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Natale 2024 sulla neve, idee per le tue vacanze

Il Natale sulle montagne, tra la neve e la magia delle festività, è un’esperienza che sa di fiaba. È il profumo di legna che arde nei caminetti, il silenzio ovattato dei boschi coperti di neve fresca, il calore di una tazza di vin brulé al termine di una passeggiata sotto il cielo stellato. È la bellezza incontaminata della natura che si fonde con le luci scintillanti dei mercatini di Natale, dove l’atmosfera è così intima e accogliente da sembrare sospesa nel tempo. Le montagne d’Italia, dai rilievi alpini alle dolci colline innevate, si rivelano la cornice perfetta per chi cerca una fuga dalla frenesia quotidiana, un luogo dove riscoprire il piacere di vivere con calma e di concedersi momenti di puro relax.

In questo periodo dell’anno, le località montane si trasformano in veri e propri paesaggi da cartolina, pronti a regalare esperienze indimenticabili. Chi ama la neve, lo sport e la natura troverà nel Natale in montagna una meta ideale, dove le giornate si dividono tra discese sugli sci, escursioni con le ciaspole, passeggiate tra i mercatini e momenti di dolce far niente davanti a un paesaggio innevato. Ma la montagna in inverno è anche una continua scoperta, un invito a vivere in sintonia con l’ambiente e a gustare i piccoli piaceri della vita, come un pranzo tipico in un rifugio alpino, un giro in carrozza attraverso i boschi o una lettura accanto al fuoco.

Ogni angolo delle Alpi e degli Appennini si anima di luci, suoni e tradizioni. I mercatini di Natale, che invadono piazze e piccoli borghi, sono un richiamo irresistibile per tutti coloro che desiderano immergersi in un’atmosfera natalizia autentica e suggestiva. Qui, tra bancarelle di legno addobbate con amore, si possono scoprire le prelibatezze del territorio, i prodotti artigianali fatti a mano, e le decorazioni natalizie più originali. Ogni mercatino è un’occasione per regalarsi un momento di piacere: assaporare dolci tipici, acquistare piccoli souvenir che raccontano la tradizione locale, e lasciarsi avvolgere dai canti di Natale e dalle luci che trasformano i centri storici in scenari incantati.

Ma il Natale in montagna è anche un invito a riscoprire lo sport nella sua forma più autentica. Le località sciistiche, meno affollate rispetto ai grandi comprensori, offrono il fascino di piste panoramiche che si snodano tra le vette e i boschi, perfette per scivolare sulla neve fresca in totale tranquillità. Che si tratti di una discesa sulle piste da sci, di una sessione di pattinaggio su ghiaccio, o di una passeggiata con le ciaspole tra gli alberi innevati, ogni attività è un’occasione per rimanere a stretto contatto con la natura e con la bellezza che ci circonda.

Dalle Dolomiti alle Alpi piemontesi, ogni regione offre qualcosa di unico per chi cerca una vacanza natalizia tra neve, tradizioni e benessere. Il soggiorno in una delle tante strutture ricettive in montagna, dalle accoglienti baite ai raffinati alberghi a cinque stelle, diventa un’opportunità per staccare la spina, rigenerarsi e approfittare delle mille attività che queste località offrono, dal benessere alle escursioni, dalle esperienze gastronomiche alle avventure sulla neve. Ma soprattutto, queste località sono luoghi dove il Natale si celebra nel modo più autentico, senza fretta, in armonia con il paesaggio che cambia, con il calore delle tradizioni locali, con la bellezza di una natura che in inverno appare ancora più incontaminata.

In questo articolo, vi porteremo a scoprire alcune delle destinazioni più suggestive per un Natale sulla neve, dove la natura e le tradizioni si incontrano per dar vita a un’esperienza indimenticabile.

Natale sul Renon, per chi è in cerca di tante attività da fare

Il Natale sul Renon è un’esperienza che incanta grandi e piccini, grazie alla bellezza dei paesaggi innevati e all’atmosfera festosa che avvolge l’intero altipiano, un vero e proprio angolo di paradiso situato a pochi chilometri da Bolzano. Il Renon, infatti, è un altopiano che si estende tra le montagne delle Dolomiti e la valle dell’Adige, facilmente raggiungibile con una breve funivia che in soli 12 minuti collega il capoluogo altoatesino alla stazione di Soprabolzano, nel cuore dell’altopiano. Qui, tra villaggi pittoreschi come Collalbo e Costalovara, la natura incontaminata e la tradizione si uniscono, creando il palcoscenico perfetto per vivere un Natale da fiaba. Il Trenatale, il mercatino natalizio che da oltre vent’anni anima il Renon, è pronto a regalare emozioni con i suoi quattro mercatini distribuiti tra Soprabolzano, Collalbo e altre località.

Dal 29 novembre al 5 gennaio (ogni fine settimana, venerdì pomeriggio, sabato e domenica dalle 10 alle 18), il Trenatale accoglie i visitatori con una magica atmosfera fatta di luci scintillanti, profumi avvolgenti e un programma ricco di attività per tutta la famiglia. Ogni bancarella riprende la forma dei vagoni storici del trenino del Renon, creando uno scenario fiabesco, come un set cinematografico d’altri tempi.

Per raggiungere il mercatino basta una breve funivia da Bolzano, che in soli 12 minuti porta alla stazione di Soprabolzano, dove i tradizionali stand in legno accolgono i visitatori con dolci, vin brulé e una selezione di prodotti artigianali locali. Tra i prodotti in vendita, si trovano il tradizionale zelten (dolce tipico natalizio a base di frutta secca), miele, confetture e oggetti realizzati dagli artigiani del Renon, come presepi di legno, angioletti, pantofole di feltro, fiori di carta e molti altri manufatti realizzati con passione e maestria.

Oltre ai mercatini, il Renon offre tantissime attività sulla neve, perfette per chi cerca una vacanza rilassante ma anche per chi ama lo sport invernale. Il Corno del Renon, con le sue piste da sci che si estendono dai 1.530 ai 2.260 metri di altitudine, è il paradiso per gli amanti degli sport sulla neve. Le piste panoramiche, facilmente raggiungibili con la cabinovia, offrono una vista spettacolare sulle Dolomiti, dal Gruppo del Sella allo Sciliar.

Gli appassionati di sci possono approfittare di 15 km di piste, un snowpark per i freestyler, una divertente area snowkite, oltre a una scuola di sci per bambini e adulti. Per gli amanti del fondo, c’è anche una bellissima pista panoramica. Se invece preferite il trekking sulla neve, non perdete la Cieloronda, il primo sentiero invernale certificato d’Italia che regala viste mozzafiato sulle montagne circostanti.

Per chi cerca qualcosa di diverso, ci sono attività come lo slittino (con una pista lunga 2,5 km!), il pattinaggio sul ghiaccio (sia sull’Anello di Ghiaccio del Renon che al lago ghiacciato di Costalovara), e le passeggiate notturne con le lanterne nei boschi, che trasformano ogni escursione in un’esperienza magica.

Oltre al mercatino principale a Soprabolzano, il Trenatale è un evento “diffuso” che tocca altre località dell’altipiano, come Collalbo. Qui, oltre a immergersi tra le bancarelle a forma di alberi di Natale, i visitatori possono partecipare a laboratori natalizi dove imparare a realizzare decorazioni con tecniche di collage, decoupage e tessuto, o scoprire come creare gioielli in pizzo antico.

Inoltre, al parco dell’Hotel Bemelmans Post si possono trovare bancarelle di artigianato locale e idee regalo originali, mentre al Museo d’Apicoltura Maso Plattner a Costalovara, è possibile scoprire il mondo delle api con una degustazione di punch al miele.

Durante il periodo natalizio, l’atmosfera sul Renon si anima con altri eventi imperdibili. Dal 23 novembre al 24 dicembre, inoltre, si tiene la lotteria natalizia del Renon (“Fortunino del Renon“), dove ogni acquisto presso i commercianti locali può portare a vincere premi fantastici.

Natale a Obereggen, meta ideale per tutta la famiglia

Ad appena 20 minuti da Bolzano, Obereggen è il comprensorio sciistico ideale per chi desidera unire lo sci al piacere di una passeggiata tra i mercatini. Con le sue 48 km di piste perfettamente innevate e due snowpark, Obereggen è il punto di riferimento per gli sciatori di ogni livello. Grazie alla sua posizione nel Ski Center Latemar, gli appassionati di sci possono godere di piste di ogni difficoltà, oltre a percorrere itinerari dedicati allo slittino e al fondo. I parchi giochi per bambini, i rifugi accoglienti e le opportunità per escursioni completano l’offerta di questo paradiso invernale.

Ski Canter Latemar

Fonte: iStock

Vista delle piste da sci allo Ski Canter Latemar

A dicembre, Obereggen si trasforma in una meta versatile e ideale per tutta la famiglia, grazie anche ai suoi numerosi eventi natalizi. Chi non è appassionato di sci può comunque godere di una giornata rilassante nei suoi rifugi, magari con una visita al mercatino di Natale locale, mentre i più sportivi possono approfittare delle offerte per escursioni con le ciaspole o delle piste da slittino.

Infatti, il Rifugio Oberholz di Obereggen è pronto ad offrire un inverno ricco di eventi esclusivi che rendono ogni esperienza sulla neve ancora più speciale. A partire da dicembre 2024, il rifugio, situato a 2.096 metri di altitudine, diventa il palcoscenico di eventi gastronomici e musicali indimenticabili, perfetti per chi cerca una combinazione di alta cucina, atmosfera unica e paesaggi mozzafiato.

Tra gli eventi più attesi, “Ho…ho…ho…hOberholz – Cena di Natale” il 20 dicembre 2024, propone una cena di Natale tradizionale in un ambiente festosamente decorato, con musica dal vivo e una vista spettacolare sulle Dolomiti. A seguire, l’“ApérOberholz”, un aperitivo lungo sotto le stelle, si terrà in diverse date tra gennaio e aprile 2025, offrendo una serata all’insegna di drink creativi e finger food, accompagnati dalla musica di un DJ.

Oasi Zegna, dove lo sci di fondo è gratuito

Se state cercando un’atmosfera più tranquilla e rilassante, l’Oasi Zegna è il posto che fa per voi. Con i suoi paesaggi innevati, l’Oasi Zegna è perfetta per chi vuole immergersi nella natura e godersi il Natale in modo più lento.

A dicembre, la stazione sciistica di Bielmonte si anima con attività come il battesimo delle ciaspole, le escursioni guidate sulla neve, e la fiaccolata dei maestri di sci. Ogni anno, inoltre, il 25 dicembre, è possibile utilizzare la pista sci di fondo gratuita.

Bielmonte è infatti una delle località che abbiamo scelto di suggerirvi per il Natale 2024 sulla neve per via delle sue caratteristiche uniche e della sua particolare accoglienza per le famiglie. Recentemente inserita dai pediatri italiani tra le tre località sciistiche del Nord-Ovest più indicate per una vacanza sulla neve con bambini, Bielmonte si distingue per un’atmosfera familiare e una serie di servizi pensati per i più piccoli e le loro esigenze. Ma non è solo questo che rende speciale questa destinazione: la stazione sciistica, infatti, offre anche tariffe agevolate e servizi dedicati agli over 60, rendendola ideale per tutte le età.

