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Gratis nella Versailles d’Italia: come fare

È la nostra Versailles e ora si può visitare gratis. A partire dal 3 aprile, alla Reggia di Caserta si potrà entrare gratuitamente ogni prima domenica del mese.

Questa maestosa residenza reale settecentesca, appartenuta ai Borbone delle Due Sicilie e realizzata da Luigi (e poi dal figlio Carlo) Vanvitelli, è un patrimonio dell’umanità Unesco.

Si potranno visitare gli appartamenti reali, tra cui la camera da letto di Francesco II, che in origine era quella di Murat, la Sala del Consiglio e la stanza da bagno, in stile neoclassico, con la vasca di granito decorata con figure leonine e la toilette in marmo di Carrara. E naturalmente il parco e il giardino inglese, voluto dalla regina Maria Carolina, uno dei primi giardini all’inglese in Italia, con piante di aloe, agave, acacia, banksia, tassi, cedro del Libano e canfora. Il Teatro di Corte sarà, invece, chiuso.

La Versailles d’Italia

Non è un caso che la Reggia di Caserta sia soprannominata la “Versailles d’Italia”. La nostra Reggia e quella parigina hanno una storia comune. Quando nel 1752 Carlo III di Borbone, re di Napoli e di Sicilia, decise di volere una nuova Capitale, la scelse lontana dalla costa e più al sicuro dagli attacchi via mare rispetto a Napoli, che allora era la Capitale, proprio come era Versailles per Parigi.

Del parco della Reggia di Caserta diceva Goethe “I giardini del parco sono stupendi, in armonia perfetta con un lembo di terra che è tutta un giardino”.

Le sontuose sale della Reggia di Caserta hanno fatto il giro del mondo, Qui sono state ambientate celebri scene di film internazionali, dalla saga di “Guerre stellari” (“Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma” e “Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni”), ma anche “Mission: Impossible III” e “Angeli e demoni”.

Info utili

È possibile accedere alla Reggia di Caserta esclusivamente previa acquisizione online del biglietto. All’accesso principale del Palazzo Reale dovrà essere esibito, in formato cartaceo oppure dal proprio smartphone, il codice a barre del titolo di accesso. Il numero di titoli di accesso è contingentato e distribuito su fasce orarie. Sarà possibile scegliere tra il biglietto “Gratuito Solo Parco” e quello “Gratuito Parco + Appartamenti” con relativa fascia oraria. Si potrà accedere nel rispetto delle norme anti Covid attualmente vigenti.

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La Reggia di Caserta

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Novità Green Pass: cosa cambia per i viaggi dal 1° aprile

Il 1° aprile per gli italiani è il giorno del “libera tutti”. Dopo 2 anni di limitazioni legate all’emergenza Covid, questa giornata segna l’inizio del ritorno alla normalità. Ma cosa cambia nello specifico per viaggi e spostamenti?

Fine dello stato di emergenza, cosa cambia

Il giorno 31 marzo è scaduto lo stato di emergenza che ha caratterizzato gli ultimi anni della vita degli italiani. In poco parole, le regole cominciano finalmente ad ammorbidirsi e, tramite un percorso graduale che risulta necessario visto il recente aumento di casi, inizia la vera e propria fase di convivenza col virus.

Non è quindi più obbligatorio il Green Pass rafforzato – quello ottenuto tramite guarigione o vaccinazione – per alcune attività. Mentre in altri casi viene addirittura eliminato del tutto il bisogno di mostrare il certificato verde base, ossia il risultato negativo di un tampone.

Le regole per bus, tram, aerei, navi e treni

A partire dal giorno 1 aprile non è più obbligatorio mostrare il Green Pass per usufruire dei mezzi pubblici locali. Rimane però necessario, fino alla fine del mese, indossare le mascherine FFp2 per salire su bus, tram e metropolitane.

In caso di viaggi su aerei, navi, traghetti, treni e bus a lunga percorrenza è obbligatorio esibire il Green Pass ma, a differenza del periodo precedente lo scadere dello stato di emergenza, è ammesso anche quello ottenuto tramite l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico, oltre all’obbligo di indossare una mascherina FFp2.

Le novità per bar, ristoranti e hotel

Sempre dalla suddetta data cambiano le norme anche per quanto riguarda bar, ristoranti e hotel. Se prima dell’1 aprile i non vaccinati o guariti dal Covid non avevano la possibilità di usufruirne, adesso possono farlo ma seguendo sempre delle regole ben precise.

Per consumare al chiuso, al banco o seduti al tavolino, è sufficiente esibire il Green Pass base (quello che si ottiene cioè con un tampone e che dura 48 ore). Lo stesso documento serve anche per accedere alle mense.

In caso di tavolini all’aperto di bar e ristoranti, invece, non è più necessaria l’esibizione di alcun documento. Infine, da venerdì primo aprile, cade anche l’obbligo di presentare il Green Pass in alberghi e altre strutture ricettive.

Le regole per musei, cinema, teatri e stadio

Buone nuove arrivano anche per quanto riguarda i luoghi di cultura come musei, cinema, teatri e stadio. Dall’1 aprile, infatti, non serve più il Green Pass rafforzato per partecipare agli spettacoli che si svolgono all’aperto. Diverse, invece, le regole per quelli al chiuso.

Per visitare musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi di cultura, non è più obbligatorio il Green Pass rafforzato e nemmeno quello base. Resta fondamentale l’utilizzo di mascherine chirurgiche.

Chi vuole andare al cinema, a teatro o a concerti al chiuso, dall’1 al 30 aprile 2022, deve mostrare il Green Pass rafforzato e indossare le mascherine Ffp2. Mentre all’aperto basta anche il risultato negativo di un tampone accompagnato dall’obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza.

