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Vacanze in Tirolo: nuove mete ed esperienze invernali

La stagione invernale 2023/2024 è ormai alle porte e il Tirolo è pronto ad accogliere al meglio gli appassionati di sci e sport sulle piste innevate, con nuove mete ed esperienze per tutti i gusti e le età.

Tra il comfort dei comprensori e degli impianti sciistici, ecco tutte le proposte per un divertimento assicurato.

Mayrhofen-Hippach: nuovo impianto coperto Visorium

A Mayrhofen nello Zillertal, la novità dell’inverno imminente è il Visorium, nuovissima struttura coperta dedicata a storie, leggende e punti di riferimento del territorio su una superficie di oltre 2000 metri quadri.

La parola d’ordine è “intrattenimento” grazie alle varie attività con cui i visitatori potranno scoprire la Zillertal posteriore da una prospettiva totalmente inedita: escape room, laser tag e adventure golf.

Non manca il ristorante Schnogerei dove gustare autentiche delizie culinarie.

Silberregion Karwendel: Your Dome Tirol

Dal 2001, il planetario di Schwaz consente di ammirare coinvolgenti spettacoli sul tema delle stelle e dello spazio ma ora, con la conversione in YOUR DOME Tirol, dispone di una cupola convertibile a 360 gradi dove i visitatori saranno immersi in magici mondi di immagini e suoni con film, spettacoli e concerti.

A completare l’offerta, strutture esterne, il negozio riprogettato e la caffetteria.

Mayrhofen-Hippach: Albert Adler SpieleWelt di Ravensburger

Presso la stazione a monte della funivia Ahornbahn a Mayrhofen, aprirà i battenti l’Albert Adler SpieleWelt di Ravensburger, un paradiso di giochi e divertimento per bambini dai tre anni in su con una casetta, una grande parete da arrampicata, un nido d’aquila con stazioni di ascolto, puzzle giganti e tavoli da gioco GraviTrax e Brio.

Innsbruck: Infotainment Show Experience Tirol

Nel cuore del capoluogo tirolese, presso i grandi magazzini “Kaufhaus Tyrol”, ecco la nuova meta escursionistica Experience Tirol dove i visitatori, su una superficie di 512 metri quadri, potranno trascorrere un’ora lungo cinque sale interattive e godere di viste spettacolari e storie accattivanti sul Tirolo grazie alle ultime tecnologie come la realtà virtuale, gli ologrammi o le proiezioni a 360 gradi.

Wipptal e il Castello Trautson

Nella Wipptal apre Castel Trautson, nuovo centro culturale ed eventi vicino a Matrei am Brenner.

Uno spazio moderno che accoglierà mostre, concerti, laboratori per conoscere da vicino l’arte, la musica, la cucina, la letteratura delle zone rurali nonché la storia del castello e della regione.

Kühtai: la Nuova pista da slittino per famiglie

A oltre 2000 metri, la nuova pista da slittino per famiglie di Kühtai offre puro divertimento per grandi e piccoli su una lunghezza totale di 1.300 metri e 14 tornanti.

Come il sentiero escursionistico fino al punto di partenza dell’impianto di risalita, è illuminata anche di notte.

Naturparkregion Reutte: pattinaggio sul ghiaccio nel parco di “Reutte on Ice”

L’ex “Reuttener Ice Dream” sarà ulteriormente ampliata di oltre 2000 metri quadri con piste da pattinaggio nel Reuttener Park am Untermarkt e una seconda pista di pattinaggio, diventando così la più grande pista di pattinaggio dell’Austria occidentale, perfetta anche per il curling e l’hockey su ghiaccio.

Due nuove seggiovie a 6 posti al Comprensorio sciistico KitzSki, Kitzbühel

Il comprensorio sciistico KitzSki, tra i migliori comprensori sciistici del mondo, vedrà la sostituzione degli impianti obsoleti con le moderne seggiovie a 6 posti (6SB Gauxjoch e 6SB Trattenbach): un occhio di riguardo alla sostenibilità e agli aspetti economici, sociali ed ecologici.

Kappl e See: nuove vie di arrampicata su ghiaccio

Quattro nuove vie di arrampicata su ghiaccio a Kappl e See, Paznaun, attendono gli scalatori, sia principianti che esperti.

I percorsi “Benzinbrüder Holdernach”, “Sinsner Eissüule” e “Moos Eisfall” a Kappl e il “Glasur l’amour” a See si trovano tutti tra i 1.100 e i 1.500 metri di altitudine e consentono di scalare pareti di ghiaccio mozzafiato in un panorama invernale a dir poco sublime.

La cabinovia Komperdellbahn 2.0 al Comprensorio sciistico Serfaus-Fiss-Ladis

Si tratta del più grande progetto di costruzione nella storia degli impianti di risalita Komperdell GmbH a Serfaus-Fiss-Ladis ed è la nuova cabinovia EUB Komperdellbahn a 10 posti di Doppelmayr che avrà una capacità di trasporto di 3.500 persone all’ora.

La stazione a valle ospiterà un deposito sci con oltre 5.000 posti auto, un negozio di noleggio sci e un deposito per la funivia.

Un solo skipass per 80 km al Comprensorio sciistico Kappl & See

Dalla stagione 2023/2024, la rete di biglietti per il comprensorio sciistico Kappl & See unisce i due migliori comprensori sciistici per famiglie nelle località di Kappl e See: oltre 80 chilometri di piste e il doppio degli impianti di risalita saranno disponibili con un’unica tessera.

Un’occasione imperdibile per raddoppiare il divertimento nella valle di Paznaun e usufruire anche delle offerte aggiuntive di tutte e due le località come sentieri escursionistici, due piste da slittino ed eventi in notturna.

Riconversione della Ehrwalder Almbahn alla Tiroler Zugspitz Arena

La stazione a valle della Ehrwalder Almbahn, restaurata di recente, ospita scale mobili per la funivia, fermata dell’autobus coperta, parcheggi Kiss & Ride, parcheggio sotterraneo, negozio, deposito sci, ascensore e una nuova area di biglietteria.

Il progetto di ammodernamento vede anche piste per i principianti e l’ampliamento del garage per gatti delle nevi presso la stazione a monte nonché le correzioni dei pendii e il rinnovo dell’impianto di innevamento lungo la discesa a valle.

La nuova cabinovia Galtbergbahn a Schlick 2000, Stubai

Presso il comprensorio sciistico Schlick 2000 nella Valle dello Stubai, la cabinovia Galtalm del 1961 viene sostituita dalla prima cabinovia a 10 posti della valle, la confortevole e moderna cabinovia a 10 posti di Leitner con tempo di percorrenza di quattro minuti circa e capacità di trasporto di 1.400 persone all’ora.

