Categorie
Notizie trekking vacanze avventura vacanze romantiche Viaggi

Il sentiero più romantico d’Italia diventa ancora più bello

L’Italia è attraversata da una rete di sentieri che portano a scoprire il cuore più vero del nostro Paese. Da Nord a Sud, Isole comprese, non c’è niente di più autentico che viaggiare a passo lento da un punto all’altro del territorio. Ma c’è un percorso, in particolare, che si distingue non solo per essere suggestivo, ma anche perché è davvero romantico. Un tragitto che incanta chiunque decida di intraprenderlo, ma che deve essere riqualificato.

Il nuovo volto di uno dei percorsi costieri più apprezzati al mondo

Il Parco Nazionale delle Cinque Terre è un vero e proprio capolavoro italiano, tanto da essere inserito nell’elenco del patrimonio mondiale, ambientale e culturale dell’Unesco. Tra coste a strapiombo sul mare, baie e spiaggette da sogno, migliaia di chilometri di muretti a secco per la coltivazione della vite, i caratteristici rustici, i borghi medievali e santuari, si sviluppano anche dei sentieri panoramici sul mare e sui pendii che sono uno più prezioso dell’altro.

Tuttavia, al suo interno c’è un tratto – chiamato SVA, ovvero Sentiero Verde Azzurro – che collega i magnifici borghi di Manarola e Corniglia e che, purtroppo, necessita di essere messo in sicurezza.

Un sentiero costiero di 1,6 km considerato la punta di diamante dell’offerta escursionistica del territorio, ma che si sviluppa in un’area caratterizzata da elementi di fragilità con versanti particolarmente franosi ed esposti ai fenomeni erosivi del mare.

Per questo motivo, è stato presentato un progetto per la riqualificazione e mitigazione del rischio idrogeologico che, come ha sottolineato la Presidente del PN5T, Donatella Bianchi: “Intervenire per la messa in sicurezza del versante interessato dal sentiero SVA, tra Manarola e Corniglia è urgente e non più procrastinabile”.

Il progetto, realizzato dal raggruppamento temporaneo di professionisti – coordinato dalla soc. Flow-Ing srl di La Spezia – e venuto al mondo a seguito di un’accurata attività di studio svolta in collaborazione con il DICCA – Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale dell’Università di Genova, si configura come un’opera complessa sia sul piano idrogeologico che naturalistico e paesaggistico, un qualcosa da attuare prima di subito perché il tempo e gli eventi meteorologici estremi sono sempre più frequenti.

Come diventerà il Sentiero Verde:

Il Sentiero Verde Azzurro inizia in prossimità del cimitero di Manarola e termina in corrispondenza della stazione di ferroviaria di Corniglia. Si tratta di un tragitto che passa all’interno di un ambiente emozionante e selvaggio, un tempo adibito alla coltivazione della vite.

Calpestarlo vuol dire quindi ritrovarsi immersi nel tipico paesaggio terrazzato di questa zona, ma che purtroppo è oggi in stato di abbandono. Inoltre, da queste parti i versanti sono particolarmente friabili, tagliati verticalmente da ripidi impluvi e solchi vallivi che determinano un contesto dinamico, esposto diffusamente a dissesti di natura gravitativa, quali crolli in roccia, franamenti e colate di detriti.

In più, la conformazione di questo sentiero fa sì che si ritrovi esposto all’azione del moto ondoso e ai fenomeni erosivi che avvengono al piede del versante e che, arretrando progressivamente verso monte, ne minacciano la stabilità.

Con lo scopo di proteggere questo angolo affascinante del nostro Paese e di renderlo fruibile in sicurezza, il progetto prevede la posa in opera di barriere paramassi, reti metalliche in aderenza al versante, chiodature ed ancoraggi e la realizzazione di nuove scogliere in massi naturali a protezione dell’azione erosiva del moto ondoso su uno sviluppo della linea di costa di circa 500 metri.

Il tutto, ovviamente, in un’ottica di attenzione agli aspetti paesaggistici e alla storicità dei luoghi e in questo senso è in programma anche il ripristino dei terrazzamenti da destinare alle colture tradizionali.

È inoltre prevista la ricostruzione di circa 1500 mq di muri a secco e la ricomposizione di habitat sottratti dai dissesti su una superficie complessiva di circa 13’000 mq. Poi altri interventi che mirano alla protezione del sentiero dai fenomeni di crollo/colata nei tratti maggiormente esposti al consolidamento dei principali dissesti di versante che minacciano la stabilità della sede pedonale, non trascurando la protezione del piede del versante e dei manufatti antropici di sostegno nei settori più direttamente esposti all’azione del moto ondoso, attuata anche attraverso la realizzazione di barriere frangiflutti in massi naturali posati lungo la linea di costa.

Categorie
hotel vacanze romantiche Viaggi Wanderlust

Dormire sotto l’acqua in un hotel galleggiante per due

Viaggiare è sempre bellissimo, e lo è ancora di più quando si sceglie di vivere e condividere tutte quelle esperienze, destinate a creare ricordi indelebili, con la propria dolce metà. Ed è proprio ai viaggiatori di coppia che desiderano sperimentare una fuga romantica, unica e uguale a nessun’altra, che oggi vogliamo rivolgerci per proporre uno degli alloggi più straordinari del mondo.

