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Che cos’è il silent travel, il nuovo trend di viaggio

Il mondo in cui viviamo è sempre più rumoroso e lascia poche possibilità per rilassarsi e vagare con la mente. Nell’era digitale, in cui si è bombardati da stimoli continui, le persone sono sempre meno abituate al silenzio, con ripercussioni anche sulla propria salute mentale e fisica. Una soluzione? Arriva dal mondo dei viaggi, dove si sta diffondendo una nuova tendenza, quella del “silent travel”. Scopriamo di cosa si tratta.

Silent travel, la nuova tendenza di viaggio

Il silent travel, o viaggio del silenzio, aiuta a disconnettersi dalla frenesia del mondo per riconnettersi con la natura, con le proprie vere priorità e con se stessi. Rappresenta una forma di viaggio più consapevole, che non richiede una vacanza per “riprendersi dalle vacanze”. Secondo Condé Nast Traveller, sarà proprio questo il trend dell’anno. Il motivo è presto detto: la nostra vita quotidiana è piena di rumori e distrazioni, così un numero sempre maggiore di viaggiatori sceglie vacanze in cui può veramente staccare la spina e allontanarsi dal caos delle città.

Aumentano, quindi, le prenotazioni nei ritiri del benessere immersi nel silenzio, oppure si sceglie di aggiungere agli itinerari della vacanza passeggiate silenziose nella natura o nei boschi, sempre più popolari su TikTok. C’è anche per chi opta per soggiorni all-inclusive in cui è necessario privarsi dei propri dispositivi, per assicurarsi un vero soggiorno ‘digital detox’. I silent travel, inoltre, hanno spesso una componente ambientale, in cui ci si concentra sull’ambiente circostante per valutare e apprezzare il proprio legame con il pianeta.

Questa forma di viaggio del silenzio ha radici antiche nella pratica buddista della Vipassana, che si traduce in “vedere le cose come sono realmente”. Uno dei riferimenti più famosi a questa forma di meditazione contemplativa nella cultura pop è il libro di Elizabeth Gilbert “Mangia, prega, ama” (da cui è stato tratto il film del 2010 con Julia Roberts).

Quali sono i vantaggi del silent travel

Studi dimostrano che il rumore ambientale costituisce un grave problema per la salute e il benessere di milioni di persone. L’esposizione a lungo termine al rumore può provocare una serie di effetti nocivi, tra cui irritabilità, disturbi del sonno, conseguenze deleterie a carico del sistema cardiovascolare e metabolico, nonché compromissione delle facoltà cognitive nei bambini. L’inquinamento acustico è difficile da ridurre anche in casa, fra le voci dei familiari, elettrodomestici, tv e dispositivi elettronici, animali e così via.

Al contrario, sono numerosi i benefici del silenzio. Diverse ricerche hanno, infatti, dimostrato che, tra le altre cose, può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna, a migliorare la concentrazione e l’attenzione, a stimolare la creatività, a migliorare l’insonnia, a incoraggiare la consapevolezza generale e persino a stimolare la neurogenesi, ossia il processo che porta alla nascita e alla crescita dei neuroni. Chi non vorrebbe dunque partire per una vacanza che potenzialmente possa offrire tutti questi fantastici vantaggi?

E poi, il silent travel non offre solo un prezioso contributo al nostro benessere psicofisico, ma anche al pianeta, rappresentando una forma di viaggio più sostenibile. La quiete è, infatti, una qualità essenziale di cui hanno bisogno sia gli esseri umani che la fauna selvatica. Dal forest bathing alle cerimonie del tè, dai ritiri di meditazione alle vacanze digital detox, alle ‘silent walk’: non resta che scegliere la propria esperienza silenziosa, per fare il pieno di pace e relax.

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Salpano le nuove crociere di lusso nel Mar Mediterraneo

Una crociera può diventare un’esperienza intima e di vero lusso, soprattutto a bordo delle navi di Explora Journeys: il brand, collegato al Gruppo MSC Crociere, offre vacanze a cinque stelle e tantissime avventure da vivere nei luoghi più belli del mondo. La stagione estiva 2024 viene inaugurata con alcuni nuovi viaggi nel Mediterraneo, dove immergersi in colori incredibili e atmosfere memorabili. Scopriamo quali sono le tappe più suggestive e le esperienze da non perdere.

Explora Journeys, una crociera di lusso

Saranno due le navi da crociera che si alterneranno nel Mediterraneo durante la stagione estiva, per condurre i loro passeggeri alla scoperta di panorami mozzafiato. Explora I ed Explora II, con le loro suite da sogno, gli attici e le residenze fronte mare, sono incentrate unicamente sul lusso. A bordo si trovano ristoranti e locali dove fare esperienze culinarie di ogni tipo, diverse piscine, spazi dedicati al benessere e all’intrattenimento. Explora I salperà nel Mediterraneo da giugno fino alle prime settimane di dicembre, mentre Explora II verrà inaugurata l’11 agosto con un viaggio da Barcellona a Civitavecchia, per poi proseguire i suoi itinerari nel Mediterraneo fino a novembre e infine salpare verso i Caraibi.

Le tappe nel Mediterraneo

Quali sono le migliori avventure da vivere nel Mediterraneo con i viaggi di Explora Journeys? Iniziamo da Rovigno, in Croazia: la splendida città istriana offrirà ai passeggeri la possibilità di conoscere le antiche tradizioni legate alla raccolta del tartufo, con un’esperienza di caccia da compiere assieme ad una famiglia del luogo (e ai loro cani addestrati) in un bosco privato. Ci sarà anche la possibilità di esplorare la città medievale di Montona e ammirare il panorama sulla valle del fiume Quieto.

Spostiamoci ora a Mykonos, in Grecia: celebre isola dedicata alla movida, stavolta mostrerà agli ospiti un lato decisamente meno conosciuto. Sarà possibile esplorare un vigneto biologico a conduzione familiare e assistere alla lavorazione del vino biodinamico. Naturalmente, si potranno effettuare degustazioni abbinate ad assaggi delle prelibatezze locali, il tutto in una cornice spettacolare che rimarrà per sempre nel cuore dei turisti.

È invece a Casablanca, in Marocco, che i passeggeri scenderanno per una visita alla Moschea Hassan II, la più grande di tutta l’Africa. Ci sarà quindi la possibilità di godersi un’esperienza di hammam tradizionale, con l’uso dell’argilla proveniente dalle montagne dell’Atlante. Dopo questo momento di relax, sarà il turno di un sontuoso pranzo con piatti tipici marocchini, che si terrà in un palazzo storico nel cuore della Medina della città.

