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Worldschooling: viaggiare in famiglia senza saltare la scuola

C’è una nuova tendenza che piace molto ai genitori appassionati di viaggi e anche ai loro figli. Si chiama ‘worldschooling’ e si può tradurre come ‘fare scuola nel mondo’. I vantaggi di quella che sta diventando una entusiasmante filosofia di vita sono molteplici per le famiglie sempre pronte a esplorare nuove mete, desiderose di partire per le destinazioni dei propri sogni senza dover rinunciare all’istruzione dei bambini. Scopriamo più da vicino in cosa consiste.

Cos’è il wordschooling, il nuovo trend delle famiglie in viaggio

Il worldschooling è una filosofia di educazione e stile di vita alternativo, in crescita soprattutto tra i nomadi digitali, adottata da famiglie che sottraggono i propri figli ai contesti scolastici convenzionali e li educano viaggiando per il mondo. Molte famiglie che hanno sperimentato questa pratica documentano le loro esperienze su blog e social media, dove abbracciano esplicitamente il potenziale educativo del viaggio e rivendicano il mondo come la loro classe.

Il termine è stato coniato dallo scrittore e viaggiatore Eli Gerzon, che lo ha definito così: “È quando tutto il mondo è la tua scuola, anziché la scuola è tutto il tuo mondo”. Lo stesso Gerzon ha affermato di aver imparato molto dai suoi viaggi internazionali. L’idea di base è che gli studenti apprendano meglio quando sono esposti a una varietà di stimoli, attività ed esperienze. L’obiettivo è proprio fare in modo che i bambini abbiano accesso a risorse provenienti da tutto il mondo, in modo da poter acquisire abilità che non si imparano sui banchi di scuola e da poter arricchire il proprio curriculum tramite l’incontro con culture diverse. Ciò che accomuna queste famiglie in viaggio è il contesto di apprendimento – il mondo circostante – e il proposito di preparare i propri figli a vivere in un pianeta sempre più globale e diversificato.

Tuttavia, il worldschooling non si applica necessariamente a chi è sempre in giro per il mondo con figli al seguito. Si può infatti fare scuola nel mondo anche imparando attivamente da quello che ci circonda, casa, famiglia, amici, persone che arrivano da altri luoghi, così come biblioteche, parchi, boschi, montagna, mare, città. In poche parole, la filosofia del worldschooling è incentrata sull’apprendimento esperienziale, che mira a promuovere nei bambini la scoperta di sé, l’empatia e il senso di responsabilità.

Come viaggiare per il mondo educando i propri figli

Il modo migliore per capire il worldschooling è considerare alcune delle straordinarie occasioni di studio che offre. Il mondo è un’aula gigante e, con un po’ di creatività e pianificazione, ogni viaggio con i bambini può diventare un’opportunità di apprendimento per qualsiasi età.

Alcuni esempi di worldschooling? Portare i propri figli a visitare musei e gallerie, studiare l’ecosistema locale andando alla ricerca di luoghi selvaggi e incontaminati, fare trekking, scalare una montagna, esplorare il mondo sottomarino, ammirare città e monumenti, visitare fattorie, imparare una nuova lingua entrando in contatto con le comunità del posto, apprendere la geografia studiandola dal vivo, portando i vostri figli a esplorare canyon, vulcani, cascate, laghi o fiumi, grotte e tutto ciò che il nostro pianeta ha da offrire e insegnare. I bambini potranno imparare attraverso le proprie esperienze, leggendo libri e stando il più possibile all’aria aperta e a contatto con la natura.

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Viaggiare in inverno: le nuove rotte low cost da e per l’Italia

È già tempo – in realtà è sempre il momento giusto – per pensare a un nuovo viaggio da fare. E a tal proposito abbiamo un’ottima notizia da darvi: sono state lanciate nuove rotte, da e per l’Italia, per la stagione fredda 2023/2024.

Le nuove rotte Ryanair

A lanciare il suo nuovo operativo per l’inverno 2023/2024 è la low cost Ryanair e lo fa da Milano (Orio al Serio-Bergamo e Malpensa) con due nuovi aerei e dieci mete inedite.

Il dato particolare è che sono tutte destinazioni internazionali che stanno ad indicare futuri tagli ai viaggi nazionali verso la Sicilia, e dopo averlo fatto per la Sardegna.

Durante il prossimo inverno si potrà volare da Milano per (e viceversa):

  • Belfast: Capitale dell’Irlanda del Nord e città portuale ricca di storia, musei e attrazioni;
  • Bruxelles: Capitale del Belgio e località piena di fascino, multiculturale e vivace;
  • Cluj-Napoca: realtà della Transilvania che colpisce per la sua sua architettura, cultura e gastronomia;
  • Iași: una grande e sorprendente città che è considerata la “Capitale culturale della Romania”;
  • Kaunas: città situata nel cuore della Lituania e particolarmente orgogliosa del suo passato;
  • Lanzarote: straordinaria isola delle Canarie dove i campi di lava si fondono con il blu del mare;
  • Lublino: una graziosa perla della Polonia in quanto possiede un fascino stilistico e architettonico speciale;
  • Rovaniemi: la Capitale della Lapponia, la casa di Babbo Natale e un’oasi di pace in mezzo alla natura nordica;
  • Tenerife: la più grande isola delle Canarie con panorami splendidi e spiagge paradisiache;
  • Tirana: Capitale dell’Albania e città viva e dinamica.

Ma non è finita qui perché il vettore a basso costo aumenterà anche le frequenze su altre 30 rotte, tra cui Alicante, Barcellona, Malaga, Marrakesh, Valencia e Vienna.

Tutto ciò sarà possibile grazie a un nuovo aeromobile B737 basato in ciascuno degli aeroporti di Bergamo e Malpensa, portando così a un totale di 30 la flotta della compagnia aerea sulla città di Milano. Tuttavia, il periodo è pieno di polemiche soprattutto in riferimento al decreto caro voli.

