Categorie
Campania mete storiche Notizie tradizioni treni storici Viaggi Viaggi Relax

Viaggio a bordo dei treni storici, la Campania come non l’hai mai vista

La Campania, con il suo straordinario patrimonio storico e paesaggistico, offre da marzo un’opportunità unica per gli amanti del turismo ferroviario: viaggiare a bordo di autentici treni d’epoca attraverso alcune delle località più affascinanti della regione.

Grazie all’iniziativa promossa dalla Regione Campania in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane e FS Treni Turistici Italiani, il programma 2025 prevede ben 65 corse, con oltre 12mila posti disponibili per un’esperienza immersiva tra storia, cultura e tradizione.

Cosa sono i treni storici

I treni storici offrono un’esperienza unica per viaggiare attraverso il tempo, permettendo di scoprire la Campania a bordo di convogli d’epoca perfettamente restaurati. Grazie a un’iniziativa promossa dalla Regione Campania, in collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane e FS Treni Turistici Italiani, questi treni offrono infatti un’opportunità esclusiva per coniugare la passione per il viaggio con la riscoperta del patrimonio ferroviario e paesaggistico della regione.

Ogni itinerario è stato studiato per valorizzare le bellezze storiche, culturali e naturalistiche del territorio, garantendo un viaggio immersivo tra borghi caratteristici, siti archeologici e paesaggi mozzafiato.

Sebino Express

Fonte: Fondazione FS

Il Sebino Express, che parte da Milano e arriva a Paratico Sarnico

L’Archeotreno

L’Archeotreno collega la città di Napoli con alcune delle aree archeologiche più affascinanti della Campania, come Pompei e Paestum, entrambe riconosciute come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Il convoglio è composto da carrozze d’epoca che permettono di rivivere l’atmosfera dei viaggi del passato mentre si esplorano alcune delle più importanti testimonianze della civiltà romana.

La prima corsa dell’Archeotreno sarà domenica 16 marzo.

Il Reggia Express

Un viaggio che sembra uscito da un’altra epoca: il Reggia Express parte da Napoli Centrale e conduce direttamente all’ingresso della maestosa Reggia di Caserta, una delle residenze reali più imponenti al mondo. A bordo di vagoni storici, i passeggeri possono immergersi nell’eleganza e nel fascino del XVIII secolo prima ancora di arrivare a destinazione.

La prima corsa del Reggia Express sarà domenica 6 aprile.

Il Pietrarsa Express

Il Pietrarsa Express è un treno storico che collega il cuore di Napoli con il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, un luogo simbolo della storia ferroviaria italiana. Questo itinerario consente di scoprire l’antica officina borbonica dove ebbe inizio la grande avventura ferroviaria italiana, con una collezione straordinaria di locomotive e carrozze d’epoca.

La prima corsa del Pietrarsa Express sarà domenica 14 settembre.

L’Irpinia Express

L’Irpinia Express è un treno turistico che percorre la storica linea ferroviaria tra Avellino e Rocchetta Sant’Antonio, attraversando i suggestivi paesaggi della verde Irpinia. Lungo il tragitto, i viaggiatori possono ammirare colline, vigneti e borghi antichi, vivendo un’esperienza autentica a contatto con la tradizione e la natura incontaminata.

La prima corsa del Pietrarsa Express sarà domenica 11 maggio.

Il Sannio Express

Il Sannio Express è dedicato a chi desidera riscoprire i luoghi simbolo della memoria di San Pio da Pietrelcina. Questo treno storico percorre la suggestiva Ferrovia del Sannio, conducendo i passeggeri alla scoperta della spiritualità e delle bellezze paesaggistiche di questa terra ricca di storia e devozione.

Il treno per Contursi Terme

In occasione del convegno “Piccoli Borghi Termali d’Italia”, è stato attivato un treno speciale che collega Napoli Centrale con Contursi Terme, una delle località termali più rinomate della Campania. A bordo di carrozze storiche degli anni ‘30 e ‘50, i passeggeri possono godere di un viaggio rilassante alla scoperta del benessere termale e delle eccellenze del territorio.

Come prenotare il viaggio sui treni storici

I biglietti per viaggiare sui treni storici della Campania possono essere acquistati attraverso i principali canali di vendita di Trenitalia, incluse le biglietterie fisiche e le piattaforme digitali.

L’acquisto anticipato è consigliato, data la forte richiesta per queste esperienze uniche. Per maggiori informazioni sugli orari e sulle date disponibili, è possibile consultare i canali ufficiali della Fondazione FS e FS Treni Turistici Italiani.

Categorie
mete storiche Notizie Novara Piemonte treni storici Varallo Viaggi

Tutti a bordo del treno storico a vapore sulla Novara-Varallo

In Italia ci sono dei binari senza tempo che ci permettono di scoprire le bellezze dei territori a un ritmo lento, seduti comodamente dentro vagoni dal fascino retrò. Uno di questi è il treno storico Novara-Varallo, un viaggio nel passato che attraversa l’incantevole campagna piemontese e le suggestive valli arrivando fino a Varallo, una delle perle nascoste del Piemonte. Il tutto a bordo di un treno centoporte trainato da locomotiva a vapore, che percorre tranquillo l’antica linea inaugurata nel lontano 1886.

Dopo il successo degli anni passati, ad aprile ripartiranno i viaggi a bordo di questo treno storico con la prima data in programma per domenica 13 aprile. Il viaggio, organizzato da Fondazione Fs Italiane, Città di Varallo e Regione Piemonte, è parte del progetto “Binari Senza Tempo” e comprende non solo la tratta da Novara a Varallo, ma anche attività, visite guidate ed esperienze pensate per far scoprire la zona ai visitatori in un modo unico.

