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In Piemonte parte il Treno della Vendemmia, l’itinerario

Parte il 22 settembre il treno storico con la locomotiva a vapore che porta i viaggiatori alla scoperta del territorio della Val Sesia, in Piemonte, dei suoi vigneti e della centenaria tradizione delle vendemmia.

Cosa comprende il viaggio

I partecipanti vivranno un’intera giornata all’aria aperta, con una passeggiata tra i vigneti su un percorso in parte asfaltato e in parte sterrato (è disponibile un servizio navetta per chi avesse difficoltà, con obbligo di segnalarlo in fase di prenotazione), un pranzo del contadino in collina a base di prodotti tipici, la pigiatura dell’uva, la visita a chiese e ad altri palazzi del paese di Sizzano, situato ai piedi di 12 colline degradanti verso il fiume Sesia, che ospita l’evento “Benvenuta vendemmia”.

In caso di pioggia, in sostituzione della vendemmia turistica, è prevista una visita in cantina,  pranzo e pigiatura delle uve sotto una struttura al riparo dalle intemperie. Non mancherà un banco di assaggi dei vini DOC delle colline novaresi tra cui il Sizzano, che quest’anno è stato insignito del titolo di “Città Europea del Vino”, vino le cui lodi sono state tessute anche da Camillo Benso Conte di Cavour.

Treno della Vendemmia: info utili

Il treno, composto da una locomotiva a vapore e carrozze d’epoca “Corbellini”, parte da Novara alle 9.40 per arrivare a Sizzano alle 10.29 dove si ha l’opportunità di trascorrere una bellissima giornata in vigna in compagnia di tutta la famiglia. Il ritorno a bordo del treno storico è previsto per le 17.33 con arrivo a Novara alle 18.25. L’esperienza costa 60 euro pe gli adulti e 30 per i bambini dai 4 ai 12 anni. Gratis per i bambini sotto i 4 anni (senza garanzia del posto a sedere e senza pranzo). Chi lo desidera, può portare gratuitamente la propria bicicletta sistemandola nell’apposito bagagliaio attrezzato.

Il Treno della Vendemmia percorre la Ferrovia della Valsesia, nel cuore di una delle valli più verdi d’Italia, dominata dal massiccio del Monte Rosa. Questa linea ferroviaria, aperta alla fine dell’800, contribuì allo sviluppo sociale, economico e culturale di tutti i territori attraversati dalla ferrovia dall’alto novarese fino alla Val Sesia.

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Le sagre dell’uva e del vino in Italia

L’Italia, si sa, è un Paese dove il vino è buono, altroché: i nostri vigneti, da Nord a Sud, sono rinomati in tutto il mondo per le eccellenze che produciamo ed esportiamo internazionalmente, dal Barolo al Chianti, dall’Amarone al Franciacorta (ma la scuderia italiana ha molti altri cavalli di battaglia!).

Ecco perché, ovviamente, nel Paese sono numerose le sagre enogastronomiche che hanno per protagonista proprio il vino, nettare degli dei: soprattutto, da citare, nel periodo autunnale che è quello appena successivo alla vendemmia. Ecco alcune delle sagre dedicate al vino più belle e da non perdere in Italia da settembre a novembre.

Alla scoperta delle cantine di Morbegno

Le strette stradine della splendida Morbegno (Sondrio) si animano tra la fontana di piazzetta Marconi e la via San Marco, per regalarvi un’immersione nei sapori della Valtellina, alla scoperta delle cantine più suggestive della zona. Si tratta infatti di un evento esclusivo: Morbegno in Cantina porterà i visitatori a scoprire le cantine sotterranee tradizionali, prima di sorseggiare un calice presso i verdi giardini del settecentesco Palazzo Malacrida. Vi abbiamo convinto? L’evento in provincia di Sondrio a Morbegno vi aspetta nei weekend del 28 e 29 settembre, 5 e 6 ottobre e 12 e 13 ottobre.

Gustando un Vermouth ad Asti

Originario della fine dell’Ottocento e nato a Torino, il Vermouth vi dà appuntamento il prossimo martedì 10 e mercoledì 11 settembre ad Asti con l’evento “L’Ora del Vermouth®”. Si tratta di un’occasione per celebrare questo protagonista indiscusso dell’aperitivo italiano, che prevederà una serie di eventi e talk dedicati a temi attuali del panorama politico ed economico italiano, nonché la presenza di vari ospiti (tra cui alcuni autori che presenteranno le loro ultime uscite letterarie) e, naturalmente, tema centrale sarà il mondo enologico del territorio di Asti.

La Festa dell’Uva di Cerreto d’Esi a Camerano

Dal 14 al 17 settembre a Camerano (Ancona), il vino sarà celebrato ancora una volta, come da trent’anni a questa parte, con una sagra in cui i partecipanti potranno deliziare il loro palato con le prelibatezze tipiche marchigiane e le migliori etichette vinicole del territorio. Alla Festa dell’Uva di Cerreto d’Esi a Camerano sarà anche possibile visitare le grotte sotterranee di Camerano e partecipare alla sorprendente (e divertente) pigiatura dell’uva.

Barbera d’Asti Wine Festival 

Primissima edizione per questo evento nel cuore del Monferrato: il Barbera d’Asti Wine Festival si terrà dal 6 al 15 settembre, con un programma volto alla celebrazione dei vini di eccellenza del territorio che prevederà anche incontri a tema culturale e artistico.

Protagonista di questi giorni sarà comunque la tradizione vinicola locale: nel corso di questo speciale festival dedicato al Barbera d’Asti, gli ospiti potranno anche intrattenersi con momenti musicali e degustazioni guidate.

La Festa in Cantina a Santo Stefano Belbo

Ogni weekend del mese di settembre, la tradizione della vendemmia prende vita alla Cascina Fontanette per La Festa in Cantina: in provincia di Cuneo, a Santo Stefano Belbo i partecipanti all’evento potranno intrattenersi tra diverse attività didattiche, degustazioni di vini locali e piatti tipici. Inoltre, sarà anche possibile guardare più da vicino le fasi della produzione vinicola sperimentando quella della pigiatura, o prendendo parte a una visita guidata in cantina e nelle vigne. A seguire, dulcis in fundo, un pranzo o una cena a base di vino e piatti tradizionali.

Cantine aperte a Varignana

In provincia di Bologna, proprio tra le verdi colline bolognesi, il 15 settembre, per celebrare la vendemmia, sarà possibile immergersi nella natura locale e scoprire la tradizione dei vini Palazzo di Varignana. Durante questa domenica, i partecipanti assisteranno al ciclo produttivo del vino, a partire dalla fase di raccolta dell’uva fino alla degustazione del prodotto in calice.

Inoltre, sia grandi che piccini potranno mettere le mani in vigna, guidati dai più esperti vignaioli.