La polemica sul decreto

La polemica della compagnia low cost irlandese – ma nei fatti non è l’unica – nasce in riferimento al decreto caro voli poiché interferirebbe sulla libertà delle compagnie aeree di fissare tariffe basse sulle rotte nazionali.

Questo perché la legge europea garantisce ai vari vettori la libertà di fissare i prezzi, e per tale motivo nessun decreto italiano può limitare tale normativa.

L’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’ Leary, presentando l’offerta invernale della compagnia ha parlato di “un decreto illegale” che finirà per danneggiare il traffico nazionale del nostro Paese perché incoraggerà le compagnie aeree – tra cui la stessa Ryanair – a tagliare il numero dei voli sulle rotte iterne per trasferirle in quelle internazionali da/per Milano e Roma dove è ancora possibile fissare i prezzi liberamente. In sostanza si tratterebbe di un provvedimento che porterà ad avere meno voli e tariffe più elevate per le nostre isole maggiori, quindi Sardegna e Sicilia.

I nuovi voli previsti da Ryanair in partenza da Milano saranno quindi esclusivamente internazionali perché l’offerta domestica, come si può leggere su ANSA che ha riportato le parole dell’amministratore delegato  “risentirà dello stupido decreto tariffe del governo”. Ha poi continuato sottolineando che “dopo la Sardegna, dove abbiamo ridotto i voli del 10%, quest’inverno toccherà alla Sicilia”.

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“Tlaxcala sì esiste”: alla conquista del turismo italiano

È lo Stato più piccolo del Messico, ed è ancora sconosciuto non soltanto in Italia ma anche in Europa: eppure, “Tlaxcala sì esiste” e sa offrire un turismo di qualità con eventi unici e attrazioni di spicco che meritano di essere scoperti e vissuti.

Ed è così che è nato il progetto volto a sorprendere e ad attrarre i turisti italiani, per dar loro modo di vivere in prima persona la bellezza e la vasta gamma di manifestazioni della regione messicana di Tlaxcala, facilmente raggiungibile sia da Città del Messico che da Puebla, rispettivamente a due ore e un’ora di distanza, come ha ricordato Josefina Rodriguez Zamora, segretaria del turismo del governo dello Stato di Tlaxcala.

Alla scoperta dello Stato più sostenibile e sicuro del Messico

Tlaxcala merita davvero di salire alla ribalta e di ottenere l’attenzione del turismo italiano e mondiale: infatti, è lo Stato più sostenibile del Paese, con una purezza dell’aria tale che consente di ammirare il volo notturno delle lucciole, nonché il più sicuro, in quanto i viaggiatori possono muoversi con assoluta tranquillità.

Ma non è tutto. Come specificato da Zamora, vanta un legame speciale con l’Italia con la località Val’Quirico che ricorda la Toscana non soltanto per il nome ma anche per l’architettura ed è motivo di curiosità per i messicani che scelgono così di venire a visitare il Belpaese.

Ancora, plus della piccola regione del Messico sono l’accoglienza, il calore degli abitanti e un’ampia ricettività con ben 5000 stanze di varie tipologie.

E tra i punti di interesse? Il primo luogo da mettere in lista è, appunto, Val’Quirico, piccolo borgo medievale dove acquistare oggetti di artigianato, passeggiare lungo le stradine acciottolate ammirando le facciate in pietra, i murales e i vicoletti, e gustare ottima cucina nei vari ristoranti.

Il Parco Nazionale La Malinche, noto anche come “Matlalcuéyatl”, invece è la meta perfetta per le attività all’aria aperta, alpinismo, trekking e campeggio: ospita la quinta montagna più alta del Messico ed è considerato “un museo a cielo aperto di flora e fauna”.
Qui si trova anche il vulcano spento La Malinche, uno dei più antichi del Paese, parte dei bacini dei fiumi Atoyac e Guadalupe, dalla cui vetta si gode di un panorama difficile da descrivere a parole.

Altre tappe da non perdere sono poi San Pablo del Monte dove vi sono circa 80 laboratori che danno vita a pregiati oggetti in Talavera, la tipica ceramica smaltata caratterizzata dal tono bianco latte uniforme, che mette in risalto le tinte unite del blu, l’area archeologica di Cacaxtla, la città di Tlaxco incastonata tra le montagne con splendidi paesaggi plasmati da ruscelli e cascate, e il Santuario e Basilica di Ocotlán a Tlaxcala  città, complesso architettonico che consta di due edifici: la Cappella di Guadalupe e il Portale dei Pellegrini.

I collegamenti diretti con l’Italia

Italia e Messico sono Paesi amici, uniti anche dallo stesso colore nelle proprie bandiere” ha detto Carlos Eugenio Garcia de Alba Zepeda, l’ambasciatore del Messico in Italia, ricordando anche i voli diretti effettuati da Aeromexico con partenza da Roma e arrivo a Città del Messico e quelli di Neos da Malpensa a Cancun.

L’obiettivo per il 2024 è quello di ospitare 200.000 turisti italiani, superando così la soglia di 180.000, numero stabile da ormai molto tempo e ancora non superato.

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Autunno nel Nord Europa: esperienze uniche e indimenticabili

C’è un periodo dell’anno che è perfetto per un viaggio tra i Paesi del Nord Europa e questo è l’inizio dell’autunno. In questo periodo le giornate lassù sono limpide, lunghe e tiepide.

Prima che sopraggiunga l’inverno, con il gelo e il buio che dura quasi tutto il giorno, è il momento di andare a scoprire quanto sia magico visitare Paesi come Svezia, Finlandia e Norvegia.

Il foliage nelle immense foreste

Già da settembre, le foglie cambiano colore e le mille sfumature di giallo, oro, arancione e rosso tingono infinite distese di boschi. Quello che chiamiamo comunemente “foliage”, in Finlandia è chiamato “Ruska“, un termine che deriva dalla parola Inari Sámi “ruške” e dalla parola North Sámi “ruški”. E l’ufficio del turismo finlandese ha persino raccolto in un sito chiamato Autumn Foliage Live Map la cartina geografica dei luoghi in cui ammirare uno dei fenomeni naturali più suggestivi dell’autunno, dalla Lapponia alla regione dei laghi.

