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Lo straordinario monumento italiano scelto per un evento speciale

Sono sempre di più gli stilisti, italiani ed internazionali, a lasciare le tradizionali passerelle in cui far sfilare le proprie creazioni sartoriali, preferendo location storiche, piazze simbolo come quella di San Marco a Venezia scelta da Dolce & Gabbana. Il lato emozionale prevale, la scenografia non è frutto di un artifizio ma è donata dalla natura, dalle bellezze paesaggistiche ed artistiche del Belpaese.

Così, ultimo in ordine di tempo, arriva anche Gucci che il 16 maggio sfilerà in una cornice d’eccezione: il meraviglioso Castel del Monte, la fortezza del XIII secolo che domina l’altopiano delle Murge, in Puglia. Qui si potrà ammirare la nuova collezione uomo e donna firmata dal direttore creativo Alessandro Michele, che anticipa la fashion week di giugno a Milano, alla quale la maison non parteciperà.

Castel del Monte, location dell’alta moda

Uno dei simboli della terra pugliese. Castel del Monte, con quella sua sagoma inconfondibile, venne edificato nel 1240 su volere dell’imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia Federico II di Svevia. La sua forma ottagonale con le otto torri ad ogni spigolo, alte 23 metri, è famosa in tutto il mondo. Si trova sull’altopiano delle Murge, a dominare la piana su una collinetta a 540 metri sopra il livello del mare.  Per visitare questo imponente maniero, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 1996, è necessario raggiungere il comune di Andria (capoluogo di provincia insieme a Barletta e Trani). La contrada è quella omonima di Castel del Monte.

Realizzato in pietra calcarea, breccia corallina rossa, e marmo, vanta un mix di stili, da quello orientale a quello neoclassico di ispirazione nord europea, a simboleggiare ciò che questo luogo rappresentava per l’intero mediterraneo, ossia un incrocio fondamentale di popoli, culture, civiltà e religioni. Austero e massiccio, è la luce a catturare lo sguardo del visitatore (e ad aver affascinato anche la casa di moda Gucci). Qui il sole splende ad ogni ora del giorno e dona effetti cromatici meravigliosi.

Non è solo uno dei monumenti più fotografati della Puglia settentrionale, ma è anche raffigurato sulla versione italiana della moneta da 1 centesimo di euro.

Gucci sceglie uno dei simboli della Puglia

Un monumento scelto come passerella per la propria sfilata. Una tendenza, quella della valorizzazione del patrimonio artistico italiano, che sta coinvolgendo sempre di più il settore della moda. Gucci, dunque, sceglie Castel del Monte per le prossime collezioni uomo e donna. Ad ufficializzare la notizia è stata la stessa maison, che con una nota ha ribadito il proprio impegno nel sostenere e preservare il patrimonio artistico e culturale italiano: “Prosegue così il dialogo del direttore creativo di Gucci con una serie di importanti luoghi storici. Un dialogo che questa volta vede protagonista un sito di incredibile valore universale riconosciuto e protetto come patrimonio dell’Unesco dal 1996, gestito dal ministero della Cultura e dalla direzione regionale Musei Puglia”.

La casa di moda fiorentina non è nuova a questo tipo di iniziative tese a far conoscere nel mondo le bellezze storico artistiche italiane ed internazionali. Nel 2020, infatti, la maison aveva allestito la propria presentazione di collezione all’interno delle sale dei Musei Capitolini di Roma.

Castel del Monte

 

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La prima stazione nel metaverso è stata inaugurata

Ci sono i neon colorati e le insegne dei negozi di elettronica che abbagliano e incantano. Ci sono i treni che partono e che arrivano e che trasportano persone provenienti da tutto il mondo verso un viaggio inedito, sensazionale e unico tutto da condividere. Ci troviamo all’interno della prima stazione al mondo a essere stata inaugurata nel metaverso.

Il suo nome è Akihabara e probabilmente non ha bisogno di presentazioni. Si tratta di una delle più importanti stazioni ferroviarie di interscambio di Tokyo situata nell’omonimo e famosissimo quartiere. Quello dei negozi che propongono le ultime tecnologie, quello dei videogiochi, dei manga, delle anime e di J-pop.

Punto di riferimento per tutti gli otaku, Akihabara è diventato col tempo il quartiere simbolo del futuro, della tecnologia e dell’avanguardia. Non stupisce, quindi, che sia diventato lui il primo centro d’incontro della città ad aver inaugurato il suo spazio nel metaverso. Ecco cosa dobbiamo aspettarci.

Akihabara

Akihabara

Akihabara: benvenuti nel metaverso

Se l’attesa di tornare a viaggiare verso il Giappone è diventata quasi insopportabile, ecco che cittadini di tutto il mondo potranno recarsi ad Akihabara, nel primo spazio virtuale del metaverso di tutto il mondo.