Festival Franciacorta in Cantina

In provincia di Brescia, torna il Festival Franciacorta in Cantina: nei giorni del 13, 14 e 15 settembre, le cantine del territorio accoglieranno i visitatori per degustazioni enogastromiche e altre attività outdoor. Sarà infatti possibile fare passeggiate al tramonto tra le vigne, anche in compagnia dei fedeli amici a quattro zampe, nonché fare tour a galoppo o in bicicletta. Su sito ufficiale franciacorta.wine è possibile consultare l’elenco completo delle cantine aderenti al festival.

Franciacorta, calici

Fonte: iStock

Un brindisi tra le vigne della Franciacorta

Weekend tra le vigne a Casa Valdo a Conegliano Valdobbiadene

Cantina Valdo è una delle cantine che hanno letteralmente fatto la storia del Prosecco Superiore, posta proprio tar quelle colline ormai Patrimonio Unesco: nel cuore del territorio di Conegliano Valdobbiadene, vi aspetta un emozionante e intrigante weekend d’autunno a spasso tra le vigne.

La cantina Casa Valdo, infatti, accoglie i visitatori all’interno di un suggestivo podere restaurato, originario dell’Ottocento dove sembra che addirittura vi soggiornò lo stesso Napoleone. Casa Valdo si occupa dal 1926 alla produzione di spumanti e del Prosecco Superiore di Valdobbiadene.

In questa accogliente e romantica country house, i viaggiatori possono soggiornare in una delle sei camere con vista esclusiva sugli storici vigneti del Prosecco, nonché intrattenersi prendendo parte ai vari eventi organizzati in autunno nella zona, tra cui il Prosecco Cycling e il Valdobbiadene Jazz.

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Alla scoperta di Spoleto e dintorni

Spoleto, in Umbria e nel cuore d’Italia, è una città che affascina con la sua storia millenaria, i monumenti e l’atmosfera unica che si respira per le sue strade. Che si tratti di un breve weekend o della tappa di una vacanza più lunga, Spoleto è imperdibile perché offre un mix irresistibile di arte, cultura, natura e buona cucina. Ecco una breve guida alla scoperta della città, dalle sue antiche mura romane ai vicoli medievali, fino ai panorami mozzafiato delle colline umbre.

Passeggiare per il centro storico di Spoleto

Il centro storico di Spoleto è un concentrato di bellezza e storia, dove ogni angolo racconta secoli di vicende umane e artistiche. Le strade acciottolate, i palazzi storici e le chiese monumentali creano un’atmosfera che trasporta il visitatore in un’altra epoca. Ecco cosa non perdere assolutamente.

Piazza del Duomo e la Cattedrale di Santa Maria Assunta

Il cuore pulsante di Spoleto è senza dubbio Piazza del Duomo, una delle piazze più suggestive d’Italia, con la sua scalinata che conduce alla magnifica Cattedrale di Santa Maria Assunta. Questo capolavoro dell’architettura romanica, costruito nel XII secolo, vanta un mosaico sulla facciata e un interno ricco di affreschi di Filippo Lippi. La cattedrale è anche sede del celebre Festival dei Due Mondi, un evento internazionale che ogni estate trasforma Spoleto in un palcoscenico globale di musica, teatro e danza.

Rocca Albornoziana

A dominare la città dall’alto è la Rocca Albornoziana, una fortezza imponente costruita nel XIV secolo per volere del cardinale spagnolo Egidio Albornoz. La Rocca offre una vista spettacolare su Spoleto e sulle vallate circostanti, ed è oggi sede del Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, dove è possibile ammirare collezioni di arte medievale e rinascimentale.

Ponte delle Torri

Uno dei simboli indiscussi di Spoleto è il Ponte delle Torri, un acquedotto-ponte di epoca medievale che collega la Rocca Albornoziana con il Monteluco (la zona collinare). Questo capolavoro di ingegneria medievale, lungo 230 metri e alto 80, è uno dei punti panoramici più spettacolari della città. Camminare sul Ponte delle Torri significa godere di una vista mozzafiato sulle colline umbre e sui boschi che circondano Spoleto.

Teatro Romano e Casa Romana

Gli amanti della storia antica non possono perdere il Teatro Romano, costruito nel I secolo a.C., che ancora oggi ospita spettacoli ed eventi culturali. Vicino al teatro si trova la Casa Romana, una domus del I secolo d.C., ricca di mosaici e decorazioni che testimoniano il lusso e il gusto dell’epoca. Entrambi i siti offrono uno spaccato della vita romana a Spoleto.

Chiesa di San Salvatore

Patrimonio dell’UNESCO, la Chiesa di San Salvatore è uno dei più importanti esempi di architettura paleocristiana in Italia. Risalente al IV-V secolo, la chiesa si distingue per la sua facciata semplice e per l’interno caratterizzato da elementi di epoca longobarda e carolingia. È un luogo che incarna millenni di storia e fede, un vero e proprio gioiello nascosto.

Perdersi tra i vicoli medievali

Perdersi e girare nel centro storico senza tempo è però il consiglio di chi arriva a Spoleto in visita. Una passeggiata tra i vicoli medievali è un’esperienza che permette di immergersi nella storia e nella vita della città. Perdendosi tra le strette vie, si scoprono scorci incantevoli, antichi palazzi e piazzette nascoste, come Piazza del Mercato, dove un tempo si svolgeva il mercato cittadino. Non mancano botteghe artigiane, caffè storici e piccoli ristoranti che offrono piatti tipici della cucina umbra.

Esplorare i dintorni di Spoleto

Spoleto non è solo una città da scoprire, ma anche il punto di partenza ideale per esplorare i dintorni ricchi di bellezze naturali e storiche e una delle regioni più autentiche d’Italia. Con qualche giorno a disposizione, ci sono diverse escursioni e visite che si possono organizzare stando di base a Spoleto.

Monteluco

A pochi chilometri dal centro, Monteluco è una montagna sacra fin dai tempi degli antichi romani, che qui veneravano il dio Giove. Oggi, Monteluco è una riserva naturale perfetta per gli amanti della natura e delle escursioni. I sentieri che si snodano tra i boschi di lecci conducono a eremi e santuari, come l’Eremo delle Grazie, oasi spirituale e di pace.

Cascata delle Marmore

A circa 40 minuti di auto da Spoleto, la Cascata delle Marmore è una delle cascate più alte d’Europa, con un salto di 165 metri. Questa meraviglia naturale, creata dai romani nel III secolo a.C., è una meta imperdibile per chi visita l’Umbria. La cascata è inserita in un parco naturale che offre percorsi di trekking, aree pic-nic e punti panoramici da cui ammirare la potenza dell’acqua.

Abbazia di San Pietro in Valle

Nascosta tra le colline, l’Abbazia di San Pietro in Valle è un monastero benedettino fondato nel VI secolo. Conosciuta per i suoi affreschi medievali e la tranquillità del luogo, l’abbazia è un’oasi di pace che permette di fare un salto indietro nel tempo e di godere di un panorama straordinario sulla Valnerina.

Norcia e Castelluccio

Per chi ha più tempo a disposizione, una visita a Norcia e Castelluccio è altamente consigliata. Norcia è famosa per i suoi prodotti gastronomici, in particolare per il tartufo nero e i salumi, mentre Castelluccio è noto per la spettacolare fioritura delle lenticchie che, in primavera, trasforma la piana in un mosaico di colori.

