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Tornano i Treni della Neve, per un inverno più che speciale

La stagione invernale non è la stessa senza qualche fiocco di neve, in Italia e nel mondo. Quando le temperature iniziano a scendere gli appassionati della montagna cominciano a pianificare una fuga verso le località che offrono impianti sciistici attrezzati e paesaggi suggestivi dove perdersi nella natura e visitare borghi caratteristici gustando anche la golosa cucina locale.

Ma l’inverno è anche il tempo dei cosiddetti Treni della Neve targati Trenord che permettono ai viaggiatori di raggiungere diverse piste da scii su tutto il territorio italiano. Viaggiare in treno rende più facile e veloce gli spostamenti, evitando eventuali imprevisti dovuti alle condizioni meteo o al traffico della stagione.

Cosa sono i treni della Neve

Durante la stagione invernale, Trenord mette a disposizione dei suoi clienti dei treni che percorrono tratte utili per raggiungere località innevate dove è possibile usufruire dei migliori impianti sciistici e altre strutture simili. Partono dalla Lombardia ma non sono utili solo per chi ama sciare o fare snowboard, poiché aiutano a raggiungere anche alcuni bellissimi mercatini di Natale come quello di Bolzano.

Viaggiare in treno

Fonte: 123RF

Viaggi sul treno della neve

Le tratte dei treni della neve

Aprica, Valmalenco, Madesimo, Piani di Bobbio e Domobianca sono gli impianti sciistici che si possono raggiungere con i treni della neve. Partendo dalla stazione di Milano Porta Garibaldi con fermate a Lambrate, Treviglio e Brescia, si può viaggiare comodamente e velocemente per le varie località che offrono scenari innevati mozzafiato e permettono di divertirsi sciando e praticando attività invernali.

Il 14 dicembre è prevista anche una corsa speciale per il mercatino di Natale che ogni anno viene allestito a Bolzano. Le mete più economiche sono Piani di Bobbio e Domobianca.

Quanto costa il biglietto

Trenord prevede dei pacchetti per viaggiare a bordo dei treni della neve nella stagione invernale 2024-2025. Questi comprendono il viaggio a bordo del mezzo, ma anche la navetta e lo skipass per una o due giornate nei principali comprensori sciistici. Il biglietto di andata e ritorno costa 51,50 euro per gli adulti e 25,75 euro per i bambini tra i 4 e i 13 anni.

Grazie alla collaborazione con Discovera e Snowit, per chi è interessato a sciare, è previsto anche un pacchetto che comprende il viaggio in treno, la navetta per gli impianti e lo skipass. Si possono acquistare i biglietti a partire dal 7 dicembre e per chi vuole andare ad Aprica il giornaliero costa 63 euro, mentre due giorni 93 euro. Solo 11 euro al giorno per i bambini tra i 4 e i 13 anni.

Gli stessi prezzi di Aprica sono previsti per raggiungere Valmalenco, anche se sono disponibili quattro pacchetti che prevedono un viaggio fino a Sondrio, la navetta per Chiesa in Valmalenco e lo skipass.

La domenica si può arrivare anche a Madesimo con un biglietto singolo di 60 euro. Per Piani di Bobbio, invece, in treno fino a Lecco più la navetta di Barzio e lo skipass costano 55 euro in totale nei giorni feriali e 60 euro per il weekend e i festivi. Dal 26 dicembre al 6 gennaio, tuttavia, anche i feriali hanno lo stesso prezzo.

Infine per Domobianca il pacchetto di 49,95 euro include il viaggio fino a Domodossola, la navetta e lo skipass per viaggiare solo nel weekend. Chi non è interessato a praticare sci o altri sport invernali può fare una bella passeggiata sulla neve e noleggiare le ciaspole al costo di 61 euro.

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Tutto quello che c’è da sapere prima di organizzare una vacanza alle Azzorre

Le Azzorre sono una destinazione sempre più apprezzata da chi cerca una vacanza autentica, immersa nella natura e ancora lontana dal turismo di massa. Questo arcipelago vulcanico, situato nel cuore dell’Atlantico a metà tra Europa e Americhe, riesce a sorprendere per la sua varietà: gli incredibili paesaggi incontaminati, le terme naturali, i laghi vulcanici circondati da un verde rigoglioso e le scogliere a picco sull’oceano, oltre a un ritmo di vita lento e rilassato conquistano ogni visitatore.

Sempre più comode da raggiungere e per la crescente offerta ricettiva e di attività adatte a tutte le età, le Azzorre sono una meta ideale per chi desidera scoprire un angolo d’Europa ancora autentico.

Azzorre, dove si trovano

Le Azzorre sono un arcipelago di nove isole vulcaniche situate nell’Oceano Atlantico, a circa 1.500 chilometri a ovest del Portogallo. È importante sapere che le isole si dividono in tre gruppi principali, per comprendere e organizzare gli spostamenti e perché i residenti fanno spesso riferimento a questa divisione. Il gruppo orientale comprende São Miguel e Santa Maria; il gruppo centrale include Terceira, Graciosa, São Jorge, Pico e Faial; mentre il gruppo occidentale è formato da Flores e Corvo.

Come arrivare alle Azzorre

São Miguel, l’isola principale, è collegata da voli diretti da Milano a Ponta Delgada dalla compagnia Azores Airlines, con una rotta che copre circa cinque ore di volo. Questa tratta è disponibile tutto l’anno, anche se può subire variazioni stagionali su frequenza e orari. In alternativa, si può raggiungere Lisbona dalle principali città italiane e da lì prendere un volo diretto per São Miguel, Santa Maria, Terceira, Faial o Pico. I voli da Lisbona durano circa due ore e sono operati regolarmente da TAP e SATA Azores Airlines.

Spostarsi tra le isole dell’arcipelago

Visitare più isole richiede una buona pianificazione, e le opzioni sono due, in aereo o via mare.

In aereo

L’aereo è certamente la soluzione più comoda e rapida: i voli interni sono operati da SATA Azores Airlines, e le tratte sono brevi, di durata che varia dai 30 ai 60 minuti, a seconda della destinazione. La compagnia offre anche un pass cumulativo, utile per chi vuole visitare più isole. Si chiama Azores Air Pass ed è una tariffa speciale offerta dal Gruppo SATA per i non residenti che desiderano visitare più isole delle Azzorre. Valido con un biglietto internazionale o nazionale per l’arcipelago, consente fino a tre soste superiori alle 24 ore o un numero illimitato di soste di tempo inferiore. È acquistabile tramite il Call Center e nei punti vendita SATA.

In traghetto

In alternativa, ci si può spostare tra le isole con i traghetti, gestiti dalla compagnia Atlanticoline, attiva principalmente nei gruppi centrale e occidentale. Le isole più distanti, come São Miguel e Santa Maria, non sono collegate via traghetto al resto dell’arcipelago. Le rotte più comuni collegano São Jorge, Pico e Faial, con traversate frequenti e tempi di percorrenza che vanno da circa 30 minuti a un’ora, a seconda della distanza. Nel gruppo occidentale, i traghetti collegano Flores e Corvo (in circa 40 minuti).

Attenzione però perché le traversate possono essere condizionate dal meteo e dalle correnti oceaniche, che spesso rendono l’oceano mosso e impraticabile, specialmente nei mesi invernali. Nei periodi estivi, le tratte sono più regolari e vengono introdotte alcune linee stagionali per facilitare i collegamenti turistici. Per chi sceglie il traghetto, è consigliabile consultare in anticipo gli orari, monitorando però le condizioni meteorologiche e le partenze effettive.

azzorre come spostarsi

Fonte: AS

Angra do Heroísmo, capitale di Terceira, è riconosciuta Patrimonio UNESCO

Come muoversi sulle isole

Una volta sull’isola, il modo migliore per spostarsi è noleggiare un’auto. Questo consente di esplorare in autonomia anche i luoghi più remoti e meno accessibili, specialmente se si hanno esigenze particolari o se si viaggia con bambini. I trasporti pubblici sono disponibili ma poco frequenti e più utili ai residenti che ai turisti. Per chi preferisce visite organizzate, molte agenzie locali offrono escursioni in jeep, pullman, kayak e bicicletta, con guide che parlano diverse lingue, incluso l’italiano. Il cicloturismo non ha ancora preso piede ovunque, nonostante siano isole che si prestano bene – per i più allenati – alle escursioni su due ruote. Diversi tour operator comunque noleggiano biciclette e e-bike, fornendo itinerari guidati o non. Brutte notizie per gli amanti del campeggio, perché il servizio di noleggio van o camper non è ancora troppo diffuso al momento.

Quando andare alle Azzorre

Il clima

Il clima delle Azzorre è temperato oceanico, caratterizzato da una grande variabilità. I mesi migliori per visitare l’arcipelago vanno da giugno a ottobre, con temperature miti e giornate lunghe e soleggiate, ideali per attività all’aperto e per un bagno nell’oceano. Tuttavia, il tempo può cambiare rapidamente, anche in estate, con improvvisi rovesci seguiti da schiarite: un fenomeno che rende il paesaggio ancora più suggestivo, ma a cui bisogna prepararsi, anche psicologicamente. Già il mese di maggio e poi quello di ottobre sono mesi utili per la visita, più tranquilli e meno affollati, ideali anche per risparmiare un pochino, visto che i prezzi calano bruscamente. L’inverno può essere più freddo (ideale però per le terme calde) e gli spostamenti più difficili. Maggio invece è il mese perfetto per l’avvistamento delle balene, perché si incontrano le due migrazioni: ci sono ancora quelle invernali e iniziano ad arrivare quelle estive.

In tutte le stagioni, durante il viaggio bisogna prendere un po’ di confidenza con i venti e le maree, specialmente per scegliere le coste o le piscine oceaniche per il bagno: basta chiedere ai residenti, che sapranno dire dove e quando andare a seconda delle correnti. In alternativa la app Ventusky riporta foto quasi in diretta, con le indicazioni di temperature, venti e correnti.

Azzorre info pratiche

Fonte: AS

Alle Azzorre in inverno per godere dei benefici delle acque termali, São Miguel

Le feste tradizionali

Un’occasione particolarmente autentica e folkloristica per visitare l’arcipelago è quella di partecipare a una delle tante feste popolari, quasi tutte legate alla tradizione cattolica. A São Miguel, la festa di São João da Vila, celebrata a giugno, tinge di colori e musica il villaggio di Vila Franca do Campo per onorare San Giovanni, tra cortei e danze folkloristiche. Nello stesso mese, sull’isola di Terceira, si svolgono le Sanjoaninas, una delle feste più sentite, che unisce processioni religiose, corride tradizionali e concerti ad Angra do Heroísmo. A Faial, la Semana do Mar, nella prima settimana di agosto, è un tributo al mare, con regate, gare di pesca, mostre artigianali e sfilate di barche decorate. Gli eventi musicali non mancano: il Festival Tremor, a marzo o aprile a São Miguel, offre una fusione di musica internazionale, natura e cultura, mentre il Maré de Agosto, sull’isola di Santa Maria ad agosto, richiama artisti da tutto il mondo, trasformando l’isola in un palcoscenico naturale.

