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Gstaad in Svizzera, cosa vedere in questa destinazione di lusso

Giusto nel cuore delle Alpi svizzere, Gstaad è una delle destinazioni più esclusive al mondo. Nota per i suoi hotel di lusso, le boutique di alta moda e un’atmosfera sofisticata, la località svizzera è infatti il rifugio invernale prediletto da celebrità e aristocratici contemporanei.

Ma oltre allo sfarzo, questa località offre anche un’architettura tradizionale, paesaggi mozzafiato e un fascino unico che la rendono una meta imperdibile, non solo durante la stagione fredda.

Dove si trova Gstaad

Gstaad si trova nel Canton Berna, in Svizzera, nella regione dell’Oberland Bernese, a un’altitudine di circa 1.050 metri sul livello del mare. Facilmente raggiungibile da Berna, Ginevra e Zurigo, la località è collegata da treni panoramici e strade ben curate, che permettono ai visitatori di godere di un viaggio scenografico attraverso le montagne svizzere. La sua posizione, inoltre, la rende ideale per chi cerca un’oasi di lusso immersa nella natura incontaminata, ma dove annoiarsi è praticamente impossibile.

Cosa vedere a Gstaad

Il centro storico di Gstaad

Il cuore della cittadina svizzera di Gstaad conserva tuttora un’architettura tipica svizzera con chalet in legno, stradine ben curate e un’atmosfera a dir poco pittoresca. Nonostante la sua fama da località glamour, Gstaad ha mantenuto intatto nei secoli il suo fascino tradizionale, presentandosi in un perfetto equilibrio tra lusso e autenticità.

Il Gstaad Palace

Questo famoso hotel, simbolo della località, è una delle strutture più esclusive della Svizzera. Ospita spesso celebrità e offre esperienze di lusso senza pari, dalle spa esclusive ai ristoranti gourmet. Le sue suite del Gstaad Palace, arredate con gusto impeccabile, permettono a chi vi soggiorna di ammirare una vista spettacolare sulle Alpi circostanti.

Gstaad Palace, Svizzera

Fonte: iStock

Il famoso e lussuoso hotel Gstaad Palace

Il Glacier 3000

A pochi chilometri da Gstaad si trova questa incredibile attrazione che permette di vivere l’emozione di camminare su un ponte sospeso tra due cime a oltre 3.000 metri di altezza, con una vista magnifica sulle Alpi. In inverno, il ghiacciaio si trasforma in un paradiso per gli amanti dello sci e degli sport invernali, diventando anche uno spot perfetto per foto indimenticabili.

Le boutique di lusso

Passeggiando lungo la Promenade di Gstaad, si trovano negozi di alta moda come Louis Vuitton, Prada e Cartier. Anche i negozi più “ordinari” vantano un’eleganza che riflette comunque l’esclusività della località. Oltre alla moda, a Gstaad ci sono gioiellerie prestigiose e gallerie d’arte che espongono opere di artisti internazionali.

Cosa fare a Gstaad

Relax nelle spa di lusso

Gli hotel di Gstaad offrono alcune delle migliori spa d’Europa, con trattamenti esclusivi e piscine panoramiche. Tra le più rinomate ci sono quelle del Gstaad Palace e dell’Ermitage Wellness & Spa Hotel. Qui, gli ospiti possono godere di massaggi rilassanti, saune con vista sulle montagne e trattamenti rigeneranti.

Sci e sport invernali

Anche se Gstaad non è nota esclusivamente per lo sci, la località svizzera offre comunque piste ben curate e adatte a tutti i livelli. Il comprensorio sciistico della regione propone oltre 200 km di piste e paesaggi incantevoli. Le attività invernali non si limitano solo allo sci: si possono praticare ciaspolate, slittino e pattinaggio su ghiaccio.

Eventi esclusivi

Gstaad ospita periodicamente numerosi eventi di prestigio, come il “Gstaad Menuhin Festival” dedicato alla musica classica e il “Swatch Beach Volleyball Major Series”, torneo che attira atleti di livello mondiale. Inoltre, a Gstaad vi si tengono non di rado tornei di polo sulla neve e aste di beneficenza con oggetti di lusso.

Escursioni e natura

Per chi desidera godere della bellezza naturale, a Gstaad non mancano i sono sentieri panoramici e le passeggiate tra le Alpi che offrono viste mozzafiato e un’atmosfera rilassante. I percorsi escursionistici della località sono adatti a tutti, dai principianti agli esperti e permettono di scoprire angoli nascosti della regione.

Gstaad, natura

Fonte: iStock

Splendida vista sulla natura a Gstaad

Perché Gstaad è una destinazione di lusso

Gstaad non è una località turistica comune: qui il lusso è ovunque. Dalle camere d’hotel che possono costare fino a 18.000 euro a notte, agli chalet che raggiungono prezzi esorbitanti, questa cittadina è un vero paradiso per l’alta società. Anche nei ristoranti e nelle enoteche si percepisce lo sfarzo, con bottiglie di vino che superano facilmente i 250 euro.

Ciò che rende Gstaad ancora più esclusiva è l’atmosfera discreta e sofisticata: qui i residenti vivono la loro quotidianità senza curarsi troppo dei turisti, mantenendo un’aura di riservatezza che attrae i personaggi famosi di tutto il mondo. Oltre a ciò, la cittadina ospita alcune delle proprietà immobiliari più costose del mondo, con chalet che superano i 45.000 euro al metro quadrato.

Infine, il contrasto tra lusso e tradizione locale è un elemento distintivo: in questo scenario d’élite, le mucche che passeggiano indisturbate per il centro rappresentano un dettaglio che aggiunge fascino a una destinazione già straordinaria. Le fattorie circostanti producono formaggi e latticini di altissima qualità, serviti nei migliori ristoranti della regione.

Dunque, Gstaad è molto più di una semplice meta turistica: è un’esperienza di viaggio dove esclusività, natura e tradizione si incontrano in un mix perfetto. Che si tratti di una fuga romantica, di una vacanza rilassante o di un soggiorno all’insegna dello shopping di lusso, Gstaad vi darà tutto ciò che possiate desiderare, in un ambiente raffinato e senza tempo.

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La Svizzera vanta il comprensorio sciistico più piccolo al mondo

A partire dallo scorso 1 febbraio 2025, San Gallo, una delle città più belle e visitate in Svizzera, ha inaugurato un nuovo progetto che ha sorpreso la comunità locale ed estera e suscitato l’interesse di tutti: il più piccolo comprensorio sciistico del mondo.

Si tratta di un’iniziativa in un certo senso artistica e simbolica che ha trasformato un condominio destinato alla demolizione in una vera e propria stazione sciistica, completa di un “skilift” e persino di una piccola una pista che, sebbene sia più un’installazione che una vera e propria stazione utilizzabile dagli sciatori, vuole sensibilizzare le persone del luogo e i visitatori sul cambiamento climatico e sulla sostenibilità degli sport invernali.

Il progetto ha aperto ufficialmente le sue porte con una cerimonia che ha visto la partecipazione di circa 200 persone, tutte entusiaste di assistere a un’opera che sfida le convenzioni: ne parliamo meglio in questo articolo, con i dettagli sul piccolissimo comprensorio di San Gallo.

Da condominio a comprensorio sciistico, ecco il progetto

La location scelta per questa “stazione sciistica” così fuori dal comune (per via della sua “stazza”) è un condominio al numero 50 di Schneebergstrasse, un’area della Svizzera che sarà presto demolita per fare spazio a un nuovo edificio, ma che per i prossimi mesi ospiterà questo progetto.

L’installazione è costituita da un edificio di tre piani e da una pendenza (ovvero la pista!) di 20 metri, dotata di un vecchio “bügellift” (l’impianto a sciovia ad ancoraggio). Anche se manca la neve naturale, la città sta sicuramente facendo parlare di sé con questo progetto.

La “IG SKILIFT AG”, la compagnia responsabile di questa installazione, è stata supportata dalla Halter AG che ha messo a disposizione l’edificio per i due mesi di durata di apertura al pubblico del comprensorio sciistico che offre anche un bar come punto di ristoro per i visitatori. La struttura, che sarà in seguito demolita entro la metà del 2025, è destinata a diventare in questi pochi mesi una “grande attrazione cittadina”, capace di far riflettere sul futuro del turismo invernale e sulle sue implicazioni ambientali che lo stanno modificando sempre più (infatti, sappiamo bene come molti comprensori sciistici soffrano per le aperture a causa della reale mancanza di neve anche in montagna).

