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Vacanze in Sardegna (con tanto di casa a 1 euro)

Se siete in procinto di partire per una vacanza in Sardegna, non fatevi scappare un’occasione imperdibile. Quella di tornare a casa con una nuova proprietà immobiliare, dove trascorrere le vacanze per il resto della vita. Pagando solo 1 euro.

Case a 1 euro

Nella lista delle “Case a 1 euro” è appena apparso un nuovo borgo della Sardegna, Bonnanaro, in provincia di Sassari. Questo piccolo Comune dell’antica regione del Meilogu, dove si trova anche la cosiddetta valle dei Nuraghi (dove sono presenti i resti di oltre 30 nuraghi e di dieci tombe dei giganti), nel corso degli ultimi decenni ha iniziato a spopolarsi e oggi conta meno di mille abitanti.

L’attività principale a Bonnanaro è quella agricola, concentrata in particolare nella coltivazione delle ciliegie – a cui è dedicata una fiera che si svolge a giugno – e dell’uva da vino.

Bonnanaro-nuraghe

Fonte: 123rf

Un nuraghe a Bonnanaro, in Sardegna

La coltivazione della vite, qui, ha un’origine antichissima. In questo territorio si trovano addirittura alcune tipologie di uva estremamente rare. E il vino prodotto a Bonnanaro gode di una notevole fama tanto da avere ricevuto diversi premi a livello nazionale.

Il villaggio di Bonnanaro

Le prime tracce del villaggio di Bonnanaro risalgono all’anno Mille. Anticamente si chiamava “Gunar”, poi trasformato in “Gunnanor”. Ancora oggi è un luogo molto importante per i reperti archeologici che si trovano in tutta questa zona e proprio da questo villaggio nasce la cultura Bonnanaro, una cultura pre-nuragica che si sviluppò in Sardegna nella prima metà del secondo millennio a.C.

Il borgo sorge nella vallata tra il monte Pelau e il monte Arana. Proprio in cima al monte Arana si trova una chiesetta dedicata a Nostra Signora di Monte Arana, dove ogni anno, il 7 settembre, si svolge una festa campestre. Da quassù si gode di una splendida sulla valle dei Nuraghi, uno dei più suggestivi panorami della zona.

Il centro storico conserva intatte alcune abitazioni padronali risalenti al XVIII e XIX secolo.

Con la sua storia e le sue tradizioni ancora vive ai giorni nostri, Bonnanaro sta ora cercando di attrarre nuovi abitanti e di ridare vita al borgo sempre più abbandonato.

Come aggiudicarsi una Casa a 1 euro

Allo scopo di promuovere il ricco territorio e di contrastare lo spopolamento e l’abbandono del paese, il Comune di Bonnanaro ha appena aderito al progetto “Case a 1 euro“. Nel centro storico del paese ci sono diversi immobili inutilizzati e degradati che necessitano di intervento.

Con l’acquisto del bene è prevista la riqualifica dell’immobile e il trasferimento, per chi lo desidera, in Sardegna. Inoltre, l’immobile può essere acquistato a finalità abitative, turistico-ricettive o anche commerciali. La validità della disponibilità degli immobili è di tre anni.

L’avviso dell’amministrazione comunale pubblicato il 1° luglio 2022 indica che, per aggiudicarsi una Casa a 1 euro, è necessario prima di tutto esprimere il proprio interesse compilando un modulo online (lo trovate a questo link).

Per conoscere le condizioni dell’avviso pubblico basta leggere qui.

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Notizie vacanze Viaggi

Gli italiani hanno voglia di viaggiare, come e più di prima

Due anni di sacrifici e di redini tirate hanno sortito l’effetto boom per le prossime vacanze. A sostenerlo è un’indagine sul turismo nazionale e internazionale condotta da Ipsos intitolata “Future4Tourism”.

Gli italiani tornano a viaggiare

Secondo i dati raccolti dall’agenzia, la voglia di viaggiare da parte degli italiani è molto forte ed è addirittura in crescita non soltanto rispetto agli ultimi due anni, ma rispetto agli anni pre-Covid. Soprattutto per quanto riguardano i mesi estivi.

Gli italiani che dichiarano l’intenzione di viaggiare quest’estate, tra i mesi di luglio e settembre, a oggi sono il 75%, +3% rispetto all’estate del 2019, l’ultima di spensieratezza.

Vacanze brevi e long weekend

La crescita è legata soprattutto all’incremento delle vacanze brevi e ai long weekend, mentre le vacanze di media e lunga durata, seppur in importante recupero rispetto alle estati della pandemia, rimangono allineate ai periodi pre-pandemici.

La guerra e la crisi economica

Inoltre, se le preoccupazioni per il conflitto russo-ucraino sono diminuite rispetto alle prime fasi della guerra, e anche il loro impatto prospettico sulle vacanze si è ridimensionato, l’inflazione e l’aumento dei prezzi restano, invece, un tema cruciale che per gli italiani e rischia di avere delle ripercussioni sulle vacanze. E Ipsos si riferisce in particolare ai costi.

Vacanze al risparmio

La tendenza per molti è quella del contenimento delle spese. Gli italiani lo faranno riducendo il numero dei giorni di vacanza, scegliendo periodi meno costosi e risparmiando sui ristoranti. Sta cambiando anche il tipo di alloggio dove si trascorrono le vacanze. Meno hotel e più appartamenti (o seconde case).

