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Natale 2024 sulla neve, idee per le tue vacanze

Il Natale sulle montagne, tra la neve e la magia delle festività, è un’esperienza che sa di fiaba. È il profumo di legna che arde nei caminetti, il silenzio ovattato dei boschi coperti di neve fresca, il calore di una tazza di vin brulé al termine di una passeggiata sotto il cielo stellato. È la bellezza incontaminata della natura che si fonde con le luci scintillanti dei mercatini di Natale, dove l’atmosfera è così intima e accogliente da sembrare sospesa nel tempo. Le montagne d’Italia, dai rilievi alpini alle dolci colline innevate, si rivelano la cornice perfetta per chi cerca una fuga dalla frenesia quotidiana, un luogo dove riscoprire il piacere di vivere con calma e di concedersi momenti di puro relax.

In questo periodo dell’anno, le località montane si trasformano in veri e propri paesaggi da cartolina, pronti a regalare esperienze indimenticabili. Chi ama la neve, lo sport e la natura troverà nel Natale in montagna una meta ideale, dove le giornate si dividono tra discese sugli sci, escursioni con le ciaspole, passeggiate tra i mercatini e momenti di dolce far niente davanti a un paesaggio innevato. Ma la montagna in inverno è anche una continua scoperta, un invito a vivere in sintonia con l’ambiente e a gustare i piccoli piaceri della vita, come un pranzo tipico in un rifugio alpino, un giro in carrozza attraverso i boschi o una lettura accanto al fuoco.

Ogni angolo delle Alpi e degli Appennini si anima di luci, suoni e tradizioni. I mercatini di Natale, che invadono piazze e piccoli borghi, sono un richiamo irresistibile per tutti coloro che desiderano immergersi in un’atmosfera natalizia autentica e suggestiva. Qui, tra bancarelle di legno addobbate con amore, si possono scoprire le prelibatezze del territorio, i prodotti artigianali fatti a mano, e le decorazioni natalizie più originali. Ogni mercatino è un’occasione per regalarsi un momento di piacere: assaporare dolci tipici, acquistare piccoli souvenir che raccontano la tradizione locale, e lasciarsi avvolgere dai canti di Natale e dalle luci che trasformano i centri storici in scenari incantati.

Ma il Natale in montagna è anche un invito a riscoprire lo sport nella sua forma più autentica. Le località sciistiche, meno affollate rispetto ai grandi comprensori, offrono il fascino di piste panoramiche che si snodano tra le vette e i boschi, perfette per scivolare sulla neve fresca in totale tranquillità. Che si tratti di una discesa sulle piste da sci, di una sessione di pattinaggio su ghiaccio, o di una passeggiata con le ciaspole tra gli alberi innevati, ogni attività è un’occasione per rimanere a stretto contatto con la natura e con la bellezza che ci circonda.

Dalle Dolomiti alle Alpi piemontesi, ogni regione offre qualcosa di unico per chi cerca una vacanza natalizia tra neve, tradizioni e benessere. Il soggiorno in una delle tante strutture ricettive in montagna, dalle accoglienti baite ai raffinati alberghi a cinque stelle, diventa un’opportunità per staccare la spina, rigenerarsi e approfittare delle mille attività che queste località offrono, dal benessere alle escursioni, dalle esperienze gastronomiche alle avventure sulla neve. Ma soprattutto, queste località sono luoghi dove il Natale si celebra nel modo più autentico, senza fretta, in armonia con il paesaggio che cambia, con il calore delle tradizioni locali, con la bellezza di una natura che in inverno appare ancora più incontaminata.

In questo articolo, vi porteremo a scoprire alcune delle destinazioni più suggestive per un Natale sulla neve, dove la natura e le tradizioni si incontrano per dar vita a un’esperienza indimenticabile.

Natale sul Renon, per chi è in cerca di tante attività da fare

Il Natale sul Renon è un’esperienza che incanta grandi e piccini, grazie alla bellezza dei paesaggi innevati e all’atmosfera festosa che avvolge l’intero altipiano, un vero e proprio angolo di paradiso situato a pochi chilometri da Bolzano. Il Renon, infatti, è un altopiano che si estende tra le montagne delle Dolomiti e la valle dell’Adige, facilmente raggiungibile con una breve funivia che in soli 12 minuti collega il capoluogo altoatesino alla stazione di Soprabolzano, nel cuore dell’altopiano. Qui, tra villaggi pittoreschi come Collalbo e Costalovara, la natura incontaminata e la tradizione si uniscono, creando il palcoscenico perfetto per vivere un Natale da fiaba. Il Trenatale, il mercatino natalizio che da oltre vent’anni anima il Renon, è pronto a regalare emozioni con i suoi quattro mercatini distribuiti tra Soprabolzano, Collalbo e altre località.

Dal 29 novembre al 5 gennaio (ogni fine settimana, venerdì pomeriggio, sabato e domenica dalle 10 alle 18), il Trenatale accoglie i visitatori con una magica atmosfera fatta di luci scintillanti, profumi avvolgenti e un programma ricco di attività per tutta la famiglia. Ogni bancarella riprende la forma dei vagoni storici del trenino del Renon, creando uno scenario fiabesco, come un set cinematografico d’altri tempi.

Per raggiungere il mercatino basta una breve funivia da Bolzano, che in soli 12 minuti porta alla stazione di Soprabolzano, dove i tradizionali stand in legno accolgono i visitatori con dolci, vin brulé e una selezione di prodotti artigianali locali. Tra i prodotti in vendita, si trovano il tradizionale zelten (dolce tipico natalizio a base di frutta secca), miele, confetture e oggetti realizzati dagli artigiani del Renon, come presepi di legno, angioletti, pantofole di feltro, fiori di carta e molti altri manufatti realizzati con passione e maestria.

Oltre ai mercatini, il Renon offre tantissime attività sulla neve, perfette per chi cerca una vacanza rilassante ma anche per chi ama lo sport invernale. Il Corno del Renon, con le sue piste da sci che si estendono dai 1.530 ai 2.260 metri di altitudine, è il paradiso per gli amanti degli sport sulla neve. Le piste panoramiche, facilmente raggiungibili con la cabinovia, offrono una vista spettacolare sulle Dolomiti, dal Gruppo del Sella allo Sciliar.

Gli appassionati di sci possono approfittare di 15 km di piste, un snowpark per i freestyler, una divertente area snowkite, oltre a una scuola di sci per bambini e adulti. Per gli amanti del fondo, c’è anche una bellissima pista panoramica. Se invece preferite il trekking sulla neve, non perdete la Cieloronda, il primo sentiero invernale certificato d’Italia che regala viste mozzafiato sulle montagne circostanti.

Per chi cerca qualcosa di diverso, ci sono attività come lo slittino (con una pista lunga 2,5 km!), il pattinaggio sul ghiaccio (sia sull’Anello di Ghiaccio del Renon che al lago ghiacciato di Costalovara), e le passeggiate notturne con le lanterne nei boschi, che trasformano ogni escursione in un’esperienza magica.

Oltre al mercatino principale a Soprabolzano, il Trenatale è un evento “diffuso” che tocca altre località dell’altipiano, come Collalbo. Qui, oltre a immergersi tra le bancarelle a forma di alberi di Natale, i visitatori possono partecipare a laboratori natalizi dove imparare a realizzare decorazioni con tecniche di collage, decoupage e tessuto, o scoprire come creare gioielli in pizzo antico.

Inoltre, al parco dell’Hotel Bemelmans Post si possono trovare bancarelle di artigianato locale e idee regalo originali, mentre al Museo d’Apicoltura Maso Plattner a Costalovara, è possibile scoprire il mondo delle api con una degustazione di punch al miele.

Durante il periodo natalizio, l’atmosfera sul Renon si anima con altri eventi imperdibili. Dal 23 novembre al 24 dicembre, inoltre, si tiene la lotteria natalizia del Renon (“Fortunino del Renon“), dove ogni acquisto presso i commercianti locali può portare a vincere premi fantastici.

Natale a Obereggen, meta ideale per tutta la famiglia

Ad appena 20 minuti da Bolzano, Obereggen è il comprensorio sciistico ideale per chi desidera unire lo sci al piacere di una passeggiata tra i mercatini. Con le sue 48 km di piste perfettamente innevate e due snowpark, Obereggen è il punto di riferimento per gli sciatori di ogni livello. Grazie alla sua posizione nel Ski Center Latemar, gli appassionati di sci possono godere di piste di ogni difficoltà, oltre a percorrere itinerari dedicati allo slittino e al fondo. I parchi giochi per bambini, i rifugi accoglienti e le opportunità per escursioni completano l’offerta di questo paradiso invernale.

Ski Canter Latemar

Fonte: iStock

Vista delle piste da sci allo Ski Canter Latemar

A dicembre, Obereggen si trasforma in una meta versatile e ideale per tutta la famiglia, grazie anche ai suoi numerosi eventi natalizi. Chi non è appassionato di sci può comunque godere di una giornata rilassante nei suoi rifugi, magari con una visita al mercatino di Natale locale, mentre i più sportivi possono approfittare delle offerte per escursioni con le ciaspole o delle piste da slittino.

Infatti, il Rifugio Oberholz di Obereggen è pronto ad offrire un inverno ricco di eventi esclusivi che rendono ogni esperienza sulla neve ancora più speciale. A partire da dicembre 2024, il rifugio, situato a 2.096 metri di altitudine, diventa il palcoscenico di eventi gastronomici e musicali indimenticabili, perfetti per chi cerca una combinazione di alta cucina, atmosfera unica e paesaggi mozzafiato.

Tra gli eventi più attesi, “Ho…ho…ho…hOberholz – Cena di Natale” il 20 dicembre 2024, propone una cena di Natale tradizionale in un ambiente festosamente decorato, con musica dal vivo e una vista spettacolare sulle Dolomiti. A seguire, l’“ApérOberholz”, un aperitivo lungo sotto le stelle, si terrà in diverse date tra gennaio e aprile 2025, offrendo una serata all’insegna di drink creativi e finger food, accompagnati dalla musica di un DJ.

Oasi Zegna, dove lo sci di fondo è gratuito

Se state cercando un’atmosfera più tranquilla e rilassante, l’Oasi Zegna è il posto che fa per voi. Con i suoi paesaggi innevati, l’Oasi Zegna è perfetta per chi vuole immergersi nella natura e godersi il Natale in modo più lento.

A dicembre, la stazione sciistica di Bielmonte si anima con attività come il battesimo delle ciaspole, le escursioni guidate sulla neve, e la fiaccolata dei maestri di sci. Ogni anno, inoltre, il 25 dicembre, è possibile utilizzare la pista sci di fondo gratuita.

Bielmonte è infatti una delle località che abbiamo scelto di suggerirvi per il Natale 2024 sulla neve per via delle sue caratteristiche uniche e della sua particolare accoglienza per le famiglie. Recentemente inserita dai pediatri italiani tra le tre località sciistiche del Nord-Ovest più indicate per una vacanza sulla neve con bambini, Bielmonte si distingue per un’atmosfera familiare e una serie di servizi pensati per i più piccoli e le loro esigenze. Ma non è solo questo che rende speciale questa destinazione: la stazione sciistica, infatti, offre anche tariffe agevolate e servizi dedicati agli over 60, rendendola ideale per tutte le età.

