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La primavera svizzera ti aspetta: una promo interessante per raggiungerla in treno pagando la metà

Un’immersione nella natura e nella sua bellezza, oppure un viaggio alla scoperta dei tanti tesori che nascondono le città, o – ancora – l’occasione per dedicarsi a tante attività diverse che fanno bene al corpo e anche alla mente. Ora tutto questo è possibile grazie a una favolosa offerta primaverile che ti permette di raggiungere la Svizzera in treno e pagando la metà: patrimoni Unesco, parchi, proposte en plein air: la Svizzera è una terra ricca di fascino, il posto perfetto per staccare da tutto e godere di momenti indimenticabili.

Grazie alla Promo 2×1 Spring EC si può viaggiare in due, con il treno, e pagare un unico biglietto intero. Non ci sono davvero più scuse per non partire.

Promo 2×1 Spring EC, di che cosa si tratta

Come funziona? La Promo 2×1 Spring EC è stata attivata da Trenitalia e Ferrovie Federali Svizzere e prevede che, acquistando due biglietti (di prima o seconda classe) dal 6 al 26 maggio, con la speciale tariffa, si possa viaggiare in due dal 21 maggio al 7 giugno, pagando solo un ticket intero.

Si parte da Milano, per raggiungere alcuni dei centri più importanti della Svizzera: Bellinzona, Basilea, Berna, Losanna, Lugano, Montreux, Zurigo e Ginevra e tante altre località.  Sono previsti otto collegamenti al giorno e il costo dei biglietti – dopo aver applicato la tariffa – parte da 66 euro per arrivare a un massimo di 105 euro, se si sceglie un biglietto di seconda classe.

I biglietti vanno acquistati almeno 3 giorni prima della partenza presso le biglietterie in Italia, sul sito Trenitalia, tramite App Trenitalia o nelle agenzie di viaggio abilitate. Il biglietto non è modificabile né rimborsabile.

Con una piccola spesa si raggiungono alcuni luoghi da sogno, in cui vivere momenti indimenticabili per tutti i gusti. Si può fare un’immersione nella cultura grazie ai siti Unesco, godere del fascino unico di parchi verdi che impreziosiscono il cuore delle città, raggiungere in tempi brevissimi le montagne e la natura svizzera, per dedicarsi a tantissime attività.

Per una primavera all’insegna della bellezza, ma anche dell’attenzione all’ambiente: viaggiare in treno, infatti, è una scelta ecologica, oltre a essere molto comoda e sempre più apprezzata.

Come sottolinea un recente studio dell’EEA (Agenzia Europea per l’Ambiente), il treno è uno dei mezzi più ecologici, escludendo bici e spostamenti a piedi. La scelta ottimale quando vi sono numerosi collegamenti quotidiani, come quelli tra Milano e le principali città elvetiche, e se giunti a destinazione vi è una rete efficiente e capillare di mezzi pubblici. Se questo non bastasse le località sono tutte “a misura d’uomo”, quindi vivere la primavera e tutte le bellezze che offre è davvero semplice e facilmente raggiungibili.

Patrimoni Unesco e cultura: le località da raggiungere

La Svizzera è il luogo ideale da raggiungere se si vuole fare il pieno di cultura, basti pensare che vi sono ben 13 siti Unesco e 2 biosfere e che sono tutti a portata di mano lungo le tratte dei treni Eurocity, o comunque vicini, con piccole deviazioni.

Se siete alla ricerca della storia, di luoghi in cui ritrovare le testimonianze del passato, allora la meta giusta è Bellinzona. Qui vi sono tre castelli che vanno a comporre la Fortezza, visitarla significa entrare in contatto con una testimonianza impressionante di architettura militare e del suo legame con la Milano dei Visconti e degli Sforza.

Bellinzona, vista sul Castel Grande

Fonte: Switzerland Tourism / Christian Meixner

Bellinzona, la meraviglia del Castel Grande

All’interno della struttura più antica, il Castel Grande, vi è il museo storico archeologico che documenta la storia di Bellinzona dal neolitico al XX secolo e il Grotto San Michele che serve specialità locali, come gli gnocchi con la Farina Bona (presidio slow food). Durante tutto l’anno vengono organizzate animazioni, come Spada nella Rocca, e mostre temporanee come Dai Castelli alla Fortezza, attualmente a Sasso Corbaro per un viaggio virtuale tra passato, presente e futuro. Se questo non bastasse il castello di Sasso Corbaro regala una vista indimenticabile sulla città. Bellinzona è davvero un luogo ricco di bellezza: dai sei chilometri di portici, alle fontane rinascimentali, senza dimenticare la cattedrale, le facciate in pietra arenaria e i tetti. Camminare nel centro storico rievoca un passato lontano: è – infatti – un chiaro esempio di urbanistica medievale e proprio per questo è stato dichiarato patrimonio Unesco.

Basta un breve viaggio di un’ora e si possono raggiungere La Chaux-De-Fonds e Le Locle, due cittadine che vale la pena visitare non solo per la loro bellezza, ma anche per tutti gli appassionati di orologi: è questa la culla dell’industria orologiera, che ha preso il via dal XVI secolo.

Per i bibliofili, invece, la meta da raggiungere è San Gallo: la biblioteca è stata soprannominata “farmacia dell’anima” e lì vengono conservati 170mila volumi, di questi 50mila nella sala barocca dove si trova anche una mummia egizia. Ciclicamente si possono ammirare anche 2100 manoscritti. Da non perdere la magnifica cattedrale barocca.

Ripide terrazze e muretti a secco, sono tra gli elementi caratteristici dei vigneti del Lavaux che si estendono su 805 gli ettari e si trovano fra Losanna e Montreux. Vi sono anche dei piccoli villaggi ed è una zona che si può tranquillamente girare a piedi e in bici.

