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Gli Stati Uniti del Sud, tra leggende, vita rurale, musica e misteri

Quando pensiamo agli Stati Uniti ci vengono subito in mente i grattacieli, il trambusto delle metropoli e la frenesia delle città. Ma c’è una zona degli Stati Uniti che riesce ad essere ancora particolarmente autentica, dai ritmi lenti e rilassati, una regione dove il sole splende dolcemente, la gentilezza è uno stile di vita e l’ospitalità è un marchio di fabbrica.

Parliamo degli Stati Uniti del Sud, che vantano un mix di città affascinanti e dinamiche, architetture imponenti, quartieri storici, musei, siti per i diritti civili e dimore d’epoca, oltre ad alcuni tra i più antichi e visitati National Parks. Abbiamo avuto l’opportunità di scoprirli e ce ne siamo follemente innamorati.

Sei Stati e tante incredibili attrazioni

L’arrivo negli Stati Uniti del Sud è emozionante: è quell’America che non ti aspetti. Merito delle pressoché infinite spiagge di sabbia bianchissima, delle piantagioni di cotone e dell’atmosfera accogliente che si mescolano alla scena culinaria semplicemente eccezionale e alla cultura musicale senza pari.

Il Sud degli Stati Uniti è solitamente e giustamente identificato come la regione più originale e singolare del Paese, ma forse non ci si rende conto di quanto questa affermazione sia vera fino a che non ci si arriva.

Qui si scopre un’America diversa, fatta di luoghi e persone autentici, ricca di storia e cultura da scoprire. E in particolare tutto ciò è perfettamente percepibile in sei magnifici Stati: l’Alabama, dove le bellezze naturali si mescolano alla storia; la Louisiana, caratterizzata dalla cultura creola e Cajun, da suggestive distese paludose e patria del Jazz; il North Carolina, con sconfinate meraviglie naturali; il South Carolina, dalle bianche spiagge e dalle lussureggianti foreste; il Tennessee, dove scoprire la colonna sonora dell’America; il Mississippi, lo Stato in cui la vita scorre al ritmo del Blues e pieno di luoghi storici, fra cui piantagioni e sontuose dimore.

La culla della musica americana: le tappe da non perdere

La vita senza musica sarebbe una noia mortale e in qualche maniera le canzoni americane hanno fatto da colonna sonora ad ognuno di noi, tra generazioni passate, presenti e future

Ed è proprio negli Stati Uniti del Sud che è nata la musica americana: facendo un viaggio da queste parti si può ripercorrere la vita di molti artisti di fama mondiale, così come gioire delle note moderne grazie agli show di live music.

Un’esperienza che permette di portare a casa un bagaglio culturale non indifferente. Si ha persino la possibilità di immergersi nelle radici musicali del Sud visitando i musei dedicati alla musica o partecipando ad una delle centinaia di festival organizzati in tutta la regione.

L’arrivo in Mississippi, per esempio, fa capire sin da subito che proprio qui è nato e si è sviluppato il Blues, grazie anche al genio di B.B. King del quale si può visitare la tomba presso Indianola, una graziosissima città dove riposa questo straordinario artista all’interno del B.B. King Museum & Delta Interpretative Center.

Tante emozioni si vivono anche in Tennessee perché è qui che sorge Graceland, Mansion and Museum, la casa di Elvis Presley. E poi Nashville, la “Capitale della Country Music”, la “Music City” che coltiva anche pop, indie, gospel, bluegrass e altre forme di espressione musicale. New Orleans, in Louisiana, vanta origini armoniosamente mescolate nelle stesse radici della musica Jazz. Sì, negli Stati Uniti del Sud si può fare un vero viaggio al ritmo di musica, mentre straordinari paesaggi naturali riempiono l’anima e il cuore di stupore.

Stati Uniti del Sud, Louisiana

Fonte: Chris Granger

The Spotted Cat Music Club in New Orleans

Accoglienza e ospitalità: negli Stati Uniti del Sud ci si sente a casa

Ve lo abbiamo accennato all’inizio: negli Stati Uniti del Sud ci si sente a casa, ogni angolo è baciato da una calorosa accoglienza e ospitalità. E per noi italiani questo è un aspetto importantissimo. Anche per questo motivo, un viaggio da queste parti non può che lasciarci pienamente soddisfatti.

Qui percepiamo un’America incredibilmente simile a noi, quell’anima vera e autentica che tanto ci piace perché fatta di radici e tradizioni che trasportano indietro nel tempo. Poi ci sono le incredibili meraviglie dei paesaggi, le cittadine storiche perfettamente conservate e le miriadi di attività da scoprire che soddisfano ogni esigenza e aspettativa.

Qui l’ospitalità, calda e generosa, è un vero e proprio stile di vita, un’accoglienza allegra e autentica che si avverte ovunque: negli Stati Uniti del Sud si è davvero i benvenuti, e questa vibrante sensazione accompagna tappa dopo tappa.

Un viaggio di gusto tra due anime: raffinata e rustica

Gli Stati Uniti del Sud sono una grandissima sorpresa anche per le papille gustative: abbiamo capito che è qui che c’è la cucina più buona di tutto il Paese. Una gastronomia che ha una marcia in più e, anzi, ne ha due rispetto al resto degli Usa perché la cucina sa essere sia raffinata che rustica.

Il motivo? Questa zona gode di influenze provenienti da un’ampia varietà di culture – nativi americani, africani, spagnoli e francesi, solo per citarne alcune – e per questo i piatti sono pieni di personalità.

In Louisiana, per esempio, ci siamo goduti i piatti cajun e creoli, mentre nel North Carolina, e più precisamente a Lexington, un gustoso maiale arrosto con salsa piccante di aceto e pepe.

Ancor più sorprendente è stato il cibo del South Carolina con i suoi incredibili gamberetti accompagnati da una preparazione che ricorda la nostra polenta, un piatto imperdibile e che prende il nome di Shrimp and grits. L’Alabama, invece, è riuscita a deliziare le papille gustative con un pasto a chilometro zero nei ristoranti di Birmingham. E poi le interpretazioni creative dei frutti di mare più freschi grazie alle incredibili influenze provenienti dal Golfo del Messico e dall’Oceano Atlantico.

Un viaggio negli Stati Uniti del Sud, quindi, permette di assaggiare un ottimo mix delle cucine delle varie popolazioni passate da qui. Ricette in grado di soddisfare anche i più grandi appetiti, poiché la varietà riflette la storia del Paese, le tradizioni della cucina nativo-americana e le contaminazioni creative derivanti dai flussi migratori.

Mangiare Stati Uniti del Sud

Fonte: Travel South USA

Il cibo degli Stati Uniti del Sud

Toccare con mano la storia: i luoghi dei Diritti Civili

Gli Stati Uniti del Sud, oltre a quello che vi abbiamo raccontato, rappresentano anche l’America delle grandi piantagioni di cotone, delle dimore storiche e delle battaglie per i Diritti Civili.

Ciò vuol dire che qui si fa un viaggio che permette di toccare con mano la storia, quella che racconta la guerra civile americana da un lato e le intense testimonianze dei Diritti Civili dall’altro.