Documenti e moneta

Nonostante il paesaggio quasi tropicale e la distanza, le Azzorre sono portoghesi a tutti gli effetti e fanno parte dell’Unione Europea. Si parla un portoghese isolano, la moneta ufficiale è l’euro e non serve il passaporto, ma è sufficiente un documento di identità valido per l’espatrio.

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Dove sciare in Abruzzo, le località migliori

L’Abruzzo, una regione ricca di fascino naturalistico e culturale e di paesaggi straordinari, è la meta ideale per chi cerca una combinazione perfetta di natura incontaminata e sport invernali di alta qualità. Le sue montagne imponenti, le valli mozzafiato e i borghi incastonati tra cime innevate offrono un panorama unico, che fa da cornice a un’esperienza sciistica indimenticabile. Se, da un lato, l’Abruzzo è conosciuto per le sue tradizioni millenarie, dall’altro durante l’inverno è un paradiso per gli appassionati di sci e snowboard, che possono godere di impianti moderni e ben attrezzati, in una delle regioni più affascinanti d’Italia.

Le località sciistiche abruzzesi, con le loro piste perfettamente curate e la qualità degli impianti, rappresentano il punto di riferimento ideale per chi cerca una vacanza attiva in montagna. Ogni area sciistica ha le sue caratteristiche peculiari: dalle stazioni più famose come Roccaraso, Campo Imperatore e Passo Lanciano, che attirano sportivi di ogni livello, a quelle più intime e tranquille, perfette per chi cerca un’esperienza più rilassante e a contatto con la natura.

In questo articolo, vi indicheremo quali sono le principali stazioni sciistiche abruzzesi, fornendovi informazioni dettagliate sugli impianti, i prezzi degli skipass, le modalità di accesso e la stagione di apertura. Ogni località sciistica è un mondo a sé, con diverse opzioni per gli amanti dello sci alpino, dello snowboard, ma anche per chi preferisce il più tranquillo sci di fondo o le passeggiate con le ciaspole. Inoltre, tutte le località sono facilmente raggiungibili da città come L’Aquila e Pescara, permettendo di godere appieno della bellezza selvaggia della regione senza dover percorrere lunghe distanze.

Sia che si tratti di esperti che cercano le piste più impegnative, sia di famiglie con bambini che desiderano approfittare di percorsi più semplici e sicuri, l’Abruzzo è la meta ideale per gli sport invernali. I prezzi degli skipass sono competitivi rispetto alle altre destinazioni italiane e, spesso, più convenienti, il che rende queste località accessibili a tutti. La stagione sciistica, generalmente, va da dicembre a marzo, ma alcune località offrono anche la possibilità di praticare sci fino a primavera inoltrata, grazie all’alta quota delle sue montagne.

Alto Sangro

Immerso nel cuore degli Appennini, Alto Sangro rappresenta la destinazione ideale per chi cerca una connessione autentica con la montagna, in ogni sua sfumatura. In questa splendida area, la natura selvaggia e incontaminata si mescola perfettamente con un ampio ventaglio di attività all’aria aperta, offrendo esperienze straordinarie durante tutto l’anno.

In inverno, Alto Sangro si trasforma in uno dei paradisi sciistici più apprezzati d’Italia, grazie alle sue località rinomate come Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo. Le sue piste perfettamente curate soddisfano le esigenze di tutti gli amanti degli sport invernali: dalle discese più veloci per gli sciatori esperti, alle piste per principianti e alle aree dedicate allo snowboard e allo sci di fondo. La qualità degli impianti, moderni e ben attrezzati, insieme alla bellezza del paesaggio montano, fanno di questa zona una meta ambita per chi cerca emozioni sulla neve.

Quando l’inverno lascia spazio alla primavera e all’estate, Alto Sangro non perde il suo fascino, trasformandosi in un rifugio perfetto per gli amanti della natura. Con la neve che si scioglie, emergono sentieri panoramici, verdi prati e boschi rigogliosi, ideali per chi ama il trekking, le escursioni o la mountain bike. Ogni stagione regala un volto nuovo alla montagna, che invita ad esplorare a piedi o in bicicletta i suoi paesaggi mozzafiato. L’aria fresca e pulita, unita alla tranquillità dell’ambiente naturale, rende ogni attività un’opportunità per riconnettersi con il ritmo più autentico della natura.

Sia che si scelga l’inverno per scivolare sulle sue piste, sia che si preferisca l’estate per godere della sua quiete, Alto Sangro è una meta che sa come conquistare i suoi visitatori, regalando emozioni e panorami in ogni stagione.

Piste e impianti di risalita:

Con un totale di 140 km di piste e ben 32 impianti di risalita, la zona offre una vasta gamma di percorsi, suddivisi in azzurre (facili), rosse (medie) e nere (difficili), perfette per tutti i livelli di abilità. Gli impianti di risalita, moderni e ben gestiti, includono cabinovie, seggiovie, skilift e tapis roulant, che assicurano un’esperienza sciistica fluida e comoda.

Inoltre, l’Alto Sangro è un luogo ideale anche per gli amanti dello sci di fondo, una disciplina che si pratica su terreni meno ripidi, con il tacco dello scarpone non agganciato, e che permette di esplorare le bellezze naturali della regione in modo più rilassato rispetto allo sci alpino. Con oltre 100 anni di tradizione nello sci alpino e una gestione esperta da più di trent’anni, questa località è perfetta per vivere una vera e propria esperienza sulla neve.

Quando aprono:

La stagione sciistica generalmente inizia da novembre e si protrae fino ad aprile, a seconda delle condizioni meteorologiche.

Come arrivare:

Raggiungere l’Alto Sangro è semplice e comodo grazie alla sua ottima rete di collegamenti. I visitatori possono arrivare facilmente ai principali parcheggi situati nelle località sciistiche della zona, tra cui Montepratello, Aremogna, Pizzalto, Gravare – Aremogna e Macchione – Aremogna. Questi parcheggi sono strategicamente posizionati per garantire un accesso rapido e diretto agli impianti di risalita, permettendo di iniziare subito la propria giornata sulla neve senza stress.

Prezzi:

Il costo dello skipass giornaliero per adulti è di 56 €, mentre per junior e senior è di 50 €. Per lo skipass mattutino, il prezzo per gli adulti è 49 €, mentre per junior e senior è di 44 €.

Campo Felice

Situato nelle vicinanze di L’Aquila, Campo Felice è una località sciistica molto apprezzata per la sua accessibilità e le piste di media difficoltà. Il comprensorio si estende su un’altitudine che va dai 1.300 ai 2.100 metri, con impianti che garantiscono neve sicura anche nei periodi più critici.

Piste e impianti di risalita:

Gli impianti di risalita di Campo Felice (che sono 15) offrono un accesso rapido e comodo alle piste (di cui se ne contano ben 24), con 9 seggiovie, 2 sciovie, 3 tappeti e 1 manovia, garantendo una portata complessiva di 23.000 persone all’ora. La località è dotata di un impianto di innevamento moderno, con 380 cannoni in grado di coprire oltre 35 km di piste. Questo sistema avanzato permette una produzione costante di neve, anche a temperature marginali, grazie a 40 sonde di rilevamento termico che monitorano le condizioni meteo e attivano automaticamente i cannoni quando necessario. L’impianto è completamente autonomo dal punto di vista idrico, grazie alla presenza di due laghi di accumulo con una capacità complessiva di 82 milioni di litri.

Quando aprono:

La stagione sciistica parte generalmente da dicembre e dura fino a fine marzo.

Come arrivare:

Arrivare a Campo Felice è semplice e comodo grazie alla sua posizione ben collegata. Dopo aver lasciato la rete autostradale, è possibile raggiungere facilmente la località in pochi minuti.

Da Roma: si percorre l’Autostrada A24 in direzione L’Aquila e si esce all’uscita Tornimparte (km 84), proseguendo sulla bretella di raccordo che porta direttamente alla base degli impianti (km 16). In alternativa, per raggiungere il versante Brecciara (Rocca di Cambio), si prende la SS 696 fino alla galleria di Serralunga, che collega la piana di Campo Felice all’Altopiano delle Rocche (circa 1,3 km).

Da L’Aquila: per raggiungere il versante Brecciara, basta seguire le indicazioni per Avezzano, Rocca di Cambio e Campo Felice fino alla base della seggiovia Brecciara (km 20). Se si desidera arrivare al versante di Campo Felice, si prende la SS 584 per Lucoli fino alla base degli impianti, oppure si può percorrere l’Autostrada A24 in direzione Roma, uscire a Tornimparte.

Prezzi:

Gli skipass giornalieri per la stagione invernale variano in base al periodo. Durante la bassa stagione, che va dall’apertura degli impianti fino al 20 dicembre 2024 e dal 17 marzo 2025 fino alla chiusura, il prezzo per gli adulti è di € 36,00, con una tariffa ridotta per i convenzionati a € 34,00 e uno speciale martedì a € 32,00. Nel periodo dell’altissima stagione, dal 21 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, il prezzo per gli adulti sale a € 43,00, con i convenzionati a € 40,00, mentre lo speciale martedì non è disponibile. Per la stagione (dal 7 gennaio al 16 marzo 2025), gli skipass giornalieri hanno un costo di € 39,00 nei giorni feriali e € 41,00 nei festivi per gli adulti, mentre i convenzionati pagano € 36,00 nei feriali e € 38,00 nei festivi.

È disponibile anche una promozione “Speciale martedì” a € 36,00. Inoltre, sono previsti sconti speciali per alcune date: il 14 febbraio 2025 (San Valentino) e l’8 marzo 2025 (Festa delle Donne), con un prezzo per tutti di € 34,00. Per chi preferisce uno skipass a tempo, i prezzi partono da € 22,00 per 1 ora e arrivano a € 40,00 per 4 ore durante l’altissima stagione. Per coloro che desiderano utilizzare gli impianti solo per il trasporto pedonale sulle seggiovie Brecciara e Campo Felice, il costo di una corsa andata e ritorno è di € 12,00.

Passo Lanciano-Maielletta

La stazione sciistica di Passo Lanciano-Maielletta è situata nel cuore del Parco Nazionale della Majella, ed è famosa per la sua atmosfera tranquilla e per la varietà delle sue piste. Il comprensorio è ideale per chi cerca un posto lontano dalla folla ma con impianti ben attrezzati.

Il comprensorio offre una varietà di piste, che si adattano sia ai principianti che agli sciatori esperti. Le piste da sci alpino si snodano tra boschi di conifere e panorami mozzafiato, con una vista spettacolare sulla valle sottostante e sulla Majella. Gli impianti di risalita, tra cui seggiovie e skilift, sono progettati per garantire un accesso rapido e confortevole alle piste. Nonostante la sua dimensione contenuta rispetto ad altri comprensori più famosi, la località si distingue per l’efficienza dei suoi servizi e per la qualità della neve, resa perfetta grazie all’innevamento artificiale.

