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Riparte il Treno di Dante con nuove e suggestive tappe

Viaggia lungo la storica linea Faentina che collega Firenze a Ravenna, il Treno di Dante, un treno speciale che tocca i luoghi e i borghi che hanno ispirato il Sommo Poeta.

Nato nel 2020 per celebrare il 700° anniversario della morte di Dante, da allora questo convoglio storico non ha mai smesso di viaggiare. Piace agli italiani, ma anche agli stranieri, ai giovani, alle famiglie ma anche ai più âgé perché è un viaggio “slow”, che lentamente attraversa paesaggi meravigliosi, quelli dell’Appennino tosco-emiliano, fa sosta nei borghi più caratteristici a cavallo delle due Regioni, permettendo di scendere e di visitarli o di prendere parte a una delle tate sagre stagionali, ma è soprattutto un viaggio ricco di storia e di cultura che appassiona davvero tutti, indipendentemente dall’età.

Il Treno di Dante riparte con la bella stagione e con alcune novità. Alle tappe previste se ne aggiungono altre due inedite, legate al genio fiorentino che, forse, aveva altre origini. Inoltre, si potrà estendere lìesperienza soggiornando nei borghi che si attraversano con il treno.

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Fonte: Fondazione FS

Il Treno di Dante, un itinerario storico-culturale ma anche enogastronomico

Le tappe del Treno di Dante

Lungo i 136 chilometri di binari il treno fa tappa in sei dei luoghi legati alla figura del poeta: Firenze, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella, Faenza e Ravenna.

A partire da aprile, però, si aggiungono anche le tappe di Ferrara e di Bologna. Queste due città sono molto legate a Dante. A Ferrara, infatti, viveva la famiglia Aldighieri, da cui potrebbe discendere la famiglia Alighieri. A Bologna, invece, Dante era molto legato, come molti altri giovani della sua epoca, in quanto patria di poeti e filosofi, e la frequentava regolarmente per ragioni di studio oltre che di amicizia.

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Fonte: 123rf

Il borgo di Brisighella, tappa del Treno di Dante

Borgo San Lorenzo

Borgo San Lorenzo fu, in passato, un importante crocevia al centro del Mugello. È legato alla figura di Dante in quanto, nel 1290, il Comune di Firenze acquisì i diritti sul borgo, che rimase fedele al guelfismo, subendo più volte gli attacchi ghibellini nei decenni seguenti; Borgo San Lorenzo divenne, infatti, terreno di scontro già subito dopo il convegno dell’8 giugno 1302 di San Godenzo, a cui presero parte sia Dante sia gli Ubaldini.

Marradi

Su Marradi esiste una curiosa leggenda legata al Sommo Poeta e ai primi anni del suo esilio, secondo la quale l’Alighieri denunciò il furto del cavallo con il quale stava fuggendo da Firenze. Gli venne obbiettato che gli abitanti del luogo erano tutti galantuomini. Al che, Dante rispose con un arguto gioco di parole: “Sì, ma-radi!”. Secondo altri avrebbe esclamato: “Marradi, piantan fagioli e nascon ladri”. Le origini di Marradi, in realtà, sono molto più antiche. Qui vissero i Liguri, gli Etruschi e i Celti, prima della conquista Romana, in seguito alla quale venne costruita, intorno al 59 a.C., la strada di collegamento tra Faenza e Firenze. Marradi divenne così un luogo di sosta e di ristoro per i viandanti.

Brisighella

L’antico borgo di Brisighella, uno dei Borghi più belli d’Italia, è famoso per la rocca manfrediana del XIV secolo che ospitò Dante Alighieri all’inizio delle sue peregrinazioni per l’Italia, per il santuario del Monticino (secolo XVIII) e per la torre dell’Orologio (XIX secolo), ma anche per le sue terme.

Faenza

E poi c’è Faenza che è una delle città più note a Dante che, nella “Divina Commedia”, citò diversi personaggi faentini o collegati con Faenza. Il 25 marzo (il “Dantedì”) c’è un ricchissimo calendario di eventi, incontri e attività legate al Poeta in città. La splendida piazza del Popolo è il cuore pulsante di Faenza, tra due eleganti porticati, uno sul fianco del Palazzo Comunale e l’altro su quello del Palazzo del Podestà. La città è famosa per la ceramica, che vanta una tradizione plurisecolare, espressione di un artigianato artistico di eccezionale qualità.

Cosa vedere a Faenza

Fonte: Shutterstock

Tutte le bellezze di Faenza, in Emilia Romagna

Le soste intermedie a Faenza, Brisighella e Marradi dei sabati e delle domeniche durano un’ora e mezza.

I Grand Tour

Il viaggio a bordo del Treno di Dante solitamente dura una giornata, si parte la mattina per fare rientro la sera. Tuttavia, da quest’anno si potrà anche soggiornare fuori durante le tappe facendo dei veri e propri Grand Tour culturali.

Il Grand Tour chiamato “Crociera delle città d’arte” può durare 3 o 7 giorni (quest’ultima sicuramente apprezzata dai turisti stranieri che, in una settimana, potranno andare alla scoperta di un meraviglioso territorio italiano).

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Fonte: Treno-di-Dante-interno

I vagoni “Centoporte” del treno storico

Tour di 3 giorni

Il tour di tre giorni parte da Firenze e prevede di pernottare a Faenza o a Brisighella consentendo, così, di viaggiare con calma e di godere appieno di queste località anche grazie alle visite guidate organizzate. Il giorno successivo si parte alla volta di Ravenna per il tour “Tra Dante e i mosaici” per poi proseguire verso Ferrara dove si può visitare il delizioso centro storico cittadino con il celebre Castello estense e pernottare per riprendere il viaggio il terzo giorno in direzione di Bologna dove i passeggeri vengono accompagnati nel tour guidato intitolato “Dante e il medioevo”.

