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Questi parchi italiani hanno appena ricevuto un prezioso riconoscimento

Quando si parla delle bellezze italiane il discorso tende quasi sempre verso i tesori storici e culturali delle grandi città e dei piccoli borghi, per non parlare delle spiagge meravigliose che caratterizzano le nostre coste. Eppure l’Italia vanta anche un patrimonio naturale meraviglioso che tutti, viaggiatori stranieri e nostrani, dovrebbero considerare di più durante l’organizzazione di un viaggio. Le nostre regioni, infatti, custodiscono parchi e aree protette dal valore inestimabile e, proprio alcune di loro, hanno appena ricevuto un prezioso riconoscimento.

Il 19 novembre scorso, infatti, presso la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, Europarc Federation ha premiato con la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) diversi parchi italiani, ai quali è stato riconosciuto l’impegno nell’ambito di un turismo attento e sostenibile.

Cosa è la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS)

Alcuni dei parchi più belli d’Italia sono stati premiati con la CETS, ossia la Carta Europea del Turismo Sostenibile. Questo è uno strumento metodologico, oltre che una certificazione importante da ottenere, che permette di migliorare la gestione del turismo nelle aree protette. La CETS è nata con l’obiettivo di tutelare il patrimonio naturale e culturale dei territori premiati, i quali si impegnano a migliorare costantemente la gestione turistica all’interno dell’area naturale per portare benefici sia all’ambiente che alla popolazione locale, alle imprese e ai visitatori.

La Carta Europea del Turismo Sostenibile è stata sviluppata da Europarc, che riunisce i parchi nazionali e regionali in oltre 40 paesi europei, compresa l’Italia, applicando i principi dello sviluppo sostenibile al campo del turismo. Ottenere questo riconoscimento significa fare un passo importante verso la protezione di territori fondamentali e verso una loro gestione attenta e responsabile.

In particolare, la Carta Europea del Turismo Sostenibile in Italia si sta diffondendo nelle aree protette grazie all’azione di coordinamento portata avanti da Federparchi, ossia la sezione italiana di Europarc, che segue gli enti parco nell’iter di certificazione.

I parchi premiati

Quest’anno ci sono diverse novità tra i parchi italiani premiati con la CETS, new entry che hanno dimostrato di saper intraprendere la giusta strada verso un percorso di tutela attento e sostenibile. Altri parchi, invece, che negli anni scorsi avevano già ricevuto il riconoscimento, rinnovano la Carta Europea del Turismo Sostenibile grazie alla loro capacità di mantenere intatto l’impegno preso in passato.

Qui vi raccontiamo i parchi premiati, potreste prendere spunto per il vostro prossimo viaggio all’aria aperta!

Parco Naturale Regionale del Beigua

A ottenere per la prima volta la Carta Europea del Turismo Sostenibile c’è il Parco Naturale Regionale del Beigua, situato tra Genova e Savona. Oltre ad aver ottenuto la CETS, il parco è riconosciuto come Geoparco Internazionale UNESCO, oltre che l’unico in Liguria che unisce le peculiarità della costa con quelle dell’entroterra. Il Parco del Beigua è un vero e proprio scrigno di tesori naturalistici, paesaggistici e culturali che possono essere scoperti anche insieme a una guida locale durante i tanti eventi organizzati periodicamente come i trekking, le escursioni con ornitologi professionisti nel periodo delle migrazioni primaverili e autunnali o i fototrekking e workshop di fotografia naturalistica.

Non mancano anche alcuni paesi, ideali per visitare i borghi del territorio e fare una pausa di gusto tra un’escursione e l’altra come Arenzano, Sassello e Campo Ligure. Potete raggiungere il parco in auto da Genova prendendo l’autostrada A10 in direzione di Ventimiglia e uscire a Varazze, Arenzano o Cogoleto in base alla zona del parco che desiderate visitare. Se non viaggiate in auto, potete prendere il treno per Varazze, Arenzano o Cogoleto e raggiungere il parco con il bus.

Parco Beigua Liguria

Fonte: iStock

Parco del Beigua in Liguria

Riserva Regionale Monte Genzana Alto Gizio

Anche la Riserva Regionale Genzana Alto Gizio è tra le new entry che hanno ottenuto l’ambito riconoscimento. Situato in Abruzzo, in provincia de L’Aquila, custodisce un ricco patrimonio di flora e fauna con habitat diversi, dagli ambienti fluviali alle praterie. È un’area protetta per animali splendidi come l’orso bruno marsicano (la riserva è infatti concepita come un corridoio naturalistico creato per la conservazione e l’espansione dell’orso) e il lupo, oltre a ospitare la classica fauna appenninica a esclusione del camoscio. Qui è possibile fare diversi trekking in autonomia o accompagnati dalle guide, oltre che visitare Pettorano sul Gizio, tra i Borghi più belli d’Italia.

Per arrivare alla riserva naturale in auto vi basterà prendere l’autostrada A 25 Roma – Pescara con uscita Sulmona-Pratola Peligna, mentre con il treno dovrete prima scendere alla stazione ferroviaria di Sulmona per poi prendere il bus della TUA per Pettorano sul Gizio. Consigliamo di controllare gli orari e il numero delle corse perché non sono molto frequenti.

Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise

Questo parco, invece, si è visto rinnovare la Carta Europea del Turismo Sostenibile grazie al suo impegno continuo in questo ambito. Questo parco è molto amato da chi desidera intravedere (se si ha fortuna) animali come l’orso bruno marsicano, il lupo, il cervo, il capriolo o l’aquila reale. Il Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise è la meta perfetta in ogni stagione per weekend a contatto con la natura grazie alla presenza di sentieri escursionistici adatti a tutti i livelli di preparazione, da percorrere a piedi o con la bici.

Per arrivare in auto da Roma dovete prendere l’autostrada A24/A25 Roma-L’Aquila-Pescara, uscendo a Celano o Pescina e proseguendo per Bisegna, mentre da Napoli l’autostrada A1 fino all’uscita di Caianello e proseguire per Venafro e Alfedena. Con il treno, invece, scendete ad Avezzano e salite sul bus della TUA.

Orso bruno

Fonte: iStock

Esempio di orso bruno, i più fortunati possono ammirarlo in questo parco

Appennino Tosco Emiliano

L’Appennino Tosco Emiliano è la destinazione perfetta non solo per gli amanti della natura, ma anche per chi desidera vedere alcuni dei borghi più belli del territorio come Bobbio o Bardi. Chi vuole stare all’aria aperta potrà dedicarsi a tanti sport come arrampicata, equitazione, trekking o sport invernali. All’interno del parco, infatti, si trovano diverse stazioni sciistiche rinomate a livello nazionale come Cerreto Laghi, nel comune di Collagna.

Il territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano è situato in un’area circondata da importantissime vie di comunicazione ed è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno dalle principali città.

Parco Nazionale del Pollino

Natura incontaminata e paesaggi selvaggi: ecco cosa troverete all’interno del Parco Nazionale del Pollino, situato a cavallo tra le regioni della Basilicata e della Calabria. Il parco possiede le vette più alte del Sud Italia, le quali arrivano oltre i 2000 metri sopra il livello del mare, come il Serra Dolcedorme (2267 metri) o il monte Pollino (2248 metri). Si tratta di un’area naturale molto amata per i suoi paesaggi composti da rocce dolomitiche, bastioni calcarei e grotte carsiche, per citare alcuni degli scenari che vi aspettano in quest’area, considerata la più estesa d’Italia.

Sono diverse le escursioni che potete fare in questo parco, adatte a tutti i livelli di preparazione. Per raggiungerlo in auto vi basterà percorrere l’Autostrada Salerno-Reggio Calabria e uscire allo svincolo per Lauria Sud, Laino o Campotenese e proseguire per Rotonda. Per chi viaggia in treno, invece, la stazione ferroviaria più vicina è quella di Sapri.

Parco Nazionale Pollino

Fonte: iStock

Vista del Parco del Pollino da Serra di Crispo

Parco Nazionale della Sila

Anche il Parco Nazionale della Sila ha ottenuto la Carta Europea del Turismo Sostenibile. Non stupisce che abbia ricevuto questo riconoscimento considerando che rappresenta anche la decima Riserva della Biosfera italiana nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell’UNESCO. Le attività da fare in questa splendida zona naturale, situata in Calabria, sono davvero tantissime: in inverno potete scoprirla praticando sci di fondo o passeggiando con le ciaspole, mentre durante le altre stagioni, oltre ai trekking, potete dedicarvi anche a sport acquatici come vela e kayak.

Tranne in estate, quando sono presenti alcune linee di autobus, consigliamo di arrivare al parco con la vostra auto, dall’area ionica percorrendo la E846/S.S.107 o, per le vie interne, la S.S.177; dall’area tirrenica sulla E846/S.S.107, oppure percorrendo le panoramiche SP244, SP216 o le S.S. 108bis e S.S.660.

