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Ceresole Reale, tra le migliori mete italiane per vacanze all’aria aperta

Immerso in un paesaggio incontaminato, dove le cime delle montagne deliziano gli occhi ovunque indirizzino lo sguardo, Ceresole Reale è uno scrigno di bellezze che attraggono i visitatori in ogni stagione dell’anno. Un piccolo regno incantato dove riscoprire la mobilità dolce e regalarsi un soggiorno in completa armonia con la natura, tra le acque cristalline del lago e boschi fitti, la straordinaria ricchezza faunistica del Parco Nazionale del Gran Paradiso e una grande varietà di itinerari imperdibili.

Questo gioiello del Piemonte regala una meraviglia dopo l’altra

Il nome Ceresole probabilmente si riferisce alla presenza in zona, anticamente, di una foresta di ceresiolae, ossia piccole ciliegie. Il titolo di Reale di cui si fregia, invece, è stato ottenuto nel 1862 per concessione di Vittorio Emanuele II, al quale il Comune aveva ceduto gratuitamente il diritto di caccia a camosci e stambecchi. È l’unico comune italiano, insieme a Venaria Reale, a possedere questa onorificenza.

Posto all’estremo confine occidentale del Canavese, regione storico-geografica del Piemonte, il territorio di Ceresole Reale comprende larga parte dell’Alta Valle Orco. Con i suoi 9957 ettari, è il secondo per estensione degli undici paesi appartenenti alla Comunità Montana. Oltre che con Noasca, confina a Ovest con la Francia (Tarantasia – Val d’Isère) e la Valle d’Aosta (Pont, in Valsavarenche, e Val di Rhêmes) e a Sud con la Val Grande di Lanzo (Groscavallo e Pialpetta).

Il paese alle porte di Torino si trova al centro di una conca circondata da vette maestose che si specchiano nelle acque cristalline del lago, navigabile esclusivamente per i mezzi non a motore. Boschi, erte rocciose, ghiacciai e la singolarità dell’altopiano del Colle del Nivolet, a 2600 metri di quota, con la splendida vista sul massiccio del Gran Paradiso impreziosiscono un paesaggio che fa luccicare gli occhi. Qui ci troviamo nel regno indiscusso della fauna alpina, dove si possono avvistare volpi, camosci, marmotte, aquile e il simbolo del parco nazionale: lo stambecco.

Cosa fare in inverno e in estate a Ceresole Reale

Le possibilità di relax e svago non mancano a Ceresole Reale, in qualunque stagione. Gran parte del territorio rientra nei confini del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il che fa di questo gioiello ad alta quota il luogo ideale per gli amanti della montagna, anche per quelli più esigenti ed esperti. In inverno, quando la natura avvolge lo sguardo e la mente con il suo candore e pace tutt’intorno, si può vivere una vacanza rilassante e attiva allo stesso tempo, tra scialpinismo e cascate di ghiaccio – anche nella divertente palestra artificiale X-Ice Park – sentieri percorribili con le ciaspole, che si snodano lungo il lago ghiacciato e in mezzo a prati e boschi, mutando lo scenario a ogni curva.

In estate, è la meta prediletta per i trekking in quota e l’arrampicata sulle storiche pareti del Sergent e Caporal, le rilassanti passeggiate tra gli alpeggi o costeggiando i numerosi laghi alpini, godendosi il silenzio della montagna e le apparizioni repentine di esemplari magnifici. Vagando nei boschi si possono raccogliere lamponi, mirtilli e fragole di bosco, mentre salendo ad alta quota ci si imbatte nella splendida flora alpina, fra cui spiccano i rododendri e le stelle alpine.

Un itinerario magico e imperdibile

Un itinerario che non potete perdervi, una volta qui, è senza dubbio il Giro Lago, un percorso ad anello che segue le sponde del lago artificiale di Ceresole Reale. In inverno è una splendida pista da fondo, mentre nei mesi caldi è una rigenerante passeggiata che permette di godere nella massima tranquillità del sorprendente contesto naturalistico, che fa da cornice a questo borgo dalle atmosfere incantate.

Il percorso ha la particolarità di avvicinare i visitatori alle svariate declinazioni che assume il territorio di fondovalle ai margini del territorio del Parco, in particolare la zona boschiva, la diga artificiale e l’edificato. Si scoprono così gli ambienti incredibilmente variegati che si susseguono attorno allo scintillante specchio d’acqua, vivendo un caleidoscopio di sensazioni che non ha eguali.

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Vacanze in Puglia tra esperienze indimenticabili e lussuose ville

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Lutago, un vero e proprio paradiso outdoor

Uno scenario spettacolare incornicia Lutago, incantevole paese altoatesino situato all’ingresso della Valle Aurina. Le cime imponenti che lo incorniciano fanno da sempre gola a escursionisti e alpinisti esperti, ma sono diverse le esperienze da vivere in questa popolare località turistica, perfetta per chi desidera organizzare una vacanza indimenticabile con tutta la famiglia e per chi non vede l’ora di vivere emozionanti avventure ad alta quota. Andiamo, dunque, alla scoperta di questa gemma dell’Alto Adige.

