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Come arrivare all’isola di Vis in Croazia

Per chi è alla ricerca di una destinazione incontaminata, ricca di storia e paesaggi mozzafiato, l’isola di Vis è la scelta perfetta per le prossime vacanze. Questa isola si trova nel Mar Adriatico centrale, ed è una vera e propria perla nascosta della Croazia, che offre spiagge cristalline, grotte naturali affascinanti ed un’atmosfera autentica, che pochi altri luoghi possono vantare. Ma come raggiungere questa meravigliosa isola? Ecco come arrivare all’isola di Vis, partendo dalle principali città italiane e attraversando i punti chiave del viaggio.

Partenza dall’Italia: scelta del mezzo di trasporto

Per gli amanti dei viaggi on the road, raggiungere la Croazia e l’isola di Vis in auto può essere una delle opzioni più comode. Partendo dal nord Italia, ad esempio da Milano o da Venezia, si dovrà attraversare la Slovenia e si potrà raggiungere la costa croata in poche ore.

Grazie alla rete autostradale italiana, ma anche slovena e croata, sarà molto semplice raggiungere la più conosciuta città Spalato, dalla quale poi si potrà raggiungere la vicina isola di Vis in traghetto.

Un’altra opzione, probabilmente la più veloce per raggiungere Spalato, è quella di viaggiare in aereo ed è la soluzione ideale per chi preferisce un viaggio più rapido. Diversi aeroporti italiani ,infatti, offrono voli diretti per Spalato, che, come già detto in precedenza, è la città croata più vicina a Vis. I principali aeroporti con voli diretti per Spalato possono essere Milano Malpensa e Roma Fiumicino, ma anche gli aeroporti delle città di Venezia e Bologna

Come si raggiunge l’isola di Vis da Spalato?

Il modo più comune e panoramico per raggiungere l’isola di Vis da Spalato è il traghetto. Jadrolinija, che è la principale compagnia di navigazione croata, offre diversi collegamenti giornalieri tra Spalato e, appunto, l’isola di Vis. La traversata che collega le due località dura circa 2 ore e trenta minuti, un viaggio assolutamente non troppo lungo, ma durante il quale si potrà godere di viste uniche e spettacolari sul Mar Adriatico.

I traghetti per l’isola di Vis partono generalmente la mattina presto e nel pomeriggio. Soprattutto in alta stagione, è sempre consigliabile prenotare i biglietti in anticipo, acquistabili anche online, così da garantire posto a bordo e poter vivere serenamente il proprio viaggio in Croazia e scoprire così tutte le sue mete imperdibili. È possibile acquistare anche i biglietti una volta arrivati al porto di Spalato.

Per chi, invece, preferisce un’opzione di trasporto più veloce , i catamarani possono rivelarsi la scelta ideale. Anche in questo caso, la compagnia croata Jadrolinija, ma anche altre compagnie, offrono servizi di trasporto rapido per raggiungere l’isola di Vis. In questo caso, viaggiando in catamarano, la durata della traversata è di circa 1 ora e quindici minuti.

I catamarani partono dal porto di Spalato solitamente una volta al giorno, quindi è essenziale verificare gli orari e prenotare in anticipo. Anche in questo caso, come per i traghetti, i biglietti possono essere acquistati online o presso il porto.

Vista del lungomare di Vis, in Croazia, con scorci di case tradizionali croate e fiori colorati

Fonte: iStock

Vista del lungomare di Vis, in Croazia

Quando visitare l’isola di Vis?

Il periodo migliore per visitare l’isola di Vis dipende dalle preferenze e dalle attività desiderate dai visitatori di questa fantastica isola dell’Adriatico. In primavera, ad esempio, il clima è mite e piacevole, con temperature, giornate più lunghe e soleggiate, e meno affollamento. Questo è il periodo ideale per gli amanti delle attività all’aperto, che potranno fare escursioni, ma anche visite culturali. In estate, invece, le temperature salgono oltre i trenta gradi. In questo periodo si può godere di un mare perfetto per nuoto e attività acquatiche, come ad esempio lo snorkeling, ma allo stesso tempo si tratta della stagione più affollata e, allo stesso tempo, più costosa.

In inverno ed autunno, invece, la maggior parte delle strutture chiude, ma considerando il clima mite e l’assenza di turisti, quest’isola riesce a mantenere il suo fascino e a regalare un’esperienza altrettanto unica ai suoi visitatori.

Arrivare all’isola di Vis è semplice e che si scelga di partire in auto, in aereo o qualsiasi altro mezzo, una volta giunti a destinazione si verrà ripagati da paesaggi spettacolari ed un’atmosfera autentica e che, come le altre isole croate, Cres e Calamotta, sarà in grado di creare ricordi indelebili nella memoria dei suoi visitatori.

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Cosa fare a Porto Vecchio, borgo marinaro della Corsica

Porto Vecchio è un affascinante borgo marinaro situato nella parte meridionale della Corsica, una meta che incanta i visitatori grazie alle sue spiagge da sogno, il suo pittoresco centro storico ed una varietà di attività per tutti i gusti. Qui di seguito ecco quali sono le principali attrazioni e le migliori esperienze da vivere a Porto Vecchio, con consigli utili per organizzare al meglio la prossima vacanza sull’isola di Corsica.

Porto Vecchio ed il suo centro storico

Il centro storico di Porto Vecchio è un gioiello ricco di storia e fascino sull’isola di Corsica. Passeggiando per le sue strette vie acciottolate, si può fare un vero e proprio salto nel passato di questo vecchio borgo marinaro, grazie alle sue antiche mura genovesi, le porte storiche ed una serie di edifici risalenti al diciottesimo secolo. Una delle principali attrazioni del borgo di Porto Vecchio è la Chiesa di San Giovanni Battista, che si trova nella piazza principale, con il suo campanile imponente e gli interni accuratamente affrescati, in grado di raccontare storie antiche.

La cittadella di Porto Vecchio è anche in grado di offrire una vista panoramica mozzafiato sul porto e sulla costa circostante. Da qui è possibile esplorare i bastioni ed immergersi nella storia della città, per vivere un’esperienza imperdibile. Ogni mercoledì mattina, ad esempio, il centro storico si anima con un vivace mercato dove poter acquistare diversi prodotti locali, di artigianato e specialità gastronomiche corsicane. Rappresenta il luogo ideale per assaporare i sapori autentici dell’isola e portare con sé qualche ricordo speciale dall’isola.

Per i visitatori del borgo di Porto Vecchio, fermarsi in uno dei numerosi caffè e ristoranti del centro storico è d’obbligo. Qui è possibile gustare la cucina locale, con piatti a base di pesce fresco, formaggi corsi e, naturalmente, un buon bicchiere di vino locale. L’atmosfera rilassata e accogliente dei ristoranti locali rende ogni pasto un momento speciale ed indimenticabile.

Godersi le spiagge di Porto Vecchio

Porto Vecchio è famosa per le sue spiagge paradisiache, fra le più belle della Corsica, formate da sabbia bianca in contrasto con acque cristalline mozzafiato. Queste spiagge offrono numerose opportunità per chi è alla ricerca di relax ed attività acquatiche. Tra le più rinomate, si trova sicuramente la spiaggia di Palombaggia, considerata una delle spiagge più belle dell’intero Mar Mediterraneo. La sua sabbia bianca e finissima e le acque turchesi la rendono il luogo ideale per prendere il sole e fare il bagno.

A pochi chilometri a sud di Porto Vecchio si trova Santa Giulia, una baia incantevole con acque poco profonde, che la rende il luogo ideale per le famiglie in viaggio con bambini. Qui a Santa Giulia è possibile praticare diversi sport acquatici come il paddle surf e lo snorkeling. C’è anche la spiaggia di Rondinara, con la sua forma a mezzaluna, che offre un ambiente naturale incontaminato e molto tranquillo, ideale per chi cerca un po’ di pace lontano dalla folla, soprattutto in alta stagione.

Vista della spiaggia di Palombaggia, in Corsica, a breve distanza da Porto Vecchio

Fonte: iStock

Spiaggia di Palombaggia, Porto Vecchio

Escursioni ed attività all’aperto a Porto Vecchio

Oltre alle splendide spiagge, Porto Vecchio offre una vasta gamma di attività all’aria aperta, per tutti quei visitatori amanti della natura e dell’avventura. Infatti, a circa 30 minuti di auto da Porto Vecchio si trova la Foresta di Ospedale, un luogo ideale per escursioni e trekking. I sentieri, ben segnalati, conducono i camminatori attraverso paesaggi montuosi, cascate e laghi, offrendo viste spettacolari sulla valle sottostante, alla scoperta dei tanti scorci unici dell’isola di Corsica.