La storia del treno storico Novara-Varallo

La linea ferroviaria Novara-Varallo fu inaugurata nel 1886, collegando la città di Novara con Varallo, considerato un importante centro culturale e turistico situato nella Valsesia. La ferrovia ricoprì un ruolo cruciale nello sviluppo economico e sociale della regione perché, facilitando il trasporto di persone e merci, contribuì anche allo sviluppo turistico della zona.

Con l’avvento delle automobili e della modernizzazione dei trasporti, però, molte linee ferroviarie minori furono abbandonate o ridimensionate. Dopo anni di viaggi ad alta velocità, la passione dei turisti cambia direzione e sempre più persone desiderano sperimentare il fascino delle locomotive storiche a vapore, lasciandosi cullare dal rollio delle carrozze d’epoca e dal piacere di scoprire itinerari poco battuti a un ritmo diverso.

Ed è proprio dalla volontà di offrire quest’esperienza speciale che, dieci anni fa, è ritornata a funzionare, in date specifiche, la linea storica che collega Novara e Varallo.

Il percorso del treno storico e le date

Il 13 aprile si sentirà il fischio del treno storico lungo la Ferrovia della Valsesia che da Novara, capoluogo dell’omonima provincia piemontese, porterà i viaggiatori nelle stazioni di Fara, Romagnano Sesia e di Borgosesia, terminando la corsa a Varallo, dominata dall’imponente complesso architettonico del Sacro Monte, Patrimonio UNESCO.

La tratta, lunga 54 chilometri, permette di attraversare paesaggi diversi, da quello pianeggiante al collinare, fino a quello montano con il suo ingresso in Valsesia, racchiusa tra le vette delle Alpi Pennine e conosciuta anche come la “Valle più verde d’Italia”, dominata dal massiccio del Monte Rosa.

Dopo quella del 13 aprile, le altre date in programmazione sono domenica 5 maggio, domenica 8 giugno, domenica 28 settembre, domenica 12 ottobre e domenica 14 dicembre, ossia quella tradizionalmente dedicata alle festività e ai mercatini natalizi.

Attività e visite guidate incluse nel biglietto

Il programma e i prezzi dei biglietti verranno aggiornati presto sul sito ufficiale del Museo Ferroviario Valsesiano, ma intanto possiamo raccontarvi cosa succederà una volta saliti a bordo. Il treno storico, infatti, non è solo un mezzo di trasporto che collega due destinazioni, ma un fulcro di esperienze culturali e gastronomiche.

Acquistando il biglietto avrete accesso alle visite con guide abilitate, come quella della città di Varallo con due percorsi, uno a Sacro Monte e alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie e l’altro tra le antiche contrade con le botteghe di prodotti tipici e Palazzo dei Musei.

In più, potrete salire gratuitamente con la funivia al Sacro Monte, accedere alla Casa Museo Scaglia e al Palazzo dei Musei. Potrete usufruire anche dei biglietti ridotti per entrare alla Pinacoteca e al Museo dell’Orologio.

Categorie
Mantova mete storiche Notizie treni storici Verona Viaggi

Un viaggio nel tempo a bordo del treno con Catullo e Virgilio

Amanti dei treni storici a rapporto! L’Associazione Veneta Treni Storici APS ha organizzato per il mese di settembre un’iniziativa davvero speciale che vede per protagoniste le carrozze degli Anni Trenta note come “Centoporte”: nella data del prossimo 29 settembre, infatti, i viaggiatori desiderosi di vivere un’esperienza emozionante e fuori dall’ordinario per fare un salto indietro nel tempo potranno salire a bordo di una locomotiva a vapore per immergersi nel paesaggio suggestivo che va da Verona a Mantova.

Le corse previste per la giornata di domenica sono quattro: si tratta di un evento che promuove lo slow turismo e la riscoperta delle antiche vetture storiche, che viaggeranno però sui binari attuali.

Il viaggio in treno da Verona a Mantova

AVTS è un’Associazione di Promozione Sociale (APS) fondata nel 1998 nella città di Verona ad opera di alcuni ferrovieri ancora in servizio e di alcuni pensionati, che avevano la volontà di formare un gruppo per la salvaguardia e la conservazione degli antichi e storici rotabili ferroviari, in convenzione e collaborazione con Fondazione FS Italiane.

Si deve a loro, infatti, questa bellissima iniziativa che verrà attuata il prossimo 29 settembre: l’Associazione si è anche occupata del restauro e del recupero estetico delle vecchie vetture di locomotive a vapore, ma il suo operato riguarda anche la promozione e la divulgazione della cultura e della storia ferroviaria italiana attraverso convegni e incontri organizzati con scuole, associazioni terze ed enti.

Le corse previste il 29 settembre sono appunto quattro, ma le prime due sono già sold out: la prima coppia di vetture storiche di questo viaggio ribattezzato I Treni di Catullo e Virgilio partirà dalla romantica città di Verona (passando per Villafranca), nota per essere il set della storia d’amore shakespeariana di Giulietta e Romeo, arrivando poi fino a Mantova, dove tra le attrazioni principali c’è sicuramente il rinascimentale Palazzo Te.

Gli ultimi posti disponibili e acquistabili online sulla apposita piattaforma RailBook, invece, sono quelli per i treni storici che partono dalla città di Mantova. Per coloro che abbiano intenzione di partecipare, infatti, il punto di ritrovo per questo avvincente viaggio nel tempo è previsto alla stazione di Mantova alle ore 10.30 del 29 settembre. Il treno storico partirà poi per le ore 11.00, diretto a Villafranca (con arrivo alle ore 11.30) e  successivamente a Verona (arrivo previsto per le ore 11.50).

Il costo di partecipazione è di 20 euro a persona con biglietto a tariffa intera, mentre la tariffa ridotta per i passeggeri di età compresa tra 5 e 12 anni è di € 10. I bambini fino a 4 anni, invece, possono viaggiare a bordo dei treni storici senza posto a sedere, gratuitamente.