In ogni caso, l’aumento dei prezzi degli stabilimenti balneari nel 2022 è ritenuto da oltre nove italiani su dieci ingiustificato.

Le mete dell’estate

Secondo la ricerca, gli italiani continuano a rimanere in Italia più di quanto facessero in passato. Sono in lieve ripresa le mete europee, mentre i viaggi a lungo-raggio ed extra-europei rimangono ancora fortemente penalizzati.

Relativamente al tipo di vacanza, per l’estate il mare resta la prima scelta dei nostri connazionali (lo sceglie il 60%). Le Regioni più gettonate sono a pari merito Puglia e Sardegna (le hanno scelte il 12% degli italiani), seguite dalla Sicilia (10%) e dall’Emilia-Romagna (8%).

Continua, però, la buona performance delle località di montagna (13%, con il 9% degli italiani che andrà in Trentino), una scelta nata durante la pandemia e che si riconferma di anno in anno. Merito anche degli operatori della montagna che evidentemente sono riusciti a essere convincenti nella propria offerta.

Insomma, gli italiani non rinunciano alle vacanze estive, hanno però cambiato atteggiamento e soprattutto devono essere poche ma buone.

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Consigli vacanze Viaggi

Positivo al Covid prima di partire: la guida del Codacons

L’estate è arrivata, e con essa le tanto agognate vacanze: sono tantissimi gli italiani che hanno deciso di concedersi finalmente un viaggio, dopo due anni di lockdown e restrizioni a causa del Covid. Tuttavia, dall’emergenza sanitaria non siamo ancora usciti. E un tampone positivo all’ultimo momento può mandare a monte tutto, rovinando le ferie e rischiando di far perdere molti soldi a chi deve rinunciare all’improvviso alla partenza.

Il Codacons ha stilato un’utile guida per capire come agire in caso di positività al Covid prima di partire e in quali casi è possibile chiedere il rimborso.

Covid, vacanze a rischio

Questa dovrebbe essere l’estate della ripartenza, segnata dalla quasi totale riapertura delle frontiere dei Paesi pressoché in ogni angolo del mondo. Stando alle indagini condotte negli ultimi mesi, moltissimi italiani hanno intenzione di concedersi le tanto sospirate vacanze, soprattutto in considerazione del fatto che per due anni siamo stati costretti a rimanere entro i confini nazionali – i più fortunati si sono goduti qualche breve viaggio verso mete balneari europee che avevano tentato di alleggerire le misure di sicurezza.

Ad eccezione di qualcuno che vuole ancora giocarsela con il last minute, sebbene i dati dimostrino che non ci sia più un grande vantaggio a livello economico, gli italiani hanno ormai prenotato le loro vacanze. Ciò significa aver acquistato i biglietti dell’aereo (o del treno), aver pagato i pacchetti viaggio, o magari aver lasciato una caparra per il soggiorno in hotel. Insomma, molti soldi sono già usciti dalle loro tasche, e dover rinunciare all’ultimo momento alla partenza sarebbe un vero peccato. Eppure, è ciò che rischia di accadere a tante persone.

In queste ultime settimane, la variante Omicron 5 sta imperversando nel nostro Paese (e non solo): caratterizzata da un’elevata contagiosità, colpisce dando sintomi anche lievi o semplicemente facendosi riconoscere solo dietro un tampone positivo. Con l’aumento dei casi sempre più repentino, il picco è atteso a breve. E il rischio è che in molti debbano dire addio alle vacanze, non potendo partire a seguito della positività. Cosa si può fare in questi casi? Vediamo quali sono i consigli elencati dal Codacons.

Tampone positivo: quando non si può partire

Sebbene in molti casi non sia ormai più richiesto, in caso di sintomi o semplicemente per sicurezza è possibile effettuare un test molecolare o antigenico prima di partire. Se risultasse positivo, naturalmente non ci si può mettere in viaggio. Alla data odierna, è infatti previsto un periodo di isolamento che varia a seconda dello stato vaccinale.

  • Se non si è vaccinati, se si è completato il ciclo di vaccinazione da più di 120 giorni o se si è guariti dal Covid da più di 120 giorni: la durata dell’isolamento è di 10 giorni, al termine dei quali si può uscire in caso di tampone negativo.
  • Se si è vaccinati con terza dose, se si è completato il ciclo di vaccinazione da meno di 120 giorni o se si è guariti dal Covid da meno di 120 giorni: la durata dell’isolamento è di 7 giorni, al termine dei quali si può uscire in caso di tampone negativo.

Un test positivo a ridosso della partenza rende dunque impossibile mettersi in viaggio. Proprio per evitare problemi di questo tipo, molti turisti decidono di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria: è utile non solamente nel caso in cui ci si ammali prima di partire, ma anche (e soprattutto) se il contagio avviene in vacanza, garantendo così un’assistenza accurata e inclusa nella tariffa già pagata. Se non si è stipulata alcuna polizza, il Codacons offre consigli utili per avere comunque un rimborso delle spese effettuate.