Parco Nazionale della Val Grande

Questa rappresenta l’area selvaggia più vasta d’Italia, situata nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Le cose da fare e da vedere sono diverse: dalla visita a Cossogno, porta d’accesso al parco, ai percorsi escursionisti sulla Val Pogallo, l’area più frequentata, fino all’itinerario ad anello lungo 10 chilometri offerto dalla Strada Sutermeister o le cascate nascoste del Rio Val Grande.

Per raggiungere il parco in auto vi basterà prendere la superstrada dell’Ossola da Gravellona Toce al Sempione e la S.S. 34 da Cannobio. In treno, invece, consigliamo di scendere alle stazioni ferroviarie di Verbania Pallanza o Domodossola.

Aree Protette dell’Ossola

In Piemonte, a ottenere il riconoscimento sono le Aree Protette dell’Ossola, da scoprire in tanti modi diversi, ma tutti a contatto con la natura e in modo attento e responsabile. Per esempio, potete salire in sella alla vostra bici e percorrere i diversi sentieri per mountain bike, alcuni adatti a tutta la famiglia e altri più impegnativi, oppure fare escursionismo o fare un tuffo nel passo attraverso la scoperta dei valichi storici dell’Ossola. I parchi possono essere raggiunti sia con l’auto che con il servizio autobus chiamato PRONTOBUS, che collega le località Baceno-Devero e Varzo-Trasquera-San Domenico.

Parco Regionale della Maremma

Il Parco Regionale della Maremma, conosciuto anche come Parco dell’Uccellina, dal nome della piccola catena montuosa che lo sovrasta, si estende per 25 chilometri da Talamone a Principina a Mare. Il parco custodisce un ecosistema perfetto dove i diversi ambienti, quello del mare e dell’entroterra, convivono offrendo ai visitatori un’esperienza unica a contatto con la natura. Può essere visitato in diversi modi (previo acquisto di un biglietto online), a piedi, in bici, in canoa o a cavallo. Il parco, inoltre, custodisce un mestiere che appartiene alle antiche tradizioni della Maremma, il buttero, che la Regione Toscana stessa ha inserito tra gli antichi mestieri a rischio di scomparsa.

Per raggiungere l’ingresso principale di Alberese, dove si trova il Centro visite, prendete la SS1 Aurelia, a circa 7 chilometri da Grosseto, con uscita Rispescia/Alberese/Parco Naturale della Maremma e seguite le indicazioni per il parco.

Parco Regionale Alpi Apuane

Situato nella Toscana nordoccidentale, il Parco Regionale Alpi Apuane è considerato un luogo unico grazie alle sue caratteristiche geo-morfologiche e naturalistiche. L’area si sviluppa per circa 60 chilometri lungo la costa del mar Tirreno nelle aree della Versilia, Lunigiana e Garfagnana e può essere scoperto percorrendo i diversi sentieri escursionistici presenti, adatti a ogni livello di preparazione. Dal 2011, il parco è entrato a far parte della Rete Globale dei Geoparchi UNESCO (Global Geoparks), mentre la Rete Europea Natura 2000 tutela queste montagne che conservano la maggior biodiversità della Toscana.

La zona delle Alpi Apuane può essere raggiunta in auto percorrendo l’autostrada A11 Firenze-Mare con uscita Lucca. Da qui vi basterà seguire le indicazioni per la Garfagnana.

Parco Colline Metallifere Grossetane

Infine, la Carta Europea del Turismo Sostenibile ha rinnovato il riconoscimento anche al Parco Colline Metallifere Grossetane, dov’è possibile fare un vero e proprio viaggio nella storia geologica e mineraria di un territorio antico, dagli Etruschi ai minatori del ‘900. Questa è considerata una delle zone più interessanti della Toscana grazie alla catena montuosa di grande interesse naturalistico e archeologico: qui potrete ammirare una grande varietà di flora e fauna e scoprire siti archeologici di grande valore storico, come le antiche miniere di mercurio e i resti di città etrusche.

Escursioni, passeggiate a cavallo, in bici: ogni modo è quello giusto per scoprire il parco, l’importante è farlo in modo sostenibile. Per raggiungerlo vi basterà percorrere l’autostrada del Sole A1, uscire a Firenze Certosa, imboccare la superstrada Firenze–Siena in direzione Grosseto, continuare sulla SS 223 in direzione di Grosseto Nord–Castiglione della Pescaia, proseguire sulla SS 1 Aurelia fino alle uscite di Giuncarico, Gavorrano, Scarlino e Follonica.

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Parco Nazionale Ras Mohammed, un gioiello naturalistico: cosa vedere

Il Parco Nazionale Ras Mohammed è uno di quei tesori da visitare almeno una volta nella vita. Ci troviamo, per l’esattezza, in un territorio sconfinato, dalla bellezza selvaggia e autentica: nell’estremo sud della Penisola del Sinai, in Egitto. Istituto nel 1983, è una delle attrazioni più amate dai turisti vicino a Sharm el-Sheikh, tra le destinazioni maggiormente frequentate in Egitto. Ma il Parco Nazionale Ras Mohammed è molto di più: un’area protetta del Mar Rosso dove lasciare un pezzo del proprio cuore.

Parco Nazionale Ras Mohammed, cosa sapere prima di visitarlo

In Egitto, questo paradiso naturale attende i turisti con la sua bellezza: un parco marino inaugurato nel 1983 e che oggi è un enorme punto di riferimento per il Paese. La possibilità di visitare il parco ci consente di osservare la natura incontaminata e selvaggia, le acque cristalline, la barriera corallina. Impossibile non innamorarsi della sua biodiversità.

Per entrare al Parco Nazionale Ras Mohammed si deve pagare un biglietto d’ingresso: non costa molto, ed è una tappa irrinunciabile per tutti gli amanti dello snorkeling. Le dune di sabbia sono finissime, dorate: una distesa che incanta gli occhi. La barriera corallina di Ras Mohammed è una delle più belle e grandi al mondo, del resto: in questa riserva, ci si può immergere tra natura selvaggia, un lago “magico” e un itinerario ricco di cose da vedere.

Cosa vedere al Parco Nazionale Ras Mohammed

L’ingresso principale del Parco Nazionale Ras Mohammed è la Porta di Allah: possiamo descriverla come solenne e, in effetti, è proprio così. Blocchi di pietra, una costruzione in cemento, che si trovano a 12 km da Sharm el-Sheikh (è possibile raggiungere il parco in auto o in bus, o via mare). La parola Allah è riportata sia in lingua araba quanto ebraica: è decisamente unica e particolare, considerando che si legge sia da destra verso sinistra in arabo, mentre in ebraico da sinistra verso destra.

Dopo che avremo oltrepassato la porta, ci troveremo in uno scenario magico e rarefatto: le dune di sabbia, l’infinita distesa dorata, e poi il mare, con centinaia di sfumature azzurrine e cristalline, dove ovviamente poter fare snorkeling per ammirare la barriera corallina. Un’esperienza da non lasciarsi sfuggire quando ci si trova qui. Ricordiamo che qui vivono più di 1000 specie di pesci tropicali, oltre a 220 specie di coralli.

Tra i motivi per cui visitare il Parco Nazionale Ras Mohammed non possiamo non citare il lago salato: come tutti i luoghi unici al mondo, anche questo lago è legato a leggende e miti, e nel corso del tempo tanti turisti ne sono rimasti affascinati. Oltra alla straordinaria bellezza – il lago sembra splendere alla luce del sole – è la tappa per tutti coloro che hanno un sogno in tasca, un desiderio da realizzare: pare, infatti, che abbia la capacità di esaudire i nostri sogni. Per chi ama le immersioni, invece, la tappa imperdibile è Shark Reef e Yolanda Reef, addirittura tra le prime dieci immersioni al mondo: le barriere coralline evocano uno scenario unico quanto profondamente toccante, una discesa fino a 800 metri per vedere pesci pipistrello e barracuda.

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Cosa vedere nella piccola Prison Island di Zanzibar

A pochi chilometri dalle coste di Zanzibar, nel cuore dell’Oceano Indiano sorge una gemma unica: Prison Island. Conosciuta ufficialmente come Changuu, quest’isola è molto più di una semplice escursione turistica, è un luogo che unisce la storia alla natura, perfetto per chi desidera vivere una piccola avventura indimenticabile. Ma cosa rende Prison Island così speciale? Scopriamolo insieme.

Prison Island, dove si trova e perché si chiama così

Prison Island si trova a circa 5 km da Stone Town la capitale storica di Zanzibar, questo piccolo angolo di paradiso è raggiungibile  facilmente in barca in poco meno di 30 minuti, rendendola meta ideale per la fuga di un giorno. 

