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Come viaggiare in barca a vela: consigli utili per la prossima vacanza

Le infinite sfumature di blu che si uniscono tra cielo e mare, il profumo di salsedine, l’aria tra i capelli: viaggiare in barca a vela è un’esperienza incantevole che trasporta in un altro mondo, al di fuori della vita frenetica del quotidiano. Siete voi e l’immensità della natura e questo non può che portarvi quel senso di pace interiore che sempre più spesso si fatica ad incontrare.

La vostra prossima vacanza sarà a bordo di una barca? Che stiate per salpare per un week-end alla volta del porticciolo incastonato nella vostra isola dei sogni o per una lunga vacanza alla scoperta delle più recondite e affascinanti insenature del Mediterraneo è importante prepararvi al meglio per vivere un’esperienza indimenticabile a bordo di una barca a vela. Ecco cosa dovresti sapere prima di partire, dall’abbigliamento ideale ai comportamenti più adatti a questo tipo di avventura.

Cosa indossare in barca a vela

Partiamo dall’abbigliamento che dovreste portare con voi in valigia per una vacanza in  barca a vela. La prima regola riguarda le scarpe: esistono calzature apposite per la barca o i mocassini da vela, ma possono bastare anche delle normali scarpe da ginnastica pulite e con suola non liscia e chiara. L’ideale è utilizzarle soltanto a bordo dell’imbarcazione, per poi cambiarle quando si scende a terra. L’importante è evitare di restare a piedi nudi o in infradito, quindi con i piedi scoperti, poiché la superficie esterna della barca ha vari ostacoli e sporgenze che potrebbero causare infortuni e dolori che potrebbero rovinare la vacanza, soprattutto se ci si vuole cimentare insieme allo skipper in alcune manovre.

Il resto dell’abbigliamento è chiaramente da mare: spazio quindi a costume, telo mare, abiti estivi comodi e sportivi, biancheria, ma anche a una giacca anti-vento e felpa o maglioncino, poiché le temperature notturne possono calare anche di molti gradi se ci si trova in mezzo al mare. La distesa d’acqua, poi, ha una superficie riflettente che potenzia gli effetti della rifrazione dei raggi, rendendo fondamentale avere con sé gli occhiali da sole, una buona crema solare e un cappello per proteggervi.

Dimenticatevi trolley e valigie rigide: mettete tutto in una borsa morbida (uno zaino capiente, un borsone da palestra o una sacca) che si adatti agli spazi stretti. Dovrà infatti essere inserita in appositi gavoni (spazi per stivare provviste e borse tipici delle barche, che hanno apertura a pozzetto) o in armadietti dalle misure ridotte.

Barca a vela: consigli per la prossima vacanza in mare

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Dettagli della barca a vela

Ottimizzare gli spazi e la spesa

Come potrete immaginare, gli spazi su una barca a vela sono ristretti, anche se sufficienti. L’importante è ottimizzarli lasciando a casa il superfluo e tenendo in ordine ciò che si utilizza durante la giornata. Anche la spesa con i viveri deve essere fatta pianificando tutto ciò che verrà consumato nei giorni di permanenza a bordo e calcolando le tappe di rifornimento. Verrà stivato tutto nei gavoni che non hanno una capienza infinita perciò la fase di programmazione risulta essenziale perché tutto trovi il suo posto ed evitando gli sprechi.

È un ottimo esercizio per voi stessi: scoprirete che potrete liberarvi dagli agi della vita sulla terraferma, assaporando pienamente l’esperienza della semplicità e dell’arrangiarsi con quel che si ha a disposizione, che sarà il minimo indispensabile.

Vacanza in barca a vela tra amici: divertimento e relax

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Vacanza in barca a vela tra amici

Come usare l’acqua sulla barca a vela

Anche quando si parla di acqua è fondamentale uno spirito collaborativo e un senso di responsabilità nei confronti degli altri, ma anche verso la sostenibilità ambientale.

L’acqua dolce è contenuta in appositi serbatoi posti sotto le cuccette o nei gavoni, ed hanno una capienza limitata, proporzionata alla grandezza dell’imbarcazione. Sarà quindi essenziale misurarsi nell’utilizzarla , soprattutto se si devono affrontare molte ore vi viaggio, e valutare i casi nei quali si può alternativamente utilizzare l’acqua salata filtrata. Ad esempio, per lavare le stoviglie si potrebbe sfruttare l’acqua salata, mentre per lavarsi è indispensabile quella dolce per rimuovere il sale dalla pelle (puntando a fare docce molto brevi per non consumarne troppa).

A proposito di sostenibilità ambientale e buon senso, anche sulla gestione dei rifiuti è bene porre molta attenzione, attuando comportamenti responsabili. Vietato quindi gettare sporcizia in mare. Anche su una barca sarebbe ideale effettuare la raccolta differenziata che andrà poi gettata negli appositi contenitori una volta tornati sulla terraferma.

Prevenire il mal di mare

Anche ai più esperti navigatori è capitato di soffrire di mal di mare. Quindi che tu sia alla tua prima esperienza in barca o che tu abbia già molte ore di viaggio alle spalle, il consiglio è sempre quello di prevenire malesseri che potrebbero tramutare una piacevole vacanza in un’odissea. Affidatevi allora ai braccialetti o ai cerotti antinausea, oppure alle apposite gomme da masticare che limitano i primi sintomi della nausea. Un altro consiglio è quello di non esagerate con il cibo, evitando se possibile quelle pietanze difficili da digerire e che appesantiscono lo stomaco.

Seguite sempre tutte le indicazioni che vi fornisce l’equipaggio e non gettate nulla in mare. Il rispetto dell’ecosistema marino non è oggetto di discussone. Lasciatevi andare al relax ma non fatevi rapire dall’ozio, su una barca a vela ognuno deve dare il proprio contributo, se non c’è nulla da fare fatevi insegnare dallo skipper qualche nodo o i segreti della strambata, vi sentirete dei veri lupi di mare.

Collaborare e vivere l’esperienza con spirito positivo

Collaborare è la parola d’ordine per un viaggio in barca a vela. Coordinarsi con gli altri inquilini e decidere insieme a loro come organizzare tutti gli aspetti del viaggio è importante per vivere serenamente e trascorrere piacevoli momenti in compagnia. Fare la spesa, cucinare, pulire e tenere in ordine gli spazi comuni, diventerà un’impegno che è parte integrante del viaggio. Infine, un’altra cosa molto importante: ascoltate le indicazioni e i suggerimenti dello skipper che vi guiderà con tanti consigli e suggerimenti utili in questa avventura tra i mari.

Vacanza in barca a vela: i consigli utili prima di partire

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Vacanza barca a vela, tra divertimento e relax
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Malta a settembre (o ad ottobre), perché è il periodo più bello per una vacanza

Malta è un affascinante arcipelago immerso in un limpido mar Mediterraneo che si estende tra due continenti: Europa e Africa. Una sorta di nodo di passaggio fra Oriente e Occidente ma anche uno dei Paesi più piccoli e densamente popolati al mondo. Molto amato dai turisti di tutte le età, offre ben 3000 ore di sole all’anno tanto da essere internazionalmente conosciuto come località turistica per lo svago e, soprattutto, per la cultura. Non a caso è il mese di settembre, insieme a gran parte di quello di  ottobre, uno dei migliori periodi dell’anno per visitarlo.