Tour di 7 giorni

Il tour di sette giorni e sei notti parte anch’esso da Firenze, dove si può soggiornare due notti ed esplorare la città del Rinascimento in tutti i suoi mille aspetti, con visite guidate. Poi si sale a bordo del treno e si parte per il borgo medievale di Brisighella o la città della ceramica, Faenza, a scelta, dove si pernotta per poi ripartire diretti a Ravenna, città che ha ospitato Dante Alighieri fino alla sua morte (è qui che c’è la tomba) famosa per gli splendidi mosaici bizantini. Il viaggio si conclude a Bologna, ma, volendo, anche a Venezia,

Un viaggio nel tempo

Il convoglio su cui si viaggia è composto da tre carrozze “Centoporte”, uno dei simboli della locomozione ferroviaria italiana, ispirato alle diligenze dei primi del ‘900, e caratterizzato da interni fatti interamente in legno, con scomparti composti da due divanetti a tre posti ognuno dei quali con la propria porta d’accesso alla banchina della stazione (da cui il nome cento porte). C’è un vagone di Prima classe con divani di velluto e boiserie, un vagone bagagliaio attrezzato per il trasporto delle biciclette, un vagone bar e uno ristorante. Il treno è guidato una locomotiva storica che può essere un diesel D445 oppure a vapore, ancor più suggestivo. I posti a bordo sono in tutto 280.

A bordo del treno, per tutta la durata del viaggio, è presente un assistente che ha il compito di aiutare i passeggeri e di accompagnarli nelle loro esperienze oltre che di intrattenerli narrando loro la storia dei luoghi toccati e legati a Dante. In questo caso è un vero e proprio Dante Alighieri che indossa la guarnacca rossa, la lunga veste dell’Ordine dei Medici e degli Speziali, il copricapo e la corona d’alloro a decantare i versi dei suoi Canti durante il lungo viaggio.

Le date dei treni

Il treno riparte per le vacane di Pasqua. Il primo Treno di Dante, infatti, inizia a viaggiare l’8 aprile e ogni weekend, fino al 1° novembre (con una breve pausa durante l’estate, dal 4 giugno al 2 settembre), partirà dalla stazione di Firenze. Durante il fine settimana pasquale e il ponte del 2 giugno partirà due volte al giorno. Le viaggi che durano tre giorni partono: 8-9-10 aprile e 2-3-4 giugno 2023.

I prezzi

Il viaggio di una giornata a bordo del Treno di Dante costa 75 euro A/R. Il tour di tre giorni, incluso il pernottamento in camera doppia, costa a partire da 399 euro (pacchetto Smart con posto in Classe standard e pernottamenti in alberghi “smart”) a 489 euro (pacchetto Charme, in Prima classe con hotel di charme). Ci sono anche offerte famiglia.

I biglietti del treno danno accesso anche a musei, rocche, teatri e palazzi e ad alcune convenzioni con ristoranti e trattorie selezionate e possono essere usufruite nelle giornate di utilizzo del treno, ma anche in altre giornate.

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In Italia migliora l’integrazione fra treno e aereo

A breve nel nostro Paese sarà possibile acquistare con un’unica soluzione biglietti aerei e ferroviari. Tutto ciò diverrà realtà grazie a un’integrazione sempre più efficace fra aereo e treno per via di un’offerta congiunta che punterà a raggiungere proprio questo obiettivo.

Memorandum of Understanding (MoU)

Il Memorandum of Understanding (MoU), ovvero un documento giuridico che descrive un accordo bilaterale fra due o più parti, è stato sottoscritto il 3 febbraio tra il Gruppo FS Italiane, guidato dall’AD Luigi Ferraris, con Ita Airways e con il Gruppo Lufthansa che, oltre alla compagnia tedesca, vede coinvolte anche tutte le sue controllate, come Austrian Airlines e Air Dolomiti.

Nel dettaglio: sono due MoU che costituiscono il presupposto per realizzare importanti partnership commerciali e operative, con la finalità di offrire al cliente soluzioni di mobilità integrata e un’esperienza di viaggio agile, che permetta di usare comodamente i due vettori, ferroviario e aereo, e possa giovarsi a tal fine anche di piattaforme digitali condivise.

Detto in parole più semplici, si tratta di rendere effettive le condizioni per soddisfare al meglio le diverse esigenze di tutti i passeggeri, sia di quelli che si muovono per turismo, sia di coloro che lo fanno per affari, lavoro o ragioni familiari. I due documenti prevedono non solo la possibilità di offerte integrate per il passeggero, ma anche di definire programmi di loyalty combinati.

L’amministratore delegato Luigi Ferraris ha fatto sapere che per il Gruppo FS questi due accordi “s’inquadrano in una più ampia strategia di collaborazioni e partnership, con gli altri operatori di mobilità collettiva e condivisa, coerente agli obiettivi del nostro Piano industriale 2022-2031”.

Ciò vuol dire che è stato fatto un importante passo in avanti verso l’intermodalità in ampia scala. Ma del resto già a marzo 2022 il Gruppo FS aveva sottoscritto un’intesa con Aeroporti di Roma per una maggiore integrazione di orari e collegamenti da e per l’aeroporto di Roma Fiumicino, che anche quest’anno si è distinto per essere uno degli scali migliori del mondo.

