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Weekend a Costanza, in Romania, nella dimora di Ovidio

Città molto popolosa, adagiata sulle coste del Mar Nero, famosa per il suo porto, dotata di bellissime spiagge e di piccoli grandi tesori da scoprire. Stiamo parlando di Costanza, la meta da raggiungere per conoscere la Romania e per farlo in una località che regala tante esperienze diverse: da quelle più culturali, a quelle legate alla natura e al relax.

Siamo in Romania, nella quinta città più popolosa dello Stato, ma anche quella che nel suo territorio ha il porto più importante del Mar Nero, una meta perfetta anche solo per un weekend, in cui immergersi al cento per cento nella cultura del luogo, nella sua storia e nelle sue attrazioni naturali.

Tutto quello che devi sapere per programmare un fine settimana a Costanza, splendida città della Romania.

Cosa vedere a Costanza splendida perla in Romania

Costanza ha tante anime: c’è la città legata al più grande porto del Mar Nero, c’è il luogo in cui la storia e le epoche del passato si sono intrecciate, ci sono edifici e musei da scoprire e ci sono le spiagge, il mare, la meraviglia che regala la natura.

È una città vivace e accogliente, perfetta per essere esplorata in un fine settimana. La sua storia è antica, infatti sembra proprio che vicino ci fosse Tomi, o Tomis, colonia greca che ha visto la luce nel 500 a.C. ed era utilizzata come importante punto commerciale. È nel 29 a.C., poi, che la regione è entrata a far parte del dominio romano ed è sempre qui che pare sia stato esiliato il poeta Ovidio nel 8 d.C. (è morto nove anni dopo nel medesimo luogo, senza mai poter tornare a casa).

Successivamente è finita sotto l’influenza dell’Impero bizantino. Sempre dopo fu nominata Costantiana. Nel corso dei secoli è passata sotto diversi domini: da quello dell’Impero bulgaro a quello degli Ottomani, per poi diventare una città della Romania.

Una storia ricca, quella di questo luogo, un passato articolato e interessante, ma anche tantissime meraviglie da vedere quando si visita la città. Uno dei suoi simboli, ad esempio, è il Casinò di Costanza: quello che vediamo oggi è il terzo edificio adibito al gioco realizzato nel medesimo sito, il completamento del progetto è datato 1910 e presenta uno stile Art Nouveau. Di recente è stato oggetto di lavori di ristrutturazione e potrà tornare a nuova vita diventando sede di eventi di diverso tipo.

Merita una visita anche la cattedrale ortodossa dedicata ai Santi Pietro e Paolo, questo edificio di culto è stato danneggiato dai bombardamenti avvenuti durante la Seconda guerra mondiale, ma è stato succesivamente restaurato ed una tappa da inserire in un weekend alla scoperta di Costanza per la sua torre campanaria di 35 metri, per la sua struttura e per le opere che custodisce.

A quanto pare, al momento sono chiusi l’acquario, il Edificiul Roman cu Mozaic e il Museo Nazionale di Storia e Archeologia, vi sono però alcuni musei che vale la pena visitare come il Muzeul de Arta Populara e il Romanian Navy Museum. E quando ci si dedica a una passeggiata in esplorazione della città, bisogna passare a vedere piazza Ovidio su cui si affacciano tanti edifici di pregio, la Grande Moschea e il porto turistico. Tra le tappe anche il Faro Genovese, che ha un’altezza di soli otto metri e sulla cui nascita circolano alcune leggende, una di queste vorebbe che i fabbricanti della struttura fossero originari di Genova.

Cosa vedere a Costanza: il vecchio casinò

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Cosa vedere a Costanza oltre al vecchio Casinò

Cosa fare a Costanza: mare, spiagge e vita notturna

Per chi sogna il mare questa è la meta giusta. Infatti in un fine settimana a Costanza si può programmare anche un bagno e una giornata di sole e relax, basta dirigersi a Mamaia che di fatto è la più antica e tra le più celebri località balneari del Paese.

Questa area è caratterizzata da sabbia fine e chiara, di trova a nord di Costanza a soli 11 chilometri di distanza che si percorrono in circa 17 minuti. Si snoda per otto chilometri e separa il mare dal Lago Siutghiol. E, oltre alla sua bellezza, è anche una location in cui poter apprezzare la movida e il divertimento, con tantissime cose da fare: la vita notturna è vivace e questa la rende la meta ideale per chi cerca location belle, interessanti dal punto cultura e in cui non manca anche la sfera più ludica. A quanto pare qui si alternano tratti di spiaggia libera, ad altri dove si trovano servizi e strutture.

Tra le altre location marine nei pressi della città si può citare Eforie Sud e Nord con la sua bellissima spiaggia, dista circa mezz’ora di macchina da Costanza.  Più distante, ci si arriva in 40 minuti circa, Neptum una bella stazione balneare con l’arenile lungo due chilometri e con due laghi.

Infine va citato il lago Techirghiol noto per il suo fango che pare avere proprietà curative.

Dove andare al mare a Costanza in Romania

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Le spiagge dove andare al mare a Costanza in Romania

Come arrivare dall’Italia

Programmare una vacanza a Costanza non è complicato: si può davvero pensare di trascorrere qui anche solo un fine settimana, per un assaggio delle cultura di questo Paese che fa parte dell’Europa.

Dall’Italia si può arrivare a Costanza con l’aereo, ma solo mettendo in conto che ci saranno degli scali, infatti vi è un aeroporto che dista dal suo centro solamente 26 chilometri. Inoltre, si può arrivare anche da Bucarest (collegata al nostro Paese da voli diretti) se, ad esempio, si sceglie di fare un viaggio a più tappe verso questa meravigliosa città europea: la distanza è di circa 223 chilometri che si possono percorrere in quasi due ore e mezza di automobile.

Una cosa è certa Costanza, o Constanta, è una meta affascinante della Romania: tra storia, location da conoscere, edifici da scovare e scorpire. Un luogo in cui le dominazioni si sono intrecciate, in cui i popoli hanno vissuto e che si affaccia sul Mar Nero

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Cincsor, il borgo della Romania trasformato in albergo diffuso

Tra le dolci colline della Transilvania, si cela un piccolo gioiello che sta rinascendo grazie al turismo: Cincsor, un borgo dal fascino antico, sta scrivendo un nuovo capitolo della sua storia. Grazie a un progetto di recupero e valorizzazione, questo villaggio sassone dimenticato è oggi una destinazione unica, dove tradizione, cultura e ospitalità si fondono in un albergo diffuso che attira visitatori da tutto il mondo. Qui, ogni casa restaurata racconta una storia e ogni angolo del borgo invita a scoprire un’atmosfera autentica e senza tempo.

Quarant’anni fa, Carmen Schuster lasciò il villaggio transilvano di Cincsor per trasferirsi in Germania Ovest alla ricerca di una vita migliore. Tuttavia, anni dopo, tornando in Romania per motivi di lavoro, fu sopraffatta da un desiderio irresistibile: rimanere e salvare la comunità sassone secolare che un tempo aveva chiamato casa.

Schuster appartiene a una minoranza etnica tedesca in Romania in via di estinzione, discendente dai Sassoni reclutati dai re ungheresi per colonizzare la Transilvania a partire dal XII secolo. “Dovevamo salvare la scuola, che era in rovina,” ha raccontato Schuster, oggi sessantenne, all’agenzia di stampa francese AFP. Con il marito Michael Lisske, ha dedicato oltre un decennio al meticoloso restauro del cuore storico di Cincsor, trasformando alcuni edifici in accoglienti guesthouse con l’obiettivo di ridare vita al villaggio.

La rinascita del villaggio dimenticato

Grazie agli sforzi della coppia, anche altri edifici del borgo sono stati restaurati, e il villaggio ha ritrovato il suo centro nevralgico attorno alla chiesa protestante, che ancora oggi ospita le funzioni religiose per i sette parrocchiani rimasti.

La storia di Cincsor si intreccia con quella della Transilvania, una regione caratterizzata da un’eredità unica. Prima della Seconda Guerra Mondiale, la Romania contava una comunità sassone di circa 300.000 persone. Oggi ne rimangono solo circa 10.000, molti dei quali emigrati negli anni ‘70 e ‘80 per sfuggire alla persecuzione sotto il regime comunista di Nicolae Ceaușescu. I villaggi sassoni abbandonati sono stati gradualmente ripopolati da romeni privi di legami con la storia secolare della regione.

Eppure, l’atmosfera unica di questi borghi storici ai piedi dei Carpazi non è mai svanita del tutto, tanto che molte delle loro chiese fortificate sono oggi riconosciute come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. “Nel XV secolo, fortificarono le loro chiese per servire da rifugio in caso di attacchi,” ha spiegato Michael Lisske, ex insegnante. “I Sassoni non godevano di protezione regale, nonostante le promesse di libertà fatte dagli ungheresi che li avevano portati qui.”