Il suo nome è VAW (Virtual AKIBA World) e offre un’esperienza inedita, dinamica e più reale di quanto possiamo immaginare. Nato dalla collaborazione di JR East, JR East Japan Planning Corporation e HIKKY Co., Ltd, uno sviluppatore di soluzioni di realtà virtuale, questo spazio virtuale riproduce fedelmente la stazione e i suoi dintorni con l’obiettivo di permettere alle persone di viaggiare, incontrarsi e visitare i dintorni.

Nel metaverso VAW, infatti, i visitatori possono attraversare i tornelli, salire sui treni e poi scendere, passeggiate all’interno della stazione di Akihabara e incontrare e conoscere altri viaggiatori virtuali.

Accedere al Virtual AKIBA World è semplicissimo. Per chi si trova fisicamente a Tokyo basterà inquadrare il QR Code presente in stazione o all’interno dei treni, tutti gli altri, invece, potranno fare questo viaggio virtuale da smartphone e computer, in qualsiasi parte del mondo, navigando sul sito dedicato.

Il metaverso di Akihabara

Il metaverso di Akihabara

Cosa puoi fare nel metaverso?

Ma cosa si può fare all’interno della prima stazione al mondo a essere entrata nel metaverso? Incontrare persone e condividere esperienze, questo sicuramente è l’obiettivo principale dello spazio virtuale, ma anche esplorare i dintorni e scoprire le novità di un quartiere dinamico e attivo.

Le persone potranno anche entrare nei negozi del metaverso e fare acquisti, oppure incontrarsi nelle sale messe a disposizione per parlare di lavoro o per fare quattro chiacchiere davanti a un drink. Non mancano attività più divertenti come quelle dedicate al karaoke.

Se siete appassionati di viaggi in treno, inoltre, potrete esplorare gli interni delle carrozze ricostruiti fedelmente, attraversare la stazione e poi uscire nel piazzale per andare alla scoperta dei dintorni di Akihabara.

Davanti agli occhi si manifesterà un agglomerato di luci e colori, un vero e proprio paradiso per gli appassionati della cultura pop giapponese, o per chiunque voglia entrare in contatto con questa. Sguardo sempre attento, però, perché durante le passeggiate virtuali potreste incontrare cosplayer dai costumi elaborati e idol del momento.

Il metaverso di Akihabara

Il metaverso di Akihabara

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È partito un Frecciarossa davvero speciale

Quest’anno compie 30 anni uno dei parchi divertimento più belli e famosi di tutto il mondo. Per l’occasione Frecciarossa, una categoria di servizio dei treni dell’impresa ferroviaria italiana Trenitalia, ha deciso di festeggiare a modo suo: ha fatto partire un treno davvero speciale e, in più, ha lanciato un concorso da non perdere.

I 30 anni di Disneyland Paris

È il celebre e bellissimo Disneyland Paris a compiere 30 anni, e per questo grande evento promette “una magia che brilla più che mai“. Aperto ufficialmente il 12 aprile 1992, ha organizzato dei festeggiamenti speciali a partire dal 6 marzo 2022, tutti con nuovi fantastici spettacoli ed esperienze incredibili.

Topolino, Minnie, Paperino e Paperina indosseranno nuovi sfavillanti costumi, mentre il Castello della Bella Addormentata prenderà vita con effetti speciali mozzafiato, la musica Disney e molte sorprese che renderanno unico lo spettacolo notturno. Senza dimenticare le vecchie e nuove attrazioni, e il meraviglioso ambiente fiabesco che si ammira ovunque durante la visita.

Disneyland Paris 30 anni

Disneyland Paris per i suoi 30 anni

Il Frecciarossa per Disneyland Paris

Dalla stazione Centrale di Milano e da quella di Torino è partito uno speciale Frecciarossa 1000 con una grafica dedicata al 30° anniversario di Disneyland Paris. L’attenzione è stata chiaramente rivolta ai più piccoli che hanno potuto trovare a bordo giochi e sorprese.

Nel dettaglio: due carrozze del treno sono state allestite – sia all’interno che all’esterno – con i colori e le grafiche realizzate per i 30 anni di questo parco dei sogni, mentre a bordo i giochi dedicati sono stati stampati sui tavolini.

Il concorso per vincere un viaggio a Parigi

Si chiama “Sfreccia a Disneyland Paris” il concorso lanciato per l’occasione da Trenitalia e Disneyland. Vi possono partecipare tutte le persone che viaggeranno in Italia su tutte le Frecce di Trenitalia a partire da lunedì 11 aprile e fino a domenica 8 maggio.

In palio ci sono:

  • 8 pacchetti per 4 persone con soggiorno di 2 notti e 3 giorni a Disneyland Paris in albergo 4 stelle con pensione completa, ingresso al Parco Disneyland e al Parco Walt Disney Studios e un pranzo o una cena con i personaggi Disney; 4 biglietti A/R sul Frecciarossa Milano/Torino-Parigi e 4 Carte regalo del valore di € 50,00 ciascuna;
  • 32 pacchetti per 4 persone con soggiorno di 2 notti e 3 giorni a Disneyland Paris in albergo 4 stelle con pensione completa, ingresso al Parco Disneyland e al Parco Walt Disney Studios; 4 biglietti A/R sul Frecciarossa Milano/Torino-Parigi e 4 Carte regalo del valore di € 50,00 ciascuna;
  • 200 ingressi giornalieri per due persone al Parco Disneyland e al Parco Walt Disney Studios.

