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La splendida isola finlandese dove quest’anno si fa “digiuno digitale”

Disconnettersi, staccare la spina, godersi la vacanza senza essere disturbati da squilli e notifiche degli smartphone. Utopia? Non sull’isola finlandese di Ulko-Tammio, che questa estate punta a diventare la prima meta turistica al mondo libera dai telefoni. Se desiderate una vera ‘disintossicazione digitale’, questo è il posto giusto per voi.

Ulko-Tammio, l’isola dove si stacca letteralmente la spina

I viaggiatori che vogliono letteralmente staccare la spina dai loro dispositivi troveranno l’aspra isola disabitata in Finlandia, con la sua interessante fauna selvatica e il fascino della costa baltica, una destinazione perfetta dove avranno ampie opportunità di prendersi una pausa dallo stress del lavoro e della vita quotidiana.

Qui, infatti, si viene incoraggiati a mettere via volontariamente i propri telefoni e a concentrare tutti i sensi sulla natura in cui si è immersi. “È un’ottima iniziativa che potrebbe essere attuata anche in altre destinazioni naturalistiche e ricreative”, spiega Joel Heino, del Parks and Wildlife Finland.

Situata al largo della costa di Hamina, Ulko-Tammio è una delle splendide isole del Parco Nazionale del Golfo di Finlandia orientale. Questo gioiello ospita soltanto uccelli, piante rare e una natura davvero impressionante. Se pensate che tutto questo possa essere noioso e farvi rimpiangere subito i social, sappiate che non è cosi.

Questo è infatti il luogo perfetto per ritrovare il contatto con la natura e anche con se stessi, scattando fotografie solo mentali di ciò che vi circonda. È possibile fare escursioni lungo sentieri ben segnalati, che si snodano intorno alla costa rocciosa, mentre una torre per il birdwatching offre una magnifica vista sul parco nazionale. Vi troverete un rifugio e un’area camping dove pernottare in tende o bungalow. Unica anche la sua storia, testimoniata da disegni rupestri risalenti al 1800 e da ciò che resta dell’epoca in cui l’isola fu fortificata come avamposto di osservazione durante la guerra d’inverno, nota anche come guerra russo-finlandese.

“Vogliamo esortare i vacanzieri a spegnere i loro dispositivi intelligenti e a fermarsi e godersi davvero le isole”, chiosa Mats Selin, esperto di turismo insulare a Visit Kotka-Hamina. La speranza dei promotori dell’iniziativa è che questa incoraggi le persone a prendersi una pausa dai social media e dai dispositivi anche al di fuori della selvaggia Ulko-Tammio.

Qui l’estate è la stagione del digiuno digitale

La tecnologia fa parte della nostra vita quotidiana e per molti è difficile non passare il tempo davanti a uno schermo anche in vacanza. Condividere le proprie esperienze sui social media può sembrare più importante che godersi semplicemente il momento. Le vacanze estive, invece, potrebbero essere una fantastica opportunità per prendersi una pausa dalla tecnologia e per vivere esperienze autentiche. Ulko-Tammio offre proprio questa possibilità, promuovendosi come prima isola phone-free.

Inoltre, il lato orientale del Golfo di Finlandia ospita un gruppo di isole uniche che non si trovano altrove. L’interesse per questi paradisi è in aumento anche tra i turisti finlandesi alla ricerca di una meta per una vacanza vicina.

Come detto, i visitatori che visitano Ulko-Tammio saranno invitati a mettere via i telefoni durante la loro permanenza, per godersela senza distrazioni. Tuttavia, se temete di non riuscire a portare a termine l’esperimento di disintossicazione dai vostri smartphone, niente paura: la partecipazione al digiuno digitale è volontaria e l’isola è coperta da una rete mobile funzionante.

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La spiaggia iconica che ti farà vivere la Dolce Vita in vacanza

Sulla sua sabbia bianca hanno passeggiato alcune delle dive più amate di sempre e, se a questo ci si aggiunge che è davvero una location stupenda, allora possiamo capire come mai sia considerata la spiaggia più iconica. Incastrata tra cielo e mare, diventa il set perfetto per sentirsi un vip per qualche giorno, proprio come in un film. E perché non la Dolce Vita?

Lungo la celebre Costa Azzurra, a soli cinque chilometri da Saint-Tropez, si trova la spiaggia di Pampelonne, che si estende nel golfo nel comune di Ramatuelle.

La spiaggia di Pampelonne, iconica e che ti fa vivere la Dolce Vita

La Costa Azzurra è una delle mete predilette delle vacanze: ricca di servizi, scenografie da sogno, locali e con quell’allure francese che fa correre subito la mente a eleganza e classe.

Lungo questo tratto di riviera francese, in cui terra e mare si incontrano, ci sono tantissime località deliziose, ma tra le più amate si devono per forza citare Saint-Tropez e  la spiaggia di Pampelonne, che si trova a soli cinque chilometri di distanza.

