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Vacanze in Sardegna con il cane o il gatto

Se si sogna una vacanza in Sardegna dove poter godere di relax, tranquillità e coccole insieme al fedele amico a quattro zampe, l’Hotel Costa Caddu è la struttura pet friendly perfetta. Situato nei pressi di San Teodoro, questo incantevole hotel sul mare offre non solo lusso e comfort, ma anche un’accoglienza calorosa per gli animali domestici: ecco cosa rende questa struttura così speciale per le vacanze con il cane o il gatto.

Un’esperienza di relax per tutti

Il Costa Caddu è l’hotel pet friendly in Sardegna che si distingue per essere un’oasi di relax immersa nella natura selvaggia di San Teodoro. Con le sue ampie aree verdi, la tranquillità e la quiete sono garantite, offrendo agli ospiti e ai loro amici a quattro zampe un rifugio perfetto dallo stress della vita quotidiana. Le suite di lusso, dotate di piscina privata e circondate da un rigoglioso giardino, offrono agli ospiti e ai loro animali domestici un’esperienza di assoluto benessere e privacy.

Panorama dall’Hotel Costa Caddu

Fonte: Hotel Costa Caddu

Vista panoramica dall’Hotel Costa Caddu

Accoglienza per i tuoi amici animali

Presso l’Hotel pet friendly Costa Caddu, gli animali domestici sono più che benvenuti: la struttura è appositamente adibita ad ospitare cani e gatti, offrendo servizi dedicati e attenzioni speciali per gli amici pelosi. Inoltre, a soli 200 metri dall’hotel, si trova una dog beach dove i cani possono correre e giocare liberamente in riva al mare.

Gastronomia raffinata e relax totale

Oltre all’accoglienza per gli animali domestici, l’Hotel Costa Caddu vanta un ristorante gourmet che delizia i palati più esigenti con prelibatezze culinarie ispirate alla tradizione locale. Gli ospiti possono godere anche delle eleganti piscine e delle attività di relax, garantendo un soggiorno indimenticabile sia per loro che per gli amici a quattro zampe.

Un pastore tedesco accolto all'Hotel Costa Caddu

Fonte: Hotel Costa Caddu

Un cane ospite dell’Hotel Costa Caddu

Prossimità alle attrazioni locali

Nonostante la sua posizione tranquilla, l’Hotel Costa Caddu è strategicamente situato a soli 3 km dal centro di San Teodoro e a breve distanza dall’aeroporto di Olbia. Inoltre, la spiaggia di Isuledda, a soli 500 metri dall’hotel, offre agli ospiti la possibilità di godere del mare cristallino e delle spiagge incontaminate della Sardegna.

La scelta perfetta per chi sogna il relax

L’Hotel Costa Caddu rappresenta una scelta perfetta per coloro che desiderano una vacanza di relax e benessere in compagnia dei propri animali. Con le sue suite di lusso, la gastronomia raffinata e l’attenzione dedicata agli amici a quattro zampe, questa struttura consente di vivere un’esperienza davvero indimenticabile.

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A chi dare le mance durante le vacanze?

Se in alcuni Paesi come il Giappone la mancia è vista come un gesto negativo, in altre nazioni estere è invece addirittura obbligatoria (e persino già inclusa nello scontrino): in linea di massima, però, possiamo affermare che dare la mancia durante la vacanza a chi ci serve in hotel o a un ristorante è sicuramente un gesto di gentilezza e cortesia ben gradito.

A chi si dovrebbe dare la mancia?

Non ci si pensa, ma spesso le mance possono pesare sul bilancio di una vacanza. Soprattutto se ci si reca in un Paese, come gli Stati Uniti, in cui in alcuni contesti – vedi alla voce camerieri nei ristoranti – sono obbligatorie. Ma quali sono, di preciso, le professioni a cui una mancia dovrebbe essere riconosciuta? Scopriamolo insieme.

Mancia al ristorante

Fonte: iStock

Un cliente dà la mancia al cameriere in un ristorante

In crociera

Se negli USA e nei Caraibi le compagnie di crociera di norma aggiungono le mance alla somma del preventivo, fino a qualche tempo fa – nel regolamento – era abitudine fornire agli ospiti specifiche indicazioni sul tipo di mancia da riconoscere all’equipaggio. O, meglio, alla parte d’equipaggio con cui durante il viaggio si veniva in contatto. Ogni compagnia, oggi, ha invece una sua precisa idea sulla questione: per Costa Crociere, ad esempio, le mance sono obbligatorie e vengono detratte a fine crociera dal credito di bordo; per MSC, sono a discrezione del singolo ospite.

Al ristorante

Dici mancia, e pensi subito ai camerieri. Ma come funziona, con loro? Se negli Stati Uniti è obbligatorio lasciare una percentuale sul conto (indicata con precisione sullo scontrino, con diverse possibilità: 7%, 10%, 15%), mentre in Nuova Zelanda nessuno se lo aspetta, in Italia solo 1 italiano su 3 si dice in dovere di riconoscere la mancia al cameriere che l’ha servito. A differenza degli USA, però, in Italia la mancia è parte integrante dello stipendio. Se volete lasciarla, il 10% è la percentuale ideale.

Sui mezzi di trasporto

Dalla società di noleggio auto all’aeroporto, dall’aeroporto all’hotel, dall’hotel al centro: durante una vacanza, numerose sono le volte in cui si sale a bordo di una navetta. Come comportarsi con chi le guida? Qui, la regola è quella del buonsenso: soprattutto se i bagagli sono molto pesanti, è consigliabile lasciare 1 o 2 euro di mancia.

In hotel

Se si soggiorna all’interno di hotel di lusso, una figura con cui all’arrivo e alla partenza si ha a che fare è quella del facchino. Spesso, però, ci si pone il dilemma su a chi dare la mancia: a chi scarica le valigie dalla macchina? A chi le porta al banco del check-in? A chi le consegna in camera? Se non si vuole offrire a tutti un piccolo riconoscimento, la scelta più corretta è l’ultima: la mancia, se la aspetta il facchino che consegna i bagagli in stanza.

Quando la mattina si esce dalla propria stanza, in hotel, può succedere di incontrare il personale delle pulizie. Nella stragrande maggioranza dei casi, i turisti non lasciano le mance agli addetti. Tuttavia, sarebbe consigliabile farlo per assicurarsi un ottimo servizio, lasciando magari il denaro in una piccola busta sotto il cuscino con una chiara indicazione per l’addetto. Se invece si soggiorna in un bed&breakfast, in cui in genere ad occuparsi delle pulizie sono i proprietari stessi, lasciare una mancia non è necessario.

