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Cosa vedere a Pula, gioiello nella costa Sud della Sardegna

In uno dei tratti costieri più belli della Sardegna meridionale, nella cosiddetta “costa del Sud”, sorge la piccola cittadina di Pula.

Si trova a circa 30 chilometri da Cagliari, il capoluogo sardo, ed è il punto di partenza ideale per esplorare le incantevole spiaggi della Sardegna meridionale, oltre che siti archeologici ed importanti come Nora. Il Borgo di Pula è incastonato fra la catena montuosa del Sulcis, in una piccola pianura, ed è facilmente raggiungibile da Cagliari, dal porto o dall’aeroporto, in quanto ben collegata con la città.

Si tratta della destinazione perfetta per chi vuole scoprire questo lato della Sardegna e vivere una vacanza godendo delle sue bellezze, del suo patrimonio storico, ma anche culturale e gastronomico. Ma cosa vedere e cosa fare a Pula?

Le spiagge di Pula, angoli sul mare imperdibili

La Sardegna, si sa, è una terra famosa per il suo mare limpido, considerato fra i più belli del mondo, e le sue famose spiagge, uniche e circondate dal verde della macchia mediterranea. La parte meridionale dell’isola, sopratutto qui, nei pressi di Pula, ha molto da offrire in questo senso.

Una delle attrazioni principali di Pula, infatti, è la spiaggia di Santa Margherita di Pula, lunga ben dieci chilometri, dove poter trovare un paesaggio variegato ed imperdibile, che presenta un alternarsi di sabbia fine e scogliere rocciose. La spiaggia è, grazie a queste caratteristiche, l’ideale per chi ama fare lunghe passeggiate, godendosi tramonti mozzafiato. È anche la spiaggia perfetta per chi vuole praticare sport acquatici come lo snorkeling, grazie alle sue acque chiarissime, oppure windsurf, grazie alle correnti che colpiscono questa parte della costa sarda. Inoltre, Santa Margherita di Pula, è anche la location del famoso programma televisivo Temptation Island.

Infine, per chi è alla ricerca di un luogo più tranquillo e lontano dalla folla, nei pressi di Pula si trova anche la spiaggia di Su Guventeddu. Questa spiaggia è caratterizzata da un’atmosfera più intima e rilassata rispetto le altre e con le sue acque calme e poco profonde, è l’ideale per le famiglie con bambini che vogliono passare una piacevole giornata al mare.

Molto conosciuta è anche la spiaggia di Nora, famosa per le sue acque cristalline e la spiaggia di sabbia fine dorata, che crea un contrasto unico agli occhi dei visitatori, ben attrezzata e con tutti i servizi che una buona giornata al mare richiede. Questa spiaggia, inoltre, si trova a pochi passi dell’area archeologica di Nora.

Storia e cultura nella Sardegna meridionale

La Sardegna è una terra ricca, sia dal punto di vista naturale, con i suoi paesaggi unici nel mondo, sia dal punto di vista storico, con siti e reperti storici dei diversi popoli che abitarono questa isola nel cuore del Mar Mediterraneo.

Il sito archeologico di Nora ed il teatro romano

A prova di ciò, è possibile visitare il sito archeologico di Nora che permette ai turisti di fare un vero e proprio tuffo nella storia antica di questa terra. La città di Nora, infatti, venne fondata dall’antico popolo dei Fenici, addirittura nell’ottavo secolo a.C. ed in seguito divenne un’importante città dell’impero romano.

Le rovine sono ben conservate e si distinguono templi, terme, mosaici dalla bellezza unica e l’antico teatro romano. Quest’ultimo viene considerato l’attrazione principale del sito ed ancora oggi, nel periodo estivo, questo teatro viene utilizzato per spettacoli culturali, che prendono vita nella suggestiva cornice delle rovine, per rassegne teatrali, come “la notte dei poeti” o addirittura per eventi di fama internazionale, come la sfilata itinerante di Dolce & Gabbana, tenuto all’interno di questo sito archeologico.

Visita nel centro storico del borgo di Pula

Oltre al parco archeologico di Nora, una visita del centro storico del piccolo borgo sardo è quasi d’obbligo. Camminare fra le piccole vie di Pula è un’esperienza affascinate, grazie alle sue strette e antiche viuzze acciottolate, ma anche le sue piazzette e le piccole case tipiche colorate, in grado di riflettere il fascino tipico dei borghi della Sardegna.

Fra gli edifici storici di questo centro, spicca la Chiesa di San Giovanni Battista, che venne costruita nel 1889 e che conserva ancora oggi pregevoli dipinti dell’epoca al suo interno. Oppure, poco lontano dal centro storico di Pula, si può visitare Villa Santa Maria, un bellissimo monumento in stile neoclassico, progettato anche questo nel diciannovesimo secolo, dall’architetto cagliaritano Gaetano Cima, che rappresenta un’importante testimonianza del passato nobiliare del borgo.

Le torri di avvistamento a difesa di Pula

Nei pressi di Pula si trovano anche numerosi torri di avvistamento, che vennero costruite in passato sulla costa con l’obiettivo di difendere l’isola e la città di Pula contro gli attacchi e le incursioni dei pirati. Le più importanti e tutt’ora visitate dai turisti sono la Torre di Cala d’Ostia, situata sull’omonimo promontorio di Cala d’Ostia, la Torre di San Macario, sull’isola, appunto, di San Macario e a poche centinaia di metri dalla costa, e la Torre di Coltellazzo, conosciuta anche come Torre di Sant’Efisio, in contatto visivo con le precedenti torri. Visitando queste torri sarà possibile godere di una vista unica ed imperdibile delle coste uniche di Pula.

Torre del Castellazzu, una delle torri di avvistamento nei pressi di Pula, che si affaccia sul mare azzurro al tramonto

Fonte: iStock

Torre del Coltellazzu, antica torre di avvistamento a Pula

Pula e dintorni per gli amanti della natura

Per coloro che sono alla ricerca di avventure ed attività all’aria aperta, una delle destinazioni naturalistiche più belle e notevoli nei pressi di Pula è la foresta di Is Cannoneris. È una delle formazioni più estese dell’intero Mediterraneo, oltre che essere un’importante sito di conservazione e protezione per animali come il cervo sardo, ma anche falchi, aquile reali o cinghiali.
In questa foresta sono presenti numerosi escursioni che possono essere effettuate sia a piedi, che in mountain bike e che permettono di ammirare il paesaggio incontaminato circostante.

Un’altra meta interessante per gli escursionisti è la foresta di Pixina Manna, un’area situata a breve distanza dal borgo di Pula. È possibile trovare numerosi sentieri che attraversano la ricca vegetazione di questa foresta e che portano i camminatori alla scoperta di querce secolari, fiumi e cascate, per un’esperienza nella natura sarda sicuramente indimenticabile.

Pula, nel sud della Sardegna, è una di quelle destinazioni che sa come rubare il cuore di chi la visita e creare ricordi indelebili, sia per chi è alla ricerca di mare e relax, ma anche per tutti coloro che vogliono scoprire l’affascinante storia di questa area della Sardegna e non solo.

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Viaggio a Hurghada, paradiso tropicale del Mar Rosso

L’Egitto attira tantissimi viaggiatori con il suo magnetismo storico e con il fascino esercitato dai tesori della sua antica civiltà, tra piramidi e templi, al quale è impossibile resistere. Eppure, l’Egitto è la destinazione perfetta non solo per gli Indiana Jones del presente, ma anche per chi all’interesse storico unisce la voglia di relax e il desiderio di nuotare nel Mar Rosso, famoso per le sue acque cristalline e per la possibilità di praticare tante attività sportive. Una delle località più amate dove trovare tutto questo è Hurghada, un paradiso tropicale tra mare e deserto.

Un tempo tranquillo villaggio di pescatori, Hurghada è sbocciata negli ultimi anni diventando una popolare destinazione turistica e non è difficile capirne il perché. Offre sole tutto l’anno, spiagge bellissime, una barriera corallina da scoprire, una vivace vita notturna e ampie distese di sabbia che la separano dalle più affollate Il Cairo e Luxor. La città soddisfa ogni esigenza, da chi è alla ricerca di attività avventurose ed escursioni giornaliere a chi sogna di rilassarsi e godersi le sue meritate vacanze. Queste sono le cose migliori da fare e da vedere a Hurghada: arrivate fino alla fine dell’articolo per trovare anche i nostri consigli per organizzare il vostro viaggio.

Cosa fare a Hurghada

36 chilometri di spiagge che si estendono lungo tutto il tratto costiero fino al confine con il Sudan: Hurghada è una delle principali località turistiche dell’intero Egitto, tra meravigliose isole disabitate e insenature. Propone tante attività, molte delle quali sono dedicate alla scoperta del mondo sottomarino e agli sport acquatici come il windsurf, la vela e la pesca d’altura.