Un luogo amato dalle star di tutto il mondo, che ha fatto da scenografia anche a film e scatti mitici. Basti pensare al poster ufficiale della 76esima edizione del Festival di Cannes dove si vede una giovanissima Catherine Deneuve sulla spiaggia di Pampelonne, durante le riprese di La Chamade di Alain Cavalier. Oppure a Brigitte Bardot che, anche qui, ha girato E Dio creò la donna, pellicola che non solo ha avuto il pregio di lanciare la carriera della diva ma anche di rendere questi luoghi iconici. Nel tempo sono stati tantissimi i vip che hanno affondato i piedi sulla sabbia di questa spiaggia bellissima, basti pensare che pare sia stata meta delle vacanze di Paris Hilton, Naomi Campbell e tanti altri.

Un luogo perfetto, dunque, dove vivere ancora oggi la Dolce Vita, in chiave francese.

La spiaggia di Pampelonne, un paradiso dal fascino intramontabile

Ci sono luoghi dal fascino intramontabile, grazie non solo alla loro stupefacente bellezza, ma anche al fatto che sono le mete privilegiate dai vip. Una di queste località è, senza dubbio, la spiaggia di Pampelonne, che si estende per circa sei chilometri, lungo i quali si trovano servizi adatti a tutte le esigenze, inseriti alla perfezione nell’ambiente.

Ovviamente non c’è nulla di più bello del paesaggio: un vero e proprio luogo da cartolina, in cui il gioco dei contrasti è vivace e suggestivo. La sabbia bianca, il mare azzurro e trasparente e, alle sue spalle, si estende rigogliosa la macchia mediterranea: una straordinaria immersione nei colori tipici e più belli della costa francese.

Vicinissima a Saint-Tropez la stupenda spiaggia di Pampelonne

Fonte: iStockPhoto

A pochi cholometri da Saint-Tropez si trova l’iconica spiaggia di Pampelonne

Ci sono tantissimi servizi, adatti a tutti per poter godere di ogni confort e vivere un’esperienza al cento per cento da sogno. Per chi ama, invece, un’esperienza più low cost, si trovano anche spiagge libere.

Ovviamente non mancano i locali cool, del resto la spiaggia di Pampelonne si trova su uno dei tratti di costa più celebri al mondo. Tra quelli che vale la pena visitare si possono citare, ad esempio, Le Club 55, nato proprio nel 1955, è un luogo esclusivo e storico, dotato anche di un negozio con oggetti e capi di abbigliamento che si possono trovare solo lì. Leggendaria anche Tahiti Beach, frequentata da clientela raffinata, la struttura dispone – tra le altre cose – di un ristorante gourmet e di un hotel con 20 camere.

La spiaggia di Pampelonne è suddivisa in cinque settori Moulins, Tamaris, Patch, Barraques e Bonne Terrasse, è dotata di parcheggi in cui è possibile lasciare l’automobile, per poi dirigersi sulla spiaggia, che è molto ampia e pulita.

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Borghi Liguria vacanze Viaggi

Vacanze in Liguria a Bordighera: cosa fare e vedere

La Liguria è da sempre una delle mete preferite per le vacanze estive, soprattutto per chi abita nel nord Italia: le sue spiagge, anche se spesso molto piccole e impervie, sono delle bellezze da cartolina e attirano moltissimi turisti. Andiamo oggi alla scoperta di Bordighera, uno splendido paesino della Riviera dei Fiori. Ecco tutto quello che c’è da fare e da vedere, in una cornice davvero favolosa.

Bordighera, il centro storico

La Riviera di Ponente nasconde moltissimi gioielli che meritano assolutamente una visita: uno di questi è Bordighera, paesino incastonato sul lungomare, cinto alle spalle dalle Alpi Marittime e a poca distanza dal confine con la Francia, dove ha inizio la rinomata Costa Azzurra. Seppure piccolino, il borgo è uno dei più suggestivi di tutta la Liguria, grazie anche alla ricca presenza di architetture affascinanti, che sorgono principalmente nel centro storico e nei suoi dintorni. Partiamo proprio da qui, da quel quartiere chiamato Bordighera Alta, che si dipana sul versante di una collina affacciata sul mare e rappresenta il nucleo più antico del paese.

Una delle prime tappe è la Chiesa di Santa Maria Maddalena, con la sua meravigliosa facciata impreziosita da stucchi in stile rococò e un alto campanile ricavato da un’antica torre di avvistamento medievale, da cui si può ammirare non solo l’intera città vecchia, ma anche il panorama mozzafiato del mar Ligure. A poca distanza, ecco l’Oratorio di San Bartolomeo: costruito nel XV secolo, custodisce al suo interno un pregiatissimo organo ottocentesco. Passeggiando tra gli stretti vicoli del centro, infine, si possono ammirare i resti delle porte d’accesso a quello che era il nucleo fortificato di Bordighera, un tempo protetto da imponenti mura.

Ma sono tante altre le bellezze di questo piccolo borgo ligure: in particolare, i turisti rimangono incantati dalle numerose ville nobiliari che raccontano frammenti di storia preziosissima. Come Casa Coraggio, dove visse anche lo scrittore Edmondo De Amicis, o la splendida Villa Margherita, costruita all’inizio del ‘900 come residenza privata della Regina Margherita – oggi ospita una pinacoteca unica al mondo. Infine, non può mancare una visita al giardino esotico Pallanca, che vanta un incredibile patrimonio naturalistico comprendente oltre 3.200 specie vegetali.