Green Pass base anche per andare allo stadio, mentre negli impianti sportivi al chiuso resta l’obbligo di Super Green Pass. È inoltre necessario, in quest’ultimo caso, indossare la mascherina Ffp2. Infine, la capienza di stadi e impianti sportivi torna al 100%, sia al chiuso che all’aperto.

Cosa cambia per i viaggi all’estero

Per quanto riguarda i viaggi all’estero, è stata prorogata fino al 30 aprile 2022 l’Ordinanza 22 febbraio che ha riconsegnato agli italiani la possibilità di viaggiare in tutto il mondo, a patto che la meta da raggiungere sia aperta al turismo.

In sostanza, per rientrare in Italia dall’estero è necessario presentare al vettore, al momento dell’imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, il formulario digitale di localizzazione del passeggero (digital Passenger Locator Form o dPLF). Se avete bisogno di sapere come compilarlo potete cliccare qui.

Tale documento può essere esibito in formato digitale o cartaceo. È bene sapere, tuttavia, che in caso di mancata compilazione del dPLF la compagnia aerea può rifiutare l’imbarco.

Oltre a quanto appena detto, per l’ingresso in Italia è necessario presentare, alternativamente:

  • certificato che attesti (va bene anche il Green Pass) la vaccinazione completa con vaccino autorizzato dall’EMA, effettuata da meno di 9 mesi;
  • vaccinazione completa (o Green Pass) con vaccino autorizzato dall’EMA e dose di richiamo;
  • certificato di guarigione dal Covid-19 (o Green Pass), da meno di 6 mesi;
  • risultato negativo (o Green Pass) di test molecolare condotto con tampone nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia o test antigenico condotto con tampone nelle quarantotto 48 ore antecedenti l’ingresso in Italia.

In caso di mancata presentazione di una delle certificazioni richieste, l’entrata nel nostro Paese è possibile ma con obbligo di quarantena presso l’indirizzo indicato nel dPLF per un periodo di 5 giorni. Al termine dell’isolamento è necessario sottoporsi a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone.

I minori al di sotto dei 6 anni di età possono entrare in Italia senza ulteriori formalità e sono sempre esentati dall’obbligo di test molecolare o antigenico. Per un approfondimento sulle regole di viaggio per i minori potete cliccare qui.

La road map per le riaperture del governo

Il governo ha stipulato una road map che ci porta, nel prossimo futuro, a un vero e proprio ritorno alla normalità. Sperando che la situazioni continui a rimanere sotto controllo, le prossime mosse avverranno nelle seguenti giornate:

  • l’1 maggio terminerà l’obbligo del Green Pass quasi ovunque. Via anche la necessità di indossare mascherine nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto;
  • il 15 giugno decadranno gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale;
  • il 30 giugno è il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell’ambito privato;
  • il 31 dicembre è l’ultima scadenza in calendario: fino ad allora resterà in vigore l’obbligo di vaccino per il personale sanitario e delle Rsa. E le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all’interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass, quindi quello ottenuto tramite vaccinazione o guarigione.

Infine, già dal giorno 1 aprile tornano anche le gite scolastiche e le uscite didattiche. Si sta pensando, infatti, di allungarne il periodo – tradizionalmente la primavera – fino a giugno, in modo tale da dare alle classi la possibilità di partire in sicurezza anche quando la situazione post-emergenza inizierà a farsi più chiara.

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È fiorita la nemophila blu: la collina Miharashi diventa un mare delle meraviglie

C’è qualcosa di estremamente meraviglioso che accade intorno a noi durante questi mesi. E non si tratta solo delle giornate che si allungano o del sole che diventa protagonista assoluto della nostra quotidianità con i suoi primi caldi raggi, ma di veri e propri spettacoli incantati che si manifestano in ogni dove.

Sono gli show messi in scena dalla natura che si risveglia, più bella e magica che mai, gli stessi che danno vita a vere e proprie migrazioni umane di viaggiatori che vanno alla scoperta degli angoli fioriti del globo. Distese infinite che si perdono all’orizzonte, boschi lussureggianti e colorati, tappeti che ricoprono pianure, colline e montagne, queste sono solo alcune delle destinazioni delle meraviglie da scoprire adesso.

E poi c’è la collina Miharashi che durante la primavera si trasforma. E, come per magia, diventa un mare blu grazie a una delle fioriture più spettacolari del mondo intero.

Hitachi Seaside Park: la fioritura delle meraviglie

Sono migliaia, anzi milioni, i semi di nemophila blu che vengono piantati su tutta la collina Miharashi nell’Hitachi Seaside Park e che esplodono in tripudio di mille sfumature di azzurro tra aprile e maggio.

Ci troviamo a Hitachinaka City, nella prefettura di Ibaraki in Giappone. È qui che un parco situato vicino alla spiaggia di Ajigaura, e che affaccia direttamente sull’Oceano Pacifico, mette in scena gli spettacoli più belli del mondo.

L’Hitachi Seaside Park si estende per 350 ettari all’interno dei quali si snodano fioriture di ogni genere che si alternano durante l’anno e che è possibile ammirare percorrendo strade e sentieri che si fanno spazio tra le colline. Il paesaggio, da qualsiasi prospettiva lo si guardi, appare surreale, fiabesco e unico.

In primavera inoltrata, e più precisamente tra aprile e maggio, il parco si trasforma in un palcoscenico delle meraviglie dove la natura è assoluta protagonista. Un mare di piccoli fiori blu si estende fino all’orizzonte, annullando i confini tra cielo e mare. Si tratta della nemophila blu, che viene seminata dagli addetti ai lavori durante la stagione autunnale, per poi sbocciare in questo periodo.