Cosa vedere durante il viaggio

Salendo a bordo di queste vetture storiche che rievocano il passato delle ferrovie italiane, è possibile visitare due splendide città, Verona e Mantova. Proprio sulla tappa di Verona, infatti, i viaggiatori potranno avere del tempo libero. a loro disposizione per fare un giro all’interno del bellissimo centro storico: vi consigliamo di non perdere una visita all’Arena di Verona, nonché di passeggiare sulle romantiche rive del fiume Adige, prima di dirigervi alla Casa di Giulietta e agli altri luoghi iconici legati alla storia d’amore più famosa al mondo.

Il treno a vapore partirà nuovamente da Verona verso Mantova alle ore 15:00 e arriverà a destinazione alle ore 15.55 del pomeriggio.

Categorie
mete storiche Notizie Sicilia treni storici Viaggi viaggiare

Anche in Sicilia ripartono i treni storici: info utili

Avreste mai pensato di scoprire le meraviglie artistiche e paesaggistiche della Sicilia a bordo di un treno storico? Da settembre, fino all’8 dicembre, tornano sui binari i treni storici della Fondazione delle Ferrovie dello Stato. Ecco tutti i dettagli di questa bellissima iniziativa turistica per scoprire la Sicilia in un’esperienza di viaggio unica e indimenticabile.

Alla scoperta della Sicilia sui treni storici

In Sicilia si dice che i treni non siano mai puntuali, come del resto in Italia in generale, eppure stavolta la Fondazione delle Ferrovie dello Stato ha per voi un’iniziativa che vi potrà davvero entusiasmare, ovvero quella di permettere ai turisti e ai cittadini di scoprire la bellissima isola e il suo patrimonio artistico, culturale e naturalistico con un viaggio a bordo dei treni storici.

L’iniziativa ha il suo avvio dalla metà di settembre e proseguirà fino a dicembre, per il giorno dell’Immacolata, dopo cinque anni di successi: per il sesto anno consecutivo, infatti, ripartono i treni storici con uno speciale itinerario che tocca ben 33 destinazioni in calendario.

Questi vagoni sono treni d’epoca, affascinanti, restaurati per l’occasione e sono diretti verso i più rilevanti parchi archeologici della Sicilia e verso deliziosi e pittoreschi borghi isolani.

Quali sono le tappe principali di questo viaggio

Tra le destinazioni imperdibili verso cui viaggeranno questi treni storici attraverso il territorio della Sicilia c’è lo spettacolare Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento (Treno dei Templi), le località nota agli appassionati di ceramiche tipiche sicule di Santo Stefano di Camastra e Caltagirone (Treno della Ceramica) e molto altro. Ad esempio, per gli amanti dell’arte è imprescindibile un viaggio a bordo del cosiddetto Treno dell’Arte che va da Messina a Tusa.

L’antica e magnetica Siracusa e il suo prezioso centro storico potranno essere visitati dopo un viaggio a bordo del Treno di Ortigia, mentre un altro treno vi condurrà da Catania a Taormina per scoprire le antiche leggende greche legate a questa terra (Treno del Mito).

Castelvetrano e il Parco Archeologico di Selinunte sono visitabili dopo essere saliti sul Treno del Mare e delle Civiltà Antiche, così come anche potrete lasciarvi incantare dal barocco di Modica e godervi l’evento ChocoModica, festa del cioccolato che si tiene nel mese di dicembre (Treno del Cioccolato).

Il Treno delle Stelle, invece, ha come destinazione Roccapalumba, mentre se siete dei buongustai e vi fa impazzire il pistacchio, non perdete il Treno del Pistacchio diretto al centro storico di Bronte, con una collaborazione con le automotrici Fce.

I treni storici di questa iniziativa hanno vagoni e carrozze definite “a terrazzini”, quelle usate dagli Anni Trenta agli Anni Cinquanta in Sicilia. Per coloro che desiderano portare con sé la propria bicicletta, niente panico: sarà possibile depositarla con la rastrelliera all’interno della vettura bagagliaio, con una capienza di 50 biciclette.

Ma come acquistare i biglietti per questo emozionante viaggio? I biglietti sono disponibili tramite qualsiasi canale di vendita Trenitalia e anche a bordo treno, fino a esaurimento posti.

Dal 2018 sono stati oltre 20 mila i viaggiatori che sono saliti a bordo di questi treni storici per visitare e ammirare le bellezze della Sicilia fuori dal caos dell’alta stagione.

Categorie
Brescia mete storiche Notizie treni storici Viaggi

Treni storici, riparte il Garda Express che attraversa la Franciacorta

Tornano in Lombardia i viaggi dei treni storici. L’ iniziativa, promossa dall’assessorato ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane ed FS Treni Turistici Italiani, è giunta all’ottava edizione.

Per valorizzare il patrimonio storico della ferrovia, come da contratto di servizio, Regione Lombardia mette a disposizione ogni anno 600.000 euro. Di questo budget, circa 300.000 euro sono destinati ai treni storici, gestiti da Fondazione Fs.

Il prossimo appuntamento è previsto per domenica 1 settembre con il ‘Garda Express’: partenza da Milano Centrale alle 9.20, con destinazione Desenzano del Garda-Sirmione (arrivo ore 11.00).

Le tappe del Garda Express

Il treno fermerà a Treviglio, in Franciacorta e a Brescia, permettendo poi ai viaggiatori di passare una domenica di relax sulle sponde lombarde del Lago di Garda, raggiungendo appunto la principale stazione ferroviaria della zona con l’occasione di usufruire dei battelli della Navigazione Laghi per andare alla scoperta anche di Sirmione, che vanta uno dei centri storici più affascinanti, con il Castello, la Villa Romana e ampie passeggiate panoramiche.
Il viaggio in battello da Desenzano a Sirmione ha una durata di circa venti minuti.

