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Come l’Italia sta affrontando il problema dell’overtourism

L’eco del fenomeno dell’overtourism, esploso in questi mesi come mai prima d’ora anche in Italia, ha ormai valicato i confini nazionali, attirando l’attenzione a livello internazionale. L’afflusso massiccio di turisti, che sta mettendo a dura prova centri storici, spiagge e borghi più ambiti, ha sollevato un coro di preoccupazione sui principali media mondiali.

Perfino il Pune News, uno dei quotidiani più letti in India, ha dedicato un articolo a questo problema, evidenziando come il sovraffollamento turistico stia mettendo a rischio la bellezza e la sostenibilità delle destinazioni italiane più iconiche.

L’articolo non si ferma al semplice resoconto dei disagi causati dalla pressione insostenibile sulle infrastrutture locali e l’ambiente, che compromettono la vivibilità dei luoghi sia per i residenti sia per i visitatori, ma va oltre. Prova infatti a fare il punto sulle alcune delle misure adottate finora da autorità e amministrazioni locali per far fronte all’emergenza, limitare il problema e, al tempo stesso, salvaguardare l’inestimabile patrimonio naturale e artistico della nazione.

La risposta italiana all’overtourism

Venezia con i suoi ticket d’ingresso ha fatto scuola e così anche altre destinazioni hanno introdotto una serie di misure volte a mitigare gli effetti negativi dell’overtourism, evidenziate nell’articolo del Pune News.

Dai semafori anti-selfie alle limitazioni al traffico, ecco una panoramica dei provvedimenti che sono stati adottati, a volte non senza polemiche, nelle ultime settimane dalle destinazioni di maggior richiamo per affrontare la sfida posta dal sovraffollamento e rendere l’esperienza turistica più sostenibile e piacevole per tutti. Una guida utile per sapere cosa attendersi e come comportarsi nel caso si sia diretti verso queste località.

In spiaggia con la prenotazione

In molte delle spiagge più ambite del paese, dalla Puglia alla Sardegna, i turisti devono ormai prenotare l’accesso tramite un’app specifica. Un sistema che aiuta a contingentare il numero di bagnanti, garantendo al contempo un’esperienza più piacevole e meno affollata.

Tutela ambientale

Molte località balneari italiane hanno introdotto restrizioni sull’uso di sigarette, plastica e persino di sedie e asciugamani. In Sardegna, ad esempio, è stato vietato l’uso di ancoraggi per ombrelloni fatti di rocce, dato l’elevato numero di visitatori che mettono a rischio la stabilità della costa. In alcune località, come Santa Teresa di Gallura e Sant’Antioco, i trasgressori possono incorrere in multe fino a 500 euro.

Restrizioni delle attività notturne

Per mantenere la serenità sulle spiagge, il sindaco di Olbia ha imposto limiti alle attività notturne. Le restrizioni includono il divieto di presidiare lo spazio sull’arenile con sedie e asciugamani durante la notte, il campeggio in spiaggia, il nuoto notturno e persino l’accensione di falò. Nel comune di Sassari non è più consentita la musica ad alto volume oltre le 2 di notte, ma provvedimenti simili sono stati adottati anche a Platamona, Porto Ferro e all’Argentario.

Semafori anti-selfie

Nelle maggiori città d’arte come Roma, Firenze e Venezia, hanno fatto la loro apparizione i primi semafori temporanei per gestire l’elevato flusso pedonale. Una misura che, sottolinea l’articolo del Pune News, mira a scoraggiare i turisti dal soffermarsi troppo a lungo per scattare selfie e fotografie, garantendo così uno scorrimento più regolare.

Traffico alternato sulla Costiera Amalfitana

Per decongestionare le strade panoramiche della Costiera Amalfitana nelle ore di punta, le autorità hanno introdotto la soluzione del traffico alternato dei veicoli in base al numero della targa, pari o dispari a fasi alterne.

Tassa di sbarco a Capri

La tassa di sbarco era già in vigore a Capri, ma per meglio gestire l’affluenza incontenibile nei fine settimana d’estate, è stata raddoppiata, contribuendo così a regolare il flusso degli arrivi.

Limitazioni sui sentieri del Trentino

Neanche i sentieri di montagna sono esenti dagli assalti del turismo di massa e allora in Trentino sono corsi ai ripari, introducendo un sistema di monitoraggio degli escursionisti nelle aree più frequentate. In questo modo, quando un sentiero raggiunge una certa soglia di affollamento, viene chiuso temporaneamente per garantire la sicurezza e proteggere l’ambiente.

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Baia del Silenzio: la baia più bella della Liguria

La regione italiana della Liguria è caratterizzata da un territorio estremamente affascinante, conosciuto in tutto il mondo, e che attira migliaia di turisti italiani ed internazionali ogni anno. I visitatori che arrivano in questa regione hanno l’imbarazzo della scelta. C’è la possibilità di visitare bellissimi borghi storici, assaporare a godere delle tradizioni culinarie liguri e passare delle giornate al mare alla scoperta delle splendide spiagge liguri.

Tra queste innumerevoli località balneari rientra sicuramente la Baia del Silenzio a Sestri Levante, che spicca fra gli altri come uno dei luoghi più suggestivi ed incantevoli della regione, tanto da essere considerata tra le spiagge più belle d’Italia.

Sestri Levante, una perla della riviera ligure

Sestri Levante è una piccola cittadina italiana, che sembra quasi uscita da una cartolina. Viene conosciuta anche come “la città dei due mari” a causa della presenza di due baie: la Baia del Silenzio e la Baia delle Favole. Questa cittadina è in grado di offrire ai propri visitatori un’esperienza unica e rilassante, circondati da natura, edifici storici ed un mare straordinario.

La magia di Baia del Silenzio

Sabbia dorata, case di color pastello in stile tipico italiano, acque cristalline del Mar Ligure. Un mix perfetto che dà vita alla famosa e bellissima Baia del Silenzio. Questa baia deve il suo nome alla tranquillità che caratterizza la sua atmosfera e che la rende un luogo perfetto dove rilassarsi e godere della bellezza naturale dell’ambiente che la circonda. Baia del Silenzio ha ispirato numerosi artisti, scrittori e musicisti nel corso di diversi secoli. Qui, personaggi come Richard Wagner,  Hans Christian Andersen e Guglielmo Marco, hanno trovato ispirazione per la propria vita e le proprie opere musicali, letterarie e rivoluzionarie.

Oggi questo è un luogo che continua ad incantare i turisti di tutto il mondo e di tutte le età, grazie alla sua bellezza senza tempo.