Fonte: Switzerland Tourism / Andre Meier

Vigneti, Epesses – Lavaux

Per gli appassionati di architettura Ginevra, invece, regala ai suoi ospiti Le Corbusier: le sue opere sono diventate Unesco nel 2016 e qui si può ammirare l’Immeuble Clarté, un edificio realizzato interamente in vetro e in acciaio. Si trova in una zona bellissima della città: vicino al lungolago e al Parc des Eaux-Vives. Se si fa tappa a Ginevra, immancabile una visita al CERN, con il Science Gateway progettato dall’architetto Renzo Piano, il Museo della Croce Rossa, il Quartier des Bains con gallerie d’arte e caffè, le boutique e le cioccolaterie artigianali.

Primavera protagonista, i parchi da visitare nelle città

Se si cerca la natura e la sua infinita bellezza, è bene sapere che vi sono numerosi parchi che si possono visitare nei grandi centri abitati: la primavera in Svizzera è protagonista ovunque. Losanna, Ginevra, Zurigo, Basilea e Lugano regalano ai visitatori delle vere e proprie oasi fiorite in città.

Basti pensare a Losanna con i suoi 350 ettari di parchi e giardini dove fare passeggiate oppure, molto più semplicemente, godersi il relax. Tra le mete più interessanti vi è il giardino botanico con le sue circa 6000 piante provenienti da tutto il mondo: si trova sulla collina Montriond nel Parco Milan, si raggiunge con una passeggiata di pochi minuti dalla stazione e dal centro storico. Tra le altre perle di questa città le rive fiorite del lungolago di Ouchy, i boschi del Jorat, a nord e le vigne: del Lavaux a est e de “La Côte” a ovest.

Ammontano a 50 i parchi e a 310 i giardini, e il 20 % della città è ricoperto da verde urbano: stiamo parlando di Ginevra, qui si possono incontrare anche le pecore al pascolo, basta raggiungere il parco La Grange; mentre nel Giardino Botanico gli occhi si colmano di meraviglia grazie a più di 16mila varietà di piante.

Ginevra: una delle oasi cittadine è il giardino botanico

Fonte: ©GenèveTourisme; ©www.geneve.com

Ginevra, il fascino del suo giardino botanico

Zurigo, invece, accoglie con circa 70 parchi e giardini: vi sono orti botanici in cui fare un’immersione nel profumo della natura, oppure signorili parchi. Sulla sponda del lago si trova il parco Zurichhorn: passeggiate, soste picnic e un bel tuffo nel lago.

Un concentrato di arte e natura: Basilea regala ai suoi visitatori il connubio perfetto per chi cerca la vacanza culturale e la bellezza dei parchi e giardini. Qualche esempio: dopo una visita alla Fondazione Beyeler si può organizzare un picnic nel parco pubblico che la circonda, dopo aver ammirato – invece – il Museo Tinguely si può sostare al Solitude Park, mentre il Vitra Campus, location da raggiungere per ammirare opere di archistar, ospita il giardino progettato da Piet Oudolf con 30mila piante.

A Lugano, infine, la primavera esplode in tutta la sua meraviglia di profumi e colori. Il parco Ciani è un tripudio di camelie e di magnolie, di piante subtropicali e di opere d’arte moderne, mentre il Parco San Grato regala il profumo di azalee e rododendri. Per una vista mozzafiato sul Monte San Salvatore, invece, bisogna visitare il Parco San Michele.

Avventure fuori porta: immergiti nella natura svizzera

Camminate, montagne, avventure adrenaliniche, escursioni, sport e punti panoramici: ovviamente in Svizzera si possono fare gite nella natura e tante attività sportive a poca distanza dai centri cittadini.

Ci vogliono solamente dieci minuti da Bellinzona, ad esempio, per arrivare alla cabinovia che conduce sul Monte Carasso. Una volta in cima l’adrenalina è protagonista con i 270 metri del ponte tibetano “Carasc”. Mentre dista 20 chilometri Riviera, la meta per tutti coloro che vogliono praticare canyoning con 5 gole spettacolari, ma si può praticare anche il rafting e la canoa lungo il fiume Ticino, naturalmente in compagnia di guide esperte. Per chi ama le passeggiate, sono da non perdere i sentieri tematici come la Via dell’Acqua a Giubiasco o la strada dei formaggi del Lucomagno.

Se si cerca un panorama che toglie il fiato, da Montreux si sale con la cremagliera a Rochers-de-Naye fino ai 2000 metri: da lì la vista sul lago di Ginevra è indimenticabile, così come le tante attività pensate per tutte le età, come trekking per ogni livello, via ferrata, giardino alpino La Rambertia.

Per una gita in battello o per escursioni sulle leggendarie montagne dell’Oberland bernese, si parte dalle cittadine di Spiez e di Thun. Mentre da Lucerna si parte per una gita sul Monte Pilatus, oppure sul Monte Rigi con le terme di Mario Botta e lo storico Kulm Hotel, distanti poco più di un’ora.

Se si è a Ginevra, infine, vale la pena raggiungere il Monte Saleve per dedicarsi a tantissime attività sportive come parapendio, hiking e mountain-bike.

Cultura, natura, gite fuori porta, ma sempre a pochissima distanza dai centri raggiungibili con il treno: la Svizzera è la meta perfetta da raggiungere in primavera. La Promo 2×1 Spring EC permette di viaggiare in due pagando un solo biglietto. L’offerta si può acquistare dal 6 al 26 maggio 2024 e si viaggia dal 21 maggio al 7 giugno.