Come ottenere il rimborso del viaggio

“In base alle regole del Codice Civile, la sopraggiunta impossibilità di usufruire della prestazione concordata e pagata, per motivi di necessità o forza maggiore, prevede il rimborso obbligatorio da parte del fornitore” – spiega l’associazione a difesa dei consumatori. In che modo questa regola si applica a chi è positivo prima di partire? Ebbene, anche in questo caso si tratta di forza maggiore, perché si è costretti a rinunciare al viaggio per seguire le norme restrittive volte a ridurre i contagi. “Questo vale anche per i casi di positività al Covid che impediscono di usufruire di trasporti, soggiorni, pacchetti vacanza e altri servizi già acquistati” – puntualizza infatti il Codacons.

Il primo passo per riottenere i propri soldi consiste nel mettersi in contatto immediatamente con “strutture ricettive, agenzie di prenotazioni, tour operator o agenzie di viaggi presso cui abbiamo acquistato i servizi, aprendo una segnalazione sulla malattia allegando l’esito del tampone e il certificato medico, e avviare la richiesta di rimborso” – si legge tra le linee guida. Per i voli aerei, la situazione è leggermente diversa. Anche in questo caso si può ottenere la totalità del costo del biglietto, come il Codacons aveva spiegato già diversi mesi fa.

“Sia il Codice della Navigazione all’articolo 495 che il Codice del Turismo tutelano i diritti del consumatore” – aveva ribadito all’epoca. In entrambi, infatti, è previsto il rimborso dell’intero prezzo del biglietto senza dover pagare alcuna penale per motivi di salute gravi e dimostrabili che rendano impossibile il trasporto aereo. Ciascuna compagnia ha modalità di richiesta differenti, quindi è importante seguire le indicazioni disponibili sul sito del vettore. E se il volo viene cancellato all’ultimo momento a causa della positività di un membro dell’equipaggio? Anche in questo caso c’è un risarcimento per i passeggeri, che varia dai 250 ai 600 euro – oltre al rimborso del biglietto o all’imbarco su un volo successivo.

Attenzione alle pratiche scorrette

Dopo aver visto quali sono i passi da compiere per poter chiedere il rimborso delle spese già sostenute, il Codacons mette in allerta i viaggiatori sulla possibilità di imbattersi in pratiche scorrette. Una delle più diffuse è l’utilizzo di buoni o voucher: alcuni operatori di strutture ricettive offrono ai clienti la possibilità di usufruire di tali tipi di compensazione in una vacanza successiva, senza così dover concedere il rimborso dovuto. Altri invece prevedono l’applicazione di una penale sul rimborso, anche per motivi di salute come il Covid.

Il Codacons è chiaro: la legge prevede che il viaggiatore, in caso di positività prima della partenza, abbia diritto alla restituzione integrale delle somme già versate per servizi di cui non potrà usufruire. Qualsiasi altro tipo di compensazione rientra in pratiche scorrette. È importante dunque fare attenzione, per poter far valere i propri diritti in un momento di difficoltà, quando si è già dovuto rinunciare alle vacanze a causa del Covid.

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La casa dei tuoi sogni esiste: è prenotabile per la prossima vacanza

I sogni sono desideri che nascono con un solo obiettivo: essere realizzati. E questo è vero soprattutto quando parliamo di avventure destinate a farci vivere le esperienze più straordinarie e incredibili di sempre.

Ed è vero che ogni viaggio ci lascia sempre qualcosa, così come è vero che esistono alcune destinazioni che porteremo sempre dentro il cuore. Ma è vero anche che a volte a fare la differenza sono i piccoli dettagli, che poi tanto piccoli non sono.

Gli alloggi, per esempio, fino a ieri avevano solo la funzione di offrire ristoro e riposo durante le nostre avventure, stava a noi scegliere se avere tutti i comfort del caso oppure optare per soluzioni più wilde. Oggi, invece, questi ricoprono un ruolo sempre più importante nella scelta delle nostre destinazioni di viaggio perché sono loro, spesso, a caratterizzare l’intera esperienza. E lo conferma il fatto che siamo disposti ad andare fino all’altro capo del mondo per dormire all’interno di strutture ricettive stravaganti, straordinarie e uniche.

Perché oggi vi parliamo di desideri e di alloggi ve lo diciamo subito: abbiamo trovato la casa dei vostri sogni e può essere prenotata per la prossima vacanza.

Come a casa, ma in mezzo alla natura

Come dovrebbe essere una casa dei sogni? Probabilmente spaziosa, confortevole e bellissima. Aggiungiamoci anche una posizione d’eccellenza e un panorama mozzafiato sulla natura circostante, ed eccola qua, l’abbiamo trovata. Si tratta di una casa sull’albero immersa in un’oasi dove regnano pace e serenità.

Per scoprirla, e viverla in occasione delle prossime vacanze, dobbiamo recarci a Lütetsburg, un piccolo comune di appena mille abitanti della Bassa Sassonia, in Germania. Questo alloggio è situato ad Aurich, non lontano dalla costa bagnata dal Mare dei Wadden.

Qui, nella Frisia Orientale, la vita scorre a ritmo lento. Una destinazione, questa, perfetta per tutti quelli che sono alla ricerca di una vacanza all’insegna del dolce far niente, senza però rinunciare alle meraviglie del mondo che abitiamo che, in questo caso, sono a due passi da noi. Come il Mare dei Wadden che dista meno di dieci chilometri e l’affascinante castello di Lütetsburg con il suo parco.