Cosa fare e vedere alla Baia del Silenzio

La Baia del Silenzio non è solo un luogo dove prendere il sole, rilassarsi e fare il bagno. Questa, infatti, rappresenta un punto di partenza ideale per l’esplorazione delle bellezze di Sestri Levante e dei suoi dintorni.

Da qui, infatti, è possibile esplorare il centro storico di Sestri Levante, un vero e proprio gioiello fatto di strette vie ed antiche botteghe, caffè all’aperto e piccole piazze nascoste fra gli edifici storici, come ad esempio il palazzo Negrotto Cambiaso, una maestosa villa storica, e la Torre Marconi, dalla quale godere di una vista spettacolare sulla città e sul Mar Ligure.

Per gli amanti di arte ed architettura, invece, Sestri Levante ha molto da offrire. Sono presenti numerosi edifici religiosi come il convento dei Cappuccini, che si trova su una collina e domina l’intera città, la chiesa medievale di San Nicolò dell’Isola e che conserva ancora oggi l’aspetto originario del borgo antico, ed i resti dell’oratorio di Santa Caterina, in grado di fornire ai visitatori uno sguardo sull’arte barocca ligure.

Per un po’ di divertimento, inoltre, non lontano dalla Baia del Silenzio si trova Baia delle Favole: una spiaggia ampia e vivace, perfetta per chi è alla ricerca di un po’ di movimento e diverse attività. Qui, infatti, ci sono diversi stabilimenti balneari, ristoranti e locali dove trascorrere una piacevole serata. C’è anche una curiosità sul nome: Baia delle Favole, infatti, deve il suo nome a H.C. Andersen, che proprio qui trovò ispirazioni per le sue favole.

Vista dall'alto di Baia del Silenzio a Sestri Levante, con diverse piccole barche nella vicinanza della spiaggia

Fonte: iStock

Vista dall’alto di Baia del Silenzio a Sestri Levante, in Liguria

Escursioni nei dintorni

Per gli amanti della natura e delle escursioni, Sestri Levante offre numerose opportunità per visitare il territorio. Ad esempio, il sentiero di Punta Manara è uno dei percorsi escursionistici più belli e frequentati della zona, e che, a partire dal centro di Sestri Levante, offre alcuni dei paesaggi più belli dell’intera Liguria. Come anche l’escursione che porta a Punta Baffe, un promontorio che si trova nelle vicinanze di Riva Trigoso, un percorso più impegnativo rispetto al precedente.

A pochi chilometri da Sestri Levante si trovano anche due cittadine che meritano sicuramente una visita, come la città di Lavagna e la città di Chiavari, antica cittadina medievale, dalla quale parte il famoso Cammino di Tigullio.

La Baia del Silenzio è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti della Liguria, dove godere di un ambiente di mare rilassante ed affascinante, punto di partenza dal quale partire alla scoperta dei dintorni di Sestri Levante e dei luoghi più bella della riviera ligure.

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Basilicata, alla scoperta delle spiagge di Policoro e del Metapontino

Spiagge paradisiache dai fondali bassi e un mare turchese che non ha nulla da invidiare alle lontane oasi tropicali. Sono quelle che caratterizzano un tratto di costa della Basilicata che, affacciata allo Ionio, comprende le località di Policoro e del Metapontino, fino a raggiungere le spiagge che confinano con la Calabria.

In un viaggio tra l’entroterra Lucano tutt’oggi incontaminato e quelle località di mare che più volte, negli anni, sono state premiate con la rinomata Bandiera Blu, non resta che lasciarsi conquistare totalmente dalla bellezza di questi luoghi fatti di storia, di natura, di una bellezza rara e selvaggia. Nel territorio che un tempo fu abitato dagli antichi greci, che qui costruirono templi e necropoli, scopriamo tutte le più belle spiagge dell’area che va dall’area del Metapontino fino a Nova Siri, un nome che riporta alle origini del territorio appartenuto alla Siritide.

Le spiagge più belle di Policoro

Più volte riconfermata Bandiera Blu, la località di Policoro, comune della provincia di Matera, ha uno splendido lungomare che introduce spiagge ampie e ben curate. La principale è il Lido di Policoro: qui, tratti liberi si alternano agli stabilimenti balneari, dinnanzi ad un mare limpido che digrada dolcemente verso il largo. La lunga distesa di sabbia bianca e finissima, compresa tra le foci dell’Agri e del Sinni, è abbracciata da suggestive dune e da una verdeggiante macchia mediterranea.

Confinante con l’oasi WWF Policoro Herakleia, il Lido non è l’unica spiaggia della città. Una visita la merita anche la Spiaggia del Bosco Pantano di Policoro, chiamata così per il bosco con cui confina. Sito di Importanza Comunitaria per il suo valore naturalistico, scientifico e paesaggistico, qui il mare è talmente pulito che persino le tartarughe Caretta Caretta lo scelgono per riprodursi.

Spiaggia di Policoro, in Basilicata

Fonte: iStock

Spiaggia di Policoro

Bernalda e il Lido di Metaponto

La Basilicata ha collezionato altre Bandiere Blu grazie alla località di Bernalda, resa famosa dal regista Francis Ford Coppola, che spesso torna qui in omaggio alle origini dei nonni paterni. È qui, in questo piccolo borgo posto su di un altopiano scosceso verso il mare e capace di regalare una vista straordinaria, che si è sposata nel 2011 la figlia di Francis, Sofia Coppola, con Thomas Mars.

Proprio sotto al comune di Bernalda, distante circa 15 chilometri dal mare, si trova una delle spiagge più belle della Basilicata: il Lido di Metaponto. Un’estesa lingua di sabbia dorata che offre sia zone completamente libere, sia aree attrezzate adatte a tutta la famiglia, oltre a un fondale basso e un’acqua cristallina dalle sfumature turchesi.

Spiaggia di Metaponto, in Basilicata

Fonte: iStock

Spiaggia di Metaponto

Marina di Pisticci e il Porto degli Argonauti

Poco distante dal Lido di Metaponto spicca un’altra area naturalistica di grande valore e bellezza unica: Marina di Pisticci e il Porto degli Argonauti. Anche qui, a Marina di Pisticci, una distesa di sabbia candida e fine si allunga per 7 km e ospita sia aree libere che lidi attrezzati che offrono tutti i comfort. Le principali località balneari che si susseguono in questo tratto di costa ionica sono: Lido San Basilio, Lido La Spiaggetta, Lido 48 e Lido Macchia.