Tarvisio e il Monte Lussari, un Natale accessibile a tutti

Tarvisio, al confine tra Italia, Austria e Slovenia, è una località che affascina con i suoi 24 km di piste da discesa e 55 km di piste da fondo. La zona del Monte Lussari, con i suoi panorami mozzafiato e la qualità eccellente della neve, è particolarmente apprezzata per l’atmosfera suggestiva e la tranquillità che regna in questa parte delle Alpi Giulie. Con un prezzo medio dello skipass in alta stagione di 40 euro e pernottamenti a partire da 48 euro, Tarvisio rappresenta una meta ideale per una vacanza sulla neve economica e immersa nella bellezza naturale.

Monte Lussari

Fonte: iStock

Il paesaggio innevato al Monte Lussari

Ma non è solo sci a Tarvisio: la Valcanale, infatti, offre un’esperienza unica nel periodo natalizio. Tra i boschi silenziosi di Valbruna e le alte cime delle Alpi Giulie, si snoda un sentiero incantato illuminato dalle luci delle lanterne, che regala un’esperienza suggestiva e fiabesca. Il percorso, arricchito da opere lignee scolpite dagli artisti locali e impreziosito da presepi e leggende, trasporta chi lo percorre in una dimensione magica, dove il tempo sembra fermarsi. I bambini possono divertirsi ascoltando le fiabe narrate negli antichi stavoli, mentre tutti possono concedersi una sosta per un tè caldo, godendo della tranquillità del paesaggio innevato.

Il sentiero, che si percorre in totale sicurezza, è lungo circa 2 km, senza dislivelli e si snoda nei pressi di Valbruna (Via Lussari, 26). Sarà possibile viverlo in diverse date nel mese di dicembre 2024:

  • 30 novembre – 1 dicembre
  • 7-8 dicembre
  • 14-15 dicembre
  • 21-22 dicembre

L’accesso è disponibile dalle 16:00 alle 19:00 (ultimo ingresso). I prezzi sono molto accessibili: gratis per i bambini fino ai 5 anni, 4 euro per i bambini dai 6 ai 13 anni, 6 euro per gli adulti dai 14 anni in su, e 5 euro a persona per i gruppi di almeno 20 persone. Residenti di Malborghetto-Valbruna possono partecipare gratuitamente. Inoltre, sono previsti altri eventi speciali per bambini, come lo spettacolo teatrale de “Lo Schiaccianoci” e la slitta trainata da cavalli (solo in presenza di neve).

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Dove andare in montagna in inverno? Ecco i posti migliori in Italia e in Europa

L’inverno è la stagione ideale per vivere le montagne in tutto il loro splendore, sia in Italia che in Europa. La neve, il silenzio e l’aria fresca regalano esperienze uniche, dalle rinomate località sciistiche alle zone più tranquille, dove immergersi nella natura incontaminata. Se si cerca l’adrenalina delle piste da sci o la pace di un trekking tra i boschi innevati, le montagne sono una meta perfetta per ogni tipo di viaggiatore.

Dove andare in montagna in inverno in Italia? Le Alpi e le Dolomiti sono sicuramente tra le destinazioni più gettonate, con località sciistiche di fama mondiale, ma anche gli Appennini offrono splendidi paesaggi innevati per escursioni, ciaspolate e tante attività per tutta la famiglia. Per gli amanti dello sport o per chi desidera una vacanza all’insegna del relax e della natura, l’Italia offre tantissime possibilità, dalle vette più alte alle valli più tranquille.

Se invece si desidera scoprire dove andare in montagna in inverno in Europa, ci sono località affascinanti in tutta Europa, dalle Alpi francesi a quelle svizzere, dalle Montagne della Slovacchia ai meravigliosi paesaggi dei Pirenei. Ogni nazione ha la sua offerta invernale, dalle piste perfette per lo sci agli scenari ideali per una passeggiata invernale.

In questo articolo, esploreremo alcune delle migliori destinazioni montane, sia in Italia che in Europa, con informazioni pratiche su cosa fare in inverno, dalle attività sportive come il trekking e lo sci alle opzioni per famiglie e bambini. Scopriremo anche come arrivare in ciascuna di queste splendide località, per aiutarti a pianificare la tua prossima avventura sulla neve.

Dove andare in montagna in inverno in Italia

L’inverno in Italia regala panorami mozzafiato, piste da sci perfette, paesaggi innevati e attività all’aria aperta per tutti i gusti. Dalle Alpi alle Dolomiti, fino agli Appennini, la varietà di paesaggi e di esperienze è vasta. Di seguito alcune delle località più affascinanti dove trascorrere una vacanza sulla neve.

Cortina d’Ampezzo (Veneto)

Cortina d’Ampezzo, la Regina delle Dolomiti, è una delle destinazioni più prestigiose in Italia e nel mondo per gli amanti degli sport invernali. Situata nel cuore delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità UNESCO, offre una vasta gamma di attività e impianti che la rendono perfetta sia per chi cerca una vacanza sulla neve dinamica sia per chi desidera rilassarsi immerso nella natura.

Cortina d'Ampezzo

Fonte: iStock

Panorama innevato di Cortina d’Ampezzo

Le piste da sci di Cortina sono conosciute a livello internazionale per la loro bellezza e varietà, come quelle della zona di Faloria-Cristallo o delle Tofane. Ogni anno ospitano eventi di grande rilievo, tra cui gare di Coppa del Mondo. Ma Cortina non è solo sci: le possibilità di escursioni e trekking sono infinite. Anche in inverno, infatti, la montagna è accessibile a chi vuole godersi le Dolomiti lontano dalle piste, con sentieri che offrono panorami spettacolari, come il Sentiero delle Aquile, famoso per i suoi scorci mozzafiato. Per chi ama il nordic walking o la ciaspolata, ci sono diversi percorsi che permettono di esplorare la zona in modo tranquillo, lontano dal caos delle piste da sci.

Cortina è anche una destinazione perfetta per le famiglie con bambini. Le piste facili e sicure di Misurina-Auronzo, ad esempio, sono ideali per i più piccoli, mentre le scuole di sci locali offrono lezioni adatte a tutte le età. Inoltre, ci sono numerosi rifugi dove i bambini possono divertirsi con attività sulla neve, come slittino e giochi sulla neve. Non mancano attività alternative come il pattinaggio su ghiaccio o le escursioni a cavallo nei dintorni.

Per raggiungere Cortina d’Ampezzo, l’accesso è semplice sia in auto che con i mezzi pubblici. Chi viaggia in auto può percorrere l’Autostrada A27 fino a Pian di Vedoia, quindi proseguire sulla Strada Statale 51 Alemagna. La città è ben collegata anche tramite SkiBus gratuiti, che permettono di spostarsi agevolmente tra le varie aree sciistiche. Inoltre, grazie al Cortina Express, la cittadina è facilmente raggiungibile anche da Venezia, Treviso e altre città del Nord Italia. Chi preferisce i mezzi pubblici può arrivare in treno a Calalzo di Cadore o Dobbiaco, da cui proseguire in navetta fino a Cortina.

Madonna di Campiglio (Trentino-Alto Adige)

Madonna di Campiglio è una delle destinazioni sciistiche più rinomate delle Alpi italiane, situata tra le Dolomiti di Brenta e l’Adamello-Presanella. Con oltre 150 chilometri di piste, è un vero paradiso per gli amanti degli sport invernali, offrendo un’ampia scelta di percorsi per sciatori di ogni livello. La Pista Canalone Miramonti, una delle più celebri della località, è famosa per la sua difficoltà e per ospitare eventi internazionali come la Coppa del Mondo di Sci Alpino. Con un dislivello di 180 metri e pendenze fino al 60%, è un percorso impegnativo anche per gli sciatori più esperti. La pista si raggiunge facilmente grazie alla cabinovia Spinale e alla seggiovia Miramonti, entrambe situate nel centro di Madonna di Campiglio.

In alternativa, la Pista Amazzonia offre un’esperienza panoramica immersa nei boschi innevati, ed è perfetta per sciatori di livello intermedio. Lunga 1600 metri, la pista è accessibile tramite la cabinovia Pradalago e offre una discesa che alterna tratti ripidi e più dolci. Questo percorso, che offre un panorama straordinario sulle Dolomiti, è un’ottima scelta per chi cerca una sciata più rilassante ma comunque emozionante. Per gli amanti delle sfide ad alta velocità, la Pista Spinale Direttissima rappresenta una delle discese più spettacolari e tecniche, con pendenze che raggiungono il 70%. Situata nella zona di Spinale, la pista è lunga 2400 metri ed è perfetta per sciatori esperti che desiderano un’esperienza davvero adrenalinica.

Madonna di Campiglio

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Madonna di Campiglio in inverno

Madonna di Campiglio è anche ideale per gli sciatori principianti, grazie a piste come la Pista Graffer. Questa pista blu, lunga 4830 metri, è caratterizzata da una pendenza dolce e da un tracciato ampio che la rende perfetta per chi sta imparando a sciare. La Pista Graffer è anche un luogo perfetto per fare una sosta al rifugio omonimo, dove gli sciatori possono rilassarsi e gustare piatti tipici della tradizione alpina.

Per chi cerca attività alternative allo sci, Madonna di Campiglio offre numerose opportunità per escursioni e trekking. Durante l’inverno, il comprensorio è perfetto per ciaspolate immersi nella neve fresca, con itinerari che permettono di esplorare il paesaggio delle Dolomiti in tranquillità. Ci sono anche percorsi adatti alle famiglie con bambini, con aree dedicate e scuole di sci per i più piccoli. Le piste di sci sono facilmente accessibili grazie a una rete di impianti moderni che collegano le diverse aree, come la cabinovia Spinale e la seggiovia Grosté.

Madonna di Campiglio è anche ben collegata per chi viaggia in auto o con i mezzi pubblici. Per arrivarci in auto, basta percorrere la strada statale che collega Trento a Madonna di Campiglio, mentre per chi preferisce i mezzi pubblici, ci sono comodi collegamenti in treno e autobus da Trento e altre località del Trentino. L’accesso alle piste e alle varie aree sciistiche è reso semplice grazie alla presenza di navette gratuite e impianti di risalita situati nel centro del paese.

Abetone (Toscana)

L’Abetone è la principale stazione sciistica della Toscana, situata nel cuore degli Appennini, in provincia di Pistoia. Con circa 50 chilometri di piste, offre una varietà di tracciati che vanno dai pendii più ampi del Monte Gomito con le piste “Zeno”, ai boschi secolari delle Regine e della Selletta, fino ai ripidi tracciati della Val di Luce e alle sfide tecniche delle piste Coppi al Pulicchio. Il comprensorio è servito da 17 impianti moderni, in grado di trasportare 25.000 persone all’ora, garantendo una buona capacità di accoglienza anche durante i periodi di alta stagione.

La stagione sciistica inizia generalmente a metà dicembre e termina ad aprile, ma le date di apertura e chiusura dipendono dalle condizioni meteorologiche. L’area è ben attrezzata, con un sistema di innevamento programmato che copre l’80% delle piste, assicurando ottime condizioni per gli sciatori anche nei periodi di scarsa neve. Abetone è facilmente raggiungibile dalla Toscana e dall’Emilia Romagna attraverso la Statale 12 dell’Abetone e del Brennero, una strada storica che nel 1700 venne costruita dai Granduchi di Toscana e dai Duchi di Modena per collegare i due stati attraverso questo passo montano.

Oltre allo sci, l’Abetone offre escursioni e trekking invernali per chi desidera esplorare la natura degli Appennini a piedi, con percorsi adatti anche alle famiglie. I più piccoli possono approfittare di aree speciali per il sci e le scuole di sci, dove insegnanti qualificati accompagnano i bambini in sicurezza sulle piste.