Esplora le bellezze del Mar Rosso

Le coste egiziane lungo il Mar Rosso sono il paradiso dei sub e non importa che siate principianti o subacquei esperti, vale la pena tuffarsi in acqua per unirsi ai pesci pagliaccio, farfalla, angelo e pappagallo. Hurghada, in particolare, è la meta perfetta per scoprire l’Egitto sottomarino grazie alla presenza di numerosi siti d’immersione, ideali per perlustrare anche le isole circostanti. Seppur la barriera corallina più vicina alla città sia considerata danneggiata a causa delle errate politiche passate, avventurandovi più al largo troverete l’eccezionale Parco Nazionale dell’Isola di Giftun.

Parte di una riserva marina protetta, offre immersioni fino a 100 metri di profondità tra la colorata foresta di coralli e la grande varietà di pesci. Raggiungibile in poco tempo con la barca, l’isola è un must per gli amanti dei fondali dove nuotano indisturbate tartarughe marine, razze, delfini e tanti coloratissimi pesci tropicali. Sull’isola si trova anche la splendida spiaggia di Mahmya, un piccolo angolo di paradiso dove godere del massimo del relax.

Se siete subacquei alle prime armi, invece, potete dirigervi verso la vicina isola di Gota Abu Ramada, nota come “l’acquario del Mar Rosso” per la moltitudine di esemplari marini che ci abitano. In quest’isola vengono organizzate anche immersioni notturne ed è considerata il luogo perfetto per gli appassionati di fotografia subacquea. Altre mete molto frequentate sono l’isola di Shadwan e Umm Qamar dove, oltre ad ammirare la fauna marina, vi ritroverete a nuotare tra i relitti come il Giannis D.

Rilassati sulle spiagge e nei beach club

Per quanto riguarda le spiagge, oltre alla già citata Al-Mahmya sull’isola di Giftun, le più note sono quella di Sahl Hasheesh, situata a una ventina di chilometri dalla città e caratterizzata non solo dalla presenza di diverse strutture di lusso, ma anche da un’attrazione sommersa molto amata: la Sunken City. Da questa spiaggia, infatti, potrete avventurarvi alla scoperta della replica del Tempio di Edfu, un’opportunità di divertimento subacqueo adatta anche ai bambini.

Per chi desidera praticare altre attività sportive oltre le immersioni, come kitesurfing, sci d’acqua e windsurf, la spiaggia da segnare è Mangroovy Beach, situata nella località di El Gouna. Questa spiaggia vanta sabbia fine e acque cristalline dalle tonalità turchesi. A 5 chilometri da qui si trova Zeytuna Beach, collocata su un isolotto e raggiungibile con una barca, mentre a 40 chilometri da Hurghada troverete la meravigliosa Sharn El Naga, nella località di Soma Bay, famosa per la sua spiaggia di sabbia bianca e per le rosse scogliere.

Agli amanti del puro relax e dei beach club, invece, consigliamo le due strutture migliori: Mahmya Beach Club, con lettini lussuosi, un giardino nel retro e serate all’insegna della musica e del divertimento, e il Playa Beach Club di El Gouna, per un’esperienza di relax davvero completa.

Spiaggia Hurghada

Fonte: 123RF

Spiaggia con ombrelloni in paglia a Hurghada

Avventura tra deserti e monasteri

Il mare, seppur tra i motivi principali per scegliere Hurghada come destinazione per le vostre vacanze, non è l’unico. Lasciandosi alle spalle le spiagge e il relax della costa, i viaggiatori più avventurosi potranno addentrarsi nel cuore del deserto egiziano, tra oasi e montagne, per un safari indimenticabile. Sono tante le escursioni proposte, da quelle in quad ai viaggi organizzati per visitare i villaggi beduini vicini: questa è un’occasione unica per scoprire le tradizioni e il modo di vivere di questa tribù, assaporando una cena tipica accompagnata da danze orientali e canzoni popolari. Assicuratevi di rimanere dopo il tramonto: il cielo limpido e incontaminato sopra le montagne lo rende il luogo ideale per osservare le stelle.

Oltre al deserto, nell’entroterra di Hurghada sono presenti anche dei monasteri copti, un gruppo etnoreligioso cristiano originario dell’Egitto. I monasteri principali da visitare sono quello di san Paolo, costruito nel V secolo e immerso tra le montagne settentrionali del Deserto Orientale, e quello di sant’Antonio. Quest’ultimo è considerato il più antico del mondo e risale al IV secolo. Per salire alla grotta dovrete percorrere 1804 gradini, ma non preoccupatevi perché lo sforzo verrà ripagato da una vista che vi lascerà senza fiato.

Escursione di un giorno a Luxor

Il comfort della spiaggia e dei lettini potrebbe dissuadervi, ma è quasi impossibile resistere alla tentazione di partecipare all’escursione di un giorno nella vicina Luxor, distante 4 ore di macchina. L’antica città di Tebe e la regione circostante ospitano molti monumenti storici, tra cui il Tempio di Karnak, la Valle dei Re e il Tempio di Hatshepsut. Se desiderate sfruttare al meglio il vostro tempo in città e vedere più siti possibili, optate per uno dei tour guidati giornalieri disponibili da Hurghada.

Il sito più visitato è sicuramente la Valle dei Re, luogo scelto per le sepolture dei sovrani del Nuovo Regno d’Egitto e che custodisce oltre 60 tombe dei faraoni, scavate direttamente nelle pareti rocciose, tra cui la più famosa, quella di Tutankhamon, scoperta nel 1922 da Howard Carter.

Tempio Luxor

Fonte: iStock

Il famoso tempio di Luxor

Shopping e vita notturna

Dopo tanto girovagare, i turisti che vogliono concedersi un giorno di riposo possono rimanere in città, soprattutto nella parte più antica nota come El Dahar, ricca di storia e tradizioni. Qui potete perdevi alla ricerca di un souvenir caratteristico tra i bazar e i mercatini di artigianato locale o lasciarvi coccolare dai sapori tipici egiziani regalandovi una cena in uno dei numerosi ristoranti situati lungo la Marina Boulevard.

A Hurghada non manca una vivace vita notturna quindi, dopo cena, meglio smaltire facendo quattro salti in discoteca, dove le più popolari si trovano nel quartiere moderno di Sekala. Per chi preferisce una serata più soft in compagnia di un ottimo drink e musica dal vivo, i migliori luoghi di intrattenimento si trovano per la maggior parte negli hotel locali.

Dove si trova e come arrivare a Hurghada

Hurghada è una città balneare capoluogo del Governatorato del Mar Rosso, con una costa che si estende per 40 chilometri. Dista 4 ore da Il Cairo (situata a nord di Hurghada) e 3 ore e mezza da Marsa Alam (situata a sud).

La città dispone di un proprio aeroporto internazionale: dall’Italia ci sono voli diretti da Roma e Milano gestiti dalla compagnia easyJet della durata di 4 ore, mentre le altre compagnie che volano in questo aeroporto sono EgyptAir, British Airways, Condor, Finnair, TUIfly e UTair Aviation. Se il vostro itinerario di viaggio prevede altre tappe, potete valutare di atterrare a Il Cairo o a Luxor (il collegamento diretto con l’Italia partirà da ottobre 2024) per poi affittare un’auto o affidarvi a un transfer privato che vi accompagni direttamente al vostro hotel di Hurghada.

Qual è il periodo migliore per andare a Hurghada?

Hurghada vanta un clima perfetto tutto l’anno ed è considerata la meta ideale per una vacanza in ogni stagione, soprattutto per evadere dal freddo degli inverni italiani. Anche in questo periodo, infatti, le temperature durante il giorno non scendono mai sotto i 23 gradi permettendo ai turisti di potersi godere la spiaggia e le bellezze sottomarine del Mar Rosso. Consigliamo di evitare i mesi da giugno ad agosto perché le temperature sono molto elevate e potrebbero compromettere il vostro soggiorno.

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Tour di Cavalaire sur Mer, gioiello naturalistico della Provenza

Vicina a molte celebri località turistiche della Costa Azzurra come Saint-Tropez e Cannes, Cavalaire sur Mer offre il litorale perfetto dove godersi vacanze rilassanti lontane dalla folla. Come tanti altri paesini della costa francese, anche questo piccolo comune nasce prima come colonia greca con il nome di Heraclea Caccabaria e, successivamente, assume le forme del classico villaggio di pescatori dove la vita scorreva lenta e tranquilla. Questo fino agli Cinquanta, quando il turismo ha cominciato a farsi strada anche qui trasformandolo nella meta ideale per famiglie e amanti degli sport acquatici.

Situata sul litorale sud orientale della Provenza, la cittadina fa parte del dipartimento del Varo, una divisione amministrativa della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, e offre spiagge ampie e assolate immerse in un contesto naturalistico d’eccezione. Il verde dei pini marittimi e il blu del Mediterraneo contribuiscono a creare la palette cromatica perfetta per una cittadina dall’anima portuale adatta veramente a tutti.

