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Quanto costa andare alle terme in Italia?

Andare alle terme in Italia è un’esperienza che combina aspetti importanti come relax, benessere e, in moltissimi casi, anche la bellezza naturale e culturale del territorio. Ma quanto costa realmente una giornata alle terme? Non c’è una risposta precisa, in quanto l’importo può variare a seconda di diversi fattori, che influenzano, quindi, il prezzo finale. Ecco una lista di quelli che sono gli elementi che determinano il costo di una giornata alle terme in Italia, così da capire come ottimizzare l’esperienza in base al budget.

Tipologia di stabilimento termale

Uno dei fattori che incide maggiormente sul costo finale di una giornata alle terme è sicuramente il tipo di struttura scelto. In Italia, come anche nel resto del mondo, sono presenti stabilimenti di lusso con servizi esclusivi oppure centri termali più semplici, che offrono servizi differenti, ma comunque efficaci.

Ad esempio, stabilimenti come nei pressi delle terme di Saturnia o nei diversi centri termali di Bormio, che offrono un’esperienza premium ed il cui costo può andare dai 50 ai 100 euro e oltre per una giornata di accesso. Questi centri includo nel prezzo di ingresso piscine termali, saune, bagni turchi, hammam ed una vasta gamma di trattamenti benessere tra cui scegliere, alcuni dei quali da pagare separatamente.

Ci sono anche le terme più economiche. Si tratta di strutture meno prestigiose e con offerte sicuramente più semplici. L’ingresso a questi stabilimenti può variare dai 20 ai 40 euro, ma nonostante ciò, è garantito l’ingresso alle piscine termali, spesso anche a saune e bagni turchi, ma con servizi e strutture sicuramente più limitate.

Infine, in alcune zone d’Italia sono molto famose le terme libere. Si tratta di luoghi come le splendide terme di Saturnia oppure delle terme di San Filippo, entrambe situate in Toscana, e che sono sorgenti termali naturali completamente gratuite. Queste rappresentano sicuramente l’opzione più economica, ma allo stesso tempo necessitano di un po’ di adattamento, in quanto non sono presenti strutture ricettive ed organizzative.

Servizi inclusi nel prezzo d’ingresso

Il secondo elemento che incide sul costo di una giornata alle teme è quello dei servizi inclusi nel biglietto d’ingresso. In molti casi, soprattutto negli stabilimenti termali di un livello superiore, oltre all’accesso alle piscine termali, l’ingresso comprende una serie di servizi. Come già accennato in precedenza in questi centri è possibile accedere a saune e bagni turchi, ma anche grotte di sale, docce con cromoterapia ed aromaterapia e vari percorsi benessere.

In alcuni stabilimenti è possibile anche godere di un trattamento che può essere incluso nel prezzo del biglietto, come ad esempio un breve massaggio rilassante o, in alternativa, una seduta di fangoterapia. Sicuramente un buon modo per vivere l’esperienza di una giornata alle terme nella maniera più completa, senza dover affrontare un ulteriore spesa extra.

Scelta dei trattamenti aggiuntivi

Uno degli aspetti che incide maggiormente sul costo finale di una giornata alle terme è anche la scelta di trattamenti aggiuntivi. I centri termali offrono una vasta gamma di trattamenti di bellezza e benessere. Tra i trattamenti extra più comuni ci sono:

  • Massaggi: i prezzi per un massaggio, generalmente, cambiano a seconda della durata e della tipologia, con un costo che va dai 50 ai 120 euro. Possono essere massaggi rilassanti, che possono durare anche solo 30 minuti e possono avere un costo che si aggira intorno ai 60 euro, oppure si può scegliere di godere di trattamenti più complessi, come, ad esempio, massaggi drenanti o ayurvedici, che possono arrivare anche a 120 euro per un’ora. C’è da sottolineare anche il fatto che il prezzo varia in base alle strutture presso le quali si decide di passare l’esperienza termale.
  • Fangoterapia: molti stabilimenti termali italiani sono famosi per la fangoterapia. Questo trattamento, che ha benefici sulla pelle e sul sistema muscolare, ha il costo che si aggira fra i 40 ed i 60 euro, ma può essere incluso all’interno di pacchetti benessere spesso offerti dalle strutture, che combinano più trattamenti.
  • Trattamenti estetici: fra i servizi extra è possibile anche scegliere di beneficiare di alcuni trattamenti estetici. Fra i più famosi e frequenti si trovano sicuramente le maschere facciali o per capelli, peeling e scrub corpo. In genere si tratta di trattamenti svolti da professionisti del settore e con prodotti generalmente naturali e di alta qualità. Motivo per cui, scegliere alcuni di questi servizi, potrebbe far aumentare il prezzo di una giornata alle terme dai 30 ai 100 euro, a seconda del tipo di trattamento scelto, della durata e, come espresso in precedenza, anche della struttura.
Un uomo riceve un massaggio alla schiena alle terme, sdraiato su un lettino

Fonte: iStock

Uno dei trattamenti più diffusi alle terme: massaggio rilassante

Periodo dell’anno e posizione geografica

Possono sembrare due elementi quasi scontati, ma in realtà sono fattori da valutare attentamente, soprattutto per tutti coloro che vogliono passare una giornata alle terme, ma rispettando un determinato budget. Per quanto riguarda il periodo dell’anno, c’è da considerare il fatto che spesso, se si sceglie di visitare gli stabilimenti balneari in stagioni come autunno e primavera, escludendo le festività, molte delle strutture italiane offrono tariffe scontate e/o pacchetti promozionali per incentivare le visite. Al contrario, durante l’alta stagione, quindi estate o in concomitanza con eventi festivi particolari, i prezzi possono essere maggiorati anche del 20/30%.

Per chi decide di passare una giornata alle terme, ad incidere sul prezzo c’è da tenere in considerazione anche la posizione geografica degli stabilimenti. Infatti, per raggiungere alcune delle località più famose, la maggior parte presenti in Toscana e Trentino-Alto Adige, potrebbero avere prezzi più elevati rispetto ad alcune zone d’Italia meno frequentate. Oltre al fatto che, se vicine a città d’arte e mete turistiche, le strutture potrebbero sfruttare la propria posizione per offrire pacchetti benessere di lusso.

In relazione sempre alla posizione geografica, in aggiunta, vanno aggiunti anche i costi relativi a trasporto e soggiorno. Alcune località termali, come quelle in zone montane, richiedono anche il pernottamento, in quanto una giornata potrebbe non essere sufficiente. Molti hotel termali, infatti, offrono pacchetti che comprendono sia l’ingresso alle terme che la stanza d’albergo, e ciò permette di risparmiare, in alcuni casi, su costi del soggiorno e dei trattamenti.

Piscina termale con acqua calda all'aperto immersa in un paesaggio innevato, con vapore che proviene dall'acqua

Fonte: iStock

Piscina termale all’aperto in pieno inverno

Durata del soggiorno

Infine, un ultimo elemento che va ad incidere sul costo di una giornata alle terme, è quello della durata del soggiorno. In genere, l’ingresso giornaliero dura dalle quattro alle otto ore al giorno, ma esiste la possibilità anche di acquistare ingressi serali o per mezza giornata, che permettono di risparmiare. Ad esempio, un ingresso serale può costare anche circa il 30% in meno rispetto al prezzo di una giornata intera, offrendo comunque la possibilità di rilassarsi dopo una giornata lavorativa o passata ad esplorare i dintorni delle località termali.