In un contesto, appunto, dove molte stazioni sciistiche lottano con il riscaldamento globale e la scarsità di neve, il piccolo comprensorio di San Gallo si distingue per la sua capacità di combinare riflessione sociale e design.

Info utili sul nuovo comprensorio di San Gallo

Il “comprensorio sciistico” di San Gallo è visitabile fino a metà marzo 2025, data in cui l’edificio farà piano piano spazio a un nuovo progetto di costruzione. Nonostante la sua dimensione ridotta, l’impianto rimane una provocatoria manifestazione artistica che mette in evidenza le contraddizioni del nostro tempo e le problematiche legate al cambiamento climatico, soprattutto in ambito di sport invernali e impianti sciistici.

San Gallo è comunque situata nella parte orientale della Svizzera, nel cantone omonimo, vicino al confine con la Germania e l’Austria. La città si trova infatti ai piedi delle Alpi Appenzell e a breve distanza dal Lago di Costanza.

Per raggiungerla, si può prendere il treno, con la stazione ferroviaria di San Gallo ben collegata alle principali città svizzere come Zurigo, a circa un’ora di distanza. In alternativa, San Gallo è facilmente accessibile in auto tramite l’autostrada A1, mentre l’aeroporto internazionale di Zurigo è il più vicino.

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Un giorno a Davos, incantevole città svizzera della valle del Landwasser

Tra le magnifiche cime delle Alpi svizzere sorge Davos, un’incantevole città che è la culla di una delle stazioni sciistiche più famose e più grandi d’Europa e anche località che ospita il Forum Economico Mondiale (WEF), organizzazione internazionale che periodicamente riunisce personalità politiche ed economiche del globo per discutere e definire le politiche del futuro. Ma queste non sono le sole unicità di Davos, perché nei fatti essa si distingue anche per essere la città più alta di tutto il vecchio continente e una rinomatissima meta turistica durante qualsiasi stagione. Scopriamo insieme cosa vedere a Davos, in Svizzera, in un giorno.

Dove si trova Davos

Come accennato, Davos si trova in Svizzera e più precisamente nella valle del Landwasser: è il comune più esteso del Canton Grigioni, e persino il secondo del Paese intero. Situata a ben 1560 metri sul livello del mare (che le valgono il titolo di “città più alta d’Europa”), è stata per anni oggetto di studio da parte del medico Alexander Spengler (1827-1901), al punto da divenire un importante centro per la cura delle malattie come la tubercolosi.

Aria fresca, paesaggi che sembrano usciti da un libro di fiabe, centri benessere, sentieri escursionistici e impianti di risalita, la rendono una meta di viaggio ideale durante tutto l’anno. Sono tantissimi, infatti, i viaggiatori che  raggiungono questa città nel cuore delle Alpi attraversata dalle limpide acque del fiume Landwasser.

Cosa vedere a Davos in 1 giorno

La prima cosa da sapere su Davos, in Svizzera, è che la città è divisa in due parti: Davos Dorf, la zona più antica, e Davos Platz, la parte più moderna e nuova.

Davos, Svizzera

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Veduta di Davos in estate

Ciò che si può visitare trascorrendovi un giorno può cambiare in base alle stagioni, ma a livello generale qui non ci si annoia mai. Impianti sciistici e percorsi escursionistici (ci sono ben 700 chilometri di sentieri segnalati) non mancano per chi desidera raggiungerla per immergersi nella natura, così come numerose soddisfazioni le possono avere coloro che invece desiderano scoprirne storia e cultura.

Chiesa riformata di San Giovanni

La Chiesa riformata di San Giovanni (Kirche St. Johann) sorge a Davos Platz ed è un edificio arricchito da un poderoso campanile (ben 70 metri di altezza) che sembra voler toccare il cielo con la sua punta, tanto da essere il simbolo stesso della città. Originaria del XIII secolo, nel corso degli anni ha subito numerose modifiche che l’hanno resa un vero e proprio gioiello in cui trovare un po’ di pace.

Particolarmente degne di nota sono le vetrate del 1928 di Augusto Giacometti da Bergell, noto pittore su vetro grigionese, che rappresentano il paradiso.

Chiesa riformata di San Teodulo

Non è di certo meno interessante la Chiesa riformata di San Teodulo presso Davos Dorf, ovvero il nucleo storico della città. In questo caso il visitatore ha l’occasione di trovarsi al cospetto di un edificio religioso eretto alla metà del XIV secolo, e con un’affascinante sala affrescata risalente al 1350.

Chiesa riformata di San Giovanni, Davos

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La Chiesa riformata di San Giovanni a Davos

Kirchner Museum

Assolutamente meritevole di una visita è il Kirchner Museum, dedicato proprio al pittore e scultore tedesco Ernst Ludwig Kirchner, che qui si trasferì nel 1917 nella speranza di superare la sua dipendenza dai farmaci. L’artista ebbe la fortuna di ritrovarsi immerso nei paesaggi straordinari della città più alta d’Europa, al punto che diede vita a una serie di opere gelosamente conservate in questo stesso museo.

Esso si trova all’interno di un edificio del 1992 creato dagli architetti zurighesi Anette Gigon e Mike Guyer, una degna cornice per ben oltre 1400 opere che comprendono numerosi dipinti, sculture, disegni, stampe, opere tessili, taccuini e fotografie dell’artista.

Medizinmuseum Davos

Poco sopra vi abbiamo raccontato che il dottor Alexander Spengler, a metà del XIX secolo, scoprì che Davos è una località baciata da un clima mediteranno che possiede diversi aspetti curativi, tanto che la città divenne la più importante e più grande stazione climatica polmonare d’Europa. In suo onore è stato quindi istituito il Medizinmuseum Davos (Museo della Medicina), dove i visitatori possono scoprire interessanti dettagli sulle tappe fondamentali della storia della tubercolosi e ammirare attrezzature e strumenti medici di un tempo che fu.

Altri musei

I due che vi abbiamo illustrato sono i principali di Davos, ma la verità è che in città ci sono molti altri musei in cui vale la pena fare un salto (con un solo giorno, tuttavia, si è quasi costretti a fare una scelta):

  • Heimatmuseum Davos: museo di storia locale ospitato all’interno della Grosses Jenatschhaus, un’antica casa patrizia del XVI secolo, che comprende una ricca collezione di arredi contadini, oggetti domestici, attrezzi agricoli, utensili e tanto altro ancora;
  • Bergbaumuseum Graubünden Schmelzboden Davos: museo minerario istituito nello storico edificio amministrativo dell’antico centro di estrazione mineraria Schmelzboden-Hoffnungsbau, che espone attrezzi da miniera, modelli, documenti, piani e fotografie, nonché minerali metalliferi;
  • Wintersportmuseum Davos: museo degli sport invernali con una ricca collezione di preziose attrezzature per gli sport invernali, dagli inizi fino ad oggi.

Alpinum Schatzalp

L’Alpinum Schatzalp è il Giardino Botanico di Davos che si rivela una vera esplosione di magia: racchiude più di 2000 diverse specie di piante originarie da diverse montagne del mondo. A disposizione dei viaggiatori ci sono dei cartelli che illustrano caratteristiche e informazioni più importanti, in modo da poter scoprire il tutto in totale autonoma.

Davos, città svizzera

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Gli incantevoli paesaggi di Davos in inverno

Thomas Mann-Weg

Thomas Mann è stato uno scrittore e saggista tedesco che decise di rendere i paesaggi di Davos, in Svizzera, l’ambientazione del suo libro “La montagna incantata”. Per questo motivo è stato creato il Thomas Mann-Weg, un itinerario che permette di osservare quegli esatti luoghi che per l’artista si sono rivelati una musa. Si tratta di un interessante sentiero della lunghezza di circa 2,80 chilometri e composto da dieci “stazioni letterarie”.

Schatzalp

Schatzalp è una delle maestose cime che incorniciano la città di Davos e anche una delle vette che ha ispirato Thomas Mann, tanto da essere nota con il soprannome di “montagna incantata”. In più è il luogo da cui ammirare una vista davvero mozzafiato, grazie ai suoi 1880 metri di altezza. Per raggiungerla bastano 5 soli minuti, grazie a un servizio di funivia che conduce a scoprire anche uno storico albergo di lusso, il Berghotel Schatzalp, che al giorno d’oggi è la sede di un hotel e di un ristorante.