Il suo nome, ‘’Prison Island’’, racconta una storia che potrebbe sembrare oscura: nel XIX secolo il sultano di Zanzibar acquistò l’isola con l’intento di farne una prigione, tuttavia, la struttura completata nel 1893, non fu mai utilizzata per proteggere la comunità ma venne destinata a contenere gli schiavi definiti ribelli prima del loro trasferimento, e successivamente come stazione di quarantena durante le epidemie di malattie infettive. Un mix di storia e leggenda che da sempre avvolge l’isola in un’atmosfera che è difficile non trovare affascinante oltre che triste.

Prison Island, perché è chiamata anche Changuu

In swahili, Changuu significa ‘’isola delle tartarughe’’, nome che svela immediatamente uno dei tesori più celebri e amati di Prison Island: la colonia di tartarughe giganti delle Seychelles. Il nome arriva dal passato, si narra che nel 1919 il governo britannico ricevette in dono alcune di queste tartarughe, che trasferì sull’isola, da allora la colonia è cresciuta in modo esponenziale trasformando Prison Island in una sorta di santuario naturale e ad oggi si contano tartarughe di più di 100 anni!

Visitare la colonia è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, questi giganti gentili si muovono molto lentamente e apprezzano la presenza umana e particolarmente le coccole fatte sotto il collo, con un’aria di maestosa indifferenza si lasciano nutrire e accarezzare ma attenzione, fatelo nel rispetto delle regole di conservazione del luogo. 

Cosa fare a Prison Island?

Prison Island è una piccolissima isola che offre un mix di attività che accontentano ogni turista che decide di scoprirla, sia che si tratti di appassionati di storia che chi è in cerca del contatto con la natura. Una volta sbarcati sull’isola il primo passo è esplorare la storica struttura della prigione. Oggi le sue mura in pietra calcarea ricoperte di muschio, raccontano storie di un passato lontano.

Dopo la visita culturale è tempo di immergersi nelle acque cristalline che circondano Prison Island, perfette per lo snorkeling e in cui scoprire il mondo sottomarino, circondati da un ecosistema unico ricco e in continua evoluzione. 

Mangiare al ristorante ricavato all’interno della prigione 

Una delle esperienze più insolite da fare a Prison Island, è sicuramente pranzare all’interno della vecchia prigione. Sì, hai letto bene oggi l’edificio ospita un ristorante che unisce storia e gastronomia. Gustare un pasto qui, oggi, con la brezza marina e il suono delle onde in sottofondo è un’esperienza che non si dimentica facilmente.

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Cosa vedere a Sharm el-Sheikh: le attrazioni imperdibili da visitare

Immersa tra le acque cristalline del Mar Rosso e le maestose montagne del Sinai, Sharm el-Sheikh è una delle destinazioni turistiche più affascinanti al mondo. Questo paradiso egiziano sa offrire un mix avventura, relax e bellezze naturali che incanta ogni visitatore e difficilmente, vista una volta non si ritorna ancora. Sharm el-Sheikh è la location ideale per quanti sono alla ricerca sia delle emozioni che della serenità e se resterete con noi, vi sveleremo alcune delle attrazioni più incredibili che Sharm el-Sheikh ha da offrire, sia sulla terraferma che via mare: gite sulle dune, in moto o a dorso di cammello ed escursioni in barca con fondo di vetro, ma anche moschee, fontane danzanti e molto altro. 

La barriera corallina del Mar Rosso

Sharm el-Sheikh è famosa per le sue spettacolari barriere coralline, non a caso considerate tra le più belle al mondo. Immersioni e snorkeling sono alcune delle esperienze assolutamente imperdibili: le acque così trasparenti rivelano agli occhi dei visitatori una vita marina incredibile tra coralli, pesci tropicali e tartarughe marine. Tra i siti più noti citiamo il Parco Nazionale Ras Mohammed e l’isola di Tiran, entrambi perfetti per esplorazioni subacquee incredibili.

Baia di Naama

Cuore pulsante di Sharm el-Sheikh, Naama Bay è una baia naturale situata a pochi km dalla Old Sharm el-Sheikh, è una zona molto vivace e alla moda con ristoranti e resort luxury ma anche locali e negozi in cui praticare uno degli sport più apprezzati: lo shopping!  La baia però, è ideale anche per rilassarsi sia che si scelga di stendersi sulla sabbia dorata che regalarsi una passeggiata lungo La Corniche regalandosi, ad esempio, un tramonto indimenticabile.

Il mercato della città vecchia di Sharm el-Sheikh

Tra le attrazioni imperdibili a Sharm el-Sheikh, c’è l’old market, il mercato vecchio situato proprio nella old town; qui potrete immergervi nella cultura locale e acquistare prodotti tipici, come spezie, artigianato locale e anche gioielli, ma ricordatevi sempre di contrattare i prezzi, è un’usanza oltre che un modo per conoscere pienamente il carattere dei venditori. Se Naama Bay vi accoglie con tutta la modernità dei tempi, la Old Town vi ricorda la semplicità della vita, con piccole boutique caratteristiche e bar pittoreschi.

La moschea di Al-Sahaba

Sempre nella zona del mercato vecchio e tra le attrazioni imperdibili di Sharm el-Sheikh, c’è la moschea di Al-Sahaba, maestosa e iconica. Questa meraviglia architettonica combina stili tradizionali e moderni con i suoi minareti imponenti e gli intricati dettagli decorativi. Vi consigliamo vivamente di scoprirla nelle ore che precedono la notte, illuminata questa moschea offre un’atmosfera che vi farà palpitare il cuore. 

Scoprire la moschea di Al-Sahaba

Fonte: iStock

Visitare la moschea di Al-Sahaba a Sharm el-Sheikh

La Heavenly Cathedral, la chiesta Copta ortodossa

Sicuramente tra le attrazioni imperdibili di Sharm el-Sheikh, la Cattedrale Celeste riuscirà a stupirvi fin dalla facciata; meravigliosamente semplice eppure emozionante, una volta all’interno sarà impossibile non restare a bocca aperta per lo stupore. Questo tempio è stato eretto nel 2010 ed è importante per la comunità Copta di Sharm el-Sheikh; perdetevi tra affreschi coloratissimi vetrate a mosaico e dipinti, ricordatevi di indossare l’abbigliamento adeguato.

El Fanar, il faro di Sharm el-Sheikh

Situato nei pressi della costa meridionale di Sharm el-Sheikh è un punto di riferimento sia storico che scenografico, El Fanar è il faro di Sharm el-Sheikh, domina la spiaggia di Ras Um El Sid e sebbene non sia più operativo è sicuramente tra le attrazioni imperdibili per gli amanti degli scatti fotografici evocativi e d’impatto, soprattutto al tramonto con vista mozzafiato sul Mar Rosso e sul Golfo di Aqaba.

Musei imperdibili di Sharm el-Sheikh

Sharm el-Sheikh non è solo una meta famosa per le sue spiagge mozzafiato e paesaggi desertici, ma tra le diverse attrazioni imperdibili che meritano una visita ci sono quelle culturali. Il Museo di Re Tut si trova nel cuore di Sharm el-Sheikh e offre la possibilità di scoprire la vita e i misteri del celebre faraone Tutankhamon; il Museo Internazionale delle Antichità, è  perfetto per gli appassionati di archeologia, ospita una vasta collezione di reperti storici che vanno dalle civiltà più antiche fino all’epoca islamica. Il Museo del Papiro è il secondo dell’Egitto dopo il museo del Cairo, espone una collezione di antichi papiri egiziani e offre anche la possibilità di acquistare opere d’arte create con questo materiale.

Soho Square, la Las Vegas dell’Oriente

Soho Square non è solo un punto di riferimento per lo shopping e l’intrattenimento, è una delle attrazioni turistiche più apprezzate e conosciute di Sharm el-Sheikh. Conosciuta anche come la Las Vegas dell’Oriente, offre tantissimi modi per regalarsi avventura, shopping ed emozioni visive a partire dall’altrettanto famosa fontana danzante, la più grande ed illuminata in Egitto che al calar della sera si aziona e offre quadri di luci scintillanti che si riflettono nell’acqua.

Questa zona si estende per 5 km e troverete negozi, ristoranti, club notturni e un teatro ma anche pattinaggio sul ghiaccio  e un cinema; Soho Square è anche e soprattutto un grande museo a cielo aperto con statue di pietra interamente ricoperte di bronzo che rappresentano faraoni, animali e personaggi particolari, situata in White Knight Bay e nelle vicinanze di Shark’s Bay Beach è un complesso di intrattenimenti per famiglie, coppie e gruppi di amici. 