Un’intesa che aveva appunto lo scopo di fare da apripista ai singoli accordi con compagnie aeree per integrare i reciproci sistemi di vendita e distribuzione e arrivare a effettuare le operazioni di check-in direttamente nelle stazioni ferroviarie.

Ma non solo: dal mese di luglio scorso ha preso il via anche un nuovo collegamento Frecciarossa tra Napoli e l’aeroporto Leonardo Da Vici, e sono stati ampliati i servizi già esistenti, sempre con le Frecce, su Venezia, Padova, Bologna, Firenze e Roma.

Ita e Lufthansa, a che punto siamo

Stando a quanto riportato dal Sole 24 ore, nel Memorandum firmato tra il Tesoro e Lufthansa la quota di Ita Airways in vendita è compresa in una forchetta tra il 20 e il 40%. Ciò vuol dire che il gruppo tedesco dovrebbe comprare il 40% per un esborso tra i 250 e i 300 milioni di euro.

Ita, però, non alimenterà gli hub di Francoforte e Monaco a favore di Lufthansa sulle rotte verso il Nord America, che sono considerate da sempre le più redditizie. Sul tavolo c’è anche un’altra interessante ipotesi, quella del ritorno del brand Alitalia.

Una volta siglato l’ingresso di Lufthansa nella compagine del vettore italiano, nel momento in cui sarà avviato il piano di rilancio e quando finalmente Ita inizierà a fare utili, potrebbe quindi tornare il marchio storico conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

Secondo il piano che sembra sempre più voler prendere forma, verrebbe riservato ai soli voli intercontinentali della compagnia aerea, che manterrebbe quindi la livrea azzurra sui collegamenti domestici ed europei.

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Viaggi in treno nel 2023: le novità che ci attendono

Dopo aver dovuto lasciare il passo alla comodità e alla velocità dell’aereo, negli ultimi anni il treno ha riconquistato i turisti con il suo fascino senza tempo. D’altro canto, ormai sono numerosi gli studi che hanno dimostrato come viaggiare in treno sia decisamente più sostenibile rispetto all’aereo, un’ottima idea per chi vuole ridurre la propria impronta di carbonio senza rinunciare ad andare alla scoperta del mondo. Per il 2023, ci sono molte novità in arrivo sul fronte ferroviario: ecco le più interessanti in tutta Europa.

Viaggiare in treno, le novità in Italia

Proprio mentre il nostro Paese si prepara per il debutto dell’Orient Express – La Dolce Vita, con convogli d’epoca extra lusso che ci condurranno tra i più suggestivi paesaggi italiani, sono molti altri gli itinerari che rappresentano una vera novità per gli amanti dei viaggi in treno. È il caso di Nightjet, azienda ferroviaria austriaca che per prima ha lanciato i viaggi notturni europei.

Forte delle sue numerose tratte che attraversano il centro Europa, ora ha implementato la sua offerta portando i passeggeri alla scoperta di uno dei panorami più belli d’Italia: quello delle Cinque Terre. Il treno, in partenza da Monaco di Baviera e da Vienna, percorre la Riviera Ligure e dal 2023 si allunga sino a La Spezia e a Genova – da qui, si può proseguire anche per Nizza.

Sempre la stessa compagnia ha in ballo un’altra tratta interessante, che dovrebbe collegare Zurigo a Roma. Il progetto, per il momento, sembra però essere in stallo – stando a quanto annunciato ormai quasi tre anni fa, il debutto della nuova linea sarebbe stato previsto per l’inverno 2022. Tornando invece indietro alle ultime novità che hanno già preso il via, merita menzione il treno Frecciarossa che collega Milano a Parigi, offrendo una soluzione rapida per chi vuole raggiungere la capitale francese.

Le novità europee per i viaggi in treno

Guardando oltre i confini italiani, ci sono molte novità in arrivo nel 2023. Partiamo ancora una volta dai treni notturni: Nightjet è pronta a lanciare convogli di ultima generazione (con servizi quali wifi gratuito e scompartimenti privati con docce) sulla sua rotta Vienna-Parigi. Mentre European Sleeper sta per inaugurare il suo primo itinerario in assoluto. Il 25 maggio 2023, la compagnia debutterà sulla tratta Bruxelles-Berlino, passando per Amsterdam. E si ipotizza già di allungare fino a Dresda e Praga.

Per gli amanti della neve, la novità dell’inverno è lo Ski Express di TUI, compagnia di trasporti tedesca: si tratta di un collegamento settimanale, in servizio dal 23 dicembre 2022 al 31 marzo 2023, che parte da Amsterdam e Utrecht per raggiungere le Alpi Austriache. L’itinerario prevede come mete il Tirolo e il Salisburghese, per collegare le principali località sciistiche dell’Austria.

La Spagna ha grandi sorprese per i viaggiatori. Si parte dal nuovo itinerario di Ouigo, lanciato solo qualche mese fa: la tratta Madrid-Valencia. Nel corso del 2023, la compagnia prevede di allungare la rotta sino ad Alicante e di estendere il proprio servizio per raggiungere la Costa del Sol, passando per Cordoba, Siviglia e Malaga. È invece attraverso Renfe che presto la Spagna sarà più connessa alla Francia: sono infatti in partenza due nuove tratte, una tra Madrid e Marsiglia e l’altra tra Barcellona e Lione.

