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Viaggio a Marbella, tra Malaga e Gibilterra lungo la Costa del Sol

Tra le destinazioni più famose situate lungo la Costa del Sol dell’Andalusia c’è sicuramente Marbella, una località che ha tutto quello che serve per una vacanza perfetta per ogni tipologia di viaggio. C’è chi la sceglie per il glamour e per l’atmosfera offerta da yacht, resort sulla spiaggia, negozi di design e campi da golf, e chi invece vuole godere appieno del suo clima incredibile, mite anche durante l’inverno, a spasso tra vecchi bar di tapas e il suo centro storico. Non c’è da meravigliarsi, quindi, se chiunque viene sedotto dal suo fascino.

Marbella è un luogo incredibile da visitare durante un viaggio in Spagna, magari in un road trip che, proprio da questa località balneare, vi porta alla scoperta di altre mete imperdibili presenti sulla costa come Fuengirola o la stessa Malaga, fino ad arrivare a Gibilterra, l’angolo d’Inghilterra su territorio spagnolo.

Marbella: relax, arte e storia

Il mare e le spiagge rappresentano l’attrattiva principale di Marbella che, grazie alla bellezza delle sue acque, è la zona intorno a Malaga che ha ottenuto più volte la prestigiosa Bandiera Blu. 30 chilometri di costa perfetti per rilassarsi, dalla spiaggia cittadina di Playa del Cable, frequentata sia dai turisti che dagli abitanti del posto perché molto ampia e caratterizzata da acque tranquille e poco profonde, a quella di Fontanilla, facilmente raggiungibile da qualsiasi zona della città.

Dopo esservi rilassati sulla spiaggia e aver fatto una meritata siesta, è ora di scoprire il centro storico tra edifici rinascimentali e tante opportunità per provare le specialità tipiche, come le tapas. Una volta qui, assicuratevi di fare una passeggiata nella Plaza de los Naranjos, risalente al 1400, dove troverete il municipio costruito in stile rinascimentale, la cappella di Santiago, la prima chiesa della città e la Casa del Corregidor. Successivamente, dirigetevi verso il Museo di Gravado Español dove potrete ammirare le opere d’arte moderna realizzate da artisti locali e nazionali spagnoli come Goya, Picasso, Miró e Dalí. Infine, non dimenticate di tornare indietro nel tempo e di visitare i resti della basilica paleocristiana di Vega del Mar nella zona di Linda Vista.

Molti turisti, soprattutto quelli dediti ai viaggi di lusso, non arrivano al centro storico: voi non fate assolutamente questo errore, ma esploratelo con calma perdendovi nel labirinto delle sue strade bianche, strette e tortuose, ricche di buganvillee e delle famose arance, che appaiono durante la primavera.

Natura e attività all’aria aperta

Non solo spiagge e borghi caratteristici, Marbella soddisfa anche le esigenze di chi, al relax, desidera affiancare anche attività all’aria aperta. Oltre ai diversi parchi e giardini presenti, come il Jardin El Ángel o il Lago de las Tortugas, luogo ideale per vedere da vicino tante simpatiche tartarughe acquatiche, è possibile intraprendere un percorso di trekking verso La Concha, una delle montagne più alte vicino a Marbella. Se siete escursionisti con una buona esperienza, non perdetevi quest’opportunità: anche se impegnativa, vi ripagherà con viste uniche e mozzafiato.

La Concha Marbella

Fonte: iStock

Montagna La Concha a Marbella

Fuengirola e Torremolinos

Se avete deciso di proseguire verso Malaga, ci sono alcune cittadine che meritano una sosta, come Fuengirola. Anche qui, come a Marbella, si respira l’atmosfera tipica andalusa racchiusa nel litorale, dove si trovano alcune delle spiagge più belle della Costa del Sol come Los Boliches o Las Gaviotas. Non mancano siti di interesse storico, eredità dei popoli che l’hanno abitata nel tempo, come le terme, le ville romane e il castello arabo di Sohail.

Dopo ulteriori 20 chilometri giungerete a Torremolinos, un’altra località molto amata da chi desidera una pura vacanza di relax all’insegna di mare e divertimento. Il litorale vanta una lunga spiaggia di sabbia dorata bordata di palme che arriva fino al río Guadalhorce, dove sono presenti diversi bar, locali notturni e ristoranti.

Malaga, capitale della Costa del Sol

Ed eccoci arrivati a Malaga, la capitale della Costa del Sol, oltre che una delle più importanti mete turistiche dell’Andalusia. Passeggiando nel suo centro storico totalmente pedonale, in un mix di stradine e viali alberati, scoprirete un’interessante varietà di stili architettonici, mentre il suo lungomare vi aspetta con spiagge sabbiose e acque limpide. Qui fate un salto a La Malagueta, spiaggia cittadina non lontana dal porto e ricca di servizi e bar, o a quella di Pedregalejo se cercate una location più tranquilla.

Dedicate a Malaga almeno qualche giorno dove al relax delle spiagge potete affiancare momenti di shopping lungo i grandi viali o di scoperta dedicati a monumenti imperdibili, come l’Alcazaba. Simile all’Alhambra di Granada, anche se molto più piccola, questa fortezza che domina la città fu costruita come parte del Regno Nasride nell’XI secolo, ossia il periodo di dominio islamico in Spagna. L’architettura è bellissima, caratterizzata dai tipici archi moreschi, da mosaici e da giardini pieni di fontane, aranci, palme e immersi nel profumo del gelsomino.

Merita una visita anche il Castello di Gibralfaro (costruito nell’VIII secolo) per ospitare le truppe e proteggere la fortezza dell’Alcazaba. La vista da qui è imperdibile perché potrete camminare sopra le antiche mura e godere di una vista privilegiata su alcuni dei più importanti monumenti della città.

Se capitate in città verso la metà di agosto, segnate in agenda la Feria de Malaga, forse l’evento estivo più famoso di tutta l’Andalusia. Per tutta la città si balla dalla tarda mattinata fino alle prime luci dell’alba, facendo tappa nei ristoranti per degustare le tipiche tapas o nei bar per provare lo sherry e il locale cartojal, vino bianco simbolo di Malaga.

Malaga

Fonte: iStock

Vista panoramica di Malaga

Gibilterra, un angolo d’Inghilterra in Spagna

Se da Marbella desiderate dare un tocco British al vostro viaggio, proseguite lungo la Costa del Sol in direzione di Gibilterra, distante 78 chilometri. Il suo patrimonio storico è racchiuso nella città vecchia, che custodisce un misto di stili architettonici plasmati dai popoli che l’hanno governata nel tempo quali i mori, gli spagnoli e gli inglesi. Proprietà inglese su territorio spagnolo, è caratterizzata da uno stile di vita biculturale che renderà la vostra vacanza ancora più interessante.