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Fonte: @Julia Kivela

I colori dell’autunno in Finlandia

Per i popoli nordici, questo è il momento perfetto per raccogliere bacche selvatiche, mirtilli rossi, funghi ed erbe direttamente dalla dispensa naturale.

I boschi e le foreste della Lapponia svedese sono pieni di sentieri da percorrere a piedi o con le fatbike, perfette per pedalare su ogni tipo di terreno, magari avvicinandosi alle renne che vivono nelle tenute tra gli alberi. Una di queste si chiama Filipsborg, che il proprietario definisce “arctic mansion”, una dimora del 1800 dove si può anche soggiornare, mentre un’altra si trova sull’isola di Seskarö, raggiungibile da Haparanda, una cittadina al confine tra Svezia e Finlandia, attraversando un ponte, dove ci sono anche molti sentieri attraverso il bosco da percorrere a piedi o in bici.

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Fonte: @Marcus Westerberg

I colori dell’autunno nella Lapponia svedese

In Norvegia, invece, si cammina lungo il magico paesaggio dei fiordi, che la mattina è avvolto nella nebbia e le cui cime tutt’intorno sono già spesso imbiancate dalla prima neve di stagione.

Le prime aurore boreali

Come spesso accade, già a fine agosto, sul Circolo Polare Artico appaiono le prime aurore boreali. I primi fenomeni luminosi tra i più straordinari che si possano osservare nei cieli notturni sono già comparsi nella Lapponia svedese e finlandese. Un’esperienza assolutamente fantastica è quella di osservare il riflesso dell’aurora boreale sulle acque dei fiumi o sul mare, la cosiddetta “doppia aurora“, prima che il ghiaccio e la neve li ricoprano completamente. Tra i luoghi dove è possibile provare questa esperienza ci sono i laghi di Rovaniemi, il villaggio di Babbo Natale, che merita una visita anche se non è ancora Natale.

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Fonte: @Nordic Safaris

La doppia aurora boreale ad Haparanda-Tornio, tra Svezia e Finlandia

Un’altra è sicuramente quella di alloggiare direttamente in una struttura progettata per l’avvistamento dell’aurora boreale. Visto che il fenomeno è notturno, cosa c’è di meglio che starsene sdraiati sul letto al calduccio e osservare la danza degli dèi? Tra gli alloggi più caratteristici ci sono gli igloo, con ampie vetrate o soffitti trasparenti: ce ne sono tantissimi in tutto il Nord Europa specie immersi nel bel mezzo natura e lontani da ogni sorta di inquinamento luminoso.

Prima che tutto ghiacci

Nel Nord della Norvegia, l’autunno è il periodo ideale per ammirare balene, megattere e orche. L’esperienza più affascinante si fa a bordo di uno dei tanti traghetti che ogni giorno costeggia il Paese scandinavo. Tra i luoghi migliori dove fare whale watching, c’è l’arcipelago di Vesterali, sopra il Circolo Polare Artico, l’isola di Senja, la seconda più grande della Norvegia, situata lungo la costa della contea di Troms og Finnmark e nella vicina città di Alta, anche detta la città dell’aurora boreale, e persino a Tromsø, la più grande città della Norvegia settentrionale.

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Fonte: 123rf

Autunno sull’isola di Senja in Norvegia

Solo per tre-quattro settimane tra settembre e ottobre e solo nelle acque del fiume Kalix, in Svezia, si pesca il coregone bianco, da cui si estrae il caviale rosso prodotto dalle uova, chiamato “löjrom”, la materia prima più esclusiva della Lapponia svedese per cui l’omonima cittadina di Kalix è famosa. Questa zona del Golfo di Botnia è il più grande arcipelago di acque salmastre al mondo, dove l’acqua dolce dei grandi fiumi sfocia nel mare ed essendoci poca evaporazione si abbassa la salinità. Oltre al lato gastronomico, si può prendere parte a una battuta di pesca del caviale “löjrom” o visitare una delle fabbriche di pesce dove s’impara a spremere le uova e a preparare il proprio caviale.

Sia sul fiume sia sul mare, in autunno si possono ancora fare tour in kayak o in battello, ma anche provare a fare river floating, galleggiando di sera indossando speciali tute sperando di vedere l’aurora boreale sopra la testa.

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Fonte: @Michael Törnkvist – Explore the North

In kayak sul fiume nella Lapponia svedese

Nell’arcipelago di Haparanda, una parte del quale è parco nazionale, si possono fare anche safari per avvistare le foche, mentre a un quarto d’ora d’auto, a Kukkola, un antico villaggio affacciato sulle rapide del fiume Torne, con case di pescatori, vecchi mulini ad acqua e persino un piccolo museo della pesca, si può fare river rafting a bordo di una zattera oltre che su un gommone.

Tutte queste attività si possono fare in autunno, prima che ogni cosa venga coperta da uno spesso strato di ghiaccio che dura fino a primavera.

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Fonte: @Kukkolaforsen

La pesca lungo il fiume Torne nel villaggio svedese di Kukkola

Esperienze autentiche nel Nord Europa

Una delle esperienze più incredibili che si possono fare in questo periodo in Norvegia è lo “storm watching“. I primi temporali, da queste parti, posso essere anche di forte intensità. E in molte zone del Paese sono state adibite alcune “cabin” in cui rifugiarsi e da dove potere ammirare, in tutta tranquillità, le forze di madre natura. Se ne trovano a Bremanger, sul Mare del Nord, ma se si vuole provare il brivido di un forte temporale nordico bisogna trascorrere una notte in un faro, come quello di Kråkenes, in cima a un promontorio di roccia.

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Fonte: @Mikael Törnkvist – Explore the North

Passeggiare con gli husky in Svezia prima che arrivi l’inverno

Poco più a Nord di Haparanda, sul monte Luppioberget, nei pressi del paesino di Övertorneå, sempre sul confine Svezia-Finlandia, si può provare una husky walk, prendendo parte di persona all’allenamento dei cani husky che vengono preparati per la stagione invernale.

