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Il selfie più romantico di San Valentino si scatta su queste panchine

È iniziata la caccia più romantica dell’anno, quella che porta i viaggiatori di tutto il mondo alla scoperta di luoghi suggestivi e affascinanti da scoprire e riscoprire con la propria dolce metà. Del resto, quale occasione migliore se non quella di San Valentino per organizzare un viaggio di coppia?

Le cose da fare, così come i luoghi da raggiungere in occasione della giornata dell’amore sono tantissime. I più tradizionalisti, per esempio, possono approfittare di questa occasione per concedersi una cena per due e rinnovare le promesse d’amore; i più avventurosi possono prenotare un alloggio straordinario da raggiungere dopo un’esperienza adrenalinica; i più romantici, invece, possono andare alla ricerca di paesaggi suggestivi che fanno da sfondo alle istantanee d’amore più belle di sempre.

Se rientrate in questa categoria, allora, sarete felici di sapere che non c’è bisogno di andare dall’altra parte del mondo per immortalare, con una foto, l’amore. Non solo perché l’Italia è un Paese bellissimo, ma anche e soprattutto perché il Distretto del Novese, proprio in occasione di San Valentino, si è trasformato nel territorio più romantico del nostro Stivale. Proprio qui, infatti, sono state istallate diverse panchine pronte a trasformarsi nello sfondo perfetto di un selfie d’amore.

Il territorio più romantico d’Italia

A partire dal 14 febbraio, e fino al 5 marzo, i comuni del Distretto del Novese celebrano l’amore, e lo fanno con una missione condivisa: trasformare il Basso Piemonte nel territorio più romantico del BelPaese.

Proprio in occasione della giornata dedicata all’amore, sul territorio, sono state installate le Panchine di San Valentino. Luoghi perfetti dove gli innamorati possono trascorrere del tempo, rinnovare le promesse e suggellarle con un selfie romantico godendo dello sfondo di alcuni degli scorci più belli del territorio.

Le Panchine di San Valentino non solo celebrano l’amore, ma invitano anche i viaggiatori del mondo a scoprire gli angoli nascosti e meno noti del Distretto del Novese. Le installazioni, infatti, si trovano nei pressi di scorci caratteristici che rivelano castelli, dimore storiche, paesaggi viticoli, un sito archeologico e il paese degli Spaventapasseri.

Le Panchine di San Valentino

Dopo il successo dello scorso anno, torna l’edizione delle Panchine di San Valentino, per offrire un’esperienza suggestiva, romantica e inedita a tutte le persone che viaggiano in coppia. A partire dal 14 febbraio, infatti, l’invito del Distretto del Novese è quello di andare alla scoperta delle 44 panchine installate nei luoghi più affascinanti del territorio dai comuni, dalle associazioni, dalle cantine e dai privati.

I comuni coinvolti in questa iniziativa sono 28. I viaggiatori troveranno 5 panchina ad Arquata Scrivia, 2 a Basaluzzo, 2 a Francavilla Bisio, 3 a Gavi e 4 a Novi Ligure. Completano questo circuito romantico anche le panchine installate a Borghetto Borbera, Bosco Marengo, Bosio, Capriata d’Orba, Carrosio, Casaleggio Boiro, Cassano Spinola,  Fresonara, Lerma, Montaldeo, Mornese, Parodi Ligure, Pasturana, Predosa, San Cristoforo, Sardigliano, Serravalle Scrivia, Stazzano, Tassarolo, Vignole Borbera, Villalvernia, Voltaggio e Vendersi.

Molto più di comode sedute, queste panchine di San Valentino sono il luogo perfetto per celebrare l’amore, e per scoprire le meraviglie di questi territori attraverso passeggiate condivise.

Le coordinate per raggiungere le postazioni, e per seguire questo sentiero romantico, saranno disponibili a partire dal 14 febbraio sul sito del Distretto del Novese e sull’omonima App, disponibile sia per iOs che per Android. Non vi resta che organizzare il vostro itinerario con smartphone alla mano e scattarvi il selfie più romantico di San Valentino.

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La città di cui innamorarsi: Orvieto

In occasione della Festa degli Innamorati, una romantica luna torna a calarsi nel suggestivo Pozzo di San Patrizio a Orvieto, per celebrare l’amore in tutte le sue sfaccettature.

Dall’11 al 14 febbraio, la magica Città nascosta nel cuore della Rupe sarà l’incantevole scenario della quarta edizione di “Innamorati di Orvieto – Ti amo dal profondo!”, l’iniziativa promossa dal Comune di Orvieto – Assessorato al Turismo in collaborazione con i siti ipogei della città, Sistema Museo, Consorzio Orvieto Doc, Carta Unica, Scuola comunale di musica “A. Casasole”, Associazione MusicAlt, Comitato cittadino dei Quartieri e cooperativa Mir.