Anche qui, come nel resto della Costa del Sol, potete godervi le piccole cose della vita come rilassarvi sulle spiagge: dalla pittoresca baia di Sandy Bay a quella di Catalan. Per chi vuole approfittare dello status duty-free di Gibilterra, può dedicarsi allo shopping lungo Main Street, mentre se quello che cercate è un belvedere o mirador perfetto lo trovate alla Rocca, simbolo del territorio. Considerato la punta d’Europa, può essere raggiunto facilmente con la teleferica, ma state attenti alle scimmie che l’abitano: non dategli da mangiare e non cercate di toccarle.

Dalla Rocca potrete godere di uno splendido panorama a 360 gradi su Gibilterra oppure prendere il sentiero che vi porterà alla Saint Michael’s Cave, una grotta naturale così grande da essere utilizzata per ospitare anche concerti di ogni tipo. Una volta scesi in città riparatevi dal caldo nei suggestivi giardini di Alameda e non dimenticare una visita al cimitero di Trafalgar dove sono seppelliti i caduti durante l’omonima battaglia avvenuta nel 1805.

Scimmia Gibilterra

Fonte: iStock

Una scimmia sulla Rocca di Gibilterra
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Offerta flash Ryanair per viaggiare a settembre e ottobre

Vacanze finite? Contrordine, con la nuova offerta flash di Ryanair non c’è nemmeno bisogno di disfare le valige, ma si può ripartire subito per nuove avventure in Italia o all’estero a prezzi super convenienti. E per chi stava solo aspettando l’offerta imbattibile per decidersi a partire, non c’è tempo da perdere. La promo, valida per le prenotazioni effettuate entro oggi, mercoledì 28 agosto, è di quelle davvero irresistibili: la tariffa infatti è di 19,99 euro per viaggiare dall’1 settembre al 31 ottobre. Ma sul sito si trovano prezzi ancora più vantaggiosi, a partire da 15 euro, a seconda degli aeroporti di partenza e delle destinazioni finali del viaggio. L’importante è affrettarsi, perché oltre a scadere questa sera, la disponibilità dei posti è limitata.

Voli da Torino per Brindisi da 15 euro

Per chi parte da Torino ci sono voli a 15 euro per Brindisi, punto di partenza ideale per andare alla scoperta degli incantevoli borghi della Valle d’Itria. Il viaggio può iniziare da Ostuni, chiamata la “città bianca” per le sue case imbiancate a calce che creano un contrasto affascinante con il cielo azzurro e le campagne circostanti. Una passeggiata nei vicoli del centro storico vi farà scoprire scorci nascosti, piccole botteghe artigiane e locali caratteristici. Da non perdere la visita della Cattedrale di Santa Maria Assunta, con la sua maestosa facciata gotica e una spettacolare vista panoramica.

Proseguendo verso la Valle d’Itria, ecco apparire i trulli, le tipiche costruzioni coniche in pietra a secco che punteggiano il paesaggio verde di uliveti. Alberobello è la meta obbligata per chi vuole ammirare questi affascinanti edifici che raccontano la storia di una tradizione millenaria, dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Altri borghi incantevoli che meritano una sosta sono Locorotondo e Cisternino, dove perdersi tra vicoli fioriti e cortili segreti e gustare i piatti semplici ma gustosissimi della più tipica cucina pugliese.

Voli da Roma Fiumicino per Dubrovnik a 15 euro

Dubrovnik, l’elegante città della Croazia patrimonio dell’Unesco, è una delle destinazioni raggiungibili da Roma a un prezzo imbattibile grazie alla promo Ryanair. Il suo centro storico, racchiuso da imponenti mura medievali che offrono viste mozzafiato sul mare, vi conquisterà con i suoi numerosi edifici d’epoca, come il Palazzo Sponza, la Cattedrale dell’Assunzione e il Monastero Francescano, che ospita una delle farmacie più antiche d’Europa. Per un’esperienza indimenticabile, prendete la funivia che porta in cima al Monte Srd, da dove ammirare un panorama spettacolare sulla città, il pittoresco porto turistico e le isole circostanti. Tra queste, merita un’escursione la piccola Lokrum, un’oasi verde perfetta per una giornata di relax tra mare e natura.

Voli da Milano Bergamo per Berlino a 20 euro

Berlino è la scelta perfetta per un week-end alternativo, tanto più che, partendo da Milano Bergamo, il volo costa meno di una corsa in taxi. Oltre a immergersi nella vivace vita notturna della capitale tedesca, tra bar, club e ristoranti con proposte per tutti i gusti, di giorno ci si può dedicare alla scoperta del quartiere di Kreuzberg, famoso per la sua vibrante scena artistica e culturale, che pullula di gallerie d’arte, caffè alternativi e mercatini. Per gli appassionati di musei e monumenti, la visita può proseguire con una puntata alla Porta di Brandeburgo, simbolo della città, e al Reichstag, che dalla sua imponente cupola di vetro offre una vista panoramica unica. Immancabile una sosta al Memoriale dell’Olocausto, un luogo di profonda riflessione, e al Muro di Berlino, di cui restano tratti significativi che raccontano la storia della divisione della città.

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Questa è stata incoronata la spiaggia più bella d’Europa

L’estate sta finendo, ma non la voglia di mare. Complici anche le temperature elevate che accompagnano questa fine di agosto, non potrebbe esserci momento migliore per concedersi ancora qualche giorno di relax. Senza bisogno di andare troppo lontano, rimanendo in Europa, dal Mediterraneo alla costa atlantica è un susseguirsi di spiagge da sogno che dopo il pienone delle ultime settimane sono più accoglienti che mai.

C’è solo l’imbarazzo della scelta, ma come scegliere a colpo sicuro la spiaggia perfetta per una vacanza senza preoccupazioni? Ci ha pensato il sito britannico di comparazione assicurativa Quotezone, che ha stilato una classifica delle dieci spiagge più popolari del continente, basandosi su parametri definiti come temperature dell’acqua e dell’aria, altezza delle onde, numero di recensioni a 5 stelle e costi medi giornalieri, per garantire vacanze accessibili e di alta qualità.

Nissi Beach, Cipro: la più bella d’Europa

In cima alla classifica si trova Nissi Beach ad Ayia Napa, Cipro, incoronata la spiaggia più bella d’Europa. Un angolo di paradiso rinomato per le sue acque cristalline e tranquille, grazie alla posizione all’interno di una baia, e per le temperature calde sia dell’acqua che dell’aria. Inoltre, può fregiarsi della Bandiera Blu, indice di pulizia e sicurezza dell’arenile, mentre la presenza di un’isola nelle vicinanze rende ancora più incantevole il paesaggio. Nissi Beach ha conquistato il primo posto nella graduatoria di Quotezone per tutte le metriche considerate, inclusi la temperatura media dell’acqua di 24,4°C e le oltre 4.330 recensioni a 5 stelle. Buono anche il rapporto qualità-prezzo, con un costo medio per una notte di circa 103 euro, comprensivo di pasti, trasporti e pernottamento.

Spiaggia di Mellieha Bay, Malta: ideale per famiglie

Seconda in classifica è la spiaggia di Mellieha Bay a Malta, valutata positivamente per la temperatura del mare, il comfort offerto e per le sue acque limpide, ideali per lo snorkeling e il nuoto. Incorniciata da una baia ampia e riparata, la più grande spiaggia di sabbia dell’isola è perfetta per le famiglie, che qui hanno una spesa media di 117 euro, compresi anche lettini, kayak e attività varie.