Tappa poi a Malaga, meravigliosa città spagnola: qui i turisti visiteranno le gemme nascoste di Granada, affondando nella cultura del barrio dell’Albaicin e poi esplorando il Sacromonte, famoso quartiere tradizionale della comunità gitana. Oltre alla storia, sarà così possibile assaporare cibi e bevande locali passeggiando tra le strette viuzze della città, approfittando dell’accoglienza calorosa dei suoi abitanti.

E in Italia? Scendendo a Livorno, sarà possibile fare una bella pedalata sino alla città di Lucca, ammirando le sue mura medievali e i monumenti più importanti. Sarà proprio sulla cima delle mura che gli ospiti verranno invitati ad un picnic a base di prelibatezze locali. Mentre a Brindisi si farà tappa per esplorare i famosi trulli di Alberobello, oggi preziosamente protetti dall’UNESCO. Dopo aver mangiato all’interno di una di queste particolari costruzioni, ci si dirigerà verso Ostuni per visitare la splendida città bianca.

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Vacanze in Islanda: i consigli per un viaggio low cost

L’Islanda è una meta fiabesca e meravigliosa, con imponenti ghiacciai contrapposti a impetuosi vulcani attivi, paesaggi naturali selvaggi e incontaminati, accompagnati da cieli notturni infiammati dall’aurora boreale.

Ma c’è un dettaglio che, spesso, fa desistere chi vorrebbe esplorarla in tutta la sua bellezza: l’Islanda è molto costosa. Il costo della vita in Islanda è molto più alto rispetto ad altre mete europee e confrontato anche con l’Italia: nella ricerca di alloggi, voli e trasporti, trovare un’alternativa economica può essere difficile. Ci sono però alcuni accorgimenti che permetteranno a chi è più avventuroso di visitare la terra del ghiaccio e del fuoco risparmiando.

Nulla è impossibile e, con qualche semplice trucco, riuscirete a contenere il budget per l’organizzazione di un viaggio in questa splendida isola, godendosi una splendida vacanza a contatto con la natura più autentica: ecco tutti i consigli più utili per visitare l’Islanda con un viaggio low cost.

Voli low cost per l’Islanda

Una delle voci di costo più pesanti per un viaggio fuori dall’Italia è spesso il trasporto aereo. Volare in Islanda dall’Italia non è particolarmente economico, nonostante diverse compagnie abbiano aperto tratte verso quest’isola rendendo più competitivi i prezzi applicati. Tra le compagnie low cost che praticano voli diretti da Roma e Milano sono WizzAir ed easyJet.

Con qualche accorgimento è possibile risparmiare anche centinaia di euro sul costo del volo per l’Islanda. Ecco come:

  • Prenotate i biglietti aerei con un buon anticipo per riuscire a spuntare prezzi e offerte migliori.
  • Evitate l’alta stagione: in estate i prezzi sono molto più elevati, soprattutto nel mese di agosto; se potete, scegliete il periodo tra settembre e ottobre in modo da risparmiare sul prezzo del biglietto.
  • Valutate l’opzione di fare uno scalo: spesso i voli diretti costano di più rispetto a due voli più brevi (nonostante sia una scelta eticamente meno corretta poiché più inquinante).
  • Viaggiate leggeri: partendo con un bagaglio a mano, rispetto a quello più pesante da stiva, risparmierete sul costo del trasporto.

Noleggiare l’auto

Una volta arrivati in Islanda, la scelta quasi obbligata per potersi muovere verso il primo alloggio e per esplorare l’isola è il noleggio dell’auto. Il consiglio generale è quello di prenotare anche il mezzo con largo anticipo, in modo da spuntare prezzi migliori.

Un’alternativa più economica al noleggio, e che vi permette di socializzare con altre persone, è il carpooling islandese Samferda. Sul sito ufficiale troverete tutte le corse in auto disponibili, che potrete condividere per un viaggio in compagnia: un ottimo modo per risparmiare, fare nuove conoscenze e inquinare meno.

Alloggiare in Islanda spendendo poco

Anche il pernottamento è un costo fisso che incide in buona misura sul budget di una vacanza in Islanda. La sistemazione in hotel, in questo Paese, è piuttosto cara rispetto agli standard italiani. Inoltre, le strutture ricettive sono poche e, durante l’alta stagione, esauriscono velocemente le stanze disponibili. Se volete risparmiare anche sul cibo, l’hotel non sarà la scelta più adatta, poiché non avendo una cucina vi costringerà a pranzare e cenare fuori, spendendo più soldi.

Quali sono le alternative più economiche, rispetto al classico hotel, per dormire in Islanda? In generale, vi consigliamo di costruire il vostro itinerario partendo proprio dalla ricerca di alloggi e sistemazioni economiche. Inoltre, potete scegliere tra diverse alternative: fattorie, ostelli, guesthouse, tenda o camper in campeggio. Vediamole tutte.

Fattorie, ostelli e guesthouse in Islanda

Le fattorie, gli ostelli e le guesthouse sono la soluzione migliore per chi cerca un buon rapporto qualità-prezzo, ma senza rinunciare alla comodità di una camera. Diversamente da quanto si possa pensare, si tratta di luoghi con stanze molto pulite e adatte a qualsiasi tipo di viaggiatore.

Il consiglio è quello di prenotare queste sistemazioni con largo anticipo, poiché sono spesso piene, soprattutto nel periodo estivo. E se volete risparmiare ulteriormente, vi consigliamo di portare con voi un sacco a pelo e un asciugamano personale, in modo da evitare l’eventuale costo extra di coperte e altri tessuti messi a disposizione dagli ostelli.

Cercate, inoltre, strutture che mettano a disposizione una cucina privata o condivisa con gli altri ospiti. In questo modo potrete risparmiare sul cibo cucinando in autonomia pranzi e cene. In tal caso, una catena economica di supermercati, in cui potersi recare per comprare gli alimenti, è Bonus.

Infine, se volete alloggiare in una fattoria e togliervi comunque qualche sfizio, sceglietene una che offra la colazione inclusa nel prezzo della camera: potrete gustare squisiti prodotti freschi locali, per un viaggio alla scoperta dei sapori islandesi.

In Islanda in campeggio: la soluzione più economica

Siete viaggiatori avventurosi e abituati a restare a contatto con la natura? Allora la soluzione perfetta ed economica per visitare l’Islanda in estate è il campeggio. Ce ne sono molti in tutta l’isola, con piazzole di prato nelle quali montare la propria tenda (che può essere noleggiata facilmente), cucina e bagni in comune con doccia e acqua calda, oltre a una sala lavanderia (in certi campeggi).