Poco più a Nord sorge il Porto degli Argonauti, una zona moderna con l’omonimo resort che sembra a tutti gli effetti un borgo raccolto attorno ad una piazza. Tutt’attorno, la natura più selvaggia e incontrastata, con un’infinità di piante e arbusti della profumata macchia mediterranea e una spiaggia Bandiera Blu tra le più belle della Basilicata e d’Italia.

La spiaggia di Marina di Nova Siri

Il tratto di costa ionica della Basilicata non smette di stupire, partendo da Metaponto fino a raggiungere il borgo Nova Siri, poco più a Sud e quasi al confine con la Calabria. In particolare, è Marina di Nova Siri a conquistare gli amanti del mare calmo dalle sfumature celesti. Più volte Bandiera Blu, la spiaggia dorata vicina a Torre Bollita è una delle preferite dai turisti. Alle sue spalle si espandono fitte pinete e un paesaggio incontaminato tutto da contemplare.

Spiaggia Marina di Nova Siri, in Basilicata

Fonte: iStock

Spiaggia Marina di Nova Siri
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Novalja, o Novaglia: capitale della movida in Croazia

Una gemme delle coste del Mar Adriatico: Novaljia, città situata sull’isola di Pag in Croazia, che è considerata da molti come la capitale della movida in terra croata. Meta preferita da tutti coloro che sono alla ricerca di una vacanza di puro divertimento, vita notturna e spiagge spettacolari, ma anche per tutti quei visitatori che vogliono passare le proprie vacanza in posti dalla bellezza naturale unica ed una ricca cultura. Una destinazione adatta a tutti!

L’importanza storica di Novaljia

La storia di Novaljia, o Novaglia, risale a tempi molto lontani. Questa città venne creata durante il dominio dell’Impero Romano, come dimostrano anche i numerosi reperti storici ed archeologici che ne arricchiscono la storia. Tra i principali siti di interesse storico ci sono le tre basiliche, costruite tra il quarto e quinto secolo, e che offrono uno sguardo importante sulla vita religiosa e la cultura dell’epoca romana.

Fra le principali ricchezze e attrazioni storiche di questa città dell’isola di Pag va sicuramente menzionato il pavimento a mosaico della Chiesa della Beata Vergine Maria del Rosario, una vera e propria opera d’arte in stile gotico, visibile nel museo archeologico di Zara, fantastica e bellissima città della regione omonima.

Un’altra meraviglia da non perdere è anche l’acquedotto romano, risalente, addirittura, al primo secolo dopo Cristo. Un esempio di ingegneria romana che si estende per oltre un chilometro, realizzato in pietra viva.

Le magiche spiagge della città

Adesso è il momento di fare un salto dalle bellezze e ricchezze storiche di Novaljia alle sue spiagge spettacolari, elementi di cui molti dei suoi visitatori sono amanti e delle quali sono attratti.

La più famosa spiaggia di Novaljia è sicuramente la spiaggia di Zrće, lunga circa cinquecento metri. Questa località è molto conosciuta anche per la sua vivace vita notturna. Qui, infatti, si trovano alcune delle discoteche più famose della Croazia, tra cui il Papaya ed il Kalypso, locali che attirano migliaia di giovani ogni anno e dj di fama internazionale.

C’è poi la spiaggia di Caska, distante pochi chilometri e che, a differenza della precedente, offre un ambiente più tranquillo. Ciò la rende ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di una giornata di riposo ed un ambiente più tranquillo.

Per la sua bellezza non può mancare all’appello la spiaggia di Planjka o Trinćel, molte volte insignita dalla bandiera blu e considerata una delle spiagge più belle di tutto il Mar Adriatico. Si trtta di una spiaggia perfetta per il relax, in quanto molto elogiata per il suo ambiente così tranquillo, e per delle nuotate nelle sue acque cristalline.

Infine, sempre in questa zona, si consiglia anche la spiaggia di Lokunje. Come la spiaggia di Caska o Planjka è la scelta giusta per una giornata di riposo, magari dopo una serata di divertimento nella capitale della movida croata, poco affollata e lontana dalla frenesia dei locali notturni.

Veduta aerea della spiaggia di Zrcé, a Novaljia in Croazia, con bagnanti e locali notturni sullo sfondo

Fonte: iStock

Spiaggia di Zrće a Novaljia, isola di Pag

La vita notturna di Novalja: le migliori discoteche

Novaljia è sinonimo di vita notturna e proprio per questo viene considerata la capitale della movida croata. Le discoteche che si trovano lungo la spiaggia di Zrće sono il centro del divertimento in Croazia ed è facile, ogni anno, che migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo decidano di passare una vacanza qui, in cerca di movimento e dj internazionali. Ecco di seguito quali sono le discoteche più importanti e conosciute di Novaglia, sull’isola di Pag.

  • Il Papaya è una delle discoteche più frequentate della città, anche grazie alla sua posizione. Questo locale, infatti, si trova direttamente sulla spiaggia di Zrće ed ha una capacità di oltre cinquemila persone. Qui si tengono ogni giorno feste esuberanti ed è caratterizzato da un’atmosfera di festa costante, con una vista spettacolare sul Mar Adriatico.
  • Non lontano dal Papaya si trova il Kalypso, una discoteca iconica della Croazia. Ha un design innovativo e molte aree tematiche, che offrono diverse opzioni per divertirsi, tra zone relax, piste da ballo e bar. Questa discoteca è molto conosciuta in quanto ospita spesso dj internazionali e per le sue serate a tema.
  • Infine, l’Aquarius, anch’esso sulla spiaggia di Zrće, e famoso per la piscina a sfioro e per i numerosi eventi durante la stagione estiva. Ha una vista panoramica sulla spiaggia ed offre un’esperienza esclusiva ai propri clienti, fino all’alba.
DJ di spalle suona in uno dei locali più famosi di Novaljia sull'isola di Pag, in Croazia

Fonte: iStock

Festa a Novaljia, capitale della movida croata

Cosa fare a Novaljia?

Oltre alle favolose spiagge della zona e le famose discoteche di Novaljia, ci sono una serie di attività ed attrazioni che possono sicuramente arricchire la visita nella capitale della movida croata.

Novaljia, infatti, è anche il luogo ideale per gli amanti degli sport acquatici. Grazie alle correnti che colpiscono queste coste, infatti, è possibile passare delle giornate all’insegna dello sport, come il windsurf, ma anche giornate di esplorazione con kayak e paddleboarding. Il tutto immersi in un paesaggio unico e caratterizzato da acque limpide e cristalline, famose in tutto il mondo.