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Svizzera: le località sciistiche più belle (e consigli utili)

La Svizzera è l’immaginario di tutti sinonimo di montagna, neve e sport invernali. Il paese offre alcune delle località sciistiche più famose in Europa e al mondo, ciascuna con caratteristiche uniche che attraggono sciatori, snowboarder e appassionati di alta quota di ogni livello. Per i suoi panorami mozzafiato e servizi di alta qualità, la Svizzera si conferma una destinazione invernale senza eguali. Ecco una panoramica delle dieci località sciistiche più rinomate (con particolare attenzione alle specialità gastronomiche!).

Zermatt

Ai piedi del maestoso Cervino, Zermatt rappresenta una delle mete alpine più iconiche. Il comprensorio Matterhorn ski paradise si estende per oltre 360 km di piste, e include discese per sciatori principianti ed esperti. La località è famosa per la sua politica car free (senza auto), che contribuisce a preservare un’esperienza montana ancora autentica e pulita. L’attenzione alla sostenibilità si unisce a un’offerta turistica di alto livello: hotel di lusso, chalet accoglienti e ristoranti stellati rendono il soggiorno indimenticabile. Tra i piatti da provare spiccano la fonduta e la raclette, preparate con formaggi locali di eccellente qualità.

Periodo di apertura: generalmente da novembre ad aprile, con alcune piste accessibili anche d’estate, grazie alla presenza del Ghiacciaio del Matterhorn, uno dei più alti d’Europa che consente di praticare sci anche nei mesi più caldi, grazie alla sua altitudine e alla neve permanente.

Costi: i prezzi degli skipass variano in base alla stagione e alla durata del soggiorno, ma indicativamente per uno skipass di 6 giorni si parte da circa 450 CHF.

Come arrivare: Zermatt è raggiungibile in treno con collegamenti diretti dalle principali città svizzere. Gli automobilisti devono lasciare l’auto a Täsch, da dove un servizio navetta ferroviario conduce alla località.

sciare in Svizzera

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Zermatt, meta iconica per lo scii in Svizzera

Arosa Lenzerheide

Nella regione dei Grigioni, il comprensorio Arosa Lenzerheide vanta oltre 225 km di piste con neve garantita per tutta la stagione. L’area è particolarmente amata per la varietà dei tracciati, che includono percorsi panoramici ideali per famiglie e discese tecniche per esperti. Oltre allo sci, le due località propongono un’ampia gamma di attività, tra cui passeggiate con le ciaspole e centri benessere con viste spettacolari. La cucina tipica propone piatti come i capuns, involtini di bietole ripieni, e la zuppa d’orzo dei Grigioni.

Periodo di apertura: la stagione sciistica va generalmente da metà novembre ad aprile.

Costi: lo skipass per 6 giorni si aggira intorno ai 350-400 CHF, con tariffe ridotte per famiglie e bambini.

Come arrivare: Arosa è raggiungibile in treno da Coira, mentre Lenzerheide è accessibile in autobus o auto.

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Vista sulle piste di Arosa Lenzerheide

Davos Klosters

Il comprensorio di Davos e Klosters è uno dei più grandi della Svizzera, con oltre 300 km di piste perfettamente preparate. Non solo sport, perché Davos è celebre anche per la sua vita notturna e le numerose attività culturali, tra cui mostre e concerti. Klosters invece mantiene un’atmosfera più tranquilla e tradizionale, ideale per famiglie o per chi è alla ricerca di sport e relax. Le due località sono collegate da moderni impianti di risalita che assicurano rapidi collegamenti tra i diversi settori sciistici. Non mancano rifugi di montagna che offrono specialità come la salsiccia grigliata con rosti o il classico älplermagronen, un piatto a base di pasta, patate, formaggio e panna.

Periodo di apertura: generalmente da dicembre a metà aprile, con l’alta stagione durante le festività natalizie e pasquali.

Costi: il prezzo dello skipass per 6 giorni è di circa 450 CHF, con vari pacchetti famiglia e offerte stagionali.

Come arrivare: entrambe le località sono servite dalla ferrovia retica con collegamenti da Landquart.

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Le cime innevate di Davos Klosters

Verbier

Parte del vasto comprensorio Les 4 Vallées, Verbier è un paradiso per i sciatori esperti, con 410 km di piste che includono discese tecniche e ampie opportunità di freeride. Il villaggio è famoso anche per il suo après-ski, con locali alla moda e ristoranti di alta cucina che servono piatti tradizionali rivisitati in chiave moderna. Verbier è una destinazione che unisce sport e mondanità, con un calendario di eventi che include competizioni di freeride e concerti. Tra le specialità da gustare ci sono il tartare di manzo e le crostate di frutta fresca.

Periodo di apertura: da metà novembre a metà aprile, con alcune aree aperte anche durante la stagione estiva.

Costi: il prezzo di uno skipass settimanale può arrivare a circa 480 CHF, con sconti disponibili per i giovani e le famiglie.

Come arrivare: Verbier si raggiunge in treno fino a Martigny, poi con un treno regionale fino a Le Châble, da dove una funivia porta direttamente in paese.

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Verbier è un paradiso per i sciatori esperti

Regione della Jungfrau

La regione della Jungfrau, che comprende località come Grindelwald, Wengen e Mürren, conta circa 206 km di piste incorniciate dai panorami spettacolari dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau. Questa è una delle aree più pittoresche delle Alpi svizzere, famosa per la storica ferrovia della Jungfrau che conduce alla stazione più alta d’Europa. La zona è ideale per chi cerca non solo sci, ma anche escursioni invernali, slittino e ottimi ristoranti di montagna. Tra i piatti tipici, il Berner Platte, un ricco assortimento di carni e salsicce, è una vera delizia.

Periodo di apertura: la stagione sciistica va da dicembre ad aprile.

Costi: lo skipass settimanale ha un costo che varia tra 300 e 400 CHF, a seconda delle località sciistiche incluse.

Come arrivare: Le località sono raggiungibili in treno da Interlaken.

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I turisti viaggiano su un treno a cremagliera da Jungfraujoch

St. Moritz

St. Moritz è il simbolo del lusso alpino. Con circa 155 km di piste nel comprensorio del Corviglia, questa località è rinomata per le sue infrastrutture di alta gamma, boutique esclusive e una scena culturale vivace. Ha ospitato due edizioni dei Giochi Olimpici Invernali, consolidando la sua reputazione di destinazione d’eccellenza. Qui, oltre allo sci, è possibile praticare pattinaggio su ghiaccio, curling e kitesurf sul lago ghiacciato. Non mancano esperienze gastronomiche uniche, con ristoranti stellati che propongono specialità come il filetto di cervo e i dessert a base di castagne.

Periodo di apertura: da metà novembre ad aprile, con l’apertura anticipata del ghiacciaio di Diavolezza.

Costi: uno skipass per 6 giorni costa circa 430 CHF.

Come arrivare: St. Moritz è raggiungibile in treno attraverso la ferrovia retica da Coira.

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St. Moritz, meta di lusso per lo scii in Svizzera

Laax

Laax è il paradiso degli snowboarder e degli appassionati di freestyle, grazie ai suoi snowpark di livello mondiale e ai numerosi eventi dedicati. Con oltre 188 km di piste, la località è una meta ideale anche per le famiglie, grazie alle sue ampie aree dedicate ai bambini e ai principianti. L’atmosfera giovane e dinamica si riflette nella varietà di ristoranti e bar, dove è possibile assaggiare piatti come la fonduta di formaggio al tartufo o le tipiche rosti con uova e pancetta.

Periodo di apertura: da dicembre ad aprile.

Costi: il prezzo per uno skipass di 6 giorni è di circa 400 CHF.

Come arrivare: Laax è accessibile in autobus da Coira.

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Piste di Laax

Crans-Montana

Crans-Montana, situata su un altopiano particolarmente soleggiato, è famosa per i suoi 140 km di piste. La località attira gli amanti del carving grazie alle sue ampie discese e offre anche numerose attività complementari, inclusi lo shopping e le degustazioni di vini locali. Sulle tavole di Crans-Montana non mancano specialità quali la crostata di albicocche del Vallese e i formaggi d’alpeggio.

Periodo di apertura: da fine novembre a metà aprile.

Costi: il costo per uno skipass settimanale si aggira attorno ai 370 CHF.