Il progetto prevede il prolungamento della funivia dalla stazione a valle sotto la Fronebenalm fino alla stazione a monte sopra la Galtalm a 1.760 metri.

Nuova cabinovia a 10 posti Wilde Krimml e seggiovia a 6 posti Mitterleger alla Zillertal Arena

A partire dall’inverno 2023/2024, la nuova cabinovia a 10 posti Wilde Krimml renderà il collegamento tra Zell e Gerlos ancora più efficiente e comodo.

Infatti, la cabinovia a 10 posti, senza stazione intermedia e stabile anche con forte vento, trasporterà gli sciatori nel massimo comfort grazie a sedili riscaldati.

In più, anche nel comprensorio sciistico di Königsleiten la superata seggiovia a due posti Mitterleger sarà rimpiazzata da una comodissima seggiovia a 6 posti ad “ammorsamento automatico” con capote e sedili riscaldati.

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Parte un treno storico per i Mercatini di Natale del Trentino

Quest’anno, raggiungere il famoso Mercatino di Natale a Trento sarà ancora più semplice per chi parte dalla Lombardia. Il 17 dicembre si potrà viaggiare a bordo di uno splendido treno storico elettrico, che porterà i visitatori direttamente in centro città con posti riservati, comodamente seduti, senza il rischio di code o nebbia in autostrada e senza dover cercare il parcheggio per l’auto. Un’occasione che si sposa alle proposte green della storica manifestazione, che anche quest’anno si svolge all’insegna dell’artigianato, della tradizione e della sostenibilità ambientale, con qualche bella novità.

Mercatino di Natale a Trento, tra novità e tradizioni

Dal 18 novembre 2023 al 7 gennaio 2024, Trento si trasforma nella “Città del Natale” grazie alla magia dello storico Mercatino che nel periodo più atteso e magico dell’anno torna ad animare il centro storico del capoluogo del Trentino-Alto Adige. Tra le novità di quest’anno, l’allargamento della manifestazione a Piazza Mostra, che dopo il restauro ospiterà per la prima volta parte dei mercatini, insieme a Piazza Fiera.

Un’altra novità è l’appuntamento “Filò al Falò”, che si terrà in piazza Cesare Battisti, dove le associazioni di volontariato si riuniranno attorno a un fuoco per rivivere la tradizione contadina del racconto e della condivisione. Un evento pensato per arrivare al 2024, anno che vedrà Trento diventare Capitale europea del volontariato. Sono inoltre previste nuove luminarie e giochi di luce sui palazzi storici della città, ma anche sul Monte Bondone, a Vason.

La prima edizione del Mercatino di Natale di Trento si è svolta nel 1993 e da allora l’idea di proporre prodotti per celebrare la festa più attesa dell’anno è cresciuta sempre di più, fino a diventare l’elemento trainante di “Trento, città del Natale“, un ricco cartellone di iniziative ed eventi musicali e culturali, appuntamenti col gusto, attività per grandi e per bambini, vari luoghi vestiti a festa e valorizzati da luci e addobbi.

A contraddistinguere il Mercatino di Natale di Trento è anche l’attenzione alla sostenibilità ambientale, con la presenza di espositori dalle salde radici artigianali e attenti alla valorizzazione dell’enogastronomica locale. L’energia elettrica utilizzata per l’evento è prodotta da fonti rinnovabili, viene realizzata un’attenta raccolta differenziata e viene incentivato l’utilizzo di stoviglie lavabili o compostabili.

Naturalmente, il divertimento è anche a misura di bambine e bambini. Ad attenderli in Piazza Santa Maria Maggiore, ci sarà la Casa Di Babbo Natale, con la slitta magica e la presenza di vari folletti, laboratori didattici nelle vicinanze e una fattoria nel quartiere Le Albere. È poi d’obbligo un giro sul Trenino di Natale che accompagna i visitatori, grandi e piccini, lungo un percorso che attraversa le vie del centro storico e che raggiunge gli angoli più nascosti e suggestivi della città.

Le fermate del treno storico per il Mercatino di Trento

Il treno storico elettrico, organizzato dall’associazione di volontariato Ferrovie Turistiche Italiane, partirà dalla stazione Centrale di Milano ed effettuerà le seguenti fermate (attenzione: gli orari sono indicativi, verrano aggiornati e comunicati appena pronti).

  • Milano Centrale (andata 08:20 – ritorno 20.20)
  • Milano Lambrate (andata 08:25 . ritorno 20:15)
  • Bergamo (andata 09:00 – ritorno 19:34)
  • Palazzolo sull’Oglio (andata 09:25 – ritorno 19:04)
  • Rovato (andata 09:35 – ritorno 18:45)
  • Brescia (andata 09:48 -ritorno 18:30)
  • Trento (andata 12.05 – ritorno 16.55)

Il convoglio sarà costituito da carrozze di 1° e 2° classe anni ’60 e ’70, con locomotore elettrico. I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria.

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Tuenno, il borgo di origine preistorica

Questo piccolo agglomerato di casette, circondato da una natura incontaminata e molto suggestiva, è uno dei più antichi di tutta la regione: stiamo parlando di Tuenno, un minuscolo borgo della Val di Non che ha origini preistoriche. La sua è una storia lunghissima, che affonda le radici indietro di millenni, e più precisamente in epoca retica. Tante sono le meraviglie che il paesino ha in serbo per i turisti: scopriamole insieme.

Il borgo di Tuenno, ricco di storia

Il Trentino Alto Adige è terra di splendidi borghi incastonati tra le montagne, dove la natura non ha mai ceduto il passo all’uomo. Uno di questi paesini così pittoreschi è Tuenno, perla della Val di Non: conta poco più di 2mila abitanti ed è cinto da montagne imponenti, tra boschi lussureggianti e piccoli laghi turchesi. Nel 2016 ne è stata decretata la sua fusione con i comuni di Nanno e Tassullo, dando così vita a Ville d’Anaunia, rendendolo di fatto una frazione. È tuttavia nel suo passato che si cela il fascino di questo luogo magico, dove il tempo sembra non essere mai trascorso.

Sul territorio di Tuenno sono state trovate tracce di insediamenti preistorici, e ci sono testimonianze che fosse già stato abitato in epoca retica. Nel corso dei secoli, il borgo ha conosciuto periodi di grande prosperità: nel 1027 è diventato un possesso vescovile, e in seguito un feudo appartenuto a nobili locali. La sua tradizione rurale è ancora chiaramente impressa nelle piccole casette in pietra e in legno: oggigiorno, il paese vive principalmente della coltivazione di mele, che ne caratterizza il paesaggio di incommensurabile bellezza.

