Categorie
Campania città itinerari culturali Napoli Notizie Viaggi

Napoli: c’è un nuovo murale in città e non è come gli altri

C’è sempre un buon motivo per visitare la città del sole e del mare, che sia per un city break o per una vacanza lenta alla scoperta delle meraviglie del golfo e del territorio intero. Napoli incanta e lo fa da secoli, lo fa con le sue tradizioni, le sue delizie gastronomiche, le leggende e le storie che impregnano le strade, i vicarielli e la case scarupate del centro storico.

Ma oggi c’è un altro motivo per visitare il capoluogo campano ed è un murale coloratissimo che balza subito all’occhio. Non si tratta di un’opera di street art qualunque, ma di un vero e proprio inno al cambiamento che celebra il mondo che abitiamo e il rispetto che dobbiamo al pianeta.

Unlock The Change, questo il nome dell’opera, è stato realizzato dallo street artist Zed1 con PalomArt ed è ben visibile nella periferia della città, sui muri della scuola Silio Italico a Fuorigrotta.

Napoli: il più grande eco murale del Sud Italia

La meraviglia è stata svelata: da giorni sui social impazzano le fotografie di quello che è il più grande eco murale anti smog di tutto il Sud Italia. A realizzarlo è stato lo street artist Zed1, al secolo Marco Burresi, che ha trasformato la parete di una scuola in una grande tela per raccontare una favola urbana dal significato profondo.

L’opera di street art è stata realizzata in occasione del 30esimo anniversario della messa al bando dell’amianto, avvenuta proprio il 27 marzo del 1992. Realizzato completamente con eco-pitture Airlite, il murale sarà in grado di assorbire quotidianamente lo smog prodotto dalle autovetture.

Promosso dalle B Corp italiane, in collaborazione con Yourban2030, il murale si snoda per 370 mq sulle pareti della scuola media statale di Fuorigrotta. L’obiettivo è quello di promuovere attraverso l’arte il cambiamento positivo della società attraverso un approccio sostenibile al mondo che abitiamo

Unlock The Change, che letteralmente vuol dire sbloccare il cambiamento, racconta con immagini e colori la storia di una bambina che si trova al varco tra il vecchio e il nuovo mondo. Proprio su quel confine è ben visibile, da una parte, una realtà fatta di nubi grigie e inquinamento, dall’altra un universo colorato e sostenibile di cui possiamo farci portavoce tutti.

Street Art a Napoli

Non è un caso che il più grande eco murale anti smog sia stato realizzato proprio a Napoli, città già riconosciuta come capitale della street art. Dal centro storico alle periferie, capolavori d’arte di ogni forma e dimensione si snodano tra i muri e le pareti di casa. Lo stesso Zed1, autore di Unlock The Change, ha firmato un suo personalissimo capolavoro nel Parco Merola, il parco dei Murales situato a Ponticelli.

Ma la street art a Napoli è diventata ormai parte integrante del tessuto urbano. Da Montesanto ai Quartieri Spagnoli, passando per il vomero e la zona Ospedaliera: ovunque si cammina in città è possibile trovare opere d’arte che incantano e meravigliano come il grande San Gennaro di Jorit a via Duomo o l’unica opera italiana di Banksy in Piazza dei Girolamini.

Oggi è toccato a Fuorigrotta, quartiere della zona occidentale di Napoli, diventare la tela di un’altra opera d’arte. Una che combatte l’inquinamento, che celebra la bellezza, che invita i cittadini della città e del mondo intero ad agire consapevolmente, a sbloccare il cambiamento.

Unlock The Change

Unlock The Change

Categorie
Notizie Viaggi

Ha appena aperto un ponte che collega due continenti

Dal 18 marzo 2022 i confini dell’Europa e quelli dell’Asia sono collegati dal ponte sospeso più lungo del mondo, il 1915 Canakkale Bridge che attraversa lo Stretto dei Dardanelli, canale che scorre tra il Mar Egeo e il Mar di Marmara, con la penisola di Gallipoli sul lato europeo e l’Anatolia (Asia Minore) sul lato asiatico.

L’inaugurazione in una data altamente simbolica

Il presidente turco Tayyip Erdogan, insieme al primo ministro sudcoreano e vari altri funzionari, ha ufficialmente inaugurato l’immenso ponte sospeso venerdì 18 marzo.
Canakkale, che è stata la pupilla degli occhi di varie civiltà, culture e società per migliaia di anni, abbraccia oggi un futuro nuovo di zecca. Ci siamo riuniti per inaugurare il ponte Çanakkale 1915, che vediamo come una collana di rubini sullo stretto“, ha affermato Erdogan, secondo il comunicato stampa della Presidenza turca.

Fino a poco tempo fa, persone e veicoli dovevano effettuare la traversata in traghetto, un viaggio di un’ora e mezza che poteva richiedere fino a cinque ore, compreso il tempo di attesa.
Ora, i viaggiatori possono farcela in soli sei minuti.

Si tratta, quindi, di un percorso alternativo a quello del Bosforo e si inserisce a completamento di un progetto autostradale tra la Tracia e l’Anatolia, in un tratto che mette in collegamento distretti e città quali Savastepe, Kinali, Canakkale e Tekirdag: il pedaggio per le autovetture sarà di 200 lire turche (circa 12 euro).

La data di inaugurazione ha un significato speciale e non è stata scelta a caso: infatti, il 18 marzo ha segnato il 107° anniversario di una battaglia della Prima Guerra Mondiale condotta nel 1915 dall’Impero Ottomano (come era allora chiamata la Turchia) contro le forze britanniche e francesi congiunte per il controllo dei Dardanelli.
La vittoria di Canakkale fu un evento cruciale della campagna di Gallipoli e gettò le basi per la guerra d’indipendenza e la nascita della moderna repubblica turca nel 1923 dalle ceneri dell’Impero.