Per quanto riguarda l’accessibilità, la stazione sciistica è ben servita dai mezzi pubblici e facilmente raggiungibile in auto. Durante la stagione, la città di Abetone offre numerose strutture alberghiere, ristoranti e rifugi dove potersi rilassare e assaporare piatti tipici della tradizione appenninica.

Sestriere (Piemonte)

Sestriere in inverno è un vero e proprio paradiso innevato, dove gli amanti degli sport invernali possono vivere esperienze uniche in un ambiente montano spettacolare. Non è un caso che Sestriere sia frequentemente sede di eventi sportivi di grande prestigio internazionale, tra cui numerose tappe della Coppa del Mondo di Sci Alpino. La località è ideale per gli appassionati di sport sulla neve, offrendo oltre 80 km di piste perfette per ogni livello di abilità. Sestriere fa parte del comprensorio sciistico internazionale della Vialattea, uno dei più ampi e divertenti in Italia e in Europa, che si estende su 400 km di piste complessive, coinvolgendo anche altre località come Sauze d’Oulx, Cesana, Sansicario, Pragelato e la stazione francese di Monginevro.

Sestriere, Piemonte

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Il paese di Sestriere sotto un manto di neve

L’offerta di piste è straordinaria: 12 nere, 24 blu e 30 rosse soddisfano ogni tipo di sciatore, dai principianti agli esperti. Inoltre, Sestriere è un vero e proprio paradiso per gli snowboarder, grazie alla presenza di percorsi fuori pista e speciali aree dedicate. Chi cerca un’esperienza più avventurosa può dedicarsi allo sci alpinismo, esplorando vette che superano i 3000 metri di altezza e vivendo l’emozione di scivolare su tracciati selvaggi e panoramici. Non mancano le opportunità per gli amanti dello sci di fondo, con percorsi perfettamente tracciati attraverso boschi e valli incantate.

Per chi cerca l’adrenalina più pura, Sestriere offre anche un servizio di Heliski, che consente di volare tra le vette innevate e atterrare su montagne ancora intatte per escursioni mozzafiato. Inoltre, la località è perfetta per chi desidera esplorare la natura in modo più tranquillo, con ciaspolate e passeggiate lungo una fitta rete di sentieri, immersi in uno scenario montano da cartolina. Gli sportivi possono anche divertirsi con il pattinaggio su ghiaccio, o optare per un’avventura più insolita, salendo a bordo di una slitta trainata dai cani o guidando una motoslitta attraverso percorsi innevati da brivido.

Sestriere sorge su un colle omonimo che separa la Val di Susa dalla Val Chisone, circondato da cime maestose che superano i 3000 metri. Facilmente raggiungibile da Torino in circa un’ora e mezza di auto, Sestriere è anche ben servita dai mezzi pubblici: per chi arriva in treno, la stazione di Oulx è il punto di partenza, da cui un comodo autobus in circa mezz’ora porta direttamente alla località sciistica.

Dove andare in montagna in inverno in Europa

Anche all’estero, l’inverno offre una miriade di destinazioni perfette per chi cerca una vacanza in montagna in Europa, sia per gli sportivi che per chi desidera godersi la natura e rilassarsi.

Chamonix (Francia)

Chamonix-Mont-Blanc, situata in Francia alle pendici del maestoso Monte Bianco, è una delle destinazioni più iconiche per gli amanti della montagna, un luogo che offre panorami spettacolari e esperienze uniche in ogni stagione. Questa località è una vera e propria mecca per gli sportivi e gli appassionati di natura, grazie alla sua offerta di attività all’aria aperta che spazia dallo sci alpino alle escursioni in alta montagna. Le funivie e gli impianti di risalitatrasportano i visitatori sulle vette circostanti, offrendo una vista mozzafiato sul Monte Bianco, la montagna più alta d’Europa, che con i suoi 4807 metri di altitudine è un simbolo assoluto delle Alpi.

Chamonix è una destinazione perfetta per gli sport invernali: gli amanti dello sci alpino possono godere di una vasta rete di piste, mentre gli snowboarder e i praticanti di freeride trovano qui un terreno ideale per le loro discese. Non solo sci, ma anche il glaciarismo e l’escursionismo attirano numerosi appassionati, che possono esplorare sentieri e ghiacciai per vivere un’esperienza a contatto con la natura selvaggia. 

Ma Chamonix non è solo per gli sportivi estremi. La località è perfetta anche per chi desidera rilassarsi e godersi panorami da cartolina. Le funivie permettono di raggiungere vette come l’Aiguille du Midi, che offre una vista impareggiabile sul massiccio del Monte Bianco e sulle Alpi francesi, e dove si può fare un’esperienza unica camminando su una piastra di vetro sospesa. In inverno, le attività extra-sci sono altrettanto emozionanti: è possibile praticare ciaspolate attraverso i boschi innevati o provare l’adrenalina del parapendio.

Chamonix è facilmente raggiungibile dalla Francia e da molte altre nazioni europee. Si trova a circa 1 ora di auto da Ginevra e a poche ore da altre località alpine, ed è ben servita da autobus e treni. La sua posizione privilegiata alle porte del Parco Nazionale del Monte Bianco rende questa località ideale per una vacanza attiva, ma anche per una fuga romantica o per un weekend di puro relax immersi nella natura.

Zermatt (Svizzera)

Zermatt è la mecca dello sci, è una delle località alpine più famose al mondo, conosciuta per la sua vista spettacolare sul Cervino (Matterhorn), una delle montagne più iconiche e riconoscibili delle Alpi. Situata nel cuore delle Alpi Pennine, Zermatt offre una combinazione unica di bellezza naturale, sport invernali di alta classe e tradizione alpina. Questa località è una meta privilegiata sia per gli appassionati di sci alpino che per chi cerca una vacanza tranquilla immersa nella natura.

Zermatt

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Il paesaggio innevato di Zermatt

Zermatt è un vero paradiso per gli amanti degli sport invernali, con oltre 360 km di piste da sci, che la rendono parte del comprensorio sciistico Matterhorn Glacier Paradise. Le piste si estendono su più livelli, con opzioni adatte sia ai principianti che agli esperti, e offrono panorami mozzafiato grazie alla vicinanza al Cervino, che con i suoi 4.478 metridi altezza domina la scena. Gli appassionati di snowboard e freeride troveranno numerosi percorsi fuori pista, mentre gli amanti dello sci alpinismo possono esplorare le vette circostanti, tra cui il Glacier Paradise, il più alto punto sciabile in Europa a 3.883 metri di altitudine.

Zermatt è anche rinomata per le sue attività non sciistiche. Si può provare l’eliski per un’esperienza davvero adrenalinica, oppure fare un’escursione sul Cervino stesso, una delle montagne più desiderate al mondo dai scalatori. Per chi cerca un’esperienza più rilassante, Zermatt offre anche passeggiate tranquille nel paese senza traffico automobilistico, poiché la località è totalmente pedonale. Inoltre, è possibile fare gite in slitta trainata da cavalli, pattinare sul ghiaccio, e godersi le spa e i ristoranti gourmet che caratterizzano la città.

Una delle esperienze imperdibili a Zermatt è una visita al Gornergrat, una delle vette più alte raggiungibili in treno, che offre una vista spettacolare sul Cervino e su numerosi altri ghiacciai. Dalla cima, gli escursionisti possono percorrere sentieri panoramici che si snodano attraverso i paesaggi alpini e offrono alcune delle migliori viste sulle Alpi svizzere.

Zermatt è facilmente raggiungibile grazie alla stazione ferroviaria internazionale, che la collega a Ginevra e ad altre grandi città svizzere, con il treno che permette di godere dei panorami mozzafiato durante il tragitto. La città è senza auto, quindi l’atmosfera è tranquilla e rilassante, con carrozze trainate da cavalli e elettriche che si occupano del trasporto interno.

St. Anton (Austria)

St. Anton am Arlberg, situata in Austria, è una delle località sciistiche più prestigiose e conosciute al mondo, rinomata per la sua offerta di sport invernali di alta qualità, la vivace vita après-ski e la bellezza mozzafiato delle Alpi. Immersa nella regione dell’Arlberg, un’area leggendaria per lo sci, St. Anton è un vero e proprio paradiso per gli sciatori e gli snowboarder, con un’ampia scelta di piste, una tradizione storica nel mondo degli sport invernali e un’atmosfera unica che attira visitatori da ogni angolo del globo.

St. Anton offre oltre 300 km di piste e più di 200 km di percorsi freeride, che la rendono ideale per ogni tipo di sciatore, dal principiante all’esperto. Il comprensorio sciistico è servito da ben 88 impianti di risalita moderni, che permettono di esplorare la vasta area in tutta comodità. Le piste nere più difficili e le discesa fuoripista sono particolarmente amate dagli esperti, grazie alle condizioni eccellenti della neve e ai tracciati impegnativi. Gli amanti dello snowboard troveranno diverse aree dedicate e park attrezzati, mentre per gli appassionati di sci alpinismo ci sono percorsi spettacolari che si snodano tra le vette più alte. Per chi cerca un’esperienza più tranquilla, invece, St. Anton offre anche escursioni con le ciaspole attraverso sentieri panoramici e passeggiate nella natura. Ci sono inoltre gite in slitta trainata da cavalli e altre attività all’aria aperta, ideali per famiglie e per chi desidera un’esperienza più rilassata tra le montagne.

St. Anton

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La neve a St. Anton

Oltre agli sport invernali, St. Anton offre una vita après-ski vivace e cosmopolita, che include ristoranti tipici, bar alla moda e locali notturni dove è possibile divertirsi dopo una giornata di sport. La località è famosa per l’atmosfera animata e per la sua offerta di eventi après-ski che rendono l’esperienza in questa destinazione davvero unica. Non mancano poi le spa e i centri benessere, ideali per rilassarsi e recuperare le energie dopo una giornata sulle piste.

St. Anton è facilmente raggiungibile grazie a una rete ferroviaria ben collegata: la stazione ferroviaria di St. Anton è situata a pochi passi dal centro e offre collegamenti rapidi con le principali città austriache e con la Svizzera. Inoltre, la località è ben servita da autobus e trasporti pubblici che collegano la stazione sciistica alle altre aree turistiche della regione.

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Batu Caves, uno spettacolo della natura: cosa vedere e info utili

Sono tanti i motivi per visitare la Malesia, meta esotica tanto cara ai turisti di tutto il mondo, come la possibilità di rimanere incantati di fronte alle foreste rigogliose o ancora dall’architettura e dallo stile delle città, talvolta stravaganti. Ma la verità è che proprio qui si trova uno spettacolo della natura: le Batu Caves, precisamente ci troviamo vicino a Kuala Lumpur, Capitale della Malesia. Le Grotte di Batu sono una meta di pellegrinaggio, una cavità carsica un tempo usata come rifugio dal popolo indigeno. Oggi, questo complesso chiama a sé migliaia di turisti da tutto il mondo. Te lo raccontiamo.

Cosa sono le Batu Caves

Batu Caves: cosa vedere

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L’interno della grotta: le Batu Caves sono uno spettacolo naturale

Le Batu Caves, o Grotte di Batu, si trovano vicino Kuala Lumpur in Malesia: prendono il nome dal fiume Sungai Batu, che scorre proprio oltre la collina calcarea. Tra i santuari indù nel mondo, questo è probabilmente uno dei più importanti e popolari, e infatti all’ingresso è impossibile non rimanere impressionati dalla statua, alta 42,7 metri, del Dio Indù della Guerra, ovvero Lord Murugan. Sono stati alcuni coloni cinesi a “scoprire” la grotta (il cui calcare potrebbe avere 400 milioni di anni). Dal 1878 ad oggi, le Batu Caves sono diventate sempre più famose, fino a diventare luogo di culto dal 1890.