Piste e impianti di risalita:

Gli impianti di risalita di Campo Felice sono composti da 10 impianti: 1 seggiovia, 6 skilift, e 3 tapis roulant, con una capacità totale di trasporto di 23.000 persone all’ora. Le piste da sci alpino ammontano a 14 km complessivi, suddivisi in 4 km di piste facili e 10 km di piste medie. Non ci sono piste difficili per lo sci alpino. Per gli appassionati di sci di fondo, sono disponibili 5 km di piste dedicate.

Quando aprono:

La stagione invernale parte generalmente metà dicembre e si estende fino a marzo, ma l’apertura è sempre soggetta alle condizioni di neve.

Come arrivare:

Il comprensorio si trova a circa 20 km da Chieti e 80 km da Pescara. Da Chieti, si può seguire la SS84 fino a Passo Lanciano. Il percorso è agevole e ben segnato.

Prezzi:

Lo skipass giornaliero per adulti costa circa € 30. Sono disponibili pacchetti sconto per famiglie, scuole e gruppi.

Colle Rotondo – Scanno

Il comprensorio sciistico di Colle Rotondo si distingue per la varietà delle sue piste, tutte dotate di innevamento programmato, che soddisfano le esigenze di sciatori di ogni livello. Le sue piste impegnative sono ideali per i più esperti, mentre le piste più semplici sono perfette per i principianti o per chi vuole praticare lo sci in modo rilassato.

Oltre alle tradizionali discipline sciistiche, il comprensorio di Scanno offre una varietà di attività alternative per il divertimento e il relax, come il carving e il telemark. Inoltre, sono presenti piste dedicate al bob e allo slittino, che consentono di divertirsi in tutta sicurezza, anche per i più piccoli. Per gli appassionati di sport su ghiaccio, c’è anche la possibilità di praticare il pattinaggio sul ghiaccio, aggiungendo un tocco di magia alla propria esperienza in montagna.

Piste e impianti di risalita:

Le piste si sviluppano lungo i pendii di Monte Rotondo (1878 m slm), scendendo fino ai rifugi di Colle Rotondo e coprono un totale di oltre 15 km di tracciati. Tra queste, la più famosa e affascinante è sicuramente la “Pistone”, che parte dalla cima di Monte Rotondo e scende fino alla stazione intermedia della seggiovia, situata a 1250 metri. Questo percorso offre una vista mozzafiato e un’esperienza unica di sci, adatta agli amanti della velocità e della tecnica.

Quando aprono:

La stagione sciistica di Scanno inizia di solito metà dicembre e continua fino a marzo.

Come arrivare:

Per raggiungere Scanno, è necessario percorrere la SS83 da Sulmona, che dista circa 30 km dalla località sciistica.

Prezzi:

Lo skipass giornaliero per adulti è di circa € 25, ma i prezzi possono variare a seconda del periodo e delle condizioni meteo.

Ovindoli Monte-Magnola

La stazione sciistica di Monte Magnola Impianti, situata nel cuore del Parco Regionale Velino-Sirente, offre un’esperienza invernale completa a partire dai 1500 metri fino ai 2000 metri di altitudine. Grazie alla sua favorevole esposizione a nord, la stagione sciistica qui è una delle più lunghe del Centro Italia, con la possibilità di sciare dai primi di dicembre fino a maggio, con circa 130-150 giorni di neve ogni anno.

Piste e impianti di risalita:

Il comprensorio vanta 21 piste per un totale di 30 km, adatte a tutti i livelli di difficoltà, dalle facili piste blu alle difficili nere, passando per quelle rosse di difficoltà media. Il tutto è supportato da un avanzato sistema di innevamento programmato che garantisce condizioni perfette per sci alpino, snowboard, freestyle, freeride, sci di fondo, snowkite e nordic walking. Inoltre, la zona è dotata di uno snowpark attrezzato, diviso in due aree, per gli appassionati di snowboard e freestyle.

Gli impianti di risalita sono all’avanguardia, con 11 impianti che includono 3 seggiovie triposto, 2 seggiovie esaposto automatiche, 1 sciovia, 4 tapis roulant coperti e 1 telecabina automatica a 8 posti, per una portata oraria complessiva di circa 21.000 persone.

Quando aprono:

La stagione sciistica di Ovindoli inizia generalmente verso la prima metà di dicembre e continua fino agli ultimi giorni di marzo.

Come arrivare:

Per raggiungere Monte Magnola Impianti da Roma, si può prendere l’Autostrada A25 direzione Pescara e uscire ai caselli Magliano dei Marsi (proseguendo verso Massa d’Albe e Forme) o Aielli/Celano (seguendo poi la S.S. 5 bis per Ovindoli).

Da Pescara, si percorre l’Autostrada A25 direzione Roma e si esce al casello Aielli/Celano, seguendo la S.S. 5 bis per Ovindoli.

Da Perugia, si percorre l’E80 fino a Terni, poi si attraversano le Marmore e si prosegue sulla Superstrada Rieti-Valle del Salto, per arrivare a Magliano dei Marsi e proseguire verso Ovindoli.

Da Napoli, si prende l’A1 direzione Roma e si esce a Cassino. Da lì, si segue la Superstrada Cassino-Sora-Avezzano, si esce ad Avezzano Centro e si prosegue in direzione Celano e Ovindoli.

Prezzi:

Le tessere giornaliere per la stagione sciistica sono suddivise in diverse fasce di prezzo, con promozioni speciali e sconti stagionali. Durante il periodo promozionale, che va dall’apertura fino al 15 dicembre 2024, i prezzi per gli adulti partono da 34,00 € per uno skipass di 4 ore, con una riduzione per i ragazzi (nati dopo il 27 novembre 2006) e per le offerte speciali come il Martedì o le giornate festive come il 14 febbraio (San Valentino) e l’8 marzo (Festa delle Donne), con tariffe che vanno da 30,00 € a 34,00 €.

Durante l’altissima stagione, che va dal 16 dicembre 2024 al 7 gennaio 2025 e dal 1 febbraio al 9 marzo 2025, i prezzi aumentano, con uno skipass giornaliero per adulti a 42,00 €. In alta stagione, dal 6 gennaio al 31 gennaio 2025 e dal 10 marzo al 30 marzo 2025, i prezzi variano tra 40,00 € e 37,00 € per gli adulti, mentre i ragazzi pagano tariffe più basse, che vanno da 28,00 € a 33,00 €.

Infine, nella bassa stagione, dal 31 marzo 2025 fino alla chiusura, i prezzi diminuiscono, con tariffe giornaliere a partire da 30,00 € per gli adulti e 26,00 € per i ragazzi, con alcune esclusioni per particolari promozioni e periodi specifici. Inoltre, le tariffe comprendono anche vari tipi di biglietti, come quelli per il telecabina (andata e ritorno o solo andata).

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Le 5 migliori destinazioni di montagna in Europa, per vacanze al top in ogni stagione

Che siano estive o invernali, le vacanze in montagna sanno sempre regalare delle esperienze meravigliose, molte delle quali a stretto contatto con la natura. Il nostro Paese è attraversato da catene montuose che tolgono il fiato, ma anche il resto del continente non è certo da meno. Per questo motivo, abbiamo scelto di selezionare per voi le migliori destinazioni di montagna in Europa, luoghi al di fuori dei confini italiani ma che vale certamente la pena scoprire.

Lauterbrunnen, la Svizzera più autentica

A poca distanza dall’Italia, la Svizzera è un vero e proprio Paese delle fiabe in cui scoprire la montagna più pura: da queste parti sorgono alcune delle cime più suggestive del mondo, di cui ben 47 superano i 4000 metri di altitudine, tra cui spicca il Cervino (chiamato Matterhorn dagli abitanti del luogo). Sono quindi tante le destinazioni di montagna da sogno del Paese, ma noi tra tutti abbiamo deciso di consigliarvi Lauterbrunnen, comune nella regione dell’Oberland.

Il motivo è molto semplice: Lauterbrunnen permette di ammirare la Svizzera più autentica, e qui è tutto così fiabesco che pare che le Alpi si possano toccare con un dito.

Cosa fare in inverno

Gli amanti degli sport invernali non si annoieranno di certo: nella Valle di Lauterbrunnen ci sono ben 156 km di piste servite da 39 impianti di risalita. Un paradiso per coloro che sono affascinanti delle neve, che qui possono scivolare su un manto bianchissimo ogni anno, da dicembre fino ad aprile.

Cosa fare in estate

In estate a Lauterbrunnen è possibile osservare spettacoli naturali davvero unici nel loro genere, poiché la valle alpina in cui si trova è racchiusa tra gigantesche pareti di roccia con cime elevate, impreziosite dalla presenza di ben 72 cascate che cadono in modo fragoroso da altezze sorprendenti.

Lauterbrunnen, Svizzera

Fonte: iStock

Magnifica veduta della Valle di Lauterbrunnen

Trekking ed escursioni

Sono tantissimi i trekking e altrettante sono le escursioni che si possono fare nella zona di Lauterbrunnen, ma senza ombra di dubbio le migliori sono:

  • Via Alpina: in totale sono 22 chilometri da poter affrontare in circa 9 ore. La stagione ideale va da giugno a settembre e per farla è necessario avere una buona condizione fisica;
  • Escursione Lauterbrunnen – Stechelberg: 8 km e circa due ore di tempo che permettono di scoprire le magnifiche cascate della zona. La stagione consigliata è quella che va da aprile a novembre e si tratta di un percorso adatto a tutti;
  • Mountain View Trail: escursione panoramica di 5 km da affrontare in circa 2 ore. La preparazione fisica richiesta è media.

Attività per bambini

Anche i bambini hanno molto da divertirsi a Lauterbrunnen e a partire proprio dal villaggio stesso, poiché pare uscito direttamente da un libro di fiabe. Nella valle è possibile intraprendere anche numerose escursioni adatte ai più piccoli, e persino raggiungere zone ideate proprio per loro: un parco giochi d’acqua, un minigolf e molto altro ancora.

Nassfeld, l’Austria più affascinante

Anche l’Austria, senza ombra di dubbio, ha molto da offrire in fatto di montagne: può vantare alcune fra le più interessanti mete turistiche e livello europeo. Sono quindi veramente moltissime le destinazioni da scegliere, ma noi abbiamo optato per Nassfeld, affascinante cittadina (e non solo) della Carinzia.

Anche in questo caso, c’è moltissimo da fare in qualsiasi stagione dell’anno perché la neve è garantita del particolare microclima del territorio e dall’innevamento artificiale. Inoltre, ci sono ben 100 ore di sole in più rispetto al lato settentrionale delle Alpi.

Cosa fare in inverno

Sono 110 i km di piste sui cui poter sciare a Nassfeld, un vero e proprio paradiso nelle nevi in cui è possibile persino fare la gara di sci più lunga del mondo. Oltre a questo, in questa zona ci si può dedicare anche ad escursioni con le racchette di neve, sci di fondo, slittino, pattinate sul ghiaccio e molto altro ancora.

