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Cape Wrath, viaggio tra le bellezze dell’ultimo avamposto scozzese sull’oceano

Nella Scozia settentrionale prende vita Cape Wrath, il luogo più a Nord-Ovest della Gran Bretagna, che regala dei paesaggi così particolari che è praticamente impossibile non innamorarsene. Cape Wrath è un luogo che colpisce subito: è protetto da Clo Mor, le più alte scogliere della del Paese che arrivano fino a 281 metri.

Cape Wrath: cosa sapere

La prima cosa da sapere se si vuole raggiungere Cape Wrath è che si può visitare solo da maggio a metà settembre con tour organizzato ed esclusivamente se il tempo e le maree lo permettono. Pur se non facilissimo da raggiungere, il panorama che si può ammirare ricompensa il faticoso viaggio.

Per molti questa zona della Gran Bretagna ha profili inquietanti e primitivi di cui si piò godere percorrendo 18 chilometri che separano il molo dal promontorio

Il Cape Wrath Trail

C’è poi un sentiero, chiamato Cape Wrath Trail, che si sviluppa per 378 km lungo la dorsale delle Highlands occidentali. Un percorso che permetterà, a chiunque deciderà di affrontarlo, di sperimentare le molteplici sfaccettature della natura di questi luoghi.

Da molti ritenuto uno dei tragitti su lunga distanza più impegnativi d’Europa, è privo di segnaletica e di tracce di sentiero, per questo consigliato solo agli escursionisti esperti. Il Cape Wrath Trail non è infatti un percorso ufficiale, ma ciò non toglie che nei prossimi anni le cose potrebbero cambiare.

I due estremi del Cape Wrath Trail sono la cittadina di Fort William e il faro di Cape Wrath. Il percorso è stato pensato per andare Sud – Nord, con Fort William come punto d’inizio e Cape Wrath come arrivo.

Tale itinerario, inoltre può essere suddiviso in tre sezioni:

  • da Fort William a Shiel Bridge;
  • da Shiel Bridge a Inverleal-Ullapool;
  •  da Ullapool a Cape Wrath

Le tre sezioni dell’itinerario

La prima sezione del Cape Wrath Trail misura circa 108 km e attraversa aree impervie e territori scarsamente percorsi dagli escursionisti. Le difficoltà sono però compensate dalla variabilità ed assoluta bellezza dei paesaggi circostanti.

La seconda sezione, invece, si sviluppa su circa 110 km di sentieri e terreni di tutti i tipi. Probabilmente è la parte più facile di tutto il percorso perché presenta dislivelli piuttosto limitati e sentieri generalmente buoni, anche se non sono mai da sottovalutare le condizioni meteo.

L’ultima sezione è la più lunga: circa 150 km caratterizzati dagli ambienti più inusuali e paesaggisticamente interessanti.

Informazioni utili

Se si decide di intraprendere il Cape Wrath Trail, oltre al fatto che non vi è segnaletica e che bisogna prestare attenzione alle condizioni atmosferiche, è importante tenere a mente alcune cose.

Gli unici centri abitati presso cui è possibile effettuare un rifornimento in un supermercato sono Fort William e Ullapool. Nei villaggi che si attraversano seguendo l’itinerario vi è al massimo qualche piccolo negozio con una limitata scelta di generi alimentari.

Presso alcuni centri, tuttavia, è possibile mangiare un piatto caldo presso in un pub o in un hotel, ma si tratta comunque di un’eventualità piuttosto rara. La buona notizia riguarda l’acqua da bere: lungo tutto l’itinerario ci sono numerosi corsi di acqua potabile.

Il Cape Wrath Trail è un percorso in cui sono disponibili molteplicità di alloggi: la propria tenda, bothy – ovvero dei bivacchi solitamente senza acqua corrente – ostelli, b&b e persino hotel.

Infine, occhio al clima: la Scozia è famosa per il meteo che viaria anche in maniera estremamente repentina, e le Highlands occidentali sono forse l’area che più di tutte è caratterizzata da questo fenomeno. In sostanza le tempeste possono essere violente, con venti molto forti e precipitazioni importanti, tra cui grandine e neve. Maggio è il mese meno piovoso, ottobre quello con le precipitazioni più consistenti, mentre luglio e agosto sono i mesi più caldi.

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Trascorrere l’estate dove il sole non tramonta mai: la Norvegia ti paga il viaggio

È un tramonto senza fine che si fonde con l’alba e insieme a questa crea spettacolari giochi di luci e colori, stiamo parlando del sole di mezzanotte, uno dei fenomeni astronomici più affascinanti, suggestivi e magici del mondo. Uno spettacolo naturale, questo, che si verifica nelle regioni polari quando il sole resta sopra l’orizzonte per periodi che vanno dalle 24 ore fino ai sei mesi.