Quindi, il costo di una giornata alle terme in Italia può variare in base ad una serie di fattori, ed il prezzo finale è tra i 30 ed i 150 euro. Con un’attenta pianificazione e la scelta di offerte speciali o periodi di bassa stagione, sarà possibile vivere un’esperienza termale di alta qualità senza spendere una fortuna.

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Terme low cost della Repubblica Ceca

Visitare le terme low cost della Repubblica Ceca è un’opportunità imperdibile per chi ha intenzione di regalarsi un’esperienza di relax e benessere senza spendere una fortuna. Nel Paese ci sono ben 36 località termali distribuite su tutto il territorio, che raccontano la tradizione secolare nelle cure termali ancora viva in questo Paese e che lo rendono una delle destinazioni più attraenti per chi cerca dei trattamenti rigeneranti a prezzi accessibili. Infatti, i trattamenti estetici partono da soli 5 euro fino ad arrivare a prezzi che vanno da 30 a 100 a notte per un pernottare in hotel di lusso: una cifra decisamente più bassa rispetto gli standard di molte altre mete del continente europeo.

Le terme della Boemia: un triangolo di benessere

La principale area termale della Repubblica Ceca si trova nella Boemia occidentale, poco distante dalla meravigliosa capitale Praga, in quello che viene definito come il triangolo delle terme. Questo triangolo include tre celebri località termali, ognuna con caratteristiche uniche e che la rendono una meta estremamente affascinante e, soprattutto, adatta a diverse esigenza di benessere. Le strutture in questa città oltre che essere conosciute per le proprietà curative delle sorgenti termali locali, sono anche molto apprezzate per la loro architettura raffinata e la loro eleganza, immerse in paesaggi verdi, e per essere comunque una meta low cost termale in Repubblica Ceca. Ecco quali sono le località che compongono il triangolo di benessere:

1. Karlovy Vary

Questa località è la più famosa delle tre, molto conosciuta soprattutto per la sua alta concentrazione di sorgenti termali ed acque minerali curative. La città stessa è un piccolo gioiello ed è la meta perfetta per chi cerca un semplice soggiorno di relax, grazie anche ai numerosi e diversi percorsi naturalistici che si snodano attraverso i Monti Metalliferi circostanti, montagne famose per l’estrazione dell’argento e per le enormi riserve di altri materiali, come uranio e stagno.

Edificio a Karlovy Vary, località termale low cost in Repubblica Ceca

Fonte: iStock

Karlovy Vary, località termale low cost della Repubblica Ceca

2. Marianské Lázně

La seconda località che compone il triangolo delle terme ceco è Marianské Lázně ed è molto conosciuta per essere stata frequentata in passato da numerosi membri dell’aristocrazia europea, oltre a personaggi storici famosi come Copin e Goethe. In città è possibile godere di un’ampia gamma di trattamenti, ma è particolarmente rinomata per le sue cure ginecologiche ed urinarie, grazie alle acque caratterizzate da una grande varietà di ferro e all’uso di fanghi e gas naturali.

3. Františkovy Lázně

Infine, Františkovy Lázně, la più piccola e pittoresca delle tre località, molto famosa per la sua atmosfera tranquilla ed il fascino della sua architettura classica. Questo centro termale low cost è circondato da diversi boschi, che danno l’impressione ai visitatori di trovarsi in un’altra epoca. Qui si concentrano, soprattutto, le cure per il cuore, grazie alle proprietà delle sorgenti termali ed ai fanghi che favoriscono circolazione e benessere cardiaco.

Jáchymov e Teplice: acque al radon e relax

Poco distanti dal famoso triangolo delle terme, si trovano altre località termali meno conosciute rispetto alle precedenti, ma allo stesso modo low cost. Si tratta di Jáchimov, ad esempio, che è nota per l’uso terapeutico delle acque al radon, una scoperta pionieristica nel campo delle cure termali. Nonostante l’idea di immergersi in questo gas naturale possa sembrare insolita, questi trattamenti hanno un beneficio enorme per la cura del corpo, soprattutto per coloro che soffrono di disturbi articolari, reumatici ed infiammazioni.

Un’altra destinazione da prendere assolutamente in considerazione è Teplice, che è, fra l’altro, una delle più antiche località termali di tutta l’Europa. Infatti, già a partire dal Medioevo, le sue acque erano note per le elevate proprietà curative, specialmente nei confronti di disturbi motori e circolatori. Oggi, come nel passato, la località è frequentata da molte persone provenienti da tutto il mondo, attratte dalle sue strutture moderne e, soprattutto, dall’efficacia delle sue terapie e dai pacchetti wellness offerti da queste strutture low cost della Repubblica Ceca.

Terme della Moravia, una scoperta sorprendente

Oltre alla regione della Boemia, esiste un’altra località termale molto importante della Repubblica Ceca, accessibile per i suoi costi moderati, è la regione della Moravia. Si trova al confine con la Polonia e la cittadina principale, Luhacovice, è sicuramente la più rinomata. Questa città, infatti, è famosa per le sue sorgenti di acque minerali, che vengono considerate fra le più efficaci di tutta l’Europa, in un contesto paesaggistico davvero affascinante e ricco di edifici in stile liberty.

La storia termale della Moravia è molto affascinante. Infatti, già a partire dal Diciannovesimo secolo, questa regione era all’avanguardia nelle tecniche di idroterapia e Jesenik ne era un esempio lampante. Il centro termale venne realizzato da Priessnitz, un pioniere nella medicina naturale, e grazie a lui questa città fu uno dei primi luoghi al mondo ad utilizzare l’acqua fredda per trattamenti curativi. Ancora oggi, queste strutture, offrono terapie curative basate sull’acqua, abbinate a moderni trattamenti di benessere che includono anche percorsi detox e trattamenti per lo stress.

Le terme low cost della Repubblica Ceca rappresentano una scelta ideale per chi desidera un soggiorno all’insegna di relax e benessere grazie alla vasta scelta di destinazioni fra cui è possibile scegliere, senza dover affrontare costi proibitivi. Qui è possibile scegliere fra strutture che propongono trattamenti specifici per diverse patologie, ma anche programmi wellness personalizzati.

Due donne in una piscina all'aperto alle terme alle prese con un trattamente rigenerante in piscina

Fonte: iStock

Trattamento termale in una piscina all’aperto

Queste località termali sono la località perfetta se si decide di passare un weekend rigenerante o anche periodi più estesi e vanno sicuramente inserite in un itinerario alla scoperta di questo fantastico Paese che è la Repubblica Ceca. Insomma, un luogo da scoprire oltre alla capitale Praga, grazie anche al contesto storico e culturale in cui queste strutture si inseriscono, rendendo il viaggio ancora più affascinante, tra scenari naturali di rara bellezza per un’esperienza che offre l’opportunità di combinare il benessere fisico con la scoperta delle tradizioni e della cultura locale.