I luoghi, che inevitabilmente fanno riflettere e che abbiamo sempre studiato sui libri di storia, sono tantissimi. A Memphis, per esempio, sorgono il Lorraine Motel in Mulberry Street, noto per essere il luogo dove Martin Luther King Jr. venne ucciso il 4 Aprile del 1968, e il National Civil Rights Museum, con mostre che ripercorrono la storia del movimento per i Diritti Civili negli Stati Uniti dal XVII secolo ad oggi.

E poi ci sono le tradizioni assai particolari, come quelle da scoprire presso il New Orleans Historic Voodoo Museum con mostre che si concentrano su misteri, storia e folklore legati alla religione della diaspora africana del Louisiana Voodoo.

Ad affascinare sono anche le storiche piantagioni di cotone, il Museo del Carnevale situato a Mobile e gli Indian Mounds of Mississippi, dei tumuli di terra che contano circa 2.100 anni ma di cui ancora non si sa il motivo per cui vennero costruiti.

A disposizione dei viaggiatori che vogliono saperne di più su questa straordinaria destinazione degli Usa ci sono diverse e interessanti possibilità. Travel South USA e Gattinoni Travel hanno ideato una serie di itinerari interessanti per scoprire le mille (e autentiche) sfaccettature degli Stati Uniti del Sud.

Uno di questi è un imperdibile viaggio di gruppo di 12 notti e 10 giorni che conduce alla scoperta di 4 Stati differenti di questa regione americana. Le partenze sono previste da Milano per questa estate, 24 giugno, 16 luglio e 16 agosto, e porteranno al cospetto di tante meraviglie di cui vi abbiamo parlato, tra cui la possibilità di vivere a 360 gradi il fascino di New Orleans, la natura e la storia dell’Alabama, la vita e i luoghi delle star della musica statunitense e molto altro ancora.

Per chi invece è in cerca di qualcosa di più avventuroso ci sono diversi itinerari self drive tra cui scegliere. C’è The Civil Rights History Trail, per esempio, un viaggio su strada che tocca alcune delle città più importanti della storia del movimento americano per i Diritti Civili. Poi ancora il Rhythms of the South (American Rhythms), che permette di conoscere la storia e la natura di questa zona d’America al ritmo della sua inconfondibile musica.

Poi ancora l’itinerario che fa attraversare svettanti montagne per arrivare alle infinite coste di questa zona del Paese, il tutto passando per alcune delle spiagge e delle città più suggestive della regione. Se siete amanti del Jazz, invece, non dovete perdervi il Jazzy Jambalaya Adventure in self drive per scoprire tutte le meraviglie della Louisiana e delle rive del Mississippi, un itinerario che serve a conoscere un’altra America, lontana dai luoghi comuni.

Ma non è finita qui, perché c’è anche un tour che segue il corso del Mississippi per arrivare fino alla costa, un altro che porta nel cuore del North e South Carolina fino a toccare un paradiso chiamato Outer Banks e un ultimo che si svolge a ritmo di Rock ‘N Roll, mentre si guida attraverso il cuore e l’anima di Alabama e Tennessee.

Viaggio in Mississippi

Fonte: Visit Mississippi

Veduta del fiume Mississippi
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Puoi entrare gratuitamente nei grandi parchi americani: ecco quando

Immagina di attraversare l’ampia distesa del Grand Canyon, di respirare l’aria fresca e pura delle Montagne Rocciose, o di lasciarti incantare dalla selvaggia bellezza di Yellowstone. Questo è il fascino ineguagliabile dei Parchi Nazionali degli Stati Uniti, una vera e propria perla del Nuovo Mondo che aspetta solo di essere scoperta.

Fare un tour in questi luoghi è sicuramente un’esperienza unica ed emozionante, un’avventura che ti porterà a contatto con la natura incontaminata e con panorami mozzafiato. Eppure, organizzare un viaggio del genere può comportare costi considerevoli.
Ma niente paura! Ogni anno, il National Park Service apre le porte dei suoi magnifici parchi per alcuni giorni gratuitamente., un’occasione imperdibile per risparmiare qualche soldo e goderti ancora di più l’esperienza.

Preparati per un’avventura imperdibile, un viaggio che ti porterà da un parco all’altro degli Stati Uniti, in un tour on the road che promette emozioni, scoperte e ricordi indimenticabili.

Ecco quando esplorare i Parchi Nazionali gratuitamente

Parco nazionale del Grand Canyon

Fonte: iStock

Parco nazionale del Grand Canyon, Arizona, Stati Uniti

Quest’anno, gli amanti della natura e dell’avventura avranno un’opportunità straordinaria. Il National Park Service degli Stati Uniti ha annunciato sei giorni di ingresso gratuito a tutti i suoi 63 Parchi Nazionali e quasi 430 luoghi protetti. Questa iniziativa offre non solo un risparmio significativo, ma anche un invito a immergersi nella magica bellezza del paesaggio americano. Che tu sia un appassionato escursionista, un fotografo di paesaggi o semplicemente un amante della natura, questa è l’occasione perfetta per pianificare la vacanza all’aria aperta che hai sempre sognato.

Ecco le date da cerchiare sul calendario:

  • 15 gennaio – celebra il compleanno di Martin Luther King Jr., un’occasione per riflettere sulla lotta per i diritti civili e apprezzare la bellezza naturale del paese che King ha tanto amato;
  • 20 aprile – segna l’inizio della Settimana dei Parchi Nazionali, un periodo perfetto per immergersi nella natura e scoprire le meraviglie dei parchi statunitensi;
  • 19 giugno – Giornata Nazionale dell’Indipendenza, un’opportunità unica per celebrare la libertà e l’uguaglianza in un ambiente naturale sorprendente;
  • 4 agosto – celebra l’anniversario del Great American Outdoors Act, una legge che ha contribuito a proteggere e preservare i parchi nazionali per le future generazioni;
  • 28 settembre – Giornata Nazionale delle Terre Pubbliche, dedicata alla celebrazione e cura delle aree naturali;
  • 11 novembre – Giornata dei Veterani, un momento per onorare coloro che hanno servito il Paese in un contesto di pace e bellezza naturale.

Questo giorno libero a gennaio offre l’opportunità perfetta per avventurarsi in questi luoghi affascinanti, vivendo la bellezza della natura in una stagione diversa dal solito.

Infatti, gennaio, con le sue temperature più miti, offre condizioni ideali per esplorare e scoprire alcuni dei parchi più affascinanti del Paese. Luoghi come il Death Valley in California, il Big Bend National Park in Texas, il Bryce Canyon nello Utah e l’Everglades National Park in Florida, che durante i mesi estivi possono diventare estremamente caldi e meno accoglienti, si trasformano in veri e propri paradisi per gli amanti dell’avventura.

Come pianificare la tua visita ai Parchi Nazionali degli Stati Uniti

Per far fronte all’aumento dell’affluenza, molti parchi popolari hanno adottato sistemi di prenotazione su misura per gestire in modo efficace il flusso di visitatori.

Ad esempio, lo Yosemite National Park ha introdotto una politica di prenotazione obbligatoria per coloro che desiderano visitare il parco in determinati giorni dell’anno, come durante il fenomeno naturale dell’Horsetail Fall nel mese di febbraio.

Allo stesso modo, l’Arches National Park richiede di prenotare per le visite tra aprile e fine ottobre. In ogni caso, si consiglia di consultare sempre il sito ufficiale del National Park Service per ottenere informazioni più aggiornate.