Soho Square, la Las Vegas di Sharm el-Sheikh

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Soho Square, la Las Vegas di Sharm el-Sheikh

Tour in moto e cammello con cena beduina

Non possiamo non segnalarvi, tra le attrazioni imperdibili di Sharm el-Sheikh, la possibilità di regalarvi l’emozione di un tour in moto o in cammello con una cena beduina a termine della gita! Che scegliate l’adrenalina di un giro in moto attraverso le spettacolari dune del deserto o un tranquillo giro in cammello, mezzo di trasporto per eccellenza della cultura beduina, il termine del tour sarà segnato da una tipica cena in stile beduino degustando piatti autentici e immergendovi totalmente nell’atmosfera unica di questa affascinante cultura.

Escursione in barca con fondo di vetro

Se cercate le attrazioni imperdibili da fare e vedere a Sharm el-Sheikh, l’escursione in barca con fondo di vetro non dovete proprio perderla! Un modo per ammirare lo splendore del Mar Rosso attraverso il fondo in vetro e scoprire la barriera corallina, pesci tropicali e tartarughe marine in cui tutti, bambini e adulti saranno affascinati. 

 

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Centri termali in Liguria: relax e benessere

Incastonata tra monti e mare, la Liguria è una lunga striscia di terra che regala panorami incredibili, scorci suggestivi, una natura che leva il fiato ma anche piccoli borghi arroccati sul mare. In questa regione storia e cultura si intrecciano a una gustosa tradizione gastronomica fatta di piatti semplici, ma deliziosi, figli di una tradizione marinara e contadina che ancora si può percepire nel miscuglio armonioso dei vari ingredienti.

Ed è qui che ci si possono ritagliare momenti di relax, non solo perché il mare in qualunque stagione è bellissimo e da vivere, ma anche perché vi sono centri da raggiungere per chi desidera staccare la spina.

Le terme in Liguria sono meravigliose, perché uniscono la bellezza di questa regione al vantaggio di trovare spazi di pace e di benessere immersi in un ambiente stupefacente. Tra le montagne, oppure poco distanti dalle città e – ancora – vicini al mare, per poterlo ammirare sempre, anche in inverno quando non esiste la folla ma solo la bellezza stupefacente della natura.

Tutto quello che devi sapere sui quattro siti termali più noti della regione, gli indirizzi da raggiungere e le informazioni utili per una giornata (o più di una) di completo relax.

Acquasanta, le Terme di Genova a poca distanza dalla città

Siamo a Genova, nel cuore della Liguria, a metà tra la Riviera di Levante e quella di Ponente. Capoluogo di regione, città bellissima che mescola le sue tante anime: dal Porto Antico, al centro storico in cui perdersi fra i caruggi stretti, fino alle eleganti vie del centro e alle zone suggestive che si affacciano sul mare. A poca distanza da questa meravigliosa città ci sono delle celebri terme, si trovano ad Acquasanta nel primo entroterra.

Si tratta di un sito storicamente molto amato, infatti le sue acque solforose sono note sin dall’antichità e si può raggiungere in pochi minuti dall’autostrada, ma anche in treno. La struttura è chiusa il martedì, dalla fine di settembre 2024, gli altri giorni le terme osservano il seguente orario: dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 20, il venerdì e il sabato dalle 9 alle 23 (turno serale dalle 19) e la domenica dalle 9 alle 19.

I costi variano in base ai giorni, comunque si parte dai 37 euro per 4 ore in settimana, fino ai 55 in occasione del 24 dicembre e del 6 gennaio, ma sempre kit escluso. Possono entrare anche i bambini a partire dai cinque anni e per loro si parte dai 24,50 ai 49 euro.

All’interno della struttura si trovano piscine interne, ma anche una esterna, immersa nel paesaggio suggestivo: il tutto con l’acqua termale protagonista. Queste vasche hanno un livello dell’acqua che è al di sotto del metro e mezzo e una temperatura di 35 gradi: una coccola per il corpo e per la mente. Vi sono anche il bagno di vapore, la sauna e la sala di nebulizzazione: un vero toccasana per la salute. Non mancano i trattamenti e i massaggi.

Il posto giusto in cui fermarsi per staccare dalla quotidianità per qualche ora e ricaricarsi all’insegna del benessere, ma anche di un territorio bellissimo e tutto da scoprire. Infatti, qui si possono fare belle passeggiate, visitare il Santuario di Nostra Signora di Acquasanta, la cui realizzazione ha preso il via intorno al 1683, oppure il Museo della carta. Una località da raggiungere per fare il pieno di bellezza e di salute. Positivo che sia vicinissimo a Genova e che quindi si possa inserire in una visita a questa città dalle mille facce, dove si trovano tante eccellenze come l’Acquario, i palazzi di via Garibaldi, il parco di Nervi e molto altro.

Alassio, Thalassio Medical Spa in un borgo da sogno

Ci spostiamo ad Alassio, una delle località più amate di questa regione italiana che si trova in provincia di Savona: spiagge sabbiose, acqua bassa e un bellissimo lungomare, sono alcune delle caratteristiche che rendono questo luogo così apprezzato. Non solo in estate, quando si può godere del clima favoloso della Liguria, ma anche di inverno quando la bellezza della natura si mostra con il suo fascino più selvaggio.

Ed è qui che c’è Thalassio Medical Spa, una struttura che si trova all’interno del Grand Hotel Alassio Beach & SPA Resort, in cui protagonista è l’acqua del mare che diventa elemento principale di tante esperienze diverse come la piscina riscaldata (la temperatura è di 32 gradi), ma anche il percorso Kneipp. La talassoterapia sfrutta l’azione benefica dell’acqua salmastra e qui si può sommare a tantissimi trattamenti e rituali diversi, da scegliere in base alle proprie preferenze e a ciò di cui si ha maggiormente bisogno.

Il circuito talassoterapico con ingresso al centro benessere ha un costo di 46 euro per tre ore durante la settimana e di 56 euro nei fine settimana e nei giorni festivi, i bambini – invece – spendono 28 euro sempre. All’interno della struttura si trovano: una piscina con idromassaggi e acqua di mare a 32 gradi, poi sauna finlandese, bagno turco, bagno aromatico alle erbe, fontana di ghiaccio, percorso Kneipp, cromoterapia e zona relax e talasso gym. Insomma davvero tutto ciò di cui si può avere bisogno per trascorrere ore indimenticabili.

A quanto pare, Thalassio Medical Spa è aperta da marzo a gennaio, l’ingresso ai bambini è consentito dalle 10 alle 13 e solo a partire dai 4 anni. Alassio è facilmente raggiungibile sia in treno sia in macchina, con il secondo mezzo di trasporto basta imboccare l’uscita autostradale di Andora (se si arriva dalla Francia) o Albenga (per chi procede dalla direzione opposta).

Alassio è davvero una gemma preziosa della Riviera ligure di Ponente e in questa suggestiva cittadina, oltre alla meravigliosa spiaggia che si può godere tutti i giorni dell’anno, vale la pena visitare il bellissimo centro storico punteggiato di locali e negozi, proprio come il Budello cittadino una strada sulla quale si affacciano bellissimi edifici colorati e ricca di attività. Da non dimenticare il celebre Muretto, la cui decorazione ha preso il via nel 1953, e la stupenda passeggiata.

Pigna, le terme di questa località vicina alla Francia

Ci spostiamo verso la parte finale della regione, quella più vicina al confine con la Francia. Lì, alle spalle di Sanremo nell’Alta Val di Nervi si trova Pigna, un paese con delle terme che un tempo erano molto apprezzate e celebri. La struttura di riferimento è Antiche Terme & Spa di Pigna, un impianto che al momento risulta chiuso ma che è di fatto pare essere l’unico in cui godere delle proprietà di queste acque che arrivano dalla sorgente Madonna Assunta, caratterizzata da una temperatura costante di 30 gradi. Pare che sia solfureo-clorurata e che possa essere utilizzata per la cura di diverse affezioni.

Pigna si raggiunge da Ventimiglia, da dove si devono percorrere circa venti chilometri in direzione entroterra con l’automobile. Tutta questa zona è particolarmente affascinante non solo perché la Francia è poco distante, ma anche perché è immersa in uno scenario affascinante vicino a località come Ventimiglia e Sanremo, bellissime e con tante attività ricreative da fare tra mare, paesaggi e molto altro. Un luogo tra terra e mare.

Diano Castello, Eira terme è un’oasi di pace

Sempre in provincia di Imperia, ma questa volta affacciate sul mare ci sono le terme di Eira a Diano Castello. Si tratta di una struttura molto diversificata, con vasche esterne da utilizzare in estate come la piscina con acqua termale a temperatura ambiente: è aperta al pubblico dal 15 maggio al 15 settembre ed è dotata di lame d’acqua e soffioni gayser. Vi è anche una vasca per lo sport, con acqua termale, in cui praticare attività compresa la meditazione.