Per Schuster, preservare l’eredità sassone rappresenta una “vittoria tardiva” contro il trattamento disumano e sprezzante subito sotto il regime comunista, che aveva fatto di tutto per cancellarla.

Il successo delle guesthouse

Le guesthouse gestite da Schuster sono diventate la principale fonte di occupazione per il villaggio, attirando turisti in una regione tradizionalmente legata all’agricoltura. Tra i 15 dipendenti, Ramona Amariei lavora come cameriera e sarta stagionale. Di origini rom, Amariei si sente orgogliosa di far parte di questa “famiglia” inclusiva. “Non c’è discriminazione,” afferma. Anche Adrian Boscu, chef del villaggio, contribuisce a questa rinascita reinterpretando antiche ricette sassoni con un tocco moderno e utilizzando prodotti locali. “Stiamo cercando di riportare in vita tradizioni che altrimenti andrebbero perse,” spiega.

Il successo delle guesthouse ha ispirato altri villaggi vicini a seguire l’esempio di Cincsor, restaurando il loro patrimonio secolare per rilanciare le economie locali. “Credo che l’idea si stia diffondendo,” ha dichiarato Schuster. “Ci sono molte persone con progetti interessanti.” Un esempio è la casa accanto, ristrutturata dal proprietario romeno Nicolas Mioque, tornato dalla Francia dopo 57 anni. “Schuster e suo marito hanno ridato vita al villaggio,” afferma Mioque, aggiungendo che senza le guesthouse Cincsor sarebbe un luogo “triste”.

Anche il Re Carlo III di Gran Bretagna, che vanta una discendenza dal famigerato principe Vlad l’Impalatore, possiede diverse proprietà nei dintorni, alcune delle quali vengono affittate ai turisti. La presenza reale conferisce ulteriore fascino alla regione, che continua a conquistare visitatori da tutto il mondo.

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Romania e Bulgaria in area Schengen dal 1° gennaio: cosa cambia

A partire dall’1 gennaio 2025 sarà ancora più facile viaggiare in Romania e Bulgaria: entreranno ufficialmente in area Schengen. Un traguardo importantissimo e che rappresenta la conclusione di un lungo percorso iniziato con l’adesione all’Unione Europea nel 2007. Ma cos’è l’area Schengen e cosa cambia effettivamente per i viaggi da e per questi due Paesi?

Cos’è l’area Schengen

L’area (o spazio) Schengen è uno dei pilastri del progetto europeo. Il suo avvio risale all’ormai lontano 1985 e, inizialmente, ne facevano parte solo cinque paesi dell’Ue: Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Nel corso degli anni si è gradualmente ampliato, tanto da divenire persino la più vasta zona di libera circolazione al mondo.

In sostanza, i Paesi che si trovano all’interno dell’area Schengen aderiscono ad uno spazio che non prevede controlli alle frontiere interne: più di 400 milioni di persone possono circolare liberamente tra i Paesi membri.

Una piccola curiosità che, forse, non tutti sanno: il nome Schengen deriva da un omonimo villaggio del Lussemburgo, ovvero il luogo dove vennero firmati l’accordo, nel 1985, e la convenzione nel 1990.

Cosa cambia per i viaggiatori da e per Romania e Bulgaria

Con l’ingresso ufficiale di Romania e Bulgaria nell’area Schengen cambieranno tantissime cose anche a livello turistico. A partire dall’1 gennaio, infatti, verranno completamente eliminati i controlli alle frontiere terrestri.

Ciò vuol dire che anche questi due Paesi godranno di una piena libertà di movimento all’interno dell’area Schengen. Un aspetto da non sottovalutare poiché i vantaggi sono tantissimi, tra cui:

  • Riduzione dei tempi di attesa ai confini: in questo modo si facilitando il commercio e i viaggi, sia per chi esce da questi due Paesi sia per chi vuole entrarvi;
  • Incremento degli investimenti esteri: attratti da una maggiore integrazione nel mercato unico europeo;
  • Aumento del flusso di visitatori e un maggior sviluppo economico locale: la rimozione dei controlli alle frontiere terrestri facilita l’arrivo dei turisti;
  • Maggior libertà di viaggio: i cittadini rumeni e bulgari potranno viaggiare più liberamente all’interno dell’area Schengen, senza dover affrontare controlli alle frontiere. In sostanza, sempre più persone viaggeranno tra i Paesi europei.
  • Rafforzamento dei legami culturali e commerciali con gli altri Paesi europei: grazie a una maggiore facilità di movimento.

Va ricordato, inoltre, che per i cittadini dell’Unione Europea che viaggiano all’interno dell’Ue e dei Paesi dell’area Schengen basta la carta d’identità, poiché non è affatto necessario il passaporto.

Perché l’ingresso in area Schengen è avvenuto solo ora

Si tratta di una grande notizia per Romania e Bulgaria perché, pur essendo entrati nell’Ue nel 2007, entrambi i Paesi hanno dovuto affrontare un iter complesso per l’integrazione completa in questo spazio.

I motivi? Sussistevano diverse preoccupazioni legate alla corruzione e alla gestione dei flussi migratori, e quindi sono stati posti alcuni veti sulla loro adesione al 100%.

Ma solo fino a marzo di quest’anno, ovvero quando è stato compiuto un primo vero grande passo verso l’integrazione totale perché sono stati rimossi i controlli alle frontiere aeree e marittime. Il principio di un grande cambiamento, che diverrà totalmente effettivo a partire dall’1 gennaio dell’anno prossimo.

Quali sono i Paesi che fanno parte dell’area Schengen

Attualmente fanno parte dell’area Schengen i seguenti Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera e Ungheria.

In sostanza, vi fanno parte 25 dei 27 Stati membri dell’Ue e 4 Paesi che, pur non avendo aderito all’Ue, sono membri dell’Associazione europea di libero scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera).

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Castelul de Lut, il castello delle fate nel cuore della Romania

Esiste un luogo, di incredibile bellezza, situato dove nessuno si aspetta, nel cuore di un territorio già intriso di fascino, mistero e antiche leggende. Si tratta di un castello moderno, ma estremamente affascinante, che si staglia su una distesa verdeggiante e che richiama per forme, colori e lineamenti un’ambientazione da fiaba. Che poi, questo edificio, incantato lo è davvero, perché è qui che dimorano le fate.

Ci troviamo in Transilvania, e più precisamente a Porumbacu de Sus, nella terra di Dracula e dei vampiri, in quel posto del mondo dove la magia sembra oltrepassare i confini della realtà. È proprio qui, a circa 35 chilometri da Sibiu, che i viaggiatori possono scoprire un luogo che ha dell’incredibile. Il suo nome è Castelul de Lut, ed è lo straordinario castello affacciato sulla Valle delle Fate.

Castelul de Lut Valea Zanelora: come raggiungere il castello delle fiabe

Il suo nome ufficiale è Castelul de Lut Valea Zanelora, che tradotto in italiano significa “Castello di Argilla della Valle delle Fate”. Siamo nei pressi dei Fagaras, parte dell’immensa catena montuosa dei Carpazi, non lontano dalla tortuosa strada Transiberiana.

Proprio qui, nell’affascinante terra della Romania Centrale, famosa per le cittadine medievali, per i paesaggi montuosi e per i castelli, tra i tanti anche quello legato alla leggenda di Dracula, esiste un luogo incantato dalle fattezze straordinarie. Bello da guardare, affascinante da scoprire, questo castello che sembra uscito da un libro delle fiabe deve la sua esistenza a un sogno realizzato.

Castelul de Lut è, infatti, nato da un’idea dei coniugi Razvan e Gabriela Vasile che hanno scelto di trasferirsi in questo luogo incontaminato, e circondato dalla natura, per lasciarsi alle spalle tutta la frenesia di Bucarest. Nel 2014 hanno posto sul terreno il primo mattone della loro dimora e, grazie al supporto dell’architetto Ileana Mavrodin, hanno costruito il loro castello.

Non una fortezza qualunque, ma un edificio ecosostenibile realizzato esclusivamente con materiali naturali come paglia e argilla. Come raggiungerlo? Solamente in macchina, seguendo le indicazioni per Porumbacu de Sus e poi i cartelli in legno che conducono alla struttura.

Castelul de Lut: come visitarlo

Il castello fatato di Razvan e Gabriela Vasile oggi è aperto gli ospiti per permettere a chiunque di lasciarsi suggestionare dall’edificio e dai suoi dintorni. La struttura, infatti, sembra uscita da un libro di fiabe e consente a chiunque, grandi e bambini, di vivere al confine tra la realtà e il sogno.