Dunque, per chi cerca una vacanza in grado di unire relax, benessere e cultura ed è sempre alla ricerca di destinazioni adatte a tutti i tipi di portafoglio, le terme low cost della Repubblica Ceca rappresentano la soluzione perfetta, fra trattamenti a prezzi competitivi, città storiche ed eleganti strutture in cui poter soggiornare. Non resta altro che preparare la valigia e partire per queste località termali!

 

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Le terme più belle da visitare in Repubblica Ceca

Se si pensa alla Repubblica Ceca sicuramente il primo sito di interesse che viene in mente è la sua ammaliante e romantica capitale, Praga, una città ricca di cultura, storia e con un fascino gotico che conquista al primo sguardo.

Eppure, oltre alle passeggiate sul Ponte Carlo della capitale, il Paese dell’Europa Centrale ha altre attrazioni da offrire ai viaggiatori: infatti, la Repubblica Ceca vanta una tradizione termale secolare, che affonda le sue radici già in epoca romana.

Le sorgenti d’acqua curativa sparse sul territorio sono molteplici ed è per questa ragione che oggi la Repubblica Ceca è indubbiamente una delle mete predilette da chi desidera concedersi una vacanza all’insegna del benessere e del relax.

Il costo delle terme in Repubblica Ceca non è alto, anzi, le città termali della Boemia Occidentale sono tra le più economiche in Europa: il prezzo può variare tra le 10 e le 60 euro circa.

Il triangolo termale della Repubblica Ceca: Karlovy Vary, Mariánské Lázně e Frantiskovy Lázně

Nella regione della Boemia Occidentale, le città termali sono davvero numerose, eppure esiste un vero e proprio “triangolo d’oro”, rappresentato da tre località estremamente famose tra i viaggiatori che ricercano il benessere termale nel Paese.

Le città di Karlovy Vary, Mariánské Lázně e Františkovy Lázně rappresentano infatti tre siti inseriti nella lista del Patrimonio Unesco, tra le città termali più belle d’Europa.

Colonnato Karlovy Vary Repubblica Ceca

Fonte: iStock

Dettaglio sul colonnato di Karlovy Vary.

Hotel di lusso e temperature bollenti nelle terme di Karlovy Vary

Karlovy Vary è uno dei centri termali più antichi del Paese. Fin dai tempi del Medioevo, questa località attirava visitatori da tutta Europa, viaggiatori desiderosi di sperimentare le proprietà terapeutiche delle sue acque minerali.

Ancora oggi la città di Karlovy Vary, con il suo centro storico costellato di eleganti e sontuosi palazzi che si snoda attorno al fiume Teplá, ospita grandi hotel di lusso e offre trattamenti termali all’avanguardia.

La sorgente termale più calda della città ha una temperatura che raggiunge i 72°C e vicino alle fonti si ergono le tipiche “colonne di vapore”, strutture in cui i visitatori possono bere e inalare l’acqua termale, ricca di minerali come lo zolfo. Da non perdere, è una visita al neorinascimentale Colonnato del Mulino che ospita anche il raffinato Petra Restaurant.

Oltre agli splendidi colonnati in giro per il centro storico e ai trattamenti di benessere che offrono l’ottocentesca Stazione Termale, a Karlovy Vary vale la pena scoprire anche i suoi prodotti locali. Il Becherovka è un liquore alle erbe soprannominato come la “13esima fonte”, ma la città è famosa anche per le finissime porcellane e i vetri e i cristalli Moser.

Mariánské Lázně, bagni rigeneranti, Art Nouveau e romantiche melodie

Come nella tappa precedente, anche a Mariánské Lázně nei secoli sono stati di passaggio numerosi personaggi illustri dell’arte e della politica, tutti lì diretti per godere dei benefici delle sue numerose sorgenti termali.

Meglio nota come Marienbad, la città termale Patrimonio Unesco è costruita attorno a diverse sorgenti e il suo centro storico vanta un’architettura in stile Art Nouveau che ben si sposa con le ampie zone di verde e i parchi sempre in fiore.

Oltre alle sorgenti calde, la città ospita circa cinquanta sorgenti di acqua fredda note per le loro proprietà curative nei confronti di diverse patologie, come i disturbi renali, respiratori, urinari e digestivi.

Mariánské Lázně, Repubblica Ceca

Fonte: iStock

Vista del colonnato nella città termale di Mariánské Lázně.

A poca distanza dalla cosiddetta Sorgente della Croce, imperdibile è una visita alla Fontana Canterina: allo scoccare di ogni ora, questa fontana allieta i passanti con il suono delle più famose opere classiche – non dimentichiamo che in città, infatti, ogni estate si tiene il festival internazionale di Fryderyk Chopin.

E dopo una romantica sessione di musica classica e un bagno termale rigenerante, la città potrà stupirvi con la sua architettura nei siti del palazzo di Kynžvart e del monastero di Teplá, risalente al XII secolo.

Frantiskovy Lázně, il “paradiso in terra” di Goethe

In questa tranquilla ed elegante città termale della Repubblica Ceca, fondata nel XVIII secolo dall’imperatore Francesco I, persino Johann Wolfgang von Goethe ebbe il piacere di soggiornare e di innamorarsene al punto da definirla un vero e proprio paradiso terrestre.

La città di Frantiskovy Lázně è famosa soprattutto per le sue 20 sorgenti minerali fredde, ideali per curare patologie dell’apparato deambulatorio, malattie cardiache e – si dice – persino l’infertilità femminile. A tal proposito, una leggenda urbana dice che la donna che tocca l’iconica statua del ragazzino con in mano un pesce – la statua del Franceschino, ormai simbolo della città, situata vicino alla Sorgente di Francesco – riceve subito la “grazia” di restare gravida.

Ma Frantiskovy Lázně offre altre attrazioni ai turisti che la visitano per godersi un po’ di meritato relax e rigenerare corpo e mente: tra queste, antichi e maestosi palazzi come la Casa Beseda, la Casa Sassone e la Casa ai Tre Gigli (proprio quella in cui abitò Goethe).

Františkovy Lázně Repubblica Ceca

Fonte: iStock

Vista di un centro termale a Františkovy Lázně.

Jeseník e Teplice, altre destinazioni termali in Repubblica Ceca

Oltre al rinomato triangolo termale, la Repubblica Ceca offre altre località in cui godere delle sorgenti di acqua calda.

Nella Moravia Settentrionale, incastonate tra il verde lussureggiante dei Monti Frassini, le terme di Jeseník sono un punto di riferimento per gli appassionati di balneoterapia. Oltre alle terme, la città è piacevole da scoprire tra i suoi palazzi che mixano l’architettura Anni Venti allo stile barocco.

Infine, Teplice, la città termale più antica d’Europa (e il secondo centro termale dopo Karlovy Vary, per grandezza): questa località ha sei diversi edifici termali, tra cui il più famoso che è dedicato a uno degli ospiti più illustri che hanno visitato questa parte della Boemia, cioè Ludwig van Beethoven (crocevia di personaggi di spicco tanto da essere rinominata la “Piccola Parigi” della Repubblica Ceca).