Tra la fine della primavera, e per tutta l’estate, è possibile ammirare lo show del sole che non tramonta mai in alcuni luoghi del mondo. Tra questi c’è la Norvegia settentrionale e più nello specifico le isole Svalbard. Qui, infatti, la stella madre del sistema solare diventa assoluta protagonista del cielo, a ogni ora del giorno e della notte, dal 20 aprile al 22 agosto.

Organizzare un viaggio in estate in questa destinazione, è chiaro, si trasforma in un’avventura unica e irripetibile. Ed è proprio da questa consapevolezza che la Norvegia ha aperto una chiamata nei confronti di tutti i viaggiatori che vogliono vivere un’esperienza mozzafiato sotto il sole di mezzanotte. Ecco come partecipare al concorso.

Sotto il sole di mezzanotte: l’esperienza senza tempo in Norvegia

“Vivere col sole in fronte” non è solo il testo di una canzone iconica che ci ha fatto sognare, ma è un desiderio che può essere avverato raggiungendo la Norvegia in estate. Proprio qui, infatti, la stella del sistema solare diventa assoluta protagonista delle giornate dei cittadini e dei viaggiatori che si spingono fin qui.

Le cose da fare in questo periodo sono tantissime, e tutte sono destinate a lasciare senza fiato. Safari naturalistici, esplorazioni nell’entroterra, bagni a mezzanotte, e poi, ancora, camping selvaggi e avventure straordinarie, tutto questo mentre la luce del sole accompagna i viaggiatori a ogni ora del giorno e della notte.

Ed è proprio per permettere ai viaggiatori di tutto il mondo di toccare con mano la suggestiva atmosfera che avvolge il territorio settentrionale del Paese che Visit Norway ha scelto di ospitare tre persone nel mese di giugno, per consentire loro di sperimentare esperienze incredibili sotto la luce del sole 24 ore su 24.

Come vincere il viaggio in Norvegia questa estate

L’invito, da parte di Visit Norway, è quello di unirsi alla Timeless Society per vivere avventure mozzafiato al cospetto di uno dei paesaggi più affascinanti e suggestivi del mondo. Ad accompagnare i viaggiatori in questa avventura ci saranno Inga, Andreas e Rowan, tre amici norvegesi che mostreranno agli ospiti come e quanto può essere meravigliosa la vita sotto il sole di mezzanotte.

Se volete lanciarvi in questa nuova avventura, non vi resta che partecipare al concorso e incrociare le dita per vincere un viaggio nella Norvegia settentrionale e scoprirla insieme ai ragazzi della Timeless Society.

I tre fortunati scelti voleranno in Norvegia il 17 giugno e resteranno nel Paese per 7 giorni. I costi di viaggio, di pernottamento e pasti saranno interamente coperti da Visit Norway. Per partecipare è necessario aver compiuto 21 anni al momento dell’iscrizione, essere residente in un paese europeo e conoscere la lingua inglese per comunicare durante il soggiorno.

Le candidature sono già aperte, e il termine ultimo per iscriversi è il 17 aprile. In bocca al lupo a tutti.

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In Italia è spuntata una nuova isola sì o no? Tutta la verità

Da qualche giorno a questa parte si parla di una nuova isola spuntata al largo di Pozzuoli, in provincia di Napoli, ma questa teoria non convince tutti. Quel che è certo è che qualcosa è affiorato dalle acque: dove prime c’era solo il mare ora sembra esserci una piccola isola. Per questo in molti si sono chiesti se potesse trattarsi di un fazzoletto di terra rimasto sommerso fino a oggi. Ma è veramente così?

È un’isola o no?

La zona di Pozzuoli è decisamente particolare per via dell’intensa attività sismica che la caratterizza. Nel Golfo di Pozzuoli, infatti, prendono vita i Campi Flegrei, un antico supervulcano noto sin dall’antichità per la sua vivace attività vulcanica, tanto che può modificare lo scenario naturale della penisola senza quasi che nessuno se ne accorga.

Facendo un piccolo salto indietro nel tempo, si scopre che nel 1982 nell’area del Porto di Pozzuoli la terra si sollevò di 15 centimetri in appena 5 mesi, mentre normalmente si muove di circa un centimetro ogni anno. A seguito delle crisi bradisismiche del 1970-72 e del 1982-84, invece, il centro di Pozzuoli si trovava circa tre metri e mezzo più in alto rispetto alle misurazioni degli anni Sessanta.

Fino ad arrivare al 2005, anno in cui la terra ha ripreso a salire in tutto il bacino dei Campi Flegrei, alimentando un’intensa attività sismica.

Tutto questo per dire che ciò che è affiorato al largo di Pozzuoli non è assolutamente un’isola, ma un fenomeno del tutto naturale. A confermare quanto appena detto è stato il professor Giuseppe De Natale, vulcanologo e dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia intervistato da Fanpage: “Si tratta di fenomeni ricorrenti. Dal 2006 ad oggi il suolo al centro di Pozzuoli si è sollevato di circa 1 metro e così alcuni scogli, come anche i fondali dei porti, sono ora molto vicini al livello medio del mare”.