Un’iniziativa che prevede il sostegno alle famiglie che scelgono il treno per viaggi confortevoli, sicuri e sostenibili. Con oltre 7mila collegamenti Frecce, Intercity e Regionali che ogni giorno viaggiano sulla rete ferroviaria italiana, tra le mete 2022 da raggiungere in treno non può mancare Disneyland Paris.

Del resto, dal 12 aprile 1992 a oggi, il parco parigino ha visto passare tra le sui incantevoli vie oltre 375 milioni di visitatori, così tanti da essere diventata la destinazione turistica numero uno del continente. Oggi, infatti, comprende due parchi, 7 hotel e oltre 50 ristoranti a tema Disney.

Come partecipare al concorso

Il concorso, come detto in precedenza, è aperto fino all’8 maggio ed è rivolto alle persone che viaggeranno in Italia su tutte le Frecce di Trenitalia.

Per partecipare vi basterà accedere seguente al sito, inserire nome e cognome, il PNR del biglietto (a partire da un minuto dopo la partenza della Freccia), e incrociare le dita.

Se avrete vinto, verrete contattati all’indirizzo e-mail indicato al momento dell’inserimento dei dati richiesti. Molto importante è conservare il biglietto originale in formato cartaceo fino al 31 luglio 2022.

È possibile giocare con i biglietti dei treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca. Un codice PNR dà diritto a una giocata e si può giocare tutte le volte che si vuole, basta avere codici PNR differenti.

Se invece sono stati effettuati un cambio prenotazione o un cambio biglietto, saranno considerati validi per la vincita solo il PNR e la data viaggio del nuovo biglietto modificato, non del titolo di viaggio originariamente acquistato e poi modificato.

Possono partecipare al concorso tutti coloro che sono maggiorenni, residenti in Italia, che sono in possesso di un biglietto sulle Frecce, o hanno effettuato una prenotazione da Abbonamento e/o Carnet, ed effettuato il viaggio tra l’11 aprile e l’8 maggio 2022.

Nel caso di Carnet e Abbonamenti, sarà possibile giocare solo attraverso i PNR delle singole prenotazioni in appoggio. Qualora le prenotazioni siano effettuate in un’unica transazione, quindi emesse tutte con il medesimo PNR, sarà possibile giocare una sola volta.

Non resta che tentare la fortuna e sperare di incontrarsi a Disneyland Paris.

frecciarossa disneyland paris

Il Frecciarossa Disneyland Paris

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I nuovi trend delle vacanze: così viaggeremo d’ora in poi

Dopo lo stop forzato ai viaggi, stiamo iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel. Come ha dichiarato anche il nostro ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, in occasione dell’edizione 2022 della BIT, la Borsa internazionale del turismo che si è svolta a Milano “Gli italiani hanno voglia di viaggiare e questo è l’anno della rinascita”.

Benché quasi tutti i Paesi siano già aperti e che quindi non ci sono (quasi) più restrizioni né limiti agli spostamenti, i nostri viaggi saranno un po’ diversi. La pandemia ci ha fatto riflettere e ci ha resi ancor più consapevoli di quanto il nostro Pianeta sia fragile, il nostro benessere conti più di ogni altra cosa al mondo così come la nostra famiglia e tutto ciò che fa parte del nostro entourage. Compreso il territorio in cui viviamo.

Se per due anni siamo stati costretti a un turismo di prossimità, per via dei confini chiusi, non solo tra diverse Nazioni ma anche tra le nostre stesse regioni, oggi la prossimità la cerchiamo e la vogliamo. Ci siamo accorti che proprio dietro casa c’è un mondo sconosciuto che non avevamo mai preso in considerazione e che merita di essere scoperto.

Ci siamo accorti di avere bisogno di calma, di assaporare ogni momento, di fermarci ad ammirare un fiore o ad ascoltare lo scorrere dell’acqua in un torrente di montagna. Se il ciclo della natura funziona come dovrebbe allora funziona anche tutto ciò che rende il nostro habitat quel luogo perfetto dove vivere serenamente.

Turismo sostenibile

Proprio alla BIT si è confermata la tendenza verso un tipo di turismo sempre più naturale, sostenibile e responsabile, attento anche alla storia e la cultura, in Italia così come all’estero. Del cambiamento di atteggiamento se ne sono accorti gli operatori del turismo che, prontamente, hanno risposto ai nuovi trend con tantissime offerte tra cammini, trekking, itinerari in bicicletta.

E l’estate all’aria aperta sarà superiore a quella precedente, con l’Italia come destinazione principale per gli italiani e la ripresa anche della domanda internazionale. Secondo i dati dell’Osservatorio del turismo outdoor di Human Company in collaborazione con THRENDS, sono previste tra i 48 e 45,4 milioni di presenze – di cui circa il 54% di italiani – e una crescita rispetto al 2021 che va dall’8% dello scenario migliore al 2% di quello peggiore.