Castelluccio di Norcia: fioritura

Fonte: iStock

Fioritura a Castelluccio di Norcia

Curiosità e leggende

Spoleto è una città ricca di storia, ma anche di misteri e leggende che affascinano i visitatori. Una delle storie più intriganti riguarda il Ponte delle Torri, il maestoso acquedotto romano che sovrasta la valle. Secondo una leggenda locale, il ponte sarebbe stato costruito in una sola notte grazie a un patto tra un costruttore e il diavolo. Il diavolo, in cambio dell’anima del primo essere vivente che avrebbe attraversato il ponte, avrebbe completato l’opera in tempi record. Ma l’astuto costruttore, per ingannare il maligno, fece passare per primo un cane. Il diavolo, infuriato per la beffa, si dice abbia tentato più volte di distruggere il ponte senza mai riuscirci, e ancora oggi si racconta che la struttura sia protetta da una forza misteriosa.

Un’altra curiosità interessante riguarda la Rocca Albornoziana, una delle fortezze più imponenti d’Italia. Si narra che il fantasma di Lucrezia Borgia, la famosa nobildonna del Rinascimento, perseguiti ancora i corridoi della rocca. Lucrezia visse a Spoleto durante il periodo in cui fu governatrice della città, e si dice che il suo spirito vaghi inquieto, soprattutto nelle notti di luna piena.

Infine, Spoleto ha un legame particolare con il mondo dell’arte e della letteratura. Nel 1786, il celebre poeta Johann Wolfgang von Goethe visitò Spoleto durante il suo viaggio in Italia e rimase talmente colpito dal Ponte delle Torri che lo menzionò nel suo famoso diario di viaggio “Viaggio in Italia”. Questo episodio è solo uno dei tanti che legano la città ai grandi nomi della cultura europea, confermando Spoleto come una fonte di ispirazione senza tempo.

Info pratiche

Come arrivare a Spoleto

Spoleto si trova in Umbria, a circa 60 chilometri a sud di Perugia e a circa 125 chilometri a nord di Roma, Spoleto è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno, il che la rende una meta ideale per chi cerca una fuga dalla città o un viaggio all’insegna della scoperta.

In auto: Spoleto è facilmente raggiungibile in auto grazie alla sua posizione strategica lungo la SS3 Flaminia, che collega Roma con l’Umbria. Da Roma, il viaggio dura circa 1 ora e 30 minuti, mentre da Firenze occorrono circa 2 ore e 30 minuti.

In treno: treni regionali e intercity collegano il centro storico direttamente con Roma, Perugia, e altre città umbre. Il viaggio in treno da Roma dura circa 1 ora e 20 minuti.

In aereo. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Perugia (a circa 45 km) e di Roma Fiumicino (a circa 160 km). Dall’aeroporto di Perugia, si può raggiungere Spoleto in auto o con i mezzi pubblici in circa un’ora.

Quando andare a Spoleto

Spoleto è una meta visitabile tutto l’anno, ma le stagioni migliori sono la primavera e l’autunno, quando il clima è mite e il centro meno affollato. Anche la natura intorno durante questa stagione vanta colori unici e indimenticabili. L’estate è il periodo di maggiore affluenza turistica, nonostante il caldo deciso, anche perché il centro storico ospita numerosi eventi, tra cui il celebre Festival dei Due Mondi, che si svolge tra giugno e luglio. In inverno, invece, l’atmosfera natalizia regala un nuovo volto alla città.

Cosa mangiare a Spoleto

La cucina spoletina, e umbra in generale, è un trionfo di sapori genuini e saporiti. Impossibile venire da queste parti e rimanere a dieta! Anche i vegetariani potrebbero avere qualche difficoltà a trovare alternative alla carne, quasi onnipresente. Tra i piatti tipici spiccano gli strangozzi, una pasta fresca simile alle tagliatelle, solitamente condita con tartufo nero o con sugo di pomodoro e funghi. Altri piatti da non perdere sono la crescia, una sorta di focaccia farcita, e la porchetta, un classico dell’Umbria. Per chi ama i dolci, i tozzetti con mandorle e il rocciata, una sorta di strudel umbro, sono un vero must. Infine, i vini locali come il Trebbiano Spoletino e il Sagrantino di Montefalco sono perfetti per accompagnare i piatti della tradizione, offrendo un’esperienza enogastronomica completa.

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Da Barbaresco a Neive, a spasso tra i vigneti Patrimonio Mondiale dell’Umanità

Gli splendidi paesaggi vitivinicoli del Piemonte, inseriti nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità dall’UNESCO, offrono numerosi itinerari per gli amanti della natura e del buon vino. Sono, in particolar modo, le colline del Barbaresco a regalare una vera e propria full immersion tra i vigneti, alla scoperta di due borghi incredibilmente belli che sorgono nel cuore di una terra baciata dal sole e ricca di fertili distese. Ecco la meravigliosa camminata tra Barbaresco e Neive, un viaggio assolutamente da non perdere.

Le colline del Barbaresco, una meraviglia

Il Piemonte è una terra fertile, che la coltivazione di numerosi vitigni ha reso celebre in tutto il mondo: le sue colline, distribuite tra Langhe, Roero e Monferrato, hanno fatto di questa regione un prezioso tesoro che oggi viene riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Sono ben 6 le aree appartenenti al sito, tra cui quella delle colline del Barbaresco. Comprendente solo due comuni (quello di Barbaresco e quello di Neive), è adagiata lungo la riva destra del fiume Tanaro, su cui i vigneti si affacciano rigogliosi.

Qui si produce un vitigno di altissima qualità, il pregiato Barbaresco: è un rosso a lungo invecchiamento, dal sapore intenso e robusto, con sentori floreali, di noce moscata e di nocciola tostata – un’altra specialità tipica di questa regione. Il paesaggio è poi uno dei più spettacolari del Piemonte, con lunghi filari che risplendono sotto il sole e zone boscose dove perdersi nella natura. Gli appassionati di trekking possono approfittare di questi luoghi meravigliosi per percorrere la Strada Romantica, ben 130 km di camminata tra i vigneti con 11 tappe per scoprire le specialità (sia naturali che culturali) del posto.

L’itinerario tra Barbaresco e Neive

Ma le colline del Barbaresco, in particolare, offrono un breve trekking adatto proprio a tutti, per immergersi nel panorama magnificente di queste terre così rigogliose. Si tratta dell’itinerario che collega i paesi di Barbaresco e Neive, parte di un percorso ad anello ben più lungo – la Bar to Bar (Barbaresco – Barolo) – che si snoda tra i paesaggi delle Langhe e del Roero. Il sentiero cicloescursionistico offre la possibilità di fare trekking o di godersi una bella pedalata nella natura, andando alla scoperta di due borghi incantevoli e dei loro dintorni.