La spiegazione dell’esperto

De Natale ha poi continuato spiegando che non è solo questione di bradisismo – quindi di una lenta deformazione del suolo – a modificare lo scenario di questa particolare zona del nostro Paese. Il livello medio del mare, infatti, viene influenzato anche da altri fattori, alcuni dei quali possono incidere in maniera visibile sullo scenario naturale, dando vita a importanti secche e nuovi affioramenti.

Lo scoglio al largo di Pozzuoli è perciò emerso per la stessa combinazione di fattori che aveva fatto pensare che il mare tra Napoli e Pozzuoli si stesse restringendo circa un mese fa: la combinazione di bassa marea e alta pressione può infatti portare a un importante abbassamento del livello del mare. Durante quella che è stata chiamata “bassa marea della Quaresima”, avvenuta nel febbraio 2023, è stato misurato un abbassamento del livello del mare di 40 centimetri.

In sostanza, quindi, in questa circostanza non c’entra soltanto il bradisismo, perché gli effetti del fenomeno possono essere amplificati anche da particolari condizioni meteo-climatiche, come l’oscillazione della marea e la pressione atmosferica.

Da non sottovalutare, poi, l’eventuale presenza di vento forte da terra che, sempre stando a quanto ha spiegato De Natale, “contribuisce ad abbassare il livello del mare vicino alla costa perché tende a spazzarlo verso il largo”.

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Riapre Villa Arconati, la piccola Versailles d’Italia

Il 26 marzo riapre le porte Villa Arconati, famosa per essere la “piccola Versailles” italiana. Il meraviglioso giardino della villa si risveglia con nuovi suoni, profumi e colori e le sale spalancano le finestre – 365, come i giorni dell’anno, secondo una leggenda locale – per far entrare la luce di una nuova primavera.

Villa Arconati ha mantenuto miracolosamente intatta la propria identità, senza essere inglobata nel tessuto urbano della vicina Milano, grazie al fatto di essere nel cuore verde del Parco delle Groane. Tra i più illustri esempi di villa di delizia del patriziato milanese, vanta un fascino senza tempo, arricchito da quattro secoli di storia.

La storia di Villa Arconati

Realizzata per volere di Galeazzo Arconati, la villa lombarda è uno degli esempi più belli di villa di delizia a Nord di Milano. L’edificio è circondato da un giardino di 12 ettari con statue, fontane e giochi d’acqua. All’interno del palazzo si trovano 70 sale, la più bella è senza dubbio la sala da ballo ornata con stucchi e dorature.

Troviamo, inoltre, la Sala dei ricevimenti, abbellita dagli affreschi dei Fratelli Galliari e la scultura di Tiberio sotto cui, secondo la leggenda, venne pugnalato Giulio Cesare. Villa Arconati è l’unica residenza del Nord Italia a poter vantare una statua romana originale in marmo di queste dimensioni (la scultura è alta quasi tre metri) all’interno delle proprie mura.

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Fonte: 123rf

Villa Arconati, uno splendido esempio di villa di delizia

Il progetto di ampliamento e ingentilimento della villa e del duo ampio parco, portò il “Castellazzo” a trasformarsi da semplice casamento di campagna in una delle più ricche e imponenti residenze nobiliari del patriziato, tanto da vantare l’appellativo di “regia villa” già nel Seicento, poiché poteva rivaleggiare in splendore con le residenze dei reali.

La villa del Settecento riapre le porte ai turisti e curiosi mostrandosi sempre più bella, grazie soprattutto ai recenti interventi di restauro non solo nelle sale interne del palazzo, ma anche nel giardino monumentale. I lavori hanno permesso di recuperare il parterre settecentesco alla francese e la topiatura delle “ballerine”, ma anche le sale del piano terra, fra cui la Sale degli Ovali, le sale dell’ala museale, la Sala della Caccia, che conserva 12 tele datate 1705 del Maestro Crivellone, firmate e datate, realizzate ad hoc per questa stanza.

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Fonte: 123rf

Dettagli della facciata di Villa Arconati

Il palazzo, privo degli antichi arredi, è ricchissimo di storia e delle “storie” narrate dalle sontuose decorazioni, frutto del più fine stile barocchetto lombardo. Oltre a una visita per godere degli imponenti affreschi a trompe l’oeil, degli stucchi e delle dorature, delle quadrature e degli sfondati prospettici che aprono su cieli sereni dipinti, è possibile vivere alcuni ambienti proprio come gli antichi ospiti della villa.

Il giardino di Villa Arconati

Punto forte di Villa Arconati è il suo giardino di 12 ettari che, a oggi, è uno dei pochissimi esempi di giardino all’italiana e alla francese conservati in tutta la Lombardia, non avendo subito un ammodernamento “all’inglese” nell’Ottocento, come invece accadde a moltissimi parchi della zona.

