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Valencia è la miglior destinazione per una fuga urbana in Europa

Valencia, la terza città della Spagna per numero di abitanti dopo Madrid e Barcellona, è stata eletta migliore città europea in occasione dei Traveler’s Readers’ Choice Awards 2024. Ed è arrivata terza tra le più accoglienti d’Europa. I lettori della rivista inglese Traveler hanno deciso che la destinazione perfetta per una fuga urbana in Europa è la Capitale del Turia, votata da oltre 125.000 persone.

In competizione c’erano anche le maggiori città europee come Parigi, Roma, Vienna, Berlino, Amsterdam e Stoccolma, ma Valencia ha avuto la meglio guadagnando una bella soddisfazione e un riconoscimento importante per il settore del turismo internazionale. “La terza città più grande della Spagna ha trasformato l’antico letto di un fiume in un parco urbano incantevole e ha aperto eleganti bar sui tetti. Queste operazioni testimoniano la continua innovazione e trasformazione di Valencia che, quest’anno, l’hanno portata a diventare, secondo i nostri lettori, la migliore destinazione per una fuga urbana in Europa” ha sottolineato l’editore Condè Nast.

Valencia: una città sostenibile e moderna

Riconoscimenti come questo sono assegnati nel Regno Unito e in altri paesi in cui Condè Nast ha le sedi per sottolineare l’eccellenza e il valore di un luogo in base a vari requisiti relativi al turismo. Stoccolma e Budapest sono stati elette tra le città più accoglienti d’Europa, seguiti da Valencia al terzo posto, per i servizi pubblici e privati come alberghi, spiagge compagnie aeree, aeroporti. Dalla fine del 2023 la città spagnola ha adottato alcune strategie ambientali e green, diventando Capitale Verde Europea. La Commissione Europea, pertanto, ha notato il suo impegno per provare a essere climaticamente neutra e smart entro il 2030, seguendo un modello di sviluppo sostenibile che può fare la differenza.

città delle Arti

Fonte: Ufficio stampa

Città delle Arti e delle Scienze

Il Giardino del Turia, il Parco Naturale dell’Albufera, per esempio, valorizzano il patrimonio ambientale, storico e culturale della città, offrendo ai turisti un’esperienza bella e sostenibile. Valencia infatti è stata inserita anche nella lista verde di Wanderlust, una prestigiosa rivista di viaggio che da più di trent’anni seleziona le mete ecologiche autentiche e responsabili del mondo. Tra i circa mille candidati Valencia è stata scelta insieme a Rimini, Zurigo, Vienna, Scozia, Slovenia, Colorato, le Isole Cayman, per citarne alcuni.

Perchè Valencia è la città più verde d’Europa

Pioniera delle smart city, Valencia è proiettata verso un futuro sostenibile e innovativo. Tra i progetti in via di sviluppo la città ospiterà un centro di sperimentazione e test sull’intelligenza artificiale per promuovere un sistema di trasporti sostenibili, migliorare l’efficienza energetica urbana, gestire i rifiuti con metodi all’avanguardia e soluzioni per proteggere l’ambiente. Valencia ha sempre cercato di aumentare le zone verdi all’interno della città con 600 ettari di parchi e giardini, con una stima di un albero ogni 4,6 abitanti. Si incoraggiano i cittadini a muoversi con la bicicletta, sfruttando le piste ciclabili o a piedi sfruttando nuove linee express che permettono ai turisti di raggiungere vari punti di interesse.

A breve è stato pianificato l’uso dei cassonetti intelligenti per la raccolta differenziata dell’organico con un sistema di chiusura elettronico, e per l’inquinamento acustico è stato imposto un limite di velocità a 30km/h nel 67% delle strade, molte zone sono pedonalizzate e sono in corso altre riforme per diminuire i decibel. Inoltre Valencia dispone di 22 fontane PUSDAR in vari quartieri dove gli abitanti e i turisti possono riempire bottiglie e borracce con acqua filtrata e refrigerata. Insomma la città spagnola è impegnata profondamente per un futuro più sostenibile e può essere di esempio ad altre città europee e del resto del mondo.

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Le città più accoglienti d’Europa: due sono italiane

Noi viaggiatori ci basiamo su criteri diversi per scegliere le nostre città preferite. Molti sono personali, c’è chi valuta il patrimonio culturale e storico della destinazione e chi, invece, guarda al divertimento o ai prezzi accessibili. Tra questi, però, c’è un criterio che mette d’accordo tutti: l’accoglienza e l’ospitalità che riceviamo. Ecco perché la prestigiosa rivista di viaggi Condé Nast Traveller ha chiesto ai suoi lettori di votare le loro città preferite in base all’atmosfera di benvenuto che hanno ricevuto.