Come arrivare: In treno, si arriva a Sierre, da dove una funicolare conduce a Crans-Montana.

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Crans-Montana è una delle più importanti località sciistiche della Svizzera

Engelberg-Titlis

Con i suoi 82 km di piste, Engelberg-Titlis è il luogo perfetto per chi cerca discese tecniche e opportunità di freeride. Il ghiacciaio del Titlis garantisce neve durante gran parte dell’anno, rendendo la località ideale anche per sciare fuori stagione. Oltre che per la sua anima sportiva, Engelberg è apprezzata anche per il suo carattere tradizionale, con un borgo storico molto piacevole. Cosa assaggiare? La zuppa di fagioli dell’Entlebuch.

Periodo di apertura: da ottobre ad aprile, con un’ottima copertura di neve grazie al ghiacciaio.

Costi: lo skipass settimanale ha un costo di circa 350 CHF.

Come arrivare: Engelberg è raggiungibile in treno da Lucerna.

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Panoramica su Titlis

Andermatt-Sedrun

Andermatt-Sedrun è una meta emergente, grazie all’ampliamento del comprensorio SkiArena che offre circa 180 km di piste adatte a tutti i livelli. La località conserva un ambiente tranquillo e autentico, lontano dal turismo di massa, ed è perfetta per chi cerca esperienze di freeride in un contesto naturale incontaminato. La cucina tradizionale include piatti come i risotti preparati con ingredienti locali e il pane fresco cotto nei forni di paese.

Periodo di apertura: generalmente da dicembre a fine aprile.

Costi: il prezzo per uno skipass di 6 giorni è di circa 380 CHF.

Come arrivare: Andermatt è facilmente raggiungibile in treno dalla linea del Gottardo.

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Slittino sulle piste di Andermatt
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Inaugurata la funivia più ripida del mondo: vi porta sulla montagna di James Bond

Una Svizzera da record: proprio sulle Alpi Bernesi è stato conquistato il primato con la funivia più ripida al mondo: un capolavoro di ingegneria che collega da Stechelberg allo Schilthorn permettendo ai turisti (e non solo) di vivere un’esperienza mozzafiato tanto per gli appassionati di montagna quanto per i fan di James Bond. Ma cosa c’entra lo 007 più famoso di sempre? Vediamolo insieme.

La funivia più ripida al mondo si trova in Svizzera

È stata inaugurata ufficialmente il 14 dicembre e proprio da quella data gli amanti dell’adrenalina possono vivere un’esperienza da record: con una pendenza del 160% la funivia della Svizzera conquista il titolo della più ripida al mondo. Si trova sullo Schilthorn, nel canton Berna e ha un impianto che vanta un’estensione di 1194 metri superando il primato precedente tenuto dalla Norvegia. Grazie a questa innovazione il percorso si riduce di 10 minuti nel raggiungere il ristorante Piz Gloria, set del film di James Bond del 1969. Sono stati investiti 3,5 milioni di franchi svizzeri e il lavoro ha richiesto un anno e mezzo di tempo per la costruzione.

Come riportato nel comunicato stampa, il direttore della Schilthornbahn SA Christoph Egger ha spiegato l’impresa mettendo in luce l’ostacolo principale: erigere un palo di sostegno a 600 metri di altezza in un luogo di difficile accesso. Per il trasporto dei materiali sono state impiegate funivie progettate appositamente, così da evitare l’uso massiccio di elicotteri.

Oggi il risultato mostra una funivia che copre un dislivello di 775 metri e dispone di due cabine automatizzate, ciascuna con una capienza di 85 passeggeri. Durante questo importante intervento è stata anche rinnovata la fibra ottica lungo 1200 km per poter gestire dati e connessioni per tutta l’area visitatori e supportare l’innovazione del sistema informatico che è diventato così di ultima generazione.

Si parte dalla stazione posizionata nella valle di Lauterbrunnen, recentemente ristrutturata, per sfruttare poi l’intero sistema di funivie che collega Stechelberg allo Schilthorn in quota a 3000 metri. Il progetto, conosciuto con il nome di Schilthornbahn 20XX, garantisce un percorso più diretto e rapido contando un investimento complessivo di circa 100 milioni di franchi svizzeri.

Si trova in Svizzera la funivia più alta al mondo

Fonte: Garaventa AG

Con una pendenza del del 160% il progetto nel canton Berna conquista il titolo di funivia più alta al mondo

Con la funivia si va sulle tracce di James Bond

L’infrastruttura fa parte del progetto Schilthornbahn 20XX che ha lo scopo di rivoluzionare il collegamento verso Schilthorn. I fan di 007 se lo ricorderanno nel film “Al servizio segreto di Sua Maestà” del 1969. Proprio nelle scene più salienti ci si trovava presso il ristorante girevole Piz Gloria.

Una delle caratteristiche che hanno reso iconico il locale? La vista a 360 gradi su oltre 200 cime alpine. Tra le viste più suggestive? Quelle su Eiger, Mönch e Jungfrau, riconosciuto come un Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Il design porta la firma dell’architetto bernese Konrad Wolf ed anch’esso ha un primato: è stato il primo ristorante al mondo a ruotare. La struttura impiega circa 45 minuti per muoversi sul proprio asse e regalare un’experience davvero speciale agli avventori del ristorante.  Un’innovazione che ha contribuito a renderlo famoso a livello internazionale.

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Le migliori (e peggiori) compagnie ferroviarie d’Europa: vince l’Italia

Il fascino dei viaggi in treno è unico. Sempre più persone, soprattutto i viaggiatori più eco-consapevoli, sono irresistibilmente attratti da questa modalità di esplorazione lenta. A bordo di un treno, il paesaggio scorre come un film, offrendo una prospettiva unica e indimenticabile degli scenari che stiamo attraversando. L’esperienza però, da idilliaca, può anche trasformarsi in un incubo e tutto dipende dalla compagnia ferroviaria scelta.

Ad aiutarci a scegliere le migliori (ed evitare le peggiori) c’è la classifica appena pubblicata dal gruppo Transport and Environment (T&E) e, fortunatamente, non dobbiamo andare troppo lontano per viaggiare bene. Su 27 diversi operatori ferroviari valutati, l’Italia si è distinta occupando la prima posizione, seguita da Svizzera e dalla Repubblica Ceca. Quali criteri sono stati utilizzati per fare queste valutazioni e quali sono gli altri Paesi che si sono distinti e quelli che, invece, devono lavorarci su? Vi sveliamo tutto di seguito!

I criteri e il metodo d’analisi di T&E

La classifica delle migliori e peggiori compagnie ferroviarie d’Europa è stata stilata da T&E, un gruppo impegnato nel campo della riduzione degli impatti ambientali di ogni tipo di trasporto, dagli autoveicoli ai camion, dall’aviazione alle navi. Per crearla ha tratto le informazioni raccolte dai siti web degli operatori ferroviari, dalle autorità nazionali, dagli stakeholder rilevanti, dai venditori di biglietti e, in alcuni casi, dai blog ferroviari indipendenti. Inoltre, ha contattato le 27 compagnie analizzate confrontando i dati con i loro per ottenere una raccolta esaustiva e trasparente.

I criteri presi in considerazione sono otto: il prezzo dei biglietti, la presenza/assenza di tariffe speciali e biglietti ridotti, affidabilità, esperienza d’acquisto, esperienza dei viaggiatori, politiche di risarcimento, treni notturni e politiche relative a chi viaggia con la bici. L’analisi ha rivelato che Trenitalia, SBB e RegioJet offrono i migliori servizi ferroviari in Europa, mentre Ouigo, Hellenic Trains ed Eurostar offrono i meno soddisfacenti ai viaggiatori.

L’Italia è il Paese con la migliore compagnia ferroviaria d’Europa

Come ha fatto l’Italia e la compagnia ferroviaria Trenitalia ha occupare la prima posizione della classifica? Secondo il report pubblicato da T&E, Trenitalia eccelle in quasi tutte le categorie, tranne in quella relativa a chi viaggia con la bici, ottenendo un punteggio complessivo di 7,7 su 10.

La compagnia si distingue soprattutto nella categoria relativa al rapporto qualità-prezzo, considerata una delle più importanti: come ha affermato anche il responsabile delle politiche ferroviarie di T&E, i prezzi dei biglietti alle stelle stanno allontanando i passeggeri dal valutare i treni come opzione di viaggio e, per sbloccare tutto il potenziale del trasporto ferroviario, è necessario renderli più accessibili.