Il borgo di Cavalaire sur Mer

Il borgo marittimo di Cavalaire sur Mer ha saputo conservare e sviluppare negli anni il proprio spiccato spirito commerciale e turistico. Il Porto Heraclea ne è la rappresentazione perfetta: è considerato uno dei più attivi della zona e, oltre a svolgere un ruolo importantissimo nell’ambito dell’economia locale, costituisce un ottimo punto d’approdo per le innumerevoli imbarcazioni private che percorrono le acque del Mediterraneo. È attorno al porto e alle aree circostanti che ruota l’organizzazione turistica della città che si contraddistingue per la capacità di offrire i migliori servizi in termini di infrastrutture, hotel e ristoranti.

Immersa nella modernità, Cavalaire sur Mer conserva comunque uno spirito provenzale che può essere assaporato tutti i mercoledì in occasione del mercato. Qui troverete le migliori specialità del territorio come conserve, formaggi, olio d’oliva, erbe aromatiche di Provenza, ma anche frutta e verdura di stagione, oltre che il rinomato vino rosato del Golfo di Saint Tropez e la deliziosa tapenade. Si tratta di un piatto provenzale a base di olive, capperi, acciughe, aglio e olio, che deve il proprio nome al termine provenzale “tapenas”, cappero. Se invece volete vivere un momento autentico che rappresenta al meglio la quotidianità del borgo, dirigetevi la mattina al porto per assistere all’asta dei pescatori e alla vendita del pesce fresco.

Gli appassionati di storia, invece, potranno frugare nel passato della cittadina visitando la Mostra Archeologica, dove sono esposti i tesori ritrovati duranti gli scavi e che raccontano le origini greche e romane del borgo.

Cavalaire sur Mer: le spiagge

Il litorale di Cavalaire sur Mer vanta 4 chilometri di spiagge con sabbia fine e, seppur situate in un’area turistica della Francia, offrono un’atmosfera tranquilla e rilassata. Il territorio del Varo presenta una natura incontaminata, con le sue ampie e profumate pinete, la sua vasta e lussureggiante macchia mediterranea e le sue splendide cale nascoste, dotate di un fascino unico.

La spiaggia principale è quella cittadina: lunga e ampia, è dotata di un arenile brillante e dorato e contraddistinta da un mare pulito e trasparente. La spiaggia cittadina è inoltre caratterizzata da infrastrutture e da servizi igienici comodi e puliti. Con vista sul porto, offre l’opportunità di praticare molti sport acquatici come il flyboard e le moto d’acqua. Se invece siete alla ricerca di una spiaggia speciale, dirigetevi verso la bellissima Plage de Bonporteau, caratterizzata da un fine arenile e da acque pulite. Dopo aver attraversato un sentiero di eucalipto, tamerici e palme californiane selvatiche, si aprirà davanti a voi un’ampia insenatura con sabbia fine delimitata da scogli. La spiaggia non è mai affollata ed è adatta a chi ama il silenzio e la tranquillità, oltre che agli appassionati di snorkeling.

Un’altra spiaggia splendida da non perdere è sicuramente Plage de Pardigon, situata all’ingresso del borgo e immersa in un contesto naturalistico davvero suggestivo, ma dotata di tutti i servizi principali e comodamente accessibile dai parcheggi che la fiancheggiano.

Spiaggia Cavalaire sur Mer

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La spiaggia cittadina di Cavalaire sur Mer

Attività all’aria aperta

Oltre a offrire spiagge bellissime e ristoranti tipici in cui rilassarvi e godervi la vostra vacanza, Cavalaire sur Mer propone anche location uniche dove svolgere attività all’aria aperta sia a piedi che in bici. Per una passeggiata tranquilla potete esplorare le colline circostanti immerse nella vegetazione tipicamente mediterranea, oppure percorrere uno dei sentieri più amati: sentiero Fenouillet.

Questo percorso, lungo 2,5 chilometri e perfettamente segnalato, è situato tra la Plage de Bonporteaue e il borgo di Dattier e in un’ora e mezza offre viste panoramiche meravigliose sul litorale e sulle scogliere. Da qui potrete ammirare anche la ‘casa bianca’ sulla collina: si tratta della Tenuta Foncin, una grande dimora risalente al 1800.

Se invece preferite scoprire la città e i suoi dintorni in bicicletta, sarete felici di sapere che Cavalaire si trova sulla V65, una pista ciclabile che collega Sanary a Nizza per oltre 260 chilometri. La V65 vi consentirà di attraversare il litorale del Var seguendo la costa oppure l’entroterra, lungo il percorso della vecchia ferrovia della Provenza.

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Cosa vedere e cosa fare a Sagres

Sulla sponda sud del Portogallo, su quelle coste e scogliere dal mare “infinito” dell’Atlantico, è lì che sorge Sagres, un piccolo villaggio della regione portoghese dell’Algarve, fra la natura selvaggia.

Questo posto è il luogo ideale e perfetto per fuggire dal caos delle città per ripararsi in luoghi in mezzo alla natura. In una regione caratterizzata da scogliere mozzafiato, spiagge di sabbia incontaminate ed un’atmosfera rilassata. Sagres grazie a queste caratteristiche riesce ad affascinare i propri visitatori, proveniente da tutto il mondo.

Si tratta di una freguesia, ovvero una piccola frazione di comune, che ha però un’importanza storica notevole per il Portogallo e per l’intero continente europeo. È proprio qui a Sagres, infatti, che il principe Enrico il Navigatore fondò la sua scuola di navigazione, che venne chiamata, appunto, Scuola di Sagres, nel quindicesimo secolo, e che diede vita alle grandi scoperte marittime da parte del Portogallo.

Cosa vedere nel villaggio di Sagres

La fortaleza di Sagres

La fortezza di Sagres è un luogo imperdibile, poco fuori dal centro cittadino. Questa struttura venne costruita nel quindicesimo secolo ed era considerato un punto di grandissima importanza strategica per la difesa del Paese. Al suo interno, oggi, è ospitato un museo, nel quale poter scoprire di più sulla storia e sulle esplorazioni marittime del Portogallo. Inoltre, è possibile visitare il massiccio muro di cinta, sul quale si trova una passerella dalla quale godere di una vista spettacolare sul mare aperto e immaginare le antiche navi lasciare il porto di Sagres sotto la guida del re.

La fine del mondo: il Capo di San Vincenzo

Questo è il punto che una volta veniva considerato dai marinai come il punto in cui finiva il mondo conosciuto. Si tratta del Cabo de Sao Vicente, il Capo di San Vincenzo, un promontorio che si affaccia sull’Oceano Atlantico, punto nel quale si trova uno dei fari più antichi del Portogallo, che guidava le navi attraverso le pericolose acque dell’oceano.

Il faro è un’attrazione turistica, visitabile dai visitatori che non vogliono perdere la possibilità di ammirare questo luogo così affascinante, iconico per il villaggio di Sagres e per l’intero Portogallo, che si affaccia su imponenti scogliere alte fino a 75 metri.

La cittadina e il porto peschereccio

Il piccolo centro storico della città di Sagres è molto semplice, un luogo dall’aspetto quasi fatiscente, in sintonia comunque, con gli altri piccoli centri della regione. L’attività principale in questa zona è da sempre la pesca, e nella parte più antica, ancora non molto turistica, ci sono bar tranquilli e tradizionali ristoranti portoghesi, ideali per un pranzo economico.

Il porto peschereccio è sulla costa orientale, una parte più riparata del promontorio, e durante il giorno si può ammirare il via vai delle barche dei pescatori che scaricano i loro carichi di pesce fresco.

Le spiagge più belle di Sagres

Come appena visto, Sagres è un luogo di grande interesse storico, ma anche un paradiso naturale dove è possibile trovare spiagge uniche e naturali, grazie alla sua posizione privilegiata tra l’Oceano Atlantico e le colline dell’Algarve. Tra le spiagge più belle è possibile visitare:

  • Praia do Tonel: questa è una delle spiagge più famose di Sagres e, come tutta la costa sud del Portogallo, grazie alle correnti presenti, è il luogo ideale per gli amanti di sport acquatici, come il surf ed il kitesurf. È la giusta destinazione per chi è alla ricerca di una vera e propria scarica di adrenalina. E per chi non ama questi sport, la spiaggia di Praia do Tonel è sicuramente la scelta giusta per godere di panorami unici e mozzafiato sull’oceano e rilassarsi al sole;
  • Praia da Mareta: questa spiaggia, a differenza di Praia do Tonel, è un luogo più tranquillo. Si tratta di una spiaggia ideale per le famiglie, grazie anche alla sua posizione più protetta dalle correnti oceaniche, il che la rende una scelta sicura per chi vuole fare un bagno in acqua senza preoccupazioni;
  • Praia do Beliche: situata più a nord del villaggio di Sagres, la spiaggia di Beliche è un’ottima scelta per chi vuole passare una giornata lontano dalla folla. La spiaggia è circondata da alte scogliere e le sue acque calme sono ideali per nuotare e fare snorkeling, mentre la spiaggia, di sabbia fine, è l’ideale per lunghe passeggiate.
Vista dall'alto della spiaggia di Tonel, a Sagres, con spiaggia dorata e mare mosso

Fonte: iStock

Spiaggia di Tonel, paradiso per surfisti a Sagres

Cosa fare a Sagres e dintorni?