In Svezia, infatti, esiste un hotel minuscolo, riservato a soli due ospiti, che promette un’esperienza al di fuori dall’ordinario. Alloggiando qui è possibile dormire nell’acqua, sotto le stelle, in una baia che galleggia nel cuore del lago Malaren. Pronti a partire?

Fuga romantica per due

Sono tanti e diversi i luoghi del mondo che si trasformano nella cornice perfetta di avventure di coppia. Ma se state cercando un luogo romantico e unico nel suo genere, allora la vostra prossima destinazione di viaggio non può che essere la Svezia.

Proprio qui, nel Paese scandinavo dove la natura dà spettacolo in ogni anfratto, esiste un alloggio speciale che non assomiglia a niente di tutto ciò che abbiamo provato in questi anni. Stiamo parlando dell’Utter Inn, un piccolissimo albergo che può ospitare solo due persone e che è posizionato strategicamente nel cuore di un lago.

Per scoprirlo, e per trascorrere una notte indimenticabile, dobbiamo recarci a Västerås, nei pressi della costa sud-orientale del Paese. È qui che avvicinandoci al lago Malaren – il terzo più grande della Svezia – è possibile scorgere in lontananza una piccola baia rossa che galleggia tra le acque placide: è quella la destinazione perfetta di una fuga romantica per due.

Dormire sotto le stelle in un minuscolo hotel galleggiante

Quella struttura che si posa ad agio sulle acque del lago è in realtà un hotel straordinario. Il suo nome è Utter Inn ed è nato dalla mente creativa di Mikael Genbergd, uno scultore locale. Dopo aver progettato la baia, nel lontano 2000, la struttura è stata posizionata nel lago Malaren e fissata al fondale per mezzo di due ancore.

Ma le sorprese non finiscono qui, perché è solo entrando all’interno dell’alloggio che è possibile toccare con mano la magia. La baita, infatti, è caratterizzata un piano nascosto che si trova proprio sotto la superficie del lago e che ospita una camera da latto dotata di vetrate trasparenti che affacciano direttamente sui fondali. Al piano di sopra, invece, sono presenti un bagno e una cucina.

L’hotel, che è dotato di ogni comfort, è destinato a ospitare solo due persone e si configura come un rifugio perfetto per tutte le coppie che sognano di vivere un’esperienza da fiaba. La baita, inoltre, è dotata di un piccolo patio che la circonda e che permette agli ospiti di ammirare il panorama circostante a ogni ora del giorno. E se l’esperienza è già suggestiva così, diventa incredibilmente magica quando arriva la notte e la luce delle stelle illumina la baita e tutto ciò che c’è intorno.

Utter Inn può essere raggiunto dal porto di Ostra hamnen ed è prenotabile solo nei mesi che vanno da aprile e ottobre. Agli ospiti, inoltre, viene data in dotazione una piccola barca per visitare le isole vicine.

Categorie
Idee di Viaggio lago Lago Di Como vacanze romantiche Viaggi

La passeggiata poetica sul lago di Como che ti farà innamorare

Immagina luoghi incontaminati, dove la natura regna sovrana e il tempo sembra essersi fermato. Sono i posti meno frequentati, quelli che non trovi sulle guide turistiche, ma che riservano un fascino indescrivibile, dove un viaggio diventa un’avventura romantica, un’esperienza unica da condividere con la persona che ami, lontano dal caos della vita quotidiana.

Nei pressi di Monza esiste un antico sentiero, carico di storia che offre uno degli scenari più imperdibili della Lombardia. Oggi vi accompagneremo alla scoperta della Via della Poesia, nel suggestivo Borgo di Brienno, posizionato sulle romantiche rive del Lago di Como. Qui arte e natura si fondono, creando un’esperienza indimenticabile, un viaggio all’insegna della bellezza che risveglia l’anima e fa vibrare il cuore.

La via della poesia: alla scoperta dei luoghi che hanno incantato il cuore dei poeti

Indossa le scarpe da trekking e preparati a intraprendere un percorso unico nel suo genere, un’avventura affascinante che ti condurrà attraverso i suggestivi paesaggi del Lago di Como.

Ma non è solo la vista a rendere questo sentiero speciale. Lungo il percorso, infatti, camminerai sulle orme di importanti poeti e scrittori, da Alda Merini a Plinio il Vecchio e Ugo Foscolo, le cui parole hanno lasciato un segno indelebile in queste terre. Ogni passo sarà un verso, ogni panorama un capitolo di un libro che non vedrai l’ora di leggere.

Diviso in 16 tappe, l’itinerario inizia dal Valico di Roggiana, nel comune di Maslianico, per poi estendersi fino a Brunate, attraversando le affascinanti località di Cernobbio e Como. Lungo il cammino, sarai accompagnato dalle storie coinvolgenti di 16 personaggi di fama internazionale che hanno vissuto e narrato queste terre suggestive.

Una caratteristica unica che aggiunge ulteriore fascino a questa esperienza sono le 12 casette dei libri, sparse lungo il percorso, dove è possibile scambiarsi gratuitamente testi letterari. Un’opportunità imperdibile per gli amanti della lettura, che potranno trovare nuovi titoli da gustare durante la camminata o semplicemente rilassarsi in un angolo tranquillo con una buona lettura.