Perché andare a Malta a settembre (o ad ottobre)

Secondo i dati Eurostat, nel 2023 Malta è stata la destinazione con la più alta crescita in Europa di notti trascorse dai turisti. Molti di questi l’hanno raggiunta in piena estate per via del suo mare limpido e le sue città ricche di storia. Ma la verità è che settembre (insieme ad ottobre) è il mese che segna la fine di questa bella stagione facendo calare, contemporaneamente, il numero di visitatori: è sicuramente più facile trovare posto in spiaggia, nei gustosi ristoranti, prenotare un’escursione e fare meno fila per scoprirne le meraviglie.

Ma non è di certo tutto, perché c’è anche il clima a rendere una visita a Malta a settembre ancor più piacevole: il caldo torrido tipico di luglio e agosto (quasi) non c’è più, e le temperature piacevoli consento di fare un bel bagno in mare e poi andare a visitare i vicoli delle sue città storiche.

Maltal le città

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Paesaggi urbani di Birgu e Senglea

Com’è possibile intuire, a ridursi sono anche i prezzi e questo è di certo un elemento da non sottovalutare: si può scegliere di risparmiare, oppure di spendere qui soldi per fare delle escursioni ed esperienze che in alta stagione sarebbero state più o meno inaccessibili.

Tutto, poi, è più puro e autentico: gli abitanti in questo periodo riprendono la loro vita quotidiana, i loro spazi, regalandoci e il mare è più limpido e pulito e uno scorrere del tempo più vero. Infine i tanti eventi che, tra settembre e ottobre, sono davvero numerosi e imperdibili.

Scopri tutte le attività che puoi fare a Malta a settembre

Gli eventi da non perdere a Malta a settembre e ottobre

Elencare tutti gli eventi che prendono vita a Malta a settembre e a ottobre è pressoché impossibile. Tuttavia, ci sono alcuni davvero imperdibili e che senza ombra di dubbio da soli valgono il viaggio:

  • 8 settembre, Festa della Vergine o Festa della Vittoria: si celebra tradizionalmente la fine dell’assedio ottomano nel 1565, l’occupazione francese del 1800 e la fine della guerra con l’Italia nel 1943. Una giornata ricca di appuntamenti e spettacoli in tutto l’arcipelago;
  • Malta Pride: settembre è spesso anche il mese del Malta Pride, ovvero la marcia (e non solo) dell’orgoglio LGBTQIA+;
  • Levant Gozo Festival: si tratta di un tipico festival dell’isola che si tiene per celebrare la fine stagione;
  • 21 settembre, Festa dell’indipendenza: era il 1964 e i maltesi ottennero l’indipendenza dal Regno Unito, diventando finalmente uno Stato indipendente. Per questo motivo, si celebra tale ricorrenza con festeggiamenti sparsi per tutta l’isola;
  • Malta International Folk Festival: kermesse di musica e danza popolare;
  • Festival Mediterranea: l’evento che celebra cultura e storia mediterranea dell’isola tra le vie dell’incantevole Gozo;
  • End of Summer Festival: musica dal vivo, camion di cibo, intrattenimento per bambini e una varietà di eventi ecosostenibili;
  • Birgu Festival: la città viene completamente illuminata da migliaia di candele.

Le città da vedere a Malta tra settembre e ottobre

Il periodo di settembre ed ottobre è caratterizzato da un progressivo abbandono dello scirocco, permettendo una visita ancor più intensa e approfondita delle varie (e bellissime) cittadine che impreziosiscono il territorio di Malta.

La Valletta, Capitale di Malta

La Valletta, Capitale di questo affascinante arcipelago, è senza ombra di dubbio una delle tappe da fare a Malta: non verrete di certo delusi. Dalle dimensioni ridotte, vanta ben 7.000 anni di storia che si possono respirare ed ammirare in tutta tranquillità tra le viuzze del centro storico che è stato persino dichiarato patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

La Valletta, Malta

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Veduta aerea di La Valletta

Questa bellissima Capitale viene chiamata anche la Città-fortezza, grazie a una serie i bastioni a picco sul mare da cui è protetta.  Tra le attrazioni da non perdere segnaliamo la Cattedrale di St. John, con due opere di Caravaggio, e gli Upper Barrakka Gardens, giardini curati e silenziosi.

Vai alla scoperta de La Valletta con un interessante tour guidato a piedi

M’dina, l’antica Capitale di Malta

M’dina è caratterizzata da un fascino irresistibile, anche perché è l’antica Capitale di Malta. Denominata anche la città silente (con tanti di cartelli appesi sui muri dei palazzi che invitano al silenzio), è un susseguirsi di viuzze e palazzi nobiliari che prendono vita in un’atmosfera che catapulta a metà tra Barocco e Medioevo. Tra le meraviglie da visitare citiamo la sua Cattedrale di San Paolo, eretta nel 1600, e il Palazzo Falson, la dimora normanna più antica della città.

Rabat, antica residenza delle nobili famiglie maltesi

Si trova al confine con M’dina e in passato era “utilizzata” come residenza delle nobili famiglie maltesi. Oggi Rabat è anche la sede di conventi di frati Domenicani, Agostiniani e Francescani che ancora adesso vivono qui. Da visitare assolutamente sono la Villa Romana e le catacombe di San Paolo che, secondo la leggenda, si rifugiò proprio qui dopo un naufragio avvenuto nel 60 d.C.

Senglea, Cospicua e Vittoriosa, le Tre Città

Di fronte a La Valletta sorgono tre affascinanti città fortificate, Senglea, Cospicua e Vittoriosa (o Birgu), che permettono di conoscere a fondo la storia di questo arcipelago a pochi chilometri di distanza dalla Sicilia. Comunemente denominate le “Tre Città di Malta”, sono state edificate dai Cavalieri dell’Ordine di Malta tanto che le loro tracce sono ancora presenti in numerosi edifici.

Tra templi, ipogei e siti archeologici

La storia, da quella più antica fino all’era moderna, è praticamente visibile in ogni angolo di Malta. Non vi sorprenderà sapere, quindi, che le isole dell’arcipelago vantano un gran numero di templi e siti archeologici risalenti a varie epoche, tra cui 7 templi megalitici unici e alcuni interessanti ipogei. Ecco i migliori da visitare tra settembre e ottobre:

  • Ipogeo di Ħal Saflieni: struttura preistorica sotterranea situata a Paola che si pensa sia stato iniziata attorno al 4.000 a.C. ( più vecchia di Stonehenge e delle Piramidi). Dalla funzione effettiva mai stata chiarita, è interamente scavato nella roccia, scendendo per più di dieci metri di profondità;
  • Complesso Preistorico di Ħal Tarxien: situato nell’omonimo villaggio, risale al Neolitico e si tratta di un sito Patrimonio UNESCO che rappresenta il più grande sito preistorico di tutte le isole maltesi;
  • Parco Archeologico di Ġgantija: con ben 5.500 anni di età, è un susseguirsi di megaliti lunghi ben 5 metri e pesanti oltre 500 tonnellate, al punto che in passato le persone credevano che fossero stati costruiti dai giganti;
  • Templi di Kordin III :gruppo di templi megalitici risalenti alla fase Ġgantija di Malta (3600-3300 a.C.);
  • Catacombe di Tal-Mintna: nelle viscere della terra che sostiene il villaggio di Mqabba,  sono un insieme di camere funerarie paleocristiane risalenti al 4 d.C..