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Al via la nuova stagione estiva sui treni turistici italiani

È partita la stagione estiva di FS Treni Turistici Italiani, società del Polo Passeggeri del Gruppo FS dedicata alla promozione del turismo di qualità, attento alla valorizzazione delle eccellenze del territorio italiano grazie a treni appositamente allestiti, con interior di qualità, e collegamenti diurni e notturni.

Online il nuovo sito Fstrenituristici.it dove sarà possibile conoscere e acquistare gli itinerari verso Liguria, Toscana e Veneto nonché scoprire qualche curiosità tecnica sui treni “Espresso Cadore”, “Espresso Riviera” ed “Espresso Versilia”, oltre a tutti gli altri servizi offerti dalla compagnia.

Le nuove esperienze di viaggio

L’offerta commerciale avrà collegamenti sia diurni che notturni. I treni che viaggiano di giorno saranno l’Espresso Versilia e l’Espresso Riviera.

Il primo, con partenza da Milano, condurrà verso alcune tra le più belle località delle Cinque Terre, per poi proseguire verso Pisa e le splendide spiagge della Versilia, in un mondo di arte, cultura, attività all’aria aperta quali surfing e biking e la deliziosa enogastronomia toscana.

L’Espresso Riviera, invece, viaggerà da Milano a Ventimiglia e attraverserà le incantevoli spiagge della Riviera dei Fiori, fino a lambire la Costa Azzurra. Si tratta di uno degli itinerari più celebri del Mediterraneo, tra spiagge accarezzate dal sole, pittoreschi borghi, specialità culinarie e innumerevoli opportunità per entusiasmanti escursioni, sia via mare che via terra.

Infine, dopo la stagione invernale torna sui binari anche l’Espresso Cadore che viaggerà durante la notte. L’edizione estiva prevede collegamenti diretti da Roma verso la montagna, con una programmazione delle partenze rimodulata per vivere la bellezza non solo di Cortina d’Ampezzo ma di tutte le montagne del Cadore, sia durante il weekend sia con una formula “vacanza settimanale”.
Sarà un collegamento notturno e diretto da Roma Termini a Calalzo – Pieve di Cadore – Cortina d’Ampezzo per lasciarsi incantare da panorami idilliaci e cogliere l’occasione di praticare trekking, escursioni a piedi e in bicicletta e molte altre attività. Per un riposo sereno e un viaggio di assoluta qualità vi sarà personale disponibile in ogni carrozza, silenzio nelle aree sonno e una marcia di viaggio dolce lungo l’intero percorso. Le carrozze letti sono a compartimenti singoli, doppi o da quattro posti.

Treni turistici italiani: informazioni utili

A bordo di tutti i treni diurni di FS Treni Turistici Italiani è garantita al turista la massima comodità e privacy grazie alle ampie poltrone in compartimenti a salottino di prima e seconda classe che da quattro ospitano fino a sei persone, prenotabili anche a uso esclusivo per chi vuole godere di un ambiente ferroviario tutto per sé.

Su tutti i treni, diurni e notturni, sarà presente l’esclusiva carrozza ristorante con menù e piatti che seguono la stagionalità e la tipicità della cucina made in Italy. Anche per la stagione estiva il bar di bordo sarà sempre a disposizione dei viaggiatori.

I biglietti per viaggiare a bordo dell’Espresso Cadore, Espresso Versilia ed Espresso Riviera saranno presto disponibili su tutti i canali di vendita di Trenitalia e, in occasione del lancio dei servizi estivi, FS Treni Turistici Italiani offrirà ai passeggeri la possibilità di acquistare i biglietti a una tariffa promozionale.

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Sciopero 11 aprile 2024: gli orari garantiti per treni, bus e metro

Protesta sindacale per le morti sul lavoro: Cgil e Uil hanno indetto uno sciopero nazionale per giovedì 11 aprile 2024, riguardante sia il settore privato che quello edile – con fasce orarie diverse. Anche per quanto riguarda i trasporti ci saranno diversi disagi, con l’interruzione del servizio per metà giornata (ad eccezione dell’Emilia Romagna) per treni, bus, metro e taxi. Scopriamo quali sono gli orari garantiti.

Sciopero 11 aprile, i motivi

“Basta morti sul lavoro” – così i sindacati hanno annunciato lo sciopero generale previsto per giovedì 11 aprile 2024: la protesta riguarda l’ennesima strage sul lavoro, avvenuta nella centrale idroelettrica di Suviana (prov. di Bologna). Le sigle Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno decretato che l’agitazione durerà 4 ore per tutti i settori privati e 8 ore per quello dell’edilizia. Unica eccezione l’Emilia Romagna, dove lo sciopero si protrarrà per l’intera giornata. A Bologna è anche prevista una manifestazione in piazza XX settembre a partire dalle ore 9:00.

Gli orari di sciopero dei treni

Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, ad aderire allo sciopero è il personale di Trenitalia, Italo e Trenord. L’agitazione sindacale prevede disagi alla circolazione dalle ore 9:00 alle ore 13:00, in tutta Italia – con eccezione dell’Emilia Romagna, dove invece durerà per 8 ore. La fascia garantita è quella dalle ore 6:00 alle ore 9:00. I treni in partenza successivamente potranno invece subire cancellazioni o variazioni. Inoltre, Trenitalia fa sapere che lo sciopero potrebbe comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.

Nessun problema per i treni con partenza prevista entro le ore 9:00 e con arrivo nella destinazione finale entro le ore 10:00.  I viaggiatori possono richiedere il rimborso del biglietto, in base a quanto previsto dalle condizioni generali di trasporto di ciascun vettore. Il Gruppo FS annuncia infine che le Frecce e gli Intercity circoleranno regolarmente anche al di fuori della fascia garantita, senza subire variazioni o cancellazioni durante lo sciopero nazionale.