È un suggestivo tour panoramico che si snoda tra i 198 metri del lago e i 715 metri di Brunate, un affascinante villaggio noto per le sue splendide ville in stile Liberty. Completare il percorso richiede circa 6 ore, ma non scoraggiarti. Grazie all’antica funicolare potrai raggiungere Brunate da Como senza fatica, ammirando lungo il tragitto panorami spettacolari del lago e delle montagne circostanti.

Lungo il percorso, ti sorprenderanno le poesie incise nelle pietre, che rendono questo sentiero ancora più romantico. Dalla sfumatura profonda del blu del lago alla ricchezza vibrante delle colline, la Via della Poesia è un vero e proprio viaggio attraverso colori e suoni di una terra ricca di storia e bellezza.

Uno sguardo su Brunate, il “balcone sulle Alpi”

Brunate, conosciuta anche come il “Balcone delle Alpi“, è un luogo incantevole che merita assolutamente di essere vistato. Un borgo affasciante che offre una vista panoramica mozzafiato sul suggestivo Lago di Como e sulle maestose Alpi circostanti. Per raggiungerlo, ti consigliamo di prendere la funicolare da Como, un viaggio durante il quale è possibile ammirare viste spettacolari sul lago e sulla città sottostante.

Una volta arrivato, potrai camminare tra le strade acciottolate del paese, ammirare le imponenti dimore storiche o semplicemente fare una rilassante passeggiata lungo i sentieri che conducono a punti panoramici ancora più elevati.

Anche il suo patrimonio storico è altrettanto affascinante. Le maestose ville in stile Liberty, gli edifici e le chiese antiche conferiscono un fascino unico a questo paese. Tra i principali luoghi di interesse, spicca la Chiesa di Sant’Andrea, un edificio romanico risalente al XII secolo, e il Faro Voltiano, una maestosa torre alta 29 metri costruita in onore di Alessandro Volta. Arrivato in cima al faro, potrai ammirare una meravigliosa vista a 360 gradi sulle magnifiche montagne circostanti e sul lago.

I panorami incantevoli del Lago di Como nascondono un tesoro naturale e culturale che ti rapirà dal primo istante. La ricchezza storica di questa regione continua ad affascinare e ispirare visitatori provenienti da tutto il mondo. Scegliere il Lago di Como come meta del tuo prossimo viaggio ti farà vivere un’esperienza indimenticabile.

Il Faro Voltiano a Brunate

Fonte: iStock

Il Faro Voltiano di Brunate sul Lago di Como
Categorie
Notizie vacanze romantiche Viaggi

Dopo più di 11 anni sta per riaprire la strada più romantica e suggestiva d’Italia

Esiste un posto, nel nostro Paese, dove la vista può perdersi in paesaggi sconfinati e magici, proprio lì dove l’azzurro del mare incontra quello del cielo fino a fondersi con esso. Un luogo incantato, sicuramente mozzafiato, che però negli ultimi anni abbiamo potuto solo ricordare e contemplare attraverso scatti rubati e fotografie del passato.

Stiamo parlando della Via dell’Amore, una strada lastricata che corre a strapiombo sul mare e che unisce le suggestive località di Riomaggiore e Manarola. Un piccolo percorso pedonale, di appena un chilometro, che ha ispirato e incantato viaggiatori di tutto il mondo che proprio qui hanno scelto di passeggiare e di fermarsi per ammirare alcuni dei paesaggi più straordinari delle Cinque Terre.

Una passeggiata mozzafiato che, sin dalla sua inaugurazione, è sempre stata una delle principali attrazioni di questo territorio Patrimonio dell’Umanità e che, purtroppo, nel 2012 è stata investita da una frana che ha costretto alla chiusura. Il sogno di poter ripercorrere la strada più romantica e suggestiva d’Italia, però, è destinato a diventare realtà. I lavori per la messa in sicurezza del percorso, infatti, sono già iniziati e la Via dell’Amore potrebbe essere riaperta già dalla prossima estate.

La Via dell’Amore a picco sul mare

Correva l’anno 1920 quando, per puro caso, nasceva una delle strade più suggestive e panoramiche d’Italia. In occasione dei lavori per la realizzazione dei binari della ferrovia del territorio, infatti, venne creata questa strada con il solo scopo di avere un luogo dove depositare i materiali di cantiere.

Eppure, quel breve sentiero di circa un chilometro, era già stato notato dei cittadini che, subito dopo la fine dei lavori, iniziarono a utilizzare quel tratto per sfruttare il collegamento tra i borghi di Riomaggiore e Manarola. La notorietà del percorso, unito a quella visione mozzafiato sul mare da una parte, e sulla vegetazione della montagna adiacente dall’altra, la rese celebre. Dopo anni qualcuno scelse il nome di Via dell’Amore per identificare quel tratto di strada che ormai era diventato un’attrazione popolare per i cittadini e per i viaggiatori.