Per chi preferisce le attività più rilassanti e meno adrenaliniche, in autunno, sulle isole del Lago Saimaa, in Finlandia, si può fare yoga a riva o sulle rocce che costeggiano l’immenso specchio di acqua, immersi tra i colori autunnali, godendo degli ultimi e tiepidi raggi di sole e fare una carica di pura energia.

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Fonte: @Eeva Makinen – Visit Finland

Yoga in riva al lago in Finlandia
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Oroscopo: il Sagittario è il segno zodiacale che ama di più viaggiare

Chi è nato tra il 22 novembre e il 21 dicembre ha un chiodo fisso in testa: viaggiare. Le persone nate sotto il segno del Sagittario, è risaputo, sono le viaggiatrici per eccellenza. Essendo un segno di Fuoco, il Sagittario ama molto il movimento, l’avventura e la contemplazione.

Sagittario, il segno dei viaggiatori

Indipendente e anche un po’ indisciplinato, chi è nato sotto il segno del Sagittario non si lega mai troppo ai luoghi e alle persone. Inoltre, essendo adattabile e molto flessibile, ciò fa del Sagittario uno dei segni con cui è più semplice andare d’accordo. Quando poi sente aria di routine, è il momento in cui prende e fugge altrove.

Estremamente dinamismo, le persone del Sagittario viaggiano sempre da una parte all’altra del globo, non si accontentano mai di visitare una sola città, ma ne vuole vedere tante, a volte troppe. Il Sagittario può anche attraversare Paesi, varcare confini e superare tranquillamente i diversi fusi orari. avete a che fare con una persona nata sotto questo segno non vi annoiate di certo.

Altri segni amanti di viaggi

Se il Sagittario è il segno dello zodiaco dedito ai viaggi, ce ne sono altri che non disdegnano certi tipi di vacanze. Come le crociere, per esempio. In cima al podio tra gli amanti delle vacanze in crociera c’è il segno del Cancro. Secondo un’indagine condotta da Crocierissime, il 9,2% delle prenotazioni totali di una crociera viene effettuato da una persona nata tra il 22 giugno e il 22 luglio.

Segno d’Acqua, i nati sotto il segno del Cancro hanno un forte legame con il loro elemento e quindi con il mare e con le caratteristiche principali di calma ed emotività. Non a caso, infatti, il Cancro è il segno cardinale che si trova all’inizio dell’estate e si distingue per il suo grande legame con gli affetti familiari. La crociera si adatta molto bene alle sue esigenze, grazie alle possibilità di relax e divertimento (per tutte le età), in un ambiente caloroso e accogliente, in cui il Cancro ha l’opportunità di trascorrere momenti con famiglia e amici.

Non sono da meno i nati sotto il segno della Vergine (23 agosto-22 settembre). La scorsa estate i Vergine che hanno fatto una crociera sono stati l’8,7%. Questo genere di vacanza offre la possibilità di organizzare in anticipo le giornate a bordo in ogni minimo dettaglio, senza lasciare spazio a sorprese non gradite. Tipici di questo segno sono difatti l’ordine e la precisione.

E infine ci sono i nati sotto il segno del Leone (23 luglio-23 agosto), noti per il carisma e lo spirito sociale. A bordo di una nave sono spesso al centro dell’attenzione e si dimostrano entusiasti nei confronti di spettacoli e attività interattive, a cui partecipano da protagonisti. Essendo amanti del lusso e dello sfarzo, per i Leone è perfetta una crociera tra le isole dei Caraibi.

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Scattano le offerte per organizzare i prossimi viaggi

Una famosissima canzone italiana del 1985 recita: “L’estate sta finendo e un anno se ne va” e, se purtroppo quest’affermazione è vera, è altrettanto reale che è sempre un ottimo momento per prenotare il prossimo viaggio. E abbiamo un’ottimissima notizia al riguardo: numerose compagnie aeree stanno lanciando diverse offerte per viaggiare in tutto il mondo.

Le offerte di Air France e KLM

Secondo Air France e KLM la voglia di partire non va mai in vacanza, e per questo hanno ideato diverse promozioni assolutamente interessanti. Acquistando dal 31 agosto al 22 settembre 2023, con date di viaggio che vanno dal 7 Settembre 2023 al 21 Giugno 2024, è possibile fare dei veri e proprio affari verso destinazioni che lasciano senza fiato.

Qualche esempio di tariffe in Economy:

  • Milano-New York a partire da 395 euro;
  • Milano-Chicago a partire da 534 euro;
  • Milano-Los Angeles a partire da 588 euro;
  • Milano- Pechino a partire da 630 euro;
  • Milano- Saint Marteen a partire da 689 euro.

Qualche esempio di tariffe in Premium Economy/Premium Comfort:

  • Milano-Panama a partire da 839 euro;
  • Milano- Rio de Janeiro a partire da 879 euro;
  • Milano- Bogotà a partire da 899 euro;
  • Milano-Santiago del Cile a partire da 1029 euro;
  • Milano- Cancun a partire da 1261 euro.

Qualche esempio di tariffe in Business:

  • Milano-Lima a partire da 1599 euro;
  • Milano- Bogotà a partire da 1649 euro;
  • Milano- Vancouver a partire da 2556 euro;
  • Milano-Città del Messico a partire da 2572 euro;
  • Milano- Shanghai a partire da 3649 euro.

Va specificato che si tratta di tariffe andata e ritorno e in cui tasse e supplementi sono inclusi. Tuttavia, tali prezzi sono soggetti a restrizioni e alla disponibilità dei posti nella classe dedicata al momento della prenotazione.

Dove andare e le offerte per chi parte da Roma

Tra le mete da prendere in considerazione, viste le interessanti offerte, c’è sicuramente la soleggiata Los Angeles. Situata in California, è il vero e proprio simbolo del sogno americano e del cinema. Vi basti sapere che la scrittrice Dorothy Parker la definì “72 sobborghi in cerca di una città“. Una Capitale dall’energia vibrantissima e che è possibile raggiungere a prezzi scontati anche da Roma, grazie alle tariffe di Ita Airways, a partire da 615 euro andata e ritorno.