Si parte proprio dal centro storico di Barbaresco, che conserva ancora il suo tipico impianto urbanistico medievale. All’interno della chiesa barocca di San Donato (ormai da tempo sconsacrata), si può visitare l’Enoteca Regionale del Barbaresco, ottimo punto di inizio per questo viaggio tra i vigneti. Esplorato il borgo, con la sua splendida torre medievale che offre una vista spettacolare sulle colline, ecco che ci si può lasciare alle spalle l’abitato e ci si dirige proprio nel bel mezzo dei filari, affrontando una stradina sterrata che si immerge tra vigneti, rose, ciliegi, pioppi e noccioli.

Il percorso continua in questo panorama da sogno, con piccoli dislivelli e lievi difficoltà che sono affrontabili anche con bimbi piccini – un’ottima idea, dunque, per un’escursione autunnale o primaverile in famiglia. Una volta tornati lungo la strada asfaltata, basta seguire le indicazioni per arrivare a Neive, il cui centro storico è un coacervo di viuzze concentriche che conducono alla Torre dell’Orologio. Meritano una visita gli antichi palazzi nobiliari che si affacciano lungo le stradine del paese, un prezioso tesoro architettonico che custodisce un legame profondo con la tradizione vitivinicola piemontese (ad esempio tra le cantine ancora intatte che celano nei sotterranei).

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Stellenbosch, sulla Strada del Vino in Sudafrica: un gioiello pittoresco

Il tuo prossimo viaggio è in Sudafrica? A circa 50 km da Cape Town, puoi scoprire la Capitale del Vino: stiamo parlando di Stellenbosch, un gioiello pittoresco nel cuore delle Winelands, zona che si caratterizza per la produzione dei vini sudafricani e che è molto amata dai turisti per il paesaggio pittoresco. Cosa vedere nel cuore enologico del Sudafrica, dove la tradizione vinicola consente di degustare degli ottimi vini?

Stellenbosch, cosa sapere prima di prenotare il viaggio

Fondata nel 1679, esattamente sulle sponde dell’Eerste River, il territorio è conosciuto a livello internazionale proprio per la presenza delle aziende vinicole, dei caffè all’aperto, dei ristoranti dove si possono gustare vini di qualità. Secondo insediamento del Sudafrica, è stato Simon van der Steel a dare il nome a Stellenbosch, l’ex governatore del Capo. E oggi è il posto perfetto dove ritagliarsi un weekend da sogno.

La Strada del Vino in Sudafrica è un itinerario ricco, dove puoi fermarti in una delle tante farm, pronte a offrirti prodotti tipici e, ovviamente, una degustazione di vini del territorio. In appena 43 minuti di auto da Cape Town (dove consigliamo di visitare Waterfront), arricchisci il tuo itinerario con tante cose da vedere (e da fare).

Cosa vedere e cosa fare a Stellenbosch

Non solo vini: è vero che qui si viene per staccare la spina dalla frenesia della città, ma la degustazione non è l’unica attività del luogo. C’è il Museo di Stellenbosch per fermare le lancette e fare un tuffo indietro nel tempo, alla scoperta dello stile di vita di un tempo, degli inizi di questa cittadina. Ad attenderti trovi un giardino botanico, l’Old Lutheran Church, ovvero una chiesa in stile olandese, e la possibilità di vivere gli itinerari nei dintorni in bicicletta.

La vita quotidiana è lenta, mai frenetica: percorri la Wine Route, fermati nelle aziende vinicole, scopri cantine e degustazioni, come Chenin Blanc, Sauvignon Blanc, Cabernet Sauvignon, Pinotage e molto altro. In bicicletta, è possibile vivere i sentieri lungo i vigneti, oppure con la jeep, che di solito viene usata per i safari. Da non perdere la possibilità di vivere un’esperienza immersi nella natura con un picnic gourmet, sempre a base di prodotti tipici del Sudafrica e dell’immancabile vino.

Le escursioni da fare in giornata a Stellenbosch sono molteplici, magari verso la Garden Route. L’architettura della località, che è di origine olandese, come il suo fondatore, si rifà proprio sullo stile coloniale olandese, quindi puoi ammirare, in giro per le zone, case bianche e tetti di paglia: non perderti la Stellenbosch University, uno dei centri universitari più importanti del Paese.

Per scoprire davvero come vivono le persone a Stellenbosch, basta fare un salto al Dorp Museum, che spiega l’incedere del tempo in questa magnifica località. A 17 minuti in auto, invece, segna nel tuo itinerario una visita al Butterfly World, un parco tropicale in cui potrai ammirare tantissime farfalle libere, oltre a pipistrelli e un rettilario. Conosciuto con il nome di “Santuario per animali esotici”, è una struttura da non perdere per scoprire qualcosa di più sul luogo.

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Barolo Langhe Monferrato Notizie Piemonte turismo enogastronomico Viaggi vini

Parte l’Espresso Langhe-Monferrato, le informazioni sul treno turistico

Le Langhe e il Monferrato sono rinomate in tutto il mondo per la loro bellezza paesaggistica, i loro vigneti che si perdono a vista d’occhio verso l’orizzonte delle colline, gli antichi e affascinanti borghi medievali e la gastronomia di alta qualità, da leccarsi i baffi.

Insomma, questa regione dell’Italia nord-occidentale, nel cuore del Piemonte, è celebre internazionalmente e lo è soprattutto per i suoi vini pregiati, in particolare i rinomati Barolo e Barbaresco, prodotti dalle uve Nebbiolo. Oltre ai vini, però, qui si possono gustare specialità culinarie come il tartufo, i formaggi artigianali e i salumi tipici.

Il territorio di Langhe e Monferrato, inoltre, offre anche numerose attività da fare se si è in viaggio da queste parti, tra cui degustazioni in cantine prestigiose, corsi di cucina tradizionale e visite ai mercati locali. Per gli amanti della natura, la regione è ideale anche per escursioni a piedi o in bicicletta tra le colline, i vigneti e i frutteti, regalando panorami mozzafiato e un’atmosfera unica. Inoltre, i borghi medievali che punteggiano il territorio permettono di fare un vero e proprio viaggio nel tempo, con le loro stradine acciottolate, le torri storiche e le antiche chiese, creando un’esperienza autentica e affascinante per chiunque decida di visitare queste terre.

Se vi abbiamo già convinto a visitare questo territorio, vi diamo un motivo in più per farlo: in autunno avrà il via il progetto di Ferrovie dello Stato che porterà in attivo un treno express con partenza da Roma Termini per le Langhe e il Monferrato. Ecco i dettagli.

L’espresso Langhe-Monferrato da Roma Termini

Una novità del periodo autunnale è il lancio dell’Espresso Langhe-Monferrato: un treno notturno che collega Roma ad Alba con tappe a Nizza Monferrato e Asti. Le partenze da Roma Termini sono programmate ogni venerdì di ottobre e sabato 31 ottobre alle 19.57 con arrivo alle 10.35.