Open air

Il turismo all’aria aperta si prepara a confermare il trend positivo registrato nel 2021 (+38% rispetto al 2020), consolidandosi sempre di più negli scenari turistici attuali. Grazie alla tecnologia, oggi le esperienze all’aria aperta sono diventate mainstream: l’universo dell’outdoor non è più considerato come cheap, difficile e per pochi ma è diventato cool, facile e alla portata di chiunque.

Desiderio di benessere (naturale)

È così che l’open air è anche wellness, inteso come benessere naturale che porta a una maggiore cura di sé e al relax. E la natura è green. Se è vero che il concetto di viaggio sostenibile è sulla bocca di tutti, è altrettanto vero che oggi i viaggiatori vogliono trovare soluzioni che siano già sostenibili e che permettano di esserlo a loro volta.

Condivisione

Tra i trend più recenti dell’outdoor si conta la sharing economy: ne è una riconferma il boom negli ultimi due anni delle piattaforme di sharing economy applicate al turismo all’aria aperta, come Yescapa e Goboony per il noleggio di camper, o Click&Boat per l’affitto di barche.

Lusso naturale

E, tra le ultime tendenze, c’è anche l’ospitalità rinnovata con i glamping di lusso e confortevoli, i luxury bike hotel e le loro spa connesse con lo spazio circostante.

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Un glamping nella natura in Italia @Laghi Nabi

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Le più belle gite di primavera da fare in treno e battello

Il treno è una delle ultime (ri)scoperte che piace sempre più agli italiani. Muoversi senza stress, in modo sostenibile, godendosi il paesaggio dal finestrino o riposandosi prima di arrivare a destinazione risparmiando energie che serviranno quando inizia il vero viaggio.

Ecco perché gli itinerari in treno, specie con l’arrivo della bella stagione, stanno spopolando. Lunghi itinerari, ma anche brevi gite da fare in giornata, non troppo lontano da casa. Il treno, in questi casi, è davvero perfetto. Gli italiani, negli ultimi due anni di pandemia, hanno riscoperto il turismo di prossimità e cosa c’è di meglio se non salire a bordo di un treno speciale che porta il turista alla scoperta di angoli inediti che si nascondevano proprio dietro l’angolo?

Ed ecco perché le ferrovie Trenord in Lombardia organizzano sette (che poi diventeranno otto) “Gite in treno” che porteranno per tutta la bella stagione i turisti verso tantissime nuove mete, alcune delle quali che uniscono treno e navigazione sui laghi lombardi. Dal Lago d’Iseo al Lago di Como, e poi Maggiore, Garda e Lugano, dove si può viaggiare con un unico biglietto  treno+battello.

Tour del Lago di Como

Il treno speciale porta alla scoperta del primo bacino del Lago di Como. Consente di esplorare la sponda comasca del Lario arrivando a Como per poi approfittare della libera navigazione in battello tra le località di Cernobbio, Moltrasio, Blevio e Torno. Il biglietto treno+battello costa 18,50 euro per gli adulti e 9,20 euro per i ragazzi fino ai 13 anni.

Il Bellagio tour

Una delle cittadine più pittoresche affacciate sul Lago di Como merita assolutamente un tour dedicato. Il tour comprende il viaggio di andata e ritorno in treno a Como da tutta la Lombardia e la navigazione da Como a Bellagio, con possibilità di fermata a Tremezzo e alla splendida Villa Carlotta, il giardino botanico che si trova proprio di fronte a Bellagio. Da non perdere una passeggiata tra i vicoli di Bellagio e la visita di alcune delle sue incantevoli ville, celebri in tutto il mondo per il loro sfarzo e per i loro giardini curatissimi, come Villa Serebelloni, con i suoi incantevoli e curatissimi giardini. Il biglietto speciale costa 29,20 euro per gli adulti, 15,90 euro per i ragazzi fino ai 13 anni e 58,40 euro il pacchetto famiglia che comprende due adulti e due ragazzi.

I tesori del Lago di Como

Questo tour arriva, invece, nel delizioso borgo di Varenna, famoso per le sue case color pastello. Da qui ci si può imbarcare sul battello e navigare tra Menaggio, Bellagio, Cadenabbia, Villa Carlotta, Tremezzo e Lenno. Il biglietto speciale costa 14,50 euro per i ragazzi fino ai 13 anni, 26 euro per gli adulti e 52 euro per le famiglie (2 adulti+2 ragazzi),

Lago Maggiore da Laveno

Questo viaggio in treno porta a Laveno – partendo da tutta la Lombardia – e prevede la navigazione del Lago Maggiore verso Intra, Villa Taranto, Pallanza, le Isole Borromee (l’Isola Madre e l’Isola Superiore) e Baveno. Il biglietto speciale è in vendita al costo di 32,80 euro per gli adulti e 18,80 euro per i ragazzi (fino a 13 anni). A breve, l’offerta per i laghi si arricchirà con il tour completo delle Isole Borromee.