Il viaggio avverrà su un convoglio con locomotiva elettrica, carrozze ‘Centoporte’ degli anni Trenta, carrozze ‘Corbellini’ degli anni Cinquanta e bagagliaio. A bordo è presente lo staff dell’Associazione Ferrovie Turistiche Italiane per assistenza ai viaggiatori. È possibile inoltre portare a bordo gratuitamente eventuali bagagli.

Gli orari di domenica 1 settembre

Dopo la partenza alle 9.20 da Milano Centrale, il treno fermerà a Milano Lambrate (arrivo 9.25, partenza 9.27), Treviglio (a. 9.49, p. 9.58), Rovato (a. 10.25, p. 10.26), Brescia (a. 10.39, p. 10.40). L’arrivo alla stazione di Desenzano del Garda-Sirmione è previsto alle ore 11.00.

Per quanto riguarda, invece, il viaggio di ritorno, partenza da Desenzano del Garda-Sirmione alle ore 15.50. Arrivo a Brescia alle 16.13, ripartenza alle 16.15; tappa a Rovato (a. 16.30, p. 16.32), Treviglio (a. 16.58, p. 17.06) e Milano Lambrate (a. 17.32, p. 17.34). L’arrivo a Milano Centrale sarà alle 17.42.

Le parole di soddisfazione dell’assessore

Treni sold out – ha spiegato Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile – viaggi alla scoperta di località iconiche e viaggiatori soddisfatti. L’iniziativa dei treni storici è un successo consolidato grazie ad un mix vincente di storia, turismo e cultura. Dallo scorso maggio sino a novembre inoltrato abbiamo previsto ben 20 viaggi, da quelli tradizionali alle novità, proprio come il Garda Express già sperimentato lo scorso 9 giugno e andato in poche ore tutto esaurito e il Milano-Genova, con il mitico ETR 252 Arlecchino. Una mobilità dolce ed un turismo ferroviario particolarmente gradito dai viaggiatori che si immergono in un’esperienza dall’alto valore attrattivo, storico e culturale“.

I prossimi viaggi previsti dei treni storici

Il calendario quest’anno prevede 20 circolazioni. Tra le principali novità introdotte rispetto al passato, il Milano-Brescia-Desenzano e il treno da Milano a Genova: prossimo viaggio il 3 novembre con l’ETR 252 ‘Arlecchino’, il mitico elettrotreno della Fondazione FS simbolo del made in Italy e del boom economico degli anni 60.

Ecco i prossimo viaggi previsti:
Laveno Express: da Milano alla scoperta del lago Maggiore. Prossima partenza prevista domenica 8 settembre;
Lario Express da Milano e Monza per Como e Lecco. Prossimo appuntamento il 13 ottobre;
Sebino Express da Milano al lago d’Iseo (Paratico). Prossimi appuntamenti il 15 settembre e 20 ottobre;
Besanino Express da Milano per Besana, Molteno e Lecco. Partenze previste domenica 22 settembre e 27 ottobre.

Categorie
Friuli Venezia-giulia mete storiche Notizie treni storici Viaggi viaggiare

Friuli-Venezia Giulia, partono quattro treni storici meravigliosi

In Friuli Venezia Giulia sono ripartiti i treni storici, che per iniziativa di Fondazione FS e Trenitalia, con la collaborazione della Regione e di PromoTurismoFVG, propongono viaggi a bordo di affascinanti convogli d’epoca alla scoperta delle bellezze della regione. Un’occasione unica per provare l’emozione di un viaggio d’altri tempi su carrozze anni ’30, le storiche “Centoporte”, perfettamente conservate e trainate da locomotive a vapore, elettriche o diesel. Salottini in legno, tendine ai finestrini, bagagliaio e cappelliera: tutto richiama l’atmosfera di un tempo e fa riscoprire il piacere di viaggiare con lentezza, godendosi il panorama.

Turismo lento e sostenibile

L’iniziativa si inserisce nel trend del turismo lento e sostenibile, che predilige mete vicine e un ritmo di viaggio più rilassato e rispettoso dell’ambiente. Viaggiare in treno è un modo ideale per ridurre l’impatto ambientale e godersi il paesaggio in tutta tranquillità, vivendo un’esperienza suggestiva per grandi e piccoli. I dati parlano chiaro: già lo scorso anno la proposta ha registrato il tutto esaurito e il 98% dei passeggeri, prevalentemente famiglie e piccoli gruppi, ha espresso grande apprezzamento per questi viaggi slow.

Dalle città d’arte ai borghi pittoreschi, dai siti UNESCO alle aree naturali incontaminate, il programma dei treni storici offre un’ampia varietà di itinerari alla scoperta del territorio ricco di storia, cultura e splendidi paesaggi del Friuli Venezia Giulia. Si possono visitare siti Unesco come Aquileia e Palmanova, immergersi nella storia di alcuni dei borghi più belli d’Italia, esplorare villaggi marinari o partecipare a rievocazioni storiche. Non mancano inoltre itinerari guidati, sagre eno-gastronomiche e grandi eventi sportivi.

Programma e tariffe speciali

Il programma dei treni storici prevede diverse corse durante tutto l’anno, con tariffe speciali che includono programmi a terra gratuiti come visite guidate, attività naturalistiche e la possibilità di portare con sé la bicicletta per esplorare il territorio in autonomia. I biglietti per i treni storici sono in vendita online sul sito di Trenitalia, presso le biglietterie delle stazioni ferroviarie e sul sito di Fondazionefs.