Cosa vedere a Tuenno

Nonostante sia così piccolo, il borgo di Tuenno nasconde tra le sue strette viuzze alcune perle assolutamente da visitare. È il caso della Chiesa di Sant’Orsola e Compagne, costruita nel 1914 proprio a ridosso del vecchio edificio risalente invece al XIV secolo: al suo interno sono custoditi un prezioso altare ligneo decorato in oro, una statua dell’Addolorata e pregiati affreschi di inizio ‘900. Accanto spicca il campanile, eretto a metà dell’800 su fondamenta rette da palafitte. Poco al di fuori del centro storico, invece, si può visitare la Chiesa di Santa Emerenziana, che domina l’ingresso della Val di Tovel. Anch’essa presenta meravigliose opere d’arte come un’affascinante pala del ‘600.

Ma la vera bellezza di Tuenno è la natura selvaggia che lo circonda: per chi ama camminare all’aria aperta o fare trekking, ci sono tantissimi sentieri che conducono tra i boschi, alla scoperta di paesaggi meravigliosi. L’attrazione più suggestiva è il lago di Tovel, immerso nel panorama incantevole del Parco Naturale Adamello-Brenta. Si trova a poco più di 1.100 metri di quota, ed è un laghetto alpino tra i più famosi in Italia. Il motivo? Sino agli anni ’60, le sue acque si tingevano di rosso quando, con l’arrivo dell’estate, fioriva un’alga chiamata Tovellia sanguinea.

Sebbene ormai da molto tempo questo fenomeno non accada più, probabilmente per via del cambiamento della composizione chimica dell’acqua, il soprannome di Lago Rosso è rimasto vivo nel ricordo di tutti e ancora oggi il bacino viene chiamato così. Al di sopra del lago, sorge la piccola Chiesa di Tovel: la si può raggiungere percorrendo una stradina che si arrampica tra le rocce, e una volta arrivati sul luogo non resta che ammirare il panorama e restare a bocca aperta dinanzi a tanta meraviglia che la natura ci ha regalato.

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Valle del Chiese: cosa visitare in questo angolo di Trentino

Una vacanza rilassante trai monti del Trentino? La località ideale è la Valle del Chiese, una perla incastonata nella Valle delle Giudicarie, attraversata dal corso del Fiume Chiese, al confine con la Lombardia.

Tra laghi, tipici borghi alpini, immense foreste, antichi alpeggi, vette imponenti, ghiacciai, torrenti e sentieri da trekking, c’è soltanto l’imbarazzo della scelta: ecco le tappe da non perdere.

I borghi, 14 gemme da scoprire

Sono ben 14 i borghi che adornano la Valle del Chiese, piccoli scrigni di bellezza ognuno con le sue peculiarità.

E così conosciamo Bondo, ospitale e tranquillo, custode del Cimitero Monumentale Austro-Ungarico e del Museo della Civiltà Contadina, Lardaro, dove svettano ancora oggi le due magnifiche fortificazioni Forte Corno e Forte Larino, il vivace abitato di Roncone con lo splendido laghetto a pochi passi dal centro, Praso, cuore medievale dalle poche casette in pietra, Pieve di Bono con il Castel Romano da cui godere di un panorama incredibile e la Pieve di Santa Giustina.

Poi, ecco Bersone che ospita il Museo della Grande Guerra, Prezzo, eccellente punto di partenza per rigeneranti escursioni nella natura, l’antico Daone non lontano da fragorose cascate tra le rocce, Brione, uno dei più alti della Valle, Condino, scrigno d’arte con la Pieve di Santa Maria Assunta, Castel Condino, laddove la storia incontra la natura, Cimego, dove il tempo si è fermato al Medioevo, Bondone, nei pressi del Lago d’Idro con il magnifico Castel San Giovanni, e Storo, in cui la gastronomia tipica è sopraffina.

Il Sentiero Etnografico del Rio Caino

Terra di percorsi affascinanti ed eccezionale eden per gli escursionisti, i trekker e gli amanti della vita e degli sport all’aria aperta, la Valle del Chiese ha uno dei suoi fiori all’occhiello nel Sentiero Etnografico del Rio Caino di Cimego, un suggestivo museo a cielo aperto di circa quattro chilometri che consente di ripercorrere, in un paesaggio emozionante, la tradizione rurale, i mestieri ormai scomparsi e la storia delle genti che hanno abitato la Valle nei secoli.

Catturano lo sguardo gli antichi opifici, le rarità botaniche, gli scorci invidiabili sul Lago d’Idro e le montagne del bresciano, e le trincee, i camminamenti e i manufatti militari della Prima Guerra Mondiale.

Il Parco Naturale Adamello Brenta

Siamo in una cornice in cui la natura incontaminata è la vera protagonista e non può certo mancare una visita al Parco Naturale Adamello Brenta, tra le Dolomiti del Brenta e l’Adamello, il più grande di tutta la regione dove dedicarsi a spettacolari e facili passeggiate oppure a escursioni più impegnative.

Il paesaggio è variegato, indimenticabile, con la flora e la fauna che sono tra le più ricche di tutte le Alpi: non è difficile scorgere gli stambecchi, gli orsi bruni, e numerose specie di piante e fiori particolari.

Non mancano le Case del Parco per approfondire tematiche specifiche con percorsi dedicati alla natura e alla storia del territorio e delle sue genti.

Il Lago d’Idro

Incantevole specchio lacustre formato dalle acque limpide e trasparenti del Chiese, il Lago d’Idro è un’altra meta da non lasciarsi sfuggire, balneabile e dalla temperatura ottimale per rinfrescanti nuotate fino a settembre inoltrato.

Le sue sponde sono un must per i surfisti, i velisti e i canoisti ma anche per le famiglie grazie ai campeggi e alle spiagge adatte anche ai più piccoli.

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Un rifugio magico nel cuore dell’Alto Adige

L’Hotel Alte Mühle è il luogo perfetto per una vacanza all’insegna del relax e del benessere. Questo piccolo hotel di charme, situato sulle rive del fiume Aurino, nella Valle Aurina, è intriso di storie sorprendenti e soggiornarvi sarà un’esperienza indimenticabile.

Ma cosa rende così speciale questo luogo incantato?