Spiaggia di Portoroz, Slovenia: un tesoro nascosto

La spiaggia di Portoroz, in Slovenia, è una delle gemme nascoste d’Europa. Questo pittoresco angolo dell’Adriatico si aggiudica il terzo posto con un’ottima combinazione di costi contenuti, acque calde e onde basse, ideali per i bambini piccoli. La spiaggia di ciottoli, situata nella zona resort di Portoroz, permette di rilassarsi e passeggiare sul lungomare. Con un costo medio di 93 euro per un soggiorno di un giorno, è la spiaggia più economica nella classifica di Quotezone.

Spiaggia di Elafonissi, Creta: fascino greco

In quarta posizione troviamo la spiaggia di Elafonissi, a Creta, famosa per la sua sabbia rosa e le acque azzurre e calme, che le valgono oltre 10.500 recensioni a 5 stelle. Spesso affollata, nonostante il costo medio giornaliero sia di 184 euro, è tra le mete più popolari di un’isola amatissima dai turisti per la sua bellezza e l’ampia gamma di servizi disponibili.

Zlatni Rat, Croazia: il Corno d’Oro

Situata sull’isola di Brac, in Croazia, Zlatni Rat è conosciuta come il Corno d’Oro per la sua forma triangolare che muta con le maree e le onde. Merita il quinto posto per il mix perfetto di bellezza e prezzo accessibile. Sebbene la spiaggia sia spettacolare, è infatti relativamente economica, con un costo medio di 96 euro al giorno.

Spiaggia La Pelosa, Sardegna: paradiso sardo

In sesta posizione, ecco l’idilliaca spiaggia La Pelosa, in Sardegna, famosa per le sue acque tranquille e l’impalpabile sabbia bianca, ma che per la sua eccezionale popolarità, confermata da più di 6.700 recensioni a 5 stelle, richiede prenotazioni anticipate, con un costo di ingresso di 3,50 euro. Inoltre, le sistemazioni nelle vicinanze sono piuttosto costose, con un prezzo medio di 166 euro per una notte.

Praia da Falesia, Algarve: meraviglia portoghese

Praia da Falesia sulla costa dell’Algarve, in Portogallo, è resa spettacolare dalle scogliere di arenaria rossa che si tuffano nelle acque blu brillanti del mare, formando suggestive piscine naturali. La spiaggia offre la possibilità di praticare diverse attività, tra cui il surf. Il costo medio giornaliero è di 137 euro, che riflette l’attrattiva e la qualità della località.

Playa de Maspalomas, Gran Canaria: dune nell’Atlantico

La Playa de Maspalomas, a Gran Canaria, è celebre per il suo faro e le dune ondulate lambite dalle acque dell’oceano Atlantico. Circondata da ristoranti e hotel, offre una vasta gamma di servizi e attrazioni che la rendendono una destinazione decisamente popolare tra i turisti in vacanza nell’isola. Si posiziona all’ottavo posto anche a causa del costo medio di 151 euro al giorno.

Bournemouth Beach, Inghilterra: la perla inglese

Bournemouth Beach, in Inghilterra, non è una meta balneare tradizionale, ma è molto amata dai britannici e non solo, tanto da conquistare circa 6.000 recensioni a 5 stelle. Nonostante le temperature fredde dell’acqua e dell’aria, la spiaggia offre viste incantevoli e una passeggiata vivace che le vale la nona posizione. Tuttavia, con un costo medio di 180 euro al giorno, è una delle opzioni più costose.

Plage de Palombaggia, Corsica: lusso francese

Infine, la deliziosa Plage de Palombaggia, in Corsica è la più costosa della classifica, con un costo medio di 233 euro per un soggiorno di un giorno. Decima posizione, quindi, per questa spiaggia famosa per le sue acque cristalline, la sabbia bianca, il paesaggio incantevole, che offre un’esperienza lussuosa ma con spese elevate per cibo, alloggio e trasporti.

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Il Cairo: clima, temperatura e quando andare in vacanza. Cosa sapere

Il Cairo è la Capitale dell’Egitto ed è una perla da scoprire, dove il fascino del passato si incontra con le modernità, rievocando tutt’oggi i fasti dei Faraoni, ma con un occhio al futuro. Una meraviglia da visitare per chi ha sempre sognato di approfondire la cultura egiziana, ma quando visitare Il Cairo in base alle stagioni? Osserviamo clima e temperatura media, in modo tale che tu possa farti un’idea e prenotare la tua prossima (e faraonica) vacanza.

Clima e temperatura a Il Cairo in base alle stagioni

Il vento caldo e polveroso khamsin, le temperature gentili dell’inverno, la pioggia che è quasi un miraggio: se dovessimo descrivere il clima de Il Cairo, useremmo queste parole, perché di certo non è una zona fredda, nemmeno in pieno inverno, quando il clima è mite e gentile rispetto all’estate, ma mai pungente. Del resto, siamo in Egitto: ci troviamo precisamente ai margini del delta del Nilo, in una metropoli dal clima subtropicale desertico.

Autunno

Il momento migliore per pianificare un viaggio al Cairo, quando le temperature estive sono alle “spalle” e le piogge sono rarissime. L’autunno è perfetto perché consente di organizzare anche delle escursioni nei dintorni. A novembre, le temperature medie oscillano tra 25°C e 15°C.

Inverno

Fa freddo al Cairo in inverno? Non proprio, in realtà. Basta dare un’occhiata alle temperature invernali del Cairo per farti un’idea su come organizzare la valigia: a dicembre, oscilla tra 21°C e 11°C, a gennaio tra 19°C e 10°C. Il clima è decisamente perfetto per partecipare ai tour, agli eventi e camminare per le strade di questa metropoli speciale.

Primavera

Insieme all’autunno, è decisamente il periodo propizio in cui prenotare: le temperature, però, aumentano con il passare dei mesi. A giugno, infatti, la media oscilla tra 35°C e 22°C, mentre a fine marzo tra 24°C e 13°C. Quando non sono eccessive, i giorni di pioggia sono assenti e le giornate sono soleggiate, consentendo di pianificare una visita speciale.

Estate

Generalmente, soprattutto per chi patisce molto il caldo, l’estate al Cairo è fortemente sconsigliata, considerando che le temperature sfiorano – e talvolta superano! – i 40°C. Nei mesi di luglio e di agosto le giornate sono torride. Ma, se hai prenotato, l’idea migliore è trascorrere le ore in cui il sole è al suo picco alla scoperta della cultura egiziana, come in uno dei tanti musei presenti in città (il Museo Egizio è una tappa fissa).

Il periodo migliore per visitare Il Cairo

Non è solamente una questione di budget: generalmente, la “bassa stagione” in Egitto viene valutata da giugno ad agosto, quando le temperature sono piuttosto elevate, ma non in Italia, quando, invece, i costi si fanno più convenienti a gennaio e febbraio. Dal punto di vista del clima, dopo aver osservato le temperature medie in base alle stagioni a Il Cairo, possiamo di certo affermare che novembre (o più in generale l’autunno) è un mese propizio, poiché le temperature sono molto più gradevoli e, dal momento in cui le precipitazioni sono assenti, puoi goderti una visita nella metropoli egiziana, in cui ci sono tante cose da vedere, senza affaticarti particolarmente.