Un’altra attrazione naturale da non perdere è la Cascata di Piscia di Gallu. Questa impressionante e maestosa cascata è alta 60 metri e si trova a breve distanza da Porto Vecchio, il che la rende facilmente raggiungibile attraverso un sentiero escursionistico che attraversa la foresta mediterranea. L’escursione è di media difficoltà, ma la vista della cascata che si tuffa nel bacino sottostante ripaga ogni sforzo fatto per raggiungerla.

Sport acquatici ed attività avventurose nel borgo marinaro

Per gli amanti degli sport acquatici, Porto Vecchio è la destinazione ideale. Le acque cristalline di questa della Corsica zona offrono l’opportunità di praticare una vasta gamma di attività all’aperto, tra cui immersioni subacquee, vela, windsurf e kayak. I centri di noleggio attrezzature e le scuole di sport acquatici sono facilmente accessibili e propongono escursioni e lezioni per tutti i livelli di esperienza.

Per chi preferisce l’avventura e le attività su terra, invece, è possibile fare escursioni ed esplorare i dintorni del borgo di Porto Vecchio in mountain bike o a cavallo. I numerosi sentieri che attraversano la macchia mediterranea e le colline circostanti offrono un’esperienza unica ed indimenticabile, a contatto diretto con la natura selvaggia della Corsica.

Veduta aerea della baia di Santa Giulia e delle sue acque cristalline in Corsica

Fonte: iStock

Veduta aerea della baia di Santa Giulia, in Corsica

Eventi e vita notturna di Porto Vecchio

Il borgo marinaro di Porto Vecchio è anche un luogo vivace ed animato, soprattutto durante i mesi estivi e di alta stagione. La città ospita numerosi eventi culturali e musicali che attirano visitatori da tutta l’isola e non solo. Tra gli eventi più importanti ci sono le celebrazioni della Festa della Musica nel mese di giugno, che porta a concerti e spettacoli all’aperto, ed il Festival di Porto Vecchio, nel mese di agosto e che include una serie di performance artistiche, concerti e diverse manifestazioni culturali.

La vita notturna a Porto Vecchio è altrettanto vivace, con una vasta scelta di bar, club e locali dove divertirsi fino a tarda notte e che rendono la cittadina una meta ideale anche per i visitatori alla ricerca di divertimento sull’isola.

Per chi ama lo shopping, infine, a Porto Vecchio si può trovare una varietà di negozi e boutique dove trovare prodotti artigianali locali, abbigliamento alla moda e souvenir unici. I mercati locali sono un ottimo luogo per acquistare prodotti tipici come oli essenziali, miele, marmellate e salumi corsi e dove poter acquistare eventuali souvenirs nelle botteghe artigiane del centro storico, che vendono oggetti fatti a mano, ceramiche e gioielli.

Porto Vecchio è una destinazione completa per qualsiasi tipo di viaggiatore. È la destinazione adatta per coloro che sono alla ricerca di relax su spiagge incontaminate, avventure all’aria aperta, esplorazioni culturali o deliziare le specialità gastronomiche dell’isola. Questo borgo marinaro nel sud della Corsica saprà sicuramente conquistare i propri visitatori. Organizzare una vacanza a Porto Vecchio significa immergersi in un mondo di bellezze naturali, storia affascinante ed un’accoglienza calorosa che farà sentire come a casa chiunque la visiti.

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Istria, cosa vedere durante una vacanza indimenticabile

A due passi dall’Italia, c’è una terra che regala grandi emozioni, fatta di pittoresche cittadine, borghi d’artisti arroccati, siti archeologici, una natura selvaggia e un mare da favola. L’Istria, la regione più a Ovest della Croazia, è il luogo perfetto tra il blu del mare e il verde del suo entroterra, punteggiato di uliveti e vigneti attraversati da splendidi itinerari da percorrere in auto o anche a piedi e in bicicletta.

All’incrocio di tre grandi culture europee, quella slava, quella romanza e quella germanica, l’Istria è un territorio dalla storia complessa e affascinante al contempo, che si riflette in tutti i luoghi che si visitano. Alcune cittadine lungo la costa della penisola istriana sono assolutamente da visitare perché custodiscono importanti tesori d’arte che ricordano il loro passato veneziano. Dopo averla visitata, mi sono convinta che è uno di queli luoghi che valgono assolutamente un viaggio, per tantissimi motivi, almeno dieci, e vi spiego perché.

Istria, una meta vicina

Innanzitutto, l’Istria è a due passi dall’Italia. Dalle regioni del Nord è facilmente raggiungibile in auto o in treno, altrimenti in aereo (c’è un volo da Napoli) atterrando all’aeroporto di Pola. Ci sono anche traghetti giornalieri che fanno la spola con Venezia, tanto che sono moltissimi i turisti stranieri che trascorrono le vacanze in Istria ma, già che ci sono, desiderano fare una gita in giornata in piazza San Marco. La vicinanza e la comodità di poter decidere di andare in Istria anche senza aver programmato una vacanza per tempo è sicuramente uno dei primi vantaggi di questa meta.

Le città di mare dell’Istria

Dire che le cittadine affacciate sul Mare Adriatico che ci sono in Istria sono pittoresche è dir poco. Sembrano costruite da poco, tanto sono ben tenute. Con le loro case dei pescatori fronte mare, i tetti rossi, le stradine che si inerpicano fin sulla cima e le torri campanarie che svettano sul loro profilo sembrano dipinte.

Rovigno, una cartolina vivente

La più famosa e forse anche la più visitata è Rovigno. Per arrivarci si percorrere la baia che porta all’antico borgo di pescatori senza mai poter distogliere lo sguardo da questo delizioso agglomerato di case. Il centro storico si trova su un promontorio ed è caratterizzato da case strette una vicina all’altra che scendono a strapiombo fino al mare. Un groviglio di strade lastricate piene zeppe di turisti che si fermano a curiosare tra i negozietti di artigianato che si susseguono porta sulla collina fino alla Cattedrale di Sant’Eufemia, il cui campanile domina tutto lo skyline dalle campagne ammantate di ulivi al Canale di Leme, Pola fino alle isole di Brioni.

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Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

La pittoresca cittadina di Rovigno

Parenzo, un tuffo nella storia

Bellissima da visitare è anche Parenzo – Poreč – altra cittadina di mare molto amata dai turisti. Fu un’importante colonia romana, di cui conserva ancora diverse tracce, tra le quali la via Decumana. Fu la prima città a passare ai veneziani intorno al 1200 e, nel centro storico, si possono ammirare molti palazzetti in stile gotico o classico, che rendono la città un prezioso scrigno circondato dal mare. La Basilica Eufrasiana, notevole esempio di arte bizantina del V secolo, famosa per i suoi mosaici, è patrimonio dell’Unesco. Dalla punta dei giardini di palazzo Polesini, in lontananza, si possono vedere le montagne e persino la baia di Venezia.

Orsera, la città di Casanova

È la cittadina che ha ospitato Giacomo Casanova e sprigiona fascino da tutti muri, Orsera, sviluppata sulle alture che s’affacciano sul porto turistico. Il suo boom edilizio risale al Medioevo, quando sorsero diverse case tutt’intorno al castello che fu la residenza estiva dei vescovi di Parenzo. La principale porta cittadina che sorge accanto alla chiesa di S. Fosca per secoli fu l’ingresso principale alla città fortificata. Da qui si raggiungono facilmente il Canale di Leme e l’arcipelago delle Brioni.

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Fonte: 123RF

Il borgo marinaro di Orsera

Cittanova, una lingua di terra nel mare

Deliziosa come poche è la cittadina di Novigrad – Cittanova – sviluppata su una penisola circondata dal mare. In parte è ancora racchiusa entro le mura medievali. Infatti, ha mantenuto la forma dell’epoca, con strade strette e tortuose e piccole botteghe che d’estate si riempiono di turisti. Per rallegrare il centro, e renderlo Instagrammabile, d’estate le vie principali vengono ombreggiate con ombrelli colorati, le famose “umbrella street” che spopolano in tutto il mondo.

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Fonte: @Ente del turismo dell’Istria

Il centro storico di Cittanova

Fasana, piccolo borgo di pescatori

Molto pittoresca è anche Fasana – Fažana -, a pochi chilometri da Pola, un piccolo porto di pescatori dove sono attraccate le antiche batane, le barche tipiche istriane le cui vele, un tempo, erano personalizzate a seconda della famiglia di appartenenza (a Rovigno si può visitare l’Ecomuseo della batana), da cui si parte per raggiungere l’arcipelago delle Brioni. È il tipico borgo di pescatori, con le case basse e colorate affacciate sul mare da una parte e su stretti vicoli dall’altra.

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Fonte: 123RF

La cittadina di Fasana in Istria

I borghi pittoreschi da scoprire

Di borghi storici è ricca tutta l’Istria, però, molti sono arroccati sulle colline dell’entroterra e sono incredibilmente suggestivi. Ne ho visitati due, ma ce ne sarebbero tantissimi: Grisignana e Montona.