Ecco il calendario delle prossime quattro partenze:

Domenica 14 luglio

Treno alla scoperta di Pinzano al Tagliamento e della Val d’Arzino: partenza da Sacile e arrivo a Pinzano. Una volta a destinazione, potrete scegliere tra diverse attività all’aria aperta: discesa in packraft o rafting lungo il fiume, escursione in e-bike a Forgaria/Vito d’Asio o Pinzano/Valeriano, itinerari culturali con guida esperta a Castello, Cjampat, Pontaiba, Puart, Sacrario Germanico e Casa Traghettatore.

Domenica 21 luglio

Treno delle Città Unesco: partenza da Pordenone alla volta di Palmanova e Aquileia, alla scoperta del ricco patrimonio storico e culturale che le rende uniche al mondo.

Domenica 28 luglio

Treno dei castelli e dei mosaici: partenza da Sacile e arrivo a Spilimbergo, la “Città del Mosaico”. Un affascinante viaggio lungo la Ferrovia Pedemontana alla scoperta di Travesio, con la Chiesa di San Pietro con opere del Pilacorte del XVI secolo e gli affreschi del Pordenone, e Spilimbergo, con le sue opere d’arte e la sua atmosfera unica.

Venerdì 3 agosto

Tempus express: treno storico notturno in occasione di Tempus est Jocundum a Gemona del Friuli, dove attendono i viaggiatori spettacoli di giullari, sputafuoco, musici, cartomanti e artisti di ogni sorta, oltre a taverne d’epoca con piatti tipici medievali.

Categorie
Appennini mete storiche montagna Notizie treni storici Viaggi

Ritorna il Porrettana Express, con viaggi davvero incredibili

Un’avventura indimenticabile per l’estate 2024 è partecipare ai quattro viaggi tematici del Porrettana Express, che promuove e valorizza la Ferrovia Transappenninica che ha fatto la storia d’Italia.

Da luglio a settembre, con esperienze pensate a misura di bambini e famiglie, a bordo di vetture d’epoca, si parte da Pistoia, capitale del treno, per andare alla scoperta del territorio dell’Appennino Tosco-Emiliano, con i suoi piccoli borghi, i sentieri, le antiche tradizioni, l’Ecomuseo della Montagna Pistoiese e i luoghi della Seconda Guerra Mondiale.

Alla scoperta della montagna pistoiese

Il primo viaggio è previsto per il 23 giugno con ritrovo alla stazione di Pistoia alle ore 8.30. Dopo la visita guidata al Deposito Officina Rotabili Storici di Pistoia, eccellenza dove Fondazione FS provvede alla manutenzione di locomotive e vetture di varie epoche, si parte per Pracchia alle ore 9,50 con soste a Piteccio e a Castagno, dove verranno organizzati laboratori ludico-espressivi sul tema della ferrovia per i bambini, a cura della cooperativa Intrecci. Nel mentre gli adulti potranno vedere il caratteristico borgo-museo.

Da Pracchia si prosegue in pullman alla scoperta di alcuni poli dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese (ferriera, ghiacciaia, mulini, carbonaia) per conoscere da vicino antichi mestieri e tradizioni.

Il ritorno a Pistoia è fissato per le 18.45 circa.

Un treno per Terzani

Il secondo viaggio del Porrettana Express 2024 avverrà il 7 luglio, sempre con ritrovo alla stazione di Pistoia alle ore 8.30 e visita guidata al Deposito Officina Rotabili Storici di Pistoia.

Il treno partirà per Pracchia alle ore 9.50 per fare tappa alla rampa di Valdibrana, realizzata nel periodo dei treni a vapore per consentire alle vetture di acquistare velocità e affrontare la salita.

Infine, da Pracchia, alcune navette condurranno i partecipanti a scoprire il raccolto borgo di Orsigna dove, tra carbonaie e mulini, il noto giornalista e scrittore Tiziano Terzani (di cui quest’anno ricorre il ventennale dalla morte) scelse di trascorrere l’ultimo periodo della sua vita.

Il ritorno a Pistoia è previsto per le ore 18.45 circa.

“Porrettana Magic Express”

Arriviamo poi al 15 settembre, con un unico e incredibile viaggio sul tema della magia e del fantastico mondo di Harry Potter e delle sue meravigliose avventure.

Dopo il ritrovo alla stazione di Pistoia alle ore 8.30 e la visita guidata al Deposito Officina Rotabili Storici di Pistoia, partenza alle ore 11.00: il Porrettana Express si trasformerà nel treno che porta i giovani apprendisti maghi alla scuola di Hogwards. Infatti, i partecipanti troveranno a bordo attori professionisti che interpreteranno i celebri insegnanti della scuola dando vita a uno spettacolo interattivo senza precedenti.

Dopo l’arrivo a Porretta Terme e il pranzo libero, nel pomeriggio è in programma al cinema lo spettacolo finale di magia a cura degli artisti di Pistoia Magic Francesco Micheloni, Tiziano Cellai e il Mago Leo.

Ritorno a Pistoia per le 18.45 circa.

Un altro treno KIDS alla scoperta della Montagna Pistoiese

Infine, il 21 settembre, un altro treno KIDS alla scoperta della Montagna Pistoiese con destinazione Pracchia. L’animazione per le famiglie sarà svolta prima della partenza, durante il viaggio e nelle soste del treno lungo il percorso.

Questo viaggio propone anche la visita a diversi luoghi e Poli Museali dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese (ferriera, ghiacciaia, mulini, carbonaia) per riscoprire antichi mestieri e tradizioni.