Death Valley

Fonte: iStock

Death Valley, California, Stati Uniti
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Sognando l’America: i parchi che devi visitare nel 2024

Spazi aperti e natura incontaminata: gli Stati Uniti sono anche questo, con i loro suggestivi parchi da visitare per poterne apprezzare la vegetazione, gli animali e risalire all’anima più vera di questi luoghi. Se si sogna un viaggio in America vale la pena inserire tra le proprie tappe almeno uno di questi tantissimi luoghi che punteggiano la mappa della parte nord del continente.

Google Maps a dicembre ha reso note le tendenze di ricerca, stilando una lista dei dieci parchi più cercati: tra questi ci sono i più celebri e noti, ma anche alcuni luoghi meno famosi ma ugualmente meravigliosi, da inserire tra la location di un viaggio alla scoperta di un’America più selvaggia, fatta di natura e storia, di scenografie mozzafiato e bellezza che resta impressa per sempre negli occhi e nel cuore.

La lista dei dieci parchi più cercati su Google Maps dalla decima posizione alla prima, da visitare nel 2024 se si programma un viaggio alla scoperta degli Stati Uniti.

Rocky Mountain National Park, Colorado

Alla decima posizione dei parchi più cercati c’è il Rocky Mountain National Park in Colorado, uno dei più alti di tutti gli Stati Uniti. Al suo interno si possono ammirare montagne, ma anche valli e ogni luogo ha le sue caratteristiche: foreste sub alpine, spazi ricchi di fiori e punti da cui ammirare il suggestivo panorama. Da non sottovalutare il fatto che vicino si trovano delle bellissime foreste nazionali che si possono visitare. La città più grande vicina al parco è Denver.

Bryce Canyon National Park, Utah

Lasciarsi sorprendere dallo spettacolo che ha creato la natura non è difficile nel Bryce Canyon National Park, che si trova nel sud dello Utah. Qui, a dominare l’ambiente sono le rocce rossastre che si chiamano hoodoos e sono colonne irregolari e regalano allo sguardo un’ambientazione indimenticabile. Vale la pena visitare questo luogo in ogni stagione, sapendo però che ci sono periodi dell’anno (come l’estate) in cui c’è una maggiore affluenza. Tante le escursioni che si possono fare per esplorare questo parco. Per raggiungerlo c’è un po’ di strada da fare e gli aeroporti più vicini si trovano a Las Vegas e Salt Lake City.

Acadia National Park, Maine

Un piccolo gioiello da scoprire, ricco di scenari suggestivi e unici: è il Acadia National Park che si trova nel Maine. Tantissime le cose da vedere e da esplorare, ma tra le più affascinanti non si può non citare il fiordo del Somes Sound. E poi i panorami, le coste e gli animali. La Cadillac Summit Road, una strada celebre, ha l’accesso su prenotazione da maggio a ottobre. Si trova vicino a due aeroporti: Bangor e quello della contea di Hancock

Sequoia National Park, California

Alberi altissimi e le montagne della Sierra Nevada: in California si può visitare il Sequoia National Park. Tra le tappe obbligate, se si programma una visita a questo luogo, la Foresta Gigante dove si trova l’albero del Generale Sherman, il più grande di tutti con le sue dimensioni davvero notevoli. Basti pensare che ha un’altezza di quasi 84 metri. Da qui si può raggiungere il Fresno Yosemite International che si trova a un paio di ore di distanza in auto. Vicino si trova anche il Kings Canyon.

Joshua Tree National Park, California

Restiamo in California con il Joshua Tree National Park che si trova a sud dello stato, un luogo particolarissimo con i suoi alberi dalle forme contorte, ma anche per i suoi scenari che lasciano senza fiato e l’incontro di due differenti ecosistemi desertici. Gli aeroporti più vicini sono a Palm Springs e a Los Angeles.

Glacier National Park, Montana

Ci spostiamo in Montana, vicino al confine con il Canada, dove si trova il parco che è alla quinta posizione tra i più cercati su Google Maps. Si tratta del Glacier National Park dove ci si può immergere nella natura tra laghi, fiumi e ghiacciai ma anche scoprire di più su questa terra. L’estate è il periodo con maggiore afflusso di turisti. L’aeroporto più vicino è il Glacier Park International Airport.

Grand Canyon National Park, Arizona

È senza dubbio tra i parchi più celebri e visitati, stiamo parlando del Grand Canyon National Park che si trova in Arizona e che attrae le persone per le sue scenografie uniche. Il Grand Canyon è lungo 445 chilometri ed è attraversato dal fiume Colorado, un luogo in cui si possono ammirare con i propri occhi le diverse stratificazioni di roccia appartenenti a epoche completamente diverse della storia del mondo. Vi sono due aeroporti vicini: uno interazionale a circa 4 ore di auto (il Phoenix Sky Harbor International) e uno che dista un’ora e mezza (il Flagstaff Pulliam Airport).

Zion National Park, Utah

Nel sud dello Utah si trova il Zion National Park, un parco che è facilmente raggiungibile da grandi città come Las Vegas e Salt Lake City e che ha un suo canyon molto suggestivo. Si tratta di una gola che si estende per una lunghezza di 24 chilometri lungo cui scorre il Virgin River. Da visitare in tutte le stagioni, ma l’autunno e la primavera sono le più consigliate.

Yosemite National Park, California

Tra i più celebri parchi americani vi è anche il Yosemite National Park che si trova in California e all’interno del quale si possono ammirare foreste, laghi, fiumi, cascate e molto altro. È un luogo molto selvaggio, ricco di animali da scoprire, e di storia. Si trova a una manciata di ore da San Francisco e qualcuna di più da Los Angeles, è il luogo perfetto da visitare – quindi – se si programma una vacanza che comprenda una delle due (o entrambe) le città.

Yellowstone National Park, Wyoming, Idaho e Montana

Al primo posto dei più cercati su Google Maps c’è il Yellowstone National Park che si estende tra Wyoming, Idaho e Montana. È il primo degli Stati Uniti e al suo interno si possono ammirare una varietà di luoghi diversi e che lasciano senza fiato. Basti pensare ai colori e allo spettacolo che offrono i gayser al suo interno. Da non dimenticare anche la vicinanza con altri luoghi da visitare come il Ashton-Tetonia Trail State Park.

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Viaggio in America: ecco i consigli dei local per prepararti al meglio

Negli Stati Uniti, ogni singola regione racchiude in sé un universo di esperienze che attendono solo di essere vissute. Da est a ovest, da nord a sud, questa terra vasta e variegata tesse una tela di possibilità infinite, una promessa di avventure che risvegliano l’anima e lasciano un’impronta indelebile nel cuore.

Tuttavia, anche durante i viaggi più elettrizzanti e autentici, possono celarsi insidie inaspettate e momenti di disagio. Una vacanza idilliaca può trasformarsi in un labirinto di incertezze. Proprio per questo motivo, abbiamo raccolto i consigli più preziosi di coloro che conoscono queste terre come il palmo della loro mano, gli americani.

Preparatevi a vivere, quindi, il vostro sogno a stelle e strisce in tutta la sua autenticità, ma con la sicurezza di chi sa di essere sulla strada giusta.

Tutto quello che devi sapere per viaggiare in America

Ogni esperienza negli Stati Uniti è unica, proprio come le persone che vi abitano. Quindi, viaggia con la mente aperta e assapora ogni momento. Ecco una lista di suggerimenti utili per un viaggio ricco di divertimento, ma in totale sicurezza.