Se il portiere del proprio albergo si limita a fornire un’indicazione o ad effettuare una semplice prenotazione, non è necessario offrirgli una mancia. Diventa invece consigliabile farlo se è “riuscito nell’impossibile”, ad esempio facendovi trovare i biglietti per un concerto super desiderato o un tavolo in un ristorante sempre affollato. La cifra ideale? Tra i 5 e i 15 euro.

Se c’è una mancia che è diventata d’uso comune nella maggioranza dei Paesi, questa è quella riconosciuta alle guide turistiche. L’ideale, soprattutto se ci si trova in un Paese riservato come il Giappone, è offrirla in una busta chiusa al termine del tour, anziché fare bella mostra dei soldi davanti a tutti.

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Isola d’Elba, 7 motivi per andare in questo paradiso italiano

Quando si parla di Isola d’Elba agli italiani batte forte il cuore. L’emozione che regala questo piccolo lembo di terra che emerge dal Mar Tirreno, piccolo paradiso delle vacanze nell’Arcipelago toscano, è sempre molto grande. Anche chi ci è già stato d’estate e si è concentrato più che altro sulle (bellissime) spiagge dell’isola può non conoscere alcuni luoghi davvero unici che ci sono all’Elba e che meritano una gita in giornata.

Qui di seguito vi elenchiamo sette luoghi ed esperienze che si possono fare sull’Isola d’Elba. Anche se siete super esperti del posto, scommettiamo che ce n’è almeno uno che non avete mai sentito o visto?

1. Come sul Pianeta Marte

In questo luogo ameno nell’entroterra dell’Elba sembra di essere sul Pianeta Marte. Nascosto tra le colline del versante orientale dell’isola, nel cuore del Parco Minerario di Rio Marina, appare, quasi all’improvviso, un meraviglioso lago di origine mineraria che ricorda un paesaggio marziano. Si tratta del Laghetto Rosso o Laghetto delle Conche. Il nome deriva dal colore delle acque che regala incredibili tonalità di rosso e di giallo, contrapposte all’immenso verde che circonda la zona in un vero tripudio di colori. Questa tonalità insolita è il risultato della presenza di ossidi di ferro, in particolare l’ematite, che a contatto con l’acqua piovana rilascia il caratteristico colore rosso, arancio e giallo. Ci siete mai stati?

2. Avvistare le balene

Il Mar Mediterraneo è sempre più frequentato da grossi cetacei, ma non è facile avvistarli. Al largo dell’Isola d’Elba, invece, si possono ammirare le balene nel loro ambiente naturale. L’Elba, infatti, è situata al centro del Santuario dei Cetacei Pelagos, la prima area marina protetta internazionale del Mediterraneo che nasce da un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco, per la protezione dei mammiferi marini che lo frequentano. Le battute di whale watching vengono organizzate a bordo di silenziosissimi (e bellissimi) velieri e sono accompagnate da un’educatrice ambientale esperta di cetacei che è in grado di commentare gli avvistamenti e che conosce le otto specie che popolano l’area marina dell’Arcipelago Toscano.

3. Seguire le orme delle tartarughe

L’Isola d’Elba è uno dei luoghi preferiti dalle tartarughe Caretta Caretta nel Mediterraneo, tanto da scegliere le sue spiagge per deporre le uova. Per questo motivo, sull’isola si può andare a caccia delle tracce lasciate dalle tartarughe sulla sabbia e collaborare alla difesa delle uova, proteggendo la schiusa (in caso di avvistamento di tartarughe o delle impronte lasciate sulla sabbia, è importante allertare subito la Guardia Costiera e avvisare i referenti del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano).

4. Entrare nel ventre della terra

Sull’isola è rimasta una sola miniera, chiusa negli Anni ’80, ed è visitabile: è la Miniera di magnetite del Ginevro, il giacimento più grande d’Europa e considerato una riserva strategica di ferro dallo Stato italiano, tanto da essere tutt’ora tutelata per la sua importanza. Muniti di caschetto, con l’aiuto delle guide si può scendere “nella pancia dell’isola” immergendosi in un percorso articolato lungo i cunicoli e gli spazi comuni dove i minatori hanno lasciato i loro strumenti. Ci sono due percorsi: quello quota +6 pianeggiante e adatto a tutti e quota -24, che prevede la discesa di 220 scalini.

5. Nel magico mondo delle farfalle

Nel cuore dell’isola, sul crinale che congiunge il monte Perone alla vetta del Capanne, si trova il Santuario delle farfalle, un sentiero tematico dove è possibile ammirare una delle più preziose e belle popolazioni di farfalle nel loro habitat naturale. Giasone, Macaone, Cleopatra, Silvano Azzurro e Vanessa del Cardo e Vanessa Atlanta sono i nomi di alcune delle specie che abitano l’isola. L’ambiente fresco, luminoso e ricco di fiori presente sull’Isola d’Elba permette alle farfalle, soprattutto nei mesi estivi, di rifugiarsi e nutrirsi al ripara dal caldo. Grazie alla gran quantità di luce, piante e fiori, è stata registrata la presenza di oltre 50 specie, alcune endemiche delle isole toscane.

6. Immergersi tra i relitti sommersi

Raggiungibile tranquillamente a nuoto dalla spiaggia dell’Ogliera, incastonata tra alte scogliere non lontana da Pomonte, c’è il relitto di una nave naufragata 50 anni fa che è possibile ammirare immergendosi o facendo snorkeling. Si tratta del relitto dell’Elviscot e l’esperienza è davvero appassionante.

7. La fortezza misteriosa

Si tratta del sito più suggestivo e magico dell’isola. Il Castello del Volterraio, la più antica fortificazione di tutta l’Isola d’Elba, emerge come per incanto dalla roccia a 395 metri d’altezza ed è visibile da quasi ogni punto dell’isola. Costruito dagli Etruschi e ampliato dai Pisani alla fine del 1200, è una delle poche fortezze elbane mai espugnate dai pirati turchi che nelle loro scorribande razziarono più volte l’Elba. Benché l’altezza non sia da record, consente comunque di ammirare un panorama meraviglioso: si possono vedere il profilo della dorsale orientale e, all’orizzonte, la forma esile dell’isola di Pianosa e l’austera sagoma di Montecristo. Più a destra, la selvaggia isola di Capraia e, sullo sfondo, le montagne della Corsica con Capo Corso proteso verso il Nord. Il momento più bello per andarci è al tramonto. Vengono organizzate anche visite guidate.