Grisignana, il borgo-castello

Conta meno di 800 abitanti Grisignana, ma quando arriva la bella stagione il borgo arroccato sulla roccia con cui si dice sia stata costruita Venezia. Delle antiche mura che racchiudevano il borgo-castello resta ben poco, ma la porta che è rimasta è ancora oggi l’unico accesso all’abitato che, come una terrazza panoramica naturale, s’affaccia sull’intera vallata a perdita d’occhio. Là dove un tempo c’erano le mura oggi ci sono i tavolini dei tanti ristoranti e bar affollati di turisti deliziati dagli ottimi piatti della tradizione istriana – dove, neppure d’estate, manca il tartufo – e dall’eccellente vino che viene prodotto nei tantissimi vigneti del Paese.

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Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

Il borgo di Grisignana

Montona, come in un libro di fiabe

Molto amato dai turisti è anche il villaggio di Montona che sembra uscito da un libro di fiabe. Con la sua posizione dominante sulla valle del fiume Quieto. dalla cima del colle, che è alto poco più di 200 metri ma che sembra una montagna rispetto al territorio, è il tipico borgo abbarbicato come se ne trovano anche in Italia, Francia e Spagna e per cui gli americani vanno matti. Qui ci troviamo solo a una sessantina di km da Trieste. Cosa vedere nel borgo? Si dice che la chiesa di Santo Stefano sia stata progettata da Andrea Palladio. A testimonianza del lungo periodo di appartenenza alla Repubblica di Venezia ci sono diverse sculture di leoni alati, simbolo della Serenissima e poi c’è la casa natale di Mario Andretti, ex pilota di Formula uno originario proprio di Montona.

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Fonte: ©Ente turistico Motovun

Il borgo di Montona in Istria

I siti archeologici dell’Istria

Se resti della dominazione romana su queste terre si trovano un po’ ovunque in Istria – a partire da Parenzo, con il suo sito archeologico all’aperto, i resti del tempio di Nettuno, visitabile gratuitamente e che si trova in pieno centro città – il luogo simbolo della romanità qui è Pola, la città più grande dell’Istria e famosa proprio per il maestoso anfiteatro romano che risale al II secolo a.C. e che può ospitare fino a 25mila persone, molto simile al Colosseo, ma più piccolo. La leggenda narra che fu costruito da Augusto e ampliato da Vespasiano per amore di una donna.

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Fonte: @Ente del turismo dell’Istria

L’arena romana di Pola

Ma la storia di Pola inizia con il mito degli Argonauti e la ricerca del vello d’oro, passando attraverso l’epoca degli Istri, dei Romani, appunto, e dei Veneziani. Nell’isola pedonale del centro storico, la piazza con il tempio di Augusto, il Palazzo Ducale e i palazzi rinascimentali sono il cuore della città. Lungo la strada che dall’arena porta al centro della città si incontrano il Museo archeologico Istriano che merita una visita, il piccolo Teatro Romano di forma semicircolare, andato in gran parte distrutto, e altri edifici interessanti. Con i suoi numerosi monumenti, Pola tuttora presenta le forme architettoniche che caratterizzavano una importante città romana.

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Fonte: ©Igor Zirojevic

Pola, l’arena vista dall’alto

Le spiagge e il mare dell’Istria

Lungo i suoi 445 km di costa frastagliata, l’Istria offre tantissime spiagge e cale per chi desidera trascorrervi l’estate. Ci sono spiagge soprattutto di sassi e rocce, ma anche lidi attrezzati perfetti per le famiglie con bambini. Il mare tutt’intorno a Pola offre una vastissima scelta di candide spiagge e calette rocciose, oltre allo splendido arcipelago delle Brioni con le sue isole insolite, come Gaz che ha la forma di un pesce. Un vero paradiso per gli amanti del mare, con i colori che fanno sognare.

Tra le località più attrezzate per l’estate c’è sicuramente Orsera. Il tratto di costa lungo il quale sorge il Petalon è in parte coperto di scogli, in parte di ghiaia ed in parte tutto piattaforme cementate, ideali per prendere il sole. Nei dintorni ci sono diverse spiagge naturiste tanto da essere divenuta una delle mete più frequentate dai nudisti d’estate. Il centro naturista “Koversada”, fondato nel 1961, è famoso per essere il primo e il maggiore resort naturista in Europa.

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Fonte: @Ente turistico di Pola

La spiaggia Hawaii vicino a Pola

Inutile ricordare che qui, come ovunque nel Mediterraneo, si pratica ogni sorta di sport acquatico, ma a pochi metri dalla costa si possono fare immersioni e avvistare alcuni relitti, come quello del Coriolanus, una nave da guerra della Marina reale britannica affondata a Sud di Cittanova. O quello della nave passeggeri austroungarica Baron Gautsch che si trova davanti a Rovigno. Ma lungo tutta la costa parentina, da Cittanova fino al Canale di Leme e a Rovigno, a una profondità che varia dai 4 ai 40 metri, si trovano una ventina di secche bellissime per le immersioni. Particolarmente attraenti sono le “mura”, delle rocce a picco sulle secche di Kampanil e Tempesta, e la grotta sottomarina dell’isolotto di Banjole nei pressi di Rovigno.

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Fonte: @Ente del turismo dell’Istria

La costa frastagliata dell’Istria

L’arcipelago delle Brioni

A poche miglia dalla costa istriana meridionale emerge un gruppo di isolotti più o meno grandi e dalle forme più variegate – uno, Otok Gaz, ha la forma di un pesce – che formano il Parco nazionale dell’arcipelago di Brioni. Le isole sono raggiungibili con i traghetti di linea che partono da Fasana e che portano sull’isola principale, Veli Brijuni (Brioni Maggiore), dove ci sono anche delle strutture alberghiere in cui soggiornare.

Nelle sere d’estate molti turisti, però, si recano sull’isola di Brioni Minore dove si tengono concerti e rappresentazioni teatrali nel Teatro Ulisse. Qui si può visitare anche la Fortezza Minore, la fortificazione più grande della costa adriatica. Non è (ancora) aperta al pubblico, invece, l’isola di Vanga, dove c’è ancora una delle residenze di Tito. Chi desidera fare delle belle escursioni o godersi delle spiagge incontaminate affacciate su un mare trasparente come pochi deve recarsi sull’isola disabitata di Cosada.

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Fonte: @Ente del turismo dell’Istria

Il mare dell’Arcipelago di Brioni

Le più belle escursioni in Istria

Ai piedi del colle su cui sorge il borgo di Montona si estende il percorso della ex Ferrovia Parenzana, oggi percorribile in bicicletta o a piedi, per chi ne ha la forza. È l’escursione più famosa dell’Istria e un tempo era il collegamento diretto tra Parenzo e Trieste. Il tratto istriano si snoda attraverso meravigliose vallate, colline verdi, vigneti e uliveti per raggiungere alcune cittadine medievali. Basta seguire i cartelli gialli che danno informazioni sui viadotti storici, i tunnel e le ex stazioni ferroviarie in cui ci si imbatte lungo il percorso. Era una tratta ferroviaria con binario a scartamento ridotto lunga 123,1 km che collegava ben 33 località istriane. Inaugurata nel 1902, fu dismessa nel ’35. La Parenzana non è l’unica ciclabile dell’Istria, ce ne sono tante altre e sono molti anche i bike hotel organizzati per ospitare i cicloturisti.

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Fonte: @Ente del turismo dell’Istria

In bicicletta lungo la Parenzana tra Italia e Istria

Tra le gite più belle c’è quella in barca nel Canale di Leme (Limski Kanal), il più lungo golfo istriano, ben 12 km, simile a un fiordo, tanto che proprio qui, negli Anni Cinquanta, fu ambientato il film “I vichinghi” con Kirk Douglas e Tony Curtis. Il canale è l’ultimo tratto della valle di Leme che giunge nell’Istria centrale. Ci si imbarca in corrispondenza della grotta dove si è ritirato San Romualdo fondatore dei Camaldolesi, raggiungibile dopo un facile trekking nel bosco di Kontija, una riserva speciale di 65 ettari con sentieri pedonali e piste ciclabili.

Itinerari enogastronomici

Qui si producono alcuni vini molto rinomati come il Terrano, la Malvasia e il Pinot. I boschi attorno a Montona sono ricchi di tartufi bianchi e neri che fanno parte della tradizione gastronomica istriana e vengono proposti tutto l’anno. Inoltre, c’è una grande produzione di olio d’oliva. La cucina rispecchia il territorio con pesce fresco lungo le coste e nel Canale di Leme che, per le forte salinità dell’acqua e la presenza di plancton è una vera “fattoria” di pesci e molluschi,  e prodotti agricoli a chilometro zero nell’entroterra.

In Istria, come in Italia, si mangia molto bene e la tavola è un culto. C’è una grande varietà di offerta gastronomica – ed economica, quindi, – che a vai ristoranti stellati alle trattorie. Gli appassionati possono percorrere alcune strade del gusto: c’è la Strada del vino dell’Istria, la Strada dell’olio EV d’oliva, la Strada del formaggio e si può partecipare a degustazioni oltre che di questi prodotti anche di prosciutto istriano, miele, grappa e birra.

