Categorie
Idee di Viaggio mare Sardegna spiagge sport acquatici vacanze vacanze avventura Viaggi viaggiare

Quali sono le spiagge di sabbia più belle d’Italia?

L’Italia è una delle mete turistiche più ricercate ed ambite al mondo, che riesce ad attirare ogni anno turisti e viaggiatori provenienti da tutto il mondo, ammaliati dall’incredibile varietà di paesaggi naturali, tesori culturali e bellissime città storiche. Oltre a questo, degno di nota è il suo vasto e ampio litorale, che si estende per oltre 7.000 chilometri, in grado di chiamare a sé milioni di visitatori ogni anno, da tutto il territorio italiano e non solo. Le spiagge italiane caratterizzate da sabbia dorata, bianca e a volte persino colorata, sono in grado di offrire scenari unici, in grado di affascinare ogni tipo di viaggiatore. Sono la destinazione ideale per chi ama passare giornate di puro relax in riva, oppure per tutti coloro che amano divertirsi all’aria aperta praticando diversi sport acquatici o per chi, invece, cerca il contatto diretto con la natura. Ecco una lista delle spiagge di sabbia più belle d’Italia e perché vale la pena visitarle

1. Cala Brandinchi in Sardegna

Cala Brandinchi è conosciuta affettuosamente come la “Piccola Tahiti” ed è considerata probabilmente come la più iconica spiaggia della Sardegna. Questa spiaggia si trova nella parte settentrionale della regione, precisamente nei pressi di San Teodoro, ed è celebre per la sua sabbia bianca e fine, che sembra quasi essere polvere di borotalco, e che riesce a creare un contrasto fantastico con le acque trasparenti e dalle sfumature turchesi che la bagnano. I fondali bassi e la calma delle sue acque rendono Cala Brandinchi perfetta per i turisti in viaggio con le famiglie, ma anche per chi vuole semplicemente rilassarsi in un piccolo paradiso.

Cala Brandinchi offre una serie di servizi in grado di rendere le giornate al mare un’esperienza decisamente rilassante. Sono presenti parcheggi, aree attrezzate per il noleggio di lettini ed ombrelloni, ma anche piccoli chioschi dove è possibile acquistare bevande e snack durante la giornata.

Inoltre, per gli amanti dello snorkeling, si consiglia di portare l’attrezzatura necessaria, come pinne, occhialini e maschera, per scoprire i fondali ricchi di pesci colorati e persino piccole murene. È anche la destinazione ideale per attività come il kayak o il SUP, con cui poter esplorare le bai circostanti.

C’è da ricordarsi, però, che a causa dell’afflusso di un numero sempre più elevato di turisti, Cala Brandinchi, come anche il resto delle altre spiagge più belle della Sardegna, è una spiaggia a numero chiuso, una misura doverosa per salvaguardare e tutelare il paesaggio.

2. Spiaggia dei Conigli a Lampedusa

Incastonata nella bellissima isola di Lampedusa, in Sicilia, si trova la spiaggia dei Conigli, una fra le più belle località balneari di tutta l’isola e non solo. Viene considerata, infatti, fra le più belle spiagge al mondo e deve il suo nome all’isolotto dei Conigli che si trova proprio di fronte alla spiaggia. Qui la natura è la protagonista incontrastata: la sabbia finissima e dorata, le sue acque azzurre e trasparenti, all’interno di un contesto decisamente selvaggio, fanno della spiaggia dei Conigli una tappa imperdibile per chi ama il mare incontaminato.

Questa destinazione è particolarmente speciale anche per il fatto che è un luogo di nidificazione delle tartarughe marine Caretta Caretta, una specie protetta. Ogni estate, qui, queste tartarughe depongono le uova sulla spiaggia e concorrono a rendere questa spiaggia ancora più affascinante.

È possibile raggiungere la spiaggia dei Conigli solamente a piedi, attraverso un piccolo sentiero. A differenza della precedente, non ci sono molti servizi sulla spiaggia, motivo per cui, per chi decidesse di passare una giornata in questa meravigliosa località, è consigliabile portare con sé tutto l’occorrente, come cibo e bevande. Qui è possibile rilassarsi nuotando, facendo snorkeling oppure facendo semplici passeggiate lungo la spiaggia. Se si è fortunati, magari è anche possibile incontrare tartarughe marine a riva.

3. Spiaggia di San Vito Lo Capo in Sicilia

Si rimane in Sicilia, ma questa volta si viaggia verso l’isola principale, precisamente a nord della regione. Qui si trova una delle spiagge più amate dai turisti italiani e stranieri. Si tratta della bellissima spiaggia di San Vito lo Capo.

Questa spiaggia è caratterizzata da una lunga distesa di sabbia dorata e da un mare i cui colori sfumano dal turchese fino al blu intenso, oltre che essere circondata da montagne rocciose: un mix che riesce ad offrire uno spettacolo naturale unico ed indimenticabile, un panorama ideale per foto memorabili. Qui sono presenti diverse bellissime baie, facilmente raggiungibili, come, ad esempio, la Baia di Santa Margherita.

La spiaggia di San Vito Lo Capo è molto attrezzata: sono presenti numerosi stabilimenti balneari, ma anche bar e diversi ristoranti, il che la rende ideale per chi vuole passare giornate rilassanti al mare con la propria famiglia, divertendosi con pedalò, kayak ed attrezzature per praticare diversi sport acquatici.

Inoltre, per chi vuole combinare il mare con l’escursionismo, questa spiaggia è molto consigliata, grazie alla vicinanza con la riserva naturale dello Zingaro, in cui è possibile percorrere numerosi sentieri costieri che portano a baie nascoste, grotte e punti panoramici mozzafiato. Non c’è da dimenticarsi, poi della vicinanza all’affascinante borgo di San Vito Lo Capo, dove assaggiare il famoso cous cous alla trapanese, il piatto simbolo della zona.

Vista della spiaggia di San Vito lo Capo in Sicilia, con la sabbia bianca in primo piano ed il promontorio sullo sfondo

Fonte: iStock

Spiaggia di sabbia di San Vito Lo Capo in Sicilia

4. La Pelosa a Stintino in Sardegna

Chi è che non ha mai sognato di visitare almeno una volta nella vita una spiaggia caraibica? E se ci fosse la possibilità di avverare questo sogno, ma senza lasciare l’Europa? C’è una soluzione: la spiaggia la Pelosa di Stintino. Si torna in Sardegna, preso questa famosa spiaggia della parte nord-occidentale dell’isola, famosa per le sue acque turchesi e la spiaggia bianca e soffice, che la rendono un angolo di paradiso caraibico d’Italia.

Questa famosa e bellissima spiaggia settentrionale della Sardegna è protetta dall’isola Piana e dall’Asinara e gode di acque decisamente calme e poco profonde, adatte anche ai più piccoli. Qui, oltre a rilassarsi sulla sabbia, è possibile visitare i fantastici dintorni, partecipando ad escursioni organizzate o noleggiando una propria imbarcazione alla scoperta dell’isola dell’Asinara, dove scoprire una natura selvaggia ed incontaminata, fare snorkeling e ammirare animali come i famosi asinelli bianchi dell’Asinara.

Data la sua crescente popolarità, l’accesso alla spiaggia La Pelosa è stato regolamentato, così da preservarne la straordinaria bellezza. Proprio per questo è consigliabile prenotare l’ingresso con largo anticipo, soprattutto durante i periodi di alta stagione. Sono presenti anche diverse e specifiche regolare da rispettare, come l’obbligo di stendere un asciugamano sotto l’ombrellone per non danneggiare la sabbia.

5. Marina di Pescoluse in Puglia

Questa volta si cambia regione e si viaggia verso il sud Italia, in Puglia. Si parla precisamente di Marina di Pescoluse, conosciuta anche come le Maldive del Salento: una spiaggia che si estende per diversi chilometri, con sabbia bianca e finissima, ma soprattutto un mare che assume sfumature turchesi ed azzurre, e che può essere considerate fra le più belle spiagge della Puglia e del Salento.

Marina di Pescoluse è molto ben attrezzata. Infatti, sono presenti diversi stabilimenti balneari con bar e ristoranti, ma anche ampie aree gioco per bambini. Lungo la costa, inoltre, è possibile trovare anche molte strutture ricettive come case vacanze e camping, che rendono questa parte del Salento la meta ideale per le prossime vacanze.

Per chi ama gli sport acquatici, il fatto che queste coste siano spesso colpite da diverse correnti, Marina di Pescoluse è un luogo molto popolare fra i praticanti di sport come il kitesurf o il windsurf.

Lido attrezzato con tende e lettini da mare a Marina di Pescoluse nel Salento, in Puglia

Fonte: iStock

Marina di Pescoluse, in Puglia, conosciuta come le “Maldive del Salento”

7. Baia delle Zagare nel Gargano

Rimanendo sempre in Puglia, ma questa volta sulla costa est, degna di nota è la Baia delle Zagare, un luogo incantato del Gargano, e nel cuore del Parco Nazionale del Gargano. Questa baia è un vero e proprio paradiso del territorio pugliese, con una delle viste più belle e suggestive dell’intera costa adriatica.

Baia delle Zagare è caratterizzata da imponenti e maestosi faraglioni di roccia bianca che spuntano dalle acque cristalline che bagnano la spiaggia dorata e fine e si va aggiungere alle spiagge di sabbia del Gargano, che si trovano tra Rodi e Vieste, e che vale la pena visitare almeno una volta nella vita.

Questa spiaggia è accessibile solo tramite due hotel privati che si affacciano sulla spiaggia o, per chi decidesse di non pernottare in queste strutture, è possibile raggiungerla anche via mare. Questo contribuisce a mantenere l’atmosfera tranquilla ed incontaminata, che rende Baia delle Zagare ideale per chi cerca un angolo di paradiso lontano dalla folla turistica e a diretto contatto con la natura.