Sicuramente i suoi amorevoli titolari, che rappresentano il valore aggiunto alla bellezza del luogo. Innamorati della montagna e degli ospiti, Sepp e Beatrice incarnano l’autenticità e la passione dell’Alto Adige. Sepp è un esperto alpinista e un appassionato della natura, pronto a guidare gli ospiti nelle vette della Valle Aurina e a svelare i segreti culinari locali. Beatrice, invece, ha lasciato Firenze, la sua città natale per seguire il cuore e realizzare il sogno di avere un albergo tutto suo. Condivide il suo amore per la casa e la cucina con gli ospiti, creando un’atmosfera calda e accogliente.

Hotel Alte Mühle - Alto Adige
Nella foto Sepp e Beatrice, titolari dell’Hotel Alte Mühle

L’Hotel Alte Mühle è gestito con cura e attenzione ai dettagli, garantendo un servizio di alta qualità. Ogni elemento è pensato per regalare emozioni agli ospiti e farli sentire coccolati. Beatrice, Sepp e Sarah si prendono personalmente cura dei clienti, creando un’atmosfera familiare e rendendo il soggiorno davvero unico.

La struttura, un tempo un antico mulino che macinava il grano dell’intera Valle Aurina, offre una cornice suggestiva e incantevole. Ogni angolo dell’hotel sembra uscire da un libro di fiabe, trasportando gli ospiti in un ambiente magico.

La Valle Aurina, con la sua autenticità e varietà, è un vero Eldorado per coloro che amano la natura e vogliono scoprire l’Alto Adige nella sua essenza più pura. Con Beatrice e Sepp come guide, gli ospiti potranno esplorare la regione come veri abitanti del luogo, scoprendo angoli nascosti e vivendo avventure straordinarie.

Se la natura è la vostra passione e avete voglia di vivere un’esperienza unica all’insegna del relax, l’Hotel Alte Mühle è la destinazione perfetta per voi. In questo luogo incantato, le piccole premure si trasformano in vere emozioni.

Lasciatevi coccolare, esplorate i dintorni e vivete un’avventura autentica e sorprendente insieme a Beatrice e Sepp. Non vedete l’ora di essere conquistati dalle meraviglie dell’Alto Adige?

L’Hotel Alte Mühle vi aspetta a braccia aperte. Provate per credere!

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Estate in Alto Adige: cosa fare e dove alloggiare

Come vivere ogni giorno della propria vacanza dentro a una favola: è questo quello che garantisce un’estate in Alto Adige grazie ai suoi preziosi panorami. E se trascorsa in alloggi che permettono di immergersi appieno nell’ambiente circostante e dove la melodia della natura fa da colonna sonora alle proprie giornate, le ferie diventano un sogno che si avvera. Ecco a voi l’hotel in cui soggiornare in Alto Adige e tutte le esperienze che si possono fare in zona.

Dove alloggiare in Alto Adige

L’hotel di cui vi stiamo per parlare si distingue per essere piccolo e riservato, una struttura perfetta per fuggire dalla frenesia quotidiana e sentirsi come rinascere.

Ma non solo: questo albergo si trova in una posizione che permette di vivere la montagna e la natura dell’Alto Adige nella sua dimensione più autentica. È situato, infatti, nel cuore del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, un angolo della regione dolomitica che comprende ben 38 cime sopra i tremila metri e la maggior superficie glaciale dell’Alto Adige.

Il nome della struttura è Falkensteiner Hotel Antholz e, essendo destinata esclusivamente agli adulti, è l’ideale per una vacanza romantica attraverso cui ricaricare le batterie e vivere insieme al proprio partner la bellezza delle Alpi.

Soggiornare da queste parti permette di scoprire la voce del silenzio che viene rotta solo dai suoni della natura e un cielo stellato che è difficilissimo incontrare altrove in Italia.

La struttura si distingue per essere anche un alloggio virtuoso: è parte del portfolio Vitalpina® Hotels Südtirol, ovvero quegli alberghi che condividono un’anima vitale, alpina e, soprattutto, sostenibile.

Falkensteiner Hotel Antholz

Fonte: FALKENSTEINER HOTEL

Veduta del Falkensteiner Hotel Antholz

Cosa fare in questa zona dell’Alto Adige

Questo incantevole territorio dell’Alto Adige consente di fare tantissime esperienze che riempiono l’anima di piacevole emozioni. Molte di queste opportunità, tra le altre cose, sono organizzate direttamente dall’hotel: rilassanti passeggiate nei dintorni del Lago di Anterselva, escursioni in bici, in mountain bike, romantici pic nic nei boschi e molto altro ancora. Scopriamo insieme nel dettaglio alcune delle numerose attività che ci sono a disposizione per gli ospiti.

Gli amanti dell’avventura possono dedicarsi al trekking, all’alpinismo e alle arrampicate. L’albergo, proprio per far vivere una vacanza al massimo del comfort possibile, possiede un noleggio zaini e bastoncini da trekking. Lo stesso servizio è offerto anche per le biciclette ed e-bike, mezzi perfetti per fare indimenticabili esperienze in mezzo alla natura altoatesina.

Gli animi più romantici potranno invece concedersi un pic-nic esclusivo nel bosco di Anterselva che si trova accanto allo stesso albergo. Due capanne rustiche in legno, raggiungibili a piedi in pochi minuti, saranno un perfetto rifugio mentre si potrà gustare un esclusivo pic-nic gourmet osservando un colorato e suggestivo prato alpino.

Esperienze da fare in Alto Adige

Fonte: FALKENSTEINER HOTEL

La natura dell’Alto Adige

E poi ancora le escursioni in Vespa al Passo Stalle: oltre il Lago di Anterselva, attraverso la tortuosa strada del passo si raggiunge a bordo di queste intramontabili due ruote la tipica e tradizionale locanda alpina Stalleralm. Qui si potrà fare una degustazione di specialità di formaggio piccante seguita da un menù di 3 portate con prodotti alpini fatti in casa.

Per gli animi più tranquilli, sarà invece possibile fare una passeggiata di circa 1 ora intorno al Lago di Anterselva, ma anche raggiungere il suggestivo Lago di Braies che è forse uno dei luoghi più romantici di tutta Italia.

Alloggiando da queste parti si avrà anche la possibilità di fare un’escursione alle Piramidi di Terra di Perca, capolavoro architettonico della natura. Ma se dobbiamo dirla tutta, queste sono solo alcune delle tante cose che si possono fare e scoprire in zona. Ma per fortuna ad aiutare nella scelta e nell’organizzazione ci sarà il Concierge in hotel, una figura che può suggerire agli ospiti le esperienze da non perdere in base ai loro gusti ed esigenze.

Lo sconto da non perdere

In un periodo in cui i prezzi di qualsiasi bene sono aumentati, farà piacere sapere che il Falkensteiner Hotel Antholz mette a disposizione dei suoi ospiti un interessante sconto.