Un’altra novità interessante arriva da Trenitalia, che opera anche oltre confine. Probabilmente entro il 2024 vedrà la luce un nuovo collegamento ferroviario Frecciarossa tra Parigi e Madrid. E c’è già l’ipotesi di ampliare l’offerta collegando la Spagna con l’Italia. Sempre entro la fine del 2024, dovrebbe debuttare il nuovo itinerario a bordo del TGV, che unisce Parigi a Berlino.

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In Svizzera c’è un nuovo treno high tech: dove va

In Svizzera anche un viaggio in treno si trasforma in una vera e propria esperienza da favola grazie al paesaggio mozzafiato e a un innovativo treno high tech che, da inizio dicembre 2022, permette di percorrere uno degli itinerari ferroviari più amati senza dover più cambiare convoglio e stazione.

Il pionieristico Goldenpass Express

È il treno che ha rivoluzionato l’entusiasmante viaggio di 115 chilometri lungo la “Golden Pass Line“, che attraversa tre cantoni, tra pascoli di montagna e passi in quota, costeggia otto laghi e fa tappa in alcune delle località più rinomate della Svizzera.

Una delle linee turistiche più apprezzate che unisce Montreux, sul ramo orientale del Lago di Ginevra, a Interlaken, balcone panoramico vegliato dalle Alpi Bernesi, e Lucerna, che fino al mese scorso veniva però penalizzato dal dover cambiare treno a Zweisimmen: infatti, dal paesino della Simmental a Interlaken circolano i treni ordinari mentre, da Interlaken a Montreux, si trova la storica linea “Montreux Oberland Bernese”, valico di montagna a scartamento ridotto.

Ma la tecnologia del nuovo Goldenpass Express ha risolto il problema progettando il primo carrello flessibile al mondo: non possiede assi e può espandersi e comprimersi in base alle necessità, sollevando e abbassando, al contempo, le carrozze del treno di 20 centimetri per assecondare la differente altezza delle piattaforme.
Ciò avviene a Zweisimmen, su una rampa appositamente costruita.

È, quindi, finalmente possibile godersi il magnifico viaggio nella sua totalità, rimanendo a bordo dello stesso treno sia sulle linee tradizionali che su quelle di montagna.

Le classi sono tre: Prima, Seconda e Prestige. Fiore all’occhiello di quest’ultima sono le poltroncine riscaldabili che ruotano di 180 gradi per consentire di ammirare al meglio il panorama.
La prenotazione è obbligatoria per la classe Prestige mentre soltanto raccomandata per le altre.

Tutto il fascino della mitica Golden Pass Line

Il segreto di questa storica linea ferroviaria di rara bellezza sta, senza dubbio, nella varietà dei paesaggi.

Si parte dalle rive del Lago di Ginevra, nell’atmosfera quasi mediterranea di Montreux, dove il convoglio si inerpica salendo a zig zag tra i vigneti.

Poi, all’improvviso, usciti dalla galleria Jaman, ecco aprirsi un fiabesco paesaggio di scroscianti torrenti e ombrose foreste di pini, il Pays d’Enhaut, dove ammirare caratteristici paesini come Rossinière, dove visse il grande pittore Balthus e Victor Hugo compose parte della sua celebre opera “I Miserabili”, e Château-d’Oex, colorata località di villeggiatura dove fare il pieno di relax e volare a bordo di una mongolfiera.

Da qui, si entra nella Saanenland, territorio di Gaand, dalle graziose case in stile chalet, dai lussuosi ed esclusivi eventi, e dai numerosi ristoranti stellati e hotel chic.

Superato Zweisimmen, il “paese del sole” da cui partire per percorsi in cresta ed escursioni in alta montagna, l’itinerario si inoltra nell’Oberland Bernese, mentre le foreste si fanno, via via, più fitte, e segue il corso del fiume Simme fino al suo sbocco nel Lago di Thun: è una piacevole zona agricola con le tradizionali case dalle facciate scolpite e dipinte.

Oltrepassato il Castello di Wimmis, si giunge a Spiez e il treno costeggia le sponde del Lago di Thun, collegato al Lago di Brienz da uno stretto e breve canale naturale: in mezzo ai due bacini, spicca Interlaken.

Il convoglio attraversa un ponte per arrivare sull’altra riva, punto privilegiato per ammirare le Cascate di Giessbach (nate dalla fusione dei ghiacciai) e le vette dell’Oberland Bernese.

È poi il momento di salire verso i pascoli di alta quota e il Passo del Brunig, da dove inizia la discesa finale: il tempo di scorgere i tre piccoli laghi Lungern, Sarnen e Alpnach ed ecco il capolinea, la stazione di Lucerna.

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Viaggi illimitati sui treni con un solo biglietto: la nuova offerta

Basta un solo biglietto per viaggiare illimitatamente su tutti i treni regionali, per un mese intero: è questa la nuova offerta di cui approfittare subito, così da poter tornare a scoprire le infinite bellezze del nostro Paese senza spendere troppo. D’altra parte, il treno è forse il mezzo di trasporto migliore per i tragitti brevi, oltre ad essere una vera e propria esperienza da non lasciarsi sfuggire.

La nuova offerta per viaggiare in treno

Si chiama Promo FULL, ed è l’offerta lanciata da Trenitalia per iniziare alla grande il nuovo anno. Attiva da gennaio 2023, la promozione prevede l’acquisto di un unico biglietto per poter viaggiare senza limiti all’interno di una sola regione italiana. I passeggeri che decidono di aderire, dovranno comprare il tagliando di viaggio una sola volta e potranno sfruttarlo per un intero mese solare su tutti i treni regionali, regionali veloci e metropolitani (in seconda classe). Al momento, l’offerta è valida per le seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto.