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Cosa vedere nel Parco Nazionale di Nairobi

Conosciuto come il più antico parco del Kenya, il parco nazionale di Nairobi è anche l’unico al mondo ad essere sviluppato in prossimità di una città. Proprio l’incredibile vicinante al centro di Nairobi che dista solamente 7 km lo rende estremamente accessibile per i visitatori oltre ai 3 milioni di abitanti. Fondato nel 1946 con l’obiettivo di salvaguardare animali, flora e fauna copre non più di 117 chilometri quadrati e incarna alla perfezione quelli che sono i paesaggi africani. Pianure, foreste e gole ma anche una vegetazione lussureggiante seguono le rive del fiume Athi, cuore pulsante della zona. Stai pianificando la tua vacanza in Kenya? Scopri subito cosa vedere nel Parco Nazionale di Nairobi.

Alla scoperta del Nairobi National Park

C’è chi lo definisce il safari più accessibile del Kenya per la sua prossimità alla città ma pur avendo una superficie decisamente ridotta rispetto ad altre zone della località ha molto da far scoprire. Istituito nel 1946, ha portato avanti nel tempo l’obiettivo di proteggere flora e fauna selvatica che la popolano, soprattutto in prossimità delle rive del fiume Athi.

Al confine con la capitale Nairobi, vanta diversi primati tra cui essere l’unico che confina direttamente con una città. Una delle caratteristiche distintive che lo renderanno perfetto per le tue foto è lo skyline in lontananza: basti pensare che in alcuni punti è possibile osservare lo sfondo dei grattacieli in lontananza creando foto perfette per i social con il contrasto tra l’impatto dell’uomo e la natura selvaggia. Alcuni lo conoscono con il soprannome di “Arca Kifaru” poiché viene considerato a tutti gli effetti un santuario dei rinoceronti. La popolazione ricca di questi esemplari ha una delle concentrazioni degli esemplari neri più alta al mondo. Secondo le statistiche sono più di 50 a popolarlo ma sono state necessarie una serie di misure antibracconaggio per poterle proteggere.

Nonostante le tante tutele però, alcuni malintenzionati continuano il loro operato segnando gli ultimi casi di uccisione nel 2014. Altrettanto comunemente visibili sono leoni e iene che popolano la zona. Più complicati da avvistare ma vivono nel parco anche i leopardi. Non mancano avvistamenti di zebre, facoceri, giraffe, struzzi, bufali e gazzelle. Non sono invece presenti gli elefanti.

Il periodo migliore e più suggestivo per visitarlo è quello che si sovrappone alla migrazione annuale di gnu e zebre che corrisponde ai mesi di luglio e agosto o a quelli di gennaio e febbraio. All’interno della zona si contano in più oltre 400 specie di uccelli, un’esperienza davvero coinvolgente per gli appassionati di bird watching o per chi desidera intraprendere un safari sostenibile e rispettoso.

Il rinoceronte nero

Secondo le ultime ricerche, il rinoceronte è stato inserito ufficialmente tra le specie a rischio di estinzione e per questo motivo sono state adoperate diverse misure nelle aree e negli habitat principali per poterlo proteggere. Lo è ancora di più il rinoceronte nero, uno splendido esemplare simbolo di resilienza da sempre preda dei bracconieri che li uccidono per poter asportare il loro corno utilizzato nei paesi asiatici per lozioni curative. Oggi il Parco di Nairobi ha alzato moltissimo le difese per tutelare i propri animali e si contano circa 50 esemplari, il numero più alto di tutto il mondo segnando un’alta concentrazione e mostrando come determinati comportamenti possano essere arginati.

Rinoceronti nel parco di Nairobi

Fonte: iStock

Nairobi National Park, i rinoceronti da vicino

L’avifauna per gli appassionati di birdwatching

Il Parco Nazionale di Nairobi in Kenya è un vero e proprio paradiso per gli amanti del birdwatching. Con oltre 400 specie di uccelli registrate, tra cui rapaci, esemplari acquatici e numerose specie migratorie, avrai l’imbarazzo della scelta. Non dimenticare di portare con te un binocolo e una guida della regione per poter riconoscere le diverse specie che popolano il parco.

Tra gli avvistamenti più ricercati ci sono l’aquila marziale, il bucorvo abissino e il vivace tessitore masai, apprezzato per i suoi nidi intricati. Se visiti il parco durante la stagione delle piogge, potresti essere sorpreso dalla presenza di specie migratorie provenienti da lontano. L’alba e il tramonto sono i momenti migliori per incontrarli, quando il parco si anima dei suoni e dei colori di centinaia di specie diverse.

Giraffe Masai

Tra gli incontri e avvistamenti che ti lasceranno a bocca aperta ci sono le giraffe. Le specie masai si distinguono per il comportamento docile e gentile, il mantello maculato e l’iconico collo lungo. Potresti essere fortunato e vederne una mandria che si muove elegantemente attraverso la savana, oppure mentre si nutrono dalle alte cime degli alberi.

All'interno del National Park di Nairobi scoprire le giraffe masai

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Giraffe nel National Park di Nairobi

Safari e big 5 (senza elefanti)

Quando si organizza un safari in Kenya, uno degli obiettivi è incontrare i Big Five: leoni, leopardi, elefanti, rinoceronti e bufali. In questo caso però, le cose sono un po’ diverse, seppur si possa organizzare attraversando la savana devi sapere che con il supporto di una guida potrai avvistare alcune specie tranne gli elefanti che invece non vivono qui ma in altre località.

Il monumento memoriale agli elefanti

Perché gli elefanti non sono presenti? Molto probabilmente la causa è da ricercare nell’operato dei bracconieri. Per omaggiare gli animali selvaggiamente uccisi negli anni, nel 1989 è stato inaugurato un luogo speciale all’interno del Nairobi National park. Si tratta dell’Ivory Burning Memorial Site, un memoriale dove l’avorio viene trasformato in cenere, un monumento che vuole omaggiare gli elefanti con un falò di 12 tonnellate di avorio. Un gesto concreto per combattere il traffico dell’avorio e salvare gli elefanti rimasti, pochissimi esemplari in tutta la zona.

Safari fotografico per contrattare l’espansione della città

Nairobi sta crescendo, la città e in modo particolare la sua espansione commerciale sta invadendo anno dopo anno una superficie un tempo destinata interamente al parco. Seppur le associazioni stiano facendo il possibile per tutelare gli animali e il loro biohabitat, i turisti possono fare la loro parte. Sostenere attraverso safari fotografici dà modo al parco di potersi proteggere, mettere dei limiti e agire contro questa presa di posizione della capitale che rischia di mettere a repentaglio la sicurezza e la tutela degli esemplari che abitano la zona protetta. Organizza un safari fotografico con l’aiuto di guide del posto, ricorda di avere sempre un comportamento etico e rispettoso per gli animali e per l’ambiente.