Riferendosi agli avvenimenti storici che la data dell’apertura del ponte ha richiamato, il primo ministro sudcoreano Kim Boo-kyum ha dichiarato: “Il ponte Çanakkale 1915 lascerà alle spalle questa storia di collisioni e conflitti e sarà un ponte tra l’Oriente e Occidente, dando inizio a una nuova era di pace e prosperità”.

Gli ha fatto eco il presidente Erdogan: ““Parliamo sempre di costruire un ponte dal passato al futuro. Ecco, abbiamo messo in atto questa promessa sia nella parola che nello spirito”.

Un ponte da record

La costruzione del 1915 Çanakkale Bridge, iniziata a marzo 2017, è stata finanziata da un consorzio di società turche e sudcoreane ed è costata 2,5 miliardi di euro ma, secondo le parole di Erdogan, farà risparmiare alla Turchia 415 milioni di euro all’anno grazie alla riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di carbonio.

Avveniristico, ben augurante, da record e profetico: molte delle specifiche tecniche del ponte hanno anche un significato simbolico e rievocano la storia del Paese.

La campata media da record di 2.023 metri allude all’imminente centenario dell’istituzione della Repubblica Turca nel 2023, a seguito della caduta dell’Impero Ottomano.
Le torri misurano 318 metri di altezza, un cenno alla data (il giorno 18 del terzo mese) in cui la Turchia onora l’anniversario della battaglia di Gallipoli.

1915 Canakkale Bridge

Inaugurazione del 1915 Canakkale Bridge

Categorie
Notizie valli Viaggi

La splendida valle delle mele è in fiore. Una meraviglia

Con l’arrivo della primavera, la valle si ammanta di bianco. E nell’aria si diffonde un delicato profumo, quello delle mele. Un paesaggio pittoresco, che sembra uscito da un dipinto Impressionista.

I meleti della Val di Non

Stiamo parlando della Val di Non, una delle zone più belle e amate del Trentino. Immersa nella natura, tra monti e malghe, cela scorci fantastici, ancora poco conosciuti e tutti da scoprire.

La valle è famosa per i meleti che, con la bella stagione, soni uno spettacolo per gli occhi. Ad aprile, con l’evento “Aprile dolce fiorire”, creato dalla Strada della mela e dei sapori delle valli di Non e di Sole, si rende omaggio allo sbocciare della primavera e dei fiori di melo.

Eventi tra i meleti in fiore

Tantissime sono le iniziative a tema floreale. Dalle escursioni nella natura, agli eventi per le famiglie e per gli appassionati di cucina, con pic-nic, mercatini e passeggiate gastronomiche, fino alle idee weekend per le coppie in cerca di un romantico break.

A tu per tu con i produttori

Tra le passeggiate esclusive, quella in compagnia della famiglia Odorizzi, che per l’occasione apre le porte della propria azienda agricola e accompagna i partecipanti nei meleti in fiore per scoprire segreti e curiosità della coltivazione delle famose mele Melinda D.O.P., con una breve sosta per ammirare Castel Valer, il fiore all’occhiello tra i castelli della valle, l’antico maniero con la torre ottagonale più alta della provincia di Trento, incorniciato dalle stupende Dolomiti di Brenta, Patrimonio dell’Umanità.

O quella organizzata dalla piccola azienda vinicola LasteRosse che propone una camminata nella natura, tra meli, boschi e piccoli vigneti: 3317 passi di benessere in compagnia della famiglia Pancheri, con una splendida vista sul lago di Santa Giustina, un vero splendore dalle acque turchesi, dominato dal magnifico castello, il maestoso Castel Cles. Nessuno direbbe che, nelle sue profondità, questo lago nasconda magici e preziosi segreti come strade, mulini e ponti, finiti sott’acqua per far spazio a una diga. Un’esperienza piacevole, che si conclude con una visita alla cantina e una degustazione accompagnata da un assaggio di prodotti locali artigianali.

Cucinare con le mele (e non solo)

Tra le numerose iniziative, anche la passeggiata nei prati dove imparare a conoscere e raccogliere alcuni tipi di erbette spontanee commestibili che poi verranno impiegate in cucina per preparare i canederli da portare a casa.

Alla vigilia di Pasqua, il 16 aprile, nel Frutteto Storico di Cles viene organizzata una caccia al tesoro durante la quale i bambini, muniti di cestino, dovranno cercare le uova colorate nascoste tra gli alberi di mele e anche di pere.

Adotta un melo

In molti agriturismi della zona dove è possibile soggiornare l’iniziativa “Adotta un melo” dà la possibilità di scoprire i segreti dei meleti e di adottare una pianta, per poi fare ritorno in autunno per raccoglierne i frutti.

Fioritura_Meli-val-di-non

La fioritura dei meleti nella Val di Non

Categorie
Destinazioni Viaggi

Lo spettacolo delle stelle va in scena in questi teatri del mondo

Le stelle ci affascinano da sempre. Lo fanno perché in loro riponiamo i nostri sogni e i desideri e perché sotto di esse ci sentiamo tutti cittadini dello stesso mondo, senza distinzione alcuna. Lo fanno anche perché illuminano il cammino, creando suggestivi e incantati sentieri che ci spingono a esplorare i luoghi che già conosciamo anche durante la notte.

I cieli stellati sono diventati col tempo le nostre destinazioni di viaggio preferite, mete ambite e proposte dall’astroturismo per vivere esperienze incantate. E se chi sotto alla volta celeste non smetterebbe mai di starci, neanche di giorno, ecco che può recarsi in tutti quei luoghi che mettono in scena la magia degli astri e dei pianeti.