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Sauna in botte e bagni di birra: in questo hotel il relax è differente

Organizzare un viaggio in Germania, in qualsiasi periodo dell’anno e in ogni stagione è sempre un’ottima idea. Lo è perché il Paese dell’Europa Occidentale ospita tutta una serie di meraviglie naturalistiche, storiche e architettoniche che incantano e sorprendono a ogni chilometro percorso.

Paesaggi fiabeschi, fiumi e spiagge bagnate dal Mare del Nord, città ferventi e musei, locali notturni e movida e poi, ancora, eventi che ogni anno attirano migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo: c’è sempre un buon motivo per raggiungere il Paese.

E se quelli appena elencati non dovessero bastarvi ve ne segnaliamo un altro che, da solo, vale un intero viaggio. Sì perché in Germania, e più precisamente nella regione del Baden-Württemberg, è possibile vivere un’esperienza unica e uguale a nessun’altra, quella di immergersi in bagni di birra e dormire nell’unico hotel completamente dedicato alla bevanda alcolica simbolo del Paese. Benvenuti al BierKulturHotel.

BierKulturHotel, dove ogni esperienza ha il sapore della birra

Il nostro viaggio di oggi ci porta a Baden-Württemberg, nella regione tedesca che confina con la Francia e con la Svizzera. Si tratta di una destinazione molto popolare tra gli avventurieri che subiscono il fascino della magia e dei paesaggi incantati. Qui, infatti, si snoda la suggestiva Foresta Nera, quel territorio lussureggiante che ospita paesini pittoreschi e mozzafiato e che ha fatto da sfondo alle più belle fiabe dei fratelli Grimm.

È proprio in questo territorio, non lontano dall’affascinante Stoccarda, che troviamo Ehingen an der Donau, un delizioso villaggio che è il perfetto punto di partenza per escursioni e avventure mozzafiato. Ed è sempre qui che è possibile dormire all’interno di uno degli alloggi più particolari dell’intero Paese e di tutta Europa.

Il Best Western Plus BierKulturHotel Schwanen, questo il suo nome, è un hotel completamente dedicato alla birra, ai suoi sapori, ai suoi profumi e persino alla sua produzione. La struttura ricettiva, infatti, è dotata di un birrificio e di una distilleria a testimonianza del legame che da sempre esiste tra la Germania e la bevanda alcolica fermentata. Ma non è tutto perché qui gli ospiti possono vivere un’avventura immersiva, sensoriale e rilassante che passa attraverso la birra.

Michael Miller, gestore dell’hotel, per raccontare l’esperienza al mondo ha dichiarato: “Metaforicamente parlando, vogliamo far dormire i nostri ospiti nella birra”.

Il bagno turco nella botte, Beer spa

Fonte: Ente Nazionale Germanico per il Turismo

Il bagno turco nella botte, Beer spa

Sauna in botte e bagni di birra: un’esperienza unica

Situato a poco più di 30 minuti in auto da Stoccarda, BierKulturHotel è un alloggio incredibile capace di offrire agli ospiti un’esperienza unica e senza eguali. La struttura ricettiva, che ospita 50 camere, ha un’offerta completamente dedicata alla birra che non passa solo per il palato, ma anche e soprattutto per il relax.

L’hotel, infatti, è dotato di un’area benessere che comprende un bagno turco in botti di birra, una sauna finlandese ricavata da un vecchio birrificio e una sala relax. Ma non è tutto perché qui è possibile sperimentare anche i bagni di birra, immersioni speciali create con l’ausilio degli stessi ingredienti impiegati per la birra: del resto è lei l’assoluta protagonista dell’esperienza. Durante il percorso benessere, inoltre, gli ospiti possono gustare inediti infusi creati con la birra e con il luppolo.

Non è tutto, però, perché anche le stanze celebrano la bevanda alcolica preferita della Germania. Per far immergere completamente gli ospiti nella cultura della birra, sono stati creati degli alloggi che imitano le casse di birra utilizzando il legno proveniente dall’ex magazzino di grano e malto del birrificio.

Camera da letto del BierKulturHotel

Fonte: Ente Nazionale Germanico per il Turismo

Camera da letto del BierKulturHotel
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Il centro termale più grande d’Europa è un viaggio nel tempo e nella bellezza

Budapest, la “perla del Danubio“, è una delle città più affascinanti e visitate d’Europa, un luogo che abbraccia la sua storia secolare con un’architettura maestosa che richiama l’epoca dell’impero austro-ungarico e la Belle Époque. Questa città è un incantevole scrigno di bellezza, dove gli edifici in stile Art Nouveau richiamano i fasti di un’epoca passata.

Ma c’è un’altra ragione per cui Budapest è ammirata in tutto il mondo. Conosciuta anche come la “Città delle terme“, le sue fondamenta calcaree nascondono un tesoro sotterraneo di ben 118 sorgenti termali naturali, che sgorgano generosamente con una quantità impressionante di 70 milioni di litri di acque terapeutiche ogni giorno. Un luogo unico nel suo genere, che invita le persone a rilassarsi e rigenerarsi immersi nelle sue acque curative, rendendola una delle destinazioni termali più suggestive del pianeta.

Molti dei bagni termali di Budapest racchiudono un passato affascinante ma, al contempo, testimoniano la capacità di questa città di rinnovarsi nel corso dei secoli. Il complesso più popolare è il Széchenyi che, nonostante sia stato inaugurato solo alla fine del XIX secolo, ha rapidamente guadagnato un posto speciale nei cuori dei visitatori. La sua imponente struttura in stile neobarocco e le sue acque calde e terapeutiche attirano ogni anno generazioni di bagnanti in cerca di relax e benessere. È un luogo in cui il fascino del passato si mescola con il presente, creando un’esperienza emozionante e indimenticabile.

Szechenyi: l’oasi termale di Budapest

Bagni Széchenyi

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Bagni Termali Széchenyi, Budapest

Budapest nasconde tesori termali in ogni angolo, ma nessun altro luogo incarna la sua importanza storica come i Bagni Széchenyi. Questo complesso termale, situato in un imponente edificio in stile neogotico, ha aperto le sue porte al pubblico nel 1913 e da allora è diventato una delle attrazioni più iconiche della città.

Le sorgenti prendono il loro nome da István Széchenyi, uno dei più importanti statisti ungheresi del XIX secolo. Progettati dall’architetto Gyozo Czigle verso il 1881, questi bagni hanno visto una continua evoluzione. Nel corso dei decenni, infatti, sono stati oggetto di costanti lavori di espansione e miglioramento, diventando un punto di riferimento per il benessere fisico e mentale. Composti da ben 12 piscine interne e 3 esterne, si ergono come una meraviglia architettonica in mezzo alla splendida cornice della città ungherese.

Ma è l’atmosfera che circonda questo luogo che incanta e affascina al primo sguardo. Lo stile neobarocco che caratterizza le piscine interne è un omaggio all’arte e alla bellezza. Statue, mosaici e volte affrescate decorano con maestria ogni angolo, trasportandoti nella raffinatezza e nel lusso del passato. Un autentico viaggio nel tempo, avvolti dall’arte e dalla storia.