Ma i fiori blu, che si estendono sulla collina e la trasformano in un mare calmo e placido per settimane, non sono gli unici a fiorire nell’Hitachi Seaside Park, accanto a questi, infatti, ci sono le giunchiglie e i tulipani, e poi ancora i narcisi e cipressi estivi. Tutto il parco è un vero e proprio caleidoscopio di colori in ogni stagione.

Una tavolozza di colori accessibile tutto l’anno

Lo spettacolo della collina che diventa mare attira qui, in primavera, migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Eppure, quello della nemophila blu, non è l’unico spettacolo che incanta gli occhi dei viaggiatori.

L’Hitachi Seaside Park, infatti, è celebre per ospitare una miriade di cipressi estivi che tra settembre e ottobre si tingono di un rosso brillante che sembra accendere tutti i prati e le colline. E dopo l’azzurro e il rosso ecco apparire anche gli altri colori delle fioriture periodiche  che incantano e che trasformano il parco in un giardino delle meraviglie.

Situato a  poco più di 100 km da Tokyo, l’Hitachi Seaside Park è raggiungibile in treno o in autobus dalla città giapponese. Prima di organizzare un viaggio qui è possibile monitorare lo stato delle fioriture attraverso il sito web.

Hitachi Seaside Park

Hitachi Seaside Park

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La crociera dei cieli: 22 giorni solo in classe business

Un viaggio davvero lussuoso alla scoperta di meraviglie del pianeta: si parte da Parigi e si arriva in Giordania, passando per Bora Bora, isole Fiji, Singapore, Abu Dhabi, e molte altre tappe paradisiache. Un viaggio per pochi (il biglietto non è ovviamente economico), che promette di riservare sogni a bordo e ad ogni scalo.

Ventidue giorni di crociera extra lusso

Si viaggerà solo ed esclusivamente in aereo e in business class, alla scoperta delle destinazioni più incredibili del mondo. La Compagnie, questo il nome della compagnia francese che organizza questa crociera nei cieli dimenticando le poltrone in economy, effettua infatti collegamenti solo in classe business, in partenza anche da Milano Malpensa.

L’aereo A321 con allestimenti di pregio e interni di design, ospita 76 passeggeri, e sarà “la nave tra le nuvole” con il quale partirà la prima Air Cruise: un giro del mondo all inclusive con tappe in hotel cinque stelle, resort da sogno, escursioni ed esperienze gastronomiche gourmet. Il viaggio luxury parte da Parigi-Orly, e arriverà in Giordania.

Tutti i comfort a bordo

Viaggiare in business class, soprattutto con certe compagnie (ad esempio Emirates) è un’esperienza di gran classe. A bordo i passeggeri sono coccolati con ogni tipo di comfort. Così, anche sull’A321 La Compagnie, si troveranno Wi-Fi illimitato ad alta velocità, auricolari che garantiscono perfetta e totale insonorizzazione, materassi confortevoli e memory, champagne, menù raffinato, amenities per la beauty routine da uomo e donna, schermo a 15.7 pollici e sistema di intrattenimento Zodiac Inflight Innovations. Una lussuosa nave da crociera, ma tra i cieli di decine di paesi diversi.

Le tappe del viaggio

Tante le tappe del viaggio. Una più emozionante dell’altra. La prima tappa: Rio de Janeiro, a cui farà seguito la scoperta del popolo Inca, a Cuzco, con escursioni a Machu Picchu. Sarà poi la volta dell’isola di Pasqua, e la Polinesia francese – dove la crociera aerea si fermerà per quattro giorni. Il motivo? Le meraviglie da esplorare:  Moorea, Thaiti e Bora Bora – e le isole Fiji. Si decolla nuovamente sino a raggiungere Singapore, dove è prevista una visita alla baia di Ha Long, nel golfo del Tonchino, dove i tramonti sono puro romanticismo.

Si riparte verso la Cambogia. Qui si ammireranno le rovine di Angkor, prima di approdare a Dubai, meta del lusso per eccellenza, dove sarà obbligatoria la tappa Burj Khalifa, che con i suoi 829.80 metri è il grattacielo più alto del mondo. Non è ancora finita: c’è spazio ancora per Abu Dhabi, Aqaba e Petra, in Giordania, dove termina il viaggio prima di rientrare a Parigi.

Quanto costa la crociera dei cieli?

Come è facilmente intuibile, non si tratta di un viaggio economico. Il costo del biglietto, come una vera e propria crociera in nave, varia dal tipo di escursioni e dai pacchetti aggiuntivi scelti. Ogni proposta è all inclusive e comprende tutte le sistemazioni ed alcune escursioni. Si va da un minimo di 39mila euro per il pacchetto Cluib Safrans, ai 62mila euro del pacchetto Premier, che include escursioni in ognuna delle tappe. La prossima Air Cruise è programmata dal 5 al 26 novembre 2022.

 

quando andare in polinesia francese

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Le location più suggestive di “House of the Dragon”

“House of the Dragon”, il prequel della serie Tv di grande successo “Game of Thrones”, basato sul romanzo fantasy di George R. R. Martin “Fuoco e sangue”, debutterà quest’estate. In contemporanea assoluta con la messa in onda su HBO negli Stati Uniti, la potremo vedere su Sky e Now a partire dal 22 agosto. La nuova serie, che comprende dieci episodi, racconta la storia di Casa Targaryen, quella di Daenerys, “Madre dei Draghi” “Nata dalla Tempesta”, molto prima delle vicende narrate nel “Trono di spade”.