Tarvisio e il Monte Lussari, un Natale accessibile a tutti

Tarvisio, al confine tra Italia, Austria e Slovenia, è una località che affascina con i suoi 24 km di piste da discesa e 55 km di piste da fondo. La zona del Monte Lussari, con i suoi panorami mozzafiato e la qualità eccellente della neve, è particolarmente apprezzata per l’atmosfera suggestiva e la tranquillità che regna in questa parte delle Alpi Giulie. Con un prezzo medio dello skipass in alta stagione di 40 euro e pernottamenti a partire da 48 euro, Tarvisio rappresenta una meta ideale per una vacanza sulla neve economica e immersa nella bellezza naturale.

Monte Lussari

Fonte: iStock

Il paesaggio innevato al Monte Lussari

Ma non è solo sci a Tarvisio: la Valcanale, infatti, offre un’esperienza unica nel periodo natalizio. Tra i boschi silenziosi di Valbruna e le alte cime delle Alpi Giulie, si snoda un sentiero incantato illuminato dalle luci delle lanterne, che regala un’esperienza suggestiva e fiabesca. Il percorso, arricchito da opere lignee scolpite dagli artisti locali e impreziosito da presepi e leggende, trasporta chi lo percorre in una dimensione magica, dove il tempo sembra fermarsi. I bambini possono divertirsi ascoltando le fiabe narrate negli antichi stavoli, mentre tutti possono concedersi una sosta per un tè caldo, godendo della tranquillità del paesaggio innevato.

Il sentiero, che si percorre in totale sicurezza, è lungo circa 2 km, senza dislivelli e si snoda nei pressi di Valbruna (Via Lussari, 26). Sarà possibile viverlo in diverse date nel mese di dicembre 2024:

  • 30 novembre – 1 dicembre
  • 7-8 dicembre
  • 14-15 dicembre
  • 21-22 dicembre

L’accesso è disponibile dalle 16:00 alle 19:00 (ultimo ingresso). I prezzi sono molto accessibili: gratis per i bambini fino ai 5 anni, 4 euro per i bambini dai 6 ai 13 anni, 6 euro per gli adulti dai 14 anni in su, e 5 euro a persona per i gruppi di almeno 20 persone. Residenti di Malborghetto-Valbruna possono partecipare gratuitamente. Inoltre, sono previsti altri eventi speciali per bambini, come lo spettacolo teatrale de “Lo Schiaccianoci” e la slitta trainata da cavalli (solo in presenza di neve).

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Vacanze sulla neve: dove andare a sciare in Veneto

Cortina, la perla delle Dolomiti, ma non solo. Per chi desidera trascorrere qualche giorno sulla neve, divertendosi sugli sci o sullo snowboard, il Veneto offre molte opportunità adatte a sportivi di ogni età e livello. Dalle Tofane alla Marmolada, dalle tappe venete del giro della Grande Guerra all’Altopiano di Asiago, la regione si dimostra una destinazione con diverse possibilità di scelta. Alcune località poi sono facilmente raggiungibili anche da Venezia, permettendoti di unire una visita culturare all’esperienza sulla neve. Cominciamo questo viaggio tra i principali comprensori sciistici del Veneto dalla provincia di Belluno, dove spiccano le Dolomiti orientali con le località accessibili con l’abbonamento Dolomiti Superski: si tratta di Cortina, la ski area Civetta, Arabba Marmolada e Falcade.

Le migliori località sulle Dolomiti

Cortina d’Ampezzo

Il legame di Cortina con lo sci dura da oltre un secolo, da ben prima dei Giochi Olimpici del 1956. Una località che ha fatto la storia dello sci italiano e che oggi dispone di ben tre comprensori: Tofane, Faloria – Cristallo e Lagazuoi – 5 Torri. L’avvio dei lavori per i prossimi giochi del 2026, anche se criticati dal CIO e fortemente contestati da residenti e associazioni per via dei costi in continuo rialzo e dell’impatto – considerato devastante – sull’ambiente circostante, promette di rendere più moderni gli impianti della zona, da anni non più all’altezza delle stazioni sciistiche vicine.

Cortina d'Ampezzo

Fonte: iStock

La perla delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo

Il nome di Cortina è probabilmente quello della più prestigiosa località sciistica italiana, dove ogni anno fa tappa la Coppa del Mondo e si sfidano i migliori atleti del circuito. Località di montagna modaiola per accellenza, Cortina si trova nella Valle d’Ampezzo, circondata dalle cime dolomitiche. Con un unico skipass potrai sciare sulle piste del comprensorio Auronzo – Misurina, San Vito di Cadore e Cortina, per circa 120 km di piste. Inaugurato nel 2021, l’impianto Son de Prades – Cinzopè – Bai de Done unisce il comprensorio delle Tofane e quello di 5 Torri – Falzarego, collegando quindi Cortina al Sellaronda.

Ai 30 impianti di Cortina dedicati allo sci di discesa si aggiungono lo snowpark di Socrepes, con una zona dedicata ai principianti della tavola e una ai più esperti, e i 7 km di anelli ideali per gli amanti dello sci di fondo. Con la Dolomiti NordicSki Card potrai sciare su 1300 km di piste in quello che è il carosello per lo sci di fondo più vasto d’Europa.

  • Apertura degli impianti: 23.11.2024 – 27.04.2025

Arabba

Gli sciatori più instancabili amano Arabba per quelle che sono considerate le piste più belle delle Dolomiti, con discese impegnative e particolarmente tecniche, soprattutto sul versante di Porta Vescovo. Sci ai piedi, da Arabba si può arrivare ai comprensori dell’Alta Badia e della Val di Fassa. La Marmolada fa il resto, rendendo questo una delle aree dedicate allo sci sicuramente più apprezzate, grazie a un’impiantistica moderna e capiente, che rende le risalite veloci e confortevoli.

Anche ad Arabba c’è uno snowpark, a 2000 mt. di altezza, a cui si arriva con la seggiovia Le Pal. Se ami il freeride, potrai farti accompagnare da esperte guide alpine alla scoperta delle migliori discese del territorio. Ad Arabba si disputa la Sellaronda Skimarathon, una gara in coppia di sci d’alpinismo in notturna che si svolge sulle piste del Giro dei 4 passi Dolomiti Superki. Arabba inoltre fa parte del giro Sciistico della Grande Guerra.

Arabba piste sci

Fonte: iStock

Il comprensorio preferito dagli sciatori esperti, Arabba

Arabba si trova nell’alta valle del Cordevole, tra il Gruppo del Sella e la catena del Padon. Un’area con caratteristiche piuttosto particolari che rendono il comprensorio più simile, per disliveli e pendenze, alle Alpi Occidentali. Conta una sessantina di km di piste alle quali si sommano naturalmente quelle dei complensori collegati. Sci ai piedi si possono raggiungere Passo Pordoi e Canazei, Passo Sella Gardena e Cherz – Campolongo. L’altro versante, quello di Porta Vescovo, è il preferito dagli sciatori più esperti e richiede una tecnica davvero curata per cavarsela sui 22 km di piste. Da qui si collegano Passo Pordon e il comprensorio di Fedaia – Malga Ciapela. Arabba, poco incline a seguire le mode, non offre la mondanità di Cortina e di altre località più celebri ma è perfetta per chi ama la montagna nella sua essenza, senza fronzoli, e sogna di indossare sci e scarponi da mattina a sera.

Una curiosità che rende Arabba davvero particolare riguarda il suo meteo. Quello di questa località è davvero affidabile. La ragione è che proprio ad Arabba ha sede il Centro Sperimentale Valange e Difesa Idrogeologica, le cui informazioni rilasciate sono le più accurate in assoluto.

  • Apertura degli impianti: 05.12.2024 – 21.04.2025

Malga Ciapela – Marmolada

Indiscutibilmente, la regina della Dolomiti è lei, la Marmolada, la cui cima è la più alta della catena, con il paesino di Malga Ciapela ai suoi piedi. Dalle funivie che partono a valle si arriva fino a Punta Rocca, con una terrazza panoramica sulle vette che lascia senza fiato. Le piste stesse regalano una vista che non ha paragoni. I 12 km della pista La Bellunese che riportano fino al paese sono considerati i più belli dell’intero arco alpino. Per raggiungere il comprensorio di Arabba si deve transitare dal Passo Padon e una volta lì, divertirsi sulle 3 aree del Dolomiti Superski.

La Marmolada offre diversi itinerari fuoripista, ideali per gli snowboarder, sempre guidati da un’esperta guida alpina. Per chi preferisce praticare lo sci di fondo ci sono 7,5 km di piste.

  • Apertura degli impianti: 05.12.2024 – 21.04.2025
piste marmolada

Fonte: iStock

Sciare sulla regina delle Dolomiti, la Marmolada

Sciare intorno al Monte Civetta

Quello di Civetta è un comprensorio con tre punti di accesso, Selva di Cadore, Zoldo Alto e Alleghe, con circa 80 kilometri di piste. Il simbolo di quest’area è ovviamente il Monte Civetta. Anche da questo comprensorio passa il Giro Sciistico della Grande Guerra: con una guida al fianco potrai percorrere un itinerario particolarmente suggestivo nella natura e nella storia, seppur tragica, che ha visto protagonista questo territorio. Qui troverai anche piste illuminate di notte e gli amanti del fondo avranno a disposizione circa 40 km di piste dedicate, e due snowpark, uno a Zoldo, illuminato e aperto anche di sera, e l’altro ad Alleghe.

  • Apertura impianti: 05.12.2024 – 30.03.2025

L’Altopiano di Asiago e le prealpi vicentine

Lasciamo le Dolomiti per esplorare le prealpi vicentine. Sull’Altopiano di Asiago insistono diversi piccoli comprensori in fase di rilancio dopo anni oggettivamente difficili. Si tratta di località sicuramente meno celebrate rispetto a quelle menzionate in precedenza, ma proprio per questo più tranquille, poco frequentate e a misura di famiglia.

Insieme, i comuni dell’Altopiano dispongono di circa 80 km di piste da discesa e 500 km sono quelle dedicate al fondo. Kaberlaba, ad esempio, a pochi minuti dal centro di Asiago, è una ski area perfetta per gli sciatori principianti, con piste di bassa e media difficoltà. Il comprensiorio più grande dell’aera è quello del Monte Verena 2000, con 22 km di piste per lo sci alpino. Non ci si può spostare sci ai piedi tra i comprensori dell’Altopiano ma è necessario utilizzare l’auto o gli skibus. Si tratta in ogni caso di tragitti davvero brevi, come quelli per raggiungere Gallio o Melette2000. Più distante, a circa 20 km da Asiago, potrai sciare nel comprensorio di Val Formica – Cima Larici, particolarmente attrezzato per bambini e principianti. Se ami la tavola, potrai divertirti al Larici Park.

Com’è facile immaginare, l’area è estremamente apprezzata per lo sci di fondo, protagonista di diverse importanti manifestazione durante l’inverno come la Marciabianca e la Millegrobbe. I 500 km di piste dedicate allo sci nordico sono un richiamo incredibile per gli appassionati di questa disciplina.