Sagres, grazie alla sua posizione favorevole alle correnti che colpiscono la sua costa, come già detto in precedenza, si presenta come la destinazione ideale per gli amanti di sport acquatici come il kitesurf o il windsurf. Inoltre, grazie a queste sue particolari caratteristiche, la costa di Sagres viene considerato un paradiso per i surfisti europei, anche italiani, alla ricerca di un’alternativa alle spiagge italiane dove è possibile praticare surf.

Sono anche presenti diverse zone al riparo dalle forti correnti dell’Oceano Atlantico e che si prestano perfettamente ad essere luoghi ideali per snorkeling ed immersioni subacquee. A Sagres, infatti, ci sono diversi centri di immersione che offrono escursioni guidate per andare alla scoperta dei fondali portoghesi e della varietà di pesci che la popolano

Per chi, invece, ama fare delle escursioni sulla terra ferma e vuole immergersi nei paesaggi naturali della regione dell’Algarve e delle sue scogliere, Sagres offre numerosi sentieri panoramici che attraversano paesaggi mozzafiato. Il sentiero più famoso di questa zona del Portogallo è la Rota Vicentina, il cammino dei pescatori, che segue la costa offrendo viste spettacolari sulle scogliere e sull’oceano.

Ecco come arrivare a Sagres

Arrivare a Sagres e passare una vacanza alla scoperta dell’Algarve e di questa regione naturale del Portogallo è molto semplice. Il villaggio, infatti, è facilmente raggiungibile, in auto o con i mezzi pubblici, dal vicino aeroporto di Faro, che dista circa 1 ora e 30 minuti in auto e che è collegato con le principali città portoghesi e non solo.

Inoltre, per chi ama i viaggi on the road, Sagres è raggiungibile anche dalla capitale Lisbona, attraversando il Paese, godendo dei suoi fantastici paesaggi, con un viaggio di circa tre ore in auto.

Sagres è una destinazione affascinante che merita assolutamente di essere visitata. Con le sue lunghe spiagge e le sue alte scogliere,  un luogo ideale per gli amanti della natura, per gli appassionati di storia, ma anche, e soprattutto, per i surfisti ed amanti di sport acquatici.

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Egitto mediterraneo: perché andare a Marsa Matruh

Marsa Matruh si trova sul tratto di costa mediterranea dell’Egitto ed è un vero e proprio paradiso per le sue spiagge dorate e acque cristalline, ma anche per le escursioni e visite guidate. Situata a circa 240 chilometri a ovest di Alessandria (e a circa 500 km a nord ovest del Cairo), questa è la destinazione ideale per i viaggiatori che cercano un’oasi capace di combinare mare spettacolare e visite di conoscenza e cultura. Valida alternativa al Mar Rosso, questa meta è molto gettonata dai turisti di tutto il mondo, anche per il prezzo competitivo e le soluzioni All Inclusive proposte dai diversi tour operator internazionali.

Un paradiso per gli amanti del mare

Il vero tesoro di Marsa Matruh è senza dubbio il suo mare cristallino con le spiagge idilliache, comode e per tutte le età. Non a caso Marsa Matruh è definita “le Maldive del Mediterraneo”. Chilometri di sabbia fine si susseguono lungo la costa, bagnate da acque turchesi che invitano a nuotare, fare snorkeling o semplicemente rilassarsi sotto il caldo sole della costa mediterranea d’Egitto. Parlando di spiagge e mare, tra le mete più rinomate troviamo Almaza Beach, nella Baia di Almaza (che in arabo significa “perla”), a quasi 40 chilometri dalla città di Marsa Matruh. Questa ampia insenatura sabbiosa che verso est si allunga per chilometri è una delle più belle spiagge della zona. Cleopatra Beach prende il nome dalla leggenda secondo la quale pare che Cleopatra abbia fatto tappa qui durante il suo viaggio in Egitto ed è famosa per la sua sabbia fine e bianca e per le acque turchesi da cartolina. Ancora, Rommel Beach offre una vista mozzafiato sul Mediterraneo e un’atmosfera tranquilla; mentre Agiba Beach è ideale per gli amanti della natura con le sue scogliere rocciose spettacolari che la caratterizzano.

Un tuffo nella storia

Oltre alle sue bellezze naturali, Marsa Matruh vanta anche una ricca storia che risale all’epoca tolemaica. La città era un importante porto commerciale e un centro culturale, come testimoniano i numerosi siti archeologici presenti nella zona. Tra i più interessanti troviamo la Fortezza di Qaitbay, costruita nel XV secolo e che offre una vista panoramica sulla città e sul mare; il Teatro Romano, un antico teatro risalente al II secolo d.C. ancora ben conservato; e la Necropoli di El Alamein, che ospita le tombe dei soldati italiani e alleati caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. Proprio per questo patrimonio storico e culturale, Marsa Matruh è una meta di viaggio valida per chi desidera abbinare qualche visita e tour alla vita da spiaggia. Da vedere anche la bella moschea di Marsa Matrouh, di recente costruzione,  situata sul lungo mare (come tutte le moschee non è aperta ai non musulmani, ma piacevole da visitare dall’esterno specialmente alle ore della preghiera).

Escursioni

La località di mare di Marsa Matrouh è un ottimo punto di partenza per esplorare i dintorni. A soli 240 chilometri si trova la città di Alessandria, visitabile anche in giornata, celebre per la sua biblioteca antica, per il il Museo Greco-Romano e per il Faro di Alessandria, una delle sette meraviglie del mondo antico. A 300 chilometri si trova un’altra destinazione imperdibile: l’oasi di Siwa, con i suoi paesaggi desertici mozzafiato, le sorgenti termali e alcuni importanti siti archeologici. Oltre alla Cittadella di Siwa, si possono visitare le antiche tombe di Gebel al-Mawta,  la Montagna dei Morti, a un km circa dal centro di Siwa, è una collina di calcare, isolata e crivellata di tombe rupestri.

Info pratiche

La lingua ufficiale è l’arabo, ma l’inglese è abbastanza diffuso, soprattutto nelle zone turistiche. Ni villaggi turistici si parla anche italiano. La valuta locale è la libbra egiziana. Un’informazione che pochi hanno ma che potrebbe essere determinante nella scelta della destinazione è che l’ingresso in Egitto, oltre al passaporto con validità di 6 mesi dalla data di ingresso nel Paese, è consentito ai cittadini italiani anche con la carta di identità valida per l’espatrio (validità residua di almeno 6 mesi).

Come raggiungere Marsa Matruh

Il mezzo più comodo e comune per raggiungere Marsa Matruh è l’aereo.  Durante il periodo estivo, diverse compagnie aeree offrono voli diretti dalle principali città italiane a Marsa Matruh. La durata del volo è di circa 3-4 ore. Chi sceglie una formula All Inclusive in villaggio solitamente ha il volo diretto incluso. Una volta in loco, si può partecipare alle diverse escursioni con tour organizzati dalle agenzie, che includono anche i trasferimenti interni. Per viaggiare in autonomia, ci sono i taxi individuali o collettivi, ma è buona prassi organizzarsi per l’andata e il ritorno e contrattare sul prezzo (informandosi prima sulla tariffa più giusta da pagare per la tratta).

Quando andare

Il periodo migliore per visitare Marsa Matruh è da maggio a ottobre, quando il clima è caldo e soleggiato. Le temperature medie durante questi mesi oscillano tra i 25°C e i 35°C. L’estate (luglio e agosto) è il periodo più affollato e più costoso; quindi se si può, per vivere un’atmosfera più tranquilla a prezzi più contenuti, l’ideale è viaggiare in primavera (maggio-giugno) o in autunno (settembre-ottobre). A differenza delle destinazioni sul Mar Rosso, qui a nord, sul Mediterraneo, da dicembre a febbraio il clima è più fresco e piovoso. In questo periodo, alcune attività potrebbero essere non disponibili e i villaggi turistici essere addirittura chiusi.

Cucina locale

Anche se la maggior parte dei resort e villaggi propone cucina internazionale, il consiglio è quello di “osare” un po’ ed esplorare anche la cucina locale e tradizionale. Oltre al pesce freschissimo, Marsa Matruh offre anche infatti una vasta scelta di piatti tipici egiziani. Nei  ristoranti si può assaggiare il koshari, un piatto ricco e saporito a base di riso, pasta, lenticchie e cipolla fritta, oppure il falafel, deliziose polpette di ceci fritte servite con pane e salsa tahini. E per concludere il pasto in dolcezza, i dolci tradizionali egiziani sono  famosissimi, come il baklava con la sua sfoglia croccante e il ripieno di noci e miele, o il basbousa, un semolino morbido e profumato sciroppato con acqua di rose.