A Reykjavik troverete numerosi servizi di noleggio, che offrono anche tessere e abbonamenti, dove procurarvi tenda e sacchi a pelo perfettamente igienizzati, oltre a pentole e fornelli per cucinare. Questa è una scelta adatta anche per coloro che organizzano un viaggio nella terra dei ghiacci all’ultimo minuto: le tende e i campeggi sono sempre disponibili e non c’è bisogno di prenotare con largo anticipo.

Viaggiare in camper in Islanda: un’alternativa valida

C’è un altro modo piuttosto smart e avventuroso per dimezzare le spese di alloggio e pasti per un tour dell’Islanda meraviglioso e a stretto contatto con la natura: noleggiare un camper. Come anticipato, l’Islanda è ben attrezzata in tema di camping ma, a differenza di chi punta a dormire in tenda, se scegliete il camper sarà necessario prenotare in anticipo la piazzola di sosta.

Sia all’aeroporto di Keflavik sia a Reykjavik troverete numerosi noleggi di auto e camper: confrontate le diverse compagnie e prenotate con anticipo il camper per trovare i prezzi più bassi, valutando sempre la convenienza rispetto al noleggio di un’auto unita al pagamento di una struttura ricettiva per il pernottamento.

Un’alternativa simile, ma ancor più economica rispetto al camper, sono le auto dotate delle cosiddette “roof tent”, le tende da posizionare sul tetto del mezzo e nelle quali poter pernottare.

Mangiare in Islanda spendendo poco

Anche il cibo in Islanda è più caro rispetto all’Italia. Per risparmiare, il consiglio è quello di acquistare alimenti nei supermercati. tra i più economici troverete le catene Bonus, Netto e kronan, sebbene siano comunque più care rispetto allo standard italiano. Se avete scelto una sistemazione con cucina, potrete preparare qualche gustosa pietanza risparmiando ulteriormente visto che potrete evitare di spendere di più per piatti già pronti.

Se portate con voi una valigia molto capiente, potreste anche pensare di portare una certa quantità di cibo dall’Italia, come il caffè, la pasta e altro cibo precotto in scatola. In questo modo tagliereste una buona parte dei costi per l’acquisto di alimenti al supermercato.

Ma come ogni viaggio che si rispetti, anche le tradizioni culinarie rappresentano un aspetto culturale importante da scoprire e andrebbero provate almeno una volta. Per risparmiare, potreste optare per uscire a pranzo, piuttosto che a cena, poiché è più comune che i ristoranti e i bistrot effettuino sconti sui pasti del giorno, rispetto alla sera. Inoltre, se optate per locali che offrono pranzi e cene a buffet, il prezzo sarà più contenuto.

Un altro consiglio per risparmiare soldi riguarda l’acqua: non serve acquistarla, poiché quella del rubinetto è potabile e buona. Vi basterà portare con voi una borraccia da riempire prima di uscire.

Viaggio in Islanda: altri consigli pratici per risparmiare

Abbiamo visto come risparmiare per dormire, mangiare e muoversi in Islanda, ma i consigli non finiscono qui. Ecco altri trucchi per organizzare un viaggio low cost nelle terre selvagge islandesi, dai suggerimenti sui metodi di pagamento fino alle escursioni e alle visite turistiche:

  • Limitare lo shopping: non acquistare in loco capi di abbigliamento tecnici e costosi, meglio portare tutto l’occorrente in valigia sin dalla partenza.
  • Pagare con carta di credito: l’isola è ben organizzata per i pagamenti con carte, anche per gli importi più bassi, perciò si può evitare di prelevare molti contanti o cambiarli all’arrivo, poiché i tassi di cambio e le commissioni sono più sfavorevoli.
  • Relax nelle piscine termali naturali gratuite: godetevi un po’ di sano relax senza spendere un euro nelle piscine formatesi naturalmente che costellano la terra del ghiaccio. Potete trovare sorgenti di acqua termale trasformate in centri benessere, ma anche piscine gratuite completamente immerse nella natura, come quelle nello splendido parco di Landmannalaugar o le Foss di Akureyri, dove rilassarsi nell’acqua alla temperatura di circa 38°C.
  • Prenotare escursioni guidate solo se necessario: quello dell’Islanda è un territorio quasi totalmente incontaminato e libero. Potete visitare moltissime bellezze naturalistiche senza spendere soldi, con poche eccezioni a pagamento.
  • Visitare Reykjavík, la capitale, e altre città vi permetterà di avere più scelta di locali in cui mangiare a prezzi bassi; potrete anche valutare di acquistare una card che comprenda più escursioni ed entrate in musei e luoghi di interesse a pagamento, risparmiando decine di euro.

Un paradiso naturale vi aspetta: con questi consigli non vi farete trovare impreparati e riuscirete a godere di tutte le meraviglie dell’Islanda senza spendere una fortuna.

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Le terme più belle da visitare in Repubblica Ceca

Se si pensa alla Repubblica Ceca sicuramente il primo sito di interesse che viene in mente è la sua ammaliante e romantica capitale, Praga, una città ricca di cultura, storia e con un fascino gotico che conquista al primo sguardo.

Eppure, oltre alle passeggiate sul Ponte Carlo della capitale, il Paese dell’Europa Centrale ha altre attrazioni da offrire ai viaggiatori: infatti, la Repubblica Ceca vanta una tradizione termale secolare, che affonda le sue radici già in epoca romana.

Le sorgenti d’acqua curativa sparse sul territorio sono molteplici ed è per questa ragione che oggi la Repubblica Ceca è indubbiamente una delle mete predilette da chi desidera concedersi una vacanza all’insegna del benessere e del relax.

Il costo delle terme in Repubblica Ceca non è alto, anzi, le città termali della Boemia Occidentale sono tra le più economiche in Europa: il prezzo può variare tra le 10 e le 60 euro circa.

Il triangolo termale della Repubblica Ceca: Karlovy Vary, Mariánské Lázně e Frantiskovy Lázně

Nella regione della Boemia Occidentale, le città termali sono davvero numerose, eppure esiste un vero e proprio “triangolo d’oro”, rappresentato da tre località estremamente famose tra i viaggiatori che ricercano il benessere termale nel Paese.

Le città di Karlovy Vary, Mariánské Lázně e Františkovy Lázně rappresentano infatti tre siti inseriti nella lista del Patrimonio Unesco, tra le città termali più belle d’Europa.