Gli orari di sciopero di bus, metro e tram

Anche il trasporto pubblico locale sarà coinvolto nello sciopero generale dell’11 aprile 2024: ad essere interessati sono gli autobus, i tram e le metropolitane. I sindacati fanno sapere che verranno rispettate le fasce di garanzia, stabilite a livello locale e non. Cosa succederà nelle principali città italiane? A Roma, Tpl sciopererà dalle ore 20:00 alle ore 24:00, mentre i dipendenti Cotral incroceranno le braccia tra le ore 13:00 e le ore 17:00. A Firenze e a Torino lo sciopero durerà dalle ore 18:00 alle ore 22:00, mentre a Genova dalle ore 13:00 alle ore 17:00.

A Napoli, i cittadini potranno subire disagi dalle ore 9:00 alle ore 13:00. A Bari, invece, lo sciopero riguarderà la fascia oraria 19:30-23:30. Infine, a Bologna i mezzi sciopereranno tutta la giornata, dalle ore 8:30 alle ore 16:30. Particolare è il caso di Milano, dove la Prefettura ha precettato i dipendenti dell’Atm – quelli di Trenord potranno invece aderire allo sciopero nazionale. La decisione è stata presa in vista di due eventi che presentano “particolare complessità sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica”: il vertice del G7 e la partita di Europa League che si disputerà tra Milan e Roma. In definitiva autobus, tram e metropolitane continueranno a circolare regolarmente.

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In treno alla scoperta dei più bei parchi archeologici d’Italia

La Campania vanta uno dei patrimoni archeologici più ricchi d’Italia, ma i collegamenti pubblici non sono sempre così efficienti nel consentire ai visitatori di raggiungere i vari parchi – molti dei quali hanno persino risonanza internazionale. Torna così il servizio di Trenitalia che ha già riscosso molto successo nelle precedenti stagioni: si tratta di Parchi Line, gli itinerari che conducono alla scoperta dei principali siti archeologici regionali, a bordo di treni e altri mezzi pubblici facilmente prenotabili anche online. Ecco di cosa si tratta.

Parchi Line, l’iniziativa di Trenitalia

Raggiungere la città di Napoli in treno è certo molto comodo, ma poi da qui come si può arrivare, ad esempio, al Parco Archeologico di Pompei? E che dire di tutti gli altri siti, a volte meno conosciuti, che però meritano assolutamente una visita? Nasce così Parchi Line, l’iniziativa di Trenitalia che ha già ottenuto grandi consensi in passato: il servizio torna, a partire da sabato 6 aprile 2024, per tutti i weekend e i giorni festivi fino al prossimo 7 ottobre 2024. Ci saranno oltre 3mila posti in più per i tanti turisti che, soprattutto durante la stagione primaverile e quella estiva, affollano i principali siti archeologici della regione.

Regionale di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, organizza un nuovo collegamento dalla stazione di Napoli Centrale a quella di Sapri, con numerose fermate intermedie da cui partono altri servizi intermodali (treno+bus) diretti verso le più importanti attrazioni storiche e archeologiche della Campania. Sono previsti, in particolare, due nuovi treni: quello da Napoli Centrale parte alle ore 9:15 e arriva a Sapri alle ore 12:15, mentre il viaggio di ritorno parte da Sapri alle ore 16:40 e arriva a Napoli Centrale alle ore 19:37.

Tutti i viaggi a bordo di Parchi Line, inclusi i collegamenti link (ovvero quelli che prevedono l’uso di treno+bus per raggiungere alcune speciali destinazioni), sono acquistabili sul sito ufficiale di Trenitalia. Si tratta di un modo intelligente di viaggiare, che consente di scoprire diversi luoghi meravigliosi della Campania anche nella stessa giornata, sfruttando i mezzi pubblici presenti sul territorio. Non ci resta ora che vedere nel dettaglio quali sono le tappe effettuate dal treno, per visitare le più belle attrazioni regionali.

Gli itinerari di Parchi Line

Il viaggio parte da Napoli Centrale, e dopo poche fermate è già possibile raggiungere il primo sito di interesse storico: si tratta del Museo Ferroviario di Pietrarsa, allestito all’interno delle ex Officine che si trovano proprio davanti alla spiaggia. Vi sono custoditi numerosi materiali rotabili, ricostruzioni di antichi mezzi storici e tante altre curiosità sul mondo ferroviario del passato. La seconda tappa è invece ad Ercolano, dove si possono visitare le famose rovine della città romana travolta, quasi 2mila anni fa, dall’eruzione del Vesuvio.

C’è poi la possibilità di fare tappa presso gli Scavi di Oplontis e la Villa di Poppea a Torre Annunziata. L’itinerario principale prosegue fino a Pompei, dove parte il primo collegamento link: si tratta di un bus che consente di raggiungere il Parco Archeologico di Pompei, con le rovine sepolte sotto strati di cenere e lapilli. E ancora, ci sono Vesuvio link e Certosa link, rispettivamente per andare a visitare il Parco del Vesuvio e la Certosa di Padula. Un’altra ottima opportunità consiste nello sfruttare il Cilento link, per scoprire il Parco Archeologico di Velia. Infine, con Paestum link si va verso il Parco Archeologico di Paestum e la Riserva Naturale Foce Sele-Tanagro.

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Ripartono le “Gite in treno” e i “Treni del mare” in Lombardia

Scoprire e riscoprire la Lombardia in treno, con itinerari che uniscono al viaggio esperienze uniche di visita, cultura, arte, divertimento e sport, più corse verso i laghi nei weekend e collegamenti diretti con le Riviere Liguri di Levante e Ponente. Dal 30 marzo ripartono le “Gite in treno” e i “Treni del mare”. Ecco le tappe di questa imperdibile iniziativa.