Il percorso termale, invece, prevede soste all’interno della grotta per chi cerca un effetto rigenerante e anti età: l’acqua calda offre un idromassaggio termale in un’atmosfera umida, vi è una doccia per aromaterapia e una sauna secca. Nella struttura è presente anche una vasca esterna con acqua calda e idromassaggio, può essere sempre utilizzata grazie alla presenza di una copertura.

Eira Terme si trova in via Seuda a Diano Castello, al momento dell’ingresso alla struttura viene richiesta l’attivazione della tessera associativa Eira che ha un costo di 5 euro annui. I trattamenti sono i più disparati: ad esempio per 130 euro si può fare quello completo con fango termale, che prevede anche due ore di percorso termale omaggio. I prezzi da maggio a settembre variano in base al tempo di permanenza: due ore 30 euro, 4 invece 40 euro. I bambini fino a 12 anni compiuti spendono 15 euro. Da dicembre ad aprile 4 ore con trattamento hanno un costo di 90 euro. Le piscine termali esterne – da maggio a settembre – hanno un costo di 12 euro per mezza giornata e di 25 euro per tutto il giorno. I bambini fino ai 12 anni pagano otto euro.

Diano Castello dista da Diano Marina circa due chilometri, per chi raggiunge la località in treno da lì è possibile prendere un autobus. Si tratta di un paese iscritto nei Borghi più belli d’Italia, in cui ammirare testimoninze silenzione ma prziose del passato, ma anche assaporare i gusti e le tradizioni di questo lembo di terra.

L’Italia è un paese europeo con tante location termali celebri, queste elencate sono le aree che si possono trovare in Liguria, quelle più celebri e che vale la pena raggiungere per godere di qualche giorno all’insegna del relax e del benessere. In una terra da sogno.

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Cosa fare in vacanza in Val di Fiemme

La Val di Fiemme, incastonata tra le Dolomiti trentine, è una destinazione che affascina i visitatori tutto l’anno. Qui, la natura si fonde con tradizione e modernità, offrendo un’esperienza unica a contatto con paesaggi mozzafiato, gastronomia autentica e un’ampia gamma di attività per ogni età.

Che si tratti di escursioni, bicicletta, parchi tematici o relax nei rifugi, la Val di Fiemme incanta i suoi visitatori con un’offerta che celebra la bellezza e la tranquillità della montagna. Ecco cosa fare in questo angolo di Trentino Alto Adige e quali scoperte riserva a ogni stagione la Val di Fiemme.

Val di Fiemme, un paradiso a ogni stagione

La Val di Fiemme è una destinazione che conquista in ogni momento dell’anno, come già detto, adattandosi facilmente quindi alle esigenze e ai desideri di ogni tipo di viaggiatore. In primavera e in estate, i prati in fiore esplodono in un tripudio di colori, mentre i boschi profumati di resina e fiori di montagna offrono un rifugio ideale per chi cerca frescura e tranquillità. Questa stagione è perfetta per escursioni lungo sentieri panoramici, giornate in bicicletta alla scoperta di malghe nascoste o momenti di relax sulle rive dei laghetti alpini.

In autunno, la valle si veste di toni caldi e dorati, con i larici che si tingono d’arancione e i cieli limpidi che regalano tramonti indimenticabili. È il momento ideale per chi desidera immergersi in un’atmosfera intima, tra passeggiate nei boschi e degustazioni di prodotti tipici nei rifugi, come formaggi, speck e miele locale.

Con l’arrivo dell’inverno, la Val di Fiemme si trasforma in un regno incantato. Le montagne innevate attirano sciatori di ogni livello, grazie ai moderni impianti e alle piste perfettamente preparate. Non mancano attività alternative come ciaspolate tra i boschi silenziosi, gite in slittino o romantiche escursioni in carrozza trainata da cavalli. Chi cerca momenti di relax può trovare rifugio nei centri benessere locali o nelle terrazze soleggiate dei rifugi, gustando un vin brulé o una cioccolata calda con vista sulle Dolomiti.

Cosa fare in Val di Fiemme

La Val di Fiemme è un luogo dove la varietà di esperienze è infinita. Dai sentieri panoramici alle attività per famiglie, passando per parchi d’arte e percorsi in bicicletta, ogni angolo di questa valle racconta una storia unica: ecco una guida alle migliori – e imperdibili – attività outdoor.

Val di Fiemme, paesaggio

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Il paesaggio verdissimo della Val di Fiemme

Esplorare la natura con i sentieri tematici

Tra le attrazioni più affascinanti, spiccano i sentieri tematici del Latemarium, raggiungibili con gli impianti di risalita di Pampeago e Obereggen. Qui, le guglie del Latemar sono circondate da piattaforme panoramiche e installazioni interattive che permettono di conoscere flora e fauna locali. Ogni percorso è un invito a rallentare, ammirando la maestosità delle Dolomiti, patrimonio Unesco.

Per chi cerca un’esperienza immersiva nella natura, i sentieri del Lagorai offrono un viaggio attraverso laghetti alpini, pascoli fioriti e panorami incontaminati. Questi percorsi sono perfetti sia per escursionisti esperti sia per chi desidera godersi passeggiate rilassanti.

Gustare la cucina tipica nei rifugi

La gastronomia è uno degli elementi più caratteristici della Val di Fiemme. Nei rifugi di montagna, le terrazze panoramiche invitano a degustare piatti autentici come spätzle, canederli, goulash, speck e polenta, accompagnati da vini trentini o Birra di Fiemme.

Non mancano dolci irresistibili come strudel di mele e torte sacher, perfetti per una pausa golosa dopo una giornata di esplorazione. Ogni pasto diventa un’occasione per immergersi nei sapori locali, circondati dalla tranquillità delle montagne.

Scoprire il Parco d’Arte RespirArt

Il Parco d’Arte RespirArt di Pampeago è una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte e della natura. Situato a un’altitudine tra i 2.000 e i 2.200 metri, questo parco ospita opere di artisti internazionali che si integrano armoniosamente con il paesaggio. Gli agenti atmosferici non solo rispettano queste creazioni, ma le trasformano, aggiungendo unicità e fascino.

Il parco è facilmente raggiungibile grazie alla seggiovia Agnello, che funziona ogni mercoledì e giovedì, rendendolo accessibile anche alle famiglie.

Vivere l’avventura in bicicletta

Gli amanti della bicicletta troveranno nella Val di Fiemme un vero paradiso. Grazie agli impianti di risalita, è possibile raggiungere sentieri d’alta quota e godere dell’ebbrezza di discese panoramiche.

Il Giro del Latemar, un percorso ad anello tra la Val di Fiemme e l’Alta Val d’Ega, offre panorami spettacolari, tra cui il magnifico anfiteatro del Lago di Carezza. Questo itinerario è adatto a tutti i livelli, soprattutto se si utilizzano le telecabine per ridurre le salite più impegnative.

Divertirsi nei parchi per famiglie

La Montagna Animata del Latemar è un’attrazione perfetta per le famiglie. Qui, i bambini possono diventare piccoli esploratori alla ricerca di draghi, gargolle e dahù, partecipando a missioni tematiche guidate da animatori ed esperti della natura.

Il divertimento continua con la slittovia Alpine Coaster Gardoné, una pista emozionante che sfreccia tra gli alberi, e con la Foresta dei Draghi a Predazzo, dove installazioni e giochi creano un’esperienza unica per i più piccoli.

Dolomiti Supersummer: un’avventura senza confini

Grazie alla Dolomiti Supersummer Card, la Val di Fiemme è parte di un circuito che include 12 valli dolomitiche e 3.000 km² di territorio Unesco. Questa tessera consente di accedere a oltre 100 impianti di risalita, rendendo semplice esplorare ogni angolo di questa regione incantevole.

Con questa card, anche i più piccoli possono vivere momenti indimenticabili: tra telecabine decorate con disegni di bambini e storie di draghi narrate durante la risalita, ogni viaggio diventa un’avventura magica.

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Gli alberi fanno bene e rendono felici. Lo dice la scienza

Se in montagna, in mezzo a un bosco o a un prato verde, vi è capitato di percepire una sensazione di particolare benessere sappiate non è soltanto un’impressione. Capita a tutti. E il motivo è scientifico. È statisticamente e soprattutto scientificamente provato che il contatto dell’essere umano con la natura, in particolare con le piante, porta dei benefici.

Le piante fanno bene all’uomo: lo studio

Negli ultimi anni si stanno intensificando studi sull’interrelazione tra uomo e pianta che indagano i meccanismi fisici e biologici. La pianta, come ogni altro organismo vivente, ha una sostanziale componente bio-energetica che le consente di entrare in sintonia con ciò che la circonda. La teoria dell’eco designer Marco Nieri chiamata ‘Bioenergetic Landscapes’ dimostra che gli alberi emettono campi elettromagnetici tra i quali sono rilevabili frequenze analoghe a quelle emesse dalle cellule dei nostri organi, e per questo capaci di creare un’interazione con l’organismo umano.