Lago di Garda tour

Il tour del Garda include un viaggio in treno verso le stazioni di Desenzano o Peschiera del Garda. Da lì si ha la possibilità di imbarcarsi e navigare liberamente tra gli scali compresi tra Gargnano e Torri del Benaco (Toscolano Maderno, Gardone Riviera, Salò, Porto Portese, Manerba, Moniga, Padenghe, Desenzano, Sirmione, Peschiera, Lazise, Bardolino, Garda). Il biglietto speciale costa 27,40 euro per gli adulti e 19,90 euro per i ragazzi (fino a 13 anni),

Lago d’Iseo – Monte Isola

Questo tour porta alla scoperta di Monte Isola, l’isola lacustre più alta d’Europa. Si arriva a Sale Marasino, Iseo o Sulzano per poi prendere il battello per Monte Isola, la splendida isola che si trova al centro del bacino e che è una tappa imperdibile per il suo borgo magico, fra ulivi e case di pietra, dove il tempo sembra essersi fermato e dove bellezza, natura e storia si fondono creando qualcosa di meraviglioso. Il biglietto speciale costa 15 euro e comprende il viaggio in treno andata e ritorno da tutta la Lombardia.

Le perle del Lago di Lugano

Il treno conduce a Porto Ceresio. Da lì si ha la possibilità di imbarcarsi e navigare tra gli scali compresi tra Porto Ceresio e Lugano (Morcote, Melide, Paradiso, Gandria, Brusino). Il biglietto include l’ingresso gratuito al Parco botanico Scherrer di Morcote e al Museo Doganale di Gandria. Il biglietto a tariffa unica costa 25 euro.

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Tour del Lago Maggiore e delle sue isole

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I segreti e le leggende nascoste tra gli edifici della Piazza dei Miracoli

Esiste un luogo di incredibile mistero, di fascino antico e di leggende che affondano le radici in tempi lontanissimi. Un centro culturale e artistico, un punto di snodo tra passato e presente, un capolavoro geniale e visionario dell’uomo. Stiamo parlando di Piazza dei Miracoli, una delle più belle piazze al mondo nonché Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco dal 1982.

Ci troviamo a Pisa, nella Piazza del Duomo ribattezzata da Gabriele d’Annunzio come Campo dei Miracoli per la straordinaria quantità di capolavori che qui sono stati costruiti secoli fa e che ancora oggi vivono e convivono in perfetta armonia con la scena urbana.

Circondate da un prato verde e lussureggiante, queste architetture che svettano verso il cielo, tra cui anche l’iconica torre pendente, raccontano la storia e della città e ne ridefiniscono la sua stessa identità. Quella fatta di antichi splendori mai tramontati, di vittoriose imprese della Repubblica Marinara di Pisa, ma anche di leggende antiche e di misteri mai risolti.

La Piazza del Duomo di Pisa

La Piazza del Duomo di Pisa è uno dei complessi architettonici più celebri del mondo, tutto merito delle straordinarie e maestose opere che qui sono state costruite. Dalla iconica torre pendente che svetta verso il cielo con i suoi 57 metri d’altezza, diventata il simbolo della città e dell’Italia, passando per il duomo, il battistero e il camposanto.

Ed è proprio quando ci si ritrova al cospetto della grande bellezza che caratterizza la Piazza dei Miracoli, che si possono notare alcuni dettagli misteriosi che per secolo hanno animato le leggende popolari e locali. Come quei piccoli fori sul marmo della Cattedrale di Santa Maria Assunta che, dicono, siano stati lasciati dal diavolo o come il fantasma di Galileo Galilei che pare sia stato avvistato più volte proprio sotto la Torre di Pisa.

I Misteri del Prato dei Miracoli

Anche se il nome Prato dei Miracoli fu scelto da Gabriele D’Annunzio in riferimento alla presenza dei monumenti (miracoli) che formano insieme il fulcro della vita religiosa cittadina, è impossibile non lasciarsi suggestionare dallo stesso, soprattutto se andiamo a sviscerare le leggende e i misteri che si nascondono tra gli edifici della piazza.

Il diavolo, dicevamo, sembra essere stato qui. Lo confermerebbero quei piccoli fori disposti sul marmo della Cattedrale di Santa Maria Assunta. Secondo la leggenda, il diavolo aveva posato i suoi artigli sull’edificio durante la costruzione, prima di essere stato cacciato via. Ad alimentare ancora di più la credenza è il fatto che ogni volta che si provano a contare i fori, questi restituiscono sempre un numero differente.

Un’altra leggenda, molto popolare, è quella che riguarda la lucertola a due code scolpita nel bronzo della porta centrale della Cattedrale. Da sempre considerata un portafortuna per gli studenti, da secoli liceali e universitari si recavano qui per toccare le code dell’animale. Per motivi di conservazione questo oggi non è più concesso.