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Fonte: @Ente del turismo dell’Istria

Itinerario lungo la Strada del vino in Istria

Istria, nuova meta di lusso

Se cercate un meta low cost, queta non è l’Istria. Naturalmente, nella regione c’è una vasta offerta turistica con strutture alberghiere e ristorazione per tutte le tasche, compresi camping e glamping, ma rispetto ad altre mete estere ancora emergenti e in fase di sviluppo si è già posizionata su livelli medio-alti. Per chi cerca una meta di lusso, non tanto per i costi quanto per le esperienze esclusive che si possono fare, allora l’Istria è perfetta.

Ci sono resort immersi tra i vigneti lontani dalla folla dei turisti che arriva non appena inizia la bella stagione, ci sono ristoranti stellati e, tra le esperienze top da fare, ci sono i tour a bordo di un elicottero pere ammirare dall’alto distese di vigneti, coste frastagliate, boschi verdissimi, isolotti selvaggi e cittadine-gioiello, con alcune tappe. Questo progetto è nato grazie alla collaborazione tra l’Ente per il turismo dell’Istria e partner eccellenti come l’Azienda vinicola Rossi di Vižinada (Visinada), la Cantina Saints Hills di Višnjan (Visignano) e Meneghetti Wine Hotel & Winery di Bale (Valle): con le loro cantine, questi produttori da anni portano avanti la tradizione del vino istriano, oltre a segnare con la loro presenza il paesaggio agricolo dell’entroterra, e ora si trasformano anche in basi di partenza per queste splendide esplorazioni ad alta quota.

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Fonte: Getty Images

Le isole di fronte a Rovigno

Perché in Istria si parla italiano

Nell’Istria quasi tutti parlano italiano o per discendenza o perché vivendo in un contesto di forte influenza italiana lo ha imparato, specialmente nelle località costiere turistiche o nell’immediato entroterra, dove il contatto con gli italiani è sempre più frequente. Ma non è solo una motivazione turistica. Dopo la Prima guerra mondiale, infatti, molti dei territori istriani passarono al Regno d’Italia e si iniziò a parlare quel dialetto che oggi viene chiamato istroveneto, parlato non soltanto adi più anziani ma in famiglia, da tutti coloro che vogliono mantenere vive le tradizioni. Per noi italiani trascorrere una vacanza in Istria è quindi molto facile perché possiamo essere compresi praticamente ovunque.

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Calamotta, l’isola tropicale della Croazia

Occorre circa un’ora di navigazione per raggiungere Calamotta, isola paradisiaca della Croazia che fa parte dell’arcipelago delle Elafiti e che sorge in tutta la sua bellezza proprio di fronte alla costa dalmata, a poca distanza da Dubrovnik. È piccola, priva di auto e lontana dalle metropoli affollate e caotiche, tanto da rivelarsi una vera e proprio oasi di pace e relax. Scopriamo insieme questo minuto paradiso non troppo distante dal nostro Paese.

Calamotta, informazioni utili

Calamotta, il cui vero nome in croato è Koločep, è un’isola immersa nel limpido mare Adriatico che bagna la Croazia e che amministrativamente appartiene alla città di Ragusa (Dubrovnik) nella regione raguseo-narentana.

Con una superficie di appena 2,44 km² e una preziosa costa di 12,869 km, colpisce sin da subito per la sua forma irregolare che nasconde promontori e insenature che lasciano senza fiato. Da queste parti, infatti, la natura regna sovrana in quanto l’isola è ricoperta da una folta e rigogliosa vegetazione subtropicale, perlopiù forestale, intervallata da vigneti, ulivi, agrumi, melograni e carrubi.

Cosa fare e vedere

L’isola di Calamotta va visitata a passo lento, godendosi gli odori della natura e la pace che offre: qui non ci sono automobili, ma solo un albergo per adulti pronto ad accogliere i visitatori che scelgono di godersi la bellezza allo stato puro. Calamotta, infatti, si rivela un vero e proprio paradiso per coloro che sono alla ricerca di escursioni in mezzo alla natura, poiché il territorio è ricco di sentieri mozzafiato immersi nei profumi della fitta pineta e del bosco di latifoglie che ricopre il versante meridionale.

Poi ci sono affascinanti spiagge di sabbia, un mare turchese che invita a fare più di un bagno, bellezze sottomarine che aspettano di essere scoperte e anche monumenti storici, come la fortezza di Napolenone e la chiesa della Santa Trinità. Sull’isola, inoltre, sorgono anche due piccoli villaggi: Gornje Celo, che si affaccia su due favolose baie, e Donje Celo, con le sue caratteristiche case in pietra ed un’incantevole spiaggia sabbiosa, collegati l’uno all’altro da un sinuoso viale che si percorre in circa 20 minuti di cammino.

Vi si trovano anche numerosi siti archeologici e ben sette chiese pre-romaniche, un numero notevole considerando le sue dimensioni.

E poi il suo gioiello per eccellenza: la Grotta Azzurra, che si può raggiungere solo a nuoto dal lato sud dell’isola, che prende il suo poetico nome dall’affascinante bagliore blu creato dalla luce del sole che si riflette sul fondo di sabbia bianca che impreziosisce la grotta. E per chi cerca anche puro divertimento, niente paura: la sera Calamotta si trasforma perché diventa la culla di bande jazz, bande di ottoni, klape, cantanti dalmati a capella e ballerini di jazz e step.

Quando andare e come arrivare

Questo gioiello prezioso della Croazia può essere visitato durante tutto l’anno, complice anche il suo clima mite che la rende ideale per un viaggio in tutte le stagioni. Tuttavia, l’estate è certamente uno dei momenti migliori soprattutto per coloro che vogliono rilassarsi grazie ad una vacanza al mare.

Arrivarci è piuttosto facile perché basta salire su un traghetto in partenza da Dubrovnik che durante la bella stagione prende illargo più volte al giorno.

Infine, un piccolo consiglio: il modo migliore per scoprire Calamotta è in barca o in kayak.

Isola di Calamotta

Fonte: iStock

I colori dell’isola di Calamotta
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Skopje: clima e temperatura. Il periodo migliore per prenotare la vacanza

Qual è il periodo migliore per andare in vacanza nella Capitale della Macedonia del Nord? Skopje è una città affascinante, che “riposa” sulle sponde del fiume Vardar: è accogliente, ed è conosciuta con il nome di Città delle Statue. Il progetto di recupero avviato nel 2014 ha rinnovato profondamente il centro, con gli edifici che sono stati restaurati per offrire ai turisti un’alternativa rispetto alle soliti capitali europee. La zona più famosa della città è l’Antico Bazar, in cui si susseguono ristoranti, locali, pasticcerie. Scopriamo quando vedere Skopje: clima e temperatura della città in base alle stagioni.

Clima e temperatura a Skopje in base alle stagioni

Quando andare a Skopje: temperatura e stagioni

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Skopje, il magnifico quartiere del Vecchio Bazar

La Capitale della Macedonia è affascinante sotto molti punti di vista: il rimodernamento è servito per renderla più “attraente” agli occhi dei turisti, ma non cadiamo nell’errore di credere che questo luogo non abbia una lunghissima storia affascinante alle spalle. Se stai organizzando una vacanza a Skopje, scopriamo qual è il periodo migliore per visitarla: ti parliamo del clima attraverso le stagioni, ovvero autunno, inverno, primavera ed estate.

Autunno

Skopje in autunno è piuttosto magica: questo periodo, in effetti, è tra i migliori, poiché il clima è ancora dolce, soprattutto agli inizi, ovvero tra settembre e la prima metà di ottobre. Le temperature peggiorano a partire dalla terza settimana di ottobre, solitamente, quando iniziano a scendere e diventano maggiormente frequenti le piogge. A novembre, la temperatura media è di circa 10 °C. Tra gli eventi e i festival da non perdere, l’Indipendenza che si festeggia l’8 settembre e l’11 ottobre la Festa Nazionale.

Inverno

L’inverno a Skopje si caratterizza per essere secco e rigido, quindi le temperature sono intorno agli 0 °C. Da dicembre a febbraio, si verificano sovente delle oscillazioni della temperatura, e a gennaio può arrivare fino a -4 °C nei giorni di freddo più intenso. Indubbiamente, però, l’atmosfera a Skopje è magica per via del Natale, e a dicembre si veste a festa tra mercatini, luci e addobbi.

Primavera

Questo è uno dei periodi migliori per visitare Skopje, ovvero in primavera: la temperatura è assolutamente mite, le massime raggiungono circa 24 °C, e il clima risulta piuttosto piacevole per girare in città e nei suoi vicoli senza patire troppo il caldo. C’è da dire, però, che non è un periodo privo di piogge, quindi è bene portare con sé l’ombrello per qualsiasi evenienza.