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Fonte: 123rf

Il maestoso giardino di Villa Arconati

Il giardino di Villa Arconati è un luogo incantato, con statue classiche, berceaux, fontane i cui giochi d’acqua sono stati realizzati partendo dallo studio diretto del “Codice Atlantico” di Leonardo da Vinci, che era un tempo di proprietà di Galeazzo Arconati, il quale lo donò nel 1637 alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, dove oggi è gelosamente conservato. Notevole è anche il grande parterre, il giardino alla francese sul fronte Sud che, grazie al recente restauro, è tornato all’elegante aspetto originale.

Info utili

Villa Arconati sarà aperta tutte le domeniche dal 26 marzo al 10 dicembre 2023. Vengono organizzate anche delle speciali visite guidate il lunedì mattina e il giovedì pomeriggio alla scoperta delle meraviglie del giardino di Villa Arconati. Sarà percorso di visita più ampio mai proposto dalla villa, che permetterà di visitare quasi tutti i 12 ettari del giardino, alla scoperta degli ambienti più ricchi dal punto di vista storico-artistico e architettonico del giardino all’italiana: i teatri dedicati ai miti classici, le fontane con i giochi d’acqua, i berceaux, ma anche ambienti meno conosciuti ma altrettanto suggestivi, come il laghetto, l’antica voliera e il labirinto, fino ad arrivare al parterre, uno dei pochissimi giardini alla francese della Lombardia.

I visitatori possono scegliere di effettuare una visita libera del complesso, supportati dalla mappa consegnata gratuitamente all’ingresso e dai pannelli esplicativi che si trovano negli ambienti più rappresentativi del palazzo e del giardino.

Gli orari d’apertura sono dalle 11 alle 19 (ultimo ingresso alle 18). Il biglietto intero costa 10 euro, il ridotto 7 per i ragazzi dagli 11 ai 17 anni e per le persone diversamente abili, mentre è gratuito per bambini fino ai 10 anni e per gli accompagnatori di persone diversamente abili. La visita guidata costa 6 euro oltre al costo del biglietto d’ingresso. È consigliata la prenotazione online.

 

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Adesso puoi scoprire il segreto della felicità prendendo lezioni in Finlandia

La Finlandia, si sa, è un posto meraviglioso e organizzare un viaggio nel Paese del Nord Europa, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. Lo è perché infinite sono le bellezze che gli appartengono, quelle custodite nella capitale, Helsinki, e nelle altre città, negli sconfinati paesaggi naturali che si perdono all’orizzonte e in Lapponia, dove si va a caccia dell’aurora boreale.

Insomma, i motivi per organizzare un viaggio in Finlandia sono tantissimi, ma uno più di tutti attira da sempre i viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Sì perché questo è un luogo felice, il più felice del mondo. A confermarlo è il fatto che per 5 anni consecutivi il Paese ha vinto il World Happiness Report.

Sembra proprio, quindi, che il Paese abbia fatto suo il segreto della felicità, e questo ormai è risaputo. Quello che non tutti sanno, però, è che la Finlandia ha scelto di condividere questo segreto organizzando la prima Masterclass of Happiness. Partecipare è gratuito, e vi spieghiamo come fare!

La masterclass finlandese che ti insegna il segreto della felicità

4 giorni, 4 temi e 4 trainer: questa è la scommessa di Visit Finland per diffondere il segreto che ha reso la Finlandia il Paese più felice del mondo intero. Molto più di un corso, la prima Masterclass of Happiness è una vera e propria esperienza che parla di bellezza e di gioia.

Durante i 4 giorni di permanenza nel Paese, immerse in un paesaggio naturalistico e mozzafiato, le persone potranno entrare in contatto con lo stile di vita della nazione più felice del mondo grazie all’insegnamento di trainer professionisti. L’obiettivo è quello di mettere in contatto i partecipanti con i coach esperti per scoprire uno stile di vita equilibrano, ma soprattutto per appropriarsi della felicità dei finlandesi.

La prima Masterclass of Happiness, organizzata da Visit Finland, è completamente gratuita e si terrà dal 12 al 15 giugno 2023 presso il Kuru Resort, una struttura ricettiva situata nel comune di Rantasalmi che è una vera e propria oasi di pace e tranquillità. Incastonato nella natura finlandese, e affacciato sulla riva di uno splendido lago, questo resort è il luogo migliore per staccare da tutto e da tutti, e apprendere tutti i segreti della felicità che appartiene da anni al Paese.

La masterclass, come abbiamo anticipato, è gratuita. Visit Finland, infatti, si occuperà delle spese di viaggio e di pernottamento, ma a partecipare alle lezioni saranno solo 10 persone. Volete rientrare tra queste?

A lezione di felicità: come partecipare

Saranno 10 i fortunati ad avere le chiavi d’accesso al segreto della felicità prendendo parte a sessioni di coaching che si terranno a giugno, nella splendida cornice della regione dei laghi.

La masterclass si terrà dal 12 al 15 giugno del 2023 e sarà possibile candidarsi fino al 2 aprile compilando il modulo di iscrizione già presente sul sito ufficiale di Visit Finland. Per poter partecipare occorre solo aver compiuto già 18 anni ed essere in grado di sostenere conversazioni in inglese.