Inoltre, non bisogna perdere l’opportunità di esplorare l’isola di Pag, una destinazione che rientra nelle mete da non perdere in Croazia. I paesaggi lunari di quest’isola, le saline ed i suoi villaggi, rendono questo posto indimenticabile. Un’escursione a pagamento o un’auto a noleggio possono essere la soluzione giusta per la scoperta di queste meraviglie.

Inoltre, da non sottovalutare è assolutamente la cucina locale. A Novaljia è presente una vasta scelta di locali, tra le tradizionali taverne locali fino ai ristoranti più rinomati e blasonati. Tra i più apprezzati si trovano sicuramente quelli che offrono cucina mediterranea, con ingredienti freschi e di alta qualità. Essendo una località costiera, Novaljia è famosa per i suoi ristoranti di pesce e, nei pressi della piazza centrale, sono presenti numerosi ristoranti dove assaporare pesce fresco e frutti di mare, preparati secondo la tradizione locale.

Grazie alla sua ricchezza storica e culturale, alle sue spiagge, ma soprattutto i suoi locali e le esperienze che è possibile vivere, Novaljia è una meta imperdibile per chi cerca una combinazione perfetta tra relax e divertimento. Un mix ideale che rende questa città la capitale della movida croata, una destinazione che saprà sicuramente conquistare il cuore dei suoi visitatori.

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Viaggio a Zambrone, vero e proprio paradiso calabrese

Incantevole borgo situato lungo il litorale tirrenico calabrese, a metà strada tra Tropea e Vibo Valentia, Zambrone è una delle gemme nascoste della Costa degli Dei. Poco conosciuta fino a qualche decennio fa, ha saputo reinventarsi come meta turistica di primo piano grazie alle sue meravigliose spiagge bianche incorniciate da scogliere, al mare cristallino e a un patrimonio storico e culturale che affonda le radici in tempi remoti.

In origine era infatti un piccolo paese dedito principalmente all’agricoltura e alla pastorizia, attività che hanno segnato profondamente la vita della comunità locale. Di pari passo con il crescente flusso turistico verso la vicina Tropea, Zambrone ha saputo però trasformare le sue potenzialità in un’opportunità di sviluppo, affermandosi ultimamente come una delle destinazioni balneari più popolari della Costa degli Dei.

Un paradiso per gli amanti del mare

La lunga spiaggia bianca della Marina, lambita da uno dei mari più incontaminati d’Italia, è il luogo ideale per rilassarsi al sole ammirando il panorama scenografico delle Isole Eolie e del vulcano Stromboli che si stagliano all’orizzonte. La spiaggia principale, che si estende a sud del promontorio, è perfetta per le famiglie con bambini, grazie ai fondali digradanti che permettono di nuotare in sicurezza.

Tra le spiagge più suggestive, spicca il “Paradiso del Sub”, una baia nascosta che, fedele al suo nome, rappresenta un’attrazione imperdibile per gli amanti delle immersioni grazie alle acque cristalline che offrono una visibilità subacquea eccezionale e a fondali spettacolari ricchi di vita marina.

L’accesso alla spiaggia attraverso un percorso scavato nella roccia, non è dei più semplici, ma la fatica viene ampiamente ricompensata dalla bellezza incontaminata del luogo. Per chi preferisce un approccio più comodo, è possibile raggiungere la baia anche dal mare, con una barca o un gommone.

Un tuffo nella storia e nella cultura locale

Oltre alle sue meraviglie naturali, Zambrone vanta un ricco patrimonio storico e culturale. Il borgo, situato su un altopiano a circa 200 metri sul livello del mare, è stato abitato fin dal 1300, come testimoniano le numerose tracce di insediamenti antichi. Le colline circostanti, che un tempo proteggevano l’abitato dagli attacchi dei pirati, oggi offrono panorami mozzafiato sul mare e sulle campagne circostanti.

Tra i luoghi di interesse storico, da non perdere la Chiesa di San Carlo Borromeo, al cui interno si possono ammirare interessanti affreschi di scuola Napoletana e una statua in marmo bianco raffigurante San Carlo in trono. La Chiesa della Vergine Immacolata, fondata nel XIX secolo, rappresenta un altro importante punto di riferimento del borgo. Nonostante i danni subiti durante le due guerre mondiali, è stata restaurata e oggi è tornata al suo antico splendore.

La natura protagonista

Zambrone non è solo mare e storia, ma anche natura incontaminata. Le escursioni nelle vicine frazioni offrono l’opportunità di scoprire paesaggi di straordinaria bellezza, come quello di San Giovanni, dove è possibile visitare una collezione di fossili che include conchiglie fossilizzate e scheletri di grandi mammiferi marini. Questa immersione nella natura rende Zambrone una destinazione ideale non solo per chi cerca il relax, ma anche per chi desidera esplorare il territorio e conoscere le sue radici.

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Il paradiso dei nudisti in Francia

La Francia, con i suoi oltre 150 campeggi e 70 spiagge dedicate alla pratica del naturismo, è il paese più famoso per questa tipologia di turismo. Cap d’Adge è sicuramente la meta più ambita perché è qui che si trova il più grande villaggio naturista d’Europa: si tratta di un campeggio recintato che appare come una cittadina vera e propria dove ci sono sia appartamenti, hotel e villette che tutti i servizi necessari per i suoi residenti come ristoranti, bar, locali notturni e negozi.

Qui tutti praticano il naturismo e vige una sola regola: vietato vietare. Negli ultimi anni, alla filosofia naturista si è aggiunta anche una particolare libertà sessuale che l’ha reso un luogo descritto come ‘bizzarro’ ed ‘eccessivo’. Se Cap d’Adge è troppo per voi, c’è un’altra destinazione considerata come un piccolo paradiso per chi vuole praticare naturismo in Francia: Montalivet. Anche qui troverete campeggi, ristoranti, locali, supermercati e spiagge in cui muoversi e stare a proprio agio con altri naturisti, ma in scala più piccola e meno trasgressiva.

Il naturismo in Francia

Partiamo dalle basi: il movimento naturista promuove la nudità a contatto con la natura, beneficiando dei vantaggi della pratica sulla salute e sul benessere generale delle persone. Per il naturista “puro”, il corpo nudo non ha niente a che vedere con la sessualità e la nudità in pubblico non è vista come erotica o indecente. Questo movimento si formò alla fine dell’Ottocento in diverse parti d’Europa come la Germania e il Regno Unito, per poi ottenere un grande successo soprattutto in Francia.