È visitabile tutti i giorni dalle 10.30 alle 17.30 al costo di 20 lei (circa 4 euro) ed è possibile, al suo interno, anche pranzare o cenare. In futuro, il sogno dei coniugi Razvan e Gabriela Vasile potrebbe diventare ancora più straordinario e il Castelul de Lut essere trasformato in un hotel.Castelul de Lut

E le fate? Loro , si dice, dimorano in tutta la valle circostante, a cui hanno dato il nome, che è già una destinazione iconica per gli amanti della natura che giungono in Transilvania.

Leggenda vuole che un tempo qui convivessero uomini e fate pacificamente fino all’arrivo di un drago che, intento a impossessarsi di questo luogo bellissimo, distrusse ogni cosa. Le fate andarono via con la promessa di ritornare un giorno. E quel giorno arrivò quando la valle ricominciò a rifiorire e fu riscoperta dai coniugi Vasile che hanno creato il castello per omaggiarle.

Oggi la Valle delle Fate è un luogo da scoprire e da riscoprire, sia per la vista stupenda sulle montagne circostanti e il panorama che si può ammirare dalle torrette, sia per il design che per la completa integrazione con il paesaggio. Ed è anche una location perfetta per un matrimonio fiabesco o per un evento per i bambini (a cui è dedicata un’intera area).

Un luogo da favola, che sa di leggenda. E che lascia a bocca aperta.

Castelul de Lut

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Capodanno 2025 a Bucarest: cosa fare, eventi e clima

Bucarest, la capitale della Romania, è una città che mescola con maestria l’antico e il moderno, l’eleganza e l’energia vivace di una metropoli che non dorme mai. Se siete alla ricerca di una destinazione che offra un Capodanno unico, questa città affascinante e intrigante saprà sorprendervi con la sua atmosfera speciale, piena di eventi, celebrazioni e opportunità per fare nuove esperienze.

Ogni anno, Bucarest si trasforma in un palcoscenico scintillante di luci, suoni e colori, mentre i suoi abitanti e i turisti si preparano a salutare l’anno che sta per concludersi e ad accogliere il nuovo con speranza, allegria e una buona dose di festeggiamenti. Dalle grandiose feste in piazza ai raffinati cenoni nei ristoranti più eleganti, passando per le discoteche più alla moda e i concerti all’aperto, Bucarest sa come offrire un Capodanno che soddisfi ogni tipo di gusto e desiderio. Inoltre, la capitale rumena è un perfetto punto di partenza per esplorare i suoi quartieri storici, la sua vibrante vita notturna e, perché no, anche per godersi qualche giorno di relax immersi nell’atmosfera unica che solo Bucarest sa regalare.

In questa guida, esploreremo insieme tutto ciò che c’è da fare a Bucarest per il Capodanno, dalle feste e gli eventi imperdibili, alla vita notturna, dalle informazioni pratiche su come muoversi in città durante queste festività, fino alle previsioni del clima che vi accompagnerà in questa avventura. Bucarest è pronta ad accogliervi a braccia aperte, regalando esperienze memorabili e indimenticabili. Scopriamo insieme tutto ciò che la capitale rumena ha da offrire in uno dei periodi più emozionanti dell’anno!

Cosa fare a Capodanno a Bucarest: tutti gli eventi

Se siete in cerca di idee di viaggio per Capodanno, l’ultimo dell’anno a Bucarest è una vera e propria festa che trasforma la città in una vibrante esplosione di eventi, attività e celebrazioni. La capitale rumena è famosa per le sue grandi manifestazioni pubbliche e per il suo spirito festivo che coinvolge ogni angolo della città, dall’affollata Piazza della Rivoluzione alla tranquilla Piazza Unirii, dove si tengono eventi per ogni tipo di visitatore.

Un evento che non può mancare nel programma di Capodanno è il concerto di musica dal vivo in piazza, organizzato solitamente nel cuore di Bucarest. Ogni anno, migliaia di persone si radunano per assistere a performance di artisti locali e internazionali che danno il via ai festeggiamenti. Questo concerto gratuito è l’occasione perfetta per vivere l’atmosfera vibrante della capitale e sentirsi parte di una grande festa collettiva. Non è raro vedere spettacolari giochi di luci e fuochi d’artificio che illuminano il cielo sopra la città, creando un’atmosfera magica e coinvolgente.

Bucarest, feste Natale

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I viali di Bucarest a Capodanno

Per chi cerca qualcosa di più esclusivo, molti hotel e ristoranti organizzano cene di gala e feste a tema, con musica dal vivo, balli e intrattenimento fino a tarda notte. I ristoranti di Bucarest, in particolare quelli situati nei quartieri centrali come Piata Universitatii e Lipscani, offrono pacchetti speciali che includono menù gourmet, spettacoli dal vivo e brindisi esclusivi per festeggiare l’arrivo del nuovo anno in grande stile. Le serate di gala nei ristoranti di lusso sono l’ideale per chi vuole passare una serata raffinata, godendo di prelibatezze culinarie tradizionali e internazionali, accompagnate da una selezione di vini locali di alta qualità.

Se si vuole vivere una delle esperienze più suggestive per festeggiare il Capodanno a Bucarest, Piata Constitutiei e Piata Unirii sono le piazze che non possono mancare nel proprio itinerario. Queste due piazze, tra le più amate dai locali e dai turisti, sono collegate da un ampio viale che si percorre comodamente a piedi in circa 12 minuti. La notte del 31 dicembre, quest’area ospita uno degli eventi di Capodanno più importanti della città, con un grande concerto che attira migliaia di persone pronte a celebrare l’arrivo del nuovo anno.

Lo spettacolo di fuochi d’artificio, che inizia puntualmente allo scoccare della mezzanotte, è uno degli appuntamenti più attesi e coinvolgenti. Al termine dei fuochi, la festa continua nelle piazze, dove si balla e si canta fino all’alba, nonostante le basse temperature invernali. Lo spettacolo ha inizio sulle rive del Lago Titan, dove i fuochi d’artificio vengono sparati in un affascinante spettacolo accompagnato da luci laser. Questa zona verde, situata in una delle isole più tranquille di Bucarest, è il luogo perfetto per chi cerca una vista privilegiata dei festeggiamenti e un’atmosfera più intima, lontano dal caos delle piazze centrali.

Un altro evento imperdibile per il Capodanno a Bucarest è quello che si svolge in Piazza Victoriei, che si trasforma in una gigantesca pista da ballo. Migliaia di persone si radunano nella piazza per festeggiare l’arrivo del nuovo anno con una festa che inizia la sera del 31 dicembre e prosegue fino alle prime luci dell’alba. Il cuore della celebrazione è la musica dei DJ di fama nazionale, che animano la serata con set mozzafiato. I fuochi d’artificio, che illuminano il cielo sopra la piazza, aggiungono una dimensione magica a questa festa all’aperto. Piazza Victoriei e la sua omonima strada sono tra i luoghi migliori in città per ammirare i fuochi d’artificio, che esplodono in un tripudio di colori sopra la capitale.

Natale, Bucarest

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Le strade di Bucarest piene di luci nel periodo del Capodanno

Se si arriva a Bucarest nella settimana che precede il Capodanno, è possibile esplorare anche i mercatini di Natale allestiti nel centro città, dove si possono acquistare regali artigianali e assaporare dolci tipici. Per raggiungere questa zona animata, si può prendere facilmente il bus 136 o il N121, che collegano le piazze al resto della città.

Per chi desidera qualcosa di più avventuroso e suggestivo, Bucarest offre anche la possibilità di partecipare a un tour di Capodanno che include una visita ai castelli di Bran, Peles e Brasov, luoghi legati alla storia e al folklore rumeno, famosa per la figura di Dracula. Un’esperienza che unisce storia, mistero e fascino, perfetta per chi cerca un Capodanno diverso dal solito. I tour guidati partono da €35,00 a persona e comprendono il servizio transfer, permettendo di esplorare questi luoghi iconici con il massimo del comfort.

Se desiderate un’esperienza diversa dal solito, improntata più al relax e al benessere, durante il vostro soggiorno a Bucarest per Capodanno, non potete perdervi le terme della città, luoghi perfetti per rigenerarsi e fuggire dal trambusto delle festività. Bucarest è famosa per i suoi centri termali di alta qualità, che offrono un’ottima combinazione di acque termali, saune e trattamenti benessere, ideali per chi vuole concedersi un momento di tranquillità e cura del corpo.