Le persone selezionate partiranno verso la Finlandia poco prima dell’inizio della stagione estiva per seguire le lezioni in un arco temporale di 4 giorni. Le spese di viaggio e alloggio durante il soggiorno saranno completamente coperte da Visit Finland. Non vi resta che incrociare le dita e prepararvi a scoprire il segreto della felicità.

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Adesso puoi scoprire il segreto della felicità prendendo lezioni in Filandia

La Finlandia, si sa, è un posto meraviglioso e organizzare un viaggio nel Paese del Nord Europa, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. Lo è perché infinite sono le bellezze che gli appartengono, quelle custodite nella capitale, Helsinki, e nelle altre città, negli sconfinati paesaggi naturali che si perdono all’orizzonte e in Lapponia, dove si va a caccia dell’aurora boreale.

Insomma, i motivi per organizzare un viaggio in Finlandia sono tantissimi, ma uno più di tutti attira da sempre i viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Sì perché questo è un luogo felice, il più felice del mondo. A confermarlo è il fatto che per 5 anni consecutivi il Paese ha vinto il World Happiness Report.

Sembra proprio, quindi, che il Paese abbia fatto suo il segreto della felicità, e questo ormai è risaputo. Quello che non tutti sanno, però, è che la Finlandia ha scelto di condividere questo segreto organizzando la prima Masterclass of Happiness. Partecipare è gratuito, e vi spieghiamo come fare!

La masterclass finlandese che ti insegna il segreto della felicità

4 giorni, 4 temi e 4 trainer: questa è la scommessa di Visit Finland per diffondere il segreto che ha reso la Finlandia il Paese più felice del mondo intero. Molto più di un corso, la prima Masterclass of Happiness è una vera e propria esperienza che parla di bellezza e di gioia.

Durante i 4 giorni di permanenza nel Paese, immerse in un paesaggio naturalistico e mozzafiato, le persone potranno entrare in contatto con lo stile di vita della nazione più felice del mondo grazie all’insegnamento di trainer professionisti. L’obiettivo è quello di mettere in contatto i partecipanti con i coach esperti per scoprire uno stile di vita equilibrano, ma soprattutto per appropriarsi della felicità dei finlandesi.

La prima Masterclass of Happiness, organizzata da Visit Finland, è completamente gratuita e si terrà dal 12 al 15 giugno 2023 presso il Kuru Resort, una struttura ricettiva situata nel comune di Rantasalmi che è una vera e propria oasi di pace e tranquillità. Incastonato nella natura finlandese, e affacciato sulla riva di uno splendido lago, questo resort è il luogo migliore per staccare da tutto e da tutti, e apprendere tutti i segreti della felicità che appartiene da anni al Paese.

La masterclass, come abbiamo anticipato, è gratuita. Visit Finland, infatti, si occuperà delle spese di viaggio e di pernottamento, ma a partecipare alle lezioni saranno solo 10 persone. Volete rientrare tra queste?

A lezione di felicità: come partecipare

Saranno 10 i fortunati ad avere le chiavi d’accesso al segreto della felicità prendendo parte a sessioni di coaching che si terranno a giugno, nella splendida cornice della regione dei laghi.

La masterclass si terrà dal 12 al 15 giugno del 2023 e sarà possibile candidarsi fino al 2 aprile compilando il modulo di iscrizione già presente sul sito ufficiale di Visit Finland. Per poter partecipare occorre solo aver compiuto già 18 anni ed essere in grado di sostenere conversazioni in inglese.

Le persone selezionate partiranno verso la Finlandia poco prima dell’inizio della stagione estiva per seguire le lezioni in un arco temporale di 4 giorni. Le spese di viaggio e alloggio durante il soggiorno saranno completamente coperte da Visit Finland. Non vi resta che incrociare le dita e prepararvi a scoprire il segreto della felicità.

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Vacanze di Pasqua: dove andare per un weekend o più

Anche quest’anno le vacanze di Pasqua sono alle porte: uova di cioccolata, torte pasqualine, pastiere e casatielli iniziano a fare capolino nelle cucine degli amanti della tradizione. Pasqua con chi vuoi…e dove vuoi. In famiglia, in coppia o con gli amici, con le vacanze di Pasqua si ha un’occasione in più per prendersi una pausa dalla routine quotidiana e godersi le prime giornate di primavera.

L’anno prosegue spedito, e allora perché non staccare la spina e trascorrere un weekend rilassante nella natura o vedere posti nuovi? Come sempre il nostro ‘Bel Paese’ ci offre mete colorate e per tutti i gusti, da Nord a Sud isole comprese, raggiungibili comodamente in auto o in treno. Se hai a disposizione l’intero periodo delle feste pasquali e vuoi prenderti una piccola vacanza qui troverai alcune idee per decidere dove andare a Pasqua.