In un periodo in cui molte città europee hanno dimostrato di non volere molti turisti nei paraggi (diciamocelo, a volte chi viaggia non si comporta sempre benissimo), altre continuano ad accoglierli con un sorriso, in primis Stoccolma, considerata la più ospitale di tutte e prima in classifica, seguita da Budapest e da Valencia. Se state pianificando la vostra vacanza e non volete essere colpiti dalle pistole ad acqua mentre mangiate (è successo veramente a Barcellona), allora è in queste mete che dovete andare. Spoiler: due sono italiane.

Le città europee più ospitali

Prima in classifica, come abbiamo anticipato, è Stoccolma. Secondo i lettori di Condé Nast Traveller gli svedesi sono aperti, educati e allegri. Dinamica e vivace, la capitale svedese vanta un’alta qualità della vita che si rispecchia anche nel benessere quotidiano dei suoi abitanti. Al secondo posto, invece, troviamo Budapest, la perla ungherese da visitare in ogni stagione, con le sue terme antiche, i mercati e le bellezze architettoniche uniche.

Anche se la Spagna ha fatto parlare molto di sé negli ultimi mesi a causa dell’insofferenza dei suoi abitanti nei confronti dei turisti e dell’overtourism, una delle sue città resta accogliente e ospitale. Stiamo parlando di Valencia che, proprio quest’anno, è stata nominata Capitale Verde Europea grazie ai suoi tanti percorsi ciclabili, agli spazi verdi e all’importanza che viene data alla produzione locale.

La classifica prosegue con Vienna al quarto posto e Berlino al quinto, mentre al sesto troviamo Palma, famosa per le sue atmosfere tranquille e rilassate, un aspetto condiviso anche dai suoi abitanti. In questa lista dedicata alle città più accoglienti d’Europa non poteva certo mancare Copenaghen, famosa per essere “la città più felice del mondo”. All’ottavo posto, invece, c’è Lisbona che, seppur visitata ogni anno da tantissimi turisti, mantiene intatta la sua attitudine ospitale nei confronti dei nuovi arrivati desiderosi di addentare un pastel de nata e salire sugli iconici tram gialli.

Le città italiane presenti in classifica

I lettori della rivista hanno inserito anche due città italiane. Al nono posto, infatti, troviamo Milano: i turisti stranieri, qui, hanno affermato di sentirsi i benvenuti, oltre che di amare le atmosfere urbane e dinamiche della città. Al decimo posto, infine, troviamo Napoli. Non stupisce la sua presenza in classifica considerando che nel corso della sua storia ha dimostrato sempre una forte attitudine all’accoglienza, percepita anche e soprattutto dai turisti in visita, in costante crescita anno dopo anno.

Ecco la classifica completa, tenetela a mente per pianificare il vostro prossimo viaggio:

  1. Stoccolma
  2. Budapest
  3. Valencia
  4. Vienna
  5. Berlino
  6. Palma
  7. Copenaghen
  8. Lisbona
  9. Milano
  10. Napoli
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MSC, crociere d’autunno sulle rotte più soleggiate del Mediterraneo

Con la stagione del ritorno a scuola ormai alle porte, le ore di luce che si accorciano e quel sentimento diffuso di nuovi inizi, la nostalgia per l’estate potrebbe cominciare a farsi sentire, ma non per tutti. C’è chi non vuole rinunciare ai caldi raggi del sole in destinazioni dove le temperature continuano a essere piacevoli anche a ottobre, novembre e dicembre. La compagnia MSC, con la sua vasta gamma di proposte, soddisfa i viaggiatori autunnali con tratte dedicate al Mediterraneo verso mete famose perché baciate dal sole anche nei periodi vicini al Natale.

Dalle coste della Grecia a quelle della Turchia, dalle immersioni culturali di Valencia al fascino del sud della Francia. MSC offre l’opportunità di scoprire queste e molte altre destinazioni in un periodo perfetto che è quello della bassa stagione: le temperature sono ancora piacevoli perché intorno ai 28 gradi e le strade sono meno affollate rispetto ai periodi di punta come luglio e agosto. Uno degli itinerari più attesi è sicuramente quello che potrete vivere sull’MSC Sinfonia, che include per la prima volta la Grecia. La crociera di sette notti prevede scali a Bari, Pireo/Atene, Corfù, Izmir e Istanbul, in Turchia.

Queste le destinazioni perfette da vivere insieme a MSC per sfuggire all’inverno ancora per un po’.

Izmir, Turchia

MSC Sinfonia farà tappa a Izmir, dove la Turchia si affaccia sul Mediterraneo offrendo un’esperienza unica in un misto di mare e storia. Anche durante l’autunno, la terza città turca per dimensioni offre temperature perfette per godersi la bellezza del litorale e per girovagare tra le sue strade, ricche di bazar e attrazioni storiche importanti. Tra questi citiamo il Museo Archeologico, il quale vanta un’eccellente collezione di reperti provenienti dalla provincia di İzmir e non solo, e l’Agorà, l’unico monumento di epoca pre-ottomana della zona giunto fino a noi. In passato conosciuta con il nome greco di Smirne, Izmir vi permetterà di raggiungere anche siti archeologici bellissimi come Efeso.

