Il Quirinale, a Roma, è la residenza del Presidente della Repubblica italiana. Non tutti i presidenti l’hanno scelta come loro “casa”, a dire la verità. De Nicola, Einaudi, Pertini e Cossiga preferirono abitare altrove. Ma sicuramente è stato il luogo da cui sono partite tante decisioni che hanno dell’Italia il Paese che è.
Il Quirinale si può visitare. Le visite riguardano solitamente il piano terra, il piano nobile e gli appartamenti Imperiali. In certe occasioni, come per esempio le Giornate del FAI, vengono aperte in via del tutto eccezionale anche altri ambienti, come per esempio la Selleria della caserma dei Corazzieri o le Scuderie del Quirinale.
Il palazzo si trova sul Colle Quirinale (ecco perché in politica si sente spesso dire “salire al Colle” in riferimento agli incontri con il Presidente della Repubblica) e s’affaccia sull’omonima piazza. Il Quirinale è nato come residenza papale (il primo fu Papa Gregorio XIII alla fine del ‘500), poi la residenza ufficiale del Re d’Italia fin dal 1870 mentre, dal 1946, è quella del Presidente della Repubblica Italiana.
Cosa vedere nel palazzo del Quirinale
Colpisce, il palazzo, per la sua imponenza: è 20 volte più grande della Casa Bianca, per esempio, ed è il sesto palazzo più grande del mondo. Costruito a partire dal 1573, è uno dei più importanti palazzi della Capitale. Alla costruzione e decorazione hanno lavorato Maestri come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Alessandro Specchi, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni Paolo Pannini e Guido Reni. Splendide sono le sale delle Scuderie del Quirinale, costruite nel 1700 e custodi di una collezione di opere d’arte provenienti da tutto il mondo e di inestimabile valore.
L’architetto Ponzio si occupò della costruzione dell’ala verso il giardino che comprende lo Scalone d’onore, la grande sala del Concistoro (oggi Salone delle Feste) e la Cappellina dell’Annunziata. A lui subentrò Maderno, responsabile dell’intera ala sulla via del Quirinale. In questa parte del palazzo, ricavò alcuni ambienti importanti come la Sala Regia (oggi Salone dei Corazzieri (la stanza più grande del Quirinale che venne usata anche come pista di pattinaggio e campo da tennis), la Cappella Paolina (grande quanto la Cappella Sistina, fino all’insediamento di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, veniva usata per l’elezione del Papa) e gli appartamenti papali.
Urbano VIII Barberini nel ‘600 fece recintare con un muro l’intero perimetro dei giardini, ampliò il fabbricato destinato all’alloggio delle guardie svizzere (il primo nucleo dell’attuale Manica Lunga, l’edificio che corre lungo via del Quirinale e che ospita gli appartamenti privati del Presidente della Repubblica) e pensò anche alla difesa del palazzo facendo costruire un basso torrione di facciata. Oltre a queste opere difensive, si occupò anche dei giardini, che furono ingranditi e dotati di nuove fontane, mentre a Gianlorenzo Bernini fu affidato il disegno della Loggia delle Benedizioni collocata sopra il portale principale della facciata.
Gli ultimi importanti interventi furono fatti nella prima metà del ‘700 quando furono edificate le Scuderie papali. Quando a inizio ‘800 le truppe dell’esercito napoleonico occuparono Roma, in previsione di un soggiorno di Napoleone – che in realtà non avverrà mai – il palazzo venne adattato alle nuove esigenze e alla moda del gusto neoclassico. L’ultimo Papa a soggiornare al Quirinale fu Pio IX nel 1800, finché con l’annessione di Roma al Regno d’Italia non divenne residenza del Re e molte stanze vennero rifatte in uno sfarzoso stile Luigi XV, arredandole con opere d’arte, mobili e oggetti provenienti da tutte le regge italiane e che costituiscono la maggior parte degli arredi che oggi si conservano a palazzo.
Tra le sale visitabili da qualche anno c’è anche lo studio del Presidente, quello da cui viene letto il discorso di fine anno trasmesso in diretta Tv. È stato il Presidente Sergio Mattarella a decidere di includerlo nel percorso di visita (è la “casa degli italiani”) anche se, in caso di eventi ufficiali o di necessità del Presidente, resta chiuso al pubblico. L’arredo in stile Settecento-Ottocento è opulento e appese alle pareti ci sono opere di Jacques Courtois e due dipinti del Crivellone.
I giardini del Quirinale
Grandissimi e bellissimi sono una vera oasi nel pieno centro di Roma. Al loro interno ci sono fontane, torrette, l’Antiquarium e la Coffe House, voluta da Papa Benedetto XIV Lambertini che, in un punto panoramico del colle, fece costruire un edificio come luogo di incontri e oggi trasformato in sala da thè. Da qui si gode di una bellissima vista sulla Capitale.
Le sale segrete
Oltre agli appartamenti privati del Presidente, ci sono altre stanze a cui il pubblico non ha accesso e che sono riservate solo agli addetti ai lavori. Tra queste, il Torrino dove sono issate le bandiere istituzionali: il Tricolore, la bandiera dell’Unione europea e lo stendardo della presidenza della Repubblica. Nel Torrino è cusotdito anche l’orologio “alla romana” che risale al 1626 e che indica solo sei ore anziché 12, obbligando le lancette a compiere quattro giri al giorno al posto di due.
Informazioni pratiche
Il Quirinale si può vistare nei giorni di venerdì, sabato e domenica, salvo per chiusure dovute a impegni istituzionali, con l’accompagnamento di volontari. Le visite sono organizzate per un massimo di dieci persone purché in possesso del Green Pass, con accessi ogni trenta minuti a partire dalle 9.30 e fino alle 13.00 (ultimo ingresso alle ore 11). Bisogna prenotare almeno cinque giorni prima online (a questo link) oppure contattando il call center al numero 0639967557 (dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 15.00) o ancora recandosi di persona all’Infopoint presso la Salita di Montecavallo, 15 aperto venerdì, sabato e domenica dalle 9.00 alle 13.00. Il biglietto d’ingresso costa 1,50 euro. Escluso l’accesso alle mostre che di tanto in tanto vengono allestite nel palazzo.
Visita virtuale
I tour virtuali del Quirinale permettono di entrare con un tablet, uno smartphone o un computer all’interno del palazzo e nei giardini, percorrendo gli ambienti attraverso immagini immersive, scaricando un applicativo (questo il link). Del Piano Nobile è stata fatta anche una ricostruzione in 3D. Si può navigare in otto stanze, ricostruite digitalmente con avanzate tecniche di computer grafica. Il visitatore è quindi libero di muoversi negli ambienti ricostruiti e di osservare e interagire con gli oggetti e le opere d’arte.
Il tour virtuale consente di visitare gli angoli più suggestivi dei giardini, entrare nella Coffee House, esplorare gli scavi archeologici e visitare l’Antiquarium. Inoltre, si possono ammirare anche le mostre allestite nel Palazzo del Quirinale in modo virtuale attraverso tour dedicati.