 

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Lampedusa, Isole Pelagie: vacanze a fine stagione

Lampedusa è un luogo che sa conquistare il cuore di chi lo visita. È la più grande delle Isole Pelagie, in Sicilia, situata tra la regione italiana e la costa tunisina. Un vero e proprio gioiello del Mar Mediterraneo che, soprattutto a fine stagione, è in grado di offrire ai suoi visitatori un’esperienza unica ed autentica. Ad esempio, i mesi di settembre ed ottobre sono i mesi ideali per scoprire le bellezze uniche che questo luogo ha da offrire, senza la folla di turisti estiva, godendo così di un clima ancora caldo e di una tranquillità che invita al relax.

Perché scegliere Lampedusa a fine stagione?

I mesi di settembre ed ottobre a Lampedusa rappresentano il periodo ideale per la visita dell’isola e, a differenza del resto d’Italia, possono essere considerati ancora mesi “estivi” per il territorio, con temperature che superano i 30 gradi. Tutto questo grazie alla sua particolare posizione geografica, che la espone a correnti euro-asiatiche e all’anticiclone delle Azzorre per la maggior parte dell’anno, in grado di mantenere un clima temperato.

Il mare rispecchia queste condizioni, con una temperatura calda ed accogliente, che invita costantemente ad lunghe e rilassanti nuotate in mare aperto. Le acque, inoltre, così limpide e trasparenti, permettono di godere appieno della bellezza dei suoi fondali, rendendo attività come lo snorkeling e le immersioni assolutamente imperdibili.

Molti viaggiatori, proprio per questo motivo, evitano di visitare le isole Pelagie nei periodi di maggior afflusso, evitando temperature torride e la presenza di numerosi turisti e godersi le bellissime spiagge di Lampedusa, fra le più belle di tutta Italia e non solo.

Il fascino del clima imprevedibile di Lampedusa

Settembre a Lampedusa non è solo sinonimo di relax, temperature perfette e mare calmo. Infatti, durante questo periodo dell’anno si verifica un fenomeno molto particolare ed altrettanto affascinante: “U Marrobbio”. Si tratta di una marea, che può sorprendere anche i visitatori più esperti, e che si manifesta con un improvviso abbassamento, o innalzamento, del livello del mare, spesso accompagnato dal ritrovamento di pesci ed alghe addirittura sulle strade che affiancano la costa.

Sebbene questo fenomeno venga attribuito ai movimenti della placca terrestre, gli abitanti di Lampedusa preferiscono raccontare e descrivere questo fenomeno come un evento quasi “magico” e “misterioso”, rendendo il tutto molto affascinante.

Nel mese di ottobre, invece, è possibile assistere ad un altro spettacolo naturale a dir poco unico alle isole Pelagie: i fulmini senza tuoni. Soprattutto durante le notti più calde, infatti, è possibile assistere a questi lampi di luce che illuminano il cielo senza produrre alcun tipo di suono. Anche in questo caso, la scienza spiega che questi effetti siano dovuti alle condizioni climatiche della zona, ma gli abitanti dell’isola di Lampedusa amano pensare a questi eventi come manifestazioni di forza misteriose, aggiungendo magia alle serate isolane.

Cosa fare a Lampedusa a fine stagione?

Lampedusa è un’isola affascinante, che invita i visitatori all’esplorazione dei suoi territori. Nei mesi autunnali, con le temperature miti e sempre meno turisti presenti, è il momento ideale per scoprire ogni angolo nascosto dell’isola. Una delle attività più apprezzate, soprattutto dagli amanti delle escursioni e delle attività all’aperto, è il trekking.

A Lampedusa sono presenti diversi percorsi che si snodano lungo la costa e che sono in grado di regalare panorami unici e mozzafiato. Si tratta di cammini che portano ad una delle spiagge più belle di Lampedusa, ovvero Spiaggia dei Conigli, considerata fra le più affascinanti di tutta Europa, grazie alla presenza di un mare turchese unico nel suo genere, in contrasto con la sabbia chiara e fine dell’isola.

Per glia amanti del mare, poi, attività come lo snorkeling e le immersioni sono un must, grazie alla ricca biodiversità marina che popola queste acque. Non è difficile, infatti, vedere tartarughe, delfini e diverse varietà di pesci colorati, soprattutto facendo delle escursioni guidate in barca, che danno, ai visitatori, la possibilità di scoprire splendide calette nascoste e grotte altrimenti inaccessibili.

Visitare Lampedusa a fine stagione significa scoprire un’isola che, pur essendo famosa per le sue estati calde e affollate, sa regalare esperienze uniche e paesaggi indimenticabili, per una vacanza all’insegna del relax e del riposo, lontani dal turismo di massa e dalle temperature troppo elevate.

Vista di una baia dell'isola di Lampedusa, isole Pelagie del Mediterraneo

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Baia dell’isola di Lampedusa, Sicilia
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Un’oasi di pace dove trascorrere le vacanze in Sardegna

La Sardegna è una destinazione vacanziera ormai rinomata; grazie alle sue spiagge mozzafiato, l’acqua cristallina, la natura incontaminata e la ricca storia culturale, stupisce e incanta tutti i suoi visitatori. Se sei alla ricerca di un campeggio che offra tutto questo e molto di più, il Camping Cala D’Ostia è la scelta perfetta. Situato sulla costa sud-orientale dell’isola, questo luogo magico offre un ambiente familiare e accogliente, immerso nella natura e con una vista spettacolare sul mare. Il camping si trova a 6 km da Pula, un’incantevole comune situato nella provincia di Cagliari.

Alla scoperta di Pula

Pula è una destinazione imperdibile per chi desidera immergersi nella bellezza naturale e nella ricca storia della Sardegna. Questo pittoresco borgo è celebre per le sue spiagge mozzafiato, le antiche rovine e la vivace atmosfera culturale. La storia di Pula è profondamente legata al sito archeologico di Nora, una delle più antiche città fenicie della Sardegna, successivamente colonizzata dai Romani. Le rovine di Nora, con il suo teatro, le terme e i mosaici ben conservati, offrono un viaggio affascinante nel passato, permettendo ai visitatori di esplorare le testimonianze di civiltà millenarie. Oltre alla sua importanza storica, Pula è rinomata per le sue spiagge spettacolari. La spiaggia di Nora, con la sua sabbia dorata e le acque cristalline, è perfetta per rilassarsi al sole e nuotare in un mare turchese. La vicina spiaggia di Su Guventeddu è ideale per gli amanti degli sport acquatici.

Un rifugio verde di pace e serenità

Il Camping Cala D’Ostia è immerso in una lussureggiante area verde di oltre 75.000 mq, ricca di pini ed eucalipti. Questa oasi di silenzio, pace e tranquillità è il luogo ideale per una vacanza rilassante a contatto con la natura. Le piazzole per camper, roulotte e tende sono dotate di servizi essenziali come il camper service e l’attacco luce, garantendo un soggiorno confortevole per tutti gli ospiti. Inoltre, questo campeggio in Sardegna offre roulotte a noleggio per chi desidera una soluzione abitativa più comoda.