Castello del Volterraio

Fonte: iStock

Il Castello del Volterraio, con vista mozzafiato
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Oggetti di valore in viaggio e i modi per tenerli al sicuro

Partire per un viaggio è sempre un’esperienza entusiasmante che può arricchire la nostra vita e le esperienze di tutti i giorni, con nuove avventure e, soprattutto, ricordi indimenticabili. Tuttavia, smarrire oggetti di valore come il portafoglio, il cellulare o il passaporto può davvero rovinare irrimediabilmente qualsiasi vacanza o weekend di relax.

Per evitare spiacevoli inconvenienti esistono alcuni trucchetti davvero geniali per tenere al sicuro i beni più preziosi durante un viaggio. Ecco alcuni consigli per un soggiorno in tutta sicurezza all’insegna soltanto del divertimento e del relax.

Carta d’identità nella custodia del cellulare

Un’ottima soluzione per non perdere la carta d’identità e/o il passaporto è quella di nascondere questi importanti documenti all’interno della custodia del telefono. In questo modo, tutti i documenti più importanti saranno protetti da sguardi indiscreti e da possibili furti. Inoltre, molte custodie sono state progettate per permettere di guardare video o effettuare videochiamate senza togliere il cellulare dal loro interno, offrendo così un doppio vantaggio: più protezione e più praticità.

Nascondere i soldi nella cintura

Per proteggere il denaro o le chiavi di casa, ad esempio, un consiglio per gli uomini potrebbe essere quello di indossare una cintura con scomparti interni e nascosti, con la chiusura a cerniera. Questa soluzione semplice, ma efficace, può davvero fare la differenza durante gli spostamenti in viaggio, permettendo così di avere sempre con sé i propri soldi in maniera sicura e, soprattutto, discreta.

Altra soluzione alternativa alla cintura potrebbe essere l’utilizzo di piccoli marsupi, che spesso vengono utilizzati anche per il jogging e la corsa, che possono passare inosservati ad occhi indiscreti e rimanere al sicuro sotto una semplice t-shirt.

Tasche invisibili per reggiseni

Per le donne, invece, la soluzione migliore è una custodia segreta per reggiseno. Questa a tasca “invisibile” è molto economica e facile da nascondere sotto qualsiasi vestito. Per tenerli al sicuro, basta inserire i contanti, i documenti e le chiavi all’interno di questa custodia di seta e fissarla a qualsiasi reggiseno. Viene fornita anche con garanzia a vita, è lavabile e può contenere comodamente piccoli oggetti di valore al suo interno.

Sandali da viaggio

Un trucco ormai molto conosciuto è quello di nascondere i soldi nelle scarpe e nelle calze durante i viaggi. Oggi, per non dover più inserire i soldi nelle calze, è possibile sfruttare alcuni sandali da viaggio, che sono stati progettati appositamente per custodire oggetti, come contanti e carte, all’interno di una custodia integrata piuttosto grande e capiente. Questa soluzione è particolarmente utile, soprattutto in spiaggia o in luoghi dove si cammina scalzi.

Riporre i soldi nelle scarpe da ginnastica

Le comode sneaker da passeggio Sanuk sono calzature realizzate con una tasca segreta. Si tratta, infatti, di uno scomparto nascosto abbastanza capiente, che può essere utilizzato durante gli spostamenti in viaggio per nascondere contanti d’emergenza e chiavi di riserva, ad esempio. Questa soluzione è perfetta soprattutto per tutti coloro che amano esplorare le città a piedi, senza rischiare di perdere i propri beni di valore.

Seppellire gli oggetti in spiaggia

Quante volte in spiaggia l’unico obiettivo è quello di rilassarsi davvero sul lettino, senza avere l’incubo e la paura che qualcuno possa approfittarne per sottrarre contanti e oggetti di valore, magari durante una passeggiata o un bagno in mare? La soluzione ideale è il Beach Vault. Questa specie di cassaforte è stata progettata appositamente per essere inserita a mano sotto la sabbia e venduta insieme ad un telo da mare ed un cuscino. Utilizzando la Beach Vault nessuno sarà in grado di individuare gli oggetti più importanti durante un bagno al mare, per un’esperienze di viaggio senza preoccupazioni.

Creare un portafoglio “esca”

Per evitare che qualcuno possa rubare il portafoglio con contanti e documenti un trucchetto che potrebbe rivelarsi molto interessante è quello di predisporre un portafoglio esca, un portafoglio o portacarte con al suo interno vecchie carte fedeltà e/o carte regalo. Questo finto portafoglio può essere consegnato in caso di tentativo di furto oppure messo in vista nella parte superiore della borsa, in modo tale da distrarre e confondere i malintenzionati e proteggendo i veri oggetti di valore.

Portafogli RFID contro le onde radio

Per proteggere le carte di credito e debito durante gli spostamenti dai ladri elettronici, soprattutto nei luoghi più affollati, come metropolitane e piazze,  si può prendere in considerazione l’uso di un portafoglio RFID, acronimo di Radio-Frequency Identification. Questi portafogli, ormai molto comuni e di tutte le dimensioni, sono stati progettati proprio con l’obiettivo di bloccare le onde radio ed impedire che i dati delle carte di pagamento vengano rubati da dispositivi di scansione a distanza.

Dispositivi di sicurezza elettronici e applicazioni

Un’ulteriore misura di sicurezza per gli oggetti di valore in viaggio è l’uso di dispositivi di sicurezza elettronici. Questi possono includere, ad esempio, tracker GPS per bagagli, borse e zaini e dispositivi antifurto per laptop e smartphone. Sono state create anche borse e zaini cosiddetti antifurto, con chiusure e tasche speciali per riporre oggetti di valore.

Inoltre, attivare l’applicazione “Trova il mio dispositivo” o qualsiasi altra applicazione di localizzazione su smartphone, tablet o laptop, ad esempio, può essere estremamente utile in caso di smarrimento o furto. Queste applicazioni permettono di localizzare il dispositivo, bloccarlo a distanza e, in alcuni casi, anche di cancellare certi dati sensibili e prevenire l’accesso non autorizzato.

Copie digitali di documenti importanti

Oltre a portare i documenti fisici durante le nostre vacanze, è sempre una buona idea avere delle copie digitali di documenti importanti come passaporti, carte d’identità, biglietti aerei e prenotazioni alberghiere. Basta memorizzare una copia di questi documenti su un cloud sicuro o su un’unità USB, accessibile solo tramite password. In caso di smarrimento dei documenti originali, soprattutto se all’estero, queste copie possono essere di cruciale importanza per il recupero rapido degli stessi e per dimostrare la propria identità alle autorità competenti.

