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Le località più economiche dove sciare in Europa

La settimana bianca è stata sempre considerata un lusso in Italia e lo sci ha sempre avuto una certa reputazione di passatempo esclusivo e costoso. Tuttavia oggi ci sono molti resort adatti ai principianti e dai prezzi convenienti, così come impianti attrezzati che hanno reso gli sport invernali molto più accessibili.

La piattaforma di denaro per i viaggi Eurochange ha delineato alcune delle migliori località sciistiche (tra cui ci sono anche zone meno note) in offerta in tutta Europa, posti dagli scenari eccezionali ma che comunque riescono a “salvare” il nostro portafoglio. Conosciamo meglio le migliori località sciistiche economiche da provare durante questa stagione nel nostro continente.

Borovets, Bulgaria

Borovets è tra le principali località sciistiche della Bulgaria ed è stata costruita negli anni ’80, anche se le sue origini risalgono al XIX secolo. Sui fianchi della cresta del Musala nel monte Rila, a 1300 metri di altitudine, dispone di ben 24 piste che si estendono su 58 km con percorsi più facili e alcune piste nere molto impegnative.

Per chi preferisce lo snowboard agli scii, Borovets prevede anche due snowpark e 35 km di piste da fondo per chi vuole godersi il panorama e fare sport all’aria aperta. Gli impianti comprendono seggiovie, ski-lift, gondole, aperti tutti i giorni fino alle 22. Nei dintorni sono disponibili anche ristoranti, caffè, hotel con attività per i bambini, scuole di scii, noleggio, terme, gite in carrozza e altre iniziative irresistibili per tutte le età. Quest’anno Borovets spalancherà la sue porte il 21 dicembre.

Vogel, Slovenia

Il Monte Vogel offre una vista unica sulle Alpi Giulie e la cima si può raggiungere in 5 minuti con la funivia. Sopra il magnifico Lago di Bohinj, nel cuore dell’area protetta del Parco Nazionale del Triglav, si trova il Vogel Ski Center le cui origini risalgono al 1964. La funivia è stata rinnovata poi nel 2001 e ha una capacità di 950 persone attualmente. Dai piedi della montagna si arriva a un’altitudine di 1.535 metri sul livello del mare, da cui si gode di un’incredibile vista sui monti del Triglav e sulle Alpi di Kamnik.

La stagione sciistica dura solitamente da dicembre all’inizio di marzo. Le alte montagne circostanti e la splendida vista conferiscono a Vogel un fascino particolare. Nonostante la meravigliosa posizione alpina, le piste non sono impegnative e sono ottimamente preparate. Gli impianti sono aperti dal 20 dicembre 2024 al 20 aprile 2025 dalle 8 di mattina alle 14 del pomeriggio.

Les Houches, Francia

Il paesino di Les Houches nel dipartimento dell’alta Savoia della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi è l’ideale per un soggiorno rilassante, circondato da una natura affascinante con la famiglia o in coppia. Noto come comprensorio sciistico di un certo livello, questa località francese permette di godere di discese dolci adatte a tutti i tipi di sciatori. Il Kandahar è la leggendaria prova della Coppa del mondo di sci e la pista non è proprio per tutti con un dislivello di 3343 metri di lunghezza che dura per ben 870 metri. Nei periodi dal 21 dicembre 2024 al 7 febbraio 2025 e dal 10 marzo al 6 aprile 2025 gli impianti sono aperti dalle 8.45 alle 16.30, mentre dall’8 febbraio al 9 marzo gli orari di apertura sono dalle 8.30 alle 17.

Livigno, Italia

In Lombardia, in una vallata dell’alta Valtellina, a pochi passi dalla Svizzera, si trova Livigno, un comune immerso nella natura molto apprezzato come località sciistica europea. Per le vacanze in montagne molti nel 2024 hanno angolo innevato che offre strutture moderne e confortevoli, oltre a iniziative e attività per grandi e piccoli. L’allenamento in altura è preso sul serio e gli impianti sciistici, aperti dal 30 novembre 2024 al 1° Maggio 2025, sono perfetti per sciatori professionisti e amatoriali con piste più o meno facili.

Grindelwald, Svizzera

Località svizzera sulle Alpi Bernesi, Grindelwald è un posto magico dove è possibile sciare in inverno e fare delle suggestive e avventurose escursioni in estate. Per chi ama l’arrampicata ci sono numerosi sentieri da provare che salgono fino alla parete nord del monte Eiger. La stazione sciistica si trova a 34 metri di altezza, nella regione centrale del Jungfrau, e offre ben 213 km di piste di cui 20 per sci di fondo e 44 impianti di risalita e funivie, 5 halfpipe e 60 km di piste per slittino. Per chi vuole è possibile anche praticare l’hockey sul ghiaccio, il pattinaggio e il curling. Dal 21 dicembre al 30 marzo 2025 gli impianti sono aperti dalle 8 alle 16.15.