È proprio qui che, incastonati nella natura, si trovano i Lütetsburg Lodges, alloggi straordinari che fanno parte di un complesso turistico che offre diverse soluzioni, tra cui anche tre splendide case sugli alberi.

Lütetsburg Lodges

Fonte: Getty Images

Lütetsburg Lodges

La casa sull’albero nella Frisia Orientale

Le case sull’albero sono tre, e tutte offrono un’esperienza unica. I loro nomi, Voss, Dacks e Reei, che fanno riferimento, rispettivamente, a volpe, tasso e cervo, confermano il diretto legame tra la natura e questi alloggi.

Immerse in un paesaggio silenzioso e straordinario, queste case sugli alberi garantiscono una vacanza fatta di relax e serenità con tutti i comfort di un hotel di lusso. Gli interni, infatti, sono dotati di camera da letto, sala da pranzo e cucina, bagno e soggiorno. Non manca, ovviamente, una terrazza per rilassarsi. Sarà come sentirsi a casa anche in vacanza.

Gli alloggi, inoltre, sono dotati di un’ampia finestra panoramica, che permette di ammirare e contemplare il panorama circostante che si perde all’orizzonte. La quiete che regna sovrana è interrotta solo dal suono della natura.

Il consiglio è quello di aguzzare sempre la vista perché cervi, volpi e altri animali della foresta potrebbero fare capolino tra gli esterni della casa durante il vostro soggiorno.

Lütetsburg Lodges

Fonte: Getty Images

Lütetsburg Lodges
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Consigli vacanze Viaggi

Dolce far niente: le esperienze ideali per una vacanza “da sogno”

Avventure da brivido, esperienze mozzafiato, visioni suggestive e romantiche e poi, ancora, spettacoli incantanti che portano la firma di Madre Natura e capolavori artistici e architettonici creati dall’uomo. Sono questi i motivi che ci spingono a viaggiare in lungo e in largo e a scegliere destinazioni straordinarie per costruire i nostri nuovi e indelebili ricordi di viaggio.

Mete che ci permettono di esplorare, indagare e assaporare, ogni volta un po’ di più, il mondo che abitiamo. Ma se è vero che è la voglia di vivere esperienze sempre nuove che ci spinge a organizzare questi viaggi, è vero anche che ogni tanto fa capolino il desiderio di regalarci un lusso che non ci concediamo mai, quello di non fare nulla.

Un’attività, questa, che sembra inconciliabile con la nostra sete d’avventura, ma che in realtà tutti ci meritiamo almeno una volta nella vita. E se è il riposo e la pace dei sensi che state cercando, allora, è arrivato il momento di concedersi una vacanza all’insegna del dolce far niente.

Vacanze a tutto relax

Per chi la voglia di esplorazione ce l’ha dentro, sarà impensabile pensare a una vacanza all’insegna del dolce far niente. Eppure anche i nostri sensi meritano di essere accarezzati da quella meravigliosa sensazione che si prova quando si sceglie di non fare nulla.

Oziare si può, l’importante è farlo con stile raggiungendo le destinazioni giuste e scegliendo le esperienze che più si adattano alle nostre esigenze. Meglio evitare le destinazioni turistiche più affollate ed evitare, almeno per il momento, le avventure più faticose e stressanti.

Oltre alle care e vecchie destinazioni termali che non passano mai di moda e che hanno come obiettivo quello di favorire il benessere fisico e mentale, ci sono tante altre opportunità che si aprono ai viaggiatori di tutto il mondo. Scopriamone insieme.

Vacanze in città

Vi sembrerà strano pensare alla pace e al relax quando si parla di città. Eppure, è proprio durante il periodo estivo che molte delle capitali d’Europa offrono questa inedita opportunità di vivere una vacanza all’insegna del dolce far niente.

Sì perché mentre tutti gli altri sfuggono dal caos cittadino raggiungendo mete vicine o lontane, i quartieri e le strade si spopolano lentamente e il rumore del traffico lascia spazio a un silenzio meraviglioso. È proprio questo il periodo in cui potete fare shopping, bere drink e concedervi pranzi o cene in locali non troppo affollati per riscoprire la bellezza della città senza troppa fatica.

Una mini crociera

Se l’idea di fare una vacanza all’insegna del dolce far niente vi sembra un’utopia, soprattutto con la famiglia al seguito, allora non avete mai provato una crociera. Meglio ancora se nella sua versione mini.

È questa, infatti, l’esperienza perfetta per un viaggio senza pensieri. Questa rilassante avventura sul mare è tutto ciò che una famiglia può desiderare. Potrete concedervi pranzi, cene e spuntini a volontà, trascorrere il tempo in piscina o sui punti panoramici e scendere dalla nave solo per le escursioni, oppure non farlo affatto e continuare a riposare per tutto il tempo.

La casa sull’albero

Sono bellissime, suggestive ed estremamente rilassanti grazie a quei panorami incantanti e a quel silenzio interrotto solo dai suoni della natura. Stiamo parlando delle case sull’albero.

In Italia e in Europa ce ne sono tantissime e tutte si sanno adattare alle esigenze dei viaggiatori. Queste piccole oasi di pace sono immerse in paesaggi naturali, selvaggi e incontaminati.