  • Apertura impianti: metà dicembre 2024 – metà marzo 2025
forte Lisser Asiago

Fonte: iStock

Sull’Altopiano di Asiago sulle tracce della Prima Guerra Mondiale

I comprensori tra Veneto e Trentino

La Pista degli Innamorati di Falcade è il richiamo principale di questo comprensorio sciistico, collegato con quello di Passo San Pellgrino, in Trentino, per un totale di 50 km di piste. I dodici della Pista degli Innamorati, che scende da Col Margherita fino al paese, fanno parte di un itinerario sci ai piedi che coinvolge Moena, Passo San Pellegrino e Castelir di Bellamonte, dando la possibilità di partire e arrivare per il giro da una di queste località. Se ami lo sci di fondo, apprezzerai particolarmente il Centro Fondo di Falcade, proprio nel centro del paese, dove è possibile sciare anche in notturna ogni martedì e giovedì fino alle 21:00, su 2 km di pista.

  • Apertura degli impianti: 30.11.2024 – 06.04.2025

Sciare vicino a Venezia

Se vuoi combinare un week end di magia tra la laguna di Venezia e la neve, puoi scegliere alcune località a poca distanza dalla città dei Dogi. Il comprensorio più vicino è quello di Alpe del Nevegal, in provincia di Belluno, con 23 chilometri di piste per lo sci e lo snowboard, di cui una, la Coca Bassa, aperta anche dopo il tramonto grazie al potente sistema di illuminazione. L’altra località raggiungibile da Venezia è Zodo Alto, che come abbiamo visto permette l’accesso al comprensorio del Monte Civetta.

Tra le piste di questo comprensorio spicca la famosa nera Foppe, teatro delle gare di Coppa del Mondo femminile di slalom e gigante. La Foppe è aperta anche in notturna, così coma la pista rossa Cristelin, ogni venerdì e sabato di dicembre. Infine, San Vito di Cadore, la ski area ideale per i principianti con 16 km di piste, di cui 4 blu, 4 rosse e una sola nera. Sia lo skipass per San Vito che quello per Zodo fanno parte del circuito del Dolomiti Superski.

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Natale al mare in Italia: le migliori mete da raggiungere

Sappiamo che molti di voi sognano un Natale al caldo, di svegliarsi la mattina e ritrovarsi con i piedi in acqua e un cocktail in mano. Sappiamo anche, però, che per realizzare questo desiderio è necessario volare verso mete lontane e non tutti vogliono o possono prendere un volo di questo tipo durante il periodo delle feste. Ma non amareggiatevi perché, anche se le nostre acque non vantano le temperature perfette per un bagno (questo lo lasciamo, in caso, ai più temerari), molte località italiane sulla costa sono perfette per trascorrere le vacanze natalizie sulla spiaggia.

Quest’anno, poi, sono tanti i programmi ricchi di eventi proposti, dai presepi di sabbia alle passeggiate in riva al mare illuminate con tante decorazioni. Scopriamo insieme dove andare a Natale al mare in Italia per trascorrerlo in modo diverso e, se siete fortunati, con i raggi del sole a riscaldarvi.

Natale al mare a Lignano Sabbiadoro, Friuli-Venezia Giulia

Se non potete raggiungere le migliori destinazioni al mondo dove trascorrere Natale al caldo, potete visitare alcune mete italiane situate sulla costa e divertirvi con i tanti eventi organizzati. A Lignano Sabbiadoro, per esempio, dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 potrete vivere le atmosfere del “Natale d’A…Mare“, la manifestazione ricca di eventi come il Villaggio del Gusto, quello di Babbo Natale e il maestoso Albero di Natale con pista di pattinaggio in Piazza Fontana.

Uno degli eventi più amati del programma è sicuramente il presepe di sabbia, uno dei più popolari d’Italia e visitabile fino al 2 febbraio 2025. Quest’anno è dedicato al tema “Panem nostrum cotidianum”, che celebra il territorio lignanese tra cucina tipica, tradizioni, arte e spiritualità: l’opera si sofferma, infatti, sul lavoro nei campi e sulle festività dei santi legate ai cicli agrari, raccontando i piatti tradizionali che custodiscono sapori antichi e la storia della vita contadina locale. A realizzarlo, utilizzando esclusivamente la sabbia locale e acqua di mare, è un insieme di artisti provenienti da tutto il mondo.

Presepe sabbia Lignano

Fonte: Ufficio Stampa

Il presepe di sabbia a Lignano Sabbiadoro

Eventi natalizi a Tropea, Calabria

Per un bel Natale al mare in Italia, perché non andare in quella che è stata soprannominata la Perla del Tirreno? Stiamo parlando di Tropea, famosa per i suoi vicoli caratteristici, per le piazzette affacciate sul mare e per le spiagge che, non importa in quale stagione le visitiate, lasciano sempre senza fiato. In questo splendido angolo sulla Costa degli Dei, il programma natalizio è ricco di eventi da vivere con uno sguardo sempre rivolto alle sue acque cristalline.

Dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 potrete passeggiare tra i mercatini di Natale di Via Regina Margherita, assistere ai tanti concerti dal vivo in Piazza V. Veneto o al presepe vivente, in programma il 5 gennaio.

Natale sulle spiagge dell’Emilia-Romagna

Il Natale in Emilia-Romagna lo potete trascorrere alle terme o partecipando ai tanti eventi organizzati che omaggiano il rapporto tra le varie località romagnole e il mare. Partiamo da Riccione, dove è l’acqua l’elemento centrale dei due mesi di eventi in programma dal 24 novembre al 24 gennaio 2025: dall’Arena H2O, la quale ospiterà tanti concerti, al Viale delle Bolle, che illumina la darsena con grandi sfere luminose, l’Oasi di Babbo Natale, allestita in Piazzetta del Faro lungo la Riccione Shopping Wave, e l’immancabile presepe sull’acqua, allestito a bordo della storica imbarcazione Saviolina.

Rimini, invece, oltre a presentare tanti mercatini natalizi, è illuminata con 90 chilometri di luminarie, da Miramare a Torre Pedrera, passando per i borghi, l’entroterra e il centro storico. Il percorso luminoso prosegue anche sulle dune sopraelevate in spiaggia, dal bagno 1 al bagno 63, per una passeggiata in riva al mare lunga 3 chilometri caratterizzata da oltre 30 panchine illuminate a cura di Piacere Spiaggia Rimini. A Bellaria Igea Marina, invece, trovate il monumentale presepe di sabbia e l’Ascensore di Babbo Natale, dove potete fare un viaggio nel mondo del Natale sbirciando dalle video-finestre e ammirando scenari e ambienti caratteristici.

Dal 7 dicembre al 6 gennaio, a Misano Adriatico, trovate la pista di pattinaggio aperta tutti i giorni dalle 15:00 alle 19:00 nei giorni feriali, mentre nei festivi e prefestivi dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 20:00. A Gatteo, invece, in programma sono previsti spettacoli per famiglie con i clown e il presepe artistico animato realizzato dalla famiglia Fantini e ispirato al Presepe Popolare in Romagna (allestito fino al 12 gennaio 2025), oltre che tanti eventi musicali.

Infine, sono molto suggestivi gli eventi organizzati nel borgo marinaro di Cesenatico, come il presepe allestito sulle imbarcazioni della Sezione Galleggiante del Museo della Marineria e collocato, fino a domenica 12 gennaio 2025, su dieci barche che rappresentano le tipologie tradizionali del mare, con le caratteristiche decorazioni e gli “occhi” di prua. Un altro bel presepe animato viene allestito a Sarsina, oltre che spettacoli di giocoleria e Babbo Natale nei dintorni.

Presepe Cesenatico

Fonte: Ufficio Stampa

Il presepe di Cesenatico allestito sulle imbarcazioni

Natale in riva al mare a Bari, Puglia

Il 7 dicembre è cominciato l’evento “Bari, Città del Natale” che, quest’anno, porta nelle spiagge del capoluogo pugliese una gioiosa atmosfera festiva. Le prime giornate dedicate all’inaugurazione hanno visto l’arrivo di diversi Babbi Natale sui SUP (un evento che si ripeterà il 24 e il 25 dicembre) e l’accensione dell’albero, mentre nelle prossime settimane il programma prevede workshop e laboratori creativi chiamati “Arte al Mare”, DJ set, tombolate giganti ed eventi di sensibilizzazione ecologica con pulizia della spiaggia.

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Andamento e trend di fine anno del turismo organizzato

Come va il turismo organizzato in Italia? Secondo un’indagine effettuata dall’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi – l’Associazione del Tour Operating italiano – sembra andare bene, soprattutto per queste festività: emerge un andamento delle prenotazioni delle vacanze in concomitanza di Natale e Capodanno. Ma non è tutto, perché lo studio è andato ad indagare anche i comportamenti di acquisto, preferenze e tendenze dei nostri concittadini, rivelando tantissime informazioni particolarmente curiose.

La crescita delle prenotazioni dei viaggi di Natale

Gli italiani vogliono viaggiare: dai risultati delle indagini, quest’anno si evidenzia un incremento dei ricavi del 12% rispetto al 2023 per le prenotazioni con partenze dal 18 dicembre 2024 e rientri entro il 12 gennaio 2025, quindi in piene festività natalizie.

I nostri concittadini sembrerebbero preferire le prenotazioni anticipate (Advance booking), ovvero quelle effettuate più di 90 giorni prima della partenza, che hanno rappresentato il 60% del totale, confermando un comportamento radicato.

Quanto spendono gli italiani in viaggio a Natale?

È purtroppo impossibile dire il contrario: l’inflazione che ha caratterizzato questo 2024 ha inevitabilmente inciso sui costi dei pacchetti turistici, ma la verità è che lo ha fatto in modo minore rispetto agli scorsi anni, con un incremento dei costi che va dal 3 al 9%.

Il prezzo medio dei pacchetti si attesta intorno ai 2.400 euro a persona anche se i valori sono molto variabili a seconda delle tipologie di viaggio: si oscilla tra i 1.400 euro per un viaggio in Egitto, alle Canarie o a Capo Verde, fino a 3.400 euro per un lungo raggio nell’Oceano Indiano o ai Carabi.

Per i viaggi itineranti di lungo raggio, invece, si spende mediamente 3.900 euro a persona. Per le vacanze in Italia, i costi partono da 700 euro a persona per brevi soggiorni, mentre le vacanze settimanali in montagna superano i 2.500 euro a persona. Per le mete europee, si va dagli 800 euro per i city break con esperienze incluse, a 1.800 euro per i viaggi verso il Nord Europa.

La durata delle vacanze

Dallo studio emerge anche un dato molto interessante sulla durata media delle vacanze dei nostri concittadini, che per questo periodo di feste è di 8,2 giorni con una forbice che varia dai 6 agli 11 giorni. Si trascorrono 6 giorni per sciare in montagna, o per visitare Europa ed Emirati, 8 giorni per soggiorni mare e 11 giorni per tour e viaggi itineranti.

Un tratto comune a tutti i segmenti è la crescente attenzione alle tutele assicurative come valore aggiunto, soprattutto per le destinazioni a lungo raggio o in quelle che richiedono maggiore protezione.

