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Cosa vedere a San Leo, il borgo che domina la Val Marecchia

San Leo è un piccolo gioiello incastonato tra le colline della Val Marecchia, nel cuore della Romagna. Questo borgo medievale, situato su un imponente roccia, offre panorami unici dell’entroterra romagnolo e una ricca storia che affascina tutti i visitatori. Con la sua fortezza inespugnabile e le sue stradine suggestive che sembrano portare indietro nel tempo, San Leo è una meta imperdibile per tutti coloro che desiderano scoprire le meraviglie del patrimonio culturale italiano.

La Fortezza di San Leo, simbolo del borgo

La Fortezza di San Leo è senza dubbio il simbolo più riconoscibile del borgo. Questa imponente struttura fu costruita su una rupe a picco sulla valle ed ha avuto una lunga e affascinante storia. Originariamente venne edificata dai Romani e poi successivamente ampliata dai Longobardi e dai Duchi di Montefeltro che abitarono queste terre. La fortezza è anche famosa per aver ospitato il celebre alchimista e avventuriero Cagliostro, imprigionato qui fino alla sua morte nel lontano 1795.

All’interno della fortezza, i visitatori possono esplorare diverse aree, tra cui le prigioni, dove è possibile visitare le celle in cui venivano rinchiusi i prigionieri, tra cui la famosa cella di Cagliostro, le sale espositive, che ospitano oggi una collezione di armi antiche e reperti storici che raccontano la storia della fortezza e della regione, ed i camminamenti di ronda, punti da cui si può godere di una vista panoramica spettacolare sulla Val Marecchia e sui monti circostanti.

Centro storico di San Leo

Fonte: 123RF

Centro storico di San Leo in Romagna

Il Duomo di San Leone

Il Duomo di San Leone, conosciuto anche come Pieve di Santa Maria Assunta, è un altro tesoro architettonico e storico del borgo di San Leo, che domina la Val Marecchia. Questa chiesa di epoca romana, costruita nel nono secolo e successivamente ampliata, è dedicata a San Leone, il santo patrono del borgo. La sua struttura, il cui interno è caratterizzato da colonne massicce e affreschi antichi, offre un’atmosfera unica e di spiritualità.

Alcuni degli elementi più significativi da ammirare al suo interno sono sicuramente gli affreschi medievali, alcuni dei quali oggi ancora ben conservati e che rappresentano scene bibliche e figure di santi, e la cripta, un luogo suggestivo dove si respira un’aria quasi mistica, forse anche grazie alla presenza di alcune reliquie di San Leone.

La Torre Civica nel cuore di San Leo

La Torre Civica, situata nel cuore del borgo, è un altro punto di interesse in questa piccola cittadina della Val Marecchia. Venne costruita nel dodicesimo secolo per poi essere stata utilizzata nel corso dei secoli come torre di avvistamento e campanile. Oggi, la torre, che domina la Val Marecchia, offre una splendida vista sul borgo e sui paesaggi circostanti, oltre che fare un viaggio nel passato grazie ai suoi interni ed alle campane antiche ancora funzionanti.

Passeggiate e sentieri nei dintorni di San Leo

La zona in cui si trova San Leo è quella del Montefeltro che deve il suo nome a Mons Feretrius, un importante insediamento di epoca romana sorto attorno al tempio consacrato a Giove Feretrio. Si tratta di luoghi circondati da una natura incontaminata, che offrono numerose opportunità per passeggiate ed escursioni. I sentieri che partono dal borgo di San Leo, ad esempio, permettono di immergersi nel verde della Val Marecchia, tra fitti boschi, prati e panorami mozzafiato. Alcuni dei percorsi consigliati sono:

  • Sentiero del Falco: un percorso ad anello che parte dal borgo e si snoda attraverso i boschi circostanti, offrendo ai camminatori viste spettacolari sulla valle e sulla fortezza di San Leo;
  • Cammino di San Francesco: un tratto del famoso cammino che attraversa anche San Leo, permettendo di seguire le orme del santo in un contesto di grande bellezza naturale.
  • Sentiero delle Marmitte dei Giganti: un itinerario che porta a scoprire queste curiose formazioni rocciose naturali, scavate dall’acqua nel corso dei millenni.

Come arrivare a San Leo

San Leo è facilmente raggiungibile in auto seguendo l’autostrada A14, proseguendo per l’uscita di Rimini Nord, se si proviene da nord, o per l’uscita di Rimini Sud, se si viene da sud, e poi proseguendo sulla SP258. Da Firenze, è possibile proseguire seguendo l’autostrada A1.

La stazione ferroviaria più vicina è a Rimini, da dove si può prendere un autobus diretto a San Leo. Per chi, invece,  vuole raggiungere il borgo di San Leo in aereo, si consigliano gli aeroporti di Rimini, Bologna e Ancona, questi ultimi, soprattutto, offrono opzioni di noleggio auto, consigliato per chi vuole anche visitare i dintorni del borgo, e i collegamenti in treno per la città di Rimini, rendendo San Leo facilmente accessibile anche per chi arriva in aereo.

Dove alloggiare a San Leo

Il borgo di San Leo offre diverse opzioni di alloggio, dalle diverse strutture ricettive all’interno del borgo agli agriturismi immersi nella natura circostante della Val Marecchia. Le strutture più conosciute nelle quali passare la notte sono l’Hotel Ristorante San Leo,  un’accogliente struttura situata nel centro del borgo, ideale soprattutto per chi vuole immergersi completamente nella vita del paese, oppure l’agriturismo Ca’ del Fabbro, una struttura situata appena fuori dal borgo, che offre camere confortevoli e una vista panoramica sulla valle. Sono anche disponibili diversi Bed and Breakfast, tra cui il B&B Le Querce, che può essere una soluzione familiare e accogliente, perfetta per chi cerca un’atmosfera rilassante.

San Leo è una meta che può essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno, soprattutto durante i mesi primaverili ed estivi, che sono ideali per godere appieno delle bellezze naturali e partecipare agli eventi locali. D’altro canto, l’autunno offre colori mozzafiato nei boschi circostanti.

San Leo è un luogo che incanta per la sua storia millenaria, la bellezza dei suoi monumenti e la serenità del suo paesaggio, a circa 30 chilometri da Rimini e dalle sue spiagge affollate. Visitare questo borgo significa fare un tuffo nel passato, scoprendo tesori artistici e architettonici di grande valore, ma anche vivere un’esperienza autentica a contatto con la cultura del borgo e le tradizioni locali.