Un’ottima scelta è il Therme Bucharest, uno dei centri termali più grandi e moderni d’Europa. Situato a pochi minuti dal centro della città, il Therme è un vero paradiso del relax, con una vasta gamma di piscine termali, saune, bagni turchi e aree dedicate al benessere. Il centro offre anche trattamenti spa, massaggi e percorsi di bellezza che vi permetteranno di rigenerarvi completamente. Le piscine all’aperto, immerse in uno splendido giardino tropicale, sono particolarmente affascinanti durante l’inverno, con il contrasto tra il caldo delle acque e il freddo esterno.

Se cercate una spa più intima e esclusiva, il Spa & Wellness by Hilton Bucharest offre esperienze personalizzate in un ambiente raffinato, perfetto per una pausa rilassante durante le festività. In entrambi i casi, una visita alle terme sarà il modo ideale per completare la vostra esperienza a Bucarest e ricaricare le energie per il nuovo anno.

Vita notturna e discoteche a Bucarest

Per coloro che preferiscono festeggiare in uno degli eleganti locali della capitale, Bucarest offre numerose opzioni. Uno dei luoghi più esclusivi per il Capodanno è il Sheraton Bucharest Hotel, un 5 stelle della catena Marriott che organizza un evento speciale con un cenone da €190,00 a persona, accompagnato da musica dal vivo e un pernottamento da €115,00 a notte. Un’occasione perfetta per chi desidera passare una serata elegante, con un servizio impeccabile e una vista mozzafiato sulla città.

Se invece si cerca un’esperienza più vivace, il Gilda Music Lounge, situato nel cuore della città, è il luogo ideale. Qui si può gustare una cucina internazionale accompagnata da una festa indimenticabile, che ha reso questo locale famoso per le sue feste memorabili.

Per chi è appassionato di cocktail, Interbelic è un locale storico che offre un’ampia selezione di drink, in un ambiente accogliente e sofisticato. Un altro posto interessante per i cocktail è il BELUGA Music & Cocktails, un locale polifunzionale che si trasforma in discoteca, cocktail bar e night club, perfetto per chi vuole ballare tutta la notte.

Se si desidera un’atmosfera più esclusiva, il Naive, un rooftop club, è uno dei locali più cool della capitale, ideale per chi ama l’idea di godersi la festa con una vista spettacolare sulla città. Un altro locale perfetto per eventi più grandi è il Si-Lounge/Garden, che unisce un arredamento industriale/urbano con ampi spazi all’aperto, ideale per le grandi celebrazioni di Capodanno.

Per chi vuole un’esperienza di danza unica, Nomad Skybar è la scelta perfetta. Situato in Strada Smardan 30, questo locale notturno è noto per le sue serate di musica e per l’ambiente sofisticato. Un’altra ottima opzione per chi ama la musica elettronica è il Control Club, un club famoso per la sua atmosfera underground e per gli eventi con DJ internazionali, situato in Strada Mille Constantin 4.

Nel Centro Storico di Bucarest, noto anche come Lipscani, si trovano comunque numerosi bar, pub e discoteche che restano aperti fino a tardi, pronti ad accogliere chi vuole festeggiare l’arrivo del nuovo anno ballando fino all’alba. Qui è possibile trovare ambienti più rilassati per chi vuole godersi una serata tra amici, ma anche locali più movimentati, ideali per chi cerca una notte di pura energia e divertimento.

Lipscani, Bucarest

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Il quartiere del centro storico, Lipscani, a Bucarest

Tra i club più rinomati c’è il Control Club, un’icona della scena elettronica di Bucarest, dove si tengono regolarmente eventi con DJ internazionali. Anche il Fratelli Club è uno dei posti migliori per chi ama la musica commerciale e house, con eventi a tema e serate indimenticabili. Se si è alla ricerca di un’atmosfera più esclusiva, il Bamboo Club è il luogo perfetto, con il suo stile sofisticato e i suoi eventi di alta classe, dove è possibile ballare e sorseggiare cocktail raffinati fino a tarda notte.

Per chi preferisce un ambiente più intimo, ma altrettanto vivace, il Papi’s Pub o il Energiea sono perfetti per godere di un’atmosfera accogliente e musicale, con il giusto mix di musica dal vivo e cocktail creativi.

Come muoversi a Bucarest a Capodanno

Muoversi a Bucarest durante Capodanno può essere un po’ complicato, soprattutto a causa delle feste e degli eventi che si svolgono in tutta la città. Tuttavia, Bucarest è ben servita dai mezzi pubblici e offre diverse opzioni per spostarsi comodamente da un punto all’altro della città anche durante le festività.

Il trasporto pubblico di Bucarest è efficiente e include una rete di metropolitana, autobus e tram che coprono la maggior parte delle zone centrali e periferiche. La metropolitana di Bucarest è uno dei modi più veloci per spostarsi, con linee che collegano i principali quartieri della capitale. Durante il periodo di Capodanno, la metropolitana generalmente opera con orari prolungati, ma è consigliabile consultare in anticipo gli orari ufficiali per evitare sorprese.

In alternativa, se si preferisce la comodità e la rapidità, i taxi sono un’ottima opzione. A Bucarest, i taxi sono facilmente reperibili, sia tramite chiamata telefonica che fermandoli per strada. È importante assicurarsi che il tassista utilizzi il contatore o concordi una tariffa fissa prima di salire a bordo per evitare spiacevoli sorprese. In alternativa, le app di ride-sharing come Uber e Bolt sono molto diffuse e offrono un modo conveniente per spostarsi senza dover preoccuparsi del traffico.

Infine, se si partecipa a uno degli eventi più esclusivi della città e non si vuole preoccuparsi della guida, molti ristoranti, hotel e locali offrono servizi di navetta privati per i loro clienti, che permettono di arrivare e partire in tutta sicurezza senza stress.

Il clima di Bucarest a Capodanno

A Capodanno, Bucarest può essere piuttosto fredda, con temperature che di solito variano tra i -5°C e i 5°C. Il clima invernale è rigido, con la possibilità di neve e cieli grigi, ma nonostante questo, l’atmosfera della città è davvero speciale, con le luci natalizie e i fuochi d’artificio che creano una magica atmosfera.

Se si intende partecipare agli eventi all’aperto, è importante prepararsi con abbigliamento caldo e stratificato, come giacche invernali, sciarpe, guanti e cappelli. Per coloro che non amano il freddo intenso, molti eventi al chiuso sono altrettanto emozionanti e offrono una calda accoglienza, senza far mancare l’entusiasmo della festa.

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Cosa vedere e quando andare a Brasov, affascinante città medievale della Transilvania

Brasov, in lingua locale Brașov, è una deliziosa città della Transilvania (ad esser propriamente onesti è la Capitale culturale della Regione) che attira sempre più viaggiatori provenienti da tutto il mondo per via della sua bellezza tipicamente medievale, ma anche a causa della sua vicinanza con quello che è conosciuto come il Castello di Dracula. La sue origini sono quindi molto antiche, e il suo fascino bohémien da solo vale il viaggio. Scopriamo insieme cosa vedere in questa affascinate città della Romania.

Le mura medievali

Recarsi a Brasov vuol dire vuol dire ritrovarsi nel cuore della Transilvania, incredibile regione della Romania che genera un enorme carico di suggestioni, ma anche al cospetto di imponenti mura antiche. La cittadella medievale, infatti, è abbracciata da una grande cinta muraria (alta ben 12 metri) costruita nel XV secolo.

Lunga 3 chilometri e con 7 bastioni, racchiude numerosi gioielli artistici e architettonici tutti da scoprire, ma anche una serie di angoli pittoreschi i localini affascinanti.

La Chiesa Nera

Una delle attrazioni da non perdere a Brasov è senza ombra di dubbio la sua Chiesa Nera, che rappresenta il vero e proprio simbolo della città. Si trova nel centro antico ed è classificata come monumento storico della Romania e, soprattutto, possiede questo oscuro nome perché, nel 1689, fu vittima di un brutto incendio che annerì i suoi muri esterni.

Chiesa Nera, Brasov

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L’affascinante Chiesa Nera di Brasov

Chiamata in Biserica Neagra in lingua rumena, possiede un campanile di ben 65 metri metri di altezza e offre un interno in stile barocco riccamente decorato. Tra le sue mura, inoltre, è gelosamente conservata una delle più grandi collezioni di tappeti orientali in Europa, e un enorme organo con oltre 4 mila tubi sonori.

Casa Sfatului

Molto interessante è anche Casa Sfatului, che è anche una delle attrazioni più fotografate di tutta la città. Si tratta di un’antica abitazione che dà il nome all’omonima piazza in cui si trova e che ospita il museo di storia della contea di Brasov. Risalente al 1420, è sormontata dalla Torre del Trombettiere dove un tempo si riunivano i consiglieri. Inoltre fu sede dell’amministrazione cittadina fino al 1780.