Oltre a rilassarsi, da questa spiaggia è possibile anche partecipare ad escursioni guidate che portano all’esplorazione di grotte marine lungo la costa del Gargano, come la spettacolare Grotta Smeralda o la Grotta delle Rondinelle.

8. Spiaggia di Tropea in Calabria

Infine, un’altra spiaggia di sabbia, che viene considerate tra le più affascinanti di tutto il territorio italiano, è la spiaggia di Tropea in Calabria, lungo la Costa degli Dei, caratterizzata da una sabbia dorata ed il mare che assume delle bellissime sfumature dal turchese al blu profondo. Questa spiaggia si estende sotto le pareti rocciose e contribuisce a creare un’ambientazione unica e mozzafiato

La spiaggia è dominata dall’iconica scogliera dove sorge il pittoresco e suggestivo centro storico. Il borgo di Tropea è particolarmente apprezzato per il contrasto tra la bellezza del suo borgo antico, ricco di storia e cultura, e la naturalezza ed il fascino delle suggestive spiagge di sabbia nei suoi dintorni.

Qui sono presenti numerosi stabilimenti balneari, ben attrezzati, con ristoranti, chioschi e bar presso cui assaggiare i famosi piatti della cucina calabrese. Qui, come del resto anche in tutti i paradisi balneari che sono stati citati fino ad ora, è consigliato esplorare i fondali marini, facendo snorkeling o partecipando ad escursioni in barca guidate, alla scoperta della Costa degli Dei e, perché no, verso le vicine Isole Eolie.

Vista dall'alto della Spiaggia di Tropea in Calabria, con il borgo storico che si affaccia sul bellissimo mare turchese

Fonte: iStock

Spiaggia di Tropea in Calabria

Queste citate sono solo alcune delle più belle spiagge di sabbia italiana fra le più ricercate e conosciute al mondo, in grado di attirare turisti italiani e non. Rappresentano la destinazione per le prossime vacanze estive: basta scegliere la preferita e partire alla scoperta di angoli di paradiso tutti italiani!

 

Categorie
Idee di Viaggio mare riviera vacanza natura vacanze Viaggi

Un itinerario dal gusto romantico alla scoperta di Santa Margherita Ligure

Quel piacevole alternarsi di scorci unici che sorvegliano il mare è proprio quel sogno ad occhi aperti a cui nessuno vorrebbe rinunciare. Se in più ci si trova nel cuore della riviera ligure di Levante, con i suoi colori e i profumi inconfondibili, allora il viaggio si trasforma in qualcosa di romantico e indimenticabile.

Siamo a Santa Margherita Ligure, nel golfo del Tigullio, a 30 km da Genova. Una piccola perla sul mare che ha tanto da offrire a coloro che decidono di vivere qualche giorno di relax tra le sue piccole vie caratteristiche, scoprendo i borghi e la natura circostante.

La passeggiata dei Baci: da Rapallo a Portofino

Il percorso di 8,5 chilometri che parte da Rapallo e giunge a Portofino attraversa le splendide località di Santa Margherita Ligure e di Paraggi. Un itinerario che costeggia il mare e si addentra nei boschi, per poi tornare alle meravigliose spiagge della costa ligure. Passa anche per borghi pittoreschi ed esplora luoghi storici di rara bellezza, in tratti pianeggianti alternati a dolci saliscendi adatti a tutti, anche ai meno allenati.

È una camminata da record, quella che unisce Rapallo a Portofino. Nel 2017 il percorso è stata ricoperta da un lunghissimo tappeto rosso: con i suoi 8 chilometri di estensione, il “red carpet” con vista sulla costa ligure è rientrato tra i Guinness World Records.

Il tratto più suggestivo: cosa non perdere a Santa Margherita Ligure

Il paesaggio lungo la costa ligure di Levante è tutto un incanto, ma uno dei tratti più caratteristici è quello che attraversa il borgo di Santa Margherita Ligure e giunge alla frazione di Paraggi. Gli elementi che si susseguono variano lungo il tragitto e regalano scorci imperdibili di un paesaggio altamente suggestivo.

Sono circa 4 i chilometri che dividono il centro di Santa Margherita Ligure da Paraggi: si passa davanti alle architetture tipiche e al Castello del borgo affacciato al mare, ma anche ai luoghi simbolici di una fetta di costa dal fascino unico e senza tempo.

Tappa 1: le “palazzate” affacciate al mare

Camminando lungo il percorso che accompagna verso Portofino, si possono ammirare le tipiche “palazzate” sul mare di Santa Margherita: un insieme di strutture abitative che si sviluppano in verticale, appoggiate l’una all’altra come in un abbraccio senza fine. I colori delle facciate, finemente decorate, si alternano e riflettono i raggi del sole sull’acqua del mare, in particolare nel momento più romantico del tramonto, che infiamma di luce tutto ciò che incontra.

"Palazzate" tipiche liguri affacciate sul mare

Fonte: iStock

Palazzi tipici liguri affacciati sul mare

Tappa 2: il Castello cinquecentesco

Affacciato sul mare ma con uno sguardo sempre rivolto allo splendido borgo di Santa Margherita Ligure, sorge il Castello cinquecentesco voluto dalla Repubblica di Genova per difendersi dagli attacchi dei pirati saraceni.

Dal Settecento non ricopre più il suo originario ruolo difensivo, mentre le sue recenti ristrutturazioni gli hanno permesso di diventare uno spazio espositivo multimediale in cui vengono organizzati eventi e mostre d’interesse: sorge qui ciò che si chiama Museo del Mare, una tappa da non dimenticare che testimonia il legame indissolubile del borgo ligure con il mare.

Tappa 3: la banchina Sant’Erasmo

Superato il castello, si cammina lungo la Banchina Sant’Erasmo: qui un tripudio di colori e profumi inebria e incanta. I pescherecci della flotta locale sbarcano qui con le loro lancette motorizzate, portando con sé il pescato del giorno. Una tappa qui è d’obbligo per assaggiare il pregiato gambero rosso che ha ottenuto il marchio De.Co (Denominazione Comunale di Origine) per tutelare e valorizzare questa squisita specialità locale.

Banchina Sant'Erasmo con i suoi tipici pescherecci

Fonte: Andrea Chiantore

Banchina Sant’Erasmo

Tappa 4: il Covo di Nord Est

Non manca da esplorare anche la parte più modaiola della riviera, che con la sua famosa discoteca ha anche una storia romantica tutta da raccontare. Erano gli anni Sessanta e Settanta quando questo locale, quel Covo di Nord Est sorto in una casa incastonata nella roccia a picco sul mare, scrisse la storia della vita notturna nella riviera ligure.

Sorta tra il 1898 e il 1903, la struttura era una dimora privata fatta costruire dal nobile barone Franchetti: l’uomo si era innamorato perdutamente di una cantante lirica austriaca che divenne sua amante. Per lei voleva costruire un castello imponente, alto 50 metri e con un teatro sul retro nel quale si sarebbe potuta esibire. Una storia d’amore, però, troncata da un tragico destino.

La trasformazione in locale pubblico del Covo avvenne nel 1934. Un luogo di incontri e divertimento, che vedeva giungere via mare e attraccare al porticciolo Punta Pedale i personaggi di quella “Dolce Vita” che raccontano di un’epoca vivace. Da qui sono passati, tra i vari, Brigitte Bardot e Roger Vadim, Jane Fonda, Nat King Cole e Frank Sinatra, accompagnati dalle note di Fred Buscaglione, Renato Carosone, Bruno Martino e Peppino Di Capri.

Non ha ancora perso il fascino di un tempo, il Covo di Nord Est. Ancora oggi è un locale raffinato scelto da molti vip in viaggio a Portofino.

Tappa 5: l’area marina con le sue praterie di posidonia oceanica

Proseguendo nel cammino che porta verso Paraggi, ci si addentra ulteriormente nel paesaggio dell’Area Marina Protetta di Portofino che incanta con le sue praterie di posidonia oceanica. Si tratta di una vera e propria pianta superiore con radici e foglie e che produce frutti e fiori. Forma particolari distese verdi che ospitano molte specie animali. Si allargano nelle zone in cui l’acqua è poco profonda e una volta illuminate dai raggi del sole creano giochi di luci e colori incantevoli.

Praterie di Posidonia Oceanica sulla costa di Santa Margherita Ligure

Fonte: iStock

Praterie di Posidonia Oceanica

Tappa 6: la Cervara

Poco prima di giungere a Paraggi, si incontra sul percorso La Cervara, l’Abbazia di San Girolamo al Monte di Portofino. Costruito dai monaci benedettini nel 1361 ed eletto ad Abbazia nel 1546, il monastero ospita uno dei giardini più incantevoli d’Italia. Quello che era l’orto dei monaci è stato trasformato negli anni in un giardino all’italiana affacciato sul mare.

La Cervara, Abbazia di San Girolamo al Monte di Portofino

Fonte: Andrea Chiantore

La Cervara, l’Abbazia di San Girolamo al Monte di Portofino

Tappa 7: Villa Bonomi, il castello di Paraggi e la sua leggenda

Si giunge poi a Paraggi, frazione di Santa Margherita Ligure, le cui acque cristalline rientrano nell’Area Marina Protetta di Portofino. Prima di raggiungere la baia, ci si imbatte in un castello che spicca da un promontorio a picco sul mare. Costruito dalla Repubblica di Genova, viene chiamato anche Villa Bonomi Bolchini e porta con sé una curiosa leggenda.