L’apice assoluto di questa esperienza è senza dubbio la piscina esterna, regina indiscussa dei Bagni Széchenyi. Qui, il contrasto tra il calore delle acque termali e la maestosità dell’antico edificio che la circonda è semplicemente magico. È come immergersi in un dipinto vivente, dove la storia si fonde con la contemporaneità in una sinfonia di relax e bellezza. Ma c’è un elemento che la rende diversa dalle altre: i tavoli da scacchi galleggianti. Posizionati al centro della piscina, ti permetteranno di sfidare i tuoi avversari all’insegna del più completo relax. Un’esperienza senza paragoni, una sfida avvincente che si svolge in uno scenario unico al mondo.

Le acque termali di Széchenyi: un elisir di bellezza e benessere

I Bagni Széchenyi a Budapest sono un luogo di incanto e bellezza, ma la loro vera magia risiede nelle acque termali che li alimentano. Queste rappresentano una delle risorse più preziose della città e sgorgano da due sorgenti d’acqua di fonte artesiana situate a una profondità di circa 1000 metri sottoterra.

Una delle caratteristiche più sorprendenti è la loro temperatura alla fonte, che si aggira intorno ai 76 gradi Celsius. Questo calore naturale è parte integrante del loro potere curativo, ma per garantire il massimo beneficio e comfort, le vasche contengono anche acque a temperature molto più miti, che oscillano tra i 20 e i 38 gradi Celsius. Quest’alternanza tra caldo e freddo stimola la circolazione sanguigna, tonifica il corpo e apporta una sensazione rigenerante.

In sintesi, sono un vero tesoro della natura, ricche di minerali e nutrienti essenziali per la nostra salute. La loro composizione comprende calcio, fluoruro, acido metaborico e solfato, elementi che svolgono un ruolo fondamentale nel trattamento di vari disturbi. Infatti, i minerali presenti nelle acque termali di Széchenyi agiscono come antinfiammatori e alleviano il dolore articolare, permettendo ai visitatori di trovare sollievo e una maggiore mobilità. Inoltre, le loro proprietà terapeutiche si sono dimostrate efficaci anche nel trattamento di numerose malattie degenerative.

Bagni Széchenyi

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Bagni Termali Széchenyi, Budapest
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Fiuggi, un viaggio tra terme e meraviglie storiche

Ogni tanto ci meritiamo tutti una vera e propria immersione nella bellezza e nel benessere. Come? Raggiungendo una delle meravigliose città termali d’Italia, che tra i loro vicoli nascondono anche tante meraviglie storiche che vale la pena scoprire. È il caso di Fiuggi, un comune italiano della provincia di Frosinone, dove acque “miracolose” sgorgano da sorgenti naturali e dalle montagne.

Cosa aspettarsi

Fiuggi sorge nella zona più occidentale della Ciociaria e vanta una struttura urbana divisa in due parti: il borgo antico, detto anche Fiuggi Vecchia, che è adagiato su un colle a circa 750 metri di altezza, e Fiuggi Terme, oppure Fonte, che si fa spazio a circa 550 metri e che è un susseguirsi di fonti termali e attività commerciali e turistiche.

Le proprietà benefiche delle sue acque sono conosciute sin dai tempi del Medioevo, e per questo le attrazioni principali di Fiuggi sono quasi sempre state le terme. Tuttavia, questo bellissimo borgo del Lazio ha davvero molto altro da offrire ai suoi visitatori, il posto perfetto per rilassarsi e pensare a se stessi, per poi concedersi passeggiate in cui poter toccare la storia con mano e gustare dei piatti tipici davvero deliziosi.

Il centro storico

Iniziamo questo viaggio a Fiuggi dal suo pittoresco centro storico dove sono racchiusi i principali (e bellissimi) monumenti cittadini. Tra le attrazioni da non perdere c’è il Palazzo Falconi, risalente al ‘700. Non si tratta solo di un bell’edificio da ammirare, ma anche di un punto di interesse dalla storia davvero particolare: intorno al 1800, tra i vicoli di Fiuggi in cui si affacciano case in muratura, si vociferava dell’arrivo in città di Napoleone. Per questo motivo, un anonimo pittore gli dedicò una sala del palazzo, la Sala Napoleone. Tuttavia, la voce si rivelò falsa.

Fiuggi, Lazio

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Tra i vicoli di Fiuggi

Molto interessanti sono anche le chiese che, in realtà, sono tantissime se si pensa all’estensione del borgo antico. Visitarle tutte è difficile, ma a meritare una sosta è certamente la Collegiata di San Pietro Apostolo. Edificata nel 1617, presenta una facciata a capanna su cui svetta un campanile a pianta quadrata. L’interno, invece, è culla di opere di pregio, come una tela seicentesca raffigurante l’Estasi di San Francesco, e un’altra ritraente l’Assunta venerata dai Santi Biagio, Michele Arcangelo e Carlo Borromeo.

Vale la pena fare una sosta anche presso la Chiesa di Santo Stefano, conosciuta per essere uno degli edifici religiosi più antichi della città. Si narra che sia stata costruita sulle rovine di un tempio pagano, ma quel che è certo è che qui riposano le spoglie di Sant’Artemio provenienti dalle catacombe di Priscilla a Roma.

Poi ancora la Chiesa di Santa Maria del Colle che è così chiamata perché sorge all’esterno del perimetro del tracciato cittadino. Costruita tra il Duecento e il Trecento, una volta possedeva anche un campanile che però è stato demolito dopo la Seconda Guerra Mondiale per esigenze urbanistiche.

Altri luoghi culto di interesse sono la Chiesa Regina Pacis del 1922, la Chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù, le chiese di S. Biagio, S. Chiara, Beata Vergine in Campanica del 1100, San Rocco e la chiesa delle Tre Cone.

Ma non è finita qui, perché presso il centro storico di Fiuggi è possibile ammirare anche il Palazzo De Medici, dove si trova il famoso “pozzo delle vergini” in cui, secondo la leggenda, venivano gettate le ragazze che si rifiutavano di adempiere allo ius primae noctis, il Palazzo Comunale e il bellissimo Teatro Comunale.

Fiuggi Terme

Il borgo di Fiuggi è un vero gioiello antico, ma senza ombra di dubbio un altro suo importantissimo punto di forza sono le terme. Nel suo territorio comunale sorgono ben due fonti: la Fonte Bonifacio VIII e la Fonte Anticolana, che insieme hanno dato vita a uno dei complessi termali più grandi e più antichi d’Italia.

Ad ogni modo, il simbolo turistico dell’area termale è la Fonte di Bonifacio VIII che fu realizzata tra il 1967 e il 1969. Costruita in stile liberty, è circondata da un grande parco che pullula di lussureggiate vegetazione e anche una serie di fontanelle e di edifici per il soggiorno.