Stiamo parlando dei planetari, teatri del mondo che hanno come obiettivo quello di rappresentare il cielo, le stelle e ai pianeti, per permetterci di esplorare in maniera ravvicinata tutto ciò che ancora non conosciamo, ma che esiste proprio sopra le nostre teste.

cupola planetario antico di Roma

Ex planetario di Roma nell’aula ottagona delle Terme di Diocleziano

Planetari: teatri di stelle per osservare la volta celeste

È qui, in questi teatri di stelle, che gli spettacoli più belli del cielo vengono riprodotti. È sempre qui che possiamo incantarci, di nuovo, davanti alle meraviglie che appartengono al mondo che abitiamo.

I planetari sono luoghi di grande fascino e suggestione. Il loro compito è proprio quello di far conoscere ai visitatori la volta celeste, le stelle e i pianeti, attraverso proiezioni dettagliate e minuziose che si susseguono davanti agli occhi degli osservatori.

Grandi, piccoli, maestosi o spettacolari, indipendentemente dalle grandezze, tutti i planetari si configurano come luoghi magici dove grandi e bambini possono sognare ad occhi aperti. E nel mondo ce ne sono tantissimi, pensate che solo in Europa occidentale se ne contano oltre 350. In Italia, secondo l’Inaf, ce ne sono circa 100.

il più grande Planetario del Mondo

Shangai, il più grande Planetario del Mondo

I planetari più belli del mondo

Elencare tutti i planetari esistenti al mondo è quasi una missione impossibile, tuttavia abbiamo scelto quelli che, per un motivo o per un altro, ci sembrano le tappe di viaggio perfette e obbligate per tutti gli amanti delle stelle.

Il primo non può che essere quello di Shangai, il più grande planetario al mondo inaugurato nel 2021. La struttura, che fa parte del Museo della Scienza e della Tecnologia della città si snoda per oltre 5000 metri quadrati e garantisce un’esperienza ultraterrena.

Ci spostiamo ora a Berlino, in uno dei quartieri più alla moda della città. È qui, nel Prenzlauer Berg, che troviamo lo Zeiss-Großplanetarium, un teatro di stelle che risale al 1987 e che è considerato il planetario più grande dell’Europa centrale. A contendersi il primato, però, c’è anche il Carl-Zeiss-Planetarium di Stoccarda, un teatro con una cupola piramidale, e immerso in un parco naturale, che può ospitare fino a teatro a 200.000 spettatori.

Anche l’Italia ha i suoi planetari che, per bellezza, sembrano quasi fare concorrenza ai cieli stellati del mondo. Segnaliamo, tra i più avanzati tecnologicamente, quello di Città della Scienza, molto più di un’attrazione turistica. Ogni giorno, qui, vengono messi in scena spettacoli che svelano i misteri dell’universo, non mancano ovviamente le riproduzioni fedeli e dettagliati del cielo e delle stelle.

A Roma troviamo uno dei teatri di stelle più suggestivi del continente. Fondato nel 1928, e ospitato nell’aula ottagona delle Terme di Diocleziano, il planetario della capitale è ospitato all’interno dell’edificio del Museo della civiltà romana. Dopo una lunga ristrutturazione il planetario di Roma è tornato a trasportare le persone nell’universo, tra le stelle, le galassie e i pianeti.

Ultimo, ma non per importanza s’intende, è il planetario Galileo Galilei situato a Buenos Aires, proprio lungo la rotta delle stelle. Circondato da laghi e verde Situato nella parte finale del bosco di Palermo, è lì che vi aspetta per mostrarvi l’universo

Planetario Galileo Galilei a Buenos Aires

Planetario Galileo Galilei a Buenos Aires

Categorie
divertimenti Notizie parchi naturali vacanza natura Viaggi

Parchi divertimento italiani: le novità che ci attendono

Sta per iniziare la stagione dei parchi divertimento. E, nonostante la chiusura e le limitazioni imposte dal Covid, ognuno di essi ha lavorato per migliorare l’offerta e le attrazioni. Scopriamo insieme le novità principali del 2022.

Le novità di Leolandia

Alle porte di Milano prende vita Leolandia che per quest’anno assicura tanto divertimento per tutta la famiglia, ma con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alla cura dell’ambiente. Attualmente il parco è aperto solo nei i weekend, ma dal 26 maggio lo sarà tutti i giorni.

Le novità per la stagione riguardano Masha e Orso. Le due star del mondo dei cartoni animati saranno i protagonisti del nuovo spettacolo “Il talento di Masha” che si terrà nel Teatro della Foresta.

Nella Casa di Orso c’è anche la possibilità di scattare una foto con i due personaggi. Tantissime le giostre: spericolati vascelli pirata, trenini del west, adrenalinici cannoni e pazzesche macchine volanti.

Meraviglie anche nella Fattoria degli Animali dove si possono incontrare asinelli, mucche, poni e caprette. Ma la novità più grande riguarda la realizzazione di un parco fotovoltaico nel parcheggio per limitare i consumi dal punto di vista energetico.

leolandia 2022

Un angolo di Leolandia

Zoomarine, il più grande Parco marino italiano

Sul litorale laziale, a Torvaianica in provincia di Roma, prende vita Zoomarine che, oltre a essere il più grande Parco marino italiano, si prepara a farci fare un vero e proprio tuffo nel Medioevo.

Il “Regno di Camelot e il Castello di Re Artù” sono le nuove attrazioni. Da aprile, inoltre, ci si potrà divertire tra sette scivoli, due ponti tibetani, una piccola rampa climbing e la magica locanda di Merlino dove verranno riprodotte le atmosfere della corte dei cavalieri della Tavola Rotonda.