Il ritorno a Roma è previsto ogni domenica dal 6 al 27 ottobre e il 3 novembre alle 18.55 con arrivo alle 6.33. A bordo, il viaggiatore troverà un servizio bar/ristorante e carrozze letto con personale dedicato. Su tutti i treni Espressi di FS TTI c’è una carrozza bagagliaio per bagagli e attrezzatura sportiva. Con la tariffa “TTI Special” si può ottenere uno sconto del 50% sui biglietti acquistati entro 48 ore dalla partenza. I biglietti per l’Espresso Langhe-Monferrato sono disponibili sul sito web fstrenituristici.it e sui canali di vendita di Trenitalia.

Quali città visitare nelle Langhe e nel Monferrato

Il territorio delle Langhe e del Monferrato include diverse città e paesi di rilievo storico e culturale: Alba è famosa per il tartufo bianco e i suoi vini, mentre Asti è conosciuta per il vino spumante Asti e per il Palio, una manifestazione storica biennale. Barolo è celebre per il suo omonimo vino e il suggestivo paesaggio di vigneti circostanti. Bra è la città natale del movimento gastronomico Slow Food, nota per la sua gustosa salsiccia tipica. Nizza Monferrato è rinomata per i suoi vigneti e le colline che la circondano. Infine, Canelli è famosa per le sue cantine sotterranee, molte delle quali sono Patrimonio dell’Umanità Unesco.

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Festival Franciacorta in Cantina 2024, con visite, degustazioni ed eventi esclusivi

Torna anche quest’anno l’attesissimo Festival Franciacorta in Cantina. Un programma ricco di visite guidate, degustazioni ed eventi esclusivi immersi nei panorami unici del territorio franciacortino, adagiato sulle colline moreniche ai piedi delle Alpi e affacciato allo splendido lago d’Iseo, nella provincia occidentale di Brescia. Un insieme di appuntamenti che richiamano appassionati di enologia, amanti del buon cibo e chiunque voglia trascorrere piacevoli momenti in un ambiente suggestivo tra colline ricoperte da vigneti, boschi rigogliosi, antichi borghi medievali, castelli e abbazie.

Anche nel 2024 c’è l’imbarazzo della scelta suoi luoghi e sugli eventi ai quali partecipare, per non mancare all’ormai celebre festival, giunto alla sua quattordicesima edizione. L’appuntamento è per il 13, 14 e 15 settembre, quando la vendemmia giunge al termine e si festeggiano i frutti di quel duro lavoro che darà vita a pregevoli bottiglie di vino realizzate con il metodo Franciacorta. Noi di SiViaggia abbiamo selezionato alcuni degli appuntamenti da non perdere quest’anno.

Cantine aperte in Franciacorta: degustazioni e visite guidate

Quello che va dal 13 al 15 settembre 2024 promette di essere un interessante weekend alla scoperta delle cantine lungo la Strada del Franciacorta, visitabili durante tutto l’anno, ma che per l’occasione indossano il loro vestito migliore.

Una costellazione di eventi animano i borghi e alcune delle cantine più rinomate d’Italia. A partire dalle più celebri Bellavista e Cà del Bosco (a Erbusco), che non rappresentano soltanto luoghi di produzione di eccellenze tra le “bollicine”, ma anche veri e propri musei ricchi di opere d’arte ispirate al mondo vitivinicolo e non solo. Ne sono un esempio, tra le varie installazioni, il “Cancello solare” di Arnaldo Pomodoro e l’opera “Il Peso del Tempo Sospeso” di Stefano Bombardieri: un rinoceronte a grandezza naturale appeso al soffitto dell’area vinificazione di Cà del Bosco. E così la visita in cantina si trasforma in un viaggio che unisce sapori, tradizioni e maestria all’arte e all’innovazione.

E l’arte è il perno anche della visita con degustazione della cantina Majolini (a Ome), che per l’occasione ospiterà giovani artisti che utilizzeranno le bottiglie di vino in formato magnum come tele per creare le loro opere d’arte, mentre si sorseggiano i vini più pregiati. Anche la cantina Montina (a Monticelli Brusati) propone visite guidate che si snodano tra i luoghi di vinificazione e la collezione d’arte contemporanea aziendale e pic-nic in vigna.

Non mancano le visite in cantina con degustazione di altre grandi protagoniste come Contadi Castaldi (ad Adro), che propone, tra i vari appuntamenti, l’evento “Wine it cool” per assaporare i suoi vini migliori tra le antiche gallerie che contengono il prezioso nettare degli dei.

Gli eventi imperdibili tra le vigne

Non sarebbe un festival tanto amato, quello che si svolge a settembre in Franciacorta, senza gli appuntamenti più particolari, che richiamano gli amanti della convivialità, degli aperitivi in musica e delle location più suggestive. Ecco allora che diverse cantine propongono party, pranzi e cene immersi in ambientazioni suggestive e panoramiche. Ne è un esempio la cantina Bersi Serlini (a Provaglio d’Iseo), che organizza un pic-nic tra le vigne che dalla collina guardano verso il panorama unico sull’incantevole Riserva Naturale Torbiere del Sebino, assaporando prodotti tipici abbinati a calici di bollicine. Anche Ferghettina (ad Adro) propone pic-nic tra i filari con menu completo e degustazione di vini Franciacorta dopo un’interessante visita in cantina.

Per un coinvolgimento ancor più profondo sono molti anche gli eventi in cui la musica fa da padrona, insieme al vino. La cantina Abrami Elisabetta (a Provaglio d’Iseo) propone una degustazione di vini e prodotti tipici accompagnata da piacevole musica jazz nella splendida cornice del suo vigneto, mentre tra gli eventi più attesi ci sono quelli di Contadi Castaldi, con il suo “Drink it cool” in terrazza con dj (in tutte e tre le date del Festival), e di San Cristoforo con la sua festa di apertura della tre giorni franciacortina con dj set, vino e buon cibo, il 13 settembre.

Una novità è l’evento “Corte dei Sapori & Silent aperichic”: un aperitivo negli spazi all’aperto di Bersi Serlini che si trasforma dalle 18:00 in un suggestivo silent party accompagnato da brindisi dei migliori vini della cantina e sfiziosità culinarie acquistabili dai vari operatori lì presenti.

Le esperienze più originali da non perdere

Immaginate di trovarvi senza Maps sul telefono immersi nelle verdeggianti colline tappezzate di filari e di dovervi orientare affidandovi esclusivamente al vostro intuito (o all’amica che non si perde mai nemmeno in auto). È ciò che prevede la “Caccia al Tesoro-Orienteering” organizzata per il 14 settembre dall’agriturismo e cantina La Fiorita (a Ome). Un gioco alla ricerca di lanterne nascoste tra i vigneti, muniti soltanto di una mappa cartacea, e guidati da indovinelli e simpatiche domande. I più ingegnosi e astuti riceveranno una sorpresa finale.

Ma gli eventi più originali ed esclusivi non finiscono qui. Bersi Serlini organizza appuntamenti nei quali i partecipanti potranno improvvisarsi mixologist per un giorno, provando a creare con le proprie mani un personale cocktail a base di Franciacorta, muniti di tutto il necessario e guidati da un esperto. Chi riuscirà a creare il cocktail più sorprendente?