Arriva al cospetto di queste meraviglie antiche di Malta a bordo di un Hop-on Hop-off Bus

Settembre e ottobre al mare, tutto il meglio di Malta

Malta è formata da 11 isole, tre delle quali sono le maggiori e da scoprire assolutamente: la stessa Malta, poi Gozo e infine Comino. Senza ombra di dubbio, uno dei modi migliori per conoscerle è facendo un tour in catamarano poiché consente di trascorrere una fantastica giornata facendo soste in luoghi da brividi e affacciandosi su un mare dalle mille sfumature di blu. E a settembre e ottobre, ovvero quando l’affluenza turistica è inferiore rispetto all’alta stagione, sembra quasi di navigare in un quadro.

Blue Hole, Gozo

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Il misterioso Blue Hole di Gozo

Altri viaggiatori preferiscono invece optare per un tour di un’intera giornata in quad e poi in barca privata. Qualunque sia la vostra scelta, quel che è certo è che non rimarrete delusi dalle bellezze naturali di queste isole.

Grotta di Calipso, sull’isola di Gozo

Gozo è un tesoro sia dl punto di vista storico che naturalistico, e quanto appena detto si può verificare presso la Grotta di Calipso. Si tratta di una meraviglia creata da Madre Natura piena di leggende: proprio qui la Ninfa Calipso tenne prigioniero Ulisse per sette anni. Da queste parti il visitatore si trova al cospetto di un piccolo antro da cui si ammira un panorama emozionante sulla baia.

La Blue Lagoon di Comino

La Blue Lagoon di Comino è il paradiso all’improvviso: è una spettacolare baia lambita da acque trasparenti piene di pesciolini. Ideale per gli amanti delle immersioni subacquee e dello snorkeling, consente di raggiungere a nuoto anche la piccola isola di Cominotto, che si può esplorare a piedi. In sostanza, una gita di un giorno alla Laguna Blu è una di quelle cose che devi fare assolutamente.

Blue Grotto, bellezza incredibile

Altrettanto affascinante è la Blue Grotto, da molti considerato uno degli angoli più incantevoli di tutta Malta. È un’affascinante caverna marina lambita da acque azzurre che tra i suoi fondali cela anche il relitto di una nave libica affondata nel 1998.

Blue Grotto, Malta

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Tutto il fascino della Blue Grotto

Scogliere di Dingli, fortezza naturale

Sorgono a circa 13 chilometri di distanza da La Valletta e permettono di ammirare un panorama spettacolare e dislivelli sensazionali. Ideale è il momento del tramonto, forse uno dei più emozionanti di tutto l’arcipelago.

La piscina naturale di St Peter’s

La piscina naturale di St Peter’s prende vita a Marsaxlokk e si distingue per essere una splendida insenatura rocciosa nascosta che vale la pena conoscere.

Blue Hole, paradiso per le immersioni

Il Blue Hole sorge sulla costa occidentale di Gozo ed è un sogno che si avvera, soprattutto per gli amanti delle immersioni: è noto per essere una delle dieci migliori location in Europa. Ad una prima occhiata sembrerebbe una grotta, ma la verità è che a circa 60 metri di profondità qui vive di tutto: aragoste, murene, grosse cernie e conformazioni rocciose attraverso i quali i subacquei possono nuotare.

Immergiti con un istruttore professionista nelle magnifiche acque di Gozo

Le spiagge più belle dell’arcipelago

Infine le spiagge più belle delle isole maltesi, che a settembre e ottobre diventano oasi di pace e bellezza grazie a una ridotta presenza turistica:

  • Golden Bay: tra le più popolari e frequentate dell’arcipelago per via delle acque cristalline, sabbia dorata e spiaggia attrezzata. Priva di scogli, è particolarmente adatta anche per i bambini;
  • Gnejna Bay: è racchiusa tra due enormi scogliere tanto da essere particolarmente riparata dal vento e dalle correnti;
  • Ramla Bay: tradotto vuol dire spiaggia rossa ed è un luogo dove la bellezza del mare si unisce alla mitologia poiché sorge a poca distanza dalla Grotta di Calipso;
  • Wied Il-Ghasri: una sorta di canyon che impreziosisce Gozo e dove l’acqua è pulita con riflessi turchesi;
  • Paradise Bay: è racchiusa tra due promontori ed è caratterizzata da sabbia dorata e massi rocciosi;
  • Ghajn Tuffieha: sabbia dorata e acque trasparenti fanno da sfondo a una distesa di macchia mediterranea piena di sentieri ben segnalati.
Ghajn Tuffieha, Malta

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Ghajn Tuffieha, spettacolo di Malta
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Vacanze in Tanzania: cosa vedere e quale periodo scegliere

Sono luoghi che sembrano appartenere a un altro mondo, quelli che caratterizzano la Tanzania. Un Paese dove i colori si fanno più vividi ed il paesaggio è un incantevole unione tra terra e mare, ma anche tra uomo, animali e natura incontaminata.

Se il vostro viaggio dei sogno prevede di raggiungere queste incantevoli terre dell’Africa Orientale, qui trovate alcuni consigli che possono chiarire i principali dubbi sulla programmazione della vacanza: qual è il clima e il periodo migliore per andare in Tanzania? E quali luoghi valgono veramente la pena di essere visti (e vissuti)?

Tanzania: clima e temperature

Chi ci è stato ha assicurato di aver provato quella nostalgia che viene chiamata “mal d’Africa“, al proprio ritorno, proprio come cantava Franco Battiato tra le note di una sua celebre canzone. Meravigliosa e suggestiva la Tanzania è un mondo di tesori da scoprire, che offre una diversità di ambienti e di climi che la rendono ancor più attrattiva, anche se è bene informarsi prima della partenza per scegliere il periodo e il luogo migliore in base al tipo di viaggio che si ha intenzione di intraprendere.

La Tanzania, affacciata sull’Oceano Indiano in corrispondenza dell’arcipelago delle Seychelles e a nord delle Isole Comore, si trova poco più a sud dell’Equatore e tra i due tropici. È per questo che presenta un clima tropicale, influenzato però dall’altitudine. Alcune aree, infatti, sono più elevate di altre, presentando così temperature diverse: gli altipiani (come il Parco Nazionale di Ngorongoro) e le zone di montagna (come il Kilimanjaro), godono di temperature più basse rispetto alla media nazionale, toccando anche i 10° in inverno, oltre a un tasso di umidità inferiore rispetto a pianure, zone costiere ed isole.