L’ultima modifica delle struttura avvenne tra il 1909 e il 1910, quando il tetto barocco venne sostituito con l’attuale tetto piramidale che risulta altrettanto affascinante. L’omonima piazza in cui sorge, tra le altre cose, è una delle più belle dell’intera Romania grazie alla presenza di alcune storiche dimore dipinte con colori pastello.

Poarta Ecatenirei

Poarta Ecatenirei, chiamata da noi italiani Porta Caterina, è certamente una tappa che devono fare tutti, ma che non deve essere assolutamente saltata dagli amanti della storia: sulla sua cima vi sono 4 torrette che simboleggiano l’autonomia giuridica della città nel Medioevo, e il conseguente diritto di applicare la pena capitale.

Sfortunatamente, è l’unica delle varie porte antiche che è arrivata ai giorni nostri e, secondo alcuni documenti, il suo nome originario era Porta Valacce, in quanto unico ingresso per i rumeni che vivevano a Șcheii Brașovului, una zona della città simile a un villaggio in cui si susseguono piccole case costruite lungo strade strette con giardini e piccoli campi. Da notare è che sopra l’ingresso compare lo stemma della città, ovvero una corona su tronco di quercia e radici. Al giorno d’oggi Porta di Caterina ospita un museo.

Strada Sforii

Avete mai sognato di attraversare uno dei vicoli più stretti d’Europa? Se è così dovete assolutamente raggiungere la Strada Sforii, una vietta larga meno di un metro e che in alcuni punti si assottiglia così tanto da permettere di poter toccare entrambe le pareti con le mani.

Non sarà perciò una sorpresa venire a conoscenza che, secondo una leggenda, in epoca medievale questo era uno dei ritrovi preferiti dagli innamorati (ma probabilmente anche oggi).

Monte Tampa

Una delle attività più amate in generale dai turisti è ammirare le città dall’alto e, da questo punto di vista, Brasov offre un punto panoramico davvero eccezionale. Sulla città si affaccia infatti il Monte Tampa (con tanto di scritta in stile hollywoodiano) che è l’habitat dell’orso bruno, lince, cinghiale, farfalle e di una grande varietà di uccelli.

Monte Tampa, Brasov

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La scritta Brasov in stile hollywoodiano sul Monte Tampa

Per raggiungerlo basta intraprendere un trekking di circa 4 km che parte dalle vie della cittadina, oppure salire su di una funivia che in pochi minuti permette di arrivare sulla cima, dove inizia un sentiero pianeggiante che in più o meno 15 minuti porta alla (discutibile) scritta e ad una bellissima terrazza panoramica.

Chiesa di San Nicola

Costruita inizialmente secondo i dettami dell’architettura gotica, in un secondo tempo la Chiesa di San Nicola venne adattata alle linee dell’architettura barocca e vi furono aggiunte una cappella e una nuova torre. Molto affascinanti sono gli interni, opera del maestro Mişu Popp.

Vicino ad essa è invece possibile scoprire la più antica scuola della Romania, attualmente trasformata in un museo pieno di antichi manoscritti, carte topografiche e tantissimi altri documenti storici che raccontano questo pittoresco territorio.

Torre Bianca e Torre Nera

Sono due torri di sorveglianza che dominano il centro storico, costruite nel XV per proteggere la città dagli attacchi nemici. Nel corso del tempo sono state entrambe convertite in Museo Provinciale di Storia, in cui il visitatore può ammirare armature, armi, attrezzi e costumi degli abitanti di un tempo.

Quando andare a Brasov

Andare a Brasov è sempre un’ottima idea, ma senza ombra di dubbio la primavera è un periodo ottimale per via del clima mite e delle lunghe giornate piene di luce. Più calda ma ideale è anche l’estate, così come lo sono l’autunno e l’inverno che, pur con temperature più rigide, regalano eventi indimenticabili, come i pittoreschi mercatini di Natale cittadini.

Brasov a Natale

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Il centro di Brasov durante le feste di Natale

I dintorni di Brasov

Non si può venire a Brasov e non pensare di fare delle piccole gite anche nei suoi dintorni: siamo in Transilvania, una delle Regioni più affascinanti e misteriose d’Europa. Le cose da vedere sono davvero tante, ma quelle da non perdere per nessuna ragione al mondo sono:

  • Fortezza di Rasnov: incredibile complesso costruito dai Cavalieri Teutonici sulla cima di una collina rocciosa e che si distingue per essere uno dei complessi fortificati meglio conservati della Romania. Con una cinta muraria alta 5 metri e che segue la cresta della collina, ospita al suo interno 30 case, una scuola e una cappella;
  • Castello di Bran: è il famoso Castello di Dracula, quindi il luogo in cui si dice che Bram Stoker ambientò il suo romanzo dedicato a questo temutissimo vampiro.
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Ponte dell’1 novembre tra eventi e tradizioni di Halloween in Europa

Con l’avvicinarsi del ponte dell’1 novembre, le città di tutta Europa si animano con celebrazioni suggestive che mescolano storia, leggende locali e atmosfere spettrali. Da antiche tradizioni celtiche a feste moderne, le varie destinazioni fanno a gara per offrire esperienze uniche a chi ama il brivido. Dalle sfilate di fuoco in Scozia ai castelli infestati della Transilvania, passando per le fiere colorate di Barcellona e le gallerie dell’orrore di Vienna, la festa di Halloween si trasforma in un momento magico e inquietante. Ecco una panoramica di come alcune delle città più affascinanti d’Europa celebrano questa festività, tra miti antichi e nuove forme di divertimento.

Samhuinn Fire Parade a Edimburgo

Edimburgo celebra Halloween con la famosa Samhuinn Fire Parade, una spettacolare parata ispirata all’antico rituale celtico di Samhuinn. Organizzato dalla Beltane Fire Society, questo evento segna la transizione tra estate e inverno, con una rappresentazione teatrale ricca di fuoco, percussioni e acrobazie per le vie della città. Al centro della storia, il Re Estivo cede il suo potere al Re Invernale, accompagnato dall’intervento della saggia dea Cailleach. Nonostante il tono alquanto misterioso, la parata celebra anche gli aspetti positivi dell’inverno, come il calore dei camini e le storie al lume di candela.

La sfilata di Macnas a Dublino

Halloween a Dublino è una delle festività più attese dell’anno, con la celebre parata animata da spettacolari costumi, carri allegorici e performance mozzafiato. Il momento clou è la sfilata di Macnas, famosa per le sue creature giganti e le narrazioni immersive. Le strade di Dublino si riempiono di mistiche creature e incredibili installazioni luminose, creando un’atmosfera unica. Oltre alla sfilata, la capitale irlandese offre tutto un corollario di tour dei fantasmi, mercatini a tema e attività per famiglie, come i concorsi di intaglio delle zucche, rendendo la celebrazione perfetta per tutte le età.

Festa spettrale in Transilvania

Il Castello di Bran, in Transilvania, è una delle mete più suggestive dove festeggiare Halloween in modo davvero indimenticabile. Famoso come luogo che ha ispirato il castello di Dracula nel romanzo di Bram Stoker, offre una notte di festa spettrale. Il tour notturno svela storie di fantasmi locali, mentre il Magic Time Tunnel intrattiene gli ospiti con effetti speciali e percorsi sotterranei. Dopo cena, la festa continua al Royal Park, dove i partecipanti possono ballare fino a tarda notte. L’atmosfera cupa del castello, le storie di Vlad l’Impalatore e le leggende locali rendono Halloween in Transilvania un’esperienza da brivido.

Notte nel Castello di Frankenstein a Darmstadt

Il Castello di Frankenstein, vicino a Darmstadt, in Germania è un’altra destinazione iconica per Halloween. Qui, si può vivere un’esperienza immersiva tra le rovine dell’antico maniero, circondati da attori mascherati da spettri e fantasmi. Secondo la leggenda, il fantasma del Dr. Frankenstein appare a mezzanotte, ma nessuno è ancora riuscito a vederlo. La serata prevede esperienze da brivido, come sedersi su una sedia elettrica, che contribuiscono a creare un’atmosfera da incubo.

Whitby Goth Fest in Inghilterra

Whitby, pittoresco porto peschereccio nello Yorkshire, è famoso per il Whitby Goth Fest, un evento che attira ogni anno migliaia di appassionati della sottocultura gotica. Le rovine dell’abbazia e i panorami suggestivi dei 199 Steps aggiungono un fascino inquietante al festival, mentre la suggestiva illuminazione dell’abbazia crea uno spettacolo di luci imperdibile. Durante l’ultimo weekend di ottobre, la città si trasforma in un luogo di pellegrinaggio per i fan del gotico e del soprannaturale, con eventi culturali, musica dal vivo e un’atmosfera che evoca l’antica leggenda di Dracula.

