropoli che sono interessate ai progetti di Cittaslow: dopo le sperimentazioni a Barcellona in Spagna, Busan in Corea del Sud, Bruxelles in Belgio, Taipei a Taiwan e più recentemente a Izmir in Turchia, è la volta dell’Italia e in particolare del rione Esquilino di Roma.

Il rione Esquilino

Il rione Esquilino è un quartiere centralissimo della nostra Capitale. Oltre a essere il nome del rione, è anche uno dei sette famigerati colli di Roma insieme a Campidoglio, Viminale, Palatino, Aventino, Celio e Quirinale. Il colle è formato da ben tre sommità:

  • l’Oppius, più noto come Colle Oppio, ovvero il settore meridionale dove si trovano le Terme di Tito e di Traiano;
  • il Fagutal, la punta occidentale e dove sorge la magnifica chiesa di S.Pietro in Vincoli;
  • il Cispius, la zona settentrionale, dove si trova l’altrettanto eccezionale S.Maria Maggiore.

Edifici che, va specificato, non sono tutti appartenenti al rione, ma sicuramente molto vicini ad esso.

Oggi il rione Esquilino è il simbolo della Roma multietnica, probabilmente anche a causa della sua vicinanza con la Stazione Termini. Una zona davvero colorita, tanto che il romano ama definirla come il posto in cui “tutta Roma ce passa”. Un quartiere in cui, tra le altre cose, è molto facile incontrare volti noti del cinema e del panorama culturale italiano che lo hanno scelto come loro dimora.

Tra le cose da visitare in questo quartiere, non possiamo non menzionare l’Aquario Romano, un monumento che svetta in piazza Manfredo Fanti e circondato da un piccolo giardino. Ispirato a tipologie architettoniche classiche, dal 2002 è sede della Casa dell’Architettura.

Poi ancora la meravigliosa Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, una delle sette chiese di Roma facente parte del tradizionale itinerario di pellegrinaggio reso celebre da san Filippo Neri.

Imperdibile è la famigerata Piazza Vittorio Emanuele II, una piazza completamente porticata secondo la moda piemontese, unica nel suo genere a Roma. Al centro c’è un grande parco in cui sono custoditi alcuni importantissimi reperti antichi, così come una misteriosissima Porta Alchemica.

Infine, ma le bellezze dell’Esquilino non sono finite qui, la monumentale Porta Maggiore, una delle più solenni architetture dell’Impero Romano.

Cittaslow Metropolis all’Esquilino

Il concetto del buon vivere di Cittaslow ha conquista Roma, e in particolare il Rione Esquilino, Municipio Roma I Centro con DMO ES.CO. Esquilino Comunità – La Porta di Roma. Lo scopo, come vi abbiamo spiegato poco sopra, è quello di portare anche nelle grandi città e nei quartieri metropolitani la filosofia “slow” che caratterizza i piccoli borghi.

Il movimento Cittaslow, infatti, è oggi il riferimento per gli ambienti accademici e tecnici a livello mondiale che si avvicinano alla “lentezza positiva” nel pianificare, realizzare e gestire le città. Concetto, quest’ultimo, sempre più importante e urgente a livello internazionale, nelle politiche per la qualità urbana ad ogni livello.

Anche nella Capitale l’approccio slow al turismo è sempre più necessario, e come è giusto che sia passa attraverso la valorizzazione delle attività dei singoli rioni e quartieri. Un esempio viene proprio dalla DMO ES.CO. Esquilino Comunità – La Porta di Roma, ente no profit che si occupa della promozione di tutte le potenzialità turistiche del rione capitolino e di cui il Municipio Roma I Centro è associato.

L’idea di turismo esce quindi dalle dinamiche tradizionali e valorizza le relazioni con la comunità locale. Ed è proprio all’Esquilino che questa forma di turismo è più facilmente attuabile: è caratterizzato dalla presenza di una comunità vivace, attiva e proattiva, portavoce di tante culture diverse.

Al contempo, questo centralissimo quartiere di Roma rappresenta una realtà dove cittadini e turisti possono trovare una vasta rete di servizi di prossimità come piazze verdi, fermate del trasporto pubblico, luoghi culturali e sportivi, basiliche e teatri.