Potrete dormire, guardare il panorama e fare lunghe passeggiate nella natura oppure, semplicemente, non fare niente. Il consiglio è quello di optare per alloggi dotati di tutti i comfort così da non avere alcun pensiero.

Il glamping

Un’altra soluzione per gli amanti delle vacanze green che sentono il desiderio di partire per godersi un po’ di meritato riposo è dato dal glamping. In questi campeggi dotati di tutti i comfort tipici degli alberghi si lusso, infatti, potrete dormire all’interno di tende da sogno, passeggiare nella natura circostante e lasciarvi emozionare dalla vista delle stelle dimenticandovi di tutto il resto.

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Vacanze da “nomadi”: dormire nella natura selvaggia sotto i cieli stellati

Sono le esperienze, quelle autentiche, vere e genuine, che ci spingono a viaggiare dall’altra parte del mondo con un solo e unico obiettivo: quello di vivere avventure straordinarie in grado di arricchire il nostro bagaglio culturale ed emozionale.

E se è una vacanza lontano da tutto e da tutti che sogniamo di vivere, per sfuggire dal caos e dal disordine dei giorni, per perderci e ritrovarci, allora c’è solo un posto in cui rifugiarsi, ed è tra le braccia della natura.

È proprio qui, dove Madre Natura è regina incontrastata, che possiamo vivere esperienze uniche fuori dall’ordinario in grado di nutrire l’anima e di avvolgere i sensi. Dormendo in alloggi senza pareti, illuminati solo dalla luce delle stelle, o in giardini, praterie e campi lontani dal traffico e dal caos cittadino. Luoghi remoti, selvaggi e straordinari per vivere un’avventura da veri nomadi.

Camping sotto le stelle e vacanze da “Nomady”

L’esigenza di vivere esperienze autentiche e a contatto con la natura ha trasformato il nostro modo di viaggiare negli ultimi anni. A confermarlo sono i dati dall’Osservatorio del l turismo outdoor di Human Company, realizzato in collaborazione con Thrends, che ha rivelato che, secondo le previsioni, nel 2022 il settore dei campeggi registrerà tra i 48 e i 45,5 milioni di presenze in Italia, vedendo quindi incrementare la richiesta. Una tendenza confermata anche nel resto d’Europa.

Con l’aumento delle richieste, anche le offerte si sono adeguate, adattandosi sempre di più alle esigenze e alle preferenze dei viaggiatori. Oggi, infatti, è ancora più facile vivere avventure selvagge nella natura, meglio ancora se con vista cielo grazie alla possibilità di poter alloggiare il location eccezionali e poco battute dal turismo di massa.

A metterle a disposizione è Nomady, una piattaforma di origine svizzera che è recentemente approdata in Italia e che, come il nome stesso suggerisce, ha come obiettivo quello di far vivere avventure da veri nomadi.

Per farlo la piattaforma si avvale della sharing economy mettendo in collegamento i turisti che cercano luoghi unici e particolari dove pernottare e i proprietari di terreni e appezzamenti così da creare una nuova forma di camping  sostenibile e inedita.

Che si tratti di vacanze brevi o di viaggi più lunghi non importa, tutto quello che i viaggiatori devono fare è scegliere la destinazione, preparare il sacco a pelo o caricare il camper e partire all’avventura.

I luoghi dove fare camping sono tantissimi – si contano oltre 500 spazi disponibili tra la Svizzera e l’Europa – e tutti diversi tra di loro. Si può dormire in una tenda o in un furgone camperizzato, in un camper oppure in un letto in mezzo al nulla.

In Italia si contano già una cinquantina di camp che si snodano tra Piemonte, Marche, Toscana, Abruzzo e Sardegna: luoghi incantevoli e spesso sconosciuti che diventano il perfetto punto di partenza per una vacanza al di fuori dell’ordinario.

Camp La Casina

Fonte: Ufficio Stampa Nomady

Camp La Casina

Una vacanza straordinaria

Come abbiamo anticipato le proposte, in Italia e in Europa, sono tantissime e tutte situate nei luoghi meno battuti dal turismo di massa. Ci sono stanze davvero particolari che non hanno pareti e che sono rigorosamente a cielo aperto, con vista sul firmamento.

Ci sono poi camper e tende che vengono stazionati in terreni lontano dal traffico e dal caos cittadino, immersi nella natura selvaggia e lussureggiante. Non mancano neanche le bubble room, per vacanza romantiche di coppia, i letti matrimoniali, situati in giardini silenziosi, le case sull’albero e le tende sospese. I camps, inoltre, sono spesso attrezzati con bracieri, tavoli di legno e panchine, come pure non mancano i servizi igienici essenziali.

Insomma, dimenticate i campeggi tradizionali e le vacanze turistiche e partite per un’avventura da veri nomadi. La semplicità, l’essere lontani dal mondo, la pace e la natura sono il vero lusso.

Zwischä See und hechä Bärgä

Fonte: Ufficio Stampa Nomady

Zwischä See und hechä Bärgä
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Dormire nelle dimore storiche d’Italia per una vacanza d’altri tempi

Le esperienze di viaggio, quelle uniche, indimenticabili e straordinarie che andiamo cercando ogni volta che scegliamo di raggiungere una qualsiasi destinazione del mondo, passano anche e soprattutto per gli alloggi.