Le “Gite in treno” per la primavera/estate 2024

Con la primavera tornano le “Gite in treno” di Trenord, percorsi proposti per promuovere un turismo di prossimità in Lombardia, suddivisi in quattro cluster tematici: “laghi”, “divertimento e relax”, “trekking”, “città d’arte”. Sono compresi percorsi treno + battello sui grandi laghi lombardi – Como, Maggiore, Garda, Iseo – e pacchetti che uniscono al viaggio l’ingresso ai più grandi parchi divertimenti della regione, Gardaland e Movieland The Hollywood Park.

Gli sportivi e amanti delle escursioni possono usufruire di opzioni come il biglietto “Viandante sul lago”, che comprende il viaggio in treno fino a Lecco e la libera navigazione fra gli scali fino a Colico, consentendo di alternare tratti in battello a camminate fra i diversi borghi sul Lario, avventurandosi sul bellissimo percorso di trekking “Sentiero del Viandante”.

Dal weekend di Pasqua e Pasquetta, Trenord potenzia il servizio nei festivi sulle linee dirette verso i laghi. Saranno aggiunte due corse sulla linea Milano-Gallarate-Arona-Domodossola e due sulla linea Milano Cadorna-Laveno Mombello Lago, per aumentare i collegamenti fra il capoluogo lombardo e il Lago Maggiore. Due corse in più circoleranno, invece, sulla linea Milano Cadorna-Como Lago, per i turisti diretti sul Lario.

Questi potenziamenti si affiancano alle sette corse aggiuntive introdotte negli anni scorsi nei giorni festivi, sulla linea Milano-Brescia-Verona, che raggiunge il Lago di Garda, e che ora sono state inserite stabilmente nell’orario.

In treno per una gita fuori porta: le proposte più belle

Tra le proposte per delle splendide escursioni vicino a Milano e navigazione dei laghi della Lombardia c’è il Bellagio Tour, lungo quella che viene chiamata “la rotta delle ville sull’acqua”. Si potranno ammirare imponenti residenze storiche come Villa d’Este o Villa Carlotta, ma anche scorci naturali unici e piccoli borghi tipici, da un punto di vista insolito e privilegiato, quello del lago.

Chi punta al binomio divertimento e relax, può scegliere tra diverse offerte entusiasmanti, come quella che permette di raggiungere in treno la Funicolare Como-Brunate e visitare uno dei gioielli della Lombardia, un balcone con vista sulle Alpi. Ad appassionati di trekking, sportivi e pellegrini diretti alle tappe lombarde della Via Francisca del Lucomagno, l’antico cammino storico che collega il centro Europa alla Pianura Padana, e della Via Francigena, l’antica via che da Canterbury giunge a Roma, Trenord riserva invece uno sconto dedicato per raggiungere in treno i due itinerari. Non mancano i collegamenti con le città d’arte, per riscoprire, in maniera comoda e sostenibile, le bellezze dei centri della nostra regione, visitando mostre, musei e monumenti.

“Treni del mare” fra Lombardia e Liguria

Dal 30 marzo ripartono anche i ‘Treni del mare’, che torneranno a collegare Lombardia e Liguria ogni sabato e nei festivi. Le tratte speciali, da Milano e da città come Bergamo, Treviglio, Como, Monza, Seregno, Gallarate, Busto Arsizio, Legnano, Pavia e Voghera porteranno i passeggeri direttamente alle spiagge della Riviera di Levante e di Ponente.

L’offerta sarà di cinque coppie di treni al giorno, effettuate in collaborazione da Trenitalia e Trenord. Grazie a questa iniziativa, sarà ancora più facile raggiungere la splendida Baia di San Fruttuoso, un gioiello al centro del Parco naturale regionale di Portofino e dell’Area Marina Protetta.

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Dalla Sicilia alla Scozia in treno: il tour imperdibile

Tra le modalità di viaggio più amate (dagli italiani e non solo) c’è il treno. Merito del fatto che è un mezzo di trasporto sostenibile, ma anche perché permette una certa comodità e la possibilità di ammirare dei panorami che mutano chilometro dopo chilometro. Di spostamenti su rotaia che tolgono il fiato ce ne sono tantissimi, ma il tour di cui vi stiamo per parlare è un vero unicum, perché va dalla Sicilia alla Scozia (e viceversa).

L’itinerario in treno in otto tappe

Si compone di otto affascinanti tappe l’itinerario in treno ideato da Rocco Forte Hotels, una catena alberghiera con indirizzi iconici, che portano dallo straordinario mosaico di colori dei paesaggi siciliani ai profondi e misteriosi panorami della Scozia. Il tutto fermandosi in luoghi da sogno e alloggiando in alberghi che rimettono al mondo.

Un viaggio che si pone l’obiettivo di valorizzare gli spostamenti a ritmo lento, mentre si utilizza un mezzo a ridotto impatto ambientale. Un itinerario che consente di posare lo sguardo sugli scenari diversificati che caratterizzano il tratto tra il Golfo di Palermo e Messina o le splendide vette alpine che toccano i cieli presso il Passo del Brennero.

Gli ospiti a bordo del treno possono godere di una completa autonomia durante tutto il percorso, personalizzabile sia nella direzione di viaggio sia nelle fermate che lo compongono e nella durata del soggiorno nelle diverse città.

Le magnifiche destinazioni

Si parte dalla magnifica città di Palermo e più precisamente da Villa Igiea, storico hotel di lusso cittadino che si affaccia sul mare, dove gli ospiti possono lasciarsi avvolgere dal calore dell’ospitalità locali e del caldo sole del Mediterraneo. Si risale, poi, verso la nostra magnifica Capitale, Roma, per soggiornare presso l’Hotel de Russie, il cui vero nome è Palazzo Lucernari e che si distingue per essere un edificio costruito da Giuseppe Valadier, sito presso il magnifico centro storico della Città Eterna. Una vera e propria oasi di pace, anche grazie all’iconico giardino circondato da imponenti alberi di pino e agrumi fioriti.