Serrature per zaini e bagagli

Le serrature per bagagli, soprattutto quelle approvate dalla TSA, la Transportation Security Administration, sono strumenti che possono fornire un ulteriore livello di sicurezza per gli effetti personali durante i viaggi e non solo. Queste serrature, infatti, permettono non solo agli agenti di sicurezza aeroportuale, ad esempio, di aprire il bagaglio senza danneggiarne tessuti o cerniere, ma anche di tenere lontani i ladri e dissuaderli da eventuali tentativi di furto.

Valigia trolley verde con chiusura TSA per evitare furti

Fonte: 123RF

Esempio di bagaglio con chiusura TSA

Evitare di ostentare oggetti di valore

Infine, uno dei modi più semplici e più efficaci per proteggere gli oggetti di valore in viaggio è assolutamente quello evitare di ostentarli. Soprattutto in determinate zone, non indossare gioielli costosi o portare dispositivi elettronici costosi, come luoghi affollati o notoriamente a rischio di furti, potrebbe salvare questi oggetti e documenti da eventuali furti. In questo modo, non si attira l’attenzione su di sé e si evitano maggiormente rischi di furto.

Proteggere i propri oggetti di valore durante il viaggio richiede una certa combinazione di strategie pratiche e dispositivi di sicurezza, che possono rendere queste esperienze uniche ed all’insegna del relax e della spensieratezza.

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Vacanza a Ölüdeniz, laguna paradisiaca della Riviera Turca

Il paradiso terrestre esiste e si trova in Turchia. La Costa Turchese, conosciuta soprattutto come Riviera Turca, è un mix perfetto di mare azzurro, spiagge sabbiose, montagne alte 3000 metri e siti archeologici protetti dalla macchia mediterranea. Questo tratto di costa che collega l’Egeo e il Mediterraneo, situato nella Turchia sud-occidentale, è stato a lungo una fuga glamour per lasciarsi alle spalle il caldo delle città e per gli europei alla ricerca di mete suggestive dal fascino storico. Qui, la bellezza della costa incontra i segni lasciati dalle popolazioni passate come persiani e bizantini.

Tra le diverse località balneari della riviera, quella di Ölüdeniz è considerata la più particolare e imperdibile anche grazie alla presenza di una spettacolare Laguna Blu. L’acqua è sempre limpida e calma, la spiaggia è composta da piccoli sassolini e l’intera zona è riconosciuta come riserva naturale. Organizzare una vacanza in questa parte della Turchia significa regalarsi un’occasione unica per scoprire un lato diverso del paese, solitamente associato al dinamismo di Istanbul e alle romantiche mongolfiere della Cappadocia.

Viaggio a Ölüdeniz: cosa fare e vedere

Ölüdeniz, che in italiano significa Mar Morto, è una delle località turistiche più famose della riviera, situata nella provincia di Muğla. Sono molte le cose da fare e da vedere in questa zona della Turchia, adatte a soddisfare le esigenze di ogni tipologia di viaggiatore: da quello che preferisce rilassarsi sulla spiaggia a chi non rinuncia al turismo d’avventura, fino agli amanti delle immersioni subacquee e della storia. Questo sito è sempre affollato nei mesi estivi, l’ideale è andarci nella stagione primaverile quando si può godere appieno della sua natura incantevole.

La meravigliosa Laguna Blu e il monte Babadağ

Immaginate acque cristalline che sfumano dal turchese al blu e montagne rigogliose tutt’attorno: benvenuti alla Laguna Blu. Questa è la location più famosa e fotografata di Ölüdeniz e non è difficile capirne il perché. Potete rilassarvi sul lato gratuito, conosciuto come Belcekız, o su quello più riparato della laguna, situato all’interno dei confini di un parco naturale protetto e il cui ingresso è a pagamento. Sulla spiaggia sono presenti lidi attrezzati, ristoranti e bar, dai quali potrete godervi la bellezza di questo luogo sorseggiando un cocktail fresco o provando qualche specialità tipica.

Sullo sfondo svetta il monte Babadağ, una delle principali destinazioni della Turchia per il parapendio, oltre che per ammirare la laguna dall’alto. Con i suoi 2000 metri, il monte Babadağ può essere raggiunto con un trekking o con una comoda funivia che parte direttamente da Ölüdeniz, da 225 metri d’altitudine, e arriva a 1.700 metri. Da qui godrete di una vista privilegiata non solo sulla Laguna Blu, ma anche sugli altri splendidi tratti di costa e sulla città di Fethiye, situata a pochi chilometri più a nord. Il monte Babadağ, grazie alle condizioni favorevoli garantite dai venti, è anche una delle mete più ambite dagli amanti del parapendio.

Parapendio su laguna blu Turchia

Fonte: iStock

Parapendio sullo splendido paesaggio della Laguna Blu

Trekking lungo il sentiero della Via Licia

Chi al relax della spiaggia preferisce il turismo d’avventura, sarà felice di sapere che il primo tratto del famoso sentiero della Via Licia parte proprio dalle vicinanze della Laguna Blu di Ölüdeniz. Il cammino, il cui punto di inizio è Ovacik, a 3 chilometri dalla laguna, regala panorami mozzafiato a ridosso della costa. Ammirerete piccole baie e calette, come la splendida Valle delle Farfalle, attraverserete siti archeologici e storici come Sidyma, antica città romana, e piccoli villaggi, dov’è possibile pernottare tratta dopo tratta. Il sentiero dura 9-10 giorni, ma potete tranquillamente farne solo una parte in base al tempo a vostra disposizione. La città più vicina ai punti di partenza e di arrivo del cammino è quella di Fethiye, da dove partono anche tantissimi tour in barca e dove, nelle immediate vicinanze, sorse l’antica città di Telmessos, la più grande della Licia.

Tour in barca alla scoperta della Valle delle Farfalle

Tra le cose più belle da fare durante una vacanza a Ölüdeniz c’è sicuramente il tour in barca alla scoperta della Valle delle Farfalle, considerata una delle spiagge più belle d’Europa. È chiamata così perché habitat naturale di una farfalla rara, la falena tigrata, e può essere raggiunta sia a piedi, seguendo un sentiero adatto ai più esperti, che in barca. Durante il tour scoprirete non solo questa spiaggia, ma anche la Grotta Azzurra e le altre baie nascoste della Riviera Turca, nelle quali potrete nuotare e fare snorkeling perché i fondali sono ricchi di pesci curiosi.