Nel 1931, per esempio, due medici fondarono sull’isola Le Levant il primo villaggio in Europa dedicato alla pratica del naturismo, con tanto di scuola e stazione di polizia. Non c’è da stupirsi, quindi, se la Francia continua a primeggiare: ancora oggi sono presenti tante strutture ben organizzate e un numero sempre più alto di turisti che le utilizzano (secondo i dati raccolti dalla Federazione francese del naturismo, sarebbero 4 milioni di persone che lo praticano regolarmente, di cui la metà straniere).

Montalivet, meta per naturisti e non solo

Montalivet non è un villaggio totalmente votato al naturismo, ma una destinazione molto amata per chi desidera semplicemente praticarlo in totale tranquillità all’interno di luoghi che hanno contribuito a scrivere la storia del movimento. Qui, infatti, è nato negli anni ’50 uno dei centri più importanti d’Europa, il Centre Helio Marin, il primo villaggio familiare nel suo genere che al tempo ha ospitato anche la fondazione della Federazione Naturista Internazionale, oggi con sede a Bonn.

Il comune di Montalivet è situato nella Regione del Medoc (in Aquitania) e significa letteralmente terra di mezzo, in quanto sorge proprio tra l’oceano Atlantico e l’estuario della Gironde (Golfo di Biscaglia), al centro di un’eccezionale riserva ambientale. Situato a soli 80 chilometri da Bordeaux, possiede 12 chilometri di spiagge sulla Costa d’Argento, 6 mila ettari di foresta, 40 chilometri di sentieri da percorrere a piedi e una trentina di chilometri di piste ciclabili.

Un vero paradiso per sportivi e famiglie con un ricco e colorato mercato, sempre aperto in tutte le stagioni, campeggi, hotel e villaggi vacanza per tutte le tasche. Le spiagge sono particolarmente apprezzate da chi pratica carro a vela, disciplina ancora poco conosciuta in Italia, oltre che per tanti altri sport acquatici. Fondata lungo una strada romana, ha origini ben più antiche: il suo stesso nome nasce dalla contrazione di due parole galliche vindos e ialo, ossia radura bianca, mentre Montalivet le arriva dal nome del conte che qui soggiornava nelle estati del 1700.

Mentre in Italia sono ancora poche le spiagge consentite (quelle ufficiali sono una ventina), in Francia vedere vacanzieri nudi che chiacchierano al bar o scelgono le riviste in edicola, nonni che passeggiano mentre i bambini sfrecciano con le loro biciclette è del tutto normale.

Mercato Montalivet

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Negozi lungo la strada principale di Montalivet
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Arbe, la meravigliosa isola felice della Croazia

Vorreste scoprire un luogo incantato, dove il tempo sembra essersi fermato e la bellezza della natura regna sovrana, a pochi km dalle coste italiane? Benvenuti ad Arbe, conosciuta anche come Rab in croato, un’isola paradisiaca nel cuore dell’Adriatico, facente parte delle tante isolette degli arcipelaghi della Croazia.

Situata al largo della costa della Croazia del Nord, Arbe è un gioiello nascosto e poco noto al turismo di massa, ma capace di far innamorare chi la visita grazie al patrimonio naturalistico che possiede e alla ricca cultura del luogo: con le sue spiagge di sabbia dorata, le acque cristalline e i paesaggi straordinari, Arbe si contraddistingue per essere un’oasi di relax dove però fare anche un salto indietro nel tempo alla scoperta di un passato che risale all’epoca romana, passeggiando tra antiche chiese, palazzi medievali e stradine tortuose che si intrecciano tra loro nei centri storici delle cittadine principali.

Cosa vedere ad Arbe

Arbe, chiamata dagli antichi romani “Felix Arba”, è conosciuta dai croati come “l’isola felice”: d’altronde, questa splendida isoletta costeggiata da spiagge dorate e mare straordinariamente limpido e turchese appare proprio come un angolo di paradiso in terra dove scoprire le meraviglie di Madre Natura e non solo (non perdete l’opportunità, se passate da qui, di scoprire una delizia quale la Rapska torta, un dolce tradizionale a forma di spirale a base di mandorle e liquore al maraschino!).

Arbe ha un passato davvero millenario: la Fiera di Arbe, ad esempio, è uno degli eventi che celebra il suo glorioso e remoto passato, in estate, focalizzandosi sul periodo medievale. Ma questa ridente isola del Golfo del Quarnaro è davvero una mix esplosivo che conquista i viaggiatori con il blend unico di paesaggi mozzafiato e cultura.

Tra le cose da vedere ad Arbe sicuramente c’è il centro storico della più grande città dell’isola, l’omonima Rab: una delle caratteristiche distintive dell’isola e dei suoi borghi è la sua architettura affascinante, che vive di influenze veneziane, romaniche e gotiche. Il centro storico di Arbe, infatti, è ancora “difeso” da mura di epoca medievale ben conservate ad oggi, da raggiungere dopo essersi persi tra vicoli pittoreschi e botteghe di prodotti tipici. Situata nel centro storico, anche la Torre Civica di Arbe è una tappa da non trascurare perché offre una vista panoramica sull’isola e sul mare. Risalente al XII secolo, questa torre medievale è ancora oggi un simbolo dell’antica storia di Arbe.

Un luogo davvero incantevole

Da non perdere. inoltre, una visita ai borghi marinai dei dintorni, dove trovare spiagge davvero spettacolari: stiamo parlando di posti quali Lopar, Mundanije, Supetarska Draga, Kampor, Barbat e Banjol. Le spiagge di Arbe sono non a caso tra le più belle della Croazia, un vero paradiso per gli amanti del mare e della tintarella: tra le più famose ci sono la Spiaggia di Rajska Plaža (Paradise Beach), con la sua sabbia dorata e le acque poco profonde ideali per le famiglie, e la Baia di Kandalora, una spiaggia nudista immersa nella natura più selvaggia.

Per gli amanti del trekking nella natura, invece, è consigliabile optare per una visita al Parco Forestale Komrcar: si tratta di un imponente e fitto bosco di pini secolari che offre al viaggiatore un rifugio tranquillo e ombreggiato per passeggiate rigeneranti e picnic all’aperto.

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Penisola di Halkidiki: i tropici sono in Grecia e costano poco

Un viaggio non dev’essere per forza solo mare o montagna, solo baie nascoste o movida. Questo lo sa bene la Grecia, ricca di luoghi unici in grado di offrire il mix perfetto per chi cerca esperienze diverse. In particolare è la penisola Calcidica – Halkidiki – a dare il meglio in questo senso anche se, molto spesso, il suo fascino viene facilmente sottovalutato. Eppure, la penisola a tre dita che si estende a sud di Salonicco, nella regione della Macedonia centrale, ha molto da offrire.