Un’altra meta da prendere in considerazione è Rio de Janeiro, in Brasile, una città che – oltre a essere sorprendente – vanta anche alcune delle spiagge più incantevoli di tutto il nostro pianeta. Coloratissimi scorci urbani fanno spazio a imponenti montagne ricoperte di vegetazione lussureggiante, mari blu cobalto e lunghe distese di sabbia bianca. Delle offerte sono a disposizione anche in partenza da Roma e da 910 euro, sempre andata e ritorno.

Infine, vi consigliamo di fare un salto a Shanghai che è la città più popolata della Cina e la terza a livello mondiale. Ma non solo, perché questa realtà si affaccia sul Mar Cinese Orientale ed è attraversata dal fiume Huangpu, una condizione che le permette di avere tantissimi curiosi soprannomi tra cui, per esempio, “Parigi d’oriente”, “Regina d’oriente” o anche “Perla d’oriente”. Se la città cinese non vi convince, potreste optare di partire da Roma per raggiungere Tokyo con soli 854 euro andata e ritorno.

Si tratta di una Capitale altamente affascinante che vanta la caratteristica di essere sospesa tra la conservazione del passato e una proiezione verso la modernità. Una città, tra le altre, cose, priva di piazze ma che si distingue per essere una costellazione di quartieri, ognuno dei quali ha la propria anima speciale.

Sul sito della compagnia aerea italiana sono disponibili ulteriori offerte per tantissime altre mete in tutto il mondo.

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Equinozio d’autunno: 5 viaggi straordinari per celebrare l’arrivo della stagione

C’è qualcosa di magico che accade intorno a noi quando il calendario annuncia l’inizio di settembre. È la magia della natura che porta in scena il suo ultimo e grandioso spettacolo prima di ritirarsi in un lungo e meritato riposo. In questo periodo i paesaggi intorno a noi si tingono di meraviglia: gli alberi colorati lasciano andare le foglie che si librano in una danza incantata fino a occupare i viali, le strade e i quartieri delle città.

L’autunno diventa così la stagione perfetta per organizzare nuovi viaggi, quelli che ci permettono di ammirare lo show di Madre Natura, ma anche di scoprire e riscoprire città e destinazioni abbigliate con una veste inedita e bellissima.

Se il desiderio è quello di vivere a pieno tutta la magia dell’equinozio d’autunno, allora prendete carta e penna. Abbiamo selezionato per voi 5 viaggi straordinari da organizzare per celebrare l’arrivo della stagione. Preparate le valigie: si parte!

5 destinazioni per celebrare l’autunno

Il sole tiepido che bacia le città del mondo, mentre si tingono di oro e dei colori della terra, è un invito a viaggiare e a scoprire i paesaggi meravigliosi dell’autunno. Scegliere un solo luogo da visitare in questo periodo è davvero difficile, quello che possiamo fare, però, è parlarvi di tutti quei luoghi che vale assolutamente la pena visitare, ora più che mai.

Paesi che hanno fatto dell’autunno una vera e propria celebrazione solenne, luoghi avvolti nel mistero che evocano tradizioni arcaiche e scenari incontaminati dove la natura continua a dare spettacolo. Ecco la nostra top 5 delle destinazioni da raggiungere per festeggiare la stagione delle meraviglie.

Central Park in autunno

Fonte: Istock

Central Park in autunno

In Giappone per celebrare lo Shun-ki

Il Giappone è in cima alla lista dei luoghi da visitare durante l’autunno. In questo periodo, infatti, molte città del Paese si trasformano in cartoline di immensa bellezza da vivere e contemplare. Gli alberi che crescono intorno ai quartieri, nei parchi e nei pressi dei templi si tingono di mille sfumature di rosso e di arancione creando un’atmosfera idilliaca.

È questo il momento per celebrare lo Shun-ki, la festa dell’equinozio d’autunno che affonda le origini nella tradizione buddista. Ogni anno le persone che vivono nel Paese mettono in pratica tutta una serie di rituali per celebrare l’arrivo della nuova stagione. Tra questi, immancabile, è la tradizione del kōyō: l’osservazione delle foglie d’autunno.

Sono molte le persone che in questi giorni organizzano viaggi ed escursioni per toccare con mano la magia che si scatena a partire da settembre: Hokkaido,  Kyoto e Kyushu sono solo alcune delle destinazioni più raggiunte dai cittadini e dai viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

Un’altra tradizione, che viene tramandata da secoli e che si consuma proprio nel giorno dell’equinozio, è quella di andare al cimitero per pregare per i defunti. Secondo la tradizione buddista, infatti, in questo periodo il confine tra il mondo fisico e quello spirituale diventa più sottile.

A caccia di aurora boreale in Norvegia

A partire dalla fine di settembre, la Norvegia si trasforma nel palcoscenico di uno spettacolo incantato: quello del foliage. Le temperature si abbassano e i paesaggi si trasformano assumendo tinte cangianti e sfumature brillanti. Sono quelli dell’autunno che colorano i boschi, i prati e i parchi che si snodano nel Paese.

Tra i luoghi più suggestivi, e meno conosciuti, dove ammirare paesaggi colorati, segnaliamo l’isola di Senja, un lembo di terra che sorge nei pressi della contea di Troms og Finnmark e che è raggiungibile dalla terraferma grazie al ponte Gisund. Ma basta guardarsi intorno, tra i vasti territori incontaminati del Paese, per scorgere la bellezza di questa stagione in ogni dove.

C’è un altro motivo, però, per visitare la Norvegia in autunno. L’arrivo della stagione, infatti, coincide con l’inizio della caccia all’aurora boreale. Nel nord del Paese lo show prosegue anche sulle nostre teste: le bande luminose iniziano a danzare e i cieli si infiammano tingendosi di magia. Lo scenario lascia senza fiato.