Valle delle Farfalle in Turchia

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Spiaggia Valle delle Farfalle, tra le più belle d’Europa

Il villaggio fantasma di Kayaköy

A soli 5 chilometri da Ölüdeniz si trova un villaggio fantasma, un tempo composto da 4.000 case in pietra che formavano la cittadina greca di Levissi, oggi conosciuta con il nome di Kayaköy. Questo villaggio senza tempo, immerso in una valle verdeggiante, fu abbandonato nel 1923 in seguito a uno scambio di popolazioni disposta dalla Società delle Nazioni al termine della guerra d’indipendenza turca. Dopo un breve periodo durante il quale la speculazione edilizia ha provato a trasformarlo in un hub turistico e in seguito alle proteste di artisti e intellettuali turchi, oggi è considerato un monumento che celebra la pace e la cooperazione tra Turchia e Grecia.

Come arrivare a Ölüdeniz

La località balneare di Ölüdeniz si trova a metà strada fra Bodrum e Antalya, due delle destinazioni più famose della Turchia. Sconsigliamo di arrivare da Istanbul, distante quasi 800 chilometri, mentre consigliamo di atterrare all’aeroporto di Antalya, a circa 200 chilometri rispetto a Ölüdeniz. Antalya è ben collegata con l’Italia da diversi aeroporti come Milano e Roma. Una volta atterrati vi basterà prendere i mezzi pubblici con direzione Fethiye, da dove partono bus o taxi collettivi per Ölüdeniz.

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Vacanze in camper, per evitare l’overtourism è boom di dupe destination

Quest’estate assisteremo a un vero e proprio boom di “dupe destination” (letteralmente “destinazione copia”), quelle mete “clone” di quelle più richieste che tutti vogliono visitare onde evitare di trovarsi in quelle destinazioni sovraffollate soggette al cosiddetto overtourism. Questa nuova tendenza, nata su TikTok e legata, inizialmente, all’industria beauty, si sta diffondendo sempre più anche nel mondo dei viaggi, come svela una recente analisi di Expedia Group da cui è emerso che nel 2024 i vacanzieri sono pronti a partire per luoghi più inaspettati e, spesso, anche più convenienti.

Anche per chi è solito trascorrere le vacanze in campeggio sia a bordo di un camper sia in tenda, benché questo tipo di viaggio garantisca maggiore flessibilità e libertà di movimento, ci sono delle “dupe destination”. Sì, perché, se è vero come i dati riportano che quest’anno il settore dei viaggi tornerà ai numeri pre-pandemia se non addirittura li supererà talmente sta andando bene, anche i camperisti dovranno trovare delle alternative per non trovare troppa folla.

Le “dupe destination” per i camperisti

La piattaforma di noleggio camper CamperDays ha creato una lista di mete alternative suggerite per le proprie vacanze on the road in nome di un turismo più attento con lo scopo di rigenerarsi lontani dalle folle di turisti.

Lione, “dupe destination” di Parigi

Quest’estate, per esempio, è l’anno di Parigi per via delle Olimpiadi che prendono il via il 24 luglio. Peraltro, i prezzi nella Capitale francese saranno ancora più elevati del solito. Ecco allora che la “dupe destination” alternativa a Parigi è Lione (che è anche molto più vicina all’Italia). Se non si vuole rinunciare alla magica atmosfera parigina (Lione per certi verso le somiglia molto) unita a un budget ridotto e, magari, alla passione per lo sport (fino al 9 agosto si svolgono le partite di calcio, maschili e femminili, che fanno parte delle gare per i Giochi Olimpici) questa è la scelta giusta. Lione ha un centro storico che è Patrimonio Unesco, ha il secondo più grande quartiere rinascimentale al mondo dopo Venezia, ha ben due fiumi, il Rodano e la Saona, in mezzo ai quali sorge il quartiere della Presqu’île, la penisola che ospita eleganti palazzi, negozi d’alta moda, raffinati caffè e splendidi teatri ed è la patria della nouvelle cuisine francese nata con Paul Bocuse. Appena fuori dal centro ci sono numerosi campeggi e le aree di sosta, principalmente localizzate lungo il Saona, la rendono una meta ideale per un viaggio on the road in Francia.

Girona, “dupe destination” di Barcellona

Chissà perché tutti vogliono andare a Barcellona… E non una ma due, tre, quattro volte. Le rambla sono sempre super affollate di turisti, per non parlare poi del lungomare di Barceloneta o del quartiere storico, il Barri Gòtic, delle code infinite per visitare la Sagrada Familia o Casa Batlló. Eppure, a pochi chilometri da Barcellona c’è una città molto bella, che molti hanno imparato a conoscere perché ci atterrano i voli low cost di Ryanair. Stiamo parlando di Girona, meta alternativa che offre un autentico spaccato della vita della Catalogna senza, tuttavia, le folle e i costi di Barcellona (da cui dista circa un’ora e mezza). Anche a Girona c’è la rambla, il cuore pulsante della città con negozi e locali della movida notturna che da Pont de Padra segue il corso del fiume Onyar costeggiando deliziose case colorate e possenti archi costruiti in epoca romana. Sebbene l’architettura dal sapore medievale di Girona possa essere ammirata in tutta la città, il suo grande punto di forza sono le imponenti mura che circondano il confine orientale del centro storico, da cui si ha una vista eccezionale sui dintorni di questa graziosa cittadina. A 500 metri dal centro è possibile stazionare con il proprio camper o van in un’area di sosta provvista solo di elettricità oppure ci si può spostare verso la Costa Barcelona in uno dei tanti campeggi attrezzati.

Galway “dupe destination” di Dublino

Questo consiglio è valido non soltanto per chi trascorre le vacanze in camper, dato che non è da tutti fare un viaggio guidando fino all’Irlanda. Infatti, si sa che gli italiani, dopo Barcellona, amano molto anche Dublino, che visitano più volte nella vita. Dublino, infatti, è piena di turisti in qualunque momento dell’anno, persino a novembre quando piove e fa freddo perché il loro Halloween è il più bell’evento che si possa festeggiare o a marzo quando celebrano la festa di San Patrizio, patrono d’Irlanda. Se si vuole trovare meno folla di turisti ci sono delle “dupe destination” consigliate alternative a Dublino, Una di queste è Galway, nel Sud dell’isola, meno affollata e meno cara. Anch’essa adagiata su un fiume, il Corrib anziché il Liffey, ogni angolo di questa città racconta la storia d’Irlanda: le mura medievali, lo Spanish Arch, Quay Street e il coloratissimo Quartiere Latino con i tanti pub per chi vuole immergersi nella tradizione irlandese.