Le stagioni in questo territorio africano sono differenti da quelle a cui siamo abituati in Europa, ovvero l’estate opposta all’inverno. La distinzione principale qui è tra la stagione verde (da metà novembre a metà maggio) e la stagione secca (da metà maggio a metà novembre, con temperature che si attestano attorno dai 25°C ai 31°C). Ma anche al loro interno presentano periodi piovosi che spezzano tali stagioni, creando quindi quelle che vengono chiamate la stagione delle piogge breve e la stagione delle piogge lunga. La prima, chiamata Vuli, va generalmente da metà ottobre all’inizio di dicembre, con rovesci deboli e poco frequenti, mentre la seconda, la stagione delle piogge lunga (Masikatra) va da fine marzo ai primi di giugno ed è quella soggetta ai monsoni, grandi a frequenti rovesci soprattutto nelle ore pomeridiane.

Alla scoperta dei grandi parchi nazionali della Tanzania

La Tanzania è la patria dei parchi nazionali: se ne contano ben sedici in questo Paese in cui il 30% del territorio è tutelato all’interno di aree naturali protette. I parchi nazionali più famosi? Il Parco del Serengeti, la riserva naturale di Ngorongoro, il Tarangire National Park e il Parco Nazionale del Kilimangiaro.

Il Parco Nazionale del Serengeti permette di assistere, nei mesi che vanno da fine dicembre a marzo, allo spettacolo della Grande Migrazione, la transumanza della fauna selvatica che si sposta verso sud. Si possono ammirare anche gli spostamenti degli gnu tra maggio e settembre, o ancora le nascite vicino alle pianure Ndutu, a febbraio.

Parco nazionale del Serengeti, in Tanzania

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Parco nazionale del Serengeti, Tanzania

Anche la Riserva naturale di Ngorongoro merita una visita (durante tutto l’anno). Sorge vicina al Kilimangiaro e presenta un grande cratere vulcanico al cui interno si trova un lago, ed è la casa di elefanti e rinoceronti neri. Tanti non rinunciano anche a fare percorsi naturalistici sui pendii della montagna più alta dell’Africa, ovvero il Kilimangiaro.

Non mancano poi i safari al Parco nazionale del Tarangire, nella Tanzania settentrionale, caratterizzata da secolari baobab e popolata da branchi di elefanti e, durante la stagione secca, anche da bufali, giraffe, gazzelle, leoni e ghepardi.

Altri preziosi parchi nazionali protetti sono: Lake Manyara National Park, Riserva di caccia del Selous, Ruaha National Park e Mikumi National Park. Nella regione occidentale del Paese si trova anche il Parco nazionale del Gombe Stream, fondato per la tutela e lo studio degli scimpanzé.

Cratere Ngorongoro, parco della Tanzania

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Riserva naturale Ngorongoro, Tanzania

Zanzibar e le altre spiagge della Tanzania

Non si può nominare la Tanzania senza che la mente vada subito a Zanzibar. La costa di questa perla africana è un tripudio di spiagge paradisiache e isolette altrettanto splendide in cui trascorrere piacevoli momenti di puro relax in ambientazioni dalle mille e una notte.

Zanzibar, tra queste, è la regina indiscussa: splendide spiagge con acque turchesi e sabbia bianchissima, caratterizzata da un pittoresco centro storico. Il luogo perfetto per immersioni subacquee, per fare snorkeling e per nuotare insieme ai delfini.

Zanzibar, paradiso terrestre in Tanzania

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Zanzibar, Tanzania

Ma ci sono altre isolette che non hanno nulla da invidiare alla più celebre Zanzibar (che in realtà si chiama Unguja e che prende il nome dall’arcipelago di Zanzibar essendo quella principale): sono le isole di Mafia, angolo di paradiso a soli 25 km dalla costa del continente africano, e Pemba, il cui entroterra è ricco di piantagioni di chiodi di garofano e noci di cocco.

Altre località frequentate dai numerosi turisti che scelgono la Tanzania come meta per le loro vacanze sono Dar Es Salam, corrispondente alla città principale del Paese, Bagamoyo, di fronte a Zanzibar, e più a nord Pangani, meno conosciuta ma formata da finissima sabbia candida, pochi affollamenti turistici e resort tranquilli in cui soggiornare.

Altri consigli utili prima di partire per la Tanzania

Programmando la prossima vacanza in Tanzania è bene tenere a mente che è necessario presentare un visto d’ingresso per poter visitare il Paese. Il documento deve essere richiesto per tempo seguendo una procedura esclusivamente online gestita dal Consolato Onorario di Milano. Inoltre per entrare nel Paese è necessario che il vostro passaporto abbia almeno sei mesi di validità residua. Per evitare spiacevoli imprevisti controllate quindi per tempo i vostri documenti facendo bene i conti con il programma del viaggio e le date di validità del passaporto.

Secondo quanto riportato dalla Farnesina, è obbligatorio inoltre stipulare prima della partenza, sia per la Tanzania che per Zanzibar, una “Certificazione Internazionale di Assicurazione Sanitaria”, che copra le spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario del paziente.

Per ogni altra informazione in merito ad eventuali vaccinazioni e ai luoghi in Tanzania nei quali la sicurezza non è garantita, è importante informarsi tramite il sito ufficiale ViaggiareSicuri della Farnesina.

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Khao Lak, perla della Thailandia

La Thailandia è una fra le destinazioni più affascinati e variegate del Sud Est Asiatico e del mondo. Le città più note sono sicuramente Bangkok, la capitale, ma anche Chiang Mai, nel nord del Pese, e Phuket, che si trova sull’isola omonima ed è la meta preferita dai più giovani in cerca di divertimento.

Allo stesso tempo, ci sono numerose località uniche e bellissime, che sono poco conosciute rispetto alle precedenti, ma che possono essere una piacevole scoperta per tutti coloro che decidono di visitare questo fantastico Paese Tra queste si trova sicuramente Khao Lak, sulla costa occidentale della Thailandia e che si affaccia sul bellissimo Mare delle Andamane. Questa località offre tutto ciò che un viaggiatore desidera trovare e dove passare una vacanza perfetta: spiagge mozzafiato, natura selvaggia e resort.

Cosa trovare a Khao Lak

A differenza di altre zone più conosciute della Thailandia, quella di Khao Lak è riuscita a mantenere negli anni un fascino autentico e rilassato, lontana dalla folla dei turisti che ogni anno visita il Paese. Qui si trovano lunghe distese di sabbia dorata, bagnate da un lato dalle acque cristalline thailandesi e circondate, dall’altro, da un entroterra naturale verdeggiante, con foreste pluviali e parchi nazionali. Khao Lak ha un equilibrio, fra mare e natura, che la rende la destinazione perfetta.

Questo equilibrio tra mare e natura selvaggia rende Khao Lak una destinazione perfetta sia per chi ama crogiolarsi al sole sia per chi cerca escursioni e attività all’aperto.

Veduta aerea delle Isole Similan, in Thailandia a Khao Lak

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Veduta aeree delle Isole Similan, al largo di Khao Lak

Le spiagge più belle di Khao Lak

Le spiagge di Khao Lak sono tra le più belle del mondo, con paesaggi da cartolina. Queste località sono la scelta ideale per chi cerca una fuga tranquilla, all’insegna di relax e natura, per scappare dal caos delle città più turistiche. Fra le spiagge più conosciute c’è sicuramente Bang Niang Beach, caratterizzata da sabbia bianca e fine, ma anche da un mare calmo ed un’atmosfera rilassante. Questa spiaggia è perfetta per lunghe passeggiate, soprattutto durante il tramonto, quando il sole colora di rosso l’intero panorama.