4 giorni per innamorarsi

Storia, musica, teatro, enogastronomia sono gli ingredienti dell’attesa manifestazione che torna quest’anno a proporre gli appuntamenti che avevano decretato il successo della prima edizione.

Si parte con l’esclusivo evento di sabato 11 febbraio dalle ore 18 alle ore 20, “La Luna nel Pozzo“: nel Pozzo di San Patrizio verrà calata un’affascinante luna e 72 coppie, tante quante i finestroni che lasciano filtrare la luce nel pozzo, scenderanno i 248 scalini per darsi il “bacio più profondo del mondo”.

Ad accogliere gli innamorati, tra coinvolgenti giochi di luce, le rime dedicate del “Giullar Cortese”, l’attore Gianluca Foresi, una speciale serenata e una degustazione di vino Orvieto Doc.

Inoltre, come buon auspicio, a ogni coppia sarà consegnata la riproduzione in terracotta del “denaro orvietano”, coniato autonomamente dal Comune di Orvieto tra il 1256 e il 1268, moneta portafortuna da gettare in fondo al pozzo.

Durante la stessa sera, dalle 22.30 alle 23.30, il viaggio delle coppie potrà continuare con una straordinaria visita in notturna nelle misteriose cavità di Orvieto Underground.

Domenica 12 febbraio, invece, sarà il momento di un doppio tour guidato (ore 10 e ore 15), “Nel Cuore della Rupe“, che avrà come filo conduttore la storia d’amore tra Giovanna Monaldeschi della Cervara e Pietro Antonio Monaldeschi della Vipera le cui nozze, nel 1464, segnarono la pacificazione di Orvieto dopo un secolo di sanguinosi scontri tra Beffati e Malcorini, i due rami della casata orvietana dei Monaldeschi.
Al mattino, la visita comprende Orvieto Underground, Pozzo di San Patrizio, Labirinto di Adriano e Pozzo della Cava mentre, al pomeriggio, sarà possibile visitare anche i sotterranei della Chiesa di Sant’Andrea.

Ancora domenica, dalle 16 alle 20, i balconi delle case del centro si trasformeranno in speciali palchi per la musica delle band orvietane che si esibiranno in una serenata dedicata alla città, realizzata in collaborazione con l’associazione MusicAlt e la Scuola comunale di musica “A. Casasole”.

Infine, lunedì 13 e martedì 14 febbraio, le coppie che giungeranno a Orvieto potranno entrare a prezzo ridotto in tutti i siti della Città nascosta componendo in autonomia il loro itinerario nei sotterranei “Esprimi un desiderio”. Solo martedì 14 febbraio, invece, ingresso gratuito al Pozzo di San Patrizio per i residenti nel Comune di Orvieto per poter ammirare “La Luna nel Pozzo”.

La storia dell’Umbria dal profondo

Il Pozzo di San Patrizio a Orvieto è uno dei siti storici e turistici più significativi dell’Umbria e d’Italia: il 31 gennaio 2023, presso la Sala consiliare del Comune, è stato presentato il progetto di promozione e valorizzazione reciproca del Pozzo di San Patrizio, Narni Sotterranea e delle Cisterne romane di Amelia, un percorso fra i sotterranei di tre città per scoprire la storia dell’Umbria nel profondo.

I tre siti sono le principali mete turistiche underground della provincia di Terni con un elevato numero di visitatori provenienti da ogni parte del mondo grazie all’immenso valore artistico, culturale e storico che esprimono.

L’accordo intende avviare una proficua collaborazione per accrescerne la visibilità e ha l’obiettivo di realizzare percorsi turistici tematici e integrati e di favorire la permanenza dei turisti interessati a visitare città d’arte e piccoli borghi della zona sud occidentale dell’Umbria.

Oltre alla presenza nei tre siti del materiale informativo e alla promozione condivisa sui canali web e social di iniziative ed eventi, si partirà subito con una reciproca scontistica sui biglietti di ingresso: con il ticket del Pozzo di San Patrizio si potrà dunque accedere a prezzo ridotto a Narni Sotterranea e alle Cisterne di Amelia e viceversa.

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Nel Trentino, al chiaro di luna per San Valentino

Cosa c’è di più romantico che fare una passeggiata al chiaro di luna, mano nella mano scambiandosi gesti affettuosi, magari ammirando un panorama che toglie il fiato?

È la più bella esperienza che si possa fare per San Valentino, anche se in realtà la si può fare fino al mese di marzo, purché ci sia la luna piena. E possibilmente che ci sia anche la neve, perché l’escursione si fa con gli scarponcini da trekking, le ciaspole o gli sci ai piedi a seconda del meteo, ma anche di ciò che si preferisce fare.