Rispettare le etichette

Gli americani attribuiscono un’enorme importanza alle buone maniere e al rispetto delle norme sociali. Nell’ambito della ristorazione, dare la mancia rappresenta un elemento chiave dell’etichetta americana. È un gesto di cortesia che riflette la consuetudine locale e dimostra gratitudine per il servizio ricevuto. Di solito, si consiglia di lasciare una mancia di almeno il 20% del totale del conto. In questo modo, si crea un’atmosfera di riconoscenza reciproca e si supporta il personale che lavora sodo per rendere l’esperienza del cliente piacevole e soddisfacente.

Non salutare con il bacio sulla guancia

Nelle interazioni sociali, è importante essere consapevoli delle differenze culturali. Negli Stati Uniti, il saluto con un bacio sulla guancia generalmente non è praticato o apprezzato come in altre culture. Gli americani tendono a preferire un certo livello di spazio personale, e sono più propensi a stringere la mano o a fare un breve abbraccio come forma di saluto. Perciò, è consigliabile adattarsi a questo costume per evitare potenziali incomprensioni o imbarazzi.

Noleggiare un’auto

Le grandi metropoli, come New York ad esempio, sono veri e propri giganti di cemento e acciaio, con distanze che possono sembrare davvero sconfinate. Non stiamo parlando di un semplice quartiere da esplorare a piedi in un pomeriggio, ma di un vasto labirinto di strade, grattacieli e ponti che si estende per chilometri e chilometri. Perciò, noleggiare un’auto è essenziale per spostarsi in modo efficiente e senza stress. Avendo un veicolo a disposizione, potrete facilmente raggiungere le diverse attrazioni e avrete la flessibilità di muovervi secondo i vostri ritmi e programmi.

New York America

Fonte: iStock

New York, Stati Uniti

Essere un ospite gentile e rispettoso

Uno degli aspetti fondamentali da tenere a mente quando interagisci con gli altri, che sia un incontro casuale o un invito formale, è l’importanza di essere un ospite rispettoso. Questo comporta una serie di atteggiamenti, di cui il più importante è evitare di essere maleducato. Quando qualcuno ti invita a casa sua o ti offre del cibo, è essenziale accettare con gratitudine. Rifiutare o comportarsi in modo sgarbato può essere interpretato come mancanza di rispetto o apprezzamento per l’ospitalità offerta.

Evitare zone pericolose

Gli Stati Uniti, come qualsiasi altro Paese, presentano zone di vario livello di sicurezza. In generale, è un luogo sicuro per i turisti, a patto di adottare la dovuta cautela e il buon senso. Infatti, ci sono aree, spesso indicate come “ghetti“, che possono essere meno tranquille a causa di fattori sociali ed economici. È importante fare ricerche adeguate sulla destinazione prima di recarsi in una nuova area, evitando i quartieri notoriamente problematici.

Interagire con la polizia solo in caso di necessità

Nel contesto delle interazioni con le forze dell’ordine, è importante tenere un approccio riservato, rispettoso e collaborativo. È prudente interagire con la polizia solo quando è strettamente necessario. Se vi trovate in una situazione che richiede l’intervento di un poliziotto, mantenete la calma, siate gentili e cercate di comunicare in modo chiaro senza gesticolare in modo eccessivo.

Evitare argomenti controversi

Sottrarsi a discussioni su argomenti delicati come politica e religione con persone che non conosci bene può rivelarsi una strategia vincente. Nonostante la libertà di espressione sia un valore fondamentale negli Stati Uniti, è bene considerare che questi argomenti possono facilmente generare disaccordi o tensioni. Anche nel caso in cui qualcuno sollevi tali temi, potrebbe risultare più saggio mantenere una posizione neutrale o cambiare argomento di conversazione.

Acquistare un’assicurazione sanitaria

Se state pianificando un viaggio negli Stati Uniti, è fondamentale prendere in considerazione l’acquisto di un’assicurazione sanitaria. Il sistema sanitario americano è notoriamente costoso e senza una copertura adeguata, le spese mediche possono diventare davvero notevoli. Proteggete voi stessi e proteggete il vostro portafoglio!

Consigli viaggio in America

Fonte: iStock

Casa Bianca, Washington, Stati Uniti
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America: la città più felice è una destinazione sconosciuta baciata dal sole

Non è facile rispondere alla domanda: Cos’è la felicità, eppure le persone che hanno fatto del viaggio una vera e propria missione di vita sanno bene che questa si nasconde anche e soprattutto dietro alle esperienze che viviamo, anche quelle inaspettate e non programmate.

Certo, abbiamo sempre la possibilità di facilitare la ricerca, per esempio raggiungendo tutte quelle destinazioni che hanno fatto della felicità un caposaldo culturale, sociale e a volte persino turistico. Esempio virtuoso di questo è la Finlandia, il Paese che è stato eletto per sei anni consecutivi come il più felice del mondo secondo il World Happiness Report. Ma non è certamente l’unico.

Dall’altra parte del mondo, infatti, esiste un’altra “Finlandia”, decisamente meno conosciuta e frequentata. Il suo nome è Reno e si trova in Nevada. E secondo una recente classifica stilata da Outside Magazine è questa la città più felice d’America. Ecco perché.

Benvenuti a Reno: la città sconosciuta e felice

Il nostro viaggio di oggi ci porta alla scoperta di una città fuori dai radar turistici, almeno fino a questo momento. Il suo nome è Reno ed è il capoluogo della contea di Washoe nello Stato del Nevada. Popolata da oltre 200.000 abitanti, vanta in realtà un’offerta turistica molto interessante, soprattutto dal punto di vista dell’intrattenimento, anche se ancora sconosciuta ai più.

Qui, infatti, è sorto il primo casinò degli Stati Uniti, dando vita a una scena notturna fervente, fatta di locali e divertimento paragonabile a quella di Las Vegas. Reno è anche conosciuta come The Biggest Little City in the World, ovvero la più grande piccola città del mondo, un appellativo che fa riferimento al fatto che nonostante le dimensioni, e i numeri in termini di popolazione, qui è intriso un forte senso di comunità che raramente si trova nei grandi centri abitati.

Perché oggi vi parliamo di Reno è presto detto: il capoluogo della contea di Washoe si è guadagnata il primato di città più felice degli Stati Uniti secondo la classifica stilata dall’Outside Magazine. Un primo posto che non solo la rende una destinazione di viaggio da raggiungere il prima possibile, ma anche una città da abitare.

La città soleggiata amata dalle celebrities

Ma come ha fatto, Reno, a diventare il posto più felice dove vivere negli Stati Uniti? Se il sole, come la scienza afferma, è una medicina naturale, allora la città del Nevada è una vera e propria cura. Il capoluogo della contea di Washoe, infatti, vanta ben 300 giorni di sole all’anno, questo vuol dire che si tratta di una destinazione perfetta per tutti coloro che amano vivere all’aria aperta, complici anche i numerosi percorsi pedonali e ciclistici che attraversano la città e i suoi dintorni.

Reno, inoltre, è una città estremamente inclusiva che vanta una comunità unita, nonostante le migliaia di persone che la popolano. Anche i prezzi, nonostante gli aumenti degli ultimi anni, sono rimasti accessibili. E per questo motivo, e per tutti quelli elencati, questo è il luogo migliore e felice dove trascorrere la propria vita.