La tappa successiva è un altro vero e proprio capolavoro italiano: Firenze, culla del Rinascimento e una delle città d’arte più importanti del nostro Paese. Da queste parti il soggiorno è presso l’Hotel Savoy, magnifico e storico palazzo che si erge sul sito delle antiche case-torri dei Medici e della chiesa di San Tommaso, con il suo affaccio unico direttamente su Piazza della Repubblica.

Il viaggio su rotaia continua sconfinando oltre l’arco alpino fino ad arrivare a Monaco di Baviera, città che ha tantissimo da raccontare e che merita una visita anche per i musei, alcuni dei quali tra i più famosi d’Europa. Non sono di certo da meno le bellezze architettoniche, le chiese del centro storico e tutto ciò che questo suggestivo angolo d’Europa ha da offrire.

Di nuovo in viaggio ma questa volta con direzione Berlino, una delle città europee più vivaci, caratterizzata da un mix eclettico fra architettura moderna e classica. Dalla Germania il passaggio è attraverso il Belgio, con una sosta nell’affascinante Hotel Amigo, un palazzo con 500 anni di storia e con una pavimentazioni fatta di ciottoli che originariamente erano usati nelle vie circostanti della città.

Si arriva poi a Londra, città che non ha bisogno di troppe presentazioni, per poi terminare il viaggio ad Edimburgo, in Scozia. Un luogo che, senza ombra di dubbio, è in grado di far sognare: regala scorci pittoreschi ai libri di Harry Potter e tanti altri luoghi di prezioso interesse, una località che è un un concentrato di magia.

Perfetto per romantici, famiglie e moderni esploratori, questo Grand Tour su rotaie è una straordinaria avventura di viaggio lento in cui autonomia e lusso si fondono armoniosamente, permettendo un’immersione unica nello splendore del nostro continente.

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Con soli 8 euro puoi viaggiare sul treno più panoramico d’Italia

È iniziato con un importante riconoscimento il 2024 del treno più panoramico d’Italia, ovvero la linea italo-elvetica che collega Domodossola con Locarno, la Ferrovia Vigezzina-Centovalli (che ha tra l’altro festeggiato i cento anni lo scorso anno) e prosegue con una promozione di sicuro interesse.

Infatti, ha ricevuto la menzione a “treno del mese” sul quotidiano britannico “The Guardian” e ora, dopo il successo della promozione “Inverno per 2” che ha visto oltre 2000 passeggeri, propone nuove e coinvolgenti offerte per un viaggio primaverile tra le Alpi e il Lago Maggiore.

“Viaggi in rosa” dal 4 al 10 marzo

La spettacolare ferrovia che unisce la piemontese Domodossola con la ticinese Locarno è pronta a festeggiare le donne con lo speciale biglietto “Settimana della donna” acquistabile online su prenota.vigezzinacentovalli.com.

Infatti, dal 4 al 10 marzo, tutte le viaggiatrici potranno salire a bordo a soli 8 € (anziché 37 €, viaggio a/r, senza soste intermedie) e approfittare di un’opportunità irripetibile per ammirare il
risveglio della natura in Valle Vigezzo e nelle Centovalli, ma soprattutto a Locarno, sul Lago Maggiore, grazie alle straordinarie fioriture di camelie. Un’occasione di viaggio che la Ferrovia Vigezzina-Centovalli arricchisce con la promozione dedicata all’apprezzatissima rassegna floreale “Camelie Locarno”, in programma dal 20 al 24 marzo.

La rinomata manifestazione internazionale “Camelie Locarno”

Oltre alla promozione per la Festa della Donna, la Ferrovia che parte da Domodossola e, in poco meno di due ore con un viaggio lento e panoramico, attraversa la Valle Vigezzo (la “valle dei pittori”) per superare il confine e, superate le Centovalli, arrivare sulla sponda elvetica del Lago Maggiore a Locarno, ha pensato anche a un biglietto ad hoc per ammirare le fioriture della 25esima edizione della rinomata manifestazione internazionale”Camelie Locarno“.

Infatti, la Ferrovia Vigezzina-Centovalli offre un biglietto speciale che include il tragitto di andata e ritorno da Domodossola a Locarno, valido uno/due giorni, con prenotazione del posto a sedere e ingresso a Camelie Locarno. Il biglietto denominato “Festival delle Camelie Locarno”, acquistabile online su prenota.vigezzinacentovalli.com, è in vendita a 36 € (adulti) e 14,00 € (ragazzi dai 6 ai 16 anni).
Viaggiano gratis i bambini fino a 6 anni non compiuti. Sarà sufficiente consegnare il voucher allegato al biglietto ferroviario per poter accedere al Parco.

Sede dell’evento è il Parco delle Camelie di Locarno, raggiungibile a piedi o con servizio autobus speciale dalla stazione di Locarno, che accoglie oltre un migliaio di varietà di camelie: la mostra, curata nei minimi dettagli e in grado di attirare appassionati, ma anche semplici amanti delle straordinarie fioriture primaverili, ospiterà oltre 200 esemplari recisi.

La nomina a “treno del mese”

Come accennato, il rinomato quotidiano britannico “The Guardian” ha eletto la Vigezzina-Centovalli come “treno del mese” con un coinvolgente brano della giornalista Nicky Gardner che l’ha definita “uno straordinario itinerario di montagna” e ne ha vantato “le viste mozzafiato sulle Alpi Pennine” oltre allo “splendido mix di boschi di querce e castagni intervallati da ruscelli di montagna e scorci fugaci di belle ville“.