 

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In vacanza sulla spiaggia di Punta Prosciutto, in Puglia

L’estate è una stagione pazzesca, che risveglia i sensi di tutti e che ci fa sentire persino più belli. Al contempo, è anche un periodo dell’anno in cui milioni di persone di qualsiasi parte del mondo vanno in vacanza, scegliendo spesso come loro destinazione finale l’Italia. E qui, nel nostro bellissimo Paese, le spiagge paradisiache in cui sdraiarsi per poi fare il bagno in mari limpidi sono davvero tantissime, ma senza ombra di dubbio una delle più amate si trova in Puglia: parliamo della spiaggia di Punta Prosciutto.

Spiaggia di Punta Prosciutto, informazioni utili

Punta Prosciutto è il curioso nome di una località marittima che fa parte del comune di Porto Cesareo. Ci troviamo quindi all’estremo nord-occidentale della provincia di Lecce, nel Salento, magnifico angolo del nostro Paese in cui sorge questa omonima spiaggia dai colori caraibici e dalla natura rigogliosa e selvaggia.

Per la precisione, la spiaggia di Punta Prosciutto si fa spazio lungo la litoranea che collega Porto Cesareo e Torre Lapillo e si presenta agli occhi del visitatore come un piccolo paradiso in terra. Un luogo dalle atmosfere tropicali e in grado di accontentare chiunque vi ci metta piede, in quanto composta da un breve tratto di sabbia mista a rocce, per poi lasciare posto a morbidissima sabbia bianchissima.

Non vi sorprenderà sapere, quindi, che qualche anno fa è stata persino recensita dal Telegraph come una delle spiagge più belle al mondo: 2 km di pura magia e la cui sabbia bianca, fine e morbida è incorniciata da alte dune che, a loro volta, sono ricoperte da flora tipica della macchia mediterranea.

Cosa fare presso questa spiaggia

Punta Prosciutto è una spiaggia per tutti: i suoi fondali bassi sono ideali per le famiglie con i bambini, ma tanto divertimento lo possono avere anche i giovani che qui hanno l’opportunità di svolgere numerose attività acquatiche, tra cui barca a vela, immersioni o kitesurf.

Ma non è tutto, perché la spiaggia di Punta Prosciutto soddisfa anche tutte le tasche: la maggior parte di questo lungo (e spettacolare) litorale è libero, ma per chi preferisce le comodità ci sono anche degli stabilimenti balneari che offrono agli ospiti il noleggio di comodi lettini e necessari ombrelloni.

Non mancano bar, ristoranti e numerosi altri servizi che spesso possono protrarsi fino a tardi, tra happy hour e dj set sotto la luce della luna e delle stelle.

Come raggiungere questa straordinaria spiaggia

Arrivare a Punta Prosciutto è piuttosto facile, ma senza ombra di dubbio il modo più comodo è farlo salendo in automobile (propria o a noleggio). Partendo dall’affascinate città di Lecce, occorre prima percorrere la SP119, poi imboccare la SP21 in direzione Porto Cesareo e infine la SP359.

Se invece siete in partenza dall’altrettanto bellissima Gallipoli, basta guidare prima sulla SP112 e poi sulla SP359, sempre in direzione di Porto Cesareo. Da Taranto, infine, le strade da prendere sono la SP55 o la SP54 e poi la SP359.

A disposizione dei viaggiatori ci sono anche alcune linee autobus della compagnia Salento Bus o della compagnia Cotrap, che durante la bella stagione intensificano le loro corse proprio per far fronte all’ampia richiesta. Infine il treno, che probabilmente è il mezzo più scomodo: bisogna scendere alla stazione ferroviaria di Lecce per poi salire su una delle corse bus della Cotrap.

Non resta che godersi questa favolosa spiaggia di sabbia bianca incorniciata da dune secolari, dalla la tipica vegetazione mediterranea salentina e bagnata da un mare così straordinario che si fa persino difficoltà a credere che sia vero.

Spiaggia di Punta Prosciutto, Puglia

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I magnifici colori della spiaggia di Punta Prosciutto
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Quest’anno in Grecia puoi viaggiare su una compagnia di elicotteri

Le isole del Mar Egeo, autentiche perle della Grecia, sono senza dubbio una delle mete più affascinanti e desiderate per una vacanza davvero indimenticabile: il suggestivo arcipelago, composto da oltre 2.000 isole e isolotti, offre infatti una combinazione unica di bellezze naturali, ricchezza storica e culturale, nonché un’ospitalità calorosa che affonda le radici in millenni di tradizione.

Dalle acque cristalline che lambiscono spiagge di sabbia dorata, ai pittoreschi e candidi villaggi arroccati sulle colline, ogni isola vanta caratteristiche inconfondibili, dalle celebri Santorini e Mykonos, famose per la vita notturna e paesaggi mozzafiato, alle meno conosciute ma altrettanto favolose Folegandros e Naxos, così da soddisfare le più svariate esigenze.

Tuttavia, finora visitarle ha richiesto lunghi viaggi in traghetto, orari di volo scomodi, crociere o, per i più fortunati, lo yacht privato.

Ma tutto cambierà quest’estate, grazie all’arrivo di Hoper, la prima compagnia aerea di linea per elicotteri in Grecia: la compagnia, con sede ad Atene, propone posti individuali su voli di linea in elicottero verso undici gettonate destinazioni nell’Egeo, ovvero Atene, Antiparos, Folegandros, Ios, Kea, Mykonos, Patmos, Santorini, Sifnos, Spetses e Tinos.

Hoper sta per trasformare il turismo in Grecia

Fondata dagli imprenditori greci e appassionati di viaggi Demitris Memos, Costas Gerardos e George Papaioannidis, Hoper punta a trasformare il turismo greco rendendo accessibili al turista medio voli in elicottero convenienti, veloci, panoramici e sicuri verso le splendide isole greche.

I voli sono operativi tutto l’anno con una flotta di cinque elicotteri Robinson R44 e R66, ognuno con cabine di pilotaggio in vetro in modo che i viaggiatori possano ammirare il paesaggio lungo il tragitto.

Se avete vissuto un’estate in Grecia, sapete che la vera bellezza della vacanza sta nel viaggio non pianificato“, ha detto a Travel + Leisure Dimitris Kossyfas, direttore commerciale di Hoper. “Con Hoper, vi aiutiamo in modo rapido e senza intoppi“.