Valencia, Spagna

Sulle navi MSC Fantasia, MSC Lirica e MSC Seaside, invece, potrete raggiungere il calore della Spagna e di Valencia. Oltre che offrire fino a 3.000 ore di sole all’anno, ben 272 ore di sole nel mese di ottobre e una temperatura media di 25° a novembre e dicembre, Valencia propone tanti luoghi unici da scoprire: dalle bellezze barocche del Palacio del Marqués de Dos Aguas al Museo de Bellas Artes, che custodisce opere di artisti come El Greco, Goya e Velázquez.

Potrete assaggiare la famosa paella di Valencia e visitare il Museo Oceanografico, quest’ultimo parte di un meraviglioso complesso all’avanguardia noto come Ciutat de les Arts i les Ciències (ovvero la Città delle Arti e delle Scienze). Qui, in pieno autunno, potrete respirare appieno l’atmosfera tipica dell’estate non solo grazie ai 7 chilometri di costa, ma anche a uno stile di vita cittadino che unisce relax e divertimento.

Valencia

Fonte: iStock

Centro storico di Valencia

La Goletta, Tunisia

Con MSC Grandiosa e MSC Fantasia approderete a La Goletta, dove respirerete l’atmosfera tipica tunisina e scoprirete il suo carattere aperto e vivace. Partecipando a questa crociera, visiterete le principali attrazioni della città di Tunisi e del porto de La Goletta: dalla Medina, riconosciuta Patrimonio dall’UNESCO, con i suoi mausolei e i suoi palazzi, alla città satellite, rivestita di bianco e di ciottoli. Durante questo viaggio potrete unirvi a tour indimenticabili che vi porteranno alle Terme di Antonino, risalenti al 145 d.C., alle cisterne romane di La Malga, progettate per fornire acqua alla città di Cartagine migliaia di anni fa, o alla località balneare di Sidi Bou Said, di ispirazione andalusa, nota per il bianco brillante dei suoi edifici e il blu intenso di porte, finestre e balconi.

Le altre destinazioni coperte da MSC

MSC ha scelto le migliori destinazioni per garantirvi il sole anche durante l’autunno, come Atene: con una media di 265 ore di sole in ottobre e circa 220 ore di sole durante novembre e dicembre, la capitale della Grecia rappresenta la meta perfetta per fuggire dal freddo. In questo periodo potrete sfruttare le temperature miti per perdervi tra le antiche bellezze dell’Acropoli e provare le migliori specialità greche seduti tranquillamente nei tavolini esterni delle taverne. MSC Sinfonia offre itinerari di sette notti che fanno scalo al porto di Pireo ad Atene per tutto l’inverno, mentre MSC Splendida offre itinerari di nove notti da ottobre a novembre.

Anche Malta rappresenta uno dei luoghi più soleggiati d’Europa durante i mesi invernali e registra fino a 263 ore di sole in ottobre e oltre 209 ore di sole in novembre. Su MSC World Europa potrete conoscere da vicino questo piccolo paradiso dove natura e cultura si fondono in un connubio indissolubile. Malta è seguita da Marsiglia, in Francia, che invece vanta una media di 262 ore di sole in ottobre e può essere scoperta viaggiando anche sulle navi MSC Fantasia e MSC Lirica.

Acropoli Atene

Fonte: iStock

L’Acropoli di Atene al tramonto
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Camino de Levante: l’alternativa meno conosciuta al Cammino di Santiago

Sono oltre 446.000 mila le persone che, nel 2023, hanno percorso il Cammino di Santiago seguendo le frecce gialle e le conchiglie che segnalano la via ai pellegrini. Questo è considerato come uno dei pellegrinaggi più famosi al mondo che, visti i numeri, in base al periodo potrebbe risultare anche un po’ troppo affollato. Per fortuna esiste un’alternativa meno conosciuta chiamata il Camino de Levante. Il cammino inizia a Valencia e si snoda attraverso paesaggi diversi fino ad arrivare a Santiago, sull’Oceano Atlantico.

Un passo alla volta, il Camino de Levante vi permetterà di lasciarvi alle spalle la brezza del Mediterraneo, di attraversare la Spagna da est a ovest in 42 tappe lungo 1200 chilometri circa e di raggiungere la Galizia. Scarpe da trekking ai piedi, camminerete tra le bellezze di regioni molto diverse tra loro, ognuna dotata di una personalità e identità propria: Valencia, Castilla La-Mancha, Madrid, Castilla y Leon e infine la Galizia.

Ne avevate mai sentito parlare? Se cercate un pellegrinaggio meno affollato, questo è il percorso perfetto per voi. Inoltre, se siete fan di Cervantes, sappiate che il cammino attraversa anche la campagna di Don Chisciotte.