Strutture ricettive originali, stravaganti e uniche che raccontano storie, che ci permettono di viverle da protagonisti, e che hanno come unico obiettivo comune quello di rendere le nostre vacanze straordinarie.

In questi ultimi anni abbiamo sperimentato di tutto: dalle case sugli alberi alle cabine immerse nella natura, passando per i vecchi vagoni trasformati in suite di lusso e per hotel a forma di patata. Ma se è una vacanza d’altri tempi che volete vivere, allora, non vi resta che scegliere le dimore storiche, residenze antiche e seducenti che raccontano e preservano il patrimonio storico e culturale dei luoghi in cui si trovano.

Dormire in una dimora storica, in Europa e in Italia

Ci sono castelli medievali che conservano tutto il fascino di un tempo, e poi antichi casolari che spuntano tra le campagne che si perdono a vista d’occhio. Ci sono le residenze che hanno ospitato poeti e scrittori, che hanno ispirato i geni creativi e che hanno visto nascere opere letterarie di immensa bellezza. Ci sono edifici che sembrano gioielli preziosi e in effetti lo sono perché questi luoghi hanno fatto la storia, e oggi la raccontano.

Ed è a partire dalla consapevolezza dell’importanza che queste residenze ricoprono, che Airbnb ha lanciato la Categoria delle Dimore Storiche. Come il nome stesso suggerisce si tratta di una speciale sezione che rende possibile prenotare vacanze d’altri tempi all’interno di tenute, palazzi e ville dall’immenso valore storico, culturale, architettonico e paesaggistico.

Con circa ventimila alloggi disponibili in tutta Europa, attualmente le dimore storiche si trovano in Spagna, in Francia, in Germania, in Regno Unito e in Italia. Il nostro Paese, con ben 5000 annunci, si colloca al secondo posto per offerta di alloggi storici.

Dal Lago di Como, che sa trasformarsi ogni volta in una cornice magica e romantica, alla suggestiva costa etrusca, passando poi per la Verbania, la Versilia e l’incantata Costiera Amalfitana. Qui, tra panorami mozzafiato e visioni idilliache, troverete alloggi straordinari che vi daranno la possibilità di scoprire il ricco patrimonio culturale italiano.

Villa Pliniana

Fonte: Airbnb

Villa Pliniana, Lago di Como

Dal 1500 a oggi: tre proposte da sogno

Sono tante, tantissime, le dimore storiche da prenotare per una vacanza da sogno. L’unica vera difficoltà sarà scegliere la più bella. Navigando nella nuovissima sezione di Airbnb abbiamo selezionato tre proposte incredibili che ci hanno lasciato senza fiato, come quella residenza di lusso a Blevio, sul Lago di Como, che trovate nella fotografia in apertura all’articolo

Si tratta di una storica villa che affaccia direttamente sulle straordinarie acque del Lago di Como, e che è dotata di viste panoramiche incredibili e giardini privati all’interno dei quali fare lunghe passeggiate.

Sempre sul Lago di Como troviamo l’affascinante Villa Pliniana, una residenza leggendaria che affonda le sue origini nel 1573. Il palazzo, che si affaccia direttamente sulle acque del lago, ha ospitato nei secoli il poeta Percy Shelley e il compositore Gioacchino Rossini. C’è chi giura di aver visto qui anche il grande Napoleone.

Ci spostiamo, infine, sulla strada costiera più bella del BelPaese, quel luogo fatto di ripide scogliere che affondano nel mare, e di piccole spiagge sovrastate da colorati villaggi di pescatori. Ci troviamo lungo la Costiera Amalfitana, tra le meraviglie di Positano. È qui che troviamo una delle dimore storiche prenotabili su Airbnb. Si tratta di Villa Angelina, una lussuosa residenza del 1700 che si snoda su 500 metri quadrati, sapientemente arredati, e che offre la vista più bella del mondo.

Villa del 1700 in Costiera amalfitana

Fonte: Airbnb

Villa del 1700, Costiera Amalfitana
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Vacanza (quasi) gratis nei rifugi di montagna

Un’idea nata soprattutto per trascorrere le vacanze in famiglia, quella di omaggiare pernottamenti nei rifugi di montagna ai ragazzi di età inferiore ai 16 anni. L’iniziativa è del CAI (Club alpino italiano) e si chiama “#Fg4m – Estate 2022 in rifugio” (dove per “Fg4m” s’intende “Famiglie e Giovani inMontagna”).

I ragazzi con le loro famiglie quest’estate possono andare in montagna i un centinaio di rifugi alpini della Lombardia grazie utilizzando speciali voucher validi per due notti inclusa la mezza pensione.

I rifugi si trovano tutti tra le province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco e Sondrio.

Come funziona il voucher

Si può usufruire di questa iniziativa fino al 25 settembre. La gratuità per la mezza pensione può essere abbinata alla mezza pensione di anche solo un familiare o parente di primo grado, purché maggiorenne, che accompagna il giovane.