Prenotando una vacanza estiva con soggiorno fino al 2 settembre di quest’anno, è possibile approfittare di -15 Sunshine Special*, la promozione che consente di risparmiare fino al 15% sulle proprie vacanze. *Offerta limitata e soggetta a disponibilità

Scopri tutte le offerte di Falkensteiner Hotel Antholz.

Piscina in Alto Adige

La piscina all’aperto del Falkensteiner Hotel AntholzUn viaggio tra maestose cime italiane, quindi, che si rivela ancora più gradevole, oltre a essere pieno di ore di sole e allegria, ricco di fantastici panorami e aria fresca di montagna, e con tanti bellissimi tour e servizi che sono in grado di soddisfare chiunque.

P.s: sono i benvenuti anche gli amici a quattro zampe!

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Questa località di montagna è perfetta per l’estate

Nel Parco Naturale Adamello Brenta c’è una località di villeggiatura perfetta per l’estate. Un paese tranquillo, vicino alle mete più glam, dove il paesaggio è da favola e che offre un’infinità di attività da fare all’aria aperta, per tutta la famiglia.

Stiamo parlando di Pinzolo, nell’alta Val Rendena, in Trentino, parte del comprensorio sciistico più grande delle Alpi, la Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta, e che d’estate si trasforma in una palestra a cielo aperto.

Rispetto alla vicina Madonna di Campiglio, è una meta di villeggiatura molto più tranquilla e perfetta per chi desidera trascorrere le vacanze in famiglia e all’insegna del silenzio e del relax.

Pinzolo, il regno della tranquillità

Il paese è delizioso. Tra le attrazioni più belle c’è sicuramente il centro storico puntellato dalle caratteristiche case di montagna coi tetti spioventi, le balconate di legno e gli affreschi sulle facciate.

Passeggiando tra le tipiche vie del borgo, vi ritroverete a scoprire alcuni edifici imperdibili, come la Chiesa di San Vigilio che sfoggia una bellissima facciata medievale ricoperta di affreschi di epoche diverse. Uno dei più importanti è la “Danza macabra” di Simone Baschenis che raffigura nobili e plebei che sono praticamente uguali di fronte alla morte.

Il paese è un vero angolo di relax per l’estate e non servirebbe neppure muoversi per trovare la pace. Basti pensare che, in pieno centro, c’è persino un lago, o meglio, un Biolago, uno specchio d’acqua perfettamente balneabile, realizzato con le tecnologie più avanzate che consentono la depurazione delle acque attraverso l’utilizzo delle piante. Il Biolago, con la piscina per i più piccoli e i servizi, è perfettamente inserito nel verde dell’area sportiva e di giochi per bambini della “Pineta”. Il fatto che non ci sia alcun torrente che lo alimenta, al contrario dei laghi naturali alpini, fa in modo che l’acqua, filtrata e depurata naturalmente, sia più calda e abbia una carica batterica minore.

Le escursioni in quota

Il borgo di Pinzolo si rivela un ottimo punto di partenza per coloro che vogliono avventurarsi in indimenticabili escursioni. Del resto, ci troviamo nella più vasta area protetta del Trentino. Ci sono circa 450 chilometri di sentieri, tra boschi e montagne, alla scoperta di panorami e cascate nascoste, e oltre 20 km di piste ciclabili oltre al Brenta Bike Park per gli appassionati del downhill.

Madonna di Campiglio - Val Rendena - Carisolo - Pista ciclabile

Fonte: @Paolo Bisti – Luconi

Una pista ciclabile in Val Rendena

Dal paese, che si trova a un’altitudine di soli 800 metri, si può salire con la cabinovia Tulot-Malga Cioca a 1.750 metri e raggiungere, in pochi minuti, sentieri e boschi in quota dove poter praticare ogni genere di sport e attività all’aria aperta.

Da qui partono anche diverse passeggiate adatte a tutti, anche a famiglie con bambini. Da poco è stato anche inaugurato un nuovo sentiero senza barriere che, a Madonna di Campiglio, conduce, in circa 45 minuti, da località Patascoss a uno dei luoghi più incantevoli e amati della zona: il lago di Nambino, a 1.718 metri di altitudine.

Tra le meraviglie da non perdere in questa zona ci sono sicuramente le Cascate Nardis che sono, molto probabilmente, le più spettacolari di tutto il territorio. Basti sapere che hanno un dislivello superiore ai cento metri.

Madonna di Campiglio - Panorama - Dolomiti di Brenta

Fonte: @Paolo Bisti – Luconi

Panorama delle Dolomiti di Brenta

Una delle escursioni più belle che si possono fare da Pinzolo è quella che porta alla Malga Ritorto, dove c’è una straordinaria terrazza panoramica sulle Dolomiti di Brenta, e che prosegue verso le acque cristalline del Lago Ritorto. Una suggestiva stradina asfaltata lunga poco più di 2 km parte dalla località Patascoss e arriva in circa 45 minuti alla prima tappa. Dalla malga, l’itinerario diventa più selvaggio, ma continua a offrire una vista stupenda sul gruppo delle Dolomiti. Superata la Piana dei Mughi, luogo di appostamento per scorgere diverse specie animali, si prosegue sino ai ruderi della Malga della Pozza dei Garzoni. La fatica per raggiungere il Lago Ritorto sarà ampiamente ripagata dal panorama mozzafiato che il luogo regala. Le guglie del Brenta che si rispecchiano tra le acque del laghetto alpino lo rendono un posto da favola.

Con la Dolomeet PASSion si hanno a disposizione due andate e ritorno al giorno scontate per tutta la durata del soggiorno (fino a 14 giorni) da utilizzare sugli impianti di risalita di Pinzolo e della vicina Madonna di Campiglio.

Un’estate di eventi

Per chi decide di trascorrere le vacanze estive a Pinzolo non mancano gli eventi. A partire da Mountain Beat (15-18 giugno), la prima edizione di una nuova manifestazione che va in scena a inizio estate nel cuore verde, la “Pineta”. Una manifestazione per riconnettersi con la natura e le persone con musica live ed eventi “a bassa frequenza”, più rilassanti, come la “cena in fienile” e la “notte chic in tenda”.

E, poiché montagna è sinonimo di benessere fisico e mentale, dal 2 al 9 luglio si svolge il Dolomiti Wellness Festival, con attività legate al movimento, alla respirazione e soprattutto all’immersione nella natura come le camminate sensoriali, il nordic walking, i trattamenti di benessere e i bagni di natura, la ginnastica sensoriale, il pilates, il forest bathing, lo yoga.