A fare da eco a questo inaspettato primato, ci hanno pensato anche le celebrities di fama internazionale in tempi non sospetti. A scegliere Reno come casa, infatti, furono Marilyn Monroe e Frank Sinatra. Più recentemente, invece, anche l’attore Jeremy Renner. Il motivo? Reno, per il suo clima, la movida e l’offerta ricorda molto il Golden State, ma a differenza della California qui si vive ancora “a misura d’uomo”, proprio come succede nelle piccole città.

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Sognando l’America: 5 luoghi insoliti che (forse) non conosci

Siete alla ricerca di un’avventura fuori dal comune da aggiungere al vostro prossimo viaggio? Se la risposta è sì, una vacanza negli Stati Uniti d’America è quello che fa per voi! Una terra misteriosa, magnetica e affascinante, un luogo dalle mille sfaccettature che ha conquistato l’immaginario collettivo grazie alle pellicole di Hollywood.

In questo Paese ci sono molti luoghi che vale la pena visitare almeno una volta nella vita, ma oggi abbiamo scelto con cura alcuni dei più caratteristici che non troverete in nessun percorso turistico tradizionale.

Da una piccola città interamente ambientata nel selvaggio west a una boutique in pieno deserto, queste destinazioni offrono qualcosa di veramente speciale che vi faranno scoprire il cuore autentico degli States. Preparate le valigie e dimenticate le tradizionali fughe in spiaggia. Vi presentiamo cinque luoghi insoliti da non perdere per vivere davvero “The American Dream”.

The Wave, una meraviglia naturale nascosta

Nelle vicinanze di Page, tra Utah e Arizona, si trova un tesoro geologico segreto che vale la pena visitare. Stiamo parlando di un’area naturale e unica nel suo genere chiamata “The Wave” per le striature delle sue rocce rosse che ricordano l’andamento delle onde.

Una delle formazioni naturali più suggestive al mondo caratterizzata da colori vivaci dalle venature rosse e arancioni che creano l’illusione di essere immersi in un mare roccioso. Non solo è una delle meraviglie più nascoste degli Stati Uniti, ma anche una zona molto delicata tanto che, per essere preservata dal turismo di massa, può essere visitata solo da 64 fortunati al giorno estratti tramite una lotteria.

Inoltre, la scalata per raggiungerla è una vera e propria sfida. Il percorso assolato nella sabbia in salita dura circa un’ora però, come si suol dire, “la salita è dura, ma quando arrivi in cima il panorama è magnifico”.

Ghiacciaio Mendenhall, la scultura di ghiaccio

Benvenuti nel mondo del ghiaccio, dove la natura assume la forma di una meravigliosa scultura. Stiamo parlando dell’impressionante Ghiacciaio Mendenhall, situato nel bel mezzo di Juneau, in Alaska. Questo ghiacciaio regala ai visitatori una vista senza precedenti, mettendo in luce la bellezza della natura e gli effetti del cambiamento climatico.

La vera meraviglia del luogo è la Grotta Azzurra, lunga 19 km, dove lo splendido colore turchese, generato dalle rifrazioni della luce, avvolge l’ambiente in un’aura magica. Inoltre, potrete ammirare ovunque le affascinanti statue scolpite dall’acqua che, con le loro forme intrecciate, rendono il luogo un sogno a occhi aperti.

Tombstone, il cuore del vecchio selvaggio west

Tombstone, Arizona

Fonte: iStock

Tombstone, Arizona

Un’esperienza unica che merita di essere vissuta è trascorrere una giornata nella città di Tombstone, la città western americana per eccellenza. Avete presente i vecchi film con John Wayne e Clint Eastwood? Qui potrete rivivere l’atmosfera autentica della corsa all’oro e del selvaggio West, passeggiando tra vecchi saloon e incontrando dei veri pistoleri e donne eleganti con abiti lunghi di pizzo.

Nel frattempo, non stupitevi se alcuni cowboy attraverseranno la strada con la loro tipica andatura ondeggiante e le carrozze vi passeranno accanto come se il tempo si fosse fermato. In città, potrete trovare anche edifici dell’epoca come il municipio, il tribunale con le impiccagioni e vari saloon dove poter gustare una tipica bistecca americana sorseggiando un drink.

The town too tought to die, la città troppo dura per morire, offre anche diversi tour percorribili a piedi, a cavallo o in carrozza. Mentre, per i più coraggiosi, sono disponibili delle escursioni che narrano leggende e storie di fantasmi.

Grand Prismatic Spring: l’arcobaleno dello Yellowstone

Nel Midway Geyser Basin, situato nel Parco Nazionale di Yellowstone, la natura ha creato un posto incantevole, che sembra proprio uscito da una cartolina. Si tratta della Grand Prismatic Spring, la sorgente di acqua calda dai colori vivaci e brillanti.

Il suo nome suggerisce immediatamente l’immagine di un prisma che riflette la luce e la diffonde come un arcobaleno, creando un effetto fantastico da ammirare. Se volete, potete prenotare un volo in aereo o in elicottero per ammirare lo spettacolo della natura dall’alto e vivere un’esperienza emozionante.

Prada, una boutique in mezzo al deserto

Se c’è un Paese famoso per le sue costruzioni e strutture estremamente originali, quello è l’America. Se vi state chiedendo, che ci fa una boutique di Prada nel bel mezzo di un deserto vi spieghiamo il motivo.

Situata in Texas, nei pressi della città di Marfa sulla U.S. Route 90, questo negozio di Prada è in realtà è un’installazione artistica realizzata dagli artisti danesi Elmgreen & Dragset. L’opera vuole trasmettere un messaggio significativo sulla superficialità della società attuale che tende a cercare l’estetica e l’apparenza sempre e comunque.

Da ormai 16 anni questo “negozio”, con la sua sua presenza surreale e magnetica, appare come un miraggio. Di notte, inoltre, le vetrine si illuminano dando l’impressione di essere in una via dello shopping piuttosto che in mezzo al nulla.

Scultura Prada, Marfa

Fonte: iStock

Scultura Prada, Texas
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In questo parco è possibile ammirare l’alba più bella del mondo

Siete alla ricerca di una destinazione che vi sorprenda e vi lasci a bocca aperta? Preparatevi per una vacanza senza precedenti all’insegna dell’avventura che, siamo sicuri, rimarrà indelebile nei vostri ricordi.

Oggi vogliamo portarvi nel Bryce Canyon National Park, uno dei parchi nazionali più amati da chi viaggia on the road lungo la West Coast degli Stati Uniti d’America, con le sue maestose scogliere di roccia rossa, guglie grandiose e un paesaggio mistico che vi lascerà ispirati e stupefatti.

Anche se tecnicamente non è considerato un vero e proprio canyon, si tratta di un insieme di valli dalle forme stravaganti e dai colori variopinti. Conosciuto per la sua pietra arenaria rossa e per le incredibili formazioni geologiche, il parco è stato proclamato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, un’esperienza unica nel cuore della natura selvaggia. Se state pianificando un viaggio negli States, il Bryce Canyon National Park è un must-see che non potete assolutamente perdere.