Le destinazioni più desiderate per Natale e Capodanno

Le preferenze dei viaggiatori spaziano tra viaggi individuali, combinazioni città/tour e mare, tour personalizzati o di gruppo, soggiorni in montagna e vacanze balneari con voli diretti e pacchetti che includono escursioni prenotabili in anticipo, con una crescente e forte domanda per un turismo esperienziale.

Nel nostro Pese, anche quest’anno il Trentino si conferma la prima scelta, seguito dalla Valle d’Aosta. A spopolare tra coloro che hanno optato per l’Europa per trascorre le festività sono invece i city break, anche se a registrare un aumento è soprattutto la Scandinavia con la sua offerta di attività sulla neve.

Chi ha scelto il medio raggio ha optato, come del resto succede da anni, per destinazioni come il Mar Rosso, con località iconiche come Sharm el-Sheikh e Marsa Alam. Il merito di questa conferma è senza ombra di dubbio del rapporto qualità-prezzo, della vicinanza, dei voli diretti e della bellezza dei fondali marini.

Anche gli Emirati Arabi continuano a mantenere il loro fascino: attraggono sia per i soggiorni balneari sia per l’offerta crocieristica, poi ancora Canarie e Capo Verde che rappresentando valide alternative per chi cerca vacanze al caldo con ottimi collegamenti e servizi di qualità.

C’è poi il lungo raggio, dove per i soggiorni al mare spiccano le Maldive, seguite da Zanzibar, Kenya e Thailandia che continuano ad attirare i visitatori italiani grazie alla combinazione di bel mare, clima favorevole e strutture di alta qualità.

Per i tour culturali e itineranti, si distinguono le mete dell’Estremo Oriente (India, Sri Lanka, Cina, Giappone, Vietnam, Cambogia e Thailandia), affiancate da quelle africane come Marocco, Egitto e Sudafrica e dal Sudamerica in particolare Argentina, che offrono esperienze autentiche e percorsi su misura.

Si osserva inoltre una crescita significativa, soprattutto per una fascia di clientela più alta, verso viaggi tailor-made, ovvero quelli creati appositamente sulle misure di chi li richiede, perché pensati per soddisfare esigenze specifiche ed offrire la massima personalizzazione.

New York, in particolare, continua a registrare un buon volume di prenotazioni confermandosi tra le città più amate per le festività, in particolare per l’emozionante conto alla rovescia che si può vivere attesa del nuovo anno a Times Square.

Le mete emergenti, secondo lo studio effettuato da ASTOI, sono invece Arabia Saudita e Colombia, entrambe protagoniste di un crescente interesse, insieme all’inaugurazione di nuovi villaggi all-inclusive e voli diretti che arricchiscono e facilitano l’offerta per il pubblico italiano.

Le previsioni per il 2025

Per il 2025 si prevede una crescita dei volumi del 5-7%, con una domanda turistica solida confermata dai primi dati invernali. Tuttavia, permangono incertezze legate alle tensioni geopolitiche e all’inflazione, che potrebbero influire sul settore.

Tra le destinazioni più richieste per il prossimo anno per il turismo organizzato si prevedono Mar Rosso, Maldive, Oriente ed East Africa, oltre a mete emergenti come Arabia Saudita e Colombia. In estate la partita verrà giocata soprattutto sul Mediterraneo e sull’Italia.

Possiamo quindi concludere che le preferenze degli italiani sono in continua evoluzione, ma che senza ombra di dubbio il comune denominatore rimane la ricerca di esperienze autentiche, sicure e ben strutturate.

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Cosa fare a Sestriere, affascinante località sciistica (e non solo) del Piemonte

In provincia di Torino, nell’incantevole scenario montano del Piemonte, sorge Sestriere, un comune di poco più di 900 anime ma che, nonostante le sue dimensioni, riesce a regalare vacanze da favola in ogni stagione. Il merito è certamente degli emozionanti panorami (con i suoi 2035 metri sul livello del mare è il comune più alto d’Italia), ma anche dell’interessante proposta turistica che offre.

Cosa fare a Sestriere in inverno

Sestriere in inverno è un paradiso di neve: permette di vivere esperienze uniche nel cuore delle montagna, e non a caso è anche una località in cui vengono ospitati regolarmente eventi sportivi di grande rilievo internazionale, tra cui numerose tappe della Coppa del Mondo di Sci Alpino.

Chi ama gli sport invernali, quindi, scegliendo Sestriere si regala un viaggio da sogno, grazie a straordinarie piste da sci che si estendono per oltre 80 km e adatte a tutti i livelli di abilità. Sestriere, infatti, è una delle località del comprensorio sciistico internazionale della Vialattea, uno dei comprensori sciistici tra i più estesi e divertenti, sia in Italia che in Europa. Dotato di ben 19 impianti di risalita, i viaggiatori qui possono scivolare a tutta velocità su ben 12 piste nere, 24 piste blu e 30 piste rosse.

Incredibile soddisfazioni le possono sperimentare anche coloro a cui piace fare snowboard, grazie alla presenza di percorsi fuori pista e in pista, e lo sci alpinismo, altro sport che consente di vivere esperienze magiche tra vette che superano i persino i 3000 metri di altezza. Non manca di certo la possibilità di fare sci di fondo tra boschi e valli perfettamente innevate.

Vialattea, Piemonte

Fonte: iStock

Una zona della bellissima Vialattea

E per gli amanti dell’adrenalina più pura c’è persino un servizio di Heliski, con cui volare tra vette bianchissime fino a raggiungere quelle più belle ed estreme per praticare escursioni indimenticabili.

Poi ancora ciaspolate e passeggiate tra una fitta rete di sentieri, mentre si respira l’aria fresca e si gode di un favoloso scenario montano, il pattinaggio su ghiaccio, la possibilità salire a bordo di una slitta trainata dai cani, e infine guidare una motoslitta tra percorsi innevati che tolgono il fiato.

Sestriere in estate: cosa fare

Non è di certo meno emozionate (e ricca) l’estate di Sestriere, poiché le piste innevate si trasformano in magnifiche rotte per escursioni guidate e gite in mountain bike. Nella zona, infatti, si possono fare numerose passeggiate mentre si ammira la natura circostante che riesce ad emozionare chiunque abbia la fortuna di posarci lo sguardo. A disposizione, inoltre, ci sono anche una serie di escursioni da intraprendere con guide esperte e con vari livelli di difficoltà tra valli, vette, laghi, ponti appassionanti e molto altro ancora.

Grazie alla sua collocazione geografica favorevole, Sestriere è meta ideale anche per gli appassionati della bici da strada e per i biker che scelgono l’off-road in sella alle loro mountain bike.

E poi c’è il golf, da praticare grazie a 18 buche che si rivelano uno dei percorsi di montagna più belli e divertenti di tutta Europa, mentre si è costantemente circondati da scenari mozzafiato difficilmente replicabili altrove.

Infine il padel, i bagni in piscina, il tennis, il luna park per provare MTB, BMX, BMT, skateboard, monopattini e roller e persino lo sci d’erba, attività adatta a tutte a tutte le età e che permette di sciare anche quando il sole è caldo e la neve non c’è.

Sestriere in estate

Fonte: iStock

Paesaggio montano estivo lungo la strada per Sestriere

Cosa fare a Sestriere fuori stagione

La zona di Sestriere offre tantissime attività da fare e luoghi da visitare anche fuori stagione. Oltre a pedalare e fare escursioni, infatti, vale sicuramente la pena passeggiare nel centro cittadino per ammirare diverse meraviglie architettoniche. Alcune, sia dentro che fuori dal centro, sono particolarmente degne di nota:

  • Cappella Regina Pacis: costruita in pietra e con un pittoresco tetto spiovente in legno e una piccola torre campanaria;
  • Chiesa di Sant’Edoardo: in stile tardo romanico, è realizzata in gneiss, una pietra scura, e vanta un portone in bronzo che rappresenta la famiglia Agnelli reinterpretata in chiave mitologica, ovvero coloro che l’hanno voluta costruire;
  • Chiesa di Sant’Antonio Abate: in località Champlas du Col, offre un una semplice facciata a capanna sormontata dal piccolo campanile a vela;
  • Torri: esempio unico di architettura moderna, ancora oggi considerate particolarmente all’avanguardia per via degli stratagemmi e delle peculiarità tecniche che sono state adottate durante la loro costruzione.

A pochissima distanza da Sestriere si consiglia anche di raggiungere Salbetrand, un grazioso borgo immerso nella natura del Parco naturale Gran Bosco, che è sua volta è la casa di numerosi varietà di abeti, cinghiali, cervi, camosci e lupi.

Un po’ più distante, ecco il Forte di Fenestrelle che si distingue per essere uno dei complessi militari più grandi d’Europa, al punto da possedere il soprannome di Muraglia piemontese.

Non dimenticate, infine, di lasciarvi andare ai piaceri del cibo e della gastronomia locale, assaggiando salumi e i formaggi tradizionali della zona, come la bondiola o i tomini, ma anche la minestra di castagne, le pilot, il capocollo, la focaccia dolce di Susa o il Pan della Marchesa.

Sestriere, il borgo

Fonte: iStock

Passeggiando per le strade di Sestriere

Dove si trova Sestriere

Sestriere sorge su un omonimo colle tra la Val di Susa e la Val Chisone ed è circondato da straordinarie cime che superano i 3.000 metri di altezza. Parte del comprensorio della Vialattea, che include Sauze d’Oulx, Oulx, Sansicario, Cesana, Pragelato e la stazione francese di Monginevro (per un totale di 400 chilometri di area sciabile), è a circa un’ora e mezza di distanza in auto da Torino. Chi vuole arrivare con i mezzi, invece, può muoversi in treno fino alla stazione di Oulx, e poi salire su un autobus che in poco meno di mezz’ora arriva a destinazione.

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Quali sono le terme dell’Emilia-Romagna dove regalarvi puri momenti di relax

Una pausa benessere in Emilia-Romagna è un ottimo modo per rigenerarsi fisicamente ed emotivamente, spesso attraverso una combinazione personalizzata di trattamenti terapeutici, massaggi rilassanti e bagni purificanti, il tutto in cornici splendide, dai palazzi in stile liberty alle strutture immerse totalmente nella natura.

Trovare il centro termale più adatto dipende da ciò che state cercando: che si tratti di percorsi benessere innovativi o di un semplice pomeriggio da trascorrere tra coccole e relax in grado di riequilibrare le vostre energie, questa è la nostra selezione dedicata alle terme dell’Emilia-Romagna dove troverete tutte le informazioni utili per scegliere quella perfetta per voi.

Terme di Tabiano, Parma

Chiamate anche le “terme del respiro“, quelle di Tabiano sono un riferimento per chi necessita di cure inalatorie, per la pelle o di intraprendere un percorso di riabilitazione respiratoria. Le Terme di Tabiano, infatti, utilizzano acque sulfuree fra le migliori d’Europa che, sgorgando da sorgenti e pozzi, rappresentano un prezioso alleato per la salute e il benessere. Non mancano le piscine termali e i percorsi spa con sauna, bagno turco, vasca idromassaggio, percorso Kneipp e docce aromatizzate (l’ingresso di mezza giornata con piscina e spa costa 40 euro nei giorni feriali e 50 euro nei festivi).