Questa è una splendida notizia non solo per i tantissimi passeggeri che viaggiano quotidianamente per lavoro, ma anche per i turisti. Ora potremo infatti scegliere una meta a nostro piacere tra le tantissime splendide località italiane coperte dalla promozione, e poi semplicemente acquistare il biglietto unico e viaggiare in lungo e in largo entro i confini regionali, regalandoci un vero e proprio viaggio on the road (ma sui binari!). Il prezzo? Varia da regione a regione, e si va dai 90€ della Basilicata ai 145€ della Puglia.

Turismo, il treno è un vero trend

Perché viaggiare in treno? Questo è il mezzo di trasporto più amato dai turisti, soprattutto negli ultimi anni: un tempo considerata la scelta più veloce e comoda per spostarsi anche sui lunghi tragitti, era stato soppiantato dal boom dei viaggi in aereo. Ma da qualche tempo a questa parte abbiamo riscoperto il fascino dei treni, il loro muoversi “lento” attraversando splendidi paesaggi che possiamo ammirare dal finestrino senza doverci preoccupare della guida. Inoltre è un modo green di spostarsi, in particolar modo rispetto all’auto.

Approfittando delle offerte (proprio come la Promo FULL appena lanciata da Trenitalia), muoversi in treno è anche conveniente: mai come in questi ultimi mesi gli italiani guardano al risparmio, visti i prezzi ormai alle stelle per le vacanze. In realtà, c’è molto di più. Il treno può essere vissuto come una vera e propria esperienza, soprattutto nelle tratte “storiche” più affascinanti come quella leggendaria dell’Orient Express. In tutto il mondo stanno nascendo itinerari meravigliosi da percorrere a bordo di convogli d’epoca, e uno di questi (l’Orient Express La Dolce Vita) presto attraverserà il nostro Belpaese in tutto il suo splendore.

E che dire dei treni panoramici? Percorsi semplicemente incantevoli come quello affrontato dal Bernina Express, a cavallo tra Italia e Svizzera, permettono di godere di paesaggi unici al mondo comodamente seduti davanti a enormi vetrate che sostituiscono i più classici finestrini. Nel nostro Paese ce ne sono diversi da scoprire, come ad esempio il Treno del Foliage (che percorre la Val Vigezzo) o la Circumetnea, per andare alla scoperta dei deliziosi borghi abbarbicati alle pendici del vulcano siciliano.

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Tra i paesaggi innevati sul treno più romantico d’Italia

Per il percorso che effettua e i paesaggi che attraversa, dicono sia il treno più romantico che esista in Italia. Un viaggio, quello a bordo della Ferrovia Vigezzina-Centovalli, da fare in ogni stagione, ma che d’inverno diventa davvero magico.

Attraversa paesaggi innevati, solitari e silenziosi, tra boschi di piani carichi di neve fresca, borghi che sembrano usciti da un libro di fiabe e cittadine tutte da scoprire.

A bordo del treno più romantico

La Vigezzina-Centovalli è una ferrovia a scartamento ridotto. Il percorso di questo particolare treno si snoda tra la Val Vigezzo conosciuta come la Valle dei Pittori, per la storica presenza di paesaggisti e ritrattisti, e le Centovalli, per concludersi nel Canton Ticino.

Attraversa un territorio di un’assoluta bellezza e di un altissimo valore ambientale e paesaggistico. Fare questo viaggio con il proprio o la propria partner è incredibilmente romantico. E, fino alla fine di febbraio, sulla Ferrovia Vigezzina-Centovalli si viaggia in due pagando un solo biglietto. E proprio nell’anno del suo centenario. Infatti, da cent’anni, questa ferrovia alpina collega ogni giorno l’Italia con la Svizzera. Un viaggio iniziato il 23 novembre del 1923.

La Vigezzina-Centovalli offre una promozione inedita e particolarmente vantaggiosa per tutti coloro che acquistano due biglietti per la tratta Domodossola-Locarno o Locarno-Domodossola, validi uno o due giorni, con la possibilità di effettuare una sosta intermedia.

La storia della Ferrovia Vigezzina-Centovalli

La Ferrovia Vigezzina-Centovalli nacque dall’esigenza delle popolazioni locali di avere un proprio sistema di collegamento che servisse le valli alpine nel modo migliore possibile e che si inerpicasse facilmente lungo i pendii montani.

La costruzione di questa linea, complementare a quella del Sempione, è stata il simbolo del progresso portato dal nuovo secolo. La Vigezzina (così è conosciuta la parte italiana della Centovalli) parte da Domodossola e si snoda attraverso paesaggi suggestivi dominati da fitti boschi, montagne che si alternano a verdi vallate, profonde forre scavate dai torrenti, corsi d’acqua e cascate di rara bellezza. Tutto ciò viene visionato dal viaggiatore che resta letteralmente a bocca aperta e incantato dal susseguirsi di scenari incantevoli.

Il percorso è lungo poco più di 50 chilometri e prevede 83 ponti e 31 gallerie e s’immerge totalmente nella natura. Il caratteristico trenino blu, non appena supera la Val Vigezzo, si insinua in territorio svizzero, attraversando il Canton Ticino. Si possono ammirare le Cento Valli, caratterizzate da una fitta vegetazione composta da boschi di faggio, corsi d’acqua e montagne dai fianchi frastagliati che donano al viaggiatore la bellezza di paesaggi unici.