Quanti scalini hanno le Batu Caves

Bisogna essere un po’ allenati per visitare le Grotte di Batu: avvertiamo i curiosi viaggiatori che li attendono ben 272 gradini di cemento prima di arrivare in cima, quindi per raggiungere la grotta. Una scalinata “arcobaleno”: ogni gradino è stato dipinto con tonalità sgargianti. Un risultato di certo suggestivo: la scalinata è stata costruita in legno nel 1920, e poi è stata sostituita dai gradini in cemento che sono stati successivamente colorati. Non ci sono ascensori per salire in alto.

Come arrivare alle Batu Caves: consigli per visitarle

Batu Caves, la Statua del Dio della Guerra

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La Statua del Dio della Guerra, alta quasi 43 metri

In lontananza, riconosceremo subito le Batu Caves, per i caratteristici scalini colorati e – ovviamente – per l’imponente statua del Dio della Guerra. Ma come si arriva al complesso? Il nostro consiglio è di raggiungerle presto, al mattino, perché rientra tra le attrazioni più popolari al mondo, quindi l’affluenza non è poca. I templi sono anche luogo di pellegrinaggio.

Come vestirsi per visitare le Batu Caves? Bisogna rispettare un codice di abbigliamento, quindi suggeriamo di indossare le scarpe da ginnastica, t-shirt a maniche lunghe e jeans. Nel tempio si entra rigorosamente senza scarpe. Arrivare sul posto non è difficile, dal momento in cui ci troviamo a 15 km dalla Capitale: è possibile prendere un taxi, i cui costi non sono esosi, oppure propendere per i mezzi pubblici, come la linea di bus che si ferma accanto alle grotte (Batu Caves KTM Komuter Station). Le grotte sono aperte tutti i giorni, dalle ore 7 alle 21: gli orari possono essere soggetti a variazioni.

Cosa vedere alle Batu Caves

Un luogo certamente suggestivo, dove c’è molto da vedere. Sono tre le grotte principali del complesso (insieme ad altre tre, ma più piccole): la maggiore è la Cathedral Cave o Temple Cave, ovvero Grotta del Tempio, e sono presenti dei santuari ornati indù. Il soffitto è altissimo e la sensazione è di trovarsi in un posto sacro, disconnesso dal mondo, in cui apprezzare la bellezza, la natura e la spiritualità.

Sul sito, poi, si può scoprire la fauna del luogo: ragni, pipistrelli, persino macachi, che sono molto diffusi. Lungo il percorso ci si può fermare lungo le altre grotte, come la Art Gallery Cave, in cui sono presenti delle pitture e sculture induiste. O ancora la Dark Cave, che supera i 2 km di lunghezza (è previsto un biglietto di ingresso). Imperdibile la terrazza vicina alla Dark Cave: lo skyline di Kuala Lumpur è affascinante.

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Terme di Merano: un’oasi di benessere in Trentino-Alto Adige

Le terme di Merano sono una vera oasi di benessere nel cuore dell’omonima cittadina altoatesina. Meraviglia per gli occhi e per lo spirito, questo sito termale, progettato dall’archistar Matteo Thun, spicca per il suo design raffinato e contemporaneo, perfettamente integrato nel contesto montuoso circostante. Le ampie vetrate e gli spazi aperti regalano una vista sulle vette che toglie il fiato, trasformando ogni momento di relax in un’occasione unica per riconnettersi con la natura delle meravigliose Alpi. Se vuoi regalarti una giornata tutta per te, per dimenticare la frenesia della quotidianità e ritrovare il tuo benessere psicofisico, oppure vuoi regalare a chi ami un’esperienza da condividere, allora le terme di Merano sapranno conquistarti. In questo articolo abbiamo raccolto tutte le informazioni che ti servono per organizzare al meglio la tua visita, così potrai iniziare a immergerti nel relax già dalla fase di pianificazione.

Terme di Merano: come arrivarci

Come anticipato all’inizio di questa guida, le Terme di Merano si trovano nel cuore della città di Merano in Alto Adige e più precisamente, a Piazza Terme 9, 39012 Merano (BZ). La posizione centralissima le rende di facile accesso a piedi se ti trovi già in città; se invece devi raggiungerle da fuori puoi optare per diverse opzioni:

  • puoi raggiungere le terme in auto: la città di Merano è ben collegata all’autostrada A22 del Brennero; prendi l’uscita Bolzano Sud e prosegui sulla superstrada MEBO fino al centro termale;
  • oppure puoi arrivarci in treno: la stazione di Merano, infatti, dista solo 10 minuti a piedi dalle terme e, da Bolzano, ci sono treni diretti con partenze frequenti;
  • infine, puoi raggiungerle in bus: ci sono molte linee di autobus che collegano Merano alle città e alle zone limitrofe e, inoltre, esistono alcuni servizi locali che possono portarti vicino all’ingresso dell’area termale.

Tempo di relax: orari e giorni di apertura delle Terme di Merano

Ora che abbiamo visto insieme dove si trovano le Terme di Merano, fiore all’occhiello del Trentino-Alto Adige, è arrivato il momento di scoprire quali sono i giorni e gli orari in cui accedere alla struttura. Considera che le Terme di Merano mettono a disposizione molti servizi che spaziano dalle classiche piscine al centro fitness, pertanto gli orari variano da servizio a servizio.

  • La sala bagnanti e le piscine interne sono aperte tutti i giorni dalle 9:00 alle 21.00 con un ultimo ingresso alle 19.00 mentre l’area sauna, dedicata ai nudisti (sempre con asciugamano obbligatorio) è aperta dal lunedì al venerdì, il pomeriggio dalle 14:00 alle 21:00; il sabato, domenica e festivi, invece, è aperta anche la mattina a partire dalle ore 10:00. Durante il periodo natalizio, compresi il 7 e l’8 dicembre, gli orari restano sempre dalle 9:00 alle 21:00 tranne il 24 dicembre il cui servizio è garantito dalle 9:00 alle 13:00 e il 31 dicembre con apertura dalle 9:00 alle 17:00.
  • Il Bistrò è aperto dal lunedì al sabato con orario continuato dalle 9:00 alle 23:00, mentre la domenica è chiuso.
  • Il Fitness Center segue orari variabili: il lunedì e il mercoledì dalle 6:30 alle 22:00; il martedì e il giovedì dalle 8:00 alle 22:00; il venerdì dalle 6:30 alle 21:00; il sabato dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00 e la domenica dalle 9:00 alle 12:00.
  • La MySpa, il servizio che offre trattamenti personalizzati e su misura, è aperta dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00, con aperture speciali nelle domeniche di dicembre (8, 15, 22 e 29 dicembre) dalle 9:00 alle 19:00.
  • Il servizio inalazioni, invece, funziona dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 18:00 (16:00-19:00 nei mesi da agosto a novembre) e il sabato dalle 9:00 alle 12:00.

Terme di Merano: i costi e le offerte

Come avrai intuito, i servizi offerti dalle Terme di Merano sono davvero tanti e capaci di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza. Come per i giorni e gli orari di accesso, anche i prezzi variano molto in base alla tipologia e alla durata dei servizi scelti. In inverno, nei giorni feriali, il prezzo per le piscine per l’ingresso giornaliero costa 25 euro, andando a scalare a 19 euro per 3 ore e 17 euro per 2 ore. Per la combo piscina + sauna i prezzi vanno da 37 euro per il giornaliero a 29 euro per le 3 ore o 26 euro per le due ore. I bambini dai 4 ai 14 anni non compiuti pagano un prezzo ridotto. Sempre in inverno, ma nei giorni festivi, alle tariffe dei giorni feriali vanno aggiunti 2 euro.

Pacchetti e offerte

La struttura mette a disposizione diversi pacchetti e offerte come i biglietti Bonus 10+3, dove con 10 ingressi ne hai 3 in omaggio; oppure il Bonus 5+1. A questi si aggiungono gli sconti per studenti o persone con disabilità. Infine, per un’esperienza completa, puoi provare una delle seguenti promo:

  • Ingresso famiglia: le Terme di Merano offrono un biglietto conveniente per le famiglie composte da minimo 3 persone (massimo 2 adulti e almeno 1 bambino sotto i 14 anni). L’offerta prevede l’ingresso a 50 euro sia in estate che in inverno con un supplemento di 8,50 euro per ogni bambino in più. Per chi volesse accedere solo per le 3 ore, il prezzo dell’offerta è ridotto a 38 euro. Questa promo è esclusa nei giorni festivi e durante il periodo natalizio.
  • Brunch & Terme: un’offerta imperdibile che combina la possibilità di gustare un delizioso brunch e vivere la magia di un ingresso giornaliero alle terme. Il tutto per un totale di 48 euro.
  • Aperitivo & Terme: l’offerta prevede l’ingresso di 3 ore e un aperitivo al prezzo di 27 euro. L’offerta è attiva da lunedì a venerdì dalle ore 16:00 (da metà maggio a metà settembre è attivo dal lunedì alla domenica)

Infine, chi acquista un biglietto giornaliero può usufruire del parcheggio a tariffa ridotta di 13 euro, escluso il periodo natalizio​.

I trattamenti e servizi delle Terme di Merano

Trattamenti di benessere in spa

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I trattamenti di benessere alle Terme di Merano

Arrivati a questo punto, ti starai chiedendo qual è l’offerta di trattamenti e servizi delle Terme di Merano e perché rientrano tra le migliori terme da visitare in Italia. Partiamo dal presupposto che questo centro termale offre davvero tanti servizi, dai più classici ai più particolari. Scopriamoli insieme!

  • Piscine indoor e outdoor: 25 piscine in totale tra cui piscine sportive, vasche rilassanti e spazi dedicati ai più piccoli. Aperte 365 giorni l’anno, non sono semplici piscine ma un vero e proprio mondo acquatico considerato tra i migliori in Trentino Alto-Adige. La piscina esterna è accessibile tutto l’anno, anche in inverno, grazie all’acqua riscaldata.
  • Area Sauna: una vera oasi di saune dove, per vivere un’esperienza di relax totale, ti basterà solo scegliere quella che ti ispira di più. Dal bagno turco a quello finlandese, ogni sauna è allestita con grande cura per i dettagli, per trasmettere una sensazione di benessere e armonia.
  • MySpa: centro benessere con trattamenti estetici viso e corpo come scrub, maschere e idratazioni profonde. A questo si aggiungono massaggi tradizionali e specifici e altri trattamenti benessere su misura delle tue esigenze. Una peculiarità di questo centro è l’impiego nei trattamenti di erbe di montagna ed essenze naturali provenienti proprio dalle montagne circostanti.
  • Centro Fitness: le terme di Merano offrono ai propri visitatori anche un centro fitness di alto livello con possibilità di partecipare a sedute individuali con un personal trainer o a lezioni di gruppo. La palestra delle Terme di Merano è un centro eccellente che aiuta le persone a raggiungere obiettivi personali, dalla perdita di peso al miglioramento delle condizioni atletiche.
  • Servizi Salute: le Terme di Merano offrono anche diversi servizi per la salute della persona come l’area inalazioni dove vengono studiati trattamenti specifici per le vie respiratorie con acqua termale perfetti per i visitatori che necessitano di cure particolari. A questo si aggiungono anche la fisioterapia classica con programmi personalizzati per esigenze ortopediche, sportive e riabilitative; il linfodrenaggio medicale per trattare edemi e favorire il drenaggio linfatico; il massaggio terapeutico per alleviare le tensioni e le contratture e, infine, l’idroterapia.
  • Medical Area: le Terme di Merano hanno anche una medical area che offre servizi di Ortopedia, Medicina dello Sport, Inalazioni e Acqua Termale e, infine, Dermatologia e Venereologia.
  • Dietistica: il centro mette a disposizione anche un’esperta di dietologia che offre una consulenza per diete su misura per qualsiasi tipo di esigenza.