Posizione privilegiata

Il Camping Cala D’Ostia gode di una posizione privilegiata, affacciato direttamente sul mare e a soli 50 metri da spiagge di sabbia e scogli. Questa posizione lo rende un punto di partenza ideale per esplorare le meravigliose spiagge della zona, come la famosa spiaggia di Chia, e per visitare importanti siti archeologici come gli scavi punico-romani di Nora e le rovine di Pula. Le rovine di Nora a Pula sono un affascinante sito archeologico che risale all’epoca fenicia e romana. Qui, i visitatori possono esplorare antichi teatri, terme e mosaici ben conservati, immergendosi nella storia millenaria di una delle città più antiche della Sardegna.

Servizi e comfort

Al Camping Cala D’Ostia, gli ospiti possono usufruire di numerosi servizi pensati per rendere la loro vacanza il più confortevole e piacevole possibile. Il campeggio dispone di un mini market e di un bar/tabacchi, dove è possibile reperire tutto il necessario senza doversi spostare. La pizzeria del campeggio è il luogo perfetto per trascorrere una serata in allegria con gli amici, gustando deliziose pizze cotte al forno.

Attività e divertimento per tutti i gusti

Per chi ama lo sport e il divertimento, il Camping Cala D’Ostia offre un campo da calcetto, il noleggio di mountain-bike e un parco giochi per bambini. Nei fine settimana, l’intrattenimento musicale e l’animazione per bambini rendono le serate ancora più speciali. Il campeggio organizza anche escursioni per visitare le meravigliose spiagge, i monumenti archeologici e i boschi delle montagne del parco naturale del Sulcis, situato nel sud-ovest della Sardegna: un tesoro di bellezze naturali e storiche. Tra i suoi paesaggi montuosi, i visitatori possono scoprire antichi reperti archeologici che testimoniano la ricca storia dell’isola. Le rovine fenicie e romane, come quelle di Nora, offrono uno sguardo affascinante sulle civiltà passate. I boschi delle montagne del Sulcis, coperti da fitti lecci e macchia mediterranea, sono un rifugio perfetto per gli amanti della natura. Questi boschi ospitano una fauna variegata, tra cui cervi, cinghiali e aquile reali. Sentieri escursionistici ben segnalati permettono di esplorare questo paradiso naturale, offrendo panorami mozzafiato e un’esperienza di immersione totale nella natura incontaminata della Sardegna.

All’avventura a bordo di una E-Bike

Fino a metà settembre, gli ospiti del Camping Cala D’Ostia possono usufruire del noleggio di e-bike per esplorare comodamente il territorio circostante. Con una bici elettrica, è possibile raggiungere in poco tempo molte spiagge stupende e siti di interesse storico, come gli scavi di Nora. Questo modo ecologico e divertente di scoprire la Sardegna permette di immergersi completamente nella bellezza del paesaggio senza fatica.

Eventi e cultura

La zona intorno al Camping Cala D’Ostia è ricca di eventi culturali, soprattutto durante l’estate. Artisti nazionali e internazionali si esibiscono in concerti e spettacoli, offrendo intrattenimento di alta qualità per i visitatori. Inoltre, a soli 6 km di distanza, si trova la vivace cittadina di Pula, che offre numerosi servizi come posta, banche e farmacie, oltre a un’ampia scelta di ristoranti, pizzerie, bar e pub. Le piazze di Pula sono spesso animate da eventi e manifestazioni che rendono ogni serata un’occasione speciale.

Escursioni e storia millenaria

Il Camping Cala D’Ostia è il punto di partenza ideale per avventurarsi in escursioni emozionanti. Gli ospiti possono esplorare i monumenti archeologici della città fenicio-punica di Nora, le torri spagnole lungo la costa e i boschi del parco naturale del Sulcis. Queste escursioni offrono l’opportunità di scoprire la storia e la cultura della Sardegna, immersi in paesaggi mozzafiato.

Perché scegliere il Camping cala D’Ostia

Il Camping Cala D’Ostia è più di un semplice campeggio: è un luogo dove la natura, la cultura e il divertimento si incontrano per offrire un’esperienza di vacanza indimenticabile. Il Camping offre numerosi svaghi e attività per gli amanti del relax; gli appassionati di storia e per chi è in cerca di nuove scoperte e avventure. Grazie alla sua posizione privilegiata, alle strutture confortevoli e alle numerose attività disponibili, il Camping Cala D’Ostia rappresenta la scelta ideale per una vacanza indelebile nella magica Sardegna.

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Cosa fare a Mellieha, tra spiagge e natura incontaminata

Situata nella parte nord dell’isola di Malta, in una posizione pittoresca adagiata sulla cima di un crinale fra St. Paul’s Bay e Mellieħa Bay, Mellieha rappresenta una meta turistica molto amata sia dai maltesi che dai turisti stranieri. Una piccola cittadina che, con i suoi poco più di 7.500 abitanti, offre lo scenario ideale in cui trascorrere una vacanza estiva all’insegna di mare, relax e divertimento. È qui che si trovano alcune delle spiagge più frequentate di tutto l’arcipelago maltese, come Ghadira Bay, oltre che parchi a tema per intrattenere le famiglie, siti storici e parchi naturali.

Questi i nostri consigli per scoprire cosa fare a Mellieha e tante informazioni utili per aiutarvi a pianificare al meglio il vostro viaggio.

Breve storia di Mellieha

Prima di raccontarvi cosa fare a Mellieha, facciamo un passo indietro nel tempo e immergiamoci nella sua storia. Le tracce degli insediamenti più antichi nell’area di Mellieha risalgono al 3000 a.C. Sono stati trovati resti di templi, grotte, tombe e utensili databili al periodo neolitico. Le grotte attorno alla città furono usate come abitazioni dalla popolazione locale fino all’inizio del Medioevo. Secondo la tradizione, intorno al 60 d.C., San Luca, in viaggio con San Paolo, ha fatto naufragio a Malta e, raggiunta una delle grotte di Mellieha, vi ha dipinto un’immagine della Vergine Maria.

Fu britannica per un paio di secoli, poi non britannica e indipendente, ma prima di allora rappresentava l’area meno abitata di Malta a causa della sua conformazione geografica che permetteva ai nemici facili approdi alla sua baia. E saranno proprio le ondate di invasori e coloni – fenici, arabi, italiani – a lasciare dietro di sé, sia in questa cittadina che sull’isola in generale, diverse eredità in termini di lingua, edifici e cibo.

Ghajn Tuffieha a Mellieha

Fonte: iStock

La torre sulla baia di Ghajn Tuffieha a Mellieha

Cosa vedere a Mellieha

Una vacanza a Mellieha è sinonimo di relax, ma non mancano alcune attrazioni storiche da visitare per arricchire le vostre giornate o parchi a tema dove trascorrere momenti spensierati insieme a tutta la famiglia.