C’è anche chi ha pensato ai bambini, in questa edizione del Festival Franciacorta: la cantina La Torre (a Torbiato) è pronta per il 14 e 15 settembre con il “Franciacorta Baby Festival”: uno spazio interamente dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni ideato per far vivere anche ai più piccoli le emozioni del Festival.

E chi vorrebbe trascorrere del tempo all’aria aperta con il proprio amico a quattro zampe, può partecipare alle passeggiate nei vigneti insieme agli educatori cinofili di Cani&Persone, che sapranno dare importanti suggerimenti sulla gestione quotidiana dei cani, per poi fare una visita alla cantina Turra (a Cologne) con una squisita degustazione finale.

Infine, chi vorrebbe provare l’emozione di salire su una mongolfiera e ammirare la Franciacorta dall’alto, il 14 e 15 settembre Aeronord mette a disposizione voli di circa 1 ora (a pagamento e da prenotare in anticipo) per un massimo di 4 persone, a bordo di colorati palloni aerostatici. Si parte all’alba e una volta rientrati vi aspetta una ricca colazione con prodotti tipici locali.

Come prenotare le visite in cantina e gli eventi

Sul sito ufficiale del Consorzio Franciacorta è presente l’elenco completo degli appuntamenti della prossima edizione 2024 del Festival. Per ciascun evento sono indicati i costi e le indicazioni da seguire per la prenotazione, che nella maggior parte dei casi andrà fatta contattando direttamente la struttura. In altre occasioni, invece, non sarà necessario prenotare e si potrà quindi accedere liberamente agli spazi comuni della cantina per sorseggiare un calice di bollicine in compagnia.

Come arrivare in Franciacorta

È possibile raggiungere la Franciacorta in auto, in treno oppure in aereo. Il mezzo migliore per esplorare il territorio è l’auto, poiché l’intera zona copre 20 comuni e un’area di quasi 300 km², partendo dalla città di Brescia e toccando la costa sud del lago d’Iseo, fino al confine con la provincia di Bergamo tracciata dal fiume Oglio. In auto si arriva quindi percorrendo l’autostrada A4 Milano-Venezia, uscendo ai caselli di Palazzolo, Rovato oppure Ospitaletto (in base alle località scelte per il vostro tour franciacortino). In alternativa, è possibile arrivare ai caselli di Chiari, Rovato o Travagliato, percorrendo la A35 Bre.Be.Mi.

In treno, si può salire su uno dei regionali appartenenti alla tratta Milano-Venezia o Milano-Bergamo-Venezia di Trenitalia, per scendere poi alle stazioni di Rovato, Coccaglio, Cologne oppure Palazzolo. In alternativa, si può viaggiare sulla linea Trenord Brescia-Rovato-Iseo-Edolo, scendendo alle stazioni di Bornato-Calino oppure di Iseo. Consigliamo di optare per il treno solo nel caso in cui l’evento a cui vorreste partecipare sia facilmente raggiungibile a piedi o in autobus partendo dalla stazione (tratte e orari sono consultabili sul sito ufficiale di Arriva Italia, cercando la zona Sebino-Franciacorta).

In aereo, il più vicino scalo è l’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (a circa 35 km). Gli altri sono gli aeroporti di Verona (75 k), di Milano-Linate (80 km) e di Milano-Malpensa (110 km). In ogni aeroporto potrete quindi noleggiare un’auto per raggiungere le colline franciacortine e muoversi liberamente tra i borghi e le cantine scelte per il vostro tour all’insegna del buon vino e della convivialità.

Colline con vigneti in Franciacorta, provincia di Brescia

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Vigneti in Franciacorta, Brescia
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Viaggio a Marbella, tra Malaga e Gibilterra lungo la Costa del Sol

Tra le destinazioni più famose situate lungo la Costa del Sol dell’Andalusia c’è sicuramente Marbella, una località che ha tutto quello che serve per una vacanza perfetta per ogni tipologia di viaggio. C’è chi la sceglie per il glamour e per l’atmosfera offerta da yacht, resort sulla spiaggia, negozi di design e campi da golf, e chi invece vuole godere appieno del suo clima incredibile, mite anche durante l’inverno, a spasso tra vecchi bar di tapas e il suo centro storico. Non c’è da meravigliarsi, quindi, se chiunque viene sedotto dal suo fascino.

Marbella è un luogo incredibile da visitare durante un viaggio in Spagna, magari in un road trip che, proprio da questa località balneare, vi porta alla scoperta di altre mete imperdibili presenti sulla costa come Fuengirola o la stessa Malaga, fino ad arrivare a Gibilterra, l’angolo d’Inghilterra su territorio spagnolo.

Marbella: relax, arte e storia

Il mare e le spiagge rappresentano l’attrattiva principale di Marbella che, grazie alla bellezza delle sue acque, è la zona intorno a Malaga che ha ottenuto più volte la prestigiosa Bandiera Blu. 30 chilometri di costa perfetti per rilassarsi, dalla spiaggia cittadina di Playa del Cable, frequentata sia dai turisti che dagli abitanti del posto perché molto ampia e caratterizzata da acque tranquille e poco profonde, a quella di Fontanilla, facilmente raggiungibile da qualsiasi zona della città.

Dopo esservi rilassati sulla spiaggia e aver fatto una meritata siesta, è ora di scoprire il centro storico tra edifici rinascimentali e tante opportunità per provare le specialità tipiche, come le tapas. Una volta qui, assicuratevi di fare una passeggiata nella Plaza de los Naranjos, risalente al 1400, dove troverete il municipio costruito in stile rinascimentale, la cappella di Santiago, la prima chiesa della città e la Casa del Corregidor. Successivamente, dirigetevi verso il Museo di Gravado Español dove potrete ammirare le opere d’arte moderna realizzate da artisti locali e nazionali spagnoli come Goya, Picasso, Miró e Dalí. Infine, non dimenticate di tornare indietro nel tempo e di visitare i resti della basilica paleocristiana di Vega del Mar nella zona di Linda Vista.

Molti turisti, soprattutto quelli dediti ai viaggi di lusso, non arrivano al centro storico: voi non fate assolutamente questo errore, ma esploratelo con calma perdendovi nel labirinto delle sue strade bianche, strette e tortuose, ricche di buganvillee e delle famose arance, che appaiono durante la primavera.

Natura e attività all’aria aperta

Non solo spiagge e borghi caratteristici, Marbella soddisfa anche le esigenze di chi, al relax, desidera affiancare anche attività all’aria aperta. Oltre ai diversi parchi e giardini presenti, come il Jardin El Ángel o il Lago de las Tortugas, luogo ideale per vedere da vicino tante simpatiche tartarughe acquatiche, è possibile intraprendere un percorso di trekking verso La Concha, una delle montagne più alte vicino a Marbella. Se siete escursionisti con una buona esperienza, non perdetevi quest’opportunità: anche se impegnativa, vi ripagherà con viste uniche e mozzafiato.