Passeggiata con la luna piena

Si cammina nella natura sui sentieri di montagna del Trentino con vista sul Lago di Garda, illuminati solo dalla luce naturale della luna piena. A volte si possono incontrare camosci, caprioli, lepri o marmotte che escono di sera quando si sentono più tranquilli.

Si sale fino ai 2mila metri del Monte Stivo, sulle Prealpi Bresciane e Gardesane, tra Arco e Rovereto. Qui, sulla sommità, appena al di sotto della vetta, si trova un meraviglioso punto panoramico a 360 gradi dal quale si possono ammirare, oltre alle maggiori montagne delle Alpi orientali come la meravigliosa Marmolada, l’Adamello, la Presanella e altre vette meno note come Piz Boè e Gran Pilastro, anche scorci sul bacino benacense e, nelle notti più terse, fin sulla pianura veneta e addirittura sulle luci di Venezia. Non c’è nulla di più romantico.

E poiché la passeggiata è piuttosto impegnativa (sembra che il nome della montagna Stivo venga dal tedesco “stief” che, non c’è bisogno di tradurlo, ma comunque significa “ripido”), visto che tra andata e ritorno si percorrono ben 10 km con un dislivello di 800 metri, dopo aver ammirato il panorama mozzafiato ed essersi scambiati un bacio ci si rifocilla con una romanticissima cena gourmet nel rifugio in quota.

Certo, bisogna essere un minimo allenati e partire con il giusto abbigliamento, magari non così romantico ed elegante. Lasciate a casa i tacchi a spillo che però potrete mettere nello zainetto e indossarli per la cena nel rifugio.

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Fonte: 123rf

Panorama di Arco con il famoso castello e del Lago di Garda
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Roma romantica: le attività da fare con il partner

San Valentino si avvicina, e non c’è niente di meglio che festeggiarlo con la propria dolce metà, magari regalandosi un bel viaggio di coppia alla scoperta di una delle città più romantiche d’Italia: stiamo parlando di Roma, che sin dall’antichità ha fatto sfondo ad alcune delle storie d’amore più belle (e travagliate) di tutti i tempi. Cosa visitare in un weekend nella capitale? Vediamo alcune tappe super romantiche e imperdibili.

Roma, la città dell’amore

Dal Colosseo alla Cupola di San Pietro, la città di Roma è ricca di monumenti storici di grandissimo fascino, che con occhio innamorato sembrano ancora più belli. Per un weekend fuori porta da trascorrere con il partner, non c’è niente di meglio: la capitale è un luogo magico, scrigno di antiche testimonianze del passato e fedele custode di tante storie d’amore che ci hanno commosso. Ripercorrendo questi posti meravigliosi, non possiamo che provare un brivido e rivivere emozioni intense. Ma quali sono le tappe assolutamente imperdibili per un viaggio romantico a Roma?

Il quartiere di Trastevere è uno dei più autentici e pittoreschi della Città Eterna, dove si respira un’atmosfera bohémien incantevole. Le sue stradine acciottolate, le antiche chiese e le ville nobiliari fanno da sfondo ad una vera e propria cartolina che vi lascerà ricordi indelebili nella memoria (e nel cuore). Da qui, raggiungere il Belvedere del Gianicolo è un attimo: la sua vista mozzafiato su gran parte della città di Roma non potrà che conquistarvi. Se volete sorprendere il vostro partner, siete davvero sulla strada giusta.

Un altro luogo incantevole è Villa Borghese, grande parco romano situato nel cuore della capitale. Tra i suoi sentieri alberati potrete respirare profumi inebrianti e ammirare fiori coloratissimi, passeggiando mano nella mano al tramonto. E per rendere il momento ancora più romantico, non vi resta che noleggiare una barca a remi e prendere il largo tra le acque turchesi del lago su cui si affaccia l’antico Tempio di Esculapio.  È questa la location ideale per una dichiarazione d’amore che non dimenticherete più.

Le tappe più romantiche di Roma

Naturalmente, ci sono molti altri luoghi romantici nella capitale. Uno di essi è la Fontana di Trevi, tappa obbligata per chi arriva a Roma: pur essendo sempre affollata dai turisti, continua ad essere la meta perfetta per un selfie con la propria dolce metà, immaginando di ripercorrere le orme di Marcello Mastroianni e Anita Ekberg nel celebre film La Dolce Vita. Proprio a due passi, inoltre, c’è una piccola fonte chiamata “fontanella degli innamorati”. Secondo la leggenda, se una coppia si abbevera dalle sue acque rimarrà insieme per sempre.