Le spiagge più belle di Bordighera

Naturalmente, una vacanza estiva a Bordighera non può certo fare a meno di giornate trascorse in spiaggia, tra relax sotto il sole e tuffi in acqua. Il centro storico del paese si affaccia sul Lungomare Argentina, una passeggiata pedonale – la più lunga della Riviera Ligure – di ben due chilometri cinta da piante e giardini colorati. Questo è un ottimo punto di partenza per chi cerca un luogo dove stendersi al sole: tra spiagge libere e stabilimenti attrezzati, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. È infatti qui che si dipana una lunga lingua di sabbia dorata, occasionalmente sostituita da grandi scogli, meta di residenti e turisti che vogliono godersi qualche ora al mare.

Ad ovest del paese, c’è un’ampia spiaggia libera perfetta per chi non ama troppo la folla. Si tratta della Spiaggia di Rattaconigli, nelle cui vicinanze ospita anche un’area riservata ai cani, una splendida soluzione per tutti coloro che viaggiano in compagnia dei loro amici a quattro zampe. È invece sul versante opposto che si trova un vero gioiellino, non particolarmente conosciuto dai turisti. Si tratta degli scogli di Sant’Ampelio, una piccola lingua di rocce che si sporge nel mare, dove i ragazzi amano andarsi a tuffare. Forse è un po’ scomodo, ma merita assolutamente una visita.

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Borghi Destinazioni Europa Spagna vacanze Viaggi

Questo piccolo borgo spagnolo è la meta perfetta per una vacanza a tutto relax

Chiudete gli occhi e immaginate un classico villaggio collinare, circondato da formazioni rocciose, punteggiato di verde e con un cielo straordinario a vegliare su di lui: avrete il ritratto perfetto di Albarracin, incantevole e piccolo borgo spagnolo che da qualche anno a questa parte è diventato un vero e proprio rifugio per chi cerca pace e relax.

Albarracin sembra esistere in una dimensione parallela rispetto a quella frenetica del resto della Spagna: decisamente meno movimentato di altri piccoli borghi e distante anni luce dalla frenesia delle città più grandi, è la meta perfetta per chi non vuole altro che fare un viaggio nel tempo e rallentare i propri ritmi.

Albarracin, una perla fra le colline

Albarracin è una meta insolita della Spagna: incastonata su una collina dei Monti Universales, è nata e si è sviluppata su un vero e proprio sperone roccioso attraversato da un burrone. Questo lo rende un piccolo paradiso isolato, dato che il fossato naturale ha in qualche modo separato il villaggio dal resto della Spagna. Contribuiscono all’isolamento (e alla pace che ne consegue) anche l’altitudine di 1.171 metri e i resti di un’antica e imponente cerchia di mura.

Le strade di Albarracin

Potreste pensare che l’altitudine crei un clima più freddo e ostile, invece no: le giornate di Albarracin sono abbastanza miti, con temperature medie che si aggirano intorno agli 11 gradi. Anche il meteo, dunque, è accogliente specie se si vuole fuggire dal caldo afoso dell’estate. E poi, che dire: l’intero borgo spagnolo sembra quasi un museo a cielo aperto, grazie a strade, vicoli, mura irregolari e inserti in legno. Un vero sogno.

Fra storia e tradizione

Il borgo di Albarracin è un luogo magico, dunque, proprio perché conserva il suo aspetto più antico. Il villaggio era, in realtà, già abitato in epoca preistorica (lo dimostrano diverse pitture rupestri nei dintorni) ed è poi diventato un insediamento celtico. Nel corso dei secoli, le dominazioni si sono succedute in maniera non troppo brusca: prima i romani, poi i goto-romani, poi gli islamici e i berberi. Sempre più rafforzata dalle mura e in posizione privilegiata per non essere vittima di brutali cambiamenti, la cittadina è sembrata a lungo quasi una piccola oasi di pace.

Uno scorcio di Albarracin

Un cambio di direzione si è registrato nel XII secolo, quando il villaggio fu ceduto alla famiglia cristiana aragonese degli Azagra. Questi nobili ne fecero una signoria e il loro arrivo diede una buona spinta all’economia. Tuttavia, questa spinta portò anche a dei tentativi di conquista, con dei danni non indifferenti alle mura. Altri cambiamenti (drammatici) sono stati dovuti alla guerra civile che dal 1937 al 1938 causò la distruzione di molte case. Nel corso dei secoli, però, si è fatto di tutto per riportare la cittadina al suo stato tradizionale e originale: per questo, ancora oggi Albarracin è un esempio quasi unico di architettura e urbanistica del Medioevo in Spagna.

Vivere Albarracin

Ma come si fa a vivere al meglio una visita ad Albarracin? In primis, lasciandoci alle spalle la frenesia che ogni giorno ci affligge. Dopodiché, prendendosi qualche giorno per passeggiare tra le sue strade e i suoi vicoli e scoprire i suoi punti d’interesse, a partire dalla potente cinta muraria che mantiene gran parte della sua originale potenza e imponenza, per finire a Plaza Mayor, l’unica piazza del centro antico. Durante la passeggiata è obbligatorio gettare un occhio alle case della Julianeta e della calle Azagra, alcune delle più tradizionali e suggestive.