Inoltre, Trenitalia si è dimostrata leader nell’offerta dedicata alle tariffe speciali e alle riduzioni, considerate dal gruppo d’analisi particolarmente interessanti, e nelle categorie relative all’esperienza di acquisto e a quella di viaggio.

La top 5 delle migliori compagnie ferroviarie

Nella top 5 delle migliori, dopo l’Italia, arriva la compagnia svizzera SBB con un punteggio complessivo di 7,4: si è distinta soprattutto nella categoria relativa all’esperienza di prenotazione e in quella della puntualità, mentre c’è margine di miglioramento per quanto riguarda l’offerta dedicata ai treni notturni. Al terzo posto troviamo RegioJet, la compagnia della Repubblica Ceca che si è distinta soprattutto per il prezzo accessibile dei biglietti, mentre al quarto posto OBB.

La compagnia ferroviaria austriaca ha ottenuto un punteggio complessivo di 7,1 distinguendosi soprattutto per le offerte speciali e le riduzioni, oltre che per i treni notturni, una categoria dove ha ottenuto il punteggio pieno di 10/10. Infine, al quinto posto c’è la francese SNCF, dove l’esperienza di viaggio è considerata ottima, meno l’affidabilità dei servizi.

La top 5 delle peggiori compagnie ferroviarie

Arriviamo ora alle peggiori compagnie ferroviarie partendo da Eurostar, piazzatasi in fondo alla lista con un punteggio medio di 4,9 su 10 per gli otto criteri. T&E ha dichiarato che quest’ultima posizione è dipesa soprattutto dai prezzi elevati (la categoria, ricordiamo, considerata più importante) e per la scarsa affidabilità. Secondo il rapporto di T&E, i prezzi dei biglietti Eurostar sono quasi due volte più costosi di altri operatori europei su tratte di lunghezza comparabile.

In termini di servizi non brilla neanche la compagnia ferroviaria della Grecia, Hellenic Trains, seppur proponga offerte e riduzioni molto valide e una buona esperienza d’acquisto. Al terzo posto nella top 5 delle peggiori troviamo Ouigo, il treno low-cost francese, che offre biglietti a tariffe speciali non proprio allettanti rispetto alle altre compagnie europee, oltre che tante difficoltà per chi viaggia con la bici.

Infine, al secondo posto c’è la svedese Snälltåget, sul podio delle peggiori per le sue frequenti cancellazioni, per i ritardi e per le politiche di risarcimento poco convenienti, fattori che, messi insieme, non convincono certo i viaggiatori a sceglierla come compagnia di viaggio. Al primo posto c’è NS, la compagnia ferroviaria dei Paesi Bassi, molto famosa tra i viaggiatori per i suoi continui ritardi, cancellazioni e disservizi.

In generale, T&E ha dichiarato che l’Europa necessita di un miglioramento nel campo dei trasporti ferroviari, un impegno che viene discusso spesso dalla Commissione Europea e che non vediamo l’ora, anche noi, di vedersi concretizzare in proposte accessibili e che si adattino alle diverse esigenze dei consumatori.

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Lugano a Capodanno: l’incanto delle feste sorprende e il divertimento è assicurato

Città elegante, accogliente, adagiata in uno scenario naturale davvero meraviglioso: Lugano conquista al primo sguardo e sin dalla prima volta che la si raggiunge. È una città che offre un mix vincente di due culture: quella italiana, dista infatti dal confine solamente pochi chilometri, e quella svizzera essendo parte del Canton Ticino. Si affaccia sull’omonimo lago, regalando scorci di impareggiabile bellezza, mentre è incorniciata dalle cime delle montagne: il San Salvatore e il Monte Bre.

Un luogo bellissimo in ogni momento dell’anno, che per le feste si accende di ulteriore magia, grazie a un programma ricco, diversificato e per tutti i gusti, ma anche a un’atmosfera perfetta per questo periodo così speciale. Lugano a Capodanno è la meta da raggiungere per tutti coloro che cercano un luogo elegante e accogliente, ricco di bellezza e di fascino, ma anche di cose da fare per divertirsi e trascorrere momenti spensierati, immersi in uno scenario alpino di rara bellezza.

Cosa fare a Capodanno 2025 a Lugano: gli eventi, le informazioni più utili, come muoversi in città, i locali da conoscere e le temperature, per partire preparati e godersi una vacanza da sogno.

Cosa fare a Capodanno a Lugano, tutti gli eventi

Il mese di dicembre a Lugano è davvero speciale: l’atmosfera della città diviene ancora più magica, basti pensare al fatto che questo luogo si snoda come un gioiello prezioso nel cuore di uno scenario che sembra proprio la perfetta scenografia per il Natale, incastonato tra alte montagne, mentre si affaccia su uno splendido lago.

Il programma degli eventi tra Natale e Capodanno è davvero ricco e si conclude il 7 gennaio del 2025, dando modo a tutti di vivere le tante proposte e rendere ancora più fantastico questo mese così speciale. Da non perdere, ad esempio, il mercatino di Natale che si sviluppa per tutto il centro e che rimane accessibile anche dopo il 25 dicembre. Nel dettaglio dal 27 dicembre al 7 gennaio si potrà ammirare in piazza Manzoni e il 31 dicembre dovrebbe rimanere aperto fino alle 19: potrebbe essere divertente fare un giro alla scoperta di tanti prodotti prima di apprestarsi a concludere l’anno.

Cuore pulsante delle feste, Capodanno compreso, sarà la suggestiva piazza della Riforma: si tratta del centro città, un luogo vivo e vivace, ricco di locali e di bellissimi palazzi. Lì si trovano gli Chalet gastronomici, i luoghi perfetti per assaggiare qualche specialità stagionale e sono aperti anche il 31 dicembre: sul sito ufficiale dedicato agli eventi viene segnalato che osserveranno l’orario 15 – l’una di notte, mentre il primo gennaio apriranno i battenti alle 11 per chiudere a mezzanotte.

Nella stessa location ogni sera dj set o musica, non è ancora specificato che tipologia di evento ci sarà in programma la notte di Capodanno, ma senza dubbio piazza della Riforma (come del resto accade ogni anno) sarà centrale. Quest’anno è previsto anche un brindisi per salutare l’arrivo del 2025 con RSI Rete Tre.

Un’altra esperienza che si potrà vivere il 31 dicembre, ma anche gli altri giorni primo gennaio compreso, è quella di mettersi alla prova con il pattinaggio sul ghiaccio: la pista è stata realizzata all’interno di uno degli splendidi parchi cittadini (Parco Ciani) e fa immergere in un’atmosfera fatata, complici le luci, l’ambientazione e la musica. La pista si può utilizzare gratuitamente, ha un costo – invece – l’utilizzo dei pattini o del supporto che si possono noleggiare. C’è anche un punto ristoro in cui deliziare il palato con cioccolata calda o vin brulè. L’orario di apertura che viene osservato l’ultimo giorno dell’anno e il primo gennaio è dalle 11 alle 21.

Per un pomeriggio dedicato ai bambini e alle famiglie, invece, il 31 dicembre e il primo gennaio, è aperto anche il Villaggio di Natale presso l’asilo Ciani, che sarà accessibile a partire dal 27 dicembre e fino al 7 gennaio. Orario per l’ultimo e il primo giorno dell’anno: 14 – 18. Con queste premesse Lugano è una di quelle mete perfette per trascorrere il Capodanno 2025.

Lugano durante le feste: gli eventi

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Lugano, gli eventi da non perdere a Capodanno

Musica, il concerto per chiudere l’anno a Lugano

Un appuntamento ormai entrato di diritto tra i più amati è quello con la musica ed è in programma il 31 dicembre a partire dalle 18 presso Lac – Sala teatro: il Concerto di San Silvestro con l’Orchestra della Svizzera italiana, in questa occasione insieme al mezzosoprano Marina Viotti, si conclude con un brindisi a cui è invitato anche il pubblico per chiudere l’anno in bellezza.

Il programma musicale è ricco e vedrà esibirsi questa artista, che è stata anche tra i protagonisti della Cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Parigi.