Anche se la maggior parte delle riprese è stata fatta nel Regno Unito (e non in Irlanda come era accaduto per “Game of Thrones”, sono tante le ambientazioni e le location in altri Paesi dove sono state girate le scene che resteranno impresse per sempre nella mente dei fan.

Le location in Cornovaglia

Vi avevamo già anticipato che “House of the Dragon” è stata girata in Cornovaglia. La location esatta è Holywell Bay, a pochi chilometri dalla cittadina di Newquay, nel Nord della Contea. È una grandissima spiaggia di sabbia dorata con dune alte anche una ventina di metri. Quando c’è bassa marea, la spiaggia diventa molto ampia, circa un chilometro e mezzo, ma quando la marea sale e le correnti atlantiche si fanno più forti diventa il paradiso dei surfisti.

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Kynance Cove, nella Penisola di Lizard in Cornovaglia

Ma in Cornovaglia sono state ambientate altre sequenze, in particolare nella punta più meridionale, in un posto chiamato Kynance Cove, una baia nella Penisola di Lizard. La BBC ha descritto questo luogo come “uno dei più begli angoli di costa del Sud Ovest”. Infatti, questa parte di costa presenta delle formazioni a serpentino, la cui variante locale prende il nome di “lizardite”. Le rocce di serpentino verde e rosso, lise dal mare nel corso di migliaia di anni, sono caratteristiche di tutta questa penisola.

E poi c’è un luogo che è la versione inglese del celebre Mont Saint-Michel che si trova in Normandia: St Michael’s Mount. Entrambe le isole sono dedicate all’arcangelo Michele, apparso qui, secondo la leggenda, a un gruppo di Benedettini che proveniva proprio da Mont Saint-Michel. Collegato alla città di Marazion da un traghetto, l’isolotto può essere raggiunto anche a piedi durante la bassa marea.

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L’isola di St Michael’s Mount in Cornovaglia

La location in Spagna

La “città monumentale” di Cáceres, nell’Estremadura, nella Spagna centro-occidentale, patrimonio Unesco, è stata una location della settima stagione di “Game of Thrones” e torna anche in “House of the Dragon”. È stata scelta per il labirinto di strade e vicoli che la caratterizzano e che ben si sposano con l’immagine di Approdo del re, la Capitale dei Sette Regni nonché la maggiore città di Westeros, nella quale si trova la Fortezza Rossa – che in realtà è il “castillo” – all’interno della quale si trova il Trono di spade, 200 anni prima degli eventi raccontati in “Game of Thrones”. Per gli edifici in tutti gli stili, romanico, arabo, gotico e rinascimentale, era la location che meglio rappresentava la città più importante dei Sette Regni.

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Le mura di Cáceres, nell’Estremadura, in Spagna

Le location in Portogallo

Ci sono anche luoghi del Portogallo dove è stato girato “House of the Dragon” e si trovano nel distretto di Castelo Branco: nel Castello di Monsanto, infatti, sembra proprio di stare a Westeros. Le rovine di questa rocca medievale, che fa parte di un bellissimo borgo fortezza su un’altura a 600 metri, regalano una vista impagabile del villaggio fatto di strade acciottolate, giardini lussureggianti e fontane zampillanti.

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Il Castelo Branco o Castello di Monsanto in Portogallo

Le location in Croazia

La Croazia ha fatto da sfondo anche ad alcune scene di “Game of Thrones” e lo fa anche nel prequel. Il Forte di San Lorenzo, nella parte occidentale della città vecchia di Dubrovnik, è Approdo del re. E lo vedremo ancora. Ma vedremo anche scorci di Sebenico, che nella serie è Braavos, la più grande e potente delle nove città libere, con la sua Cattedrale di San Giacomo, patrimonio Unesco.

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La Cattedrale di San Giacomo a Sebenico, in Croazia

Le location in Marocco

Infine, per girare alcune scene la produzione si è spostata in Marocco, una location perfetta per un fantasy. Il villaggio fortificato di Ait-Ben-Haddou, sito Unesco, con l’antica strada carovaniera che collegava il deserto del Sahara con Marrakech, è Yunkai, la città gialla, nel Trono. Erette nel XVIII secolo, le sue costruzioni rossastre del color del deserto danno l’impressione di una città lunare abbandonata. Invece, la famosa Essaouira nella serie (anche in “House of the Dragon”) è Astapor, una colonia di origine ghiscariana sopravvissuta alla distruzione dell’Antica Ghis per mano di Valyria, casa dei guerrieri d’élite Immacolati.

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La città di Ait-Ben-Haddou, sito Unesco del Marocco

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Bruxelles: sulle strade dell’Art Nouveau

Una città unica, con uno spirito raffinato e vivace allo stesso tempo. Bruxelles è ricca di storia, arte ma anche di divertimento. Più piccola rispetto alle grandi capitali europee, la città belga non ha nulla da invidiare in termini di bellezza e cultura. Come Barcellona è segnata dall’impronta del maestro Gaudì, così Bruxelles è porta il segno Victor Horta e dell’inconfondibile gusto Art Nouveau. Basta una passeggiata per le vie per trovarsi sui passi di un itinerario a tema.

L’itinerario Art Nouveau

Se amate l’Art Nouveau e l’architettura, allora dovete assolutamente ripercorrere i passi di Victor Horta. Forse non lo sapete ma le dimore cittadine dell’architetto sono uno dei patrimoni dell’UNESCO situati in Belgio. Tre dei quattro edifici progettati di Horta si trovano proprio a Bruxelles e sono l’itinerario perfetto per scoprire le grandi abilità dell’artista.