I suoi 550 chilometri di spiagge candide, lambite da acque cristalline, unite ai siti archeologici, ai villaggi tradizionali e alla sua atmosfera vacanziera, la rendono una vera e propria perla del Mediterraneo. Un mondo di meraviglie da scoprire se siete alla ricerca di una Grecia inedita, inaspettata, che si discosta dall’immaginario collettivo.

Halkidiki, dove si trova

La penisola Calcidica è una regione della Grecia settentrionale, distante un’ora di auto da Salonicco. Famosa per i suoi paesaggi costieri mozzafiato, per le foreste di pini che emanano un profumo inebriante e per le spiagge di sabbia dorata e finissima, è in realtà formata da tre penisole più piccole (che i greci chiamano affettuosamente “gambe”): Kassandra, Sithonia e il Monte Athos.

Ognuna di queste penisole vanta un’atmosfera propria, da Kassandra amata soprattutto da un pubblico più giovane in cerca di divertimento a Sithonia, perfetta invece per le famiglie, per chi ama fare campeggio e l’aria aperta in generale. Il Monte Athos, infine, è quello più adatto per gli avventurieri desiderosi di scoprire sentieri meno battuti fra cascate e monasteri Patrimonio UNESCO.

Penisola Athos Grecia

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Monastero nella penisola di Athos

Viaggio nella penisola di Halkidiki: cosa vedere

Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta della penisola di Halkidiki visitando ognuna delle sue penisole affacciate sul Mar Egeo. Ecco le cose da vedere e le esperienze da fare per godervele al meglio in tutta la loro bellezza: culturale, storica e naturale.

Kassandra, la più popolata e vivace

Cominciamo dalla penisola più popolata e vivace: Kassandra è ricca di alberghi di lusso, discoteche, taverne tipiche, bar e spiagge bellissime. Dall’atmosfera spensierata, qui potete staccare la spina, dimenticare le preoccupazioni quotidiane e lasciarvi avvolgere dal comfort dei suoi servizi: il litorale, infatti, è attrezzato per la balneazione e le spiagge sono adatte anche a famiglie con bambini. Troverete diverse opportunità per divertirvi come campi da beach volley, aree giochi, locali e ristoranti dove assaggiare le migliori pietanze della tradizione.

Tra le spiagge più famose vi sono quella di Palioúri, comunemente chiamata Golden Beach (spiaggia d’oro), considerata una delle più belle di tutto il territorio, e la lunga e suggestiva Kriopigi. Seppur la maggior parte delle persone venga qui per godersi la bellezza del suo mare, questa non è l’unica attrattiva.

Prima di arrivare a Kassandra fate tappa nell’entroterra e scoprite la Grotta di Petralona, dove negli anni ’60 sono stati scoperti resti umani risalenti a circa 300.000 anni fa e fossili di animali preistorici. Molto interessanti, soprattutto per gli appassionati di storia, sono il monastero bizantino di Fokea del 1407, i resti del santuario dorico dedicato a Zeus Ammone, del santuario di Dioniso e delle Ninfe.

Sithonia, la più selvaggia e poco abitata

Più tranquilla rispetto a Kassandra, oltre che più selvaggia, Sithonia è la penisola perfetta per chi desidera soddisfare il proprio spirito esplorativo e, allo stesso tempo, concedersi giornate dove le uniche cose da fare sono nuotare, prendere il sole e godersi il panorama. Ad attendervi troverete calette sabbiose, uliveti, un mare da togliere il fiato, foreste rigogliose e alloggi adatti a tutte le tasche. Qui potrete optare sia per spiagge libere e isolate che per quelle dotate di stabilimenti balneari attrezzati con tanto di beach bar. Tra le spiagge più famose, soprattutto per chi viaggia con i bambini, citiamo quella di Kalogriá e di Tristiníka.

Oltre a rilassarvi sulla sabbia, potete anche divertirvi praticando sport acquatici o fare escursioni a piedi, con la bici o a cavallo. In alternativa, se fa troppo caldo per fare qualsiasi tipo di attività, potete optare per il noleggio di una barca per la giornata ed esplorare i dintorni, come l’isola di Diáporos, in autonomia. Se invece volete dedicarvi alla scoperta di alcune città, segnate sulla mappa quella di Nikíti e di Sykiá, quest’ultima situata ai piedi del Monte Ítamos.

Spiaggia Sithonia Grecia

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Spiaggia sulla costa di Sithonia

Monte Athos, la più spirituale delle penisole

La “gamba” più orientale della penisola Calcidica è quella del Monte Athos, considerata anche la più spirituale e luogo ideale in cui riconnettersi con la natura e con se stessi. Questo lo pensava anche lo scrittore Bruce Chatwin che, ammaliato da questi luoghi, desiderava tornarci in pellegrinaggio ed entrare a far parte ufficialmente della chiesa ortodossa. Un sogno mai realizzato perché, sfortunatamente, lo scrittore morì prima di compiere questo viaggio.

Dominata dall’omonimo monte, alto 2.033 metri, la terza ‘falange’ della mano è abitata da 1.700 monaci ortodossi. È una Repubblica indipendente sin dall’883 d.C. e l’accesso non è consentito alle donne, mentre gli uomini necessitano di un permesso speciale, dunque l’unico modo per poter ammirare i bellissimi monasteri affacciati sul mare è prenotando un’escursione in barca o in battello.

A pochi chilometri si trova la minuscola isola di Ammouliani, un piccolo paradiso fatto di spiagge di sabbia bianca e di acque cristalline. Nel suo pittoresco porto vedrete le barche lanciare riflessi colorati nelle acque calme, mentre il centro abitato è stato costruito come un anfiteatro sopra la baia, con bellissimi tetti di tegole, giardini verdeggianti e vicoli che scendono fino al mare. Non lasciate la penisola senza prima aver fatto tappa a Stagíra, città natale di Aristotele: qui è presente un parco tematico da visitare soprattutto se viaggiate con bambini.

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Dove si trova il mare più bello in Albania: le spiagge da vedere

Se il lato orientale dell’Albania conquista con i suoi paesaggi montuosi, tra la maestosità delle Alpi e la bellezza discreta dei villaggi, la costa sud-occidentale ospita invece spiagge paradisiache dove il sole continua a splendere anche a estate terminata e dove gli ombrelloni e gli stabilimenti a prezzi convenienti rispetto ai nostrani offrono un comodo riparo ai bagnanti. A completare il quadro i colori del Mediterraneo, che trasmettono un sentimento di relax soltanto a guardarli.