Vista dall'alto di Albarracin

Ritagliamoci, poi, anche un po’ di spazio per i monumenti: la Catedral de El Salvador, il Palacio Episcopal, le torri del Agua, del Aguador e de doňa Blanca. Infine, sono consigliatissime le visite ai musei: quello di archeologia e arte locale (Museo de Albarracín) per iniziare, ma anche quello Catedralicio che conserva arazzi fiamminghi e oggetti di oreficeria, e il Museo del Juguete, ossia il museo del giocattolo.

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Dalmazia Europa Idee di Viaggio vacanze Viaggi

È ora di vacanza: cosa fare a Zara in cinque giorni

Giornata 1: City break – museo all’aperto

Iniziate la visita di Zara esplorando il centro storico e le antiche strade della città. Passo dopo passo, scoprite le rovine romane e l’architettura medievale. L’avventura può cominciare dalla piazza dei Cinque Pozzi e proseguire verso il Foro Romano, da sempre luogo di ritrovo. Alla fine della giornata, prendetevi una pausa e fate uno spuntino, grazie alla ricca offerta enogastronomica dei migliori ristoranti di Zara potrete scoprire il vero Mediterraneo e, per il “giro” notturno, vi consigliamo Varoš, un luogo di ritrovo per i giovani, ma anche quelli un po’ più grandi.

Fonte: TB: photo Fabio Šimićev

Forum-Crkva-Sv.Donata

Giornata 2: La magia dell’arcipelago di Zara

Durante il giorno fate una gita nelle vicine isole dell’arcipelago di Zara. Un buon collegamento marittimo con la città consente di esplorare i piccoli angoli delle isole e nuotare nel mare limpido. Potete quindi visitare le isole e gli isolotti di Olib, Premuda, Ist, Molat, Rava e la vicina isola di Iž. Perdetevi in questo labirinto in un arcipelago unico. Con la natura incontaminata e il mare cristallino, queste isole sono un vero paradiso per gli amanti della natura. Trascorrete la giornata nuotando, facendo immersioni o semplicemente rilassandovi sulla spiaggia.

Fonte: TB: photo by Fabio Šimićev

Island Premuda

Giornata 3: La cultura di Zara

Trascorrete il terzo giorno immergendovi nella ricca storia e nella cultura della città. Zara è un museo a cielo aperto, strade colorate e vicoli stretti vi conducono attraverso una mostra permanente. Visitate il Museo del Vetro Antico e il Museo Archeologico per saperne di più sull’affascinante passato della città oppure esplorate la Chiesa di S. Donat che è uno dei più importanti esempi di architettura bizantina in Croazia. Per ravvivare questa giornata storico-culturale, fate una passeggiata nella vivace Pijaca, il mercato cittadino dove potete assaggiare alcune delle specialità locali e godere dei colori, dei sapori e dei profumi.

Fonte: TB: photo Stipe Surac

Uno scorcio del centro di Zara

Giorno 4: Lasciatevi andare e divertitevi

Fate una pausa dalle visite turistiche e godetevi momenti di relax. Le spiagge abbracciano la città, trasformandola in una grande zona balneare aperta a tutti. È possibile scegliere tra una varietà di spiagge sabbiose e di ciottoli, alcune delle quali, attrezzate, all’ombra dei pini. La spiaggia di Kolovare con le calette e la piscina di mare della città si trova a due passi dal centro della città, mentre la spiaggia di Diklo è perfetta per chi ama nuotare.

Fonte: TB: Fabio Šimićev

La Spiaggia di Kolovare ripresa dall’alto

Giorno 5: Note musicali all’aria aperta

Terminate il viaggio a Zara con una visita all’Organo marino, uno strumento musicale unico nel suo genere che crea suoni meravigliosi usando la forza del mare. Una volta visitato questo luogo incredibile, proseguite fino al Saluto al Sole e, naturalmente, registrate questi momenti unici con qualche foto. È il modo migliore per concludere una vacanza indimenticabile a Zara, perché quando il tramonto più bello illumina il lungomare della città, il gioco di luci del Saluto al Sole segue il ritmo delle onde e i suoni dell’Organo marino.

Fonte: TB: photo Fabio Šimićev

Greeting to the Sun & Sea Organ

Una vacanza a Zara vi fornirà tutto il necessario per una vacanza perfetta. Ogni giorno sarà ricco di una grande varietà di esperienze, dall’esplorazione delle strade storiche al piacere della natura incontaminata delle isole dell’arcipelago. Zara è davvero un gioiello dell’Adriatico che dovete visitare perché è qui che vengono creati momenti indimenticabili.

 

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Emilia Romagna hotel itinerari culturali musei Notizie offerte ristoranti vacanze Viaggi

Il momento migliore per una vacanza in Emilia

In previsione dell’estate, non c’è luogo migliore dove andare se non in quella terra che ha subìto molti danni per via delle condizioni meteorologiche: l’Emilia-Romagna. Da sempre una Regione che ha moltissimo da offrire, dalle bellezze culturali ai paesaggi naturali fino all’ottima tavola.

Per chi decide di trascorrere una vacanza in Emilia, sono in arrivo tantissime offerte e riduzioni nei principali musei, hotel e ristoranti di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Tutte città che sono facilmente e velocemente raggiungibili in treno. Per questo motivo, chi viaggia con Trenitalia in Emilia, fino al 31 agosto ha diritto a tutta una serie di facility che sicuramente rendono una vacanza più piacevole e abbordabile.