Estate

L’estate a Skopje non è molto favorevole dal punto di vista delle temperature, che possono essere anche piuttosto alte, fino a sfiorare i 40 °C nei giorni con una clima più torrido. Ben pochi i giorni di pioggia, e l’assenza del mare rende il clima in città tendenzialmente meno sopportabile. Tuttavia, l’escursione termica tra il giorno e la notte è abbastanza evidente: di solito il clima è gentile quando scende la sera.

Le temperature medie di Skopje

Quando andare a Skopje: temperatura e stagioni

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Vista aerea di Skopje, la Capitale della Macedonia

Per aiutarti nella scelta della pianificazione della vacanza a Skopje, abbiamo pensato di parlare delle condizioni climatiche medie durante le stagioni. Come abbiamo visto, il clima continentale ed è suddiviso nettamente tra inverni freddi e nevosi, mentre le estati sono calde e serene. La temperatura varia da -4 °C nei periodi più freddi fino ad arrivare a picchi di 31 °C. Raramente, si va oltre i 36 °C, ma può capitare.

Il mese più soleggiato è sicuramente luglio, mentre quello più nuvoloso è dicembre: a Skopje la stagione piovosa va da settembre a giugno, con un numero maggiore di giorni di pioggia nel mese di aprile. Per quanto riguarda il periodo nevoso, invece, va da novembre a marzo, con un picco importante durante l’inverno. Sottolineiamo, però, che le precipitazioni di pioggia e neve non sono eccessive né abbondanti.

Il periodo migliore per visitare Skopje

Qual è la bassa stagione di Skopje? Il periodo in cui venire qui in vacanza costa meno è ottobre, oltre che novembre, quindi tardo autunno: c’è da dire che si è particolarmente fortunati, poiché le temperature, soprattutto a ottobre, non sono ancora molto fredde. L’alta stagione a Skopje, invece, va da maggio ad agosto.

Al di là delle informazioni relative alla bassa o all’alta stagione, dobbiamo dire che è la primavera il periodo migliore per visitare Skopje, per i giorni di sole e per le temperature che non raggiungono picchi estremi, così come per la scarsità di piogge. Per fortuna, le condizioni climatiche non diventano mai estreme. Molto dipende anche dalla propria sopportazione nei confronti delle basse o alte temperature: c’è chi, del resto, preferisce l’inverno all’estate o viceversa.

Consigli utili per un viaggio a Skopje

Quando andare a Skopje: temperatura e stagioni

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La splendida Fortezza di Kale a Skopje

Abbiamo visto le temperature medie di Skopje, il clima attraverso le stagioni e qual è il periodo di bassa o alta stagione. Ma come organizzare una vacanza a Skopje? Quali sono le cose da sapere e le cose da vedere? Prima di tutto, cosa portare in valigia in base alle stagioni, ovvero: in inverno è bene avere con sé cappotti e maglioni pesanti, pantaloni e jeans. In autunno e in primavera, prima di partire, è sempre utile osservare le temperature del periodo, così da avere con sé non solo un abbigliamento leggero, ma anche più pesante nel caso di giorni di pioggia o di variazioni importanti. In estate, invece, devi prediligere un tipo di abbigliamento molto più leggero. Non essendoci il mare, come abbiamo visto, il clima è piuttosto torrido.

Per il resto, basta strutturare l’itinerario di viaggio per ammirare le meraviglie: Stone Bridge, il Ponte di Pietra, la Croce del Millennio, la più alta al mondo, o ancora la Fortezza di Skopje, che risale intorno al 200 a.C. Come arrivare a Skopje? In aereo, con un volo diretto, oppure in auto, per un’esperienza più autentica attraverso la Croazia e la Bosnia. Il viaggio è molto lungo, tuttavia, ma può essere l’occasione per strutturare un itinerario di viaggio in Europa, magari verso le coste albanesi o croate. Per il resto, non possiamo che suggerire di alloggiare in un hotel nelle vicinanze del quartiere del vecchio Bazar, per vivere pienamente la Capitale della Macedonia.

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Cosa vedere a Cassis, nella magia della Provenza

Se state cercando un’alternativa alle classiche destinazioni sulla Costa Azzurra, famose per le atmosfere glamour che attirano ogni anno turisti e celebrità provenienti da tutto il mondo, Cassis è esattamente quello che fa per voi. Questo piccolo borgo di pescatori abitato da quasi 8.000 persone, pur trovandosi ad appena 20 chilometri da Marsiglia e dalle altre rinomate località balneari, riesce ad essere poco frequentato dal turismo di massa.

Il suo litorale orlato di palme rappresenta un’opzione più tranquilla e meno pretenziosa, ideale per chi desidera godersi la propria vacanza in un angolo autentico e suggestivo della Provenza. Meraviglie naturalistiche, strade panoramiche e splendidi paesaggi tra mare e colline: ecco cosa vi aspetta se sceglierete di visitare questa zona della riviera. In questa guida vi porteremo alla scoperta delle mete più interessanti e suggestive di Cassis, in particolare la spettacolare formazione dei Calanques.

Il centro storico di Cassis

Cassis è un borgo che può essere visitato in poche ore ed è per questo che vi consigliamo di assaporarlo con calma, passeggiando tra le vie affiancate da graziose case colorate in tenui sfumature pastello che collegano la zona del porto vecchio con la parte alta del paese. Tra queste strade camminarono anche Virginia Woolf e Winston Churchill che scelsero Cassis come luogo di villeggiatura proprio in virtù della sua calma e tranquillità. Per respirare l’autenticità del paese, fate un giro tra le bancarelle del mercato, organizzato tutti i mercoledì e venerdì mattina e dove potete fare scorta di molti prodotti tipici come profumi e saponi fatti a mano.

Dalla piazza principale si può ammirare il maestoso castello che domina la città: arroccato sul promontorio roccioso alle spalle del centro urbano, un tempo proteggeva la città dagli attacchi dei pirati saraceni, mentre oggi è stato trasformato in albergo di lusso. Nel centro storico vale la pena visitare anche il municipio, un’interessante struttura di inizio Settecento che al suo interno, oltre agli uffici amministrativi, conserva alcune rovine delle precedenti strutture medievali, visibili attraverso il pavimento in vetro.

La zona del porto vecchio è forse la più suggestiva della cittadina, dove si possono vedere da vicino le piccole imbarcazioni colorate dei pescatori locali e osservare come nelle calde giornate estive la vita sulla baia si svolga pigramente in attesa dell’uscita notturna in mare. Tra i vicoletti intorno ai vecchi moli sono situati rinomati locali e osterie che offrono gustosissimi piatti a base di pesce fresco pescato in giornata, perfetti per aspettare il tramonto.

Borgo Cassis Provenza

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Il lungomare di Cassis

Le spiagge cittadine

Una vacanza a Cassis non è completa senza qualche ora, o un intero pomeriggio, trascorso su una delle sue spiagge di sassi e nuotando nelle sue acque cristalline. Le più famose sono plage de la Grand Mer e plage du Bestouan, che offrono sia spazi privati dotati di tutti i servizi balneari a pagamento che zone libere dove poter stare in tutta tranquillità in riva al mare. Nell’area del porto è possibile affittare kayak, canoe e ogni tipo di attrezzatura per partecipare a escursioni, nonché salpare su una delle tradizionali imbarcazioni di legno per andare ad ammirare le meraviglie della linea costiera situate oltre il centro urbano.

Cosa fare nei dintorni

La località più famosa e visitata di Cassis è senza dubbio la spettacolare formazione dei Calanques, una zona situata lungo la costa dove l’arenaria è stata scolpita dalla forza delle maree fino ad assumere una straordinaria superficie corrugata di grande fascino e impatto visivo. Per preservare questo particolarissimo ecosistema è stato istituito un parco nazionale in modo da garantire che l’intera zona non venga urbanizzata o inquinata e l’accesso all’interno dell’area protetta è consentito solo a piedi.

Per visitare i Calanques è possibile partecipare a un’escursione in barca, grazie al servizio turistico che collega il porto di Cassis con l’area marina del parco e che permette di ammirare queste formazioni geologiche dalla loro base. Per chi preferisce un turismo attivo, sono presenti diversi sentieri che conducono fino alla sommità delle scogliere: da qui, la vista sul mare è di una bellezza impressionante. Tra i sentieri del parco, gli amanti del birdwatching troveranno delle strutture apposite dove osservare le colonie di uccelli marini e, i più fortunati, le rarissime aquile di Bonelli che nidificano tra le pinete vicino al mare.

Un’altra famosa attrazione di Cassis, sempre situata all’interno del parco nazionale, sono le scogliere di Cap Canaille che, con i loro 400 metri di precipizio, rappresentano le più alte di tutta Europa. Questo promontorio sul mare è la meta preferita di numerosi scalatori ed escursionisti che amano esplorare le intricate formazioni geologiche che si sono formate in migliaia di anni di erosione.