Se per anni, le sue distese sabbiose erano considerate un segreto rispetto a quelle dei suoi vicini più popolari, in primis Croazia e Grecia, oggi sempre più persone stanno scoprendo questa parte dei Balcani contraddistinta da spiagge talmente belle e accessibili a livello di prezzi da garantire un viaggio estivo indimenticabile. Non è un caso se, estate dopo estate, l’Albania sta diventando una meta di tendenza da tenere d’occhio. State sognando a occhi aperti? Intanto segnatevi queste spiagge: sono considerate tra le più belle e imperdibili.

Grama Bay

Selvaggia e incontaminata, Grama Bay vanta una posizione isolata e remota che le ha permesso di mantenere intatta la sua bellezza. Questa spiaggia, infatti, caratterizzata da sabbia bianca e fine, nascosta tra ripide scogliere e circondata da una lussureggiante vegetazione, può essere raggiunta solo via mare. Le scintillanti acque turchesi del suo mare offrono lo scenario perfetto per chi non ama gli stabilimenti balneari e ricerca un’atmosfera tranquilla. Per raggiungerla vi basterà salire su una barca o sui classici water taxi in partenza da Dhermi e da Himare.

Spiaggia di Gjipe

Un’altra spiaggia immersa nella natura selvaggia, considerata una delle più belle di tutta l’Albania, è quella di Gjipe. Quello che offre è un paesaggio scenografico perché situata alla fine di un canyon e protetta da pareti rocciose alte 70 metri. La spiaggia è quasi interamente libera, un paradiso non semplicissimo da raggiungere: il sentiero può essere impervio, quindi se non avete la preparazione adatta consigliamo di raggiungerla partecipando a un tour guidato in barca.

Albania spiaggia Gjipe

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Vista aerea della spiaggia selvaggia di Gjipe

Spiaggia di Uji i Ftohte

Nella zona di Valona, invece, troverete una spiaggia famosa per le sue correnti d’acqua fredda che, dal fondale marino, risalgono verso l’entroterra. Il nome stesso di Uji i Ftohte significa ‘acqua fredda‘ in albanese. Lunga un paio di chilometri questa spiaggia, a differenza delle due precedenti, può essere raggiunta facilmente sia con i mezzi pubblici che con la propria auto. Grazie alla presenza degli stabilimenti balneari dotati di lettini e ombrelloni, è considerata anche la location ideale per famiglie con bambini.

Jale Beach

Un’altra spiaggia molto bella, attrezzata con tutto il necessario per chi ricerca una giornata al mare rilassante e confortevole, è Jale Beach. Seppur stiano costruendo molto dietro e nei suoi dintorni, il paesaggio resta bellissimo perché la spiaggia risulta incastonata in un teatro naturale formato da pareti rocciose. Può essere raggiunta sia in auto percorrendo una strada tortuosa che a piedi, seguendo i due percorsi costieri con partenza da Livadhi Beach o Himare.

Palermo Beach

Spiagge bellissime e storia si incontrano in molte zone dell’Albania, come avviene a Palermo Beach. Situata vicino a Himare, la baia di Porto Palermo è famosa soprattutto per il suo castello omonimo, la cui origine parrebbe veneziana, anche se la struttura attuale rimanda alla dominazione ottomana. In questa baia troverete diverse spiagge caratterizzate da ciottoli bianchi e da acque splendide e trasparenti. Qui non sono presenti stabilimenti balneari, quindi consigliamo di portarvi tutto il necessario per trascorrervi una giornata rilassante.

Porto Palermo Albania

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Il castello a Porto Palermo

Spiaggia di Drymades

Considerata la spiaggia più cool dell’Albania, qui troverete sabbia fine, ciottoli bianchi e ulivi secolari, oltre che lidi attrezzati dove affittare lettini e ombrelloni, beach bar e diverse tipologie di alloggi, adatti a tutti i budget. In agosto risulta una delle più affollate sia perché il fondale è basso, quindi perfetta anche per famiglie con bambini piccoli, che per la vicinanza a numerosi locali, frequentati soprattutto dai giovani in cerca di una vivace vita notturna.

Spiaggia di Dhërmi

Dhërmi è una delle spiagge più famose e più grandi del paese, incredibilmente poco affollata anche in alta stagione. Composta da ghiaia e ciottoli, è lunga 5 chilometri e offre sia un tratto di spiaggia libera che una parte attrezzata con sdraio e ombrelloni. Inoltre, in una parte si trovano anche i ristoranti dove il pomeriggio ci si può rilassare a suon di musica dopo una giornata trascorsa ad abbronzarsi sotto il sole.

Saranda

La città di Saranda, famosa soprattutto per la sua movida, vanta anche luoghi bellissimi come la spiaggia degli Specchi. Incastonata tra le rocce, offre sabbia composta da ghiaia bianca e un mare cristallino al quale è impossibile resistere. Seppur non sia di facile accesso, raggiungibile percorrendo un sentiero tortuoso, la fatica sarà ripagata dal suo scenario splendido e dalla possibilità di noleggiare ombrelloni e sdraio.

Spiaggia di Lukova

Non lontano da Saranda troverete la più calma spiaggia di Lukova, perfetta se non amate le location troppo movimentate. Tra sabbia e ciottoli, la spiaggia offre un contrasto di colori unico tra il verde del versante montuoso e il turchese dell’acqua del mare. Lukova è prevalentemente libera, ma offre anche la possibilità di noleggiare lettini e ombrelloni, rappresentando il luogo perfetto dove rilassarsi senza rinunciare ai classici comfort estivi.

Ksamil

Impossibile terminare questo articolo senza nominare le bellezze paradisiache offerte da Ksamil. Una località balneare da cartolina, non la più economica dell’Albania, ma sicuramente più conveniente rispetto a molti luoghi della costa italiana. Oltre alla sua atmosfera, le attrazioni principali sono le isolette rocciose al largo della costa, due delle quali (le Isole Gemelle di Ksamil) sono connesse da una piccola striscia di terra. Possono essere raggiunte con un water taxi, con un pedalò o a nuoto. Queste isole fanno parte del Parco Nazionale di Butrint quindi, se le raggiungete, visitatele in modo responsabile.

