Altri 8 gioielli del nostro Paese entrano a far parte dei “I Borghi più Belli d’Italia”. Salgono così a 334 i borghi ammessi all’interno dell’Associazione sorta dall’esigenza di salvaguardare e valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani che spesso sono emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Scopriamo, dunque, quali sono gli 8 nuovi borghi più belli d’Italia.
Bagnara di Romagna, splendido esempio di ‘castrum’ medievale
Ciò che rende speciale Bagnara di Romagna, situato nella verde pianura ravennate a sud-ovest di Lugo, lungo gli Stradelli Guelfi, è che tra tutti i borghi fortificati che sorgevano lungo il percorso parallelo alla Via Emilia resta l’unico esempio di castrum medievale tuttora integralmente conservato, con l’intero sistema difensivo visibile ancora oggi.
Emblema della graziosa cittadina è la Rocca sforzesca, col grande mastio, i loggiati perimetrali, il cortile centrale restituito all’aspetto rinascimentale e alcuni ambienti interni con i soffitti lignei originali. Oggi vi si può visitare il Museo del Castello, con la sezione archeologica che comprende importanti reperti che illustrano la storia del borgo dall’Età del Bronzo al Medioevo, di cui rimane l’importante sito archeologico dei Prati di S. Andrea, parte fondamentale dell’originario abitato di Bagnara.
Deiva Marina, tra terra e mare
Si trova in provincia della Spezia, Deiva Marina, che ha appena fatto il suo ingresso tra I Borghi più Belli d’Italia. La cittadina è divisa in due parti principali. C’è il borgo antico, caratterizzato da vicoli stretti e dalle case dalle tonalità pastello, tipiche dell’architettura ligure, che si sviluppa attorno alla piazza antistante la chiesa di Sant’Antonio Abate, cuore del centro storico. E c’è poi la zona turistica della Marina, caratterizzata da un’ampia passeggiata a mare, costellata da alberghi, ristoranti e villaggi. Perfetta anche per gli amanti del trekking, per le piacevoli passeggiate che offrono i sentieri dell’entroterra.
Gesualdo, nel cuore dell’Irpinia
Ci spostiamo in Campania, in provincia di Avellino, dove incontriamo il borgo di Gesualdo, uno dei paesi più tipici dell’Irpinia. Celebre per aver accolto il compositore Carlo Gesualdo, che vi si rifugiò dopo una serie di tragiche vicende, fino alla sua morte nel 1613, si inerpica su una collina sul fianco destro della piccola valle del fiume Fredane e si raccoglie attorno al suo Castello, da cui si può godere di un panorama davvero emozionante. Passeggiando per le vie, i vicoli e le piazze si possono ammirare monumenti, chiese e scorci caratteristici che testimoniano un passato illustre gelosamente custodito tra questi luoghi e tradizioni ancora solide, che vale la pena scoprire.
Ingria, tra i borghi meno popolosi d’Italia
Ingria è uno dei comuni meno popolosi d’Italia – conta circa 45 abitanti – ed è il primo che si incontra risalendo la Val Soana, in Piemonte. Si trova a poco più di 50 km a nord di Torino, ad una altitudine di 816 metri, ed è caratterizzata da tipiche case in pietra, con i tetti a “lose”, arcate, scalette e ballatoi squisitamente alpestri, che conferiscono un tono pittoresco a tutta la zona. Partendo dal borgo, si potranno scegliere suggestive passeggiate tra le incantevoli frazioni che costellano questo affascinante borgo, lungo le mulattiere e i sentieri che si snodano tra i boschi, corsi d’acqua, borgate e panorami mozzafiato.
Miglionico, fascino antichissimo
Tra i nuovi Borghi più Belli d’Italia scopriamo anche Miglionico, situato nella parte orientale della Basilicata, in provincia di Matera. Abitato sin dai tempi più remoti, come testimonia il rinvenimento in zona di vasi e tombe del VI secolo a.C., sorge su una collina tra i fiumi Bradano e Basento a 465 metri sul livello del mare. Secondo la tradizione, fu fondato da Milone, atleta olimpico di Crotone del VI secolo a.C.; secondo altri studiosi, il fondatore di Miglionico srebbe stato Milone di Taranto, un luogotenente di Pirro che prese parte anche alla battaglia di Heraclea, che su queste colline fondò una colonia militare.
Tra i siti di maggior interesse, spiccano il Castello del Malconsiglio, un tempo imponente maniero situato nella parte più alta del borgo, con mura di recinzione e torri di avvistamento, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, con portale rinascimentale e preziose tele – tra cui una di Tintoretto, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e il convento di San Francesco.
Rosazza, il borgo più misterioso d’Italia
Nell’alta Valle Cervo, lungo il corso dell’omonimo fiume in provincia di Biella, incontriamo l’affascinante e misterioso borgo di Rosazza, con le sue eccentriche strutture e architetture legate alla figura di Federico Rosazza, Senatore del Regno, già membro della Giovane Italia mazziniana e Gran Maestro Venerabile della massoneria biellese.
Prime fra tutte, il Castello di Rosazza, fatto erigere dallo stesso Senatore, con la sua caratteristica torre guelfa e i riferimenti all’esoterismo e alla Loggia, i muri e le colonne che richiamano i templi di Paestum e l’ingresso realizzato tramite un arco in pietra sbrecciata che riproduce l’arco di Volterra, opera etrusca del IV secolo a.C. Un luogo che, al di là delle suggestioni esoteriche, è custode di arte e cultura, tradizioni e mestieri legati alla vita della valle e un passato da riscoprire.
Varzi, un tuffo nel medioevo nel cuore dell’Oltrepò Pavese
Per incontrare Varzi bisogna giungere nel cuore dell’Oltrepò Pavese, nella splendida Valle Stàffora. Visitare il centro storico medievale di questo affascinante borgo lombardo è come compiere un viaggio a ritroso nel tempo. Attraverso una passeggiata tra le sue vie strette e ripide ricche di storia, le piazze, i palazzi, le chiese, le torri e il castello si ripercorrono otto secoli di storia. Invidiabile la sua posizione, che offre scorci di una bellezza paesaggistica unica e sorprendente. Il borgo fa parte, inoltre, del territorio culturalmente omogeneo delle Quattro province (Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza), caratterizzato da usi e costumi comuni e da un importante repertorio di musiche e balli antichissimi.
Lollove, borgo senza tempo in Sardegna
L’ultima new entry tra i Borghi più Belli d’Italia è l’antico villaggio medievale di Lollove, situato a pochi chilometri da Nuoro. Dopo aver sofferto un massiccio spopolamento a metà degli anni ’60, questo affascinante borgo sardo è avvolto da un silenzio quasi surreale e regala suggestioni uniche, tra le sue ripide e strette viuzze acciottolate e le case in pietra grigia inerpicate sul declivio di una collina, da cui si può godere di uno splendido panorama che abbraccia la valle sottostante. Oggi il villaggio rivive grazie all’impegno dell’associazione turistica “Lollovers”, creata dai residenti per combattere l’abbandono di questi luoghi, proponendo eventi e mini tour esperienziali per fare conoscere la storia e le tradizioni di un borgo ricco di fascino.