Fantasmi e leggende gotiche a Barcellona

Tra feste nei club più esclusivi e festival musicali all’aperto, la festa di Halloweeen a Barcellona celebra anche la Castanyada e il Dia de los Muertos, con fiere di strada e mercati che offrono prodotti tipici. Non mancano i tour tematici, come Barcelona Ghosts & Legends, che conducono alla scoperta di misteri e leggende attraverso le strade del Quartiere Gotico.

A Vienna tra storia e mistero

Vienna offre un Halloween spettrale e ricco di fascino. Il Prater, famoso per la sua ruota panoramica, si trasforma in un parco a tema con attrazioni dell’orrore, mentre la Torre dei Folli espone reperti anatomici raccapriccianti. Il Cimitero Centrale, che compie 150 anni, è un’altra meta imperdibile, con le sue tombe illustri e il Museo delle Pompe Funebri, dove l’umorismo macabro trova spazio tra gli articoli in vendita. Anche il cimitero ebraico, immerso nella nebbia autunnale, aggiunge un tocco misterioso a una città pronta a celebrare Halloween con stile e ironia.

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Il vero castello di Dracula esiste e non è in vendita: il castello di Bran

C’è il fascino del mistero, quello che ammanta alcuni luoghi donando loro una luce particolare. Poi c’è la valenza storica e architettonica, considerando che la sua realizzazione è avvenuta durante il Medioevo. E poi c’è la bellezza del paesaggio, di questo castello incastonato tra rocce e natura.

Il castello di Dracula (noto però con il nome di castello di Bran) è stato da tanto tempo individuato come il luogo in cui ha vissuto il sanguinario Vlad III, a cui potrebbe essersi ispirato Bram Stoker nella stesura del suo celebre romanzo, ed è una delle tappe che vanno segnate in un ideale diario di viaggio alla scoperta delle tante bellezze della Romania. Qui siamo nella regione della Transilvania, luogo ricco di roccaforti medievali e di natura spettacolare. E proprio da qui si gode di una vista che spazia sulla valle.

Un castello bellissimo, dotato di un fascino speciale e che legato a uno dei personaggi più affascinanti dei romanzi.

Castello di Bran, la sua storia e il legame con Dracula

Le sue torri, i boschi lussureggianti, la vista che si allarga sul territorio circostante: il castello di Dracula si trova in Romania vicino alla catena montuosa dei Carpazi, tanto è vero che è circondato da due massicci Bucegi e Piatra Craiului. Inoltre, si trova a poca distanza Brasov, città capoluogo del distretto.

La sua storia è davvero antica e si intreccia con quella di questo affascinante territorio: una prima costruzione può essere fatta risalire al 1211, quando venne realizzata una fortezza in legno da parte dei Cavalieri Teutonici. Abbandonata in seguito nel 1226.

È nel 1377 che il castello all’incirca come lo vediamo oggi (non ha subito grossi mutamenti nel corso del tempo) ha iniziato a essere realizzato: in un anno è stato eretto. Nel corso del tempo è stato abitato da diverse personalità: nel 1448 da Vlad III, nobile conosciuto come molto sanguinario. E colui che potrebbe aver ispirato il celebre Conte Dracula che infatti, nonostante l’autore del celebre romanzo abbia cercato di non creare assonanze con personaggi realmente esistiti, viene spesso associato a Vlad III, ed è il protagonista del romanzo di Bram Stoker che ne collocava il castello in Transilvania, su una roccia molto alta.

Da qui il collegamento tra il personaggio affascinante e sanguinario del romanzo e questo luogo che si trova in Transilvania. E, nonostante Dracula sia un personaggio immaginario, il richiamo di questi luoghi deriva anche dalla magia di provare a immaginarlo muoversi in questa struttura favolosa.

Tornando ai vari abitanti e alla storia del maniero: dopo Vlad III vi sono stati vari passaggi di proprietà, periodi in cui il castello di Bran è caduto in disuso e qualche intervento di rinnovamento. Nel 1920 è diventato la residenza dei sovrani del Regno di Romania.

Oggi è un museo e una delle location più visitate della Romania. Senza dubbio è una costruzione affascinante che fa ancora molto parlare di sé.

In Romania vi è il castello di Bran che ha ispirato quello di Dracula

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Il castello di Bran in Romania che pare aver ispirato quello di Dracula

Le voci di vendita del castello di Bran

Il Castello di Dracula è in vendita? Qualche anno si è diffusa la voce che questa antica magione, dal passato affascinante e di grande bellezza, fosse in vendita. Sembrava che l’obiettivo fosse quello di mantenerlo con la destinazione turistica attuale, ma che ci fosse la volontà di cedere la proprietà a un’altra persona (da diversi anni è nuovamente degli eredi legittimi: gli arciduchi Dominic, Maria – Magdalena ed Elisabeta, figli della principessa Ileana).

Notizia successivamente smentita e, infatti, negli anni non si è più accennato a un passaggio di proprietà e il Castello di Bran è rimasto nelle mani dei discendenti della famiglia reale.

La struttura era tornata a loro nel 2009, dopo che era stata confiscata alla principessa Ileana e alla sua famiglia nel 1948, dall’allora governo comunista.

Com’è il castello di Dracula

Ma com’è il castello di Dracula? A osservarlo da fuori sembra proprio uscito da una fiaba, sta a chi lo guarda decidere se a lieto fine oppure oscura: con le sue torri, la sua struttura imponente, che sembra fare da vedetta a tutto il territorio circostante, e il suo fascino.

Il casello di Bran si articola su quattro differenti piani ed è ricco di stanze e luoghi memorabili. Ci sono gli spazi che sono stati abitati dalla famiglia reale, ma ci sono anche le storie di paura: è dal 2020 che, infatti, si possono approfondire i miti e il folklore locale. Basta dirigersi al quarto piano della struttura per vistare la mostra permanente Una storia di paure in Transilvania che porta alla scoperta di sette personaggi fantastici e paurosi.

Il cortile del castello di Bran che potrebbe aver ispirato quello di Dracula

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All’interno del Il cortile del castello di Bran che potrebbe aver ispirato quello di Dracula

Programmare una visita qui significa immergersi alla scoperta delle tradizioni e dei miti di questo luogo affascinante e misterioso, conoscerne la storia e le leggende.

Si può mangiare nel ristorante del Castello, che è stato aperto nella Queen Maria’s Tea House ed è immerso nel verde: al suo interno si possono gustare piatti tipici e tè ed è aperto tutti i giorni. Così come è aperto tutti i giorni l’accesso al Castello di Bran: segnalano sul sito ufficiale della struttura che dal primo aprile al 30 settembre si può visitare il lunedì dalle 12 alle 18, oppure – a partire dal martedì e fino alla domenica – dalle 9 alle 18; dal primo ottobre e fino al 31 marzo, invece, è accessibile: il lunedì dalle 12 alle 16 e dal martedì alla domenica dalle 9 alle 16. Non mancano eventi pubblici che vengono segnalati sul sito ufficiale. Ma la location può essere scelta anche per eventi privati.

Un luogo che vale la pena inserire nelle tappe di un viaggio alla scoperta della Romania e della Transilvania, basti pensare che – solo nel 2023 – è stato raggiunto da più di 1 milione di visitatori. Ambientazione indimenticabile, storia e misteri, sono davvero attrattive a cui è impossibile resistere.

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Cosa vedere e quando andare nel Castello di Bran, in Romania

Il Castello di Bran è una delle attrazioni turistiche più iconiche della Romania ed è situato nella intrigante e pittoresca regione della Transilvania. Spesso associato alla leggenda di Dracula, questo castello medievale offre una ricca combinazione di storia, folklore e bellezza naturale. Cosa vedere e quando andare a visitare il Castello di Bran? Ci si può aspettare molto dalla visita a una roccaforte storica simile e bastano poche informazioni per organizzare al meglio la propria visita al mitico Castello di Bran. Sei pronto a mettere un pizzico di atmosfere gotiche nel tuo viaggio in Romania?

Il castello di Bran e la Leggenda di Dracula

C’è qualcosa di vero che leghi il castello di Bran con la leggenda del Conte Dracula? Il Castello di Bran è decisamente legato alla figura storica di Vlad l’Impalatore, il sovrano valacco noto per la sua crudeltà. Vlad, appartenente alla casa dei Draculia – che della Valacchia significa “del Drago – è il vero e proprio ispirato della figura del famoso vampiro Dracula, reso immortale dal romanzo di Bram Stoker, pubblicato alla fine del XIX Secolo in Inghilterra e, poco dopo, anche in Italia. Anche se non ci sono prove storiche che Vlad abbia mai vissuto qui, il castello è diventato una meta obbligata per gli appassionati della leggenda di Dracula.