Vacanze in Alto Adige: benvenuti a Lutago in Valle Aurina

Situato a 956 m di altitudine, Lutago (Luchta in dialetto sudtirolese) è il primo paese del comune di Valle Aurina, in provincia di Bolzano. I suoi soleggiati versanti appartengono al maestoso Sasso Nero, alto 3.369 metri, una delle più importanti cime posizionate sul crinale spartiacque – confine italo austriaco – ma non l’unica che rallegra il cuore di scialpinisti ed esperti di escursionismo su ghiaccio. Ci sono infatti altre 13 cime oltre i tremila metri che si trovano nelle immediate vicinanze di questo incantevole paesino, che in ogni stagione garantisce una vacanza all’insegna della natura e del relax per grandi e piccini.

Simbolo di questa località di villeggiatura è la chiesa che svetta sopra una collinetta circondata dai prati di montagna, dedicata a San Sebastiano e a San Rocco, i santi protettori invocati contro la peste. Sui boscosi pendii scoscesi si stagliano, invece, i masi che impreziosiscono il versante meridionale della Alpi della Zillertal.

Se decidete di visitare Lutago in inverno, apprezzerete la sua eccellente posizione tra le due aree sciistiche dello Skiworld Valle Aurina: Speikboden, vicino a Campo Tures, e Klausberg, nei presis di Cadipietra  rispettivamente a 3 e 8 km di distanza dal paese, entrambe di dimensioni moderate e adatte alle famiglie, facilmente raggiungibili in autobus. Non mancano i percorsi per le escursioni con le ciaspole e per gli scialpinisti, mentre per chi preferisce lo slittino, c’è una pista che parte dalla stazione a monte dell’area sciistica Speikboden e arriva fino a qui, per un totale di 10 km di percorso. Trattandosi della pista più lunga dell’Alto Adige, può essere anche innevata artificialmente, offrendo un’esperienza di vacanza in Valle Aurina unica nel suo genere.

Oltre alle avventure sulla neve, Lutago offre altre occasioni di divertimento outdoor. Chi vuole fare il pieno di adrenalina, potrà ad esempio provare l’emozione del rafting sul fiume Aurino. Se, invece, si è in cerca di attività meno impegnative, in paese vengono offerti trekking a cavallo e giri in carrozza.

L’imperdibile Museo dei Presepi Maranatha

Per un’esperienza unica e diversa a Lutago, non perdetevi una visita al Museo dei Presepi Maranatha, inaugurato nel 2000, che vanta l’esposizione di presepi più grande d’Europa. Il nome “Maranatha” deriva dall’aramaico, significa “Venga nostro Signore”. Il Museo dei Presepi Maranatha rappresenta una ricostruzione di uno “stadel” (fienile) tirolese, costruito con il legno di un maso di Predoi che risale al 1725.

Per tutto l’anno, i visitatori possono ammirare i presepi provenienti da vari paesi e conoscere la tradizione della scultura dei presepi della Valle Aurina. Vi troverete presepi in miniatura o con figure a grandezza naturale, in stile alpino o orientale, opere che hanno più di 300 anni fino alle più moderne, tra cui anche un presepe Swarovski.

Si può inoltre entrare a contatto con la lunga tradizione della lavorazione del legno in Valle Aurina, con una visita all’atelier degli artisti, dove ammirare con i propri occhi come gli artigiani della zona lavorano e realizzano le loro opere d’arte. In questi laboratori, tra le altre cose, si realizzano anche le famose maschere dei Krampus. In una stanza del museo è infatti possibile ammirare le maschere realizzate per la tradizionale sfilata di San Nicolò.

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Après-ski, le migliori destinazioni europee per divertirsi sotto lo zero

È tempo di vacanze invernali, di sport ad alta quota, di benessere e di relax, ma anche di tanto divertimento. Le proposte in giro per il mondo sono tantissime, così come altrettante sono le destinazioni da raggiungere in questo periodo.

Montagne, colline e vallate si sono trasformate nel palcoscenico di uno spettacolo incredibile, quello della natura che ha colorato tutto di bianco regalandoci cartoline invernali in cui perderci e immergerci per rilassarci, per meditare, per praticare sport, ma anche per divertirsi con l’après-ski.

Chi cerca, infatti, svago e relax ad alta quota non ha che l’imbarazzo della scelta. Sono tantissimi i luoghi da raggiungere, questo inverno, per godere di panorami mozzafiato e per lasciare andare i problemi e lo stress del quotidiano. Dove andare, dunque? Una ricerca condotta da UNIQLO ce lo svela: ecco i 10 migliori resort europei per l’après-ski.

Après-ski, il divertimento ad alta quota

L’arrivo della stagione fredda ci ricorda che è questo il momento di organizzare nuovi viaggi, quelli che ci conducono al cospetto di paesaggi innevati che sembrano usciti da una fiaba. È questo il momento perfetto per dedicarsi agli sport sulla neve, al relax nelle spa, e anche al divertimento dell’après-ski.

Chi non vuole rinunciare allo svago ad alta quota, infatti, può contare su tutta una serie di proposte davvero incredibili, tutte da vivere e da condividere con gli amici o con la famiglia. Merito dell’après-ski, che tradotto letteralmente vuol dire “dopo lo sci”, e che sta a indicare tutta una serie di attività ricreative e di intrattenimento da svolgere dopo una giornata trascorsa tra le piste e gli sport invernali.