 

 

 

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Estate nei rifugi di montagna più belli d’Italia

C’è chi in estate preferisce la montagna al mare. Se siete tra questi e sognate escursioni che vi emozionino a ogni scorcio, il Garda Trentino potrebbe essere proprio la meta che state cercando. Qui, dove la freschezza alpina incontra il tepore mediterraneo, il verde dei monti si specchia nel blu del lago e l’esperienza outdoor si intreccia al piacere del relax, ci si imbatte in rifugi panoramici posizionati su incantevoli percorsi, che regalano esperienze incredibili, di gusto, scoperte e meraviglia. Alcuni sono aperti tutto l’anno, ma è consigliabile informarsi sempre in anticipo. Intanto, scopriamoli.

I rifugi panoramici del Garda Trentino

Sorto in una zona storicamente utilizzata per il pascolo, a pochi chilometri da Riva del Garda e dalla frazione di Campi, il Rifugio Capanna Grassi si può raggiungere anche in auto, ma le emozioni maggiori si proveranno a piedi o su due ruote. Ad esempio lungo il sentiero “del Berghem” – ancora poco noto, ma spettacolare – che risale la valle del torrente Gamella, ricca di cascate. Adatto a camminatori esperti, il percorso conduce al sito archeologico di San Martino, uno dei più interessanti della zona, e prosegue fino a Capanna Grassi, molto frequentata dagli estimatori della cucina tradizionale trentina.

Sempre da Riva del Garda, così come dalla Valle di Ledro, si può arrivare al Rifugio Bocca di Trat “Nino Pernici”, antica caserma austriaca, sul crinale che divide la zona del Garda dalla valle, raggiungibile da entrambi i versanti. È meta di escursionisti e biker, attratti dai paesaggi ma anche dall’ottima cucina: qui si può assaggiare la polenta di patate, piatto forte della tradizione culinaria del posto e ammirare uno splendido panorama sulla valle, allargando lo sguardo sino al Lago di Garda e di Tenno.

A poca distanza da Riva del Garda, Arco, Torbole e Tenno, il Rifugio Monte Calino “San Pietro” è amato da residenti e ospiti del Garda Trentino per la facilità di accesso, l’ottima cucina e la spettacolare vista sul Lago di Garda. La struttura è stata ricavata dal romitorio dell’adiacente antica chiesa medioevale, ancora ben conservata, ed è punto di arrivo o di partenza per numerose escursioni. Come l’itinerario dedicato al Monte Calino, vicino a Tenno, un tragitto immerso nella vegetazione che, inizialmente, attraversa i ripidi campi coltivati e poi si immerge nel bosco, sempre diverso all’aumentare di quota. Oppure lo spettacolare bike tour attorno al Monte Misone, da Fiavè al Passo del Ballino e poi ancora, attraverso boschi ombrosi fin sopra il Lago di Tenno, meta imperdibile. Un ultimo tratto in salita conduce lungo le pendici sud-occidentali del monte, soleggiate e calde nel periodo estivo, e alla Sella di Calino.

È raggiungibile solo a piedi, invece, il Rifugio Prospero Marchetti, in prossimità della vetta del Monte Stivo, che domina il Garda Trentino. La fatica sarà ripagata: all’arrivo si aprirà uno dei panorami più sorprendenti, non solo sul Garda ma anche sulla cosiddetta “Busa”, la zona pianeggiante tra Riva del Garda, Arco e Torbole. Nei pressi del rifugio, inoltre, è installato un osservatorio con l’indicazione di tutte le cime circostanti: il Monte Baldo a sud, le Alpi di Ledro a sud-ovest, i ghiacciai dell’Adamello, del Carè Alto e della Presanella a nord-ovest, le Dolomiti di Brenta a nord, le piccole Dolomiti, la catena del Lagorai e Pasubio a est.

Da non perdere il rifugio Damiano Chiesa che dalla sommità del Monte Altissimo sovrasta tutta la parte settentrionale del lago di Garda, con una vista mozzafiato a 360 gradi. Gli escursionisti, infatti, incontreranno ad ogni passo splendidi scorci sul lago, ma anche preziose testimonianze storiche.

Infine, non può mancare una sosta al Rifugio XII Apostoli, vicino a Comano Terme, porta d’ingresso occidentale alle Dolomiti di Brenta. Edificato dalla Società Alpinisti Tridentini (SAT) nel 1908 nella conca di Pratofiorito, nei pressi delle vedrette di Pratofiorito e d’Agola, deve il suo nome alle dodici piccole conformazioni rocciose, simili a delle figure in preghiera, situate sul limitrofo passo omonimo. Il contesto ambientale è di rara bellezza così come l’orizzonte panoramico, ma il percorso di accesso risulta piuttosto aspro.

Garda Trentino Experience

Fino a ottobre, scoprire i rifugi del Garda Trentino e la vita che li caratterizza è ancora più entusiasmante grazie alle “Garda Trentino Experience”, iniziative differenti per tipologia, ambito e durata, pensate appositamente per assecondare le esigenze di tutti. Numerose le esperienze confermate anche per il 2023 che si svolgono in montagna – nei rifugi e non solo -, a cominciare dalle passeggiate al tramonto con cena tipica al rifugio o le visite nel “mondo dell’alpeggio” per tutta la famiglia.

A queste, si aggiungono curiose e coinvolgenti novità. Le immersioni nella natura assumono diverse declinazioni con un’esperienza in Val d’Algone, alle pendici delle Dolomiti di Brenta, alla scoperta della geologia della valle e dei suoi alberi monumentali, e non mancano le escursioni family friendly, per contemplare il sorgere del sole al rifugio San Pietro e deliziarsi con una ricca colazione.

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In Alto Adige, i sentieri più belli all’ombra delle Dolomiti

L’Alto Adige, ossia la splendida provincia autonoma di Bolzano, vanta alcuni dei tragitti più belli da percorrere su tutto il territorio italiano (e non solo), molti dei quali con vista direttamente sulle Dolomiti, patrimonio UNESCO.

Da queste parti, infatti, gli appassionati di esplorazioni a contatto con la natura possono godere di posti magnifici che sono plasmati da queste maestose montagne, da alcuni ritenute le più belle della Terra. Ma quali sentieri all’ombra delle Dolomiti vale davvero la pena percorrere durante una tiepida giornata di sole?

I cammini del Latemarium

Già a pochi chilometri dal Capoluogo altoatesino, in Val d’Ega, si snodano oltre 500 chilometri di cammini, quelli del Latemarium, un reticolo di percorsi tematici che avvolge una delle vette dolomitiche più affascinanti che esistano: il Latemar.