Fonte Bonifacio VIII, Fiuggi

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La Fonte Bonifacio VIII di Fiuggi

Le attrazioni di questa zona non sono di certo finite qui, perché da queste parti svettano nei cieli anche una serie di edifici più moderni, risalenti al ‘900, realizzati in stile liberty. È impossibile non notare, per esempio, il Grand-Hotel Teatro Casinò di Piazza dell’Olmo che oggi ospita il Teatro, un salone delle esposizioni e una scuola alberghiera.

Decisamente affascinante è anche il Palazzo della Fonte che è impreziosito da decorazioni e affreschi del Galimberti: considerato uno dei migliori hotel d’Europa, nel corso degli anni ospitò diversi personaggi illustri tra cui il re d’Italia.

Non solo terme, perché a Fiuggi si produce anche un’ottima acqua da bere: il bacino si trova ai piedi dei Monti Ernici, un posto che in epoca preistorica era un lago. Per questo motivo, nel corso del tempo il terreno si è arricchito di uno strato di limo, argilla, tufi e ceneri, e l’acqua filtrando attraverso la coltre vulcanica assimila una serie di sostanze benefiche che depurano l’organismo e favoriscono il benessere.

Cosa fare nei dintorni

Se un viaggio nella storia, nel relax termale, nell’aria pura e nell’ottimo cibo non è bastato, sappiate che anche i dintorni di Fiuggi sono estremamente interessanti. Tante soddisfazioni, per esempio, le possono avere anche coloro che sono alla ricerca del contatto con la natura perché da queste parti si sviluppano una serie di sentieri escursionistici che si snodano tra i monti Ernici e Simbruini.

A circa 20 chilometri di distanza da Fiuggi sorge Fumone, uno dei comuni più affascinanti della Ciociaria, arroccato su un isolato monte. Una sorta di bomboniera inaspettata, una vista così suggestiva che fu di ispirazione a Curzio Malaparte, nella prima metà del Novecento, per la celebre espressione con cui definì il Comune “Olimpo di Ciociaria”

Un’altra tappa da fare assolutamente è il Lago di Canterno che, oltre ad essere circondato da boschi di querce, cerri e latifoglie, offre un’atmosfera romantica e anche diverse possibilità di relax.

Non resta che organizzare un viaggio tra le meraviglie di Fiuggi e i suoi dintorni.

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Le gite fuori porta da fare il primo giorno del nuovo anno

Se siete stanchi di cenoni e pranzi infiniti e preferite iniziare l’anno nuovo con una mini-vacanza rigenerante, una gita fuori porta è quello che ci vuole per ricaricare le pile prima di dire addio alle feste e tornare alla routine quotidiana. Il modo perfetto per cominciare a fare subito il pieno di ricordi speciali, andando alla scoperta di luoghi che riservano sorprese a ogni angolo.

Gite fuori porta a Capodanno, tra borghi e terme

In provincia di Piacenza, è possibile immergersi in una splendida atmosfera medievale visitando il borgo di Grazzano Visconti, il suggestivo villaggio riconosciuto “Città d’arte” dalla Regione Emilia-Romagna nel 1986, dove il tempo sembra essersi fermato. Oltre a perdersi tra le stradine bianche, le casette dalle facciate affrescate, i portici e i suggestivi musei, fino al 7 gennaio i visitatori possono ancora godere delle iniziative natalizie, come la pista di ghiaccio, l’area spettacoli con jumping e tanto altro.

Se, invece, desiderate ancora immergervi nell’arte presepiale, il borgo di Ossana vi aspetta con un suggestivo percorso di oltre 1600 presepi. Si trova all’imbocco della Val di Peio, ai piedi delle cime del gruppo della Presanella. Siamo in provincia di Trento, in uno dei Borghi più Belli d’Italia, dove in questo periodo dell’anno si può intraprendere un suggestivo percorso che guida i visitatori lungo le corti del paese, fino al cuore pulsante della rassegna, il Castello di San Michele. Quisi può ammirare un grande presepe realizzato all’interno delle sue mura, in cui sono narrati episodi realmente accaduti in una notte di Natale durante la Prima Guerra Mondiale.

A circa un’ora e mezza da Firenze, si trova Calamecca, il borgo ritrovato nel comune di San Marcello Piteglio, in provincia di Pistoia. Grazie anche alla sua posizione un po’ defilata nel cuore della montagna pistoiese, ha conservato il fascino e la lentezza di un tempo lontano. Intorno al paese c’è la Macchia Antonini, un’area naturale protetta a 962 metri s.l.m, raggiungibile in auto ma anche a piedi attraverso il bosco.

Trascorrere il primo giorno dell’anno tra i gioielli lambiti dalle acque dei laghi Maggiore e d’Orta può regalare emozioni indelebili. Merito del progetto “Isole di Luce” che mira fortemente a promuovere e a valorizzare il patrimonio turistico e culturale dell’Isola dei Pescatori, che si affaccia sul Lago Maggiore, e dell’Isola di San Giulio, unico fazzoletto di terra “galleggiante” del Lago d’Orta, perla della provincia di Novara. Uno spettacolo che proseguirà fino all’Epifania, creando un’atmosfera di fiaba attorno a questi luoghi d’antica bellezza.

Anche il Capodanno alle Terme è una valida alternativa per iniziare come si deve l’anno nuovo e rilassarsi dopo pranzi e cenoni in famiglia. Immersa nel meraviglioso Parco Nazionale dello Stelvio, Bormio è un vero e proprio paradiso per chi cerca relax e benessere, grazie alle sue rinomate terme ad alta quota, richiamo turistico molto importante al pari dei moderni impianti sciistici.

Gite fuori porta a Capodanno: ciaspolate ed escursioni

Se siete amanti delle escursioni e desiderate trascorrere il primo giorno dell’anno a contatto con la natura, regalatevi una salita sul Monte Comer, nelle Prealpi Bresciane e Gardesane. Il percorso si sviluppa lungo le mulattiere e attraversa boschi e piccoli borghi. Lungo il sentiero è d’obbligo una tappa al bellissimo Eremo di San Valentino, a picco sul lago, che sembra incastonato nella roccia. Una volta in cima, potrete ammirare panorami stupendi sul Lago di Garda e sul Monte Baldo.

Se invece desiderate vivere l’esperienza di una escursione con le ciaspole adatta a tutta la famiglia, le Dolomiti, con le distese candide attorno al Catinaccio e al Latemar, sono una destinazione perfetta. Tanti i percorsi in mezzo alla natura, facili, pianeggianti, ideali per le vacanze sulla neve anche con bambini.

Il Lago di Barrea, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, è invece la cornice ideale per fantastiche escursioni o passeggiate in bicicletta, circondati dalle vette dell’Appennino. Se, infine, siete in Sicilia, le escursioni nei dintorni di Petralia Sottana, nel cuore del massiccio centrale del Parco delle Madonie. sono uno dei modi migliori per vivere intensamente la natura fin dal primo giorno dell’anno.

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Puoi immergerti nelle terme degli antichi romani in questa città inglese

Ci sono luoghi straordinari perché offrono a chi li visita esperienze di ogni tipo: dalla suggestione di scorci meravigliosi, alla storia che si mescola con la leggenda, fino al benessere. Uno di questi posti è Bath, una città unica nel suo genere che offre la possibilità di immergersi nelle acque che hanno dato vita alle terme degli antichi romani.