Nassfeld, Austria

Fonte: Getty Images

La ski area di Nassfeld

Cosa fare in estate

Anche l’estate, a Nassfeld, è particolarmente speciale: qui si possono fare escursioni, andare in bici, arrampicate e giocare a golf, poiché quella in cui si trova è una regione piena di sfaccettature e quasi costantemente baciata dal sole.

Trekking ed escursioni

Le possibilità di trekking ed escursioni presso Nassfeld sono davvero numerose, ma tra le migliori non possiamo non segnalare:

  • La Via Lattea della Carinzia: è l’attrazione principale per gli escursionisti a lungo raggio della zona ed è da affrontare in più giorni;
  • Escursione dell’alba sulla cima del Gartnerkofel: ci vogliono circa due ore per ammirare il sole che nascendo avvolgere le Alpi Carniche e le valli sottostanti, da ben 2.195 metri di altezza;
  • Slow Trail sul Pressegger See: lungo 4,4 km, il percorso attraversa la misteriosa palude Mirnock-Moor e pare quasi di poter toccare con un dito lago e montagne.

Attività per bambini

A Nassfeld c’è davvero l’imbarazzo della scelta: tutti i giorni i bambini possono fare qualcosa di diverso, sia d’estate che d’inverno e persino durante i giorni di pioggia. Sono tantissime, infatti, le escursioni adatte ai più piccoli, ma anche i luoghi creati appositamente per loro. Ne sono degli esempi i campi da gioco per l’avventura, il centro visitatori con rocce fossilifere antichissime e laghi e fiumi in cui fare rigeneranti bagni estivi.

Tignes, la Francia in cui sciare anche d’estate

La Francia si caratterizza per essere la culla di alcune delle più alte vette d’Europa, che a loro volta offrono territori da esplorare e panorami che entrano dritti nel cuore. Tra le tante destinazioni a disposizione, abbiamo scelto per voi Tignes, un comune ai piedi di un ghiacciaio che offre un immenso comprensorio di piste tra le Alpi innevate.

Non è di certo meno interessante la bella stagione, grazie a una natura incontaminata e i grandi spazi aperti che caratterizzano il Parco Nazionale della Vanoise.

Cosa fare in inverno

E quasi complesso riassumere cosa fare in inverno a Tignes, ma vi basti sapere che qua ci sono ben 300 km di piste per sci e snowboard, 20 km di skiroute e 84 impianti che trasportano gli sciatori. In più, da questa parti si possono fare anche escursioni con le ciaspole, con i cani da slitta, sci alpinismo e molto altro ancora.

Tignes, Francia

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Una pittoresca veduta di Tignes

Cosa fare in estate

Come accennato, l’estate a Tignes è un sogno a occhi aperti: la presenza del ghiacciaio permette di sciare anche durante la bella stagione in alcune zone. In più, vi si può praticare un numero pressoché infinito di sport all’aria aperta, che vanno dalla mountain bike alle vie ferrate passando per il parapendio.

Trekking ed escursioni

Le Alpi che abbracciano Tignes sono un immenso parco giochi per gli amanti dell’escursionismo, poiché qui ci sono tantissimi sentieri diversi, da scegliere in base al proprio livello e alle condizioni fisiche individuali:

  • Anello del lago Rosière: escursione di circa 5 km da fare indossando racchette da neve e con una buona preparazione fisica;
  • Bramanette alpeggio: escursione in una foresta di pini e larici con una magnifica vista sul Parco Nazionale del Dent Parrachée e Vanoise. Da fare in primavera o estate, ha una lunghezza di circa 10 km;
  • La torta al burro: di facile difficoltà, si può svolgere tra maggio e ottobre in più o meno un’ora di tempo.

Attività per bambini

Oltre a godere della natura, i bambini possono fare rafting sull’Isère, incontrare le marmotte con un’escursione sotto la supervisione di un istruttore alpino esperto e persino fare un corso da sci che ricorderanno per tutta la vita.

Bohinj, la Slovenia tra ripide montagne e acque color smeraldo

In Slovenia, quando si parla di montagne, pare che il tempo non sia passato mai: la natura è ancora intatta ed autentica e le Alpi locali nascondono aree naturali di grandissimo valore. La meta che abbiamo scelto è Bohinj, una valle paradisiaca abbracciata delle Alpi Giulie.

Bohinj è la culla dell’omino lago naturale di origine glaciale più grande della Slovenia, ma anche di un comprensorio sciistico davvero interessante.

Cosa fare in inverno

Nella zona di Bohinj è possibile divertirsi con un comprensorio sciistico in cui, per lo sci e lo snowboard, sono disponibili 22 km di piste. In totale ci sono pure 9 impianti per il trasporto degli sciatori. Ma non è finita qui, perché da queste parti si può fare sci da fondo e approfittare di una divertente pista di pattinaggio coperta.

Cosa fare in estate

Senza ombra di dubbio è obbligatorio fare un salto all’affascinantissimo Lago di Bohinj, le cui acque, in estate, arrivano a una temperatura di 23°C, perfetta per fare piacevoli bagni per rigenerarsi dalla calura del periodo. Il lago può offrire molto divertimento anche agli amanti della pesca, poiché vi nuotano molti pesci tra cui la rinomata trota di Bohinj.

Bohinj, Slovenia

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Il magnifico Lago di Bohinj

Trekking ed escursioni

La natura in questa zona regala davvero panorami sorprendenti, da ammirare facendo escursioni a piedi oppure in bicicletta. Tra i migliori sentieri segnaliamo:

  • Giro del Lago di Bohinj: percorso facile ad anello di circa 12 km;
  • Percorso Savica Waterfall: anche questo è un itinerario ad anello abbastanza facile e lungo poco più di un km;
  • Mostnica Gorge: percorso di circa 12 km con un dislivello di più o meno 300 metri.

Attività per bambini

Per i più piccoli Bohinj è una sorta di paradiso in terra, soprattutto grazie alla presenza del lago in cui fare tantissimi bagni durante la bella stagione. In più, qua ci si può dedicare anche a un’indimenticabile gita in barca e a una serie di escursioni adatte pure alle famiglie con bambini.

Trysil, il top della montagna in Norvegia

Infine la Norvegia, Paese perfetto per coloro che amano praticare l’escursionismo ma anche sciare: le montagne norvegesi si innalzano maestose sopra i fiordi e nel Paese vi sono più di 300 cime montuose che superano i 2.000 metri d’altezza. Tra le varie destinazioni abbiamo scelto Trysil, affascinante comune della contea di Innlandet.

In questa località c’è il più grande comprensorio sciistico della Norvegia e, al contempo, è una zona che si presta per fare tantissime attività all’aria aperta adatte a tutta la famiglia.

Cosa fare in inverno

Trysil è quasi il massimo che si possa chiedere durante la stagione fredda, perché qui ci sono ben 31 impianti di risalita e 68 piste su tre lati del monte Trysilfjellet. In totale, quindi, Trysil vanta 78 km di piste ben curate, più circa 100 km di piste da fondo battute nei suoi dintorni.

Trysil, Norvegia

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Sciare a Trysil

Cosa fare in estate

La località di Trysil si rivela una meta ottimale per chi desidera essere attivo. Da queste parti, infatti, è possibile andare in bicicletta ma anche praticare attività come la raccolta di bacche, il ciclismo in montagna, ed escursioni in mezzo a una natura che lascia senza fiato.

Trekking ed escursioni

È inutile nasconderlo: Trysil è una meta fantastica per gli amanti della natura e dell’avventura, che qui riescono a scorgere panorami emozionanti intraprendendo una serie di sentieri che sono uno più bello dell’altro:

  • Finnskogleden: escursione di più giorni (210 km), adatta ai più esperti che possono accamparsi e riposare in vari luoghi;
  • Loop Hike around Bjønnåsen Hyttegrend: di facile esecuzione, è di circa 6 km e richiede una media di 1 ora 50 minuti per essere completato;
  • Hike to Grønsætra: 5 km piuttosto facili ed ottimi per sci di fondo, trekking e mountain bike.

Attività per bambini

La prima cosa da sapere è che a Trysil ci sono diverse aree per bambini sia al Turistsenteret che all’Høyfjellssenteret, dove si svolgono la maggior parte delle attività con il pupazzo di neve mascotte della zona. In più, sono presenti per i più piccoli anche noleggi sci e scuole di sci. Non mancano sentieri in mezzo alla natura adatti a loro e parchi avventura che rendono il viaggio ancor più divertente.

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I treni del Canada che portano tra foreste, tundra e aurore boreali

Sapevate che il Canada è secondo solo alla Russia per estensione territoriale? Se trasformiamo queste parole in numeri diventano ben 9.970.600 km². Per chi ama viaggiare questo significa solo una cosa: terre selvagge e infinite tutte da esplorare. E quale modo migliore di scoprirle se non seduti comodi su un treno, magari dotato di vetrate panoramiche, dalle quali ammirare questi paesaggi e lasciarsi semplicemente travolgere dalla loro bellezza incontaminata?

Detto fatto, in Canada i viaggi in treno sono considerati una delle tipologie migliori e le proposte sono davvero tante tra foreste, tundra e aurore boreali. Inoltre, alcuni dei luoghi più remoti e pazzeschi del Canada sono inaccessibili su strada, quindi un viaggio in treno potrebbe essere l’unico modo per visitarli. Su quali treni salire a bordo? Qui vi raccontiamo alcune delle tratte più belle da fare d’inverno.

Da Winnipeg a Churchill, il cuore delle praterie

Ci vogliono tra le 45 e le 49 ore per raggiungere Churchill, la famosa capitale degli orsi polari. Potrebbero sembrare tante, ma sicuramente su questo treno non lo sono. La tratta ferroviaria che collega Winnipeg con Churchill è considerata un’avventura panoramica unica nel suo genere che, attraversando la tundra, vi condurrà nel cuore delle praterie canadesi. E se tutto questo non fosse abbastanza, la notte è possibile avvistare anche l’aurora boreale.

Per arrivare a Churchill non ci sono strade, gli unici mezzi a disposizione sono aerei e treni. I paesaggi lungo il percorso di quest’ultimi sono mozzafiato, con soste che includono le piccole città fluviali di The Pas, Thompson e Weir River. Le sistemazioni possibili sono due, vendute a prezzi differenti: in una regna la comodità assoluta, con cuccette per dormire e cabine doccia, nell’altra bisogna adattarsi a dei sedili standard reclinabili.

Aurora boreale Canada

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L’aurora boreale vista da Churchill

Da Jasper a Prince Rupert, tra la costa e l’entroterra

La zona occidentale del Canada in tutta la sua bellezza: è questo lo scenario che si aprirà costantemente davanti ai passeggeri affacciati alle vetrate panoramiche del treno tra le pendici orientali delle Rocky Mountains in Alberta e la spettacolare costa del Pacifico nella British Columbia. Durante il vostro viaggio, della durata di sette ore, ammirerete le cime elevate, i ghiacciai e le imponenti cascate ghiacciate del Parco Nazionale di Jasper, Patrimonio UNESCO, oltre che la lussureggiante vegetazione della foresta pluviale e la maestosità dei fiumi intorno a Prince George.