E, ancora, c’è chi giura di aver visto Galileo Galilei, o meglio il suo fantasma, aggirarsi proprio sotto la Torre di Pisa. Le segnalazioni, ancora oggi, sono tante, al punto tale che nel 2014 i membri della National Ghost Uncover, uno dei gruppi europei più importanti di Ghost Hunters, sono arrivati a Piazza dei Miracoli con il loro strani apparecchi per scovare il fantasma dello scienziato.

piazza dei miracoli

piazza dei miracoli

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L’offera di Ryanair per prenotare le vacanze estive (senza svenarsi)

Ryanair ha appena lanciato la sua nuova offerta low cost per volare a prezzi bassissimi. La promozione, che scade oggi a mezzanotte, permette di prenotare biglietti aerei a partire da 19,99 euro a tratta (ma sul sito ci sono anche offerte da 4,99 euro). Si può volare per tutto il mese di giugno, in Italia e in alcune mete europee.

Visto il periodo a cavallo dell’estate, noi vi consigliamo di puntare dritto al mare, dove fare i primi tuffi e prendere la prima tintarella dell’anno. Abbiamo guardato le offerte e fatte le nostre considerazioni. Ecco perché noi faremmo questi viaggi.

Minorca, tra spiagge e tapas

Tra le mete in offerta c’è Minorca, dove si vola a 9,99 euro da Bergamo, Roma Fiumicino, Napoli, Bologna e Venezia. Bellissima isola delle Baleari, perfetta per una vacanza a giugno, quest’anno Minorca è stata eletta regione europea della gastronomia. Ci saranno eventi gastronomici tutto l’anno e a giugno, per dieci giorni, bar e ristoranti offriranno un menu tradizionale speciale, una degustazione di formaggio e olio e dolci tipici. Secondo l’ente del turismo delle Isole Baleari, chi sceglie di trascorrere una vacanza a Minorca è spesso uno sportivo, che ama il trekking e le passeggiate all’aria aperta. Qui ci sono alcuni degli itinerari più belli dell’arcipelago, come lo storico Camí de Cavalls, per esempio. Oltre al paesaggio interno incantevole, Minorca vanta una costa di cale e spiagge paradisiache, come le celebri Cala en Bosch e Cala Macarella.

Cefalonia, tra cale e grotte

Giugno è il mese perfetto per andare in Grecia e la vicina isola di Cefalonia, nello Ionio, è ideale anche per un long weekend. Spiagge ma non solo, l’isola è un territorio roccioso coperto da boschi di pino nero e frastagliato in innumerevoli penisole e promontori che si gettano direttamente sul mare. Proprio tra le rocce si nasconde una delle chicche dell’isola, le grotte di Melissani che celano un incredibile lago sotterraneo dove l’acqua che arriva direttamente dal mare, attraversando i canali carsici del sottosuolo è di un blu intenso. Questo luogo è talmente magico e incantato da aver ospitato, in passato, un tempio dedicato al dio Pan. Alla grotta si accede a piedi oppure in barca a remi.

Ma Cefalonia, essendo la più grande delle isole Ionie, è un vero scrigno di tesori naturalistici. Basti pensare alle calette paradisiache, alle spiagge a perdita d’occhio e al  mare dai mille colori. Da non perdere ci sono certamente una visita alla spiaggia di Myrtos e una alla spiaggia di Antisamos e straordinaria è anche la Xi Beach, con l’arenile rosso-arancio, con il colorato villaggio di pescatori di Assos, tra i più tradizionali ancora esistenti in Grecia.

Grotta Melissani Grecia

La grotta Melissani a Cefalonia

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La magia dei tulipani arriva anche in Puglia: uno spettacolo mozzafiato

La felicità si cela in un mazzolino di fiori coloratissimi e dal profumo inebriante, soprattutto se siamo noi a raccoglierli nella splendida cornice di un prato che si risveglia dopo l’inverno. E nel campo di tulipani più grande della Puglia la magia si rinnova per il secondo anno consecutivo, per la gioia di grandi e piccini che possono tornare ad ammirare uno spettacolo unico al mondo, sotto i tiepidi raggi di un delizioso sole primaverile.

Riapre il campo di tulipani più grande della Puglia

Gialli, rossi, rosa, bianchi, variopinti: sono oltre 100mila i tulipani piantati in una vasta distesa erbosa, dove la natura è ancora padrona indiscussa del panorama. Siamo a pochi passi dal centro di Foggia, tra le dolci colline dell’entroterra pugliese che fanno da sfondo a splendidi prati verdi. Qui si trova Cascina Savino, un’importante azienda agricola florovivaistica che ha deciso di realizzare un’opera magnifica. È così che è nato il bellissimo campo dei Tulipani di Puglia, un luogo che racchiude la magia di questi fiori incantevoli, dalle sfumature delicate.