Il Camino de Levante da Valencia a Santiago

Nonostante ci sia una grande distanza tra Santiago de Compostela e la città di Valencia, punto di partenza del Camino de Levante, la Capitale del Turia ha preservato nel tempo il suo passato giacobino, esistente fin dal Medioevo. Valencia, infatti, ricoprendo l’importante ruolo di porto levantino, era considerata il luogo di sbarco ideale per i pellegrini provenienti da altre regioni d’Europa che desideravano iniziare qui il loro viaggio spirituale per incontrare a Santiago le spoglie dell’apostolo.

Questo movimento migratorio beneficiò del fatto che diversi ospedali per pellegrini furono istituiti in città nel XIV secolo, utilizzati anche da coloro che si imbarcavano sulla costa per Roma o Gerusalemme. Se deciderete di percorrere questo cammino, vi consigliamo di consultare il sito dell’Asociación “Amigos del Camino de Santiago” de la Comunidad Valenciana dove troverete tutte le informazioni utili e le tappe per organizzare al meglio la vostra esperienza.

Perché scegliere il Camino de Levante

A differenza di altri cammini più famosi, come il citato Cammino di Santiago, quello de Levante offre un’esperienza più intima e meno affollata. Un’avventura carica di fascino che ti permetterà di godere della tranquillità della natura, del silenzio dei sentieri e dell’ospitalità genuina degli abitanti dei paesi che incontrerai lungo il percorso. Più di ogni altro, questo è il cammino perfetto per staccare la spina dalla vita quotidiana, per riflettere e per entrare in contatto con se stessi e con i paesaggi che ci circondano.

La bellezza di questo cammino, oltre che nella calma, è racchiusa anche negli scenari che attraverserete. Dalle spiagge dorate di Valencia alle foreste lussureggianti della Castilla y León, ogni tappa vi sorprenderà con un nuovo scenario. Camminerete anche alla scoperta di luoghi meno noti, come Chinchilla de Monte-Aragón, Albacete e Zamora, città ricche di storia e tradizioni, e proverete le specialità tipiche di questi territori, dai piatti di pesce fresco della costa ai prodotti genuini dell’entroterra.

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Offerta lampo Ryanair per voli a 16,99 euro

Sono offerte da medaglia, in perfetto spirito olimpico, quelle della nuova promozione flash di Ryanair, che offre tariffe da soli 16,99 euro per viaggiare tutto settembre e ottobre. Ma per aggiudicarsele bisogna avere uno sprint da campioni. L’offerta infatti è valida soltanto per 48 ore, i biglietti sono in vendita da oggi 31 luglio alla mezzanotte di giovedì 1 agosto.
“Gli occhi del mondo sono puntati su Parigi per i Giochi Olimpici 2024, – ha commentato la notizia Jade Kirwan, Head of Comms di Ryanair, – ma questo non significa che tu debba rimanere a casa. Grazie all’ultima promozione di Ryanair, che offre ai clienti tariffe a partire da soli 16,99 euro, potrai scegliere la prossima vacanza per settembre e ottobre.”

Valencia e Barcellona per chi parte da Milano

Un’ottima occasione quindi per programmare un viaggio o un supplemento di vacanza dopo le settimane di picco agostano verso una delle numerose destinazioni del network Ryanair che rientrano nella promozione. Tra queste, per chi parte da Milano Malpensa, c’è Valencia, che vi conquisterà con le sue architetture contemporanee e la vivacità tipicamente mediterranea. Tappa obbligata è la Città delle Arti e delle Scienze, il complesso futuristico progettato dall’eclettico Santiago Calatrava che ospita l’Hemisfèric e l’Oceanografic, uno degli acquari più grandi d’Europa.

Per immergersi nella storia della città, basta visitare la Cattedrale che custodisce il presunto Santo Graal, fare una passeggiata per il Barrio del Carmen, un labirinto di stradine che pullulano di bar, ristoranti e botteghe artigiane, fare una puntata alla Lonja de la Seda, un capolavoro gotico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Da non perdere, la possibilità di assaggiare la vera paella valenciana in uno dei tanti ristoranti tradizionali, e magari fare anche una cooking class per imparare a cucinarla a regola d’arte.

Se invece la partenza è da Milano Bergamo, tra le tante opzioni possibili della promo di Ryanair c’è anche Barcellona. Una città dove anche chi c’è già stato torna sempre volentieri per immergersi nell’esuberante atmosfera delle Ramblas, ammirare le opere di Gaudì, dalla Sagrada Familia al mondo fantastico del Parc Guell, e rilassarsi sulle spiagge di Barceloneta.

Salonicco in offerta da Roma

Tra le varie destinazioni dell’offerta flash per chi parte da Roma, c’è Salonicco, la seconda città più grande della Grecia, famosa per il lungomare di Aristotelous dove campeggia la Torre Bianca, simbolo iconico della località. Per approfondire la sua lunga storia, dopo aver visitato la Rotonda di Galerio e l’Arco di Galerio, reliquie dell’epoca romana, si può fare un salto al Museo Archeologico che custodisce tesori inestimabili, oppure al Museo Bizantino, una finestra sull’arte e la cultura dell’Impero Bizantino. E dopo le visite di rito, niente di meglio di una rilassante passeggiata nel caratteristico quartiere di Ladadika, per un po’ di shopping nei negozietti di artigianato e una cena in una taverna tradizionale.