“Un rione non solo vivo, ma vissuto” ha dichiarato Letizia Casuccio, la presidente della DMO ES.CO. Esquilino Comunità – La Porta di Roma. “Sempre di più si tratta di condividere con gli ospiti non solo le proprie bellezze, ma anche e soprattutto i propri valori. Valori che assumono di volta in volta, e magari tutti insieme, il nome di sostenibilità, accessibilità, equità sociale, solidarietà, salute, rispetto delle diverse identità”.

Tra le best practices di slow tourism della DMO ES.CO. Esquilino Comunità – La Porta di Roma ci sono ad esempio: gli Itinerari Giubilari, la partnership con i Cammini, in particolare con La Via Francigena, la creazione di circuiti enogastronomici, l’urban trekking e le attività sportive a ritmo lento di Piazza Vittorio. Ma anche le numerose offerte culturali come le mostre di Palazzo Merulana, le rassegne cinematografiche, letterarie e teatrali.

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Great American West, tra i luoghi più cinematografici del mondo

Il cineturismo è una forma di viaggio che prende sempre più piede in tutto il mondo. Del resto, volare verso luoghi che sono stati set di film e serie Tv che ci hanno tenuti incollati alla schermo comporta una doppia soddisfazione: quella di ammirare posti che sono splendidi, e quella di sentirsi attori di fama internazionale per un giorno.

In giro per il nostro pianeta ci sono tante città e angoli immersi nella natura che hanno fatto da sfondo a numerosi lungometraggi. Tuttavia, oggi vogliamo parlarvi di una zona che è stata musa ispiratrice di tantissimi film di successo, un territorio che per la sua bellezza e peculiarità è molto amata da chi lo visita e da chi lo sceglie come set per le riprese: il Great American West.

Great American West: dove si trova

Great American West è uno dei modi utilizzati per definire la regione Ovest degli Stati Uniti d’America che include gli Stati di Idaho, Montana, North Dakota, South Dakota e Wyoming.

Si tratta di una angolo del nuovo continente particolarmente amato perché terra di leggende, storia e cinema, per l’appunto. Una regione emozionante e con un’ampia scelta di escursioni, esperienze e vedute naturali che senza ombra di dubbio lasciano senza parole.

South Dakota, scenario di numerosi set straordinari

Il Great American West è stato – e probabilmente sarà per sempre – lo scenario di numerosi set straordinari prediletti da Hollywood. Fare un viaggio itinerante da queste parti si traduce nella possibilità di scoprire paesaggi, luoghi storici, vecchi depositi ferroviari, antiche prigioni e cittadine western che abbiamo tutti visto in alcune scene di pellicole hollywoodiane entrate a far parte della storia.

Per esempio, ve lo ricordate il bellissimo Balla Coi Lupi? Si tratta di un film epico del 1990, con interpreti attori di un certo calibro come Kevin Costner e Graham Greene, che si può rivivere dirigendosi presso Rapid City, in South Dakota, e scoprendo la cittadina western di Fort Hays Town Square.

Rapid City,, cineturismo

Fonte: iStock

Veduta di Rapid City

Gli edifici originali, usati in almeno una cinquantina di film girati in South Dakota, sono oggi visitabili presso il South Dakota Movie Museum grazie a un tour che permette di ammirare alcuni artigiani mentre forgiano a mano cordami, mattoni, piatti de coltelli o addirittura cercare oro, il Black Hills Gold al Gem Shop. Fort Hayes – da maggio agli inizi di ottobre – è anche sede della Mount Rushmore Tour Company che dispone di escursioni nelle maggiori attrattive delle Black Hills: da Mount Rushmore, Crazy Horse Memorial, Custer State Park e la Needles Highway.

Abbiamo tutti atteso con trepidazione l’Oscar per il bravissimo Leonardo DiCaprio che, come in molti ricorderanno, è arrivato nel 2016 per la sua interpretazione in The Revenant. Ebbene, sempre in South Dakota si svolge l’epico racconto di sopravvivenza e vendetta dell’uomo di frontiera Hugh Glass aggredito da un orso grizzly e abbandonato dai suoi compagni.