Siti di interesse storico

Tra gli edifici più belli di Mellieha c’è sicuramente la chiesa parrocchiale, o Chiesa della Natività della Vergine Maria, realizzata con uno stile splendidamente barocco e risalente al XIX secolo. Con la sua imponenza domina il paesaggio affacciato sulla baia, mostrando con fierezza l’enorme cupola e le cinque campane importate da Milano. Al suo interno, invece, la chiesa contiene opere di artisti maltesi famosi all’epoca dei lavori di costruzione, come Giuseppe Cali.

Nella parte sud della chiesa potrete ammirare il Santuario di Nostra Signora di Mellieha, benedetto da Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita a Malta. La particolarità di questo santuario è che nasce come grotta naturale consacrata a chiesa cattolica e custode di un importante affresco in stile bizantino raffigurante la Madonna con Gesù Bambino posizionato sul braccio destro.

Con il suo colore acceso, un altro edificio storico che contraddistingue il paesaggio di Mellieha è la Torre Rossa o Torre di Sant’Agata. Lo scopo della fortificazione, eretta nel 1600, era il controllo e la difesa dello stretto tra Malta e Gozo: ospitava a Mellieha una guarnigione di 30 uomini, cinque cannoni e provviste in caso di assedio.

L’edificio è a base quadrata, con quattro grandi torri angolari che si ergono dalla base e le mura sono spesse quattro metri. Usata successivamente dagli inglesi come torre d’avvistamento, è stata impiegata durante entrambe le guerre mondiali. Il restauro, terminato nel 2001, l’ha riportata alle condizioni originarie ed è oggi aperta al pubblico, il quale può salire sulla cima per godere del panorama sulla baia.

Popeye’s Village, il villaggio di Braccio di Ferro

Costruito come set per il film dedicato a Braccio di Ferro e interpretato da Robin Williams, oggi questo villaggio affacciato su Anchor Bay rappresenta una delle attrazioni più visitate sull’isola di Malta. Si tratta di un parco divertimenti per bambini che offre tante attività diverse come spettacoli e giochi gonfiabili, mentre agli adulti propone una vista privilegiata sulla baia. I prezzi dei biglietti d’ingresso cambiano in base alla stagione, vi consigliamo quindi di controllare sul sito ufficiale per aggiornamenti.

Villaggio Popeye Malta

Fonte: iStock

Vista sul villaggio di Popeye

Riserva naturale di Ghadira

La Riserva naturale di Ghadira, situata vicino all’omonima baia, è un parco naturale con numerose specie animali e vegetali altamente protette dalle autorità e da una ONG locale, la Birdlife Malta. La riserva sorge su un’area di sette ettari composta da un lago salmastro e zone lagunari. Qui potete ammirare usignoli, gallinelle, anatre, martin pescatori, aironi, trampolieri e moltissimi passeriformi.

La riserva ospita anche molte specie animali e vegetali indigene, come il coniglio selvatico, il riccio, il camaleonte, il geco, il serpente leopardo e alcune piante alofite. La riserva di Ghadira ospita circa 140 specie di uccelli migratori che ogni anno trovano qui l’habitat adatto per una pausa durante il loro lungo viaggio.

Le spiagge di Mellieha

Le spiagge sul tratto di costa di Mellieha sono molto amate soprattutto perché composte prevalentemente da sabbia. La più grande è Ghadira Bay, perfetta per le famiglie che viaggiano con bambini perché le acque sono calme e poco profonde, ideali per fare il bagno in tutta sicurezza. Qui troverete anche bar e stabilimenti balneari dove affittare sdraio, ombrelloni o pedalò.

Da Mellieha potete raggiungere anche Paradise Bay, la quale offre una vista splendida su Comino e Gozo. Le sue acque cristalline sono perfette per nuotare e trascorrere una giornata all’insegna del relax ma, essendo molto piccola, consigliamo di arrivarci presto per assicurarvi un posto. Infine, una zona tranquilla dove prendere il sole è Armier Bay, suddivisa in Armier e Little Armier, frequentata soprattutto dai locali perché scomoda da raggiungere per i turisti che non possiedono un’auto.

Come arrivare a Mellieha

Una volta sbarcati all’aeroporto internazionale di Malta, il modo più economico per raggiungere Mellieha è prendere l’autobus della linea X1. Se invece preferite una soluzione più veloce, potete noleggiare un’auto o uno scooter. Se arrivate da La Valletta e non avete un veicolo a vostra disposizione, potete salire sull’autobus 41 o 42.

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Cosa vuol dire viaggi one child only e perché va molto di moda

Anche se a prima vista potrebbe sembrare una tipica trovata americana, l’idea di andare in vacanza con un solo figlio alla volta presenta numerosi vantaggi, come confermano gli esperti e le testimonianze delle mamme, raccolte nel corso degli anni su varie testate statunitensi. E i mariti, seppur scettici all’inizio, hanno gradualmente accolto con entusiasmo la nuova formula, seguendo a loro volta l’esempio delle consorti.

Secondo il tour operator di lusso Scott Dunn, che già nel 2023 aveva segnalato la crescita di questo trend, i viaggi madre-figlia sono in costante aumento, così come quelli padre-figlio, sempre più popolari. E l’Italia non è rimasta a guardare: i dati di BWH Hotels Italia & Malta mostrano un incremento delle prenotazioni nei weekend primaverili ed estivi. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, aprile ha registrato un aumento delle prenotazioni dell’8%, seguito da un ulteriore 9% a maggio.

Viaggiare con un figlio alla volta

Una vacanza in famiglia con due o tre bambini è sicuramente un’esperienza ricca di emozioni, ma può anche rivelarsi molto faticosa: proprio per questo, alcuni genitori scelgono di prendersi delle pause in solitaria. Tuttavia, partire con un solo figlio alla volta può trasformare totalmente la dinamica del viaggio, soprattutto quando i bambini hanno età differenti e, di conseguenza, interessi e ritmi diversi.

Innanzitutto, pianificare la partenza diventa molto più semplice: non vi sono discussioni per trovare una destinazione che accontenti tutti, ma solo una decisione condivisa tra genitore e figlio, rapida e senza compromessi. Ancora, viaggiare con un solo bambino elimina i consueti battibecchi tra fratellini, che spesso nascono per motivi banali: dal litigio su chi deve tirare la palla, al malcontento per chi ha avuto il letto migliore o la fetta di torta più grande. Queste piccole rivalità, che a casa possono essere gestite o ignorate, in vacanza diventano più difficili da affrontare e possono mettere a dura prova la pazienza dei genitori.

Spostarsi con un bambino alla volta, invece, permette di evitare le tensioni e fa sì che i genitori possano concentrarsi esclusivamente su quel figlio, rispettandone i ritmi e le esigenze. A sua volta il bambino, felice di godere dell’attenzione del genitore, si comporta in modo più sereno e collaborativo, come raccontano molte mamme americane. Con meno stress e più tempo di qualità insieme, le vacanze “one child only” si rivelano esperienze serene, gratificanti e, soprattutto, indimenticabili per entrambi.