“Noi un campo di tulipani non lo abbiamo mai visto. Eppure ora per il secondo anno abbiamo il dono di camminarci dentro” – spiega Giuseppe Savino, che con suo fratello Michele ha dato vita a questa meraviglia – “Quello che vedrete è stato pensato a giugno, piantato a novembre, coperto di paglia a fine dicembre, diradato a mano pianta per pianta a febbraio e innaffiato a marzo”. Il risultato? Un prato ricco di colori e profumi buonissimi, dove perdersi in contemplazione della natura al suo massimo splendore.

Gli eventi al campo dei Tulipani di Puglia

Già lo scorso anno, dunque, il campo aveva mostrato tutta la sua bellezza ai turisti incuriositi da questa novità. Dietro la magia si cela un lavoro durissimo: i tulipani richiedono cura e passione, soprattutto quando capita un inverno particolarmente gelido. Ma ogni sacrificio è ampiamente ripagato dallo spettacolo del prato fiorito, che nel mese di aprile vive il suo momento più fulgido – proprio in occasione della Pasqua. Ed è questa l’occasione perfetta per tuffarsi in un tripudio di fiori meravigliosi, scattando qualche foto ricordo di una giornata da vivere con i nostri affetti più cari.

Per visitare il campo dei Tulipani di Puglia, che rimarrà aperto tutti i giorni dall’8 al 25 aprile 2022, occorre prenotare. Una volta sul posto, si potrà passeggiare tra i sentieri del prato e raccogliere alcuni tulipani, ma anche scoprire tutto sul loro mondo così affascinante. E davanti al prato è disponibile un anfiteatro realizzato con balle di paglia, dove poter ascoltare della buona musica. Nei fine settimana, qui suonerà il Conservatorio Umberto Giordano di Foggia. Mentre il 16 aprile ci sarà l’appuntamento imperdibile con il poeta paesologo Franco Arminio, che presenterà il suo ultimo libro.

Tulipani in Italia, una magia unica

Il campo dei Tulipani di Puglia è solo uno dei luoghi in cui poter vivere questa incredibile meraviglia. In tutta Italia ci sono altre splendide fioriture da non perdere. Una è quella di Blufi, piccolo borgo siciliano dove i tulipani crescono spontaneamente ad ogni primavera, regalando uno spettacolo mozzafiato. Mentre nei pressi di Bergamo c’è Tulipania, uno dei primi campi ad aprire nel nostro Paese. Non resta che scegliere il più vicino e andare personalmente a scoprire la bellezza di questi fiori coloratissimi.

Tulipani di Puglia

Tulipani di Puglia

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Anche l’Italia ha il suo castello delle fiabe: lo riconoscete?

A pochi chilometri da Torino, immerso nei boschi e nella natura lussureggiante del piemontese, c’è un borgo magico e suggestivo che sorge sulle rovine dell’antica città romana di Alladium. È in questo contesto straordinario che svetta maestoso verso il cielo il Castello Ducale di Agliè.

Il suo aspetto balza subito all’occhio, lo fa per la sua grandezza e per quel particolare stile architettonico che non assomiglia a nessun altro perché ha raccolto nel corso dei secoli i dettami degli stili che si sono susseguiti nel tempo, dando vita a un edificio eclettico e unico.

E non assomiglia neanche al castello della Walt Disney, quello che ha fatto da sfondo alle vicende di Cenerentola o della Bella e la Bestia. Il Castello Ducale di Agliè non ha le iconiche torri con i tetti a punta, eppure anche le sue stanze conservano le storie di amori, intrighi e passioni che hanno fatto parte dell’immaginario cinematografico e non solo.

Il Castello Ducale di Agliè

A poco più di 30 chilometri da Torino, troviamo il Castello Ducale di Agliè, situato proprio nell’omonimo borgo. L’edificio fa parte delle Residenze Sabaude del Piemonte ed è uno dei castelli più visti dagli italiani, se non dal vivo, sicuramente attraverso lo schermo, perché è proprio nei suoi interni e negli esterni che sono state girate alcune delle serie televisive italiane di maggior successo.

Come abbiamo anticipato, la sua struttura architettonica è molto particolare, perché raccoglie tutti gli stili che si sono seguiti nel tempo. La sua storia, infatti, è iniziata nel medioevo, periodo durante il quale venne costruito il primo nucleo della residenza.

Nel 1600, invece, il castello divenne di proprietà del conte Filippo San Martino d’Agliè, consigliere di Cristina di Francia. Fu lui a commissionare le prime modifiche dell’edificio, a partire dal rifacimento della facciata all’aggiunta di due gallerie e di un cortile.

Nel 1700, invece, la dimora venne acquistata dai Savoia e fu trasformata in una residenza reale alla quale vennero aggiunte nuove sale, adibite a stanze, e una chiesa collegata al palazzo. Un secolo dopo furono ancora i Savoia a ristrutturare gli arredi interni e le parti esterne, creando anche un lago. Nel 1939 il Castello di Agliè fu acquistato dallo stato italiano e aperto al pubblico come testimone di sette secoli di storia d’Italia e d’Europa.