L’après-ski è un vero e proprio must per gli amanti delle vacanze invernali. Diventato popolare negli anni ’50 tra le Alpi francesi, oggi è considerato un appuntamento imperdibile per tutti i viaggiatori. Si balla, si ascolta musica e si brinda, ci si rilassa e si gustano prelibatezze locali all’interno di locali o terrazze che affacciano sulle piste da scii o sulle montagne innevate circostanti. E poi, ancora, ci si dedica allo shopping e al relax. Un vero e proprio momento di svago, da vivere e da condividere, che si traduce in un’esperienza unica e indimenticabile.

Ma quali sono i luoghi migliori per dedicarsi al divertimento ad alta quota? Ad aiutarci a scegliere le destinazioni da raggiungere questo inverno ci ha pensato UNIQLO, il brand giapponese specializzato in capi d’abbigliamento casual, che ha realizzato la lista dei 10 migliori luoghi europei per l’après-ski.

I 10 migliori luoghi da raggiungere per le tue prossime vacanze invernali

Se avete in mente di organizzare una vacanza in montagna per godere delle sue meraviglie, ma al contempo non volete rinunciare né allo sport, né al divertimento, allora siete nel posto giusto. Come abbiamo anticipato, infatti, UNIQLO ha realizzaro la lista dei migliori luoghi  in Europa per l’après-ski, da quelli super lussuosi a quelli più economici, ma comunque sempre bellissimi.

Tenendo conto di diversi parametri, come il numero di locali, spa e negozi, le visualizzazioni su TikTok e le recensioni su Google, la località francese di Courchevel ha conquistato il podio ottenendo il punteggio complessivo più alto nella classifica. Questo non ci stupisce poi molto considerando il fatto che si tratta di uno dei comprensori sciistici più famosi d’Europa. Ogni anno, qui, si riuniscono migliaia di avventurieri per percorrere le favolose piste innevate che offrono una vista privilegiata e mozzafiato sul Monte Bianco. Sempre qui i viaggiatori possono godere di numerose attività di svago e intrattenimento dopo una giornata trascorsa sulla neve.

Per gli amanti di feste e party, invece, le località elette sono Zermatt, Bormio e Val Thorens, situate rispettivamente in Svizzera, in Italia e in Francia. Se oltre allo svago, però, non volete rinunciare allo shopping con vista, allora il consiglio è quello di raggiungere Bormio e Livigno, località che ospitano il maggior numero di negozi, seguite poi da St. Moritz in Svizzera e Megève in Francia.

A chi vuole rilassarsi consigliamo di restare in Italia, sempre a Bormio e Livigno: le due località, infatti, ospitano il maggior numero di centri termali tra le destinazioni prese in considerazione e sono dunque perfette per chi desidera un après-ski all’insegna del benessere fisico e mentale.

Bormio

Fonte: iStock

Bormio

Se è un po’ di movida che cercate dopo aver trascorso una giornata a sciare, allora la destinazione perfetta da raggiungere è Val Thorens, una località francese situata nel dipartimento della Savoia della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi. La miglior vita notturna invernale ed europea è qui. Seguono, poi, anche Val-D’Isère con ben 18 locali per l’après-ski e Courchevel, che per vita notturna si piazza solo al quinto posto.

I luoghi più economici da raggiungere per l’après-ski

Se avete in mente di organizzare una vacanza invernale economica, ma non volete rinunciare allo svago e al divertimento, allora queste sono le destinazioni da raggiungere. Secondo la classifica di UNIQLO, la Spagna e l’Italia sono i luoghi perfetti da raggiungere senza spendere un patrimonio. Sulla base dei prezzi medi degli alloggi e della ristorazione, è emerso che Candanchú e la Sierra Nevada, in Spagna, sono le mete ideali più convenienti. Qui potrete provare lo scii, lo snowboard e tantissime attività après-ski senza spendere troppo.

In Italia, invece, è ancora Bormio a detenere il primato, anche quello low cost. Seguono poi Sauze d’Oulx, Livigno, Courmayeur, Canazei, Sestriere e Madonna di Campiglio.

Vacanze di lusso tra Svizzera e Francia

Se invece cercate il lusso ad alta quota, allora vi anticipiamo che le migliori destinazioni da raggiungere si trovano tutte tra la Svizzera e la Francia. È qui che è presente il maggior numero di location esclusive, ristoranti stellati, negozi, alberghi a 5 stelle e centri benessere da mille e una notte.

A conquistare il podio della classifica delle destinazioni di lusso per l’après-ski è Zermatt, la cittadina del Canton Vallese adagiata ai piedi del picco del Cervino, con 23 negozi di lusso, 14 spa, 9 hotel a cinque stelle e 12 ristoranti inclusi nella guida Michelin. Conquistano il secondo e il terzo posto, rispettivamente, Courchevel in Francia e St. Moritz in Svizzera. Seguono poi le località francesi di Megève e Chamonix. Chiudono la classifica di lusso, invece, le italiane Corvara, Cortina d’Ampezzo, Val Gardena e Livigno.

St. Moritz

Fonte: iStock

St. Moritz
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Le gite fuori porta da fare il primo giorno del nuovo anno

Se siete stanchi di cenoni e pranzi infiniti e preferite iniziare l’anno nuovo con una mini-vacanza rigenerante, una gita fuori porta è quello che ci vuole per ricaricare le pile prima di dire addio alle feste e tornare alla routine quotidiana. Il modo perfetto per cominciare a fare subito il pieno di ricordi speciali, andando alla scoperta di luoghi che riservano sorprese a ogni angolo.