Categorie
Idee di Viaggio mete storiche treni storici Viaggi viaggiare

Come raggiungere la casa di Heidi con il Trenino Rosso del Bernina

“Al piede d’una fila di monti dalle cime frastagliate che guardano minacciose giù verso la valle dell’Alto Reno, c’è un paese come in Svizzera ce ne sono tanti: con la chiesa dal campanile a punta e la scuola, il mulino, il fabbro e il calzolaio. Quando il treno si ferma alla piccola stazione, il capotreno grida: «Maienfeld!».” Questo è l’incipit di un libro con protagonista una bambina svizzera molto amata, Heidi, un personaggio nato dalla penna di Johanna Spyri (1827-1901). Vi piacerebbe provare sulla vostra pelle l’inizio di questo libro? Se la risposta è sì, vi basterà salire sopra il Trenino Rosso del Bernina, che prevede una sosta proprio nella casa di Heidi e della scrittrice.

Questo non è un treno qualunque, ma un viaggio da vivere almeno una volta nella vita, soprattutto insieme ai propri bambini. La tratta ferroviaria, dichiarata Patrimonio UNESCO, parte da Tirano, in Valtellina, e arriva a St. Moritz attraverso paesaggi mozzafiato, 196 tra ponti e viadotti e 55 tra tunnel e gallerie. Per raggiungere la casa di Heidi, però, bisogna andare oltre e, una volta arrivati a St. Moritz, proseguire verso Maienfeld, nel Canton Grigioni, e arrivare a Heididorf, il paese dove la scrittrice trascorreva il tempo nella casa di vacanza dei nonni, la stessa diventata oggi la casa-museo di Heidi. 

Il Trenino Rosso del Bernina è un’esperienza che può essere fatta in ogni stagione perché regala panorami unici dai colori sempre diversi, ma per visitare i luoghi dedicati al personaggio sarà necessario salirci d’estate o in autunno, perché questi sono aperti solo da metà marzo a metà novembre. Di seguito scopriamo nel dettaglio come organizzare al meglio questo viaggio, perfetto per un weekend in famiglia!

Breve storia del Trenino Rosso del Bernina

Viaggiare in treno porta con sé tanta magia, sia nei grandi che nei più piccoli, ma il Trenino Rosso del Bernina, inizialmente, non è nato per regalare esperienze speciali. Il suo scopo era prettamente funzionale, ossia quello di collegare l’Italia con la Svizzera in una zona considerata estremamente importante come crocevia per il commercio in tutta Europa. Siamo nel 1910, anno in cui venne inaugurata la ferrovia insieme al suo trenino color giallo composto da 9 carrozze.

No, non abbiamo sbagliato scrivendo, lo sappiamo che il nome è “Trenino Rosso”, ma in origine il colore era proprio il giallo. Questo divenne successivamente verde e infine rosso, tonalità scelta perché capace di far risaltare il mezzo nei paesaggi naturali attraversati. La tratta classica, quella che collega Tirano a St. Moritz, dura 5 ore, ed esistono due tipi di treni: regionali ed Express (detti anche panoramici). Entrambi offrono un passaggio in prima e seconda classe, mentre la prenotazione a pagamento del posto è richiesta solo per i treni Express, i quali vantano ampi finestrini che, anche se non possono essere abbassati, permettono di ammirare il paesaggio a 360 gradi.

Trenino Rosso del Bernina

Fonte: iStock

Passeggeri affacciati ai finestrini del Trenino Rosso del Bernina

Come raggiungere la casa di Heidi

Viso al finestrino, fuori sfrecciano i paesaggi meravigliosi del Nord Italia e della Svizzera lungo un percorso di 60 chilometri tra foreste e borghi che condurrà a St. Moritz e, infine, a Heididorf. Per giungere in questa cittadina del Canton Grigioni bisogna salire a bordo della Ferrovia dell’Albula, una ferrovia di montagna che attraversa paesaggi da cartolina e incredibili opere di ingegneria, come il famoso Viadotto Landwasser. Per raggiungere la casa-museo sarà necessario scendere a Maienfeld, l’ultimo abitato del Canton Grigioni, proprio al confine con il Principato del Liechtenstein e vicino all’Austria, due destinazioni ricche di castelli degni di una favola della Disney.

Dalla cittadina di Maienfeld al borgo che ospita la casa di Heidi la distanza è breve e si può raggiungere tranquillamente a piedi seguendo il sentiero che parte proprio dalla stazione e attraversa il centro della cittadina, fino ad arrivare al villaggio. Il sentiero è perfettamente segnalato e può essere percorso da tutti, anche dalle famiglie con passeggini.

Cosa vedere a Heididorf

Ad Heididorf è possibile visitare il museo dedicato alla pastorella svizzera, uno chalet in miniatura risalente al 1880 dove è presente il soggiorno insieme ai personaggi, Heidi e Peter, realizzati a misura reale, e la camera di Heidi con tanti oggetti d’epoca. Come nella storia, anche qui sono presenti le immancabili caprette, che possono essere accarezzate entrando nell’apposito recinto.

Tuttavia questa non è l’unica attrazione presente. Qui si può fare una sosta speciale presso l’ufficio postale, dove è possibile inviare cartoline a tema Heidi in tutto il mondo, acquistare souvenir nel negozio dedicato o i libri, tradotti in oltre 40 lingue, oltre che fare una pausa in un ristorante specializzato nella preparazione di piatti tipici alpini.

Per chi ha voglia di camminare e scoprire le bellezze naturali circostanti, dal villaggio parte un sentiero che, in circa un’ora e mezza, attraversando paesaggi idilliaci, conduce all’Ochsenberg. Qui si trova la baita di Heidi, dove trascorreva le estati insieme al nonno e dalla quale si gode di una vista mozzafiato sul paesaggio. La particolarità di questo sentiero, accessibile anche ai meno esperti, è la segnaletica che racconta, con graziose illustrazioni, le vicende di Heidi in relazione ai luoghi che si sta attraversando. Oltre agli spazi dedicati a questo personaggio, è possibile passeggiare nel centro storico di Maienfeld, tra stradine di ciottoli ed eleganti edifici ottocenteschi, o visitare i castelli di Brandis e Salenegg.