Vacanze di Pasqua in relax tra le Dolomiti

Se hai bisogno di allontanarti dai ritmi frenetici della città le Dolomiti sono la meta giusta per te. Qui il tempo sembra essersi fermato: montagne che dominano incontrastate, sentieri che si snodano tra gli alberi e piccoli paesini silenziosi che si schiudono nella vallata. Questi luoghi sono un incanto anche nel periodo primaverile, quando le temperature si fanno più miti e iniziano le prime fioriture tra gli animali in libertà.

Per i più desiderosi di un’esperienza mondana la meta perfetta è Cortina D’Ampezzo, pronta ad accogliervi con le sue vetrine internazionali e i locali alla moda. Qui tutti gli alberghi sono dotati di ottimi ristoranti per degustare i piatti tipici locali e di Spa di lusso. Per godersi ancora meglio questo spettacolo della natura dagli hotel è possibile partecipare a tour guidati di un giorno nelle valli delle Dolomiti.

Gita tra le colline verdi dell’Umbria

Anche il centro Italia ci offre diversi luoghi ricchi di natura, arte e cultura dove poter andare in vacanza a Pasqua. Le Cascate delle Marmore, il Lago Trasimeno, Perugia, Assisi e Spoleto sono solo alcune delle località umbre che vale la pena visitare. Grazie ai pochi chilometri che separano queste cittadine medievali è possibile organizzare facilmente una gita unica con diverse tappe tra oasi naturali, città storiche, buon cibo e divertimento.

Per gli sportivi è d’obbligo una corsa intorno al Lago Trasimeno prima (o dopo) Il pranzo di Pasqua, mentre per i più audaci sono tante le attività da fare sulle rapide delle Marmore, anche per i più piccini. Per tutti i Chocolate lovers… preparatevi, passeggiando per il centro di Perugia le botteghe offrono cioccolatini per tutti i gusti.

Weekend di Pasqua nel verde dell’antica Roma

Se sei un amante delle scampagnate ma non vuoi rinunciare alla cultura la capitale romana con i suoi numerosi parchi archeologici offre proprio questo connubio perfetto. Soggiornando in qualsiasi hotel al centro della città potrai facilmente raggiungere con la metro uno dei numerosi antichissimi spazi verdi: il parco degli Acquedotti, il Parco della Caffarella o quello di Villa Borghese sono tra i più ambiti per rigogliosità e magnificenza. In particolare a Villa Borghese, il più vasto dei tre, è possibile vedere monumenti, fontane e antichi edifici, e visitare uno dei più importanti musei della capitale.

Se sei amante delle due ruote potrai anche partecipare a tour organizzati in bicicletta su una delle più antiche strade romane, l’Appia Antica: chilometri di verde tra siti antichi siti archeologici unici al mondo.

Un assaggio d’estate: la Costiera Amalfitana

Se non hai ancora deciso dove andare a Pasqua e hai voglia di mare la Costiera Amalfitana ad aprile regala un assaggio d’estate. Non a caso è molto ambita anche dai vip: basta un raggio di sole ed ecco risplendere i mille colori scintillanti del mare e delle tipiche costruzioni a incastro. Da Salerno ad Amalfi passando per Cetara, Vietri sul Mare e dritti verso Positano: paesaggi naturali unici, e tra uno spostamento e l’altro è d’obbligo un assaggio del limoncello di Amalfi o della famosissima colatura di alici di Cetara. Anche qui le località sono raggiungibili comodamente in auto, e da Napoli sono organizzati tour di un giorno alla scoperta di Sorrento, Positano e Amalfi.

Ecco alcune idee per sfruttare al meglio il periodo delle vacanze pasquali e ricaricare le batterie in pochi giorni. Dopo le chiusure della pandemia e il post-Covid il piacere di viaggiare liberamente torna a farsi strada più forte di prima. E, anche se il periodo si preannuncia affollato, con un po’ di organizzazione anticipata si dimezzano i tempi di attesa e si ha più tempo per godersi le bellezze del luogo. Finito il viaggio si torna più rilassati alla routine quotidiana, magari con della cioccolata in più sulla scrivania e qualche souvenir per alleviare la nostalgia.

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Puoi scoprire il mondo in 5 mesi, a bordo di una nave

Il mondo che abitiamo è un luogo meraviglioso, è il custode di un patrimonio immenso fatto di natura, storia e cultura, di paesaggi mozzafiato, di arte e di tradizioni lontane tutte da scoprire. Lo sanno bene quelle persone che hanno fatto del viaggio una missione di vita, e che attraverso questo ogni giorno vanno alla scoperta del globo.

Oggi c’è un nuovo modo per farlo, inedito, sorprendente e unico, ed è quello che ci porta a scoprire il pianeta via mare, che attraversa 3 oceani e ben 41 Paesi. Si tratta di una crociera intercontinentale che promette di farci vivere l’avventura di una vita, un viaggio indimenticabile a bordo di una nave.