Colonnato Karlovy Vary Repubblica Ceca

Fonte: iStock

Dettaglio sul colonnato di Karlovy Vary.

Hotel di lusso e temperature bollenti nelle terme di Karlovy Vary

Karlovy Vary è uno dei centri termali più antichi del Paese. Fin dai tempi del Medioevo, questa località attirava visitatori da tutta Europa, viaggiatori desiderosi di sperimentare le proprietà terapeutiche delle sue acque minerali.

Ancora oggi la città di Karlovy Vary, con il suo centro storico costellato di eleganti e sontuosi palazzi che si snoda attorno al fiume Teplá, ospita grandi hotel di lusso e offre trattamenti termali all’avanguardia.

La sorgente termale più calda della città ha una temperatura che raggiunge i 72°C e vicino alle fonti si ergono le tipiche “colonne di vapore”, strutture in cui i visitatori possono bere e inalare l’acqua termale, ricca di minerali come lo zolfo. Da non perdere, è una visita al neorinascimentale Colonnato del Mulino che ospita anche il raffinato Petra Restaurant.

Oltre agli splendidi colonnati in giro per il centro storico e ai trattamenti di benessere che offrono l’ottocentesca Stazione Termale, a Karlovy Vary vale la pena scoprire anche i suoi prodotti locali. Il Becherovka è un liquore alle erbe soprannominato come la “13esima fonte”, ma la città è famosa anche per le finissime porcellane e i vetri e i cristalli Moser.

Mariánské Lázně, bagni rigeneranti, Art Nouveau e romantiche melodie

Come nella tappa precedente, anche a Mariánské Lázně nei secoli sono stati di passaggio numerosi personaggi illustri dell’arte e della politica, tutti lì diretti per godere dei benefici delle sue numerose sorgenti termali.

Meglio nota come Marienbad, la città termale Patrimonio Unesco è costruita attorno a diverse sorgenti e il suo centro storico vanta un’architettura in stile Art Nouveau che ben si sposa con le ampie zone di verde e i parchi sempre in fiore.

Oltre alle sorgenti calde, la città ospita circa cinquanta sorgenti di acqua fredda note per le loro proprietà curative nei confronti di diverse patologie, come i disturbi renali, respiratori, urinari e digestivi.

Mariánské Lázně, Repubblica Ceca

Fonte: iStock

Vista del colonnato nella città termale di Mariánské Lázně.

A poca distanza dalla cosiddetta Sorgente della Croce, imperdibile è una visita alla Fontana Canterina: allo scoccare di ogni ora, questa fontana allieta i passanti con il suono delle più famose opere classiche – non dimentichiamo che in città, infatti, ogni estate si tiene il festival internazionale di Fryderyk Chopin.

E dopo una romantica sessione di musica classica e un bagno termale rigenerante, la città potrà stupirvi con la sua architettura nei siti del palazzo di Kynžvart e del monastero di Teplá, risalente al XII secolo.

Frantiskovy Lázně, il “paradiso in terra” di Goethe

In questa tranquilla ed elegante città termale della Repubblica Ceca, fondata nel XVIII secolo dall’imperatore Francesco I, persino Johann Wolfgang von Goethe ebbe il piacere di soggiornare e di innamorarsene al punto da definirla un vero e proprio paradiso terrestre.

La città di Frantiskovy Lázně è famosa soprattutto per le sue 20 sorgenti minerali fredde, ideali per curare patologie dell’apparato deambulatorio, malattie cardiache e – si dice – persino l’infertilità femminile. A tal proposito, una leggenda urbana dice che la donna che tocca l’iconica statua del ragazzino con in mano un pesce – la statua del Franceschino, ormai simbolo della città, situata vicino alla Sorgente di Francesco – riceve subito la “grazia” di restare gravida.

Ma Frantiskovy Lázně offre altre attrazioni ai turisti che la visitano per godersi un po’ di meritato relax e rigenerare corpo e mente: tra queste, antichi e maestosi palazzi come la Casa Beseda, la Casa Sassone e la Casa ai Tre Gigli (proprio quella in cui abitò Goethe).

Františkovy Lázně Repubblica Ceca

Fonte: iStock

Vista di un centro termale a Františkovy Lázně.

Jeseník e Teplice, altre destinazioni termali in Repubblica Ceca

Oltre al rinomato triangolo termale, la Repubblica Ceca offre altre località in cui godere delle sorgenti di acqua calda.

Nella Moravia Settentrionale, incastonate tra il verde lussureggiante dei Monti Frassini, le terme di Jeseník sono un punto di riferimento per gli appassionati di balneoterapia. Oltre alle terme, la città è piacevole da scoprire tra i suoi palazzi che mixano l’architettura Anni Venti allo stile barocco.

Infine, Teplice, la città termale più antica d’Europa (e il secondo centro termale dopo Karlovy Vary, per grandezza): questa località ha sei diversi edifici termali, tra cui il più famoso che è dedicato a uno degli ospiti più illustri che hanno visitato questa parte della Boemia, cioè Ludwig van Beethoven (crocevia di personaggi di spicco tanto da essere rinominata la “Piccola Parigi” della Repubblica Ceca).

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Vacanze in crociera: i cibi da evitare al buffet

Rilassanti, dotate di tutti i confort e da provare almeno una volta nella vita: le crociere sono una forma di vacanza molto apprezzata perché permettono di viaggiare, di osservare il mare da un punto di vista privilegiato, di godere di tramonti e albe mozzafiato e di osservare le stelle senza nulla intorno a sé. Oltre a tutto questo si tratta di vacanze durante la quali si può staccare da tutto mentre si scoprono (o si riscoprono) luoghi nuovi.

Ci sono tantissimi ottimi motivi per cui vale la pena fare una vacanza in crociera, ma non bisogna dimenticare di tenere sotto controllo alcune cose, tra cui l’alimentazione.

Soprattutto il buffet, che è una forma di servizio molto apprezzata, ma che bisogna sempre saper gestire con molta attenzione. A partire dai cibi che è meglio evitare al buffet delle crociere.

Buffet delle crociere, quali cibi è meglio non mangiare

I servizi sulle crociere sono sempre di altissimo livello e ci si può fidare di quello che viene servito, ma ci sono alcuni alimenti (e comportamenti) che andrebbero evitati e alcune regole che andrebbero seguite.

Tra gli alimenti i cibi a cui prestare attenzione vi sono senza dubbio gli alcolici e le bevande zuccherate. Ovviamente ogni viaggiatore acquista il proprio pacchetto vacanze, ma se si ha l’accesso alle bevande meglio evitare di esagerare. L’acqua è sempre la scelta migliore e, senza dubbio, la più sana.