Categorie
lago Lago D'iseo mete storiche Notizie treni storici Viaggi

Treni storici: parte il Sebino Express alla scoperta del Lago d’Iseo

Un viaggio lento in treno, ammirando i paesaggi correre fuori dal finestrino, è sempre un piacere, una modalità dolce di spostarsi che nessun altro mezzo di trasporto può vantare: e se, in aggiunta, il convoglio è con locomotiva a vapore ed elettrica con carrozze ‘Centoporte’ degli anni Trenta, carrozze Corbellini degli anni Cinquanta e bagagliaio, l’emozione si fa ancora più profonda.

E l’occasione per un autentico viaggio d’epoca è ormai alle porte: il 19 maggio, infatti, torna sui binari il Sebino Express, alla scoperta del Lago d’Iseo, un’iniziativa di successo, giunta all’ottava edizione, promossa dall’assessorato ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane ed FS Treni Turistici Italiani.

Le tappe e gli orari dello storico Sebino Express

L’appuntamento è per domenica 19 maggio alla Stazione Centrale di Milano: alle ore 8.20 parte il treno storico ‘Sebino Express’ diretto a Paratico-Sarnico.

Partendo dal capoluogo lombardo, il treno viaggia verso il territorio bergamasco all’interno del Parco Regionale del fiume Oglio, lambendo la Valle Camonica.
Qui, tra le dolci colline della Franciacorta e le prime propaggini prealpine, si apre il Lago d’Iseo, circondato dai monti e punteggiato da splendidi borghi ricchi di arte e tradizioni.
Il treno, dopo le tappe di Treviglio e Rovato, arriva a Palazzolo sull’Oglio e poi raggiunge Paratico-Sarnico dove un tempo si svolgeva, sull’imbarcadero ancora esistente, il servizio di trasporto di carri ferroviari su chiatte, verso le acciaierie di Lovere.

In particolare, dopo la partenza prevista da Milano Centrale alle 8.20, il treno fermerà poi a Milano Lambrate (arrivo 8.27, partenza 8.29), Treviglio (a. 9.07, p. 9.09), Rovato (a. 10.07, p. 10.25), Palazzolo sull’Oglio (a. 11.03, p. 11.05). L’arrivo a Paratico Sarnico è previsto alle 11.40.

Per il ritorno, invece, si parte da Paratico Sarnico alle ore 17.15 per arrivare a Palazzolo sull’Oglio (a. 17.44, p. 17.47), Rovato (a. 18.27, p. 18.44), Treviglio (a. 19.24, p. 19.26), Milano Lambrate (a. 20.11, p. 20.13) e arrivo Milano Centrale alle 20.20.

Assistenza a bordo, biciclette gratis e acquisto biglietti

A bordo treno sarà presente lo staff dell’Associazione Ferrovie Turistiche Italiane per completa assistenza ai viaggiatori.

Sui treni storici come il Sebino Express sarà sempre possibile trasportare gratuitamente la propria bicicletta a bordo utilizzando bagagliai appositamente attrezzati.

I biglietti per viaggiare sui treni storici possono essere acquistati su tutti i canali di vendita di Trenitalia, biglietterie, App e sito ufficiale. I ragazzi fino a 14 anni viaggiano gratis.

Le parole di orgoglio dell’Assessore regionale ai Trasporti

Un progetto vincente e molto apprezzato da turisti e viaggiatori, visto che ogni treno storico in ogni parte della Lombardia è sempre sold out” ha detto l’assessore regionale ai Trasporti . “Grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione FS, ogni anno a migliaia di persone vanno alla scoperta di itinerari e paesaggi della nostra regione attraverso un autentico viaggio nel tempo, a bordo di treni che hanno fatto la storia della ferrovia italiana. All’insegna di una mobilità dolce e di un turismo ferroviario particolarmente gradito dai viaggiatori che si immergono in un’esperienza dall’alto valore attrattivo, storico e culturale. Il successo riscontrato gli anni scorsi dal Sebino Express testimonia l’efficacia del percorso intrapreso con Fondazione Fs e FerrovieNord“.

Categorie
mete storiche Notizie treni storici Viaggi viaggiare

Itinerari sui treni storici: i migliori da fare in estate

Avete mai viaggiato a bordo di un treno storico? Gruppo FS, grazie alla sua iniziativa FS Treni Turistici Italiani, effettua nuove corse in tutto il nostro Paese, sfruttando vecchie carrozze rimesse in sesto e offrendo ai passeggeri un’esperienza unica, che va ben al di là del mero collegamento tra due località. Attualmente sono in partenza gli itinerari sui treni Espresso, composti da vetture anni ’80 e ’90 riqualificali e ammodernati, per sopperire al meglio alle esigenze dei turisti. Scopriamo quali sono i viaggi migliori che debutteranno in estate.

Gli itinerari migliori nel Nord Italia

Partiamo con le tantissime proposte per il Nord Italia: il primo collegamento è stato inaugurato durante la stagione invernale, e visto il successo riscosso proseguirà anche durante l’estate. Si tratta dell’Espresso Cadore, che collega Roma Termini a Cortina d’Ampezzo. Dal 25 giugno al 31 agosto 2024, ogni martedì e giovedì il treno partirà da Roma Termini alle ore 21, arrivando alla stazione di Calalzo-Pieve di Cadore-Cortina alle 8 del mattino successivo – è incluso il viaggio in bus per raggiungere il centro di Cortina. Il viaggio di ritorno sarà invece organizzato ogni mercoledì e sabato in partenza dalle ore 20. Sarà un’ottima opportunità per sfruttare le ore notturne e godersi così la montagna per tutto il tempo della vacanza.