Nelle rocce sulle quali sorge la fortezza, si apre una grotta nella quale si racconta che vivrebbe una feroce murena che farebbe da guardia ad un tesoro ricco di monete d’oro e gioielli. Si dice che un pirata francese molto avido, Etienne Toussaints, naufragò vicino alla scogliera e che, ferito, si rifugiò con il bottino nella grotta, ma poco dopo morì, circondato da quel tesoro. La sua anima si trasformò così in un’enorme murena pronta ad attaccare tutti coloro che avessero provato ad avvicinarsi a questa ricchezza.

L'incantevole Castello di Paraggi

Fonte: iStock

Castello di Paraggi (Villa Bonomi)

Tappa 8: la baia di Paraggi

Giungiamo alla tappa finale di questo cammino con la Baia di Paraggi: un incantevole acquario naturale tra le rocce e il mare, formato da un centinaio di metri di sabbia fine in cui l’acqua assume sfumature incredibili che virano verso il verde smeraldo, una tonalità talmente suggestiva da avere un suo personale colore ufficiale: il Pantone Verde Paraggi. Si trova tra il Castello di Paraggi e la caletta di Niasca e fa parte dell’Area Marina Protetta di Portofino.

Categorie
Europa Idee di Viaggio vacanze Viaggi

Ottobre al caldo, le migliori mete del mondo per una vacanza al sole

L’estate, seppur rovente, è una di quelle stagioni che sa mancare di più una volta che se ne va: non fa in tempo a finire che già se ne ha nostalgia. I primi climi freschi che porta l’autunno, infatti, fanno da subito tornare la voglia di caldo, il desiderio di sdraiarsi al sole e trascorrere giornate in infradito all’insegna dell’allegria. Per fortuna c’è un’ottima notizia: durante il decimo mese dell’anno, in alcuni luoghi del mondo c’è ancora la bella stagione: ecco dove andare ad ottobre al caldo e al sole (cambiamento climatico permettendo) prendendo in considerazione i vari continenti, ad eccezione dell’Antartide.

Ottobre al caldo in Europa

Ottobre, per l‘Europa, è bassa stagione e questo consente di viaggiare in maniera più tranquilla (ed economica) in diversi Paesi del continente. Se al Nord il freddo comincia ad essere importante, al Sud ci sono località dove l’estate pare quasi infinita, ed ideali per trascorrere vacanze in totale relax.

Isole Canarie

Non si può parlare di caldo in Europa senza menzionare le Isole Canarie, arcipelago spagnolo al largo della costa nord-occidentale dell’Africa, pieno di spiagge di sabbia bianca e nera che tolgono il fiato. Tra Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote, Fuerteventura, La Palma, La Gomera, El Hierro e La Graciosa, la scelta è davvero ampia, ma quel che è certo è che in ognuna di esse si può godere di 10 ore di sole al giorno e una media di 26°C, clima ideale per vivere il mare, fare trekking e visitare luoghi che entrano dritti nel cuore.

Malta

Non è di certo da meno Malta, suggestivo arcipelago situato tra la Sicilia e la costa del Nordafrica, pieno di fortezze, templi megalitici e l’Ħal Saflieni Hypogeum, un complesso sotterraneo di sale e camere mortuarie che risale a tempi antichissimi. Non mancano le spiagge da sogno e la possibilità di fare escursioni in mezzo alla natura, condite da un clima che si aggira intorno ai 26°C e un mare particolarmente caldo (perfetto per fare bagni indimenticabili).

Malta, Laguna Blu

Fonte: iStock

La Laguna Blu presso l’Isola di Comino, a Malta

Costa del Sol

La Costa del Sol (il cui nome evoca senza dubbio un paradiso caldo) è una suggestiva regione costiera spagnola che si affaccia sul mar Mediterraneo, tra la punta Tarifa e Cabo de Gata. Non è un caso, quindi, che in molte delle sue destinazioni ad ottobre si possa ancora godere del mare, ma anche di una serie di eventi che rendono il soggiorno particolarmente frizzante. Del resto, da queste parti il sole brilla per ben 320 giorni all’anno.

Ottobre al sole in Africa

In molte località dell’Africa ottobre è un mese da sogno per gli amanti del mare, perché qui è caldo sia di giorno che di notte. Inoltre, questo è un mese che per diverse zone segna il momento ideale per fare safari, perché gli animali selvatici sono più facili da avvistare.

Egitto

A poca distanza dall’Italia e assolutamente perfetto per ottobre è l’Egitto, con temperature che possono tranquillamente raggiungere i 33°C. Spettacolari in questo periodo sono Marsa Alam, con spiagge paradisiache e una natura incontaminata, e Sharm el-Sheikh, probabilmente la meta più nota e amata del Paese per chi è in cerca di mare da sogno.

Mauritius

Mauritius è un’isola dell’Africa orientale con spiagge, lagune e barriere coralline che non si fanno dimenticare facilmente. Ma non è tutto, perché è anche un Paese impreziosito da montagne che ospitano il Black River Gorges National Park, con foreste pluviali, cascate e sentieri escursionistici. A ottobre, a Mauritius, ha inizio l’estate ed è il periodo in cui l’isola fiorisce creando uno spettacolo più unico che raro.

Mauritius, spiaggia

Fonte: iStock

Un meraviglioso paesaggi di Mauritius

Seychelles

Le Seychelles sono ben di 115 isole che galleggiano nell’oceano Indiano, al largo dell’Africa orientale. È quasi inutile dirlo, ma sono la culla di numerose spiagge, barriere coralline, riserve naturali ed animali rari come la tartaruga gigante di Aldabra. Sono il vero e proprio sinonimo di Paradiso in Terra, che durante il mese di ottobre lo è anche per il meteo: il tempo è stupendo e le temperature si aggirano tra i 24°C ed i 30°C.

Ottobre al caldo in Asia (nella sua interezza)

L’Asia è pressoché infinita: è il continente più vasto al mondo, con una superficie di oltre 4,4 volte più grande di quella dell’Europa e pari a circa un terzo di tutte le terre emerse. Tale premessa ci fa capire che da queste parti è davvero molto facile trovare mete calde ad ottobre, alcune piuttosto vicine all’Italia mentre alte molto lontane.

Dubai

Dubai è uno dei sette emirati che formano gli Emirati Arabi Uniti ed è conosciuta per essere un cuore pulsante in mezzo al deserto: è la città dei record, dei grattacieli e della modernità, ma anche la località ideale per vivere il fascino misterioso delle notti arabe, scoprire la tradizione artigianale e rilassarsi tra la meraviglia delle sue spiagge, spesso affiancate da eleganti resort. Le temperature non sono da meno, poiché si aggirano intorno ai 30° C.

Raja Ampat

Raja Ampat, arcipelago formato da circa 1.500 isole in Indonesia, rappresenta il punto di incontro tra l’Oceano Pacifico e il Mediterraneo Australasiatico, tanto da essere un luogo così bello che pare quasi impossibile credere che sia vero. Difficile da raggiungere, è considerato una sorta di ‘Amazzonia del mare’, per via di una una fittissima concentrazione di vita marina. Ottobre è un buon mese per andarci, grazie a temperature che vanno dai 26 ai 33°C.

Oman

L’Oman è un Sultanato dell’Asia sud-occidentale che si fa amare per il suo pressoché infinito territorio desertico puntellato da oasi, che sorgono sui letti dei fiumi e lunghi tratti di costa sul golfo Persico (Arabico), il mar Arabico e il golfo di Oman. E ottobre è un mese in cui il viaggiatore può godere di un clima favorevole, quasi privo di umidità e caldo asfissiante: le temperature sono perfette anche per trascorre qualche giorno sulle sue affascinanti spiagge.

Oman, il mare

Fonte: iStock

Un’immagine della costa dell’Oman

Ottobre al sole in America, (Nord, Centro e Sud)

Anche l’America, a ottobre, permette di atterrare in mete magiche e dove il bel tempo consente di rilassarsi su spiagge da sogno che è difficile trovare altrove. Chiamata Continente Nuovo o Nuovo Mondo, è ricca anche di isole da cartolina che in questo periodo sono più belle che mai.

Miami

Iniziamo questo viaggio in America da Miami, futuristica città che sorge sul capo sudorientale della Florida, piena di spiagge abbaglianti accarezzate da acque cristalline, centri commerciali modernissimi e anche splendidi paesaggi naturali e siti storici particolarmente interessanti. Le temperature? Si aggirano tra i 25 e i 28°C: assolutamente piacevoli.

Suriname

Il Suriname è il Paese più piccolo e meno visitato dell’America del Sud, ma ciò non toglie che sia spettacolare e ideale da scoprire ad ottobre, anche perché qui si possono vivere esperienze tipiche, originali e stimolanti. In queste zone, inoltre, è possibile prendere parte a una miriade di opportunità, impreziosite da paesaggi naturali mozzafiato, monumenti storici, antiche piantagioni e spiagge selvagge e incontaminate. È bene sapere, infine, che in questo Paese è caldo durante tutto l’anno e che ad ottobre si registrano piogge inferiori rispetto ad altri periodi.

Cuba

Chi non conosce Cuba? Uno spettacolare Paese dell’America Centrale posto tra il mar dei Caraibi, il golfo del Messico e l’oceano Atlantico. Ma non è di certo tutto, perché questo luogo, oltre al sole e alle spiagge bianche, offre storia, cultura, patrimonio architettonico, paesaggistico e artistico. Sappiate infine che è la meta ideale da visitare a ottobre grazie a temperature miti, gradevoli e caratterizzate da undici ore di luce al giorno.

Varadero, Cuba

Fonte: iStock

La bellissima Varadero, a Cuba

Ottobre al caldo in Oceania

Anche l’Oceania permette di passare un ottobre al sole e al caldo in molte delle sue località. Del resto, questo continente è sì la patria dell’Australia, ma anche della maggior parte delle isole dell’Oceano Pacifico, tradizionalmente suddivise in Melanesia, Micronesia e Polinesia.