Ksamil Albania

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Il mare paradisiaco di Ksamil
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Viaggio a Cipro, l’isola dove il clima è perfetto tutto l’anno

Cipro è la terza isola per estensione del Mar Mediterraneo dopo la Sicilia e la Sardegna; è situata a sud della penisola anatolica, a poca distanza dalle coste orientali della Grecia. Il suo clima è di tipo mediterraneo sulla costa, con inverni piovosi ed estati soleggiate, mentre nella pianura interna, dove si trova Nicosia, è mite con estati molto calde e freddo nelle zone montuose.

Spiagge bellissime, acque trasparenti e pulitissime. L’Agenzia Europea dell’Ambiente stabilito che l’isola può vantare il 99,1% di acque balneabili, un risultato davvero eccellente. Non solo, Cipro nel 2019 si è aggiudicata ben 65 Bandiere Blu. Scopriamo insieme cosa vedere sull’isola di Cipro, un luogo dove ci si può sentire in estate quasi tutto l’anno.

Quando andare a Cipro

Lungo le coste di Cipro, il clima è tipicamente mediterraneo, come quasi in tutta la Grecia; nel mese di gennaio si registrano temperature medie intorno a 11-12°C, abbondanti precipitazioni a carattere piovoso si hanno generalmente nei mesi tra novembre e marzo, a dicembre e gennaio. L’inverno alterna periodi di maltempo facendo sentire anche un po’ di freddo, a giornate di bel tempo in cui splende il sole.

La lunga estate che va da fine maggio a inizio ottobre è molto calda ed ha un tasso di umidità abbastanza elevato, ma a rendere sopportabile l’afa c’è lo spirare costante delle brezze. Le piogge sulla costa non sono particolarmente abbondanti anche se nel periodo invernale possono esserlo.

Cipro, grotte marine

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Le grotte marine a Cipro

Se siete interessati a sapere qual è il periodo migliore – dal punto di vista climatico – per godere del mare di Cipro, si può considerare quello che va dal mese di giugno a quello di ottobre. In questi mesi fare il bagno sarà davvero piacevole dato che l’acqua sarà abbastanza calda, ragion per cui potrete tirare fuori dalla vostra valigia i più colorati costumi e magari le signore un foulard per la brezza e un vezzoso cappello per il sole, oltre all’immancabile crema solare per tutti.

Nella pianura della Mesaoria si gode di un clima invernale mitigato, ma più freddo; il mese di gennaio fa registrare temperature medie intorno a 9-10°C che di notte si avvicinano allo zero. L’estate invece è molto calda; a Nicosia, capitale di Cipro, nei mesi di luglio e agosto si attestano massime sui 36-37°C; quest’area così calda fa di Cipro l’isola con il clima più caldo del Mediterraneo anche se vale soltanto per questa regione.

Quando giungono le ondate di caldo africano, Nicosia fa registrare temperature nei mesi da maggio a ottobre che possono raggiungere e talvolta superare i 40°C. Motivo di questo clima così caldo è il fatto che la città si trova in una piana chiusa tra due catene di montagne che impediscono l’arrivo della brezza: a nord si trova la catena di Kyrenia e a sud nella parte centrale dell’isola i Monti Troodos con il Monte Olimpo alto 1.952 metri. A Nicosia in tutto il periodo estivo non piove quasi mai e l’andamento delle precipitazioni nella zona è simile a quello costiero con piogge nei mesi di dicembre e gennaio.

Cipro, Grecia

Fonte: 123RF

Lo scoglio di Afrodite a Cipro

A Prodromos, situata ai piedi del Monte Olimpo, a quota 1.300 metri in inverno può anche gelare e nevicare e nella stagione estiva la zona può essere soggetta a rovesci a carattere temporalesco. Se pensate di visitare questa parte di Cipro in inverno, vi converrà mettere in valigia un abbigliamento consono all’ambiente montano; non dimenticatevi dunque maglioni e felpe, giacca e berretto, mentre in estate sarà sufficiente una giacca leggera e un buon paio di scarpe da trekking per le vostre passeggiate.

Considerando il clima di Cipro possiamo indicare come periodo migliore per visitare le città ed in particolare i siti archeologici come Pafos o Kourion e i monasteri bizantini quello che va da metà aprile a metà maggio e da metà ottobre a metà novembre, quando le temperature giornaliere si attestano attorno ai 20-25°C, e le notti sono fresche. Vi consigliamo di portare con voi un ombrello poiché non è escludibile qualche precipitazione piovosa.

Se invece siete interessati a visitare la pianura di Nicosia e temete il gran caldo, la stagione migliore è la primavera che oltre a regalarvi lunghe giornate vi permetterà di ammirare anche una rigogliosa vegetazione in fiore. Le notti sono però più fredde; è dunque consigliabile avere con voi qualche capo di abbigliamento caldo. Il clima estivo di Cipro permette agli amanti dell’abbronzatura di iniziare a prendere il sole già dal mese di maggio.

Considerando che la stagione balneare è piuttosto lunga tanto da concludersi a metà ottobre, se vorrete approfittare anche del mare – che nel mese di maggio è ancora un po’ freddo – potreste organizzare il vostro viaggio fra giugno e settembre che sono mesi meno caldi rispetto a luglio e agosto, tenendo ben presente che comunque nelle ore centrali le temperature potrebbero essere molto elevate specialmente se vi allontanate dalla costa per qualche escursione.

Cipro, Nissi

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La spiaggia di Nissi a Cipro

Cosa vedere a Cipro

Ora che abbiamo avuto una panoramica di come si presenta l’isola di Cipro, mese dopo mese tutto l’anno, possiamo parlare di quali siano le attrazioni e i luoghi da non perdere in questo splendido angolo di Grecia. Tuttavia, poiché Cipro è un’isola ricca di storia e bellezze naturali, i luoghi da visitare sono davvero molti e soprattutto variegati.

Tra le principali attrazioni dell’isola ci sono i siti archeologici come Kourion e Paphos, che raccontano la storia millenaria dell’isola. Le incantevoli spiagge di sabbia bianca lungo la costa sud offrono invece un luogo perfetto per rilassarsi e godersi il sole.

La pittoresca città vecchia di Nicosia, divisa in due parti dalla “Linea Verde”, regala ai viaggiatori un affascinante mix di cultura e storia. Per gli amanti della natura, il Parco Nazionale delle Foreste di Troodos è un vero paradiso con i suoi sentieri escursionistici e la flora e fauna uniche.

Infine, non si può visitare Cipro senza esplorare i pittoreschi villaggi di montagna come Omodos e Lefkara, noti per l’artigianato locale e l’atmosfera tradizionale.