Non mancheranno di certo le sessioni di dimostrazioni educative con delfini, pappagalli, lemuri, pinguini, testuggini giganti, fenicotteri. Infine, la stagione 2022 mette in primo piano la solidarietà e l’integrazione sociale. Dal primo aprile, infatti, Zoomarine è il primo parco divertimenti in Italia interamente accessibile alle persone sorde: tutte le attività sono tradotte e comunicate anche nella lingua dei segni.

Gardaland con Jumanji

A Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona, prende vita uno dei Parchi divertimento più amati degli italiani: Gardaland che, nel 2022, si prepara a catapultarci in un mondo davvero fantastico: Jumanji.

Il 9 aprile, infatti, verrà inaugurata “Jumanji -The Adventure”, la prima attrazione al mondo a tema Jumanji, una montagna russa al buio per avventurieri di ogni età. Qui gli ospiti avranno la missione, in lotta contro il tempo, di riportare al leggendario tempio la sacra gemma preziosa per salvare il regno di Jumanji da una maledizione.

Ci sarà, inoltre, la possibilità di fare una nuova esperienza in cinema 4D come “Aquaman: The 4D Experience“, uno speciale adattamento del film di successo targato Warner Bros. In attesa dell’uscita nelle sale del secondo capitolo della saga, si potranno vivere le avventure del super eroe DC Aquaman ed essere trasportati nel regno sottomarino di Atlantide.

Poi c’è Miniland, l’area nella quale sono stati riprodotti con milioni di mattoncini Lego i monumenti più famosi d’Italia. Il parco acquatico nella sua interezza aprirà, invece, il 14 maggio.

Le novità di Parchi Costa in Romagna

Sabato 2 aprile tornano accessibili al pubblico l’Acquario di Cattolica e di Oltremare a Riccione. Nel primo si potrà entrare a contatto con gli squali toro più grandi d’Europa, i pinguini di Humboldt e le lontre asiatiche. Non mancheranno gli “Incontri straordinari” per scoprire i segreti e il backstage del parco.

A Oltremare Family Experience Park ci si immergerà nella natura grazie al “Passaporto dell’Avventura” che, superata ogni sfida quotidiana, si riempie con adesivi. Il 15 agosto, inoltre, sarà il compleanno di Ulisse, il delfino più famoso d’Italia.

Ma non è finita qui. Nell’area “Salva una specie” sarà possibile scoprire come salvaguardare il Pianeta e difenderlo da plastica e rifiuti. Verrà installata anche la mostra di “Scart: il lato bello e utile del rifiuto“, dal titolo “L’Acquario di rifiuti” in collaborazione con il Gruppo Hera.

Da poco ha riaperto completamente rinnovato anche l’Italia in Miniatura a Rimini (per il momento accessibile solo nei fine settimana). Qui si può scoprire il Belpaese in un giorno, fra trenini, piccole navi, oltre 300 miniature dei monumenti, palazzi, siti storici e 5000 veri alberi.

Giugno sarà il mese della ripartenza dell’Aquafan di Riccione tra scivoli e spettacolari giochi d’acqua. Lo scorso anno è stato inaugurato l’M280 con ben 280 metri di scivoli, enormi gommoni, spirali e discese mozzafiato: lo scivolo più alto e lungo della storia del parco. Immancabili, come ogni anno anche gli appuntamenti con l’animazione quotidiana, le dirette dagli Aquafan Studios di Radio Deejay e un ricco calendario di eventi.

italia in miniatura stagione 2022

Un angolo di Italia in Miniatura

Mirabilandia compie 30 anni

Quest’anno Mirabilandia compie 30 anni. Il parco tematico più esteso d’Italia riaprirà le sue porte il 2 aprile, mentre per Pasqua accoglierà ininterrottamente i visitatori da giovedì 14 a martedì 19 aprile.

Per festeggiare questa ricorrenza, ci saranno eventi esclusivi con aperture straordinarie fino a tarda sera, mentre nuovi personaggi animeranno le vie del parco di Ravenna. 46 le attrazioni per tutte le età, da Dinoland, la più grande area tematica d’Italia dedicata al mondo dei dinosauri, Bimbopoli e l’affascinante Far West Valley, alle attrazioni adrenaliniche, come iSpeed, Katun e Divertical.

Poi ci sono Eurowheel – che con i suoi 90 metri, e le attrazioni rombanti nei 35.000 metri quadrati di Ducati World, con il rollercoaster targato MotorValley. Per chi non rinuncia al caldo e alla tintarella, da giugno riaprirà anche Mirabeach, la laguna con piscine, giochi, acquascivoli e spiaggia di sabbia corallina.

Fasanolandia, in mezzo alla natura

Voliamo poi a Fasanolandia situata a Fasano in provincia di Brindisi. Tante le giostre e le attrazioni come SeaLion Aquarium, dove poter conoscere da vicino la biologia e l’etologia di otarie, leoni marini e pinguini. E ovviamente il parco animali tra rinoceronti, alligatori e zebre, ma anche cuccioli di ippopotamo.

Cinecittà World, il divertimento è tornato

A Roma riprende vita il Cinecittà World ,il parco del cinema e della TV che ha riaperto le sue porte sabato 19 Marzo. Per il 2022 l’offerta prevede 40 attrazioni, 7 aree a tema dedicate ai grandi generi cinematografici, 6 spettacoli live al giorno e un cartellone di oltre 100 eventi.

A giugno, inoltre, sarà inaugurato il nuovo “Lazy River”, il fiume lento Paradis, dove lasciarsi cullare dalla corrente immersi nella natura a bordo di comodi materassini. Ma non è finita qui. Il parco si impreziosisce anche con alcuni capolavori del cinema: “Il Giardino degli Dei“, una una passeggiata tra le sculture e i pezzi di set realizzate dalla storica famiglia De Angelis, scenografi da 3 generazioni e da oltre 80 anni a Cinecittà.

cinecittà world 2022

Akatium, Cinecittà World

Un viaggio nella storia tra statue realizzate per film come “Il Gladiatore”, “007 No time to die”, “Angeli e Demoni”, “Cleopatra”. Altra novità dell’anno “Saltopazzo“, il trampolino per lanciarsi in caduta libera da ben 7 metri di altezza.