Favole, storie e amori impossibili

Anche non avendolo mai visto dal vivo, vi sembrerà di riconoscere questo castello perché è lui l’assoluto protagonista di alcune delle serie televisive più celebri del nostro Paese. Qui sono state girate Elisa di Rivombrosa, La Bella e la Bestia e Maria José – L’ultima Regina.

Il fascino romantico e quella bellezza unica e senza tempo, lo hanno trasformato nella scenografia perfetta di intrighi, passioni e amori impossibili. Eppure queste storie non appartengono solo all’immaginario televisivo. Le grandi pareti del Castello d’Agliè, infatti, hanno protetto per anno un amore romantico e quasi impossibile, quello di Filippo San Martino e Cristina di Francia.

Il conte aveva rinunciato alla sua brillante carriera militare per restare accanto alla sua amata, perché proteggerla era lo scopo della sua vita. E così lo fece sempre, anche se questo gli costò l’arresto da parte del cardinale Richelieu. Negli anni di prigionia, raccontati attraverso tenere lettere di promesse e sogni, i due non smisero mai di tenersi in contatto, di pensarsi e di amarsi.

Castello di Agliè

Castello Ducale di Agliè

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Vacanze estive: gli italiani non baderanno a spese

È già tempo di qualche previsione sulla prossima estate, la prima (da più di due anni a questa parte) che vedrà davvero una netta ripresa del turismo. L’emergenza sanitaria ha messo un duro freno al settore dei viaggi, ma ora sembra aver allentato la sua morsa e gli italiani stanno tornando ad organizzare le loro vacanze. Le quali, secondo una nuova indagine, saranno assolutamente all’insegna del divertimento e del relax, ma anche piuttosto dispendiose.

Vacanze estive, gli italiani sono pronti a spendere di più

I più organizzati hanno già prenotato le prossime vacanze estive, chi invece preferisce arrivare a ridosso della partenza sta comunque iniziando a radunare le idee: quest’anno, gli italiani vogliono godersi un viaggio da sogno, complice una serie di coincidenze finalmente favorevoli. A rivelarlo è il rapporto Joy of Travel di Marriott Bonvoy, firmata dal programma fedeltà di Marriott International. L’indagine, condotta su un’ampia selezione di viaggiatori europei e mediorientali, ha coinvolto anche 2mila adulti italiani e ci ha permesso di scoprire qualcosa in più su quelli che saranno i trend della prossima stagione in fatto di viaggi.

Il primo dato che emerge è il desiderio di godersi finalmente una vacanza: il 52% degli intervistati ha affermato di voler viaggiare tra giugno e settembre, senza badare a spese. Dopo tanti sacrifici, il settore turistico torna dunque a vedere la luce. Molti italiani non si concedono infatti un viaggio addirittura da tre anni (ovvero dall’estate 2019, poco prima che scoppiasse la pandemia), ritenendo troppo pericoloso spostarsi in periodo di Covid. E con le frontiere che riaprono, sono tanti coloro che vogliono andare all’estero.

Per quanto riguarda i costi, gli intervistati sembrano propensi a lasciarsi andare: l’88% ha dichiarato di voler spendere più del solito, con una media di 1.177 euro a persona. Cifra che aumenta notevolmente (raggiungendo i 1.553 euro a persona) se si considerano solamente gli under 25. Sebbene siano coloro che hanno la capacità di spesa inferiore – perché studiano ancora o stanno muovendo i primi passi nel mondo del lavoro -, quest’anno vogliono davvero la vacanza dei sogni. Ma non è tutto: l’indagine ha portato alla luce anche altri interessanti trend che caratterizzeranno la prossima estate.

I trend dell’estate 2022: vacanze lunghe e rilassanti

Negli ultimi due anni, chi ha viaggiato si è spesso concesso solamente qualche weekend fuori porta o, al massimo, una settimana senza allontanarsi troppo da casa. Ora è tempo di evadere, e gli italiani vogliono farlo in grande stile. Oltre ad essere intenzionati a viaggiare nuovamente all’estero, molti sono pronti a fare finalmente le due classiche settimane di ferie: ebbene sì, tornano ad allungarsi i tempi dedicati alla vacanza, almeno per quasi la metà degli intervistati (il 48%, per la precisione). In particolare, sono i ragazzi tra i 18 e i 24 anni che preferiscono fare viaggi più lunghi, seguiti a ruota dagli intervistati tra i 25 e i 34 anni.

Inoltre, molti hanno affermato di voler partire ben due volte nel corso dell’estate: il 41% farà più viaggi del solito, nel periodo tra giugno e settembre. Anche in questo caso, la percentuale è nettamente a favore delle fasce più giovani. Infine, qualche curiosità sul tipo di vacanza che gli italiani stanno organizzando. Nel 32% dei casi, si è alla ricerca di un viaggio che sia “il più rilassante possibile”, con una predilezione particolare per i resort all-inclusive dove poter stare in panciolle tutto il giorno. Mentre il 25% di chi si prepara a viaggiare ha intenzione di fare la vera vacanza da sogno, quella che ci si concede solitamente una volta nella vita.