Il primo gennaio, appuntamento con la tradizione

È ormai tradizione consolidata iniziare l’anno nuovo con un corteo che da piazza della Riforma arriva al Palazzo dei Congressi, qui si tiene ogni anno un incontro con le autorità e le associazioni. La data è quella del primo gennaio 2025 e l’orario di inizio è previsto alle 11 del mattino. Il programma prevede auguri, musica e intermezzi artistici, oltre a un discorso del primo cittadino e alla presenza di un ospite speciale. Si chiude la cerimonia con un rinfresco che viene offerto ai presenti.

Vita notturna e discoteche a Lugano

In una città che offre tantissimo come la meravigliosa Lugano in Svizzera, non possono mancare i locali per chi ama la vita notturna, posti in cui trascorrere serate all’insegna del divertimento in un’atmosfera curata.

Ad esempio, si può scegliere Seven The Club, che si trova nel cuore della città nel medesimo stabile del Casinò. È aperto il venerdì e il sabato, dalla mezzanotte alle cinque del mattino. The Lounge, del medesimo gruppo, invece è aperto ogni giorno da mezzogiorno fino alla notte: offre vista lago, dj set e un menù per stuzzicare il palato.

Un altro locale da provare è il Jungle Club Lugano che si trova in via Cantonale. A quanto pare, il venerdì e il sabato sera apre i battenti a mezzanotte con serate all’insegna del divertimento. Oppure si può scegliere l’Underground Club che si trova in via Soave ed è aperto il venerdì e il sabato da mezzanotte, nel mese di dicembre 2024 anche il giovedì dalle 23.

Serate musicali con concerti o dj set al Bar Oops in via Buffi: offre una programmazione molto ampia di eventi diversificati e per tutti i gusti.

Questi sono solo alcuni dei club e dei locali che si possono trovare a Lugano, ma ce ne sono tanti altri tutti pronti a regalare serate divertenti e al ritmo di ottima musica.

Lugano, la vita notturna: dove andare

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Lugano, la vita notturna: alcuni indirizzi

Come muoversi a Lugano a Capodanno

Lugano è ben servita dai mezzi pubblici, infatti – come riporta il sito del comune – vi sono quattro società che hanno diverse linee che portano anche verso le zone più periferiche.

La TPL – Trasporti Pubblici Luganesi ha ben 16 linee che coprono centro e vie periferiche, mente AutiPostale collega centro e periferie con 14 percorsi, fa da legame tra i quartiere della zona nord con il cuore di Lugano, invece, la ARL – Autolinee Regionali Luganesi, mentre SNL – Società Navigazione del Lago di Lugano ha due linee che collegano la città rispettivamente a Campione d’Italia e Gandria. Non ci sono ancora dettagli in merito al funzionamento dei mezzi nella notte di Capodanno ma, negli anni passati, sono state pensate agevolazioni per favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici.

Il centro città è ricco di spazi dedicati esclusivamente ai pedoni o aree a traffico limitato, quindi, vale la pena pensare di fare una camminata e di godersi il cuore di Lugano senzo lo stress dell’automobile. Diversamente si può optare per la bicicletta grazie ai percorsi ciclabili e al servizio di bikesharing con 116 postazioni.

Per chi lo desidera, poi, ci sono i taxi che operano in città: alcuni di questi con l’autorizzazione a fermarsi in attesa dei clienti nelle aree preposte. Il numero di prenotazione è +41 91 922 88 33.

È bene sapere che i turisti possono fare richiesta e utilizzare Ticino Ticket che permette – tra le tante cose – di viaggiare gratuitamente con il trasporto pubblico o di ottenere degli sconti speciali su quello turistico, si ottiene pernottando in uno degli oltre 500 alloggi partner dell’iniziativa.

Il clima di Lugano a Capodanno

Maglioni pesanti, giacche e cappelli: il clima di Lugano a Capodanno può essere davvero freddo, in perfetto stile Natale: infatti questa destinazione è un sogno ad occhi aperti per tutti coloro che amano le atmosfere incantante e gli inverni vissuti in un’ambientazione che somiglia in tutto e per tutto alle fiabe più belle.

Le temperature, però, non sono eccessivamente basse rendendo comunque gradevole la permanenza in questa meravigliosa città della Svizzera. In genere, infatti a minima di dicembre si attesta a due gradi, che scendono a uno nel mese di gennaio. La media è intorno ai quattro gradi, mentre la massima sui sette.

Si tratta anche di un periodo in cui le precipitazioni non sono numerose, per cui quello di Capodanno è senza dubbio un periodo magico per raggiungere Lugano. Un luogo che offre tantissimo, a partire dalla bellezza della natura, che vale la pena esplorare se ci si ferma qualche giorno in questa località, magari conoscendo il lago e i borghi che lo punteggiano, oppure le montagne che circondano la città.

E ancora il suo centro storico, dove vi sono anche dei portici, e i suoi parchi. Una città da vivere, anche a Capodanno 2025 per scoprire il fascino di un posto in cui la cultura italiana e quella svizzera si intrecciano.

Lugano, le temperature di dicembre

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Lugano, le temperature di dicembre: quali sono
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Le più belle terme della Svizzera

La Svizzera è famosa per le sue montagne, i laghi cristallini e la qualità della vita che si respira in ogni angolo del paese. Ma oltre alla sua bellezza naturale e alla sua impeccabile precisione (tutti conoscono il luogo comune dell’essere puntuali o precisi come “un orologio svizzero”!), la Svizzera nasconde anche un’altra gemma: le sue terme.

I centri termali svizzeri sono un connubio perfetto di benessere, natura e raffinatezza e offrono un’esperienza di relax unica, capace di rigenerare corpo e mente.

In questo articolo, vi guideremo alla scoperta dei più bei centri termali sparsi nel paese, ognuno con le proprie caratteristiche distintive, i servizi offerti e le modalità per visitarlo. Da Zurigo a Leukerbad, passando per Bad Ragaz e le Bains de Lavey, ogni centro termale ha la sua proposta unica, ma tutti condividono l’obiettivo di offrire un’oasi di pace e serenità ai visitatori.

Alpenbad: immersi nella natura

Situato nel cuore delle Alpi in Svizzera, l’Alpenbad di Saas Fee è una delle destinazioni termali più suggestive del paese, dove il benessere incontra la natura incontaminata. Il centro è facilmente raggiungibile grazie alla posizione centrale nel villaggio di Saas Fee, un piccolo paradiso alpino privo di auto, accessibile tramite navetta o a piedi, che garantisce un’atmosfera tranquilla e senza stress. Le acque termali di Alpenbad sono particolarmente apprezzate per le loro proprietà rilassanti e curative, perfette per chi cerca un’esperienza di totale rigenerazione fisica e mentale. Sono tra le terme più famose in Europa, come quelle di Baden in Germania.

Le strutture del centro includono piscine termali interne ed esterne, dotate di una vista panoramica mozzafiato sui ghiacciai e sulle montagne circostanti, oltre a saune e bagni turchi che consentono di sfruttare al massimo il potenziale terapeutico delle acque naturali. Gli ospiti possono anche scegliere tra trattamenti esclusivi come massaggi e scrub per il corpo, studiati per rilassare i muscoli e stimolare la circolazione. Un vero angolo di paradiso alpino, perfetto per chi cerca una pausa dallo stress quotidiano.

Orari e costi: l’Alpenbad è aperto dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 23.00 e il sabato dalle 12.00 alle 16.00 e dalle 18.00 alle 23.00. Il costo d’ingresso giornaliero parte da 50 CHF per l’accesso alle piscine termali, con pacchetti che includono anche trattamenti benessere a partire da 120 CHF. Per chi desidera un’esperienza più lunga, sono disponibili tariffe speciali per ingressi serali e per pacchetti settimanali.

Bains de Salion: un angolo di paradiso

Le Bains de Salion sono un incantevole centro termale situato nel piccolo comune di Salion, nel cantone di Vaud, circondato dalle colline del Vallese e a pochi passi dal lago di Ginevra. Questo centro termale, più intimo e riservato rispetto ad altre località più grandi, offre una esperienza di benessere unica, grazie alla qualità delle sue acque termaliche sgorgano a circa 33°C e che sono note per le loro proprietà depurative e rilassanti.

Tra i servizi offerti, i visitatori possono godere di piscine termali sia interne che esterne, saune panoramiche, bagni di vapore e massaggi rilassanti. Il centro è ideale per chi cerca un’esperienza di riposo totale, immerso nella tranquillità delle montagne e della natura circostante. Bains de Salion è perfetto per coppie in cerca di una giornata romantica o per chi desidera semplicemente un luogo dove ritrovare serenità e rigenerazione fisica.