Lizard Island

Ottobre è ancora un periodo ottimale per visitare Lizard Island, fazzoletto di terra al largo della costa del Queensland, che insieme ad altre piccole isole fa parte del Lizard Island National Park. Qui si fanno vacanze di lusso, ma ciò non toglie che si soggiorni in una di quelle che è considerata una delle più belle isole in assoluto del Pacifico. In questa zona ci sono ben 24 spiagge, ma anche affascinanti sentieri che portano al cospetto di luoghi da sogno.

Isole Salomone

Le Isole Salomone sono tantissime: se ne contano circa un centinaio e galleggiano tutte nel Pacifico del Sud. Particolarmente amate per la loro diversità culturale, tanto da vantare un patrimonio di tradizioni unico in tutta l’area del Pacifico, offrono un mare bellissimo. Tuttavia, qui è possibile trovare anche isole montuose ricoperte di foreste tropicali, o completamente disboscate, e atolli corallini. Ottobre è un mese ancora ottimale per scoprirle, poiché è meno afoso e con una concentrazione di piogge inferiori rispetto ad altri momenti dell’anno.

Fiji

Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo sognato di raggiungere le Fiji, arcipelago formato da più di 300 isole che regala paesaggi frastagliati, spiagge piene di palme e barriere coralline puntellate da lagune limpide. Un vero paradiso, quindi, e che a ottobre mette ancora a disposizione una fase ideale per viaggiare: pur essendo un mese di “transizione”, si caratterizza per essere caldo, con una media giornaliera di 25,4°C.

Fiji, spiaggia

Fonte: iStock

Isola Dravuni, Fiji.
Categorie
Asia crociere Idee di Viaggio mare Turchia vacanza natura vacanze Viaggi

Prezzi e consigli per una vacanza in caicco in Turchia

La Turchia è una destinazione ideale per chi cerca una vacanza all’insegna del relax e della scoperta di territori fantastici, con le sue acque spettacolari ed il suo mare cristallino. Cosa c’è di meglio che esplorare queste meraviglie a bordo di un caicco, una tradizionale imbarcazione in legno tipica della zona orientale del Mediterraneo e particolarmente diffusa nel Paese. L’esperienza di una crociera in caicco rappresenta una vera e propria immersione nella natura incontaminata di questo affascinante e meraviglioso Paese.

Le origini del caicco

Il caicco ha una lunga tradizione nelle acque turche, risalente a diversi secoli fa. Questa imbarcazione, infatti, veniva principalmente utilizzata per la pesca ed il trasporto delle merci. Oggi, invece, sono state trasformate in eleganti yacht a vela, che possono offrire ai propri ospiti tutti i comfort moderni, conservando, allo stesso tempo, il loro antico fascino ed il profondo legame con il mare.

Passare una vacanza in caicco è un’esperienza unica, che permette di vivere a pieno il mare e, soprattutto, in modo autentico. È il mezzo ideale per scoprire le insenature nascoste della Riviera Turca, le sue bellissime spiagge segrete e le antiche rovine che si affacciano sul mare e che diventano, così, facilmente accessibili. Navigare in caicco è l’ideale per chi desidera allontanarsi dalla folla e godere del silenzio della natura, fra le acque cristalline dei suoi mari.

Come organizzare una vacanza in caicco in Turchia?

Ci sono due modi principali per vivere una vacanza in caicco in Turchia. Il primo è quello di unirsi ad una crociera organizzata, occasione in cui è possibile prenotare una singola cabina, dove passare il viaggio con più privacy ed è la scelta ideale per chi viaggia da solo, in coppia o con un gruppo di amici. La seconda modalità, invece, è quella di noleggiare privatamente l’intera imbarcazione. In quest’ultimo caso si può godere della massima libertà: sarà possibile scegliere l’itinerario liberamente e concordarlo con il capitano, scegliendo le tappe secondo i propri desideri, tra antiche rovine e spiagge segrete deserte.

Quando si sceglie di viaggiare in caicco in Turchia è importante scegliere la rotta con attenzione. Infatti, sono molte le destinazioni imperdibili di questo Paese ed ogni tratto della costa turca ha qualcosa di speciale da offrire. Ecco quali sono gli itinerari più consigliati ed amati dai viaggiatori, per rendere un viaggio a bordo di questa tradizionale imbarcazione turca un’esperienza indimenticabile.

Veduta aerea di diversi caicchi nelle acque limpide della riviera turca

Fonte: iStock

Veduta aerea di caicchi in mare, Turchia

Itinerari consigliati

Il primo itinerario, forse il più amato e consigliato dai viaggiatori, è quello che porta alla scoperta della Costa Turchese. Si parte dalla bellissima cittadina di Bodrum, per navigare nella baia di Gokova. Questa rotta, chiamata anche “Blue Cruise”, porta i viaggiatori attraverso alcune delle zone più belle ed incontaminate del Mar Egeo. Include l’isola di Cleopatra, famosa per le sue spiagge chiare e le acque limpide, e le Sette Isole, ovvero un arcipelago immerso nel verde. Questa rotta è la scelta perfetta per chi desidera una vacanza in cui alternare relax ed avventura, tra immersioni e snorkeling e lunghe passeggiate sulla terraferma.

Un altro itinerario da non perdere è quello della baia di Hisaronu, dove il Mar Egeo si incontra con il Mar Mediterraneo. È un tratto della costa turca caratterizzato da una costa frastagliata ed acque cristalline, dove poter scoprire piccole baie accessibili soltanto via mare. Durante questo viaggio è possibile visitare le rovine storiche di Knidos, un’antica città di origine greca. Inoltre, fra le varie tappe, per rendere l’esperienza ancora più autentica, nelle piccole taverne dei pescatori si potranno assaggiare piatti a base di pesce fresco e le varie specialità culinarie turche.

Per chi, invece, cerca una vacanza tranquilla e vuole navigare in acque calme, il golfo di Fethiye e le isole di Gocek sono la scelta ideale. Questa zona, infatti, è particolarmente amata dai velisti, grazie alle condizioni ottimali di navigazione e alle numerose baie che offrono riparo durante le correnti più forti. Degne di nota sono le isole Yassica, con le loro lagune naturali e le spiagge di sabbia. Il mare qui è così tranquillo da sembrare quasi una piscina naturali, caratteristica che rende perfetta la rotta anche per i visitatori con bambini.

Infine, il bellissimo itinerario che porta alla scoperta della baia di Kekova. Qui le acque turchesi nascondono delle vere e proprie città sommerse, resti appena visibili sotto la superficie dell’acqua. Questa zona, infatti, è un territorio ricco di storia ed è perfetta per chi vuole unire un pizzico di avventura alla scoperta culturale. Si può visitare l’antica città di Myra, con le sue tombe ed il grande teatro di epoca Romana, una delle tappe sicuramente più affascinanti, oppure il piccolo e pittoresco villaggio di pescatori di Kas, dove fare un salto nel passato.

Caicco in lontananza che naviga in acque turche al tramonto

Fonte: iStock

Caicco in navigazione al tramonto

Quanto costa fare una vacanza in caicco?

Uno dei primi aspetti da considerare per chi vuole organizzare una vacanza in caicco è sicuramente il budget. I prezzi, infatti, possono variare notevolmente non solo a seconda della stagione, ma anche in base al tipo di imbarcazione scelta ed ai servizi inclusi. Ovviamente, durante l’alta stagione i prezzi tendono a salire, soprattutto nei mesi di Luglio e Agosto, con cifre più elevate rispetto a quei mesi considerati “di spalla”, come Maggio, Giugno e Settembre, periodo in cui è anche possibile trovare offerte più convenienti.

Il costo per noleggiare una cabina su un caicco condiviso parte da circa 200/300 euro a persona per una settimana di viaggio, ma può salire anche fino a 1000 euro se si viaggia, invece, su imbarcazioni più lussuose. Il prezzo include, solitamente, l’alloggio, i pasti a bordo e alcune delle escursioni a terra.

Per chi, invece, vuole noleggiare un caicco per un vacanza più libera, allora i prezzi possono variare da 2.000 euro fino ad oltre 10.000 euro a settimana, a seconda delle dimensioni e della classe dell’imbarcazione, quindi i livelli di comfort ed eventuali servizi aggiuntivi, come l’equipaggio completo o la possibilità di praticare diversi sport acquatici.

La maggior parte delle vacanze in caicco dura una settimana, ma esistono anche altre soluzioni. Per chi ha meno tempo o desidera fare solo una breve esperienza a bordo di questa imbarcazione turca, è possibile prenotare una mini crociera della durata di tre o quattro giorni.

Una vacanza in caicco in Turchia è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Un viaggio durante il quale è possibile vivere momenti unici che combinano il fascino della navigazione con la bellezza di una delle coste più suggestive dell’intero Mar Mediterraneo, che sia un classico itinerario o uno dei più avventurosi.

Categorie
Basilicata Idee di Viaggio itinerari culturali Maratea mare vacanza natura vacanze Viaggi

Cosa vedere a Maratea e dintorni

È un peccato che la maggior parte dei viaggiatori in esplorazione tra le coste del Sud Italia tralascino una regione così ricca di bellezze come la Basilicata. Qui, una persona curiosa e in cerca di una vacanza completa troverebbe tutto ciò di cui ha bisogno: mare, monti e città antiche come Maratea. La “Città delle 44 Chiese” è una vera e propria perla del Tirreno, non solo attiva località balneare, ma anche il punto di partenza ideale per scoprire la storia e la natura di questo territorio.

Se ancora non ci siete stati, qui vi consigliamo cosa vedere e cosa fare a Maratea e dintorni, tra la dolce vita estiva, viaggi nel passato e attività all’aria aperta tra mare e montagna.