Info utili

Il biglietto è acquistabile online sul sito della Ferrovia Vigezzina-Centovalli e include un viaggio di andata e ritorno in Seconda classe, con prenotazione del posto a sedere. Fino a fine febbraio, con la promo “Inverno per due” si viaggia tutti i giorni in due pagando un solo biglietto.

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Viaggia in Europa ed è il treno più veloce del mondo

Un tempo, il treno era il mezzo di trasporto per eccellenza: comodo e veloce (almeno per gli standard dell’epoca), permetteva di raggiungere mete lontane senza troppa fatica. Poi gli aerei hanno cambiato la nostra concezione di viaggio, riducendo notevolmente i tempi per ogni spostamento. Ma al giorno d’oggi ci sono molti treni velocissimi, che si rivelano persino meglio di un volo per mete intercontinentali. Qual è quello che si muove più rapidamente al mondo? A sorpresa, si tratta di un locomotore europeo.

Il treno più veloce al mondo

Per molti anni, sono stati i treni giapponesi – modello di efficienza e sostenibilità – hanno detenuto il record di più veloci al mondo. Oggi non è più così: secondo un’indagine condotta da Esquire, quello attualmente in attività che ha raggiunto la velocità più alta mai vista è un treno che viaggia in Europa. Stiamo parlando del Tgv POS, progettato dalla SNCF (Société Nationale des Chemins de fer Français): il locomotore appartiene alla scuderia francese, e nel 2007 ha toccato la vertiginosa velocità di 575 km/h, battendo qualsiasi altro treno adibito al trasporto “tradizionale”. Naturalmente, questa non è la consuetudine: di norma, il treno può arrivare ad “appena” 322 km/h.

Nella top 10 dei treni più veloci al mondo troviamo poi il cinese CRH380A, in servizio sulla linea ferroviaria Pechino-Shanghai, che ha raggiunto la velocità massima di 486 km/h, e poi l’HEMU-430X, un prototipo della Corea del Sud esistente in un unico esemplare, che può arrivare a ben 422 km/h. In classifica troviamo persino un treno italiano: stiamo parlando del Frecciarossa 1000, in attività dal giugno 20215, che durante i test ha raggiunto la velocità di 394 km/h – sebbene quotidianamente si muova a non più di 360 km/h.

Dunque, il treno più veloce al mondo viaggia in Francia: un record europeo di tutto rispetto. Che, però, è destinato a scomparire ben presto. Il Giappone ha infatti pronto un nuovo locomotore che – non appena entrerà in servizio, probabilmente nel 2027 – ruberà l’ambito titolo al Tgv POS. Si tratta del Shinkansen Serie L0, costruito da Mitsubishi e appartenente alla Central Japan Railway Company (cui fanno parte alcuni dei treni più veloci di sempre). Durante i test, questo gioiello ha infranto ogni record di velocità per ben due volte: nel 2015 ha raggiunto i 590 km/h, e appena una manciata di giorni dopo ha toccato addirittura i 603 km/h.

Viaggi in treno, i più belli da scoprire

Muoversi in treno è non solamente molto comodo (e in alcuni casi rapidissimo, come abbiamo visto), ma è una vera e propria esperienza. Soprattutto se si sale a bordo di convogli storici, per fare un tuffo indietro nel tempo: ci sono alcuni viaggi che rappresentano essi stessi un’avventura, a riprova del fatto che il treno può essere considerato molto di più che un semplice mezzo di trasporto. Un esempio è il celebre Orient Express, che per decenni ha rappresentato il top dei viaggi di lusso su rotaia.

Nei prossimi mesi, debutterà la versione italiana, l’Orient Express La Dolce Vita, che ci permetterà di andare alla scoperta dei più suggestivi paesaggi del nostro Paese su vagoni d’epoca. Ma in tutto il mondo ci sono itinerari panoramici di una bellezza sconvolgente: dalla Cina agli Stati Uniti, passando per il Galles e la Svizzera, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il 2023 potrebbe essere proprio all’insegna di questo rinnovato modo di viaggiare, per esplorare alcune delle località più affascinanti mai esistite.

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Tra i migliori viaggi da fare in treno nel 2023 c’è anche un italiano

Il treno continua ad essere uno dei mezzi di trasporto preferiti da chi ama davvero viaggiare: non è solamente un modo per giungere a destinazione ma un’esperienza incredibile da vivere in ogni suo istante, assaporando atmosfere di una volta e panorami mozzafiato. Visto il fiorente interesse per questo genere di avventura, molti nuovi itinerari in tutto il mondo debutteranno nel 2023. E tra questi ce n’è uno italiano, elogiato dalla CNN tra i migliori, assolutamente da provare.

La Dolce Vita, il ritorno dell’Orient Express in Italia

Il leggendario Orient Express fu uno dei più famosi treni a lunga percorrenza mai esistiti: sul finire dell’800, attraversava l’Europa intera conducendo i suoi passeggeri da Parigi all’affascinante città di Costantinopoli, storica porta per l’Oriente. Negli anni, il viaggio perse il suo smalto e pian piano l’intera tratta venne ridotta, a causa della strenua concorrenza del trasporto aereo, sicuramente più comodo e veloce per raggiungere qualsiasi punto nel mondo. Ma il fascino di quell’itinerario non ha mai cessato di conquistare i viaggiatori, tanto che di recente l’Orient Express è tornato a rivivere.