Tra le antiche testimonianze più suggestive di Roma c’è poi il Colombario di Pomponius Hylas: misterioso e un po’ tenebroso, rappresenta le gesta del leggendario Orfeo e vi si possono ammirare scene del suo amore per Euridice. Infine, non si può certo lasciare Roma prima di aver passeggiato tra i suoi mille ponti ricchi di fascino e storia. Per gli innamorati, c’è Ponte Sisto: costruito in pietra nel lontano 1475, collega Trastevere alla sponda opposta del fiume e offre un panorama meraviglioso sul Cupolone – soprattutto al tramonto. E non dimentichiamo Ponte Milvio, ormai celebre per i lucchetti che, come simbolo d’amore, invadono il suo parapetto.

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San Valentino: la caccia più romantica dell’anno ha inizio

Quando il calendario segna la fine del mese di gennaio, tutti gli innamorati del mondo si mobilitano per andare alla ricerca di esperienze uniche e straordinarie da vivere e condividere con la propria dolce metà nel giorno di San Valentino. Intendiamoci, l’amore può e dovrebbe essere celebrato ogni giorno dell’anno, ma l’arrivo di una ricorrenza così non può essere certo ignorato.

Così ecco che febbraio, diventato il mese degli innamorati per antonomasia, si trasforma nel periodo perfetto per organizzare viaggi e avventure per scoprire e riscoprire i luoghi del mondo avvolti dalle magiche atmosfere invernali.

Ma non c’è bisogno di allontanarsi poi così tanto per condividere con il proprio partner esperienze suggestive e indimenticabili. In Italia, per esempio, sta per partire la caccia più romantica dell’anno, quella dedicata alle coppie, alle famiglie e all’amore in generale. Pronti a partire?

San Valentino: un caccia romantica da condividere

Organizzare un viaggio nel Distretto del Novese, per scoprire i comuni che gli appartengono e tutte le meraviglie che questi ospitano, è sempre un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. Ma lo è ancora di più nel mese di febbraio, dato che proprio in questo periodo il Basso Piemonte si trasforma nel territorio più romantico d’Italia. Tutto merito dell’iniziativa “Panchine di San Valentino” che, come il nome stesso suggerisce, è un omaggio all’amore e a tutte le coppie del mondo.

La terra di confine tra Piemonte e Liguria, e i comuni del Novese, tornano a ospitare nel mese di febbraio tutta una serie di panchine inedite e suggestive, caratterizzate da cuori di ogni foggia e dimensione. Nasce così un vero e proprio circuito dell’amore, un sentiero romantico che cittadini e viaggiatori sono chiamati a scoprire e a esplorare, passo dopo passo, insieme alla propria dolce metà.

Come trovare le Panchine di San Valentino

I più romantici ricorderanno sicuramente questa iniziativa, inaugurata lo scorso anno e accolta da cittadini e viaggiatori con molto entusiasmo. Nella scorsa edizione, infatti, sono state raccolte più di 300 fotografie scattate proprio dalle coppie che, attraverso lunghe e suggestive passeggiate, sono andate alla ricerca delle panchine dell’amore. Per trascorrere del tempo insieme, dichiararsi i propri sentimenti, e scattare istantanee romantiche e di immensa bellezza.

Dal 14 febbraio, e fino al 5 marzo, l’iniziativa si ripete. Le amministrazioni comunali, le proloco e le associazioni locali, infatti, stanno già puntellando il territorio con queste sedute inedite e straordinarie. Agli innamorati d’Italia e del mondo, non resta che raggiungere il Piemonte, e più precisamente il Novese, per scoprirle e fotografarle tutte.

Le coordinate delle Panchine di San Valentino verranno svelate a ridosso del 14 febbraio sul sito ufficiale del Distretto del Novese e sull’omonima applicazione per smartphone. Sempre qui, le coppie in viaggio potranno trovare un itinerario romantico per scoprire i luoghi simbolo del territorio.

Le stesse Panchine di San Valentino, infatti, verranno posizionate in punti strategici e caratteristici, come luoghi di cultura, arte, belvedere abbinati alle eccellenze enogastronomiche, come i famosi baci di dama, i biscotti più romantici del BelPaese. Non vi resta quindi che organizzare il vostro viaggio nel Novese e prepararvi alla caccia più romantica dell’anno!

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Il ristorante più romantico del mondo si trova in Italia. E ospita solo un tavolo per 2

C’è sempre un buon motivo per celebrare l’amore, meglio ancora se lo si fa attraverso esperienze sensoriali ed emozionali da vivere e condividere con la propria dolce metà. Viaggi romantici, avventure adrenaliniche ed esplorazioni incantate, e poi, ancora alloggi da sogno e panorami mozzafiato.

Insomma, le cose da fare e da condividere sono tantissime, lo sappiamo. Quello che forse non sapete, però, è che anche una semplice cena in un ristorante può trasformarsi in un’esperienza indimenticabile. Non un ristorante qualsiasi, intendiamoci, ma quello più piccolo e romantico del mondo.