Infine, durante l’estate Cinecittà World sarà la protagonista delle notti e dei party romani con le più famose serate dance della Capitale: il martedì ci sarà Aperò Estate, il sabato il Tecnho Farm & Undermoon e la domenica tanti incredibili Pool Party.

L’apertura del Roma World

Il 9 aprire aprirà anche il Roma World, il nuovo parco in cui poter vivere un giorno da antico Romano e dove essere catapultati indietro di di 2000 anni.

Tra aria buona e sentieri nei boschi, sarà possibile diventare Gladiatori per un giorno, fare shopping tra le bancarelle dell’antico mercato, incontrare gli animali della fattoria, ammirare il volo dell’aquila, lo spettacolo dei rapaci, scoprire la biodiversità dei boschi di sughere, visitare il Set di “Ben Hur” e provare l’emozione della corsa delle bighe. Tutte esperienze davvero imperdibili.

Categorie
città Europa Notizie Versailles Viaggi

Gratis nella Versailles d’Italia: come fare

È la nostra Versailles e ora si può visitare gratis. A partire dal 3 aprile, alla Reggia di Caserta si potrà entrare gratuitamente ogni prima domenica del mese.

Questa maestosa residenza reale settecentesca, appartenuta ai Borbone delle Due Sicilie e realizzata da Luigi (e poi dal figlio Carlo) Vanvitelli, è un patrimonio dell’umanità Unesco.

Si potranno visitare gli appartamenti reali, tra cui la camera da letto di Francesco II, che in origine era quella di Murat, la Sala del Consiglio e la stanza da bagno, in stile neoclassico, con la vasca di granito decorata con figure leonine e la toilette in marmo di Carrara. E naturalmente il parco e il giardino inglese, voluto dalla regina Maria Carolina, uno dei primi giardini all’inglese in Italia, con piante di aloe, agave, acacia, banksia, tassi, cedro del Libano e canfora. Il Teatro di Corte sarà, invece, chiuso.

La Versailles d’Italia

Non è un caso che la Reggia di Caserta sia soprannominata la “Versailles d’Italia”. La nostra Reggia e quella parigina hanno una storia comune. Quando nel 1752 Carlo III di Borbone, re di Napoli e di Sicilia, decise di volere una nuova Capitale, la scelse lontana dalla costa e più al sicuro dagli attacchi via mare rispetto a Napoli, che allora era la Capitale, proprio come era Versailles per Parigi.

Del parco della Reggia di Caserta diceva Goethe “I giardini del parco sono stupendi, in armonia perfetta con un lembo di terra che è tutta un giardino”.

Le sontuose sale della Reggia di Caserta hanno fatto il giro del mondo, Qui sono state ambientate celebri scene di film internazionali, dalla saga di “Guerre stellari” (“Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma” e “Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni”), ma anche “Mission: Impossible III” e “Angeli e demoni”.

Info utili

È possibile accedere alla Reggia di Caserta esclusivamente previa acquisizione online del biglietto. All’accesso principale del Palazzo Reale dovrà essere esibito, in formato cartaceo oppure dal proprio smartphone, il codice a barre del titolo di accesso. Il numero di titoli di accesso è contingentato e distribuito su fasce orarie. Sarà possibile scegliere tra il biglietto “Gratuito Solo Parco” e quello “Gratuito Parco + Appartamenti” con relativa fascia oraria. Si potrà accedere nel rispetto delle norme anti Covid attualmente vigenti.

reggia-caserta

La Reggia di Caserta

Categorie
Notizie Viaggi

Novità Green Pass: cosa cambia per i viaggi dal 1° aprile

Il 1° aprile per gli italiani è il giorno del “libera tutti”. Dopo 2 anni di limitazioni legate all’emergenza Covid, questa giornata segna l’inizio del ritorno alla normalità. Ma cosa cambia nello specifico per viaggi e spostamenti?

Fine dello stato di emergenza, cosa cambia

Il giorno 31 marzo è scaduto lo stato di emergenza che ha caratterizzato gli ultimi anni della vita degli italiani. In poco parole, le regole cominciano finalmente ad ammorbidirsi e, tramite un percorso graduale che risulta necessario visto il recente aumento di casi, inizia la vera e propria fase di convivenza col virus.

Non è quindi più obbligatorio il Green Pass rafforzato – quello ottenuto tramite guarigione o vaccinazione – per alcune attività. Mentre in altri casi viene addirittura eliminato del tutto il bisogno di mostrare il certificato verde base, ossia il risultato negativo di un tampone.

Le regole per bus, tram, aerei, navi e treni

A partire dal giorno 1 aprile non è più obbligatorio mostrare il Green Pass per usufruire dei mezzi pubblici locali. Rimane però necessario, fino alla fine del mese, indossare le mascherine FFp2 per salire su bus, tram e metropolitane.

In caso di viaggi su aerei, navi, traghetti, treni e bus a lunga percorrenza è obbligatorio esibire il Green Pass ma, a differenza del periodo precedente lo scadere dello stato di emergenza, è ammesso anche quello ottenuto tramite l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico, oltre all’obbligo di indossare una mascherina FFp2.

Le novità per bar, ristoranti e hotel

Sempre dalla suddetta data cambiano le norme anche per quanto riguarda bar, ristoranti e hotel. Se prima dell’1 aprile i non vaccinati o guariti dal Covid non avevano la possibilità di usufruirne, adesso possono farlo ma seguendo sempre delle regole ben precise.