A causa di una frana, però, la Via dell’Amore venne chiusa nel 2012. Due anni fa sono cominciati i lavori di riqualificazione della strada che hanno permesso la riapertura di un breve tratto che, anche se di poche centinaia di metri, garantisce una visione straordinaria.

Questo è solo l’inizio, però. Le persone potranno presto tornare a percorrere una delle strade pedonali più suggestive d’Italia. L’obiettivo, infatti, è quello di riaprire la Via dell’Amore, nella sua totalità, a partire dall’estate 2024.

La strada più romantica d’Italia

In attesa del completamento dei lavori, e della successiva inaugurazione prevista per la prossima estate, la Via dell’Amore è stata riaperta parzialmente raccogliendo l’entusiasmo di tantissimi viaggiatori.

Da Riomaggiore, infatti, è possibile già da ora accedere a un piccolo tratto di percorso lungo circa 200 metri, messo in sicurezza grazie a lavori di manutenzione e all’installazione di parapetti in acciaio. Pochi, è vero, ma quelli bastano per avere un accesso privilegiato a una delle viste più belle delle Cinque Terre.

Trattandosi di un’apertura parziale, gli ingressi dal costo di 5 euro sono contingentati e regolati in turni di mezz’ora. Questo tratto di strada resterà aperto per tutta l’estate e fino al 30 settembre del 2023.

Categorie
Consigli vacanze romantiche Viaggi

Una fuga romantica nel cuore di Giulianova

Siete alla ricerca di un luogo speciale dove trascorrere una fuga romantica? L’Hotel Bellavista Relax è la scelta ideale.

Situato nei pressi del suggestivo centro storico di Giulianova, lontano dalla frenesia della costa, ma comunque a soli un chilometro dal litorale giuliese, questo boutique hotel è un’oasi di tranquillità che offre una vista panoramica mozzafiato sulla costa adriatica. Le colline circostanti donano un tocco di magia e un’atmosfera romantica, mentre la vicinanza alle montagne abruzzesi permette di esplorare scenari naturali di incomparabile bellezza.

Le sei camere del Bellavista Relax, Perla, Oro, Argento, Ambra, Rubino e la Suite Swarovski, sono autentici gioielli di design.

Dettaglio della stanza Swarovski dell'Hotel Bellavista Relax
Dettaglio della stanza Swarovski dell’Hotel Bellavista Relax

L’arredamento, un mix intrigante di stile barocco moderno e contemporaneo, crea un’atmosfera unica e avvolgente. Ogni camera è dotata di un terrazzo privato, il luogo perfetto per ammirare l’alba, gustare un aperitivo o una cena romantica, o semplicemente rilassarsi di fronte alla vista panoramica.

Ma ciò che rende questo luogo davvero speciale è l’attenzione dedicata ai suoi ospiti. Il personale cortese e premuroso è sempre pronto a soddisfare ogni richiesta, garantendo servizi personalizzati per offrire un soggiorno unico e indimenticabile. È possibile prenotare un aperitivo di benvenuto, una cena privata sul terrazzo panoramico o addirittura gustare ostriche e champagne nella romantica cornice della Suite Swarovski, completa di vasca idromassaggio in camera.

Dettaglio vista panoramica dell'Hotel Bellavista Relax
Dettaglio vista panoramica dell’Hotel Bellavista Relax

La colazione sarà sempre una piacevole sorpresa, con il servizio in camera che permette agli ospiti di iniziare la giornata nel relax assoluto. Per chi vuole concedersi un momento di puro benessere, è possibile richiedere un massaggio rigenerante direttamente nella propria stanza. La vostra esperienza sarà arricchita anche dalla possibilità di cenare al ristorante Bellavista che vi permetterà di gustare deliziosi piatti preparati con ingredienti freschi e locali.

Bellavista Relax è un luogo perfetto per un weekend romantico anche per la sua posizione strategica. Soggiornando presso l’hotel è possibile esplorare tutte le attrazioni turistiche della zona, come il famoso centro di produzione di ceramiche di Castelli, o raggiungere il mare e le spiagge di Giulianova.

Regalatevi un’esperienza indimenticabile all’insegna del relax e della bellezza, con una vista mozzafiato sul mare che renderà il vostro soggiorno davvero magico.

Categorie
Curiosità Europa Germania Idee di Viaggio vacanze romantiche Viaggi

Ulm, tra le mete più romantiche della Germania

Da Berlino a Monaco di Baviera, passando per i paesaggi incontaminati della Foresta Nera e i suoi borghi fantastici: in Germania ci sono moltissime località da esplorare, ma chi davvero vuole vivere un’esperienza diversa non può lasciarsi sfuggire l’opportunità di visitare Ulm, una città romantica e bizzarra situata nel meridione del Paese. Perché questa è una meta così speciale? Scopriamolo insieme.