Musei scontati

Nei weekend sono previste riduzioni e agevolazioni sul biglietto d’ingresso nei musei e per le visite guidate, su presentazione del biglietto delle Frecce. I musei convenzionati sono a Parma la Camera di San Paolo, il Polo museale Piazza Duomo, Battistero, Museo Diocesano, Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Complesso monumentale della Pilotta e il Teatro Regio.

A Reggio Emilia si avrà uno sconto per la visita guidata della Collezione Maramotti, mentre a Piacenza si avrà diritto allo sconto per visitare il Museo della Cattedrale, ai Musei Civici di Palazzo Farnese e alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi.

Hotel convenzionati

Ai possessori dei biglietti delle Frecce, le strutture alberghiere convenzionate di Parma, Piacenza e Reggio Emilia applicheranno una riduzione del 15%, su prenotazioni dirette, per soggiorni di due notti nel weekend (da venerdì a domenica).

Tour ed escursioni

Per chi avesse tempo, c’è la possibilità di prendere parte a esperienze a prezzi agevolati. A Parma c’è la possibilità di fare un tour della Food Valley, mentre il Comune di Parma propone un Parma City Tour, che comprende una piacevole passeggiata tra vie e i vicoli della città in compagnia di una guida turistica per ammirare i luoghi più suggestivi e affascinanti del centro storico e conoscere cosa rende Parma così speciale. A Reggio Emilia ci sono offerte sui pacchetti di Itinere, mentre a Piacenza si può fare un tour guidato della città.

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Le migliori compagnie aeree con cui volare quest’anno

Ormai, spostandosi in aereo è possibile raggiungere ogni parte del mondo e organizzare viaggi e vacanze senza limiti e senza confini.

Ma quali sono le compagnie aeree migliori con cui volare quest’anno? Analizziamone alcune e vediamo i pro e i contro di ognuna per poter compiere la scelta più giusta.

Vietjet e Vietnam Airlines

Nel confronto tra compagnie aeree a lungo raggio, a basso costo e a servizio completo, diamo subito uno sguardo a Vietjet e Vietnam Airlines.

Vietjet non offre intrattenimento a bordo, Wi-Fi o prese elettriche e prevede l’acquisto di bevande e snack come extra: tuttavia, per la selezione del posto e i bagagli extra si rivela molto più economica.

I voli su Vietnam Airlines, invece, includono pasti, snack, bevande illimitate, intrattenimento grazie agli schermi posti sullo schienale, prese di corrente sul sedile, coperte e cuscini. Unico neo? Il prezzo che sale se si aggiunge un bagaglio extra e si desidera decidere dove sedersi.

British Airways e PLAY Airlines

Paragoniamo la compagnia aerea del Regno Unito British Airways con la nuova compagnia area low cost islandese, PLAY Airlines.

I voli con PLAY Airlines prevedono selezione del posto, imbarco prioritario e bagaglio a mano ma non sono disponibili kit di cortesia, coperte e cuscini, intrattenimento a bordo, elettricità sul sedile e connessione Wi-Fi.
Inoltre, la compagnia opera con con l’A321 a corridoio singolo.

Di contro, la British Airways si serve del molto più comodo Boeing 777 a doppio corridoio, offre tariffe più economiche, comfort a bordo con bevande, pasti e intrattenimento inclusi e servizi su richiesta.

Scoot e Singapore Airlines

Diamo ora un’occhiata a Scoot, la filiale a basso costo di Singapore Airlines che offre ai passeggeri voli diretti in Europa via Atene o Berlino, e Singapore Airlines, che opera con voli diretti verso innumerevoli scali europei (escludendo le tratte servite da Scoot).

Diciamo subito che a bordo di Scoot non è previsto intrattenimento e sono a pagamento i kit di cortesia quali coperte e cuscini e bevande, snack e pasti non inclusi nel prezzo del biglietto; Singapore Airlines, di contro, propone voli che includono pasti, snack, bevande illimitate, kit di cortesia, intrattenimento, coperte e cuscino.
A favore di Scoot, comunque, dobbiamo dire che le tariffe di volo sono più economiche rispetto a quelle di Singapore Airlines che, comunque, si distingue per l’eccellente ristorazione, il comfort e lo svago.

WestJet e Air Canada

Sia WestJet, la compagnia aerea canadese low cost con sede a Calgary, che Air Canada, la compagnia aerea maggiore con sede a Montréal, offrono un servizio a bordo pressoché identico, con pasti, snack e bevande inclusi, prese di corrente sul sedile, Wi-Fi, intrattenimento, coperte e cuscini.

WestJet, comunque, in classe economica offre sedili più larghi e maggiore spazio per le gambe rispetto ad Air Canada.

Jetstar vs Qantas

Concludiamo la panoramica delle migliori compagnie aeree con cui viaggiare quest’anno con Jetstar, compagnia area australiana low cost, e Qantas, la compagnia di bandiera dell’Australia (di cui Jetstar fa parte).