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Un’estate speciale a Pulsano, perla del Salento, tra mare ed eventi unici

Un litorale con spiagge di sabbia finissima, lambite da un mare cristallino e intervallate da scogliere che danno luogo a suggestivi scorci paesaggistici. È ciò che si apre davanti ai nostri occhi recandoci a Marina di Pulsano, in provincia di Taranto, adagiata sulla costa ionica del Salento. Ma non è tutto: il centro storico di Pulsano, il cuore vibrante della cittadina pugliese, in estate si anima con feste ed eventi che ne rappresentano le radici culturali più autentiche e ne esprimono la calorosa accoglienza.

I mesi estivi sono sicuramente il periodo ideale per vivere emozionanti giornate all’insegna del relax al mare accompagnato dalla vita salentina più colorata. Ecco tutto quello che puoi fare a Pulsano questa estate, dall’esplorazione delle spiagge più suggestive agli eventi più particolari da non perdere.

Marina di Pulsano e le sue spiagge spettacolari

Sabbia bianca e soffice lungo un litorale che si stende per circa 7 chilometri, offrendo agli amanti della stagione più calda diverse spiagge, sia pubbliche che private, e fondali bassi tutti da esplorare e adatti anche alle famiglie con i bambini più piccoli. È ciò che offre la costa su cui si affaccia Marina di Pulsano, in Puglia.

La più celebre e frequentata è la spiaggia di Montedarena: una baia di sabbia bianca bagnata da acque limpide e turchesi, con vari servizi per il massimo comfort per tutti. Il consiglio è quello di raggiungerla nelle prime ore del mattino.

Un’altra spiaggetta paradisiaca di Marina di Pulsano è quella di Lido Silvana, anch’essa molto frequentata e caratterizzata da sabbia fine e candida che digrada in fondali bassi. Tutt’attorno il paesaggio è reso ancor più suggestivo dalla presenza della macchia mediterranea.

Fonte: Luca Tocci

Tramonto a Lido Silvana – Pulsano

Altra meta imperdibile nella zona costiera di Pulsano è la Baia del Pescatore, chiamata anche spiaggia di Luogovivo. Una mezzaluna sabbiosa che accoglie le barche dei pescatori una volta che rientrano dal mare aperto.

I lidi di Marina di Pulsano non finiscono qui: tra baie, calette e insenature si ha soltanto l’imbarazzo della scelta per trascorrere una giornata al mare durante le calde giornate estive pugliesi, ma anche durante le stagioni intermedie, quando il clima è mite e le giornate sono più tranquille. Alcuni di questi angoli di paradiso? Pezzarossa, La Fontana, Le Canne, Lido Checca e Serrone sono tutte da esplorare. Una vera chicca è anche Baia Capparrone (chiamata anche Baia Verde) abbracciata da suggestive scogliere e da una rigogliosa e profumata macchia mediterranea.

Fonte: Luca Tocci

Spiaggia La Fontana – Pulsano

Tre eventi imperdibili nell’estate di Pulsano

L’estate di Pulsano non riserva soltanto spiagge paradisiache in cui rilassarsi baciati dal sole salentino. La cittadina offre a chiunque numerosi eventi che esprimono pienamente l’essenza del territorio: un’identità culturale nella quale si esprimono tradizione e innovazione, accoglienza e inclusione, ma anche arti e mestieri e percorsi enogastronomici di grande valore. Ecco allora cosa fare a Pulsano nelle calde serate d’estate.

La Cena del turista

Uno degli eventi estivi più originali è la “Cena del turista”: una serata organizzata nel mese di agosto e giunta alla sua settima edizione, nata con l’idea di ringraziare simbolicamente i turisti che scelgono di visitare questa splendida località salentina. Ma come funziona? Vengono estratte a sorte 25 coppie di turisti ospiti delle molteplici strutture ricettive della cittadina. Vengono quindi invitate a partecipare a una squisita cena nella piazza del castello de Falconibus, risalente al XV secolo e oggi sede del consiglio comunale e del Museo Storico delle Tradizioni e delle Attività Umane. Qui, nel pieno centro storico di Pulsano, prende vita un banchetto durante il quale gli ospiti vengono serviti dagli stessi organizzatori dell’evento, ovvero l’Associazione Pulsano D’amare e l’Amministrazione Comunale, insieme al Sindaco.

La tavola viene quindi imbandita con piatti tipici della tradizione culinaria locale, accompagnati dal buon vino prodotto dalle cantine del territorio. Non sarebbe una vera festa salentina, infine, senza l’intrattenimento musicale che fa danzare tutti al chiaro di luna sulle note dell’intramontabile pizzica.

Fonte: Pro Loco

Castello De Falconibus – Pulsano

T-Fest, La sagra delle tipicità

Le tradizioni enogastronomiche che fanno parte integrante dell’identità di Pulsano e della sua popolazione tornano ad essere valorizzate in occasione della seconda edizione dell’evento “T-Fest – La sagra delle tipicità“, organizzata dalla Pro Loco di Pulsano con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Pulsano.

Per quest’anno, dal 19 al 21 luglio, entrano in scena numerose tipicità del territorio come la “Tajedda”, una focaccia ripiena con cipolla, olive e capperi. Oltre alla ricca cucina, non mancano musica, esposizioni artistiche e di artigianato locale e spettacoli. L’appuntamento è al Convento dei padri riformati di Pulsano, nel cuore pulsante della cittadina.

Polso Sano

L’estate di Pulsano riserva alla popolazione e ai turisti anche l’evento dalle origini più antiche: il “Polso Sano“.  Giunto alla 39° edizione, la rievocazione storica di “Polso Sano” si svolge dal 9 al 12 agosto. Tutta la cittadinanza è chiamata a rievocare i vecchi tornei tra i rioni che formavano la cittadina. Per l’occasione il centro storico si anima e colora con sfilate e danze in abiti medievali, spettacoli di sbandieratori e giocolieri, tavole imbandite con cibi che richiamano gli antichi sapori del territorio. Ma l’appuntamento più atteso in questi giorni di festa è il torneo finale del Polso Sano: i pulsanesi appartenenti a ciascun rione si sfidano a “braccio di ferro”, una tradizione che nasce da tempi molto lontani, quando i nobili del luogo organizzavano tali tornei nelle occasioni di festa. Sembra che sia proprio da questa usanza che derivi il nome della cittadina di Pulsano.

Gli altri eventi a Pulsano, perla del Salento

Ma le feste che rendono Pulsano un luogo vivace e suggestivo durante tutta l’estate non finiscono qui. Il 16 luglio è infatti il turno della Festa della Madonna del Carmine, che vede illuminare la cittadina con processioni, cortei, musica e danze a suon di pizzica.

Gli amanti delle parole scritte, e delle infinite suggestioni che sono in grado di infondere, possono assistere alla “Notte dei poeti”, un raduno poetico organizzato annualmente in agosto, promosso dall’Associazione Cultura e Spettacolo “Affinità Elettive” e patrocinato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Pulsano.

Sempre ad agosto, appuntamento con la musica rock e metal: il 17 agosto torna il “Rock Metal Fest“, organizzato dall’Associazione Rock Metal Events. Nato con l’intento di valorizzare la musica e allo stesso tempo anche il territorio, l’evento raduna tutti gli appassionati del genere nell’area parcheggio della zona industriale di Pulsano.

L’8 settembre è invece il giorno della festa patronale di Pulsano in onore della Madonna dei Martiri e di San Trifone. Un’occasione di incontro per la popolazione e per i visitatori, con processioni e concerti di musica che esprimono il carattere più tradizionale della cittadina salentina.

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Viaggio in Corsica: in spiaggia col trenino

Dove trovare spiagge incantevoli e calette nascoste senza dover noleggiare un’auto o lottare per un parcheggio? La risposta è sì. Questo posto si trova in Corsica, e qui è possibile raggiungere spiagge paradisiache viaggiando su un trenino. Questa esperienza unica dell’isola corsa non solo offre panorami mozzafiato, ma conduce i visitatori anche in luoghi che altrimenti, viaggiando in altri modi, non si sarebbe potuto osservare. Ecco una guida dettagliata su come esplorare la Corsica attraverso il trenino U Trinighellu.

Il fascino del trenino della Corsica

Il trenino della Corsica, noto anche come “U Trinighellu” in lingua corsa, è molto più di un semplice mezzo di trasporto. Questo treno turistico, infatti, permette di ammirare paesaggi incredibili della Corsica, dalle montagne interne alle coste frastagliate che si affacciano sul Mar Tirreno, passando per villaggi suggestivi e pittoreschi. La sua rete ferroviaria è considerata una delle più spettacolari d’Europa ed un’esperienza assolutamente da non perdere in questa terra.

Itinerari principali del “U Trinighellu”

La rete ferroviaria corsa si suddivide in tre principali linee:

  • Ajaccio-Bastia: questa tratta del trenino attraversa l’isola della Corsica da ovest a nord, offrendo viste spettacolari sulle montagne e sulla natura incontaminata;
  • Bastia-Calvi: si tratta di un percorso ferroviario che costeggia la costa settentrionale, passando per spiagge incantevoli e villaggi costieri;
  • Ponte Leccia-Calvi: infine, questa linea si snoda attraverso la regione della Balagne, famosa per i suoi paesaggi pittoreschi e le sue spiagge dorate e che si trova a nord-ovest dell’isola.
Rotaie sul mare lungo la costa settentrionale della Corsica

Fonte: iStock

Rotaie sul mare lungo la costa della Corsica

Quali spiagge della Corsica si possono raggiungere in trenino?