Immerse in un paesaggio incontaminato, nel cuore del nord Italia, sulle prime pendici preappenniniche in provincia di Parma, le terme sono facilmente raggiungibili con l’auto prendendo l’A1 Milano-Bologna con uscita Fidenza o l’A21 Brescia-Torino con uscita Fiorenzuola per entrare nell’A1 Milano-Bologna. Con il treno, invece, è necessario raggiungere la stazione di Fiorenzuola e prendere un bus che conduce direttamente al centro. Nel mese di dicembre è aperto solo dal venerdì alla domenica, mentre durante le festività dal 27 dicembre al 6 gennaio. Durante il resto dell’anno sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30, mentre i weekend fanno orario continuato fino alle 18:30.

Tabiano Terme

Fonte: GettyImages

Il centro termale di Tabiano Terme

Terme di Monticelli, Parma

Sempre nei dintorni di Parma si trova un altro centro termale molto amato per la sua capacità di offrire un’esperienza di relax completa. Le Terme di Monticelli, infatti, offrono un’area benessere di 4000 metri quadrati su un parco di 24 ettari e 4 piscine termali con grandi vetrate e luce naturale. Le piscine con acqua salsobromoiodica a temperature differenziate, da 30° C a 34° C, sono dotate di idromassaggi, geyser, cascate d’acqua, sistemi di nuoto controcorrente e hydrobike. Non mancano saune, bagni turchi e tepidarium alle essenze, oltre che un’area relax e una palestra attrezzata.

L’ingresso giornaliero alle piscine termali e all’area benessere costa 20 euro nei giorni feriali e 30 euro nei weekend e festivi. Su prenotazione è possibile richiedere anche altri pacchetti, come l’ingresso giornaliero con pranzo in ristorante per 45 euro e 55 euro nei festivi o con massaggio di 20 minuti per 65 euro e 75 euro nei festivi. Le piscine sono aperte tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00 tranne il 23, 24 e 25 dicembre. Potete raggiungere il centro termale in auto da Bologna o da Milano sull’A1 con uscita Parma, proseguendo per la tangenziale Nord in direzione Reggio Emilia e seguendo le indicazioni per Monticelli Terme. In treno, invece, la stazione di riferimento è Parma, da qui potete prendere un bus o un taxi.

Terme della Salvarola, Modena

Tra le terme più belle d’Italia ci sono quelle di Salvarola, vicino a Modena, dove i benefici dell’acqua termale incontrano il benessere olistico. Le acque di queste terme vantano una tradizione millenaria, con origini che risalgono all’epoca romana e con un periodo di particolare splendore tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, gli anni in cui è stata realizzata la splendida facciata Liberty. Oggi sono presenti diverse piscine termali, percorsi di sauna e bagni di vapore ai quali è possibile accedere acquistando l‘ingresso giornaliero a 28 euro, serale a 23 euro o specifici per famiglie, coppie o con gli abbonamenti.

Le terme sono tra le più complete stazioni termali in Italia poiché sono presenti ben quattro tipi diversi di acque curative: salso-bromo-iodica, solfureo-salso-bicarbonato-alcalino-terrosa, solfureo-bicarbonato-magnesiaca e solfureo-bicarbonato-alcalino-terrosa. Per raggiungerle in auto prendete l’A1 Milano-Bologna con uscita Modena Nord, proseguite sulla superstrada per Sassuolo fino alla fine e seguite le indicazioni per Salvarola Terme.

Terme Felsinee, Bologna

Le Terme Felsinee, attive dal 1992, sono state le prime a recuperare, nella zona di Bologna, la tradizione delle terme le cui origini risalgono all’Imperatore Augusto. Qui troverete un grande centro per fitness e cure termali dove sono presenti due sorgenti riconosciute dal Ministero della Salute: Alexander (acqua termale bicarbonato-solfato-calcica) e San Luca (acqua termale sulfurea), utilizzate per bagni termali, fitness termale, inalazioni e cure respiratorie, trattamenti e pacchetti termali.

Le terme sono aperte dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 21:30, il sabato dalle 8:00 alle 15:30 e la domenica, in orario Happy Family, dalle 15:00 alle 19:00. L’ingresso giornaliero costa 30 euro (dov’è inclusa anche la palestra), 22 euro per il mattiniero fino alle 14:00 e 24 euro per il pomeridiano dalle 14:00. Per arrivare alle terme in auto, dotate di parcheggio, prendete la tangenziale con uscita 1 direzione Bologna, percorrete l’asse attrezzato fino all’uscita Zona Barca e seguite le indicazioni. Con l’autobus, invece, dalla stazione di Bologna parte il 21 con fermata Filanda e il 14 con fermata Barca.

Terme di Porretta, Bologna

Nel cuore dell’Appennino, in provincia di Bologna, ci sono le Terme di Porretta. Antiche di 2000 anni, secondo la leggenda fu grazie a un bue ammalato che vennero scoperte le proprietà delle acque: il bue, in uno dei suoi peregrinaggi, si dissetò alla fonte termale e ritrovò il suo vigore. Da allora il bue guarito è l’emblema delle Terme di Porretta, le cui piscine contengono acqua salsobromoiodica alla temperatura di 32°C, dagli effetti rilassanti e antiflogistici, e sulfuree, ricche d’idrogeno solforato. Sono acque in cui la concentrazione di elementi, indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo, è particolarmente elevata.

Il percorso delle acque termali è completato dal percorso vascolare e dalla sauna, oltre che dai tanti trattamenti di benessere ed estetici proposti. Al centro, aperto tutti i giorni tranne il 25 dicembre e l’1 gennaio, si può accedere acquistando diversi pacchetti consultabili nel sito ufficiale, dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 19:00 e la domenica e i festivi dalle 9:00 alle 19:00. Le terme sono raggiungibili con l’auto prendendo l’A14 con uscita a Castel San Pietro Terme.

Terme di Punta Marina, Ravenna

In provincia di Ravenna, invece, si trovano le Terme di Punta Marina, attive dal 1991, le quali impiegano i benefici dell’acqua salsobromoiodica calcico-magnesiaca, riconosciuta dall’Istituto Superiore di Sanità. Lo stabilimento, incastonato tra il mare e la grandiosa pineta che si estende per chilometri lungo la costa, offre ogni tipo di cura termale, dai bagni terapeutici alle inalazioni, ed è l’unica a Ravenna ad avere due piscine con acqua termale a 33 gradi sia per adulti che per bambini.

L’accesso alla piscina termale per 60 minuti costa 15 euro, mentre per due ore 25 euro. All’interno del sito è presente sia il listino prezzi dedicato anche alle cure termali e ai trattamenti offerti che gli orari, i quali variano nei diversi giorni della settimana anche in base ai servizi di cui avete bisogno. Per raggiungere la struttura in auto vi basterà prendere l’A14 con uscita Ravenna e seguire le indicazioni per Punta Marina Terme, mentre in treno dovete arrivare prima a Ravenna e poi salire su un bus per Punta Marina Terme.

Terme di Riolo (Ravenna)
Lo stabilimento termale, in perfetto stile Liberty, è circondato da un parco con alberi secolari e offre servizi curativi, antichi rituali di bellezza, benessere psicofisico.

Terme di Castrocaro (Forlì-Cesena)
Lo Stabilimento Termale è dotato di piscine con idromassaggio, idropercorso vascolare e di moderni reparti dedicati ai bambini.

Rimini Terme (Rimini)
L’unico stabilimento termale dell’Emilia Romagna che utilizza acqua di mare e termali. Offre servizi di terme e fisioterapia, benessere e SPA.

Riccione Terme (Rimini)
Il segreto è nelle 4 fonti di acqua termale: sulfuree-salso-bromo-iodiche-magnesiache, con la loro unica ed armoniosa alchimia di preziosi elementi.

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Terme di Merano: un’oasi di benessere in Trentino-Alto Adige

Le terme di Merano sono una vera oasi di benessere nel cuore dell’omonima cittadina altoatesina. Meraviglia per gli occhi e per lo spirito, questo sito termale, progettato dall’archistar Matteo Thun, spicca per il suo design raffinato e contemporaneo, perfettamente integrato nel contesto montuoso circostante. Le ampie vetrate e gli spazi aperti regalano una vista sulle vette che toglie il fiato, trasformando ogni momento di relax in un’occasione unica per riconnettersi con la natura delle meravigliose Alpi. Se vuoi regalarti una giornata tutta per te, per dimenticare la frenesia della quotidianità e ritrovare il tuo benessere psicofisico, oppure vuoi regalare a chi ami un’esperienza da condividere, allora le terme di Merano sapranno conquistarti. In questo articolo abbiamo raccolto tutte le informazioni che ti servono per organizzare al meglio la tua visita, così potrai iniziare a immergerti nel relax già dalla fase di pianificazione.

Terme di Merano: come arrivarci

Come anticipato all’inizio di questa guida, le Terme di Merano si trovano nel cuore della città di Merano in Alto Adige e più precisamente, a Piazza Terme 9, 39012 Merano (BZ). La posizione centralissima le rende di facile accesso a piedi se ti trovi già in città; se invece devi raggiungerle da fuori puoi optare per diverse opzioni:

  • puoi raggiungere le terme in auto: la città di Merano è ben collegata all’autostrada A22 del Brennero; prendi l’uscita Bolzano Sud e prosegui sulla superstrada MEBO fino al centro termale;
  • oppure puoi arrivarci in treno: la stazione di Merano, infatti, dista solo 10 minuti a piedi dalle terme e, da Bolzano, ci sono treni diretti con partenze frequenti;
  • infine, puoi raggiungerle in bus: ci sono molte linee di autobus che collegano Merano alle città e alle zone limitrofe e, inoltre, esistono alcuni servizi locali che possono portarti vicino all’ingresso dell’area termale.

Tempo di relax: orari e giorni di apertura delle Terme di Merano

Ora che abbiamo visto insieme dove si trovano le Terme di Merano, fiore all’occhiello del Trentino-Alto Adige, è arrivato il momento di scoprire quali sono i giorni e gli orari in cui accedere alla struttura. Considera che le Terme di Merano mettono a disposizione molti servizi che spaziano dalle classiche piscine al centro fitness, pertanto gli orari variano da servizio a servizio.

  • La sala bagnanti e le piscine interne sono aperte tutti i giorni dalle 9:00 alle 21.00 con un ultimo ingresso alle 19.00 mentre l’area sauna, dedicata ai nudisti (sempre con asciugamano obbligatorio) è aperta dal lunedì al venerdì, il pomeriggio dalle 14:00 alle 21:00; il sabato, domenica e festivi, invece, è aperta anche la mattina a partire dalle ore 10:00. Durante il periodo natalizio, compresi il 7 e l’8 dicembre, gli orari restano sempre dalle 9:00 alle 21:00 tranne il 24 dicembre il cui servizio è garantito dalle 9:00 alle 13:00 e il 31 dicembre con apertura dalle 9:00 alle 17:00.
  • Il Bistrò è aperto dal lunedì al sabato con orario continuato dalle 9:00 alle 23:00, mentre la domenica è chiuso.
  • Il Fitness Center segue orari variabili: il lunedì e il mercoledì dalle 6:30 alle 22:00; il martedì e il giovedì dalle 8:00 alle 22:00; il venerdì dalle 6:30 alle 21:00; il sabato dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00 e la domenica dalle 9:00 alle 12:00.
  • La MySpa, il servizio che offre trattamenti personalizzati e su misura, è aperta dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00, con aperture speciali nelle domeniche di dicembre (8, 15, 22 e 29 dicembre) dalle 9:00 alle 19:00.
  • Il servizio inalazioni, invece, funziona dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 18:00 (16:00-19:00 nei mesi da agosto a novembre) e il sabato dalle 9:00 alle 12:00.