Inaugurato nell’estate del 2014, il Latemarium si rivolge a tutti i viaggiatori e consente di avvicinarsi alla natura in modo autentico ed emozionante.

Il percorso più panoramico si raggiunge da Obereggen con la seggiovia Oberholz, che porta fino alla piattaforma Latemar 360°, una grande chiocciola di legno attaccata alla montagna a 2.100 metri di altitudine da cui si gode di una vista particolarmente mozzafiato.

Quassù si trova anche l’avveniristico rifugio Oberholz, una perla architettonica con grandi vetrate panoramiche, e la Latemarhüttem, a più di 2.600 metri di quota. Detta anche Rifugio Torre di Pisa perché a poca distanza si trova una sorta di campanile obliquo di una ventina di metri di altezza che assomiglia al celebre monumento toscano, è raggiungibile attraverso uno dei più bei sentieri delle Dolomiti, dove si può anche soggiornare.

Alcuni di questi incredibili percorsi sono adatti anche alle famiglie con bambini piccoli, e comprendono cartelloni con informazioni sulla geologia della montagna, sulla flora e la fauna e persino sulle leggende del Latemar. Sentieri che attraversano distese di prati alpini sui quali pascolano gli animali, offrendo ai più piccini divertimento mentre i genitori si godono un po’ di relax sui lettini. C’è persino un sentiero percorribile con il passeggino: il Latemar .Alp.

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Fonte: 123rf

Il Latemar e il lago di Carezza @123rf

I cammini nei dintorni di Merano

Un altro paradiso per gli amanti delle escursioni è Merano, probabilmente una delle zone più complete dell’Alto Adige da diversi punti di vista. Vi basti pensare che le possibilità, da queste parti, sono così tante che una vita non basterebbe per completarle tutte.

Tra i più belli ci sono i Sentieri delle Rogge (“Waalwege”), itinerari che seguono i corsi d’acqua che un tempo servivano per irrigare i campi.

La conca di Merano, infatti, ha una fittissima rete di questi canali che attraversano luoghi incantevoli e incontaminati. I Sentieri d’acqua meranesi, 100 km circa, da percorrere in uno o più giorni, consentono di fare escursioni tranquille, godendo pienamente della natura, dei frutteti, delle chiesette e dei castelli.

In tutta questa area si contano circa una ventina di Sentieri delle Rogge, e la cosa più interessante è che sono percorribili in tutti i periodi dell’anno. Inutile dirvi che le vedute panoramiche sulle imponenti catene montuose e sulla valle sono emozionanti e differenti in base alla stagione. I Sentieri delle Rogge sono i preferiti dalle famiglie, da chi cerca escursioni non troppo impegnative e da coloro che vogliono godersi la straordinaria flora e fauna della Val Venosta in totale relax.

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Fonte: Ufficio stampa

I sentieri delle rogge @Ufficio stampa

Per i più avventurosi, l’Alta via di Merano è probabilmente il sentiero escursionistico più affascinante delle Alpi. Contrassegnato dal numero 24, gira tutto intorno al Parco Naturale Gruppo di Tessa e viene considerato uno dei più incantevoli di tutto il territorio. Lunga oltre 80 km, mette a disposizione del viaggiatore panorami incantevoli con i “tremila” dell’Alto Adige in primo piano. Fu creata da Robert Schönweger ed Helmuth Ellmenreich, guide alpine dell’AVS (Associazione alpina altoatesina), e inaugurata nel 1985.

Un percorso escursionistico immerso nella natura e che si trova all’interno di un’area naturale protetta. Per questo motivo, è di fondamentale importanza per la fauna e la flora che gli escursionisti non lascino rifiuti lungo il tragitto (compresi quelli biologici). Inoltre, è assolutamente vietato campeggiare.

L’escursione ai laghi di Sopranes

L’escursione ai laghi di Sopranes è, probabilmente, una delle più famose di tutta questa fiabesca zona d’Italia. Del resto, sono dieci incantevoli bacini d’acqua incastonati nel cuore del parco naturale Gruppo di Tessa che vantano il primato di essere il più esteso gruppo lacustre d’alta quota dell’Alto Adige.

Il percorso è di forma circolare, ma richiede resistenza e assenza di vertigini. In sostanza è un’escursione che ben si plasma agli escursionisti più esperti, ai quali regala paesaggi emozionanti da varie prospettive.

Escursione ad Anello al Lago di Braies

Gli spiriti più romantici non possono di certo perdersi l’escursione ad Anello al Lago di Braies, un meraviglioso specchio d’acqua che è diventato particolarmente famoso negli ultimi anni grazie alla serie televisiva italiana “Un passo dal cielo”, anche se da sempre è una meta turistica molto frequentata.

Il giro del Lago di Braies parte dall’omonimo albergo e si distingue per essere una passeggiata facile di circa 4 chilometri. Un percorso da fare con calma per assaporare al 100% la bellezza davvero unica al mondo di questo luogo. Il periodo migliore per scoprirlo è la bella stagione poiché l’inverno può rivelarsi impraticabile a causa del ghiaccio.

Il punto di partenza preciso è l’iconica palafitta in legno e lungo il tragitto si incontrano diverse panchine, zone ristoro e delle spiaggette dove potersi rilassare al sole.

Non lontano è possibile scorgere la Chiesa della Divina Madre Dolorosa, costruita nel 1904 dalla famiglia Hellensteiner e divenuta oggi un pittoresco luogo di culto per viaggiatori e alpinisti della zona. Il tragitto prosegue in un’atmosfera rilassata, addentrandosi nel fitto bosco di abeti da cui si scorge il lago dai mille colori sorprendenti. Superata una spiaggetta di sassi si arriva alla sponda orientale, quasi sicuramente la più spettacolare in quanto scavata nella roccia viva.

Infine, il Lago di Braies è un ottimo punto di partenza per fare altrettante escursioni che conducono alla scoperta di località poco lontane, ma tutte assolutamente meritevoli di una visita grazie alla loro bellezza naturalistica e importanza storica.

Non resta che correre in Alto Adige per andare a conoscere, a passo lento, alcuni dei panorami più belli di tutto il mondo.

Lago di Braies alto adige

Fonte: iStock

Il meraviglioso Lago di Braies
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Viaggiare in Trentino: il meglio della montagna in estate

La montagna, durante qualsiasi stagione dell’anno, rimette in pace con il mondo e regala panorami altamente emozionanti. Ma è in estate che, più di altri periodi, assume un aspetto fiabesco e al quale è quasi impossibile resistere. E tutto questo accade in particolare in una regione italiana. Scopriamo insieme il meglio della montagna in estate in Trentino.