Bryce Canyon Natural Park, il fascino del selvaggio west

Bryce Canyon, Utah

Fonte: 123rf

Vista panoramica del Bryce Canyon, Utah

Il Bryce Canyon National Park può non essere così famoso come altri parchi degli Stati Uniti, ma è sicuramente altrettanto affascinante.

Quest’area, situata nello stato dello Utah, offre una vista panoramica mozzafiato con una varietà di formazioni rocciose uniche al mondo. La maggior parte sono chiamate “hoodoos“, e sono composte da sabbia, argilla e calcare erosi dal vento e dall’acqua. Il parco offre un’ampia varietà di attività che vanno dalle tranquille passeggiate lungo i sentieri ben curati alle escursioni più impegnative

Il Beyce Canyon, con la sua spettacolare gamma di colori rossi, è un luogo unico al mondo. Ci sono panorami incredibili che mostrano tutta la loro bellezza, e sorprese inaspettate che meritano di essere scoperte.

Grazie ai loro colori mozzafiato, gli hoodoos diventano ancora più sorprendenti se ammirati al tramonto e all’alba. Le ombre, infatti, accentuano la magnificenza della loro forma che va dal rosso acceso al bianco cristallino. Stando in mezzo alle sue imponenti rocce rosse, e guardando attraverso chilometri di canyon punteggiati di alberi, la combinazione tra il paesaggio selvaggio e i colori intensi dipinti nel cielo restituiscono un‘alba indimenticabile.

In particolare, vi segnaliamo una delle formazioni rocciose più famose del parco, il Thor’s Hammer (Martello di Thor), un monolite ricco di sfumature arancioni e rosa che, al sorgere de sole, è assolutamente incredibile e attira turisti da tutto il mondo.

Ammirare il Bryce Canyon Natural Park all’alba, o in qualsiasi altro momento della giornata, è un’occasione unica per connettersi con la natura e immergersi in una bellezza suggestiva come poche altre al mondo.

Il Bryce Canyon, un posto in prima fila per ammirare le stelle

L’alba e il tramonto non sono gli unici momenti in cui il Bryce Canyon offre ai visitatori uno spettacolo unico. Con il suo paesaggio mozzafiato, questo parco è uno dei luoghi migliori per l’osservazione delle stelle. Sia che siate astronomi accaniti o che vogliate semplicemente ammirare una vista mozzafiato dello spazio profondo, il Bryce Canyon non vi deluderà.

Qui si può ammirare la Via Lattea nella sua interezza, una visione emozionante e raro soprattutto per chi è abituato a vedere solo qualche stella offuscata dalle luci della città.

E se avete voglia di soggiornare all’interno del Parco per godervi questo meraviglioso spettacolo notturno, vi consigliamo l’Hotel Lodge completamente immerso nel verde intenso del bosco e progettato per far sentire gli ospiti in armonia con la bellezza della natura circostante.

Il Bryce Canyon è certamente uno dei parchi nazionali più belli degli Stati Uniti. Con le sue formazioni rocciose uniche e spettacolari, i panorami mozzafiato e la vasta gamma di flora e fauna, è facile capire perché così tante persone lo visitano ogni anno. Che siate alla ricerca di una fuga rilassante o di un’avventura adrenalinica, prenotate il primo volo per gli States: il Bryce Canyon Natural Park saprà sorprendevi.

Bryce Canyon

Fonte: 123rf

Thor’s Hammer nel Bryce Canyon National Park, Utah
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Il “triangolo storico”, la culla degli Stati Uniti d’America

Questo è un viaggio nel cuore degli Stati Uniti, là dove tutto è cominciato. Quello che abbiamo percorso e che vi proponiamo nello Stato della Virginia, sulla East Coast, è un itinerario alla scoperta di luoghi ancora poco noti ai turisti italiani, che spesso preferiscono frequentare le mete classiche statunitensi e che, invece, siamo certi ne resteranno incredibilmente sorpresi.

La culla degli Usa è conosciuta come “triangolo storico” (“Historic Triangle”), e comprende alcune cittadine dove i primi coloni britannici si stabilirono quando vennero nel Nuovo Mondo, 400 anni or sono.

Si trova all’interno di uno dei parchi nazionali americani, il Colonial National Historical Park. Il “triangolo” comprende tre cittadine che meritano una visita, consentendo di ripercorrere le vicende che hanno reso gli Stati Uniti d’America il Paese che è oggi: Jamestown, Williamsburg e Yorktown. Il “triangolo storico” si trova a poco più di un paio d’ore di auto dalla Capitale, Washington D.C. e sono collegate tra loro dalla strada panoramica chiamata Colonial Parkway. Un insolito road trip da fare in America.

Jamestown, la prima Capitale d’America

È a Jamestown che nacque la prima colonia americana nel XVII secolo. La città, così chiamata in omaggio al re d’Inghilterra James I e affacciata sull’omonimo fiume James, fu anche la prima Capitale della Virginia (oggi è Richmond). La prima spedizione britannica della Compagnia di Londra raggiunse la costa degli Stati Uniti all’altezza di Chesapeake Bay, ma essendo la posizione molto esposta le i marini risalirono il fiume e si fermarono in un punto più protetto, quello che poi divenne Jamestown, appunto.

Tra gli eroi cittadini c’è un “certo” John Smith, un mercenario che ebbe il merito di instaurare ottimi rapporti con i nativi americani, in particolare con un’indiana di nome Pocahontas, la cui storia ha ispirato il celebre cartoon della Disney.

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Fonte: 123rf

Dentro il forte di Jamestown, Virginia

Oggi, la città è stata ricostruita come una sorta di parco a tema e prende il nome di Jamestown Settlement. All’interno, oltre a un grande museo che ospita più di 500 manufatti originali, è stato ricostruito il villaggio indiano della popolazione dei Paspahegh, un forte inglese – James Fort – e il porto con le repliche dei tre velieri che portarono i primi coloni in Virginia nel 1607. Alcuni figuranti fanno rivivere ai visitatori l’esperienza dell’epoca e, come un museo vivente, si può interagire con i personaggi come fossero veri abitanti del luogo, dagli indiani nativi (i primi abitanti di questa zona), ai coloni britannici che li cacciarono agli schiavi portati dall’Africa.

Ogni anno, il 13 maggio si celebra l’anniversario della fondazione di Jamestown, con spari di cannoni, spettacoli in acqua e tantissimi altri eventi.

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Fonte: 123rf

Le repliche di alcuni velieri a Jamestown

Colonial Williamsburg, un museo open air

Williamsburg è considerato, invece, il più grande museo storico vivente. Fu qui che vissero personaggi come Thomas Jefferson, James Monroe e altri iniziarono a costituire gli Stati Uniti d’America. Fu lei la Capitale a partire dal 1699.

Fonte: @courtesy of Virginia Tourism Corporation

Il palazzo del Governatore nella Colonial Williamsburg, nello Stato della Virginia

Ancora oggi, nel quartiere più antico, Colonial Williamsburg, è come fare un salto indietro nel tempo. Le antiche case di legno o di mattoni rossi costruite tra il ’600 e il ‘700 erano quelle abitate dai primi coloni e ancora oggi figurati in costumi dell’epoca, ma anche gente normale che ama indossare gli abiti tradizionali, si aggirano per le strade come fossero ancora nel 1600.