Terme di Merano: i costi e le offerte

Come avrai intuito, i servizi offerti dalle Terme di Merano sono davvero tanti e capaci di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza. Come per i giorni e gli orari di accesso, anche i prezzi variano molto in base alla tipologia e alla durata dei servizi scelti. In inverno, nei giorni feriali, il prezzo per le piscine per l’ingresso giornaliero costa 25 euro, andando a scalare a 19 euro per 3 ore e 17 euro per 2 ore. Per la combo piscina + sauna i prezzi vanno da 37 euro per il giornaliero a 29 euro per le 3 ore o 26 euro per le due ore. I bambini dai 4 ai 14 anni non compiuti pagano un prezzo ridotto. Sempre in inverno, ma nei giorni festivi, alle tariffe dei giorni feriali vanno aggiunti 2 euro.

Pacchetti e offerte

La struttura mette a disposizione diversi pacchetti e offerte come i biglietti Bonus 10+3, dove con 10 ingressi ne hai 3 in omaggio; oppure il Bonus 5+1. A questi si aggiungono gli sconti per studenti o persone con disabilità. Infine, per un’esperienza completa, puoi provare una delle seguenti promo:

  • Ingresso famiglia: le Terme di Merano offrono un biglietto conveniente per le famiglie composte da minimo 3 persone (massimo 2 adulti e almeno 1 bambino sotto i 14 anni). L’offerta prevede l’ingresso a 50 euro sia in estate che in inverno con un supplemento di 8,50 euro per ogni bambino in più. Per chi volesse accedere solo per le 3 ore, il prezzo dell’offerta è ridotto a 38 euro. Questa promo è esclusa nei giorni festivi e durante il periodo natalizio.
  • Brunch & Terme: un’offerta imperdibile che combina la possibilità di gustare un delizioso brunch e vivere la magia di un ingresso giornaliero alle terme. Il tutto per un totale di 48 euro.
  • Aperitivo & Terme: l’offerta prevede l’ingresso di 3 ore e un aperitivo al prezzo di 27 euro. L’offerta è attiva da lunedì a venerdì dalle ore 16:00 (da metà maggio a metà settembre è attivo dal lunedì alla domenica)

Infine, chi acquista un biglietto giornaliero può usufruire del parcheggio a tariffa ridotta di 13 euro, escluso il periodo natalizio​.

I trattamenti e servizi delle Terme di Merano

Trattamenti di benessere in spa

Fonte: iStock

I trattamenti di benessere alle Terme di Merano

Arrivati a questo punto, ti starai chiedendo qual è l’offerta di trattamenti e servizi delle Terme di Merano e perché rientrano tra le migliori terme da visitare in Italia. Partiamo dal presupposto che questo centro termale offre davvero tanti servizi, dai più classici ai più particolari. Scopriamoli insieme!

  • Piscine indoor e outdoor: 25 piscine in totale tra cui piscine sportive, vasche rilassanti e spazi dedicati ai più piccoli. Aperte 365 giorni l’anno, non sono semplici piscine ma un vero e proprio mondo acquatico considerato tra i migliori in Trentino Alto-Adige. La piscina esterna è accessibile tutto l’anno, anche in inverno, grazie all’acqua riscaldata.
  • Area Sauna: una vera oasi di saune dove, per vivere un’esperienza di relax totale, ti basterà solo scegliere quella che ti ispira di più. Dal bagno turco a quello finlandese, ogni sauna è allestita con grande cura per i dettagli, per trasmettere una sensazione di benessere e armonia.
  • MySpa: centro benessere con trattamenti estetici viso e corpo come scrub, maschere e idratazioni profonde. A questo si aggiungono massaggi tradizionali e specifici e altri trattamenti benessere su misura delle tue esigenze. Una peculiarità di questo centro è l’impiego nei trattamenti di erbe di montagna ed essenze naturali provenienti proprio dalle montagne circostanti.
  • Centro Fitness: le terme di Merano offrono ai propri visitatori anche un centro fitness di alto livello con possibilità di partecipare a sedute individuali con un personal trainer o a lezioni di gruppo. La palestra delle Terme di Merano è un centro eccellente che aiuta le persone a raggiungere obiettivi personali, dalla perdita di peso al miglioramento delle condizioni atletiche.
  • Servizi Salute: le Terme di Merano offrono anche diversi servizi per la salute della persona come l’area inalazioni dove vengono studiati trattamenti specifici per le vie respiratorie con acqua termale perfetti per i visitatori che necessitano di cure particolari. A questo si aggiungono anche la fisioterapia classica con programmi personalizzati per esigenze ortopediche, sportive e riabilitative; il linfodrenaggio medicale per trattare edemi e favorire il drenaggio linfatico; il massaggio terapeutico per alleviare le tensioni e le contratture e, infine, l’idroterapia.
  • Medical Area: le Terme di Merano hanno anche una medical area che offre servizi di Ortopedia, Medicina dello Sport, Inalazioni e Acqua Termale e, infine, Dermatologia e Venereologia.
  • Dietistica: il centro mette a disposizione anche un’esperta di dietologia che offre una consulenza per diete su misura per qualsiasi tipo di esigenza.

Informazioni utili per la tua esperienza alle Terme di Merano

Le Terme di Merano dispongono di un ampio parcheggio sotterraneo per i propri ospiti: acquistando un biglietto giornaliero c’è la possibilità di aggiungere un’extra fee di 15 euro e parcheggiare fino a mezzanotte; chi acquista i biglietti da 2-3 ore, invece, avrà accesso alla prima ora di parcheggio gratuita e ogni ora aggiuntiva a un costo di tre euro. Sono presenti anche parcheggi pubblici nelle vicinanze. Per quanto riguarda l’accessibilità alla struttura, le Terme di Merano sono completamente accessibili anche a persone con mobilità ridotta grazie alla presenza di ascensori e spogliatoi dedicati. Se hai bisogno di altre informazioni ti consigliamo di consultare il sito web ufficiale o di metterti in contatto tramite mail o telefono con la struttura.

Ora che hai tutte le informazioni di cui hai bisogno per la tua visita alle Terme di Merano, uno dei centri benessere più gettonati d’Italia, non ti resta che prenotare e iniziare già a sentire una splendida sensazione di benessere avvolgerti in un caldo abbraccio.

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Centri termali più belli della Sardegna

Terra ricca di fascino e amata in tutto il mondo, la Sardegna è nota per le sue spiagge stupende, per un mare che regala un’infinita declinazione di azzurri, per una cultura vibrante e per scenari che stupiscono con la loro bellezza. Oltre a questo, è anche una destinazione fenomenale per chi è alla ricerca di luoghi in cui staccare la spina, in cui dedicarsi a sé stessi donandosi una coccola, per rigenerare corpo, mente e spirito.

Infatti, anche in Sardegna non mancano le terme, si tratta di luoghi straordinari che possono anche essere il punto di partenza per esplorare questa regione che nasconde tantissime eccellenze, ma che possono essere anche di punti d’arrivo quando si ha bisogno di staccare da tutto. Destinazioni fantastiche per immergersi nella natura e nella storia, quella più remota, antica e affascinante che è un tesoro prezioso che punteggia l’isola.

La Sardegna è una regione insulare dell’Italia ed è una ricca di luoghi da scoprire che partono dalla sua costa, che regala spiagge favolose e un mare da sogno, per arrivare alle città e ai borghi, dove si respirano cultura e tradizioni, per concludere con il suo territorio dove si trovano testimonianze storiche di tante epoche diverse. Ma anche tesori di benessere, in cui fare il pieno di salute e relax, come le terme, gioielli tutti da scoprire di una regione meravigliosa.

Le località da raggiungere per andare alle terme in Sardegna sono in particolare quattro: Benetutti, Casteldoria, Fordongianus e Sardara e ognuna di loro regala – a chi vi trascorre del tempo – un’esperienza rigenerante e di pieno benessere.

Sardara, le terme in Sardegna

Il nostro viaggio alla scoperta delle terme in Sardegna parte in una zona a sud e, più precisamente, da Sardara. Si tratta di un comune di piccole dimensioni ma con una storia antica, basti pensare che vi sono anche testimonianze archeologiche come necropoli e villaggi nuragici, ma che la sua centralità non si è mai persa infatti era un luogo importante anche ai tempi dei romani, mentre il paese si è sviluppato nel periodo medievale.
Le sue celebri terme si trovano in una valle di piccole dimensioni, a poca distanza dal centro abitato (circa due chilometri). Un’ambientazione da favola per le attuali strutture incastonate tra la bellezza della natura e quella dei resti delle antiche terme romane, inglobati in quelle realizzate sul finire dell’Ottocento. Le temperature delle acque variano tra i 50 e i 68 gradi e pare possano essere un toccasana per alcuni disturbi, ad esempio, digestivi o per gli inestetismi della pelle.

Antiche terme di Sardara

In questa località, ad esempio, si trova l’Hotel Antiche Terme di Sardara datato 1898: al cui interno si trova un centro termale che propone servizi sanitari e legati al benessere. Tra le proposte si può apprezzare il percorso benessere di 45 minuti circa di durata, che prevede sauna finlandese, bagno turco, docce filiformi emozionali, zona relax. Oppure ci si può dedicare a cure termali di diverso genere, sia quelle convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale sia riabilitative e fisioterapiche.

Ci sono diverse proposte per una giornata indimenticabile alla spa, ma quella classica prevede ingresso mattutino alle piscine termali (dalle 9 alle 12,30), pranzo, ingresso serale (dalle 14 alle 19,30): dal lunedì al venerdì – bevande e trattamenti esclusi – 45 euro a persona. È bene visionare sul sito i periodi in cui questa offerta è valida.

La struttura si trova in Località Santa Maria Aquas, a circa mezz’ora di distanza in automobile da Cagliari.

Sardegna termale a Sardara

Sono quattro le piscine termali che si possono trovare al Sardegna termale, un hotel con ristorante e area benessere. Di queste, quella interna ha una forma circolare, mentre le altre tre si trovano all’esterno e hanno tutte punti idromassaggio e giochi d’acqua. La temperatura si attesta intorno ai 35 gradi e le aree circostanti sono dedicate al relax. Sono aperte dalle 9 alle 19.30, ma il venerdì, il sabato e nei giorni di festa c’è un appuntamento davvero speciale: quello con il bagno sotto le stelle, che i può fare dalle 22 alle 24.