Come funziona

Per i genitori, sia per chi parte sia per chi rimane a casa, questo tipo di vacanza richiede un certo impegno: è allora consigliabile iniziare con una breve fuga nel weekend, anche per contenere i costi e testare la formula. Infatti, viaggiare in coppia genitore-figlio può comportare spese maggiori, motivo per cui è essenziale selezionare con attenzione le offerte e pianificare in anticipo la possibilità di replicare l’esperienza con l’altro figlio, evitando così possibili rivalità o gelosie.

Per garantire che il bambino rimasto a casa non si senta escluso, è fondamentale offrirgli un’esperienza altrettanto gratificante, modellata sui suoi interessi. Coinvolgerlo nell’organizzazione del viaggio del fratello, chiedendogli consigli e suggerimenti, può aiutare a rendere il tutto più equilibrato. Inoltre, è importante pensare per lui giornate piene di attività stimolanti durante la permanenza a casa.

Quando si progetta la vacanza, è cruciale ascoltare i desideri del bambino che parte, per assicurarsi che il viaggio rispecchi le sue aspettative e che ogni momento sia piacevole. Infine, è bene non pianificare tutto nei minimi dettagli: lasciare spazio a qualche sorpresa rende l’esperienza più avventurosa e memorabile.

Un legame che diventa più forte

Una vacanza “uno a uno” in luoghi affascinanti e suggestivi ha l’effetto di rafforzare in modo significativo il legame tra genitore e figlio. La psicologa clinica Lisa Long, intervistata dalla rivista Travel+Leisure, ha sottolineato l’importanza del tempo trascorso con il proprio figlio, paragonandolo a un potente messaggio che comunica al bambino “sei importante per me“. Secondo Long, i bambini hanno bisogno di sentirsi riconosciuti come individui dai propri genitori. Quando un genitore si dedica a un figlio senza le distrazioni del resto della famiglia, il bambino sviluppa una maggiore autostima e percezione del proprio valore.

Tali momenti di svago offrono anche una preziosa opportunità per il genitore di conoscere meglio il figlio, lasciandolo libero di esprimere i bisogni, i dubbi e i sogni. A casa, dove la routine familiare è costellata da impegni come scuola, lavoro e le dinamiche tra fratelli, è invece più difficile. Così, il viaggio si rivela un’esperienza altamente positiva per tutti e due.

E chi resta a casa? Anche i papà si godono il tempo con l’altro figlio, come confermano diverse testimonianze raccolte dalla stampa. Che sia un weekend in campeggio, una lunga pedalata o una partita di calcio, padre e figlio condividono momenti di qualità e rafforzano il loro legame. Il bambino che rimane a casa, dunque, non si sente affatto penalizzato, ma vive un’esperienza altrettanto gratificante, consapevole che la prossima volta toccherà a lui partire.

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Spiaggia di Torre Chianca, una delle località balneari più apprezzate del Salento

A pochi chilometri da Lecce, la splendida Firenze del Sud, si svela Porto Cesareo, gemma sulla costa salentina che incanta chiunque sogni una vacanza al mare da favola e che, tra le grandiose meraviglie, vanta Torre Chianca, rinomata meta balneare dal litorale basso e ampio, con dune di sabbia bianchissima e folta vegetazione mediterranea, profumata da erbe aromatiche. Le acque cristalline, prive di scogli, rendono la zona perfetta per le famiglie, grazie ai fondali dolcemente digradanti che sfiorano affascinanti secche naturali.

La torre cinquecentesca, simbolo indiscusso

L’incantevole spiaggia di Torre Chianca offre un perfetto connubio tra fascino storico e bellezza naturalistica e prende il nome dall’omonima torre in pietra leccese che, anche oggi, svetta fiera in un contesto idilliaco.

La sua storia risale al XVI secolo, quando fu edificata per volere di Carlo V con lo scopo di proteggere il litorale dalle frequenti incursioni dei pirati saraceni: a pianta quadrata, si sviluppa su una base di 15,60 metri e raggiunge un’altezza di 18 metri. Progettata per comunicare con le torri vicine, Torre Cesarea e Torre di San Tommaso, presenta due livelli interni, ciascuno alto 8 metri, separati da una cornice decorativa e coronati da un doppio cordolo.

Un dettaglio interessante è poi l’assenza di scale esterne, retaggio della funzione difensiva, mentre la sua storia più recente riporta alla Seconda Guerra Mondiale, quando divenne una base militare italiana. Durante l’armistizio, la torre fu presa di mira dai piloti tedeschi che sganciavano bombe di cemento, lasciando segni ancora visibili sulle pareti.

L’architettura di Torre Chianca si fonde in armonia con il paesaggio mediterraneo che la abbraccia. Percorrendo il sentiero che la raggiunge, ci si ritrova avvolti nella sua atmosfera solenne e si gode di un panorama mozzafiato sulla costa, dove storia e natura si incontrano.

La spiaggia, perla nascosta di Porto Cesareo

Vero e proprio angolo di paradiso salentino dai fondali bassi e sicuri, la spiaggia si estende per circa 500 metri di candida sabbia finissima, lambita da acque pulite che riflettono i colori intensi della macchia mediterranea.

Il litorale, pur mantenendo un’armonia visiva unica, è intervallato da tratti rocciosi ai due lati, che aggiungono un tocco di varietà alla distesa sabbiosa che riprende, a destra, con la suggestiva Spiaggia delle Dune e, a sinistra, con la torre e un canale naturale che collega il mare al Bacino di Torre Chianca.

Il mare, dalle trasparenze straordinarie, si colora con giochi di luce che, grazie alla rifrazione, dipingono sfumature dal verde smeraldo al turchese, creando un effetto che fa sognare, soprattutto durante le giornate di scirocco quando le acque sono calme. Sulla spiaggia si alternano lidi attrezzati, ideali per chi cerca il massimo comfort e relax senza preoccupazioni, e ampie zone libere, ottime per chi preferisce una giornata all’insegna della semplicità, con solo un asciugamano e un ombrellone per godere della bellezza incontaminata di questo magnifico tratto di costa.

Cosa fare a Torre Chianca: tra snorkeling ed escursioni

Grazie alle acque limpide e alla vivace biodiversità marina, Torre Chianca è un must per gli appassionati di snorkeling. Basta indossare maschera e pinne per immergersi in un mondo subacqueo eccezionale, dove incontrare pesci colorati, piante marine e persino tartarughe. Lo snorkeling qui non è soltanto un’avventura per i più esperti, ma un’esperienza memorabile per tutta la famiglia, che trasforma una semplice nuotata in un viaggio sorprendente nel cuore del mare.

Ma Torre Chianca non si limita alle meraviglie subacquee. Per chi desidera allontanarsi dal litorale e vivere appieno la natura, il Parco Naturale Regionale “Palude del Conte e Duna Costiera” dona una varietà di sentieri per esplorare angoli nascosti e osservare la fauna locale mentre, per chi preferisce l’acqua, le escursioni in barca rappresentano un’opportunità unica per scorgere la costa da un punto di vista differente e giungere in luoghi eccezionali come l’Isola dei Conigli e l’Isola di Sant’Andrea, dal fascino selvaggio.