Ora, è l’Italia a lanciare una nuova tratta ferroviaria che vuole richiamare quelle atmosfere meravigliose, sulla scia di un lusso d’altri tempi che è difficile sperimentare altrove. Nato da un’idea del gruppo Accor Hotels, l’Orient Express La Dolce Vita partirà nel 2023 per un viaggio alla scoperta dei più suggestivi paesaggi italiani – con qualche tappa all’estero, per accontentare anche i passeggeri più esigenti. Il treno extra lusso è composto da 11 carrozze, inclusi la carrozza bar con musica dal vivo e il vagone ristorante, che servirà pasti gourmet a base di eccellenze enogastronomiche del nostro Paese.

Il design ricorda i fasti di una volta, con arredi ispirati allo stile italiano degli anni ’60 e ’70: all’interno, il treno ospita 12 cabine deluxe rivestite in legno e 18 master suite dotate di ogni confort. Viaggiare a bordo de La Dolce Vita sarà un’esperienza da favola, che avrà inizio ancor prima di giungere in stazione. Basti pensare che i passeggeri avranno un concierge privato che li aiuterà a rendere il loro viaggio davvero speciale. Tutto ciò ha un costo notevole: si parte da circa 1.900 euro a persona per un itinerario di una o due notti con partenza da Roma. Ma sarà l’occasione per esplorare città meravigliose come Venezia, Siena, Matera e Palermo, e scegliendo una rotta internazionale si potrà arrivare anche a Parigi, Spalato o Istanbul.

I viaggi in treno più belli del 2023

Il 2023 sarà un anno davvero ricco di emozioni, per chi ama viaggiare in treno. Oltre all’Orient Express declinato in versione italiana, ci sono tanti nuovi itinerari in partenza. Come ad esempio il Panda Panoramic Express, un percorso panoramico che attraversa la Cina – e anche una splendida riserva di panda. La prima sezione del tragitto dovrebbe entrare in funzione proprio verso la fine del 2023, ma per la piena operatività dovremmo attendere ancora qualche anno. È invece partito poco prima di Natale il nuovo GoldenPass Express, che collega tre importanti mete turistiche svizzere: Montreux, Gstaad e Interlaken.

Una delle novità più attese oltreoceano è poi il Treno Maya, che attraverserà la penisola dello Yucatan, in Messico. L’itinerario, che dovrebbe debuttare nel dicembre 2023, è lungo oltre 1.500 km e permetterà di seguire le tracce delle più importanti città maya: sono previsti vagoni semplici per i viaggi più brevi, carrozze ristorante (per assaporare la cucina locale) e treni per le lunghe percorrenze, dotati di comode cabine. Sebbene non sia ancora attivo, questo tracciato ha già suscitato numerose polemiche. Dovrà infatti percorrere foreste ancora incontaminate e siti archeologici, dove in effetti durante gli scavi sono emersi antichi reperti.

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Il viaggio più magico dell’anno si fa in treno, insieme a Santa Claus

Preparate i bagagli, vestitevi a festa e lasciatevi contagiare dall’entusiasmo dilagante che c’è nel mondo: è arrivato il momento di organizzare l’ultimo e grandioso viaggio di questo 2022 che, vi anticipiamo, si farà a bordo di un treno davvero speciale.

Le destinazioni da raggiungere, in questo periodo, sono tantissime e tutte sono destinate a lasciare senza fiato. Le città di tutto il mondo, infatti, si sono appropriate dello spirito natalizio più autentico e genuino, e grazie a quello hanno trasformato le proprie strade, le piazze e i quartieri in magiche cartoline di Natale che invitano a entrare, a perdersi e immergersi nella loro atmosfera.

Non c’è che l’imbarazzo della scelta, questo lo sappiamo bene, perché le cose da fare e da vedere durante il periodo dell’Avvento sono tantissime, e tutte adattabili alle esigenze di viaggiatori di ogni età. Ma se volete vivere un’ultima e grande avventura prima della fine dell’anno, all’insegna della magia e dell’incanto, non vi resta che salire su questo treno a vapore e vivere l’esperienza più straordinaria di sempre insieme a Santa Claus.

Bentornati nel Regno di Natale

Lo avevamo scritto in tempo non sospetti, proprio quando le prime luci di Natale erano state accese in anticipo illuminando i parchi urbani e i percorsi cittadini: Londra è il Regno di Natale per antonomasia. Lo confermano le luminarie scintillanti che si snodano tra le strade, i mercatini tradizionali e iconici e il pattinaggio sul ghiaccio, i racconti natalizi che prendono vita nei castelli e poi, ancora, i concerti, gli spettacoli e gli eventi che si alternano in tutta la città.

Insomma, è chiaro a tutti che se l’obiettivo è quello di perdersi e immergersi nella più autentica magia del Natale, Londra è davvero la città giusta da raggiungere quanto prima. La vivace e cosmopolita capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito, infatti, in questo periodo si è trasformata in una favola moderna tutta da vivere, che regala avventure incantate per grandi e bambini.

Ed è proprio a Londra che è possibile realizzare l’ultimo desiderio dell’anno, con un viaggio al di fuori dall’ordinario che permette di salutare questo 2022 avvolti da tutta la magia delle feste. Sì perché proprio dalla stazione Stazione di Londra Victoria è in partenza il Santa Steam Express. Non un treno qualunque, intendiamoci, ma uno d’epoca, suggestivo e caratteristico che dà la sensazione di tornare indietro nel tempo. A intrattenere gli ospiti, durante il viaggio, ci saranno Babbo Natale, sua moglie e tutti i suoi aiutanti. Il viaggio dell’anno si preannuncia indimenticabile.