L’equinozio a Stonehenge

Ci spostiamo ora nello Wiltshire, a pochi chilometri da Salisbury, proprio lì dove esiste uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi del mondo intero. Stiamo parlando di Stonehenge, il sito neolitico che sin dalla sua scoperta ha affascinato e incuriosito le persone di tutto il mondo.

Ammirare il cerchio di pietre e lasciarsi suggestionare da tutte le leggende che avvolgono il sito è un’esperienza che tutti dovremmo vivere almeno una volta nella vita. Ma farlo durante gli equinozi e i solstizi è a dir poco magico.

A settembre, quando il sole si trova allo zenit dell’Equatore e permette di vivere una giornata perfettamente divisa tra ore di luce e di buio, moltissime persone si riuniscono proprio a Stonehenge per contemplare ciò che succede nel cielo, per lasciarsi incantare dalla luce del tramonto che inonda le pietre e per connettersi con la natura e con i suoi misteri.

Autumn in New York

Nella lista dei luoghi da raggiungere per celebrare l’arrivo dell’autunno non può mancare lei: l’iconica e affascinante New York. Non è un caso che si tratti di una delle destinazioni più desiderate e raggiunte in questo periodo.

La Grande Mela, e i suoi distretti, a partire dalla fine di settembre rubano alla palette autunnale i suoi colori più belli creando paesaggi da cartolina. Imperdibile è la passeggiata a Central Park, una tradizione obbligata in questa stagione che permette di ammirare il volto più bello del polmone verde della metropoli.

Autunno a New York non è solo il titolo di uno dei film emozione, ma è una vera e propria promessa. Quella di vivere una delle esperienze più magiche e indimenticabili di una vita intera.

Canada, un’esplosione di colori

Sono tanti i luoghi del mondo da raggiungere per poter toccare con mano la magia dell’autunno e, anche se sono tutti bellissimi, in pochi però riescono a equiparare quei straordinari paesaggi che infiammano le terre canadesi.

L’ultima destinazione da inserire nella nostra travel wish list, per celebrare la stagione delle meraviglie, è proprio il Canada, uno dei luoghi migliori dove poter osservare il foliage. A partire dalla fine di settembre la terra delle foglie d’acero indossa il suo abito più bello, quello che alterna sfumature di giallo, rosso e arancione.

Tantissimi i luoghi da raggiungere per ammirare lo spettacolo, tra questi troviamo il Mont Tremblan, in Québec, l’Isola di Capo Bretone, in Nuova Scozia e il Parco provinciale di Algonquin, Ontario. Luoghi dove ogni passo compiuto si trasforma in un’avventura magica.

Parco provinciale di Algonquin

Fonte: iStock

Parco provinciale di Algonquin, Ontario
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Cade l’ultimo baluardo: anche la Cina rimuove l’obbligo di test Covid per i turisti

Le misure restrittive adottate per cercare di contenere la diffusione del Covid sembrano ormai soltanto un lontano ricordo, almeno nel nostro Paese. Tuttavia, ci sono realtà – le stesse in cui la pandemia ha avuto, in effetti, un impatto maggiore – che hanno vissuto molto più a lungo con il perdurare di queste restrizioni, anche a discapito dell’economia locale. È il caso della Cina, che solo ora si prepara a fare un nuovo passo in avanti verso la totale riapertura delle frontiere. Ecco le novità.

Cina, stop ai test Covid

Mentre in Italia, così come nella maggior parte dei Paesi europei (e del mondo intero), già da mesi si può viaggiare liberamente, in Cina il discorso è ben diverso. Le autorità hanno mantenuto in vigore un rigido programma volto a scongiurare il più possibile la diffusione della pandemia, adottando severe misure anti-Covid sia per i viaggiatori in entrata che per i cinesi in uscita dalle frontiere. Dal blocco totale risalente al marzo 2020, ci è voluto molto tempo prima che il Paese allentasse pian piano le restrizioni, lasciando comunque in vigore alcune disposizioni minime per prevenire una nuova ondata del virus.

L’ultima mossa riguarda i turisti provenienti da ogni angolo del mondo, ed è la decisione che tutti stavano finalmente aspettando: a partire da mercoledì 30 agosto 2023, i viaggiatori che varcano i confini cinesi non dovranno più presentare l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico effettuato entro le 48 ore prima della partenza. Si tratta di una riapertura totale, che consentirà a tutti di tornare a visitare le bellezze di questo Paese sensazionale, finalmente in piena libertà a più di 3 anni dall’inizio della pandemia. Ad annunciare la novità è stato il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, lo scorso 28 agosto.

L’impatto del Covid in Cina

Tenere in vigore rigide misure di sicurezza contro il Covid ha, da un lato, tutelato la salute pubblica cinese, ma dall’altro pesantemente influito sull’economia del Paese. Il turismo, in particolar modo, ne ha risentito forse in modo maggiore: dapprima la chiusura delle frontiere ha bloccato qualsiasi possibilità, per i visitatori, di entrare in Cina. In seguito, le restrizioni – sebbene finalmente un po’ più leggere – hanno continuato a suscitare timore nei turisti, che sono così stati scoraggiati dal mettersi in viaggio verso il Paese orientale.

Gli sforzi fin qui compiuti dal governo non hanno avuto il successo sperato. Lo scorso dicembre, Pechino aveva messo fine alla politica interna “zero Covid”, e il mese successivo aveva ritirato alcune delle misure adottate in corso di pandemia. Così, da gennaio 2023 i cittadini cinesi all’estero (per viaggio o per residenza) hanno potuto fare ritorno in patria senza obbligo di quarantena. Al contempo, è stata ampliata la lista dei Paesi verso i quali sono possibili viaggi di gruppo da parte dei cinesi – una lista che sin dal principio includeva l’Italia, e che ha pian piano accorpato la maggior parte degli Stati di tutto il mondo.

Le compagnie aeree si sono adeguate costantemente alle ultime novità in fatto di revoca delle restrizioni anti-Covid, aumentando i voli da e per la Cina, in modo da garantire ai turisti un’offerta migliore. Tutto ciò non è stato però sufficiente per tornare a numeri pre-pandemia, in fatto di visitatori. Quest’ultima mossa potrebbe finalmente rendere più facile e di conseguenza più stimolante, per i viaggiatori, recarsi in Cina. Il Paese ci aspetta, con le sue infinite meraviglie tutte da scoprire.