Informazioni utili per la tua esperienza alle Terme di Merano

Le Terme di Merano dispongono di un ampio parcheggio sotterraneo per i propri ospiti: acquistando un biglietto giornaliero c’è la possibilità di aggiungere un’extra fee di 15 euro e parcheggiare fino a mezzanotte; chi acquista i biglietti da 2-3 ore, invece, avrà accesso alla prima ora di parcheggio gratuita e ogni ora aggiuntiva a un costo di tre euro. Sono presenti anche parcheggi pubblici nelle vicinanze. Per quanto riguarda l’accessibilità alla struttura, le Terme di Merano sono completamente accessibili anche a persone con mobilità ridotta grazie alla presenza di ascensori e spogliatoi dedicati. Se hai bisogno di altre informazioni ti consigliamo di consultare il sito web ufficiale o di metterti in contatto tramite mail o telefono con la struttura.

Ora che hai tutte le informazioni di cui hai bisogno per la tua visita alle Terme di Merano, uno dei centri benessere più gettonati d’Italia, non ti resta che prenotare e iniziare già a sentire una splendida sensazione di benessere avvolgerti in un caldo abbraccio.

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Centri termali più belli della Sardegna

Terra ricca di fascino e amata in tutto il mondo, la Sardegna è nota per le sue spiagge stupende, per un mare che regala un’infinita declinazione di azzurri, per una cultura vibrante e per scenari che stupiscono con la loro bellezza. Oltre a questo, è anche una destinazione fenomenale per chi è alla ricerca di luoghi in cui staccare la spina, in cui dedicarsi a sé stessi donandosi una coccola, per rigenerare corpo, mente e spirito.

Infatti, anche in Sardegna non mancano le terme, si tratta di luoghi straordinari che possono anche essere il punto di partenza per esplorare questa regione che nasconde tantissime eccellenze, ma che possono essere anche di punti d’arrivo quando si ha bisogno di staccare da tutto. Destinazioni fantastiche per immergersi nella natura e nella storia, quella più remota, antica e affascinante che è un tesoro prezioso che punteggia l’isola.

La Sardegna è una regione insulare dell’Italia ed è una ricca di luoghi da scoprire che partono dalla sua costa, che regala spiagge favolose e un mare da sogno, per arrivare alle città e ai borghi, dove si respirano cultura e tradizioni, per concludere con il suo territorio dove si trovano testimonianze storiche di tante epoche diverse. Ma anche tesori di benessere, in cui fare il pieno di salute e relax, come le terme, gioielli tutti da scoprire di una regione meravigliosa.

Le località da raggiungere per andare alle terme in Sardegna sono in particolare quattro: Benetutti, Casteldoria, Fordongianus e Sardara e ognuna di loro regala – a chi vi trascorre del tempo – un’esperienza rigenerante e di pieno benessere.

Sardara, le terme in Sardegna

Il nostro viaggio alla scoperta delle terme in Sardegna parte in una zona a sud e, più precisamente, da Sardara. Si tratta di un comune di piccole dimensioni ma con una storia antica, basti pensare che vi sono anche testimonianze archeologiche come necropoli e villaggi nuragici, ma che la sua centralità non si è mai persa infatti era un luogo importante anche ai tempi dei romani, mentre il paese si è sviluppato nel periodo medievale.
Le sue celebri terme si trovano in una valle di piccole dimensioni, a poca distanza dal centro abitato (circa due chilometri). Un’ambientazione da favola per le attuali strutture incastonate tra la bellezza della natura e quella dei resti delle antiche terme romane, inglobati in quelle realizzate sul finire dell’Ottocento. Le temperature delle acque variano tra i 50 e i 68 gradi e pare possano essere un toccasana per alcuni disturbi, ad esempio, digestivi o per gli inestetismi della pelle.

Antiche terme di Sardara

In questa località, ad esempio, si trova l’Hotel Antiche Terme di Sardara datato 1898: al cui interno si trova un centro termale che propone servizi sanitari e legati al benessere. Tra le proposte si può apprezzare il percorso benessere di 45 minuti circa di durata, che prevede sauna finlandese, bagno turco, docce filiformi emozionali, zona relax. Oppure ci si può dedicare a cure termali di diverso genere, sia quelle convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale sia riabilitative e fisioterapiche.

Ci sono diverse proposte per una giornata indimenticabile alla spa, ma quella classica prevede ingresso mattutino alle piscine termali (dalle 9 alle 12,30), pranzo, ingresso serale (dalle 14 alle 19,30): dal lunedì al venerdì – bevande e trattamenti esclusi – 45 euro a persona. È bene visionare sul sito i periodi in cui questa offerta è valida.

La struttura si trova in Località Santa Maria Aquas, a circa mezz’ora di distanza in automobile da Cagliari.

Sardegna termale a Sardara

Sono quattro le piscine termali che si possono trovare al Sardegna termale, un hotel con ristorante e area benessere. Di queste, quella interna ha una forma circolare, mentre le altre tre si trovano all’esterno e hanno tutte punti idromassaggio e giochi d’acqua. La temperatura si attesta intorno ai 35 gradi e le aree circostanti sono dedicate al relax. Sono aperte dalle 9 alle 19.30, ma il venerdì, il sabato e nei giorni di festa c’è un appuntamento davvero speciale: quello con il bagno sotto le stelle, che i può fare dalle 22 alle 24.

Anche qui ci sono diversi pacchetti per una giornata di relax, tra cui quello che prevede l’accesso giornaliero alle piscine termali, ovvero dalle 9 alle 19,30, e pranzo. Il costo è di 65 euro a persona dal lunedì al venerdì, 75 sabato e domenica. I trattamenti e le bevande sono esclusi e si deve verificare sul sito se ci sono delle limitazioni in determinati periodi dell’anno. Anche Sardegna termale si trova in Località Santa Maria Aquas.

Terme di Benetutti

Ci spostiamo più a nord, a Benetutti, un paese di origine antichissima che cela alcune meraviglie imperdibili come le tombe dei giganti e i reperti del neolitico. Le terme qui vi erano sin dai tempi dei romani e oggi sono una delle tante ragioni che spingono a visitare questo luogo in cui storia e benessere si intrecciano. Si dice che queste acque possano trattare mal di denti, dolori muscolari, problemi allo stomaco e molto altro. Vi sono anche le terme libere in vasche antiche e immerse nella natura.

Hotel terme Aurora a Benetutti

Trattamenti benessere o terapeutici, ma anche la possibilità di trascorrere una giornata nelle due piscine con acqua termale di cui dispone la struttura Hotel terme Aurora in località Saturino a Benetutti. Oppure si può prenotare una giornata alla spa che comprende l’utilizzo delle due piscine termali – a seconda del clima – con idromassaggi e giochi d’acqua: vi sono diversi pacchetti, ad esempio quello con piscine termali al mattino, pranzo e check-out previsto alle 15, che ha un costo di 45 euro nei giorni feriali e di 50 in quelli festivi e prefestivi. Arrivare è semplice con l’automobile, dista poco più di un’ora da Sassari.

Terme di Casteldoria

Ci spostiamo a Santa Maria Coghinas, in provincia di Sassari. Qui si trovano le terme di Casteldoria, sorgenti di acqua calda che possono raggiungere una temperatura di circa 80 gradi, si dice che siano apprezzate da coloro che soffrono di artrosi, artrite e dolori articolari. Lì per qualche anno è sorto un centro termale con albergo, ma da qualche tempo è chiuso.

Terme di Fordongianus

Nella provincia di Oristano c’è un luogo in cui il benessere si intreccia a un passato davvero lontano. Siamo a Fordongianus dove la tradizione termale ha origini antiche. Il paese, di piccole dimensioni, un tempo era conosciuto come Forum Traiani ed era meta apprezzata per la sua fonte di acqua calda naturale e curativa. Oggi, di quei tempi, resta un’affascinante area archeologica dove si possono ammirare i resti di tre ambienti distinti: il calidarium, il tiepidarium, il frigidarium.

Le acque che sgorgano in questa zona si presentano a una temperatura di 56 gradi e vengono utilizzate per varie ragioni, compresi degli effetti immunologici.

Terme romane di Fordongianus

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Terme romane a Fordongianus: bellissimo sito in Sardegna

Grand Hotel terme Sardegna

Il Grand Hotel terme Sardegna si trova a Fordongianus ed è una struttura che dispone di 16mila metri quadrati di centro benessere e ben otto piscine termali. La destinazione benessere per tutti coloro che cercano una struttura in cui rilassarsi e tornare in contatto con la parte più profonda e autentica di sé.

Vi è una spa termale dove provare rituali, massaggi, trattamenti per viso e corpo, ma vi sono anche otto piscine così suddivise: una esterna con l’acqua a una temperatura di 34 gradi, una interna a 36 gradi, una piscona pensata per i piccoli ospiti a 34 gradi (fino ai 12 anni). Poi vi sono una vasca una con accesso riservato per il percorso termale OroAzzuro, una che si trova nella SPA Il Rifugio della Quiete e due piscine nel parco TerMare.  Chiude l’elenco delle otto piscine quella per la riabilitazione.

Peculiarità di tutte e otto è quella di essere alimentate da acqua termale e di avere zone idromassaggio. Gli orari di apertura variano in base alla piscina. La Spa OroAzzurro, poi, è caratterizzata da un percorso sensoriale e termale che prevede: sauna finlandese, bagno turco, grotta ai vapori termali, salidarium, water paradise, percorso kneipp, whirlpool, piscina termale esterna con idromassaggi, sala relax. Si tratta di un percorso che è accessibile tutti i giorni dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30.

Oppure si può optare per Il Rifugio della Quiete, percorso politermale che comprende sauna finlandese, bagno turco, docce essenziali, fresh flash, aquasalus, piscina termale coperta, sala relax e terrazza solarium. L’apertura è dalle 9 alle 19 e prevede l’accesso anche a TerMare.

Vi sono diversi pacchetti per godersi questo luogo di pace e relax, come Benessere all inclusive piscine che prevede (secondo orari e apertura) l’accesso illimitato a due piscine termali, giochi d’acqua e idromassaggi, spa wellness che prevede doccia cromoterapica, fiotto freddo riattivante, percorso per massaggio plantare a ciottoli di fiume, cascata di acqua termale, biosauna, area splash con piscina termale e area per bambini, area relax, kit spa, insalatona e un’ora di coccole scegliendo il trattamento preferito. Ma anche benessere all inclusive con il percorso termale OroAzzurro. Il costo è di 159 euro (calcolati a dicembre 2024).

Per chi, invece, vuole optare per una fuga di qualche ora si può – ad esempio-  pensare alle terme di notte nei giorni feriali: dalle 20,30 alle 23,30 a soli 20 euro di possono utilizzare tre piscine termali, idromassaggi e giochi d’acqua e SPA Wellness che comprende doccia cromoterapica, fiotto freddo riattivante, percorso per massaggio plantare a ciottoli di fiume, cascata a diluvio di acqua termale e biosauna.

Una struttura dove trascorrere momenti di completo relax pensati sulla base delle proprie esigenze. Si trova in provincia di Oristano e si raggiunge facilmente in automobile.