A bordo di un treno insieme a Santa Claus

Succede a Londra, e più precisamente nella stazione di Londra Victoria, che ogni giorno un treno a vapore caratterizzato da carrozze anni ’70 trasporta persone di ogni età in un viaggio magico e suggestivo. Si tratta del Santa Steam Express, un mezzo di trasporto che trasforma la fantasia in realtà.

A bordo del treno, infatti, ci sono dei passeggeri davvero speciali, si tratta di Babbo Natale, sua moglie e gli elfi che, proprio durante il tragitto, compiono la missione per la quale sono nati: consegnare doni a tutti i bambini sul treno.

Il Santa Steam Express, che parte e arriva alla Victoria Station di Londra, conduce tutti gli ospiti alla scoperta dei dintorni di Londra, attraversando alcuni dei paesaggi urbani più iconici. L’esperienza, che ha una durata di 1 ora e 45 minuti, consente di vivere un’avventura unica, un viaggio nel viaggio che da una parte permette di scoprire le bellezze del territorio inglese e dall’altra di vivere una favola natalizia in movimento e senza eguali.

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Parte il Treno del presepe, un vero omaggio al Natale

Dopo i treni dei mercatini di Natale, parte anche un terno storico che porta al cuore di questa festività religiosa. Il Treno del presepe è quanto di più tradizionale ci possa essere durante le feste.

Il Treno del presepe, uno storico convoglio con locomotiva diesel e carrozze “Centoporte” degli Anni ’30, parte per la prima volta quest’anno e porta i viaggiatori alla scoperta di uno dei presepi viventi più suggestivi che ci siano in Italia: quello di Equi terme, in Toscana.

Il treno parte il giorno di Santo Stefano (26 dicembre) da Viareggio. Lungo il tragitto, alla stazione di Aulla Lunigiana, è prevista una breve sosta durante la quale i passeggeri possono degustare prodotti tipici a chilometro zero offerti dalla Pro Loco di Pieve San Lorenzo.

Una volta ripreso il viaggio, si giunge a destinazione e i viaggiatori possono prendere parte alla fiaccolata in occasione del presepe vivente e passeggiare lungo le vie del centro di Equi Terme., in provincia di Massa Carrara, immersi nella calda atmosfera natalizia del borgo.

Giunti a destinazione, i viaggiatori potranno prendere parte alla fiaccolata in occasione del presepe vivente e passeggiare lungo le vie del centro immersi nella calda atmosfera natalizia del borgo degustando un’ottima cioccolata calda.

Gli orari del Treno del presepe

Il Treno del presepe parte alla stazione di Viareggio alle 17, fa tappa a Pietrasanta alle 17.08, a Forte dei Marmi alle 17.16, a Massa alle 17.30, a Carrara alle 17.39, a Sarzana alle 17.50, a S. Stefano Magra alle 18.02, ad Aulla Lunigiana alle 18.11 e infine a Equi Terme alle 19. Il rientro è previsto per le 22.49 con arrivo a Viareggio alle 00.42.

Il presepe vivente di Equi Terme

Il presepe vivente del famoso borgo della Lunigiana di Equi Terme è previsto ogni sera dal 23 al 26 dicembre. Si tratta di una rappresentazione della Natività molto suggestiva in quanto viene allestita, fin dagli Anni Ottanta, in una grotta.

È uno dei presepi viventi più longevi d’Italia e sicuramente tra i più rinomati a livello nazionale.

Le vie del borgo antico di Equi vengono trasformate in una Betlemme dell’anno zero, con usi e costumi dell’epoca. Ci sono i pastori ma anche i soldanti il ciabattino, il falegname, il fabbro, il mercante, il pescatore.

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Fonte: @Visitequiterme

Il presepe vivente di Equi Terme

Protagonista assoluta però è la grotta, dove, fra i suoni delle zampogne, bue e asinello e i Magi in cammino, si può ammirare la scena della Natività in tutto il suo splendore.

Sfruttando la naturale conformazione del paese, abbarbicato sulla roccia, alle pendici del Pizzo d’Uccello, una vetta delle Alpi Apuane settentrionali, e con grotte naturali, da oltre trent’anni viene riproposta un evento suggestivo che si estende per tutto il paese.

I giorni 23 e 24 dicembre il presepe si può visitare tra le 20.30 alle e le 23.30, mentre il 25 e 26 dicembre dalle 18 alle 21.

Visitare Equi Terme

Oltre al percorso nel borgo, durante le festività natalizie ci si può addentrare nelle grotte accompagnati da guide esperte che faranno scoprire ai visitatori i lati nascosti di questo territorio. Di sera, invece, si può entrare in autonomia e salire sul punto panoramico delle grotte dal quale si ha una vista mozzafiato.

A guardarla da lontano, Equi Terme sembra una cartolina dall’atmosfera sospesa. E, in effetti, all’interno del paesino, la vita scorre a ritmo lento, mentre le tradizioni e le storie che appartengono al territorio vengono conservate da tutte le persone che qui hanno scelto di restare.

Abitata da appena un centinaio di anime, è una località lontana dai sentieri più battuti dal turismo di massa. Eppure la sua bellezza naturale, unita a una storia che risale agli antichi romani e che è conservata nelle numerose grotte del territorio, rendono questo borgo un luogo incantato.

Si può visitare anche il Museo delle grotte di Equi, organizzato secondo un percorso didattico ed espositivo che contiene la riproduzione del gigantesco orso delle caverne e dell’Uomo di Neanderthal.

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Fonte: 123rf

Il borgo di Equi Terme in Toscana