Anche qui ci sono diversi pacchetti per una giornata di relax, tra cui quello che prevede l’accesso giornaliero alle piscine termali, ovvero dalle 9 alle 19,30, e pranzo. Il costo è di 65 euro a persona dal lunedì al venerdì, 75 sabato e domenica. I trattamenti e le bevande sono esclusi e si deve verificare sul sito se ci sono delle limitazioni in determinati periodi dell’anno. Anche Sardegna termale si trova in Località Santa Maria Aquas.

Terme di Benetutti

Ci spostiamo più a nord, a Benetutti, un paese di origine antichissima che cela alcune meraviglie imperdibili come le tombe dei giganti e i reperti del neolitico. Le terme qui vi erano sin dai tempi dei romani e oggi sono una delle tante ragioni che spingono a visitare questo luogo in cui storia e benessere si intrecciano. Si dice che queste acque possano trattare mal di denti, dolori muscolari, problemi allo stomaco e molto altro. Vi sono anche le terme libere in vasche antiche e immerse nella natura.

Hotel terme Aurora a Benetutti

Trattamenti benessere o terapeutici, ma anche la possibilità di trascorrere una giornata nelle due piscine con acqua termale di cui dispone la struttura Hotel terme Aurora in località Saturino a Benetutti. Oppure si può prenotare una giornata alla spa che comprende l’utilizzo delle due piscine termali – a seconda del clima – con idromassaggi e giochi d’acqua: vi sono diversi pacchetti, ad esempio quello con piscine termali al mattino, pranzo e check-out previsto alle 15, che ha un costo di 45 euro nei giorni feriali e di 50 in quelli festivi e prefestivi. Arrivare è semplice con l’automobile, dista poco più di un’ora da Sassari.

Terme di Casteldoria

Ci spostiamo a Santa Maria Coghinas, in provincia di Sassari. Qui si trovano le terme di Casteldoria, sorgenti di acqua calda che possono raggiungere una temperatura di circa 80 gradi, si dice che siano apprezzate da coloro che soffrono di artrosi, artrite e dolori articolari. Lì per qualche anno è sorto un centro termale con albergo, ma da qualche tempo è chiuso.

Terme di Fordongianus

Nella provincia di Oristano c’è un luogo in cui il benessere si intreccia a un passato davvero lontano. Siamo a Fordongianus dove la tradizione termale ha origini antiche. Il paese, di piccole dimensioni, un tempo era conosciuto come Forum Traiani ed era meta apprezzata per la sua fonte di acqua calda naturale e curativa. Oggi, di quei tempi, resta un’affascinante area archeologica dove si possono ammirare i resti di tre ambienti distinti: il calidarium, il tiepidarium, il frigidarium.

Le acque che sgorgano in questa zona si presentano a una temperatura di 56 gradi e vengono utilizzate per varie ragioni, compresi degli effetti immunologici.

Terme romane di Fordongianus

Fonte: iStock

Terme romane a Fordongianus: bellissimo sito in Sardegna

Grand Hotel terme Sardegna

Il Grand Hotel terme Sardegna si trova a Fordongianus ed è una struttura che dispone di 16mila metri quadrati di centro benessere e ben otto piscine termali. La destinazione benessere per tutti coloro che cercano una struttura in cui rilassarsi e tornare in contatto con la parte più profonda e autentica di sé.

Vi è una spa termale dove provare rituali, massaggi, trattamenti per viso e corpo, ma vi sono anche otto piscine così suddivise: una esterna con l’acqua a una temperatura di 34 gradi, una interna a 36 gradi, una piscona pensata per i piccoli ospiti a 34 gradi (fino ai 12 anni). Poi vi sono una vasca una con accesso riservato per il percorso termale OroAzzuro, una che si trova nella SPA Il Rifugio della Quiete e due piscine nel parco TerMare.  Chiude l’elenco delle otto piscine quella per la riabilitazione.

Peculiarità di tutte e otto è quella di essere alimentate da acqua termale e di avere zone idromassaggio. Gli orari di apertura variano in base alla piscina. La Spa OroAzzurro, poi, è caratterizzata da un percorso sensoriale e termale che prevede: sauna finlandese, bagno turco, grotta ai vapori termali, salidarium, water paradise, percorso kneipp, whirlpool, piscina termale esterna con idromassaggi, sala relax. Si tratta di un percorso che è accessibile tutti i giorni dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30.

Oppure si può optare per Il Rifugio della Quiete, percorso politermale che comprende sauna finlandese, bagno turco, docce essenziali, fresh flash, aquasalus, piscina termale coperta, sala relax e terrazza solarium. L’apertura è dalle 9 alle 19 e prevede l’accesso anche a TerMare.

Vi sono diversi pacchetti per godersi questo luogo di pace e relax, come Benessere all inclusive piscine che prevede (secondo orari e apertura) l’accesso illimitato a due piscine termali, giochi d’acqua e idromassaggi, spa wellness che prevede doccia cromoterapica, fiotto freddo riattivante, percorso per massaggio plantare a ciottoli di fiume, cascata di acqua termale, biosauna, area splash con piscina termale e area per bambini, area relax, kit spa, insalatona e un’ora di coccole scegliendo il trattamento preferito. Ma anche benessere all inclusive con il percorso termale OroAzzurro. Il costo è di 159 euro (calcolati a dicembre 2024).

Per chi, invece, vuole optare per una fuga di qualche ora si può – ad esempio-  pensare alle terme di notte nei giorni feriali: dalle 20,30 alle 23,30 a soli 20 euro di possono utilizzare tre piscine termali, idromassaggi e giochi d’acqua e SPA Wellness che comprende doccia cromoterapica, fiotto freddo riattivante, percorso per massaggio plantare a ciottoli di fiume, cascata a diluvio di acqua termale e biosauna.

Una struttura dove trascorrere momenti di completo relax pensati sulla base delle proprie esigenze. Si trova in provincia di Oristano e si raggiunge facilmente in automobile.

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Le terme dove rilassarsi in Valle d’Aosta

Immaginatevi la natura che si mostra in una delle sue versioni migliori con alte montagne, paesaggi mozzafiato, boschi, laghi, grandi prati. Immaginatevi una cucina gustosa, fatta di piatti della tradizione. Immaginatevi, anche, aria pura, passeggiate e tanto relax.

No, non è un sogno ma quello che si può vivere in Val d’Aosta se si programma una vacanza rigenerante in alcune delle località termali che si trovano in questa bellissima regione del nord Italia.

Luoghi di pace e serenità, in cui staccare la spina e mettere da parte le incombenze quotidiane, per dedicarsi totalmente a sé stessi e a rigenerare mente e corpo. Le terme che si trovano in Valle d’Aosta sono pensate proprio per fare il pieno di benessere, per rilassarsi, per donarsi una coccola. Vi sono alcune location particolarmente celebri da raggiungere per vivere un’esperienza indimenticabile, che si somma al fascino di un territorio tutto da scoprire.

In Valle d’Aosta ci sono dei centri termali, quelli di Pré-Saint-Didier e di Saint Vincent, ma anche delle strutture che dispongono di centri benessere e spa come – ad esempio – la Spa Monterosa a Champoluc. Luoghi da raggiungere in questa zona del nord Italia, per una vacanza da sogno e durante la quale rigenerare corpo e mente.

QC terme Pré-Saint-Didier

Tra i posti più celebri per le terme in Valle d’Aosta c’è – senza alcun dubbio – Pré-Saint-Didier. Piccolo e rinomato centro della zona nordoccidentale della regione, è celebre per sue acque e per l’orrido di Verney, una cascata che si trova in una gola.

Le sue fonti calde erano già note ai tempi dei romani ma è stato solamente nel Seicento che questa ricchezza è stata iniziata a essere sfruttata, mentre lo stabilimento è stato realizzato nel 1834 e veniva frequentato anche dai membri di Casa Savoia. Nello stesso edificio all’epoca era stato realizzato anche un casinò, trasformando questo luogo in una grande attrazione per un turismo d’élite.

Se le tante proprietà che si associano a queste acque, ricostituenti e rilassanti, oltre che antireumatiche, non dovessero bastare, è anche la bellezza del paesino a essere attrazione per tutti coloro che cercano un luogo di pace e relax che si trova ai piedi del Monte Bianco, incastonato in un paesaggio mozzafiato. Insomma la perfetta destinazione termale per chi ama la montagna.

Un luogo di pace e bellezza, di benessere per il corpo e per la mente è lo stabilimento QC terme Pré-Saint-Didier, la destinazione adatta per tutti coloro che cercano un posto in cui rigenerarsi. Qui si trovano cascate tonificanti, idromassaggi con acqua termale, saune e sale relax. Ma non solo, perché grazie alle vasche panoramiche si può godere della bellezza del paesaggio intorno a sé.

Il percorso benessere è vario: vi sono diverse vasche che regalano una bellissima vista, stanze dedicate al relax, oppure saune. I giorni di apertura sono dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 22, il venerdì dalle 9 alle 23, il sabato dalle 8 alle 23 e la domenica dalle 9 alle 22. I prezzi dipendono dall’esperienza che si vuole provare: gli ingressi partono da 54 euro (quello serale dalle 19,30) mentre quello giornaliero e senza limiti di tempo da 74 euro.

Arrivare a Pré-Saint-Didier è piuttosto semplice, per chi viaggia in automobile basta prendere l’uscita di Morgex e poi seguire la strada verso Courmayeur, sono attive anche diverse linee autobus.

Terme di Saint Vincent

Ci spostiamo in uno dei comuni più popolosi della Valle d’Aosta, regione tra i paradisi di montagna di tutta Europa: Saint Vincent, luogo dal passato lontano, dove si trovano infatti interessanti resti romani e di epoche successive. Ed è la destinazione da raggiungere, non solo per fare il pieno di bellezza, ma anche di benessere. È nel XIX secolo, infatti, che è diventata celebre per la fonte termale scovata nel 1770 dal sacerdote Jean-Baptiste Perret, la prima, perché un’altra viene successivamente scoperta nel 1826 l’ingegnere Despines: le terme diventano in poco tempo molto celebri e vengono frequentate da re, nobili, personaggi della cultura, della politica e dell’economia.  Pare che le sue acque siano molto utili per curare le malattie digestive, problemi gastrointestinali, sistema respiratorio e altro.

Oggi le terme sono aperte tutti i giorni dell’anno e regalano anche un panorama incredibile agli ospiti grazie a piscine, idromassaggi e terrazze che si affacciano sulla valle. L’area benessere è dotata di vasche interne ed esterne, zone relax servizi di massoterapia ed estetica, l’acqua è calda e ha una temperatura tra i 27 e i 36 gradi, con punti idromassaggio. Non manca un percorso saune, strutturato tra quelle interne e quelle esterne, oltre a bagno di vapore, docce breezes, docce emozionali e cascata di ghiaccio.

Le terme sono accessibili nei seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 20, il venerdì e il sabato dalle 9 alle 18 e, poi, dalle 19 alle 23. La domenica dalle 9 alle 19. Le tariffe variano, quelle kit escluso sono così suddivise: in settimana 37 euro, weekend prefestivi e festivi 4 or 49 euro, dal 24 dicembre al 6 gennaio 55 euro. I bambini entrano a partire dai 10 anni.

Per chi ne ha necessità ci si può sottoporre anche a cure mediche nell’area dedicata alle cure inalatorie. Raggiungere il centro è davvero semplice: in auto l’uscita autostradale è quella di Chatillon – Saint Vincent, mentre i autobus si può raggiungere in meno di un’ora partendo da Aosta.