Anche in questo caso, il livello di comfort e i servizi offerti a bordo non sono poi così differenti: entrambe, ad esempio, prevedono intrattenimento, pasti, snack, spuntini e hanno sedili della stessa lunghezza.

Qui la differenza sta nel prezzo: con Jetstar il risparmio è innegabile.

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Spiaggia del Poetto a Cagliari: 8 km di meraviglie

Il capoluogo sardo affascina al primo sguardo: dalla storia millenaria, è ricco di monumenti, tradizioni, panorami incredibili e favolose spiagge lambite dal mare cristallino di Sardegna.

E, a questo proposito, come non raccontare l’iconica Spiaggia del Poetto, la spiaggia principale di Cagliari, 8 chilometri di meraviglie dove trascorrere una giornata balneare in assoluto relax oppure godersi il divertimento dell’intensa vita notturna tra discoteche, locali e bar?

Conosciamo meglio uno dei simboli cagliaritani.

Tutto il fascino della Spiaggia del Poetto, paradiso di sole e di mare

Anche se fino agli inizi del XX secolo i cagliaritani apprezzavano per lo più la zona occidentale del Golfo degli Angeli, piano piano la bellezza indiscussa del Poetto, con le sue graziose dune bianche, salì alla ribalta ospitando i primi stabilimenti, i primi chioschi, una colonia estiva e i tipici e colorati casotti, poi rimossi del tutto nel 1986.

E, così, da “meta poco considerata” a “spiaggia dei centomila” il passo è stato breve: oggi si tratta di un must per Cagliari e hinterland, una delle spiagge più gettonate e belle dell’isola, nonché una delle maggiori d’Europa.

Chiunque si trovi a Cagliari per le vacanze in qualsiasi periodo dell’anno, non può fare a meno di frequentarla, anche soltanto per un caffè o un piacevole aperitivo in un contesto idilliaco accarezzato dalla brezza marina.

A due passi dal centro e dal porto, la Spiaggia del Poetto si estende dall’appartato Margine Rosso, litorale bianco-dorato nel comune di Quartu Sant’Elena, fino alla Sella del Diavolo, l’inconfondibile promontorio al centro esatto del Golfo degli Angeli, che sovrasta dall’alto Marina Piccola: qui, la passeggiata fino al porticciolo è imperdibile come lo sono anche le occasioni di trekking che, oltre a un panorama unico, consentono di scoprire un tempio di epoca punica, forse intitolato ad Astarte (la Grande Madre fenicia e cananea), cisterne puniche e romane, la torre seicentesca di avvistamento spagnola e alcuni fortini risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.

Sul lato opposto della Sella, si aprono le deliziose e rinomate spiagge di Calamosca e Cala Fighera.

Tornando all’ampio arenile del Poetto, è bagnato da acque limpidissime e vanta un fondale basso e sabbioso per decine di metri, irresistibile per lunghe passeggiate e per i giochi dei bambini.

La spiaggia si divide in maniera equa tra i quasi quattro chilometri del comune di Quartu e gli altri quattro del capoluogo, suddivisa in “fermate” che derivano da quelle del tram, ora sostituito dagli autobus: la prima ha un fondale bassissimo, la seconda e la terza ospitano gli stabilimenti storici “D’Aquila” e “Lido”, mentre la quarta è sede di quelli delle forze dell’ordine.
Dalla quinta, dove svetta la torre spagnola, al capolinea si estende “sabbia libera”a perdita d’occhio.

Dal confine con il litorale di Quartu, la spiaggia libera si alterna con attrezzati e accoglienti stabilimenti.

Una stupenda vacanza balneare a Cagliari

Se la Spiaggia è il top per rilassarsi al sole, passeggiare in riva al mare e fare il pieno di giochi e divertimento, il modernissimo lungomare alle sue spalle è perfetto anche per biking, jogging, skateboard e rollerblade e per un pausa ristoro presso uno dei molteplici chioschetti a ridosso della sabbia.

I collegamenti sono efficienti così come i servizi che vanno dagli stabilimenti balneari alle scuole di vela, dall’affitto di natanti ai diving center, dalle escursioni in canoa ai campi da beach volley e tennis fino al luna park attivo tutto l’anno, ai fast food, ai ristoranti e ai negozi.

Ma non è ancora tutto: non mancano locali, discoteche, lezioni di ballo, musica dal vivo ed eventi di livello internazionale.

Inoltre, dalla Spiaggia del Poetto si raggiunge a piedi il Parco di Molentargius-Saline, area protetta ideale per escursioni in bici e a piedi, itinerari in battello e per fare la conoscenza di uno dei siti naturalistici più interessanti di Sardegna, dimora per eccellenza dei fenicotteri rosa che qui sostano e nidificano.

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Perché fare una vacanza in camper è la scelta migliore

Vacanza è sinonimo di libertà e il modo migliore per farlo è partire a bordo di un camper e di mettersi in viaggio verso la prima destinazione che passa per la mente. Che sia per un breve weekend o per uno dei tanti Ponti o per una vacanza più lunga, l’Associazione Produttori Caravan e Camper (APC) consiglia questo tipo di esperienza che regala tante emozioni e rispecchia le esigenze di molti.