Un’altra spiaggia da non perdere è Nang Thong Beach. Da questa, a differenza della precedente, è possibile godere di un panorama mozzafiato sulle isole vicine. È la destinazione ideale per chi ama fare snorkeling e per chi vuole godere delle bellissime acque thailandesi e delle piccole barriere coralline che si possono facilmente esplorare.

Infine, per chi è alla ricerca di un luogo incontaminato, allora la destinazione giusta è quella che porta a White Sand Beach, un angolo di paradiso frequentato da pochi turisti, per godere del mare cristallino e della verde vegetazione tropicale.

Vista dall'alto della spiaggia di Bang Niang in Thailandia, con mare cristallino e sabbie bianche

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Bang Niang Beach a Khao Lak, Thailandia

Attività ed escursioni a Khao Lak

La Thailandia è una destinazione assolutamente da visitare, almeno una volta nella vita. La costa di Khao Lak è uno dei motivi per il quale bisogna scoprire questo fantastico Paese, essendo anche uno dei migliori punti della Thailandia dove praticare snorkeling e fare immersioni.

A breve distanza dalla costa si trovano le Isole Similan, un arcipelago composto da nove isole, uno dei parchi marini più famosi al mondo ed un vero e proprio paradiso sottomarino, con acque turchesi e ricche di vita marina. Qui, infatti, è possibile osservare squali, mante, pesci tropicali e bellissimi coralli colorati, anche per chi non è un professionista. Infatti, ci sono numerosi centri che offrono corsi e tour guidati per tutti i livelli, così da visitare questi fondali con estrema facilità. Per chi, invece, preferisce restare vicino la costa, lo snorkeling alle Similan è altrettanto spettacolare.

Oltre alle spiagge, in Thailandia, e soprattutto qui nella zona di Khao Lak, è possibile effettuare delle escursioni immersi nella natura e vivere esperienze indimenticabile. Fra tutte, è possibile pernottare in fantastici bungalow sull’acqua all’interno del bellissimo parco nazionale Khao Sok, fra le foreste pluviali più antiche del mondo. Questo parco è perfetto per chi ama il trekking, grazie alla presenza di sentieri che attraverso giungla, cascate nascoste e fiumi. Qui è anche possibile visitare il Lago Cheow Lan, un lago artificiale circondate dalle montagne. Il luogo perfetto per uno scatto indimenticabile.

Bungalow all'interno del parco nazionale di Khao Sok in Thailandia

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Bungalow nel Parco Nazionale di Khao Sok

Fra tradizione e storia

Oltre al mare, alla natura e paesaggi unici, una visita a Khao Lak si può dire completa se si vuole conoscere a fondo il Paese e la sua storia. Uno dei luoghi più importanti da visitare, che riguarda la storia più recente del Paese, è il Memoriale dello Tsunami, un monumento che ricorda le vittime del devastante tsunami che colpì queste coste nel 2004 e che proprio a Khao Lak causò maggiori danni. Visitando questo memoriale si comprende meglio l’impatto che questo evento ha avuto sulla regione e gli abitanti.

Inoltre, per immergersi completamente nella cultura locale thailandese, si consiglia di visitare i famosi mercati notturni, che si tengono in tutto il Paese. A Khao Lak è possibile visitare il mercato notturno di Bang Niang, dov’è possibile assaporare i veri sapori thailandesi, acquistare prodotti artigianali locali e vivere tra la gente del posto.

Quando visitare Khao Lak?

Il periodo migliore per visitare questa splendida località thailandese è quello che va da Novembre a Marzo, quando le condizioni climatiche consentono di vivere un clima più secco e le temperature sono sicuramente più miti. Inoltre, durante questi mesi il mare è calmo e consente di nuotare e fare immersioni, per godersi al meglio le spiagge.

Per chi decidesse di visitare Khao Lak da Aprile ad Ottobre, invece, la stagione è quella delle piogge. Ciò vuol dire che si potrà assistere a piogge molto più frequenti ed un mare decisamente più agitato. Allo stesso tempo, viaggiare in questo periodo è più conveniente e consente di evitare la maggiore affluenza di turisti in Thailandia.

Inoltre, i cittadini italiani possono visitare facilmente la Thailandia grazie ad un visto turistico che permette di rimanere nel Paese, senza particolari permessi, fino a sessanta giorni.

Khao Lak rappresenta una delle destinazioni più affascinanti della Thailandia, probabilmente fra le zone più sottovalutate del Paese. Un luogo che è in grado di fondere puro relax a momenti di avventura e scoperta, fra spiagge paradisiache, immersioni in un mare spettacolare o trekking nella giungla. Una tappa da aggiungere sicuramente alle più famose Bangkok, Chiang Mai, Patong e PhiPhi Island.

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I laghetti di montagna più belli della Svizzera

Nel cuore dell’Europa, appena sopra la nostra Italia, la Svizzera si presenta come un vero gioiello alpino, una terra di meraviglie naturali e paesaggi mozzafiato, bellissima da percorrere in viaggio on the road. Le vacanze in montagna qui non sono soltanto un momento di relax, ma un’esperienza indimenticabile immersa nella bellezza selvaggia delle cime alpine, dove godere di esperienze adrenaliniche come giri in kayak lungo i corsi d’acqua o trekking panoramico. Le Alpi svizzere offrono un rifugio perfetto per chi cerca una fuga dalla frenesia quotidiana e desidera rigenerarsi tra panorami incantevoli e aria fresca di montagna.

Ma tra le verdi montagne della Svizzera, ci sono delle stelle: stiamo parlando dei tanti laghetti che costellano le Alpi, uno più bello dell’altro! Questi angolo di paradiso valgono davvero la pena di essere scoperti: scenari da cartolina e refrigerio a portata di mano. Ecco i laghetti più belli da vedere in Svizzera secondo SiViaggia.it!