Champoluc: il centro Spa Monterosa

Una zona in cui la natura regala foreste affascinanti, montagne in cui mettersi alla prova con varie attività sportive e tantissimi animali che si possono incontrare lungo il proprio cammino. Siamo a Champoluc, frazione del comune di Ayas.

Qui si trova il centro Spa Monterosa, ai piedi della grande montagna e immersi in uno scenario di grande bellezza. La destinazione da raggiungere per staccare con la quotidianità e riconnettersi con la parte più profonda di sé. È possibile che sia prevista la chiusura stagionale, che deve essere verificata sul sito della struttura: nel 2004 – ad esempio – è stata dal 2 settembre al 5 dicembre. E è un luogo in cui il benessere è pensato per tutta la famiglia; infatti, i bimbi entrano a partire dall’anno di età.

All’interno della struttura vi è un’area piscine con vasche che arrivano anche ai 34 gradi di temperatura e che sono dotate di punti idromassaggio: l’aspetto più intrigante è l’affaccio verso l’esterno che regala la sensazione di essere immersi nella natura. Inoltre, sono presenti una vasca per il nuoto e una esterna. Per i bambini, poi, vi è una piscina con acqua riscaldata di 34 gradi. Non manca uno spazio relax, sia interno sia esterno. Nella spa vi sono: sauna finlandese, bio sauna, tre bagni turchi, acqua a reazione, cascata di ghiaccio, vasca idromassaggio, vasca con acqua calda/fredda e area relax. È anche possibile richiedere massaggi.

Aperto dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 20, il venerdì dalle 9 alle 20, sabato dalle 9 alle 18 e poi dalle 19 alle 23, la domenica dalle 9 alle 19. I prezzi variano in base al giorno ma comunque, kit esclusi, ammontano a 37 euro dal lunedì al venerdì, 49 euro nel fine settimana, prefestivi e festivi e 55 euro dal 24 dicembre al 6 gennaio, entrambe queste opzioni per 4 ore. Si arriva facilmente a Champoluc con automobile (uscita Verres) o in autobus.

La spa del Bellevue a Cogne

Nella parte più meridionale della Valle d’Aosta c’è la località di Cogne, un bellissimo paesino sparso che si estende su una grande superficie. Anche qui si può godere del relax e del benessere, ad esempio al Bellevue (due chiavi Michelin), un bellissimo hotel con spa, ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso. L’area dedicata al corpo e alla mente è curata nei minimi dettagli e vi sono due piscine aperte tutto il giorno, la principale con una temperatura dell’acqua di 32 gradi e aperta anche ai bambini ospiti della struttura, la seconda a 34 gradi.

Presentano idromassaggi di vario genere. Vi sono otto saune e bagni di vapore, pensati per ogni necessità, e due grotte. Poi vengono proposti percorsi per corpo, viso, estetici e per coppie, oltre alla cantina delle argille. Non è specificato se si tratta di servizi esclusivi per gli ospiti dell’hotel. Si arriva uscendo ad Aosta – Saint Pierre, per poi proseguire in direzione Cogne.

Bard la spa dell’Hotel Ad Gallias

È aperta anche a ospiti esterni la spa dell’Hotel Ad Gallias che si trova a Bard, piccolo paese medievale che si trova all’ingresso della regione. Un luogo davvero suggestivo che è stato annoverato tra i Borghi più belli d’Italia. Qui, oltre ad ammirare la bellezza del luogo, si possono ricaricare il corpo e la mente grazie al centro benessere della spa dell’Hotel Ad Gallias.

Al suo interno vi sono una vasca, una sorta di nicchia naturale con una cascata che scaturisce dalla roccia, una sauna, le docce emozionali e una zona relax in cui rigenerarsi completamente. Il percorso è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 20 ed è gratuito per gli ospiti della struttura alberghiera. Raggiungere questo luogo è piuttosto semplice: in autostrada i caselli sono posti a poca distanza, mentre in treno la stazione è quella di Hone-Bard che permette di raggiungere in soli cinque minuti a piedi la struttura.

Oltre alle due destinazioni termali di Pré-Saint-Didier e Saint Vincent, queste sono solo alcune delle tante strutture in cui si possono trovare spa e percorsi benessere in valle d’Aosta, una regione che è una vera e propria destinazione da sogno per tutti coloro che cercano la bellezza del paesaggio, una natura che leva il fiato, sapori e tradizioni genuine e autentiche, oltre a tantissime attività adatta a tutti i gusti, anche per coloro che desiderano rigenerare corpo e mente.

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Sagre ed eventi per il Ponte dell’Immacolata 2024

Il ponte dell’Immacolata 2024 può essere un’occasione per una gita fuori porta o una piccola vacanza in un angolo d’Italia piacevole e caratteristico. Sono tante le sagre e gli eventi di vario tipo che animano le giornate dal 6 all’8 dicembre e di seguito ne abbiamo selezionate alcune delle più interessanti, mettendo da parte le manifestazioni natalizie come i mercatini di cui trattiamo in altri articoli.

Mostra mercato del radicchio tardivo

Per tre weekend a Martellago, in provincia di Venezia, fino al 15 dicembre, è in programma un evento che celebra il radicchio rosso di Treviso IGP. Una mostra tradizionale per questo ortaggio locale ne esalta i benefici e le proprietà facendolo degustare ai visitatori che possono passeggiare tra stand gastronomici, bancarelle e partecipare a varie attività.

Sagra del Torrone a Faenza

L’8 dicembre a Faenza, vicino Ravenna, il centro storico si trasforma in un evento per celebrare il torrone, uno dei dolci tipici delle feste di Natale in tutta Italia. Il sapore e il profumo di questo prodotto tradizionale che seduce grandi e piccoli diventa il protagonista nella cittadina romagnola addobbata a festa con luminarie e altre creazioni locali. Oltre a gustare questa specialità dolce i visitatori potranno ammirare le creazioni di alcune botteghe di ceramica e vivere la magia del Natale all’aria aperta.

Roma Festival Barocco 2024

Dal 24 novembre al 21 dicembre 2024 a Roma si svolge la 17° edizione del Festival Barocco che prevede concerti e incontri musicologici in alcuni luoghi suggestivi e storici della Roma Barocca. Nella chiesa di Santa Maria dell’Anima avrà luogo un Vespro romano del ‘600 con 8 voci e strumenti di Virgilio Mazzocchi, accompagnato da una rassegna sulle tastiere storiche a Monte Compatri con cinque concerti al clavicembalo e pianoforte. Infine è prevista anche una rassegna organistica con giovani talenti.

GinItaly 2024 a Mondovì

Mondovì ospita la prima nazionale di Ginitaly, il festival del gin e del ginepro che si svolgerà il 7 e l’8 dicembre in Piazza Maggiore. Immersi nel cuore storico della città piemontese, si celebre il gin con degustazione e un’esperienza didattica coinvolgendo produttori e appassionati di questo liquore. Nelle terre delle Alpi Marittime cresce spontaneo il ginepro, radicato su terreni rocciosi, pertanto questa zona è il luogo perfetto per questo festival.

Le origini del gin risalgono all’800 quando le bacche di ginepro venivano raccolte manualmente dai montanari e distillate nella valle. Il 7 dicembre ci sarà l’inaugurazione con l’accensione dell’albero di Natale e l’animazione del Gin Music Party in piazza. Espositori di oltre 30 produttori accoglieranno gli ospiti, oltre a uno spazio informativo e l’accesso al Museo della Ceramica. Lo chef Fulvio Siccardi preparerà specialità nell’area Gin & Food e seguiranno dibattiti e incontri con esperti, barman famosi e drink master.

Parma

Fonte: iStock

Il ponte dell’Immacolata a Parma

Festival delle luci a Giaveno

La settima edizione del Festival delle Luci prende vita a Giaveno, capoluogo della Val Sangone, l’8 dicembre 2024 con l’accensione ufficiale alle 17.30. Nel parco comunale il Mascherone, una fontana del 1622, custodisce la storia del territorio insieme a monumenti come la Torre dell’Orologio, la chiesa parrocchiale, le chiede delle borgate e gli edifici di piazza San Lorenzo.

Musica e colori animano il periodo delle feste natalizie trasformando il paese in un villaggio incantato. In piazza Mautino la magia per i più piccoli con luminarie e luci suggestive e un pacco regalo gigantesco in piazza Sant’Antero. Inoltre sono in programma una pista di pattinaggio e la giostra per bambini davanti all’ufficio turistico e la slitta di Babbo Natale.

Il Borgo del Gusto a Castiglione di Sicilia

Il 6, 7 e 8 dicembre 2024 a Castiglione di Sicilia si svolge il Borgo del Gusto, una vetrina di prodotti locali che permetterà ai turisti di apprezzare gelati, dolci e piatti tipici della zona. Sono oltre 70 le cantine vitivinicole che popolano questo borgo considerato una capitale dell’esoterismo in Sicilia. Il Borgo del Gusto nasce con la volontà di far conoscere le eccellenze agroalimentari del territorio coinvolgendo gli operatori del settore in tre giorni di gusti e sapori difficili da dimenticare.

Abbinamenti cibo-vino conquisteranno gli ospiti a partire dal 6 dicembre a Castello di Lauria con uno show cooking con Federica Genovese. Ingresso libero per visitare una mostra di foto d’epoca al Palazzo Municipale in piazza Lauria e la mostra di Giorgio Bertone al castello di Lauria.

Calici al Castello di Contignaco

Al Castello di Contignaco, in provincia di Parma, il 7 e l’8 dicembre si può prendere parte all’evento Calici in Castello: Aperitivi e Degustazioni. Dalle 12.15, 16.30, 18.30 e 19.30 tanti momenti speciali con degustazioni di vini nelle ampie sale suggestive del Castello che custodiscono una storia antica. Tra i vini che si potranno assaggiare il Bianco Zelinda, il Rosso del Sasso, il Bianco Ignatius, il Rosso Rubeum Durantis, per citarne alcuni.

Il Presepio del Borgo di Vigoleno

L’8 dicembre e il 24 gennaio 2025 si potrà ammirare il particolare presepio meccanico elettronico all’interno della cinta muraria del borgo di Vigoleno, in provincia di Piacenza. Realizzato da esperti questa opera è una tradizione per gli abitanti della zona che viene tramandata da una generazione all’altra nel cuore del centro storico. L’ingresso è a offerta libera e l’orario di apertura è dalle 10 alle 18 nel weekend, ma dal 24 dicembre al 6 gennaio è aperto tutto i giorni.

Vigoleno

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Il Castello di Vigoleno, in provincia di Piacenza

Festa dell’Immacolata ad Aosta

L’8 dicembre 2024 nel piccolo borgo di Hône, ad Aosta, è in programma la festa dell’Immacolata per gustare il Micòoula, un pane di segale locale, particolare perché comprende le castagne, le noci, i fichi secchi, l’uva passa e a volte anche il cioccolato. Nel corso del tempo è diventato simbolo del periodo natalizio e questo evento lo celebra facendolo conoscere ai visitatori che poi possono approfittare anche per esplorare i dintorni.