Ulm, la città “dei geni e dei record”

Chi ama la tipica atmosfera tedesca, rimarrà incantato tra le stradine di Ulm, ammirando i suoi monumenti storici e le tante attrazioni che l’hanno resa famosa. In Germania, è conosciuta come la città dei geni: qui nacquero alcune delle menti più brillanti dei secoli passati, a partire dal celebre fisico Albert Einstein, “papà” della relatività. In effetti, passeggiando per il centro storico è facile imbattersi in una fontana sormontata da una testa bronzea che ha le fattezze del geniale scienziato (con la lingua di fuori, ovviamente). È un memoriale che – non tutti lo sanno – sorge nel punto in cui un tempo si trovava la casa natale di Einstein, distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Ma il fisico non fu l’unico brillante personaggio famoso che vide la luce ad Ulm: si ricordano anche Max Bentele, ingegnere meccanico che diede un enorme contributo nella realizzazione delle prime turbine aeree, e Albrecht Berblinger, che invece fu il primo uomo a volare su un deltaplano. Al di là delle sue incredibili menti, la città è anche conosciuta per i numerosi primati che accoglie – alcuni decisamente bizzarri. E sono proprio i detentori di tali record i primi luoghi da visitare per poter apprezzare le meraviglie di Ulm, una destinazione tanto romantica quanto curiosa.

Cosa vedere a Ulm

Nel centro storico della città, svetta imponente la Cattedrale Ulmer Münster: la sua costruzione ebbe inizio nel 1377, ma ci vollero ben 500 anni prima di vederla completata. È un capolavoro in stile gotico, una delle chiese più grandi d’Europa – e la seconda della Germania, subito dopo il Duomo di Colonia. Eppure, nonostante la sua grandiosità, a detenere un primato è solamente il suo campanile, che si innalza per ben 161,5 metri, ottenendo il titolo di più alto del mondo. Quasi sulla cima si trova una terrazza panoramica da cui si gode di una vista mozzafiato, il premio offerto ai coraggiosi che osano sfidare gli oltre 700 ripidi scalini necessari per raggiungerla.

La città di Ulm, che sorge sulla confluenza del fiume Blau con il celebre Danubio, ha un bellissimo quartiere di pescatori dove si respira un’atmosfera davvero romantica. Camminando lungo le sponde dei canali, si arriva facilmente a quello che è diventato il simbolo della città: stiamo parlando di Schiefes Haus, che accoglie un hotel di lusso. Le sue pareti pendenti gli hanno permesso di guadagnarsi il primato come albergo più sbilenco del mondo. Impossibile resistere alla tentazione di scattargli una foto.

Ma c’è ancora un record da scoprire: è quello dedicato alla scultura zoomorfa più antica, affidato ad una piccola statuina d’avorio risalente all’Alto Paleolitico, ovvero a ben 30mila anni fa. Rappresenta l’Uomo Leone, ed è esposta presso l’Ulm Museum, una delle istituzioni più importanti della città. Prima di lasciare questo luogo fantastico, ci sono tante altre meraviglie da visitare. Tra le tappe imperdibili ci sono Rathaus, splendido palazzo comunale del ‘300, e – per gli animi più romantici – la passeggiata sulle mura rosse della città.

Categorie
Europa Idee di Viaggio lago mare Ungheria vacanze romantiche Viaggi

Il fascino romantico del lago Balaton, nel cuore dell’Ungheria

Ogni anno, migliaia di persone si riversano sulle sponde del più grande lago dell’Europa centrale. Grazie alla sua splendida varietà paesaggistica e alla vivace vita culturale che lo circonda, il lago Balaton è un’attrazione imperdibile in ogni stagione. Particolarmente in estate, quando si trasforma in una vera e propria meta balneare, tanto da essere stato soprannominato ‘il mare degli ungheresi’. Circondato da dolci colline punteggiate da vigneti, castelli e monasteri in rovina, villaggi rurali e località rinomate, questo gioiello d’acqua dolce offre, oltre a bagni e relax per famiglie, una miriade di paesaggi, cultura e storia da esplorare, ma anche divertimento sfrenato per chi ama la vita notturna.

Dalle spiagge per famiglie e giovani alle escursioni a piedi o in bici

Si può incontrare il Balaton a circa 100 chilometri a sudovest di Budapest, incastonato proprio al centro della regione del Transdanubio. Ha una superficie di quasi 600 chilometri quadrati, le sue acque raggiungono appena i 3 metri di profondità e in estate si scaldano rapidamente, arrivando a toccare e superare i 25 gradi. Ragion per cui le sue rive vengono prese d’assalto da molti bagnanti durante l’alta stagione turistica, che si estende da giugno fino alla fine di agosto.

La sponda meridionale, con le sue spiagge sabbiose, è ideale per le famiglie con bambini, ma anche per i giovani in cerca di divertimento. In particolare, Siófok è considerata la Rimini del Balaton, rinomata per la vivace vita notturna, che si concentra principalmente lungo la Passeggiata Petőfi, dove si affacciano diverse discoteche, bar e night club.

Chi ama andare in barca a vela o fare escursioni, può invece optare per la riva settentrionale, con l’acqua più profonda, colli vulcanici e i tesori naturali del bacino di Káli e del Parco Nazionale delle Alture del Balaton. Tutta la bellezza del lago più grande d’Europa si può esplorare anche in bicicletta, usufruendo del programma BalatonBike365, con mille chilometri di piste ciclabili segnalate, servizi turistici ad hoc, tour tematici, postazioni self service e punti di assistenza ciclistica ben attrezzati, oltre a un sito web con tutte le informazioni per pianificare il viaggio.