Sono circa 300 gli edifici storici dalla città coloniale, una novantina dei quali ancora originali, mentre altri sono stati restaurati se non addirittura ricostruiti tali e quali grazie ai finanziamenti negli Anni ’60 da parte di John D. Rockefeller Jr. , affacciati su strade ancora sterrate, i cui nomi evocano i personaggi storici come Queen Street, Duke of Gloucester Street (considerata la via più storica d’America), North England Street e via dicendo, attraversate da calessi trainati da cavalli.

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Fonte: 123rf

Gli antichi edifici dell’Historical Williamsburg, Virginia

Alcuni di questi vecchi edifici ospitano bed and breakfast con arredi dell’epoca, per un romantico tuffo nell’età coloniale americana, mentre altri sono taverne e ristoranti. La più famosa è la Christiana Campbell’s Tavern frequentata regolarmente anche da George Washington.

Uno dei momenti più suggestivi per visitare Williamsburg è il periodo natalizio, quando tutto il quartiere storico viene illuminato a festa alla maniera settecentesca e i numerosi negozi che vendono gli oggetti dell’epoca abbondano di ogni curiosità.

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Yorktown e la Guerra d’indipendenza

La cittadina di Yorktown, infine, è quella dove si conclusero le prime lotte per l’Indipendenza e che videro la nascita della nuova Nazione. Del primo abitato storico sono rimaste poche case, alcune appartenenti a privati. È qui che il generale britannico Charles Cornwallis si arrese al generale Washington nel 1781 tanto che questa sconfitta pose termine alla Guerra d’indipendenza americana.

Tra i tour consigliati c’è la visita del campo di battaglia. Ma Yorktown ebbe un ruolo importante anche nella Guerra civile americana in quanto maggior porto per lo scarico dei rifornimenti.

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Fonte: @courtesy of Virginia Tourism Corporation

Il campo di battaglia Yorktown, nella Virginia

A Yorktown si può visitare anche l’American Revolution Museum che racconta proprio la storia della fondazione del Paese. Anche in questo caso, una parte è al chiuso con mostre permanenti, mentre un’altra è all’aperto e mostra la ricostruzione di un accampamento militare e ripercorre le tappe della rivoluzione.

Ogni anno, il 4 luglio, Giorno dell’indipendenza americana, a Yorktown ricorre la Liberty Celebration per ricordare l’anniversario della firma della Dichiarazione d’indipendenza.

La strada panoramica

Le tre città del “triangolo” sono collegate tra loro da una splendida strada panoramica, la Colonial Parkway, un tratto di una delle National Scenic Byway, quelle strade che, per bellezza di panorami naturali o per rilevanza storica, archeologica e culturale, meritano di essere percorse negli Stati Uniti. Ne esistono 184, tra le quali c’è anche la mitica Route 66 (che nel 2026 celebra il suo centesimo anniversario), e questa è una di loro.

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Fonte: courtesy of Virginia Tourism Corporation

Lungo la Colonial Parkway in Virginia

La strada, lunga 37 chilometri e quasi del tutto alberata, e quindi bellissima in ogni stagione – immaginatela con il foliage autunnale – costeggia il James River e lo York River e attraversa ponti di mattoni e tunnel, come quello che passa sotto tutta la Colonial Williamsburg. Dà l’impressione di percorrere una vera strada di epoca coloniale, di quelle attraversate dalle carrozze e dai soldati a cavallo (è vietata ai camion). Alcuni tratti sono addirittura sterrati. Di tanto in tanto s’incontrano info point e punti panoramici dove fare una sosta.

La Colonial Parkway inizia a Jamestown, dove nacque la colonia della Virginia, sulle sponde del fiume James, e passa da Williamsburg per terminare a Yorktown.

Info utili

Per visitare l”Historic Triangle” è possibile acquistare un biglietto unico che consente di accedere a tutti i luoghi. Il biglietto vale sette giorni e permette l’accesso illimitato ai tre siti storici, Colonial Williamsburg compresi i negozi e le case-museo, Jamestown Settlement, l’American Revolution Museum e il campo di battaglia di Yorktown. Per gli appassionati di Stati Uniti, di storia, per una vacanza tra storia e natura, questo è il viaggio perfetto.

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A breve non servirà più il vaccino per viaggiare negli Stati Uniti

L’emergenza Covid, per nostra fortuna, sembra essere ormai solo un brutto ricordo. Da un po’ di tempo a questa parte, infatti, per quanto riguarda i viaggi non si parla più di Green Pass o di qualsiasi altro tipo di limitazione come il famigerato distanziamento sociale. C’è però un Paese, uno tra i più amati di tutto il mondo, che ancora permette l’accesso nel suo territorio esclusivamente ai viaggiatori completamente vaccinati. La buona notizia però è che questa regola decadrà a breve. Parliamo degli Stati Uniti, e ora scopriremo insieme cosa bisogna sapere se ci si vuole organizzare un viaggio.

Quando scade l’obbligo di vaccino per gli Stati Uniti

In questi ultimi giorni il Presidente Biden ha firmato una legge che finalmente mette una pietra sopra al periodo di emergenza sanitaria negli Stati Uniti. O almeno questo è stato quanto ha riferito la Casa Bianca per mezzo di una nota in cui è specificato che tutte le normative che riguardano la pandemia termineranno il prossimo 11 maggio.

C’è da dire, però, che in realtà l’obbligo del vaccino per entrare negli USA sarebbe dovuto decadere il 10 aprile ma, visto che verrà dichiarata la fine dell’emergenza sanitaria l’11 maggio, la Transportation Security Administration ha ritenuto opportuno prolungare la richiesta del documento che attesta la vaccinazione fino a quello stesso giorno del prossimo mese.

Cosa bisogna sapere per viaggiare negli Stati Uniti fino all’11 maggio

Fino all’11 maggio per entrare negli Stati Uniti è necessario essere completamente vaccinati. C’è però un’eccezione per i viaggiatori di età superiore ai 2 anni che arrivano negli USA provenendo da Cina, Hong Kong o Macao, o che siano stati in queste aree nei 10 giorni precedenti: in questi casi, oltre alla vaccinazione, bisogna mostrare all’imbarco un test anti-Covid con risultato negativo o un certificato di guarigione dal virus.

Essere completamente vaccinati secondo le regole degli Stati Uniti vuol dire aver ricevuto, almeno 14 giorni prima dell’arrivo, la seconda dose di vaccinazione, o la dose singola, nel caso di vaccini che prevedano una sola inoculazione (Johnson and Johnson). In entrambe le circostanze, il certificato di vaccinazione completa non ha scadenza ai fini dell’ingresso nel Paese.

new york regole di viaggio

Fonte: iStock

Veduta di New York

Al contempo, sono ritenute completamente vaccinate anche le persone che hanno ricevuto una vaccinazione mista, a condizione che sia stata effettuata con vaccini riconosciuti da FDA o inclusi nella EUL (“any combination of two doses of an FDA approved/authorized or WHO emergency use listed COVID-19 two-dose series”) e che le dosi siano state somministrate a distanza di almeno 17 giorni l’uno dall’altra.

Se tutto quello che vi abbiamo scritto sopra non è rispettato, fino all’11 maggio non si è considerati completamente vaccinati, e di conseguenza non è possibile viaggiare negli Stati Uniti.

Infatti, se una persona ha contratto il Covid-19 e ha ricevuto una sola dose di vaccino (ad eccezione del vaccino monodose Johnson & Johnson) non è considerata completamente vaccinata per potere viaggiare negli USA.