I laghetti di montagna da non perdere in Svizzera

  1. Lacs de Fenêtre: situati nella regione del Vallese, i Lacs de Fenêtre sono dei piccoli laghi che incantano i visitatori con le loro acque cristalline, circondati da maestose vette alpine e immersi nella natura straordinaria della Svizzera. Un luogo perfetto per rilassarsi e godersi la quiete della natura lontani dalla giungla urbana.
  2. Bannalpsee: nascosto tra i verdi pascoli di Engelberg, il Bannalpsee è un piccolo tesoro alpino circondato da un paesaggio da favola, tipico delle montagne svizzere. Le sue acque limpide riflettono il cielo e le montagne circostanti, creando uno scenario da cartolina, assolutamente da fotografare.
  3. Lagh de Calvaresc: immerso nella regione del Ticino, il Lagh de Calvaresc offre ai viaggiatori una vista mozzafiato sulle vette circostanti. Un luogo ideale per una passeggiata rilassante o una sosta rigenerante durante un’escursione in montagna, a passo di trekking.
  4. Seealpse: sito nelle vicinanze di Appenzell, il Seealpse offre un’atmosfera serena e un’opportunità unica di immergersi nella natura incontaminata delle Alpi svizzere. Questo laghetto, già abbastanza noto, è il luogo ideale per rigenerarsi e staccare la spina dalla routine quotidiana.
  5. Laghetto dei Salei: posto nelle vicinanze di Zermatt, il Laghetto dei Salei è un’oasi di pace e tranquillità circondata dalle spettacolari cime alpine. Ideale per chi cerca una pausa dalla frenesia della vita moderna.
  6. Schwarzsee: incastonato tra le montagne di Friburgo, lo Schwarzsee è un luogo magico dove la natura si esprime in tutta la sua bellezza. Le sue acque cristalline e il panorama circostante regalano momenti di pura serenità a chi decide di sostare presso questo laghetto.
  7. Lac Retaud: nei pressi delle Alpi bernesi, il Lac Retaud è un luogo incantevole dove la natura si manifesta in tutta la sua grandiosità e l’aria è pura e leggera. Questo angolo di Svizzera è perfetto per una passeggiata rigenerante o per godersi un picnic in riva al lago, anche in estate.
Lacs de Fenêtre, Svizzera

Fonte: iStock

Sguardo sui Lacs de Fenêtre

Cosa fare al lago in Svizzera

I laghi tra le montagne in Svizzera offrono al viaggiatore una vasta gamma di attività, soprattutto per i visitatori desiderosi di immergersi nella natura e godersi momenti di relax.

Tra le attività più popolari ci sono il nuoto nelle acque fresche e cristalline dei vari laghetti montani, nonché la possibilità di darsi a pic-nic rilassanti sulle sponde del lago, oppure di avventurarsi in escursioni panoramiche lungo sentieri mozzafiato e sfidare le acque alpine alla ricerca di pesci prelibati in sessioni di pesca sul lago. Inoltre, molti laghi offrono la possibilità di praticare sport acquatici come il kayak, il paddle board e la vela, rendendo l’esperienza al lago ancora più entusiasmante e variegata.

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easyJet mette in vendita i voli per l’estate 2025

La fine delle vacanze estive segna per molti anche uno dei momenti più tristi dell’anno. C’è solo una cosa che può titrarci su di morale: pensare già alla prossima estate. La compagnia aerea easyJet ha appena messo in vendita i biglietti aerei per l’estate 2025 che si possono prenotare fin da ora. Pianificare le prossime vacanze estive vi darà la carica per affrontare al meglio i prossimi mesi di studio o lavoro. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

A partire da oggi sono disponibili quasi 40.000 voli per un totale di sette milioni di posti per partire tra il 16 giugno e il 30 settembre dell’anno prossimo verso le 226 destinazioni coperte attualmente dal network della compagnia low cost (a queste si aggiungeranno poi quelle nuove che saranno annunciate nel corlso dell’anno).

Dove andare in vacanza la prossima estate

Tra le tante mete del Mediterraneo, la prossima estate non può di certo mancare la Grecia, sinonimo di spiagge dorate, tramonti spettacolari e una vivace vita notturna, con destinazioni come le isole di Mykonos e Santorini, ma anche di luoghi che sono stati culla della cultura dell’Occidente, come Atene e Creta.

Meta sempre più richiesta è anche l’Albania. Attualmente easyJet vola solo da Napoli a Tirana, ma non è detto che entro l’estate 2025 non ci siano delle novità. In ogni caso, la costa albanese regala alcune delle spiagge più belle d’Europa.

Un’altra meta imperdibile per la prossima estate è la Croazia, per un mix perfetto di bellezze naturali, storia e architettura – raggiungibile dall’Italia con voli verso gli aeroporti di Dubrovnik, Spalato e Pola.

Per chi invece preferisce rimanere in Italia, Sicilia e Sardegna sono sempre tra le destinazioni preferite degli italiani. Grazie ai collegamenti easyJet verso Catania, Palermo e Comiso, i passeggeri potranno godere del mare, dell’ottima cucina e scoprire il ricco patrimonio culturale dell’isola; Cagliari e Olbia, invece, sono i punti di partenza ideali per esplorare la Sardegna in tutta la sua bellezza.

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Vacanze a settembre, intelligenti e low cost: le offerte per partire

I mesi di luglio e agosto sono letteralmente presi di mira dai viaggiatori, che ogni anno si accalcano presso le principali località turistiche (balneari e non solo) per le loro vacanze estive. E a settembre? Le aziende riaprono, i bambini tornano a scuola: per molti, questo è il momento perfetto per godersi un viaggio in totale relax. Meglio ancora se ci sono offerte interessanti da sfruttare. Scopriamo le occasioni perfette per prenotare un volo di fine estate a prezzi stracciati.

Le offerte last minute di ITA Airways

Con le temperature che finalmente iniziano a scendere e le giornate ancora lunghe, non c’è niente di meglio che un weekend lungo da trascorrere in qualche città d’arte. Con ITA Airways, potete trovare molte offerte interessanti per viaggiare senza pensieri, prenotando anche all’ultimo momento. Un esempio? Partendo da Roma, potete raggiungere la romantica Parigi a partire da soli 141 euro (andata e ritorno): ora che le Olimpiadi 2024 sono finite, la capitale francese è sicuramente molto più tranquilla e potrete approfittarne per scoprire le sue numerose meraviglie – ovviamente a partire dall’iconica Torre Eiffel.

British Airways, i migliori voli intercontinentali

Se non avete ancora fatto le vostre vacanze e avete diversi giorni di ferie da sfruttare, potreste concedervi un viaggio dall’altra parte dell’oceano: British Airways propone numerose offerte interessanti tra le sue rotte intercontinentali, da prenotare entro il 19 settembre 2024. I prezzi sono davvero straordinari, impossibile lasciarsi sfuggire quest’occasione. Da Milano Malpensa, ad esempio, potete partire per New York ad appena 231 euro (volo diretto): lasciatevi conquistare dal fascino unico della Grande Mela e immergetevi nelle sue atmosfere multietniche.

L’India tutta da scoprire, con KLM

Siete alla ricerca di una destinazione esotica, ma non volete optare per la solita spiaggia caraibica? Delhi potrebbe essere la scelta giusta: una città multietnica e ricca di contraddizioni, la “porta dell’India” per esplorare un Paese che ha molto da offrire ai turisti. E con KLM, oggi costa davvero pochissimo. I voli in partenza da Milano, in classe Economy, partono ad esempio da soli 179 euro a persona per viaggiare a fine estate. L’offerta fa parte dei Real Deal Days, quindi non lasciatevela sfuggire: dura solamente fino al 19 settembre 2024.

I voli low cost da acquistare subito

Infine, ecco alcune interessanti promozioni lanciate dalle principali compagnie aeree low cost europee, per una vacanza all’insegna del risparmio. Ryanair ha deciso di prolungare l’estate dei suoi passeggeri, con un’offerta davvero strepitosa: prenotando un volo entro il 15 settembre (per viaggiare dal 1° settembre al 30 novembre 2024), si possono trovare prezzi stracciati. Da Bologna, ad esempio, potete raggiungere Palma di Maiorca a partire da appena 14,99 euro. Sarà l’occasione perfetta per godersi qualche ultimo giorno di mare, approfittando del caldo sole della Spagna e delle acque cristalline del Mediterraneo.