Dove siamo? Nel sud ovest della Gran Bretagna, nella regione del Somerset. Un luogo speciale, perché lì si trova l’unica sorgente termale naturale di tutto il Regno Unito. Il nome, non può sfuggire, non è stato scelto a caso infatti Bath, significa bagno e la cittadina non è interessante solo per questo ma anche per la splendida architettura: il centro storico attuale risale a XVIII secolo ed è in perfetto stile georgiano. Inoltre, è stata dichiarata patrimonio dell’Umanità UNESCO nelle città termali d‘Europa.

Bath, le terme degli antichi romani da non perdere

Per risalire alla realizzazione delle terme romane di Bath si deve andare indietro nel tempo, e più precisamente al 75 d.C. quando furono costruite durante l’impero di Vespasiano. Ma in realtà il luogo era già ben conosciuto. Infatti, pare che in precedenza siano stati i Celti a utilizzare quelle acque calde, che oggi sgorgano a una temperatura di 46 gradi.  Da loro è stato realizzato un santuario in onore della dea Sulis, nome mantenuto anche dai romani che chiamarono la città Aquae Sulis e dedicarono questo luogo alla loro dea Minerva.

Le terme all’epoca erano famose in tutta Europa ed erano un luogo dedicato al benessere. In seguito, quando è decaduto il dominio da parte dei romani, furono abbandonate e rimasero inutilizzate fino alla metà del Settecento quando divennero un luogo di incontro per l’aristocrazia. E a quanto pare suscitarono l’interesse della stessa Famiglia Reale.

Oggi si trovano nei pressi della cattedrale cittadina di Bath, in Gran Bretagna, e sono visitabili. È presente anche un museo in cui sono stati conservati manufatti risalenti all’epoca romana. Tra questi, vale la pena sottolineare, la presenza di circa 12mila monete e di una testa di una statua dedicata a Minerva in bronzo dorato. Interessanti dal punto di vista architettonico, questi luoghi sono il posto perfetto per vivere un’esperienza rigenerante in ogni senso. Nel tempo le terme sono state raggiunte e utilizzate da personaggi di spicco (come la celebre scrittrice Jane Austen) e sono state meta per i soldati feriti durante la Prima Guerra Mondiale. Dopo furono nuovamente abbandonate e dai primi anni 2000 sono state aperte le Thermae Bath SPA che, tra le varie proposte, hanno una suggestiva piscina sul tetto. Lì ci si può immergere nelle acque che hanno dato vita alle antiche terme romane.

Una veduta di Bath in Gran Bretagna

Fonte: iStockPhoto

Bath, uno scorcio della città che si trova in Gran Bretagna

La leggenda della nascita delle terme di Bath

Come ogni luogo dal sapore antico, storia e leggenda si mescolano per restituire a chi visita le città di Bath, e le sue terme, un’esperienza ancora più intrigante. Pare infatti che a far nascere questo centro abitato sia stato Bladud un re celta sovrano della Britannia che, dopo aver contratto la lebbra all’estero, riuscì a guarire grazie all’immersione nelle acque termali. Per questa ragione diede vita alla città di Bath.

Miti, leggende e storia si intrecciano in questo luogo dal sapore magico in Gran Bretagna, in cui visitare non solo le terme degli antichi romani e quelle attuali, ma in cui scoprire le altre affascinanti architetture e immergersi nella cultura locale, anche grazie alle diverse specialità gastronomiche che vengono proposte. La città è attraversata dal fiume Avon.

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Tra saune e oche selvatiche: i matrimonio nel mondo si celebrano così

Giugno, si sa, è uno dei mesi più attesi dell’anno. Non solo perché coincide con l’inizio della bella stagione, ma anche perché è questo il momento perfetto per organizzare viaggi e gite fuori porta, e per programmare le straordinarie avventure estive.

Ma c’è anche un altro motivo che rende questo mese estremamente affascinante e romantico: con giugno, infatti, si apre la stagione dei matrimoni. Non è un caso che molte coppie scelgono proprio questo periodo per convolare a nozze. Giugno, per gli antichi Romani, era infatti il mese di Giunone, la dea del matrimonio e del parto.

Ed è proprio per celebrare la stagione dell’amore che gli esperti di Babbel, piattaforma per l’apprendimento delle lingue, hanno pensato di stilare una lista delle tradizioni più suggestive e affascinanti del pianeta legate proprio alle usanze nuziali. Tra promesse in sauna e oche selvatiche vi sveliamo come si celebrano i matrimoni del mondo.

Matrimoni nel mondo: le usanze più affascinanti e suggestive

Sono tanti, diversi, particolari e antichi i rituali che si perpetuano proprio durante il giorno del matrimonio in tutto il mondo. Lo si fa per buon auspicio, per tradizione o per celebrare le usanze della propria terra. Indipendentemente dai motivi, quello che è certo è che si tratta di un giorno di festa e felicità, e come tale merita di essere celebrato a dovere.

Se siete curiosi di scoprire le tradizioni di popoli lontani, quelle che passano anche per i riti nuziali, o siete in cerca di ispirazione per il vostro matrimonio, qui di seguito troverete l’elenco delle usanze più particolari raccolte da Babbel.

Sposarsi in Finlandia e Norvegia

I Paesi dell’Europa Settentrionale sono celebri per il loro patrimonio naturalistico, per le terre selvagge e sterminate e per i paesaggi mozzafiato. Ma anche per la cultura che affonda le radici in leggende e storie lontanissime e che, inevitabilmente, si riversa anche nelle tradizioni nuziali.

In Finlandia, per esempio, gli sposi sono invitati a trascorrere una giornata in sauna prima del matrimonio. Il motivo? Allontanare gli spiriti maligni e alleviare l’anima dai dolori e dalle delusioni sentimentali del passato. In Norvegia, invece, c’è l’usanza di inserire dei pendenti sulla corona nuziale, la tradizione vuole che il loro tintinnio allontana tutte le energie negative.

Le oche in Corea del Sud

Ogni matrimonio che si rispetti, svolto in Corea del Sud, prevede la presenza di invitate davvero speciali. Si tratta di oche selvatiche, simbolo di fedeltà e di impegno reciproco nella coppia. L’usanza vuole che agli spessi vengano donate sette statuette raffiguranti proprio l’animale in questione.

Regno Unito: un ragno per la sposa

Decisamente bizzarra e per cuori impavidi è, invece, la tradizione diffusa nel Regno Unito. Secondo l’usanza popolare, ogni sposa dovrebbe far camminare sul proprio abito, a poche ore di distanza dalla cerimonia, un ragno. Mettete da parte la paura per gli animali in questione, gli inglesi assicurano: la sua presenza porta fortuna.

Messico

Il detto dice: Sposa bagnata, sposa fortunata, ma la verità è che sono poche le persone che sperano di scambiarsi le promesse sotto la pioggia battente. Allora ecco che la soluzione arriva direttamente dal Messico, dove una curiosa tradizione popolare è messa in atto per scongiurare il cattivo tempo durante le nozze.