Ogni pianta ha un beneficio

La qualità dell’interazione “uomo-pianta” dipende dalla particolare specie di albero: ogni tipo di pianta ha un’influenza diversa sui vari organi umani. Alcune specie sono molto benefiche, mentre altre si sono verificate ‘disturbanti’. È stato dimostrato, per esempio, che il tiglio è molto benefico soprattutto per il sistema nervoso, per le mucose e per i reni, mentre se si sta vicino a una quercia si ottiene un miglioramento del sistema cardiocircolatorio e immunitario.

Gli strumenti scientifici

Attraverso l’utilizzo di moderni strumenti bio-elettrici, capaci di misurare istantaneamente la reazione del corpo, sono stati dimostrati gli effetti dovuti al contatto uomo-albero. In particolare con la bio-elettrografia GDV del Professor Korotkov dell’università di San Pietroburgo si è riscontrato l’istantaneo innalzamento dei parametri energetici di un organismo umano posto in un’area di influenza con una specie arborea benefica.

Quanto tempo serve per ottenere benefici

L’effetto terapeutico è temporaneo, la sua durata varia in base a una serie di fattori come lo stato iniziale, la qualità del luogo, il tipo e la grandezza della pianta e, naturalmente, anche dal tempo di persistenza nell’area di influenza. Certo è che quanto più a lungo si può sostare vicino alle piante, maggiori saranno i benefici, ma sono già sufficienti dieci minuti per trovarne giovamento.

Anche le piante ottengono benefici dall’uomo

Ma l’aspetto ancor più sorprendente è che, sulla base delle misurazioni effettuate, si è osservato che non siamo solo noi uomini a trovare giovamento dal contatto con un albero, in quanto il beneficio è reciproco. Secondo Nieri, infatti, il contatto tra pianta e uomo causa un feed-back energetico che trasmette all’albero le nostre informazioni biologiche. Si può misurare la reazione energetica sulle frequenze del sistema nervoso e immunitario dell’albero, che risponde modificando i valori di risposta in relazione al fatto che gradisca o meno il contatto. Generalmente le piante hanno una reazione positiva alla nostra presenza.

Questo dovrebbe farci riflettere su quanto sia profondo – e in parte ancora sconosciuto – il rapporto di interazione tra esseri viventi e quindi anche tra uomo e pianta. Una sintonia legata inevitabilmente al passato primordiale, che oggi viene ignorata ma che, forse, in futuro, potrà riacquisire fondamentale importanza grazie alla ricerca scientifica.

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Sciare sulle Dolomiti: piste e impianti vicino alle Tre Cime di Lavaredo

Le Tre Cime di Lavaredo, uno dei simboli più celebri delle Dolomiti, rappresentano un vero capolavoro della natura. Conosciute in tutto il mondo per la loro imponenza e bellezza, queste vette attirano ogni anno escursionisti e sportivi, regalando panorami mozzafiato in ogni stagione. Situate nel cuore del Parco Naturale Tre Cime, fanno parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco e incarnano la perfetta fusione tra natura incontaminata e attività outdoor.

Durante l’inverno, il comprensorio sciistico che circonda queste maestose montagne si trasforma in una destinazione da sogno per gli amanti della neve, grazie a infrastrutture moderne e all’eccellente qualità delle sue piste. I 110 km di discese perfettamente curate, che si estendono su cinque diverse montagne, rendono questa zona una meta ideale sia per sciatori esperti sia per famiglie in cerca di relax e divertimento.

Scopriamo insieme i punti di forza delle piste e degli impianti delle Dolomiti, nella zona delle Tre Cime di Lavaredo e perché questo spot è un paradiso per gli amanti della natura e delle attività outdoor in ogni stagione dell’anno.

Un comprensorio sciistico all’avanguardia 

Sciare alle Tre Cime significa immergersi in un paradiso invernale che offre un equilibrio perfetto tra tecnologia e paesaggi naturali. Il comprensorio sciistico Tre Cime / 3 Zinnen Dolomiti è servito da ben 32 impianti di risalita, che collegano aree iconiche come Monte Elmo, Orto del Toro, Croda Rossa, Monte Baranci e la Ski Area Val Comelico.

Tra le attrazioni più amate spiccano i Prati di Croda Rossa, un luogo incantevole dove le famiglie trovano piste dedicate e la possibilità di incontrare persino le celebri renne di Finlandia, uniche in tutta Italia. L’esperienza di sciare in questa zona è arricchita dalla presenza di numerosi rifugi alpini, perfetti per rilassarsi e assaporare i piatti tradizionali dell’Alto Adige, accompagnati da un bicchiere di vin brulé caldo.

Il comprensorio è in costante evoluzione per offrire ai visitatori sempre più comfort e opportunità di svago. Nel 2019 è stata inaugurata una moderna seggiovia che ha sostituito la storica biposto “Mittelstation”. Questa nuova infrastruttura, dotata di sedili riscaldati e cupole protettive, è stata progettata per agevolare l’accesso anche ai bambini, migliorando l’esperienza di sci per tutta la famiglia.

Oltre agli impianti di risalita, sono state aggiunte due nuove piste: una variante più semplice della pista nera Kristlerhang, ideale per chi desidera avvicinarsi gradualmente alle discese più impegnative, e una nuova discesa a valle nell’area Croda Rossa, in direzione Signaue. Per i più piccoli e per chi cerca una buona dose di divertimento, sono state inaugurate le Family Funslope sul Monte Elmo e alla Croda Rossa. Questi percorsi combinano tunnel di neve, onde, curve ripide e ponti, offrendo un mix perfetto di adrenalina e gioco.

Tre Cime di Lavaredo, Alto Adige

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La bellezza del panorama davanti alle Tre Cime di Lavaredo

Sci di fondo: una regione leader in Italia

Oltre allo sci alpino, l’area delle Tre Cime è un punto di riferimento anche per lo sci di fondo, posizionandosi come la prima regione in Italia per varietà e qualità delle piste. Gli amanti di questa disciplina possono godere di 200 km di tracciati, sempre innevati e perfettamente preparati.

A Dobbiaco, gli appassionati trovano percorsi adatti a tutti i livelli di difficoltà: dalle piste più tecniche, utilizzate per gli allenamenti dai team sportivi, a circuiti panoramici che offrono viste spettacolari sulle Tre Cime di Lavaredo. Le famiglie e i principianti apprezzeranno i sentieri più accessibili, ideali per muovere i primi passi in questo sport. Inoltre, il lago di Dobbiaco offre anelli suggestivi, perfetti per chi cerca un’esperienza unica immersa nella natura.

Un’esperienza unica in ogni stagione

Cosa fare in inverno alle Tre Cime

Il comprensorio delle Tre Cime non si limita a offrire eccellenti piste da sci, ma propone anche una vasta gamma di attività per chi desidera vivere la montagna in modo diverso. Le escursioni con le ciaspole sono un’opzione perfetta per immergersi nel silenzio dei boschi innevati, mentre i percorsi per slittino garantiscono puro divertimento per adulti e bambini.

Per chi ama semplicemente passeggiare, i sentieri ben segnalati permettono di esplorare paesaggi incantati e di scoprire angoli nascosti delle Dolomiti. Al termine delle attività, i visitatori possono rilassarsi in uno dei tanti rifugi alpini, dove l’accoglienza calorosa e i sapori tradizionali rendono ogni sosta un momento speciale.

Cosa fare in estate alle Tre Cime

Sebbene il comprensorio delle Tre Cime sia una destinazione invernale d’eccellenza, la sua bellezza non svanisce con l’arrivo della primavera. Durante l’estate, queste montagne diventano il paradiso degli escursionisti, grazie a una rete di sentieri che permette di esplorare ogni angolo del parco naturale.

Tuttavia, è d’inverno che le Tre Cime di Lavaredo rivelano tutta la loro magia, offrendo un’esperienza completa tra sport, relax e natura incontaminata. Che si tratti di una giornata di sci su piste perfette, di un’escursione tra i boschi o di un momento di relax in un rifugio alpino, questo angolo delle Dolomiti ha sempre qualcosa di speciale da offrire.

Le Tre Cime attendono chiunque voglia lasciarsi conquistare dalla loro bellezza senza tempo, in uno scenario che unisce modernità e tradizione, sport e tranquillità, avventura e magia.

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Le più belle terme della Svizzera

La Svizzera è famosa per le sue montagne, i laghi cristallini e la qualità della vita che si respira in ogni angolo del paese. Ma oltre alla sua bellezza naturale e alla sua impeccabile precisione (tutti conoscono il luogo comune dell’essere puntuali o precisi come “un orologio svizzero”!), la Svizzera nasconde anche un’altra gemma: le sue terme.