Calanques Cassis

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Gli splendidi Calanques vicino a Cassis

Degustazioni di vini tipici

Per chi ama il vino, Cassis offre un gran numero di cantine che producono alcune tra le più prestigiose etichette della Provenza e che è possibile visitare appena fuori dalla zona urbana, attraversando la suggestiva campagna che si estende sulle verdi colline che circondano la città. Tra i vini più rinomati c’è il famoso Bandol, prodotto nei vigneti intorno all’omonima cittadina costiera.

Uno degli appuntamenti più interessanti per gli appassionati è Les Vendanges Etoilées, organizzato ogni anno a settembre, quando i viticoltori delle campagne si riuniscono a Cassis per un evento dedicato al vino e dove è possibile assaggiare e acquistare ogni tipo di prodotto della zona a prezzi competitivi.

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Le 5 spiagge più belle di Fuerteventura

Fuerteventura, è una delle isole meravigliose dell’arcipelago delle Canarie, un’isola rinomata per le sue spiagge mozzafiato, in grado di attirare migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. Una cosa che sicuramente attira questo numero di visitatori sull’isola sono le sue splendide spiagge, che si affacciano su un mare unico. Si tratta di luoghi ideali grazie alle loro caratteristiche uniche e spettacolari, per chiunque sia alla ricerca di relax, mare e divertimento, fra i paesaggi costieri più belli del mondo.

Playa de Cofete: un parco naturale selvaggio e incontaminato

Playa de Cofete viene spesso considerata la regina delle spiagge di Fuerteventura. Questa spiaggia si trova nella parte meridionale dell’isola, all’interno del bellissimo Parco Naturale di Jandía. Questa spiaggia selvaggia dell’isola è il luogo ideale per chi cerca un contatto diretto con la natura. Cofete è una delle spiagge più incontaminate e spettacolari delle Canarie, che si estende per circa dodici chilometri di sabbia dorata, bagnata dalle acque dell’Oceano Atlantico e dal colore blu profondo.

La bellezza di Cofete risiede nella sua natura incontaminata, un luogo ideale per lunghe passeggiate, per ammirare il tramonto o semplicemente per rilassarsi ascoltando il suono delle onde. Qui si trova anche il misterioso cimitero di Cofete e la leggendaria Villa Winter, una villa tedesca che ha dato origine a numerose storie e leggende sull’isola di Fuerteventura.

Per raggiungere Playa de Cofete il percorse non è tra i più semplici e questo contribuisce a dare maggiore fascino a questo angolo di Fuerteventura. La strada sterrata, che conduce fino alla spiaggia, attraversa diversi paesaggi montuosi ed è in grado di offrire panorami mozzafiato. Uno dei consigli principali per raggiungere questa spiaggia è quello di utilizzare un mezzo adatto a percorsi fuoristrada, 4×4.

Playa de Sotavento, paradiso per i windsurfer

Playa de Sotavento è un’altra spiaggia tra le più belle dell’isola di Fuerteventura e situata nella costa meridionale. È una delle spiagge più famose dell’isola specialmente per gli appassionati di sport acquatici, soprattutto per gli amanti ed i praticanti di windsurf e kitesurf, grazie ai suoi venti costanti e le acque poco profonde. La spiaggia è abbastanza lunga e si estende per circa 9 chilometri.

Playa de Sotavento è facilmente raggiungibile in auto e dispone di diversi parcheggi auto e moto nelle vicinanze ed una volta parcheggiato, sarà possibile raggiungere il mare con una breve passeggiata.

Ogni anno, Playa de Sotavento ospita il campionato mondiale di windsurf e kitesurf, ed attira diversi atleti e appassionati da tutto il mondo. Oltre a questo, si tratta di una spiaggia perfetta per chi è alla ricerca di un luogo dove rilassarsi, grazie alla presenza di lagune che si formano durante la bassa marea, che creano piscine naturali. Inoltre, qui è possibile prendere lezioni di windsurf o kitesurf presso le scuole locali.

Vista aerea della spiaggia di Sotavento sull'isola di Fuerteventura

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Playa de Sotavento a Fuerteventura

Playa de Corralejo: un’oasi di dune e mare cristallino

Playa de Corralejo si trova nella parte settentrionale dell’isola, all’interno del Parco Naturale delle dune di Corralejo, ed è probabilmente la spiaggia più famosa dell’isola di Fuerteventura. Questa spiaggia è famosa per le sue vaste dune di sabbia bianca che si estendono fino al mare turchese, creando uno scenario unico ed affascinante.
La spiaggia di Corralejo è facilmente accessibile in auto ed offre diverse aree di parcheggio lungo la strada ed può essere raggiunta dalla città Corralejo anche tramite una breve corsa in taxi o una passeggiata, che porta direttamente alla spiaggia.

Le attività a Playa de Corralejo sono molteplici e per tutti i gusti. È possibile rilassarsi al sole, ma anche fare snorkeling nelle acque dell’Atlantico oppure esplorare le dune a piedi e scattare foto per ricordi indimenticabili di questa vacanza sull’isola di Fuerteventura. Per i più avventurosi, le dune sono perfette per la pratica del sandboarding.

Playa de Ajuy per un’esperienza storica e naturale

C’è poi la spiaggia di Playa de Ajuy, una spiaggia situata sulla costa occidentale di Fuerteventura, famosa per le sue sabbie nere vulcaniche e le grotte marine, che rendono questo luogo unico agli occhi dei visitatori. Questa spiaggia offre un contrasto affascinante con le altre spiagge dell’isola, grazie alla sua conformazione e la sua ricca storia geologica e culturale. Per raggiungere la spiaggia di Ajuy è possibile raggiungere il pittoresco villaggio di Ajuy, dal quale la spiaggia è a pochi passi di distanza.

A Playa de Ajuy è possibile esplorare le spettacolari grotte marine, formate milioni di anni fa e che rappresentano alcune delle rocce più antiche delle Isole Canarie. Una visita alle grotte è come fare un viaggio nel tempo, a breve distanza dalla spiaggia. Inoltre, per gli amanti della storia e della cultura, è interessante sapere che Ajuy era un antico porto utilizzato dai conquistadores spagnoli.

Vista aerea della spiaggia vulcanica di Ajuy a Fuerteventura

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Vista aerea di Playa de Ajuy, Fuerteventura

Un rifugio tranquillo a Playa de Esquinzo

Infine, fra le più belle spiagge di Fuerteventura, c’è Playa de Esquinzo, che si trova  parte sud-ovest dell’isola, ed è probabilmente una delle spiagge più tranquille e meno affollate di Fuerteventura. È caratterizzata da sabbia dorata ed acque limpide, il luogo ideale per chi cerca una vacanza al mare all’insegna di pace e relax, lontano dalle zone più turistiche dell’isola, soprattutto nei periodi di alta stagione, grazie anche alla mancanza di grandi strutture turistiche, che la rende un rifugio perfetto per chi desidera sfuggire alla folla e godersi la natura in pace.

Playa de Esquinzo è perfetta per nuotare e prendere il sole e le sue acque calme sono ideali anche per lo snorkeling. Ci sono diversi sentieri costieri da esplorare per chi vuole alternare un bagno nelle fresche acque dell’atlantico a camminate sulla costa che offrono vedute spettacolari.

Fuerteventura è un’isola unica delle Canarie, in grado di offrire una varietà incredibile di paesaggi costieri, ognuno con il proprio carattere unico ed affascinante. Le sue spiagge bellissime sono luoghi ideali per gli amanti di sport acquatici, come kitesurf o windsurf, per chi vuole esplorare la natura attraverso lunghe camminate o semplicemente per chi è alla ricerca di un luogo tranquillo dove rilassarsi e sfuggire dal caos quotidiano. Queste spiagge di Fuerteventura hanno qualcosa di unico da offrire e creeranno ricordi indelebili per adulti e bambini.

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Cosa vedere a Niue, viaggio nel Paese più piccolo del mondo

Niue è una gemma nascosta situata nel vasto Oceano Pacifico meridionale, in grado di affascinare per la sua bellezza incontaminata e la sua cultura autentica. Quest’isola viene conosciuta anche come “The Rock”, la roccia, grazie alla sua conformazione geologica. Si tratta di una piccola isola del Pacifico, che offre un mix unico di avventura, relax e scoperta culturale, una piccola nazione situata a circa 2.400 chilometri a nord della Nuova Zelanda.

Niue è una delle isole coralline più grandi del mondo, con una superficie di circa 260 chilometri quadrati. Nonostante queste sue dimensioni ridotte, l’isola vanta una sorprendente varietà di paesaggi naturali, dalle scogliere mozzafiato alle grotte marine, dalle spiagge di sabbia bianca fino alle grandi foreste che ricoprono gran parte del suo territorio.