Un riconoscimento che è stato davvero apprezzato e che è arrivato a conferma di quanto la storica Ferrovia (con i convogli che viaggiano ogni giorno dal 1923) sia un’importante meta turistica in grado di attrarre l’attenzione internazionale.

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Viaggi in treno, cambia tutto: le nuove regole per i bagagli

Fino a questo momento, il trasporto dei bagagli a bordo delle Frecce di Trenitalia non aveva particolari regolamentazioni. E forse proprio per questo, abbiamo visto un vero e proprio “far west” di valigie abbandonate a se stesse nei corridoi o infilate nei luoghi più improbabili, anche andando ad occupare posti destinati ad altre persone. Ma adesso cambia tutto: dal 1° marzo 2024 entra in vigore la nuova disciplina sui bagagli, ed è di portata rivoluzionaria. Vediamo quali sono le regole da rispettare.

Nuove regole per i bagagli sulle Frecce

A partire dal 1° marzo 2024, cambia il nostro modo di viaggiare a bordo dei treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca. Si tratta, in realtà, di una novità che riguarda soprattutto chi è solito spostarsi con molti bagagli (o comunque con valigie voluminose), mentre poco va a toccare gli amanti delle vacanze zaino in spalla, che amano muoversi molto leggeri. Il nuovo regolamento prevede che ciascuna persona può portare a bordo gratuitamente fino ad un massimo di due bagagli, con alcuni limiti nelle dimensioni che cambiano in base alla classe in cui si viaggia.

Bisogna dunque tenere conto delle dimensioni totali di ciascun bagaglio, misurate sommando la lunghezza, la larghezza e la profondità (inclusi tasche, ruote e manici). In seconda classe e nei livelli di servizio Standard e Premium, tale somma non deve essere superiore ai 161 cm, e in ogni modo ciascuna dimensione non deve superare gli 80 cm. In prima classe e nei livelli di servizio Executive e Business, c’è un po’ più di margine: la somma non deve essere superiore ai 183 cm, mentre ciascuna dimensione non deve superare i 120 cm.

È poi importante che ciascun bagaglio abbia un’etichetta ben visibile, su cui dovranno essere riportati il nome e i contatti del proprietario. Giro di vite anche per quanto riguarda la sistemazione delle valigie: d’ora in avanti dovranno essere sistemate negli appositi spazi, e non potranno più stare in prossimità delle porte, nei vestiboli o lungo i corridoi – né, naturalmente, occupare alcun posto destinato ai viaggiatori. È infatti fondamentale che i bagagli non intralcino in alcun modo gli altri passeggeri e il personale ferroviario.

Le eccezioni (e le sanzioni)

A questa regolamentazione così rigida sono previste alcune eccezioni. È infatti consentito il trasporto – in aggiunta ai due bagagli per persona – di attrezzature sportive e strumenti musicali, oltre che di passeggini, carrozzine, biciclette (purché smontabili o pieghevoli) e monopattini elettrici. Le dimensioni complessive di ciascun oggetto non devono comunque superare i 200 cm e, nel caso delle biciclette e dei monopattini, è necessario l’uso di una sacca di dimensioni non superiori agli 80x110x45 cm. Cosa succede se si violano queste nuove disposizioni riguardanti i bagagli?

Al momento, sono state previste multe di 50 euro per la disapplicazione della normativa sul trasporto delle valigie. Inoltre, i passeggeri sanzionati avranno l’obbligo di rimuovere i bagagli alla prima fermata utile. Conviene dunque correre ai ripari in anticipo: d’ora in avanti sarà importante utilizzare solamente valigie dalle dimensioni consentite e rispettare con puntualità l’intera normativa, per evitare di dover incorrere in una penalità che, come abbiamo visto, comporta un grande disagio per i viaggiatori.

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Prima era la carrozza di un treno, ora è un alloggio “disconnesso” dal mondo

Un intenso gioco di colori: le colline con le sue tante sfumature di verde, il cielo blu che cattura lo sguardo, la natura nella quale immergersi per staccare dalla vita quotidiana, dagli impegni, da tabelle di marcia ben delineate. Il luogo perfetto per disconnettersi dal mondo si trova in Galles ed è davvero peculiare: prima, infatti, era la carrozza di un treno, mentre oggi è un alloggio in cui godere della bellezza di ciò che ci circonda, prendendo le distanze dalle incombenze quotidiane, per staccare davvero da tutto il resto.

Llanthony Castaway si trova in mezzo alla natura, in un grande terreno agricolo nelle Black Moutains, vicino ai resti del Priorato di Llanthony, che può essere datato intorno al XII secolo. Siamo all’interno de Parco nazionale di Brecon Beacons, a stretto contatto con la bellezza della natura.

Dormire nella carrozza di un treno, immersi nella natura

A Llanthony Castaway gli ospiti possono vivere un’esperienza unica e indimenticabile: quella di dormire all’interno di quella che un tempo era la carrozza di un treno. Ma non solo: perché qui si stacca dal resto del mondo, si dimenticano cellulari e internet, per immergersi nella bellezza di ciò che ci circonda. Una tenuta agricola nel Galles, dove si possono vedere ben 500 pecore Welsh Cross e, nel periodo giusto, anche i loro agnelli.

Una vacanza per colmare gli occhi di bellezza, ma anche per dimenticarsi per qualche giorno degli impegni quotidiani grazie a un luogo che sembra essere senza tempo. Le carrozze sono dotate di ogni comfort: vi è una stufa a legna per tenere caldo, una cucina con lo spazio per mangiare, un grande e comodo letto e poi un bagno privato.

Agli ospiti viene offerto tutto il necessario per stare bene: dalla legna da ardere, a tutto il necessario per cucinare, ma anche prodotti come uova di gallina, pane, burro e latte.