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Fonte: 123RF

Montagne Svizzera

Quanto costa sciare in Europa

I prezzi skipass a Vogel per la stagione invernale sono 44 euro per un adulto, 38 euro per gli adolescenti e 22 euro per i bambini. In Francia, a Les Houches, attualmente gli skipass per adulto in alta stagione vanno da circa 170 euro per due giorni a 872 euro per 14 giorni, mentre in bassa stagione dai 135 euro in su. Per i bambini i prezzi sono in alta stagione da 145 euro per due giorni in su a 116 euro per due giorni in bassa stagione. In Italia, a Livigno, si può sciare acquistando un unico skipass che permette di entrare a tutti gli impianti di risalita.

Ci sono quelli giornalieri e delle tessere speciali per sciare solo la mattina o solo il pomeriggio, ma le tariffe giornaliere vanno da circa 37 euro per un adulto a 18.50 per un bambino e 31 euro per un ragazzo nato dal 2000 in poi. A Borovets, in Bulgaria, gli skipass giornalieri costano 30 euro nei giorni feriali, e 58 euro per due giorni. Sono previste sempre convenzioni per giovani e bambini con prezzo ridotto. Infine in Svizzera, a Grindelwald, gli adulti pagano circa 80 euro al giorno nei feriali e 156 euro per due giorni.

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Anche la settimana bianca quest’anno costerà di più: le previsioni

Con la stagione estiva alle spalle, quella sciistica è quasi alle porte, ma c’è poco da gioire perché potrebbe rivelarsi un vero salasso, in particolare per le famiglie. Jfc Skipass Panorama Turismo, Osservatorio italiano del turismo montano, ha infatti rilevato ulteriori aumenti che si andranno a sommare a quelli degli ultimi due anni. Insomma, inforcare gli sci sembra stia diventando un lusso che in pochi si potranno permettere. Vediamo nello specifico cosa devono aspettarsi gli appassionati della montagna.

Stagione sciistica 2023/2024: stangata in arrivo

Facendo un confronto con lo scorso biennio, l’aumento medio per il soggiorno in albergo si aggira intorno all’8,2%, mentre in alta stagione si supera di poco il +12%, ma si possono raggiungere anche picchi del 25%. Per lo skipass gli incrementi sono del 19%, per un’ora di lezione con un maestro di sci del 15%, per una settimana bianca si spenderà il 7,5% in più. Stando alle previsioni, gli aumenti rischiano di essere maggiori durante le festività, vale a dire tra Natale e Capodanno e nei giorni di Carnevale e Pasqua.

Secondo l’analisi dell’Osservatorio italiano del turismo montano, si va dai 50 euro giornalieri agli oltre 1.600 stagionali. Per fare un esempio, due adulti con un bimbo al di sotto degli 8 anni di età possono arrivare a spendere 3.600 euro per la settimana bianca, il +7,3% rispetto al 2022, mentre per un weekend sulla neve la spesa è di circa 1.500 euro (+8%).

Quanto costerà sciare sulle Dolomiti

La stagione sciistica di Dolomiti Superski inizierà il 25 novembre, per concludersi nei primi giorni di aprile. Quest’anno, per il giornaliero si spendono 72 euro che passano a 80 euro in alta stagione, con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente, e del 20% rispetto alla stagione 2021/22. Anche gli abbonamenti stagionali saranno soggetti a rincari che dovrebbero aggirarsi attorno al 3,9% circa, con un costo di 990 euro (925,00 euro se acquistati in prevendita fino al 24 dicembre 2023). Lo skipass plurigiornaliero per un adulto, invece, costerà 229 euro per tre giorni consecutivi e 428 euro per sette giorni.

Rincari anche a Madonna di Campiglio, dove il giornaliero per un adulto per l’intera skiarea – che comprende anche Pinzolo, Folgarida-Marilleva e Peio – arriva a 72 euro e fino a 79 euro in alta stagione, con un aumento di dieci euro rispetto allo scorso anno. Prezzi che si traducono in un salasso per una famiglia che vuole trascorrere un weekend sulle piste da sci.

A tal proposito, stando a quanto riporta La Repubblica, in Val di Fassa un nucleo di quattro persone, per una notte con mezza pensione, spende attorno ai 3-400 euro. A questo si devono aggiungere poi il viaggio, gli skipass e l’eventuale noleggio di attrezzature, arrivando a sborsare circa un migliaio di euro per trascorrere un fine settimana sulle Dolomiti con gli sci ai piedi.