Non serve possedere un costoso camper, oggi si possono facilmente noleggiare attraverso le numerose società di camper sharing che offrono ogni tipologia di mezzo, dal più grande al più piccolo, dal più spartano al più confortevole, proprio come una casa-vacanze mobile.

Comodità come in una casa-vacanza

Il camper è il mezzo che più si avvicina al concetto di casa. Dalla cucina alla camera da letto, dal soggiorno al bagno con tanto di doccia, non manca davvero nulla. Viaggiare in camper è un po’ come affittare un appartamento con tutti i comfort del caso. Non è necessario uscire a pranzo e a cena, si dorme in un comodo letto con le proprie lenzuola, si può vivere all’aperto ma anche chiudersi dentro a guardare la Tv o anche fare smart working, nel caso fosse necessario.

Una vacanza (anche) last minute

Una vacanza in camper significa anche svegliarsi la mattina e mettersi in viaggio. Non serve fare altro e neppure prenotare nulla, se non una piazzola in un campeggio, se si viaggia in alta stagione. Il camper è il modo migliore di muoversi per chi ama i viaggi last minute, insomma. Decidere all’ultimo minuto di partire, cambiare itinerario strada facendo senza programmare la prossima tappa è il massimo della libertà. Non avere una meta prestabilita permette di scoprire nuovi angoli di mondo. L’improvvisazione è la vera libertà che regala il camper. Si può decidere di prolungare la permanenza in una destinazione o di partire da un giorno all’altro senza preoccuparsi di prenotare né un alloggio né un mezzo di trasporto.

Una vacanza sostenibile

Sostenibilità è la parola chiave degli ultimi anni e il camper sposa alla perfezione il concetto di mobilità e di vacanza sostenibile. Recenti studi, tra i quali una ricerca dell’Università di Pisa, hanno dimostrato come viaggiare in camper sia più sostenibile rispetto ad altre tipologie di viaggio tradizionali: le emissioni prodotte da un viaggio in camper risultano inferiori fino al 32% rispetto ad altri tipi di vacanze. Molte sono le accortezze che permettono un viaggio più green: evitare di usare la plastica, non sprecare acqua, installare pannelli solari e cercare di consumare il più possibile prodotti locali. In generale, il tempo libero a bordo di un camper è a minor impatto ambientale in quanto il camper in sosta ha emissioni quasi pari a zero.

Una vacanza pet friendly

Quando si possiede un animale, ci si rende conto di quanto sia difficile trovare strutture in grado di ospitare anche cani ma soprattutto gatti. Una vacanza in camper rende tutto molto più semplice perché non ci si deve separare dal proprio animale domestico neppure per un giorno. Si consiglia di far abituare l’animale al nuovo ambiente, cominciando con brevi tratte aumentando man mano le distanze e la durata del viaggio.

Via libera alle proprie passioni

Un altro vantaggio del camper è che non si deve rinunciare alle proprie passioni perché a bordo si possono portare tutte le attrezzature per lo sport e l’hobby preferito. Dalla bicicletta al surf, dal bricolage ai libri, c’è spazio per tutto. Per non parlare poi dei giochi dei bambini.

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Rurrenabaque, il cuore più selvaggio della Bolivia per una vacanza ecosostenibile

Oggi vi portiamo a scoprire una meta non facile da raggiungere ma che, nonostante le difficoltà, è in grado di regalare al visitatore emozioni uniche ed estremamente legate al contatto con la natura. Il posto in questione si chiama Rurrenabaque, una località della Bolivia che si affaccia sulle rive del fiume Beni. La sua principale fama turistica deriva dal fatto che è un facile punto di accesso per visitare il Parco Nazionale Madidi che prende vita proprio all’interno della foresta pluviale boliviana, così come la pampa circostante. Ma ora scopriamo insieme cosa può regale un viaggio a Rurrenabaque.

Rurrenabaque, informazioni utili

Rurrenabaque si trova nella provincia di José Ballivián nel dipartimento di Beni, in Bolivia. Chiamata affettuosamente anche Rurre, richiede molta pazienza per essere raggiunta, quasi come a fare un viaggio nel viaggio: ci si può arrivare in autobus in 18 ore partendo dalla straordinaria La Paz; in taxi a noleggio con circa 12 ore; o in aereo, il mezzo più veloce grazie ai suoi 45 minuti-1 ora, ma che è bene sapere che in alcune circostanze le nuvole basse che si formano sopra le montagne vicine possono ostacolare la visibilità degli aerei e, di conseguenza, impedirne l’atterraggio.

In alternativa è possibile atterrare presso l’aeroporto di Reyes che si trova a circa 32 chilometri di distanza e poi salire su un autobus per più o meno un’ora.

Cosa vedere

La Bolivia è senza ombra di dubbio una terra meravigliosa, ma viaggiare in direzione Rurrenabaque vuol dire scoprire un altro e inedito volto di questo Paese. Un posto che bisogna meritare anche se spesso accoglie con un caldo umido e soffocante. La stessa città in sé per sé non ha poi chissà quale eccezionale attrazione turistica, ma la forza di questa località è un’altra e davvero imperdibile: è il luogo ideale per dirigersi verso la pampa o nella selva. In loco sono infatti disponibili diverse agenzie che permettono di passare 3 giorni nella pampa e/o 3 giorni nella selva.