La mattina successiva, il treno prosegue verso gli aspri paesaggi della costa: Prince Rupert è la destinazione perfetta per chi sogna di vedere le balene o gli orsi grizzly, oltre che per gli amanti dell’escursionismo in generale o della pesca durante la stagione estiva.

Da Vancouver a Calgary, tra le Canadian Rockies

Questo è uno dei treni più suggestivi perché attraversa la zona di Banff, la quale ospita alcuni dei paesaggi più emblematici del Canada come il Lake Louise, un lago dalle acque turchesi sul quale d’inverno è possibile pattinare. La tratta ferroviaria passa anche in altri luoghi, come il famoso Head-Smashed-In Buffalo Jump in Alberta, un sito Patrimonio Mondiale dell’UNESCO che preserva e racconta oltre 6.000 anni di cultura legata alle popolazioni indigene e alla caccia al bufalo nelle pianure. Il nome del sito deriva proprio dalla tipologia di caccia impiegata in quanto le tribù, con tattiche ben precise, obbligavano i bufali a saltare da una rupe.

Durante l’inverno, i paesaggi attraversati da questa tratta diventano ancora più magici perché immersi totalmente nella neve. Partendo da Vancouver, passerete dalle campagne ai fiumi ghiacciati e alle foreste innevate, fermandovi nelle tappe che preferite, magari per un ice walk tour in un canyon o per salire su una slitta guidata dagli husky.

Parco nazionale Banff Canada

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Parco Nazionale di Banff in inverno

Da Sudbury a White River, la bellezza selvaggia dell’Ontario

8 ore di viaggio tra foreste, laghi e fiumi alla scoperta delle bellezze naturali dell’Ontario (una provincia grande quanto la Francia e la Spagna messe assieme!). Sapevate che qui ci sono oltre 250.000 laghi, tra cui i Grandi Laghi al confine con gli Stati Uniti, e che questi contengono un quinto dell’acqua dolce del pianeta? Solo con quest’informazione potete immaginare i paesaggi incredibili che si apriranno d’inverno davanti a voi una volta saliti su questo treno che, in partenza dalla città più grande della provincia, Sudbury, vi porterà a White River, dove vi aspettano spiagge sabbiose, laghi ghiacciati e colline rocciose innevate. White River è anche la città dov’è nato il personaggio di Winnie The Pooh.

Da Montréal a Senneterre, tra i tesori del Québec

Il viaggio da Montréal a Senneterre è considerato un’esperienza unica perché vi porterà attraverso diverse riserve naturali e vi permetterà di approfondire i momenti chiave della storia del Québec. Della durata di 11 ore, la tratta parte da Senneterre e attraversa Saint-Lawrence Valley, famosa per la presenza di numerosi fiumi, e le foreste lussureggianti di Mauricie e quelle boreali di Abitibi. Durante il viaggio tenete gli occhi aperti perché potreste avvistare alcuni animali selvaggi come il caribù, l’orso bruno o l’alce.

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Le spiagge di Abu Dhabi, paradisi marini nel cuore del deserto

Modernità e tradizione, grattacieli e antichi palazzi, innovazione e tradizioni culturali, sono gli affascinanti contrasti di Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti nel cuore del Golfo Persico. Una città che non è solo sinonimo di lusso sfrenato, ma anche di vacanze al mare per tutti i gusti. A due pasi dallo lo skyline cittadino si apre un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare e dei paesaggi incontaminati, in cui vivere un mix ideale tra relax e divertimento.

Partiamo alla scoperta delle spiagge incantevoli, dalla sabbia fine e bianchissima, bagnata dalle calde acque cristalline che custodiscono una grande varietà di flora e fauna marine. Che siate avventurieri alla ricerca di attività sportive, o che stiate ricercando un’oasi per disconnettersi dalla frenesia della vita quotidiana, ecco tutte le più belle spiagge di Abu Dhabi, tra isolette paradisiache e litorali in cui dimenticarsi di ogni stress.

Saadiyat Island: l’isola più incantevole di Abu Dhabi

Alcune delle spiagge più incantevoli di Abu Dhabi si trovano nell’isola di Saandiyat, collegata alla città da un grande ponte e al centro di un impegnativo progetto in espansione: qui sta prendendo forma un grande polo culturale che contempla già il museo Louvre, aperto nel 2017, e prevede la nascita del museo Guggenheim più grande del mondo(inaugurazione prevista per il 2026).

Saadiyat Beach

Saadiyat Beach è la principale delle spiagge dal fascino tropicale di quest’isola, dove la natura incontaminata si unisce al lusso dei club qui presenti che offrono servizi di alta qualità.

Qui potrete rilassarvi baciati dal sole oppure praticare sport acquatici come Kayak e Paddleboard, windsurf e vela. Non mancano anche rigeneranti lezioni di yoga a cui poter assistere.

L’unicità di Saandiyat Beach si avverte però ammirando la meraviglia della deposizione delle uova delle tartarughe marine caretta caretta: una caratteristica che rende questa spiaggia un’importante oasi naturalistica protetta. Le sue dune e la varietà di specie selvatiche che vi abitano sono protette da una lunga passerella in legno sopraelevata, per giungere sulla riva in modo sostenibile e non invasivo per il suo fragile ecosistema.

La meraviglia della spiaggia Saadiyat Beach, Abu Dhabi

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Saadiyat Beach, Abu Dhabi

Kai Beach

Un’altra gemma preziosa di Saadiyat Island è la spiaggia attrezzata di Kai Beach: un lungo tratto di costa, con sabbia bianca e fine, che di stende tra l’hotel Park Hyatt e il lussuoso Saadiyat Beach Club. Per accedervi si deve pagare un biglietto giornaliero di circa 31 euro nei giorni feriali per gli adulti (e circa 44 euro nei festivi e weekend).

Soul Beach

Poco distante dal museo Louvre di Abu Dhabi, sempre sull’isola di Saadiyat, si trova il lungo arenile di Soul Beach: un chilometro di sabbia bianca alle cui spalle spiccano maestosi grattacieli, ristoranti e bar. Un connubio perfetto tra natura e modernità. L’ingresso alla spiaggia di Soul Beach costa circa 13 euro nei giorni feriali e circa 20 euro nel weekend e nei giorni festivi.

Corniche Beach: la spiaggia più conosciuta di Abu Dhabi

L’azzurro intenso del mare calmo e poco profondo contrasta con il candore della spiaggia che si allunga per 2 km. Sullo sfondo, i contorni dei grattacieli che caratterizzano la città futurista capitale degli Emirati Arabi Uniti: si chiama Corniche Beach ed è la spiaggia più famosa e iconica di Abu Dhabi, capace di regalare viste spettacolari sul Golfo Persico.

Ci sono diversi ingressi che la suddividono in aree adatte a diverse tipologie di utenti e attività: dalle zone ideali per le famiglie a quelle più adatte a gruppi di amici o, ancora, quelle perfette per una giornata in totale quiete. Alcuni tratti sono con accesso gratuito, altri a pagamento (i prezzi partono da circa 2,50 euro).

Oltre al relax in spiaggia, potrete percorrere in bici la lunga pista ciclabile che segue il lungomare di Corniche ed entrare in una delle caffetterie o nei negozi della città.

Corniche Beach, spiaggia e città sullo sfondo

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Lo skyline di Abu Dhabi e la spiaggia Corniche Beach

Yas Beach, tra relax e puro divertimento

Chi è alla ricerca di piacevoli momenti al mare uniti al divertimento, non può perdersi la Yas Island, l’isola conosciuta per ospitare il circuito di Formula 1 Yas Marina.

Qui, a soli 30 minuti in auto dalla città, sorgono le più importanti attrazioni di Abu Dhabi: oltre al circuito F1,si trovano il Ferrari World, lo Yas Waterworld (che propone il primo cinema sott’acqua e organizza la scuola per sire, un campo da golf links, piscina che simula le onde, per praticare surf, hotel esclusivi, un grande centro commerciale e diversi parchi tematici.

Ma non è tutto, perché qui spicca la Yas Beach, vivace e dalla sabbia bianca, in cui avventurarsi con il jet ski e il paddleboarding, oppure trascorrere piacevoli momenti nei beach club che organizzano feste, eventi e musica dal vivo.

Hudayriat Island Beach, il mare per gli sportivi

Nella pittoresca isola di Hudayriat (ad accesso libero) si allunga la distesa di sabbia dorata di Al Hudayriat Island Beach, una delle spiagge di Abu Dhabi più dinamiche e multifunzionali, che offre tantissime opportunità di divertimento per tutti.

Immersi in un paesaggio incontaminato, potrete avventurarvi con gli sport all’aperto offerti dalle diverse strutture qui presenti: pista ciclabile da 10 km, percorsi di jogging, kitesurf, surf (in una piscina che simula le onde del mare, che in questa zona è molto calmo), paddleboarding e kayak, ma anche attrazioni acquatiche galleggianti, palestra all’aria aperta e skate park.

Quando cala il sole, poi, tutto si tinge dei riflessi aranciati del tramonto creando un quadro suggestivo in cui perdersi.

Tramonto dalla splendida Hudayriat Island Beach, Abu Dhabi
Tramonto da Hudayriat Island Beach, Abu Dhabi

Hiltonia Beach, lusso e comodità

Più a Sud della spiaggia Corniche, Hiltonia Beach si trova la spiaggia privata dell’Hilton Abu Dhabi, alla quale si può accedere con biglietto giornaliero. Una striscia di sabbia soffice che risponde alle esigenze di lusso e comodità a due passi dal centro cittadino. Adatta soprattutto alle famiglie con bambini, i veri protagonisti grazie a una grande varietà di scivoli e giochi acquatici a loro disposizione.

Mirfa Beach, sede di un importante festival sportivo

Fuori dalla città, a circa 1 ora e 30 in auto, spicca la spiaggia di Mirfa, un connubio perfetto tra pace e avventura. Non a caso è la sede dell’Al Dhafra Watersports Festival, che riunisce campioni mondiali di sport acquatici e appassionati per partecipare a sfide avvincenti tra kiteboarding, wakeboard e surf-ski kayaking.

Eastern Mangroves Beach, tra le mangrovie e il mare di Abu Dhabi

Abbracciata da una rigogliosa foresta di mangrovie, la Eastern Mangroves Beach è qualcosa di davvero imperdibile lungo la costa orientale della città. Spazio all’avventura a bordo di un kayak o di una barca, per esplorare l’incredibile biodiversità del sistema delle mangrovie. Non mancano avvistamenti della fauna locale che compone questo ecosistema, tra cui pesci e piccoli crostacei e uccelli migratori. Al termine dell’escursione, poi, inizia il meritato relax in spiaggia.