Orari e costi: le Bains de Salion sono aperte dal lunedì alla domenica dalle 8:00 alle 21:00, con orari estesi nei fine settimana. L’ingresso giornaliero costa 40 CHF per gli adulti, mentre i pacchetti benessere, che includono trattamenti specifici come massaggi o scrub, partono da 100 CHF. Sono previste tariffe ridotte per residenti locali e offerte stagionali, che permettono di approfittare delle acque termali anche a costi contenuti durante i periodi di bassa stagione.

Thermalbad & Spa Zurich: lusso nel cuore di Zurigo

Iniziamo il nostro viaggio alle terme svizzere dal cuore pulsante della Svizzera tedesca, Zurigo, dove il Thermalbad & Spa Zurich è uno dei centri termali più esclusivi della città. Situato in una posizione privilegiata sulla collina di Kreis 9, il centro termale è facilmente raggiungibile grazie alla sua vicinanza alla stazione centrale di Zurigo. In circa 10 minuti di taxi o 20 minuti a piedi si può arrivare a destinazione, ma anche la rete dei mezzi pubblici rende l’accesso estremamente comodo.

Il centro termale è ospitato in un edificio storico, una vecchia centrale elettrica trasformata in un elegante centro benessere. Le acque termali provengono da una fonte sotterranea che sgorga a una temperatura di 40°C, perfetta per immergersi in uno dei bagni termali panoramici con vista sulla città e sul fiume Limmat. Oltre alle piscine termali, il Thermalbad & Spa Zurich offre una vasta gamma di trattamenti di bellezza e benessere, tra cui massaggi, sauna e scrub rilassanti.

Orari e costi: il centro è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 22:00. Il costo per l’ingresso giornaliero varia da 45 CHF per l’ingresso a tempo parziale a 75 CHF per un accesso completo a tutte le strutture. Se si desidera un trattamento spa, i prezzi partono da 100 CHF.

Tamina Therme a Bad Ragaz: eleganza e tradizione

Una delle destinazioni termali più conosciute e apprezzate della Svizzera è sicuramente Bad Ragaz, una località incastonata nel cantone dei Grigioni, famosa per le sue acque termali curative da secoli. La zona è facilmente raggiungibile in treno grazie alla stazione ferroviaria che collega Bad Ragaz con Zurigo e altre città svizzere.

Il Grand Resort Bad Ragaz, un resort 5 stelle, è il punto di riferimento del centro termale. In questo lussuoso hotel, che si trova a pochi passi dalla famosa Tamina Therme Bad Ragaz, gli ospiti possono godere di una vasta scelta di trattamenti wellness, tra cui terapie spa, massaggi personalizzati e acquatici terapeutici. Le acque termali di Bad Ragaz sono particolarmente rinomate per le loro proprietà benefiche per la pelle e per il trattamento di disturbi muscolari e articolari.

Orari e costi: le terme a Bad Ragaz sono aperte tutti i giorni, dal lunedì al giovedì dalle 8.00 alle 22.00, il venerdì dalle 8.00 alle 23.00 e il weekend dalle 8.00 alle 2.00, l’ingresso giornaliero ha un costo che parte da 75 CHF per l’accesso alle piscine termali. Tuttavia, è possibile prenotare pacchetti che comprendono trattamenti specifici, con prezzi che variano tra 150 e 300 CHF, a seconda della durata e del tipo di servizio.

Bains de Lavey: relax ai piedi del Monte Veyrier

Situate nel pittoresco villaggio di Lavey-les-Bains, nelle vicinanze del lago di Ginevra, le Bains de Lavey sono uno dei centri termali più suggestivi della Svizzera romanda. Immerso in un paesaggio montano mozzafiato, questo centro benessere è famoso per le sue acque termali minerali che sgorgano da una fonte naturale riscaldata a circa 34°C.

Le piscine di acqua salata, la sauna panoramica e il bagno turco all’aperto sono solo alcune delle attrazioni di queste terme, che vantano anche una grande area relax con letti a sdraio e viste sul lago e sulle montagne circostanti. I trattamenti proposti spaziano dai classici massaggi rilassanti ai più innovativi trattamenti per la pelle, in un ambiente che sa unire la modernità al fascino delle tradizioni termali.

Orari e costi: le terme sono aperte ogni giorno, il lunedì e la domenica dalle 9:00 alle 21:00 e i restanti giorni dalle 9.00 alle 22.00, con ingresso giornaliero che parte da 40 CHF. Sono anche disponibili tariffe ridotte per chi desidera un accesso serale o per soggiorni di lunga durata. Inoltre, sono previsti sconti per i residenti nella regione di Vaud. Per chi cerca un’esperienza più esclusiva, è possibile prenotare pacchetti benessere che includono trattamenti viso e corpo, con prezzi che variano dai 100 ai 200 CHF.

Leukerbad: il regno delle terme alpine

Nel cantone del Vallese, Leukerbad è una delle località termali più antiche e prestigiose della Svizzera. Immersa nel cuore delle Alpi, è famosa per le sue acque termali che hanno attratto visitatori da tutto il mondo fin dall’epoca romana. Leukerbad è la più grande stazione termale del paese e offre una gamma completa di trattamenti benessere in un ambiente alpino incredibilmente suggestivo.

Il Thermalbad Leukerbad è il principale centro termale della regione. Le sue piscine all’aperto offrono una vista spettacolare sui ghiacciai e sulle montagne circostanti, mentre gli ospiti possono usufruire di una serie di saune, bagni turchi e trattamenti termali specifici per il recupero fisico. Leukerbad è anche famosa per i suoi bagni di fango e le terapie curative naturali, che sono un vero toccasana per chi cerca il massimo del relax.

Orari e costi: il centro termale di Leukerbad è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00. Il costo d’ingresso giornaliero varia da 40 a 80 CHF a seconda della stagione e dei servizi inclusi. Per chi desidera approfittare di trattamenti esclusivi, i pacchetti benessere partono da 150 CHF. Leukerbad è anche una destinazione molto apprezzata per soggiorni prolungati, grazie alla presenza di numerosi hotel e resort termali.

Mineralbad & Spa Rigi Kaltbad: relax a 1.500 metri 

Situato sulla vetta della Montagna Rigi, famosa come “la Regina delle Alpi”, il Mineralbad & Spa Rigi Kaltbad offre un’esperienza unica di benessere a oltre 1.500 metri di altitudine. Raggiungibile tramite una funicolare che parte da Weggis o Vitznau, il centro termale regala un’esperienza unica con piscine termali a sfioro e una vista spettacolare sui laghi di Lucerna e Zug.

Il centro benessere è una vera oasi di tranquillità, con una vasta gamma di trattamenti termali, massaggi rilassanti, e percorsi benessere all’insegna della natura incontaminata. L’acqua termale che alimenta le piscine proviene da sorgenti naturali che sgorgano dalla montagna, ed è particolarmente apprezzata per le sue proprietà decongestionanti e rigeneranti.

Orari e costi: il Mineralbad & Spa Rigi Kaltbad è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00. L’ingresso giornaliero costa circa 45 CHF, con pacchetti che includono trattamenti specifici a partire da 120 CHF. La vista mozzafiato e la tranquillità del luogo lo rendono un luogo perfetto per una giornata di relax totale.

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Dal 2026 aumenteranno i collegamenti ferroviari tra Italia e Svizzera

La Svizzera non è mai stata troppo lontana dall’Italia, ma tra un paio d’anni potrebbe diventare persino più “vicina”: le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) e Trenitalia hanno rinnovato il loro accordo di collaborazione pluriennale e annunciato che, a partire dal 2026, saranno introdotti nuovi collegamenti tra i due Paesi, rendendo gli spostamenti tra un confine e l’altro più facili, frequenti e sostenibili.

Il potenziamento dei collegamenti

Attualmente sono oltre 40 i treni che, ogni giorno, viaggiano tra Italia e Svizzera. Ma, a seguito dell’accordo recentemente firmato da Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia e da Véronique Stephan, Direttrice Mercato Viaggiatori delle FFS, le due aziende si sono messe al lavoro per potenziare sempre di più i collegamenti tra i due Paesi, con l’obiettivo di introdurre, a partire dal 2026, una tratta aggiuntiva tra Zurigo, Milano e Venezia e nuovi treni diretti da Zurigo verso Firenze e Livorno (e viceversa).