Si chiama Solo per due, e come il nome stesso suggerisce, si tratta di un locale che ospita solo un tavolo, esclusivamente per due persone. Per raggiungerlo non avrete bisogno di volare in capo al mondo perché questo ristorante si trova in Italia, ed è bellissimo!

Il ristorante più piccolo e romantico del mondo si trova in Italia

“Qui si celebra la cena d’amore per antonomasia”, è questa la promessa del ristorante più piccolo e romantico del mondo, e a guardare le fotografie non abbiamo dubbi che sia davvero così.

Il locale, che ospita solo ed esclusivamente un tavolo per due persone si trova a due passi dalla Capitale d’Italia, e più precisamente a 70 chilometri da Roma. Per raggiungerlo, infatti, dobbiamo arrivare a Vacone, un piccolo comune italiano di appena 200 abitanti, in provincia di Rieti.

È qui che, in un territorio affascinante e suggestivo, si trova un’antica residenza risalente al secolo scorso che affaccia proprio sulle vestigia di un’antica villa romana. Secondo alcune fonti, risalenti a Carlo Bartolomeo Piazza, questa abitazione di campagna un tempo era appartenuta al poeta latino Orazio. Il contesto storico e paesaggistico appena descritto, vale da solo un viaggio a Vacone. Eppure l’esperienza qui non si limita alla vista, ma prosegue anche per tutti gli altri sensi. In questa residenza, infatti, è stato realizzato il ristorante più piccolo del mondo.

Non ci sono code, attese o turni, né tantomeno confusione o altre persone. Il ristorante, infatti, ospita solo un tavolo, destinato a una cena per due, e immerso in un contesto romantico, esclusivo e d’altri tempi.

Ristorante Solo per dueRistorante Solo per due

Fonte: Solo per due

Ristorante Solo per due

Un a cena per due

Non è solo il ristorante più piccolo del mondo, Solo per due, infatti, è anche il più romantico. Non è un caso che, negli anni, il locale si sia trasformato in un indirizzo imperdibile per gli innamorati d’Italia e del mondo.

Una volta varcato il cancello della residenza, la magia ha inizio. Prima di raggiungere il ristorante, infatti, occorre attraversare un giardino delle meraviglie, dove sono coltivate e collezionate specie di palme provenienti da ogni parte del globo. Dopo di che inizia l’esperienza culinaria vera e propria.

Le persone che prenotano un tavolo per due nel ristorante, sono completamente immerse in un’atmosfera d’altri tempi, in un ambiente ricercato e raffinato caratterizzato da tantissimi dettagli. La stessa tavola, è riccamente decorata con tovaglie di lino, posate d’argento e candelabri. Non manca neanche un campanellino, anche questo d’argento, per chiamare il cameriere all’occorrenza.  La cucina proposta è rigorosamente italiana, con un menu che cambia in base alla stagione e al periodo.

Una volta seduti il tavolo, le luci si abbassano, e a illuminare la sala resta solo la luce dei candelabri. Così l’atmosfera si fa magica, e il sogno condiviso ha inizio.

Ristorante Solo per due

Fonte: Solo per due

Solo per due, il ristorante più piccolo del mondo
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Tra i paesaggi innevati sul treno più romantico d’Italia

Per il percorso che effettua e i paesaggi che attraversa, dicono sia il treno più romantico che esista in Italia. Un viaggio, quello a bordo della Ferrovia Vigezzina-Centovalli, da fare in ogni stagione, ma che d’inverno diventa davvero magico.

Attraversa paesaggi innevati, solitari e silenziosi, tra boschi di piani carichi di neve fresca, borghi che sembrano usciti da un libro di fiabe e cittadine tutte da scoprire.

A bordo del treno più romantico

La Vigezzina-Centovalli è una ferrovia a scartamento ridotto. Il percorso di questo particolare treno si snoda tra la Val Vigezzo conosciuta come la Valle dei Pittori, per la storica presenza di paesaggisti e ritrattisti, e le Centovalli, per concludersi nel Canton Ticino.

Attraversa un territorio di un’assoluta bellezza e di un altissimo valore ambientale e paesaggistico. Fare questo viaggio con il proprio o la propria partner è incredibilmente romantico. E, fino alla fine di febbraio, sulla Ferrovia Vigezzina-Centovalli si viaggia in due pagando un solo biglietto. E proprio nell’anno del suo centenario. Infatti, da cent’anni, questa ferrovia alpina collega ogni giorno l’Italia con la Svizzera. Un viaggio iniziato il 23 novembre del 1923.

La Vigezzina-Centovalli offre una promozione inedita e particolarmente vantaggiosa per tutti coloro che acquistano due biglietti per la tratta Domodossola-Locarno o Locarno-Domodossola, validi uno o due giorni, con la possibilità di effettuare una sosta intermedia.