Nei buffet si trova davvero di tutto, attenzione se avete intolleranze alle possibili contaminazioni: sempre meglio chiedere al personale. Le compagnie sono molto attente e se conoscono le esigenze dei loro ospiti possono fare tutto al meglio. Ad esempio, chi non può mangiare glutine, potrebbe avere a disposizione menu appositi nei ristoranti presenti sulla nave. Per questa tipologia di comunicazioni potrebbe essere fornito un apposito modulo ai viaggiatori, in cui si possono esplicitare esigenze alimentari specifiche. In altri casi può bastare dirlo all’agenzia di viaggio o telefonare ai numeri appositi.

Dolci: attenzione a non esagerare. Così come per le bevande, anche questi vanno mangiati con parsimonia altrimenti si corre il rischio di stare male. Evitare di abbuffarsi al buffet della nave e lasciar perdere i cibi che sappiamo potrebbero darci fastidio. Anche se sono molto allettanti.

A volte i buffet sulle navi da crociera sono molto affollati, un aspetto di cui tenere conto se non si ha voglia di lunghe attese.

Qualche info utile quando si mangia in crociera

Ci sono alcune cose da sapere prima di partire per una vacanza in crociera. La prima è che, se si vogliono consumare degli snack, come patatine, barrette o merendine, la scelta migliore è quella di portarli da casa: in genere quando si è in nave le cose costano un po’ di più e trovare dei piccoli metodi di risparmio quando si viaggia non fa mai male.

Quando vedete che c’è molta coda per un alimento, fidatevi: potrebbe essere un segnale di apprezzamento da parte degli altri passeggeri. Per quanto riguarda gli orari di apertura del buffet la risposta è che potrebbero variare da una compagnia all’altra

Sperimentare è sempre un’ottima idea: siete in vacanza e potete provare piatti nuovi o abbinamenti inediti. È l’occasione giusta per uscire dalla propria zona di confort e virare su qualcosa di più particolare.

Capita anche che alcuni prodotti su determinate navi siano fatti al momento, come – ad esempio – le mozzarelle: informatevi e, nel caso, provate le varie specialità.

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Ecco come organizzare una vacanza con il cane o il gatto

Se si pianifica una vacanza con i propri amati animali, è importante prepararsi adeguatamente per garantire un viaggio sicuro e piacevole per entrambi. AniCura, una famiglia di ospedali e cliniche veterinarie specializzate nella cura di gatti e cani da compagnia, offre preziosi consigli per affrontare al meglio un viaggio con il proprio animale domestico.

Pianificazione e preparazione del viaggio col tuo amico a 4 zampe

Fare una visita dal veterinario prima del viaggio: prima di partire, è fondamentale prenotare una visita dal veterinario di fiducia. Questo appuntamento permette di effettuare un controllo approfondito sulla salute del proprio animale, verificare se sono necessarie profilassi specifiche o aggiornamenti vaccinali, e ottenere eventuali documenti necessari per viaggiare.

Documenti in regola: assicurarsi di avere sempre con sé il libretto sanitario del proprio animale domestico, contenente tutte le informazioni sulle vaccinazioni effettuate. Se si sta pianificando un viaggio all’estero, verificare i requisiti specifici del paese di destinazione e procurarsi tutti i documenti necessari con anticipo.

Kit di pronto soccorso: Preparare un piccolo kit di pronto soccorso contenente articoli essenziali come forbicina, garze sterili, disinfettante e bende elastiche. Questo kit può essere prezioso in caso di piccole ferite o incidenti durante il viaggio.

Gattino in vacanza nel proprio trasportino

Fonte: AniCura

Un gatto nel trasportino per gli spostamenti in vacanza

Trovare una clinica veterinaria di riferimento: prima di partire, identificare una clinica veterinaria di riferimento lungo il tragitto. Strutture come le cliniche AniCura offrono servizi di pronto soccorso dedicati, disponibili 24 ore su 24, per affrontare qualsiasi emergenza veterinaria durante il viaggio.

Preparazione del trasportino e pianificazione dei pit stop: per i viaggi più lunghi, assicurarsi di portare con sé un trasportino adeguato al proprio amico a quattro zampe. Abituare gradualmente il proprio animale al trasportino alcuni giorni prima della partenza. Durante il viaggio, pianificare frequenti pit stop per consentirgli di sgranchirsi le zampe e fare i bisogni.

Considerare l’opzione di pensione per animali: Se il proprio peloso non gradisce i viaggi, considerare l’opzione di affidarlo a persone di fiducia o a strutture specializzate in pensioni per animali. Mai lasciare soli gli animali domestici e mai abbandonarli.

Organizzare una vacanza con il proprio cane o gatto richiede quindi una pianificazione meticolosa e un’attenzione costante alla sua salute e al suo benessere. Con i giusti accorgimenti e una corretta preparazione, è possibile vivere dei momenti spensierati e rilassanti con il proprio amico a quattro zampe. Le cliniche AniCura sono sempre a disposizione per garantire il benessere del proprio animale durante ogni fase del viaggio.

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Che cos’è un riad del Marocco, l’ideale per una vacanza low cost

Scoprire l’anima più vera di un luogo, significa abbracciarne la cultura, sperimentarla sulla propria pelle, comprenderne le usanze e le tradizioni.

Ecco perché, se si visita il Marocco, si deve provare a soggiornare in un riad, abitazione tipica di questo luogo, caratterizzata in particolare dal fatto da essere costruita intorno a un giardino interno. Si tratta di luoghi in cui la tradizione risuona a ogni passo, apparentemente chiusi su loro stessi e sull’esterno, ma aperti su cortili dove vi sono fontane e vegetazione lussureggiante.

Palazzi finemente decorati, che richiamano la cultura di questi luoghi, ma che ricordano anche le ville degli antichi romani e l’architettura arabo – andalusa. Un connubio perfetto, che regala a chi li visita l’anima più vera di questi luoghi. Cosa sono e perché vale la pena dormire in un riad in Marocco.

I riad in Marocco, cosa c’è da sapere su queste abitazioni tradizionali

Riad o, meglio, ryad, significa giardini perché sono proprio quelli il cuore pulsante di queste abitazioni tradizionali, esempio di architettura spontanea del Marocco.

L’edificio, infatti, si sviluppa intorno a giardini interni e le stanze, invece di affacciarsi verso l’esterno, hanno come vista proprio questi luoghi lussureggianti, scrigni di privacy e bellezza. In genere vi è anche una fontana, o comunque dell’acqua, e possono svilupparsi su più piani. Oggi si possono trovare anche su più moduli con un numero maggiore di giardini.