Viaggiare in trenino in Corsica consente di raggiungere facilmente alcune delle spiagge più belle dell’isola. Fra queste spiagge è possibile visitare:

Spiaggia di Calvi, la più famosa spiaggia corsa

La spiaggia di Calvi è una delle più famose dell’isola ed è facilmente raggiungibile grazie alla linea ferroviaria che collega la città di Bastia a Calvi. Questa lunga distesa di sabbia fine è l’ideale per famiglie e coppie che intendono visitare questa costa in trenino. Le acque cristalline e la vista sulla cittadella di Calvi rendono questo luogo perfetto per rilassarsi e godersi il sole.

La spiaggia d’Aregno

Tra la città di Calvi e L’Île-Rousse, a nord della Corsica, si trova Algajola, una piccola località con una spiaggia meravigliosa: la spiaggia d’Aregno. Il treno ferma proprio vicino nelle immediate vicinanze della spiaggia, rendendo l’accesso ai visitatori estremamente comodo. Questa spiaggia è perfetta per chi cerca un mix di relax e attività acquatiche, data la possibilità di praticare sport come il windsurf e lo snorkeling.

La spiaggia bianca di Île-Rousse

L’Île-Rousse è una località famosa per le sue spiagge di sabbia bianca ed il suo mare color turchese. Anche questa stazione ferroviaria è a pochi passi dalla spiaggia principale, e ciò la rende una scelta eccellente per una giornata di mare e relax, per un bagno rigenerante dopo un viaggio in trenino o in camper alla scoperta della Corsica, immersi nella natura . È possibile anche esplorare il mercato locale e assaporare le delizie culinarie corse.

Vista dall'alto delle rotaie nei pressi della spiaggia di Île-Rousse in Corsica

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Vista dall’alto delle rotaie nei pressi della spiaggia di Île-Rousse

La spiaggia di Lozari

Tra L’Île-Rousse e Calvi, scendendo alla fermata Belgodère, si può facilmente raggiungere la spiaggia di Lozari. Questa ampia spiaggia sabbiosa è una località meno affollata rispetto alle altre, una scelta ideale per chi cerca tranquillità e spazi aperti in Corsica. Le acque di questa spiaggia settentrionale dell’isola sono perfette per il nuoto e la vista sulle colline circostanti aggiunge un tocco di bellezza naturale.

Consigli per un viaggio perfetto in trenino in Corsica

Organizzare un viaggio in Corsica in spiaggia col trenino richiede un po’ di pianificazione e seguire alcuni accorgimenti potrebbe far di questo itinerario un’esperienza unica ed indimenticabile.

Sicuramente, sarà necessario pianificare in anticipo tutti gli spostamenti. Importante, soprattutto durante il periodo di alta stagione, controllare gli orari dei treni e pianificate le fermate in anticipo, data la grande affluenza di turisti sull’isola e sulle sue spiagge. La rete ferroviaria corsa non è molto frequente, quindi è importante sapere quando e, soprattutto, dove prendere il treno.

Per esplorare i dintorni delle spiagge, oltre a godersi il mare e le sue bellissime spiagge, la scelta ideale in Corsica è quella di dedicare del tempo ad esplorare i villaggi e le città lungo la tratta ferroviaria del “U Tiringhellu”. La Corsica è ricca di storia, cultura e delizie culinarie che meritano di essere scoperte e proprio per questo pianificare con cura le soste fra le principali città ed immergersi nella cultura locale.
Le principali fermate sono: Ajaccio, la città natale di Napoleone Bonaparte, che può essere considerato come il punto di partenza ideale per il viaggio in trenino verso le spiagge della Corsica, Corte, situata nel cuore della Corsica, con un ricco patrimonio culturale e storico, Ponte Leccia, che è un importante snodo ferroviario che collega le linee principali, da cui è possibile raggiungere le spiagge del nord e della costa occidentale, e, infine, Calvi, con la sua cittadella affacciata sul mare e la lunga spiaggia sabbiosa, una delle destinazioni più affascinanti della Corsica.

Storia del trenino della Corsica

Il trenino della Corsica ha una storia affascinante. Venne, infatti, costruito nel diciannovesimo secolo ed ha svolto negli anni un ruolo cruciale nel collegare le varie regioni dell’isola, rendendo più accessibili le aree interne e promuovendo lo sviluppo economico della Corsica. Oggi, è diventato un’attrazione turistica amata non solo per la sua funzionalità ma anche per il suo valore storico e per la possibilità di osservare paesaggi naturali unici del Mediterraneo.

Il viaggio in trenino in Corsica, alla scoperta dei suoi luoghi imperdibili, è adatto a tutti i visitatori, dalle famiglie con bambini agli avventurieri solitari. La comodità di poter raggiungere le spiagge senza lo stress della guida rende questa esperienza ideale per chiunque voglia godersi una vacanza rilassante e avventurosa allo stesso tempo.

La Corsica è un’isola che incanta con la sua bellezza naturale e la sua cultura affascinante. Viaggiare verso le spiagge col trenino corso è un modo unico e sostenibile per esplorare questa perla del Mediterraneo. Non resta che preparare lo zaino, prendere una mappa della rete ferroviaria corsa e partire alla volta della Corsica.

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Cosa fare a Porto Vecchio, borgo marinaro della Corsica

Porto Vecchio è un affascinante borgo marinaro situato nella parte meridionale della Corsica, una meta che incanta i visitatori grazie alle sue spiagge da sogno, il suo pittoresco centro storico ed una varietà di attività per tutti i gusti. Qui di seguito ecco quali sono le principali attrazioni e le migliori esperienze da vivere a Porto Vecchio, con consigli utili per organizzare al meglio la prossima vacanza sull’isola di Corsica.

Porto Vecchio ed il suo centro storico

Il centro storico di Porto Vecchio è un gioiello ricco di storia e fascino sull’isola di Corsica. Passeggiando per le sue strette vie acciottolate, si può fare un vero e proprio salto nel passato di questo vecchio borgo marinaro, grazie alle sue antiche mura genovesi, le porte storiche ed una serie di edifici risalenti al diciottesimo secolo. Una delle principali attrazioni del borgo di Porto Vecchio è la Chiesa di San Giovanni Battista, che si trova nella piazza principale, con il suo campanile imponente e gli interni accuratamente affrescati, in grado di raccontare storie antiche.

La cittadella di Porto Vecchio è anche in grado di offrire una vista panoramica mozzafiato sul porto e sulla costa circostante. Da qui è possibile esplorare i bastioni ed immergersi nella storia della città, per vivere un’esperienza imperdibile. Ogni mercoledì mattina, ad esempio, il centro storico si anima con un vivace mercato dove poter acquistare diversi prodotti locali, di artigianato e specialità gastronomiche corsicane. Rappresenta il luogo ideale per assaporare i sapori autentici dell’isola e portare con sé qualche ricordo speciale dall’isola.

Per i visitatori del borgo di Porto Vecchio, fermarsi in uno dei numerosi caffè e ristoranti del centro storico è d’obbligo. Qui è possibile gustare la cucina locale, con piatti a base di pesce fresco, formaggi corsi e, naturalmente, un buon bicchiere di vino locale. L’atmosfera rilassata e accogliente dei ristoranti locali rende ogni pasto un momento speciale ed indimenticabile.

Godersi le spiagge di Porto Vecchio

Porto Vecchio è famosa per le sue spiagge paradisiache, fra le più belle della Corsica, formate da sabbia bianca in contrasto con acque cristalline mozzafiato. Queste spiagge offrono numerose opportunità per chi è alla ricerca di relax ed attività acquatiche. Tra le più rinomate, si trova sicuramente la spiaggia di Palombaggia, considerata una delle spiagge più belle dell’intero Mar Mediterraneo. La sua sabbia bianca e finissima e le acque turchesi la rendono il luogo ideale per prendere il sole e fare il bagno.

A pochi chilometri a sud di Porto Vecchio si trova Santa Giulia, una baia incantevole con acque poco profonde, che la rende il luogo ideale per le famiglie in viaggio con bambini. Qui a Santa Giulia è possibile praticare diversi sport acquatici come il paddle surf e lo snorkeling. C’è anche la spiaggia di Rondinara, con la sua forma a mezzaluna, che offre un ambiente naturale incontaminato e molto tranquillo, ideale per chi cerca un po’ di pace lontano dalla folla, soprattutto in alta stagione.

Vista della spiaggia di Palombaggia, in Corsica, a breve distanza da Porto Vecchio

Fonte: iStock

Spiaggia di Palombaggia, Porto Vecchio

Escursioni ed attività all’aperto a Porto Vecchio

Oltre alle splendide spiagge, Porto Vecchio offre una vasta gamma di attività all’aria aperta, per tutti quei visitatori amanti della natura e dell’avventura. Infatti, a circa 30 minuti di auto da Porto Vecchio si trova la Foresta di Ospedale, un luogo ideale per escursioni e trekking. I sentieri, ben segnalati, conducono i camminatori attraverso paesaggi montuosi, cascate e laghi, offrendo viste spettacolari sulla valle sottostante, alla scoperta dei tanti scorci unici dell’isola di Corsica.