La storia della Ferrovia Vigezzina-Centovalli

La Ferrovia Vigezzina-Centovalli nacque dall’esigenza delle popolazioni locali di avere un proprio sistema di collegamento che servisse le valli alpine nel modo migliore possibile e che si inerpicasse facilmente lungo i pendii montani.

La costruzione di questa linea, complementare a quella del Sempione, è stata il simbolo del progresso portato dal nuovo secolo. La Vigezzina (così è conosciuta la parte italiana della Centovalli) parte da Domodossola e si snoda attraverso paesaggi suggestivi dominati da fitti boschi, montagne che si alternano a verdi vallate, profonde forre scavate dai torrenti, corsi d’acqua e cascate di rara bellezza. Tutto ciò viene visionato dal viaggiatore che resta letteralmente a bocca aperta e incantato dal susseguirsi di scenari incantevoli.

Il percorso è lungo poco più di 50 chilometri e prevede 83 ponti e 31 gallerie e s’immerge totalmente nella natura. Il caratteristico trenino blu, non appena supera la Val Vigezzo, si insinua in territorio svizzero, attraversando il Canton Ticino. Si possono ammirare le Cento Valli, caratterizzate da una fitta vegetazione composta da boschi di faggio, corsi d’acqua e montagne dai fianchi frastagliati che donano al viaggiatore la bellezza di paesaggi unici.

Info utili

Il biglietto è acquistabile online sul sito della Ferrovia Vigezzina-Centovalli e include un viaggio di andata e ritorno in Seconda classe, con prenotazione del posto a sedere. Fino a fine febbraio, con la promo “Inverno per due” si viaggia tutti i giorni in due pagando un solo biglietto.

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Love glamping ad alta quota: l’esperienza più romantica si vive in Italia

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi diversi tra loro, eppure tutti sono accomunati dallo stesso desiderio: quello di vivere esperienze straordinarie destinate a regalarci i ricordi più belli di sempre.

E se parliamo di esperienze, ormai lo sappiamo, non possiamo non includere anche gli alloggi. Negli ultimi tempi, infatti, le strutture ricettive di tutto il mondo hanno messo a disposizione servizi sempre più pensati per soddisfare emozioni, sensi, desideri e sogni dei avventurieri con un solo obiettivo: trasformare il viaggio in un’avventura indimenticabile.

Lo sanno bene tutti quelli che, negli anni, hanno raggiunto e prenotato case sull’albero, baite in montagna e glamping immersi nella natura, in ogni parte del mondo, che hanno sorpreso e meravigliato i viaggiatori. Una missione, questa, condivisa anche da un nuovo alloggio situato nel BelPaese, proprio nel cuore delle Alpi. Un love glamping ad alta quota che promette di vivere l’esperienza più romantica e suggestiva di sempre. Pronti a partire?

2 Cuori in Pista

Quando l’inverno arriva, gli amanti della natura sanno bene che è questo il momento di organizzare nuovi viaggi verso tutti quei territori che si trasformano in cartoline di immensa bellezza. Merito della neve, che con il suo candore abbraccia le cime delle montagne, avvolge le strade e gli edifici e dà vita a scenari straordinariamente incantati.

Ed è proprio in uno di questi paesaggi, che per forme e lineamenti sembra uscito da una fiaba, che vogliamo portarvi oggi. Ci troviamo nel cuore delle Alpi, e più precisamente nei pressi del comprensorio Valmalenco Ski Resort, in provincia di Sondrio.

Meta prediletta di tutti gli amanti della natura e degli sport invernali, il celebre comprensorio del BelPaese ha pensato di arricchire la sua offerta con una proposta inedita, sorprendente e romantica, che regalerà agli innamorati la possiblità di realizzare un sogno ad alta quota. Proprio qui, infatti, è stato inaugurato 2 Cuori in Pista, un love glamping che affaccia direttamente sulle stupende montagne innevate che fanno da cornice al comprensorio, e che garantiscono un’immersione totale nella natura più incontaminata.

Love glamping, Valmalenco Ski Resort

Fonte: Ufficio Stampa Valmalenco Bernina Ski Resort

Love glamping, Valmalenco Ski Resort

Un love glamping da sogno

L’alloggio proposto da Valmalenco Ski Resort è unico nel suo genere, non solo perché è immerso in uno dei panorami invernali più belli e suggestivi del nostro Paese, ma anche perché la suite degli innamorati, che prende il nome di 2 Cuori in Pista, è stata realizzata all’interno di un gatto delle nevi. Il veicolo a motore cingolato utilizzato per muoversi sulla neve è stato trasformato in un glamping ad alta quota per permettere alle coppie che giungono fin qui di vivere un’esperienza inedita e romantica, a diretto contatto con la natura.