Nel Paese, infatti, le persone coinvolte nella cerimonia si riuniscono nel luogo dove si terrà la festa nel giorno precedente a questa per piantare dei cucchiai di legno nel suolo. Secondo la tradizione, infatti, questo rituale garantisce agli sposi una splendida giornata di sole.

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Viaggio a Tampere, la Capitale mondiale della sauna

Tutti noi abbiamo sentito parlare – o comunque abbiamo fatto almeno una volta nella vita – della sauna. Si tratta di una specie di bagno turco dai “poteri” detossinanti, rigeneranti e rilassanti. Un piccolo paradiso in cui ritrovare il benessere e che è nato in una città finlandese oggi considerata la Capitale mondiale della sauna: Tampere.

Per cosa è famosa Tampere

Tampere è la culla della sauna: nella sola area cittadina ci sono più di cinquantacinque saune pubbliche. Ma Tampere è famosa anche per un altro motivo: grazie alla sua anima puramente industriale è considerata anche la Manchester finlandese.

Situata nell’incantevole cornice della Regione del Laghi che le conferisce un fascino davvero unico nel suo genere, prende vita su uno stretto istmo in posizione panoramica. L’atmosfera da queste parti è estremamente rilassata, tanto che è la destinazione di viaggio più amata dai turisti finlandesi nel loro Paese.

In estate, tra le altre cose, il sole si fa spazio nei cieli per ben 20 ore al giorno e passeggiare per le strade alla scoperta delle sue attrazioni è un’esperienza altamente piacevole.

Cosa vedere a Tampere

Tampere è una città perfetta da visitare a piedi: ha un centro storico dalle dimensioni ridotte. Tra le attrazioni da non perdere c’è senza ombra di dubbio la sua Cattedrale che è uno dei più importanti esempi di architettura del Romanticismo nazionalista finlandese.

Visitare la cattedrale di Tampere

Fonte: iStock

Veduta della cattedrale di Tampere

In granito blu-grigio, protegge al suo interno preziosi affreschi che sono nati dalle mani dell’artista simbolista Hugo Simberg, tra il 1905 e il 1906. La loro storia è alquanto controversa perché in passato suscitarono numerosi critiche negative. E in particolare le scatenò un dipinto collocato nella parte più alta del soffitto che raffigura un serpente alato su uno sfondo rosso. Il motivo per cui fu soggetto di scandalo è molto semplice: fu interpretato come simbolo del peccato e della corruzione.

Molto interessanti sono anche i Tallipiha Stable Yards, un complesso di scuderie del XIX secolo, dove svettano edifici decorati che sono sede di suggestive botteghe di artigianato che vendono ceramiche, scarpe e cioccolato.

Continuando a passeggiare tra vecchi edifici industriali in mattoni rossi, si incontrano diversi siti culturali come il Museo Vapriikki che, ad essere del tutto onesti, è un complesso di più musei che si lasciano visitare in uno spazio di ben 14.000 metri quadrati.

Sono sette in totale, e toccano numerosi e interessanti tematiche che vanno dalla natura fino allo sport. Nel dettaglio sono: il Museo di Storia Naturale di Tampere, il Museo dei Media Rupriikki, il Museo finlandese dei giochi, il Museo finlandese dell’hockey su ghiaccio, il Museo Postale, il Museo delle bambole e degli abiti e il Museo regionale di Pirkanmaa.

I buongustai non possono invece perdersi il mercato coperto di Tampere che prende vita un eccezionale edificio in stile art nouveau. Qui si ha l’imbarazzo della scelta in fatto di prelibatezze locali come dolci della tradizione, formaggio, pesce fresco, verdure e prodotti naturali.

Ma Tampere è anche sinonimo di pura adrenalina: è proprio in questa città che sorge tra due laghi, il Pyhäjärvi e Näsijärvi uniti dalle rapide di Tammerkoski, che prende vita il più grande luna park della Finlandia: il Särkänniemi. Parliamo di un’area con più di 30 giostre e anche un gigantesco acquario, un planetario, un delfinario, uno zoo, la torre panoramica di Näsinneula con un ristorante girevole all’interno e il Museo d’Arte di Sara Hildén.

Da Laukontori, la piazza del mercato di Tampere, è possibile salire a bordo di un’imbarcazione che conduce alla scoperta di Viikinsaari. Si tratta di una bellissima isola che si poggia sulle placide acque del lago Pyhäjärvi e che offre un percorso naturalistico, una sauna pubblica e un’incantevole spiaggia.

Tampere città industriale

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L’anima industriale di Tampere

Eventi imperdibili

Tampere è una città che pullula anche di eventi che sono uno più interessante dell’altro. Uno di questi è il Tampere Film Festival che generalmente ha luogo a inizio marzo e che è una rinomata kermesse internazionale di cortometraggi. C’è poi la Tampere Biennale, ossia una rassegna di musica moderna finlandese che però è tenuta soltanto negli anni pari e durante il mese di aprile.

Chi ama la tradizioni più autentiche non può invece perdere il Pispala Schottishce, un festival internazionale di danze popolari che inaugura l’estate: ha luogo all’inizio di giugno.

Il Tammerfest, invece, è la più importante rassegna musicale di questa particolare città finlandese. Ha una durata di cinque giorni e in genere vi si può partecipare verso la metà di luglio. Il programma è sempre ricco di interessanti appuntamenti come grandi concerti rock al Ratina Stadium e diversi concerti più piccoli in giro per tutta la città.

Sempre durante il mese luglio c’è la Pirkan Soutu, una gara di canottaggio. Mentre l’inizio del mese successivo, e quindi agosto, è il momento per partecipare al Tampere International Theatre Festival. Si protrae per una settimana ed è una sorta di vetrina di produzioni teatrali internazionali e finlandesi; negli stessi giorni del festival si svolge anche una rassegna di teatro d’avanguardia, la Off-Tampere.

C’è poi ottobre, talvolta anche all’inizio di novembre, che è il periodo in cui la città ospita il Tampere Jazz Happening, una frizzante manifestazione in cui partecipano musicisti jazz finlandesi e internazionali. Infine due volte l’anno, in autunno e a metà inverno, prende vita la Tampere Illuminations che fa brillare le vie cittadine con ben 40.000 luci colorate.

Cosa fare a Tampere

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Veduta di Tampere

Le saune di Tampere

Un viaggio a Tampere non si può dire di certo completo se non si corre alla scoperta delle sue numerose saune: in Finlandia c’è una sauna ogni due persone, e solo qui ne sono state costruite oltre cinquanta.

La maggior parte di esse sono tutte di alto livello, ma la più antica in assoluto (risale al 1906) prende il nome di Rajaportti. Situata nel vecchio quartiere di Pispala, viene anche oggi riscaldata a legna in modo tradizionale. Regalarsi questa esperienza vuol dire catapultarsi indietro nel tempo e anche godere di un indimenticabile massaggio tradizionale.

Tampere è perciò una località da scoprire per la sua particolare anima industriale, per la colorata vivacità di cui è caratterizzata e per la bellezza delle sue saune che sono uniche al mondo.