Per consumare al chiuso, al banco o seduti al tavolino, è sufficiente esibire il Green Pass base (quello che si ottiene cioè con un tampone e che dura 48 ore). Lo stesso documento serve anche per accedere alle mense.

In caso di tavolini all’aperto di bar e ristoranti, invece, non è più necessaria l’esibizione di alcun documento. Infine, da venerdì primo aprile, cade anche l’obbligo di presentare il Green Pass in alberghi e altre strutture ricettive.

Le regole per musei, cinema, teatri e stadio

Buone nuove arrivano anche per quanto riguarda i luoghi di cultura come musei, cinema, teatri e stadio. Dall’1 aprile, infatti, non serve più il Green Pass rafforzato per partecipare agli spettacoli che si svolgono all’aperto. Diverse, invece, le regole per quelli al chiuso.

Per visitare musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi di cultura, non è più obbligatorio il Green Pass rafforzato e nemmeno quello base. Resta fondamentale l’utilizzo di mascherine chirurgiche.

Chi vuole andare al cinema, a teatro o a concerti al chiuso, dall’1 al 30 aprile 2022, deve mostrare il Green Pass rafforzato e indossare le mascherine Ffp2. Mentre all’aperto basta anche il risultato negativo di un tampone accompagnato dall’obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza.

Green Pass base anche per andare allo stadio, mentre negli impianti sportivi al chiuso resta l’obbligo di Super Green Pass. È inoltre necessario, in quest’ultimo caso, indossare la mascherina Ffp2. Infine, la capienza di stadi e impianti sportivi torna al 100%, sia al chiuso che all’aperto.

Cosa cambia per i viaggi all’estero

Per quanto riguarda i viaggi all’estero, è stata prorogata fino al 30 aprile 2022 l’Ordinanza 22 febbraio che ha riconsegnato agli italiani la possibilità di viaggiare in tutto il mondo, a patto che la meta da raggiungere sia aperta al turismo.

In sostanza, per rientrare in Italia dall’estero è necessario presentare al vettore, al momento dell’imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, il formulario digitale di localizzazione del passeggero (digital Passenger Locator Form o dPLF). Se avete bisogno di sapere come compilarlo potete cliccare qui.

Tale documento può essere esibito in formato digitale o cartaceo. È bene sapere, tuttavia, che in caso di mancata compilazione del dPLF la compagnia aerea può rifiutare l’imbarco.

Oltre a quanto appena detto, per l’ingresso in Italia è necessario presentare, alternativamente:

  • certificato che attesti (va bene anche il Green Pass) la vaccinazione completa con vaccino autorizzato dall’EMA, effettuata da meno di 9 mesi;
  • vaccinazione completa (o Green Pass) con vaccino autorizzato dall’EMA e dose di richiamo;
  • certificato di guarigione dal Covid-19 (o Green Pass), da meno di 6 mesi;
  • risultato negativo (o Green Pass) di test molecolare condotto con tampone nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia o test antigenico condotto con tampone nelle quarantotto 48 ore antecedenti l’ingresso in Italia.

In caso di mancata presentazione di una delle certificazioni richieste, l’entrata nel nostro Paese è possibile ma con obbligo di quarantena presso l’indirizzo indicato nel dPLF per un periodo di 5 giorni. Al termine dell’isolamento è necessario sottoporsi a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone.

I minori al di sotto dei 6 anni di età possono entrare in Italia senza ulteriori formalità e sono sempre esentati dall’obbligo di test molecolare o antigenico. Per un approfondimento sulle regole di viaggio per i minori potete cliccare qui.

La road map per le riaperture del governo

Il governo ha stipulato una road map che ci porta, nel prossimo futuro, a un vero e proprio ritorno alla normalità. Sperando che la situazioni continui a rimanere sotto controllo, le prossime mosse avverranno nelle seguenti giornate:

  • l’1 maggio terminerà l’obbligo del Green Pass quasi ovunque. Via anche la necessità di indossare mascherine nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto;
  • il 15 giugno decadranno gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale;
  • il 30 giugno è il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell’ambito privato;
  • il 31 dicembre è l’ultima scadenza in calendario: fino ad allora resterà in vigore l’obbligo di vaccino per il personale sanitario e delle Rsa. E le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all’interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass, quindi quello ottenuto tramite vaccinazione o guarigione.

Infine, già dal giorno 1 aprile tornano anche le gite scolastiche e le uscite didattiche. Si sta pensando, infatti, di allungarne il periodo – tradizionalmente la primavera – fino a giugno, in modo tale da dare alle classi la possibilità di partire in sicurezza anche quando la situazione post-emergenza inizierà a farsi più chiara.

Categorie
colline mare Posti incredibili Viaggi

È fiorita la nemophila blu: la collina Miharashi diventa un mare delle meraviglie

C’è qualcosa di estremamente meraviglioso che accade intorno a noi durante questi mesi. E non si tratta solo delle giornate che si allungano o del sole che diventa protagonista assoluto della nostra quotidianità con i suoi primi caldi raggi, ma di veri e propri spettacoli incantati che si manifestano in ogni dove.

Sono gli show messi in scena dalla natura che si risveglia, più bella e magica che mai, gli stessi che danno vita a vere e proprie migrazioni umane di viaggiatori che vanno alla scoperta degli angoli fioriti del globo. Distese infinite che si perdono all’orizzonte, boschi lussureggianti e colorati, tappeti che ricoprono pianure, colline e montagne, queste sono solo alcune delle destinazioni delle meraviglie da scoprire adesso.

E poi c’è la collina Miharashi che durante la primavera si trasforma. E, come per magia, diventa un mare blu grazie a una delle fioriture più spettacolari del mondo intero.