Victor Horta, infatti, ha rivoluzionato il modo di concepire gli edifici di abitazione. Allargando il compito dell’architetto dalla progettazione degli spazi, interni ed esterni, a una concezione olistica che comprendeva anche lo studio e la realizzazione delle luci, degli arredi, della decorazione delle pareti, perfino dell’oggettistica.

Questi palazzi rappresentano a pieno lo stile della città, sono la sintesi perfetta del gusto belga e gli esempi lampanti dell’architettura che ha ispirato lo sviluppo dell’Art Nouveau nella capitale.

Prima tappa: l’Hôtel Tassel

L’Hôtel Tassel è considerato il primo esempio di Art Nouveau, grazie al progetto molto innovativo e ai materiali scelti per la costruzione e decorazione. Si tratta di una costruzione divisa in tre parti. Due edifici piuttosto convenzionali in mattoni e pietre, uno sul lato della strada ed uno sul lato dei giardini, uniti da una struttura in acciaio coperta in vetro. Horta si concentrò molto sulla decorazione degli interni, progettando ogni singolo dettaglio: maniglie, intarsi, vetrate, mosaici sui pavimenti. Il risultato è un mix di tutte le componenti, che nell’insieme si amalgamano alla perfezione.

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La dimora Tassel progettata da Horta

Prossima fermata: Hôtel Solvay

Sotto l’influenza dello stile dell’Hôtel Tassel, Horta si dedicò alla progettazione de l’Hôtel Solvay. La casa venne commissionata da Armand Solvay. Per questo facoltoso cliente Horta spese una fortuna nell’uso di materiali preziosi, progettando di persona ogni singolo dettaglio. Vennero usati marmo, onice, bronzo, legni tropicali, materie prima di altissima qualità. Per la decorazione delle scale collaborò con il pittore Théo van Rysselberghe. Un edificio fastoso e lussuoso che tutt’ora lascia a bocca aperta.

art nouveau bruxelles

Gli interni dell’Hotel Solvay

Terza tappa: Hôtel van Eetvelde

In questo caso, l’uso visibile di materiali industriali, quali acciaio e vetro, rappresentò un elemento di novità nelle tecniche edilizie usate per gli appartamenti di persone famose. Gli interni poi vennero esaltati con un sapiente uso della luce, attraverso una reception centrale coperta con una cupola in vetro. La riprova che il famoso architetto era in grado di costruire grandi cose con qualsiasi materia prima, le sue capacità superavano ogni aspettativa.

Hôtel van Eetvelde bruxelles

La bellezza de l’Hôtel van Eetvelde

Il Musée Horta

All’architetto Victor Horta venne anche dedicato un museo, per celebrarne la vita e i lavori. L’edificio, in passato, è stato adibito anche a residenza e studio dall’artista. Negli stupendi interni in stile Art Nouveau sono esposti in modo permanente mobili, arnesi, e oggetti progettati da Horta e dai suoi colleghi contemporanei, oltre a documenti riguardanti la sua vita. Il museo però non si trova a Bruxelles ma a Saint-Gilles.

In un viaggio a Bruxelles è d’obbligo fare tappa in questi luoghi e ammirare lo stile Art Nouveau che caratterizza l’architettura dell’intera città. Il fascino della capitale belga si riflette anche sulle facciate dei suoi bellissimi palazzi.

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Luna piena e pioggia di stelle: lo spettacolo di aprile è in cielo

La primavera è ormai arrivata, e le giornate sono sempre più lunghe: il sole, ormai tiepido con i suoi raggi sulla nostra pelle, ci tiene compagnia per tante ore. Ma è quando scende la sera che lo spettacolo ha inizio. Nel mese di aprile, infatti, si susseguiranno diversi eventi astronomici davvero incredibili, che ci spingeranno ad alzare gli occhi al cielo. Scopriamo quali sono le date da segnarsi sul calendario.

L’allineamento dei pianeti, spettacolo unico

Il cielo è una tavolozza blu scuro tutta da dipingere: stelle e pianeti vi danzano sopra, regalandoci quello che è dall’alba dei tempi lo spettacolo più bello e suggestivo mai esistito. E le prossime settimane – dopo un marzo davvero fantastico – ce ne daranno prova, con una serie di appuntamenti assolutamente da non perdere. A partire da alcuni allineamenti planetari che apriranno il mese di aprile, invogliando appassionati di astronomia e semplici curiosi a volgere lo sguardo verso l’alto.

La “danza dei pianeti” vedrà protagonisti Marte e Saturno, che nelle prime ore di martedì 5 aprile saranno in congiunzione molto ravvicinata. Poco prima dell’alba li potremo ammirare insieme al telescopio, luminosissimi contro il cielo scuro. Riconoscerli non è difficile: Marte, il “pianeta rosso”, spiccherà per un intenso colore arancione, mentre Saturno, con i suoi anelli, avrà una tonalità gialla molto tenue. Basterà puntare l’occhio del telescopio in direzione est-sudest, prima che la luce del sole arrivi a cancellare la magia.

Sarà invece verso la fine del mese che assisteremo ad altre importanti congiunzioni. A partire dal 20 aprile, saranno ben quattro i pianeti visibili che spiccheranno prima dell’alba: Saturno, Marte, Venere e Giove. Alzare lo sguardo verso il cielo sarà dunque un’avventura affascinante, così come divertirsi ad individuare i pianeti e a riconoscerli, facilitati dal fatto che – nella maggior parte dei casi – è possibile vederli anche ad occhio nudo. Il 27 aprile sarà il turno della Luna, quasi in congiunzione con Venere. Mentre il 30 aprile, quest’ultimo pianeta si avvicinerà a Giove, per un altro spettacolo incredibile.