Eastern Mangroves Beach e la sua vegetazione

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La vegetazione rigogliosa dell’Eastern Mangroves Beach

Al Bateen Beach, kayak al tramonto

Un’altra oasi di pace dedicata agli amanti dello sport è Al Bateen Beach, nella zona occidentale della città e ffacciata sull’isola di Hudayriat. Qui si possono praticare kayak e pesca in un ambiente calmo e sereno. Durante il tramonto, poi, quando il sole si tuffa nel mare, si vivono i momenti più emozionanti. L’ingresso a questa spiaggia, premiata con la bandiera blu per la sostenibilità dall’Emirates Wildlife Authority, è libero. 800 metri in cui giocare a beach volley, fare tante attività sportive acquatiche e noleggiare moto d’acqua per un’esperienza adrenalinica.

Esiste anche una parte di spiaggia separata e dedicata soltanto alle donne, che possono frequentarla dalle 10:00 alle 22:00.

Sir Bani Yas Island, avventure nella riserva naturale

Non manca una tappa nell’isola Sir Bani Yas Island, l’unico scalo balneare dedicato alle crociere del Golfo Arabico. Qui dove deserto, spiagge paradisiache e fauna selvatica fanno da padroni, esistono diverse attrazioni, tra cui lo spettacolare Arabian Wildlife Park: una immensa riserva naturale che ospita più di 17 mila animali in libertà, fra cui orici d’Arabia, ghepardi e giraffe.

La natura forma un mix perfetto con l’avventura per tutti coloro che vogliono fare sport: sport acquatici come snorkeling, kayak e paddleboarding.

L'incantevole spiaggia Sir Bani Yas Island di Abu Dhabi

Fonte: iStock

Spiaggia Sir Bani Yas Island

Al Raha Beach, oasi di pace a due passi dalla città

Elegante e sofisticata, perfetta per chi cerca riposo e raffinatezza in un ambiente di lusso, Al Raha Beach è la scelta giusta. Circondata da moderni complessi residenziali, tra boutique e ristoranti gourme nella zona residenziale di Al Raha, a pochi minuti dal centro di Abu Dhabi, questa spiaggia sa conquistare al primo sguardo con la sua sabbia soffice e candida.

Anche qui non mancano le attrazioni per chi vuole unire al relax anche l’adrenalina degli sport acquatici, come il jet ski o il wakesurf, oppure lo svago dello shopping tra i negozi del centro commerciale Al Raha Mall.

Il clima di Abu Dhabi: qual è il periodo migliore per viaggiare

Il periodo migliore per visitare Abu Dhabi e le sue meraviglie naturali affacciate al mare cristallino? Su queste terre il sole splende tutto l’anno e le piogge sono un evento raro, ma esistono differenze tra il periodo che va da ottobre a maggio, tendenzialmente più mite e con temperature giornaliere di circa 24° – 25 C, e il periodo corrispondente ai mesi estivi, quando le temperature toccano i 50 gradi e un tasso di umidità elevato.

Lo skyline di Abu Dhabi

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Lo skyline di Abu Dhabi
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Lugano a Capodanno: l’incanto delle feste sorprende e il divertimento è assicurato

Città elegante, accogliente, adagiata in uno scenario naturale davvero meraviglioso: Lugano conquista al primo sguardo e sin dalla prima volta che la si raggiunge. È una città che offre un mix vincente di due culture: quella italiana, dista infatti dal confine solamente pochi chilometri, e quella svizzera essendo parte del Canton Ticino. Si affaccia sull’omonimo lago, regalando scorci di impareggiabile bellezza, mentre è incorniciata dalle cime delle montagne: il San Salvatore e il Monte Bre.

Un luogo bellissimo in ogni momento dell’anno, che per le feste si accende di ulteriore magia, grazie a un programma ricco, diversificato e per tutti i gusti, ma anche a un’atmosfera perfetta per questo periodo così speciale. Lugano a Capodanno è la meta da raggiungere per tutti coloro che cercano un luogo elegante e accogliente, ricco di bellezza e di fascino, ma anche di cose da fare per divertirsi e trascorrere momenti spensierati, immersi in uno scenario alpino di rara bellezza.

Cosa fare a Capodanno 2025 a Lugano: gli eventi, le informazioni più utili, come muoversi in città, i locali da conoscere e le temperature, per partire preparati e godersi una vacanza da sogno.

Cosa fare a Capodanno a Lugano, tutti gli eventi

Il mese di dicembre a Lugano è davvero speciale: l’atmosfera della città diviene ancora più magica, basti pensare al fatto che questo luogo si snoda come un gioiello prezioso nel cuore di uno scenario che sembra proprio la perfetta scenografia per il Natale, incastonato tra alte montagne, mentre si affaccia su uno splendido lago.

Il programma degli eventi tra Natale e Capodanno è davvero ricco e si conclude il 7 gennaio del 2025, dando modo a tutti di vivere le tante proposte e rendere ancora più fantastico questo mese così speciale. Da non perdere, ad esempio, il mercatino di Natale che si sviluppa per tutto il centro e che rimane accessibile anche dopo il 25 dicembre. Nel dettaglio dal 27 dicembre al 7 gennaio si potrà ammirare in piazza Manzoni e il 31 dicembre dovrebbe rimanere aperto fino alle 19: potrebbe essere divertente fare un giro alla scoperta di tanti prodotti prima di apprestarsi a concludere l’anno.

Cuore pulsante delle feste, Capodanno compreso, sarà la suggestiva piazza della Riforma: si tratta del centro città, un luogo vivo e vivace, ricco di locali e di bellissimi palazzi. Lì si trovano gli Chalet gastronomici, i luoghi perfetti per assaggiare qualche specialità stagionale e sono aperti anche il 31 dicembre: sul sito ufficiale dedicato agli eventi viene segnalato che osserveranno l’orario 15 – l’una di notte, mentre il primo gennaio apriranno i battenti alle 11 per chiudere a mezzanotte.

Nella stessa location ogni sera dj set o musica, non è ancora specificato che tipologia di evento ci sarà in programma la notte di Capodanno, ma senza dubbio piazza della Riforma (come del resto accade ogni anno) sarà centrale. Quest’anno è previsto anche un brindisi per salutare l’arrivo del 2025 con RSI Rete Tre.

Un’altra esperienza che si potrà vivere il 31 dicembre, ma anche gli altri giorni primo gennaio compreso, è quella di mettersi alla prova con il pattinaggio sul ghiaccio: la pista è stata realizzata all’interno di uno degli splendidi parchi cittadini (Parco Ciani) e fa immergere in un’atmosfera fatata, complici le luci, l’ambientazione e la musica. La pista si può utilizzare gratuitamente, ha un costo – invece – l’utilizzo dei pattini o del supporto che si possono noleggiare. C’è anche un punto ristoro in cui deliziare il palato con cioccolata calda o vin brulè. L’orario di apertura che viene osservato l’ultimo giorno dell’anno e il primo gennaio è dalle 11 alle 21.

Per un pomeriggio dedicato ai bambini e alle famiglie, invece, il 31 dicembre e il primo gennaio, è aperto anche il Villaggio di Natale presso l’asilo Ciani, che sarà accessibile a partire dal 27 dicembre e fino al 7 gennaio. Orario per l’ultimo e il primo giorno dell’anno: 14 – 18. Con queste premesse Lugano è una di quelle mete perfette per trascorrere il Capodanno 2025.

Lugano durante le feste: gli eventi

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Lugano, gli eventi da non perdere a Capodanno

Musica, il concerto per chiudere l’anno a Lugano

Un appuntamento ormai entrato di diritto tra i più amati è quello con la musica ed è in programma il 31 dicembre a partire dalle 18 presso Lac – Sala teatro: il Concerto di San Silvestro con l’Orchestra della Svizzera italiana, in questa occasione insieme al mezzosoprano Marina Viotti, si conclude con un brindisi a cui è invitato anche il pubblico per chiudere l’anno in bellezza.

Il programma musicale è ricco e vedrà esibirsi questa artista, che è stata anche tra i protagonisti della Cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Parigi.

Il primo gennaio, appuntamento con la tradizione

È ormai tradizione consolidata iniziare l’anno nuovo con un corteo che da piazza della Riforma arriva al Palazzo dei Congressi, qui si tiene ogni anno un incontro con le autorità e le associazioni. La data è quella del primo gennaio 2025 e l’orario di inizio è previsto alle 11 del mattino. Il programma prevede auguri, musica e intermezzi artistici, oltre a un discorso del primo cittadino e alla presenza di un ospite speciale. Si chiude la cerimonia con un rinfresco che viene offerto ai presenti.

Vita notturna e discoteche a Lugano

In una città che offre tantissimo come la meravigliosa Lugano in Svizzera, non possono mancare i locali per chi ama la vita notturna, posti in cui trascorrere serate all’insegna del divertimento in un’atmosfera curata.

Ad esempio, si può scegliere Seven The Club, che si trova nel cuore della città nel medesimo stabile del Casinò. È aperto il venerdì e il sabato, dalla mezzanotte alle cinque del mattino. The Lounge, del medesimo gruppo, invece è aperto ogni giorno da mezzogiorno fino alla notte: offre vista lago, dj set e un menù per stuzzicare il palato.

Un altro locale da provare è il Jungle Club Lugano che si trova in via Cantonale. A quanto pare, il venerdì e il sabato sera apre i battenti a mezzanotte con serate all’insegna del divertimento. Oppure si può scegliere l’Underground Club che si trova in via Soave ed è aperto il venerdì e il sabato da mezzanotte, nel mese di dicembre 2024 anche il giovedì dalle 23.

Serate musicali con concerti o dj set al Bar Oops in via Buffi: offre una programmazione molto ampia di eventi diversificati e per tutti i gusti.

Questi sono solo alcuni dei club e dei locali che si possono trovare a Lugano, ma ce ne sono tanti altri tutti pronti a regalare serate divertenti e al ritmo di ottima musica.

Lugano, la vita notturna: dove andare

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Lugano, la vita notturna: alcuni indirizzi

Come muoversi a Lugano a Capodanno

Lugano è ben servita dai mezzi pubblici, infatti – come riporta il sito del comune – vi sono quattro società che hanno diverse linee che portano anche verso le zone più periferiche.

La TPL – Trasporti Pubblici Luganesi ha ben 16 linee che coprono centro e vie periferiche, mente AutiPostale collega centro e periferie con 14 percorsi, fa da legame tra i quartiere della zona nord con il cuore di Lugano, invece, la ARL – Autolinee Regionali Luganesi, mentre SNL – Società Navigazione del Lago di Lugano ha due linee che collegano la città rispettivamente a Campione d’Italia e Gandria. Non ci sono ancora dettagli in merito al funzionamento dei mezzi nella notte di Capodanno ma, negli anni passati, sono state pensate agevolazioni per favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici.

Il centro città è ricco di spazi dedicati esclusivamente ai pedoni o aree a traffico limitato, quindi, vale la pena pensare di fare una camminata e di godersi il cuore di Lugano senzo lo stress dell’automobile. Diversamente si può optare per la bicicletta grazie ai percorsi ciclabili e al servizio di bikesharing con 116 postazioni.

Per chi lo desidera, poi, ci sono i taxi che operano in città: alcuni di questi con l’autorizzazione a fermarsi in attesa dei clienti nelle aree preposte. Il numero di prenotazione è +41 91 922 88 33.