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Dove sciare in Calabria, le piste più belle

La Calabria, pur essendo tradizionalmente conosciuta per le sue bellissime coste e il clima mite, offre anche una ricca e affascinante tradizione montana, con alcune delle più belle località sciistiche del Sud Italia. Infatti, pur trovandosi al confine meridionale della penisola, la regione meridionale è in grado di offrire agli appassionati di sci e sport invernali scenari naturali unici, impianti ben attrezzati e una varietà di piste che soddisfano tutti i livelli di esperienza, dal principiante all’esperto.

Tra i parchi nazionali e le aree protette, la Calabria è un crocevia di paesaggi montani e invernali che sembrano lontani anni luce dalla tradizionale idea di “Calabria estiva”. Il Parco Nazionale della Sila, il Parco Nazionale dell’Aspromonte e il Parco Nazionale del Pollino sono solo alcune delle meraviglie naturali dove si trovano le principali stazioni sciistiche. La bellezza di queste località non risiede solo nelle piste da sci, ma anche nel fascino incontaminato della natura che le circonda: foreste secolari, laghi glaciali e panorami mozzafiato che si affacciano sul Mar Ionio o sul Tirreno.

Le località sciistiche calabresi sono ancora piuttosto poco affollate rispetto a quelle delle Alpi o delle Dolomiti, ma stanno rapidamente guadagnando popolarità tra gli amanti degli sport invernali in cerca di esperienze più tranquille e autentiche, lontano dalla confusione delle grandi stazioni sciistiche. Qui, gli sciatori possono godere di piste ben curate, impianti moderni, e soprattutto di un’accoglienza tipica del Sud Italia, che rende ogni soggiorno più rilassato e familiare.

La stagione sciistica in Calabria di solito va da dicembre a marzo, con una buona copertura di neve garantita dalle abbondanti precipitazioni invernali. In caso di scarsità di neve, molti comprensori si avvalgono di sistemi di innevamento artificiale per garantire che le piste siano sempre perfettamente praticabili. Inoltre, grazie alla posizione geografica della Calabria, le località sciistiche sono spesso facilmente raggiungibili anche per chi proviene da altre regioni del Sud Italia, come la Sicilia, o da grandi città come Napoli e Roma, rendendole perfette per una fuga invernale anche per un weekend o una breve vacanza.

In questo articolo, esploreremo le principali località sciistiche della Calabria, con un focus su ciò che le rende speciali, sulle piste e gli impianti disponibili, le opzioni per raggiungerle, i costi degli skipass e tutte le informazioni pratiche che vi aiuteranno a pianificare una perfetta vacanza sulla neve in questa affascinante regione del Sud.

Camigliatello Silano

Camigliatello Silano è senza dubbio una delle località più popolari e frequentate per lo sci in Calabria e in Italia. Situata nel cuore del Parco Nazionale della Sila, questa stazione sciistica è un perfetto mix di natura, sport e tranquillità. Il comprensorio offre piste da sci alpino, adatte a tutte le abilità, dai principianti agli sciatori più esperti. Le piste più facili si trovano nella parte bassa della montagna, mentre quelle più difficili e impegnative si sviluppano sui pendii più alti, come quelli del Monte Curcio.

La stazione sciistica offre 2 impianti di risalita con ovovie a cabine chiuse e 2 piste da sci alpino, una Blu e una Rossa. Alla partenza, in Località Tasso (1.368 m), e all’arrivo, su Monte Curcio (1.765 m), si trovano rifugi ben attrezzati con bar, tavola calda, pronto soccorso e servizi pensati per le famiglie con bambini.

Quando apre: la stagione sciistica di Camigliatello Silano generalmente inizia a dicembre e dura fino a marzo, con l’apertura delle piste che dipende dalle condizioni meteorologiche e dalle nevicate stagionali. Il periodo migliore per sciare va da gennaio a febbraio.

Come arrivare: la stazione sciistica è facilmente raggiungibile in auto. Da Cosenza, si percorre la SS177 per arrivare a Camigliatello. In treno, la stazione di Cosenza è quella più vicina, e da lì è possibile prendere un autobus per la località. Camigliatello è ben collegata con le principali città della regione grazie alla A3 Salerno-Reggio Calabria, uscita Cosenza Nord.

Prezzi: lo skipass per Camigliatello Silano prevede diverse tariffe giornaliere, con opzioni per adulti e ridotti. Il giornaliero ha un costo di 25,00 € per gli adulti e 20,00 € per i ridotti, mentre per l’ingresso al mattino o nel pomeriggio, la tariffa è di 17,00 € (ridotto 20,00 €). Inoltre, sono disponibili pacchetti per il fine settimana, con il 2 giorni sabato e domenica a 56,00 €, e la versione ridotta dello stesso pacchetto a 50,00 €.

Lorica, Lago Arvo – Sila Piccola

Una delle località sciistiche meno conosciute ma affascinanti della Calabria è il Lago Arvo, situato nella zona di Sila Piccola, a poca distanza da Camigliatello Silano. Il comprensorio sciistico perfetto per chi cerca tranquillità e paesaggi naturali mozzafiato è quello di Lorica.

Il comprensorio di Lorica è dotata di una cestovia che ha una portata oraria di 1.800 persone, che collega la quota di partenza a 1.405 m e quella di arrivo a 1.928 m, percorrendo una lunghezza di 2.206 m in 21 minuti. Inoltre, ci sono due Skilift Valle dell’Inferno, entrambi con una lunghezza di 773 m e un tempo di percorrenza rispettivamente di 5 minuti e 4,20 minuti, che collegano la quota di partenza a 1.665 m e quella di arrivo a 1.928 m.

Quando apre: la stagione sciistica di Lago Arvo solitamente comincia a dicembre e termina verso la metà di marzo, a seconda delle condizioni meteo.

Come arrivare: la stazione si trova a breve distanza da Camigliatello Silano, e può essere raggiunta facilmente in auto percorrendo la SS177. Da Cosenza, la strada è ben segnalata e offre un panorama unico sulla Sila. In treno, la stazione di Cosenza è il punto di riferimento più vicino.

Prezzi: i prezzi per il biglietto giornaliero sono generalmente accessibili, con tariffe che partono da € 25 per un biglietto feriale e salire a € 30 nei giorni festivi.

Gambarie d’Aspromonte

Nel cuore del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Gambarie è un’altra delle località sciistiche calabresi da prendere in considerazione. Il comprensorio dispone di 4 seggiovie, 1 sciovia e 5 piste di diversa difficoltà, oltre a un emozionante Weigand Alpine Coaster. La località è perfetta per chi cerca una meta meno affollata rispetto alle grandi stazioni sciistiche e offre una vista spettacolare sulla Costa Ionica da un lato e sull’Appennino calabrese dall’altro.

Le piste di Gambarie sono adatte principalmente a sciatori di livello intermedio e avanzato, anche se sono presenti alcuni tracciati più semplici per i principianti. La località è particolarmente rinomata per le sue piste panoramiche e per la bellezza dei suoi boschi di conifere che, con la neve, offrono uno scenario fiabesco.

Quando apre: la stagione sciistica di Gambarie solitamente si apre da metà dicembre e continua fino a marzo, con punte di afflusso in gennaio e febbraio.

Come arrivare: Gambarie d’Aspromonte è facilmente raggiungibile sia dalla Costa Ionica che da Reggio Calabria, a circa 45 km dalla città. La strada principale da percorrere è la SS183, che collega il mare alle montagne. In treno, la stazione di Reggio Calabria è la più vicina, da cui si può prendere un autobus o un’auto per arrivare alla località.

Prezzi: un giornaliero a Gambarie ha un costo che varia da € 20 a € 25, a seconda della stagione e dei giorni di apertura. Il costo per un pomeridiano è generalmente più economico, con prezzi intorno ai € 15.

Montalto Uffugo

Anche se meno conosciuto, il comprensorio sciistico di Montalto Uffugo è un’altra perla nascosta della Calabria. Situato sulle pendici del Monte Cocuzzo, il comprensorio offre un piccolo ma accogliente impianto sciistico che include una pista da sci alpino, un’area per lo sci di fondo e diverse possibilità per escursioni con le ciaspole.

La stazione sciistica di Montalto Uffugo è l’ideale per chi cerca una meta poco affollata e immersa nella natura, lontana dai grandi flussi turistici. È una località perfetta per famiglie con bambini e per chi è alle prime armi con gli sport invernali.

Quando apre: la stagione sciistica solitamente parte da dicembre e continua fino a marzo. Tuttavia, l’apertura delle piste dipende dalle condizioni climatiche e dalle nevicate.

Come arrivare: Montalto Uffugo è facilmente raggiungibile da Cosenza in circa 30 minuti di auto, percorrendo la SS107in direzione sud.

Prezzi: i costi per sciare a Montalto sono più contenuti rispetto ad altre località sciistiche, con un giornaliero che parte da circa € 15 e un pomeridiano che costa intorno ai € 10.

Palumbo – Sila

Il comprensorio sciistico di Palumbosila, situato in provincia di Crotone, nella regione della Calabria, è una delle destinazioni più affascinanti per gli appassionati di sport invernali nel Sud Italia. Immerso nel cuore dell’Appennino Calabrese, il comprensorio si estende su un’area che offre 20 km di piste da sci, perfette per soddisfare le esigenze di sciatori e snowboarder di tutti i livelli, dai principianti agli esperti.

Il comprensorio si trova ad un’altitudine compresa tra 1.350 e 1.650 metri sul livello del mare, garantendo ottime condizioni per la neve e la possibilità di vivere un’esperienza unica nelle montagne calabresi. I 3 impianti di risalita, che includono seggiovie e skilift, sono moderni e ben mantenuti, permettendo agli sciatori di salire rapidamente verso le vette e godere appieno della bellezza delle montagne circostanti.

Quando apre: la stagione sciistica solitamente inizia dal mese dicembre e prosegue fino alla fine di marzo. Nonostante ciò, l’apertura delle piste dipende dalle condizioni climatiche e dalle nevicate.

Come arrivare: per raggiungere il comprensorio sciistico di Palumbo basta percorrere la SS107 dalla città di Crotone in direzione nord, un viaggio di circa 30 minuti, mentre da Catanzaro occorrono circa 1 ora e 30 minuti per arrivare al comprensorio attraversando la SS280.

Prezzi: i costi per sciare a Palumbo vanno da un giornaliero che parte da circa € 25 a un festivo che arriva ai 28 euro.

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Le terme dove rilassarsi in Valle d’Aosta

Immaginatevi la natura che si mostra in una delle sue versioni migliori con alte montagne, paesaggi mozzafiato, boschi, laghi, grandi prati. Immaginatevi una cucina gustosa, fatta di piatti della tradizione. Immaginatevi, anche, aria pura, passeggiate e tanto relax.

No, non è un sogno ma quello che si può vivere in Val d’Aosta se si programma una vacanza rigenerante in alcune delle località termali che si trovano in questa bellissima regione del nord Italia.

Luoghi di pace e serenità, in cui staccare la spina e mettere da parte le incombenze quotidiane, per dedicarsi totalmente a sé stessi e a rigenerare mente e corpo. Le terme che si trovano in Valle d’Aosta sono pensate proprio per fare il pieno di benessere, per rilassarsi, per donarsi una coccola. Vi sono alcune location particolarmente celebri da raggiungere per vivere un’esperienza indimenticabile, che si somma al fascino di un territorio tutto da scoprire.