Hitachi Seaside Park: la fioritura delle meraviglie

Sono migliaia, anzi milioni, i semi di nemophila blu che vengono piantati su tutta la collina Miharashi nell’Hitachi Seaside Park e che esplodono in tripudio di mille sfumature di azzurro tra aprile e maggio.

Ci troviamo a Hitachinaka City, nella prefettura di Ibaraki in Giappone. È qui che un parco situato vicino alla spiaggia di Ajigaura, e che affaccia direttamente sull’Oceano Pacifico, mette in scena gli spettacoli più belli del mondo.

L’Hitachi Seaside Park si estende per 350 ettari all’interno dei quali si snodano fioriture di ogni genere che si alternano durante l’anno e che è possibile ammirare percorrendo strade e sentieri che si fanno spazio tra le colline. Il paesaggio, da qualsiasi prospettiva lo si guardi, appare surreale, fiabesco e unico.

In primavera inoltrata, e più precisamente tra aprile e maggio, il parco si trasforma in un palcoscenico delle meraviglie dove la natura è assoluta protagonista. Un mare di piccoli fiori blu si estende fino all’orizzonte, annullando i confini tra cielo e mare. Si tratta della nemophila blu, che viene seminata dagli addetti ai lavori durante la stagione autunnale, per poi sbocciare in questo periodo.

Ma i fiori blu, che si estendono sulla collina e la trasformano in un mare calmo e placido per settimane, non sono gli unici a fiorire nell’Hitachi Seaside Park, accanto a questi, infatti, ci sono le giunchiglie e i tulipani, e poi ancora i narcisi e cipressi estivi. Tutto il parco è un vero e proprio caleidoscopio di colori in ogni stagione.

Una tavolozza di colori accessibile tutto l’anno

Lo spettacolo della collina che diventa mare attira qui, in primavera, migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Eppure, quello della nemophila blu, non è l’unico spettacolo che incanta gli occhi dei viaggiatori.

L’Hitachi Seaside Park, infatti, è celebre per ospitare una miriade di cipressi estivi che tra settembre e ottobre si tingono di un rosso brillante che sembra accendere tutti i prati e le colline. E dopo l’azzurro e il rosso ecco apparire anche gli altri colori delle fioriture periodiche  che incantano e che trasformano il parco in un giardino delle meraviglie.

Situato a  poco più di 100 km da Tokyo, l’Hitachi Seaside Park è raggiungibile in treno o in autobus dalla città giapponese. Prima di organizzare un viaggio qui è possibile monitorare lo stato delle fioriture attraverso il sito web.

Hitachi Seaside Park

Hitachi Seaside Park

Categorie
crociere lusso Viaggi

La crociera dei cieli: 22 giorni solo in classe business

Un viaggio davvero lussuoso alla scoperta di meraviglie del pianeta: si parte da Parigi e si arriva in Giordania, passando per Bora Bora, isole Fiji, Singapore, Abu Dhabi, e molte altre tappe paradisiache. Un viaggio per pochi (il biglietto non è ovviamente economico), che promette di riservare sogni a bordo e ad ogni scalo.

Ventidue giorni di crociera extra lusso

Si viaggerà solo ed esclusivamente in aereo e in business class, alla scoperta delle destinazioni più incredibili del mondo. La Compagnie, questo il nome della compagnia francese che organizza questa crociera nei cieli dimenticando le poltrone in economy, effettua infatti collegamenti solo in classe business, in partenza anche da Milano Malpensa.

L’aereo A321 con allestimenti di pregio e interni di design, ospita 76 passeggeri, e sarà “la nave tra le nuvole” con il quale partirà la prima Air Cruise: un giro del mondo all inclusive con tappe in hotel cinque stelle, resort da sogno, escursioni ed esperienze gastronomiche gourmet. Il viaggio luxury parte da Parigi-Orly, e arriverà in Giordania.

Tutti i comfort a bordo

Viaggiare in business class, soprattutto con certe compagnie (ad esempio Emirates) è un’esperienza di gran classe. A bordo i passeggeri sono coccolati con ogni tipo di comfort. Così, anche sull’A321 La Compagnie, si troveranno Wi-Fi illimitato ad alta velocità, auricolari che garantiscono perfetta e totale insonorizzazione, materassi confortevoli e memory, champagne, menù raffinato, amenities per la beauty routine da uomo e donna, schermo a 15.7 pollici e sistema di intrattenimento Zodiac Inflight Innovations. Una lussuosa nave da crociera, ma tra i cieli di decine di paesi diversi.

Le tappe del viaggio

Tante le tappe del viaggio. Una più emozionante dell’altra. La prima tappa: Rio de Janeiro, a cui farà seguito la scoperta del popolo Inca, a Cuzco, con escursioni a Machu Picchu. Sarà poi la volta dell’isola di Pasqua, e la Polinesia francese – dove la crociera aerea si fermerà per quattro giorni. Il motivo? Le meraviglie da esplorare:  Moorea, Thaiti e Bora Bora – e le isole Fiji. Si decolla nuovamente sino a raggiungere Singapore, dove è prevista una visita alla baia di Ha Long, nel golfo del Tonchino, dove i tramonti sono puro romanticismo.

Si riparte verso la Cambogia. Qui si ammireranno le rovine di Angkor, prima di approdare a Dubai, meta del lusso per eccellenza, dove sarà obbligatoria la tappa Burj Khalifa, che con i suoi 829.80 metri è il grattacielo più alto del mondo. Non è ancora finita: c’è spazio ancora per Abu Dhabi, Aqaba e Petra, in Giordania, dove termina il viaggio prima di rientrare a Parigi.

Quanto costa la crociera dei cieli?