È bene sapere che i turisti possono fare richiesta e utilizzare Ticino Ticket che permette – tra le tante cose – di viaggiare gratuitamente con il trasporto pubblico o di ottenere degli sconti speciali su quello turistico, si ottiene pernottando in uno degli oltre 500 alloggi partner dell’iniziativa.

Il clima di Lugano a Capodanno

Maglioni pesanti, giacche e cappelli: il clima di Lugano a Capodanno può essere davvero freddo, in perfetto stile Natale: infatti questa destinazione è un sogno ad occhi aperti per tutti coloro che amano le atmosfere incantante e gli inverni vissuti in un’ambientazione che somiglia in tutto e per tutto alle fiabe più belle.

Le temperature, però, non sono eccessivamente basse rendendo comunque gradevole la permanenza in questa meravigliosa città della Svizzera. In genere, infatti a minima di dicembre si attesta a due gradi, che scendono a uno nel mese di gennaio. La media è intorno ai quattro gradi, mentre la massima sui sette.

Si tratta anche di un periodo in cui le precipitazioni non sono numerose, per cui quello di Capodanno è senza dubbio un periodo magico per raggiungere Lugano. Un luogo che offre tantissimo, a partire dalla bellezza della natura, che vale la pena esplorare se ci si ferma qualche giorno in questa località, magari conoscendo il lago e i borghi che lo punteggiano, oppure le montagne che circondano la città.

E ancora il suo centro storico, dove vi sono anche dei portici, e i suoi parchi. Una città da vivere, anche a Capodanno 2025 per scoprire il fascino di un posto in cui la cultura italiana e quella svizzera si intrecciano.

Lugano, le temperature di dicembre

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Lugano, le temperature di dicembre: quali sono
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Alla scoperta di Pulsano, luogo di tradizioni e bellezze naturali della Puglia

Esistono luoghi in grado di trasmettere la propria anima vivace, autentica, inclusiva, di raccontare storie che vengono da un passato remoto per farle rivivere nel presente, di incantare con scorci di architetture antiche alternati a panorami suggestivi sul mare più tranquillo. Uno dei posti che regalano tali suggestioni è sicuramente Pulsano, una piccola cittadina del Salento affacciata sul golfo di Taranto. Qui, nell’assolata Puglia, il clima è mite e le stagioni calde sono più lunghe.

Partiamo alla scoperta di questo luogo incredibile diviso tra terra e mare, con il suo centro storico antico e le spiagge dalla soffice sabbia dorata.

Storia di Pulsano

Oggi è una cittadina vivace e proiettata verso il futuro, pur conservando gelosamente le proprie tradizioni. Pulsano ha una storia antica che trova le prime testimonianze nel lontano neolitico. Lungo le sue coste, che si affacciano per circa 9 chilometri sul Mar Ionio, gli scavi archeologici hanno riportato alla luce diversi reperti storici che ne raccontano il passato più remoto, con la zona di Torre Castelluccia che mostra esempi di unità abitative dell’Età del Bronzo (XI-X secolo a.C.) e una necropoli (XIV secolo a.C.). Inoltre, i ferventi scambi commerciali tra popolo pulsanese e micenei sono testimoniati dai numerosi resti di ceramiche rinvenuti.

Dal mare, i pacifici abitanti dell’area si spinsero poi verso l’entroterra per cercare riparo dai saccheggi dei pirati che giungevano sulle coste del Mediterraneo. È per questo che il centro abitativo antico si trova tutt’oggi a circa 5 chilometri dalle sue splendide spiagge.

Ma da dove è nato il particolare nome di Pulsano? Sembra che l’origine sia strettamente legata al lontano passato: si narra che derivi dal presidio militare che venne posto a guardia della marina, dando al termine “polso” il significato di forza e di vigore. Ma si pensa che sia connesso anche al “gioco del polso”, quello che oggi chiamiamo braccio di ferro, che rivive a Pulsano nell’evento estivo “Polso Sano”. La manifestazione ogni anno anima la cittadina con rievocazioni storiche, tornei e intrattenimento musicale.

Il centro storico di Pulsano: cosa vedere

Pulsano rappresenta il connubio perfetto tra la bellezza del mare e l’autenticità della vita salentina percepibile in ogni scorcio che compone il suo centro storico. È nel cuore della cittadina che si esprime l’enorme patrimonio artistico-culturale di questo suggestivo borgo.

Camminando lungo il reticolato di viuzze che lo compongono, si possono esplorare a passo lento alcuni degli edifici più importanti, come il castello medievale, le chiese e il Museo archeologico. Vediamoli tutti in un itinerario alla scoperta delle meraviglie storiche di questo gioiello della costa ionica affacciata al Golfo di Taranto.

Il Castello De Falconibus

È il Castello De Falconibus il monumento più rappresentativo del trascorso medioevale di Pulsano, che prende il nome dal principe che decise di trasformare una vecchia torretta in un luogo di difesa. Una struttura a pianta rettangolare dotata di 5 torri, aggiunte nel corso del tempo, fino al 1435, che fungeva da avamposto di stazionamenti dei soldati per proteggere la popolazione dalle incursioni dei pirati.

Appartenuto per un lungo periodo alla casata Muscettola, che governava queste terre, il castello è stato acquistato dal Comune nel 1912. Fino al 1993 è stato il Municipio di Pulsano, mentre oggi, parzialmente ristrutturato, è sede dei consigli comunali e Museo Storico delle Tradizioni e delle Attività Umane, oltre a fare da sfondo a diversi eventi culturali che si svolgono nell’antistante piazza Castello.

Castello De Falconibus nel cuore di Pulsano

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Castello De Falconibus

Le chiese di Pulsano

A due passi dal Castello De Falconibus, dall’altro lato della piazza, sorge la Chiesa della Confraternita del Purgatorio, la più antica della zona. Dotata di un piccolo campanile, conserva al suo interno le statue dei misteri, simboli della settimana Santa del borgo, che ogni anno richiama numerosi fedeli.

A poca distanza, soltanto 100 metri, si raggiunge la Chiesa di Santa Maria La Nova. Realizzata verso la metà dell’Ottocento, è una struttura a tre navate dotata di un grande campanile. Al suo interno custodisce una riproduzione della grotta della Madonna di Lourdes. Meta di pellegrinaggi, la grotta è stata proclamata Santuario Mariano nel 1947 a cui è legato un evento che viene festeggiato l’11 febbraio di ogni anno dalla popolazione. In questa chiesa, riportata agli antichi splendori grazie alla ristrutturazione del 2005, sono custodite statue in cartapesta realizzate dai più bravi maestri leccesi di questa curiosa arte.

Chiesa Santa Maria la Nova, nel cuore di Pulsano

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Chiesa Santa Maria la Nova

Di fronte alla Chiesa di Santa Maria La Nova spicca anche la facciata della Chiesa della Confraternita del SS Sacramento con il suo piccolo campanile, mentre poco distante dal centro abitato di Pulsano si può raggiungere anche la Chiesa del Crocifisso: una struttura religiosa dal colore candido che risalta rispetto al paesaggio circostante, al cui interno è custodita una scultura lignea del XV secolo raffigurante il Crocifisso. È qui che numerosi fedeli si riuniscono ogni venerdì di Quaresima per dedicarsi alla preghiera.

Il Museo archeologico

A soli 250 metri dal castello di Pulsano, merita una visita il Museo Civico: qui sono custoditi numerosi reperti archeologici di estremo valore, risalenti all’Età del Bronzo e ai secoli successivi, oltre a numerose testimonianze della vivacità commerciale che anticamente caratterizzava la costa salentina negli scambi con i popoli dell’Egeo.

Tradizioni enogastronomiche e culturali

Pulsano è da esplorare non solo nei suoi vicoli, ma anche nelle sue tradizioni. Si scopriranno così i sapori tipici del territorio, provando le eccellenze enogastronomiche proposte da ristorantini e cantine locali, e si conosceranno le usanze tramandate nei secoli attraverso i numerosi eventi culturali che animano la cittadina, soprattutto in estate.

Seduti in uno dei tipici locali del borgo, lungo la costa affacciata alle acque cristalline oppure partecipando a una delle sagre popolari estive, si può provare ad esempio la “Tajedda”, una focaccia ripiena con cipolla, olive e capperi. Tra i diversi prodotti tipici di Pulsano, molti con denominazione De.co, troviamo i succulenti fichi e fichi d’india, lo squisito pesce fresco e le ricche produzioni casearie, in particolare caciotte, ricotta e caciocavallo.

Pulsano è anche una delle tappe della Strada del Vino d.o.c. di Lizzano e del Primitivo di Manduria, oltre a essere Strada dell’Olio. Qui vengono prodotte, tra le altre specialità, buonissime bottiglie di Negroamaro e di Primitivo, oltre all’Olio Terra d’Otranto DOP.

Marina di Pulsano: le spiagge più spettacolari

Spostandoci dal centro abitato verso la costa si aprono panorami suggestivi sulle meravigliose spiagge di Marina di Pulsano. Qui gli amanti della stagione estiva possono rilassarsi lungo i litorali dalla sabbia bianca e soffice, cimentarsi in sport d’acqua e trascorrere piacevoli giornate baciati dal sole salentino.

Lunga circa 9 chilometri, la costiera si suddivide in diverse spiagge e calette, sia pubbliche che private, caratterizzate da fondali bassi e da acque cristalline, perfette anche per le famiglie con bambini.

La più conosciuta e frequentata (e per questo da raggiungere nelle primissime ore del mattino) è la spiaggia di Montedarena, un piccolo paradiso esotico con sabbia candida lambita da acque limpide e turchesi. Qui non mancano vari servizi che garantiscono il massimo comfort a tutti.

A due passi da Montedarena si trova la Baia Capparrone (chiamata anche Baia Verde), più intima e raccolta, con suggestive scogliere punteggiate dalla profumata macchia mediterranea che sembra circondare in un abbraccio la spiaggia. Con il suo fondale basso, è adatta a tutti ed è facilmente raggiungibile.

Baia di Capparrone sulla costa di Marina di Pulsano, affacciata al Mar Ionio

Fonte: Valentina Falcone – Comune di Pulsano

Baia di Capparrone (o Baia Verde)

Le spiagge di Marina di Pulsano non finiscono qui: c’è il Lido Silvana, sul quale si affaccia l’antica Torre Castelluccia con i resti archeologici, e c’è la Baia del Pescatore, chiamata anche spiaggia di Luogovivo, imperdibile mezzaluna sabbiosa sulla quale spiccano le colorate barche dei pescatori.

Altri angoli di paradiso affacciati sullo Ionio sono Lido Checca, Pezzarossa, La Fontana, Le Canne e Serrone: calette e piccole baie incantevoli tutte da esplorare in un viaggio alla scoperta della Pulsano più autentica.