In Valle d’Aosta ci sono dei centri termali, quelli di Pré-Saint-Didier e di Saint Vincent, ma anche delle strutture che dispongono di centri benessere e spa come – ad esempio – la Spa Monterosa a Champoluc. Luoghi da raggiungere in questa zona del nord Italia, per una vacanza da sogno e durante la quale rigenerare corpo e mente.

QC terme Pré-Saint-Didier

Tra i posti più celebri per le terme in Valle d’Aosta c’è – senza alcun dubbio – Pré-Saint-Didier. Piccolo e rinomato centro della zona nordoccidentale della regione, è celebre per sue acque e per l’orrido di Verney, una cascata che si trova in una gola.

Le sue fonti calde erano già note ai tempi dei romani ma è stato solamente nel Seicento che questa ricchezza è stata iniziata a essere sfruttata, mentre lo stabilimento è stato realizzato nel 1834 e veniva frequentato anche dai membri di Casa Savoia. Nello stesso edificio all’epoca era stato realizzato anche un casinò, trasformando questo luogo in una grande attrazione per un turismo d’élite.

Se le tante proprietà che si associano a queste acque, ricostituenti e rilassanti, oltre che antireumatiche, non dovessero bastare, è anche la bellezza del paesino a essere attrazione per tutti coloro che cercano un luogo di pace e relax che si trova ai piedi del Monte Bianco, incastonato in un paesaggio mozzafiato. Insomma la perfetta destinazione termale per chi ama la montagna.

Un luogo di pace e bellezza, di benessere per il corpo e per la mente è lo stabilimento QC terme Pré-Saint-Didier, la destinazione adatta per tutti coloro che cercano un posto in cui rigenerarsi. Qui si trovano cascate tonificanti, idromassaggi con acqua termale, saune e sale relax. Ma non solo, perché grazie alle vasche panoramiche si può godere della bellezza del paesaggio intorno a sé.

Il percorso benessere è vario: vi sono diverse vasche che regalano una bellissima vista, stanze dedicate al relax, oppure saune. I giorni di apertura sono dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 22, il venerdì dalle 9 alle 23, il sabato dalle 8 alle 23 e la domenica dalle 9 alle 22. I prezzi dipendono dall’esperienza che si vuole provare: gli ingressi partono da 54 euro (quello serale dalle 19,30) mentre quello giornaliero e senza limiti di tempo da 74 euro.

Arrivare a Pré-Saint-Didier è piuttosto semplice, per chi viaggia in automobile basta prendere l’uscita di Morgex e poi seguire la strada verso Courmayeur, sono attive anche diverse linee autobus.

Terme di Saint Vincent

Ci spostiamo in uno dei comuni più popolosi della Valle d’Aosta, regione tra i paradisi di montagna di tutta Europa: Saint Vincent, luogo dal passato lontano, dove si trovano infatti interessanti resti romani e di epoche successive. Ed è la destinazione da raggiungere, non solo per fare il pieno di bellezza, ma anche di benessere. È nel XIX secolo, infatti, che è diventata celebre per la fonte termale scovata nel 1770 dal sacerdote Jean-Baptiste Perret, la prima, perché un’altra viene successivamente scoperta nel 1826 l’ingegnere Despines: le terme diventano in poco tempo molto celebri e vengono frequentate da re, nobili, personaggi della cultura, della politica e dell’economia.  Pare che le sue acque siano molto utili per curare le malattie digestive, problemi gastrointestinali, sistema respiratorio e altro.

Oggi le terme sono aperte tutti i giorni dell’anno e regalano anche un panorama incredibile agli ospiti grazie a piscine, idromassaggi e terrazze che si affacciano sulla valle. L’area benessere è dotata di vasche interne ed esterne, zone relax servizi di massoterapia ed estetica, l’acqua è calda e ha una temperatura tra i 27 e i 36 gradi, con punti idromassaggio. Non manca un percorso saune, strutturato tra quelle interne e quelle esterne, oltre a bagno di vapore, docce breezes, docce emozionali e cascata di ghiaccio.

Le terme sono accessibili nei seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 20, il venerdì e il sabato dalle 9 alle 18 e, poi, dalle 19 alle 23. La domenica dalle 9 alle 19. Le tariffe variano, quelle kit escluso sono così suddivise: in settimana 37 euro, weekend prefestivi e festivi 4 or 49 euro, dal 24 dicembre al 6 gennaio 55 euro. I bambini entrano a partire dai 10 anni.

Per chi ne ha necessità ci si può sottoporre anche a cure mediche nell’area dedicata alle cure inalatorie. Raggiungere il centro è davvero semplice: in auto l’uscita autostradale è quella di Chatillon – Saint Vincent, mentre i autobus si può raggiungere in meno di un’ora partendo da Aosta.

Champoluc: il centro Spa Monterosa

Una zona in cui la natura regala foreste affascinanti, montagne in cui mettersi alla prova con varie attività sportive e tantissimi animali che si possono incontrare lungo il proprio cammino. Siamo a Champoluc, frazione del comune di Ayas.

Qui si trova il centro Spa Monterosa, ai piedi della grande montagna e immersi in uno scenario di grande bellezza. La destinazione da raggiungere per staccare con la quotidianità e riconnettersi con la parte più profonda di sé. È possibile che sia prevista la chiusura stagionale, che deve essere verificata sul sito della struttura: nel 2004 – ad esempio – è stata dal 2 settembre al 5 dicembre. E è un luogo in cui il benessere è pensato per tutta la famiglia; infatti, i bimbi entrano a partire dall’anno di età.

All’interno della struttura vi è un’area piscine con vasche che arrivano anche ai 34 gradi di temperatura e che sono dotate di punti idromassaggio: l’aspetto più intrigante è l’affaccio verso l’esterno che regala la sensazione di essere immersi nella natura. Inoltre, sono presenti una vasca per il nuoto e una esterna. Per i bambini, poi, vi è una piscina con acqua riscaldata di 34 gradi. Non manca uno spazio relax, sia interno sia esterno. Nella spa vi sono: sauna finlandese, bio sauna, tre bagni turchi, acqua a reazione, cascata di ghiaccio, vasca idromassaggio, vasca con acqua calda/fredda e area relax. È anche possibile richiedere massaggi.

Aperto dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 20, il venerdì dalle 9 alle 20, sabato dalle 9 alle 18 e poi dalle 19 alle 23, la domenica dalle 9 alle 19. I prezzi variano in base al giorno ma comunque, kit esclusi, ammontano a 37 euro dal lunedì al venerdì, 49 euro nel fine settimana, prefestivi e festivi e 55 euro dal 24 dicembre al 6 gennaio, entrambe queste opzioni per 4 ore. Si arriva facilmente a Champoluc con automobile (uscita Verres) o in autobus.

La spa del Bellevue a Cogne

Nella parte più meridionale della Valle d’Aosta c’è la località di Cogne, un bellissimo paesino sparso che si estende su una grande superficie. Anche qui si può godere del relax e del benessere, ad esempio al Bellevue (due chiavi Michelin), un bellissimo hotel con spa, ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso. L’area dedicata al corpo e alla mente è curata nei minimi dettagli e vi sono due piscine aperte tutto il giorno, la principale con una temperatura dell’acqua di 32 gradi e aperta anche ai bambini ospiti della struttura, la seconda a 34 gradi.

Presentano idromassaggi di vario genere. Vi sono otto saune e bagni di vapore, pensati per ogni necessità, e due grotte. Poi vengono proposti percorsi per corpo, viso, estetici e per coppie, oltre alla cantina delle argille. Non è specificato se si tratta di servizi esclusivi per gli ospiti dell’hotel. Si arriva uscendo ad Aosta – Saint Pierre, per poi proseguire in direzione Cogne.

Bard la spa dell’Hotel Ad Gallias

È aperta anche a ospiti esterni la spa dell’Hotel Ad Gallias che si trova a Bard, piccolo paese medievale che si trova all’ingresso della regione. Un luogo davvero suggestivo che è stato annoverato tra i Borghi più belli d’Italia. Qui, oltre ad ammirare la bellezza del luogo, si possono ricaricare il corpo e la mente grazie al centro benessere della spa dell’Hotel Ad Gallias.

Al suo interno vi sono una vasca, una sorta di nicchia naturale con una cascata che scaturisce dalla roccia, una sauna, le docce emozionali e una zona relax in cui rigenerarsi completamente. Il percorso è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 20 ed è gratuito per gli ospiti della struttura alberghiera. Raggiungere questo luogo è piuttosto semplice: in autostrada i caselli sono posti a poca distanza, mentre in treno la stazione è quella di Hone-Bard che permette di raggiungere in soli cinque minuti a piedi la struttura.

Oltre alle due destinazioni termali di Pré-Saint-Didier e Saint Vincent, queste sono solo alcune delle tante strutture in cui si possono trovare spa e percorsi benessere in valle d’Aosta, una regione che è una vera e propria destinazione da sogno per tutti coloro che cercano la bellezza del paesaggio, una natura che leva il fiato, sapori e tradizioni genuine e autentiche, oltre a tantissime attività adatta a tutti i gusti, anche per coloro che desiderano rigenerare corpo e mente.

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Cosa vedere a Lana, destinazione gioiello dell’Alto Adige

Una pittoresca cittadina in Alto Adige, che si trova immersa in uno scenario suggestivo, circondata da alte montagne e in una natura da favola. Se questo non bastasse, Lana è anche una località autentica in cui si respirano la storia, le tradizioni e la cultura di questa zona dell’Italia.

Si trova poco distante da Merano, vicino alla Val d’Ultimo ed è celebre per essere un vero e proprio frutteto: qui si coltivano le mele e la sua produzione fa parte di quella della Val Venosta. Cosa vedere, cosa fare e come raggiungere Lana, per una vacanza tra natura, bellezze e sapori indimenticabili.

Lana, dove si trova questa cittadina suggestiva

Siamo a circa una decina di chilometri da Merano, in provincia di Bolzano. Qui sorge un luogo incantevole, da raggiungere per una vacanza che sia all’insegna della natura, ma anche delle tante attività che si possono programmare.

La storia di Lana è abbastanza antica, basti sapere che il suo nome era già noto come Lóina nel 1034. Un luogo ricco di bellezza, quella del paesaggio ma anche quella di ciò a cui ha dato vita la mano dell’uomo che ha lasciato simboli nel corso delle varie epoche storiche. Un gioiello da raggiungere per una vera e propria fuga dalla quotidiniatà.

Cosa fare a Lana: per i più sportivi e per chi ama la natura

A Lana e nei suoi dintorni ci sono tantissime cose da vedere e da fare. Questa località che si trova in Trentino Alto-Adige, regione dell’Italia del nord, offre tantissime possibilità differenti e pensate per tutti.

Come raggiungere in funivia il Monte San Vigilio, chiuso al traffico, e lì dedicarsi a tante attività diverse, anche in inverno quando si possono organizzare delle bellissime escursioni nel cuore della natura o – quando c’è la neve – giornate dedicate allo sci ma senza troppa folla in questa piccola area. Gli impianti sono quattro, mentre le piste si snodano per cinque chilometri, facili e adatte anche per i sciatori meno esperti. Non mancano i rifugi sul monte e neppure i percorsi per coloro che amano fare le ciaspolate.

Per chi, invece, desidera percorsi sciistici più vari nei dintorni vi sono ben quattro zone adibite, con proposte adatte a tutti e a ogni età.