Gite fuori porta a Capodanno, tra borghi e terme

In provincia di Piacenza, è possibile immergersi in una splendida atmosfera medievale visitando il borgo di Grazzano Visconti, il suggestivo villaggio riconosciuto “Città d’arte” dalla Regione Emilia-Romagna nel 1986, dove il tempo sembra essersi fermato. Oltre a perdersi tra le stradine bianche, le casette dalle facciate affrescate, i portici e i suggestivi musei, fino al 7 gennaio i visitatori possono ancora godere delle iniziative natalizie, come la pista di ghiaccio, l’area spettacoli con jumping e tanto altro.

Se, invece, desiderate ancora immergervi nell’arte presepiale, il borgo di Ossana vi aspetta con un suggestivo percorso di oltre 1600 presepi. Si trova all’imbocco della Val di Peio, ai piedi delle cime del gruppo della Presanella. Siamo in provincia di Trento, in uno dei Borghi più Belli d’Italia, dove in questo periodo dell’anno si può intraprendere un suggestivo percorso che guida i visitatori lungo le corti del paese, fino al cuore pulsante della rassegna, il Castello di San Michele. Quisi può ammirare un grande presepe realizzato all’interno delle sue mura, in cui sono narrati episodi realmente accaduti in una notte di Natale durante la Prima Guerra Mondiale.

A circa un’ora e mezza da Firenze, si trova Calamecca, il borgo ritrovato nel comune di San Marcello Piteglio, in provincia di Pistoia. Grazie anche alla sua posizione un po’ defilata nel cuore della montagna pistoiese, ha conservato il fascino e la lentezza di un tempo lontano. Intorno al paese c’è la Macchia Antonini, un’area naturale protetta a 962 metri s.l.m, raggiungibile in auto ma anche a piedi attraverso il bosco.

Trascorrere il primo giorno dell’anno tra i gioielli lambiti dalle acque dei laghi Maggiore e d’Orta può regalare emozioni indelebili. Merito del progetto “Isole di Luce” che mira fortemente a promuovere e a valorizzare il patrimonio turistico e culturale dell’Isola dei Pescatori, che si affaccia sul Lago Maggiore, e dell’Isola di San Giulio, unico fazzoletto di terra “galleggiante” del Lago d’Orta, perla della provincia di Novara. Uno spettacolo che proseguirà fino all’Epifania, creando un’atmosfera di fiaba attorno a questi luoghi d’antica bellezza.

Anche il Capodanno alle Terme è una valida alternativa per iniziare come si deve l’anno nuovo e rilassarsi dopo pranzi e cenoni in famiglia. Immersa nel meraviglioso Parco Nazionale dello Stelvio, Bormio è un vero e proprio paradiso per chi cerca relax e benessere, grazie alle sue rinomate terme ad alta quota, richiamo turistico molto importante al pari dei moderni impianti sciistici.

Gite fuori porta a Capodanno: ciaspolate ed escursioni

Se siete amanti delle escursioni e desiderate trascorrere il primo giorno dell’anno a contatto con la natura, regalatevi una salita sul Monte Comer, nelle Prealpi Bresciane e Gardesane. Il percorso si sviluppa lungo le mulattiere e attraversa boschi e piccoli borghi. Lungo il sentiero è d’obbligo una tappa al bellissimo Eremo di San Valentino, a picco sul lago, che sembra incastonato nella roccia. Una volta in cima, potrete ammirare panorami stupendi sul Lago di Garda e sul Monte Baldo.

Se invece desiderate vivere l’esperienza di una escursione con le ciaspole adatta a tutta la famiglia, le Dolomiti, con le distese candide attorno al Catinaccio e al Latemar, sono una destinazione perfetta. Tanti i percorsi in mezzo alla natura, facili, pianeggianti, ideali per le vacanze sulla neve anche con bambini.

Il Lago di Barrea, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, è invece la cornice ideale per fantastiche escursioni o passeggiate in bicicletta, circondati dalle vette dell’Appennino. Se, infine, siete in Sicilia, le escursioni nei dintorni di Petralia Sottana, nel cuore del massiccio centrale del Parco delle Madonie. sono uno dei modi migliori per vivere intensamente la natura fin dal primo giorno dell’anno.

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Le mete low cost più amate dagli italiani

Nonostante l’inflazione e i rincari, che hanno fatto schizzare alle stelle le tariffe anche nel settore turistico, sono moltissimi gli italiani che non hanno rinunciato alle loro vacanze nel 2023: pur adottando qualche stratagemma per risparmiare e magari riducendo i tempi di permanenza, i nostri connazionali hanno scelto di continuare a viaggiare. Ryanair, una delle più famose compagnie aeree low cost, ci ha rivelato quali sono state le mete più amate nel corso dell’anno. Scopriamole insieme.

Londra, una città dal fascino intramontabile

Secondo Ryanair, uno degli aeroporti più frequentati dai turisti italiani nel 2023 è stato quello di Londra Stansted. D’altra parte, non c’è proprio da esserne sorpresi: la capitale britannica è da sempre una delle città più amate al mondo, un luogo dove vivere esperienze uniche e fare il pieno di divertimento. Quindi, nonostante la Brexit e l’obbligo di passaporto (con tutte le difficoltà incontrate nel nostro Paese per i rinnovi), continua ad essere la meta perfetta per le nostre vacanze.