Un’altra attrazione naturale da non perdere è la Cascata di Piscia di Gallu. Questa impressionante e maestosa cascata è alta 60 metri e si trova a breve distanza da Porto Vecchio, il che la rende facilmente raggiungibile attraverso un sentiero escursionistico che attraversa la foresta mediterranea. L’escursione è di media difficoltà, ma la vista della cascata che si tuffa nel bacino sottostante ripaga ogni sforzo fatto per raggiungerla.

Sport acquatici ed attività avventurose nel borgo marinaro

Per gli amanti degli sport acquatici, Porto Vecchio è la destinazione ideale. Le acque cristalline di questa della Corsica zona offrono l’opportunità di praticare una vasta gamma di attività all’aperto, tra cui immersioni subacquee, vela, windsurf e kayak. I centri di noleggio attrezzature e le scuole di sport acquatici sono facilmente accessibili e propongono escursioni e lezioni per tutti i livelli di esperienza.

Per chi preferisce l’avventura e le attività su terra, invece, è possibile fare escursioni ed esplorare i dintorni del borgo di Porto Vecchio in mountain bike o a cavallo. I numerosi sentieri che attraversano la macchia mediterranea e le colline circostanti offrono un’esperienza unica ed indimenticabile, a contatto diretto con la natura selvaggia della Corsica.

Veduta aerea della baia di Santa Giulia e delle sue acque cristalline in Corsica

Fonte: iStock

Veduta aerea della baia di Santa Giulia, in Corsica

Eventi e vita notturna di Porto Vecchio

Il borgo marinaro di Porto Vecchio è anche un luogo vivace ed animato, soprattutto durante i mesi estivi e di alta stagione. La città ospita numerosi eventi culturali e musicali che attirano visitatori da tutta l’isola e non solo. Tra gli eventi più importanti ci sono le celebrazioni della Festa della Musica nel mese di giugno, che porta a concerti e spettacoli all’aperto, ed il Festival di Porto Vecchio, nel mese di agosto e che include una serie di performance artistiche, concerti e diverse manifestazioni culturali.

La vita notturna a Porto Vecchio è altrettanto vivace, con una vasta scelta di bar, club e locali dove divertirsi fino a tarda notte e che rendono la cittadina una meta ideale anche per i visitatori alla ricerca di divertimento sull’isola.

Per chi ama lo shopping, infine, a Porto Vecchio si può trovare una varietà di negozi e boutique dove trovare prodotti artigianali locali, abbigliamento alla moda e souvenir unici. I mercati locali sono un ottimo luogo per acquistare prodotti tipici come oli essenziali, miele, marmellate e salumi corsi e dove poter acquistare eventuali souvenirs nelle botteghe artigiane del centro storico, che vendono oggetti fatti a mano, ceramiche e gioielli.

Porto Vecchio è una destinazione completa per qualsiasi tipo di viaggiatore. È la destinazione adatta per coloro che sono alla ricerca di relax su spiagge incontaminate, avventure all’aria aperta, esplorazioni culturali o deliziare le specialità gastronomiche dell’isola. Questo borgo marinaro nel sud della Corsica saprà sicuramente conquistare i propri visitatori. Organizzare una vacanza a Porto Vecchio significa immergersi in un mondo di bellezze naturali, storia affascinante ed un’accoglienza calorosa che farà sentire come a casa chiunque la visiti.

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Isole deserte: esistono ancora paradisi incontaminati

Nel mondo di oggi, costellato da metropoli affollate e tecnologie onnipresenti, l’idea di un’isola deserta può apparire come un’illusione romantica, un sogno lontano che appartiene soltanto ai romanzi oppure ai film: invece esistono davvero, sparpagliate come gemme nascoste aegli angoli più remoti del pianeta. Si tratta di paradisi incontaminati dove la natura regna sovrana e l’impronta dell’uomo è ancora inesistente o appena percettibile.

Sono luoghi incredibili che offrono rifugio dalla frenesia della vita quotidiana e consentono di riconnettersi con sé stessi e con l’ambiente in modo profondo e autentico. Le candide spiagge, le acque cristalline, la flora e la fauna che prosperano senza l’interferenza umana, danno vita a un ecosistema unico e fragile, dove ogni elemento concorre all’armonia del tutto.

Andiamo, allora, alla scoperta di alcune delle isole deserte più affascinanti di sempre.

Gli atolli maldiviani

Nel cuore dell’Oceano Andiano, il celebre e favoloso arcipelago delle Maldive è plasmato da migliaia di atolli e isole, di cui soltanto 202 sono abitate: le restanti rimangono deserte, talvolta dalla forma di un banco di sabbia che emerge dalle acque limpide.

La sabbia bianca e soffice, le lagune turchesi, le palme, una natura ancora selvaggia e fondali unici rendono una vacanza da queste parti ineguagliabile, laddove il mare incontra la terra e si respira la vera “essenza delle cose”.

Le Isole di Ang Thong

Nel Sud della Thailandia, a trenta chilometri a ovest dalla turistica Koh Samui, esiste il Parco marino di Ang Thong dove emergono una quarantina di meravigliose isole lussureggianti, tutte disabitate, contraddistinte da maestosi rilievi che si stagliano sulle acque trasparenti fino a oltre 400 metri di altezza.

La fauna è variegata, rappresentata da 16 specie di mammiferi (tra cui lontre, scimmie, gatti selvatici, scoiattoli), 14 specie di rettili (tra cui cobra, pitoni, varani, tartarughe marine e iguane), 54 specie di uccelli e numerosi pesci (da segnalare delfini e barracuda).

L’Isola di Jaco

Sempre nel Sud-Est asiatico esiste un’isola chiamata Jaco: si tratta di un micro territorio dell’arcipelago delle Piccole Isole della Sonda. È a tutti gli effetti un’isola disabitata, considerata sacra dalla popolazione che vive nella parte più orientale dell’isola di Timor.

Un autentico paradiso di sole, sabbia e mare, vegetazione tropicale, spiagge infinite e meraviglie sottomarine. A soli 15-20 chilometri dalla costa, si apre il magico scenario della barriera corallina che brulica di vita.

L’Isola di Aldabra

Isola Aldabra

Fonte: iStock

Tartarughe giganti all’isola di Aldabra

Il piccolo atollo di Albadra è una delle isole più lontane delle Seychelles, a circa 300 chilometri da Mahé, per questo motivo è rimasta a lungo sconosciuta nonostante sia il secondo atollo corallino per dimensione. Patrimonio UNESCO, oggi è nota per la colonia di tartarughe giganti, con ben 100.000 esemplari che si sono adattati a sopravvivere sul terreno accidentato e il clima difficile del territorio.

Inoltre, vero santuario naturalistico, custodisce l’ultima popolazione dell’arcipelago del dugongo, grande mammifero marino.

Le Isole della Fenice

Patrimonio UNESCO, le Isole della Fenice sono un gruppo di otto atolli e due barriere coralline sommerse del Pacifico che, con le Isole Linea e Gilbert, appartengono alla Repubblica di Kiribati.

Incontaminate, sono un’immagine del paradiso terrestre, l’habitat ideale per gli uccelli marini e le tartarughe che qui arrivano a nidificare.

L’Isola di Tetepare

Ecco una delle 900 isole dell’arcipelago delle isole Salomon nel Triangolo dei Coralli, Tetepare Island, eco-regione riconosciuta come “patrimonio mondiale di biodiversità marina“: infatti, qui vivono sei delle sette specie di tartarughe oggi conosciute, più di duemila specie di pesci e il 76% delle specie di coralli esistenti.

Ma non solo: Tetepare è dimora di 24 specie di rettili, 13 di mammiferi, 74 di uccelli e 4 di rane. Insomma, è un’area di indiscusso valore naturalistico a livello internazionale.

L’Isola di Devon

Isola Devon, Nunavut, Canada
Ghiacciaio e fiordo, Devon Island, Nunavut, Canada

Nella baia di Maffin, l’isola di Devon appartiene all’arcipelago artico canadese ed è l’isola disabitata più grande al mondo.

Sua caratteristica incredibile è quella di “assomigliare a Marte“, sia per le condizioni meteorologiche sia per la conformazione della superficie. Con una temperatura annuale che si aggira attorno ai -16 gradi, è abitata soltanto da piccole colonie di uccelli e di mammiferi. Ancora, qui si trova un enorme cratere d’impatto dal diametro di 23 chilometri le cui origini risalgono a ben 39 milioni di anni fa, con la caduta di un meteorite di 2 chilometri circa.

L’Isola di Clipperton

Anche chiamata isola della Passione, è un micro atollo francese dell’Oceano Pacifico, a 1.280 chilometri a Ovest del Messico, la più piccola isola ai confini del Pacifico che figura tra i Territori d’Oltremare Francesi.