Con Volotea, invece, è l’Italia ad essere al centro dell’attenzione: sul sito ufficiale potete trovare biglietti con partenza da Torino e arrivo a Lampedusa al prezzo incredibile di 24 euro, per viaggiare nel mese di settembre. È qui che si trovano alcune delle spiagge più belle al mondo, una possibilità da non lasciarsi sfuggire. Infine, Eurowings propone tantissimi voli per la Grecia a pochissimo: da Catania, potete raggiungere la capitale Atene con soli 29 euro, un’offerta limitata al mese di settembre. Un’ottima idea per coniugare arte, cultura e tanto mare.

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Amrum, l’isola della Germania da girare a piedi in una giornata

L‘isola di Amrum, nella Frisia Settentrionale, è una delle migliori destinazioni per gite di un giorno in tutto lo Schleswig-Holstein, una delle sedici regioni federali della Germania. L’aria fresca del Mare del Nord, le zone paludose, la natura incontaminata e le distese di dune a perdita d’occhio sono sufficienti ad attrarre chiunque sia alla ricerca di una vacanza ricca di avventura o di una meritata pausa di relax in un luogo dove si può realmente staccare la spina.

Cosa fare e vedere ad Amrum

Con una superficie di circa 20 chilometri quadrati, e una popolazione di circa 2400 persone, l’isola di Amrum si trova proprio nel cuore del Parco Nazionale del Mare di Wadden dello Schleswig-Holstein. Una delle cose migliori che si possono fare ad Amrum è esplorare il variegato paesaggio e i cinque villaggi situati sulla costa orientale: Nebel, il più grande e caratteristico, Wittdün, fondata come località di villeggiatura marittima nel XIX secolo e diventata la cittadina più abitata di tutta l’isola, Norddorf, Süddorf e Steenodde.

La parte occidentale, invece, è prevalentemente costituita da una grande zona di dune sabbiose, di cui la più alta misura 32 metri. Le dune di Amrum sono una riserva naturale dello Schleswig-Holstein e sono perfette per un’escursione a piedi o in bicicletta. La vista dalla cima è davvero mozzafiato.

Un’altra attrazione dell’isola è la spiaggia di sabbia bianca di Kniepsand, che si estende per 10 chilometri di lunghezza e fino a 1,5 chilometri di larghezza. Vi si può trascorrere un’intera giornata sdraiati a godersi il sole, o se siete avventurosi, potete noleggiare una tavola da surf o un kayak ed esplorare le acque limpide del Mare del Nord.

Uno dei simboli di Amrum è il faro di Norddorf, una tappa obbligata per chi vuole fare vedere l’isola dall’alto. È possibile salire e godersi la vista panoramica mozzafiato, particolarmente suggestiva al tramonto. Gli amanti delle escursioni possono fare passeggiate indimenticabili, come quella che va dal faro fino al villaggio di Norddorf attraverso la pineta, o il sentiero che parte da Norddorf, proseguendo lungo la spiaggia per raggiungere la riserva ornitologica di Amrum-Odde. Si tratta di un’area protetta dove vivono molte specie di uccelli. Un ottimo posto per fare birdwatching e osservare da vicino la fauna locale.

Da non perdere anche il punto panoramico di North Point, il più settentrionale dell’isola, un luogo ideale per un picnic o una passeggiata, con un paesaggio unico. La piccola e graziosa isola di Amrum merita una visita durante tutto l’anno, con le case frisone col tetto di paglia, i ristoranti di pesce e le taverne dei marinai che offrono luoghi caldi e accoglienti durante i mesi invernali.

Le altre isole Frisone Settentrionali

Dopo aver scoperto Amrum, ecco un breve tour tra le altre isole Frisone Settentrionali appartenenti alla Germania. Cominciamo da Föhr, che ha una superficie di soli 82 chilometri quadrati ed è popolarmente conosciuta come “i Caraibi Frisoni”, presumibilmente per il clima mite della Corrente del Golfo e la spiaggia di sabbia bianca. Qui si possono percorrere più di 200 chilometri di piste ciclabili e si possono visitare splendide chiese e musei, ma l’attrazione principale è il Sentiero dei Pianeti, che si estende per 11 chilometri tra Wyk e Utersum.

Pellworm, la terza più grande delle Isole Frisone Settentrionali, invita invece alla tranquillità e a godere appieno della natura. Il Faro è una tappa popolare, dove apprendere la storia dell’isola, e ad un’altezza di 37 metri si trova una piattaforma panoramica che si raggiunge salendo 140 gradini.

Nordstrand è nota per la sua aria buona e per questo è ufficialmente una stazione termale del Mare del Nord. Tra 1906 e 1907 fu collegata alla terraferma mediante una diga a fior d’acqua di circa 2,6 chilometri di lunghezza a scopo di protezione del litorale. Qui, il Mare dei Wadden si può attraversare in carrozza fino alla Hallig Südfallinabitata.

Infine, Sylt, l’isola più conosciuta delle Frisone settentrionali, dove si trova la città di List, la più settentrionale della Germania. Ci si imbatte in persone a cavallo nella magnifica riserva naturale della Brughiera di Braderup, nelle ville dai tetti di paglia nel villaggio di Kampen, o in una meraviglia come il paradiso naturale del Bacino di Rantum, un lago di acqua salmastra di 576 ettari a sud-est di Westerland, luogo di riproduzione e di riposo per decine di migliaia di uccelli. L’isola è conosciuta soprattutto per le sue spiagge di sabbia bianca, sempre battute dal vento.

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Da settembre nuovi treni notturni collegano l’Austria con l’Italia

Che si tratti di un weekend all’insegna di qualche bella città d’arte o di una vacanza vera e propria, sprecare mezza giornata per il viaggio è davvero un peccato. Per questo motivo si diffondono sempre più i treni notturni, che coniugano sostenibilità (ci si sposta infatti senza far uso di mezzi propri) e comodità: si arriva a destinazione ben riposati e pronti per tuffarsi all’avventura, senza aver così buttato via neanche un istante delle proprie vacanze. Il mese di settembre 2024 porta con sé, da questo punto di vista, alcune interessanti novità: ecco le tratte notturne che si aggiungono a quelle già in funzione.

I nuovi treni notturni di ÖBB

Una grande novità arriva da ÖBB, l’operatore ferroviario austriaco che da tempo si occupa di treni notturni. Il suo servizio NightJet è molto apprezzato, soprattutto dai più giovani che non amano perdere tempo in lunghi viaggi. Sono già diverse le tratte attive in Italia, che permettono di muoversi comodamente in gran parte dell’Europa centrale (e non solo!) viaggiando di notte. Ora sono in partenza alcuni nuovi treni che collegheranno soprattutto l’Austria al nostro Paese, per offrire un servizio sempre più efficiente.