Cosa rende Niue il più piccolo Paese del mondo? Sicuramente, oltre che la sue ridotte dimensioni, sull’isola vive una popolazione di circa 1.600 abitanti, e ciò lo rende uno dei paesi meno popolati del mondo. Queste caratteristiche rendono l’isola un rifugio perfetto per chi cerca tranquillità ed intimità, lontano dalle folle turistiche. Niue è una nazione autonoma, ma in libera associazione con la Nuova Zelanda. Quindi, pur essendo indipendente, mantiene forti legami politici e culturali con questa fantastica terra.

Come arrivare a Niue

A causa della sua posizione, raggiungere Niue richiede un po’ di pianificazione, ma l’isolamento dell’isola è parte anche del suo fascino. L’unico aeroporto internazionale presente sull’isola è l’Aeroporto Internazionale di Niue, situato vicino al villaggio di Alofi, la capitale di Niue. L’unica compagnia aerea che opera voli regolari per Niue è Air New Zealand, con voli settimanali da Auckland.

Una volta atterrati, l’accoglienza dei locali e la bellezza naturale dell’isola ripagano ampiamente il viaggio e la fatica sostenuta per arrivare fino a qui. Inoltre, essendo i trasporti sull’isola limitati, la soluzione migliore per visitare questo angolo di paradiso del Pacifico è noleggiare un’auto.

Cosa vedere sull’isola di Niue?

Ecco quali sono le principali attrazioni e le attività imperdibili di Niue, per scoprire uno dei Paesi più piccoli del mondo.

Alofi, la capitale di Niue

Alofi è un incantevole villaggio che offre una la possibilità di immergersi nella quotidianità degli abitanti di Niue. Qui è possibile trovare alcuni dei principali servizi dell’isola, come diversi negozi, ristoranti ed alloggi. Per un’esperienza locale, il mercato settimanale di Alofi è la giusta occasione per scoprire i prodotti freschi dell’isola, prodotti artigianato locale ed acquistare souvenir. Tra i luoghi di interesse, visitate la cattedrale di Niue, una piccola ma affascinante chiesa cattolica, e il memoriale della seconda guerra mondiale. Alofi è anche il punto di partenza ideale per esplorare le altre attrazioni dell’isola.

Vista della costa di Aloifi e delle sue acque cristalline sull'isola di Niue

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Vista della costa di Aloifi e delle sue acque cristalline, Niue

Matapa Chasm, per gli amanti dello snorkeling

Matapa Chasm è una delle meraviglie naturali del piccolo Paese di Niue, un’insenatura nascosta tra alte scogliere calcaree. Questo luogo è perfetto per nuotare e per gli amanti dello snorkeling, grazie alle sue acque limpide e tranquille che rendono questo posto incantevole. La leggenda vuole che questa parte dell’isola fosse il luogo di balneazione dei diversi Re di Niue.

Le Talava Arches

Le Talava Arches sono un’imponente formazione rocciosa situata sulla costa nord di Niue. Questi archi naturali sono stati scolpiti dalle onde nel corso dei millenni ed offrono uno spettacolo mozzafiato, specialmente al tramonto. Per raggiungere questo luogo unico sull’isola di Niue è necessario percorrere un sentiero attraverso una fitta e verde vegetazione, che aggiunge un tocco di avventura all’escursione. Questo è il luogo ideale per gli amanti della fotografia, che al tramonto saranno in grado di regalarsi lo scatto perfetto.

Le piscine naturali di Niue: le Limu Pools

Le Limu Pools sono una serie di piscine naturali situate sulla costa settentrionale di Niue. Si tratta di un luogo molto famoso per le loro acque turchesi e la varietà di pesci colorati che le abitano. Le piscine naturali di Limu Pools sono ideali per lo snorkeling ed il nuoto, che per gli amanti delle immersioni, rappresenta sicuramente un’esperienza unica ed indimenticabile.

Le Limu Pools, piscine naturali che si sono formate sull'isola di Niue

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Le Limu Pools, piscine naturali sull’isola di Niue

Il villago di Hikutavake

Hikutavake è un piccolo villaggio situato sulla costa nord-occidentale di Niue. Questo villaggio è famoso sull’isola grazie alle sue spiagge spettacolari e le piscine naturali, che rendono questo territorio unico nel suo genere, come del resto l’isola di Niue.
Infatti, una delle principali attrazioni del villaggio di Hikutavake è la piscina naturale di Avaiki, un luogo magico dove le acque cristalline si incontrano con le scogliere calcaree che caratterizzano l’isola.

Le attività imperdibili a Niue

Niue è il Paese più piccolo del mondo, ma ciò non toglie il fatto che l’isola abbia molto da offrire, soprattutto per quanto riguarda le attività da fare sull’isola.

Niue, infatti, è un paradiso per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni subacquee. Le acque che circondano l’isola sono cristalline ed ospitano una grande varietà di vita marina, come diverse specie di pesci tropicali, tartarughe marine e coralli colorati.

Inoltre, uno degli spettacoli naturali più emozionanti di Niue sono le balene. Da luglio a ottobre, le megattere migrano attraverso le acque di Niue, offrendo ai visitatori l’opportunità di avvistare questi maestosi giganti del mare. Ci sono numerosi punti di osservazione lungo la costa dove è possibile fare whale watching ed avvistare questi animali fantastici saltare e giocare nell’acqua.

Per scoprire l’isola e tutti i suoi angoli nascosti, sull’isola sono presenti numerosi sentieri escursionistici che attraversano foreste tropicali, si affacciano sulle scogliere e portano a grotte maestose ed affascinati. Esplorare Niue in bicicletta, poi, è un’esperienza fantastica. È possibile noleggiare biciclette nella capitale Alofi e partire alla scoperta dell’isola in modo ecologico e divertente attraversando le strade poco trafficate dell’isola, con viste spettacolari sull’oceano e sulla natura circostante.

Niue, con la sua bellezza naturale incontaminata e la sua cultura autentica, è una destinazione unica che merita di essere scoperta. Questa piccola isola nel cuore del Pacifico sarà in grado di offrire un’esperienza indimenticabile a tutti i suoi visitatori, amanti della natura, appassionati di avventura o semplicemente per coloro che sono alla ricerca di tranquillità. Un viaggio a Niue è un viaggio nel cuore di un paradiso ancora sconosciuto ai più, dove ogni angolo nasconde una nuova meraviglia da scoprire a poche ore di volo dalla Nuova Zelanda.

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Cosa a vedere a Pescara: 8 meraviglie tra mare e d’Annunzio

Pescara si affaccia sul mare Adriatico, con una storia che fonde antichità e modernità, ed è una meta che riserva piacevoli sorprese ai suoi visitatori. Dalle spiagge dorate alle tracce del celebre poeta Gabriele d’Annunzio, Pescara offre un ricco mix di cultura, relax ed avventura. Ecco otto meraviglie da non perdere durante la visita di questa affascinante città abruzzese sul Mar Adriatico.

Le spiagge di Pescara

 

Lido di Pescara

Le spiagge di Pescara sono tra le più famose della riviera adriatica italiana. Il Lido di Pescara, ad esempio, con la sua sabbia finissima ed il mare cristallino, è perfetto per chi cerca una giornata o un weekend di relax e divertimento. Qui è possibile trovare stabilimenti balneari attrezzati con lettini, ombrelloni e bar sulla spiaggia dove gustare un aperitivo al tramonto.

La spiaggia di Montesilvano

A pochi chilometri dal centro di Pescara si trova la spiaggia di Montesilvano. Questo luogo è ideale per famiglie e bambini, grazie anche alla presenza di acque poco profonde e alla vasta offerta di attività per i più piccoli, come noleggiare pedalò o giocare a beach volley, oppure semplicemente rilassarsi sotto il sole.

Il museo casa natale di Gabriele d’Annunzio e Museo Cascella

Per gli amanti della cultura, una tappa quasi obbligatoria nella città di Pescara è la casa natale di Gabriele d’Annunzio, situata nel cuore del centro storico, dove il poeta trascorse la sua infanzia. Questa dimora ottocentesca, con interni e mobili ottocenteschi perfettamente conservati, è stata trasformata in museo e conserva numerosi oggetti personali, manoscritti e fotografie di uno dei più grandi scrittori italiani. Il museo offre un viaggio nel tempo, permettendo di scoprire la vita e le opere di uno dei più grandi letterati italiani.

Oltre alla collezione permanente, il museo ospita mostre temporanee ed eventi culturali che approfondiscono vari aspetti della vita e dell’epoca di d’Annunzio, offrendo sempre nuove ragioni per visitarlo.

Casa natale di Gabriele D'Annunzio a Pescara

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Casa natale di Gabriele D’Annunzio nel cuore di Pescara

In città, inoltre, è presente il Museo Cascella, struttura che nei suoi locali ha visto passare intellettuali come D’Annunzio, Grazia Deledda, Luigi Pirandello e Giovanni Pascoli. Per mezzo secolo questo museo è stato al centro di un’intensa produzione artistica e grafica italiana ed ospita le opere di cinque generazioni di artisti della famiglia Cascella con 12 sale e oltre 500 tra mattonelle in ceramica, tele, dipinti e riviste d’arte che in venivano stampate agli inizi del secolo scorso in questo edificio.