Una volta scelto il rifugio e verificata la disponibilità contattando direttamente la struttura, le famiglie s’iscrivono e comunicano la prenotazione attraverso il sito del Cai Lombardia compilando il modulo online che si trova a questo link. A questo punto si riceve una e-mail con il voucher da stampare e consegnare firmato al gestore del rifugio dove si scegli di trascorrere la minivacanza.

Ogni rifugio decide se aderire solo nei giorni infrasettimanali, a esclusione delle notti prefestive e delle notti tra sabato-domenica, o se dare la possibilità di prenotare con il voucher senza alcun limite.

Ogni giovane non può richiedere più di due pernottamenti gratuiti. Non è necessario essere soci del CAI.

I rifugi sulle montagne lombarde

Ogni rifugio di montagna ha una sua storia. Molti sono addirittura entrati nella leggenda dell’alpinismo e alcuni sono vere e proprie opere di alta ingegneria perché realizzati in luoghi difficili e utilizzando con materiali sofisticati. Inoltre, se la maggior parte dei rifugi può ospitare centinaia di persone, altri hanno posto solo per pochi.

Una mano al turismo alpino

L’iniziativa ha lo scopo non soltanto di attrarre sempre più vacanzieri in montagna anziché al mare, ma anche di dare una mano a chi lavora nei rifugi, gestisce i soggiorni e la ristorazione che significa anche cucina della tradizione, cultura e folklore.

Se durante le ultime due estati le località di montagna avevano registrato il tutto esaurito causa Covid e per necessità di distanziamento, ora che la situazione pandemica, nonostante il salire dei contagi, fa meno paura gli italiani sono disposti a tornare sulle spiagge affollate lungo la nostra costa. Chi ha sempre amato il mare e la spiaggia e s’è visto costretto a cambiare destinazione, ora vuole solo tornare alle vecchie abitudini e le località di montagna stanno iniziando a soffrire.

 

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In vacanza alle Maldive (come Federica Panicucci)

È la meta più amata dai vip italiani. Se c’è un luogo dove potersi mettere al riparo dalle luci artificiali dei riflettori è là dove splende quella naturale del sole: le Maldive.

Finita la stagione di “Mattino cinque”, Federica Panicucci ha quindi deciso di prendere un volo insieme ai figli, Mattia e Sofia (lasciando a casa il compagno, Marco Bacini), e di fuggire via. Il suo luogo del cuore è l’atollo di Raa, a Nord di Malè, la Capitale della Maldive.

Per raggiungere lo splendido resort dove la presentatrice trascorre le vacanze, l’Emerald Maldive Resort, si è imbarcata su uno di quei piccoli idrovolanti che in pochi minuti collegano l’aeroporto internazionale agli atolli. Volano bassi e, guardare fuori dal finestrino, ammirando i piccoli cerchi verdi (sono le palme delle isole) circondati da una sottile striscia chiara (quella è la spiaggia) e da una azzurra (il mare dal fondale basso) che affiorano dall’acqua è una vera gioia per gli occhi. Se siete stati alle Maldive almeno una volta sapete che questa è la (meravigliosa) sensazione che si prova.

Com’è fatto il resort

Il resort scelto dalla Panicucci, che fa parte dei Leading Hotels of the World, è un cinque stelle ed è stato costruito su una piccola isola di 20 ettari, con una spiaggia tutt’intorno di un chilometro e mezzo (da percorrere più volte al giorno, avanti e indietro, per fare un po’ di movimento).

Costruito in armonia con l’ambiente maldiviano, utilizzando materiali come bambù, pietre naturali e foglie di Ylang Ylang, i cui fiori hanno un profumo intenso e buonissimo. Inoltre, è un resort “green”, che pone una grande attenzione all’efficienza energetica e alla conservazione dell’ambiente. Forse è proprio per questo è piaciuto a Federica (e non solo).

O forse sarà stata la beach villa dove soggiorna, decisamente una delle più lussuose delle Maldive. Molto moderna, con una piscina privata che dà direttamente sulla spiaggia bianca, dove fare ricche colazioni a base di frutta esotica e dove, quando ci si sveglia la mattina, basta mettersi a osservare l’acqua per vedere passare mante, squaletti pinna nera, magari qualche tartaruga e miriadi di pesci colorati.

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Fonte: Emerald Maldives Resort

La piscina vista mare di una beach villa

I vip nello stesso resort

Qualche mese fa all’Emerald c’era stata anche Miriam Leone, ex Miss Italia e ormai attrice in carriera. Forse aveva deciso di trascorrervi una luna di miele posticipata, con il marito Paolo Carullo, con il quale s’è sposata lo scorso settembre in Sicilia, sua terra natìa.

Non solo le story e nei post su Instagram ci avevano fatti sognare, per i colori del mare dalle mille tonalità di verde smeraldo, per il bianco della sabbia abbagliante, per il piacevole clima che avevano trovato a febbraio, quando ci sono stati, mentre in Italia faceva ancora freddo, ma anche per il lusso della vacanza alle Maldive.

Quanto costa una vacanza nel resort dei vip alle Maldive

In questo periodo trascorrere una vacanza in questo resort di lusso in una beach villa, come quella di Federica, costa circa mille euro al giorno, naturalmente è all inclusive. La villa di 187 metri quadri può ospitare fino a quattro persone, ha la piscina privata, il bagno di marmo, la doccia esterna, la cabina armadio e il patio.