Si tratta di un atollo corallino chiuso della lunghezza di dodici chilometri, con al centro un lago di origine vulcanico, abitato da ben 110mila uccelli e abbracciato soltanto dal mare popolato da squali.

L’Isola di Surtsey

Al largo della costa meridionale dell’Islanda, si è formata nel 1963 (in un arco di tempo di tre anni e mezzo) a seguito di un’eruzione vulcanica sottomarina.

“Isola che non c’era”, emerse dalle acque il 15 novembre 1963, preceduta da una violenta serie di esplosioni, crescendo e consolidandosi durante gli anni successivi grazie al periodo di attività effusivo iniziato nel 1964.

È stata (ed è tuttora) una sorta di “laboratorio” a cielo aperto per lo studio dei processi vulcanici e magmatici delle aree di dorsale medio-oceanica nonché per la colonizzazione biologica che segue la formazione di una nuova terra. Ha altresì ispirato poesie, libri di letteratura, filmati e video.

A differenza di altre isole vulcaniche “erose” dall’azione delle onde, l’isola di Surtey è “sopravvissuta” per via della corazza di lava che l’ha resa inattaccabile dall’erosione ed è stata dichiarata Patrimonio UNESCO nel 2008.

Deception Island

Concludiamo il viaggio con un’isola dell’Antartico, nell’arcipelago delle Isole Shetland Meridionali, dove la natura è estrema e un vulcano ha eruttato per due volte, distruggendo tutto ciò che stava intorno.

Ex stazione baleniera e sede di ricerche scientifiche, dagli Anni Sessanta l’isola è disabitata ma non smette di affascinare i turisti grazie ai panorami ultraterreni, alle spettacolari spiagge di sabbia nera, alle colonie di pinguini, ai leoni marini e alla possibilità di concedersi un bagno presso le calde sorgenti naturali.

Ha forma di ferro di cavallo, un diametro di dodici chilometri e, al centro, ecco una caldera con un vulcano ancora attivo.

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Le 5 spiagge più belle di Fuerteventura

Fuerteventura, è una delle isole meravigliose dell’arcipelago delle Canarie, un’isola rinomata per le sue spiagge mozzafiato, in grado di attirare migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. Una cosa che sicuramente attira questo numero di visitatori sull’isola sono le sue splendide spiagge, che si affacciano su un mare unico. Si tratta di luoghi ideali grazie alle loro caratteristiche uniche e spettacolari, per chiunque sia alla ricerca di relax, mare e divertimento, fra i paesaggi costieri più belli del mondo.

Playa de Cofete: un parco naturale selvaggio e incontaminato

Playa de Cofete viene spesso considerata la regina delle spiagge di Fuerteventura. Questa spiaggia si trova nella parte meridionale dell’isola, all’interno del bellissimo Parco Naturale di Jandía. Questa spiaggia selvaggia dell’isola è il luogo ideale per chi cerca un contatto diretto con la natura. Cofete è una delle spiagge più incontaminate e spettacolari delle Canarie, che si estende per circa dodici chilometri di sabbia dorata, bagnata dalle acque dell’Oceano Atlantico e dal colore blu profondo.

La bellezza di Cofete risiede nella sua natura incontaminata, un luogo ideale per lunghe passeggiate, per ammirare il tramonto o semplicemente per rilassarsi ascoltando il suono delle onde. Qui si trova anche il misterioso cimitero di Cofete e la leggendaria Villa Winter, una villa tedesca che ha dato origine a numerose storie e leggende sull’isola di Fuerteventura.

Per raggiungere Playa de Cofete il percorse non è tra i più semplici e questo contribuisce a dare maggiore fascino a questo angolo di Fuerteventura. La strada sterrata, che conduce fino alla spiaggia, attraversa diversi paesaggi montuosi ed è in grado di offrire panorami mozzafiato. Uno dei consigli principali per raggiungere questa spiaggia è quello di utilizzare un mezzo adatto a percorsi fuoristrada, 4×4.

Playa de Sotavento, paradiso per i windsurfer

Playa de Sotavento è un’altra spiaggia tra le più belle dell’isola di Fuerteventura e situata nella costa meridionale. È una delle spiagge più famose dell’isola specialmente per gli appassionati di sport acquatici, soprattutto per gli amanti ed i praticanti di windsurf e kitesurf, grazie ai suoi venti costanti e le acque poco profonde. La spiaggia è abbastanza lunga e si estende per circa 9 chilometri.

Playa de Sotavento è facilmente raggiungibile in auto e dispone di diversi parcheggi auto e moto nelle vicinanze ed una volta parcheggiato, sarà possibile raggiungere il mare con una breve passeggiata.

Ogni anno, Playa de Sotavento ospita il campionato mondiale di windsurf e kitesurf, ed attira diversi atleti e appassionati da tutto il mondo. Oltre a questo, si tratta di una spiaggia perfetta per chi è alla ricerca di un luogo dove rilassarsi, grazie alla presenza di lagune che si formano durante la bassa marea, che creano piscine naturali. Inoltre, qui è possibile prendere lezioni di windsurf o kitesurf presso le scuole locali.

Vista aerea della spiaggia di Sotavento sull'isola di Fuerteventura

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Playa de Sotavento a Fuerteventura

Playa de Corralejo: un’oasi di dune e mare cristallino

Playa de Corralejo si trova nella parte settentrionale dell’isola, all’interno del Parco Naturale delle dune di Corralejo, ed è probabilmente la spiaggia più famosa dell’isola di Fuerteventura. Questa spiaggia è famosa per le sue vaste dune di sabbia bianca che si estendono fino al mare turchese, creando uno scenario unico ed affascinante.
La spiaggia di Corralejo è facilmente accessibile in auto ed offre diverse aree di parcheggio lungo la strada ed può essere raggiunta dalla città Corralejo anche tramite una breve corsa in taxi o una passeggiata, che porta direttamente alla spiaggia.

Le attività a Playa de Corralejo sono molteplici e per tutti i gusti. È possibile rilassarsi al sole, ma anche fare snorkeling nelle acque dell’Atlantico oppure esplorare le dune a piedi e scattare foto per ricordi indimenticabili di questa vacanza sull’isola di Fuerteventura. Per i più avventurosi, le dune sono perfette per la pratica del sandboarding.

Playa de Ajuy per un’esperienza storica e naturale

C’è poi la spiaggia di Playa de Ajuy, una spiaggia situata sulla costa occidentale di Fuerteventura, famosa per le sue sabbie nere vulcaniche e le grotte marine, che rendono questo luogo unico agli occhi dei visitatori. Questa spiaggia offre un contrasto affascinante con le altre spiagge dell’isola, grazie alla sua conformazione e la sua ricca storia geologica e culturale. Per raggiungere la spiaggia di Ajuy è possibile raggiungere il pittoresco villaggio di Ajuy, dal quale la spiaggia è a pochi passi di distanza.

A Playa de Ajuy è possibile esplorare le spettacolari grotte marine, formate milioni di anni fa e che rappresentano alcune delle rocce più antiche delle Isole Canarie. Una visita alle grotte è come fare un viaggio nel tempo, a breve distanza dalla spiaggia. Inoltre, per gli amanti della storia e della cultura, è interessante sapere che Ajuy era un antico porto utilizzato dai conquistadores spagnoli.

Vista aerea della spiaggia vulcanica di Ajuy a Fuerteventura

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Vista aerea di Playa de Ajuy, Fuerteventura

Un rifugio tranquillo a Playa de Esquinzo

Infine, fra le più belle spiagge di Fuerteventura, c’è Playa de Esquinzo, che si trova  parte sud-ovest dell’isola, ed è probabilmente una delle spiagge più tranquille e meno affollate di Fuerteventura. È caratterizzata da sabbia dorata ed acque limpide, il luogo ideale per chi cerca una vacanza al mare all’insegna di pace e relax, lontano dalle zone più turistiche dell’isola, soprattutto nei periodi di alta stagione, grazie anche alla mancanza di grandi strutture turistiche, che la rende un rifugio perfetto per chi desidera sfuggire alla folla e godersi la natura in pace.

Playa de Esquinzo è perfetta per nuotare e prendere il sole e le sue acque calme sono ideali anche per lo snorkeling. Ci sono diversi sentieri costieri da esplorare per chi vuole alternare un bagno nelle fresche acque dell’atlantico a camminate sulla costa che offrono vedute spettacolari.

Fuerteventura è un’isola unica delle Canarie, in grado di offrire una varietà incredibile di paesaggi costieri, ognuno con il proprio carattere unico ed affascinante. Le sue spiagge bellissime sono luoghi ideali per gli amanti di sport acquatici, come kitesurf o windsurf, per chi vuole esplorare la natura attraverso lunghe camminate o semplicemente per chi è alla ricerca di un luogo tranquillo dove rilassarsi e sfuggire dal caos quotidiano. Queste spiagge di Fuerteventura hanno qualcosa di unico da offrire e creeranno ricordi indelebili per adulti e bambini.