Il cortile di un riad in Marocco, intorno al quale si sviluppa l'abitazione

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Il cortile cuore dei riad in Marocco

Un’altra caratteristica dei riad marocchini sono le decorazioni: dove si posa l’occhio vi sono i tipici motivi geometrici ad abbellire ogni angolo e a impreziosire queste strutture la cui storia va ricercata nel passato più remoto.

La storia dei riad marocchini

A quanto pare, sono state proprio le celebri domus romane a dare l’ispirazione per la nascita dei riad, a cui si aggiunge anche l’architettura arabo – andalusa. Quindi è nel periodo della dinastia degli Almoravidi che queste particolari costruzioni hanno iniziato ad avere l’aspetto attuale.

Una commistione di stili e di culture ha dato vita ai riad come li possiamo vedere ancora oggi. Un tempo erano abitati dai ricchi e si trovavano soprattutto nelle Medine, ovvero nei centri storici delle città. Si sviluppavano su più piani e le finestre e i balconi rivolti verso l’interno, non solo garantivano la privacy dei loro abitanti, ma permettevano anche di creare uno spazio lontano dal calore e dal caos cittadino.

Questo li rendeva, e li rende ancora oggi, luoghi in cui godere di pace e silenzio, immersi nella bellezza della natura e della mano dell’uomo, che si riflette anche nei dettagli di piastrelle e mosaici finemente decorati.

Le decorazioni di un riad in Marocco

Fonte: iStock

Marocco, le decorazioni di un riad

A quanto pare, è intorno agli anni Novanta che è stato promosso un piano di salvaguardia e tutela di queste strutture e oggi – spesso – sono state trasformate in alberghi e sono una soluzione fantastica per soggiornare in Marocco e per sperimentare la cultura più vera di questa terra.

Dove soggiornare nei riad in Marocco: i prezzi

Sono veri e propri rifugi, colmi di bellezza, spazi in cui il caos della vita può essere lasciato alle spalle per godere del fascino di un luogo senza tempo.

Quando si visita il Marocco si può soggiornare in un riad: vale la pena farlo per tantissime ragioni, tra queste anche quella che possono essere una soluzione economica. Marrakech, Fez o Casablanca sono solo alcuni dei luoghi da raggiungere e che in genere fanno parte degli itinerari di viaggio di chi parte alla scoperta del Marocco.

I prezzi per dormire in un riad variano molto e possono oscillare dai 40 ai 100 euro per notte (calcolati su due persone).

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Cosa fare tra Punta Cana e Santo Domingo: sole, spiagge e relax

Avete presente la foto più iconica dei Caraibi, dove si vedono spiagge bianche affacciate su acque cristalline costeggiate da fitte palme? Ebbene, questa è la classica immagine della Repubblica Dominicana. È il luogo dei sogni, una terra che è sinonimo di riposo e di relax. Nella Repubblica Dominicana, tra Punta Cana, la località più orientale del Paese, e Santo Domingo, la Capitale, là dove l’Oceano Atlantico incontra il Mar dei Caraibi, città e villaggi si alternano a grandi resort che offrono tutte le comodità di una vacanza con la “V” maiuscola, direttamente sulla spiaggia. Senza dimenticare il verde dei parchi e delle riserve naturali.

Questa è una delle zone più frequentate dal turismo internazionale, tanto che, nel corso degli ultimi decenni, proprio a Punta Cana sono sorti decine di resort, ma anche condomini e proprietà con ville private. Sono tantissimi i divertimenti che questa località offre ai turisti, legati soprattutto alla vita di mare, ma è anche molto comoda per visitare la Capitale dominicana, ricca di storia e di cultura che merita sicuramente un’escursione in giornata.

Punta Cana: la meta mare dominicana no. 1

Punta Cana è una località turistica dominicana “costruita a tavolino”, a partire già dagli Anni Settanta, da un imprenditore locale di nome Frank R. Rainieri. Questo lungimirante personaggio, che ha convertito l’area in una sorta parco tematico, il cui tema scelto è l’Eden: spiagge paradisiache, mare cristallino, sole e intrattenimento per tutte le età e tutte le esigenze. Al primo resort fatto costruire da Rainieri allora se ne sono aggiunti decine di altri nel corso degli anni. Punta Cana, nella provincia di La Altagracia, è la destinazione ideale non soltanto per gli amanti della tintarella, ma anche per i golfisti, con i suoi numerosi campi da golf sparsi lungo tutto il litorale.

Questa località turistica accontenta anche gli appassionati di snorkeling grazie ai fondali ricchi di pesci colorati che si possono ammirare stando a pelo d’acqua. Inoltre, se siete interessati a itinerario storico-culturali potrete visitare l’antica città di Higuey che si torva ad un’ora di auto da Punta Cana. La maggior parte dei resort di questa località provvedono alle famiglie e hanno tutta una serie di parchi di intrattenimento in miniatura per bambini. Le spiagge di Punta Cana sono tutte bellissime, con la sabbia candida e le acque turchesi. Bavaro è forse la più nota di tutte in questa zona, ma anche una delle più conosciute di tutta la Repubblica Dominicana.

Santo Domingo: cosa vedere nella Capitale

Santo Domingo, la Capitale della Repubblica Dominicana, si può visitare anche in giornata se si parte da Punta Cana. La maggior parte dei resort organizza escursioni a pagamento con tanto di guida esperta che sono assolutamente consigliate per conoscere la storia e la cultura del Paese che si visita nel migliore dei modi. Il nome di Santo Domingo le fu dato dal fratello di Cristoforo Colombo, Bartolomeo, perché la città era stata creata il 5 agosto 1498, giorno dedicato a San Domenico.

Volendo, si possono dedicate anche un paio di giorni a questa splendida città coloniale che è stata inserita dall’Unesco nella lista dei Patrimoni mondiali dell’umanità. Vi lasceranno senza fiato gli scorci panoramici nelle stradine intorno a Plaza Mayor nel centro storico – anche chiamato Santo Domingo de Guzmán, tra la Cattedrale di Nostra Signora dell’Incarnazione, il palazzo del Viceré e il Cabildo, l’ex Assemblea municipale dei tempi del colonialismo spagnolo.