E se durante il giorno si può ammirare la natura intorno a sé, ma non solo, la notte si può osservare il cielo stellato e lasciarsi conquistare dalla sua meraviglia, magari cenando con il barbecue e consumando prodotti dell’azienda agricola.

Parola d’ordine: disconnessione. Questo, infatti, è il luogo perfetto per metterla in pratica.

Galles: era la carrozza di un treno ora è un alloggio

Fonte: IPA – Jam Press/LLANTHONY CASTAWAY

Era la carrozza di un treno ora è un alloggio

Una vacanza nella campagna gallese

Le carrozze del treno riconvertite ad alloggio sono la soluzione perfetta per chi cerca un’avventura speciale e per coloro che vogliono programmare una vacanza nella campagna gallese. Sono tantissime le cose che si possono fare in questo luogo, per vivere un’esperienza davvero indimenticabile.

Per chi ama la storia e il passato, questo luogo regala la possibilità di visitare facilmente siti che portano subito indietro nel tempo, come il Priorato di Llanthony, le cui rovine sono datate XII secolo, oppure il suggestivo Castello di Raglan. Vi sono delle bellissime chiese da visitare nei dintorni e poi sentieri da percorrere sia a piedi sia in bicicletta. A breve distanza si trova anche la cittadina di Abergavenny, dove gustare piatti eccellenti e meta interessante anche dal punto di vista storico.

Due notti in questo sito meraviglioso (se si prova – ad esempio – a prenotare per il mese di agosto) hanno un costo che si aggira sulle 280 sterline, al momento quasi 329 euro. Gli alloggi sono per due persone.

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Chartres, un piccolo capolavoro alle porte di Parigi

A una settantina di minuti in treno dalla romantica e cosmopolita Parigi, si apre lo scenario incantevole di Chartres, immersa in una suggestiva atmosfera medievale che riporta indietro nel tempo.

Sulla riva sinistra dell’Eure nel magico territorio della Valle della Loira, importante centro spirituale e intellettuale dell’Anno Mille, merita assolutamente una deviazione poiché ha davvero molto da offrire, a partire da una delle cattedrali più incredibili d’Europa.

Cosa vedere a Chartres, gioiello medievale

Mezza giornata è sufficiente per assaporare appieno la bellezza intramontabile di Chartres e per ammirare con i propri occhi i notevoli punti di interesse che la contraddistinguono.

Una visita può iniziare dal raccolto e pittoresco centro storico che risale al Medioevo, con le caratteristiche e colorate case a graticcio, ripide stradine, ponti di pietra, scalinate, terrazze, negozietti di antiquariato e suggestivi caffè: la città vecchia è un tripudio di scoperte a partire dal Centro Internazionale del Vetro colorato dedicato alle vetrate di oggi e di ieri e alle tecniche di lavorazione per arrivare al Museo delle Belle Arti, all’interno dell’ex Palazzo Episcopale, custode di una cospicua collezione di dipinti, antichi strumenti musicali, sculture medievali in legno policromo e smalti del Cinquecento.

Ma siamo appena all’inizio.

Altri musei da non perdere sono, infatti, il Musée de l’École de Chartres et d’Eure-et-Loir per conoscere la trasformazione della scuola nel corso degli anni, e il Conservatoire de l’Agriculture – Le Compa, museo dedicato all’agricoltura con un’importante collezione di macchinari, strumenti e attrezzi.

E poi la passeggiata nel cuore di Chartres continua con l’incontro di un eccezionale complesso architettonico che include la Maison de la Truie qui file e la Maison du Saumon, splendidi edifici scolpiti nel legno e impreziositi da immagini riguardanti la pesca, del mercato coperto in ferro e vetro che ogni mercoledì e sabato mattina si anima con colori e sapori, e di Place des Épars, conosciuta per i sorprendenti giochi d’acqua, dove si affaccia il Grand Monarque, hotel il cui bar è fulcro della vita notturna della cittadina.

Dopo aver apprezzato la parte alta con le sue meraviglie, è tempo di scendere verso la zona bassa camminando lungo orti, viuzze di ciottoli, piccoli giardini e un susseguirsi di stupende case a graticcio ricche di decorazioni: oltre a rilassarsi lungo le sponde dell’Eure, da vedere sono il Quartiere di Bel Air, riqualificato con un ambizioso progetto di “rigenerazione urbana” da giovani designer e artisti di strada che hanno realizzato ben 400o metri quadri di trompe-l’oeil, e la Maison Picassiette, costruita da Raimond Isydore nel corso di 34 anni servendosi di pezzi di vetri rotti e ceramiche per un totale di 15 tonnellate di detriti.

Tutto il fascino della Cattedrale di Notre-Dame di Chartres

Indiscusso fiore all’occhiello di Chartres è la sua cattedrale in stile gotico, tra le più belle d’Europa, edificata nel XIII secolo sulle rovine di una cattedrale romanica distrutta da un incendio nel 1911, e dichiarata Patrimonio UNESCO nel 1979.

Colpisce dapprima la superba facciata con il portone decorato e i due campanili, uno gotico (Clocher Neuf) e l’altro romanico (Clocher Vieux), e poi il maestoso interno con navata centrale, un labirinto intarsiato nel pavimento, percorso in ginocchio dai pellegrini di un tempo, e la reliquia del Voile de la Vierge, la camicia indossata da Maria durante l’Annunciazione.

Ma a lasciare davvero senza fiato sono le spettacolari vetrate istoriate realizzate nel XIII secolo che ammaliano con l’intensa e brillante tonalità del blu e 2600 metri quadri di estensione che raccontano i libri dei santi e la Bibbia con più di 5000 personaggi raffigurati.