Il Museo delle Genti d’Abruzzo

Per scoprire le tradizioni abruzzesi, bisogna assolutamente visitare il Museo delle Genti d’Abruzzo, un museo in grado di offrire un viaggio affascinante attraverso la storia e le tradizioni della regione italiana. Si trova all’interno di un antico edificio nel centro storico di Pescara ed espone reperti archeologici, costumi tradizionali, strumenti agricoli ed artigianali, che raccontano la vita quotidiana degli abruzzesi nel corso dei secoli.

Il museo offre anche laboratori didattici e attività interattive per famiglie e bambini, permettendo ai più piccoli di imparare divertendosi. È un’ottima occasione per comprendere meglio la cultura e le radici di questa affascinante regione italiana, all’insegna del divertimento.

Il Ponte del Mare

Il Ponte del Mare è uno dei simboli di Pescara ed è un esempio straordinario di ingegneria moderna. Questa struttura pedonale e ciclabile, che venne inaugurata nel 2009, collega la riviera nord con quella sud, offrendo una vista spettacolare sul mare e sulla città. È il luogo ideale per una passeggiata romantica o una corsa mattutina, con il sole che sorge o tramonta sull’Adriatico.

Il ponte è lungo 466 metri e regala una splendida vista non solo sul porto di Pescara, ma anche sulla Majella e sul massiccio del Gran Sasso. Di notte, il suo inconfondibile tracciato curvilineo alla fine del lungomare di Pescara è illuminato da luci che cambiano colore.

La riserva naturale Pineta Dannunziana

Per gli amanti della natura, la riserva naturale Pineta Dannunziana è una tappa da non perdere assolutamente. Questo parco urbano, che si estende per circa 50 ettari, è un vero e proprio polmone verde nel cuore della città di Pescara. La riserva offre percorsi naturalistici, aree picnic e la possibilità di osservare diverse specie di fauna e flora locali. La pineta è anche un luogo ideale per chi ama le attività sportive all’aperto come jogging e ciclismo e durante l’estate ospita eventi culturali e musicali all’aperto, rendendo ancora più piacevole la visita durante i periodi estivi.

Il centro storico di Pescara Vecchia

Il centro storico di Pescara, noto come Pescara Vecchia, è un quartiere affascinante, che permette di passeggiare tra storia e modernità, dove si respira un’atmosfera d’altri tempi. Le stradine acciottolate, le piazze e gli edifici storici si mescolano con locali moderni, ristoranti e boutique di alta classe. Passeggiando per il centro storico di Pescara è possibile scoprire angoli nascosti, negozi di artigianato locale e gustare la cucina abruzzese in uno dei tanti ristoranti tipici presenti in zona.

La Cattedrale di San Cetteo

La Cattedrale di San Cetteo, dedicata al patrono della città di Pescara, è uno dei principali luoghi di culto di questa città dell’Abruzzo. La cattedrale venne costruita nel ventesimo secolo in stile neoromanico e colpisce tutt’oggi per la sua imponenza e bellezza. All’interno della struttura è possibile ammirare opere d’arte di grande valore, tra cui un dipinto del Guercino e una cappella dedicata a Gabriele d’Annunzio.

Il porto turistico Marina di Pescara

Il porto turistico Marina di Pescara è uno dei più grandi del Mar Adriatico ed è un punto di riferimento importante per gli appassionati di nautica. Qui è possibile noleggiare barche, partecipare ad escursioni in mare e praticare sport acquatici come la vela, il windsurf ed il diving. Il porto di Marina di Pescara offre anche una vasta gamma di servizi, tra cui diversi negozi, ristoranti e bar. È il luogo ideale per una passeggiata serale, con il fascino delle barche ormeggiate e l’atmosfera vivace dei locali di Pescara.

I romantici trabocchi

Un po’ simili a delle palafitte i trabocchi sono delle macchine da pesca da cui partono dei lunghi bracci che servono a sostenere le reti, che permettevano di catturare i branchi di pesci lungo la costa. Anche se i trabocchi più suggestivi sono quelli dell’omonima costa sul litorale della provincia di Chieti, anche a Pescara è possibile trovarne nella zona del porto. E se alcune strutture sono private, altre sono state trasformate in bar e piccoli ristoranti alla moda in cui gustare cucina marinara.

Vista di un trabocco a Pescara al tramonto

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Trabocco a Pescara al tramonto

Pescara è una città che sa sicuramente come conquistare il cuore dei suoi visitatori. Qui è possibile visitare spiagge incantevoli, godere delle sue ricchezze culturali e storiche e scoprire la città anche alle numerose attività all’aria aperta che è possibile svolgere. Non resta che preparare le valigie e partire alla scoperta di queste otto meraviglie che fanno di Pescara una meta perfetta per ogni tipo di viaggiatore, punto di partenza per scoprire le belle destinazioni che la regione dell’Abruzzo ha da offrire.

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Abruzzo Welcome, attività outdoor gratis per i turisti a luglio e settembre

Scoprire un Abruzzo autentico con esperienze gratuite da vivere nei mesi di luglio e settembre. E’ la proposta di “Abruzzo Welcome” ai turisti che quest’estate scelgono di trascorrere una vacanza, anche breve, nella regione. Promossa dai Gruppi di Azione Locale (GAL) “Abruzzo Italico Alto Sangro”, “Terre Pescaresi” e “Terre d’Abruzzo”, l’iniziativa punta a valorizzare le risorse locali ed estendere la stagione turistica, promuovendo un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

L’offerta è valida per i mesi estivi di luglio e settembre 2024 (quindi escluso il mese di agosto). Durante questo periodo, i turisti che soggiornano almeno una notte in Abruzzo possono richiedere voucher gratuiti per partecipare a una varietà di attività uniche ed eco-sostenibili, che spaziano dalle escursioni ai tour in bicicletta, dalle passeggiate a piedi alle visite guidate di luoghi d’interesse storico, fino alle esperienze legate alle tradizioni locali e all’artigianato.

Come Richiedere e Usare i Voucher

Per partecipare, è sufficiente prenotare un soggiorno in una struttura ricettiva in Abruzzo e utilizzare la prenotazione confermata per richiedere sul sito di Abruzzo Welcome uno o più “voucher attività”, che permettono ai turisti di selezionare e prenotare attività senza alcun costo.

Una volta ricevuta conferma della prenotazione con tutte le informazioni necessarie per partecipare, il giorno dell’attività basterà presentarsi puntuali al luogo indicato, con i voucher e i documenti di identità di tutti i partecipanti.

Attività Disponibili

Le attività offerte attraverso “Abruzzo Welcome” sono progettate per valorizzare il patrimonio naturale e culturale dell’Abruzzo. In programma ci sono passeggiate guidate nella Val Fondillo, nella Valle dell’Orfento, lungo la Via del Sale nella Valle del Fino, la visita guidata all’abbazia di Santo Spirito. I più sportivi possono scegliere tra i bike-tour dei Tre Comuni, del Piano dell’Aremogna e di Punta Rossa con partenza da Roccaraso, escursioni in e-bike sulla Majella da Caramanico Terme, oppure rilassanti attività di yoga e benessere alla Zingarella del Voltigno.

Numerose le proposte per famiglie con bambini, come l’esplorazione del Bosco delle Meraviglie con Fate e Gnomi in località Aremogna, a Roccaraso, dove a sorpresa si incontrano elfi, folletti e fate che coinvolgono i piccoli visitatori in giochi, canti e danze per vivere una giornata veramente magica. Divertimento assicurato anche al Parco Avventura di Roccaraso, un percorso acrobatico fra gli alberi accessibile a bambini e adulti, ma c’è anche la possibilità di cimentarsi in un’avvincente discesa in Mountain Cart del Montepratello, comodamente raggiungibile in cabinovia.

L’iniziativa “Abruzzo Welcome” fa parte della Strategia di Sviluppo Locale (SSL) dei GAL, cofinanziata dalla Comunità Europea, dallo Stato e dalla Regione Abruzzo, al fine di valorizzare le risorse locali integrando le filiere produttive nell’offerta turistica per renderle più attrattive, promuovere il turismo sostenibile riducendo l’impatto ambientale del turismo estivo, migliorare la qualità della vacanza offrendo esperienze autentiche ai turisti.

“Abruzzo Welcome” è parte del Progetto di Cooperazione Inter-territoriale “Abruzzo Nature Collection”, un’iniziativa volta a promuovere le risorse e le produzioni locali attraverso il tema “Natura e Sostenibilità”. Rappresenta pertanto un’opportunità unica per scoprire le bellezze naturali e culturali dell’Abruzzo, garantendo al contempo una vacanza sostenibile e rispettosa dell’ambiente.