Il centro storico di Maratea

Maratea è un borgo marinaro situato in un litorale incontaminato con grotte e torri costiere. Questa località della Basilicata, molto attiva soprattutto d’estate, è impreziosita da palazzi settecenteschi, archi, ma soprattutto dalle numerose chiese. Fu fondata già a partire dal basso Medioevo sulle pendici del monte per renderla invisibile dal mare, al sicuro dagli attacchi saraceni.

Il modo ideale per scoprirla è passeggiando tra le strade del suo centro storico, partendo da via dell’Unità d’Italia dove potrete ammirare la cinquecentesca Chiesa dell’Annunziata contraddistinta da una cupola di maioliche verdi e gialle e dai due leoni stilofori in pietra di epoca medievale, provenienti da una chiesa del Castello, che incorniciano il portale d’ingresso.

Proseguendo incontrerete la settecentesca Chiesa dell’Addolorata con l’altare neoclassico e la Chiesa dell’Immacolata, che invece custodisce un altare barocco realizzato in marmi policromi. Come vi abbiamo anticipato, Maratea è soprannominata la “Città delle 44 Chiese” e gli edifici religiosi da scoprire sono tanti e impossibile da visitare tutti insieme: vi consigliamo, quindi, di lasciarvi guidare semplicemente dai vostri piedi e di perdervi tra le bellezze architettoniche del centro lasciandovi avvolgere dalla sua atmosfera.

Se volete segnarvi qualche tappa, suggeriamo anche una visita a Palazzo De Lieto, il Castello e la Basilica di San Biagio, l’edificio religioso più importante della città raggiungibile percorrendo una scenica strada a tornanti.

Statua del Cristo Redentore

Con i suoi 22 metri di altezza, la Statua del Cristo Redentore abbraccia con la sua imponenza il golfo di Policastro offrendo ai visitatori una vista panoramica unica, soprattutto per i più avventurosi che decidono di salire fin quassù all’alba. Seconda per dimensioni solo a quella di Rio de Janeiro, fu innalzata per iniziativa del Conte Stefano Rivetti di Valcervo, che ne fece dono alla cittadinanza di Maratea. I lavori, diretti dallo scultore fiorentino Bruno Innocenti, presero l’avvio nel novembre 1963 e terminarono nel 1965. Per raggiungerla potete salire con la macchina in 15 minuti oppure con una camminata di 90 minuti.

Cristo Redentore Maratea

Fonte: iStock

Statua del Cristo Redentore a Maratea

Il porto turistico

Un tempo semplice molo in legno per i pochi pescatori della città, oggi il porto turistico rappresenta la location ideale dove trascorrere una serata tranquilla tra caffè, ristoranti e bar, ma non solo. Questo è anche il punto di partenza per chi desidera scoprire i fondali e le coste di Maratea. Potete noleggiare un kayak ed esplorare le sue grotte (da non perdere quella della Sciabella), gli scogli e le calette raggiungibili solo via mare, oppure, per i più audaci, partecipare a un tour di coastering.

Si tratta di un’attività sportiva che può essere descritta come un trekking marino su scogliera: i partecipanti andranno alla scoperta della costa nuotando, arrampicandosi, tuffandosi ed esplorando le cavità rocciose e le grotte che incontrano lungo il loro passaggio. Oppure, maschera e boccaglio a portata di mano, potete immergervi alla scoperta dei mondi sommersi di Maratea ricchi di posidonia, gorgonia gialla, madrepora a cuscino, totani, polpi, ricciole, spigole o cernie.

Le spiagge di Maratea

Un viaggio a Maratea prevede necessariamente un tuffo nel suo mare turchese (premiato con la Bandiera Blu) e pomeriggi rilassanti distesi sulle sue spiagge. Queste sono tante e tutte meravigliose, dalla spiaggia di Fiumicello, tra le più frequentate e contraddistinta da una rigogliosa vegetazione mediterranea, a quella di Porticello raggiungibile tramite un percorso a gradini e dove è possibile ammirare la grotta del Dragone, una grande cavità naturale.

Per chi è alla ricerca di scenari particolari, quelle imperdibili sono sicuramente la spiaggia del Macarro, caratterizzata da sabbia scura di origine vulcanica, e Cala Jannita, la spiaggia nera, dove troverete la grotta della Sciabella che, al suo interno, custodisce un’altra piccola spiaggia. Cercate qualcosa di selvaggio? Allora dirigetevi verso la spiaggia di Grotta della Scala, situata all’interno di una pittoresca insenatura e raggiungibile percorrendo una scalinata.

Cala Jannita

Fonte: iStock

Spiaggia nera di Cala Jannita

Isola di Santojanni

Questo è un isolotto disabitato ricco di archeologia e biodiversità. In passato approdo di navi e vascelli, rappresenta il luogo prediletto dedicato alla produzione del garum, un condimento a base di pesce impiegato già dai Romani per insaporire le pietanze e oggi tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT). Sull’isola di Santojanni, inoltre, vive indisturbata una rarità naturalistica: stiamo parlando del Drago di Santojanni, una lucertola endemica azzurra molto simile a quelle presenti nei faraglioni di altre zone del Sud Italia.

È qui che si trova anche la bellissima Cala Jannita, della quale vi abbiamo parlato nel paragrafo dedicato alle spiagge e che potete vedere nella foto qui sopra.

Parco Nazionale del Pollino

Gli amanti della natura incontaminata e delle attività all’aria aperta non possono rinunciare ai paesaggi selvaggi offerti dal Parco Nazionale del Pollino. Patrimonio UNESCO dal 2015, il parco è caratterizzato dai Massicci del Pollino e dell’Orsomarso con vette che superano i 2000 metri e offre tante opportunità per chi non vuole rinunciare ai benefici e alle emozioni garantite dal turismo attivo. Le escursioni sono tante, adatte a tutti i livelli di preparazione, come anche le cose da vedere come santuari, grotte e un numero elevato di esemplari animali e vegetali.

Categorie
Europa hotel Idee di Viaggio Repubblica Ceca terme vacanze vacanze benessere Viaggi

Terme low cost della Repubblica Ceca

Visitare le terme low cost della Repubblica Ceca è un’opportunità imperdibile per chi ha intenzione di regalarsi un’esperienza di relax e benessere senza spendere una fortuna. Nel Paese ci sono ben 36 località termali distribuite su tutto il territorio, che raccontano la tradizione secolare nelle cure termali ancora viva in questo Paese e che lo rendono una delle destinazioni più attraenti per chi cerca dei trattamenti rigeneranti a prezzi accessibili. Infatti, i trattamenti estetici partono da soli 5 euro fino ad arrivare a prezzi che vanno da 30 a 100 a notte per un pernottare in hotel di lusso: una cifra decisamente più bassa rispetto gli standard di molte altre mete del continente europeo.

Le terme della Boemia: un triangolo di benessere

La principale area termale della Repubblica Ceca si trova nella Boemia occidentale, poco distante dalla meravigliosa capitale Praga, in quello che viene definito come il triangolo delle terme. Questo triangolo include tre celebri località termali, ognuna con caratteristiche uniche e che la rendono una meta estremamente affascinante e, soprattutto, adatta a diverse esigenza di benessere. Le strutture in questa città oltre che essere conosciute per le proprietà curative delle sorgenti termali locali, sono anche molto apprezzate per la loro architettura raffinata e la loro eleganza, immerse in paesaggi verdi, e per essere comunque una meta low cost termale in Repubblica Ceca. Ecco quali sono le località che compongono il triangolo di benessere:

1. Karlovy Vary

Questa località è la più famosa delle tre, molto conosciuta soprattutto per la sua alta concentrazione di sorgenti termali ed acque minerali curative. La città stessa è un piccolo gioiello ed è la meta perfetta per chi cerca un semplice soggiorno di relax, grazie anche ai numerosi e diversi percorsi naturalistici che si snodano attraverso i Monti Metalliferi circostanti, montagne famose per l’estrazione dell’argento e per le enormi riserve di altri materiali, come uranio e stagno.

Edificio a Karlovy Vary, località termale low cost in Repubblica Ceca

Fonte: iStock

Karlovy Vary, località termale low cost della Repubblica Ceca

2. Marianské Lázně

La seconda località che compone il triangolo delle terme ceco è Marianské Lázně ed è molto conosciuta per essere stata frequentata in passato da numerosi membri dell’aristocrazia europea, oltre a personaggi storici famosi come Copin e Goethe. In città è possibile godere di un’ampia gamma di trattamenti, ma è particolarmente rinomata per le sue cure ginecologiche ed urinarie, grazie alle acque caratterizzate da una grande varietà di ferro e all’uso di fanghi e gas naturali.

3. Františkovy Lázně

Infine, Františkovy Lázně, la più piccola e pittoresca delle tre località, molto famosa per la sua atmosfera tranquilla ed il fascino della sua architettura classica. Questo centro termale low cost è circondato da diversi boschi, che danno l’impressione ai visitatori di trovarsi in un’altra epoca. Qui si concentrano, soprattutto, le cure per il cuore, grazie alle proprietà delle sorgenti termali ed ai fanghi che favoriscono circolazione e benessere cardiaco.

Jáchymov e Teplice: acque al radon e relax

Poco distanti dal famoso triangolo delle terme, si trovano altre località termali meno conosciute rispetto alle precedenti, ma allo stesso modo low cost. Si tratta di Jáchimov, ad esempio, che è nota per l’uso terapeutico delle acque al radon, una scoperta pionieristica nel campo delle cure termali. Nonostante l’idea di immergersi in questo gas naturale possa sembrare insolita, questi trattamenti hanno un beneficio enorme per la cura del corpo, soprattutto per coloro che soffrono di disturbi articolari, reumatici ed infiammazioni.