Boca Chica

Boca Chica è una piccola località che si trova a una trentina di chilometri da Santo Domingo e che, proprio per questo, è frequentatissima degli abitanti della Capitale. Anche qui si trovano resort all inclusive, spiagge di sabbia bianchissima e mare azzurro. La barriera corallina, a solo 500 metri al largo della costa, ha ricchi fondali tutti da esplorare. Inoltre, il centro della cittadina è molto accogliente: ci sono locali aperti tutto il giorno e anche la notte non mancano spazi dove ballare danze caraibiche, merengue in primis, guidati dai giovani dominicani.

La Romana

A 75 chilometri da Punta Cana e a poco più di cento chilometri dalla Capitale sorge la località turistica di La Romana, una cittadina di notevoli dimensioni (conta oltre 100mila abitanti) che si è sviluppata a inizio Novecento intorno all’industria dello zucchero. Vi suggeriamo una tappa in questa località della Repubblica Dominicana per scoprire l’originale villaggio Altos de Chavón, la ricostruzione di un borgo medievale progettato dall’architetto Roberto Copa negli Anni Settanta, sede di eventi e di manifestazioni, mostre e laboratori artistici. Anche nei dintorni di La Romana sorgono complessi turistico-alberghieri e resort in riva al mare.

Parque Nacional del Este

Dalla Capitale a Punta Cana s’incontra il Parque Nacional del Este o Parque Nacional Cotubanama, che occupa l’intera porzione peninsulare della costa Sud-orientale della Repubblica Dominicana. Nel parco si possono fare escursioni per ammirare flora e fauna endemiche. Informatevi sulla possibilità di fare una visita accompagnati da guide locali che sapranno informarvi sulla storia della colonizzazione dell’area e indicarvi i sentieri più belli verso le cuevas (grotte) dei dintorni. Del Parque Nacional del Este fanno parte anche l’isola di Saona con la sua barriera corallina: assolutamente da non perdere dunque le sue spiagge e la zona umida con le estese mangrovie.

Come raggiungere la Repubblica Dominicana

Per raggiungere le principali località turistiche della Repubblica Dominicana come Punta Cana, La Romana, San Felipe de Puerto Plata, Bayahibe e le altre famose mete mare dell’isola potete decidere di prenotare un volo con destinazione aeroporto di Santo Domingo oppure informarvi sui voli charter e di linea che atterrano negli aeroporti locali, costruiti nelle zone dei grandi resort, come quello di Punta Cana e di La Romana.

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Rodi offre vacanze gratis a chi è stato evacuato lo scorso anno

Abbiamo ancora tutti negli occhi le terribili immagini degli incendi che sono avvenuti nella bellissima isola di Rodi, in Grecia, nel luglio dello scorso anno. Un disastro vero e proprio e che ha costretto le autorità a evacuare i turisti presenti su quello che tutti conosciamo come un vero e proprio angolo di paradiso. Il Ministero del Turismo greco ha annunciato però una grandissima novità: è stato approvato un provvedimento grazie a cui, coloro che lo scorso anno si sono ritrovati in questa situazione, possono fare una vacanza gratis sull’isola. Il suo nome è Rodos Pass e ora scopriremo insieme come funziona.

Rodos Pass: per fare vacanze gratis a Rodi

Il Ministero del Turismo della Grecia ha messo a disposizione, esclusivamente per coloro che sono stati evacuati a seguito degli incendi avvenuti sull’isola di Rodi nel luglio del 2023, venticinquemila voucher elettronici per poter fare una vacanza gratis in questo angolo di mondo in cui, tantissimi anni fa, svettava nei cieli la celebre statua in bronzo del Colosso, considerata una delle sette meraviglie del mondo.

Si chiama Rodos Pass e si tratta di un provvedimento – dal valore totale di 4 milioni di euro – che prevede che verranno distribuiti ai turisti dei voucher per viaggiare gratis da queste parti, ma a due particolare condizioni:

  • può essere usato solo in bassa stagione;
  • è indirizzato esclusivamente a chi alloggiava in hotel e non in Airbnb.

Se lo scorso anno eravate in vacanza a Rodi ma siete stati evacuati dall’isola, è quindi vostro diritto poter ottenere un voucher del valore di 300 euro, per un soggiorno in camera doppia in un hotel a tre stelle, e di 500 euro in uno a cinque stelle. Le date disponibili per le vacanze sono fino al 31 maggio o in autunno, tra il 1° ottobre e il 15 novembre.

È possibile fare domanda già dal dal 10 aprile e il Rodos Pass è rivolto ai cittadini di tutte le nazionalità che hanno soggiornato negli alberghi evacuati durante gli incendi boschivi a Rodi nel luglio 2023. Basta cercare online la piattaforma Rodos Week, creata dal Ministero, e fare domanda per ottenere un bonus per sette giorni (e sei notti) consecutivi in un hotel della stessa categoria e in una tipologia di camera equivalente a quella in cui si alloggiava durante i terribili fatti del luglio scorso.

Perché scegliere per le vacanze questa isola greca

Uno dei motivi per cui vale la pena scegliere Rodi per le proprie vacanze è che è una delle più facili da raggiungere dal nostro Paese: è dotata di un aeroporto internazionale servito da numerosi voli low cost (e non) da/per l’Italia. Ma di certo non è solo questo il motivo.

Quest’isola greca, infatti, è un concentrato di meraviglie storiche e naturali, e dove è possibile vivere al massimo il vero spirito e la profonda cultura ellenica.

Parliamo quindi di un piccolo paradiso che galleggia tra le limpide acque del Mar Egeo e che riesce ad essere affascinante durante tutto l’anno. Anzi, probabilmente in bassa stagione lo è persino di più, perché il clima è ancora estivo ma i turisti sono meno.

Insomma, tra siti archeologici, spiagge bellissime, villaggi da sogno e tradizioni locali interessanti, Rodi è una meta da non perdere per nessuna ragione al mondo.

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Le vacanze rigeneranti firmate Club Med che fanno bene al corpo e allo spirito

La vacanza è il momento per eccellenza dedicato al relax, al ricaricare le pile, per prendersi del tempo per sé. Proprio in vacanza ci si riconnette intimamente con sé stessi per poi tornare alla vita di tutti i giorni con una carica diversa.

Intorno al concetto di tempo libero, Club Med già nel 1950 ha inaugurato una filosofia di vacanza che è ancora attuale oggi, e apprezzatissima dopo più di 74 anni. L’offerta si compone di 68 resort in 26 paesi del mondo, al mare o in montagna, dove la persona e i suoi bisogni sono al centro.