Sono invece la novità dell’anno i due nuovi Treni Turistici Italiani in partenza durante il periodo estivo. Il primo è l’Espresso Versilia, che viaggerà da Milano sino alle Cinque Terre, per poi scendere verso Pisa e le spiagge della Versilia. Il treno, operativo dal 6 agosto al 26 settembre 2024, partirà dalla stazione di Milano Centrale ogni martedì e giovedì alle ore 10:35, mentre il ritorno è previsto negli stessi giorni da Livorno, alle ore 16:50. L’altra sorpresa è l’Espresso Riviera, che invece collegherà Milano a Ventimiglia, sino ad arrivare in Costa Azzurra. Non sono tuttavia stati ancora forniti dettagli su questo viaggio.

Oltre ai Treni Turistici Italiani, ci sono tante altre partenze previste in estate, tra quelle organizzate da Fondazione FS Italiane. Partiamo dal Piemonte: il Treno Langhe Roero e Monferrato è un viaggio unico che, il 1° giugno 2024, permetterà ai turisti di scoprire i paesaggi delle colline piemontesi e dei suoi vigneti. L’itinerario collegherà la stazione di Torino Porta Nuova a quella di Canelli o di Nizza Monferrato, facendo tappa anche a Torino Lingotto, Bra e Alba. È l’esperienza perfetta per tutti gli amanti del vino e del turismo enogastronomico.

Un’altra bella sorpresa è il Treno del Sacro Monte, un viaggio in partenza il 16 giugno 2024, tra storia e spiritualità. L’itinerario avrà inizio dalla stazione di Novara, raggiungendo in circa tre ore quella di Varallo Sesia. Da qui, si potrà arrivare al maestoso complesso architettonico del Sacro Monte, incastonato tra le montagne della Valsesia. Si tratta di un edificio imponente, oggi protetto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Il 2 giugno 2024, dalla stazione di Milano Centrale si potrà partire a bordo del Laveno Express, in direzione del lago Maggiore e delle sue incredibili bellezze. Tappa finale è il borgo di Laveno, affacciato sulla sponda orientale del bacino. Mentre, sempre in partenza da Milano Centrale, il 16 giugno si potrà viaggiare a bordo del Sabino Express, che invece condurrà in territorio bergamasco. L’itinerario condurrà i turisti all’interno del Parco Regionale del fiume Oglio, ai piedi dell’incantevole Valle Camonica.

Molto interessanti, infine, sono le proposte per il Friuli Venezia Giulia. Il Treno Ottavio Bottecchia e il Treno Trota in Festa partiranno da Pordenone il 9 giugno 2024, portando i passeggeri sino al borgo di Trasaghis: si tratta di un viaggio alla scoperta dei percorsi affrontati dal grande ciclista Bottecchia, in occasione del centenario della prima vittoria di un italiano al Tour de France. Mentre il 16 giugno 2024 sarà il turno del Treno tra Laguna e Mare, con partenza dalla stazione di Portogruaro e arrivo al borgo marinaro di Miramare.

Il Treno delle Risorgive e dello Stella è l’itinerario che, il 23 giugno 2024, collegherà la città di Trieste a quella di Palazzolo dello Stella, affacciata sulla Laguna di Marano: un’occasione perfetta per immergersi nella natura incontaminata e nella ricca biodiversità di questa zona umida. Infine, il 30 giugno 2024 partirà il Treno Terre dell’Altolivenza, che unirà Sacile alla stazione di Budoia-Polcenigo. Un viaggio incredibile per scoprire i territori attraversati dal fiume Livenza, che nasce in Friuli e sfocia nel Veneto.

Gli itinerari migliori nel Centro Italia

Due sono invece gli itinerari da non perdere nel Centro Italia. Il primo è quello che viaggerà a bordo della Ferrovia Subappenninica Italica, attraversando i territori più suggestivi delle Marche: il treno, in partenza il 2 e il 30 giugno 2024, collegherà le città di Ancona e Fabriano, sino ad arrivare a Pergola, il “borgo delle 100 chiese”. Si tratta di un itinerario molto panoramico, alla scoperta di colline, vigneti e splendidi borghi medievali dove il tempo sembra essersi fermato.

In Toscana, invece, è in partenza il Treno Natura: il viaggio è previsto per il 2 giugno 2024, e collegherà la città di Siena a quella di Asciano. Durante l’itinerario, i passeggeri potranno ammirare dal finestrino il magnifico paesaggio delle Crete Senesi. E, una volta giunti a destinazione, ci sarà la possibilità di visitare il caratteristico Mercatino delle Crete Senesi, dove acquistare qualche ricordo della giornata, oppure di fare trekking nella natura incontaminata.

Gli itinerari migliori nel Sud Italia

Spostiamoci infine nel Sud Italia. Il primo viaggio da non perdere è quello a bordo della Ferrovia dei Parchi, la storica linea panoramica conosciuta anche come la Transiberiana d’Italia. Il treno partirà il 1° giugno 2024 da Sulmona, sino a raggiungere il borgo di Carovilli attraversando i territori montuosi dell’Abruzzo e del Molise. Il giorno successivo, il 2 giugno 2024, sempre da Sulmona si potrà viaggiare su un altro treno storico per visitare il borgo di Roccaraso, una delle più famose mete turistiche invernali sugli Appennini.

Da ultimo, il 2 giugno 2024 si potrà viaggiare in Campania a bordo dell’Archeotreno, un itinerario unico alla scoperta dei tesori archeologici più preziosi d’Italia. Il treno partirà da Napoli, offrendo magnifiche viste sul Vesuvio e sulla costa tirrenica, e farà tappa a Pietrarsa (sede del Museo Nazionale Ferroviario), a Pompei e nel Cilento, dove visitare i siti di Paestum e Velia, due antiche colonie della Magna Grecia.