Viaggiare in Cina: cosa c’è da sapere

Visto che anche le ultime misure contro il Covid sono ormai state cancellate, quali sono i requisiti per poter viaggiare in Cina? Per i turisti italiani, è necessario essere in possesso di due documenti: il passaporto e il visto turistico. Non c’è più bisogno di scaricare e compilare la Health Declaration, fino ad oggi un requisito fondamentale per poter varcare le frontiere – vi si doveva registrare l’esito del tampone antigenico o molecolare effettuato prima della partenza.

Per quanto riguarda il passaporto, deve avere almeno 6 mesi di validità residua e due pagine consecutive libere. È dunque importante controllare la data di scadenza e affrettarsi, eventualmente, a chiedere il rinnovo (soprattutto in questo periodo, dove molti turisti hanno visto allungarsi notevolmente i tempi per ricevere il documento). Con largo anticipo rispetto alla partenza, inoltre, è bene verificare che le condizioni d’ingresso in merito al passaporto non siano cambiate, informandosi presso l’ambasciata o il consolato più vicini.

L’altro documento fondamentale per essere accettati alle frontiere cinesi è il visto turistico: va richiesto almeno 20 giorni prima della partenza, presso una delle rappresentanze diplomatico-consolari presenti in Italia (anche attraverso agenzia turistica che se ne occupi in prima persona). Attenzione: il visto non può essere rilasciato ai posti di frontiera. Questo significa che i viaggiatori sprovvisti di tale documento al momento del loro arrivo nel Paese verranno respinti.

Dal 2019, ha preso il via presso i consolati e le ambasciate italiane la raccolta delle impronte digitali per i turisti che richiedono il visto. Attualmente i passeggeri ne sono esentati, e la disposizione rimarrà in vigore sino al 31 dicembre 2023 – quindi non c’è bisogno di presentarsi fisicamente per il rilascio del visto. Tuttavia, è possibile che all’arrivo in territorio cinese le autorità richiedano la registrazione delle impronte digitali.

In ogni caso, anche nel momento in cui tornerà in vigore l’obbligo di raccolta per poter avere il visto, ne sono esentate le seguenti categorie: le persone di età inferiore ai 14 anni o superiore ai 70 anni; coloro a cui sono già state rilevate le impronte negli ultimi 5 anni, sempre per la richiesta di visto (purché sia stata effettuata con lo stesso passaporto e presso lo stesso consolato); i membri delle delegazioni ufficiali delle istituzioni governative con capodelegazione a livello pari o superiore a Viceministro; i diplomatici, gli addetti consolari e il personale tecnico-amministrativo; coloro a cui non può fisicamente essere effettuata la registrazione delle impronte.

Il visto turistico ha una durata di 3 mesi, ed è importante rispettare scrupolosamente i termini di scadenza per non incorrere nelle sanzioni (che vanno dalla multa alla detenzione amministrativa). In caso di necessità, è possibile chiedere la proroga della validità del visto per un massimo di 30 giorni. Bisogna presentare domanda presso l’Ufficio per l’Amministrazione delle Entrate e Uscite della Questura locale, anche attraverso la propria agenzia di viaggio.

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È la città del Sole e ti offre tutto ciò che desideri per la tua vacanza

L’accogliente abbraccio della Florida, ti invita a scoprire un mondo di avventure, relax e divertimento. Terra di Sole splendente e spiagge da sogno, è un luogo che ogni viaggiatore dovrebbe visitare almeno una volta nella vita.

Situata nel sud-est degli Stati Uniti, offre un’esperienza diversa da qualsiasi altra. Qui, ogni giorno è un’opportunità per esplorare nuovi orizzonti, vivere emozioni indimenticabili e creare ricordi che dureranno per sempre.

In questo scenario, St. Petersburg si distingue come una delle città più affascinanti del territorio. Conosciuta come “The Sunshine City“, non smette mai di stupire. Famosa per il clima caldo, le acque trasparenti e la sua scena artistica vibrante e creativa, è un luogo che ti invita a scoprire e a sognare.

St. Petersburg: incanto della Florida

St. Pete Museo Salvador Dalì

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Museo Salvador Dalì, St. Pete, Florida

Situata sulla costa occidentale della Florida, nella contea di Pinellas, St. Petersburg è una città che brilla di una luce unica. Tra parchi splendidi, spiagge immacolate e una varietà di ristoranti e negozi, questa città offre sempre numerose attrazioni da scoprire e sperimentare.

Uno dei luoghi più amati è il Sunken Gardens, un giardino botanico storico di 100 anni, famoso per la lussureggiante vegetazione, i sentieri ombreggiati e le tranquille cascate. Con oltre 50.000 piante tropicali e fiori colorati, è il luogo perfetto per una passeggiata rilassante o per un po’ di meditazione silenziosa.

Un’altra attrazione da non perdere è la Chihuly Collection, una straordinaria raccolta delle opere dell’artista Dale Chihuly, situata presso il Morean Arts Center. Le sculture di vetro soffiato, i dipinti e i disegni sono esposti in un edificio appositamente progettato per valorizzarli al meglio. Le forme sinuose e i colori vivaci creano un’esperienza visiva veramente unica e coinvolgente.

Il centro di St. Petersburg è un altro punto d’interesse da non perdere. Ricco di negozi unici e boutique alla moda, qui potrai trovare di tutto, dai vestiti vintage ai gioielli fatti a mano, dai mobili d’epoca ai libri rari. E dopo una giornata di shopping, potrai rilassarti in uno dei tanti caffè all’aperto o gustare le prelibatezze locali in uno degli eccellenti ristoranti della zona.