Un modo affidabile per sperimentare viaggi flessibili per le Isole Greche

Partire all’ultimo minuto, anche verso isole lontane, non sarà più un problema: i passeggeri hanno la possibilità di prenotare online fino a tre ore prima della partenza. I voli durano 45 minuti o meno, consentendo di risparmiare ore preziose ed evitando tutti quei problemi che possono insorgere con i trasporti “classici” come, ad esempio, mal di mare, emicranie o nausea.

E a differenza degli yatch, il viaggio da un’isola all’altra con Hoper non è riservato all’1% dei turisti: le tariffe di sola andata hanno prezzi ragionevoli da 160 a 350 euro.

Siamo qui per aiutarvi a vedere di più della Grecia in modo economicamente vantaggioso e a godere della libertà che l’estate greca offre a tutti”, ha sottolineato Kossyfas.

Con rotte e orari di partenza fissi, la compagnia aerea offre quindi un modo affidabile per sperimentare viaggi flessibili intorno alle isole greche: “un passo unico senza precedenti” per il turismo greco, secondo il Ministro del Turismo Olga Kefalogianni.

I voli partono dalla base di Hoper a Koropi (15 minuti in auto dall’aeroporto internazionale di Atene), così come da Mykonos e Santorini. La compagnia ha aggiornato tutti gli eliporti esistenti nelle destinazioni che serve attualmente e ha in programma di aggiungerne di nuove sulla terraferma entro la fine dell’anno. Inoltre, effettua voli charter su richiesta.

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Adults only: al Falkensteiner Hotel Antholz per una vacanza romantica

Nascosto tra i boschi incontaminati del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, il Falkensteiner Hotel Antholz è riservato a chi desidera una vacanza romantica all’insegna del relax e della natura. Un ambiente esclusivo per soli adulti, perfetto per staccare la spina dalla routine e riconnettersi con la propria metà. Panorama mozzafiato e cielo stellato fanno da cornice a questo idilliaco rifugio immerso in un parco di 12.000 mq: l’hotel, con camere e suite arredate con gusto e raffinatezza in stile alpino moderno, offre una vista spettacolare sulle montagne circostanti.

Esperienze nella natura per rigenerarsi

Il Falkensteiner Hotel Antholz offre un’ampia gamma di attività per immergersi nella natura e nella bellezza del paesaggio circostante, in coppia ma non solo. Escursioni guidate e trekking tra sentieri fioriti e boschi profumati, percorsi in mountain bike per i più sportivi, passeggiate romantiche al chiaro di luna e pic-nic gourmet in luoghi suggestivi sono solo alcune delle proposte. E si parte senza pensieri perché qualsiasi tipo di attrezzatura e supporto, dalle bici agli zaini, ai bastoncini da trekking, possono essere noleggiati comodamente in hotel.

Tante le destinazioni raggiungibili a piedi dalla struttura, come il Lago di Anterselva o quello di Braies, a circa un’ora di cammino. E ancora, il Falkensteiner Hotel Antholz propone due momenti particolarmente romantici e speciali, davvero per tutti: una passeggiata di pochi minuti per un pic-nic esclusivo nel bosco di Anterselva immediatamente accanto all’hotel, dove si trovano due capanne rustiche in legno; e un’escursione in Vespa al Passo Stalle, per raggiungere la tipica e tradizionale locanda alpina Stalleralm. Da vivere in coppia o in solitaria, per un benessere profondo, il Forest Bathing nel bosco accanto all’hotel, consente di rigenerarsi e ridurre lo stress grazie agli effetti positivi e benefici del verde, degli alberi e dell’aria di montagna.

FalkensteinerHotel Antholz

Fonte: Falkensteiner Hotel Antholz

Rilassarsi in piscina al Falkensteiner
Hotel Antholz

Acquapura Spa: coccole per il corpo e per l’anima

Benessere per il corpo e per l’anima grazie al tepore e ai profumi della Acquapura Spa, 1.000 mq di puro relax per un’esperienza altamente rigenerante. Una piscina interna e una esterna con lettini a bolle e doccia a cascata, sauna a vapore, sauna biologica, giardino con sauna finlandese, vasca Kneipp e una private SPA offrono un rifugio impareggiabile. Questo è il luogo ideale per abbandonarsi alle mani esperte dei massaggiatori qualificati, che sapranno sciogliere le tensioni e donare armonia a corpo e mente. Un’ampia gamma di trattamenti e rituali di bellezza completa l’offerta, per un’esperienza personalizzata e indimenticabile.

Un viaggio nei sapori della tradizione altoatesina

Il ristorante gourmet del Falkensteiner Hotel Antholz propone un viaggio culinario all’insegna del gusto e della qualità. La cucina, sapientemente curata dallo chef, reinterpreta i piatti della tradizione altoatesina con un tocco di modernità, utilizzando prodotti freschi e genuini provenienti dal territorio. Ogni portata è un’opera d’arte, un trionfo di sapori e profumi che conquisterà il palato anche dei palati più esigenti. Oltre alla colazione e alla cena, viene offerta agli ospiti la tradizionale Marende Gourmet: una selezione di assaggi salati e dolci, confezionati in una speciale scatola di legno. La carta dei vini vanta una selezione pregiata di etichette locali e nazionali, per accompagnare al meglio ogni menu.

FalkensteinerHotel Antholz

Fonte: Falkensteiner Hotel Antholz

Una camera del Falkensteiner
Hotel Antholz

Offerte imperdibili per una vacanza da sogno

Il Falkensteiner Hotel Antholz propone diverse offerte vantaggiose per rendere il soggiorno ancora più speciale. Tra queste, la proposta Summer Special, prenotabile fino al 27/07/2024 per soggiorni di almeno 5 notti, include un soggiorno in una delle raffinate camere matrimoniali con pensione 3/4 con uno sconto fino al 20%. Il pacchetto prevede l’ingresso giornaliero alla Acquapura Spa, attività ed escursioni guidate e tante altre coccole per la coppia! Tre motivi per scegliere un soggiorno al Falkensteiner Hotel Antholz? Per la sua posizione esclusiva nella natura incontaminata del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, l’atmosfera romantica ideale per una fuga di coppia all’insegna del relax e della privacy, per i servizi eccellenti di accoglienza e per il tempo libero.

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Tbilisi: clima e temperatura. Qual è il periodo migliore per visitarla?