Il Plenilunio di aprile, vera magia

La bellezza della luna piena ci colpisce in ogni momento dell’anno, ma ad aprile il Plenilunio è pura magia. È in questo periodo dell’anno che, nei nostri cieli, compare quella che viene chiamata Luna Rosa: il suo nome, così romantico, ricorda le splendide fioriture primaverili e la natura che si risveglia, dopo un lungo inverno. Se l’anno scorso, proprio in questi giorni, avevamo potuto assistere alla Superluna Rosa, stavolta dovremo accontentarci di uno spettacolo un po’ più modesto – ma altrettanto imperdibile. È nella notte del 16 aprile che si alzerà il sipario su questa meraviglia.

Una pioggia di stelle davvero incantevole

C’è ancora un’altra data da fissare al calendario, soprattutto per i più romantici: nella notte tra il 21 e il 22 aprile i nostri cieli saranno solcati dallo sciame meteorico delle Liridi. Il suo radiante è situato nella costellazione della Lira, quindi basterà puntare il telescopio nella sua direzione già a partire dalla tarda serata per poter vedere le prime stelle sfilare nella volta celeste. In realtà, con un pizzico di fortuna se ne potrà ammirare qualcuna anche nelle notti precedenti, quindi è tempo di preparare gli strumenti e godersi la meraviglia.

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L’Italia dei cieli è in mano alle low cost: le nuove rotte del 2022

Solo qualche giorno fa vi avevamo parlato delle rotte estive della nuova compagnia aerea italiana, ITA Airways. Ma la verità è che i cieli del nostro Paese sono quasi completamente in mano alle low cost. Non è di certo una bella notizia, ma quel che è evidente è che queste aumentano di giorno in giorno le loro rotte. Scopriamo insieme quali sono le novità per il 2022.

Ryanair, assoluta protagonista dell’estate

Non può di certo mancare Ryanair nei cieli italiani. La compagnia a basso costo irlandese sarà, infatti, la protagonista dell’estate. Già dallo scorso novembre, aveva lanciato un maxi network da oltre 720 rotte, di cui 47 nuove, con particolare focus sugli aeroporti di Venezia e di Fiumicino.

Da Roma decolleranno nuovi voli per Stoccolma, Cuneo, Cefalonia, Figari, Gran Canaria, Minorca, Preveza-Aktion e Tangeri. Chi parte da Venezia, invece, potrà raggiungere nuove destinazioni come Comiso, Crotone, Lisbona, Madrid, Minorca, Marsiglia, Santander, Tolosa e Trapani.

A queste si aggiungono i voli da Torino per Zara, da Verona per Porto e Palma, da Perugia per Barcellona e il Cagliari-Palma. Ma non solo. Da Genova sono previste tre nuove rotte estive per Manchester, Lamezia e Vienna. Da Alghero ben quattro nuove mete per l’estate 2022: Bordeaux, Budapest, Cork e Dublino. Da Pisa, invece, si potrà partire anche per Agadir, Bordeaux, Breslavia, Cork, Memmingen, Palma, Paphos  e Zara, mentre dalla Calabria, oltre alle classiche rotte, si aggiungono Genova, Memmingen, Vienna e Norimberga partendo da Lamezia, e da Crotone per Venezia.

Wizz Air, anche lei non scherza

Non da meno è Wizz Air, la compagnia aerea low cost ungherese che è in costante crescita. A pochi mesi dall’apertura della base di Fiumicino, il vettore si è imposto come primo operatore sul Leonardo Da Vinci aprendo ben 14 nuove rotte per l’estate: Ibiza, Palma de Mallorca, Minorca, Rodi, Cefalonia, Madrid e l’isola di Skiathos. Una meta meno imperdibile dell’altra.

Ha inaugurato, inoltre, la base al Marco Polo di Venezia con ben 17 nuove destinazioni: Cagliari, Lamezia Terme, Olbia, Lampedusa, Casablanca, Mykonos, Santorini, Palma De Mallorca, Fuerteventura, Tenerife, Tel Aviv, Sharm el-Sheikh. L’Isola di Skiathos sarà raggiungibile anche da Napoli e da Bari. La nuove tratte Wizz Air prevedono poi voli da Pescara per Tirana, da Catania per Sofia, Dortmund, Memmingen/Monaco Ovest e Praga; da Bologna per Budapest; da Milano Malpensa per Amman, Bari, Cagliari, Alessandria e Pristina; da Napoli per Reykjavik, Praga e Tallin; da Milano Linate per Brindisi.

Infine, è già pronta la stagione invernale con una programmazione che va da ottobre 2022 a marzo 2023: verranno aggiunte ben 810 rotte alle 1.100 già comprese all’interno del suo network, con oltre 120.000 voli e quasi 26 milioni di posti già tutti in vendita in questi giorni.

easyJet prova a ripartire

Non è stato facile per easyJet che ha sofferto la concorrenza di Wizz Air. Ora, ha però rilanciato il suo network sull’Italia con l’apertura delle vendite di un primo gruppo di rotte.

Da Venezia partiranno voli per Mykonos e Kos; da Napoli per Kos, Santorini e Cefalonia; da Bari per Parigi e la Torino-Londra Gatwick. In totale, sono 17 le nuove destinazioni che easyJet raggiungerà nell’estate 2022, portando il totale a quasi 220. Tra queste ci sono anche collegamenti tra Napoli e Parigi Charles De Gaulle, Alghero e Nizza, Pisa e Amsterdam e Brindisi e Amsterdam .

Dal 28 marzo, invece, easyJet collega Milano Linate con Palma de Mallorca con un volo quotidiano (a esclusione della domenica).