Ad essere del tutto esclusi dalla vaccinazione sono i minori di 18 anni (e anche altre situazioni che vi invitiamo a visionare sui siti ufficiali del Paese), salvo le persone di età superiore ai 2 anni che arrivano negli Stati Uniti provenendo da Cina, Hong Kong o Macao, o che siano stati in questi Paesi nei 10 giorni precedenti: chi si trova in questa situazione dovrà mostrare all’imbarco un test anti-Covid con risultato negativo o un certificato di guarigione dal Covid.

Cosa visitare negli Stati Uniti

È pressoché impossibile fare una selezione delle attrazioni da visitare negli Stati Uniti. Parliamo di ben 50 Stati che sono uno più interessante dell’altro. Certo è che la caduta dell’obbligo vaccinale invita davvero tutti a correre alla scoperta di alcuni luoghi particolarmente iconici e da sogno.

Tra questi non può mancare una delle sue città più famose: New York. Del resto chi non ha mai sentito parlare della Statua della Libertà che svetta dal 1886 sull’isola di Liberty Island? Oppure dell’infinito Ponte di Brooklyn che è da quasi tutti considerato uno dei più scenografici al mondo? Insomma, la Grande Mela è un must per chiunque decida di fare un viaggio in questa zona del nostro pianeta.

Tra le altre meraviglie degli Stati Uniti c’è senza ombra di dubbio il Grand Canyon, un vero e proprio lavoro magistrale che la natura ha messo a punto nel corso del secoli e che lascia completamente a bocca aperta qualsiasi viaggiatore.

Grand Canyon regole di viaggio

Fonte: iStock

Il meraviglioso Grand Canyon

Si trova in Arizona e si estende su circa 5.000 chilometri quadrati in cui incredibili formazioni geologiche scolpite dal fiume Colorado sono lì a testimoniare il vero e proprio sviluppo di questo territorio del nostro Pianeta.

Altrettanto famosa e affascinante è la Monument Valley, un parco così straordinario che ha fatto da set cinematografico a tantissimi film famosi in tutto il mondo. Del resto in questo luogo è è possibile ammirare uno dei panorami che simboleggiano il Far West americano. Situato anch’esso in Arizona ma in grado di raggiungere anche alcune zone dello Utah, viene da molti definito come l’ottava meraviglia del mondo.

Un vero viaggio negli Stati Uniti va fatto on the road: noleggiando una delle macchine tipiche e guidando su strade infinite circondate da panorami spesso surreali. In questo senso è assolutamente interessante percorrere la famigerata Route 66, una strada che racchiude in ogni suo centimetro la storia americana, che collega Chicago a Los Angeles in quasi 5.000 chilometri.

Se deciderete di percorrerla è bene sapere che un’ampia porzione è stata ormai rimpiazzata dalle moderne autostrade locali. Sta quindi a voi scegliere di guidare sui tratti che sono stati lasciati intatti come vera e propria testimonianza dello spirito del sogno americano.

Infine, ma ci teniamo a ripetere che le meraviglie degli Stati Uniti non sono di certo finite qui, un po’ di relax in “paradiso” presso le Florida Keys, un serie di isole che sono una più bella dell’altra, anche se la più famosa è senza ombra di dubbio Key West che, oltre a essere una cittadina eccezionale, regala anche al visitatore dei tramonti che sono un vero e proprio sogno a occhi aperti.

Insomma, dall’11 maggio potranno tornare negli Stati Uniti anche i viaggiatori non vaccinati conto il Covid, un posto dove in fatto di luoghi da vedere c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Monument Valley regole di viaggio

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La strada che conduce verso la Monument Valley
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Bryce Canyon, un capolavoro della natura

Non molto tempo fa vi abbiamo parlato di un tour che per molti è il viaggio della vita: un itinerario alla scoperta della Costa Ovest degli Stati Uniti. E c’è una delle tappe che, più di altre, vi lascerà incantati e a bocca aperta: il Bryce Canyon.

Bryce Canyon, cosa sapere

Il Bryce Canyon National Park è uno dei parchi nazionali più sorprendenti di tutti gli Stati Uniti d’America. Al di là della costa, infatti, vale sempre la pena fare una deviazione per questo luogo maestoso che senza ombra di dubbio è uno dei più affascinanti parchi dello Utah.

Visitarlo vuol dire scoprire alcune delle rocce più colorate della Terra. Sono chiamati “hoodoos“ e si distinguono per essere dei pinnacoli del tutto singolari. Inoltre, vi sembrerà di ritrovarvi all’interno di una serie di anfiteatri a forma di cavallo.

Come visitare il Bryce Canyon

La visita al Bryce Canyon può essere fatta sia in una mezza giornata che in più giorni. Sta a voi scegliere quanto dedicarvi in base ai vostri piani e all’interesse per un sito del genere. Ciò che dovete assolutamente considerare, però, è che il punto più alto del parco è a più di 2700 metri sul livello del mare.

In sostanza, salvo in casi eccezionali, le temperature estive raramente superano i 30° C, mentre durante l’inverno non è atipico sfiorare i -10°. Luglio e agosto, oltre a essere mesi caldi, possono anche rivelarsi particolarmente piovosi a causa di temporali che tendono a essere brevi ma piuttosto intensi, soprattutto durante il pomeriggio.

Se a disposizione avete un solo giorno, quello che vi conviene fare è salire a bordo della vostra automobile o sui vari autobus a disposizione che conducono alla scoperta di punti panoramici da sogno:

  • Bryce Point: meraviglioso soprattutto all’alba, ed è uno dei punti più alti che si affaccia lungo il bordo dell’anfiteatro e che consente di ammirare moltissimi hoodoos dalle forme più stravaganti;
  • Inspiration Point: tra i siti più scenografici in quanto le formazioni rocciose si sono naturalmente disposte con una precisione che ha dell’incredibile;
  • Sunset Point: si raggiunge seguendo il sentiero Navajo Loop che scende in una stretta gola ripida fra delle pareti di roccia;
  • Queen’s Garden Trail: una passeggiata che conduce attraverso affascinanti formazioni rocciose e alberi;
  • Natural Bridge: un punto panoramico da cui ammirare un meraviglioso arco naturale di pietra di ben 85 metri di lunghezza e 125 metri di altezza;
  • Agua Canyon: in questa zona potrete scoprire alcuni degli hoodoos più articolati che si mescolano al panorama delle Pink Cliffs e della Navajo Mountain;
  • Rainbow Point: l’ultimo ed emozionante punto panoramico, anche se il consiglio è quello di visitarlo per primo in quanto, per molti, è il meno interessante di tutti.

Cosa fare al Bryce Canyon in più giorni

Se avete la fortuna di avere più giorni per visitare il Bryce Canyon National Park sappiate che le attività da fare sono moltissime. Numerosi, infatti, sono i sentieri di diverse lunghezze e per diversi livelli di preparazione che conducono alla scoperta delle viscere di questo parco fuori dal comune.

Inoltre, a disposizione ci sono diversi programmi che variano a seconda della stagione come la Full Moon Hikes, della camminate al chiar di luna; l’ Astronomy & Night Sky, per osservare il meraviglioso cielo stellato che si apre sopra ai propri occhi; escursioni a cavallo e molto altro ancora.