I centri termali svizzeri sono un connubio perfetto di benessere, natura e raffinatezza e offrono un’esperienza di relax unica, capace di rigenerare corpo e mente.

In questo articolo, vi guideremo alla scoperta dei più bei centri termali sparsi nel paese, ognuno con le proprie caratteristiche distintive, i servizi offerti e le modalità per visitarlo. Da Zurigo a Leukerbad, passando per Bad Ragaz e le Bains de Lavey, ogni centro termale ha la sua proposta unica, ma tutti condividono l’obiettivo di offrire un’oasi di pace e serenità ai visitatori.

Alpenbad: immersi nella natura

Situato nel cuore delle Alpi in Svizzera, l’Alpenbad di Saas Fee è una delle destinazioni termali più suggestive del paese, dove il benessere incontra la natura incontaminata. Il centro è facilmente raggiungibile grazie alla posizione centrale nel villaggio di Saas Fee, un piccolo paradiso alpino privo di auto, accessibile tramite navetta o a piedi, che garantisce un’atmosfera tranquilla e senza stress. Le acque termali di Alpenbad sono particolarmente apprezzate per le loro proprietà rilassanti e curative, perfette per chi cerca un’esperienza di totale rigenerazione fisica e mentale. Sono tra le terme più famose in Europa, come quelle di Baden in Germania.

Le strutture del centro includono piscine termali interne ed esterne, dotate di una vista panoramica mozzafiato sui ghiacciai e sulle montagne circostanti, oltre a saune e bagni turchi che consentono di sfruttare al massimo il potenziale terapeutico delle acque naturali. Gli ospiti possono anche scegliere tra trattamenti esclusivi come massaggi e scrub per il corpo, studiati per rilassare i muscoli e stimolare la circolazione. Un vero angolo di paradiso alpino, perfetto per chi cerca una pausa dallo stress quotidiano.

Orari e costi: l’Alpenbad è aperto dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 23.00 e il sabato dalle 12.00 alle 16.00 e dalle 18.00 alle 23.00. Il costo d’ingresso giornaliero parte da 50 CHF per l’accesso alle piscine termali, con pacchetti che includono anche trattamenti benessere a partire da 120 CHF. Per chi desidera un’esperienza più lunga, sono disponibili tariffe speciali per ingressi serali e per pacchetti settimanali.

Bains de Salion: un angolo di paradiso

Le Bains de Salion sono un incantevole centro termale situato nel piccolo comune di Salion, nel cantone di Vaud, circondato dalle colline del Vallese e a pochi passi dal lago di Ginevra. Questo centro termale, più intimo e riservato rispetto ad altre località più grandi, offre una esperienza di benessere unica, grazie alla qualità delle sue acque termaliche sgorgano a circa 33°C e che sono note per le loro proprietà depurative e rilassanti.

Tra i servizi offerti, i visitatori possono godere di piscine termali sia interne che esterne, saune panoramiche, bagni di vapore e massaggi rilassanti. Il centro è ideale per chi cerca un’esperienza di riposo totale, immerso nella tranquillità delle montagne e della natura circostante. Bains de Salion è perfetto per coppie in cerca di una giornata romantica o per chi desidera semplicemente un luogo dove ritrovare serenità e rigenerazione fisica.

Orari e costi: le Bains de Salion sono aperte dal lunedì alla domenica dalle 8:00 alle 21:00, con orari estesi nei fine settimana. L’ingresso giornaliero costa 40 CHF per gli adulti, mentre i pacchetti benessere, che includono trattamenti specifici come massaggi o scrub, partono da 100 CHF. Sono previste tariffe ridotte per residenti locali e offerte stagionali, che permettono di approfittare delle acque termali anche a costi contenuti durante i periodi di bassa stagione.

Thermalbad & Spa Zurich: lusso nel cuore di Zurigo

Iniziamo il nostro viaggio alle terme svizzere dal cuore pulsante della Svizzera tedesca, Zurigo, dove il Thermalbad & Spa Zurich è uno dei centri termali più esclusivi della città. Situato in una posizione privilegiata sulla collina di Kreis 9, il centro termale è facilmente raggiungibile grazie alla sua vicinanza alla stazione centrale di Zurigo. In circa 10 minuti di taxi o 20 minuti a piedi si può arrivare a destinazione, ma anche la rete dei mezzi pubblici rende l’accesso estremamente comodo.

Il centro termale è ospitato in un edificio storico, una vecchia centrale elettrica trasformata in un elegante centro benessere. Le acque termali provengono da una fonte sotterranea che sgorga a una temperatura di 40°C, perfetta per immergersi in uno dei bagni termali panoramici con vista sulla città e sul fiume Limmat. Oltre alle piscine termali, il Thermalbad & Spa Zurich offre una vasta gamma di trattamenti di bellezza e benessere, tra cui massaggi, sauna e scrub rilassanti.

Orari e costi: il centro è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 22:00. Il costo per l’ingresso giornaliero varia da 45 CHF per l’ingresso a tempo parziale a 75 CHF per un accesso completo a tutte le strutture. Se si desidera un trattamento spa, i prezzi partono da 100 CHF.

Tamina Therme a Bad Ragaz: eleganza e tradizione

Una delle destinazioni termali più conosciute e apprezzate della Svizzera è sicuramente Bad Ragaz, una località incastonata nel cantone dei Grigioni, famosa per le sue acque termali curative da secoli. La zona è facilmente raggiungibile in treno grazie alla stazione ferroviaria che collega Bad Ragaz con Zurigo e altre città svizzere.

Il Grand Resort Bad Ragaz, un resort 5 stelle, è il punto di riferimento del centro termale. In questo lussuoso hotel, che si trova a pochi passi dalla famosa Tamina Therme Bad Ragaz, gli ospiti possono godere di una vasta scelta di trattamenti wellness, tra cui terapie spa, massaggi personalizzati e acquatici terapeutici. Le acque termali di Bad Ragaz sono particolarmente rinomate per le loro proprietà benefiche per la pelle e per il trattamento di disturbi muscolari e articolari.

Orari e costi: le terme a Bad Ragaz sono aperte tutti i giorni, dal lunedì al giovedì dalle 8.00 alle 22.00, il venerdì dalle 8.00 alle 23.00 e il weekend dalle 8.00 alle 2.00, l’ingresso giornaliero ha un costo che parte da 75 CHF per l’accesso alle piscine termali. Tuttavia, è possibile prenotare pacchetti che comprendono trattamenti specifici, con prezzi che variano tra 150 e 300 CHF, a seconda della durata e del tipo di servizio.

Bains de Lavey: relax ai piedi del Monte Veyrier

Situate nel pittoresco villaggio di Lavey-les-Bains, nelle vicinanze del lago di Ginevra, le Bains de Lavey sono uno dei centri termali più suggestivi della Svizzera romanda. Immerso in un paesaggio montano mozzafiato, questo centro benessere è famoso per le sue acque termali minerali che sgorgano da una fonte naturale riscaldata a circa 34°C.

Le piscine di acqua salata, la sauna panoramica e il bagno turco all’aperto sono solo alcune delle attrazioni di queste terme, che vantano anche una grande area relax con letti a sdraio e viste sul lago e sulle montagne circostanti. I trattamenti proposti spaziano dai classici massaggi rilassanti ai più innovativi trattamenti per la pelle, in un ambiente che sa unire la modernità al fascino delle tradizioni termali.

Orari e costi: le terme sono aperte ogni giorno, il lunedì e la domenica dalle 9:00 alle 21:00 e i restanti giorni dalle 9.00 alle 22.00, con ingresso giornaliero che parte da 40 CHF. Sono anche disponibili tariffe ridotte per chi desidera un accesso serale o per soggiorni di lunga durata. Inoltre, sono previsti sconti per i residenti nella regione di Vaud. Per chi cerca un’esperienza più esclusiva, è possibile prenotare pacchetti benessere che includono trattamenti viso e corpo, con prezzi che variano dai 100 ai 200 CHF.

Leukerbad: il regno delle terme alpine

Nel cantone del Vallese, Leukerbad è una delle località termali più antiche e prestigiose della Svizzera. Immersa nel cuore delle Alpi, è famosa per le sue acque termali che hanno attratto visitatori da tutto il mondo fin dall’epoca romana. Leukerbad è la più grande stazione termale del paese e offre una gamma completa di trattamenti benessere in un ambiente alpino incredibilmente suggestivo.

Il Thermalbad Leukerbad è il principale centro termale della regione. Le sue piscine all’aperto offrono una vista spettacolare sui ghiacciai e sulle montagne circostanti, mentre gli ospiti possono usufruire di una serie di saune, bagni turchi e trattamenti termali specifici per il recupero fisico. Leukerbad è anche famosa per i suoi bagni di fango e le terapie curative naturali, che sono un vero toccasana per chi cerca il massimo del relax.