A partire dal 10 settembre 2024, sarà possibile salire a bordo di nuovi treni NightJet in partenza da Vienna, Salisburgo e Monaco di Baviera, diretti verso alcune delle principali città italiane: Bologna, Firenze e Roma. Insomma, è l’occasione perfetta per concedersi una vacanza alla scoperta di luoghi nuovi e meravigliosi, senza doversi preoccupare di lunghe attese in aeroporto o di ore da trascorrere alla guida della propria auto. I treni messi a disposizione da ÖBB sono dotati di ogni comfort, per regalare ai passeggeri un’esperienza super.

Ciascuno di essi ha sette vagoni, suddivisi in due carrozze letto, tre carrozze cuccette, una carrozza con soli posti a sedere e una carrozza multifunzione (con spazi dedicati ai bagagli, sedili disponibili per i passeggeri con mobilità ridotta e un compartimento cuccette accessibile). In particolare, le due carrozze letto offrono diverse possibilità per viaggiare in tutta comodità: ciascun vagone ospita 9 cabine comfort, con controllo della temperatura e delle luci, due letti, un tavolo e toilette en suite, nonché 1 cabina comfort plus, con maggior spazio e doccia privata.

Le carrozze cuccette, invece, hanno a disposizione 28 mini cabine e 3 scompartimenti per famiglie. Le mini cabine somigliano ai capsule hotel di nipponica tradizione, con un singolo letto e spazi personalizzati per un viaggio confortevole (i bagni sono esterni, due per ciascun vagone). Gli scompartimenti per famiglie hanno invece 4 posti letto: possono essere prenotati per intero o andare all’avventura e conoscere così nuovi compagni di viaggio. Le prenotazioni non fanno distinzione di sesso, ma le donne possono scegliere uno scompartimento unicamente al femminile.

Perché viaggiare di notte

SI treni notturni sono ormai un trend molto diffuso in Europa: sempre più turisti scelgono questa formula per viaggiare senza problemi, cogliendone i tantissimi vantaggi. Quali sono? Innanzitutto, si tratta di un mezzo di trasporto molto più sostenibile rispetto all’aereo – e spesso anche molto meno costoso, soprattutto considerando i prezzi dei bagagli da caricare in stiva. Inoltre, è così possibile sfruttare per intero ogni singolo momento della vacanza: viaggiando di notte, ci si può riposare nelle cabine letto e arrivare così a destinazione già pronti per nuove esperienze, senza bisogno di passare in hotel per un pisolino.

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10 motivi per organizzare il tuo prossimo viaggio alle Seychelles

Se stai cercando una destinazione fuori dal comune per un viaggio indimenticabile e pieno di sorprese, le Seychelles potrebbero essere la risposta che stavi cercando. Incredibilmente varie e intensamente ricche di meraviglie, sono perfette per viaggiatori curiosi e avventurosi così come per accogliere e cullare chi è in cerca di relax nel cuore dell’Oceano Indiano.

1: Le isole che compongono le Seychelles

Scegliere le Seychelles come destinazione significa tuffarsi nella varietà di un arcipelago composto da ben 115 isole delle quali 41 granitiche, dette isole vicine e 74 coralline dette isole lontane. Le prime si prestano a esplorazioni nella natura incontaminata delle loro riserve naturali e dei parchi marini, mentre le seconde, che si trovano più a largo, sono dei veri e propri atolli circondati da acque cristalline di impagabile bellezza.

2: In vacanza tutto l’anno

Il clima delle Seychelles è mite tutto l’anno rendendole la destinazione perfetta in tutte le stagioni. La vicinanza all’Equatore fa sì che le variazioni delle temperature siano ridotte al minimo tra una stagione e l’altra: tra i 24° e i 31°C sulle isole, mentre la temperatura dell’acqua è stabile tra i 27°C e i 29°C.

3: Il cocco più grande del mondo

Le Seychelles sono isole generose e ricche di sorprese. Visitando la Vallée de Mai nell’isola di Praslin è infatti possibile imbattersi nel Coco de Mer, ovvero il cocco più grande del mondo. Di questo vero e proprio tesoro botanico se ne possono avvistare diversi esemplari e stupirsi per gli enormi frutti che raggiungono i 22 kg di peso e le palme che crescono fino a 30 metri in altezza.

Fonte: Michel Denousse

Coco de Mer  nella Vallée de Mai, Praslin, Seychelles

4: Trekking indimenticabili

Lo splendido mare che circonda le Seychelles è una delle immagini più iconiche che ci vengono in mente pensando a queste isole, ma non è l’unica meraviglia che sono in grado di offrire. Anzi, le Seychelles sono il paradiso del trekking grazie a parchi naturali, siti Unesco e zone protette dove è possibile vivere la foresta equatoriale e avvistare le creature che la popolano. Con un po’ di fortuna, potrai vedere la rana più piccola del mondo.

Fonte: Danio Denousse

Trekking a Grand Barbe – Seychelles

5: Una destinazione sostenibile

Se desideri sentire un contatto intenso e rispettoso con la natura, le Seychelles sono la destinazione che stavi cercando. Per ridurre l’impatto del tuo passaggio, potrai infatti scoprire attività interessanti come il coral gardening o il progetto di ripopolamento delle foreste Green Footprint: entrambi mirano a compensare gli effetti negativi che può avere il turismo sulla natura.

6: Un’esperienza culturale entusiasmante

Non solo natura. Visitare le Seychelles è anche immergersi nella cultura creola delle isole, frutto di un melting pot di etnie, culture, tradizioni e costumi provenienti da diversi continenti che hanno dato origine a una nazione multietnica che ha moltissimo da offrire. Tra i festival dedicati alla cultura delle Seychelles, merita una menzione quello di Kreol che dura una settimana e si svolge a ottobre prevalentemente a Mahè, Praslin e La Digue.

7: Immersioni e snorkeling per tutti

Con profondità che variano tra gli 8 e i 20 metri, le Seychelles sono il paradiso per tutti gli amanti dello snorkeling e delle immersioni e offrono la possibilità di immergersi in parchi marini di rara bellezza. Qui si potranno incontrare 4 specie differenti di tartarughe marine, ma anche gli imponenti e gentili squali balena.

Fonte: Chis Mason Parker

Pesci e coralli coloratissimi – Seychelles

8: Seychelles low cost

I resort di lusso non sono l’unico modo per visitare le Seychelles, anzi. Chi vuole visitarle, ma ha un budget piuttosto contenuto, può sbizzarrirsi nella ricerca della guest house perfetta così come appoggiarsi a vari B&B per muoversi il più possibile tra le isole.

9: Le tartarughe giganti

Dopo i cocchi giganti e gli squali balena, vale la pena di citare anche le tartarughe di Aldabra, tartarughe giganti che arrivano a vivere fino a 200 anni e a pesare oltre 300 kg. Sull’atollo emerso di Aldabra, vive ancora una popolazione selvatica di 150mila esemplari.

Fonte: Chris Mason Parker

Tartaruga sulla spiaggia di Aldabra – Seychelles

10: Il polpo al curry più buono del mondo

Come ultimo motivo, ma non come il meno importante per scegliere le Seychelles come destinazione, abbiamo anche la cucina creola. Intensa, originale, creativa e sorprendente è un’esplosione di sapori capace di intrigare anche i palati più allenati. Il polpo al curry che viene preparato qui ad esempio, non ha eguali.