Londra è ricca di meraviglie, dai monumenti storici che l’hanno resa celebre in tutto il mondo – come il Big Ben o l’Abbazia di Westminster – ai musei (spesso gratuiti) che ospitano preziose collezioni d’arte. Il 2023, inoltre, ha visto moltissimi turisti giungere in città per assistere all’incoronazione di Re Carlo III e ai tanti appuntamenti che ne sono conseguiti. Anche se, in realtà, non c’è proprio bisogno di un’occasione speciale per godere al meglio delle sue tante bellezze.

Bruxelles, tra musei e gastronomia

Un altro aeroporto particolarmente “affollato” di italiani nel 2023 è stato quello di Bruxelles Charleroi: perché visitare questa graziosa città belga? Innanzitutto, per via delle sue architetture spettacolari. Dall’edificio che ospita il Parlamento Europeo alla Cattedrale dei Santi Michele e Gudula, capolavoro del gotico brabantino risalente al ‘200: è possibile perdersi in lunghe passeggiate nel centro storico e non smettere mai di meravigliarsi.

E poi ci sono monumenti divenuti molto famosi, come il Manneken Pis (la fontana del bimbo che fa pipì) e l’Atomium, situato all’interno del Parco Heysel. La città di Bruxelles ospita tantissimi musei, tra cui quello dedicato alle scienze naturali, il Museo Magritte e una divertente collezione storica di giocattoli. Infine, la capitale belga merita assolutamente una visita per chi ama viaggiare anche attraverso i sapori: tante sono le specialità locali e lo street food che conquisterà le vostre papille gustative.

La vivace e coloratissima Barcellona

Infine, ancora una volta gli italiani hanno scelto Barcellona per le loro vacanze nel 2023: la vivace città spagnola è una delle più belle destinazioni europee, soprattutto in primavera e in autunno (per via del suo clima mite e piacevole quasi tutto l’anno). Naturalmente, capolavoro da non lasciarsi sfuggire è la Basilica della Sagrada Familia, la celebre opera incompiuta di Antoni Gaudí. Non meno famosa è un’altra opera d’arte dell’architetto spagnolo, Parco Güell: il grande giardino pubblico offre una vista meravigliosa sulla città.

Per gli amanti del calcio, Barcellona ospita un’altra perla: si tratta di Camp Nou, lo stadio più grande d’Europa (e il terzo più grande al mondo). Con un pizzico di fortuna, si possono acquistare i biglietti per assistere ad una partita e vedere dal vivo una delle squadre più forti di tutti i tempi. Nei dintorni della città, infine, ci sono tante altre sorprese. Dal PortAventura World, il grande parco divertimenti a Salou, alle spiagge bellissime della Costa Dorada, per un’estate da sogno.

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Sono arrivati i primi voli in offerta per l’estate 2024

Ryanair ha voluto fare un regalo di fine anno a tutti coloro che stanno già pensando alle vacanze della prossima estate. Ci sono voli in offerta a partire da 29,99 euro per tantissime destinazioni, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Basta prenotare entro il 31 gennaio 2024 per volare tra il 1° aprile e il 30 settembre. Oltre alla maggior parte delle Capitali europee e di molte altre città raggiunte dalla compagnia aerea, ci sono anche tutte quelle mete tipiche dell’estate che fanno già sognare.

Malta, l’isola dell’eterna primavera

Tra le mete mare più consigliate per la prossima primavera-estate c’è sicuramente Malta. Vicina, low cost e molto varia, è una delle destinazioni che piace a tutti. Ci sono voli low cost in partenza da Parma da non farsi sfuggire.

Finestra Azzurra Blue Hole

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Il Blue Hole a Gozo, vero paradiso estivo

Malta offre ai visitatori l’opportunità di percorrere millenni di storia attraverso un’infinità di luoghi da esplorare. Ovunque, gli scenari e le architetture delle sue isole (ci sono anche Gozo e Comino) regaleranno sempre uno sfondo spettacolare, tra colori, atmosfere e bellezze naturali inaspettate.

Ed è soprattutto Gozo il luogo dove rifugiarsi se si desidera trascorrere una vacanza all’insegna del mare e del totale relax. La seconda isola dell’arcipelago maltese è famosa per i suoi ritmi tranquilli. I panorami che delineano il profilo dell’isola qui sono di una bellezza struggente e sono caratterizzati dalle alte scogliere di Sannat che si alternano a silenziose baie come il fiordo di Wied il-Għasri, dalle morbide colline verdeggianti dalla valle di Il-Lunzjata ricamata da ordinate colture fino ai villaggi radicati in una cultura plurimillenaria come il capoluogo, Victoria.

A Gozo si può scegliere di soggiornare in un hotel a cinque stelle così come in un b&b o in una tipica farmhouse, l’antica casa colonica costruita nella tipica pietra calcarea locale color miele.

Marsiglia, per chi ama Provenza e Costa Azzurra

Se siete indecisi se è più bella la Provenza o la Costa Azzurra non avete che andare a Marsiglia e visitare tutto ciò che sta a Est o a Ovest della città costiera, senza omettere di visitarla. Ci sono voli in offerta dall’aeroporto di Catania.