L’alloggio, che si raggiunge esclusivamente in motoslitta, è dotato di tutti i comfort. A disposizione degli ospiti, infatti, c’è un letto matrimoniale, un bagno privato e una vasca per un relax con vista. L’intera suite, inoltre, offre una vista panoramica totale che si affaccia su paesaggi unici.

Chi sceglierà di prenotare l’alloggio, inoltre, avrà a disposizione una colazione servita direttamente in suite, gli skypass per sciare tra le pista del comprensorio, e potrà deliziarsi con le proposte caratteristiche della cucina valtellinese. Pronti a condividere questa esperienza con la vostra dolce metà?

2 Cuori in Pista, l'alloggio costruito nel gatto delle nevi

Fonte: Ufficio Stampa Valmalenco Bernina Ski Resort

2 Cuori in Pista, l’alloggio costruito nel gatto delle nevi
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Il posto più romantico da raggiungere a Natale è un albero di cuori in città

È arrivato il tempo degli ultimi viaggi dell’anno, quelli che ci conducono direttamente lì, al cospetto di tutte le meravigliose e incantate atmosfere di Natale che hanno trasformato le città del mondo in magiche cartoline di immensa bellezza.

Mercatini di Natale, alberi maestosi e scintillanti, luminarie sfavillanti e decorazioni sontuose hanno fatto da cornice ai viaggi più belli di questo 2022, quelli che ci hanno resi i protagonisti indiscussi di una favola natalizia in divenire. Ma c’è ancora tempo per organizzare un ultimo e grandioso viaggio, uno di quelli indimenticabili da condividere con la propria dolce metà.

In uno dei luoghi più caratteristici di questo Natale, conosciuto per essere un vero e proprio regno fatato, è stato realizzato un albero di cuori luminosi che lascia senza fiato. Per noi non ci sono dubbi: è questo il posto più romantico da raggiungere a Natale.

Luci e cuori a Vienna: il Natale accende la città di magia

Poche destinazioni sanno incantare in questo periodo come fa Vienna, la città del Natale per antonomasia. La capitale dell’Austria, già celebre per quel patrimonio artistico e intellettuale forgiato da grandi personalità come Mozart, Beethoven e Sigmunt Freud, è una meta incantevole che sa stupire tutti i giorni dell’anno e in ogni stagione. Eppure è quando il Natale arriva che le strade e le piazze della città si trasformano in un meraviglioso racconto di Natale tutto da vivere.

Già a partire da metà di novembre, infatti, le luci della città hanno cambiato il volto della città garantendo ai cittadini, e a tutti i viaggiatori giunti fin qui, un’esperienza davvero unica. Oltre alle luminarie, che accendono d’incanto le vie dello shopping e tutti gli altri percorsi urbani a ogni ora del giorno, Vienna ospita alcuni dei più incantevoli e suggestivi mercatini natalizi. Ce ne sono tantissimi, e tutti hanno trasformato le più belle piazze cittadine in paesaggi senza uguali.

Trovare la magia del Natale a Vienna non è poi così difficile. Basta seguire il profumo dei biscotti di Natale, delle mandorle tostate e del punch caldo per raggiungere i luoghi più caratteristici della città. Tra questi c’è anche il Mercatino viennese di Gesù Bambino in Rathausplatz, uno dei più iconici e magici della capitale dell’Austria. Oltre alle caratteristiche casette di legno, tra le quali vivere un’esperienza di shopping indimenticabile, qui potrete scattare il selfie di Natale più romantico di sempre: quello sotto un albero di cuori luminosi.

Albero di cuori a Vienna

Fonte: Getty Images

Albero di cuori a Vienna

Un albero di cuore in città

Con l’avvio del Periodo dell’Avvento, le piazze più belle di Vienna si sono trasformate nel palcoscenico di uno spettacolo di Natale incredibile. Tra queste c’è anche Rathausplatz, una piazza situata nella Innere Stadt, considerata una delle più importanti del centro cittadino.

È proprio qui, che tra novembre e dicembre, un’alta arcata addobbata con candele luminose accoglie visitatori provenienti da tutto il mondo con un solo obiettivo: trasportarli in un magico regno di Natale. Al centro dell’area campeggia l’iconico mercatino, dove è possibile acquistare regali, prelibatezze locali, dolciumi e bevande calde.

Nei pressi della piazza, invece, una serie di elementi luminosi accendono il paesaggio, mentre l’Incanto del Ghiaccio permette a tutti i visitatori di volteggiare sotto il cielo stellato e ammirare scorci di immensa bellezza. Ma non è tutto perché l’esperienza incantata si arricchisce di romanticismo per la presenza di un albero di cuori.

Una volta arrivati qui attendete il crepuscolo. Quando il sole lascia spazio alla notte, infatti, centinaia di cuori rossi accendo l’albero e l’intera piazza permettendo a tutti gli innamorati di scattarsi il selfie più bello e romantico di questo 2022.