Salonicco è un ottimo punto di partenza anche per esplorare le bellezze della Macedonia greca. A breve distanza dalla città, si trova l’antico sito archeologico di Pella, l’antica capitale del regno di Macedonia che conserva splendidi mosaici. Mentre per qualche giornata di relax al mare, si può raggiungere le spiagge dorate della penisola Calcidica, punteggiata di pittoreschi villaggi di pescatori.

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Una galleria d’arte itinerante a cielo aperto: torna Las Fallas

L’arrivo della primavera viene accolto sempre con gioia perché dopo un lungo e grigio inverno le giornate diventano più tiepide e soleggiate. Ci sono molti modi per festeggiare la stagione dei fiori, ma è a Valencia che si aspetta la primavera in trepidante attesa. La popolazione, infatti dal 1° al 19 marzo ogni anno organizza Las Fallas, una festa con la F maiuscola fatta di colori, rumori e tanto divertimento.

Un evento che è diventato patrimonio dell’umanità

Las Fallas racchiude in sé sia la tradizione pagana che celebra l’arrivo della primavera che quella cristiana perché si svolge in concomitanza con San Giuseppe, patrono dei falegnami e dei carpentieri.

La festa affonda le sue origini nell’antichità e proprio per questo e per il valore tradizionale e culturale tramandato di generazione in generazione, l’UNESCO nel 2016 l’ha dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Tutto è nato dalla pratica dei falegnami e degli artigiani di bruciare gli oggetti vecchi che non servivano più. Poco alla volta anche il resto della popolazione ha seguito il loro esempio costruendo delle piccole statue ricoperte con stracci e vestiti vecchi che poi venivano bruciati. La Las Fallas dei giorni nostri, invece, è caratterizzata da monumenti realizzati in legno, sughero e cartapesta, pronti a sfilare tra le vie della città. Ogni Fallas (composte anche da Fallas infantili e Fallas dei bambini) e Ninot, pupazzi di cartapesta più piccoli, trattano ironicamente un tema e si ispirano a personaggi famosi che vengono ritratti in maniera satirica.

Las Fallas, omaggio alla Madonna

Fonte: iStock

L’omaggio floreale alla Madonna a Las Fallas

Un evento coinvolgente

L’arrivo della primavera rappresenta senza dubbio un momento di gioia e per festeggiarlo in modo adeguato Las Fallas inizia il 1° marzo con la mascletà: è uno show pirotecnico che si svolge ogni giorno, fino al 19 marzo, alle 14:00 nella piazza dell’Ayuntamiento. Qui si fanno esplodere petardi in uno spettacolo suggestivo che riempie l’aria di suoni progressivamente sempre più intensi. Accanto a questa tradizione c’è anche quello della Cordà, manifestazioni pirotecniche solitamente notturne meno intense della mascletà, ma altrettanto belle.

Il clou della festa però, si svolge dal 15 al 19 marzo quando La Fallera Mayor, la regina della festa, dà il via ai festeggiamenti. Dopo l’inaugurazione i falleros montano nelle strade di Valencia le loro sculture dando gli ultimi ritocchi. Una volta sistemati sono pronti a sfilare per le strade della città ed essere ammirati dai valenciani e dai turisti.
Colori, divertimento, ma anche tanta emozione durante Las Fallas. Uno dei momenti più toccanti della festa è quello dell’Ofrenda, quando i Falleros e le Falleras con indosso i vestiti tradizionali, omaggiano la Madonna degli Abbandonati, patrona di Valencia. L’enorme statua esposta nella Piazza de la Virgen, dal 17 al 18 marzo riceve i fiori che andranno a comporre il suo mantello con un disegno che cambia ogni anno. L’ultimo omaggio floreale alla statua è quello della Fallera Mayor dopo la mezzanotte del 18 marzo.

La Cremà, è l’evento più atteso della manifestazione e si svolge la sera del 19 marzo quando le sculture vengono bruciate creando un enorme falò. Le prime a prendere fuoco sono le Fallas infantili, poi quelle dei bambini e solo alle 22:00 si bruciano tutte le Fallas di Valencia. È uno spettacolo davvero coinvolgente e allo stesso tempo suggestivo in cui la voglia di accogliere la primavera si respira in ogni fase delle celebrazioni.

Las Fallas, incendio dei carri

Fonte: iStock/SGAPhoto

Uno degli incendi di Las Fallas
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La città che sarà Capitale verde d’Europa nel 2024

Il riconoscimento a Capitale Verde Europea 2024, con cui la Commissione Europea premia le città con più di centomila abitanti che hanno realizzato progetti per ridurre il loro impatto ambientale e migliorare la qualità della vita dei residenti e visitatori, è andato a Valencia che, in questo modo, si conferma ancora una volta attenta al tema della sostenibilità.