Un’altra destinazione da prendere assolutamente in considerazione è Teplice, che è, fra l’altro, una delle più antiche località termali di tutta l’Europa. Infatti, già a partire dal Medioevo, le sue acque erano note per le elevate proprietà curative, specialmente nei confronti di disturbi motori e circolatori. Oggi, come nel passato, la località è frequentata da molte persone provenienti da tutto il mondo, attratte dalle sue strutture moderne e, soprattutto, dall’efficacia delle sue terapie e dai pacchetti wellness offerti da queste strutture low cost della Repubblica Ceca.

Terme della Moravia, una scoperta sorprendente

Oltre alla regione della Boemia, esiste un’altra località termale molto importante della Repubblica Ceca, accessibile per i suoi costi moderati, è la regione della Moravia. Si trova al confine con la Polonia e la cittadina principale, Luhacovice, è sicuramente la più rinomata. Questa città, infatti, è famosa per le sue sorgenti di acque minerali, che vengono considerate fra le più efficaci di tutta l’Europa, in un contesto paesaggistico davvero affascinante e ricco di edifici in stile liberty.

La storia termale della Moravia è molto affascinante. Infatti, già a partire dal Diciannovesimo secolo, questa regione era all’avanguardia nelle tecniche di idroterapia e Jesenik ne era un esempio lampante. Il centro termale venne realizzato da Priessnitz, un pioniere nella medicina naturale, e grazie a lui questa città fu uno dei primi luoghi al mondo ad utilizzare l’acqua fredda per trattamenti curativi. Ancora oggi, queste strutture, offrono terapie curative basate sull’acqua, abbinate a moderni trattamenti di benessere che includono anche percorsi detox e trattamenti per lo stress.

Le terme low cost della Repubblica Ceca rappresentano una scelta ideale per chi desidera un soggiorno all’insegna di relax e benessere grazie alla vasta scelta di destinazioni fra cui è possibile scegliere, senza dover affrontare costi proibitivi. Qui è possibile scegliere fra strutture che propongono trattamenti specifici per diverse patologie, ma anche programmi wellness personalizzati.

Due donne in una piscina all'aperto alle terme alle prese con un trattamente rigenerante in piscina

Fonte: iStock

Trattamento termale in una piscina all’aperto

Queste località termali sono la località perfetta se si decide di passare un weekend rigenerante o anche periodi più estesi e vanno sicuramente inserite in un itinerario alla scoperta di questo fantastico Paese che è la Repubblica Ceca. Insomma, un luogo da scoprire oltre alla capitale Praga, grazie anche al contesto storico e culturale in cui queste strutture si inseriscono, rendendo il viaggio ancora più affascinante, tra scenari naturali di rara bellezza per un’esperienza che offre l’opportunità di combinare il benessere fisico con la scoperta delle tradizioni e della cultura locale.

Dunque, per chi cerca una vacanza in grado di unire relax, benessere e cultura ed è sempre alla ricerca di destinazioni adatte a tutti i tipi di portafoglio, le terme low cost della Repubblica Ceca rappresentano la soluzione perfetta, fra trattamenti a prezzi competitivi, città storiche ed eleganti strutture in cui poter soggiornare. Non resta altro che preparare la valigia e partire per queste località termali!

 

Categorie
attrazioni turistiche italiane e internazionali Idee di Viaggio vacanze Viaggi

Cosa fare a Sanary sur Mer, borgo della costa provenzale

Con i suoi 17.000 abitanti, Sanary sur Mer è una perla nascosta della Costa Provenzale, un piccolo borgo marino che conserva il suo elegante fascino del passato e che gode di un eccellente clima, simile alla regione siciliana e che la rende uno dei luoghi perfetti da visitare ogni stagione dell’anno. Ma cosa fare e cosa vedere a Sanary sur Mer, che la rende una delle mete ideali per le prossime vacanze? Ecco una lista delle attrazioni principali.

Il porticciolo: cuore della vita locale

Uno dei luoghi principali di Sanary sur Mer è sicuramente il suo caratteristico porticciolo, il cuore pulsante della città. Passeggiare lungo il molo della città permette di respirare e vivere l’aria salmastra, ma anche i colori vivaci dei pointus, ovvero le tradizionali barche da pesca locali e rappresentano l’icona di questo borgo della Costa Provenzale. Inoltre, al mattino presto è possibile assistere al ritorno dei pescatori e delle pointus, che portano il pescato del giorno direttamente ai ristoranti del porto.

Barche tipiche di Sanary-sur-Mer chiamate pointus, una dietro l'altra, ferme al porto

Fonte: iStock

Pointus, piccole imbarcazioni tipiche di Sanary-sur-Mer

Alla scoperta del centro storico: tra arte, storia e cultura

La città di Sanary sur Mer, situata sulla Costa Provenzale, tra le bellissime Nizza e Marsiglia, è anche un luogo ricco di storia e cultura. Il centro storico del borgo è un labirinto di piccole vie acciottolate, dove il tempo sembra essersi fermato. Passeggiare tra le vie, infatti, permette di ammirare delle bellissime case color pastello, in grado di catapultare i visitatori nel passato.

Qui si può visitare la cappella Notre-Dame-de-Pitié, edificio risalente al Sedicesimo secolo, che offre una vista mozzafiato sulla costa francese e che è anche uno dei punti più alti della città. Si trova, infatti, su una collina e rappresenta il luogo perfetto non solo per chi cerca tranquillità e meditazione, ma anche per tutti coloro che amano la fotografia e sono alla ricerca di uno scatto perfetto.

Nei pressi di questa cappella si trova anche l’Église Saint-Nazaire, un’altra chiesa che sorge sul sito di un antico edificio distrutto durante la guerra che colpì il Paese durante il ventesimo secolo e che rappresenta, proprio per questo, un vero e proprio simbolo della rinascita della città di Sanary sur Mer.

Infine, ma non per importanza, c’è l’attrazione storico per eccellenza: la Tour Romane, una torre medievale che testimonia l’antico passato della città di Sanary come città portuale colpita in passato da pirati ed invasori stranieri. Oggi, all’interno della struttura viene ospitato un museo dedicato all’archeologia subacquea, con reperti recuperate proprio nelle acque circostanti e dedicati all’evoluzione delle tecniche della pratica dell’immersione.

Sanary sur Mer: un rifugio per scrittori ed artisti

La città vanta una ricca eredità culturale, che risale agli anni Trenta, quando Sanary sur Mer e la Costa Provenzale divennero un rifugio soprattutto per scrittori ed intellettuali tedeschi in fuga dal regime nazista della Germania. Qui vissero figure importanti e di spicco del panorama culturale europeo, come Thomas Mann, Bertolt Brecht e Joseph Roth, i quali riuscirono a trasformare il borgo in una piccola capitale culturale dell’epoca.

Oggi è possibile visitare una lapide commemorativa, installata per rendere omaggio a questi illustri ospiti e che ricorda il legame indissolubile che si è creato negli anni tra Sanary e la letteratura. È un pezzo di storia poco conosciuto, che allo stesso tempo riesce ad aggiungere un fascino intellettuale all’atmosfera e che renderà il soggiorno in città molto più di una semplice vacanza.

Spiaggia e relax sulla Costa Provenzale

Uno degli aspetti attraenti di questa affascinante città francese sono le sue spiagge. La più famosa e celebre è senza dubbio la Plage de Portissol, una piccola baia incastonata tra le scogliere che offre un rifugio sereno per i bagnanti ed i visitatori della località marina. Qui è possibile godere di un mare limpido ed una sabbia dorata, che valgono sicuramente la visita anche in periodi di alta stagione, quando il numero di turisti presenti è decisamente più alto. La spiaggia di Portissol è anche il luogo ideale per gli amanti degli sport acquatici, come il windsurf o il kayak.

Un altro luogo da raggiungere, per chi vuole passare una giornata al mare, si trova ad est del porto. Qui, infatti, è. possibile passeggiare su una lunga distesa di sabbia che si snoda per più di un chilometro e che è perfetta per chi cerca un po’ di tranquillità lontano dal turismo di massa. L’accesso libero a molte spiagge, inoltre, rende la vacanza ancora più accessibile per tutti i tipi di visitatori, con e senza famiglia, che vogliono spostarsi facilmente tra mare e centro storico.

Vista del mare turchese di Sanary-sur-Mer con poche barche al largo

Fonte: iStock

Mare limpido e turchese di Sanary sur Mer

Tra sapori e profumi del Mercato Provenzale

Una valida opportunità per riuscire ad immergersi completamente nella cultura locale di un nuovo Paese e di una nuova città è sicuramente quella di visitare i mercati locali. Sanary sur Mer non è da meno. Il Mercato Provenzale che si tiene ogni mercoledì in città è un evento imperdibile, che riesce a trasformare la piazza cittadina grazie alla sua vivace atmosfera, rendendola il luogo ideale per assaggiare scoprire profumi e sapori locali: dai formaggi di capra fino ai famosi vini locali.

Sport ed avventura per gli amanti della natura

Per gli amanti dello sport e delle avventure a cielo aperto, Sanary sur Mer è la destinazione ideale dove passare l’estate in Provenza. Qui è possibile praticare sport acquatici come il surf, il windsurf ed il kitesurf, grazie alle correnti che colpiscono laCosta Provenzale, oppure seguire e vivere esperienze a stretto contatto con la natura, passeggiando per i numerosi sentieri che si snodano lungo la costa. Fra tutti, quello più conosciuto è il sentiero che conduce a Capo Sicié, un promontorio che domina il mare e dalla cui cima è possibile godere di un panorama fantastico.