Non va tanto meglio a chi preferisce sciare nella località di Paganella, in provincia di Trento, dove il via alla stagione è previsto per il 2 dicembre. Qui si deve mettere in conto un esborso di 62 euro per il giornaliero, fino ad arrivare a 68 euro durante le festività natalizie. Più economico il comprensorio Ponte di Legno-Tonale, fra Trentino e Lombardia, dove il giornaliero per un adulto costerà 56 euro.

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Sta per partire il treno turistico che porta da Roma a Cortina

Moltissimi italiani, con l’arrivo dell’inverno, inizieranno ad organizzare la settimana bianca da trascorrere in montagna. È per questo che FS, nell’ambito della sua nuova iniziativa dei Treni Turistici Italiani, ha deciso di inaugurare come primo itinerario proprio quello che collega Roma a Cortina d’Ampezzo, una delle principali mete sciistiche del nostro Paese. Ecco la data di partenza e tutte le novità che dobbiamo attenderci.

Il treno notturno da Roma a Cortina

La nuova società FS Treni Turistici Italiani debutta con un primo itinerario davvero interessante: si tratta di Roma Termini-Cortina d’Ampezzo, un viaggio in notturna che collega la capitale ad una delle più importanti destinazioni invernali dell’arco alpino. Si parte venerdì 15 dicembre 2023, a bordo dell’Espresso Cadore che, per l’occasione, viene rimesso completamente a nuovo. Il treno è infatti composto da vagoni dismessi negli anni ’80 e ’90, ristrutturati con spazi adeguati per garantire ai turisti il massimo confort.

L’Espresso Cadore è dotato di 220 posti letto, suddivisi in vagoni di prima e seconda classe (con due posti per ogni scompartimento) e in cuccette da 4 e 6 unità. Sono presenti anche un vagone ristorante che serve piatti della cucina italiana, un bar-buffet aperto tutta la notte e spazi dedicati al trasporto di bici e sci. È possibile persino noleggiare e ricaricare le ebike o acquistare lo skipass, per non perdere tempo una volta arrivati a destinazione. Il treno, che viaggia in notturna per recuperare un giorno di vacanza, parte una volta alla settimana.

L’itinerario è davvero ricco: da Roma Termini si può raggiungere la stazione di Calalzo-Pieve di Cadore-Cortina d’Ampezzo, punto d’arrivo di tantissimi turisti diretti sulle Dolomiti. Da qui, un autobus organizzato da Busitalia (appartenente al Gruppo FS) conduce sino a Cortina d’Ampezzo. Sono previste anche fermate intermedie, per chi deve raggiungere altre località: sono quelle di Treviso, Ponte nelle Alpi e Longarone-Zoldo. Andare in settimana bianca, insomma, non è mai stato così facile e conveniente. Per chi volesse approfittarne, le prenotazioni partono dal prossimo 18 novembre 2023.

I Treni Turistici Italiani

Durante l’estate, il Gruppo FS ha annunciato la nascita di FS Treni Turistici Italiani, una nuova società che mira a rimettere in sesto vecchi vagoni ferroviari da dedicare ad itinerari prettamente turistici, i quali percorreranno alcune delle tratte più belle e panoramiche del nostro Paese. L’obiettivo è quello di rendere il viaggio stesso non solo un modo per raggiungere la propria meta delle vacanze, ma una parte integrante dell’avventura. Sono tre gli ambiti su cui la società ha intenzione di concentrarsi.

Il primo è quello degli Espressi e dei Treni Storici – di cui fa parte anche l’Espresso Cadore, che collega Roma a Cortina d’Ampezzo. Questi itinerari metteranno in comunicazione le principali città italiane con alcune delle più belle località turistiche italiane, con viaggi – spesso in notturna – a bordo di treni restaurati e dotati di tantissimi servizi. Per quanto riguarda i Treni Storici, invece, saranno predisposte tratte di importanza storico-paesaggistica che abbineranno al viaggio anche esperienze particolari come visite guidate o degustazioni.

C’è poi il settore Lusso, che vedrà impiegati i treni della categoria Luxury (come l’Orient Express-La Dolce Vita) per delle vere e proprie avventure anche oltre i confini italiani. E, infine, c’è il servizio Omnibus, con treni regionali che offriranno itinerari più brevi, ma ricchi di sorprese: si attraverseranno paesaggi meravigliosi e borghi antichi, alla scoperta di tradizioni e cultura enogastronomica per un viaggio colmo di esperienze.