La formula All Inclusive, per non pensare più a nulla

Liberarsi dal carico mentale e dalla logistica del viaggio per godere davvero del tempo e della bellezza di cui si è circondati, per una vacanza senza stress in cui l’unica preoccupazione è quella di stare e fare, senza vincoli. La formula Premium All Inclusive by Club Med significa proprio questo e si concretizza in una vacanza con una selezione culinaria internazionale di altissimo livello, con punti bar e buffet con bibite alcoliche e analcoliche illimitate incluse nel pacchetto, con trasporti organizzati da e per l’aeroporto e con proposte di gite ed escursioni per scoprire la destinazione.

Poi c’è l’intrattenimento, le attività sportive tutte incluse, almeno 30 per ogni Resort,  le aree relax e il wellness. Il fatto che sia tutto incluso nel pacchetto permette di godersi la vacanza davvero senza il timore o lo stress di superare il budget a disposizione.

Comfort e privacy

E per chi cerca una soluzione più intima e riservata? Le proposte Exclusive Collection,  ancor più di alta gamma, sono pensate proprio per gli ospiti che desiderano rilassarsi e rigenerarsi in pace e tranquillità, senza rinunciare a tutti i servizi, al tempo libero e al comfort. Si tratta di Resort prestigiosi o chalet e ville raffinatissime in posizioni eccezionali in destinazioni da sogno con piscina privata, maggiordomo e champagne illimitato alla sera.

Ville di Finolhu, alle Maldive, è tutto questo, meta ideale per una fuga romantica: un angolo di paradiso terrestre, con alloggi con piscina privata affacciati sulla spiaggia di sabbia bianca finissima. Nulla è lasciato al caso, mai, e il cliente non deve pensare davvero a nulla.

Fonte: François Peyranne

Club Med Ville de Finolhu – Maldive

Club Med, la più grande scuola di sport di sempre

Se lo sport è una delle attività maggiormente associate alla voglia di libertà e al benessere, la vacanza al Club Med non può che essere appagante, ovunque nel mondo, nessuna destinazione esclusa. Non è un caso infatti che questo modello di turismo sia stato concepito da un atleta e considerato oggi la più grande scuola di sport.

Le proposte sportive nelle destinazioni Club Med sono infinite, al mare e in montagna, in estate e inverno. Nel pacchetto All Inclusive c’è la possibilità di praticare discipline tradizionali come tennis, golf, vela, tiro con l’arco o sci e snowboard nella stagione invernale. Non solo, è possibile anche cimentarsi con sport emergenti come aerial yoga, padel, windsurf o wingfoil, sempre accompagnati da professionisti che insegnano, spiegano e supervisionano tutte le attività.

Il benessere? È una priorità

Incontrare le persone fa stare bene; avere dei momenti di condivisione piacevole in ambienti curati e raffinati alimenta l’anima. L’approccio olistico alla disconnessione è la chiave di successo che rende le vacanze Club Med davvero rigeneranti. Le strutture mettono a disposizione degli ospiti aree wellness con hammam, sauna, jacuzzi e piscine zen: vere e proprie Spa immerse nella natura. Molta cura è riservata al cibo ricco di prelibatezze locali e con un’attenzione alla scelta di prodotti freschi e sani.

Sono tantissime anche le attività fisiche e rigeneranti da vivere all’interno dei Club Med: per gli amanti della natura si può scegliere di praticare yoga sotto la Palapa, sulle alture di una giungla dominicana, oppure una pratica di meditazione accompagnata dal suono delle campane tibetane, o rinvigorirvi con lezioni di pilates per recuperare la postura corretta dopo mesi di tensioni. Se questo non dovesse bastarvi, optate per un momento unico in una delle Spa Cinq Mondes, Sothys o Payot sopra le acque turchesi dell’Oceano Indiano. Indipendentemente dall’esperienza, metterai il relax in cima ai tuoi pensieri.

Fonte: Fabien Voileau

Spa Cinq Mond Club Med Marrakech – Marocco

Ma non solo, Club Med va ancora oltre: all’interno di alcuni resort Exclusive Collection, le Oasi Zen con piscina sono zone esclusive riservate ai soli adulti, in cui godere di momenti di assoluto relax, intimità e privacy immersi nella tranquillità più totale. Un esempio su tutti è il resort eco-chic Club Med Michès Playa Esmeralda nella Repubblica Dominicana, un tesoro nascosto dalla bellezza mozzafiato.

Club Med Exclusive Collection Michès Playa Esmeralda offre esperienze diverse in base ai propri gusti ed esigenze. Nell’area Archipelago, per soli adulti, è possibile godere di pace e intimità con piscina privata a pochi passi da una spiaggia incontaminata, proprio come all’Emerald Jungle, un rifugio immerso nella natura lussureggiante con piscina naturale e un’Oasi Zen dove riconnettersi con la natura e abbandonarsi al relax.

Si parte! Alcune proposte Club Med per rigenerarsi

Sono tantissime le soluzioni Club Med per chi sceglie una vacanza senza stress, rigenerante e gratificante per il corpo e per la mente (ma anche per il palato e per gli occhi). Club Med Exclusive Collection Seychelles è un sogno da vivere ad occhi aperti, un resort eco – chic nel cuore dell’arcipelago delle Seychelles e di un parco marino nazionale protetto, sull’isola privata di Sainte Anne, totalmente immerso nella natura.

Fonte: Oliver Pilcher

Club Med Seychelles

Trekking, immersioni, yoga, kayak e padel sono solo alcune delle attività proposte. Ma non c’è bisogno di andare tanto lontano per stupirsi e innamorarsi. A Cefalù è nato il primo Resort Exclusive Collection nel Mediterraneo, in cima alle scogliere tra giardini lussureggianti, con una vista mozzafiato sulla baia.

Fonte: Joris Favraud

Club Med Cefalù – Sicilia

Per gli amanti del golf la meta ideale è Marrakech La Palmeraie, per lezioni di gruppo o una partita ai piedi delle montagne dell’Atlante. E per chi ama la montagna?  Il nuovissimo Resort Club Med Exclusive Collection Val d’Isère, in Francia, è un ambiente esclusivo e intimo per un fantastico soggiorno in montagna tra sport, hiking, bicicletta passeggiate e ottimo cibo locale.

Con l’Offerta Estate solo fino al 29 aprile è possibile prenotare le vacanze attive con una riduzione fino a -900 euro a persona su una selezione di destinazioni tra cui Repubblica Dominicana, Bahamas e Turks and Caicos a Bali, Thailandia, Maldive, Seychelles e Mauritius. Rientrano nell’offerta anche Martinica e Guadalupa dove è possibile viaggiare senza passaporto.