La dolce vita provenzale

Infine, una delle esperienze più piacevoli che questa città della Francia ha da offrire, è semplicemente rilassarsi e godersi la vita lenta e dolce della Provenza: sorseggiare un bicchiere di vino locale in uno dei numerosi locali sul porto, mentre il sole tramonta dietro le colline è il modo perfetto per concludere una giornata passata alla scoperta di Sanary sur Mer e della Costa Provenzale.

Sanary sur Mer, grazie a queste peculiarità, si dimostra sicuramente come una destinazione in grado di combinare in modo armonioso mare, storia, cultura e natura. Questo piccolo borgo della Costa Provenzale è in grado di offrire tutto quello di cui si ha bisogno per passare una vacanza all’insegna del relax, ma anche del divertimento e delle avventure a contatto con la natura.

Categorie
Formentera spiagge vacanze Viaggi

Settembre a Formentera: 5 motivi per cui è meglio di agosto

Quanti vogliono passare settembre a Formentera troveranno diverse condizioni favorevoli al loro soggiorno, rendendo la vacanza assai più bella rispetto al periodo agostano. L’isola delle Baleari, che presenta alcune delle spiagge più belle d’Europa, infatti a settembre è senza dubbio meno affollata rispetto ad agosto, per cui chi vuole scoprirla può optare per una partenza proprio in questo periodo.

Vivibilità e un clima migliore

In effetti, la vivibilità è una delle migliori ragioni per cui è bene optare per una vacanza a Formentera nel mese di settembre, quando la fiumana delle settimane precedenti è quasi del tutto scemata e l’isola può così essere gustata quasi senza problemi dai turisti.

I motivi per visitare Formentera non si arrestano tuttavia solo a questo, dato che pure il clima è molto migliore rispetto ad agosto. L’estate settembrina ha temperature assai meno elevate rispetto a quelle di agosto, ma il sole continua a far capolino per molte ore, garantendo un soggiorno incredibile e ideale. Pure l’afa ha attenuto la sua morsa, per cui settembre è proprio il periodo ideale per una vacanza a Formentera.

Le feste tradizionali

Le ragioni per cui è meglio trascorrere le vacanza a Formentera nel mese di settembre rispetto ad agosto non si limitano tuttavia solo a migliori condizioni climatiche e una vivibilità nettamente superiore.

Un altro ottimo motivo è infatti rappresentato dalle feste tradizionali in programma sull’isola nel mese in cui l’estate volge lentamente verso i suoi titoli di coda, occasioni ottime per scoprire le tradizioni e le abitudini di Formentera.

Essa rappresenta una delle migliore mete di settembre dato che proprio in queste settimane si celebrano le feste patronali di san Mateu (san Matteo) e Jesus, oltre che la caratteristica Fiesta de Romanos y Cartagineses. Quest’ultima manifestazione è in programma il 7 settembre ed è una rievocazione storica del periodo in cui Romani e Cartaginesi si scontravano per il dominio del Mediterraneo, con spettacolari costumi e tanti eventi.

Il mese di settembre a Formentera regala pure numerose manifestazioni internazionali, come il Mediterranean Grand Prix, ossia il festival delle majorettes. Insomma, passare una vacanza sull’isola delle Baleari nelle prime due settimane settembrine è l’occasione perfetta per scoprire costumi e tradizioni isolane.

I party di chiusura

Formentera

Fonte: iStock

Settembre a Formentera

Un motivo legato ai festeggiamenti è quello rappresentano dalle feste che prendono vita nelle numerose discoteche dell’isola, dato che proprio a settembre i locali più alla moda di Formentera salutano i loro clienti organizzando degli spettacolari party di chiusura, dopo i lunghi (e affollati) mesi della stagione estiva.

Per chi ha in mente tanto sano divertimento non c’è dunque niente di meglio che partire alla volta dell’isola nelle prime settimane di settembre, quando si tengono gli Ibiza Closing Party, i festeggiamenti per la fine dell’alta stagione estiva, che vanno avanti fino a inizio ottobre.

Le manifestazioni sono continuamente aggiornate e molto numerose, con nomi di spicco della musica elettronica mondiale chiamati ad esibirsi nei locali più cool ogni notte, fino all’alba.
Dj sets di grandi dimensioni nelle discoteche celebri di Formentera e dintorni animeranno le sere di quanti amano scatenarsi al ritmo di techno, house, dance e altri generi musicali molto gettonati. Un’occasione perfetta per conoscere nuova gente divertendosi appena prima di tornare al duro lavoro che attende i turisti una volta che si prende l’aereo per l’Italia.

Prezzi minori

Un quinto motivo per cui è bene passare il mese di settembre anziché quello di agosto a Formentera è piuttosto banale, ma sicuramente da non sottovalutare: i prezzi minori.

Con l’arrivo delle settimane settembrine si entra infatti in bassa stagione, periodo dell’anno in cui i prezzi degli stabilimenti balneari diminuiscono drasticamente, dopo il picco toccato a Ferragosto. Le tariffe sono molto più basse in tutte le strutture marine e non è da sottovalutare pure la riduzione dei prezzi di appartamenti e case vacanze.

Consultando sui siti in cui è possibile affittare una casa, come Airbnb o Wimdu, è possibile notare una forte contrazione dei prezzi richiesti, dato che a settembre molti alloggi si liberano dopo il boom di richieste agostane.
Ciò significa che visitando Formentera a settembre non solo si pagherà meno il posto spiaggia, ma pure il soggiorno risulterà decisamente più conveniente rispetto ad agosto.

Un ulteriore elemento che può invogliare alla partenza settembrina per Formentera è legato alle offerte dei voli low cost per l’isola delle Baleari. Le compagnie che servono Formentera, come Meridiana o Ryanair, propongono infatti voli veramente convenienti a partire da metà agosto in avanti verso l’arcipelago spagnolo.

Le condizioni per scoprire Formentera a settembre sono dunque numerose e rendono l’isola una meta perfetta da ammirare a settembre, mese superbo per clima e promozioni economiche.

Categorie
Costa Azzurra Europa Francia Idee di Viaggio spiagge vacanza natura vacanze Viaggi

Dove trovare le migliori spiagge selvagge della Costa Azzurra

Per ritrovare un po’ di tranquillità e relax non è necessario andare lontano e neanche in luoghi poco conosciuti. A volte, anche quelli più famosi riservano delle sorprese, come il sud della Francia. L’abbondanza di spiagge in questa regione dimostra come sia ancora possibile trovare degli angoli nascosti e, se da una parte la Costa Azzurra è famosa soprattutto per il suo sfarzo, l’intera zona custodisce anche meravigliose spiagge selvagge ancora tutte da scoprire.

Questa la nostra selezione dedicata alle migliori spiagge selvagge della Costa Azzurra.

Spiaggia Jean Blanc, Le Lavandou

Scoprire luoghi nuovi, di questi tempi, è quasi impossibile. Ciò non significa che non sia possibile stendersi al sole in spiagge dall’animo selvaggio come quella di Jean Blanc a Le Lavandou. L’odore dei pini e l’alternanza di rocce e sabbia bianca rappresentano lo scenario perfetto in cui rilassarsi senza che la vista venga oscurata da sdraio e ombrelloni. A completare il tutto, il mare color smeraldo. Per accedere alla spiaggia dovrete scendere degli scalini e, se avete voglia di allungare la camminata, potete percorrere il sentiero litoraneo tra Le Lavandou e Cavalière per arrivare a un’altra perla nascosta: la caletta selvaggia dell’Elefante, frequentata soprattutto da nudisti.

Spiaggia del Pellegrin, Bormes-les-Mimosas

Pur sapendo che ogni angolo della Costa Azzurra è un vero e proprio paradiso, per provare a evitare la folla potete immergervi nei colori della spiaggia di Pellegrin. Con alle spalle una rigogliosa pineta, questa spiaggia di sabbia fine è custodita all’interno di una riserva naturale (l’accesso con l’auto è a pagamento) e, oltre a offrire un’opportunità unica per rilassarsi, permette di scoprire una zona della riviera dove il vino e il cibo di qualità sono i veri protagonisti. Dopo una giornata di mare, infatti, potete visitare le aziende vinicole dei dintorni per assaporare alcuni dei migliori vini di tutta la Provenza.

Cala de L’Escalet, Ramatuelle

Se è alta stagione non sperate nella solitudine, ma durante gli altri periodi dell’anno questa è la cala perfetta dove stendere l’asciugamano in un contesto selvaggio con servizi nelle vicinanze. Stiamo parlando della cala de L’Escalet, al riparo da rocce di granito e di scisto che la proteggono da sguardi veloci, non lontana da Saint-Tropez. Questo è anche il luogo ideale per chi ama scoprire i fondali marini quindi, se prevedete di farci un salto, non dimenticate tutto il necessario per fare snorkeling.

Cala de L'Escalet Costa Azzurra

Fonte: 123RF

Cala de L’Escalet in Costa Azzurra

Spiagge nel Massiccio dell’Esterel

Roccia rossa che si tuffa nel blu del mare: un paesaggio scenografico quello offerto dalle spiagge del Massiccio dell’Esterel. Qui troverete tutta una serie di piccole insenature e anse chiamate calanques che si susseguono lungo i 40 chilometri della Corniche d’Or e offrono alcune delle ultime spiagge selvagge della Costa Azzurra. Le più belle sono sicuramente le calanques Maupas, accessibile attraverso una scalinata nascosta dalla vegetazione, la calanque Aurelle, contraddistinta da un’atmosfera intima e tranquilla, e la calanque di Maubois, riparata dal vento e ideale per gli appassionati di snorkeling.

Spiaggia di Pierres-Hautes, Isola di Santa Margherita

In questa piccola isola situata al largo di Cannes c’è una spiaggia dove è consentita la pratica del naturismo: quella di Pierres-Hautes. La zona si contraddistingue per un terreno roccioso ricoperto da una fitta vegetazione mediterranea e permette sia di rilassarsi concedendosi ore di relax che di andare in esplorazione percorrendo i diversi sentieri che conducono nell’entroterra. Inoltre c’è una curiosità per i cinefili: su quest’isola sono state girate alcune scene del film ‘La maschera di ferro’ con Leonardo di Caprio.