Tbilisi è la capitale della Georgia, uno Stato che si trova a circa 4 ore di volo dall’Italia. Si tratta di una città dal grande fascino: pur essendo in Asia, presenta diverse affinità culturali con le metropoli europee. In questo senso risulta affine a un’altra città meravigliosa, Istanbul, con cui ha in comune il fatto di essere sospesa tra due continenti. Tbilisi si distingue per l’architettura ricca di contaminazioni, la cucina gustosa e fatta di tanti sapori diversi nonché la presenza di terme sulfuree che ti consente di rilassarti ai massimi livelli. Ti raccontiamo qualcosa di più su Tbilisi, concentrandoci in particolare sul clima e le variazioni di temperatura che interessano le stagioni, così da comprendere quando è meglio prenotare la tua prossima vacanza.

Clima e temperatura a Tbilisi in base alle stagioni

Quando visitare Tbilisi

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Donna in visita a Tbilisi durante la bella stagione

La Georgia si caratterizza per un clima subtropicale umido che denota, quindi, un’estate piuttosto calda e l’assenza di una stagione secca: questo secondo la classificazione Köppen-Geiger. A Tbilisi, tuttavia, il meteo risulta più di stampo continentale e in quanto tale molto più arido rispetto alle zone costiere, oltre che decisamente più ventoso.

Autunno

L’autunno a Tbilisi offre una cornice splendida per la prima parte, ovvero quella dei mesi di settembre e ottobre, quando le temperature sono ancora miti e decisamente favorevoli, quindi non risultano né troppo calde né troppo fredde. La gradazione media è intorno ai 14 °C. Il discorso è diverso per quanto riguarda la seconda parte dell’autunno, quella dei mesi di novembre e dicembre. Il clima, in questa stagione, è decisamente poco piacevole, per non dire pessimo. La temperatura media a novembre è di 8 °C, mentre a dicembre scende anche sotto i -10 °C. Più che per la temperatura in sé per sé la Capitale della Georgia appare poco piacevole da vivere per via del periodo di piogge piuttosto intenso e il conseguente tasso di umidità.

Inverno

L’inverno a Tbilisi è piuttosto rigido. La temperatura tende ad andare decisamente verso il basso: il record è stato toccato nel 1969 con -19 °C, ma il 2008 non è stato da meno, con -15 °C. L’inverno, quindi, non è il periodo migliore per recarsi in visita nella capitale georgiana. Sebbene, comunque, presenti il suo fascino anche in questo momento dell’anno. 

Primavera

La primavera è una stagione piuttosto piovosa a Tbilisi: tra maggio e giugno, infatti, cadono circa 80 millimetri mensili di acqua piovana, contro i 30 millimetri dell’inverno. Tra aprile e giugno le temperature sono miti, non arrivando a superare i 30 °C. Ideali, quindi, per visitare la Capitale senza accusare troppo i primi caldi.

Estate

L’estate a Tbilisi è decisamente più soleggiata, pur essendo concreta la possibilità di rovesci e temporali, soprattutto nel pomeriggio. Le temperature virano verso l’alto in maniera impetuosa, raggiungendo i 38/40°C; la media è intorno ai 25°C. L’escursione termica tra inverno ed estate è notevole.

Le temperature medie di Tbilisi

Tbilisi in inverno, temperature medie

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Tbilisi in inverno: panorami innevati

La temperatura media annuale a Tbilisi è intorno ai 20°C, a fronte di una temperatura mensile che tende in linea di massima a oscillare tra gli 8 °C e i 33 °C, anche se nel periodo dell’inverno è facile andare ben al di sotto degli 8 °C. Si tratta di una città piuttosto piovosa – cadono in media circa 660 mm d’acqua l’anno – con tanto di scenari innevati: la media, per quanto riguarda la neve, è intorno ai 36 cm l’anno. I mesi più piovosi sono maggio, giugno e aprile, quelli della primavera: se parti in questo periodo, ricorda assolutamente di portare l’ombrello con te. I mesi più secchi, invece, sono dicembre, gennaio e febbraio. Le temperature toccano il picco più alto ad agosto e quello più basso a gennaio.

Il periodo migliore per visitare Tbilisi

Il periodo migliore per pianificare un viaggio Tbilisi, sommando i vari indicatori ambientali e di temperatura, è la parte finale della primavera, quella meno piovosa e caratterizzata da una vegetazione ricca di colori luminosi e vivaci. La città risulta molto piacevole anche all’inizio dell’estate – per chi tollera bene il caldo persino ad agosto – e nella prima metà dell’autunno, tra settembre e ottobre o comunque prima che le temperature tocchino livelli di rigidità eccessivi. Da evitare, in ogni caso, l’inverno, quando il clima può diventare decisamente aspro e difficile da tollerare, seppure ogni anno risulti diverso e non è detto che le temperature scendano molto al di sotto dello zero. L’inverno può essere inoltre più complesso a livello di collegamento aereo, sempre per via del clima continentale.

Consigli utili per un viaggio a Tbilisi

Quando visitare Tbilisi, stagioni e periodi

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Tbilisi, panoramica delle stradine durante la bella stagione

Per arrivare a Tbilisi è necessario avere un passaporto in corso di validità per i 6 mesi dalla data d’ingresso in Georgia. È possibile utilizzare la carta d’identità valida per l’espatrio, purché si tratti di quella in formato elettronico, a patto di accedere dai Paesi dell’Area Schengen. Per quanto riguarda un eventuale visto, non si rivela necessario per un soggiorno entro i 365 giorni. Il fuso orario della Georgia è di due ore avanti rispetto all’Italia, che diventano tre quando nel Belpaese è in vigore l’ora legale. La lingua ufficiale è il georgiano ma la popolazione locale conosce piuttosto bene l’inglese e, naturalmente, il russo, vista la dominazione sovietica piuttosto recente.

La Georgia è uno Stato che si può considerare sicuro? Stando alle notizie ufficiali sì, esattamente dall’agosto del 2008, quando è terminato il conflitto russo-georgiano, piuttosto rapido in realtà. Il Ministero degli Esteri raccomanda comunque di evitare di stare all’interno di assembramenti, piuttosto frequenti dal 2024 per via delle proteste che interessano il Paese e che non si rivelano particolarmente sicure. Tbilisi è una delle zone più sicure della Georgia, che presenta però delle aree di criticità, oltre che variazioni climatiche non irrilevanti. Se ci si allontana dalla Capitale è meglio informarsi su entrambi questi aspetti, evitando in particolare le aree vicine al confine con la Cecenia, dove lo scenario politico risulta più instabile. Per il resto, la Capitale è un piccolo gioiello di architettura, e merita sicuramente per il buon cibo: una cucina pronta a solleticare il tuo palato con ingredienti genuini.