Ma la vera icona della città è il St. Pete’s Pier. Riaperto nel 2020 dopo una ristrutturazione completa, è ora molto più che un molo. Si estende per oltre 3000 piedi nel suggestivo scenario di Tampa Bay, regalando panorami mozzafiato sulla città e sul mare circostante. È un vivace distretto marittimo che accoglie con numerosi ristoranti, negozi, aree gioco e persino un coinvolgente centro educativo marino.

Per gli appassionati d’arte, il Museo Salvador Dalí, con la più grande collezione al di fuori dell’Europa delle opere del celebre artista surrealista spagnolo, è un vero e proprio must-see. L’edificio stesso è un capolavoro architettonico, con i muri di vetro ondulato e una spirale elicoidale di cemento, che ricorda lo stile dell’artista. Il museo offre anche una vista panoramica sulla baia attraverso “Enigma“, una cupola di vetro composta da più di 1.000 pannelli triangolari, un omaggio all’amore di Dalí per le forme geometriche e le strutture naturali.

Le spiagge incantevoli del Fort De Soto Park

Nella città di St. Petersburg si trova un rifugio naturale dalla bellezza sorprendente, il Fort De Soto Park, il più grande parco situato all’interno della contea di Pinellas. Composto da cinque isole interconnesse, offre l’accesso a spiagge meravigliose e un’esperienza immersiva nella natura senza eguali.

In particolare, la North Beach si distingue per la bellezza incontaminata. Con la sua sabbia bianca finissima e l’acqua trasparente dell’oceano, è uno dei luoghi più amati dell’intero parco, perfetta per chi cerca un rifugio tranquillo, lontano dal trambusto della città.

Oltre alle spiagge, si trovano numerosi sentieri naturalistici, ideali per praticare escursioni, birdwatching o mountain bike. Ci sono anche due moli appositamente predisposti per la pesca, dove è possibile pescare una vasta gamma di specie marine.

Infine, la biodiversità presente all’interno del parco è veramente straordinaria. Infatti, sono state avvistate oltre 328 specie di uccelli, un vero paradiso per gli appassionati di birdwatching.

Fort DeSoto Park, Florida

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North Beach, Fort DeSoto Park, St. Pete, Florida
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Perché è il momento di pensare a un viaggio a New York

C’è solo una cosa che può consolare dal fatto di essere dovuti rientrare dalle vacanze: il pensiero di un viaggio a New York.

Immaginare una passeggiata in Central Park con i colori del foliage autunnale o di andare a zonzo su e giù per le infinite Avenue di Manhattan oppure di godersi un cocktail (ancora) all’aperto su un rooftop al tramonto con vista sulla selva di grattacieli (dall’ultima volta che ci siete stati ce ne sono sicuramente di nuovi) o ancora di attraversare il Brooklyn Bridge col vento tra i capelli oppure di imbarcarsi su una mini crociera sull’Hudson ammirando la città in tutta la sua bellezza: queste immagini, e molte altre che possono venire in mente quando si pensa a questa splendida metropoli, risolleva decisamente il morale.

I mille modi di visitare New York

Mille è solo un modo di dire, in realtà sono molti di più i modi per visitare New York City. Ed è il motivo epr cui non ci si stanca mai di andare in questa città che non stanca mai. Oltra ai classici tour turistici e alle visite delle principali attrazioni, a New York si possono visitare i singoli borough, i distretti. Oltre a Manhattan, dove si concentra la maggior parte dei turisti, ci sono Brooklyn, il Queens, il Bronx e Staten Island. Ciascuno ha le sue particolarità, tutte da scoprire.

A loro volta, i distretti hanno itinerari specifici, ideali per famiglie, LGBTQ+, accessibili a persone con ridotte capacità motorie. E poi ci sono i luoghi che raccontano le tante comunità che vivono in città, quella latina, la black o l’orientale.

Ci sono poi tour dedicati alla storia di New York, dalla nascita di New Amsterdam – il primo nome della città nel XVII secolo – alla Guerra d’indipendenza, dalla gloriosa Gilded Age di fine ‘800 di cui restano alcuni edifici agli anni del proibizionismo, dall’epoca dei primi grattacieli all’11 settembre fino ai giorni nostri.

Non mancano i tour culturali, tra musei e case d’artista, musicali, per ogni genere possibile e immaginabile compresi i tantissimi musical, gastronomici – ce ne sono un’infinità, di grande tendenza sono i cocktail city tour -, quelli sportivi, i tour dei grattacieli, quelli dei rooftop (all’aperto o al chiuso) e dei punti più panoramici, e tra gli ultimi anche quelli delle spa più belle oltre agli itinerari dello shopping.

In ogni angolo di New York è stato girato un film o una serie Tv. Sono migliaia ogni anno le produzioni che la scelgono come location ed esiste un’infinità di tour dedicata a questo tema, generici o specifici sui singoli film o serie (tra i più seguiti, quelli sui luoghi di “Sex and the City“).

Inoltre, si può scegliere tra itinerari a piedi, in bicicletta o con il monopattino, ma anche in metro, anche solo per vedere le fermate più iconiche di New York.

L’offerta da sogno per volare a New York

Per chi desidera trattarsi bene, c’è un’offerta da prendere al volo. la compagnia aerea francese La Compagnie, che ha solo posti di Business Class, ha lanciato la tariffa speciale “Le Vacanze Must Go On”. Il biglietto aereo costa 120 euro andata e ritorno. La promozione è valida per chi prenota entro il 31 agosto per volare a partire da ottobre e fono a marzo 2024.

Si viaggia a bordo di un Airbus A321neo con cabina configurata con soli 76 posti, tutti Business. Ogni passeggero ha uno spazio più ampio e la possibilità di dormire comodamente a bordo, grazie ai sedili reclinabili in letti perfettamente orizzontali, può usufruire del wi-fi gratuito e illimitato a bordo e scegliere il pasto da un menu gourmet.

Viaggiare con questa compagnia, che agli ultimi World’s Best Awards 2023 ha vinto il premio come Migliore compagnia aerea internazionale, significa anche avere accesso alla lounge dell’aeroporto, al fast track per il controllo alla dogana e a poter imbarcare due bagagli da stiva da 32 chili ciascuno.