L’annuncio è avvenuto a Grenoble, l’attuale Capitale Verde Europea, dove i rappresentanti di Valencia hanno difeso la loro candidatura strettamente legata ai valori ambientali: la città, infatti, è impegnata a diventare climaticamente neutra e intelligente entro il 2030, ha creato e tutelato spazi verdi come il Parco Naturale dell’Albufera, la huerta periurbana e i Giardini del Turia, e rivolge l’attenzione a iniziative di mobilità sostenibile, di buona gestione dei rifiuti urbani e di recupero di spazi pubblici come la Plaza del Ajuntamiento e la Plaza de la Reina, soltanto per citarne alcuni.

Il premio a Valencia come Capitale Verde Europea 2024

La nomina di Valencia a Capitale Verde Europea 2024, premio dal valore di 600.000 euro, dimostra che la città ha superato un esame sulla sostenibilità molto approfondito, incentrato sulla valutazione di 12 indicatori quali: aria, rumore, rifiuti, acqua, natura e biodiversità, usi del suolo, eco-innovazione, mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, mobilità, efficienza energetica e governance.

È la prima volta che Valencia si candida a Capitale Verde Europea, titolo che, finora, era andato a una sola città spagnola, Vitoria nel 2012, ma vanta già importanti riconoscimenti sulla sostenibilità come il titolo di “Capitale europea del turismo intelligente 2022” e di “Capitale dell’alimentazione sostenibile nel 2017”.

Inoltre, è stata pioniera nel misurare e compensare l’impronta di carbonio e acqua del turismo ed è una delle cento città selezionate dall’Unione Europea per il progetto Cities Mission, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2030.

Una città pionieristica tra aree verdi, spazi pedonali e mobilità sostenibile

Negli ultimi anni, Valencia si è impegnata al massimo per diventare una città sostenibile.

Suo vanto sono, ad esempio, le ampie aree verdi, autentici tesori come il Giardino del Turia, l’antico alveo del fiume che, dal momento dell’inaugurazione nel 1986, si è trasformato e adattato alla città e agli abitanti e al loro modo di vivere: con oltre 120 ettari di superficie e 12 chilometri di lunghezza, è il parco urbano più lungo d’Europa.

Altre aree come il Parco Naturale dell’Albufera, il Parco Naturale del Turia, il frutteto periurbano e il Mar Mediterraneo, sono il principale gruppo di aree verdi e naturali della città di Valencia e dei suoi dintorni.

Nell’ambito della Strategia Urbana 2030, che mira a fare di Valencia una delle prime città a emissioni zero in Europa, rientra poi la pedonalizzazione del centro e delle zone più importanti: La Plaza de la Reina, inaugurata di recente, così come le strade che circondano il Mercato Centrale, o prossimamente la Piazza del Municipio, libereranno il centro dal traffico per trasformare Valencia in una città a misura dei pedoni.

Ricordiamo poi che le strade della città spagnola dispongono di una rete di oltre 160 chilometri di piste ciclabili che contribuiscono a ridurre le emissioni.

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Un weekend in solitaria a Valencia

Oggi vi porto alla scoperta di Valencia, la terza città più grande della Spagna, dopo Madrid e Barcellona. È facilmente raggiungibile dall’Italia grazie ai numerosi voli diretti, operati dalle principali compagnie aeree, anche low cost. Tanti la amano anche di più della sua cugina Barcellona e la scelgono per trasferirsi in quanto è meno cara, è una città a misura d’uomo, con tanti spazi verdi, un clima mite tutto l’anno e perfetta da esplorare in bicicletta. Vanta infatti una rete di piste ciclabili lunga ben 156 km che collega tutti i quartieri della città. Una valida alternativa ai pedali sono i motorini elettrici o il sistema di trasporto pubblico: è efficiente ed economico, soprattutto acquistando la Valencia Tourist Card.

Valencia è una città molto eclettica, vi sorprenderà con i suoi quartieri storici, i suoi mercati immensi, le sue lunghissime spiagge e la sua architettura futuristica. Davvero ce n’è per tutti i gusti! Anche gli amanti del buon cibo non rimarranno delusi: questa è la patria della paella e solo qui troverete quella originale. Insomma, Valencia è la meta perfetta per un weekend in solitaria di inizio primavera.

 

I classici da non perdere a Valencia:

Iniziate l’esplorazione di Valencia dal suo centro storico, la Ciutat Vella (Città Vecchia). Qui si trova il suo cuore pulsante, Plaza de la Virgen, che ospita l’imponente Cattedrale dedicata a Giacomo I e all’Assunzione di Santa Maria. Non tutti sanno che qui è custodito il leggendario Santo Graal, la coppa con la quale Gesù Cristo celebrò l’Ultima Cena. Merita sicuramente una visita anche il Miguelete, la torre campanaria annessa alla Cattedrale. Percorrendo una scala a chiocciola di 207 gradini, potrete godere di una delle migliori viste dall’alto della città. Una curiosità: al di fuori della Cattedrale, di fronte alla Porta degli Apostoli, ogni giovedì a mezzogiorno si riunisce il Tribunal de las Aguas (il Tribunale delle Acque). Dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è una delle più antiche istituzioni di giustizia orale ancora in funzione in Europa. Il Tribunale discute le controversie tra gli agricoltori ed emette sentenze relative all’uso dell’acqua per irrigare. 