Funivia Monte San Vigilio

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La funivia del Monte San Vigilio a Lana

Cosa vedere a Lana: tutte le sue meraviglie

Tra le cose da fare e da vedere a Lana non si possono non citare i musei. In particolare, il primo e unico della provincia a essere dedicato alla frutticultura che si trova nella tenuta Larchgut, mentre si trova nella frazione di Foiana un suggestivo spazio dedicato alla cultura contadina, nella chiesa di Santa Croce, infine, vi è un museo dedicato agli orologi con approfondimenti anche sulla storia degli edifici religiosi della zona.

Piantagione di mele a Lana

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Una piantagione di mele a Lana

Quando si visita questa cittadina immancabile è una visita all’Itinerario scultoreo che si snoda per otto chilometri lungo i quali ammirare 33 sculture di artisti contemporanei: il tempo previsto per visitarlo è di circa 2 ore e mezza di cammino.

Non mancano, poi, nella zona di Lana castelli, fortezze, chiese e conventi, testimonianze di un passato lontano che ha lasciato dei simboli meravigliosi. Gli edifici religiosi di questo territorio ammontano a circa una quarantina, le chiese più antiche possono essere fatte risalire a prima della nascita di Lana, ovvero nel primo millennio, tra quelle con un passato più remoto vi è la chiesa di Santa Margherita che reca ancora qualche segno del periodo romanico, ma si può citare anche la chiesa di San Pietro (successiva).

Da non perdere i cannocchiali fissi che si trovano in punti panoramici, non solo a Lana ma in tutta la zona, che permettono di conoscere maggiori informazioni sulle meraviglie che si stanno guardando.

E poi dista davvero pochissimo da Merano, meta molto apprezzata per le sue tante bellezze e per le tante possibilità da vivere, ma anche da chi è alla ricerca di una vacanza all’insegna della salute vista la presenza delle terme.

Cosa vedere a Lana

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Cosa vedere a Lana, tutte le bellezze di questa cittadina
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Cosa fare in Nuova Scozia, la natura inesplorata del Canada

La Nuova Scozia è una provincia canadese a nord est del Maine. La piccola regione è insieme al Nuovo Brunswick e all’isola del Principe Edoardo una delle tre province marittime del Canada. Si affaccia sull’Oceano Atlantico e si estende su una penisola collegata alla terraferma da una piccola porzione di terra.

La Nuova Scozia è meno popolata rispetto alle altre regioni del Canada e ha saputo conservare vaste aree naturali, alcune delle quali ancora oggi decisamente selvagge. Grazie alla sua particolare posizione esposta sull’Oceano Atlantico, la penisola gode di un clima marittimo e di temperature più miti rispetto al Canada continentale, tuttavia il clima è freddo ed è caratterizzato da precipitazioni abbondanti e forti venti.

Studi e ricerche archeologiche hanno confermato la presenza di popolazioni indiane arcaiche in Nuova Scozia; non sono invece stati ritrovati insediamenti vichinghi come a l’Anse aux Meadows, sull’isola di Terranova, che testimoniano esplorazioni intercontinentali cinque secoli prima di Cristoforo Colombo. Il primo insediamento europeo risale al XVII secolo, quando i francesi formarono una nuova colonia prima a Port Royal e poi ad Annapolis Royal. Scopriamo insieme cosa fare e cosa vedere in Nuova Scozia per creare l’itinerario perfetto in base  ai vostri gusti e alle vostre esigenze.

Visitare la città di Halifax

Le cose da fare e da vedere in Nuova Scozia sono diverse, ma potremmo partire dalla sua città principale: Halifax. Questa città costiera, colorata e rilassata, offre il mix perfetto tra una tranquilla atmosfera provinciale e la raffinatezza di una grande città. Cominciate a scoprirla dal suo lungomare ricco di negozi, ristoranti e opere d’arte pubblica come la famosa ‘The Wave’ di Donna Hiebert o l’ironica ‘Get Drunk, Fall Down‘ di Chris Hanson ed Hendrika Sonnenberg, una serie di sculture rappresentanti dei lampioni ubriachi.

Proseguendo sul lungomare troverete anche il mercato contadino più antico del Nord America che, dal 1750, fornisce i visitatori di prodotti artigianali, specialità gastronomiche o cosmetici bio. Se invece volete ammirare la città da un punto di vista privilegiato, soprattutto al tramonto, salite su uno dei tanti traghetti attivi quotidianamente. Prima di lasciare la città, non dimenticate di sedervi in uno dei tanti ristoranti per provare le specialità locali a base di pesce fresco.

Halifax Nuova Scozia

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Vista aerea della città di Halifax

Cape Breton Highlands National Park

La Nuova Scozia è famosa in tutto il mondo per i suoi parchi nazionali, per le aree protette e per l’immenso patrimonio naturale che in alcune zone si è mantenuto allo stato primitivo e selvaggio. Il parco principale è il Cape Breton Highlands National Park, situato nella regione settentrionale della Nuova Scozia. Si tratta di uno dei luoghi più incantevoli del Canada dove le montagne incontrano il mare, tra lussureggianti canyon fluviali boschivi e scogliere color ruggine.

Istituito fin dal 1936, occupa un’area di circa 950 chilometri quadrati e comprende aree di foreste di conifere e di alberi decidui, diverse spiagge e due laghi di acqua dolce, il lago Freshwater e il lago Warren. La fauna selvatica è costituita da rapaci, rettili e piccoli mammiferi come volpi, coyote e castori, ma anche alci, mentre nell’oceano sono spesso avvistate balene e delfini.

Un itinerario affascinante da percorrere è il Cabot Trail, una strada panoramica lunga quasi 300 chilometri che costeggia la regione settentrionale dell’isola attraversando il parco nazionale e in parte fiancheggiando la costa regalando una vista incredibile sull’Oceano. L’itinerario dura più giorni e permette di incontrare e conoscere non solo la musica, ma anche l’arte della regione. Le tappe culinarie rappresentano una parte fondamentale del viaggio. In ogni paese o città i ristoranti e i locali preparano frutti di mare e pesce fresco, specialità da provare sono le aragoste, ma anche i granchi e le ostriche.

Parco nazionale Nuova Scozia

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I paesaggi del Cabot Trail

Parco nazionale Kejimkujik

Nell’area meridionale della Nuova Scozia si trova invece il Parco nazionale Kejimkujik, conosciuto anche semplicemente come Keji. Una delle particolarità del parco è di essere allo stesso tempo area naturale protetta e sito storico nazionale. Il parco è formato da una grande pianura boschiva nell’altopiano e una regione più piccola situata sulla costa atlantica, nella contea di Queens.

Il piccolo Kejimkujik Seaside riveste una grande importanza per la Nuova Scozia, le zone costiere costituiscono infatti l’habitat di numerosi volatili, alcuni dei quali in via di estinzione. Nel parco alcuni sentieri, tra cui Port Joli Head Trail, conducono i visitatori lungo le coste rocciose fino alle spiagge di sabbia bianca dove, se siete fortunati, potrete vedere la fauna selvatica.

All’interno del parco di Kejimkujik vi sono diversi campeggi e svariate possibilità per l’escursionismo. È il luogo ideale per chi ama l’avventura, più ci si addentra all’interno del parco, più si abbassa la probabilità di incontrare altri turisti, ma è proprio questo che favorirà l’incontro con la fauna locale. Nel parco è inoltre possibile spostarsi in canoa sfruttando i laghi e i fiumi navigabili, godendo così di un punto di vista unico ed esclusivo sull’ambiente circostante.

Baia di Fundy

Un altro luogo che rende la Nuova Scozia una regione decisamente interessante è la Baia di Fundy, il tratto di mare a nord del golfo del Maine, tra il nuovo Brunswick e la penisola della Nuova Scozia. La baia è nota non solo per le sue ampie variazioni di marea che vanno dai 10 ai 20 metri, ma anche per i fossili di dinosauro e per le balene che transitano in queste acque. Qui il paesaggio si contraddistingue per le scogliere frastagliate contro le quali si abbattono onde fragorose. Se amate la natura e i luoghi incontaminati, la Baia di Fundy non può mancare nel vostro itinerario su cosa fare in Nuova Scozia.

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Tornano i Treni della Neve, per un inverno più che speciale

La stagione invernale non è la stessa senza qualche fiocco di neve, in Italia e nel mondo. Quando le temperature iniziano a scendere gli appassionati della montagna cominciano a pianificare una fuga verso le località che offrono impianti sciistici attrezzati e paesaggi suggestivi dove perdersi nella natura e visitare borghi caratteristici gustando anche la golosa cucina locale.

Ma l’inverno è anche il tempo dei cosiddetti Treni della Neve targati Trenord che permettono ai viaggiatori di raggiungere diverse piste da scii su tutto il territorio italiano. Viaggiare in treno rende più facile e veloce gli spostamenti, evitando eventuali imprevisti dovuti alle condizioni meteo o al traffico della stagione.

Cosa sono i treni della Neve

Durante la stagione invernale, Trenord mette a disposizione dei suoi clienti dei treni che percorrono tratte utili per raggiungere località innevate dove è possibile usufruire dei migliori impianti sciistici e altre strutture simili. Partono dalla Lombardia ma non sono utili solo per chi ama sciare o fare snowboard, poiché aiutano a raggiungere anche alcuni bellissimi mercatini di Natale come quello di Bolzano.

Viaggiare in treno

Fonte: 123RF

Viaggi sul treno della neve

Le tratte dei treni della neve

Aprica, Valmalenco, Madesimo, Piani di Bobbio e Domobianca sono gli impianti sciistici che si possono raggiungere con i treni della neve. Partendo dalla stazione di Milano Porta Garibaldi con fermate a Lambrate, Treviglio e Brescia, si può viaggiare comodamente e velocemente per le varie località che offrono scenari innevati mozzafiato e permettono di divertirsi sciando e praticando attività invernali.

Il 14 dicembre è prevista anche una corsa speciale per il mercatino di Natale che ogni anno viene allestito a Bolzano. Le mete più economiche sono Piani di Bobbio e Domobianca.

Quanto costa il biglietto

Trenord prevede dei pacchetti per viaggiare a bordo dei treni della neve nella stagione invernale 2024-2025. Questi comprendono il viaggio a bordo del mezzo, ma anche la navetta e lo skipass per una o due giornate nei principali comprensori sciistici. Il biglietto di andata e ritorno costa 51,50 euro per gli adulti e 25,75 euro per i bambini tra i 4 e i 13 anni.

Grazie alla collaborazione con Discovera e Snowit, per chi è interessato a sciare, è previsto anche un pacchetto che comprende il viaggio in treno, la navetta per gli impianti e lo skipass. Si possono acquistare i biglietti a partire dal 7 dicembre e per chi vuole andare ad Aprica il giornaliero costa 63 euro, mentre due giorni 93 euro. Solo 11 euro al giorno per i bambini tra i 4 e i 13 anni.

Gli stessi prezzi di Aprica sono previsti per raggiungere Valmalenco, anche se sono disponibili quattro pacchetti che prevedono un viaggio fino a Sondrio, la navetta per Chiesa in Valmalenco e lo skipass.

La domenica si può arrivare anche a Madesimo con un biglietto singolo di 60 euro. Per Piani di Bobbio, invece, in treno fino a Lecco più la navetta di Barzio e lo skipass costano 55 euro in totale nei giorni feriali e 60 euro per il weekend e i festivi. Dal 26 dicembre al 6 gennaio, tuttavia, anche i feriali hanno lo stesso prezzo.

Infine per Domobianca il pacchetto di 49,95 euro include il viaggio fino a Domodossola, la navetta e lo skipass per viaggiare solo nel weekend. Chi non è interessato a praticare sci o altri sport invernali può fare una bella passeggiata sulla neve e noleggiare le ciaspole al costo di 61 euro.