All’interno, troverai esposizioni che raccontano la storia di Vlad e l’influenza del romanzo di Stoker. Ma perché Vlad, storicamente, è associato alla sete di sangue? Semplice: aveva la nomea di essere particolarmente crudele con i propri nemici, attitudine che gli ha fatto guadagnare il soprannome di Impalatore. Le cronache contemporanee a Vlad raccontavano che amasse sporcarsi col sangue dei nemici. Sicuramente era una descrizione più figurata che letterale ma questa immagine ha permesso, secoli dopo, a Bram Stoker di unire una simile suggestione alle tante leggende sui vampiri e creare un personaggio immortale, nel vero senso della parola.

L’architettura e il design del Castello di Bran in Romania

Il castello di Bran, costruito nel 1377, è un magnifico esempio di architettura medievale. Con le sue torri appuntite, i corridoi stretti e le stanze labirintiche, il Castello di Bran offre una sensazione autentica di un’epoca passata. Potrete esplorare le varie stanze, ciascuna arredata con mobili d’epoca e oggetti storici che offrono uno spaccato della vita nobiliare del tempo. Lo stile architettonico del castello di Bran è molto diverso da quello di un castello medievale britannico o francese. Si rifà più a quella che era la moda dell’Europa Centrale, in cui i castelli erano più difensivi che residenziali, acquistando quindi un’immagine particolarmente oscura e, per l’appunto, gotica.

Le costruzioni come il Castello di Bran divennero celebri, proprio per questo aspetto misterioso e oscuro, nel XIX Secolo. In Epoca Romantica le storie di fantasmi o a tinte horror venivano pubblicate ovunque e chiunque non vedeva l’ora di trovare, in giro per l’Europa, un qualche castello capace di fare da sfondo a tali storie. La fama del Castello di Bran era già decisamente consistente prima del 1897, anno di pubblicazione di Dracula. Successivamente a quella pubblicazione, divenne totale e non ha ancora smesso di suscitare interesse e ispirare i viaggi in Romania di molte persone.

Castello di Bran

Il museo del castello di Bran: la storia dei regnanti di Romania

La Romania un una monarchia fino al 1947. Fu un regno breve perché la sua storia, con questa forma politica, iniziò nel 1881. I sovrani di Romania avevano buon gusto e il castello di Bran venne usato come residenza estiva.  Proprio per raccontare questo periodo storico, Il castello di Bran ospita un museo che espone arte e mobili raccolti dalla regina Maria di Romania, l’ultima regnante ad utilizzare il castello di Bran per le proprie vacanze durante la bella stagione. La collezione comprende pezzi di arredamento, costumi, e manufatti artistici, molti dei quali riflettono il gusto e l’eleganza della regina.

Al di là di questo, visitare il museo del Castello di Bran ti aiuterà a capire quanto la storia di questo edificio sia più limpida e lineare di quello che abbiamo sempre immaginato. Una delusione? No di certo: l’ambiente stesso sarà l’elemento che non farà uscire dalla tua testa l’idea di essere in Romania per visitare un luogo che ha qualcosa di oscuro da dire.

Il cortile interno del castello di Bran: il fascino del Medioevo

Il cuore medievale del Castello di Bran risiede nel cortile interno, un luogo affascinante da esplorare, con la sua atmosfera tranquilla e il pozzo. Contrariamente a quel che si pensa, il pozzo visibile attualmente non è medievale ma è frutto di una ristrutturazione avvenuta nell’Ottocento. Per poter sistemare il pozzo che, a tutti gli effetti esisteva dal Medioevo, è stato utilizzato un capitello di una colonna di una casa fiorentina. Durante i mesi più caldi, il cortile è spesso decorato con fiori, creando un ambiente incantevole per una passeggiata.

La torre del Castello di Bran: il luogo giusto per ammirare il panorama

Uno dei punti forti della visita al Castello di Bran è la possibilità di salire sulle torri e godere di viste incredibili sulla campagna della Transilvania. Parte dell’immagine spettrale del castello di Bran nasce proprio dal luogo geografico in cui si trova: una rupe tra i boschi. Dai merli delle torri, si può ammirare un panorama che spazia dalle foreste circostanti alle montagne dei Carpazi, offrendo un’opportunità fotografica imperdibile. Sembra che fu proprio una stampa di un disegno di un viaggiatore che ispirò Bram Stocker ad utilizzare questo castello come residenza per il suo Conte Dracula, almeno per la parte della storia ambientata in Transilvania. Quando ti troverai davanti al Castello di Bran e salirai sulle sue torri, non ti sarà difficile capire il perché.

castello bran

Le mostre temporanee del Castello di Bran e gli eventi

Il Castello di Bran ospita regolarmente eventi speciali, tra cui mostre d’arte, concerti e rievocazioni storiche. Durante il periodo di Halloween, per esempio, il castello si trasforma in una destinazione particolarmente popolare, con eventi a tema Dracula che attirano visitatori e viaggiatori da tutto il mondo. Gli eventi, però, sono generosi durante tutto l’anno. In qualsiasi periodo tu decida di visitare il Castello di Bran, troverai un evento capace di regalarti nuove sensazioni ed emozioni da ricordare. Sapevi che molte coppie chiedono di poter celebrare il proprio matrimonio la Castello di Bran o di poter fare, per lo meno, le foto per l’album di nozze? La scelta è senza dubbio singolare, almeno a prima vista. A pensarci bene, però, la bellezza di questo luogo così sospeso nel tempo e capace di regalare magia a ogni scatto porta a comprendere alla perfezione un desiderio simile.

Il villaggio nei pressi del Castello di Bran

Prima o dopo la visita al castello di Bran, vale la pena esplorare il vicino villaggio che si trova a poca distanza da quell’edificio così iconico. Il villaggio di Bran è un luogo molto frequentato e, in alta stagione, potrebbe essere un po’ affollato ma, anche con molti turisti in giro, non delude mai. Qui troverai mercati artigianali dove acquistare souvenir unici, prodotti locali e gustare la cucina tradizionale di questa regione della Romania. Il villaggio offre anche un assaggio della vita rurale transilvana, con le sue case tradizionali e paesaggi incantevoli. Si può anche dormire nel villaggio vicino al Castello di Bran: i posti non sono molti e, quindi, è meglio organizzarsi per tempo per poter vivere un’esperienza di alloggio così unica e speciale. Bran, nel passato, era un feudo dei Cavalieri Teutoni (di cui faceva parte anche Vlad) e ha conservato un’immagine così particolare che sembra, anch’esso, uscito da un libro. I camminatori e gli amanti del trekking non resteranno delusi perché, dal villaggio di Bran, partono molti sentieri per passeggiate di ogni tipo.

Quando visitare il Castello di Bran in Romania

C’è una stagione più adatta a visitare il castello di Bran in Romania? Assolutamente no. Ogni periodo dell’anno regala delle sensazioni diverse dagli altri. L’inverno rende tutto più magico e, proprio per l’aspetto gotico del castello di Bran, sembra di visitare un vero e proprio mondo uscito dalla fantasia e dalla penna di qualche scrittore. L’autunno è il periodo dei colori: il foliage nei dintorni del Castello di Bran è generoso e questa stagione è la più indicata per fare foto spettacolari. La primavera è sempre piacevole, soprattutto quando l’ambiente attorno al castello di Bran e al villaggio si riempiono di fiori. L’estate è sicuramente il periodo di maggiore affluenza al Castello di Bran ma la grande quantità di viaggiatori e turisti non toglie nulla alla bellezza dell’esperienza di un luogo così iconico come il castello più celebre di Romania.

Perché vale la pena di visitare il Castello di Bran

Una visita al Castello di Bran, durante un viaggio in Romania, ti porterà a essere trasportato nel tempo e nella leggenda, a vivere un’esperienza che combina storia, cultura e un pizzico di mistero. Perché no, potrai aggiungere anche la bellezza della natura dei Carpazi e alcuni paesaggi davvero degni di nota.  Che siate appassionati di storia medievale, curiosi della leggenda di Dracula o semplicemente in cerca di un’avventura suggestiva, la visita al Castello di Bran offre qualcosa di speciale per ogni viaggiatore curioso. Considera il Castello di Bran una meta che richiede il suo tempo per poter trasmettere, per davvero, tutta la bellezza di cui è capace.