Un accordo di vero successo, quello tra le due compagnie ferroviarie, poiché dal 2009 (ovvero da quando è attiva la collaborazione tra le due aziende) sono già stati trasportati ben 30 milioni di passeggeri. Solo nel 2023 si sono registrati ben 2,4 milioni di passeggeri a bordo degli Eurocity che corrono nei binari tra la Svizzera e l’Italia. Il motivo? Oltre alla comodità e alla velocità, senza dubbio influisce anche il fatto che scegliere il treno per spostarsi in Europa si rivela una decisione sostenibile dal punto di vista ambientale.

Per questo motivo, per i prossimi anni è prevista una domanda crescente per i collegamenti transfrontalieri, dall’Italia alla Svizzera e viceversa. Ma le novità non sono di certo finite qui, perché entrambe le aziende sono pronte ad accogliere i viaggiatori su treni più nuovi, ancora più confortevoli e più sostenibili.

Le novità sui treni tra Italia e Svizzera

La firma per il rinnovo dell’accordo tra le due compagnie è stata anche l’occasione per presentare il nuovo brand euroCity e il restyling dei treni di Trenitalia, con sedili rivestiti in tessuto 100% ricavato da plastiche riciclate, ma anche con nuovi servizi e novità nella livrea.

I colori utilizzati per i convoglio, infatti, richiamano le bandiere dei due Paesi: c’è il verde, colore distintivo del marchio, che impreziosisce il logo, molte altre applicazioni all’interno delle vetture e che rappresenta anche un richiamo al tema della sostenibilità (del resto, al giorno d’oggi il il treno è uno dei mezzi di trasporto più rispettosi dell’ambiente, ma soprattutto il più sostenibile per raggiungere la Svizzera).

Trenitalia per l’occasione ha presentato un treno ETR.610 rimodernato, che circola come euroCity tra Svizzera e Italia. In più, ha annunciato che a partire dal 2026 a subire un restyling sarà l’intera flotta ETR.610, che verrà completamente rimodernata con un nuovo design, rivestimenti per i sedili composti da materiali riciclati, Wi-Fi e l’installazione di prese di corrente per biciclette elettriche. A subire migliorie e ammodernamenti saranno anche i vagoni ristorante, i quali andranno a beneficiare della collaborazione tra le due aziende ferroviarie per garantire il massimo livello di servizio su tutta la flotta che viaggerà tra Italia e Svizzera.

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Cosa vedere nel Canton Vallese, una Svizzera piena di meraviglie

Premiato come Best in Travel 2025, il Canton Vallese è un luogo incantato nel cuore delle Alpi svizzere che si estende dalla cima del Matterhorn (quello che in Italia chiamiano Monte Cervino) fino ai vigneti terrazzati del Rodano. Questa zona, molto amata dagli escursionisti e gli amanti della natura, offre molte attrattive tra montagne, gole vertiginose, ghiacciai e specialità locali, a partire dall’ottimo vino che viene prodotto. Il Vallese è un cantone dove il sole splende per circa 300 giorni l’anno ed è collegato all’Italia con il treno, se non si vuole viaggiare in auto. Per vivere una vera avventura tra i monti non perdete queste attrazioni.

I Castelli di Sion

La città di Sion si trova nel fondo della Valle del Rodano e due dei suoi castelli sono su due collinette scoscese che la rendono una location da fiaba medievale. Qui si può fare una bella passeggiata nella città vecchia Vielle Ville degustando le specialità locali con il vino bianco Fendant, visitare i due castelli del XIII secolo e partire per delle escursioni giornaliere lungo le bisses del Vallese, ovvero dei canali in miniatura costruiti tra il XIII e il XV secolo per irrigare i vigneti terrazzati lì intorno. Il museo d’arte valevano è all’interno del Castello di Vidomnat e di Majorie in particolare, mentre in cima c’è il Castello di Tourbuillon e la chiesa fortezza di Valere che è da visitare.

Martigny

I romani si fermarono a Martigny per attraversare il Col du St. Bernard e raggiungere l’Italia. Martigny è la città più antica del Vallese, che vanta un anfiteatro romano, vigneti terrazzati e un centro storico medievale che vale la pena visitare. C’è anche un museo d’arte ricco di opere come le sculture di Rodin, Henry Moore e altri Maestri moderni, ma non da meno è il castello del XII secolo in cima alla collina che regala anche una vista suggestiva sulla Valle del Rodano. Per gli amanti dei cani, da non perdere è Barryland, un luogo, ma anche una nursery, che celebra il San Bernardo della Svizzera con un museo dedicato che ripercorre la storia del tenero e fedele soccorritore alpino.

Sion Svizzera

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Sion in Svizzera

Zermatt e il Matterhorn

Zermatt è una località montagna ai piedi del Matterhorn completamente car free, che offre la possibilità di godere di un panorama montano mozzafiato nel più totale silenzio. Per questo viene considerata una perla delle Alpi e del Vallese, con sentieri acciottolati e caratteristiche case in legno che creano un paesaggio suggestivo. Questa meta incanta gli escursionisti, gli sciatori, ma anche le famiglie e le coppie che vogliono trascorrere un weekend romantico. Oltre a offrire una vista unica, Zermatt offre possibilità di shopping, vita notturna, strutture per sport invernali facendo divertire grandi e piccoli.

Il Passo della Furka

Gli appassionati di James Bond forse hanno notato questo luogo nel film Goldfinger del 1964, ma il Passo della Furka si trova all’estremo nord-est del Vallese ed è stato aperto nel 1867. Si snoda tra vari tornanti nella Svizzera centrale e, chi ama guidare, può percorrerlo passando per i passi del Susten e del Grimsel o sulla strada verso sud nel Canton Ticino italiano passando per il Passo della Novella, molto selvaggio e isolato. Uno dei luoghi più straordinari da visitare qui è la grotta azzurra, lunga 100 metri e scavata dentro il ghiacciaio del Rodano, all’altezza dell’Hotel Belvedere.

Il lago sotterraneo di St. Leonard

Tra Sion e Sierre c’è il lago sotterraneo navigabile più grande d’Europa, il Lago di St. Leonard che è una delle cose da vedere assolutamente nel Canton Vallese. La visita dura circa mezz’ora a bordo di una barca a remi che naviga sulle acque fresche e limpide del lago. Se si presta attenzione si possono notare alcuni pesci di grandi dimensioni

Il parco labirinto di Evionnaz

A Evionnaz, nel Basso Vallese, è possibile vedere e provare il labirinto di Evionnaz, 3 km di percorsi intricati creati da alte siepi che mettono alla prova grandi e piccoli. Questo parco, che offre uno spettacolo dal punto di vista naturalistico, fa anche divertire i visitatori che accettano la sfida, mentre ammirano installazioni artistiche.

Grotta azzurra Canton Vallese

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La grotta azzurra nel Vallese

Aletsch Arena

Il ghiacciaio dell’Aletsch è il più grande delle Alpi e offre molte attività per gli amanti della natura. Gli escursionisti possono percorrere vari sentieri come il Marliweg o Sentiero delle Fiabe per vivere le leggende e il folklore locale o visitare il lago Blausee. Il mare di ghiaccio si snoda per 20 km intorno all’Aletschhorn, la seconda vetta più alta delle Alpi Bernesi e si può raggiungere con la funivia dal borgo fluviale di Fiesch.

Goms e il ponte sospeso

Il Ponte Sospeso Goms, conosciuto anche come Hangebrucke Furgangen-Muhlebach, è un’attrazione emozionante del Canton Vallese, situato nella regione di Goms, tra i villaggi di Furgangen e Muhlebach. Si estende per 280 metri ed è alto 92 metri, realizzato con cavi di acciaio e una pedana in legno che dà la sensazione di camminare nel vuoto. Potete vederlo tutto l’anno e l’accesso è gratuito.

Leukerbad

Un borgo da fiaba a 1400 metri di altezza è Leukerbad, circondato da montagne maestose dell’Alto Vallese con rocce e pinnacoli. Le sorgenti termali di questo piccolo centro abitato sono molto famose e offrono attività per rilassarsi in coppia o in famiglia, per poi passeggiare in mezzo alla natura e godere del paesaggio naturale tra fontane, vecchie costruzioni in legno, piazzette e un viaggio tra tradizione e storia. Dal 1850, Leukerbad è raggiungibile anche con la strada, mentre prima si poteva arrivare solo percorrendo una mulattiera.