Una delle spiagge di Marina di Pulsano, affacciate sul Golfo di Taranto

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Mare cristallino nelle spiagge di Marina di Pulsano
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Cosa vedere a Poffabro, il borgo friulano dei presepi

Un luogo autentico, in cui il passato sembra essersi cristallizzato per arrivare nel presente, come testimonianza di una storia antica, interessante e le cui radici vanno cercate in tempi remoti.

Poffabro è un bellissimo borgo, incorniciato dalle montagne, immerso nella natura: sono le prealpi carniche della Val Colvera, e questo paese – con le sue case in pietra e i balconi in legno – accoglie in visitatori con il suo fascino incredibile e con una natura che fa da sfondo invitando a essere scoperta ed esplorata. Siamo in Friuli-Venezia Giulia, nella provincia di Pordenone, tra strade che sembrano sussurrare di un passato lontano e che recano ancora le tracce dell’Italia contadina e rurale. Un luogo autentico, da scoprire e da visitare: tutto quello che devi sapere.

Dove si trova Poffabro

Ci troviamo in Friuli-Venezia Giulia regione del nord est dell’Italia, in provincia di Pordenone, è qui nella Val Colvera che sorge Poffabro, frazione del comune di Frisanco. Posto a 525 metri di altezza, è uno dei Borghi più belli d’Italia, nominato come tale intorno ai primi anni Duemila. A fare da cornice alle sue case, alle strade e ai bellissimi edifici, le montagne e una natura che toglie il fiato al primo sguardo.

Dista circa una trentina di chilometri da Pordenone e si raggiunge facilmente con l’automobile o con l’autobus, poi si lascia l’auto per esplorarlo a piedi e scoprirne le sue tante peculiarità. Del resto, si tratta di un paese che sembra un presepe, come altri ne esistono in Italia, a testimonianza della bellezza dei piccoli borghi, in cui il passato risuona ancora a ogni passo.

I presepi di Poffabro

In un borgo che sembra un presepe la rappresentazione della Natività non può che essere davvero speciale. È in questo suggestivo luogo, infatti, che prendono vita tra ballatoi, strade, cortili e finestre, bellissimi presepi artigianali.

La visita è d’obbligo nel periodo delle festività, per poter assorbire la magia di un luogo sospeso nel tempo e in cui rivivere l’emozione del Natale attraverso gli occhi della creatività di tanti menti diverse.

E Poffabro presepe tra i presepi è un evento ormai tradizionale, basti pensare che nel 2024 ha raggiunto la sua 27esima edizione. Le date da segnare in agenda sono quelle che vanno dal primo dicembre 2024 al 12 gennaio 2025: la magia è assicurata grazie alla presenza di centinaia di presepi tutti da scoprire. In questo periodo sono previsti diversi eventi, oltre alla presenza di uno stand gestito dalla Pro Loco in cui assaporare qualcosa di gustoso.

Poffabro, i presepi

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Poffabro, tutto suoi suoi presepi

Cosa vedere a Poffabro

La storia del borgo di Poffabro è antica, basti pensare che la valle in cui sorge è stata un passaggio importante già in epoca romana, quando da qui passava la strada che da Julia Concordia andava verso il nord, attraverso le Alpi.

E se, quindi, la centralità di questo luogo è davvero antica, si deve fare un passo in avanti però per vederlo citato la prima volta. La parrocchia era inserita nei beni del vescovo di Concordia già nell’XI secolo, mentre è nel 1339 che di Prafabrorum si parla in una sentenza. Un’altra data importante nella storia di questo luogo è quella del 1810 quando, per mezzo di un decreto napoleonico, diventa frazione di Frisanco.

C’è anche una storia più inquietante ed è quella della Santa Inquisizione che in questo luogo ha celebrato un processo alle streghe, che si diceva si incontrassero per i loro sabba in un prato dietro al monte Ràut.

Qui vale la pena esplorare le vie, osservare la bellezza degli edifici in pietra che hanno una storia antica: sono strutturati su tre – quattro piani e hanno dei particolari balconi in legno.

Tra le costruzioni religiose da vedere vi sono la chiesa di San Nicola e il Santuario della Beata Vergine della Salute. Ma si deve ammirare e conoscere anche l’artigianato locale, ancora vivo.

Poffabro, cosa vedere

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Poffabro, cosa vedere nel borgo
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Alla scoperta di Nosy Be: dove incontrare i colori e l’anima del Madagascar

Nosy Be è conosciuta come l’isola profumata, per via dell’intenso aroma di ylang-ylang, vaniglia e spezie che si può percepire fin dai primi minuti di un viaggio in questa parte di mondo situato al largo della costa nord-occidentale del Madagascar che, senza ombra di dubbio, può essere definito un paradiso tropicale. Questo piccolo gioiello dell’Oceano Indiano viene apprezzato non solo per i suoi profumi: i colori della natura e la cultura locale con cui entrare in contatto sono altri due elementi che giocano fortemente a favore di Nosy Be.

Mare e spiagge che fanno sognare

Volendo e potendo fare una classifica delle ragioni che portano molti viaggiatori a fermarsi a Nosy Be, durante il proprio viaggio in Madagascar, mare e spiagge incredibili sono al primo posto. In tutta probabilità, se hai visto sul web una foto del litorale malgascio, questa ritrarrà Nosy Be. Capaci di mettere assieme sabbia chiarissima, acque che hanno lo stesso colore di una gemma preziosa e baie tranquille, le spiagge di Nosy Be sono un perfetto punto di incontro tra quest’isola e chi decide di conoscerla.

Considerando le baie, le spiagge principali e le calette più piccole sparse sull’isola e nelle sue vicinanze, Nosy Be offre circa 20 spiagge principali e numerose altre meno conosciute. Esse sono di varia natura: da quelle pronte ad accogliere i turisti in modo comodo e attrezzato fino a quelle dove l’aggettivo “selvaggio” trova il suo significato più bello e pronto a farsi ricordare.

Andilana Beach è una delle spiagge più famose, ideale per chi cerca un ambiente tranquillo ma vicino ai principali resort di Nosy Be. Le acque che lambiscono questa spiaggia sono calme e tranquille: nuotare sarà bello e anche molto facile.

Ambatoloaka è un luogo che rappresenta l’immagine ideale tipica della spiaggia tropicale, quella in cui le palme si piegano leggermente verso il mare e dove i colori preponderanti sono il bianco della sabbia, il blu del mare e il verde proprio delle palme. Questa spiaggia è considerata anche il cuore turistico di Nosy Be e qui potrai trovare di tutto: dai bar per un aperitivo al tramonto fino ai ristoranti dove provare la migliore cucina del Madagascar. Lungo tutta Ambatoloaka troverai anche i chioschi delle società che offrono la possibilità di fare sport acquatici di ogni tipo: ti basterà semplicemente scegliere l’attività più adatta a te.

Chi, invece, cerca un luogo più appartato e solitario, può considerare di passare una giornata sulla spiaggia di Nosy Sakatia: questo luogo è spesso scelto come casa dalla tartarughe marine e non manca di essere un punto perfetto dove tuffarsi e fare snorkeling.

Le spiagge di Nosy Be

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La celebre Nosy Iranja

L’arcipelago di Nosy Be e le isole da esplorare

Nosy Be è circondata da una costellazione di isole minori, ognuna con il suo fascino unico. L’arcipelago è un vero e proprio scrigno dove la bellezza marina del Madagascar si conserva in un modo incredibile. Le spiagge dell’arcipelago non sono di certo da meno di quelle dell’isola principale e possono essere un’ottima scelta per una giornata diversa che possa far scoprire sia il mare che la tanta e variegata fauna tipica del Madagascar. Tra le più spettacolari ci sono:

  • Nosy Komba: l’isola dei lemuri. Qui puoi incontrare da vicino questi animali simbolo del Madagascar, il tutto in un contesto naturale decisamente unico
  • Nosy Tanikely: si tratta di un parco marino protetto, perfetto per chi ama immersioni e snorkeling, Qui si trova una barriera corallina ricca di vita.
  • Nosy Iranja: chiamata anche l’isola delle tartarughe, famosa per la striscia di sabbia bianca che collega le due isole durante la bassa marea. È un luogo magico e davvero molto gettonato per scattare foto incredibili.
Nosy Be: dove avvistare i lemuri

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I lemuri del Madagascar

La Natura selvaggia di Nosy Be

Chiunque faccia un viaggio in Madagascar ha in mente il fatto che quell’isola dell’Oceano Indiano sia un vera e propria cattedrale per molte specie di animali. Nosy Be, infatti, non è solo un luogo speciale dove andare al mare. Il suo entroterra è un’esplosione di biodiversità, di natura protetta e di luoghi unici al mondo.

Un buon esempio è la Riserva naturale di Lokobe: una foresta pluviale dove si possono avvistare lemuri, camaleonti e numerose specie di uccelli endemici. La cosa migliore per visitare questa parte dell’entroterra di Nosy Be è acquistare un’escursione guidata: sono in vendita in tutti i resort dell’isola. La guida è necessaria proprio per comprendere bene sia l’ambiente naturale che gli animali che lo abitano.

Nosy Be ha anche una sua montagna: si tratta del Monte Passot. Questa altura raggiunge i 329 metri sul livello del mare ed è il punto più alto di Nosy Be. La sua modesta altezza lo rende facilmente accessibile e regala la possibilità di godere di una vista spettacolare sull’isola e sulle lagune circostanti. Il Monte Passot è un posto perfetto per godere di uno dei migliori tramonti di Nosy Be.

Infine, Nosy Be vanta anche dei laghi vulcanici: circondati da una vegetazione a dir poco magnifica, le sponde di questi laghi costituiscono un luogo ideale per passeggiate e birdwatching.

Cultura e Tradizioni Locali a Nosy Be

Nosy Be, come tutto il Madagascar, è un crocevia culturale, dove convivono influenze africane, arabe ed europee. Il mercato di Hell-Ville, la capitale dell’isola, è luogo giusto dove lasciarsi inondare dall’intensità dei colori e dalla persistenza dei profumi tipici del luogo. Questo è il luogo perfetto per acquistare spezie, artigianato locale e tessuti tradizionali. Quando si visita un mercato come quello di Hell-Ville non si può rinunciare ad assaggiare piatti tipici del Madagascar come il romazava, uno stufato di carne e verdure, oppure il pesce fresco cucinato con latte di cocco.

Cosa fare a Nosy Be: andare al mercato

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Un mercato a Nosy Be

Quando Visitare Nosy Be

Di norma, le stagioni del Madagascar sono due: quella secca e quella caratterizzata da maggiori piogge. Il periodo migliore per visitare Nosy Be va da aprile a dicembre, durante la stagione secca. All’interno di questa finestra temporale, i mesi tra luglio e ottobre sono particolarmente indicati per chi è desideroso di avvistare ed entrare in contatto con la fauna marina. Questo è il momento ideale per chi, per esempio, vuole fare Whale Watching e ammirare le balene.

Come Arrivare

Nosy Be è servita dall’aeroporto di Fascene, con voli internazionali e collegamenti da Antananarivo, la capitale del Madagascar. Una volta sull’isola, puoi muoverti facilmente in tuk-tuk, taxi o noleggiando uno scooter.