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Il fascino di Marsiglia

Da quando ha rivestito il ruolo di Capitale europea della cultura dieci anni fa, Marsiglia ha visto una rinascita sociale e culturale oltre che infrastrutturale che tuttora caratterizza la città. Il nuovo porto, i musei, gli edifici progettati dalle archistar (da Boeri a Jean Nouvel, da Fuksas a Frank O. Gehry sono stati coinvolti tutti) si integrano perfettamente con gli edifici storici del Panier, l’antico quartiere situato tra il Vieu Port e la Cattedrale di Santa Maria Maggiore – da non confondere con la Basilica Notre-Dame-de-la-Garde che domina la città dall’alto di una collina -, fatto di vicoli stretti e di piccoli negozi.

Da Marsiglia si raggiungono comodamente sia le città provenzali come Aix-en-Provence sia la Camargue, ma anche il resto della costa tra Provenza e Costa Azzurra, perfette per trascorrervi le prossime vacanze estive. E su questo tratto costiero ogni località merita una tappa perché sono tutte diverse l’una dall’altra.

C’è il piccolo borgo marinaro di Cassis, da cui si accede alle famose calanques con le loro acque meravigliose, così come la super trendy St Tropez, con le sue lunghissime spiagge di Ramatuelle, ci sono le località di villeggiatura molto amate dalle famiglie come Sainte-Maxime e Saint-Raphaël, dove tutto è accessibile e a portata di mano, e poi ci sono le calette selvagge di Théoule-sur-Mer caratterizzate dal color rosso del massiccio dell’Esterel, e infine ci sono le città di Antibes, Cannes, Nizza e Mentone gettonatissime da sempre dagli italiani.

Le Calanques di Cassis francia

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Le Calanques di Cassis, piscine naturali dove immergersi
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Sempre più stranieri vengono in Italia per fare un viaggio sostenibile

Dalle grandi città d’arte ai piccoli borghi dove il tempo sembra essersi fermato, dalle splendide spiagge alle montagne dove sciare o immergersi nella natura, dai cammini più suggestivi alle destinazioni dedicate al wellness: l’Italia è da sempre una delle mete turistiche più apprezzate dagli stranieri per le loro vacanze. Ma quali sono i trend di viaggio più recenti? A svelarcelo è il nuovo report Global Travel Intentions Study 2023, pubblicato da Visa: scopriamo le novità più interessanti.

Viaggi sostenibili e personalizzati

La nuova indagine sulle abitudini di viaggio degli stranieri che vengono in Italia ci offre uno spaccato della situazione nel 2023: è un quadro rassicurante, dopo il periodo “nero” della pandemia che ha messo in ginocchio il settore turistico. Ormai si può parlare di ritorno ai flussi pre-Covid, soprattutto grazie agli eventi che si susseguiranno nel nostro Paese nei prossimi mesi – come il Giubileo e le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina. Dai dati, inoltre, emerge chiaramente il profilo medio del turista. Si tratta generalmente di millennial o viaggiatori alto-spendenti, provenienti soprattutto da Svizzera, Regno Unito, Francia, Spagna, USA ed Emirati Arabi (con questi ultimi due Paesi che hanno una spesa media maggiore rispetto agli altri).

Per quanto riguarda invece le tendenze, proprio nel periodo post-pandemia si registra una netta crescita dei viaggi sostenibili: i turisti hanno una sempre maggiore consapevolezza del loro impatto ambientale, facendo di tutto per ridurre tali effetti negativi con i mezzi a loro disposizione. I viaggiatori internazionali sono particolarmente attenti, soprattutto nella scelta dell’alloggio (26%), nella mobilità (24%), nel comportamento d’acquisto (23%) e nel supporto all’economia locale (22%). L’altro trend emergente è la personalizzazione delle esperienze in vacanza: molti turisti organizzano il viaggio in modo autonomo, per rispondere al meglio possibile alle proprie esigenze.

Le mete preferite e la spesa media

Il report evidenzia poi quali sono le mete più apprezzate dai turisti stranieri: in vetta troviamo le grandi città d’arte, e in particolar modo Roma, Milano e Venezia. Perché scegliere il nostro Paese per i propri viaggi? I francesi sono alla ricerca di relax e di luoghi nuovi da esplorare, mentre gli statunitensi vogliono andare all’avventura. Per i nostri “vicini” svizzeri, infine, la spinta arriva dal desiderio di incontrare amici e parenti che vivono in Italia. Per quanto riguarda il periodo di permanenza, la durata media delle vacanze è di 8 giorni, mentre per le famiglie con bambini si raggiungono picchi di 10 giorni.

È poi molto interessante studiare le abitudini di pagamento dei viaggiatori internazionali che giungono da noi. La spesa media ammonta a ben 2.424 dollari (poco più di 2.220 euro), di cui solo il 40% viene speso prima della partenza, mentre il resto è il budget a disposizione una volta giunti a destinazione. Carte di pagamento e digital wallet rimangono i metodi più apprezzati per pagare, anche se esperienze come ristoranti e shopping vedono ancora protagonisti i contanti. I turisti optano spesso per le carte perché sono ben accette nella maggior parte dei casi, perché sono sicure e proteggono dalle frodi, e perché spesso è possibile utilizzare in Italia quelle già in uso nel proprio Paese di provenienza.

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I migliori cammini da fare d’inverno nel Sud Italia

Tra un periodo di festa e un altro e in attesa delle ferie estive, ritagliarsi un weekend oppure quattro o cinque giorni per una mini vacanza fuori porta durante i mesi autunnali e invernali è la scelta ideale per ricaricare le pile e dimenticare per un po’ il lavoro e gli impegni della routine quotidiana.