Albero di cuori in Rathausplatz

Fonte: Getty Images

Albero di cuori in Rathausplatz
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Moltrasio, il romantico borgo del lago

Tra parchi in fiore, verdi boschi, il fascino dell’arco alpino, l’aria “luminosa” e splendide ville, il Lago di Como offre panorami unici e graziosi borghi, uno più incantevole dell’altro.

Uno di questi è Moltrasio, una delle perle del Lario, dal clima mite e soleggiato e dagli idilliaci scorci lacustri, che si estende in undici frazioni dal lungolago fino alle pendici del Monte Bisbino, luogo ideale di villeggiatura all’insegna della bellezza e del relax.

Una storia millenaria

Le origini del borgo si perdono nella notte dei tempi: il ritrovamento di una tomba gallica e di un’ascia risalenti al 2000 a.C fanno comprendere come il territorio fosse abitato già in epoca remota.

Il primo documento che attesta la nascita del comune è datato, invece, 1058, durante il Medioevo quando Moltrasio conosce un notevole sviluppo e vede realizzati gli edifici più significativi che ancora oggi catturano lo sguardo.

Supera con slancio i periodi bui della peste e delle Guerre anche grazie alla pratica di attività non più svolte altrove come, ad esempio, la lavorazione della pietra estratta dalle cave di “Pietra Moltrasina” utilizzata dai Maestri Comacini per la costruzione di chiese, ville e i tipici “crotti“, gli ambienti dove veniva conservato il vino locale per mantenerlo frizzante e fresco.

Oggi è un romantico borgo che si specchia nel blu del lago, da scoprire e da vivere passo dopo passo con un’occhiata anche ai classici terrazzamenti con muretti a secco, eco del passato, riconvertiti in larga parte come orti e giardini privati.

Passeggiando a Moltrasio: i punti di interesse

Sono in primis le numerose chiese e le favolose ville a catturare l’attenzione tra le vie e le frazioni di Moltrasio.

Le chiese

Nella centrale frazione “Borgo”, ecco allora la Chiesa di San Martino, il cui interno è impreziosito da pregevoli affreschi e dipinti (i più antichi risalgono al XVII secolo), dalla magnifica pala cinquecentesca del pittore Alvise, dall’altare maggiore e dalla cappella laterale custode della reliquia della Sacra Spina.

chiesa san martino

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Chiesa San Martino

Altrettanto meritevole è la Chiesa di Sant’Agata, nella frazione Vignola, risalente alla seconda metà del XI secolo, con bellissimi affreschi del Cinquecento: la si raggiunge percorrendo la Scala Santa, altro vanto di Moltrasio, ovvero la ripida scalinata in pietra che unisce Via Besana con Via Regina sul lago.

Nella frazione di Tosnacco si staglia la Chiesa Regina Pacis, costruita tra il 1945 e il 1946, sul cui piazzale è posto un crocifisso in bronzo fuso dallo scultore e pittore locale Franco Pizzotti; infine, degno di nota è l’Oratorio di San Rocco, restaurato in epoca barocca, con grazioso portale e interno a sola navata con abside poligonale.

Le ville

La villa più significativa del borgo è Villa Passalacqua, costruita a fine Settecento per volere della famiglia Odescalchi e acquistata, nel 1787, dal conte Giovanni Battista Lucini Passalacqua, il cui figlio Andrea ne affidò l’ampliamento all’architetto Felice Soave: sorge sulla sommità di un grande parco terrazzato donando una vista incredibile sull’azzurro del lago.
Ospitò, tra il 1829 e il 1833, il musicista Vincenzo Bellini che era solito soggiornare in paese e che proprio a Moltrasio compose “La sonnambula” e “La straniera”: per celebrare il legame con l’artista, nel viale lungolago gli è stato dedicato un monumento realizzato da Massimo Clerici.

Non sono da meno Villa Pizzo, contraddistinta da fontane e cascate, Villa Fontanella, che fu dimora di Gianni Versace, Villa Le Rose, nota per i favolosi giardini, e Villa Fasola, all’ingresso della frazione di Vergonzano.

Da vedere ancora

Camminando senza fretta tra le vie di Montralsio, si può compiere un salto nel passato: alla fine di via Besana, ad esempio, ecco uno dei principali lavatoi, realizzato all’inizio del XX secolo.

In Via al Noce, da notare invece una delle trenta fontanelle dell’acqua potabile sparse lungo il territorio, la cui prima costruzione risale alla fine del XIX secolo.

Infine, non perdete i punti panoramici mozzafiato sul lungolago e gli svariati itinerari che si snodano dal borgo e risalgono i monti di Bisbino, Lenno e Liscione, eden per gli appassionati di escursioni e trekking.