Continuate l’esplorazione del centro storico passeggiando tra le vie di Barrio del Carmen, uno dei quartieri più antichi di Valencia. Qui troverete numerosi ristoranti, tapas bar e locali notturni, che lo rendono uno dei luoghi della movida valenciana. Ma ovviamente non mancano i monumenti storici, come il Convento del Carmen e le Torri de Serranos, una delle dodici porte delle antiche mura della città. Oltrepassando la porta troverete uno dei punti di accesso al meraviglioso Jardín del Turia, il parco urbano più grande della Spagna. Costruito all’interno dell’antico letto del fiume Turia, è lungo ben 9 km e attraversato da 18 ponti. È il polmone verde della città, con prati verdi dove rilassarsi, viali alberati da percorrere a piedi o in bicicletta e zone per praticare attività ludiche e sportive. Tra queste non perdete il parco giochi a forma di un gigante Gulliver di 70 metri, dove potrete arrampicarvi e scivolare come piccoli Lillipuziani. Percorrendo il Turia verso est raggiungerete uno dei simboli di Valencia, la futuristica Ciudad de las Artes y las Ciencias. Progettata dall’architetto valenciano Santiago Calatrava durante gli anni ‘90, è composta da 5 differenti strutture espositive, dedicate alla scienza, alla natura e alle arti: il Palazzo delle Arti Regina Sofia (teatro dell’opera), l’Hemisfèric (cinema IMAX e planetario), l‘Umbracle (giardino), il Museo della Scienza Principe Felipe e l’Oceanogràfic (parco marino). I vari edifici sono collegati da viali pedonali e circondati da bellissimi specchi d’acqua, che rendono la Ciudad de las Artes y las Ciencias uno dei luoghi indimenticabili di Valencia.

I quartieri più alla moda di Valencia:

La Ciutat Vella è sicuramente un must da visitare durante un weekend in solitaria a Valencia, ma alle porte del centro storico si trovano alcuni quartieri particolarmente interessanti che meritano di essere esplorati, sia di giorno sia di sera. Tra i quartieri più alla moda c’è il barrio di Ruzafa. Ristrutturato e ammodernato a partire dal 2013, è oggi considerato il “Soho” valenciano. Di giorno troverete negozi vintage e boutique di lusso, librerie particolari e mostre fotografiche, mentre di sera avrete solo l’imbarazzo della scelta tra tapas bar, ristoranti stellati e locali con musica dal vivo. Un altro quartiere molto in voga tra i giovani è Benimaclet, il barrio universitario per eccellenza. Si trova fuori dal centro storico, ma è facilmente raggiungibile in autobus o in metro. È un quartiere multiculturale che ha ancora l’atmosfera da paese, ma che è diventato di tendenza grazie ai numerosi caffè letterari dall’atmosfera bohemien e ai bar e pub che lo rendono la zona ideale per un’uscita serale.

Le spiagge più belle di Valencia:

Durante un weekend in solitaria a Valencia non si può non fare un salto in spiaggia. La città offre infatti chilometri e chilometri di coste e spiagge sabbiose a pochissimi passi dal centro. La spiaggia cittadina più famosa è sicuramente la Malvarrosa, raggiungibile in autobus, metro o bicicletta. Lunga più di un chilometro e larga 50 metri, è perfetta per godersi una giornata di sole e relax, grazie ai numerosi servizi presenti (noleggio di lettini e ombrelloni, bar e ristoranti). Alle sue spalle, un meraviglioso Paseo Maritimo, ombreggiato da palme, permette di passeggiare in tutta tranquillità o andare in bicicletta, respirando il profumo dell’aria di mare. Percorrendolo tutto si raggiunge la zona della Marina, dove si trovano numerosi bar, ristoranti e discoteche. Se cercate una spiaggia più tranquilla e meno affollata, percorrete la Malvarrosa verso nord e raggiungete la sua naturale continuazione, la spiaggia La Patacona. Dista solo 3 km dal porto di Valencia, ma si trova nel comune di Alboraya, patria dell’horchata, una bevanda golosa e rinfrescante, preparata con acqua, zucchero e succo di chufa, un particolare tubero che cresce in questa zona. 

A pochi chilometri da Valencia, in direzione sud, si estende un’altra area molto rinomata per le sue spiagge: il Parco Naturale dell’Albufera. Qui si trovano Playa Pinedo e Playa El Saler, perfette per gli amanti della natura incontaminata, con pinete e dune sabbiose, dove poter praticare anche il nudismo.