E per rilassarsi e staccare davvero, cosa c’è di meglio che organizzare un viaggio all’insegna dei cammini immersi nella natura, con cui vivere vacanze attive ma lente e assaporare il fascino dei paesaggi che scorrono lenti passo dopo passo?

Ecco, allora, una selezione dei migliori cammini che potete prendere in considerazione in inverno nel Sud Italia, per fare il pieno di bellezza e di relax.

La Via Francigena nel Sud

Sono 930 chilometri tra Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, un affascinante itinerario culturale che consente di vivere preziose esperienze e che può essere suddiviso in base ai giorni a disposizione.

Da non perdere sono, ad esempio, due tappe nei luoghi più suggestivi dell’agro romano: dopo aver visitato le antiche catacombe cristiane, si cammina per vari chilometri sul selciato del Parco regionale dell’Appia Antica per poi ritrovarsi al cospetto di Castel Gandolfo, con la residenza papale, e la sorprendente bellezza dei laghi Albano e di Nemi.

Si tratta di un percorso facile e raggiungibile con i mezzi pubblici, che è possibile completare con altre due tappe: da Velletri al lago di Giulianello e, camminando tra le colline punteggiate da ulivi, si arriva a Cori; da qui si prosegue verso Norma, lungo una strada panoramica che apre lo sguardo sulla pianura Pontina e il mare. Senza mancare la visita all’antica abbazia di Valvisciolo, ecco infine il borgo medievale di Sermoneta.

Il Cammino di San Nilo

100 chilometri in otto tappe dai monti al mare del Cilento sulle tracce del monaco vissuto intorno all’anno Mille, un autentico viaggio nelle tradizioni dell’entroterra campano che dà il suo meglio con cinque giorni a piedi nella natura del Parco nazionale del Cilento, del Vallo di Diano e dei monti Alburni.

Con partenza da Sapri, seguendo le prime quattro tappe del Cammino, si giunge a Caselle in Pittari.

Il Cammino di Don Tonino Bello

400 chilometri in Puglia da Molfetta ad Alessano, per scoprire il territorio del pastore salentino che ha trascorso la sua vita ad “aiutare gli ultimi”.

Il modo perfetto per familiarizzare con questo itinerario è camminare da Lecce, la bellissima “Firenze del Sud“, fino ad Alessano, la città natale di don Tonino, per visitare i luoghi dell’infanzia e della formazione del religioso, tra capolavori di arte e fede.

Il Cammino Materano

Si tratta di uno straordinario viaggio a piedi di sette giorni tra Puglia e Basilicata, lungo la Via Peuceta.

Se non riuscite a ritagliarvi una settimana per percorrerlo interamente, con tre giorni potete goderne un assaggio tra colline e grotte rupestri: la partenza è dal borgo medievale di Altamura e l’arrivo a Matera, la città dei sassi.

La Via Normanna da Palermo a Messina

È un interessante itinerario storico attraverso le cime delle Madonie, i boschi dei Nebrodi e le vette dei Peloritani, fino allo Stretto, antica porta della Sicilia sull’Oriente, con 21 tappe a piedi tra il Tirreno e lo Ionio.

Se i giorni a disposizione sono quattro, il percorso consigliato parte dal castello di Caccamo per apprezzare i borghi medievali madoniti, Montemaggiore Belsito, Caltavuturo, Polizzi Generosa e le Petralie, tra arte gotica siciliana, barocco e natura, alla scoperta delle chiese normanne.

La Via Fabaria

I 300 chilometri da Agrigento all’Etna si possono suddividere in più tappe come, ad esempio, i quattro giorni da Agrigento a Niscemi lungo la Via dei castelli, la variante interna della Fabaria, a piedi sulle regie trazzere un tempo percorse dai cavalieri del Tau, giunti da Altopascio sulla Francigena toscana a protezioni dei viandanti.

Oppure, chi ama il barocco orientale siculo può pianificare un itinerario breve tra i borghi di Ragusa, Modica, Ispica e Noto, ricostruiti dopo il terremoto del 1693 e che oggi fanno bella mostra del loro stile unico.

La Magna Via Francigena

Sono 190 chilometri sulle strade percorse dai greci, romani, arabi e normanni, da Palermo ad Agrigento.

Durante una mini vacanza di tre giorni, è possibile camminare sul tratto che parte da Sutera, fra i Borghi più Belli d’Italia, per percorrere zone boschive e distese di campi di grano e così raggiungere Racalmuto, il paese natio di Leonardo Sciascia, scrittore, saggista, giornalista, poeta e drammaturgo, ma anche critico d’arte, politico e insegnante di italiano.

Si procede poi verso i centri minerari della valle del Platani, Comitini e Aragona, dove si estraevano sale e zolfo. Infine, gli ultimi chilometri conducono alla magnifica cattedrale di Agrigento.

Il Cammino minerario di Santa Barbara

Per ammirare tutto il fascino del Sulcis-Iglesiente-Guspinese, tra storia e natura, il Cammino minerario di Santa Barbara in Sardegna è davvero imperdibile, un percorso ad anello di 500 chilometri che da Iglesias si snoda lungo le piste e i sentieri battuti dai minatori lungo 8.000 anni di storia, dal Neolitico al Novecento.