La Concha Marbella

Fonte: iStock

Montagna La Concha a Marbella

Fuengirola e Torremolinos

Se avete deciso di proseguire verso Malaga, ci sono alcune cittadine che meritano una sosta, come Fuengirola. Anche qui, come a Marbella, si respira l’atmosfera tipica andalusa racchiusa nel litorale, dove si trovano alcune delle spiagge più belle della Costa del Sol come Los Boliches o Las Gaviotas. Non mancano siti di interesse storico, eredità dei popoli che l’hanno abitata nel tempo, come le terme, le ville romane e il castello arabo di Sohail.

Dopo ulteriori 20 chilometri giungerete a Torremolinos, un’altra località molto amata da chi desidera una pura vacanza di relax all’insegna di mare e divertimento. Il litorale vanta una lunga spiaggia di sabbia dorata bordata di palme che arriva fino al río Guadalhorce, dove sono presenti diversi bar, locali notturni e ristoranti.

Malaga, capitale della Costa del Sol

Ed eccoci arrivati a Malaga, la capitale della Costa del Sol, oltre che una delle più importanti mete turistiche dell’Andalusia. Passeggiando nel suo centro storico totalmente pedonale, in un mix di stradine e viali alberati, scoprirete un’interessante varietà di stili architettonici, mentre il suo lungomare vi aspetta con spiagge sabbiose e acque limpide. Qui fate un salto a La Malagueta, spiaggia cittadina non lontana dal porto e ricca di servizi e bar, o a quella di Pedregalejo se cercate una location più tranquilla.

Dedicate a Malaga almeno qualche giorno dove al relax delle spiagge potete affiancare momenti di shopping lungo i grandi viali o di scoperta dedicati a monumenti imperdibili, come l’Alcazaba. Simile all’Alhambra di Granada, anche se molto più piccola, questa fortezza che domina la città fu costruita come parte del Regno Nasride nell’XI secolo, ossia il periodo di dominio islamico in Spagna. L’architettura è bellissima, caratterizzata dai tipici archi moreschi, da mosaici e da giardini pieni di fontane, aranci, palme e immersi nel profumo del gelsomino.

Merita una visita anche il Castello di Gibralfaro (costruito nell’VIII secolo) per ospitare le truppe e proteggere la fortezza dell’Alcazaba. La vista da qui è imperdibile perché potrete camminare sopra le antiche mura e godere di una vista privilegiata su alcuni dei più importanti monumenti della città.

Se capitate in città verso la metà di agosto, segnate in agenda la Feria de Malaga, forse l’evento estivo più famoso di tutta l’Andalusia. Per tutta la città si balla dalla tarda mattinata fino alle prime luci dell’alba, facendo tappa nei ristoranti per degustare le tipiche tapas o nei bar per provare lo sherry e il locale cartojal, vino bianco simbolo di Malaga.

Malaga

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Vista panoramica di Malaga

Gibilterra, un angolo d’Inghilterra in Spagna

Se da Marbella desiderate dare un tocco British al vostro viaggio, proseguite lungo la Costa del Sol in direzione di Gibilterra, distante 78 chilometri. Il suo patrimonio storico è racchiuso nella città vecchia, che custodisce un misto di stili architettonici plasmati dai popoli che l’hanno governata nel tempo quali i mori, gli spagnoli e gli inglesi. Proprietà inglese su territorio spagnolo, è caratterizzata da uno stile di vita biculturale che renderà la vostra vacanza ancora più interessante.

Anche qui, come nel resto della Costa del Sol, potete godervi le piccole cose della vita come rilassarvi sulle spiagge: dalla pittoresca baia di Sandy Bay a quella di Catalan. Per chi vuole approfittare dello status duty-free di Gibilterra, può dedicarsi allo shopping lungo Main Street, mentre se quello che cercate è un belvedere o mirador perfetto lo trovate alla Rocca, simbolo del territorio. Considerato la punta d’Europa, può essere raggiunto facilmente con la teleferica, ma state attenti alle scimmie che l’abitano: non dategli da mangiare e non cercate di toccarle.

Dalla Rocca potrete godere di uno splendido panorama a 360 gradi su Gibilterra oppure prendere il sentiero che vi porterà alla Saint Michael’s Cave, una grotta naturale così grande da essere utilizzata per ospitare anche concerti di ogni tipo. Una volta scesi in città riparatevi dal caldo nei suggestivi giardini di Alameda e non dimenticare una visita al cimitero di Trafalgar dove sono seppelliti i caduti durante l’omonima battaglia avvenuta nel 1805.

Scimmia Gibilterra

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Una scimmia sulla Rocca di Gibilterra
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È iniziata la vendemmia: le più belle esperienze da fare nelle vigne quest’anno

Arriva settembre e con lui il piacere di andar per vigne alla ricerca dei vini più buoni e di giornate da trascorrere in mezzo alla natura. Sono diversi gli eventi organizzati in Italia dedicati al settore enologico e alla gastronomia, con la partecipazione delle migliori realtà vitivinicole che, in occasione delle belle giornate che precedono l’arrivo dell’autunno, contribuiscono a rendere meno nostalgica la fine dell’estate. Queste sono le date da segnare in agenda e la selezione di eventi scelti per voi da SiViaggia.

Barbera d’Asti Wine Festival ad Asti

Alla sua prima edizione, il Barbera d’Asti Wine Festival porterà nel cuore del Monferrato incontri tematici, degustazioni e masterclass dedicate al vino e non solo. Dal 6 al 15 settembre, potrete partecipare a un programma ricco di cultura, arte e tradizione vinicola, pensato in collaborazione esclusiva con Guido Martinetti, famoso per aver rivoluzionato il mondo del gelato con Grom e oggi stimato viticoltore con la sua cantina Mura Mura, fondata insieme all’amico e socio Federico Grom. Durante questa edizione, infatti, potrete provare la variante di gelato alla Barbera DOCG creata proprio da Martinetti.

Durante il festival, gli ospiti potranno partecipare a diverse attività che includono incontri con esperti, serate musicali e degustazioni guidate, pensate per deliziare ogni palato e arricchire e far scoprire la magia del Monferrato, tra storia, cultura e innovazione gastronomica.

Barbera d’Asti Wine Festival ad Asti

Fonte: Ufficio Stampa

Vino Barbera d’Asti DOCG

Un Chilometro di Tela a Erbusco, in provincia di Brescia

Il 15 settembre, la vigna “Breda”, custodita nel parco di un’antica villa palladiana, Villa Lechi, si trasformerà in quadro vivente in occasione dell’evento “Un chilometro di Tela” e dell’annuale Festival in Cantina. Grazie all’impegno della Pro Loco di Erbusco, che ha immaginato questa vigna come un grande dipinto a cielo aperto, tutti potranno trasformarsi in artista per un giorno e contribuire a quest’opera collettiva. Nel dettaglio, si tratta di un intero chilometro di tela steso lungo le direttive principali della vigna che, nel corso dell’evento, metterà l’espressione creativa al centro della natura. Per partecipare è necessaria la prenotazione sul sito ufficiale della Pro Loco di Erbusco.