Come è facilmente intuibile, non si tratta di un viaggio economico. Il costo del biglietto, come una vera e propria crociera in nave, varia dal tipo di escursioni e dai pacchetti aggiuntivi scelti. Ogni proposta è all inclusive e comprende tutte le sistemazioni ed alcune escursioni. Si va da un minimo di 39mila euro per il pacchetto Cluib Safrans, ai 62mila euro del pacchetto Premier, che include escursioni in ognuna delle tappe. La prossima Air Cruise è programmata dal 5 al 26 novembre 2022.

 

quando andare in polinesia francese

Categorie
location serie tv Luoghi da film Viaggi

Le location più suggestive di “House of the Dragon”

“House of the Dragon”, il prequel della serie Tv di grande successo “Game of Thrones”, basato sul romanzo fantasy di George R. R. Martin “Fuoco e sangue”, debutterà quest’estate. In contemporanea assoluta con la messa in onda su HBO negli Stati Uniti, la potremo vedere su Sky e Now a partire dal 22 agosto. La nuova serie, che comprende dieci episodi, racconta la storia di Casa Targaryen, quella di Daenerys, “Madre dei Draghi” “Nata dalla Tempesta”, molto prima delle vicende narrate nel “Trono di spade”.

Anche se la maggior parte delle riprese è stata fatta nel Regno Unito (e non in Irlanda come era accaduto per “Game of Thrones”, sono tante le ambientazioni e le location in altri Paesi dove sono state girate le scene che resteranno impresse per sempre nella mente dei fan.

Le location in Cornovaglia

Vi avevamo già anticipato che “House of the Dragon” è stata girata in Cornovaglia. La location esatta è Holywell Bay, a pochi chilometri dalla cittadina di Newquay, nel Nord della Contea. È una grandissima spiaggia di sabbia dorata con dune alte anche una ventina di metri. Quando c’è bassa marea, la spiaggia diventa molto ampia, circa un chilometro e mezzo, ma quando la marea sale e le correnti atlantiche si fanno più forti diventa il paradiso dei surfisti.

cornovaglia-Kynance-Cove

Kynance Cove, nella Penisola di Lizard in Cornovaglia

Ma in Cornovaglia sono state ambientate altre sequenze, in particolare nella punta più meridionale, in un posto chiamato Kynance Cove, una baia nella Penisola di Lizard. La BBC ha descritto questo luogo come “uno dei più begli angoli di costa del Sud Ovest”. Infatti, questa parte di costa presenta delle formazioni a serpentino, la cui variante locale prende il nome di “lizardite”. Le rocce di serpentino verde e rosso, lise dal mare nel corso di migliaia di anni, sono caratteristiche di tutta questa penisola.

E poi c’è un luogo che è la versione inglese del celebre Mont Saint-Michel che si trova in Normandia: St Michael’s Mount. Entrambe le isole sono dedicate all’arcangelo Michele, apparso qui, secondo la leggenda, a un gruppo di Benedettini che proveniva proprio da Mont Saint-Michel. Collegato alla città di Marazion da un traghetto, l’isolotto può essere raggiunto anche a piedi durante la bassa marea.

cornovaglia-St-Michaels-Mount

L’isola di St Michael’s Mount in Cornovaglia

La location in Spagna

La “città monumentale” di Cáceres, nell’Estremadura, nella Spagna centro-occidentale, patrimonio Unesco, è stata una location della settima stagione di “Game of Thrones” e torna anche in “House of the Dragon”. È stata scelta per il labirinto di strade e vicoli che la caratterizzano e che ben si sposano con l’immagine di Approdo del re, la Capitale dei Sette Regni nonché la maggiore città di Westeros, nella quale si trova la Fortezza Rossa – che in realtà è il “castillo” – all’interno della quale si trova il Trono di spade, 200 anni prima degli eventi raccontati in “Game of Thrones”. Per gli edifici in tutti gli stili, romanico, arabo, gotico e rinascimentale, era la location che meglio rappresentava la città più importante dei Sette Regni.

Caceres-spagna

Le mura di Cáceres, nell’Estremadura, in Spagna

Le location in Portogallo

Ci sono anche luoghi del Portogallo dove è stato girato “House of the Dragon” e si trovano nel distretto di Castelo Branco: nel Castello di Monsanto, infatti, sembra proprio di stare a Westeros. Le rovine di questa rocca medievale, che fa parte di un bellissimo borgo fortezza su un’altura a 600 metri, regalano una vista impagabile del villaggio fatto di strade acciottolate, giardini lussureggianti e fontane zampillanti.

Castello-Monsanto-portogallo

Il Castelo Branco o Castello di Monsanto in Portogallo

Le location in Croazia

La Croazia ha fatto da sfondo anche ad alcune scene di “Game of Thrones” e lo fa anche nel prequel. Il Forte di San Lorenzo, nella parte occidentale della città vecchia di Dubrovnik, è Approdo del re. E lo vedremo ancora. Ma vedremo anche scorci di Sebenico, che nella serie è Braavos, la più grande e potente delle nove città libere, con la sua Cattedrale di San Giacomo, patrimonio Unesco.

sebenico-cattedrale

La Cattedrale di San Giacomo a Sebenico, in Croazia

Le location in Marocco

Infine, per girare alcune scene la produzione si è spostata in Marocco, una location perfetta per un fantasy. Il villaggio fortificato di Ait-Ben-Haddou, sito Unesco, con l’antica strada carovaniera che collegava il deserto del Sahara con Marrakech, è Yunkai, la città gialla, nel Trono. Erette nel XVIII secolo, le sue costruzioni rossastre del color del deserto danno l’impressione di una città lunare abbandonata. Invece, la famosa Essaouira nella serie (anche in “House of the Dragon”) è Astapor, una colonia di origine ghiscariana sopravvissuta alla distruzione dell’Antica Ghis per mano di Valyria, casa dei guerrieri d’élite Immacolati.

Ait-Ben-Haddou-marocco

La città di Ait-Ben-Haddou, sito Unesco del Marocco