Dove andare in vacanza in Trentino in estate

Il Trentino è quella meravigliosa zona del nostro Paese che sorge nel cuore delle Alpi e che è abbracciata dalle maestose cime delle Dolomiti. Si tratta perciò di una destinazione ottimale da vivere in estate perché offre il fresco delle montagne e dei laghi, insieme a borghi e città che pullulano di iniziative e manifestazioni da vivere e che prendono vita in centri storici affascinanti ma circondati dalla natura.

La prima meta che vi consigliamo è la pittoresca Madonna di Campiglio, una località altamente speciale tanto da essere soprannominata anche la regina delle Dolomiti. Dai panorami eccezionali e l’atmosfera particolarmente elegante, permette di fare diverse esperienze all’aria aperta come il Giro dei cinque laghi. Si tratta di un itinerario che prende vita in uno dei contesti più belli del nostro pianeta e che conduce a scoprire i numerosi bacini d’acqua che impreziosiscono le pendici del gruppo della Presanella.

Se si sceglie il Trentino come destinazione delle proprie vacanze estive, vale la pena pensare di dirigersi in Val Di Fassa. Del resto parliamo di una delle valli più famose e conosciute delle Dolomiti. Tra le meraviglie da scoprire da queste parti ci sono le Torri del Vajolet da raggiungere con un’escursione di medio/difficile livello dal rifugio Gardeccia. Poi ancora è interessante percorrere il sentiero Friedrich- August che ha la forma di un anello. Si sviluppa ai piedi dei massicci del Sassolungo e del Sassopiatto, assicurando panorami a dir poco unici e che spaziano sulla Marmolada, il massiccio del Sella, Ciavazes, Sass Pordoi fino ad arrivare verso l’Alpe di Siusi.

Val Di Fassa in estate

Fonte: iStock

Veduta della Val Di Fassa

Eccezionale è anche il Lago di Tovel, una meravigliosa distesa d’acqua che vanta acque delle mille sfumature e persino dalle tantissime tonalità di verde. Si trova in Val di Non ed è il posto perfetto per percepire tutta la bellezza della natura. Davanti ad esso ci sono le impetuose cime delle Dolomiti di Brenta che assicurano panorami che è davvero complesso descrivere.

Chi ama le città, invece, non può perdersi Trento dove meritano una visita Piazza Duomo, la Cattedrale di San Vigilio e la Fontana del Nettuno, e Rovereto, una località dove scoprire tantissimi castelli medievali, musei e quartieri ma anche per dedicarsi a vacanze all’insegna della bicicletta.

Le esperienze da fare in Trentino in estate

Sentieri di montagna, giri in kayak al lago o lungo torrenti che scorrono tra forre e canyon, forest bathing per rilassarsi o semplicemente sdraiati al sole per godersi viste indimenticabili: il Trentino in estate è in grado di offrire questo e molto di più.

Tra le esperienze da vivere assolutamente, per esempio, c’è quella di diventare malgaro per un giorno: dal 15 luglio al 26 agosto tutti i sabati in Val Rendena è a disposizione dei viaggiatori una malga da cui cominciare la propria giornata. Ci si sveglia poco prima del sorgere del sole e, mentre quest’ultimo sale in cielo, si può partecipare alla prima mungitura e ai lavori che ruotano intorno all’alpeggio e alla lavorazione del latte.

Ci sono poi le “Spiagge alte” di Madonna di Campiglio: un aperitivo con cocktail esclusivi composti di erbe e frutti di montagna da gustare su una sorta di spiaggia alpina, dove il suono che si sente non è quello dell’acqua di mare ma dei torrenti che scorrono dolcemente.

Particolarmente interessante per i bambini è la possibilità di conoscere il bosco grazie al “Baby Forest Baby con le cuffie”, un appuntamento a cui partecipare presso le foreste dell’altopiano della Paganella.

Nelle incantevoli cornici della Val di Fiemme e Val di Cembra, invece, ci si può dedicare ad esperienze slow come trekking nei boschi, passeggiate con gli alpaca, escursioni sulle orme dei grandi artisti e molto altro ancora.

Poi ci sono i sentieri culturali, ovvero 5 interessanti itinerari adatti a tutte le età e da affrontare in più giorni. Si possono fare le tappe di ogni tragitto, oppure scegliere solo la tematica che incuriosisce di più. Il tutto passeggiando tra boschi e montagne, per poi arrivare al cospetto di musei, castelli e molti altri luoghi da scoprire.

Val di Fiemme estate

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Un angolo della Val di Fiemme

Spendere poco in Trentino: dove andare

Non c’è bisogno di spendere chissà quali cifre per fare vacanze in Trentino in montagna d’estate. Ci sono soluzioni e mete da raggiungere anche per chi vuole investire una quantità di denaro inferiore rispetto alla media.

L’Alpe Cimbra di Folgaria-Lavarone-Lusérn è una destinazione più economica per le ferie in questa regione, un’alternativa più che valida ai ben più noti nomi delle Dolomiti. Qui la montagna trentina si distingue da quella che tutti si aspetterebbero grazie al fatto che è caratterizzata da grandi aperture e orizzonti.

Bellissimi sono i piccoli villaggi che puntellano questa località e dove sono ancora vive le antiche arti, mestieri e i sapori della tradizione. Inoltre, si può fare mountain bike, trekking, nordic walking, arrampicata per poi completare il viaggio tra arte, storia, cultura e relax.

Più economiche di tante altri territori sono anche le incantevoli Valli Giudicarie, un’area geografica che prende vita tra i Laghi di Ledro e del Garda e le montagne dell’Adamello-Brenta. A dominare qui sono acqua, pascoli e boschi e in particolare il tranquillo e pittoresco Lago dei Ledro che invita a rilassarsi ma anche a dedicarsi a diversi sport come la vela, canoa e windsurf grazie alle ottimali condizioni climatiche.

Infine il territorio del Brentonico di cui fanno parte le località di Castione, Cazzano, Crosano, Sorne, Corné, Festa, Fontechel, Prada, Saccone, San Giacomo, San Valentino e Polsa. Un altopiano perfetto per chi desidera trascorrere giornate in totale relax e dove ammirare panorami che arrivano a farci scorgere il Lago di Garda, le Dolomiti e la Pianura Padana.

Sono presenti, tra le altre cose, anche itinerari bellici ed artistici che prevedono la possibilità di visitare alcuni edifici religiosi e una cripta del VI secolo.

Insomma, l’estate tra le montagne del Trentino è meravigliosa e anche adatta a tutti i gusti.

Lago di Ledro estate

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Il bellissimo Lago di Ledro