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Quando visitare Bucarest: clima e temperature per tutto l’anno

Bucarest, capitale della Romania è una città da inserire nella propria lista e merita una visita in qualsiasi periodo dell’anno. Le sue meraviglie architettoniche, i suoi parchi, la sua storia e cultura offrono ai visitatori una meta ricca di fascino e uno scenario culturale vivace da scoprire in tutte le sue forme: dalle tradizioni gastronomiche agli eventi che, tutto l’anno, riempiono il calendario di questa splendida città. Non c’è un momento migliore per visitarla, che siano le stagioni più calde o quelle più fredde, la capitale della Romania ha tanto da offrire mese dopo mese. Tutto dipende dai tuoi gusti e dalle attività che ti piace fare. In questo articolo troverai una panoramica dettagliata delle stagioni di Bucarest e cosa offrono a chi decide di lasciarsi trasportare dall’anima di questa città.

Clima a Bucarest: una panoramica completa

Bucarest è collocata nel sud della Romania, a circa 70 metri di altitudine e gode di un clima continentale prevalentemente temperato. Nonostante il cambiamento climatico, la capitale della Romania è ancora caratterizzata da stagioni ben distinte che si alternano offrendo per tutto l’anno scenari differenti e intrisi di atmosfere uniche. Se la primavera e l’autunno sono le due stagioni con il clima più mite, l’estate e l’inverno, invece, presentano condizioni climatiche più estreme con temperature oltre i 30° in estate e sotto lo zero in inverno. 

Primavera a Bucarest: fioriture e temperature miti

Il clima a Bucarest nel periodo primaverile è la testimonianza di un momento di transizione: le temperature si alzano lasciandosi alle spalle la rigidità dell’inverno, le giornate si allungano e l’intera città si risveglia. Tendenzialmente, in primavera le temperature sono così distribuite:

  • Marzo: 3-11°
  • Aprile: 7-17°
  • Maggio: 12- 23°

Questo periodo dell’anno è perfetto per lunghe passeggiate nella capitale alla scoperta dei suoi quartieri vivaci o dei suoi parchi, come il Parco Herăstrău e il Giardino Cişmigiu che in questi mesi vedono l’esplosione di una natura rigogliosa e colorata grazie alle fioriture di piante e fiori. Le ampie aree verdi di Bucarest la rendono anche una meta perfetta per picnic all’aperto o escursioni nei dintorni della capitale. Infine, sempre restando all’aria aperta, questo periodo è perfetto anche per godersi un aperitivo o un pranzo nei vari caffè disposti lungo il fiume Dâmbovița. Non solo attività outdoor, la primavera a Bucarest offre una ricca proposta di eventi culturali che animano la città attirando abitanti e visitatori. Il Romanian Design Week – un festival incentrato sul design locale e internazionale – è solo uno dei grandi eventi in programma nel periodo primaverile. 

Bucarest in estate: caldo e brio

Tra giugno e agosto, le temperature a Bucarest salgono sensibilmente oscillando tra i 25° e i 35°, con picchi occasionali che vanno oltre i 35°. Le giornate lunghe e soleggiate offrono più tempo per provare le varie attività all’aperto e godersi la vita notturna della città. Nello specifico, mese per mese, le temperature medie sono:

  • Maggio: 12-23°
  • Giugno: 16-27°
  • Luglio: 18-30°

L’estate a Bucarest, nonostante sia la stagione più calda, è caratterizzata da temporali anche intensi ma prevalentemente di breve durata. Come sempre, il consiglio è quello di non farsi cogliere impreparati e di portarsi sempre dietro un piccolo ombrello o un impermeabile. Il clima a Bucarest in estate è, quindi, ideale per vivere appieno le atmosfere vivaci della città e farsi travolgere dall’energia contagiosa che si percepisce camminando semplicemente per le strade della capitale. I locali pullulano di gente, i parchi si riempiono di persone che fanno jogging o che si rilassano cullati dal rumore delle fronde degli alberi. In estate i festival e gli eventi sono all’ordine del giorno; tra i più famosi troviamo il Bucharest International Air Show o il Summer Well Festival, il festival che attira migliaia di appassionati di musica indie e alternative rock.

Bucarest in autunno: colori, cibo e cultura

Quando l’autunno arriva a Bucarest, la città si accende di colori mozzafiato. I viali alberati si tingono di rosso e arancione e le temperature iniziano a scendere lentamente portando le persone a tirare fuori capi d’abbigliamento morbidi e confortevoli. Da settembre a novembre le temperature cambiano radicalmente raggiungendo i 25° nel periodo subito successivo all’estate e i 10° nelle settimane che anticipano l’inverno. Nello specifico, le temperature medie sono:

  • Settembre: 14-25°
  • Ottobre: 8- 17°
  • Novembre: 3-10°

L’autunno a Bucarest è una delle stagioni più pittoresche in assoluto, il colore delle foglie che cambia offre uno spettacolo visivo unico e il modo migliore per goderselo è passeggiare per il parco Carol o il Giardino Botanico, veri teatri di uno spettacolo autunnale senza eguali. Anche il Parco Herăstrău è un’ottima location per ammirare il foliage, qui potrai noleggiare una bicicletta o semplicemente passeggiare lungo i numerosi sentieri del parco, lasciandoti conquistare da un paesaggio incantevole.

L’autunno a Bucarest è ricco di eventi culturali come il Bucharest International Film Festival che mette in mostra una selezione di film indipendenti da tutto il mondo, e il George Enescu Festival che celebra la musica classica con concerti che attirano artisti e visitatori da tutto il mondo. Infine, per gli amanti del vino, a Bucarest in autunno è tempo di vendemmia: i ristoranti e le cantine aprono le proprie porte offrendo degustazioni di vini locali e permettendoti di scoprire le eccellenze enologiche della Romania.

Bucarest in inverno: fascino e magia

Inverno a Bucarest

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La magia del Natale a Bucarest

L’inverno è un periodo magico per visitare la capitale della Romania, soprattutto durante il periodo natalizio. Il clima a Bucarest in questa stagione è freddo e costellato da intense nevicate. Le temperature, spesso, scendono sotto lo zero e sono così distribuite:

  • Dicembre: -1- 4°
  • Gennaio: -1-3°
  • Febbraio: 0°-6°

Se ami i paesaggi invernali, ti piace assaporare il tepore delle atmosfere natalizie e passeggiare sotto i fiocchi di neve non ti spaventa, allora l’inverno è la stagione ideale per visitare Bucarest. In questo periodo la città si illumina con decorazioni scintillanti, il dolce profumo di vin brulè impregna l’aria e i mercatini di Natale portano gioia e allegria emozionando grandi e piccini. Uno dei più grandi è il Mercatino di Natale in Piazza della Costituzione, un vero gioiello che offre una vasta gamma di prodotti artigianali, dolci tipici e bevande calde. Quando arriva il momento di prendersi una pausa dal freddo, Bucarest offre il suo celebre “Therme București”, uno dei più grandi complessi termali d’Europa a pochi chilometri dal centro con piscine riscaldate, saune e trattamenti benessere. L’inverno è anche il periodo perfetto per visitare i vari musei e gallerie d’arte della capitale; un’altra alternativa per concedersi una pausa rilassante e, soprattutto, riscaldata.

Il clima a Bucarest: qual è il periodo migliore?

Come sempre, non c’è una risposta a questa domanda che sia uguale per tutti. Dipende molto dalle attitudini di ognuno di noi, dalle proprie passioni e dalle attività che si preferisce fare. Ogni stagione è unica e ha caratteristiche e opportunità diverse. Visitala in primavera, se vuoi farti inebriare dai profumi e dai colori delle fioriture, in estate se vuoi approfittare delle lunghe giornate soleggiate e partecipare a eventi all’aperto, in autunno se vuoi ammirare lo spettacolare foliage e le sue atmosfere romantiche, in inverno se vuoi farti scaldare il cuore da un’incantevole dipinto natalizio, con mercatini di Natale, neve e un’atmosfera festosa. Qualsiasi sia la stagione in cui sceglierai di visitare Bucarest, sarà comunque un’ottima scelta. 

Ecco una panoramica del clima e delle temperature a Bucarest per aiutarti a pianificare il tuo viaggio:

  • Primavera: fresca, con temperature che aumentano gradualmente da 10°C a 20°C, e abbondanti fioriture nei parchi.
  • Estate: Calda e soleggiata, con temperature che variano dai 25°C ai 35°C, e occasionali temporali pomeridiani.
  • Autunno: Mite e progressivamente più fresco, con temperature che scendono da 25°C a 10°C e spettacolari colori autunnali.
  • Inverno: Freddo e spesso nevoso, con temperature che vanno da 0°C a -5°C, e un’atmosfera natalizia magica.