Se Miriam Leone, invece, ha prenotato la luna di miele, ha sicuramente potuto approfittare di una tariffa promozionale “Honeymoon Special” che prevede uno sconto del 20% pagando circa 800 euro a notte per la camera. Insomma, volendo, c’è anche modo di risparmiare…

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Fonte: Emerald Maldives Resort

La camera della villa a due passi dalla piscina e dal mare
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La Puglia più selvaggia, dove la vacanza è da sogno

Lontana dal caos di Gallipoli, del Salento e di quella Puglia super gettonata che qualcuno ha già soprannominato la “Miami d’Italia”, ce n’è una poco nota, tranquilla, un po’ selvaggia e soprattutto rilassante, perfetta per una vacanza estiva degna di essere vissuta.

La Riserva naturale Stornara

È quella della Riserva naturale Stornara, una riserva biogenetica naturale di più di 1.500 ettari di area protetta lungo la fascia costiera del Mar Ionio tarantino, che si sviluppa anche nell’entroterra, al confine con la Basilicata, comprendendo delle zone umide, laghi e corsi d’acqua.

Qui, a ridosso del mare, una distesa infinita di dune tra la fitta macchia mediterranea e il mare dalle acque calde e limpide, rendono questo luogo un vero paradiso.

Il nome di “stornara” deriva proprio dai numerosi storni di uccelli migratori che hanno scelto quest’angolo tranquillo di Puglia per venire a svernare. Cicogne, aironi, beccacce, germani reali, oche selvatiche. Chi viene fuori stagione può ammirare alcune delle specie più belle che si possano ammirare.

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Fonte: SiViaggia

Le dune protette nella riserva biogenetica naturale Stornara

Paradiso delle vacanze

Anche d’estate, nonostante la folla di villeggianti delle vicine località pugliesi, questo resta un piccolo angolo di paradiso. Perfetto per le vacanze. Il profumo dei pini d’Aleppo, del ginepro, del mirto e del rosmarino e il frinire delle cicale creano le basi di un’atmosfera rilassata di cui si può godere nella Riserva della Stornara.

Mimetizzato tra la vegetazione, c’è un hotel che sembra essere costruito direttamente nella terra. Il Kalidria, un cinque stelle lusso del gruppo Blueserena, si nota appena in mezzo al verde della riserva. Progettato dall’architetto argentino Emilio Ambasz, precursore dell’architettura verde, vincitore di numerosi premi nonché testimonial dell’architettura naturale, è uno degli edifici più green che si possano ammirare in Italia. Una sorta di “Bosco verticale“, che in questo caso, però, si sviluppa in orizzontale, con piante che crescono direttamente sulla facciata e tra una terrazza e l’altra, garantendo anche molta privacy agli ospiti.

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Fonte: SiViaggia

Il Kalidria Hotel, progettato dall’architetto argentino Emilio Ambasz

Proprio per la sua riservatezza e per lo splendido contesto in cui si trova, è anche il “buen retiro” di molti vip. Tra i regolari ospiti c’è, per esempio, Vasco Rossi, che viene spesso a trascorrere le vacanze estive e non si lascia sfuggire l’occasione di farvi una tappa tra un concerto e l’altro, tanto che la Regione Puglia gli ha conferito l’onorificenza di “cittadino onorario della Puglia creativa”.

A lui è dedicata la suite “Albachiara”, che prende il nome dal titolo del suo celebre brano degli Anni ’80, una camera che occupa solitamente quando viene in vacanza e che è sempre prenotata dagli ospiti che amano sentirsi parte del mondo del Blasco, che proprio nella stanza ha lasciato, in modo permanente, alcuni cimeli personali. Ma da questo luogo meraviglioso sono passate anche Elisabetta Gregoraci, Anna Tatangelo e altre celeb.

Mare e thalasso

Nella Riserva naturale Stornara anche il mare è una meraviglia. Il fondale basso per decine di metri consente di godere di acque cristalline dalle mille sfumature di blu. La spiaggia è quella di Castellaneta Marina che anche quest’anno ha ottenuto la Bandiera Blu della Fee (Foundation for Environmental Education) per l’ottima qualità delle acque.

Per chi vuole, il centro nautico mette a disposizione diversi tipi di imbarcazioni per divertirsi, dal pedalò alla barca a vela, dal surf al paddle, ma i cinque chilometri di spiaggia protetta e riservata – ogni ospite dell’hotel ha un posto prenotato in spiaggia – sono un ottimo spunto per fare splendide passeggiate a piedi nudi sulla sabbia durante le quali poter deliziare i sensi.

Il mare, con tutte le sue proprietà benefiche, è anche quello che si ritrova nella Ethra Thalasso Spa dell’hotel, dove si pratica la talassoterapia. Nella grande piscina di acqua di mare interna si possono fare un percorso acquatonico marino e un percorso Kneipp rigeneranti (anche Vasco pare ne vada matto). Quando il corpo viene immerso in acqua di mare, infatti, la pelle attraverso i pori assorbe tutti i minerali e gli oligoelementi di cui necessita, ristabilendo l’equilibrio là dove vi sono eventuali scompensi. Insomma, la vacanza oltre che rilassante qui è davvero rigenerante. Proprio ciò che ci vuole.

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