Le nuove rotte di Vueling

Anche la low cost spagnola Vueling amplia il suo operativo per l’estate 2022. Nel dettaglio: ci sono 5 nuove rotte da Parigi Orly per l’Italia con Bergamo, Torino, Genova, Bologna e Bari, oltre ai diretti da Fiumicino verso 10 città spagnole, Grecia, Croazia, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito.

Da Firenze verranno offerte 11 rotte per destinazioni in Spagna, Grecia, Francia, Paesi Bassi, Danimarca e Regno Unito, in aggiunta ai voli per Catania e Palermo.

Ma come anticipo dell’estate Vueling ha rafforzato il suo network per Roma in vista delle festività pasquali: tra l’8 e il 18 aprile 2022 opererà ben 12 rotte dall’aeroporto di Roma Fiumicino verso le migliori destinazioni in Europa: Malaga, Alicante, Barcellona, Gran Canaria, Siviglia e Valencia (Spagna), Amsterdam (Paesi Bassi), Santorini (Grecia), Londra Gatwick (Regno Unito), Parigi Orly (Francia) e le mete croate di Dubrovnik e Spalato.

Confermata anche la rotta per Barcellona dall’aeroporto di Cagliari: sono previsti cinque voli alla settimana che collegheranno il capoluogo sardo con l’hub internazionale catalano per le vacanze tra l’8 e il 18 aprile.

Anche Volotea potenzia i collegamenti

Volotea, anch’essa compagnia a basso costo spagnola, ha potenziato il network con due nuovi voli da Torino per Atene e da Palermo a Lille, mentre dal 4 luglio decollerà il Torino-Santorini. Su Pantelleria, invece, il vettore spagnolo aggiunge ai collegamenti da Venezia, Verona, Torino, Milano Bergamo, Bologna e Genova, anche il diretto in esclusiva da Napoli.

Va ricordato, infine, che Volotea dal 15 ottobre 2021 e fino al 14 maggio prossimo opererà i voli in continuità territoriale con la Sardegna, tra gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate con quelli sardi di Alghero, Cagliari e Olbia.

Nel frattempo, si è ufficialmente aperta la sfida tra ITA Airways e Volotea per quanto riguarda i cieli dell’isola italiana. Dopo che la low cost spagnola aveva confermato di voler operare per i mesi estivi il solo collegamento tra Cagliari e Roma Fiumicino, la compagnia nata dalla ceneri di Alitalia si era detta pronta ad assumere gli oneri di servizio pubblico per almeno 12 mesi. Il tutto senza usufruire di diritti esclusivi e senza ricevere una compensazione finanziaria.

Una proposta che, secondo la normativa, sarebbe stata prevalente rispetto all’offerta di Volotea. La compagnia low cost spagnola ha però rilanciato, impegnandosi a operare per 12 mesi sulle rotte del capoluogo sardo e da Olbia per Roma Fiumicino e Milano Linate. Ciò vuol dire che non ci saranno altri concorrenti e che se le offerte verranno dichiarate adeguate, i due vettori potrebbero dividersi i collegamenti tra i tre scali sardi e i due hub della Penisola: ITA volerebbe su Alghero, Cagliari e Olbia, mentre Volotea su Cagliari e Olbia fino al 14 maggio 2023.

L’ampio network di Neos

Ad offrire un’ampia gamma di voli anche l’italiana Neos. In particolare, il programma prevede numerosi collegamenti verso il Sud e le Isole da Verona, Malpensa e Fiumicino, raggiungendo un picco di 23 collegamenti a settimana.

All’estero il vettore offre già un operativo come quello dei livelli pre Covid per la Grecia (Karpathos, Kos, Mykonos, Santorini, Samos, Skiathos, Rodi e Creta) e la Spagna (fino a 30 voli a settimana verso Baleari e Canarie). Tornano, infine, i voli sulla Tunisia con Djerba e Monastir, oltre all’Egitto.

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Esiste un’isola profumata da scoprire e annusare

L’isola Lussino o Losinj conosciuta anche come “Isola profumata” è una meta sempre più amata dai turisti. Si trova in Croazia, nella parte settentrionale del Quarnero ed è costeggiata da numerose baie e insenature, le sue particolarità non finiscono mai. Il luogo perfetto per una vacanza rilassante, per staccare la spina e godersi a ritmo lento la vita. La vera specialità di quest’isola è la natura che ha regalato a Lussino 1018 specie di piante, rendendola così un luogo profumato e suggestivo.

Lussino e le sue caratteristiche

Lussino vanta una posizione favorevole e un microclima particolarmente accogliente, mite e perfetto per godersi la natura. Circondata dal mare cristallino del Quarnero e coperta da una lussureggiante vegetazione, l’isola di Lussino è il posto dei sogni per coloro che amano i profumi. Infatti, è piena di piante medicinali che riempiono l’aria di fragranze da favola.

L’isola di Lussino, non è solo natura e piante. Con i suoi due centri Lussinpiccolo (Mali Lošinj) e Lussingrande (Veli Lošinj), è un’isola animata e ricca di attrattive. Inoltre, è semplice da raggiungere dalla terraferma. Una vera chicca per gli amanti della Croazia.

Lussinpiccolo

Lussinpiccolo è il principale centro turistico dell’isola. In estate la cittadina è gremita di turisti che affollano la vivace baia principale dove si trovano negozi e ristoranti. A rendere unico questo luogo sono le caratteristiche case dalle facciate color pastello. Tra le vie di Lussinpiccolo è possibile ammirare la chiesa della Natività della Vergine con la sua piazza lastricata e l’art Collection, un museo dedicato alle collezioni d’arte delle famiglie Mihilcic e Piperata.

lussinpiccolo isola di Lussino

Le case color pastello di Lussinpiccolo

Lussingrande

A soli 4 km da Lussinpiccolo sorge Lussingrande una cittadina meno affollata, più tranquilla. Con un bellissimo porto sul quale si affacciano negozi e gelaterie, tutto circondato da case colorate alte e strette. Non può mancare l’incantevole passeggiata che va dal fianco alla chiesa di Sant’Antonio fino ad ad arrivare alla scogliera, da cui ammirare un mare selvaggio. Perdersi tra i vicoli caratteristici è essenziale per assorbire l’anima di questa perla croata.