Rilassarsi nel lago termale più grande del mondo

All’estremità occidentale del lago Balaton, fin dall’epoca romana si può godere delle proprietà terapeutiche di un altro luogo dove la natura regala benefici esclusivi: l’Hévíz, il lago termale naturale più grande del mondo. Situato a pochi chilometri dalla città costiera di Keszthely, è alimentato da una sorgente contenente zolfo e sostanze minerali, la cui abbondante portata d’acqua fa sì che nell’arco di 72 ore vi sia un completo ricambio. D’inverno, la temperatura oscilla tra i 23 e i 25°C, mentre d’estate raggiunge anche i 33-36°C. Le sue acque sulfuree curative sono, inoltre, in continuo movimento, da sinistra a destra e dal basso verso l’alto, così che si ha la costante sensazione di essere massaggiati mentre si è a mollo.

Sulla costa nord del Balaton, ci si imbatte invece nella elegante cittadina termale di Balatonfüred, rinomata località turistica ungherese, e famoso luogo di cura e relax già dai tempi dell’impero austro-ungarico. Anche questo luogo è conosciuto per le virtù curative della sua acqua, definita “miracolosa”.

Tra vigneti, festival e monumenti eccezionali

Al culmine del breve tragitto in auto di 70 minuti da Budapest, è impossibile non notare i vigneti ondulati delle pendici settentrionali del Balaton. I vini di questa regione possono essere degustati in diverse cantine, molte delle quali offrono una splendida vista sul lago stesso. I panorami più spettacolari si possono ammirare dalla montagna vulcanica Badacsony, il cui vino è una vera leggenda, grazie al terreno che contiene resti di pietra vulcanica, al clima protetto e ai raggi che si specchiano nell’acqua del lago raddoppiando il potere riscaldante del sole.

A Zamárdi, sulle sponde meridionali del lago Balaton, prende invece vita, dal 2007, il Balaton Sound, diventato uno dei più grandi festival di musica elettronica all’aperto d’Europa, che ogni anno, a fine giugno, attira migliaia di spettatori.

Chi preferisce fare un viaggio indietro nel tempo, può visitare il Castello di Sümeg, arroccato su una collina solitaria di 270 metri nella parte occidentale dei Monti Bakony, che domina il lago dal suo alto punto di osservazione fin dal XIII secolo. Altrettanto imperdibile è una visita al Palazzo Festetics, gioiello barocco sulla sponda occidentale, a Keszthely, che oggi ospita il Museo Helikon.

Una tappa da non perdere è anche la penisola di Tihany, dove il tempo sembra essersi fermato. Sul promontorio più estremo, al termine di una piacevole passeggiata, si viene accolti da uno dei simboli del Balaton: l’affascinante Abbazia benedettina, perla barocca a due campanili. Una delle maggiori attrazioni storico-artistiche che si possono ammirare sulle sponde di questo lago ricco di sorprese.

L'Abbazia di Tihany sul lago Balaton

Fonte: iStock

L’Abbazia di Tihany, tra le attrazioni sul lago Balaton
Categorie
itinerari itinerari culturali musei Notizie vacanze romantiche Viaggi

Riapre la passeggiata più romantica d’Italia, un museo a cielo aperto

Chiuso da dieci anni a causa di una frana, sta per riaprire uno degli itinerari più romantici che esistano in Italia: la Via dell’Amore, con la “A” maiuscola. Questa strada a picco sul mare che si percorre a piedi attraversa il Parco Nazionale delle Cinque Terre.

Il percorso non è lungo, supera di poco il chilometro e collega due dei borghi pastello più pittoreschi del Levante ligure, Riomaggiore e Manarola, cuore delle Cinque Terre.

Riapre la Via dell’Amore

La Via dell’Amore riapre al pubblico a maggio, come previsto, almeno in parte. L’intero tratto sarà percorribile solo nel 2024, ma nel frattempo si prevedono grandi flussi di turisti tanto da dover essere controllati (il Parco, per tutelarla, ha introdotto già da qualche anno un ticket d’ingresso).

Famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e gli scorci mozzafiato che regala curva dopo curva, la Via dell’Amore è una delle più importanti attrazioni turistiche della zona ed è parte integrante del Parco nazionale delle Cinque Terre e dell’area dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’umanità.

Com’è nata la Via dell’Amore

Tra i sentieri più belli d’Italia, la Via dell’Amore – che ufficialmente si chiama sentiero 592-1 (SVA2) – è sempre stata la destinazione turistica per eccellenza delle Cinque Terre. Il percorso è spettacolare, tra il verde della macchia mediterranea e il mare.

Nata tra gli Anni Venti e Trenta, fu tracciata tra le arenarie dai minatori che lavoravano al raddoppio della linea ferroviaria che collega Genova a La Spezia per ricavare dei depositi sicuri per gli esplosivi. Terminati i lavori e smantellate le polveriere, gli abitanti di Riomaggiore e di Manarola iniziarono a scavare la parete per collegare i primi due tratti: fu poi merito della suggestiva bellezza di questi 850 metri di terra sospesi tra il mare e il verde dei cespugli di finocchio marino, ruta ed euforbia se qualcuno decise di chiamarla “Viaeu de l’Amùu”, con tanto di targa improvvisata.