Il North Dakota nel cinema

Anche il North Dakota ben si presta ad essere set cinematografico: qui è stato girato in parte Fargo, il film diretto dai fratelli Coen che narra di un crimine nella tundra gelida con un corpo di polizia poco preparato che tenta di risolvere il caso.

La cippatrice utilizzata nel lungometraggio è oggi esposta al Fargo-Moorhead Visitor Center.

I set cinematografici del Wyoming

Altrettanto pittoreschi sono i personaggi di Cody, città nel Wyoming. Uno fra tutti John Jeremiah Johnston, soprannominato Mangiatore di Fegato per la sua leggendaria storia. Fu ritratto da Robert Redford nel film Jeremiah Johnson di Sydney Pollack del 1972 e i suoi resti riposano al cimitero della Old Trail Town/Museum of the Old West a Cody insieme ad altri trapper e cacciatori di montagna del vecchio West; il suo epitaffio recita: “No More Trails”, mentre la sua capanna di tronchi d’albero abitata nel 1880 in Montana, quando si trasferì a Red Lodge, è in mostra all’ufficio del turismo.

Ancora in Wyoming ma presso la Frontier Prison di Rawlings – attiva tra il 1901 e il 1981 – che è stata la location del film dell’orrore con Viggo Mortensen, Prison. È attualmente possibile fare un tour della storica prigione e scoprire il braccio dove il film è stato girato.

Il Wyoming vanta anche paesaggi monumentali come quello della Devils Tower, meraviglia della natura dove, nel 1977, Steven Spielberg girò il film Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, diventato immediatamente pellicola cult internazionalmente, tanto da rendere il monolite un fenomeno culturale.

Da queste parti, infatti, visitatori, campeggiatori e amanti dell’arrampicata su roccia possono approfittare del campeggio KOA, di un ristorante ed anche della proiezione del film in notturna tutte le sere alla base di questo monumento della natura.

Il Montana più cinematografico

Voliamo poi verso il Montana e più precisamente a Billings, la città più grande dello Stato che ha fatto la sua apparizione sul grande schermo nel 1993, anno in cui il famoso produttore Ron Howard filmò alcune parti di Far and Away all’Historic Billings Depot.

Billings, cineturismo

Fonte: iStock

Veduta di Billings

Il lungometraggio, interpretato da Tom Cruise e Nicole Kidman, è la storia di due immigrati irlandesi in cerca di fortuna in America nel 1890. Poi nel 2013, Hollywood è tornata sempre da queste parti per le riprese di Nebraska, una commedia drammatica con “Saturday Night Live” Will Forte e Bob Odenkirk di “Breaking Bad” e “Better Call Saul.”

Oggi i visitatori possono godere di successi classici e contemporanei di Hollywood in altri luoghi storici della città come presso l’Arthouse Cinema, che mette in mostra film ogni settimana in un ambiente caratteristico, e il Babcock Theatre.

Ma non è finta qui perché il Montana è stato anche scelto come sfondo per la serie televisiva Yellowstone, con Kevin Costner, Cole Hauser, Kelly Reilly, Luke Grimes e Wes Bentley, e più precisamente nel Montana occidentale, dove si trova il ranch di Dutton – noto anche come Chief Joseph Ranch e dove è possibile persino pernottare.

In questo caso sono diverse le località che sono state utilizzate per le riprese intorno a Missoula e la valle di Bitterroot a Sud di Missoula. Un itinerario in auto permetterà anche di sentirsi all’interno della famosa scena del “Train Stop” (sulla US- 93 a sud di Darby nella piccola comunità di Sula).

L’Idaho come set di riprese

Gli amanti del cinema, infine, non possono perdersi l’affascinante e storica città di Wallace in Idaho che ha fatto da set, nel 1997, a Dante’s Peak con Pierce Brosnan.

La Main Street della piccola cittadina e le montagne alberate hanno fornito uno sfondo idilliaco per il film sull’eruzione di un vulcano dormiente. Quando si visita Wallace, da non perdere è di un tour guidato alla miniera d’argento e una gita presso la città “Centro dell’Universo”.