Vigneto Breda

Fonte: Pro Loco Erbusco

Vigneto Breda, dove si terrà l’evento Un Chilometro di Tela

La Festa in Cantina a Santo Stefano Belbo, nel Monferrato

La vendemmia è sempre stata un’occasione unica per condividere un momento speciale con la propria famiglia. Ed è proprio questa l’atmosfera che si respirerà alla Cascina Fontanette in occasione de La Festa in Cantina che si terrà ogni weekend del mese di settembre. In programma ci sono tante attività didattiche, degustazioni di vino e prodotti tipici, nonché intrattenimento per grandi e piccini. Chiunque, per esempio, potrà provare l’esperienza della pigiatura, oppure partecipare a una visita guidata della cantina e delle vigne seguita da un pranzo o una cena dove al vino è accompagnato un ricco menù di prelibatezze tipiche.

Cantine aperte in vendemmia a Varignana

Il 15 settembre, in occasione della vendemmia, potrete trascorrere una domenica a contatto con la natura alla scoperta del ciclo produttivo dei vini Palazzo di Varignana. Durante questa giornata vivrete un’esperienza completa, dalla raccolta dell’uva alla degustazione, un’opportunità unica per immergersi nel mondo vinicolo. Bambini e adulti potranno partecipare alla raccolta manuale dell’uva nei vigneti accompagnati dai vignaioli esperti, i quali spiegheranno nel dettaglio le varie fasi della produzione. Infine si passerà alla degustazione vera e propria.

Morbegno in Cantina in Valtellina

Uno degli eventi più attesi in Valtellina torna anche quest’anno sabato 28 e domenica 29 settembre, sabato 5 e domenica 6 ottobre e sabato 12 e domenica 13 ottobre. In quest’occasione potrete immergervi nell’atmosfera unica e suggestiva delle antiche cantine e dei luoghi più caratteristici di Morbegno, degustando e scoprendo i migliori vini della Valtellina oltre che tanti altri prodotti tipici del territorio. Il programma dettagliato è ancora in fase di elaborazione, quindi consigliamo di tenere d’occhio il sito ufficiale dell’evento.

Festival Franciacorta in Cantina, in provincia di Brescia

Anche quest’anno torna il Festival Franciacorta in Cantina nelle date 13, 14 e 15 settembre. Si tratta di un appuntamento imperdibile per chiunque desideri trascorrere una giornata diversa all’insegna di buon vino, cultura e natura. Le cantine saranno aperte per accogliere gli ospiti, i quali potranno assaporare gustose proposte gastronomiche e partecipare a coinvolgenti iniziative culturali e sportive. Questo weekend rappresenta anche l’occasione perfetta per scoprire un territorio ricco di monasteri, castelli e dimore storiche immerse tra i vigneti, dai quali nasce un vino che potrete provare in tutta la sua unicità.

100 Miglia sulla Strada del Conegliano Valdobbiadene

Il 4 e 5 ottobre salite sulle vostre auto d’epoca e percorrete la famosa Strada del Conegliano Valdobbiadene, nata per festeggiare l’anniversario dell’istituzione della Strada del Prosecco. I partecipanti avranno la possibilità di visitare in modo alternativo le Colline di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio Unesco, regalandosi emozionanti visite guidate, soste in cantina per provare i vini del territorio e divertendosi con le corse tra i vigneti. Durante queste due giornate sono presenti anche molti altri eventi collaterali, aperti a tutti e non solo ai guidatori delle auto d’epoca.

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Il più bel viaggio da fare nel weekend a settembre è nel Monferrato

Italics, la prima rete istituzionale nata per riunire settantaquattro gallerie d’arte moderna e contemporanea attive sul territorio nazionale, ha scelto il Monferrato come location del suo progetto Panorama, alla sua quarta edizione. Una decisione che non stupisce considerando la bellezza di questa terra, contraddistinta da un paesaggio dolce composto da collineborghicastelli e vigneti. Ed è proprio in questo scenario che si terrà la mostra itinerante e diffusa che, coinvolgendo 15 sedi, 4 paesi, 63 artisti e 62 gallerie, ha l’obiettivo di mettere in relazione arte, architettura, antichità e contemporaneo con il territorio e le sue comunità.

Settembre diventa quindi il mese ideale per scoprire il Monferrato: situato tra Asti e Alessandria, rappresenta una meta turistica molto amata da chi desidera staccare la spina e scoprire un’area riconosciuta Patrimonio UNESCO che vanta un ricco patrimonio artistico, culturale e vinicolo. Ecco un assaggio del programma Panorama e cosa fare e vedere durante un weekend in questo territorio.

Panorama 2024: una mostra itinerante

A cura di Carlo Falciani, storico dell’arte, insegnante e curatore indipendente, la quarta edizione di Panorama trasformerà Monferrato in un museo a cielo aperto da scoprire con lentezza. Dal 4 all’8 settembre, i paesi di Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole ospiteranno un percorso espositivo pensato per riscoprire il paesaggio attraverso un viaggio artistico creato con le diverse opere e installazioni sparse per i borghi. Quello creato da Panorama, infatti, è un racconto inedito che unisce antico, moderno e contemporaneo nei luoghi più belli d’Italia.

Sono 15 le sedi scelte, dall’Ex Cottolengo al Palazzo Comunale di Camagna, da Palazzo Callori alla Chiesa dei Battuti a Vignale, dal Castello ai Voltoni Scalea Barocca a Montemagno all’Ex Asilo Regina Elena a Castagnole. In particolare, l’edizione di quest’anno si ispira ai principi de La civil conversazione, un testo scritto da Stefano Guazzo e pubblicato nel 1574, scelto perché mostra come alcune idee nate in Monferrato siano state fondamentali per l’Europa tra il Cinquecento e Seicento.

Weekend nel Monferrato a settembre: cosa vedere

All’itinerario artistico offerto da Panorama, potete aggiungere una visita alle altre zone del Monferrato, un paesaggio unico da scoprire sia a piedi che in bicicletta. Qui potete trascorrere un’intera giornata a spasso fra borghi e castelli: dalle architetture barocche di Casale Monferrato agli Infernot di Rosignano Monferrato, termine piemontese che fa riferimento a un luogo sotterraneo utilizzato come cantina. Per gli amanti dei castelli, invece, da non perdere sono sicuramente il Castello di Tagliolo, considerata una delle fortezze meglio conservate di tutto l’Alto Monferrato, il Castello Malaspina a Cremolino, quello di Razzano e il castello di Gabiano.

Infine, impossibile organizzare l’itinerario perfetto nel Monferrato senza regalarsi una degustazione dei suoi vini. Settembre, mese della vendemmia, è il periodo ideale per scoprire la cultura vinicola del territorio perché viene organizzata la Festa del Vino: un’occasione unica per scoprire gli 11 vitigni locali dai quali nascono i vini D.O.C. del Monferrato, apprezzati in tutto il mondo. A rendere questa esperienza ancora più speciale ci penserà la natura, che proprio in questo periodo farà spazio alle splendide tonalità dei paesaggi autunnali che in questo territorio si mostrano in tutta la loro bellezza.