Un deserto sì, ma senza dune di sabbia, poco lontano dalla vivacità di Marrakech, dove lasciarsi trasportare in un’atmosfera quasi lunare fatta di paesaggi rocciosi, un cielo sterminato e notti piene di stelle. Il deserto di Agafay è tutto questo, un gioiello nascosto perfetto per chi cerca un’oasi di pace e un’esperienza tra una natura aspra ma allo stesso tempo accogliente.
Agafay, un deserto inaspettato
Il deserto di Agafay si estende a circa 30 chilometri a sud di Marrakech, ed è un territorio che affascina per la sua bellezza desolata e le sue formazioni geologiche uniche. Contrariamente a quanto ci si aspetta da un deserto, Agafay non è caratterizzato dalla sabbia ma da rocce e pietre, regalando ad ogni visitatore l’impressione di essere sbarcato sulla luna, con il suo ambiente che ricorda proprio la superficie nostro satellite.
Il contrasto tra il cielo azzurro e le colline brulle regala uno spettacolo mozzafiato, che si trasforma ulteriormente all’alba e al tramonto, quando le luci giocano con le ombre, creando un’atmosfera quasi mistica. Roccioso e arido, Agafay è anche, incredibilmente, pieno di vita.
Nell’entroterra di questo deserto, infatti, si trovano piccole oasi che, come per magia, fioriscono tra le rocce e l’acqua. Qui, la natura si è adattata a condizioni difficili e accoglie una fauna composta da tartarughe, rane, numerose specie di uccelli e insetti. Nel deserto inoltre c’è un vero e proprio “giardino segreto” dove piante esotiche, alberi da frutto e piante aromatiche prosperano grazie a un sistema di irrigazione tradizionale.
Un deserto sì, ma tutt’altro che arido e privo di vita! Gli abitanti più tenaci di Agafay sono gli uccelli rapaci, come l’aquila reale e il falco pellegrino, e piccole specie di mammiferi come il fennec, la volpe del deserto con le sue grandi orecchie, o ancora, lucertole e serpenti, che si nascondono tra le rocce per proteggersi dal caldo.
Uno degli aspetti che affascina di più chiunque visiti il deserto di Agafay è la possibilità di viverlo in solitudine. Qui non troverai la folla di turisti che solitamente si incontra sulle dune dorate del Sahara, ma uno spazio di assoluta tranquillità nella quale immergerti totalmente. Se sei in cerca di una pausa, di un rifugio in un’oasi di pace fuori dal mondo, trascorrere qualche giorno ad Agafay è sicuramente quello che fa per te.
Oltre la natura: scoprire la cultura berbera nel deserto di Agafay
A circa quaranti minuti di auto da Marrakech, Agafay è una destinazione perfetta per una gita qualche ora. Avrai l’impressioni di vivere in due mondi diversi in una sola giornata, tra la folla cittadina e la solitudine del deserto selvaggio. Se hai più tempo, il nostro consiglio è quello di fermarti almeno per una notte e di dormire nel deserto. Ci sono diverse soluzioni offerte dagli operatori locali, dalle tende più eleganti alle capanne berbere.
Restare per almeno una notte ad Agafay ti darà l’opportunità di perderti tra i tuoi pensieri contando tutte le stelle che potrai vedere nel suo cielo notturno, lontano dalle luci della città.
L’esperienza ad Agafay saprà regalarti molto altro ancora. Non si tratta infatti di un luogo celebre solo per la sua insolita natura, ma di un posto davvero ricco di storia e di tradizioni. La regione è sempre stata abitata da comunità berbere che ancora oggi vivono in piccoli villaggi sparsi tra le colline, e rappresentano il cuore pulsante del deserto di cui conservano gelosamente le tradizioni millenarie.
Visitando Agafay potrai entrare in contatto con questa cultura, scoprendone usi e costumi, capire come i berberi abbiamo saputo vivere in armonia con un territorio particolare e difficile, conoscere le loro tradizioni, i loro cibi e le loro storie.
Un tempo, le antiche rotte commerciali attraversacano il deserto per collegare Marrakesh alle città del Sud del Marocco e del Sahara. Quella di Agafay è dunque una storia che si intreccia con quelle dei mercanti e dei viaggiatori che nei secoli lo hanno attraversato. Le persone che vi abitano seguono tradizioni antiche, tra cui l’agricoltura secca, l’allevamento di capre e l’artigianato locale.
Alcuni di questi villaggi berberi sono accessibili solo tramite sentieri sabbiosi e rocciosi, il che li rende un’avventura affascinante per chi è alla ricerca di esperienze autentiche.
A tutto questo non può naturalmente mancare un viaggio nei sapori della cucina marocchina. Le specialità locali, come la tajine e il couscous, sono preparate con ingredienti freschi e genuini, che rispecchiano la semplicità della vita nel deserto.
Un’esperienza che dovrai assolutamente provare è quella del tè alla menta, che qui viene servito in abbondanza, accompagnato da dolci tradizionali, come rito di ospitalità.