Grazie a delle barche in partenza da Rurrenabaque potranno essere raggiunti dei veri e propri lodge che prendono vita nel bel mezzo della foresta. Da qui si potranno fare varie attività giornaliere come andare alla scoperta dei piranha, passeggiare nella natura e avventurarsi in safari per avvistare i delfini rosa o le anaconde.

Fiume Beni bolivia

Fonte: iStock

Il Fiume Beni in Bolivia

Ma Rurrenabaque sorge anche a pochissima distanza dal Parco nazionale Madidi che è stato istituito, nell’ormai lontano 1995, con lo scopo di proteggere una zona ancora vergine che si estende dai bassopiani amazzonici fino ai picchi ricoperti di neve delle Ande. Da queste parti si possono fare dei veri e propri tour nella giungla che permettono di conoscere la popolazione locale e al contempo ammirare la fauna e imparare come usare le piante a scopi medicinali come le foglie di coca, un’erba che se non trattata aiuta il fisico a far fronte ai problemi relativi alle altitudini.

Altrettanto imperdibili esperienze le possono fare coloro che amano il trekking grazie ai numerosissimi sentieri che partono dalla città. Molto popolare tra i camminatori, per esempio, sono il Mirador de la Cruz e il sentiero dei Ponti Sospesi. Tragitti intensi che portano nel nella foresta amazzonica e che permettono anche di vivere un’avventura adrenalinica presso il Wizard’s Mountain Jungle Lodge dove svetta una zipline lunga 40 metri per volare sopra la foresta.

Rurrenabaque è un punto di partenza ideale anche per coloro che vogliono dedicarsi all’ecoturismo poiché nella zona si trovano alcuni eco-lodge attraverso cui correre a scoprire una grande biodiversità, paesaggi lussureggianti, culture indigene e una popolazione amichevole.

Parco nazionale Madidi

Il meraviglioso e importantissimo Parco nazionale Madidi si estende per circa 19.000 chilometri quadrati in cui sono presenti una varietà di ecosistemi che passano dalla prateria, alla savana, alla foresta tropicale fino ad arrivare agli ambienti aridi andini di alta montagna che spaziano dal livello del mare fino a circa 6000 metri di altitudine.

Vi basti pensare che stando a un recente censimento effettuato dal Servicio Nacional de Áreas Protegidas (SERNAP) in collaborazione con la Wildlife Conservation Society (WCS) che ha coperto appena un terzo del territorio, in questo eccezionale parco vivono ben 1.254 diverse specie di uccelli (vale a dire circa 14% del totale delle specie esistenti), 272 specie di mammiferi, 496 specie di pesci e oltre 213 specie di anfibi.

Il modo migliore per vivere questo spettacolo dalla natura è facendo un itinerario di 3-4 e più giorni partendo proprio dalla città di Rurrenabaque, un’avventura che sarà in grado di far sperimentare un viaggio unico, autentico e sicuro nel cuore della foresta.

Parco nazionale Madidi bolivia

Fonte: iStock

Uno scorcio del Parco nazionale Madidi

Ci si potrà imbattere in bradipi, vigogne, puma, orsi dagli occhiali, delfini di fiume, ma anche conoscere le tantissime piante medicinali dell’Amazzonia e gli usi tradizionali e sostenibili delle sue numerosissime risorse naturali.

A bordo di una crociera lungo ​​il fiume Tuichi, invece, si avrà a che fare con tartarughe, lontre di fiume giganti, capibara, are e persino scimmie. Disponibili sono anche le passeggiate notturne nel bel mezzo della natura per osservare le creature della notte che popolano questo parco.

In sostanza, fare un tour da queste parti vuol dire scoprire la più bella foresta tropicale della Bolivia, un mondo poco conosciuto da noi europei ma da approcciare assolutamente ed esclusivamente con l’ausilio di una guida.

Le destinazioni vicine più popolari

Dopo aver fatto questo vero e proprio bagno di natura vergine e autentica, il consiglio è quello di visitare alcune destinazioni popolari ma che si trovano ad alcuni chilometri di distanza.

È il caso di Coroico, una città situata a circa 90 chilometri da La Paz e in cima a una collina. Una località in grado di far innamorare poiché caratterizzata da una vegetazione subtropicale, cascate, ruscelli, fiumi balneabili e numerose piantagioni di caffè.

Poi ancora La Paz, la Capitale del Paese che è anche la più alta del mondo grazie ai suoi 3640 metri di altitudine. Tante le attrazioni da ammirare, ma più di altre vi consigliamo il mercato delle stregoneria, dove poter acquistare oggetti e sostanze utilizzate come rimedi naturali, e la Chiesa di San Francesco, il posto perfetto per staccare la spina dal notevole caos cittadino.

Infine, vale la pena fare un salto anche all‘Isola del Sole che si trova sul lato boliviano dell’affascinante Lago Titicaca. Un fazzoletto di terra particolarmente roccioso e caratterizzato da terrazzamenti costruiti dagli Inca che la popolavano in passato.

Insomma, fare un viaggio nel cuore selvaggio della Bolivia, ovvero Rurrenabaque, consente di scoprire meraviglie per noi poco note e assolutamente speciali.

Lago Titicaca isola del sole

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L’Isola del Sole sul Lago Titicaca