Le panchine dedicate alle divinità e agli eroi della mitologia greca e romana che s’incontrano lungo il sentiero sono state aggiunte nel corso degli anni, seguite da lavori per la messa in sicurezza, una ringhiera, un sistema di pavimentazione uniforme e di illuminazione a energia solare (discreto ma che funziona anche con la nebbia marina), fino agli ascensori che la collegano direttamente con la stazione ferroviaria di Riomaggiore.

La strada degli innamorati

Il famoso sentiero degli innamorati si sviluppa a strapiombo sul mare ed è letteralmente scavato nella scogliera, permette di godere di un panorama unico, che il mondo ci invidia, e di immergersi in un ecosistema molto vario: le arenarie zonate di Riomaggiore, la vegetazione esotica, la macchia mediterranea, i vigneti terrazzati, un percorso originale e interessante soprattutto dal punto paesaggistico.

Abbandonate le colline terrazzate del pittoresco borgo di Riomaggiore e i suoi ripidi vicoli – le case sono disposte su due file principali, che riprendono il percorso del torrente da cui prende il nome e che oggi è coperto – e imboccata la Via dell’Amore ci vuole circa mezz’ora per tuffarsi nei colori delle case di Manarola che si susseguono lungo la via di Mezzo e nel suo piccolo porto. Con alle spalle i vitigni da cui nasce lo Sciachetrà e gli uliveti, dalla piazzetta panoramica dedicata a Eugenio Montale non si può che volgere lo sguardo all’orizzonte. Una targa ricorda i suoi versi: “Riviere, bastano pochi stocchi d’erbaspada penduli da un ciglione sul delirio del mare”.

Categorie
fiori vacanze romantiche Viaggi Wanderlust

Pranzare tra migliaia di tulipani: l’esperienza più romantica di questa primavera

Con l’arrivo della primavera aumenta inevitabilmente il desiderio di organizzare viaggi e avventure e i motivi del perché questo accade sono facilmente intuibili. Il mondo che abitiamo, in questo periodo, indossa il suo abito più bello, quello dipinto sapientemente da Madre Natura che con il suo risveglio crea paesaggi straordinari che incantano la vista e inebriano i sensi.

Protagoniste assolute dei mesi che vanno da marzo a maggio sono le fioriture, quelle che popolano i giardini e i grandi parchi, che tingono di meraviglia i viali alberati delle città e dei quartieri di tutto il mondo. Anche una semplice passeggiata, durante questo periodo, può trasformarsi in un’avventura straordinaria.

Ma se è qualcosa di estremamente magico e suggestivo che volete vivere questa primavera, allora, c’è solo una destinazione da raggiungere. stiamo parlando di Amsterdam. Nella capitale dei Paesi Bassi, infatti, è possibile pranzare in un giardino delle meraviglie circondati da migliaia di tulipani. Noi non abbiamo dubbi: è questa l’esperienza più romantica da vivere in primavera.

Amsterdam è in fiore, ed è bellissima

C’è sempre un buon motivo per visitare Amsterdam, in qualsiasi periodo dell’anno e in tutte le stagioni. La capitale dei Paesi Bassi, infatti, è un vero e proprio scrigno di meraviglie da scoprire a suon di passeggiate e pedalate. Con i musei che ospitano i grandi capolavori dell’arte moderna e contemporanea, i meravigliosi canali e le case strette che si riflettono nell’acqua, la città non smette mai di sorprendere.

Tuttavia, se è il volto più bello e cangiante di Amsterdam che volete osservare, allora il consiglio è quello di raggiungere la città in primavera. Questa stagione, infatti, trasforma la capitale dei Paesi Bassi nel palcoscenico di uno spettacolo colorato e incredibile destinato a lasciare senza fiato.

C’è una vera e propria esplosione di colori e di profumi, in città così come nei suoi dintorni. Ad appena 30 chilometri di distanza da Amsterdam, per esempio, esiste un parco delle meraviglie, un’esperienza da non perdere durante un viaggio nella regione dei bulbi in fiore.

Stiamo parlando del Tulip Experience Amsterdam, un campo di fiori gestito da tre generazioni, che oggi ospita un milione di tulipani e oltre 700 specie. Una visita qui, questo è chiaro, è una tappa obbligata per tutti coloro che raggiungono Amsterdam in primavera.

Oltre a passeggiare, fotografare e ammirare i bulbi in fiore però, potete fare molto di più e concedervi quella che è, con tutta probabilità, l’esperienza più romantica di questa primavera. All’interno del Tulip Experience Amsterdam, infatti, è possibile pranzare su un tappeto fatto da migliaia di tulipani colorati e profumati che si perde all’orizzonte.

Pranzare circondati da un milione ti tulipani: succede ad Amsterdam

Fonte: Anantara Grand Hotel Krasnapolsky Amsterdam

Pranzare circondati da un milione di tulipani: succede ad Amsterdam

Pranzare circondati da un milione di tulipani: l’esperienza incredibile

Se volete vivere e condividere l’esperienza più romantica e suggestiva della primavera con la vostra dolce metà, allora Amsterdam è il luogo giusto da raggiungere. A organizzare questo pranzo delle meraviglie è l’Anantara Grand Hotel Krasnapolsky, una struttura ricettiva situata nel cuore storico della città che ha pensato bene di proporre ai suoi ospiti l’avventura più incantata della stagione.