Nei villaggi potrai acquistare cesti intrecciati a mano, altri oggetti artigianali e tappeti berberi fatti con lana naturale: molti di questi tessuti sono realizzati usando tecniche berbere tramandate da generazioni, e ogni pezzo racconta un po’ della storia della cultura locale.
Anche la musica fa parte della cultura locale e in particolare quella di Agafay è influenzata dalle tradizioni dei Gnawa, un’antica comunità africana. La sera è spesso è possibile assistere a concerti di musica Gnawa, con i suoi tipici strumenti a fiato e a percussione, accompagnati dagli spettacoli di danza.
Cosa fare (e non fare) nel deserto di Agafay
Tra tanto relax, potrebbe venirti voglia di provare qualcosa di diverso. Tra le varie proposte, troverai sicuramente le escursioni in cammello, una delle attività più popolari. Non ci sentiamo però di consigliare attività che sfruttino gli animali, non sempre tenuti in buone condizioni.
Potresi provare invece un’escursione in quad, che ti permetterà di esplorare le colline, oppure fare delle lunghe passeggiate. Tra le attività preferite in zona, lo yoga o meditazione all’aria aperta, approfittando della calma e del silenzio che regnano in questo angolo remoto del mondo.
Inoltre, per via della sua posizione isolata e della mancanza di inquinamento luminoso, Agafay è uno dei migliori luoghi in Marocco per l’osservazione delle stelle. Il cielo notturno, limpido e privo di luci artificiali, offre uno spettacolo incredibile: è possibile vedere le costellazioni in modo straordinariamente dettagliato: se l’astronomia ti appassiona, scoprirai in Agafay è un vero e proprio osservatorio naturale.
Ami la fotografia? La varietà del paesaggio di Agafy e le continue variazioni di luce durante il giorno, rendono il deserto roccioso il posto ideale per scattare foto originali e indimenticabili. Fai attenzione però: la polvere del deserto può rovinare la tua attrezzatura quindi, non dimenticare di portare con te custodie e gusci protettivi, schede di memoria e batterie extra, kit di pulizia per le lenti.
Quando andare: il periodo migliore per visitare il deserto di Agafay
Il deserto di Agafay è una destinazione che può essere raggiunta tutto l’anno, ma i periodi migliori sono senza dubbio la primavera (da marzo a maggio) e l’autunno (da settembre a novembre), quando il clima è mite e soleggiato. In estate, com’è prevedibile, le temperature possono diventare roventi e superare i 40 °C; in inverno le notti possono essere particolarmente fredde e dormire in una tenda, decisamente meno gradevole.
Cosa mettere in valigia
Porta con te indumenti comodi, leggeri e traspiranti per il giorno, qualcosa di caldo per la sera e soprattutto non dimenticare cappello, occhiali da sole e protezione per la pelle, scarpe comode e adatte a camminare su terreni rocciosi e una borraccia per avere sempre una giusta dose di acqua durante le tue attività nel deserto.
Come raggiungere il deserto di Agafay
A soli 30 km da Marrakesh, Agafay si raggiunge in auto con meno di un’ora di viaggio. Da Casablanca invece, sempre in auto, ce ne vorranno quasi 5. Conviene in questo caso, arrivare in treno a Marrakesh e poi spostarsi in auto, taxi o tour organizzato che sia. Infine, il deserto di Agafay è raggiungibile anche da Essaouira, con circa 3 ore di viaggio lungo un percorso meno battuto ma estremamente interessante alla scoperta del paesaggio marocchino.
Alcune curiosità sul deserto di Agafay
Sapevi che il deserto di Agafay è più antico di quello del Sahara? Mentre il Sahara si è formato circa 2-3 milioni di anni fa, Agafay è una regione che ha visto modifiche geologiche molto più antiche, risalenti a circa 20 milioni di anni fa, quando l’area era coperta da mari preistorici. Le formazioni rocciose e le colline di Agafay sono quindi testimoni di un passato molto più remoto rispetto alla sabbia del Sahara.
Non ti stupirà sapere che il deserto di Agafay è stato utilizzato in diverse occasioni come set per film e pubblicità, grazie alla sua bellezza drammatica e originale. Le sue formazioni rocciose e il panorama mozzafiato lo hanno reso una location perfetta per registi che desiderano ambientare scene in ambienti desertici ma accessibili.
Ad esempio, alcune sequenze di film che raccontano avventure o viaggi nel deserto sono state girate proprio qui. Tra questi Babel (2006), Prince of Persia – le sabbie del tempo (2010) e Spectre (2015), ventiquattresimo film della serie dedicata alle avventure dell’agente segreto più famoso di sempre, 007.
Il deserto di Agafay è molto più di un semplice paesaggio suggestivo: è un luogo ricco di storia e di cultura che può riservare ad ogni visitatore un’esperienza davvero unica. Un angolo di Marocco che merita di essere esplorato a fondo e vissuto in ogni suo aspetto.