La compagnia di navi da crociere Regent Seven Seas Cruises ha infatti annunciato un nuovo itinerario, il più lungo della sua storia. Un’esperienza irripetibile chiamata The Sense of Adventure che condurrà gli avventurieri ai confini del mondo per 5 lunghi mesi. Chi vuole salire a bordo?

The Sense of Adventure: la crociera di una vita

Saranno 154 le notti da trascorrere a bordo della Seven Seas Mariner, la nave da crociera firmata Regent Seven Seas Cruises, le stesse che permetteranno di scoprire la bellezza del mondo che abitiamo e di spingerci dove non abbiamo mai osato farlo. I 77 porti di scalo, infatti, permetteranno di esplorare ben 41 paesi, mentre la lunghissima navigazione farà conoscere agli ospiti della nave le meravigliose acque di 3 oceani.

Tutti sono invitati a prenotare un posto su quella che sarà la crociera più lunga ed entusiasmante della compagnia, che salperà nel mese di gennaio del 2026. A bordo di questa sarà possibile scoprire l’America, il Pacifico Meridionale, l’Australia, l’Asia, l’Africa e l’Europa.

Tra i luoghi più suggestivi di questo viaggio intercontinentale ci sono anche le isole di Lifou e Maré, nell’arcipelago della Nuova Caledonia nel Pacifico meridionale e l’isola di Sumba, in Indonesia. Paradisi terrestri, questi, che si alterneranno a città d’arte, metropoli, isole e arcipelaghi e luoghi iconici che mai fino a questo momento abbiamo potuto ammirare con un solo viaggio.

Trascorrere 5 mesi in crociera: tutti i dettagli

Con i 154 giorni di navigazione, la crociera permetterà ai viaggiatori di vivere viaggiando per 5 mesi, un periodo di tempo che consentirà di esplorare molte delle bellezze naturalistiche, artistiche e culturali del mondo ancora sconosciute. Un’opportunità, questa, sicuramente imperdibile per tutti gli smart worker e i nomadi digitali che potranno vivere l’esperienza di una vita senza rinunciare a lavorare.

Ma cosa succederà a bordo della nave? Quello che sappiamo al momento è che la Seven Seas Mariner offrirà oltre 400 escursioni gratuite per permettere agli ospiti esplorare le destinazioni e di perdersi e immergersi totalmente queste. Il viaggio, inoltre, prevede anche 16 pernottamenti a terra in alcuni Paesi come Bora Bora, Darwin e Namibia.

La partenza è prevista il 10 gennaio del 2026 da Miami, in Florida. Le prenotazioni, invece, saranno aperte a partire dal 22 marzo del 2023. Ma quanto costa vivere per 5 mesi su una nave di lusso? Il costo, a persona, parte da 94.999 dollari, circa 89000 euro, ma per viaggiare intorno al mondo, forse, ne vale davvero la pena.

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Dove è stato girato il film “Everything Everywhere All at Once” che ha vinto l’Oscar

Si è aggiudicato sette Oscar, tra cui come miglior film, per migliore attrice (Michelle Yeoh) e migliori attori non protagonisti il film di Daniel Kwan “Everything Everywhere All at Once“. Racconta la storia di un’immigrata cinese trapiantata negli Stati Uniti che gestisce una lavanderia a gettoni insieme al marito. Fin qui la trama non sembra nulla di eccezionale, se non fosse che a un certo punto tutto cambia e si entra in un universo parallelo chiamato “Alphaverse”. O meglio, in più universi paralleli, in quanto ogni scelta fatta crea un nuovo universo.

Il film è ambientato fondamentalmente a Los Angeles, la metropoli americana dove molti immigrati cinesi hanno cercato fortuna. Tuttavia, molte scene sono state girate fuori città, in quartieri che potrebbero tranquillamente essere parte della grande Città degli angeli.

Dove si trova la lavanderia a gettoni di Evelyn

La lavanderia dove lavora la protagonista Evelyn esiste veramente: è la San Fernando Majers Coin Laundry che si trova nella cittadina di San Fernando, alle porte di L.A., una delle tante lavanderie automatiche che si trovano negli Stati Uniti e che d’ora in avanti sarà sicuramente presa d’assalto dai fan che vorranno scattarsi un selfie.

Le location fuori L.A.

Altre scene sono state girate a Simi Valley, nella contea di Ventura sempre in California, a Nord di L.A. Si tratta di una zona piuttosto residenziale, famosa solo perché ospita il Ronald W. Reagan Presidential Library and Museum. Questa zona è piena di uffici e di grandi magazzini. Alcune scende del film sono state girate al 400 della National Way a Simi Valley.

Ma sono soprattutto i parchi e i paesaggi naturali che incuriosiscono lo spettatore che guarda questo originalissimo film. Le scene sono state in parte girate nell’Anza-Borrego State Park, il più grande parco della California. Si tratta di una gigantesca zona desertica, fatta di colline dorate e ruscelli color sabbia che un tempo era ricoperto di mare salato, famosa per le incredibili fioriture che si possono ammirare a primavera. Un tripudio di colori, che vanno dal viola al giallo, passando per il rosa e il bianco di fiori selvatici che ogni anno regalano uno show mozzafiato.