La paella più buona di Valencia:

Non si può visitare Valencia senza assaggiare uno dei piatti simbolo della città e di tutta la Spagna: la paella. Il nome deriva dalla “paellera”, la pentola di ferro a due manici nella quale la pietanza viene cotta e servita in tavola. La paella è un piatto a base di riso, verdure e zafferano, con l’aggiunta di carne o di pesce. La versione tradizionale valenciana è rigorosamente con carne di pollo e coniglio (e talvolta lumache), ma è diffusissima anche la paella de mariscos, ovvero con i frutti di mare. La varietà di riso utilizzata prende il nome di riso bomba e viene coltivata nelle numerose risaie presenti nel Parco Naturale dell’Albufera. Ecco perché uno dei posti dove assaggiare una paella da leccarsi i baffi è il piccolo paesino di El Palmar. Raggiungibile dal centro di Valencia con l’autobus n. 25, è un luogo di pace dove ci sono più ristoranti che abitanti. Approfittate della gita fuori porta anche per prendere parte a un’escursione in barca sul lago, magari al tramonto. Ovviamente anche in città si trovano ottimi ristoranti dove gustare una paella degna di questo nome. Provate uno dei numerosi ristoranti nei pressi del Mercato Centrale, ma cercate di evitare i menù turistici a prezzi troppo bassi. Se invece volete provare la paella di pesce, scegliete un ristorante sul lungomare della Malvarrosa e godetevi un pranzo in riva al mare.

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Valencia è diventata il palcoscenico di un teatro delle meraviglie

C’è qualcosa di straordinario che sta succedendo proprio adesso tra le strade di Valencia. Un grande spettacolo che ha trasformato, per pochi giorni, la città spagnola in un palcoscenico teatrale a cielo aperto che ospita spettacoli e attori meravigliosi. Si tratta di Las Fallas, molto più di una festa tradizionale cittadina, ma vero e proprio simbolo dell’identità nazionale.

Le Fallas sono le feste che si svolgono ogni anno, nei giorni che precedono la primavera, nella città spagnola di Valencia e in alcuni paesi della Comunità Valenzana. Dichiarate Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco nel 2016, ogni anno attirano nel territorio migliaia di viaggiatori per ammirare il grande show che si snoda tra le strade della città.

Quest’anno poi, la festa di Las Fallas è ancora più grandiosa dopo i due anni di fermo a causa della pandemia mondiale, il secondo stop in tutta la sua storia. Scopriamola insieme.

Las Fallas

Las Fallas

Las Fallas: lo spettacolo grandioso a Valencia

Las Fallas è molto più di una festa che intrattiene cittadini e attira viaggiatori. Si tratta, infatti, di una vera e propria celebrazione dell’identità nazionale, nonché la festa più attesa dell’anno da tutto il Paese.

Le origini sono antichissime, tutto è nato diversi secoli fa quando i falegnami di Valencia realizzavano delle lampade in legno, conosciute come parot, che servivano a illuminare i loro laboratori e che, in occasione della festa di San Giuseppe, bruciavano per tradizione.

Non erano lampade qualunque, però, ma delle vere e proprie sculture in legno che assumevano l’aspetto di esseri umani e che in alcuni casi venivano poi abbigliati con abiti e vecchi stracci. Le piccole lampade, a partire dal XIX secolo, iniziarono ad assumere proporzioni sempre più grandiose, superando di gran lunga quelle umane fino a diventare dei monumentali personaggi che, durante il mese di marzo, sfilano per le strade della città.

Le statue, che oggi sono realizzate principalmente in sughero o cartapesta, diventano per pochi giorni gli stravaganti e maestosi abitanti di Valencia, superando anche i 30 metri d’altezza. Per onorare l’antica tradizione, queste vengono bruciate l’ultimo giorno della festa dando vita a uno spettacolo unico e straordinario, quasi surreale.

Las Fallas

Las Fallas, Valencia

Las Fallas: la festa ha inizio

Las Fallas è diventato con gli anni un appuntamento imperdibile per i cittadini di Valencia, per gli abitanti del Paese intero e per i viaggiatori che vogliono toccare con mano questa straordinaria tradizione.

L’appuntamento di quest’anno, dopo due anni di stop, è a Valencia ovviamente dal 14 al 19 marzo. Le foto che circolano online ci confermano che la festa è ufficialmente iniziata ed è meravigliosa. Come un teatro a cielo aperto, così è Valencia popolata da gigantesche statue che artisti e scultori locali realizzano durante tutto il corso dell’anno.

La città inaugura le celebrazioni con gli spettacoli pirotecnici già i primi giorni di marzo, ma durante la notte del 15 del mese che più di 500 figure vengono portate e montate nelle piazze e nelle strade della città. Così i cittadini si risvegliano all’interno di una sorta di paese delle meraviglie.

La festa culmina con il grande falò finale: il cremà. È questo il momento in cui tutte le figure che popolano la città vengono bruciate. Le fiamme, la musica in sottofondo, e i fuochi d’artificio in cielo, creano uno spettacolo di fuoco e fiamme che stordisce e incanta.

Las Fallas, Valencia

Las Fallas, Valencia