Orari e costi: il centro termale di Leukerbad è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00. Il costo d’ingresso giornaliero varia da 40 a 80 CHF a seconda della stagione e dei servizi inclusi. Per chi desidera approfittare di trattamenti esclusivi, i pacchetti benessere partono da 150 CHF. Leukerbad è anche una destinazione molto apprezzata per soggiorni prolungati, grazie alla presenza di numerosi hotel e resort termali.

Mineralbad & Spa Rigi Kaltbad: relax a 1.500 metri 

Situato sulla vetta della Montagna Rigi, famosa come “la Regina delle Alpi”, il Mineralbad & Spa Rigi Kaltbad offre un’esperienza unica di benessere a oltre 1.500 metri di altitudine. Raggiungibile tramite una funicolare che parte da Weggis o Vitznau, il centro termale regala un’esperienza unica con piscine termali a sfioro e una vista spettacolare sui laghi di Lucerna e Zug.

Il centro benessere è una vera oasi di tranquillità, con una vasta gamma di trattamenti termali, massaggi rilassanti, e percorsi benessere all’insegna della natura incontaminata. L’acqua termale che alimenta le piscine proviene da sorgenti naturali che sgorgano dalla montagna, ed è particolarmente apprezzata per le sue proprietà decongestionanti e rigeneranti.

Orari e costi: il Mineralbad & Spa Rigi Kaltbad è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00. L’ingresso giornaliero costa circa 45 CHF, con pacchetti che includono trattamenti specifici a partire da 120 CHF. La vista mozzafiato e la tranquillità del luogo lo rendono un luogo perfetto per una giornata di relax totale.

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Wadi Mujib, il canyon più spettacolare della Giordania

Nel cuore della Giordania, incastonato tra le montagne che si ergono sopra il Mar Morto, si trova uno dei tesori naturali più spettacolari del Medio Oriente: Wadi Mujib, un canyon spettacolare che regala avventure uniche ed emozioni indimenticabili. Conosciuto come il Grand Canyon della Giordania, questo straordinario luogo attira escursionisti, amanti della natura e viaggiatori alla ricerca di esperienze irripetibili.

Situato a circa 90 chilometri a sud della capitale Amman, Wadi Mujib si estende su un territorio che spazia tra montagne, valli e torrenti, creando un paesaggio vario e sorprendente. La gola si snoda per oltre 70 chilometri, con una larghezza che raggiunge i 4 chilometri e un’altezza che in alcuni punti sfiora i 1000 metri. Questo magnifico sistema naturale non è solo una meraviglia geologica, ma anche un habitat fondamentale per la biodiversità, dove specie rare di fauna e flora prosperano in un equilibrio perfetto.

Un canyon al di sotto del livello del mare

Uno degli aspetti più affascinanti di Wadi Mujib è la sua posizione unica: il canyon si sviluppa fino al Mar Morto, il punto più basso della Terra, a ben 410 metri sotto il livello del mare. La zona ospita la Riserva della Biosfera di Mujib, la più bassa al mondo, sito dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2011. Grazie alla sua posizione geografica e al continuo flusso d’acqua alimentato da sette affluenti principali, la riserva si distingue per un’incredibile diversità di habitat e paesaggi, che spaziano da gole rocciose a altipiani desertici, fino a raggiungere i monti di Madaba e Karak.

Questo dislivello di ben 1.300 metri, combinato con la presenza di acqua perenne, ha favorito lo sviluppo di una straordinaria biodiversità. Oltre 300 specie di piante, 10 specie di carnivori e un gran numero di uccelli migratori e stanziali popolano quest’area protetta. Le gole e le aree più remote offrono rifugi sicuri a specie rare, come il maestoso stambecco nubiano, simbolo della riserva, e altri animali montani che si muovono tra le falesie di arenaria.

Uno scrigno di biodiversità

La Riserva della Biosfera di Mujib non è solo un luogo di bellezza naturale, ma anche un’area di importanza ecologica cruciale. Grazie alla sua posizione lungo la Rift Valley, questa zona rappresenta una tappa strategica per gli uccelli migratori che ogni anno si spostano tra l’Africa e il nord-est dell’Europa. La presenza di habitat diversificati rende la riserva un rifugio ideale per molte specie che qui trovano riparo e nutrimento. Tra le creature più affascinanti ci sono anche i gatti selvatici e alcune rare capre di montagna, che si aggirano indisturbate nelle aree più remote.

Non è solo la fauna a rendere unica questa riserva: anche la flora è straordinaria. Le 300 specie di piante registrate nella riserva includono varietà adattate ai climi aridi, capaci di prosperare in condizioni estreme. Questo patrimonio naturale rende Wadi Mujib un punto di riferimento per chi desidera esplorare una natura incontaminata e rigogliosa.

Avventure e percorsi emozionanti

Questo canyon spettacolare è anche una meta ideale per gli amanti dell’avventura. Il canyoning, che combina trekking, arrampicata e attività acquatiche, è l’attività principale offerta nella riserva. I visitatori possono scegliere tra una varietà di sentieri che attraversano corsi d’acqua, cascate e piscine naturali, garantendo un’esperienza emozionante e unica.

Siq Trail, un sentiero per tutti

Il Siq Trail è il sentiero più famoso e accessibile, perfetto per chi desidera un’avventura moderata ma ricca di emozioni. Questo percorso autoguidato parte dal Mujib Adventure Center e segue il corso del fiume tra le imponenti pareti di arenaria. Lungo il tragitto, gli escursionisti possono immergersi nelle acque fresche del fiume e nuotare in piscine naturali, ma anche semplicemente rilassarsi e godersi l’ombra durante le calde giornate estive. La passeggiata conduce fino alla base di una grande cascata, uno spettacolo naturale che lascia senza fiato.

Canyon Trail, adrenalina pura

Il Canyon Trail è pensato per i più avventurosi. Il percorso offre l’opportunità di cimentarsi nel rappel, una discesa controllata lungo una cascata alta 20 metri. Guidati da esperti, i partecipanti possono provare il brivido di scendere lungo la parete rocciosa prima di continuare l’escursione tra le gole, seguendo il corso d’acqua fino a ritornare al punto di partenza. È un’esperienza che combina adrenalina e bellezza naturale in un mix perfetto.

Malaqi Trail, l’essenza di Wadi Mujib

Per chi cerca un’avventura più impegnativa, il Malaqi Trail conduce fin nel cuore della riserva. Attraversando gole e torrenti si arriva fino alla confluenza con il fiume Hidan, dove gli escursionisti possono nuotare in piscine naturali e ammirare paesaggi altamente suggestivi. Anche qui, una discesa da una cascata alta 20 metri aggiunge un tocco di emozione a questa esperienza immersiva.

Ibex Trail, incontro con la fauna selvatica

L’Ibex Trail, l’unico dei quattro percorsi accessibile tutto l’anno, offre un’opportunità unica di osservare da vicino lo stambecco nubiano, simbolo della riserva. Il percorso, che si sviluppa lungo sentieri panoramici con vista sul Mar Morto, è perfetto per chi desidera combinare il trekking con l’osservazione della fauna selvatica. Inoltre, offre splendide vedute del paesaggio desertico e delle gole circostanti.

L’adrenalinica zipline

Per chi cerca un’attività diversa, la riserva ha recentemente installato una zipline che permette ai visitatori di attraversare la valle da un’altezza emozionante. Lunga 100 metri, la zipline offre una prospettiva unica su Wadi Mujib, permettendo di ammirare il canyon dall’alto in un’esperienza breve ma indimenticabile. Un’attività particolarmente apprezzata da chi desidera combinare avventura e contemplazione.

Come organizzare la visita

Visitare Wadi Mujib richiede una certa preparazione, soprattutto se si desidera affrontare i percorsi più impegnativi. Il Mujib Adventure Center, situato lungo l’Autostrada del Mar Morto, è il punto di riferimento per tutte le attività nella riserva. Qui è possibile prenotare escursioni, noleggiare l’attrezzatura necessaria e ricevere informazioni dettagliate sui percorsi disponibili.

I sentieri “bagnati” sono aperti generalmente tra aprile e ottobre, mentre il sentiero “asciutto”, l’Ibex Trail, è accessibile tutto l’anno. È importante notare che molti percorsi richiedono la prenotazione anticipata tramite Wild Jordan, l’organizzazione che gestisce la riserva. Inoltre, alcune escursioni, come il Mujib Trail, richiedono un gruppo minimo di cinque persone e una guida esperta. I costi variano: un’escursione di sette ore, ad esempio, ha un prezzo di circa 45 JD (60 Euro).

Wadi Mujib non è solo un luogo, ma un’esperienza che rimane impressa nella memoria di chi lo visita. Attraversare le sue gole, immergersi nelle sue acque fresche e ammirare la fauna che lo abita è un modo unico per scoprire il lato più autentico e selvaggio della Giordania.