Spiaggia Isola Margherita

Fonte: iStock

Spiaggia sull’Isola di Santa Margherita

Spiaggia di Buse, Roquebrune-Cap-Martin

Situata nella baia di Cabbé a Roquebrune-Cap-Martin, questa spiaggetta è composta soprattutto da ciottoli e rappresenta un luogo speciale e preservato. Lontana dalla strada e dal traffico, offre acque cristalline ed è raggiungibile unicamente a piedi scendendo delle scale che partono dalla stazione. Seppur il percorso sia di soli 5 minuti, consigliamo di percorrerlo in leggerezza senza portare con voi troppe cose.

Spiaggia Mala, Cap d’Ail

Una delle spiagge più belle e meno frequentate della Costa Azzurra è Plage Mala. Nonostante la sua vicinanza a Monaco, questa spiaggia rimane relativamente tranquilla anche durante l’alta stagione grazie al suo accesso non proprio semplicissimo: per raggiungerla dovrete percorrere un sentiero impegnativo in discesa partendo da Avenue Princesse Grace. Qui sono presenti anche due ristoranti abbastanza esclusivi quindi, se non volete spendere una fortuna, consigliamo di portarvi qualcosa da mangiare.

Spiaggia Notre Dame, Porquerolles

Bagnata da acque azzurre trasparenti e incorniciata da pinete, la spiaggia di Notre Dame, situata sull’isola di Porquerolles, è considerata un piccolo paradiso tutto da scoprire. La sua posizione isolata e la distanza dal porto principale la rendono meno visibile alla maggior parte delle persone che arrivano qui in traghetto. La spiaggia è un misto di ciottoli e sabbia e i bassi fondali la rendono perfetta soprattutto per le famiglie che viaggiano con bambini piccoli.

Categorie
Dubai Idee di Viaggio Isole Canarie Lampedusa mare Sharm El-sheikh vacanze Viaggi

Ecco i luoghi dove il mare è caldo tutto l’anno

Il sogno di inseguire l’estate, di viaggiare cercando il mare caldo, quello che ti accoglie tutto l’anno con temperature miti regalandoti la possibilità di bagni anche fuori stagione. Ci sono alcune mete nel mondo dove il desiderio si trasforma realtà, offrendo la possibilità di fare una nuotata anche quando imperversa l’inverno.

Alcune facilmente raggiungibili, altre più distanti, sono tutte accomunate dal loro mare che permette di vivere vacanze al caldo e che regala un’esperienza autentica di estate (o primavera) che dura dodici mesi: dalle Canarie a Sharm El Sheikh, ma anche Dubai e Lampedusa dove il bagno si può fare fino all’autunno inoltrato.

Le tappe imperdibili per rincorrere l’estate e fare il bagno anche fuori stagione: da quelle più vicine all’Italia a destinazioni più lontane ma che vale la pena raggiungere.

Canarie

Temperature miti, mare caldo tutto l’anno: le Canarie sono una delle mete predilette per chi sogna di andare in spiaggia per tutti i 12 mesi. Appartengono alla Spagna, ma si trovano al largo della costa nord – occidentale africana nell’Oceano Atlantico. Basti pensare che le temperature non scendono sotto i 18 gradi (come minima) a gennaio e quindi le acque di queste isole sono perfette per fare il bagno anche fuori stagione. Tra le isole che si possono scegliere vi sono Gran Canaria e Tenerife, che sono meno ventose rispetto alle altre.

Comunque, la temperatura media è di 22 gradi e le ore di sole annuali ammontano a più di tremila, le spiagge sono diversificate e si trova quella giusta per ogni gusto.

Il mare caldo tutto l'anno alle Canarie

Fonte: iStock

A Gran Canaria, dove il mare è gradevole tutto l’anno

Spagna – Costa del Sol

Restiamo in Spagna con la Costa del Sol, la zona di Malaga in Andalucia è una meta favolosa per godere del mare anche in inverno: la sua costa è molto lunga e i giorni di sole annuale pare ammontino a circa 320 in questa regione. Si tratta di un’area punteggiata da suggestive località balneari, ma di cui vale assolutamente la pena scoprire anche la cultura e la tradizione gastronomica (davvero ricca e indimenticabile). Un luogo in cui, poi, si avrà voglia di tornare.

Spagna, lungo la Costa del Sol il mare è caldo

Fonte: iStock

Spagna lungo la Costa del Sol per andare al mare tutto l’anno

Dubai

Bella tutto l’anno con le sue tante anime, Dubai anche nei mesi invernali è la meta ideale per chi cerca mare caldo e clima adatto a una vacanza che ci ricordi l’estate.

Oltre alle bellissime spiagge si possono programmare escursioni nel deserto o visitare le tante attrazioni maestose che questa località ha da offrire. Un viaggio indimenticabile per chi ama la comodità e le mete da sogno.

Dubai meta per le vacanze di chi cerca il mare caldo

Fonte: iStock

Vacanza a Dubai per il mare caldo tutto l’anno

Lampedusa

Più vicina all’Africa che alla Sicilia, l’isola italiana di Lampedusa gode di un clima privilegiato per gran parte dell’anno, che permette di poter fare il bagno in un mare abbastanza caldo anche in autunno inoltrato: infatti l’estate può arrivare anche fino al mese di novembre.

Tra le spiagge da visitare (e da vivere) a Lampedusa si segnalano quella di Cala Croce con la sua sabbia bianca che fa da contrasto con il blu del mare e, da non dimenticare, anche la Spiaggia dei Conigli il cui accesso è contingentato.

A Lampedusa mare caldo per gran parte dell'anno

Fonte: iStock

Lampedusa, qui si trova il mare caldo per gran parte dell’anno

Malesia

Un’altra meta ideale per chi è alla ricerca di un mare caldo tutto l’anno è la Malesia. Il clima, del resto, è equatoriale che si traduce con caldo e umido, non mancano neppure le piogge che sono molto abbondanti soprattutto in concomitanza dei monsoni. Le aree esposte sono diverse in base ai periodi dell’anno; quindi è bene organizzare il viaggio sapendo prima come sarà il clima. Aspetto interessante da sapere è che le temperature sono calde e gradevoli 12 mesi all’anno. Se si programma una vacanza in Malesia tra novembre e maggio, ad esempio, la zona da raggiungere è quella peninsulare occidentale.

Malesia, meta ideale per chi cerca il mare caldo

Fonte: iStock

Mare caldo tutto l’anno in Malesia

Mauritius

Mauritius è un’isola ed è una meta di viaggio favolosa per chi rincorre l’estate tutto l’anno, in particolare per la temperatura del mare che è calda e gradevole.

Da aprile a settembre le temperature sono perfette e il clima dovrebbe essere più secco, mentre in altri periodi si corre il rischio di piogge. Da calcolare che qui soffiano venti anche molto forti. Perfetta per chi cerca spiagge e natura indimenticabili.

Mare caldo e da favola alle Mauritius

Fonte: iStock

Mauritius: mare caldo e location da sogno

Cuba

Mare tutto l’anno? Cuba è un’altra destinazione perfetta, poiché la temperatura dello specchio marino può variare dai 24 ai 28 gradi. Da novembre ad aprile il clima è maggiormente secco, quindi potrebbe essere il momento più adatto per raggiungere l’isola. A rendere un viaggio qui indimenticabile tante bellezze, a Cuba infatti ci si potrà lasciare stupire da spiagge meravigliose, natura favolosa, storia e cultura. Un luogo tutto da scoprire.

Cuba: mare caldo tutto l'anno

Fonte: iStock

Il mare caldo tutto l’anno lo troviamo a Cuba

Sharm El Shaik

Torniamo relativamente vicino all’Italia con Sharm El Sheik, località di mare in Egitto dove si può fare il bagno tutto l’anno, basti pensare che la temperatura del Mar Rosso non scende al di sotto dei 22 gradi.

Si raggiunge in circa 4 ore di volo da Milano e qui ci si può lasciare stupire dalla sua bellissima barriera corallina, una delle più grandi al mondo e i cui coralli si sono formati anche 6mila anni fa, dalle sue spiagge favolose come quella di Main Beach. Da non perdere anche il Monastero di Santa Caterina che si trova nei pressi del monte Sinai.

Sharm El Shaik con il mare caldo tutto l'anno

Fonte: iStock

Mare caldo tutto l’anno a Sharm El Shaik mare caldo

Bonita Springs in Florida

Se l’intenzione è quella di volare negli Stati Uniti, allora la località da raggiungere è Bonita Springs: qui il sole splende tutto l’anno (pare per circa 300 giorni). Si trova nel sud – ovest della Florida, più precisamente nella contea di Lee ed è una cittadina caratterizzata da spiagge di sabbia bianca e sottile, parchi e si possono organizzare tante escursioni per tutti i gusti: da quelle più sportive a quelle di carattere culturale.

Bonita Springs in Florida: qui si trova il mare caldo

Fonte: iStock

Mare caldo, una delle mete è Bonita Springs in Florida

Sri Lanka

Vacanze per tutto l’anno grazie a un mare caldo? Lo Sri Lanka è un’altra località da raggiungere, basta pianificare con attenzione il periodo e la zona da visitare in base ai monsoni. Qui, poi, ci sono tantissime cose da fare e da vedere: dalle attrazioni che fanno immergere nella cultura di questo luogo, fino alle spiagge che lasciano senza fiato così come la natura.

Sri Lanka dove trovare il mare caldo

Fonte: iStock

Sri Lanka: meta da scoprire per il suo mare caldo