I profumo di Lussino

Un’isola famosa per la sua aria profumata, le piante selvatiche che la popolano e l’atmosfera rarefatta che si respira passeggiando tra la natura locale. Non potete perdervi l’originale degustazione delle piante spontanee della flora. Lussino è l’isola dove tutto profuma di rosmarino, di limone, d’arancia. Non vi bastano? L’aria ha l’odore magico di lavanda e mirto, di perpetuino e salvia, di timo e pino, ciclamini, zafferano e violette… Lussino affascina tutti con i suoi aromi e invita gli ospiti a rilassarsi, abbandonando i sensi. Un luogo unico davvero.

isola di lussino croazia

La bellezza selvaggia dell’isola di Lussino

Il mare della Croazia

L’isola Lussino è famosa anche per il mare e le spiagge. Offre una grande varietà: ci sono baie di sabbia bianca con mare poco profondo, ciottoli bianchi piatti sul versante occidentale, scogliere piatte affacciate sul mare profondo dai colori blu e turchese. La costante è il mare pulito e l’ambiente rilassante, con un panorama mozzafiato.

Lussino è davvero un’isola dei sogni, tra cittadine dai vicoli stretti e antichi, profumi che volano nell’aria, fino al mare cristallino. Ci siete mai stati?

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Quali viaggi si potranno fare con la Carta Giovani Nazionale

Viaggiare costa meno dai 18 ai 35 anni. Basta una semplice card, da utilizzare online e offline, per poter usufruire di sconti su voli, navi, mezzi di trasporto locale, eventi culturali, alberghi e ristoranti. L’iniziativa rivolta a ragazzi italiani ed europei, prende il nome di Carta Giovani Nazionale, e si inserisce nel circuito EYCA (European Youth Card Association), dove trovare agevolazioni su viaggi, intrattenimento, mobilità sostenibile e acquisti.

Cos’è la Carta Giovani Nazionale

La Carta Giovani Nazionale non è nient’altro che una carta digitale (che si ottiene in modo totalmente gratuito) con la quale poter avere sconti su beni e servizi pubblici e privati. Molti delle agevolazioni sono a tema viaggio. Una rete europea: le offerte e i prezzi scontati ottenuti con la Carta Giovani Nazionale, inoltre, sono usufruibili anche in altri 36 Paesi europei, Italia compresa. Fanno parte del circuito di EYCA (European Youth Card Association).

I Paesi in cui si può viaggiare usufruendo di sconti su trasporti, ristoranti, alberghi ed eventi sono: Albania, Andorra, Austria, Azerbaijan, Bielorussia, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Cieca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Irlanda, Inghilterra, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Malta, Montenegro, Olanda, Polonia, Portogallo, Macedonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ucraina.

Come richiedere e utilizzare la Card

La Carta Giovani Nazionale si può attivare dall’App IO tramite Spid o Cie. Basterà selezionare nella sezione servizi, il bottone per attivare la carta. Una procedura molto veloce, in quanto accedendo con Spid o Cie, sono già presenti le credenziali. Sarà sufficiente una rapida verifica per generare la carta digitale, sempre disponibile sull’App IO nella sezione “Portafoglio”. La Carta Giovani Nazionale potrà servire sia per prenotare voli, hotel o acquistare biglietti di concerti direttamente online, ma anche offline mostrandola al gestore o all’esercente privato.

Cliccando sulla carta verrà visualizzato l’elenco con tutti i partner attuali e quelli futuri che aderiscono a sconti ed agevolazioni sui propri beni o servizi. Una volta selezionato un partner  si aprirà una scheda con tutte le informazioni per ottenere i diversi sconti proposti, come un codice da copiare.

Costa Crociere, ad esempio, è tra i partner della Carta Giovani Nazionale, ed offre la possibilità di scoprire ben 179 destinazioni nel mondo con il 10% di sconto, tra Mediterraneo occidentale con Ibiza, Palma di Maiorca, Barcellona e Marsiglia, Turchia e Grecia, Nord Europa, per visitare le capitali del Baltico, i fiordi norvegesi, Capo Nord e l’Islanda. A Roma, invece, è possibile fare un tour dello Stadio Olimpico (sconto 46%), o usufruire di un prezzo del biglietto a meno 30% per Zoomarine.

La carta in Italia è valida fino ai 35 anni di età, mentre nei Paesi europei aderenti al circuito European Youth Card Association è valida fino a 30 anni.

Sconti su viaggi e non solo

Tra i partner che aderiscono alla Carta Giovani Nazionale a tema viaggio, troviamo Airbnb, Costa Crociere (sconto 10%), Federalberghi (sconto 5%), Flixbus (sconto 15%), Ita airways (sconto 15% per voli intercontinentali e sconto 20% per voli in Italia e Europa), Italo (sconto 30%), Autogrill (sconto 10%), Grimaldi lines (sconto 12%) per Sardegna, Sicilia, Spagna, Grecia e Tunisia.

Visto che il viaggiare sostenibile è sempre più in cima alle preferenze dei viaggiatori, sono previsti sconti anche per la mobilità green: Bad bike (sconto 15%), Free now (5 corse gratis e 5 euro per corsa taxi), Bird monopattini elettrici (sconto 10%).