Non lontano da Borrego si trova un altro paesaggio desertico e montuoso incredibile: Font’s Point, anche detto Grand Canyon della California. Anche questo è stato uno dei set di “Everything Everywhere”, noto tra gli appassionati di fotografia che qui vengono per scattare le più belle immagini dei tramonti o celle notti di plenilunio.

Le location a Los Angeles

Poiché la storia dovrebbe essere ambientata a Los Angeles, molte scene sono state girate davvero per le strade di L.A., non le più famose, sempre strade periferiche e popolari. Una di queste è la Mateo St & 7th St, nell’Arts District non molto lontano da Downtown. Questa zona un tempo era pieno di fabbriche, motivo per cui era detto Warehouse District, ma dagli Anni ’80 un’ordinanza chiamata “Artists in Residence” permise l’uso residenziale dei vecchi edifici industriali. Gli artisti tra l’altro già da tempo utilizzavano i loft per viverci e lavorarci, anche se illegalmente.

Un’altra zona di Los Angeles dove sono state ambientate delle scene del film che ha vinto sette statuette è Elysian Park, un quartiere popolare nato intorno a quello che è il parco più grande nonché il più antico della città, attraversato da strade e sottopassaggi chiamati Figueroa Street Tunnels.

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Camera con vista sulla laguna: l’esperienza da sogno

Le esperienze di viaggio, ormai lo sappiamo, passano anche per gli alloggi. Le strutture ricettive, infatti, non rappresentano più solo il luogo del riposo, ma diventano parte integrante e caratterizzante di avventure inedite e mozzafiato destinate a creare i ricordi più belli e straordinari di sempre.

Case sull’albero, baite in montagna, glamping di lusso e hotel stravaganti e unici si sono trasformati col tempo in vere e proprie attrazioni turistiche che attirano migliaia di viaggiatori curiosi provenienti da ogni parte del mondo.

E oggi è proprio di una struttura ricettiva unica che vogliamo parlarvi. Di un hotel situato nella città più romantica del mondo che offre camere con vista laguna e che garantisce agli ospiti un’esperienza da sogno. Dove? A Venezia naturalmente!

Un’esperienza da sogno a Venezia

Organizzare un viaggio a Venezia, in qualsiasi periodo dell’anno e in ogni stagione, si trasforma sempre in un’esperienza sorprendente. Non è un caso che, migliaia di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo, raggiungano il capoluogo della regione Veneto ogni giorno. Lo fanno per ammirare le bellezze della laguna, per attraversare i canali, per raggiungere i palazzi rinascimentali e gotici che si riflettono sull’acqua, e per passeggiare in piazza San Marco. Lo fanno per toccare con mano l’immenso patrimonio culturale e storico che appartiene da sempre alla città.

Insomma, le cose da fare e da vedere a Venezia sono tantissime, e tutte sono destinate a incantare. Ma se è un’esperienza unica e incredibile che volete vivere durante un viaggio nel capoluogo veneto, allora, dovete sapere che esiste una struttura ricettiva in grado di trasformare la vostra permanenza in città in un sogno a occhi aperti.

Affacciato sul Canal Grande, e situato nel cuore di Venezia, esiste un palazzo antico e affascinante che è stato trasformato in un hotel e che offre la possibilità agli ospiti di dormire in una camera con vista sulla laguna. L’esperienza è magica.

La camera con vista sulla Laguna di Venezia

Ci troviamo nel sestiere di Cannaregio, nel cuore pulsante della città, quello dove gli edifici rinascimentali e gotici incorniciano un paesaggio bellissimo attraversato dal Canal Grande. È proprio qui che esiste un palazzo di origini veneziane ristrutturato nel XVII secolo e trasformato oggi in una struttura ricettiva che affaccia direttamente sul canale.

Stiamo parlando del Palazzo Gritti, una dimora nobiliare eretta nel 1475, oggi diventata un hotel di lusso situato in una posizione privilegiata in grado di offrire una delle viste più strabilianti della città. Dalle camere e dalle suite della struttura, infatti, è possibile ammirare la suggestiva isola di San Giorgio Maggiore, il museo Peggy Guggenheim Collection e poi, ancora, Punta della Dogana e la Basilica di Santa Maria della Salute. Uno sguardo diretto sulla laguna, a ogni ora del giorno e della notte, restituisce agli ospiti paesaggi di incredibile bellezza.

Gli interni della struttura, poi, sono stati sapientemente pensati per far immergere i viaggiatori in un’atmosfera senza tempo che richiama il patrimonio culturale e artistico della città, lo stesso che l’ha resa eterna.

Il Gritti Palace, inoltre, è dotato anche di una terrazza di lusso che offre splendide vedute su tutto il Canal Grande. Aguzzate bene la vista perché da qui il panorama è bellissimo.