Per una prima esperienza, chi ama il verde dei boschi può dedicare un week end lungo a conoscere una Sardegna più insolita: arrivati a Monti Mannu (con i mezzi pubblici), si attraversano in tre tappe le più estese foreste della regione, si cammina sulle rocce granitiche del Linas e dell’Oridda, incise da spettacolari cascate, e sulle formazioni calcaree del Fluminese, scavate da splendide grotte come quella di Su Mannau, per poi raggiungere il Tempio di Antas e arrivare al borgo minerario di San Benedetto dove termina la tappa.

13 spettacolari itinerari per vivere la Sardegna a piedi

Infine, per godersi la Sardegna a piedi sono ben 13 gli itinerari dedicati con escursioni di un giorno, un week-end o veri e propri percorsi a tappe su sentieri alla portata di tutti.

Una proposta di tre giorni prevede l’esplorazione della penisola del Sinis.

La prima tappa, la più breve e facile, si snoda lungo il promontorio di Capo San Marco ed è una “preparazione” alle due tappe successive, più impegnative: si segue la costa del Sinis su sentieri e sterrate che corrono lungo i bordi della falesia fino alle spiagge di is Arutas e, poi, si continua là dove la costa diventa più alta e frastagliata con le spettacolari falesie di su Tingiosu.

Si torna al mare a s’Arena Scoada e agli insediamenti di Putzu Idu e Porto Mandriola per camminare di nuovo nella macchia e lungo piccole appartate spiagge aggirando l’articolato promontorio di Capo Mannu.

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Egitto, la migliore meta per una vacanza invernale all inclusive

Negli anni, la concorrenza è stata molto forte, ma l’Egitto è riuscito a mantenere il primato di destinazione più conveniente dove trascorrere una vacanza invernale al caldo all inclusive. Almeno per noi europei ovviamente.

Resort di lusso “abbordabile”

I resort sul Mar Rosso, da Sharm el-Sheikh a Hughada fin giù al confine con il Sudan, sono tra i migliori come rapporto prezzo-qualità.

Gli esperti parlando di “affordable luxury“, lusso abbordabile, quello che piace a noi italiani, insomma. La media delle strutture è 4-5 stelle, le formule sono quasi sempre all inclusive e chi parte per una vacanza in Egitto il più delle volte si rivolge a un’agenzia. sia essa online o fisica, che propone pacchetti volo incluso.

Il bello di una vacanza in Egitto sta proprio nel fatto di sapere quanto costa – spezzo molto poco – prima ancora di partire. Naturalmente possono esserci degli extra, in base alle proprie esigenze, dagli alcolici ai souvenir, dai trattamenti nella spa alle escursioni, ma chi desidera semplicemente godere di ciò che offre il resort dove si soggiorna può anche non sborsare un centesimo in più.

In Egitto, una coppia può trascorrere sette notti in un hotel a 5 stelle – incluso di biglietto aereo di andata e ritorno da una delle principali città italiane – con una spesa molto più contenuta rispetto ad altre mete.

Egitto sulla cresta dell’onda

Dopo qualche anno di down, dovuto alla pandemia in primis ma anche a un calo di popolarità per questioni di sicurezza e di concorrenza (il competitor numero uno, almeno per gli italiani, è sicuramente Dubai, non tanto per i prezzi quanto per il clima), l’Egitto sta tornando alla grande.

Se si desidera trascorrere una vacanza d’inverno al caldo, senza spendere troppo e senza andare troppo lontano da casa, le spiagge del Mar Rosso egiziano restano ancora le più popolari.

Amr El-Kady, CEO di Egyptian Tourism Authority, ha spiegato di recente che “Negli ultimi due anni, quando abbiamo avuto limitazioni ai viaggi a causa della pandemia, l’Egitto ha migliorato le sue infrastrutture e ha lavorato per incrementare le esperienze disponibili per i visitatori. Quindi, anche se siete già stati in Egitto, troverete molte attività da fare e potrete scegliere tra nuove strutture dove soggiornare”.

Egitto, non solo Mar Rosso

Per gli amanti del mare, la costa egiziana è decisamente l’ideale dove andare e d’inverno e la si apprezza ancor più per via della differenza di temperatura rispetto all’Italia. Le acque calde e cristalline, le spiagge bianche e le città costiere come Sharm,e Hurghada, Marsa Alam che si affacciano sul Mar Rosso, circondate da catene montuose imponenti, sono le più gettonate. Merito anche Il Mar Rosso di una delle più belle barriere coralline del mondo.

Tuttavia, non bisogna scordare la costa mediterranea dell’Egitto, che si estende da Alessandria a Marsa Matruh e che offre acque turchesi e spiagge di sabbia bianca perfette per nuotare e praticare tante altre attività. Lo chiamano l’Egitto caraibico per via dei colori che ricordano proprio la latitudini dei Tropici.

Certo, d’inverno sulla costa mediterranea le temperature sono più basse rispetto alla costa del Mar Rosso, tuttavia è il posto ideale per tutti coloro che amano non soltanto il mare ma allo stesso tempo la cultura. D’altronde, proprio a Marsa Matruh, secondo la tradizione, avrebbe fatto una sosta Alessandro Magno prima di arrivare all’oracolo di Amon che, per gli egiziani, è il dio del sole, e si trova all’interno dell’oasi di Siwa. Anche se oggi del tempio restano solo poche costruzioni, da lì si può ammirare un meraviglioso paesaggio ed è una delle escursioni imperdibili per chi sceglie di trascorrere una vacanza sulla costa mediterranea egiziana.