Chiunque soggiornerà all’interno dell’hotel di lusso cittadino, infatti, potrà approfittare di questo tour privato in limousine che conduce direttamente alla tenuta dei tulipani. Dopo una visita guidata alla scoperta della storia del campo, e dei tulipani, gli ospiti potranno accomodarsi a un tavolo immerso in un caleidoscopio di colori e pranzare tra un milione di fiori colorati.

L'esperienza più romantica di questa primavera

Fonte: Anantara Grand Hotel Krasnapolsky Amsterdam

L’esperienza più romantica di questa primavera
Categorie
cicloturismo itinerari Vacanze natura vacanze romantiche Viaggi

In bicicletta lungo la strada di Giulietta e Romeo

È uno degli itinerari più romantici da fare, quello in bicicletta sulla strada di Giulietta e Romeo. L’itinerario, lungo 163 chilometri di livello medio, parte da Verona, la città che fa da sfondo alla tragedia shakespeariana, per concludersi a Vicenza.

L’itinerario romantico

La strada super romantica prende il via dalla celebre dimora di Giulietta, sotto il balcone degli innamorati, e si dirige a Sud della città, dove l’Adige si distende nella pianura compiendo ampie divagazioni. La campagna tutt’intorno è sapientemente coltivata a frutta e ortaggi.

Ci sono i meleti, di Zevio e Belfiore, località attraversate dall’itinerario. Dopo circa 30 km si giunge a Soave, la città murata che vanta origini longobarde. Le caratteristiche medievali di questo borgo sono rese evidenti dai numerosi palazzi storici del centro, dal maestoso castello, dalle mura e dalle torri scaligere che lo abbracciano.

verona-casa-giulietta

Fonte: 123rf

La casa di Giulietta a Verona

Circondata da vigneti coltivati per produrre il pregiato vino bianco Soave, la cittadina si fregia della presenza di numerose aziende agricole e vitivinicole ed eleganti osterie dove assaggiare vini e prodotti tipici.

I castelli di Giulietta e Romeo

Riprendendo il viaggio si attraversa Monteforte d’Alpone ai piedi dei Monti Lessini e si entra in territorio vicentino, nella piana che divide le Prealpi dai Colli Berici. Oltrepassato Montebello, svettano, l’uno a poca distanza dall’altro, due castelli conosciuti
come il castello di Giulietta, il Castello della Bellaguardia, e quello di Romeo, Castello della Villa, che si trovano uno di fronte all’altro a Montecchio Maggiore. Proprio in questi luoghi fu ambientata la leggenda che ispirò dapprima Luigi da Porto nella sua “Historia novellamente ritrovata” e poi William Shakespeare a scrivere la celebre tragedia.

castello-bellaguardia-giulietta

Fonte: 123rf

Il castello della Bellaguardia, anche detto di Giulietta

Dalle colline di Montecchio, e in particolar modo dal Castello di Giulietta, si può godere di una spettacolare vista panoramica a 360 gradi che può giungere, nelle limpide giornate di sole, fino alle Piccole Dolomiti.

Le Ville Venete

Il tratto di itinerario che porta a Vicenza si svolge lungo le strade che portano a Brendola, ai piedi dei Colli Berici. Il paesaggio si arricchisce di Ville Venete, preludio
dei capolavori palladiani custoditi nel capoluogo berico. Emergono isolate su
poggi ameni le ville Pisani Bonetti di Bagnolo di Andrea Palladio, in perfetto stato di conservazione e che si può visitare tutto l’anno, o la Rocca Pisana di Vincenzo Scamozzi, realizzata in stile palladiano sui resti di un’antica fortezza che si trova nei pressi di Lonigo, sopra una collina dalla quale domina la pianura vicentina.

villa-pisani-Bonetti

Fonte: 123rf

Villa Pisani Bonetti, progettata da Andrea Palladio

La strada poco trafficata a questo punto sale di quota fino a circa 200 metri. Questa fatica viene ricompensata da uno degli scorci più belli dell’itinerario: l’ingresso a Vicenza
dall’alto del Monte Berico. Nei pressi del famoso Santuario, si può cogliere una visione d’insieme della città stretta attorno alla Basilica palladiana, un edificio pubblico nato dalla riprogettazione da parte del Palladio del gotico Palazzo della Regione, da lui arricchito con logge in marmo bianco.

Arrivati nel centro storico, l’incanto continua con l’armonia delle proporzioni nelle “contrà”, con le piazze, i palazzi, le chiese e il Teatro Olimpico, il primo e più antico teatro stabile coperto dell’epoca moderna, anch’esso opera del Palladio.

Da Vicenza si può proseguire oltre per visitare altre zone di incredibile bellezza. La Rete escursionistica veneta comprende, infatti, ben 1200 km di ciclovie segnalate lungo le quali è possibile scoprire gli angoli più magici di una terra straordinariamente ricca di natura e di cultura.

vicenza

Fonte: 123rf

Panorama di Vicenza, dove spicca la Basilica palladiana